Sono stati discussi i seguenti argomenti: Esteri, Iran, Israele, Medio Oriente, Nucleare, Obama, Presidenziale, Primarie, Romney, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 25 minuti.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Sabato tre marzo due mila dodici buona sera per trovati a questa puntata della rubrica visto dall'America questa sera due i temi in particolare le elezioni primarie per la selezione del candidato repubblicano che dovrà sfidare alle per finanziare di novembre il presidente uscente è cambiato democratico Barack Obama e poi il tema del programma nucleare iraniano in cima all'agenda in tema di minacce alla sicurezza nazionale internazionale secondo Israele nei prossimi giorni il premier israeliano bene Netanyahu sarà a Washington dove incontrerà il Presidente americano Barack Obama per parlare soprattutto di questo tema questi i temi del serata né l'ho con ordine dunque sono tenute le primarie in Arizona ENEL Michigan ha prevalso in entrambe gli appuntamenti candidato favorito mentre Romney quarantasette per cento dei voti raccolte in Arizona quarantuno per cento in Michigan necessario raccogliere mille centoquarantaquattro delegati in vista della
Convention del Partito repubblicano che si terrà a Tampa dei
Per quanto riguarda le questioni entreremo al marito lo scemo da qui a breve la parola alla corrispondente del quotidiano La Stampa del mio che Maurizio Molinari c'è solo da ricordare che attualmente secondo i sondaggi in particolare sono quelli di Rasmussen istituto demoscopica o americano metrò non è avrebbe un largo vanta già nei confronti di Henrik Santoro ma a livello nazionale Santoro motivato secondo i dettami gli appuntamenti delle primarie secondo il sondaggio metronomo ne avrebbe sedici punti di vantaggio quaranta per cento contro ventiquattro nei confronti degli i Santoro ma
Più indietro mio invece con il sedici per cento euro folla con il dodici per cento e il prossimo martedì martedì sei marzo sarà il super martedì perché si voterà in contemporanea in dieci Stati in Alaska Georgia Aito Massachusetts nord Dakota o ai co Croma Tennessee Vermont che vergine essa un importantissimo passaggio elettorale se non quello decisivo per capire cercare di capire quale sarà lo sfidante ufficiale di Barack Obama alle presidenziali del prossimo novembre dunque la parola Maurizio Molinari con il quale poi passeremo invece ad occuparci della visita ufficiale del tre metri saranno Benjamin Netanyahu
Negli Stati Uniti che culminerà con l'incontro alla Casa Bianca lunedì prossimo cinque marzo con Barack Obama sentiamo Maurizio Molinari ci sentiamo al termine
Ma vi sono gli ultimi tre giorni di campagna elettorale fatta di
Molto combattuti perché
Dopo aver effettuato in testa per lunghe settimane però non è che di fatto prescelto si è trovato di fronte alla recupero
Nei sondaggi di del rivale conservatori Santoro
Al punto due punto settantadue ore prima del voto erano infondati che tanto il Michigan lo Stato che dovevamo né nato e che è stato governato dal padre che la il donatore
Gode del forte sostegno di di John McCain
Però nel rush finale lo scontro a me ha respinto l'affronto di Santoro
Ha conquistato in Arizona tutti i delegati in palio i ventinove delegati perché in un
Emergono anche votato con
Il maggioritario
E ha vinto anche in me in Michigan anche se poi uno scatto ridotto del per cento che significa
La diverse la divisione
A pari merito praticamente la spartizione dei
Dei trenta delegati di fatto però si tratta di due vittorie però me ne
E il risultato politico di questo al di là della un quinto del numero dei delegati alla convention di Tampa difficoltosa in agosto è risultato politico
Che Omnia rispinto le critiche di chi nell'establishment repubblicano
Affermava che se lui avesse perso il Michigan a quel punto si sarebbe dovuti identificare un nuovo candidato centrista da far scendere in campo in occasione del super martedì
Vincendo Klammer spazzato via queste ipotesi e quindi e
Ha eliminato lo scenario di un possibile concorrente il nel suo stesso settore e di elettorato e di raccolta fondi e quindi questo significa
Che il sfida per la nomination
Davvero fra lui e i conservatori
Dove
Santoro ma in questo momento è il più accreditato non vedremo la discesa in campo
Gli altri candidati
Fino
Alla convention di Tampa ed europeo
Che sia stampa nessuno dei candidati dovesse arrivare con un numero sufficiente di delegati
Cioè con il quorum di mille centoquarantaquattro a quel punto
Potrebbe lì insorgere con un nuovo nome di compromesso si potrà dunque martedì sei marzo martedì prossimo in questo suo per martedì in dieci
Stati contemporaneamente ma non tutti questi appuntamenti saranno decisivi alcuni saranno appuntamenti chiave rispetto ad altri l'attenzione su che dovrebbe essere concentrata in particolare
Fico d'giustamente quando decine fissati e di questi dieci in sei Omnia il grande favorito e quindi l'attenzione e negli altri quattro
Sono stati del sud del Midwest segnatamente la Georgia il Tennessee
L'Oklahoma e lo ha rilevato
La Georgia dello Stato di mio Gingrich dove l'ex speaker della Camera fido che le ultime carte per rimanere nella Corte fra presidenziale
Interne Fini perché era uno stato vicino alla Georgia e chi invece molto forte ma anche frantoio ma può contare sulla possibilità di affermare
Però a me e dato molto indietro in Oklahoma anche Santoro ma è molto forte
E che si dovessero riuscire a strappare in questi termini aperti
I conservatori con d'ingresso con tanto non potrebbero legittimamente affermare che la Bardot Alberto cioè la zona dello stadio dalla fascia della BBC alla zona del Paese dove più forte
La presenza delle delle chiese evangeliche nella base repubblicana non segue omnes derive farebbe un significato politico importante ma
Ancor più della Bible Belt ciò che conta
Ero anch'io
Nessun candidato repubblicano dal secondo dopoguerra in poi stato eletto alla carta bianca senza conquistare all'Ohio
L'ho io è stato decisivo
E le mie nelle ultime tre elezioni presidenziali nel due mila otto Obama lo ha strappato per pochi voti ai repubblicani che lo vogliono riconquistare
L'importanza politica si deve al fatto che al al centro del di una Regione economiche il Midwest chi più ha sofferto a causa della recessione
E quindi sostanzialmente il braccio di ferro in Ohio legittima il vincitore a dire io sono in grado
Di rappresentare il ceto medio bianco intenzionato a reagire alle difficoltà della crisi da qui
Il Paese
Molto consistente fra gli analisti
E che con la campagna elettorale che in realtà chi preveda
In orario potrà dire indi aveva prevalso indipendentemente dal conteggio dei delegati nella super martedì e al momento
Pertanto a Roma e avanti
In una Ohio di prego dite del tre per cento nei sondaggi
Ed è all'interno cioè una modo con il quale grazie al quale la macchina elettorale di Barack Obama può intervenire per sparigliare i giochi in Ohio tra i candidati repubblicani
Padovana molto interessante per perché perché effettivamente
La macchina elettorale di Obama che fino a questo momento è stata dormiente
Nel senso che loro hanno scelto razionalmente al quartier generale di Chicago di non aveva un profilo alto negli Stati dove si sono svolte le primarie per fare anch'
Di saltare di più
I contratti in termini repubblicani invece
In Ohio
La campagna di Obama ha deciso di impegnare
Con un serio massiccia di di spot televisivi che sostengono le politiche del Presidente
Per ribattono
Tema sul tema argomento sull'argomento alle obiezioni dei repubblicani perché stanno facendo questo perché il sospetto il timore
Dei democratici
E che appunto trattandosi di uno Stato in bilico l'Ohio e decisivo per lecito di qualsiasi
Election day presidenziale non vogliono consentire l'ipotesi che le primarie repubblicane postino
L'interesse l'attenzione degli elettori indipendenti
Dell'Ohio lontano dai democratici quindi io credo che anche negli ultimi giorni di campagna elettorale vedremo
I rappresentanti democratici in impegnati in più città ecco siccome una massiccia presenza nell'etere con gli spot tv scarrella milione di dollari
Al fine di impedire
E che le primarie repubblicane possano in qualche maniera incontrare quelli che i repubblicani non sono in una in organico comincerà già vedersi quelle grosse cifre di dollari che si paventavano conosce sa in campo dei super comitati PAC
Di raccolta il canalizzazione dei nel definanziamento i candidati
Beh se pensiamo che nel mese di gennaio Mitt Romney ha speso diciotto milioni di dollari
Però è una cifra davvero considerevole superiore alla somma di quanto è stato spesso da tutti i suoi rivali
E chiedo che si sta gettando sul piano col
La forza della propria macchina
Elettorale e a questo dato modo ai ricchi Santoro ma nel commentare la sconfitta di misura indici Campodoro attribuirla
Alla forza economica della rivale frantoio un giocare questa carta al fine di identificare Romney con la ricca borghesia del New England
Per dire sostanzialmente lontano dalla pancia del Paese dal ceto medio alcolemia invece si sente di appartenere essendo il nipote di un allenatore
Pure prima di passare la seconda parte di questa conversazione per chiudere il capitolo primarie opportuno segnalare anche una novità che riguarda i l'atto quotidiano La Stampa nella versione on line e che da qualche giorno ospita una blog dell'ambasciatore americano in Italia del vittoria come nasce questa collaborazione
Ma nasce dalla al volontà della dell'Amministrazione Obama e quindi delle singole ambasciate sulla finora bassa del mondo
Di interagire e di più con i lettori gli ascoltatori nei singoli Paesi attraverso le nuove
E tecnologia e con lo sviluppo che noi stiamo facendo della piattaforma internet della nostro giornale
Sulla quale la il giornale l'editore fanno investendo in maniera importante
L'idea di fondo è quello di stabilire una conversazione continua sui temi della campagna elettorale in questo c'è un interesse congiunto
Fra il giornale La Stampa e l'ambasciata
Americana e la cosa interessante vedere come ci sia obiettivamente una reazione in Italia molto significativa un soluzioni giudichiamo dal dal flusso dal traffico che noi
Registriamo la campagna
Elettorale americana anche dalla parte delle primarie e uno di quegli eventi di politica estera che in realtà sono vissuti con grande partecipazione dal pubblico italiano e veniamo alla seconda parte della conversazione di questa sera di
Importanti appuntamenti che avrà nelle prossime ore Barack Obama questa intervista intatto lo ricordiamo viene registrata sabato tre in marzo di sera attorno alle ore ventuno nella giornata di domenica è previsto l'intervento di Barack Obama all'AIPAC che è la principale l'obitorio Israele negli Stati Uniti una platea sicuramente conservatrice e poi lunedì alla Casa Bianca l'incontro con il preme l'italiano Benjamin Netanyahu questi ha poi talmente i sono stati preceduti da una intervista che Obama ha scelto di rilasciare al settimanale di atlantica con cui parla alla giornalista Jeffrey Goldberg proprio del tema della azione del programma nucleare iraniano e della possibilità di intervento militare italiane dell'atteggiamento degli Stati Uniti
E di lui stesso in qualità di Presidente degli Stati Uniti partiamo allora da questa intervista la scelta di
Parlare alla settimanale di Atlantic perché che cosa dice più in generale il Presidente Obama città dunque siamo e in una fase
Di coliche d'amministrazione dove
Il tema prevalente
E la cresce con l'Iran
Questa in fase di
Khelifi con l'Iran è stata innescata dall'approvazione delle ultime sanzioni che colpiscono l'industria petrolifera di e Iran
E dalla minaccia iraniana di chiudere sull'aspetto di
Vorremmo
La crisi petrolifera fra l'Iran e la comunità internazionale
Viene interpretata a Washington come
L'ultima puntata della battaglia sulle sanzioni ovvero le funzioni petrolifere sono quelle più rigide possibilità parte dalla comunità internazionale contro l'Iran per convincerlo bloccare
Il programma nucleare come chiesto dalle risoluzione delle Nazioni Unite queste non funzionano
Si potrà la possibilità all'interrogativo sulla eventualità di un ma azione militare
Dell'azione militare ha parlato Barack Obama nell'intervista al Magazine atlantica
Che è un ma che vendiamo approfondimento scelto
Dal Presidente per rivolgere al al pubblico che è anche un compito tradizionalmente liberal cioè dei suoi
Elettori affermando
Che le minacce fino adesso proferite nei confronti di terranno più quello di usare il tutte le opzioni di questa ricognizione sul tavolo e quindi anche quella militare non sono un bluff
E che quindi di fatto il Presidente davvero minaccia l'attacco militare conto clan ma perché il Presidente a ha rilasciato queste dichiarazioni proprio adesso perché è in corso un braccio di ferro fra luci e il Governo di Gerusalemme in coincidenza con l'arrivo di Netanyahu negli Stati Uniti
I due si vedranno o lunedì alla Casa Bianca e ai blocchi di partenza la possibile posizioni sono differente
Il Governo israeliano sostiene chi
Fra quindici mesi il programma al nucleare iraniano sarà così ben protetto da un punto di vista strutturale ovvero in un bunker sotterranei
Dentro montagna eccetera impossibile anche per gli Stati Uniti eliminarlo militarmente mentre gli Stati Uniti ritengo no che questo orizzonte temporale
Sia più vasto dei quindici mesi
La conseguenza di questo di fare Cordova interpretazione tattica
Etiche Netanyahu preme
La possibilità di intervento in tempi stretti ovvero entro la fine dell'anno quindi durante la campagna elettorale
Per la Casa Bianca mentre l'Amministrazione Obama che detta fino a questo momento contraria si tratta di tensioni fibrillazioni fra due tradizionali alleati alle quali Obama ha voluto in qualche maniera fronte tentando di mostrarle affermando
Sì non è un bluff quindi non sto a minacciando
Solamente a parole l'Iran è quindi una maniera sottotenente un'apertura alle
Obiezioni israeliane in coincidenza con l'aria viene premiato e d'altra parte però leggendo questa intervista concessa da Obama si coglie anche il monito per quanto riguarda i possibili i caschi effetti collaterali dell'operazione militare i
Italiana contro l'Iran dal punto di vista economico ed energetico e proprio per quanto riguarda quest'ultimo aspetto può un Presidente uscente e candidato in una campagna elettorale presentarsi di fronte all'elettorato con il rischio di un di una benzina che possa arrivare a cinque dollari al gallone
Qua il peso della crisi iraniana sulla campagna elettorale oggetto di discussione nei centri studi ci sono due limiti e bisogna tener presente
Il primo è quello economico noi abbiamo
Visto un aumento del prezzo della benzina nelle ultime due settimane Ibra integrato centoventicinque dollari al barile
Negli Stati Uniti diciamo a quattro dollari al gallone
Che è una soglia psicologica molto forte degli americani chi dice che arriverà a cinque
Le analisi
Degli aspetti di
Il tutore del greggio
Convergono nel dire che questo momento delegato al braccio di ferro con
All'Iran nel Golfo in quanto il mercato sta scontando prima e la
Lo scenario dilemma di un possibile conflitto tutto questo ovviamente non giova
Allora alla alla casa alla campagna elettorale della Casa Bianca
Perché e l'aumento della prezzo del greggio tradizionalmente
Nulla a detrimento dei consumi costringe i consumi e quindi indebolisce e l'economia
C'è però un altro aspetto da
Rilevare che sul fronte della politiche tra il presidente a una popolarità molto alta
Nel Paese più che sull'economia e questa popolarità lunga dire
Alle decisioni prese molto aggressiva nei confronti di al Qaeda l'eliminazione di Osama Bin Laden l'uso dei pedoni
Braccare ritenuto diffidato Yamen in Somalia il richiamo sovente né difficoltà che sono azioni di politica estera di stampo conservatore
Che giovano alla sua la popolarità visto che i repubblicani lo attaccano accusandolo di inadempienza sull'Iran e chiaro che se il Presidente dovesse essere in qualche
Che ti maniera coinvolto
In un'azione militare contro l'Iran sul piano della popolarità potrebbe Luigi
Trarne
Giovamento
Questo è un po'il il PIL l'la cornice del
Dibattito in corso con le diverse opzioni l'Amministrazione vuole davanti opinioni diffusa comune che lo sottolinea anche Jeffrey Goldberg col
So di questa intervista che le relazioni tra Obama e Netanyahu siano tutt'altro che buone che siano idilliaco e allora da questo punto di vista intatto come si spiega questo tipo di relazione così difficoltosa e se anche
Barack Obama rischia qualcosa da parte della platea dell'AIPAC nella giornata di domenica
Il la chiave
Dei di fare accordi fra Netanyahu e Obama nasce a Chicago
Obama è un politico di Chicago la cui genesi come candidato lo locale cariche amministrative prima di entrare fondatore fu nell'alleanza fra
Agli afroamericani e la comunità ebraica nella città che sono le due grandi anime
Dei Liberal PD di Chicago
I premi di Chicago sono tradizionalmente vicini al partito laburista israeliano e ostili al Likud che il partito di
Riteniamo
A all'inizio della campagna elettorale nel due mila sette due mila otto Obama disse con chiarezza questo che cioè le sue posizioni tenevano in contrasto con quelle dell'il CUD
E lo disse in diverse occasioni esprimendo sostegno allo Stato differente il background di Obama è questo a un un politico americano
Le cui posizioni sul Medioriente rispetto allo Stato ebraico sono in sintonia con la caduta con la tradizione del partito laburista israeliano quindi contrapposizione
Con quelle del Likud soprattutto per quanto riguarda la questione territoriale ovvero il futuro
Degli insediamenti in Cisgiordania costruiti da Israele Chelili code vuole mantenere ammettere allo Stato invece i laburisti sono in parte disposti a smantellare la posizione di Obama e quella dei
Laburisti
Da lì la genesi di tutta una serie di funzioni alle quali abbiamo assistito negli ultimi anni
Soprattutto sul tema non a caso proprio degli insediamenti sono stati almeno due spettacolari bracci di ferro fra i due leader siamo però in una parte di campagna elettorale
Il Presidente Obama Nona interesse ha uno sconto diretto con Netanyahu che un leader straniero molto popolare
Negli Stati Uniti non solo fra gli ebrei ma anche
In generale basta guardare
I sondaggi da qui la decisione del Presidente di andare a parlare di fronte un pubblico che non gli sarà pregiudizialmente favorevole come quello dell'AIPAC domenica mattina per
Immaginabile pensare
Tendere la mano all'ICI dottore israeliano l'impressione però che si tratta di una parte di tregua
Se cioè Obama dovesse essere riletto in novembre a quel punto i rapporti
Con Netanyahu potrebbero diventare di nuovo molto tecnici perché il Presidente sempre bene in testa
La soluzione per la Khelifi prego palestinese che lui ha esposto nel discorso della primavera quando disse che bisognava tornare ai confini del settantasette
Che quello che
Così il corrispondente del quotidiano La Stampa da ignora che Maurizio Molinari in chiusura restano da segnalare le conclusioni di una recentissimo sondaggio condotto né l'opinione pubblica americana dall'istituto Galloppa la prima questione la visione favorevole nei confronti di Israele o l'Autorità palestinese o l'Iran settantun per cento dell'opinione pubblica degli Stati Uniti giù che in maniera favorevole Israele solo il dieci per cento giudica in maniera favorevole l'Iran e il diciannove per cento l'autorità palestinese per quanto è guarda con l'appartenenza ai partiti l'ottanta per cento dei repubblicani giudicare in maniera favorevole Israele che solo il sei per cento pari a favorevole l'Iran
Il se tanto per cento gli indipendenti giudica in maniera favorevole Israele che il nove per cento l'Iran il sessantacinque per cento dei Democratici giudica in maniera positiva Israele che il dodici per cento giudica ma era positiva l'Iran è questo il da dato
Ripartito per quanto riguarda poi l'appartenenza I partite visione favorevole di Israele e dell'Iran seconda domanda quale Paese al mondo secondo cui a da considerare oggi più grande amico degli Stati Uniti il trent'a due per cento ha risposto Iran il ventitré per cento ha risposto Cina il vertice per cento ha risposto Corea del Nord il sette per cento pianista il cinque per cento in Iraq il due per cento Russia e poi via via a seguire con la percentuale di Saint minori vi segnaliamo le conclusioni di questo sondaggio condotto da lì sotto galoppa perché evidentemente è un tema che
Nell'arco di una campagna elettorale orientamento l'opinione pubblica americana nei confronti di Israele non può assolutamente sì messo da parte come anche ci ha spiegato Maurizio Molinari nel corso di questo collegamento è tutto con la puntata di questa sera derubricare visto dall'America ci risentiamo sabato prossimo le ventitré e trenta una saluto da allora insolente
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