Primo incontro della Scuola di formazione politica del Pdl - Presentazione del libro di Angelino Alfano "La mafia uccide d’estate"

Costi in modo che
Si è più facile l'ascolto e anche
Da parte dei relatori
Rivolgersi a voi
Io desidero
In primo luogo
Ringraziare
Gli ospiti di questa tavola rotonda che abbiamo
Previsto nell'ambito dei lavori del nostro
Seminario di formazione politica per la presentazione del libro
Dell'onorevole Angelino Alfano
La mafia uccide l'estate
Dicevo desidero
Ringraziare
Coloro che hanno partecipato coloro che hanno accettato di partecipare a questa tavola rotonda
Gianfranco Rotondi Giorgia Meloni che
Sta arrivando e in particolare
Presidente Luciano Violante che
Con grande
Cortesia aderito al nostro invito apprezziamo fra le altre cose
Del presidente Violante
La sua
Costante disponibilità al dialogo e al confronto
Fra diverse posizioni politico-culturali
Che è una
Gli editori
Fondamentale della politica
E della vita nella nostra società
In questo libro cari amici
Che naturalmente utili sono fatti per essere acquistati
Quindi
Non si fa ma dia sempre promuovere i libri
Sotto ci sono c'è una
Ci sono i libri ecco Giorgia Meloni ci ha raggiunto Sangiorgio abbiamo appena cominciato ecco
Potete acquistare naturalmente
Info in qui ecco sono già al proprio qui sono quindi dopo la presentazione e tutti potete acquistare la coppia
In questo libro
E ci sono
Tre grandi questioni
La Sicilia
La giustizia e la politica
La Sicilia
Traspare
Per la sensazione che ho avuto io dalla lettura di questo libro dal nitore della scrittura
Questo è un libro come altre non detto
Ben scritto
In cui vibra
Una passione controllata e disciplinata appunto dalla
Scrittura
Leggendo questo libro immediatamente pensato a Leonardo Sciascia non poteva non pensare allenato Sciascia
Trattandosi di un libro che parla
Della Sicilia della giustizia la politica
Ho pensato Leonardo Sciascia perché nell'opera di Sciascia la giustizia la politica si rispecchiano con ineguagliabile profondità
L'incipit di questo libro è molto bello lo vedrete lo leggerete il primo giorno da ministro dice l'autore mi è sembrato l'ultimo giorno del liceo
L'impegno politico
E soprattutto l'impegno contro la mafia
Negli anni del liceo
Si compie
Con la nomina a ministro della giustizia dice Angelino Alfano in questo libro
Apparteniamo a generazioni diverse proveniamo anche da due tradizioni politiche diverse prima di approdare
Naturalmente a Forza Italia e poi il Popolo della Libertà Angelino Alfano e Dio
Ma abbiamo
In comune
La passione per la politica
Quando l'autore parla
Con umiltà
Ma anche con orgogliosa consapevolezza del suo ingresso al Ministero della giustizia
E parla con ammirazione di due grandi uomini politici quali Aldo Moro
Palmiro Togliatti anch'io ho
Rivissuto una parte della mia esperienza politica
Ho ripensato in particolare
Non ho mai parlato con un Angelino o le pensato in particolare ha più la Torre
Che invitava ad un comizio immuni Gianna
Ho ripensato Napoleone Colajanni
Che frequentare durante l'esperienza della cosiddetta corrente migliorista
Allo stesso Emanuele Macaluso protagonista di importanti battaglie contro la mafia
E a favore del rinnovamento della Sicilia
Ho ripensato l'impegno contro il terrorismo all'assassinio di Aldo Moro che segna tragicamente la storia del nostro Paese
La Sicilia
La Sicilia è sempre stata è sempre stato un luogo di eccellenza della politica
E al fanno ne offre
Una rinnovata testimonianza
La Sicilia e tu Udine per rievocare ancora Sciascia
Non è la solitudine
O l'isolamento che è proprio delle isole
Tra cui naturalmente anche la Sicilia anzi
Nel caso della Sicilia è una tensione verso l'altro a mio parere
Una tensione verso l'esterno verso la penisola verso l'Europa
E quando questo incontro della Sicilia con l'altro comunque la penisola d'Italia con l'Europa avviene ecco allora
Si sprigionano molto spesso delle raffinate intelligenze
Dicevo la Sicilia la politica e la giustizia formano l'anima di questo libro
La giustizia infine
L'ansia di giustizia l'impegno contro la mafia l'esperienza capo del dicastero di grazia e giustizia vengono ripercorsi narrati in questo libro come vedrete con un'analisi minuziose puntigliosa rivelando
Cercando di rivelare
Il profilo riformista del Governo presieduto da Berlusconi anche nel campo della giustizia
A questo proposito
Desidero fare
Una
Osservazione finale riguardo proprio alla formazione del Governo
Nel mille due nel due mila otto Berlusconi decise di chiamare al Governo
Alfano ne parla
In questo libro con accenti molto belli molto interessanti
E due mila otto dicevo Berlusconi decide
Deciso di chiamare al Governo una nuova generazione
Competente e onesta per ricordare
L'auspicio del cardinale Bagnasco avviando come ho detto anche nel pomeriggio secondo me l'unico reale rinnovamento
Avvenuto negli ultimi decenni nella politica italiana
La decisione da parte di Berlusconi di affidare ad Angelino Alfano il Ministero della giustizia
Ha rappresentato certamente un ulteriore investimento nel futuro del nostro partito e della politica italiana appunto nelle nuove generazioni
Non poteva sfuggire neppure a Berlusconi che il Ministero della giustizia sarebbe stato al centro di tensioni e di scontri politici e istituzionali
Anche sperimentati i professionisti della politica
In questo ruolo
E in quella determinata circostanza potevano fallire nel concreto
Angelino Alfano non solo non ha fallito
Ma è riuscito nonostante l'asprezza dello scontro e c'è stato in quegli anni
Auto e nere certamente la stima degli avversari
Certamente
La il rispetto dei magistrati
E a portare a compimento alcune importanti riforme nel campo della giustizia
Di cui dà conto in questo libro
Questo
Secondo me e possibile quando sia una educazione alla politica nel senso più alto del termine
Nel solco della tradizione
Nel caso di Angelino Alfano nel solco della tradizione del cattolicesimo democratico da don Sturzo ad alto moro
Queste capacità oggi sono messe a disposizione di un movimento politico che a mio avviso per troppo tempo è stato giudicato con troppa frettolosità
E senza tener conto di personalità complesse come quelle dell'autore di questo libro che hanno una storia non comune
Una storia per certi aspetti molto simile a quella degli esponenti politici del dopoguerra seppure passati attraverso
Altre
Esperienze storiche
Fra i meriti che la storia credo riconoscerà Berlusconi sono certo che vi sarà quello anche quello di aver individuato un successore capace di mantenere viva
L'eredità
Di un progetto politico e ideale grazie
Adesso
Darei la parola il suo intervento all'amico Gianfranco Rotondi
Ringrazio Sandro della opportunità che semplicità di riflessioni
Collegiali e meno provvisoria di quelle che l'agenda politica e parlamentare consegna quando mi ha invitato avuto come nel sulla sua tempra anche l'amabilità di chiedermi dove volessi inserirmi e siccome ho visto che da una parte si
Parlava di economia
Che per noi l'ha fatta sempre tutto Tremonti dall'altra di legge elettorale e riforme di cui non so niente ho detto parlo del libro di Alfano che ho letto e quindi sono più provveduto
E l'ho letto come si legge un libro tutto di un fiato perché o si legge così oppure
Lo leggono solo i presentatori e siccome questo è un libro che si legge d'un fiato ve lo raccomando anche come dono
Che
è un modo di far conoscere se non le nostre idee le nostre storie ed io presto affezionato all'idea che
Alcune opinioni politiche si trasmettono meglio
Attraverso le biografie e che non attraverso i saggi
E bene ha detto Sandro ti racconto del libro è il racconto di una storia personale quella di Angelino Alfano
Che non ha ancora a tutti gli italiani conoscono ma è
Una storia importante per dirla con titolo di un canzone del nostra generazione una storia importante perché è una storia che nasce tutta dentro il carisma della politica
Che oggi è un carisma aggredito perché sì inalberano tutti gli stendardi contro questo carisma compresa la ricorrente
Tecnicità evocata come una bandiera contrapposta alla politica e per tutte le ragioni che
Ci ha spiegato ancora in quel caso non come autore del libro ma come nostro segretario Angelino
La bandiera della politica ha invece una sacralità che deve essere solenni Zatta dai nostri comportamenti dalle nostre storie dai nostri esempi e questo libro racconta appunto un esempio
Nelle tre parti in cui è scandito
Volendo essere rapidissimo perché Sandro ci consegna al ruolo di
Aperitivo quindi bisogna solo stuzzicare l'appetito poi lasciamo delle pietanze facciano il loro corso sono tre parti
Una è l'apertura lo squarcio d'apertura
Il racconto del momento in cui Angelino Alfano men che quarantenne diviene Guardasigilli
E qui io credo che la cosa più saggia anziché
Parlare vanamente e leggere qualche parola di Alfano perché
Quando uno legge e si rende conto delle emozioni che in questo giovane Ministro sono entrate quando è divenuto ministro di Grazia e Giustizia allora leggendo si capisce che la politica e appunto una cosa ancora seria anche per le generazioni ormai tanto lontane
Dagli esempi del dopoguerra che Sandro ha giustamente richiamato dice Alfano quando il mio nome
Fu pronunziato il Presidente Berlusconi indiretta al TG tre il telefonino sembrò impazzire
Di sms quando sentivo Ministro della Giustizia onorevole avvocato Angelino Alfano provai un'emozione intensissima e forse solo la solitudine mi permise di liberare pienamente e anzi di un pianto che non avevo mai conosciuto e pre GAI ringraziando colui che aveva voluto regalarmi un sogno indicarmi una strada nella vita darmi la forza di seguirla
Ecco
Parole forti dietro cui si indovina una cosa che in politica e rarissima
E cioè la consapevolezza dell'importanza del ruolo che si occupa in questo ventennio Sandro noi abbiamo incrociato in tutte le latitudini politiche ed ideologiche spesso persone
Che non avendo la consapevolezza dell'importanza del ruolo che occupavano di conseguenza non ha un nuovo Uto nemmeno la gratitudine alla politica per averlo occupato e quindi spesso sono cadute in errore
Altra no è il primo che mette per iscritto che diventare ministro diventare Guardasigilli è una cosa è importantissimo che nella vita di chi ha abbracciato il carisma della politica e un orrore che definisce vale
Questa scommessa esistenziale
Io nel mio piccolo messo a capo da Berlusconi diciamolo pure di un ministero giocattolo qual era il Ministero dell'attuazione del programma
Quando sono divenuto ministro
Ho fatto una cosa simile ad Alfano forse perciò ci capiamo bene
Sono andato sulla tomba del mio maestro politico che fu un ministro molto più importante di in Fiorentino sullo e andai al cimitero con lo stesso stile con cui Alfano ci racconta vissuto questa nomina perché capivo creerà
Nel mio caso il punto più alto di un
Testimonianza civile come dire anche conclusivo ma conclusivo con un evento che altri non avevano avuto l'onore e la fortuna di conoscere ed io
Mi sono tanto ritrovato in questo che può
Sembrare
Un inizio autobiografico e invece e
Un
Esempio assolutamente paradigmatico di umiltà e di modestia perché Alfano
Consegnano l'la falsa modestia come lui stesso scrive degli ipocriti ma
La modestia vera di chi riconosce di aver raggiunto una retta ma
Ricorda anche di aver fatto una scalata e quindi quei sto inizio penso che sia
La raccomandazione alla lettura soprattutto vedo tanti giovani per chi si avvia oggi
Alla vita politica e ha bisogno di esempi e questo libro racconta appunto un esempio
Poi c'è la parte che riguarda
La lotta alla mafia dove Alfano smontato con la farebbe enumerazione di atti decisioni gesti politici il luogo come come che vuole la lotta alla mafia come l'appannaggio di una parte politica intanto chi ama e conosce la Sicilia
Sa
Che la mafia e sempre come scrive Alfano
Usato mascherina mento alla capacità
Di presentare anche la diffamazione come un elemento che serve alla causa quanta antimafia
Avuto dietro la mano a scrutare la mafia
Che ha saputo indicare al ludibrio di nemici sbagliati quando è servito quando è stato utile non alla lotta politica ma gli interessi della mafia
Al fanno racconta una generazione che è cresciuta nel culto degli eroi dei limiti veri della lotta alla mafia
Che sono i magistrati che sono caduti sotto i colpi dei mafiosi sotto gli attentati che sono divenuti oggi
Per il i ragazzi a del novantaquattro per quelli nati appunto men che vent'anni fa oggi sono delle targhette lungo strade
Sono nomi scritti sulla rapidi
E per la generazione di Alfano sono esempi
Che scrive acutamente lui hanno rovinato la adolescenza dei quelli che oggi hanno quarant'anni la giovinezza perché
Hanno segnato quegli anni con il rosso del sangue con
Un momento
Di disunita nazionale perché non dimentichiamo che la mafia è una delle cause della divisione dell'Italia e altro che la secessione e tutto il resto
La mafia è l'elemento principale la mafia le ma la vita e organizzate
è uno degli elementi che divide ancora il nostro Paese e che crea ancora
Una Italia
A più voci e a più quell'uscita come avrebbe detto compagnia
Bene
Io credo che
Gli atti del Governo
Che
Alfano ha ricordato e di cui ha avuto la responsabilità sono appunto la prova provata che non c'è solo il racconto di un'aspirazione
Che Alfano ha coltivato ma c'è il racconto di risultati
Di successi
Di speranza e di condizione di ulteriori successi
Lungo la via della lotta alla malavita che non deve essere appunto appannaggio di una parte ma una condizione etica pre-politica che accomuna tutte le parti politiche
Il libro va ancora avanti sempre
Vado a volo d'uccello per stimolare non solo l'appetito ma soprattutto quello
Culturale e letterario
E naturalmente si parla di riforme si parla di riforma della giustizia
E
è molto bello che il racconto messo Colli impulsi religiosi valutazioni politiche e a nonché la sua cultura di giurista e di avvocato quindi la presenza di aree nulla
è un mix di tutte quante queste sensazioni
Ed è chiaro che la riforma della giustizia
Balena ad ogni pagina perché
E in parte un'incompiuta
E in parte l'insuccesso del nostro Governo perché per la prima volta entra negli atti parlamentari del nostro
Paese
Una riforma compiuta della giustizia che non è solo uno slogan
Ma è una traccia da cui si può e a mio avviso si deve ripartire
Per conseguire il risultato di una riforma vera che ponga fine a una transizione infinite assegnata dalla lotta tra politica e giustizia
E molto bene
Alfano ricorda i passaggi in cui lui si è cimentato con il famoso lodo Alfano per evitare che
Questa
Lotta in finita tra politica e giustizia travolge esse non già Berlusconi che aveva già e comunque vinto le elezioni ma opportunità di un dialogo diverso che lui ricorda esserci stato all'inizio della legislatura
In fondo questa legislatura si apre e si chiude con un dialogo tra il Popolo delle libertà il Partito Democratico il problema è che in mezzo ci sono stati quattro anni di guerriglia
Ed è molto bello anche e vado anch'io verso la conclusione che
Alfano chiuda anche qui vorrei citarlo testualmente con un augurio
E nell'augurio recuperava memoria di un altro Guardasigilli e di un altro Segretario che a me è stato molto caro Mino Martina soli che stato predecessore in anni lontani di Angelino Alfano ed è stato l'ultimo segretario della Democrazia Cristiana
Che io per la verità ho sempre contestato perché
Allora ero più birbante illo caro Sandro e quindi è un oppositore ma
Sono
Stato molto consolato dal fatto negli anni finali della sua vita io sia diventato molto amico di mio Martinazzoli con vi abbiamo avuto tante conversazioni una delle ultime proprio a proposito di Alfano che
Poche settimane prima della sua scomparsa diveniva segretario del Popolo delle Libertà e Martinazzoli aveva di Alfano lo stesso giudizio
Che avete voi pur nella siderale lontananza delle opinioni politiche perché
Poche
Persone sono agli antipodi come Martinazzoli e Berlusconi per cui pur nella dissonanza politica in lui c'era la curiosità intellettuale so che ad Angelino fa piacere aver ascoltato questa testimonianza diretta che io posso dare lui scrive messe entro il due mila nove
Fu pubblicata l'autobiografia di Martinazzoli la comprai per curiosità esprima
Neoministro da sedici mesi mi soffermai sul capitolo i giorni della giustizia
E racconta una parte del capitolo leggevo e rileggevo ma stentavo a crederci
Esattamente gli stessi problemi
Le stesse difficoltà di oggi Martinazzoli fu nominato ministro nell'ottantatré viene ricordato con un ministro bravo io ho giurato
Nel due mila otto venticinque anni dopo e ho lavorato sugli stessi problemi spero con tutto il cuore di aver dato il mio contributo affinché il ministro che tra venticinque anni amministra la giustizia
Possa confrontarsi con questioni differenti credo che sia una conclusione che dà l'idea
Di un percorso ancora aperto che il libro apre perché
Successore di Martinazzoli
Alla guida
Del Ministero di Grazia e Giustizia ma successore di Martinazzoli
Anche alla guida del maggiore partito italiano in un momento difficile come fu quello in cui Martinazzoli prese la guida della dicci ma questa volta il risultato sarà diverso perché
Angelino non succede a Berlusconi perché abbiamo vinto
Ma perché abbiamo perso perché la regola della politica è inutile che noi
Diciamo che
Oggi
La Segreteria di Alfano leggo i giornali principalmente quelli ostili a noi chi cerca di tre dunque delle parole dal latino il quid la storia
Ormai l'ossessione di quelli che per quattro anni avevano il problema di cacciarci dal Governo
è quello di attaccarsi a quanto bene si vogliono Berlusconi al fanno se hanno litigato di notte si hanno fatto pace di giorno
Io sorrido perché i miracoli a cui ci ha abituato Berlusconi sono tanti le vittorie le rimonte
Le traversata nel deserto ma il miracolo in cui si è applicato adesso
è quello più miracoloso perché la designazione del successore e il successo di quest'ultimo
Nella storia politica non è riuscita quasi a nessuno sembrava fosse riuscita da zona poi una certa notte le cose andarono diversamente
Noi
Smentiti Angelino questo non lo dico con l'affetto che tu conosci ma con l'opportunismo democristiano che pure conosci
Noi sudditi
Giochiamo
Una partita vitale
Ecco
Ma consolazione di quanti
Affettuosi amici ed opportunisti democristiani come me
Io raccomando la lettura del libro perché se lo leggete con lo spirito obiettivo e non velato dall'affetto con cui l'ho letto i io né uscite rassicurati perché è una storia importante che cita la conferma che ci siamo affidati alle mani giuste
Giorgio tornate a casa
Sì grazie ovviamente credo che
Sia doverosa di ringraziamento
A Sandro Bondi e a tutti coloro che con lui costruiscono questo appuntamento finalmente Sandro abbiamo diciamo spostato il periodo e sono riuscita
A partecipare anche io ho un'edizione di Orvieto perché noi sappiamo che si
Per molta per molti anni si è sovrapposta con un'altra manifestazione che organizziamo a settembre che ha tre io e quindi io e Sandro non siamo mai riusciti a incontrarci quindi sono stata molto contenta
E la possibilità invece sta stavolta di esserci e sono contenta
Di avere l'occasione di parlare del libro
Di Angelino Alfano perché
è un libro è stato detto nell'introduzione di Sandro particolarmente lo ha ripetuto anche
Gianfranco Rotondi è un libro che innanzitutto parla del valore della politica
Che parla del valore della politica e ci consente di parlare del valore della politica in tempo di antipolitica è un libro che parla di giustizia libro che parla di lotta alla mafia arriverò a questo ma è
Soprattutto un libro che parla del valore della politica perché
Vede noi diamo in un tempo nel quale
Il rapporto tra
I gli italiani che la classe politica è un rapporto difficile
Facciamo l'errore in questo tempo anche quando
La classe politica dovesse essere in alcuni casi deludenti
Di confondere la classe politica con la politica e finiamo per dimenticare che la politica rimane la più straordinaria forma di impegno civile che esista e l'unica possibilità che ciascuno di noi ha per provare a cambiare le cose
Allora nella quarta di copertina ad un altro libro che è quello scritto meglio non c'è una frase di Sant'Agostino
Che secondo me è molto bella per per identificare questo periodo che dice la speranza due figli bellissimi lo sdegno e il coraggio lo sdegno per le cose che non vanno e il coraggio per poterle cambiare
Vede nella vita c'è chi si indigna
Di fronte a una realtà che non gli piace e c'è chi a fronte di quell'indignazione si rimbocca le maniche provo a costruire una realtà diversa
A costo di fallire a costo di sbagliare a costo di essere additato chi fa politica compie la seconda di queste scelte
Cioè non si limita ad essere indignato per qualcosa che non gli piace ma prova a costruire una realtà diversa
Il libro di Angelino che libro di una persona che ha nonostante la sua giovane età un percorso lungo nella politica e che il libro di una persona che ha un certo punto si è misurata con una responsabilità enorme cioè quella del Guardasigilli quella del ministro
Della giustizia in una nazione nella quale insomma la giustizia un tema anche molto complesso
è
è il libro è un libro nel quale Angelino non dice e questo è l'elemento che a me che io vorrei focalizzare è un libro nel quale Angelino non dice
Che cosa ha fatto dal Ministro della Giustizia
Ma è un libro in cui Angelino dice perché ha fatto quello che ha fatto da Ministro della Giustizia che è una cosa diversa
Perché la politica e la costruzione un sistema di valori e anche questo noi dimentichiamo non è la semplice gestione del quotidiano in questo io sono diciamo non sono una grande come tutti sanno
Una grande sostenitrice del fatto che saranno i tecnici a salvare il mondo per questo io credo che saranno i politici a salvare il mondo e che sarà la politica salvare il mondo perché la politica si dota di tecnici
Per capire come meglio può costruire un valori di riferimento ma per
Costruire un polo riferimento devi avere una visione del mondo di riferimento e questo fa la differenza allora quello che ha mi appassiona non è
Il semplice raccontare che cosa si è fatto nelle parti in cui si racconta che cosa è stato fatto il Governo Berlusconi dal Governo Berlusconi sul tema
Della giustizia sul tema della lotta alla mafia ma è
Ricostruire le ragioni che hanno portato a fare una scelta piuttosto che un'altra nella costruzione di un sistema di valori
A me piace sottolineare questo elemento del libro di Angelino proprio perché credo che noi dobbiamo riportare il dibattito della politica su questo
Sulle tante persone che nella loro esistenza
A livello più alto ma anche a livello più basso quelle sono arrivati a fare i ministri parlamentari e quelli che non ci sono arrivati che ma che non per questo non smesso di lavorare
Per costruire le idee nelle quali credevano
Ricordare
Le storie di queste persone
Ricordare
Che la politica è fatta soprattutto di queste persone io da Presidente movimento giovanile per tanti anni ho avuto se vogliamo un un un osservatorio privilegiato no per questo che mi arrabbio molto quando Si tratta la politica e chi fa politica come se fosse qualcosa di cui vergognarsi perché nella mia esperienza
Di militante politico prima che di io ho conosciuto decine centinaia migliaia di persone
Che alla politica hanno sacrificato la cosa più piccolo la cosa più grande che avevano il loro tempo libero la loro affermazione
Non lo so il
Il il lavoro alla famiglia e che non hanno mai avuto niente in cambio dalla politica ho chiesto niente in cambio dalla politica che non hanno mai avuto non una uno stipendio per questo non hanno mai percepito un gettone di presenza non hanno mai fatto
Nessuna raccomandazione non hanno avuto niente
E io non ci sto a considerare questa la parte peggiore dalla nostra società io la considero sempre la parte migliore della nostra società
Allora per ricordarci il valore di questo abbiamo ricordarci il fatto che la politica e soprattutto la costruzione un sistema di valori e a me piace molto il modo assolutamente puntuale e preciso
Come posso dire appassionato con cui Angelino riesce a raccontare la sua storia la sua attività di ministro la sua storia che poi è stata la nostra attività l'attività mia
Di Sandro di Gian Franco e di tutti quelli che ci hanno accompagnato perché noi non rappresentavamo quando abbiamo governato la nazione semplicemente noi stessi non rappresentava una storia che è stata costruita da tantissimi che non faranno mai parlamentare a cui noi dovevamo una risposta
Allora in quei valori di riferimento
Che è un'altra cosa che mi lega tanto a questo libro che macchine legata Angelino poi umanamente oltre che politicamente il tema della lotta alla mafia non la questione dei valori di riferimento la questione alla lotta al della il tema della
Legalità della lotta alla mafia
è tema al quale io sono legatissima e minimi Cenci c'è un'esperienza simile
Che ha anche a diciamo accompagnato il mio percorso politico il percorso politico ad Angelino lui scrive nel libro che un elemento dirimente per lui nella impegno politico è stata la morte di Rosario Livatino
E per me fu raccontato tante volte io ho scelto di iscrivermi a un movimento giovanile di partito
Quando fu ucciso il Giudice Paolo Borsellino cioè durante con con la strage di via D'Amelio ricordo distintamente
Le immagini del telegiornale della devastazione di via D'Amelio un mese e mezzo di distanza dalla devastazione di capaci che aveva ucciso il Giudice Giovanni Falcone
Il ricordo di aver pensato quindicenne appunto lo sdegno non basta qui bisogna provare a fare qualcosa allora la lotta alla mafia accompagnato il mio percorso come ancora di più accompagnato
Quello di Angelino Alfano e noi
Lo abbiamo abbiamo tentato di costruire
Il valore della legalità e il tema della lotta alla criminalità organizzata durante gli anni del Governo con una tale determinazione che mi rende assolutamente fiera
Perché dei più delle più grandi soddisfazioni che mi porto della mia storia politica dei miei vent'anni di storia politica c'è l'aver fatto parte del Governo che nella storia della Repubblica italiana ha ottenuto i più grandi risultati nella lotta alla criminalità organizzata
Questo per me è una
Forme io è un onore totale
Noi abbiamo cercato
Di costruire
Di ricostruire il valore della legalità anche combattendo
La resistenza culturale che delle volte si incontra intorno al valore radicalità pensare che la legalità sia uno strumento che serve allo Stato
A un apparato che magari
Titti vessa con troppe tasse che magari non ti dà le risposte che ha spetti quando la legalità e la difesa non dello Stato ma della nazione
Cioè della gente del nostro vivere civile del nostro stare insieme
La capacità per ognuno di fare la propria parte perché la legalità serve
I persone che valgono mentre non avere delle regole serve mediocri per poter a non lo so per prendere qualche scorciatoia
Allora noi abbiamo tentato
Di costruire e ricostruire questo valore della legalità lo abbiamo fatto con gli insegnamenti proprio di Giovanni Falcone di Paolo Borsellino c'è una frase che Angelino riporta nel libro e che iscritta nel manda al Ministero della
Della della giustizia di Giovanni Falcone in cui i giovani Falcone dice gli uomini passano le idee restano restano le loro tensioni morali cammineranno sulle gambe di altri uomini
Dalla dimensione
Della responsabilità di ciascuno di noi e diceva Paolo Borsellino e a quell'insegnamento noi abbiamo tentato di dare
In questi anni di Governo una
Continuità diceva Paolo Borsellino che la lotta alla mafia e soprattutto una questione culturale lo diceva arrivare giù ragione guardate noi abbiamo delle volte
Tendiamo a considerare che la lotta alla criminalità organizzata la difesa della legalità sia qualcosa che spetta agli eroi dell'antimafia ma non è così
è questione che riguarda ciascuno di noi e che riguarda ciascuno di noi nelle piccole cose
Delle scelte quotidiane a ciascuno di noi a un certo punto viene data a la possibilità di scegliere ciascuno di noi è un certo punto una propria vita si trova di fronte a un bivio deciderà che parte vuole stare nelle piccole cose
Perché sono le piccole scelte di sopruso che noi facciamo di rifiuto della cultura della legalità che poi
Costruiscono l'humus sul quale la la cultura mafiosa un
Diciamo si radica
Nelle cose che non possono non sembrare così gravi non lo so
Tenere un permesso
Per disabili del quale non dovremmo avere del quale alta al quale non abbiamo diritto
Comprare una borsa contraffatte cose a noi sembrano insomma poi alla fine non così gravi sono l'humus culturale sul quale si radica la cultura della mafia
E quindi la lotta alla mafia una scelta di ciascuno di noi nel nostro quotidiano nel nostro piccolo è particolarmente una scelta dei più giovani diceva Paolo Borsellino quando la gioventù le negherà il consenso anche la misteriosa potente mafia sparirà come un incubo
Che quello che non abbiamo poi cercato di costruire in questi anni era proprio l'attenzione dei più giovani
Nasceva dall'esperienza di tanti ragazzi che noi abbiamo incontrato per esempio vedo qui il Ministro la Russa
Con il Ministero della difesa con il Ministero delle Pari opportunità con la collega Carfagna col Ministero della gioventù noi abbiamo siglato negli ultimi mesi del Governo Berlusconi un protocollo che ciò che consentiva il riutilizzo di alcune caserme dismesse
Per attività di diciamo di di volontariato legate all'attività sportiva legate all'attività di alcune associazioni nasceva dall'esperienza quell'idea di Pino Maddaloni che mostra Medaglia d'Oro
Di judo alle Olimpiadi di Sydney del due mila che è di Scampia
E che è un ragazzo che ha scelto di utilizzare quella medaglia d'oro che ha vinto per la sua terra
è tornato dopo aver vinto la medaglia d'oro aperto con il padre una palestra nella quale si
Affanno lezioni gratuite il judo per i ragazzi del quartiere
E io sono stata in quella palestre frequentata da centinaia di ragazzi non perché a Scampia ci sia una particolare diciamo predisposizione genetica la pratica del judo
Ma perché in un luogo nel quale non c'è niente quello spazio diventa l'alternativa
La possibilità di dimostrare che c'è un altro modo di vivere
Rispetto a stare in ginocchio di fronte alla camorra spacciare droga o a far sì di droga allora noi da quell'esperienza abbiamo costruito quel protocollo così come da quell'esperienza nasceva la proposta di legge sulle comunità giovanili così come per aiutare le associazioni abbiamo previsto
Nella legge che istituiva l'Agenzia per i beni per la gestione dei beni confiscati alla mafia che
Tra i soggetti beneficiari prioritari di questi beni ci fossero le associazioni di giovani che operano sulla cultura della legalità perché il riuso dei beni confiscati alla mafia e la più bella e plastica rappresentazione della vittoria dello Stato sulla criminalità organizzata e la possibilità per le associazioni di giovani
Di usarle
Diventa in modo più bello che noi abbiamo di educarli abbiamo fatto questo lavoro abbiamo fatto questo lavoro che vale la pena e concludo perché come dice cioè Gianfranco Rotondi qui siamo all'aperitivo e non vogliamo
Diciamo andare oltre
Nel libro di Angelino si ritrova tutto questo io credo che ne valga la pena
Perché probabilmente una cosa che noi non siamo stati bravi a fare negli anni del Governo è stato raccontare tutto il lavoro che abbiamo fatto
In Italia si dimentica tutto con molta velocità ma noi abbiamo fatto un lavoro straordinario su alcuni temi in particolar modo che vale la pena di ricordare quel lavoro non vale la pena ricordarlo per un fatto di propaganda vale la pena ricordarlo per essere chiari quello che siamo
Fin quando riusciamo attraverso la politica attraverso la nostra attività a costruire delle idee
Nelle quali crediamo perché la politica può recuperare credibilità nel rapporto con la gente solamente se dimostra di fare quello che fa non per interesse ma di fare per quello che fa perché crede in qualcosa
Grazie Giorgio testimonianza ora la parola
Presidente Violante grazie vi ringrazio per avermi invitato
Dunque non c'è stato nessun Ministro della Giustizia negli anni della Repubblica ma neanche prima per quello che ricordi che ha scritto un diario della sua esperienza di ministro
Questa è la primo il primo diario dell'esperienza di ministro ed è da questo punto di vista un documento molto utile perché si occupa di queste questioni perché traccia come dire non solo una linea di quello che si è fatto citato rifare ma anche di tutti i problemi
Che si incontrano perché se è vero che le questioni che incontro Martinazzoli sull'opinione stessi Fontana il quale si è trovato
Angelino Alfano come è scritto nel libro questo accade perché non c'è stato nessuna possibilità sostanzialmente di aderire una linea di continuità storica e quindi capire bene come differenziare
Le iniziative capite bene che cos'è cambiato nel corso del tempo e così via quindi
Da questo punto di vista visto educativi Rigillo fine al futuro un futuro ministro della giustizia credo che un documento molto utile appunto i sta proprio storico istituzionale chi si occupa di storia istituzionale non può prescindere
Da questo tipo di lavoro dove è scritto da una parte perché ha fatto questo che ha rivestito questa responsabilità
Come si fa questo lavoro che difficoltà si trovano quali temi selezione e così via
Quindi e
E utile da questo punto di vista
Seconda questione sentivo in giro come ho visto il tuo lavoro od dal ministro
Sapete la giustizia
Per quello che ho posso capire questo tipo di problemi a tutti missioni una dimensione di servizio la dimensione di potere
La grande divisione che c'è stata tra centrodestra e centrosinistra su questo tema è stata nel senso che il centrosinistra
Ha privilegiato in qualche modo l'ispettore servizio cercando di
Mettere da parte della dimensione di potere stava bene così
Il centrodestra a guardato alla giustizia come potere piuttosto che come servizio tradizionalmente
Agiva fa hanno avuto un ruolo diverso in questo senso perché te lo chiamerò quinto immigrati se sbaglio se sbaglio ti chiedo scusa se sbaglio
Hai cercato ritrovare una come dire una linea strategica nella quale si potessero comminare insieme le due cose
Si guardasse alla giustizia come potere quindi quel potere che deve stare come tutti i poteri dentro principi di responsabilità altrimenti non si è più potere se qualcosa di diverso
E come dire però anche la giustizia che deve rendere dei servizi ai cittadini
Mi pare che quando si tratta e affrontato i temi della giustizia civile agli affrontati piuttosto sotto dimensione del servizio
Quando ha fatto i temi della Giuseppe Neri affrontati piuttosto sotto la dimensione del potere questo mi è sembrato di di cogliere nel lavoro che è fatto
E
Lo sforzo di conciliare queste due dimensioni e lo scorso lo sforzo originale nella storia recente della proverei giustizia prima si parlava di Martinazzoli
E io accennavo
è stato anche un mio caro amico accennava Egidio però Vargas riguarda i problemi ma si guardava bene dal metterci le mani dentro perché riteneva che
Con il tipo di cattolicesimo da cui proveniva chiedo minime non mettono in maniera realtà e meglio è perché non fa altro non possono che rovinano avrebbe questa sua
Il suo collega
Sotto stuttura Rosmini Anna
Credo che lo faceva così così particolare come lui invece agevole mai ce l'ha messa dentro e ha cercato di
Affrontare
Che questi uniti a via si è trovato davanti cercando continuamente per quello che credo che alcune volte in più possa aver condiviso altre volte non è questo il tema della discussione di stasera
Cercando di trovare comunque un equilibrio tra la dimensione del potere quella del servizio
Io trovo che sulla questione del potere che a mio avviso è la vera questione della giustizia oggi
Forse bisogna fare un come dire uno sforzo in più sotto due dimensioni la prima è questa
I le tue competenze erano perché queste sono i tempi competenza del Ministro della Giustizia limitate sostanzialmente alla giustizia ordinaria ma ne abbiamo Ugo altri due dimensioni
Che non sono meno rilevanti per la politica e per l'amministrazione della cosa pubblica che sono al sistema contabile quell'amministrativa
Che sono oggi il vero potere concorrente col potere della politica
Nel senso che il potere del
Giudice penale e un potere delegittimante
Ma non è un potere di gestione
E quindi e è chiaro che il politico si allarma di più nei confronti del giudice penale ma la cui gestione è stata sulla giusti a contabile per le amministrative e devo dire qui se mi permetti Angelino quelle del dato un troppo accorda
A queste due giustizia
Lo spazio che è stato aperto alla giustizia contabile
E perché voli parla con qualche amministratore collocarle per capire bene cosa ne pensa
Perché quello che siamo a controllo concorrente o contro loco durante come lo chiamano consumismo i i magistrati contabili e in sostanza
Un controllo sull'amministrazione in corso di esercizio di bilancio
Non dopo in corso il processo di bilancio
E allora
Così come per esempio alcuni aspetti che riguardano anche potentemente la giustizia amministrativa io credo che importante
Spero che prima o dopo si possa fare anche su sponda sponde diverse ma un ragionamento che riguarda
La struttura di potere il nostro Paese dei poteri pubblici al nostro Paese io credo che sarebbe importante riportare complessivamente
Il potere insomma la giusto Croazia
Tutto ciò che riguarda
Il
Gli spazi occupati dal potere dedichi esercitata lo investiti giudice o di avvocati anche desideri giurista complessivamente
Perché uno dei problemi più gravi che hanno le democrazie occidentali che però quello di rimarcare un punto di confine tra il Governo della politica il governo del diritto non perché la politica debba sottrarsi al diritto
E devo è il
Agire in campi certamente i distinti e separati ma ci deve Soria demarcazione
E più che mai oggi
Daniele Manca attrazione viene segnata come dire
Impedendo
I momenti di cogestione
E questo è assolutamente come non non è compatibile con i principi democratici
Ecco qui
Io spero che nel futuro così possa un po'riavviare una riflessione che riguardi fondamentali
Del rapporto produsse politica perché
Veramente più usato questo termine giusto grazie non a caso perché certamente questo è
E è un terreno sul quale dobbiamo più Lupo misurarci
Un un terzo delle pagine chiede di questo libro sono dedicate alla lotta contro la mafia
Unitario dire su quello che è scritto
Condivido sia l'approccio sia alle cose dette e che c'è un punto però su quale chiedo Angelino topico a tutti insomma tutti quanti più o meno
Abbiamo interesse alla politica Rio porci una domanda ma per quale diavolo di motivo arrestiamo più o meno un capomafia la settimana ma questo accade per circa vent'anni
Dopo le stragi
E però
Come dire c'è un sistema di produzione quadri da parte del realizzazioni mafiose che invidiabili non ce l'abbiamo assolutamente la politica sistema di produzione anzi si ha l'impressione che quasi quasi che gli arresti sono un contributo ringiovanimento dei padri mafiosi perché vergognoso Ventriglia uno dietro l'altro e così via
Allora quindici
Così
Ma che allora qui
Qual è il dato il dato che su qualcuno a riflettere e la
Insufficienza
Di nazione puramente penale di polizia nei confronti di questo dato è quella che finché
Non si mettono appunto strutture che toccano
I rapporti di potere che la mafia sulla società ha superato ha nei confronti del pubbliche istituzioni su questa roba da questa roba non si esce
Ed è veramente come dire e e un continuo meccanismo in cui facciamo arrestiamo leggete rischia la vita o si fanno i processi e costano moltissimo sfori condanne peraltro mi se va bene ma nel frattempo quelli stanno producendo nuovi per i dirigenti
E questo è un tema sul quale dobbiamo interrogarci perché lotta alla mafia a nel terminale un aspetto
Ma nel cambio delle strutture profonde quelle che
Un Papa che ha mosso trovi peccato
Delle strutture profonde della Società dell'Amministrazione che generano ed hanno forzato mediazioni mafiosa e li abbiamo fatto pochissimo quasi niente Magda Bianco e voglio dire mica non è un'accusa nessuno
Perché abbiamo dato privilegiato l'aspetto repressivo ritenendo qualcuno ci deve essere se durissimo non si sa su quello si scherza ma e insufficiente
E proprio il fatto che si sia
Ci si sia impegnati così tanto e poi quando vidi risultati sono vediamo che
La mafia continua a essere presente con molta forza peraltro con una intelligenza nuova rispetto al passato una capacità di mitizzazione molto nuova rispetto al passato per questo ci deve preoccupare credo abbastanza
La l'ultimo punto sul quale volevo richiamare l'attenzione ti purché cortesemente mi avete invitato mi riferisco all'intervento che ho fatto Giorgia teso a quel anche
Rotondi prima cioè la questione della tecnica
Ma innanzitutto io credo che dovremmo cercare sforzarci dare l'interpretazione più vicino al reale di quello che è accaduto
Gli accaduto sostanzialmente credo le principali forze politiche del Paese potendo ognuna per proprie regioni decidere andrà a votare
E che comunque sarebbe come tutore entrambe
Serve Cutolo centrodestra in qualche modo per
Sfidare anche il voto popolare in relazione a quello che era accaduto dicendo che a questo punto vada a votare se devo perdere perdo comunque di una posizione di forza
L'altro o poteva dire ma tanto io probabilmente vinco e quindi comunque mi conviene fare ne sono due ha fatto questo ragionamento
E in altri perché in altri paesi questo tipo di prove di problemi si risolvono con i grandi coalizioni
Non c'erano le condizioni per le grandi coalizioni perché col dopo vent'anni di riscontri qui sono stati era
Interno non credibile si potesse fare una deposizione allora c'è stato come dire dire
Alla tecnica a questo punto se tu
E guardate questo non è un dato di poco conto perché ci sono dei problemi
Per la quale perché ci vuole meno umanità
E si è sottratta etnica il luogo della Regione non dell'umano la politiche logo dell'umano
E però ad un certo punto emergono problemi che l'umanità perché il senso di appartenenza al problema del bisogno la pressione di soggetti è tale che non ti consente di risolvere i problemi e le grandi coalizioni sano per quello
A fronte dei mettere da parte questi gli altri quegli altri principi quelli del rapporto col umano
E regolarci su un altro terreno
Dell'emergenza dello stato di necessità e così via
Allora
Noi però adesso ci troviamo di fronte a un problema lo dico tra un anno quando andremo ad elezioni e così via dobbiamo renderci conto di fronte
A
A una mossa trappole velinismo e visto che sia
Ti fronte quale dobbiamo dobbiamo perciò riflessioni insieme insomma no
Perché non basta rivendicare il primato dalla politica
Perché bisogna dire su che terreno si vede nei confronti di chi
Ne avremo da un lato il prisma di quelle che si chiama antipolitica ma carta e politica fatta in modo diverso non è antipolitica perché quei soggetto
Cerca di entrare nell'agone non è che non rivisto fuori no io sto dentro
E dico che forse dentro come mese al plesso chiusi una schifezza e così via però la la gara unica in più per stare fuori per stare dentro
Dall'altra parte avrai come dire la fredda razionalità della tecnica che ti dirà che in qualche modo
è meglio avere questo tipo di sistema piuttosto che altri
Cioè la sfida sarà se dobbiamo andare la democrazia
Fondata come dire sulla razionalità
Della tecnica o la democrazia fondata sull'umanità della politica
E ci dobbiamo guadagnare un primato guardate lo dico perché ho prematura da tutti questo qui
Ne possiamo andare non le prossime elezioni non decidano soltanto chi vince le elezioni ma che tipo di sistema politico avremo nei prossimi sette otto dieci anni e di questo si tratta
E la cosa di cui noi ci siamo accorti nel mille novecentonovantaquattro o del mille centonovantadue se voi quegli anni lì insomma fu quella che il non si andava a votare
Per chi vinceva
Ma se da votare perché sistema politico è sempre stato
E lo dico come dire prima parte pure non ci accorgemmo di questo non so se altri se ne accorsero non ci accorgemmo come dire che era un passo al passaggio di sistema avviso stiamo in un altro passaggio il sistema e dopo vent'anni questo accade nella storia delle nazioni
Dobbiamo ecco
Abbiamo come dire una storia alle spalle che ci consentirebbe la consapevolezza delle cose qui andiamo incontro e allora a questo punto di vista prima molto cortesemente
Sandro Bondi faccio riferimento come dire al parlare fra avversari e io credo che questa è una cosa che dobbiamo cercare di coltivare al massimo guardate questo sì per attraversare concitato
La politica se le prassi avversari è sostituita da guerra sommato
Che tra amici ci può abbastanza parlare tra colleghi di partito circostanza parlare troppo in la politica Erdogan quale parli con chi la pensa diversamente
Non parlo se ognuno si parla con quelli che la pensano come che più o meno che non è anche vero così tanto all'interno dei singoli partiti naturalmente lo sappiamo col più o meno ed è è chiaro che uno scontro permanente che non produce nulla
E che delegittima continuamente la politica
Abbiamo perso in questi anni la capacità di risolvere il conflitto
E siamo stati in luogo nei quali conflitto si infatti esatto ed è diventata ancora più violento di quattro fosse della società in altri luoghi questo è accaduto per colpa credo abbastanza diffusa però mi pare ecco che
Vi ringrazio per invitato ma credo che dovremmo cercare di coltivare senza come dire esagerazione naturalmente che quell'esagerazione destano sospetti com'è noto
Il senza esagerazioni però coltivare
Il la consapevolezza di quello che abbiamo davanti
E di rischi che stiamo correndo tutti
Se vogliamo
Che davanti a noi ci siamo democrazie fondato sui partiti politici dobbiamo renderci permessi all'altezza della sfida che che ci pone il mondo che ci sta attorno
E la consapevolezza dei pericoli non dei pericoli personali di rituale ma di pericoli Pippo può incontro quali può andare sistema democratico
Se dovesse venir meno l'idea che un sistema si fonda sul partito si fonda sul su altre su altro tipo di cose ecco
Allora l'occasione di questo libro di abbastanza importante per quanto mi riguarda il perché essendo un diario di un'esperienza politica condotta sul filo della totale ragionevolezza erano poco più di parte come evidente perché ha fatto questo questa professione
La totale ragionevolezza
Per ci dice e quindi è un terreno anche come di confronto
E su un tema un po'i temi Stato più di visivi negli anni che abbiamo alle spalle questo ci dice che dobbiamo cercare di sforzarci di più di quanto non si è fatto sinora
Di portar di guardare di portare avanti le quattro dicevo finisco prima con Sandro Bondi
Che chi costruì ha costruito questi luoghi avuto l'ambizione di lasciare un segno nel tempo no
Ho l'impressione che la la bozza
La quotidianità nella quale viviamo impedisce di pensare l'opportunità di lasciare un segno nel tempo qui chi Chiti della modernità toilette
Si preoccupi di lasciare un segno nel tempo o si preoccupa di enfatizzare quotidiano in assoluto
Che quello che si fa praticamente c'è questo assolutezza del quotidiano per il giorno per giorno ogni cosa sembra così assoluta poggiolo Polo sotto il
L'assoluto è un altro
E questo dipende anche dal fatto che noi
Svolgiamo raramente come politica abbia un po'rinunciato ad essere pedagogica
Io vengo da un'esperienza politica nella quale la politica pedagogia
Non aristocraticamente bugia che sta nella gente insomma ed è reciproca perché da chi parla lì che ascolta
Mi pare che riprendono delle mani questi fili forse possibile uscire dalla crisi che stiamo attraversando ma devo avere chiaro questo che
La la scommessa noi chi vince le elezioni ma quelli ti butti Polistena politico di fronte al prendiamo
Presidente Violante
Penso di poter dire anche nomi a nome di tutti i partecipanti che lega
Ha ripagato ampiamente il nostro invito
Ci ha aiutato a
A riflettere su molti problemi in un modo
A volte convincente
Ribadendo soprattutto la necessità di
Continuare
Su questa strada del confronto fra gli avversari politici sulla possibilità di un
Soprattutto di più che un confronto di ragionare insieme sulle questioni per cercare di
Di capirle che poi erano
Lo scopo di questo nostro incontro di questo seminario di capire i problemi e poi anche di affrontarli
Certamente su questa strada le forze politiche se vogliono riacquistare la fiducia del Paese devono fare molti passi in avanti
Credo che l'autore Angelino Alfano poi forse conclude con qualche parola si poche parole per ringraziare chi ha accettato di
Presentare questo libro e Sandro Bondi per avere regalato a me anche in questo momento di confronto insieme
A tante persone che lo dico al presidente Violante vengono qui per partecipare un seminario questa non è un'Assemblea di partito e un seminario cui ci si scrive si versa una quota per partecipare
In primo luogo vorrei ringraziare il nostro ospite cioè il
Presidente Violante che non essendo del PdL è stato ancor più cortese siccome coi tempi che viviamo la cortesia
Uno sono come metallizzato nelle macchine nel senso non è di serie
E allora occorre
Occorre
Sottolinearla
Occorre sottolineare la
Giorgia parlava di un sistema di valori e io tengo molto a fare presente ciò perché ero confermare tutto ciò perché c'è una categoria di politici dei quali diffido e sono quelli che non credono in niente
Che ogni giorno cambiano la fede in ragione dell'utilità
Sono quelli che non credono in niente ma sono capaci di tutto
Quindi
Il
Ribadire rilanciare l'idea che dietro un'azione politica c'è un sistema di valori che può divergere
Ma c'è
Cioè può divergere da un altro sistema di valori ma c'è
E la più sana profilassi per una politica orientata al bene comune
Chiunque abbia un sistema dei valori in un modo in un altro finisce per orientare la propria azione al bene comune voi si può non condividere il sistema dei valori ma l'esistenza stessa di un sistema di valori
E la garanzia che si tende al bene comune
Gianfranco Rotondi
Ha detto una cosa che secondo me in questo nostro tempo della politica è molto importante quando si occupano dei ruoli occorre
Avere la consapevolezza del dell'importanza del ruolo rivestito
Io
Ho parlato con tantissimi parlamentari che mi hanno retto raccontato l'emozione del primo giorno
E ho parlato con altri parlamentari che volevano secondo da me sapere cosa dovevano fare in carriera dal secondo giorno in poi
Perché davano per scontato l'approdo in Parlamento essendo avvenuto senza enormi sacrifici e senza una grandissima gavetta dopo due giorni volevano sapere qual è la promozione successiva
Mentre
Tanti parlamentari che avevano fatto il cursus
Erano appagati dal servire le istituzioni repubblicane nel luogo più alto dove l'esercizio democratico trova funzione propria secondo la Costituzione della Repubblica che il Parlamento
E quindi la considerazione Gianfranco mi ha fatto riprendere mi ha fatto ripensare al fatto
Che una buona politica dovrebbe rimettere in asse il sistema
Del merito anche nella politica in modo tale che quando arrivi in Parlamento devi averlo meritato e quindi ai senza pro capite o quanti sacrifici esatto per arrivare fin lì avendo creduto in qualcosa che ti ha fatto impegnare al punto da essere riusciti
Questo
Che ha detto Gianfranco secondo me è un punto importante
Sandro ha scorto nel mio libro la passione per la politica e per la mia terra e credo che abbia azzeccato il coniugio esistenziale io credo
Che la terra di nascita segni ciascuno di noi poiché la cultura la lettura i viaggi il senso di apertura ideale che ti completa
Ma
Ciocchetti Forgia in principio
E
La tua terra e poi quella è stata ciò che ha indotto Mondadori non mi prendo il merito o la responsabilità del titolo che dice
Come dire di una parte per il tutto il libro non si occupa come ha ben evidenziato il presidente Violante esclusivamente di mafie antimafia
Ma si chiama la mafia uccide d'estate si chiamava matrici d'estate perché Mondadori ha voluto evidentemente valori
Dare
Un aspetto che era raccontato in un paragrafo e che rende conto a della considerazione di Sandro
Io diventato Ministro della Giustizia ho ricevuto gli inviti alle commemorazioni dei martiri della mafia
Ed essendo diventato Ministro della Giustizia l'otto maggio ho cominciato a metterli in fila per Agenda armi per prendere l'appuntamento e nel fare tutto questo mi sono accorto
Che
Dopo quindici giorni avevo la commemorazione di
Giovanni Falcone dopo quindici giorni e l'insediamento e poi c'era quella di Rosario Livatino programmata per settembre ma ma nel frattempo c'era quella di
Paolo Borsellino e poi c'era Beppe Montana e poi c'era Ninni Cassarà nel frattempo si preparava Carlo Alberto Dalla Chiesa
E
E tutto avveniva
Al ventinove luglio Chinnici e tutto avveniva
D'estate
E allora in quel momento ma è venuto un un senso di
Tormento interiore per non dire di rabbia perché ho capito perché ho ho ripensato alle mie stati siciliane
Alla alla spiaggia al mare al sole al divertimento agli amici alla alla alla mia barchetta quand'ero ragazzo quanta gioia quel sole quel mare cui templi
Quelle spiagge quella luce quei colori mi avevano regalato e come tutto ciò fosse la benedizione di Dio da parte mia per parte mia
E come tutto ciò invece facesse a pugni con la maledizione degli uomini che durante quell'estate avevano Balta avvelenato la vita erano tolto un po'di speranza di dignità di di reputazione di destino alla terra che avevo amato
E su questo evidentemente gli auditi editori hanno hanno fatto il titolo quindi questa passione che si unisce anche alla passione per una terra
Si coniuga con la politica perché io
Credo che poi alla fine
Della carriera di tanti di noi c'è il legame con un pezzo della nostra patria che quello della propria terra per cui si vuol fare qualcosa si vuole lasciare un segno
E la cosa più bella che io
Ho avuto dentro e che mi ha spinto
A
Raccontare
Qualcosa di questi miei tre anni in questo libro è stata proprio la voglia di restituire
Ciò che avevo provato sia in termini di emozione che in termini di riflessione
In quanto a me è stata data l'avventura
Di realizzare esattamente ciò
Per cui avevo cominciato il mio impegno io ero un ragazzino facevo le battaglie studentesche universitarie
Racconto della collaborazione con la FIGC con la Federazione dei giovani comunisti delle battaglie antimafia e poi dopo mica settant'anni ma dopo un lasso di tempo tutto sommato ragionevole che consente alla memoria di avere dei ricordi vivi
Mi sono provato a firmare
Il carcere duro a proporne rafforzamento a fare le leggi per le confische e i sequestri dei patrimoni illeciti della mafia e loro è il primo atto che io ho firmato dal Ministro della Giustizia primo
Che peraltro il primo della mia vita perché avevo avuto altre responsabilità ma mai corresponsabilità amministrativa di firma il primo atto amministrativamente rilevante che io ho firmato nella vita
è stato un quarantuno bis un in carcere duro e allora ho pensato e ho voluto raccontarlo che quello lì
Fosse
L'ultimo giorno del liceo e il mio primo giorno di maturità adulta dopo avere
Tutto
Quella giro è quella
Quel percorso un po'esistenziale
E poi c'è
Tutta la parte io ringrazio davvero il presidente Violante perché mi inorgoglisce che qualcuno lo riconosca nel senso che
Ciascuno di noi fa le cose perché sono giuste però a piacere di avere ogni tanto qualche riconoscimento e noi abbiamo fatto e devo dire anche in una
Certa armonia parlamentare
Non solo le leggi antimafia ma
Insieme a Renato Brunetta la digitalizzazione per come era possibile del sistema della giustizia
Ho ho riscontrato di come diventi il crocevia la giustizia di mille corporazioni e di veti incrociati a me è capitato di essere fischiato per quarantacinque minuti consecutivi presso una nave da crociera nel cui
Anfiteatro analoga crociera ormeggiato al porto di Genova nel cui anzi teatro c'era un'assemblea essere fischiato per quarantacinque minuti consecutivi dagli avvocati per
Che avevo introdotto la mediazione e mi sono reso conto di come magari facciamo una cosa per esempio la mediazione che mi dava il plauso di Confindustria
E mi becca quei fischi degli avvocati faceva una cosa che mi
Dava lustro presso l'Anm che si congratulava per il decreto anti scarcerazione dei boss
E le Camere Penali gli avvocati sciopera Avano perché dicevano che io avevo sospeso le garanzie democratiche
Nel frattempo facciamo una cosa magari di riforma dell'avvocatura Confindustria attaccava frontalmente Berlusconi all'assemblea annuale perché ho riportato indietro le lancette dell'orologio cioè
Non c'è mai in questo settore un qualcosa fatta alla quale sono tutti d'accordo
Probabilmente
Probabilmente da ciò io ho tratto la
Considerazione che il riformismo nella vulgata italiana e il cambiamento delle cose altrui nel senso che
Sono tutti favorevoli
Alla al al cambiamento di ciò che non li tocca
E quindi si pontifica io ma io cambierei
Ma appena tutta occhi il tuo campo di interesse diventi immediatamente un conservatore
Questa è un po'la sintesi di questi di questi miei tre anni poi concludo con una considerazione le laconica
La considerazione laconica e nel racconto che ha letto testualmente Gianfranco Rotondi cioè io ho comprato questa biografia di Mino Martinazzoli e sono andato direttamente al capitolo sulla giustizia e mi sono
C'è gli occhi non credevano acciocché leggevano perché lì si raccontava che lui aveva dovuto fare una serio sforzo per contemperare il diritto alla privacy con quello delle indagini
Perché il tema delle intercettazioni era un tema rilevante poi c'era anche il tema del sovraffollamento delle carceri
Che inoltre questa informatizzazione che stentava a decollare per non parlare del problema dei giudici ragazzini che venivano mandati nelle Procure di trincea e poi l'annoso tema del riordino delle circoscrizioni giudiziarie
Esattamente l'elenco dei temi di cui mi stavo occupando io allora sono andato
In ufficio e ho fatto verificare la data esatta di giuramento di Mino Martinazzoli dal ministro e la giustizia ragionato nell'ottantatré
Io avevo giurato nel due mila otto e allora ho dedicato il libro al Ministro della Giustizia che verrà nel due mila e trentatré cioè due mila otto più venticinque sperando che queste pagine contribuiscano a cambiargli l'agenda
Credo che evasione appena fermarsi ancora un ancora di più video puntamento domani mattina puntuale nove e trenta grazie