L'intervista è stata registrata mercoledì 7 febbraio 1990 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Democrazia, Est, Europa, Gorbaciov, Urss.
La registrazione audio ha una durata di 12 minuti.
Rubrica
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giornalista
Abbiamo i microfoni di Radio Radicale Piero Ostellino commentatore politico sul Corriere della Sera quello che vogliamo parlare naturalmente delle vicende che stanno scuotendo l'Unione Sovietica e riunito ancora il tre
Del comitato centrale del Partito Comunista in Unione Sovietica
Manda e ovvia l'Unione Sovietica sta per
è una democrazia pluralista questo mi sembra che Ivo diciamo quelle che l'Unione Sovietica endemico
Vagamente plurali decreto
Gare molto autoritaria
Il plenum del Comitato centrale a patto dicendo che potete la Costituzione che ha al Partito Comunista e ruolo guida nella società è ormai superato
Uno della Società discolo organizzazioni para politiche che assomigliano vagamente partitiche o che il plenum è stato quello di riconoscere di fatto questo e quindi di formulare la proposta di abolire che l'articolo sei sia di integrare il tema politico queste organizzazioni para politiche
Gorbaciov bontà in questo contesto alla realizzazione di una Repubblica presidenziale che perché vedete e ce l'ha lui stesso poteri molto forti io credo che il dibattito al vero confronto all'interno
Il plenum del Comitato centrale io su questo ultimo punto perché sull'altro tutti fondamentalmente sono d'accordo ma i cervi
Sto per esempio su alcuni spesso su alcuni giornalisti e commentatori sul manifesto parlano della questione del rischio ok in i Paesi ex comunisti o post comunisti si introduca il mio volto oltre al dato anche un sistema autoritario si pensi che è una sorta di nuovo a forma di autoritarismo di mercato lei come la vede
Ma io non so che cosa intendano per autoritarismo di mercato io credo piuttosto che questi Paesi non siano avviati automaticamente verso la democrazia pluralistica articolata e parlamentare come
I democratico-liberale evitiamo quelli dell'Occidente io credo che ci sarà una panne intermedia
Il Molesini elmo
Ne strumento di controllo sociale e di controllo dei conflitti e l'inizio di una fase di tipo autoritario
Fini ad alcuni leader politici
Nella fattispecie l'Unione Sovietica Corbaccio la posizione di tutta
E politico
Ma è fino a pochi mesi fa potremmo dire il mondo era stanza chiaro dalla e vi era l'Occidente più o meno democratico dall'altra parte vi era il blocco comunista a regime e di partito Stato al regime di partito unico ora questa situazione completamente cambiata ma l'Occidente e tuttora pre
Ma da questi grandi cambiamento dovrebbe cambiare di molto la sua politica internazionale ma io credo che l'Occidente posso fare ben poco innanzitutto per favorire l'evoluzione di questi Paesi sotto questo aspetto l'Occidente può soltanto assistervi
Del resto è una questione che riguarda le popolazioni di quei Paesi che non riguarda noi diciamo quelle che l'Occidente per quello che riguarda l'Europa centrale e orientale può cercare di favorire questa evoluzione
Armando interventi di carattere economico e finanziario con quei governi corona riserva però cioè quella di evitare
Al dire una sorta di esperti doterà calde spetta al
Classe dirigente di quei Paesi la mente comprometta con i regimi precedenti ecco dove sta il pericolo di pressione di tipo autoritario a mio avviso questi Paesi stanno attraversando una fase di transizione non hanno ancora una classe dirigente alternativa quella che richiede competenza e quella classe dirigente precedente età soltanto trasformandosi da Comune il tempo comunista mantenendo però le leve del potere per quello che riguarda l'allocazione delle risorse
Basso arriva una una protesta è una spinta popolare la maggiore partecipazione anche in termini di allocazione delle risorse dallo scontro tra questa domanda diciamo così dal basso
Si tenta della classe dirigente dall'alto di mantenere il controllo dell'allocazione delle risorse
Un hacker un conflitto
E si risolve in una Ray
Io le dico autoritario sì però in tutta la situazione di cambiamento nei Paesi dell'Est ha riproposto per esempio la questione tedesca l'attenzione dell'agenda internazionale con l'Occidente con come si dovrebbe comportare di fronte alla questione della riunificazione vola scelto che cosa fa
E di fronte alla questione tedesca perché non sa che cosa fare
Qualcuno come ad esempio metteranno ha sostenuto che debba e riassorbita nel quadro molto più ampio di una comunità europea e in prospettiva
In una confederazione europea che comprenda anche alcuni degli Stati dell'Europa centrale e orientale diventati poi comunisti questa è l'unica soluzione in prospettiva programmatica che ha un minimo di realismo
Anche è difficile attuarla fino a quando le economie di quei Paesi resteranno così fortemente vincolate all'economia dell'Unione Sovietica
Non tanto per ragioni di tipo autoritario quanto perché gli scambi commerciali di quei paesi sono prevalenti con l'Unione Sovietica i prodotti di quei paesi non sono competitivi
Peccati internazionali quindi la possibilità di integrazione di quelle economiche in un'economia a Hertha fortemente competitiva come quella comunitaria è piano era difficile dalla età di queste economie dei loro vincoli da loro integrazione con un'economia e altrettanto arretrata come quella doveva sovietica il crollo dei regimi comunisti nei Paesi dell'Est
Da
Isma'c'è il pericolo di nuove ventate d'
Sì unanime Parisi secondo me che il pericolo di porte inventate nazionali e che quindi sostanzialmente reazionarie d'altra parte la crisi del marxismo-leninismo lascia un vuoto in termini di valori e quindi emergono i vecchi valori che possono essere quelli religiosi nazionali altri ancora e allora quelli in atti Nani che sono quelli più forte emergono più fortemente d'altra parte anche quelli religiosi stanno emergendo e spesse volte si fondono l'uno con l'altro come ad esempio accade in Unione Sovietica con il movimento nazionalista e ripeto
Riad trasformandosi in movimento sostanzialmente reazionari ma come ma
Regimi sono crollate stanno crollando così di botto in quale
Poteva fin da dall'interno ma io credo innanzitutto che è stata la crisi economica
Almeno per quello che riguarda i Paesi dell'est europeo ma anche in parte dell'Unione Sovietica non bisogna dimenticare inoltre ed è un dato che dico pensatori non citano mai
E tra l'ottanta e l'ottantacinque il quindi ancora in periodo pre italiano e poi con Andropov e Cernenko cioè fino all'arrivo di Gorbaciov pub potere e anche successivamente l'Unione Sovietica considerevolmente ridotto
I suoi tutti i suoi aiuti dall'Europa centrale e orientale
Passati dal mille novecentottanta al mille novecentottantacinque dovrà riduzione qua anche del cinquanta per cento e quindi questa riduzione degli aiuti dell'Unione Sovietica
In difficoltà economica Chetta quindi non aveva più la possibilità e e dell'Est europeo ha contribuito alla crisi economica questo primo aspetto il secondo aspetto e sempre dei Paesi dell'Europa centrale e orientale
Crescita di un forte sentimento anti sovietico e anti rosse quindi fondamentalmente anticomunista in quanto si percepiva il comunismo come l'ideologia importazione da un Paese estraneo ed una potenza egemone come l'Unione Sovietica il terzo aspetto impedire è stato l'impotenza dell'Unione Sovietica ad opporsi a questi cambiamenti su queste tre ragioni di carattere strutturale ve ne sono due
Che sono di carattere congiunturale che riguardano una terza coniglio ora dei quadri intermedi dei partiti comunisti locali nei confronti di una classe dirigente ormai screditata
E l'appoggio che Mosca ha dato a questi quadri intermedi e per cambiare questa classe dirigente credo affittate screditata e procedere verso certe riforme che a batterò i Paesi dal collasso economico una parte di recente dal totale fallimento politico
Dorma cinque secondo lei si
La farà vincere questo comitato centrale sicuramente penso di sì anche che forse sarà costretto a qualche mediazione i comitati che intravisti solito dell'Unione Sovietica almeno storicamente finiscono sempre con la vittoria del segretario del partito
Che ha la possibilità di organizzare lì e di organizzare il consenso in modo molto più terreno di quanto non facciano le opposizioni d'altra parte che anche un altra ragione dell'opposizione sono fortemente direte
è conservatori e riforniti oltre al teste di ponte e non hanno realizzato una convergenza di interessi altri sono su sponde diametralmente opposti e quindi Corbaccio o ancora al potere all'interno del Comitato centrale di una maggioranza che dico dentarie vincitore io credo però che la grande partita i conti che dal momento in cui finisce il plenum del Comitato centrale fino al congresso nel momento in cui si decideranno le sporte
Il tema politico dell'Unione Sovietica precarietà e ancora un sistema in qualche modo ai che Monica Amalfitano inimitabile che può dire e marxismo leninismo come il tema politico è ormai morto e l'evoluzione del sistema politico sovietico verso una repubblica precedenti a Ale di tipo devo peronista chiamiamolo
E populista
O se vogliamo restare alle tradizioni Russia devota retta alla quale punta Corbaccio
Alcune previsioni di conseguenza per i Paesi dell'Est e quali potrebbero essere la situazione continuerà a essere a avere un'evoluzione verso la democrazia plurali
Sta oppure ci saranno anche linee fenomeni di crisi di regressione pratico se la crisi economica in Polonia io credo che possano esserci dei fenomeni che il decreto che io credo che tutto non sia finito e che molto dipenda anche da quello che accade a Mosca io credo soprattutto ad una cosa che
Che è alletta l'idea diciamo così idealistica in parte Marchica
I la storia cambia diverso purché idee e che questo fine si associa all'elfo
Farebbero un errore molto grave i neo liberali a pensare che la storia abbia anche sovietiche questo fine io il liberalismo e la democrazia dei liberali che diventassero
Perché determinerebbe darebbero una contraddizione termine fortunatamente i democratici e dei liberali non sanno dove va a finire la storia perché al momento in cui pretendessero di critica per dover finire dove finirà la storia non solo si sbaglierebbe Roma avrebbero delle tentazioni autoritarie regressive
Ma e qui tutta un'ultima lo
Non è verso la situazione nel mondo serie dicono San diminuì Simone pur invece indispensabile drammatica verso il sud del piani
Si è parte chili e penso proprio che il sud del pianeta finirà col rimetterci sotto questo profilo anche in termini economici e finanziari ma la mia preoccupazione è che si perda di vista la situazione del mondo occidentale
Cioè la credi in rete Marche o del comunismo
Come insieme di valori e di speranza e di legalità lascia aperte una serie di domande
I libertate i diritti civili e alle quali la democrazia liberale ancora in parte non ha saputo rispondere non sembra in grado di rispondere
E quindi semmai siamo noi democratiche liberali occidentali che dobbiamo fare una forte riflessione sulle nostre democrazie e mettere in passato ci si chiedeva verso quale sociali e il volo si andava
Tanto che certa perso socialismo oggi a mio avviso è arrivato il momento di chiedersi verso quale capitalismo ci si avvia quindi verso quale democratico Kerry
Lei è d'accordo con Marco Pannella quando parla
Secondo me e cioè che latte che cita assoluta di rispettare queste nostre democrazie e proprio oggi sui giornali compare una previsione di Mario Monti rettore dell'università Bocconi di Ravel parecchie
Sta crescendo all'interno dalla popolazione italiana un'opinione pubblica contraria al mercato io credo che il mercato sia una cosa molto positiva e sicuramente lo strumento più e più grazie di accumulazione del capitale però evidentemente si tratta di capire ancora una volta in quale mercato ci vuole operare
Le regole del gioco ci vuole operare e non interno di una giungla all'interno della quale spinte più forte e soccombe più debole sì perché a me capita è un mercato sembra una giungla debba in qualche volta una tromba qualche altra volta non sembra una giunta ma che ebbero un salotto all'interno del quale agiscono sia pure tipicamente alcune famiglie escludendo tutti gli altri
Bene ringraziamo Piero Ostellino commentatore politico del Corriere della Sera su quei per questi termini e dedicato nel mondo sovietiche in particolare comitato centrale tuttora in corso del partito comunista dell'Unione Sovietica sulle riforme e proposte da Mikhail Gorbaciov fra
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