Istituzioni: referendum elettorale per l'uninominale al senato

Abbiamo i microfoni di Radio radicale Gianfranco Spadaccia presidente del Gruppo federalista europeo ecologista di Palazzo Madama colui vogliamo parlare del referendum elettorale ieri come i nostri ascoltatori ben sanno un gruppo numero il gruppo di uomini politici di esponenti politici di uomini di cultura presentato presso la l'ufficio centrale del referendum della Suprema Corte di Cassazione la richiesta di referendum concernente le leggi elettorali le norme elettorali del Senato
Ecco Gianfranco ieri alla Cassazione un folto gruppo di esponenti politici e gli uomini di cultura presentato questa richiesta referendaria sono esponenti del mondo cattolico
E della Fuci di Azione Cattolica lo storico cattolico Pietro Scoppola sono esponenti del partito comunista Augusto Barbera Villeneuve Bordon sono esponenti dei l'aria del partito radicale sono e esponenti dei partiti di democrazia laica solo anche esponenti proprio della democrazia cristiana sono verdi come Gianni Ratzinger
Ecco questa eterociclico eroici unità dello schieramento referendario che salta subito agli occhi secondo te è un elemento di forza o di debolezza di questa iniziativa
Ma io credo che le norme valore di questa iniziativa sia proprio nella eterogeneità dello schieramento che la promuove
Questa eterogeneità già c'era ma se è molto arricchita molto rafforzata già c'era la scorsa legislatura quando costituivano la lega per la riforma aziende del sistema elettorale in senso uninominale
E il allora i nuclei fondamentali dei promotori dell'iniziativa erano intorno a Mario Segni e a ci Cardini già allora
Un Q forte gruppo di deputati di parlamentari cattolici
E democristiani democristiani e poi il nucleo intorno a Pannella dei dei dei radicali
E a cui si aggiungeva un forte numero di personalità della cultura che sono presenti tutt'oggi anzi il la presenza seria e più articolate più ricca a cominciare da Massimo Severo Giannini che era un po'sul piano giuridico uno dei numi tutelari di questa iniziativa
E e anche i socialisti che ritenevano che bisognasse contrastare l'inerzia riformatrice sul piano elettorale dei due grandi partiti democristiana e comunista e anche dare una risposta forte
Sul problema della riforma del sistema politico alla riforma
Alla proposta di elezione diretta del capo dello Stato portata avanti da Craxi che da alcuni da molti da dai promotori di questa iniziativa veniva e viene considerata come pericolosa
Non come una riforma utile ma come una riforma addirittura pericolosa che può accentuare Henze che anziché ridurre e mi di i difetti del nostro sistema
Ecco io credo che oggi a questi quei due nuclei originari che è quella serie di personalità laiche socialiste
Manca è venuto meno l'apporto dei socialisti che era una minoranza dei socialisti ma c'erano
E credo che questa volta invece tranne Massimo Severo Giannini che bisogna ricordarlo è socialista è sempre stato socialista è stato capo di gabinetto di Nenni è stato ministro socialista sia pure non così di in in un in un governo Cossiga
E ma tranne Massimo Severo Giannini i parlamentari socialisti evidentemente non non per caso sono scomparsi sono scomparsi eppure condividevano questa inizia
Invece si è aggiunta la presenza significativa di altre componenti associati associa dell'associazionismo cattolico Furci ACLI e si è aggiunto il Partito Comunista non in maniera ufficiale ancora ma diciamo che il suo segretario
A
Assumendosene la responsabilità politica ha dichiarato una propensione per questo referendum e mi pare che rispetto a abbia a due o tre anni fa a tre anni fa quando abbiamo cominciato ad agitare a promuovere questa iniziativa
Lei componenti riformatrici in senso uninominale all'interno del partito comunista erano minoritarie
Oggi invece cominciano a essere maggioritaria sono maggio almeno maggioritarie probabilmente questa diventerà la linea del partito e allora che cosa accade certo eterogenei questo o quello schieramento che promuove questa
Questa riforma
Politico istituzionale attraverso la riforma del sistema elettorale al Senato non è uno schieramento che si candida a governare il Paese non è uno schieramento il non è la prefigurazione di una possibile maggioranza
è qualche cosa di molto più importante
E
L'unione di persone che sanno che faranno parte di schieramenti alternativi di governo e di opposizione che si mettono d'accordo sull'ridisegnare
Regole del gioco che consentano l'alternanza di forze politiche alternative
Al governo o all'opposizione cosa che fino adesso la proporzionale la partitocrazia italiana hanno reso impossibile sì geloso e mi pare il valore delle Toro genitale o schieramenti questo è di schieramento eterogeneo
E che è un bene che va
Difeso valorizzato al massimo ma secondo te vi è e anche un'eterogeneità dei fini mi spiego vi sono in questo schieramento i sostenitori dell'uninominale secco di tipo anglosassone vi sono anche i sostenitori per esempio con Gianfranco Pasquino delle sistema di un sistema complesso di premio di maggioranza di premio di coalizione vi sono come i sostenitori come Mario Segni spesso dell'uno l'uninominale a doppio turno cioè e di tipo francese ecco non c'è poi il rischio che si parta con l'obiettivo dell'uninominale ricordiamo che e qualora venisse approvato si raccogliessero le firme qualora venisse approvato Don sottoposta a referendum e libri sono abrogate le norme elettorali del Senato verrebbe introdotto un sistema uninominale DTP inglese con una riserva una certa riserva di Sergio ottantasette mi pare che verrebbero redistribuiti sul piano con un meccanismo proporzionale quindi si tratta di un uninominale parzialmente corretto ecco non ritieni che si rischia di poche poi nel corso della del progresso dello sviluppo della situazione politica e le l'obiettivo dell'uninominale secco venga lasciato la parte magari passi qualche altra al quale tra qualche altro tipo di progetto di riforma
Ma sì il rischio c'è il rischio il rischio va corso voglio dire c'è stato questa convivenza T due tendenze c'è stata sempre nella lega anche quando la lega che fu promossa da Pannella inizialmente anche se poi divenne iniziativa comune Pannella Segni i cardini ed altri
Massimo Severo Giannini ed altri
è inizialmente ci aveva il il compromesso fu trovato su questa formula iniziale quando costituì Imola legga
Il la formula era partiamo sull'uninominale secco all'inglese poi c'è sempre tempo inseguito in un secondo momento quando si è affermata la questione della riforma del del sensore nominale possiamo se se se se cinque ci sono se si pongono dei problemi di compromesso esaminare delle situazioni delle soluzioni diverse come quella come quella francese ma se partiamo questo era il ragionamento iniziale di Marco Pannella dal Giada una soluzione debole come quella francese
Noi rischiamo poi di non farne più nulla perché la soluzione intermedia sarà un pasticcio all'italiana che renderà ancora più pasticciata la situazione politica italiana
Accanto a questo c'è una nostra preoccupazione di fondo la riforma non deve non tu qui non c'è soltanto il problema di garantire un'alternanza un'alternativa politica ma c'è anche il problema di ridurre la frammentazione partitica italiana
Cioè di
Noi illiceità il problema certo questo è ovvio deve essere frutto l'un processo insieme di riforma istituzionale e di iniziativa politica ma c'è il problema di andare tendenzialmente di di di spostare la situazione di un pluri partiti Isma'estremamente frammentato come si è caratterizzato inizia in Italia il sistema politico a una situazione di Pin tendenziale di bipartitismo Otter ripartiti Isma'
Come accade nelle grandi democrazie soprattutto anglosassoni
Questo è cioè il problema non è il non abbiamo soltanto il problema in Italia di sostituire le attuali coalizioni di governo le prove in quanto coalizioni sono coalizioni assai poco governanti e spesso paralizzanti e paralizzante
Nell'attività di governo
Con altre coalizioni diciamo di sinistra o a di sostituire a un pur rarissimo a un polo democristiano che governa con una coalizione un polo diciamo comunista o socialista governa con un'altra coalizione di sinistra
Ma c'è anche il problema di ridurre di K sale dall'attuale partito grazie a una vera e propria democrazia
Governante di tipo anglosassone cioè a una Accardi aggregazione degli schieramenti politici intorno a partiti non ivi a grandi partiti non ideologici ma grandi partiti laici che proprio per questo
Carrà forse avrebbero la capacità poi dei movimenti e delle dei dei movimenti di pressione delle nella società anziché comprimerlo lì e non comunque non li obbligherebbero come attualmente file partiti il il sistema proporzionale a trasformarsi in partitini
E quindi in rappresentanze corporative di movimenti reali come quello Cologgi sta o altri
Allora c'era questo ci fin dal primo momento c'è stata questa nostro problema di mantenere sempre fermo
Il il il timone
Che questa riforma elettorale per essere una riforma reale della partitocrazia
Deve essere anche deve fungere anche deve essere un un un uno strumento di pressione per spingere i partiti alla riforma del sistema partitico italiano
E cioè a nuove forme di aggregazione di aggregazione politica non abbiamo sempre tenuto molto fermo questo principio per questo siamo stati sempre molto fermi nella richiesta del Nenni nella richiesta del uninominale inglese tant'è vero che quando la lega invece la maggioranza di quella lega che noi avevamo contribuito a promuovere anzi avevamo promosso e costituì di cui avevamo preso l'iniziativa della Costituzione sposò invece alla vigilia delle elezioni dell'ottantasette la tesi già subito del del doppio turno alla francese noi praticamente CDC impegnammo da questa cosa ci siamo tornati ad a impegnare quando sulla questione dei sindaci dell'elezione diretta del sindaco prima il veto posto dal governo e della maggioranza
Nella riformi la legge di riforma delle Autonomie locali che proprio per questo diventa una falsa perché legge di riforma una una una uno una illusoria riforma delle de delle Autonomie locali e poi su questa questione del reverendo ma si è tornati a discutere e si è discusso fra posizioni diverse
E qui ci ha aiutato devo dire la ricerca di una soluzione giuridica forte che non sia invalidato bile della corte costituzionale anche alla luce della discutibile
Il riprovevole sotto molti aspetti giurisprudenza che la Corte costituzionale ha avuto in materia referendaria
Questi la necessità di avere una soluzione giuridica cioè un quesito che resiste alla giurisprudenza Corte costituzionale ci ha portato a formulare il quesito del re del del Senato in modo tale che dalla se il sei Vincenzi
Alla abrogazione delle norme che noi proponiamo di cancellare automaticamente vien fuori una situazione che è molto vicina al sistema in deve a al sistema inglese
Classico
Con una corretta con con una correzione
è una mitigazione del sistema in il uninominale secco che estremamente accettabile forse opportuna quindi ecco che la creatività giuridica referendaria in questo caso ci ha portato a una soluzione
Di compromesso fra le due posizioni perché io questa non è stata quel cioè praticamente noi non facciamo un referendum provocazione
Io ho già posso dire che sul Senato persone come Scoppola che avevano posizioni diverse dalle nostre come Pasquino che aveva un suo sistema elettorale di cui a cui era molto legato e di cui è molto convinto
Come Segni che sostenitore del doppio turno alla francese su questa formulazione giuridica si trovano tutti e non un con un compromesso e non la formula di un compromesso intanto aboliamo questo sistema intanto facciamo vincere il referendum poi vediamo
Ma convinti che questa soluzione
In pratica di che cosa si tratta il senato composto di un certo numero di senatori trecentotrenta trecentotrenta circa duecentosettantasette sono i collegi in questi duecentosettantasette collegi avviene l'elezione diretta e viene eletto chi ottiene più voti esattamente come accade in Gran Bretagna e in Gran Bretagna gli altri rimangono a casa poi esistono altri gli altri sei rimangono altri settanta adesso non so se settanta al settantasette
Seggi da attribuire che attualmente vengono attribuiti con i resti con un sistema farraginoso che è una specie di lotteria per cui in realtà la gente pensa di votare con sistema uninominale vota invece un marchingegno stranissimo per cui gli eletti che cioè sono il risultato di un meccanismo assolutamente casuale e fortuito
Questi settantasette resti invece verrebbero assegnati come agli altri partiti ai partiti che non hanno eletto
Il score secondo un criterio proporzionale allora diventa un meccanismo
Analogo acque è un un misto del sistema uninominale secco inglese mitigato da questa formula del dell'assegnazione dei settantasette
Resti ai partiti che so che sono che che hanno concorso che hanno qualche che hanno concorso e non hanno ottenuto e non hanno tenuto seggi in prima in prima battuta e io credo che questo sia un elemento importante cioè mi pare che tutti quanti i promotori hanno convenuto ecco e allora è venuto fuori un compromesso che non è un compromesso pasticciato
Fra diverse esigenze un compromesso una soluzione giuridica che forte rispetto alla giurisprudenza corte costituzionale che resistente rispetto alle possibilità di invalidazione
Io parlo giuridicamente poi naturalmente politicamente purtroppo in questo sistema partitocratico ne abbiamo visto in più colori tutto può accadere però oltre a essere forte sul piano giuridico sul piano politico rappresenta un compromesso che tiene conto della situazione attuale
Però tiene conto anche della nostra preoccupazione che si deve arrivare a
A riforme realmente incidente ecco tu hai parlato vanta nato che ora Toto spesso della questione della giurisprudenza e delle decisioni della Corte costituzionale ricordiamo che la Corte costituzionale ha già
Di di ritenuto non accettabile non proponibile un'iniziativa referendaria nel gran
Nel quale la campagna per la giustizia giusta per cambiare il meccanismo elettorale del Consiglio superiore della magistratura con il fatto che e in questo modo colori preferendo ma fosse stato
Approvato dal popolo dai cittadini ci sarebbe stato una sorta di vuoto legislativo nella meccanismi di elezione di un organo di rilevanza costituzionale
Ecco
Stavolta vi è il rischio di un vuoto legislativo questa la prima obiezione che viene comunemente fatta presente da Giuliano Amato ecco c'è il rischio di un vuoto legislativo con come mai come è stato congegnato in in mai il meccanismo giuridico
No praticamente non c'è nessun vuoto legislativo l'ho già detto questa legge diventa immediatamente operante è perfettamente funzionante e secondo il meccanismo che io che ho illustrato prima cioè si va alle elezioni cioè questa legge con togliendo le parole che non abbia proponiamo di togliere automaticamente noi abbiamo un sistema elettorale perfettamente perfettamente funzionante e quindi non c'è nessun vuoto legislativo e devo dire che da questo punto di vista anche pensiero Andreotti è stato riferito male perché il Presidente del Consiglio è stato attribuito al Presidente del Consiglio
Lilli de il l'affermazione che il referendum sarebbe stato inammissibile mentre io ho letto quello l'UE ha scritto l'UE ha detto
A meno che ed è il caso esattamente che a meno che le le le proposte la proposta di abrogazione blog attiva non porti a configurare un sistema in sistema elettorale
Funziona funziona bile applicabile cioè che non faccia capire la legge elettorale e questo è certamente il caso del resto in questa direzione si era espresso anche
Naturalmente parlando al di fuori delle sue responsabilità presidente della Corte Costituzionale Saia ma Quinzio Van però non è un referendum abrogativo diventa un vero e proprio referendum propositivo
No e abrogativo imparziale non non è proprio così perché in realtà il il il sistema elettorale del Senato era nato come un sistema per quello che mi sembra di ricordare come un sistema uninominale si con l'ordine del giorno liti glielo il un vero sistema uninominale poi ci fu Q un un un insieme di correzioni quindi realtà noi interveniamo sulla parte che snatura il sistema uninominale originario che era stato previsto per il Senato ripristiniamo quel sistema uninominale
E automaticamente lo correggiamo quindi certo ma c'è ma come anche in tutte le le questioni in tutte le proposte abrogative c'è anche un contenuto indiretto implicito di carattere propositivo
E un altro che azione che viene fatta e e qualora passasse questa iniziativa referendaria il Senato verrebbe eletto con questo nuovo meccanismo uninominale però la camera viene verrebbe continuerebbe a essere letta col vecchio meccanismo proporzionale sappiamo malamente corretto col Dompé
Ecco c'è il rischio di maggioranze diverse alla Camera e al Senato in particolare secondo i socialisti ci sarebbe il rischio ma queste sono ovviamente calcoli che vengono fatti sulla base delle ultime elezioni quindi lascio molto il tempo che trovano che ci sarebbe il rischio di una maggioranza assoluta della democrazia cristiana al Senato ecco cosa cosa dice di fronte a questa obiezione di carattere schiettamente politico
Ma per quanto riguarda innanzitutto comincia dalla parentesi su questa storia il rischio della maggioranza assoluta della maggioranza assoluta democristiana beh certo se gli altri si comportano in modo da renderla possibile ebbe è giusto che ci sia la maggioranza Surano questi anni
Io penso a un tal però che il un io i i la riforma elettorale spingerebbe gli altri
A tutte le contromisure necessarie per ottenere del maggio a loro volta delle candidature per concordare o o o presentare delle candidature delle proposte politiche vincenti rispetto alle candidature alle proposte politica Democrazia Cristiana questo il gioco delle democrazie noi questo vogliamo certo se gli altri non si pongono in grado di far questo e dal e e e resta la Democrazia Cristiana per la forza dell'inerzia
Sarà un elemento di verità
Che la proporzionale attuale maschera soltanto tant'è vero che la democrazia cristiana la forza egemone da quarantacinque anni e allora se gli altri non sono in grado di avere proposte candidature alternative
Vincenti è giusto che la democrazia cristiana prenda la maggioranza assoluta
Quindi io capi lo scopo della legge proprio quello di rendere chiare e possibili di rendere chiare le scelte da parte elettorato e di toglierei questa situazione
Falsi ficcante della realtà
Che riduce poi la politica italiana a un meccanismo paralizzante di continui
Mediazioni lottizzazioni fra partiti politici a Democrazia Cristiana assume la maggioranza assoluta bene assuma poi anche la maggior la responsabilità diverse diretta del governo del paese
Ma io spero se passa la riforma ci sia la forza politica di costruire un'alternativa alla democrazia cristiana cosa che l'attuale sistema proporzionale l'attuale sistema partitocratico finora non acconsentì naturalmente questo non fanno non spetta non può passare soltanto attraverso riforme di ingegneria costituzionale o elettorale
Questo richiede anche processi politici significativi e incidenti nella vita del Paese però noi abbiamo visto che la politica da sola non basta ad arrivare alla riforma e quindi occorre anche con la forza del referendum e con la forza dell'opinione pubblica
Arrivare mettere in Moffa Civita are favorire questi processi politici riformatori del della vita politica e dei partiti
Alcuni dei proponente o comunque dei sostenitori di questa iniziativa l'iniziativa referendaria ritengono che non basti cambiare le norme elettorali del Senato e vorrebbero anche proporre un referendum sulle norme elettorali dell'altra Camera dalla Camera dei deputati tu cosa ne pensi
Ma io ho due io ho detto a Kimi proponeva questi problemi che nessuna obiezione a discuterne io due preoccupazioni e le esprimo ad alta voce e quindi anche a Radio Radicale la prima preoccupazione che per quanto di giù i nostri turisti e ne abbiamo di insegni da Bari Lea Massimo Severo Giannini a tanti altri che hanno collaborato in questi giorni alla formulazione del quesito del Senato si siano impegnati a trovare una soluzione altrettanto forte di quella del Senato della Camera dei deputati
Si è visto che questo non è possibile non è possibile
Il quesito che se noi volessimo proporre noi ci troveremo in una situazione opposta a quella del Senato
Cioè o presenteremo un quesito che la Corte Costituzionale esile spingerebbe perché creeremmo nella Camera dei Deputati quel vuoto legislativo che la corteggia ha detto nella sua giurisprudenza
Che non si può creare e quindi se lo proponesse IMO il referendum sarebbe scartato dichiarato inammissibile oppure dovremmo proporre delle soluzioni che sono riforme che rappresenterebbero riforme marginali all'interno del mantenimento del sistema proporzionale
Cioè noi potremmo proporre soltanto delle riforme che manterrebbero l'impalcatura del sistema nazionale quindi avremo un aspetto di attenuare la portata riformatrice del referendum del Senato e di presentare sulla Camera un referendum contraddittorio rispetto a quello del Senato che ha tenuto ed ebbe la forza della proposta referendaria
I due referendum in particolare quello che ciò che sono stati formulati come possibili
Sono uno quello che abolisce i resti su scala nazionale che e oltretutto ci farebbe perdere il consenso che abbiamo avuto fra molte personalità dei partiti del mondo laico
Perché è punitivo soprattutto dei partiti minori ora è chiaro che noi dobbiamo spingere i partiti minori a un processo di riforma della politica e di aggregazione per la costituzione di nuovi soggetti politici
Però non possiamo finché il sistema professionale rimane in vita non possiamo dire a questi partiti manteniamo il sistema proporzionale però puniamo proprio dei partiti minori quando è del tutto evidente che i partiti minori vengono utilizzati per la responsabilità principale
Della del non funzionamento del sistema o del cattivo funzionamento del sistema e soprattutto dei partiti che hanno la responsabilità dei grandi numeri che gli viene dai grandi numeri da grande consenso che riscuotono fra gli fra gli elettori questo mi pare che sia il i il mi sembrerebbe che sia quindi Lazio quindi c'è questa preoccupazione ma come perché dovremmo perdere consenso dei partiti laici per esempio delle personalità dei partiti laici che hanno che hanno sottoscritto la proposta referendaria del Senato
E la seconda obiezione però è più e più e qui e di merito
Per noi come facciamo andare a un referendum è chiaramente riformatore in senso uninominale al Senato quando manteniamo la proporzionale sia pure corretta sul piano vaccinale su questa questione dei resti per la Camera
E un sarebbe un referendum divaricano tutte e contraddittorio che e Anna querele beh molto o annullerebbe la forza oggi dirompente della proposta referendaria al Senato
L'altra proposta invece potrebbe anche essere considerata accettabile quella delle delle di ridurre le lei preferenze abolire queste preferenze ha una sola perché c'è la questione dei brogli elettorali quindi potrebbe essere al limite sostenuta con questa tesi inattesa di procedere sull'onda della riforma del Senato anche ai Fornoni nominale della Camera intanto procediamo questure referendum di moralizzazione
Io tuttavia sono preoccupato anche per questo e non abbiamo una giurisprudenza della corte che in genere tranne nell'ultima tranne l'ultimo caso in cui tutti i referendum sono stati approvati e questa è una novità un'innovazione
Noi nel passato abbiamo avuto delle Corti costituzionali che giudicavano con la col bilancino veniva presentati otto referendum
E ne ne dichiaravano ammissibili quattro
Ecco il valore di presentare solo il referendum del Senato
Sta in questo che la Corte costituzionale avendo davanti a sé solo un referendum molto chiaro dovrebbe assumersi la responsabilità politica assai grave e dire sì o no a un referendum che sulla base della sua stessa giurisprudenza e assolutamente ammissibile non contestabile
Se noi ripresentiamo due referendum potrebbe attenuare accettandone uno quello più inoffensivo questo della Camera sue preferenze potrebbe accettare questo inoffensivo e attenuare la gravità della responsabilità che si assumerebbe dichiarando inammissibile quello quello sul Senato che è il vero referendum riformatore ecco io questo possibilità e quindi questa preoccupazione politica non la farei diverso invece potrebbe essere il la questione del della abrogazione della norma che prevede la
Che l'est della norma che prevede la limitazione solo ai Comuni del cinque de al di sotto di cinque mila abitanti del del sistema maggioritario con un referendum macabro caso se questa limitazione cioè che togliesse il limite dei cinque mila abitanti e poi togliesse le altre norme che prevedono la proporzionale
Per i comuni al di sopra dei cinque mila abitanti noi praticamente otterremmo zitti il il il risultando di avere anche lì una legge perfettamente funzionante applicando il sistema maggioritario a tutti i Comuni
Questa quindi sarebbe una vera riforma di di carattere di carattere maggioritario questo è un referendum che potrebbe essere che potrebbe essere fatto rimane il problema che io credo che sia sempre sbagliato presentare una pluralità di referendum perché potrebbero scegliere quello sugli enti locali
Che abroga e e dichiarare nullo quello sul Senato con motivazioni pasticciate o altre cose di questo genere però in questo caso l'obiezione
Che ho fatto per quanto riguarda il referendum
Sulle preferenze verrebbe meno perché comunque questo referendum è comunque un referendum referendum maggioritario si andrebbe a un confronto
Sul sistema sul sistema maggioritario e quindi forse la Corte potrebbe anche essere scoraggiata olive arachidi dichiara ammissibili tutte e due o li dichiara
Olivi chiara inammissibili tutte e due bene ringraziamo Journal il se la mia preoccupazione qui è un'altra su questa questione il Partito Comunista a dei problemi cioè non se ancora chiarito ci sono dei tempi c'è un congresso in corso eccetera non abbiamo interesse
A questo punto di mantenere tutto intero lo schieramento che abbiamo realizzato intorno intorno su quel su quello del Senato
Quindi io ho espresso la mia
Le mie preoccupazioni certo poi Nelli nei prossimi giorni
Il comitato dei dodici la presidenza dei dodici e anche poi ci sarà uno scambio di idee all'interno del comitato di cinquanta discuteremo siamo aperti alla discussione gli altri portano le loro argomentazione le le idee Elena le loro idee noi portiamo le nostre e credo che il problema però di come ho detto al congresso di salvaguardare i due beni di questa unità di questo vasto schieramento eterogeneo e contemporaneamente però di mantenere questa unità intorno a soluzioni non pasticciate
Questi due beni bisogna far di tutto bisogna operare con prudenza responsabilità perché entrambi beni siano salvaguardati e tutelati sì scusami Gianfranco io t'avevo chiesto anche
Cosa ne pensa vede l'obiezione che sta tra l'altro è stata fatta anche non solo negli ultimi giorni ma anche precedentemente da un politologo socialista da Giuseppe Tamburrano cioè del fatto che c'è il rischio che vi sia una maggioranza diversa con diversi meccanismi elettorali tra Camera e senato
Ecco tu cosa ne pensi di questa obiezione c'è questo rischio
Ma problema fare uno scenario procedere che passi che si raccolgono le firme adesso
Si raccolgano le firme adesso
L'anno prossimo sia indetto il referendum e passi il referendum sul Senato
L'anno successivo novantadue
Ci sono le elezioni politiche si va alle elezioni politiche della Camera
Con la proporzionale e si va alle elezioni politiche del Senato con il nuovo sistema uninominale
Evidente che il nuovo sistema uninominale sarà affrontando con una serie di alleanze politiche
Per esempio i socialisti presenteranno candidature comuni
O si presenteranno per conto loro
Tenteranno di riprendere la strada che noi avevamo suggerito la scorsa legislatura di aggregazioni socialiste laiche verdi
Oppure andranno per conto loro
E i comunisti che faranno
I socialisti potrebbero anche presentarsi voi democristiani oppure i socialisti potrebbero decidere di fare il salto e di presentare candidature comuni insieme a comunisti
Abir di allo schieramento laico
Ecco in è evidente che il il le scelte l'alleanza
Le alleanze che si determinerebbero sul Senato
Sarebbero poi trainanti delle alleanze politiche della legislatura gestiva indi in qualche in modo influenze libero il sistema proporzionale della Camera insomma si manterrebbe si meccanismo noi andremmo in una situazione di sperimentazione diciamo così siccome poi in una democrazia le cose è difficile fare delle riforme con l'accetta forse il anziché passare dal sistema proporzionale a un sistema pasticciato un sistema di compromesso un sistema di tipo misto come quello francese o quello tedesco la compresenza da una parte della proporzionale e dall'altra di un sistema nuovo dichiaratamente uninominale potrebbe consentire un un momento un po'periodo di sperimentazione per lasciare poi alla sul sulla base di questa sperimentazione che sarebbe naturalmente
Politica perché metterebbe in moto dei processi politici
Dei delle dei meccanismi di alleanza politica necessariamente beh la la volta nella legislatura successiva si potrebbe eventualmente arrivare a completare l'opera di riforma estendendo la riforma anche alla Camera dei deputati
Insomma potremo avere almeno per una legislatura una camera che funziona formalmente con la proporzionale però con una logica di tipo uninominale anglosassone
Ma io credo che il problema ho detto si tratta di fare delle riforme incisive
E e contemporaneamente anche però di fare dei processi politici di mettere in moto dei processi politici
E qui io credo che questa su questo periodo di sperimentazione certo
Le alleanze necessarie per il Senato questo esperimento pilota del Senato potrebbe trainare essere trainante anche del situazione che poi si determinerebbe nella Camera dei deputati
Perché al Senato si definirebbero le alleanze e non sarebbero alleanze facilmente ribaltabile perché sa se sarebbero alleanze sottoposte al vaglio del voto popolare
E comunque la forza che risultasse vincente al Senato
Sarebbe sicuramente quella che potrebbe che a cui non si potrebbe negare di rivendicare il diritto di rivendicare la direzione politica del governo e di guidare e determinare le coalizioni della legislatura successiva