Su 51 centri, solo 5 sono pubblici, tre eseguono prestazioni gratuite, uno è in iso risorse, ovvero a pagamento.
Tuttavia, il cuore del problema è politico: a 7 anni dalla legge 40/2004, la Regione Lazio non ha mai deliberato per i criteri di accreditamento e controllo dei centri.
Le liste di attesa sono lunghe, molti specialisti delle equipe sono a consulenza, con contratti a termine e condividono gli embriologi con i centri privati.
A rimetterci, come sempre, i cittadini, che pagano i privati o … emigrano nelle regioni vicine.
La Regione Lazio forse rimborsa, ma non lo sa.
In realtà ,non ha ancora calcolato i costi di tutto questo.
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