Intervista a Federica Sossi sull'incontro, al Ministero dell'Interno, di una delegazione dei familiari dei migranti tunisini dispersi da marzo 2011

Radio radicale siamo collegati telefonicamente con Federica Sozzi dell'associazione le venticinque con cui vogliamo vedere gli sviluppi della campagna da una sponda all'altra dite che contano una campagna lanciata per
Fare chiarezza sulla sorte di
Circa duecentocinquanta migranti tunisini
Scomparsi in tre
Viaggi dalla Tunisia alla nostro Paese nel marzo del due mila e undici e
I parenti di questi migranti sono stati prima in Sicilia hanno intrapreso uno sciopero della fame poi sono
Arrivati a Roma e hanno avuto anche un incontro al Ministero dell'interno per chiedere
Alla Ministero insomma di mettere a disposizione lei impronte digitali che detiene dei migranti sbarcati in Italia e così confrontarle con quelle
In possesso poi delle autorità tunisine che finora a dire il vero sembrano non voler molto collaborare come abbiamo sentito in altri collegamenti precedenti sia con un altro rappresentante del venticinque mese Mariani essi e con Patrizia Mancini da a Tunisi allora innanzitutto Federica se ci puoi raccontare la giornata di ieri
E allora la giornata di ieri è stata
Che abbiamo avuto insieme alla delegazione dei familiari un incontro al Ministero degli Interni con la perfetta Angela applichiamo
Anche che ci ha ricevuti sia informata della inceppato raccontare la storia di
Queste imbarcazioni
E si potrà contare come che cosa sta succedendo effettivamente in Tunisia anche dal punto di vista non soltanto per le istituzioni perché probabilmente lo conosce meglio di noi ma dal punto di vista delle famiglie
E
Che è stata diciamo una disponibilità anche se io definirei una disponibilità limitata
Da parte dell'Italia rispetto alla domanda che io parenti chi Raeli familiari dei Granai tunisini hanno dei migranti tunisini dispersi
Rivolgono alle istituzioni cioè quello che ci sia uno scambio delle impronte digitali
Con con lei e con il funzionario della della polizia che era presente sono state chiarite anche
Bene i particolari tecnici di come potrebbe avvenire questo questo scambio dal momento che non non essendo noi la polizia scientifica avendo trovato che in tutto questo periodo ci sono sospetti rapporti tutta una serie di ostacoli
All'idea che questo scambio il più potente pare abbiamo cominciato ad avere noi stessi dei dubbi sul fatto che
La coda mente cronicamente costo possibile e dubbi che invece ci sono stati del tutto chiariti noi abbiamo sempre detto come collettivo dia
Di donne italiane tunisine che nell'ambito della campagna o da una sponda all'altra sostiene la l'appello delle famiglie tunisine e cioè quello che circhi allo scambio
Che questo scambio avviene regolarmente ogni giorno nei consolati tra tali le istituzioni italiane e le istituzioni di un qualsiasi Stato dell'Unione europea
E i consolati dei cosiddetti Paesi terzi
è cosa che effettivamente avviene e lo scambio potrebbe essere una cosa molto semplice basterebbe avvierebbe duecentocinquanta impronte digitali su un dischetto
E a in studio dispetto fornito a questo punto da un responsabile del Ministero degli Interni niente e soprattutto da un tecnico della polizia scientifica della Tunisia
Fornite aumenta tecnico responsabile della polizia scientifica dell'Italia
Con la
Queste duecentocinquanta impronte che ricordo preposte
Vi ascolto per italiani non non fanno che il tutto nasce dal fatto che per avere l'impronta al tre per avere la carta di identità i tunisini cittadini tunisini devono rilasciare le impronte digitali del dieci impronte digitali al loro al loro Paese
E per avere questo questo scambio sarebbe sufficiente questo
Il problema è perché non sta avvenendo questo perché l'appello delle famiglie è partito così preciso quattro mesi fa
Sappiamo l'abbiamo saputo ieri in modo particolare perché ci è stato detto per la prima volta in modo ufficiale non li abbiamo sempre saputo prima
In modo molto diciotto come voci di corridoio telefonate qualcuno che ci fa diceva Mark tenda che eccetera eccetera allora sappiamo perché ieri ufficialmente ci è stato detto che c'è un continuo parlar i da parte dei ministri da parte dei tecnici da parte dei
Funzionari e i sottosegretari decretati tunisini e italiani
Su questo argomento eppure in tutti questi quattro metri quell'accordo non è avvenuta
E questa corda è un gesto ripeto che vietati fanno continuamente
Quando si tratta di espellere persone quando quindi si tratta di agire verso la scomparsa delle persone
Allora delle politiche che agiscono verso l'espulsione verso la scomparsa delle persone che
Decidono per l'appunto che le impronte digitali di qualunque migrante arrivi sul territorio
Attraversando così tra virgolette in modo irregolare il territorio di quello Stato
A a qualsiasi migrante debba essere debbano essere prese le impronte digitali queste politica nel momento in cui devono rispondere a un Pasquale a una domanda che proviene dal profondo dolore delle famiglie e delle mamme tunisine non riescono a rispondere a questa domanda
Ci vediamo tra di loro
Chiacchiere hanno parla non si danno liste io
Nominativi ma non riescono a compiere questo gesto che ieri c'è stato detto chiaramente è un calcolo semplicissimo come noi l'abbiamo sempre immaginato
è un ex novo che si potrebbe compiere i Lorenzo in qualche giorno nel caso in cui ci fosse questa volontà politica ora l'Italia dice
L'Italia rappresentata ieri Rambaldi d'allora
Dalla prospetta anche l'Aprilia dice che questa volontà da parte dell'Italia c'è
Annunci risulta che ci sia questa volontà da parte della della Tunisia per quanto ieri io non ci è stato detto che si senz'altro sì c'è un parlare di questo accordo ma questa cosa non è avvenuta quindi noi dobbiamo supporre che attivamente in Tunisia non ci sia una volontà da parte della Tunisia gestiamo chiedendo per quale motivo
Il Ministro degli Interni tunisino non
Non accontenta questo semplicissimo oggetto perché si tratta di un terzo che riguarda duecentocinquantasei persone partite con delle imbarcazioni non cioè non stiamo parlando di tutti i migranti talora tunisini e non stiamo parlando di tutti i migranti di tunisini scomparsi
In merito al mare e di cui c'è notizia di non Flavio stiamo parlando di migranti tunisini
Dicono pubbliche di cui non c'è notizia di naufragio e i cui genitori imbarcazione per imbarcazione per imbarcazioni sono quattro quello di cui stiamo parlando il cono di avere altri ordini
Tutto
O di aver avuto tracce e della loro presenza in Italia
Allora rispetto a questa cosa qui un c'è una sorta di Arpac l'ordine possibilità sembra
Dovuta alla non volontà
Perché dal punto di vista tecnico non non non è una cosa complicata stessi credo o io qui ho parlato poi anche
Scusate sicure nell'anonimo interrompe è allora io ho parlato anche di una disponibilità limitata da parte del Ministero degli Interni perché effettivamente nel momento in cui poi abbiamo fatto un alto costo un'altra serie di domande cioè i genitori
Che sono qui in delegazione ricordiamo che poi questa delegazione è arrivata dopo un anno
C'è riuscita e son partiti undici membri perché la prima imbarcazione di cui stiamo parlando è partita dalla Tunisia il primo Barroso e quindi dal primo marzo che i genitori non hanno notizie la seconda imbarcazione del quattordici marzo e poi ci sono pure imbarcazione del ventinove marzo
Siamo al ventidue di per operaio e quindi stiamo parlando esattamente di un anno e portato possibile che questa delegazione arrivasse dopo un anno
E e la e e di cui la delegazione adesso chiede anche di poter entrare all'interno dei CGIE e cioè dei centri di identificazione ed espulsione
Per ora vedere se all'interno di questi circa
Non c'è traccia dell'Ortigia o innanzitutto per vedere se ci sono i loro figli ma nel caso in cui non ci siano i loro figli se c'è una traccia di questi Igli se per esempio quindi allora a questo punto sono state prese le impronte otto per esempio qualche detenuto tunisino che abbia nel negli nelle sue determinazioni
Gli abbia
Lì chili e abbia notizia del del loro arrivo in Italia
E questo di fronte a questa domanda dal momento che noi l'avevamo fatta anche la Prefettura di Roma ieri ci è stato risposto che in realtà ci dovrebbe
Che che che la visita ditta da parte di un termine degli un familiare all'interno del CGIE
è data soltanto nel caso in cui ci sia un interesse
E noi quando abbiamo risposto che in quanto più duri interessato potrebbe essere un familiare a capire se suo figlio è vivo o uno
E che ci è stato risposto che l'interesse e deve essere manifestato da parte del detenuto cioè di della persona che pertanto il loro chiamano sempre ospiti
La persona che sta all'interno del del Cile
Dal momento che l'Italia di persone che non hanno dato saliente del loro arrivo e che non hanno più telefonato ce li chiediamo come delle persone scomparse effettivamente potrebbero
Dimostrare questo interesse
Diciamo quindi che accende senz'altro un almeno ufficialmente ieri c'è stato detto che c'è una disponibilità pare questo scambio di impronte nel caso in cui le autorità tunisine
Dice hanno a loro volta questa distonia in in segno di disponibilità
Ma non c'è invece una disponibilità
Per a rispondere alle domande che il dolore e la radicalità del dolore appare AIA familiari Ivano aderire di questi ragazzi che sono
Parchi Kia verso verso l'Italia verso l'Europa
Ecco e a questo punto visto quello che c'hai raccontato quali sono le vostre in intenzione dei familiari presenti nel nostro Paese come vorrete conti
Ma insomma questa campagna ma allora tanto poi avremmo oggi come venticinque undici non venticinque non come un collettivo venticinque undici una riunione per chiederci che come come continuarla
Però io forte
Risponderei con la domanda che una mamma i che fa parte della delegazione ha posto ieri poi alla conferenza stampa
Lei diceva bene il io sono qui da ormai tre settimane il mio visto scade il ventisette febbraio
Era ditemi voi che cosa devo fare perché io non lo so
Io sono venuta qui con l'idea di ritrovare mio figlio perché io una traccia dell'arrivo di mio figlio quindi io sono convinta che mio figlio stia
In Italia o comunque immagino che mio figlio sia in Italia
Nel caso in cui decida di non partire
Nicotra farete come faccio a partire pensando che mio figlio in Italia e che io non può non ho non l'ho ritrovato e decidere di partire soltanto perché mi scade il visto
Mercato in cui decida di non partire mi considero erette una mamma clandestina
Mi considererebbe a mia volta una clandestina e
A questo punto le leggi e i la domanda la faccio io le leggi e di governo delle migrazioni di governo della mobilità
Europee prevedono che per la che per la perché una mamma per ricercare l'esistenza di suo figlio la vita di suo figlio o la morte di suo figlio debba entrare in clandestinità
Cioè
Sia una domanda abbastanza forte a cui accuse leggi rispondono chiaramente qui perché a ieri quando noi abbiamo fatto presente la scadenza del del visto
Al rare al Ministero degli interni ci hanno detto beh ma non è questa la l'istituzione giusta in cui a cui porre questo problema casomai parlate con il Ministero degli esteri come e parlare con i Ministeri posso la cosa più semplice
Del mondo cioè io Muzzolon cittadina italiana ieri per la prima volta orientata al Ministero degli Interni dopo una Campania che ormai sta durando da qui in ieri con le famiglie tunisine
Quindi non credo che domani portò entrare al Ministero degli Esteri e dire al Ministero degli esteri così che cosa facciamo dei visti
Di queste proprio per i genitori che stanno cercando i loro figli
Certo certo infatti un bel problema naturalmente
A questo punto seguiremo continueremo a seguire la la vostra campagne vedremo appunto che cosa potrà
Succedere intanto io ringrazio Federica so si vedranno ieri associazione le venticinque undici scusa finché non va dimenticato il limine nella e novembre perché sì serve effettivamente grazie per per adesso e a sentirci appresso cow