Tra gli argomenti discussi: Crisi, Economia, Esteri, Grecia, Iran, Medio Oriente, Presidenziale, Primarie, Rassegna Stampa, Romney, Santorum, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale mercoledì ventidue febbraio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi torneremo sulla crisi della zona euro l'accordo raggiunto
Ieri all'alba sulla Grecia
Un piano europeo record per salvare attiene il titolo in apertura oggi sulle Mondher dal quotidiano francese leggeremo l'editoriale Atene in regime di sovranità limitata
Scrive tra l'altro nel mondo ci occuperemo poi di Iran e del rischio che si vada
Lentamente verso un conflitto militare leggeremo editoriale del Times di ieri stiamo camminando nel sonno verso una guerra con l'Iran è poi un commento di Gide una Racman columnist del
Financial Times la lenta deriva avverso la guerra con
Teheran sempre a proposito di Ravenna leggeremo un editoriale dal Wall Street Journal Europe critico
Dell'Amministrazione Obama che sembra intenta più a contenere Israele e un'eventuale attacco israeliano che la minaccia
Il Rania nucleare iraniana dalle mondo e vedremo anche alcuni
Aggiorna menti gli occidentali si preparano nuove discussioni con
Per anni e mentre Teheran cerca nuovi alleati in particolare vi allacciando rapporti con la Corea del nord
Chiuderemo con le primarie repubblicane negli Stati Uniti e le difficoltà del favorito con l'ex favorito Mitt Romney l'ex governatore del Massachusetts che rischia
Di essere sconfitto in uno
In una delle sue roccaforti il micidiale andai da ricche Santoro un ultraconservatore cattolico per il Financial Times leggere in un editoriale e questa è la settimana critica di mi interrompi
Se non può vincere in Michigan e all'ex governatore del Massachusetts si troverà in un mare di guai secondo e UBM Robinson columnist del Washington post
Il pericolo e che i repubblicani si facciano trascinare nell'abisso da ricca Santoro ma ma
Cominciamo dall'Europa dalla crisi della zona euro come
Titolo in apertura nel mondo ieri mattina all'alba si è raggiunto un accordo su
Un piano europeo record per salvare la Grecia i Paesi della zona euro l'anno allocato la Grecia aiuti per duecentotrentasette
Miliardi di euro dopo una lunga maratona negoziale l'obiettivo di evitare un default il Paese sarà sottoposto una stretta sorveglianza
Ma rimangono diversi elementi di inquietudine tra questi le elezioni in Grecia che
Potrebbero provocare una rivoluzione politica
Ad Atene e mettere in discussione tutto questo pacchetto che è stato così difficilmente
Negoziato e poi c'è il problema della sostenibilità del debito greco perché
Come dire la matematica che ha portato questo piano di salvataggio molto fragile realtà
Il debito greco nel due mila venti potrebbe essere molto più alto dell'obiettivo
Centoventi per cento del qui il
E allora leggiamo un commento da le monde Attene in regime di sovranità limitata il titolo
Dell'editoriale scrive il quotidiano francese l'Europa si fa all'alba si costruisce alle prime luci del sole se possibile di momenti di stanchezza collettiva dei suoi rappresentanti
L'integrazione europea deve molto gli interminabili negoziati che si concludono del pallido chiarore di un'aurora Busse lese sia andata così anche
Martedì intorno ieri alle cinque del mattino in extremis la Grecia è stata salvata dal fallimento un ennesimo accordo è stato concluso
E deve permettere ad Atene di rimborsare una parte del suo debito pubblico in scadenza il venti marzo per nel mondo è una cosa positiva al dibattito
Secondo il quotidiano francese non riguardava più le questioni tecnico finanziari era politico opponeva due canti cioè due europei diverse
Da un lato i Paesi del Nord quelli le cui finanze pubbliche sono in ordine che hanno un rating tripla questi Paesi sono stanchi di pagare per la Grecia lo hanno fatto sapere condotti dal Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble
Germania Olanda e Finlandia erano pronti a lasciare la Grecia fare bancarotta
Questi paesi accusano atenei di non aver mantenuto rispettato gli impegni presi durante il primo piano di salvataggio quello da centodieci miliardi lanciato due anni fa
Pensano che un default della Grecia non sarebbe contagioso ritengono che la Banca centrale europea con ingeneroso sostegno che sta accordando alle banche della zona euro abbia innalzato un
Muro parafuoco insuperabile
Gli altri Paesi della zona euro però ne sono meno sicuri non hanno voluto prendere rischio di un default di Atene che in chiaro significherebbe l'uscita dall'Euro
Alla fine hanno vinto la Grecia disporrà di un nuovo prestito questa volta di centotrenta miliardi
Tutti metteranno mano al portafoglio gli Stati cioè i contribuenti la Banca centrale europea che rinuncia ai profitti sui bond greci
E infine il settore privato cioè le banche che hanno accettato di abbandonare un po'più della metà dei crediti
Nei confronti della Grecia cancellando centosette dei trecentocinquanta miliardi di euro di debito pubblico greco
Tutto questo per le Monde assomiglia molto a un'Europa dei trasferimenti fiscali ma al gruppo di Paesi nella tripla
Anche imposto le sue condizioni tra questi Paesi del Nord i dirigenti greci si è rotto qualcosa di importante la fiducia
E così le finanze pubbliche greche sono state messe sotto tutela ed è stato imposto da te in un regime di sovranità di Bilancio limitato
Tutto questo dovrebbe permettere alla Grecia di riportare il suo debito al centoventi per cento del PIL nel due mila venti una cifra ancora enorme che difficilmente sarà sostenibili in sospeso che difficilmente sarà sostenibile senza una forte ripresa
Della crescita economica sondaggio dopo sondaggi greci dicono al settanta per cento di voler restare nell'Euro
Non credo non nelle virtù del ritorno all'Atac ma ma devono confermare questa loro scelta in favore della moneta unica
Nelle elezioni generali di aprile in un modo o nell'altro poi occorrerà aiutarli a ritrovare il cammino della crescita insomma conclude nel mondo
Ci saranno ancora delle Albert difficili a Bruxelles su questo
Ci sono pochi dubbi alcuni alcuni giornali già oggi sottolineano il il pericolo che il Portogallo in qualche modo sia
Costretto a intraprendere lo stesso cammino della Grecia perché il piano di salvataggio che è stato
Che è in corso non è sufficiente a permettere al Portogallo di tornare
Ad avere finanze pubbliche sane e questo perché il Paese non cresce un tema che però si sta facendo sempre più spazio sul pagine dei quotidiani internazionali
E l'Iran è per il rischio di un conflitto che sembra avvicinarsi inesorabilmente
Basta prendere il Times di ieri un editoriale stiamo camminando nel sonno verso una guerra con l'Iran il mondo sta avvicinando sia un conflitto nel Golfo ma c'è ancora tempo affinché Teheran cambi
Direzione nei giorni scorsi abbiamo proposto un un in un editoriale del Gargano che chiedeva all'occidente di cambiare direzione vediamo come la pensa il Times quotidiano di opposta tendenza politica conservatore non ci sono più dubbi che l'Iran stia cercando di sviluppare un'arma nucleare la pretesa di Teheran di volete sviluppare solo Energia
Nucleare civile semplicemente assurda visto che parliamo del quarto produttore mondiale di petrolio e alla fine per fini porta voci Regnani sembrano incapaci di protestare quando li si accusa di voler costruire una bomba
Sono comunque incapaci di di rispondere senza un sorriso malizioso se non c'è consenso su quanto vicino sia l'Iran alla capacità di costruire una bomba nucleare c'è consenso universale sul fatto che il Paese
Non sia
Ancora in grado di farlo i realisti devono accettare che il mondo un grave problema in arrivo gli ottimisti fanno notare che è meglio un problema futuro che è un problema attuale insomma scrive il Times c'è ancora tempo per fare qualcosa
E per il Times è un dovere fare qualcosa un Iran nucleare una minaccia grave e credibile per gli altri Paesi della regione
I runner non ha alcuna ragione per acquisire armi nucleari se non per compiere atti di aggressione perché la deterrenza nucleare
E non è plausibile visto che l'Iran non deve fronteggiare alcuna minaccia da Paesi armati con armi nucleari certi Israele ha una capacità nucleare
Ma di certo non vuole usarla per aggredire la teocrazia iraniana
La realizzazione delle ambizioni nucleari iraniani così certamente innescherebbe una corsa agli armamenti tra i Paesi del Medioriente i provaci Regnani sono stati abbastanza franchi sul i diplomatici sauditi scusate sono stati abbastanza fra anche sul fatto di non voler permettere all'Iran di diventare
Una potenza regionale dominante l'ultima guerra fredda era condotta da due partecipanti relativamente stabili
La prossima la guerra fredda del Golfo rischia di essere esattamente il contrario sapendo che qualcosa deve essere fatto è comunque per il Times diverso da sapere cosa fare
Gli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica hanno avviato un altro giro di colloqui con gli iraniani le Nazioni Unite hanno detto chiaramente che tocca l'Iran dimostrare che le sue ricerche non sono militari
Eppure la belligeranza iraniana continua a crescere sabato ha avuto due navi da guerra sono entrate nel Mediterraneo per la seconda volta dal mille novecentosettantanove
Le potenze occidentali rimangono stila un intervento militare ma Israele che vede un Iran nucleare comune minaccia esistenziale lo appare meno
Il mondo vede la guerra all'orizzonte ma come un Sonnambula continua a avvicinarsi le sanzioni le pressioni gli incentivi sono problematici ma possono funzionare
L'Iran ha sospeso le vendite di petrolio Regno Unito Francia ma il diciotto per cento
Per i greggi Fagnano continua arrivare in Europa non deve essere più così secondo il Times e l'India
è un mercato sempre più importante per il petrolio dell'Iran e deve essere richiamata le sue responsabilità globali la Cina la Russia devono capire che impedire l'Iran nucleare nell'interesse di tutto il mondo compreso il loro di interesse come hanno dimostrato le lezioni truffa del due mila nove
Pochi oggi in Iran si riconoscono nel regime il Paese una teocrazia illiberale con un disprezzo palese per i suoi
Cittadini eppure esistono altri Paesi come questo di come come l'Iran e gran parte di loro riescono a esistere senza essere
In uno stato permanente di quasi conflitto con chiunque ha altro prima che il quasi conflitto diventi un conflitto
L'Iran deve essere convinto dei benefici di unirsi arresto dell'umanità così tra l'altro il
Times
A chiedere
Non tanto all'Iran all'occidente di darsi una calmata
Lo chiede almeno implicitamente e invece diedero Racman columnist del Financial Times commento pubblicato ieri
Dal titolo la deriva lenta verso la guerra con l'Iran il lento molto
Raccomando spiega che sempre più nei circoli europea americani quelli diplomatici si tratteggiano scenari di un possibile ciclo di escalation né contro escalation
Israele organizzare ad un bombardamento sugli impianti nucleari iraniani gli Stati Uniti non condanne avrebbero RAI degli europei
Sì ma controvoglia e una volta lanciata la rappresaglia dell'Iran contro Israele gli europei gli americani accorre avrebbero in aiuto di Israele almeno con misure difensive questo lo scenario più moderato perché poi c'è un altro scenario secondo raccomanda l'Iran potrebbe lanciare una rappresaglia anche contro interessi occidentali
Perfino contro gli Stati del Golfo e questo porterebbe a un conflitto molto più ampio ma prima che l'Occidente scivoli verso un altro conflitto armato in Medioriente avverte colonne Stefano sciolta e e meglio
Valutare gli effetti controproducenti quali sono
La guerra in Iraq ha dimostrato i rischi di prendere decisioni sulla guerra fondate su in sulle informazioni di Intelligence su armi di distruzione di massa
Io la Cantini mostrato che le guerre spesso si sviluppano evolvono in modi che i politici sono totalmente incapaci di prevedere
L'Iran inoltre potrebbe colpire le truppe NATO in Afghanistan potrebbe
Attaccare le forniture degli Stati del Golfo vulnerabili
Infine la delicata politica della primavera araba e l'argomento più forte contro un attacco all'Iran ma perché è un'azione militare occidentale in alleanza con Israele contro un Paese musulmano
Sarebbe un enorme catalizzatore per gli estremisti islamici
Niente di tutto questo rende un attacco contro il programma nucleare iraniano impensabile ma secondo videonola Racman c'è una pericolosa leggerezza nelle attuali discussioni
Chi invece chiede di usare toni Bill belligeranti almeno toni e il U.L.S.S. Riggio all'in un editoriale dal titolo contenere Israele sull'Iran nicchie che vuole contenere Israele
L'Amministrazione Obama
L'Amministrazione Obama e più preoccupata dall'ipotesi che Israele possa
Usare la forza militare per impedire all'Iran di diventare una potenza nucleare che da unire nel nucleare almeno a giudicare dalle parole del capo del John chief of staff generale nati intensi
Il generale densi è inviato il messaggio sbagliato
Se il principale obiettivo strategico degli Stati Uniti e di convincere l'Iran a rinunciare alle sue ambizioni nucleari domenica la si NN ha detto che gli Stati Uniti chiedono
A Israele di non attaccare l'Iran perché l'Iran non ha ancora deciso di costruire una bomba perché un attacco israeliano rallenterebbero accorsa nucleare
Di soli due anni e perché sarebbe un invito a una rappresaglia con effetti destabilizzanti in tutto il Medioriente in sostanza generale densi riuscito di reagire gli anni che il principale alleato di Israele cioè gli Stati Uniti si oppone un attacco contro l'Iran e ritiene che un attacco comunque non funzionerebbe
E che teme una rappresaglia iraniana sta eran può tirare un sospiro di sollievo
In realtà secondo Wall Street Journal se gli Stati Uniti vogliono davvero che la diplomazia funzioni al posto della forza allora devono dire e fare ciò che serve per aumentare i timori iraniani di un attacco
Devono dire pubblicamente che Israele deve essere in grado di proteggersi e che avrà i mezzi per farlo devono dire che si dirà ne compio un'escalation
Agli Stati Uniti non avranno altra scelta se non intervenire l'elemento centrale della diplomazia coercitiva è di far capire all'avversario che i costi
Di un certo comportamento sbagliato saranno molto molto alti e le dichiarazioni del generale densi lasciano intendere che la verità vera priorità di Obama
è di contenere Israele in particolare prima delle elezioni di novembre
Il problema per il Wall Street Journal e che come gran parte della politica Rania di Obama le para le parole del generale densi avranno l'effetto di rendere la guerra più probabile perché aumenteranno i timori di Israele
Sulla assenza di un vero sostegno americano in particolare in caso di selezione di Obama e questo potrebbe spingere la leadership israeliana colpe via prima di novembre
La debolezza invita la guerra e gennaio Dempsey aiutato l'amministrazione a inviare un messaggio di debolezza sia Israele sia all'Iran così tra l'altro
Il Wall Street Journal
Le monde ve lo segnaliamo a proposito diranno oggi pubblica due articoli di Natalino che fanno il punto sulle questioni più di stretta attualità discussioni tra lira negli occidentali in vista
Si stanno preparando nuovi colloqui sul dossier nucleare al fine di allontanare il rischio di scenario militare
Poi c'è un altro pezzo terranno nella ricerca di alleati vuole riallacciare i rapporti con la Corea del Nord
Per chiudere noi però vogliamo parlare del
Primarie repubblicane negli Stati Uniti il Financial Times ieri dedicava
Il suo editoriale alla settimana criticati Mitt Romney se non può vincere in Michigan l'ex governatore del Massachusetts si troverà in un mare di guai i prossimi sette giorni saranno i più importanti per la carriera politica di microfoni
Entro martedì prossimo al favorito per corre contro Obama in novembre
Ho avrà calmato i timori di chi dubita dentro l'establishment repubblicano vincendo lo stato del matching anch'di cui il padre era stato Governatore
Oppure avrà provocato il panico perdendo a vantaggio di Rick Santoro mucche dunque diventerà al favorito percorrere in novembre
Le principali credenziali di romani sono la sua competenza la sua esperienza nel settore privato elementi di forza per vincere le elezioni di novembre
Per contro le posizioni di Santoro un su contraccezione aborto sono un peso in uno scontro con Obama la sulla cosa che è la città di più i repubblicani dell'ultrà conservatorismo sociale la prospettiva di battere Obama in novembre
Però mi deve insistere sul fatto che solo in grado di farlo sette del Michigan avrà sprecato il suo elemento di forza più importante
Mentre la campagna elettorale si concentrerà su questioni assolutamente minori così
Il Financial Times a proposito di Santoro Washington post ieri pubblicava un commento di UBM Robinson Eriksson Toro potrebbe trascinare i repubblicani
Nell'abisso corse i repubblicani non hanno ancora sprecato quella che considerano un'elezione presidenziale che si può vincere ma ci stanno provando in tutti i modi ci fermiamo a David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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