Intervista a Rita Bernardini sui nuovi dati del Ministero della Giustizia sul sovraffollamento carcerario e sull'inchiesta del Corriere.it

Condanna radicale Rita Bernardini parliamo di carcere e oggi ci sono i dati del Ministero della giustizia che poi sono stati anche ripresi da ristretti orizzonti
C'è sul Corriere punto it questa prima puntata di un'inchiesta di una vecchia inchiesta realizzata
Da giornalista appunto del Corriere nelle carceri italiane nell'in questa prima puntata tra l'altro ha visitato carceri che tu conosci molto bene Rita
Se il Corriere punto it ha fatto vedere alcune immagini sottolineando il fatto che
Hanno potuto riprendere solamente le celle che sono state indicate dal direttore o dal vicedirettore
E nonostante questo quello che si vede del carcere di viaggi di Messina in particolare veramente
è qualcosa che fa accapponare la pelle che ci Faber come diceva il presidente e che ci umilia in Europa e con quelle sono le immagini della nostra umiliazione
Perché lo Stato perché si deve vergognare per quelle condizioni di detenzione
Ora io voglio dire questo
Sul carcere di Gazzi
La delegazione radicale ha presentato più interrogazioni
Quelle interrogazioni sono state trasmesse alla Procura della Repubblica
Il magistrato di sorveglianza eh obbligato ad andare a visitare le celle
Il magistrato di sorveglianza laddove ravvisi
Condizioni
Di trattamento inumano e degradante
Può dare ordini al Ministero della giustizia
Ora
Il magistrato di sorveglianza di Messina
Il magistrato di sorveglianza di Roma per quel che riguarda Regina Coeli ed alcuni aspetti del carcere di Rebibbia
Che fa che hanno fatto la presso
Il magistrato di sorveglianza di Roma il dottor Giovanni Tamburino il Presidente è diventato capo del dato
Io registro fino a questo momento un circuito di omertà
Fra
I magistrati di sorveglianza in generale posso dire la maggior parte
E il Ministero della giustizia nel senso che si coprono a vicenda
Adesso a capo del DAP cioè a capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria c'è un ex
Presidente del tribunale di sorveglianza nella specie di Roma
Che succederà questa copertura fino a quando continuerà
Di fronte alla violazione di diritti umani fondamentali e
Per la quale siamo continuamente sanzionati in Europa
Quanto ai dati del Ministero della giustizia
Sul sovraffollamento carcerario
In ultimo dato è quello di sessantasei mila seicento e discariche
Il penultimo era di sessantasette mila e rotti
Insomma c'è la variazione di qualche centinaio di detenuti meno a fronte di una capienza regolamentare di quarantacinque mila posti quindi questi provvedimenti
Non hanno sortito alcun tipo di affetto persino quello che veniva richiamato con un provvedimento miracoloso quello delle cosiddette porte girevoli
Per il quale anziché andare in carcere l'arrestato veniva trattenuto presso le Camere di sicurezza
A detta del direttore per esempio di Regina Coeli che proprio il classico istituto penitenziario delle porte girevoli
Questo decreto è in vigore da dicembre
Gli effetti sono stati pari a zero non è cambiato niente
Allora questa è una realtà noi quando sia trattato di
Votare appunto questo decreto della Severino ci siamo astenuti dicendo che era un alibi per non fare
Le riforme che sono necessarie
Quello che veramente scandaloso e che non
Non si decida
Noi diciamo di intervenire e nel modo necessario attraverso un provvedimento di amnistia ed indulto per incidere anche sulla giustizia perché
E lo ripetiamo ancora una volta il mal funzionamento della giustizia determina poi questa situazione
Delle carceri ma comunque determina
Una a condizione di un Paese in ginocchio perché un Paese dove la giustizia non funzionerà un Paese in ginocchio e compito dello Stato
è quello di assicurare una giustizia veloce e giusta e invece noi siamo
Per i né mente condannati ormai da quarant'anni a queste parta questa parte per il ragionevole durata e dei processi allora quello che si è fatto assolutamente insufficiente a oggi
Anzi ieri rispondendo ad una interrogazione che abbiamo presentato sul carcere di Regina Coeli
Che conteneva anche il Lattes la testimonianza di fatti è accaduti recentemente due morti in carcere
Ma in generale sul carcere
Il Ministero se ne è uscito Roma chiama più capienza regolamentare ma la chiama capienza di necessità
Ora io capisco che si vuole giocare con le parole ma
Di fronte ad una capienza regolamentare di poco più di seicento posti a Regina Coeli ci sono mille e cento detenuti
Però ha scritto più in situ più opera il Ministero che cosa dice dice che c'è una capienza di necessità
Di novecento posti necessità di che cosa la necessità di tortura necessita di violare le leggi questa necessità che loro mettono in conto perché
Cioè giocano con le parole che quando si erano inventati le capienza tollerabile noi radicali continuiamo ha chiamato le rabbie da chi
E contro le leggi e contro il Regolamento ma abbiamo visto
Io consiglio gli ascoltatori di Radio Radicale di andarsi a vedere e il filmato di Corriere punto it e il filmato bellissimo fatto da Radio Radicale giustamente si chiama
Perché perché ci si rende di più conto di qual è la realtà
Di queste carceri abbiamo visto un conto è dirlo quando tour lo vidi il Vucciria vista il cesso vicino al tavolino dove si cucina
Sia il tavolino copre quando non è utilizzato perché altrimenti ovviamente non sono accesi vario
Hanno dovuto sposare Sava sopra a copertura del del del Walter dal cesso come giustamente ha detto tema c'era una tendina
Si apriva la temibile c'era questo tavolino sottacere sassate dal quale per esempio nel carcere di Gazi escono i topi
E in quella cella con questo magnifico spettacolo c'era una decina di detenuti con i letti a castello a quattro piani
E e non c'è la scaletta per arrivare al quarto piano nel quarto letto ogni tanto qualcuno cade perché eletti sono piccolissime si rompe le gambe la testa
Tra l'altro non possono stare tutti quanti impegnati nello stesso momento perché la larghezza della Shell e la lunghezza della cella parte la lunghezza del letto appunto è questo piccolo tavolino quadrato a un metro quindi non hanno la possibilità
Ecco i magistrati di sorveglianza si devono occupare l'il trattamento dei detenuti e questa è solo un aspetto
Del trattamento perché poi c'è
Il vivere lontano dalla famiglia in moltissimi casi per almeno
Ventimila detenuti questa è la realtà quindi parenti che non vedi più perché non hanno letteralmente i soldi per velisti a trovare e per magari visto che
Le distanze sono di centinaia di chilometri e magari per pagarsi una notte in albergo questa è la realtà
Dei fatti persone non curate i malati c'era quello sulla sedia a rotelle perché il vecchietto di ottantadue anni messo in uno dei vari letti a castello Morante certo
Si vedeva proprio morente
Era un aspetto pazzesco e adesso
Proprio oggi abbiamo come delegazione radicale depositato l'ennesima
Interrogazione su un caso di Regina Coeli di un detenuto che pesa trentacinque chili affetto
Dai partiti ci tante altre patologia
C'è una
Scena che viene
Denunciata dall'avvocato per cui a un certo punto questo detenuto è accaduto e boccheggiava sangue lo hanno poi ripreso trentacinque chili
Con perizie che dicono che il trattamento che questo detenuto dentro Regina Coeli e disumano e degradante ed è incompatibile con lo stato di detenzione pure continua a rimanere lì
Nonostante ci sia ma basterebbero le leggi ma insomma una sentenza della Cassazione recente del mese di dicembre scorso
Che afferma
Chilla pirico l'uscita sociale
Non può essere richiamata non può essere non può giustificare uno stato di detenzione quando è in
C'è un pericolo serio per la salute per la vita
Ecco questo è fatto benissimo a ricordarlo perché nel filmato si sante proprio distintamente
La persona che accompagna questo collega vigilerò riesce
Questo tema io avevo un po'più piede sardo a dirlo che dice arma quello c'ha due tre omicidi sulle spalle cioè quello sulla sabbia Barrot tal
è lo Stato che si mette allo stress allo stesso livello degli di coloro che commettono omicidi e cioè lo Stato che tortura
Quando appunto uno stato di diritto
Tra
A ma altre leggi
Così come ci sono altre leggi diverse dalla tortura ma anzi che ci chiedono di introdurre il reato di tortura che non c'è nel nostro ordinamento in sede europea
Ci sono c'è la la Carta universale la Dichiarazione universale dei diritti della persona
Dell'ONU quindi
Questo ma
La risposta di quella direttrice
Emblematica
Perché
Ciò dimostra un
Ecco tale livello di mancanza di cultura del diritto
Di cultura giuridica di conoscenza persino dei principi fondamentali della Costituzione pure stalli
Ha dirigere quel luogo di carneficina che il carcere Gazzi dimessi
Marco Beltrandi l'altro giorno in una Commissione di vigilanza RAI allora Anza lei è a Garimberti a
Sollevato un quesito però senza risposta cioè da Chiasso ma quand'era
Che manderete in onda o comunque vi occuperete di fare degli spazi informazione su temi come ad esempio il carcere
Ci sono andassero diciamo è già da prima insomma ante delle documentazioni di questo tipo
Potrebbero andare in prima serata secondo te che cosa che cosa succederebbe agli italiani come la prenderebbe aspetto ma non solo devono andare in prima serata Marco Pannella continua a ripetere
Di e poter raggiungere
Una massa critica di almeno cinque milioni di telespettatori è letteralmente impedito in un dibattito serio in un confronto serio
Gli è letteralmente impedito perché perché si vuole che i cittadini italiani siano ottenuti nell'ignoranza anche di loro stessi
Il
In modo che esprimano
Poi giudizio d'opinioni
Appunto non approfondite in un
Ragionate perché è questo quello che serve ai partiti questo a questo livello di mancanza di conoscenza perché la conoscenza si forma non solo attraverso l'adduco un menta azione
Ma la conoscenza si Furlan ma anche attraverso il contraddittorio perché
Uno sente si tesi opposte che si confrontano h questo
Questo ha impedito da decenni a Marco Pannella nei fatti queste dimostrato che quando
Quelle rarissime volte
I radicali sono riusciti ad abbattere questo muro
Beh e i risultati si sono visti insomma
Possiamo parlare delle più importante conquiste civili di questo nostro Paese