Intervista ad Elisabetta Zamparutti sulla vicenda dell'inceneritore "Fenice" di Melfi

Con la radicale Elisabetta Zamparutti e parliamo dell'inceneritore Fenice perché oggi la Commissione ambiante ha approvato la risoluzione
Sì che è una risoluzione che abbiamo presentato ancora nel mese di settembre quando o abbiamo ho visto con la pubblicazione da parte dell'ARPA Basilicata di cui i dati relativi al monitoraggio dei metalli pesanti prodotti dell'inceneritore
Finito se per il periodo due mila e due due mila e sette
Pubblicati appunto con quasi dieci anni di di di di ritardo se partiamo diciamo dall'inizio nonostante
Su questo le pressanti richieste di Maurizio Bolognetti innanzitutto e un fatto gravissimo che sia apportati a superare lo strumento di sindacato ispettivo dell'interrogazione
Ma a a ricorrere alla risoluzione che e
Permette di impegnare il Governo
Su alcune iniziative specifiche e a questa iniziativa radicale e poi si era affiancata ma dopo che la magistratura
Aveva aperti o un'indagine ipotizzando il reato di disastro ambientale una risoluzione del Partito Democratico in particolare del dell'onorevole Salvatore Margiotta che è anche vicepresidente della Commissione ambiente
Che alla fine è confluita in quella a presentata
Dal da noi radicali una a risoluzione che ricostruisce
La
Oscura vicenda
Che ha visto in Basilicata per decenni questo inceneritore operare senza che venissero resi pubblici e notti i dati su
Tasso di inquinamento che produceva di tutta evidenza con la complicità dell'organismo preposto al controllo che appunto dell'ARPA
E e di fronte a questa situazione ma anche di fronte ad un ciclo di audizioni che si sono svolte e Kyei hanno in realtà ha fatto emergere una
Visione edulcorata a della realtà Lucca Anna i
Che appunto molto più grave di quanto si vuole far credere il Governo è stato impegnato con questa
Risoluzione a verificare la fa ditta di un'indagine epidemiologica e biologica sullo stato di salute dell'ambiente di tutta la zona del Vulture Alto Bradano chelare appunto interessata da questo inceneritore ma soprattutto a ha dato operare perché ci sia un monitoraggio delle matrici ambientali in particolare quelle dell'aria che sono risulta a te sostanzialmente mai poste sotto controllo e questo è particolarmente grave e soprattutto per quanto riguarda le le diossine
Ma poi c'è anche la necessità di fare chiarezza su quanti rifiuti pericolosi siano stati bruciati dall'inceneritore Fenice e come mai e Sissi indubbi Sacchi anche rifiuti tal quale presso questo impianto inoltre l'impegno che e la Commissione a Espresso nei confronti del Governo
è anche quello ad adottare iniziative perché il soggetto
Che è gestisce più dice Peritore e assuma lei necessarie misure di ripristino è un risultato anche perché insomma è stata approvata senza obiezioni lo stesso Governo
Aveva espresso apparire favorevole a mio giudizio importante
Poi si tratterà di dare di di di birre ficcare l'effettiva attuazione degli impegni che il Governo si è assunto
Anche da un punto di vista paghi controlli
Assolutamente assolutamente perché questo il punto il punto chiave nel senso che si possono anche permettere attività di incenerimento ad attività industriali in linea di massima se però poi i controlli non si fanno i le indagini epidemiologiche non si fanno
Possiamo immaginare cosa significhi in particolare per una regione come la Basilicata dove
Al di là dell'inceneritore Fenice poi esistono problematiche legate penso innanzitutto all'attività estrattiva di petrolio che interessa percentuali elevatissime del territorio di questa Regione che avvengono sostanzialmente
Possiamo dire in totale libertà ecco quindi il problema dei controlli che è un problema che attiene alla legalità
Trovai in Basilicata la massima espressione di quello che definiamo essere la peste italiana cioè di una a assenza di legalità che poi si traduce in strage di popoli