I Diritti Umani in Corea del Nord dopo la morte di Kim Jong II: intervista a Furio Colombo al termine dell'audizione del Comitato sui Diritti Umani della Camera di una delegazione di dissidenti nordcoreani

Con Furio Colombo presidente di rito il Comitato diritti umani qui alla Camera un sottocomitato del fa capo alla affari esteri
Del Partito Democratico parliamo della questione della Corea del nord sono qui ospiti per un'audizione
Questa delegazione portata da Matteo Mecacci
La situazione della Corea del Nord è una situazione incredibile per i nostri campi
Lei soprattutto testimonianze di un paradosso assolutamente incredibile
Da una parte il paradosso è che possono accadere nel mondo mentre noi regolarmente viviamo le nostre vite sia pure con le ansie dei pile degli spread
Che possa che possono accadere una vita di un diverso concentrazionario e di oppressione al grado e nella continuità con cui avviene nella Corea del Nord però l'altro paradosso
è il silenzio il silenzio del mondo
Tranne un un un minimo di vigilanza americana
Sia di opinione pubblica sia di governo che tenta chi continua a
A tentare di trattare con un Governo intrattabile almeno delle concessioni marginali
Per quel che riguarda il resto del mondo libero e certamente l'Europa l'assenza e l'altro paradosso
Il fatto che i Governi europei che sono tutti in qualche modo
Presenti nega prevedibile vergogna attraverso la Cina voi direttamente nella parte commerciale
Dei rapporti con questo Paese il fatto che i Governi europei e l'Unione europea non abbiano nulla da dire e non abbiano osservazioni da fare sull'orrore che ci hanno raccontato per esempio
I testimoni della conferenza stampa e dell'audizione nella Commissione diritti umani di oggi
E nelle cose che diranno in questi giorni durante il loro passaggio in Italia
Ecco questo è un paradosso inaccettabile è in serie profondamente immorale ma rappresenta anche
La denuncia di un pericolo grave
E come notare una diga che non sta tenendo una piede una piena e quindi non è sul momento in pericolo ma è ovviamente debole è ovviamente incapace di far fronte ai pericoli grandi
Ora la Corea Dell'Orto non è in sé è un pericolo grande grande il male che fa
E che testimonia e il tollerabile o mentre non è un pericolo grande è particolarmente grave perché dimostra che in caso
Le dovesse esserci un'emergenza nella quale la Cina fosse per qualsiasi ragione protagonista quello che noi chiamiamo il mondo libero e totalmente impreparato prima di tutto dal punto di vista morale
Mentre noi ci preoccupiamo e ci domandiamo se
Cento caccia in più o in meno cambieranno la capacità di difesa del nostro Paese non ci domandiamo e lasciamo sguarnite le vere difese
Che sono la sorveglianza morale la presenza dell'opinione pubblica la capacità di opporci ad universi concentrazionario presidi come quelli che ci sono stati descritti oggi per la Corea del Nord
E in questo i radicali spesso rimangono da soli
Ma questa assolutamente qui e questo purtroppo continua ed è continuato attraverso vari Governi
Attraverso situazioni diversissime nelle varie politiche interne mantenendo una linea che se fosse che se fosse di un milione di mandare via un monitoraggio
Elettronico ci daremo una linea una linea piatta
Di nessuna reazione di nessuna
Dean di nessun cambiamento di rotta e di nessuno sussulto
Quindi l'esperienza di ascoltare questi ospiti della Corea del Nord
è doloroso per loro ma per noi doloroso due volte per quello che sta capitando a loro e alle loro famiglie e per quello che noi siamo assenti inerti disattenti incapaci