Sono stati discussi i seguenti argomenti: Crisi, Economia, Esteri, Grecia, Obama, Primarie, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Siria, Unione Europea, Usa.
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09:30
Un giorno gli scrutatori di Radio Radicale sabato undici febbraio questo l'appuntamento con la rassegna che la stampa internazionale a cura di David Carretta anche oggi torneremo sulla
Crisi della zone a euro la Grecia e sempre in bilico l'altra notte l'Eurogruppo ha dato ancora qualche giorno di tempo in una sorta di ultimatum per
Approvare un nuovo pacchetto di Italia ostilità ad Atene
Nel frattempo in Grecia in corso uno sciopero
Generale ieri abbiamo assistito a nuove scene di violenza la situazione e più che mai tesa un po'anche sui mercati finanziari che in qualche modo davano per scontato un accordo sul secondo salvataggio
Della Grecia noi però non ci soffermeremo sulla stretta attualità vi proporremo due commenti il più ampio respiro uno dall'Economist la rubrica scialle magna
Mille settecentottantanove tutto quanto il resto il titolo
Spiega il settimanale la storia del federalismo fiscale in particolare quello
Americano offre la zona euro quali che lezione in questa crisi e per uscire dalla crisi vi proporremo poi da El Pais di ieri un commento di Antonio Rold Almone es
Il tra dilemma non il dilemma il thriller ma dell'Europa solamente attraverso un'Europa federale di europei potranno continuare integrarsi nell'economia globale
Preservando la loro democrazia altro tema che approfondiremo le primarie repubblicane negli Stati Uniti
Lo faremo con il Gargani un editoriale di ieri divisi
Rimaniamo il fallimento dei repubblicani nell'unirsi dietro a un candidato un programma credibile sta migliorando sensibilmente le chance di Obama di un secondo mandato di rivincere le elezioni presidenziali in
Novembre chiuderemo con
La Siria e la Russia alla coppia che sia in qualche modo
Riformata basta prendere a questo proposito lo fa la scelta ieri un commento di Philip Stephens un veto quello russo il Consiglio di Sicurezza degno
Delle era triestine leggeremo però in particolare un editoriale attratti divertenti che riguarda la Russia e il suo Primo ministro ex futuro Presidente
Cioè pratiche il Putin quattro punto zero in titolo dell'editoriale capiremo meglio più tardi ma cominciamo dalla crisi della zona euro e dall'economista uscito ieri nelle edicole europea
La rubrica scialle magna mille settecentottantanove tutto quanto il resto la storia del federalismo fiscale offre la zona euro qualche
Lezione spiega l'Economist per cercare di costringere un gruppo di Stati sovrani a seguire regole comuni
Alla fine rischia di essere tempo sprecato le leghe le confederazioni
Sono un po'come le baronie feudali reca le rotture portano all'anarchia la tirannia alla guerra questa era la ragione per cui Alexander Hamilton sosteneva la necessità di un Governo federale americano forte
Dopo l'adozione della Costituzione americana Milton divenne
Segretario al Tesoro il Governo federale carico su disse i debiti di guerra degli delle ex colonie emise nuove obbligazioni nazionali
Sostenute da tasse dirette soprattutto da una moneta comune e il nuovo sistema finanziario
Di Emil Tom contribuì a trasformare la giovane Repubblica in una potenza economica la domanda per l'economista e se l'Europa nel mezzo della sua crisi finanziaria cronica
Abbia bisogno di un momento Emil ton l'élite europea sta guardando oltre Atlantico per trovare delle idea non ci sono
Grandi pericoli di tornare le guerre sanguinari in cui metà della Federazione mostrava le sue bandiere contro l'altra metà come scriveva Emil tono ma c'è in Europa un crescente risentimento sia nei paesi
Ricchi
Del nord che in quelli poveri del sud e c'è il rischio di un collasso
Della costruzione come confederazione la zona euro fatica a prendere decisioni e imporre austerità e riforme i membri recalcitranti come la Grecia
Il Presidente francese Nicolas Sarkozy ha parlato in modo vago dalla necessità di avere un federalismo europeo
Angela Merkel la cancella tedesca pensa un processo graduale che porti un'unione politica ma non ha offerto molti dettagli
Alcuni in Germania dicono che un giorno si cambierà la Costituzione per permettere di trasferire più poteri a Bruxelles citando Emil tranne il gruppo di saggi sull'economia che consiglia Merkel
Lo scorso anno proposto che i debiti nazionali che accedono al sessanta per cento del PIL siano messi tutti insieme e la Commissione europea pensa che questo piano possa presagire la nascita di euro bond
Fuori fuori dalla zona euro in particolare i perfidi anglosassoni sono accusati di complottare per distruggere la moneta unica in realtà è più vero il contrario secondo l'Economist
La critica dell'America del Regno Unito che la zona euro manca dell'integrazione necessaria salvare la moneta
A Davos David Cameron ha spiegato che le unioni monetarie di successo hanno sempre avuto alcune cose comuni un prestatore di ultima istanza per i Governi
Integrazione economica flessibilità nel gestire gli sciocca trasferimenti fiscali e debito collettivo attualmente non è che la zona euro
Non ha
Tutto questo non è niente di tutto questo ha spiegato Cameron e per l'economista anche l'euro Christa più appassionato non avrebbe potuto spiegare meglio le cose
Come stanno la zona euro non farà subito un grande fu salto federalista l'America
Ai tempi di Emil tornerà una Repubblica giovane post rivoluzionaria i suoi padri fondatori avevano il prestigio che era necessario per rimodellare il Paese e confrontarsi alle minacce militari ed economiche
La decisione di ENEL tondi assorbire i debiti degli Stati federati fu controversa di stati virtuosi non pensavamo di dover pagare per quelli l'assistito tutto questo suona familiare alla zona euro ma per Milton assorbire il debito era il prezzo necessario da pagare per la libertà
L'Europa invece un luogo più vecchio molto diverso dall'America di Emil torna l'America creo un'unione politica seguita dall'Unione fiscale l'Europa sta facendo il contrario con la moneta unica che dovrebbe essere il fondamento di un'unione politica
Così l'integrazione non viene promossa per preservare la libertà è una nuova Nazione ma per salvare una moneta in fallimento
Infine tra le mediocrità attuali che ci sono in giro in Europa difficilmente qualcuno può pretendere di essere un nuovo e Hamilton nonostante tutto questo secondo l'Economist
Lo studio della storia americana offre qualche lezione le riforme del mille settecentottantanove furono seguite da una politica del nobile i lauti nessun salvataggio nel mille ottocentoquaranta che costrinse alcuni Stati americani al default
La Federal Reserve fu istituita nel mille novecentotredici per agire come prestatore di ultima istanza
La crisi degli anni Trenta porto un enorme espansione della spesa federale sotto Roosevelt gli Stati americani ora sono costretti al pareggio di bilancio ma il Governo federale può prendere a prestito in modo enorme per alimentare la domanda economica
Nella zona euro ogni paese invece responsabile per le sue finanze entro certi limiti di deficit e debito
La regola dell'O bella autodromi va per mentre i mercati di continuare a mantenere la pressione sui governi ma prima i mercati hanno ignorato i rischi poi sono andati nel panico minacciando di mandare in bancarotta perfino i Paesi solvibili
I debiti sovrani minacciano le banche viceversa la BCE non può prestare soldi governi e l'austerità sta uccidendo la crescita il fatto per l'economista che la zona euro ha cercato di creare una dottrina del nobili l'out come quella americana del mille ottocentoquaranta ma senza la struttura federale di Emel torna negli strumenti prociclicità di Roosevelt i membri dell'euro stanno camminando su una fune sottile senza rete di sicurezza
E quando la tempesta si fa più forte si trovano legati insieme dei mercati finanziari se uno cade il rischio che cadono tutti
Certo è stato improvvisato un Fondo di salvataggio che però non basta per i Paesi più grandi come l'Italia un nuovo trattato che
Richiede il pareggio di bilancio gli Stati membri rafforzerà l'assetto confederale
Ma come
Avrebbe potuto dire Emil torno per ridire Emil Tondo una maggiore intrusione nelle politiche nazionali potrebbe significare anche un crescente malessere un
Rifiuto dell'assetto confederale
La zona euro non diventerà nel breve periodo gli Stati Uniti d'Europa scrive l'Economist ma deve considerare elementi di federalismo fiscale per affrontare le sue più gravi debolezze gli eurobond per esempio potrebbero fermare la fuga delle obbligazioni sovrane
Anche senza un enorme di lancio uno schema europeo di sussidio contro la disoccupazione potrebbe contribuire a ammorbidire gli shock asimmetrici la Germania vuole regole più dure
Basta guardare le misure adottate dal Brasile nel due mila che includono la minaccia di carcere per chi viola le regole fiscali le regole di Bilancio insomma conclude il settimanale zone euro ha molto da imparare dagli altri così
L'Economist dagli altri in senso
Federale quello che da tempo chiedono
I radicali non solo per l'Unione monetaria ma per l'Unione europea in generale e l'elemento centrale della richiesta radicale quello della democrazia perché un federalismo vero senza democrazia rischia di portare vere e proprie
Rivolte come
Sottolineava lo stesso
Economist
Di questo si occupava ieri El Pais pubblicando un intervento di un professore universitario Antoniol dandone esse il tridente ma dell'Europa solamente attraverso un'Europa federale gli europei potranno continuare integrarsi nell'economia globale
Preservando la loro democrazia comincia così
Il pezzo in uno dei suoi saggi più famosi il potere dei senza potere il leader della rivoluzione di velluto Vaclav Havel aveva coniato il termine
Post democrazia i giornali europei di oggi Lu abusano e a volte ne abusano
Per descrivere un fenomeno che nel due mila e undici emerso come una delle conseguenze più allarmanti della crisi il décalage
La rottura democratica tra i responsabili politici le istituzioni finanziarie che decidono mercati Bruxelles etc
E gli elettori cittadini
La recente approvazione del patto fiscale l'ultima espressione di questa tendenza all'accordo che sancisce il principio di ostilità imposto dall'esterno
Non risolverà la crisi perché non affronta nessuno dei tre problemi principali dell'Unione monetaria europea la crescita la creazione di posti di lavoro
La correzione dei persistenti squilibri macroeconomici interni la stabilita ma al di là del contenuto del Trattato c'è un altro elemento che va sottolineato
Il Trattato aumenta il trasferimento di sovranità economica a Bruxelles ma il Parlamento europeo unico organo eletto dai cittadini è relegato a semplice ascoltatore nei futuri vertici
Della zona euro per alcuni può sembrare aneddotico ma non lo è e l'ultimo esempio di una preoccupante elusione della democrazia dentro l'Unione europea la cui più evidente manifestazione
Nell'emergere di Governi tecnocrati ci non eletti in Grecia in Italia in entrambi i casi governi non solo non so sono stati costretti a rispettare tutti i requisiti imposti dai mercati da Bruxelles o del Fondo monetario internazionale
Ma hanno dovuto anche
Resistere alla all'eventualità di sottoporre
A un voto popolare queste misure
Referendum si è
Dimostrato assolutamente impraticabile come ricorderete con il gesto ingenuo di Papandreu la domanda per
El Pais eh
Dove sono i cittadini in tutto questo e se c'è un'alternativa a questo Trend se la globalizzazione economica a lungo termine dell'Unione europea è compatibile con la democrazia a livello nazionale per scoprire la risposta
L'autore si richiama al professore di politica economica ad Harvard degni propri crea che il suo ultimo libro il paradosso della globalizzazione fornisce alcune risposte Rodriguez parla di tre dilemma politico dell'economia mondiale tra Stato nazione
Democrazia iper globalizzazione secondo la sua analisi
Solo due elementi su tre sono sopportabili contemporaneamente la democrazia si indebolisce nello Stato nazione se il Paese profondamente integrato nell'economia internazionale
La democrazia lo Stato nazione sono incompatibili sullo sulla globalizzazione indietreggia la democrazia può coesistere con la globalizzazione ci si articoleranno formule di governance transnazionale
E si indebolisce lo Stato nazione
Insomma scrive
Scrive tra l'altro Antonio Oldani non non esser la crisi ha fatto emergere una delle verità fondamentali dell'Unione monetaria europea quella dell'incompatibilità tra le esigenze degli iper globalizzazione economica e finanziaria
Le domande democratiche nazionali se vogliamo evitare
Di vivere in un'Europa apposto democratica dobbiamo capire che l'Unione monetaria non funziona senza un'unione politica e che un'unione economica insostenibile se non è accompagnata da un'Unione politica questo
L'intervento una parte di esso per meglio dire di Antonio lo danno non essere pubblicato da El Pais
Ieri un aggiornamento anche sulle
Primarie repubblicane negli Stati Uniti
Con il Guardian editoriali repubblicani americani divisi rimaniamo il fallimento dei repubblicani nell'unirsi dietro un candidato un programma credibile sta migliorando sensibilmente le chance di Obama di ottenere un secondo mandato
Cosa scrive il Guardian ebbe che le vittorie diritti Santoro ma non posso impresa in Minnesota Missouri Colorado
Non sono così importanti come potrebbero apparire perché non ha ottenuto un numero così elevato di delegati per la convention di agosto ma visto che i successi arrivano dopo pessimi risultati per Santoro nelle precedenti primarie
Danno nuova vita la sua campagna elettorale pongono nuovi problemi a Mitt Romney mio Dieng REACH che speravano di essere emersi
Siccome il favorito il principale sfidante per Ronnie le sconfitte di questa settimana su un chiaro avvertimento sul fatto che non riesce a dare un impeto alla sua campagna per arrivare alla nomination nonostante i successi ranger florida e ne vada
Il problema fondamentale di Ronnie è che un candidato che si affida più i soldi che ha le sue convinzioni politiche
E ancora l'uomo da battere ma la conquista della nomination rischia di diventare una vittoria di Pirro perché sempre più chiaro che la maggioranza degli elettori repubblicani non lo sostiene davvero
La consolazione di Romy che molti repubblicani che vogliono un altro candidato non sono in grado di chiarirsi le idee su chi scegliere di in grigio l'opzione anti conservatrice ma visto il suo passato la sua personalità
Non è credibile l'attenzione si è spostata su Santoro ultra conservatore che è riuscito risorgere questa settimana ma alla fine
Il vincitore di queste primarie almeno per ora
è Barack Obama che guarda i suoi oppositori spendere energie e soldi per attaccarsi a vicenda mentre gli elettori poco poco guardano nella direzione dell'attuale
Presidente così tra l'altro il
Guardian per chiudere vogliamo accennare anche
Alla vicenda Russo siriana le mettiamo insieme perché al di là della questione del veto di Mosca oltre che di Pechino alla risoluzione del Consiglio di sicurezza
Sulla condanna della repressione in Siria beh c'è un legame molto più stretto
Lo sottolineava Philip Stephens sul Financial Times di ieri vi segnaliamo il commento un veto degno delle era Breznev dice un po'tutto
Per chiudere però con un po'di ironia
Il Wall Street Journal Europe ieri pubblica con l'editoriale dal titolo Putin quattro punto zero dite quello che volete sulla di mirto UTIN ma l'ex e futuro Presidente della Russia è un uomo che sa come cambiare nel corso del tempo
Come ufficiale del KGB era Dresda negli anni ottanta
Rappresentava il volto il pugno di ferro della repressione sovietica nell'Europa del no dell'est dopo il collasso dell'Unione Sovietica divenne un Apparatchik riformista San Pietroburgo di quelli che davano il benvenuto agli investitori occidentali
Arrivato la Presidenza nel due mila si è rinvenuta atto di nuovo come l'uomo d'acciaio della Russia che ha schiacciato brutalmente movimento di indipendenza in Cecenia imprigionato gli oppositori politici sia in mischiato nella politica dell'Ucraina
Ha invaso la Georgia ed ora ecco il Putin quattro punto zero il pacifista che dice che condanna ogni tipo di violenza da qualsiasi parte provenga e aggiunge
Non comportate di come un toro in un negozio di porcellana alla gente deve essere permesso di decidere dei propri destini in modo indipendenti
Putin ha inveito contro quello che ha definito il culto della violenza nella condotta della politica estera cioè gli interventi occidentali in Iraq in Libia
E i recenti sforzi all'ONU per condannare la repressione violenta del regime di Bashar al-Assad in Siria
Putin anche in mente il movimento d'opposizione sempre più vigoroso in Russia
Possiamo capire perché a Putin non piace l'idea di vedere o meglio che i russi vedano uno qualsiasi dei soci del club dei Presidenti a vita essere rovesciati
Da movimenti di protesta popolare darebbero il cattivo esempio possiamo anche capire come un leader in Islanda Costarica si opponga in modo credibile all'uso della forza in politica estera per ragioni di principio può essere mai forma almeno non è ipocrita
Ma ascoltare l'uomo che ha rase al suolo Grossini bombardato ti Bisi dare lezioni sull'importanza della non violenza è un'altra cosa
è un'altra cosa che ricorda il vecchio movimento pacifista che l'Unione sovietico usava durante la guerra fredda anche se i suoi Carrano carri armati invadevano Berlino Budapest Praga e Kabul il che ci porta a una conclusione
Forse Putin quattro punto zero non è così diverso dalla versione Putin uno punto zero
E noi ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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