Radio carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Che
Cadesse
Hanno anche il tema è la linea che
Argomentate adottate
Maggior rimasi male
Qualcosa
Aggiungere acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano il tribunale nell'
Secondo il venticinque il Codice di procedura penale
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo
Arena oggi è otto marzo è la festa delle donne
E quindi è giusto che prima delle lettere questa puntata di radio carcere sia dedicata apra uno spaccato sulla realtà
Della detenzione
Al femminile ascolterete infatti prima delle lettere quattro quattro Flash quattro finestre quattro fotografie importanti
Sulle sulle carceri sulle carceri italiane tra poco ascolterete intanto la voce di beni di Silvia
Di Francesca di laurea che ci raccontano brevissimamente la realtà presente delle celle delle sezioni femminili del carcere di Firenze Rebibbia
Reggio Calabria e Catania poi ascolteremo la voce di una donna che è stata in carcere con il proprio col bambino e poi ancora fare un altro giro delega italiani un altro giro delle sezioni femminili per capire come anche delle sezioni femminili persiste e insiste la negazione
Del diritto alla salute in altre parole se una donna detenuta sta male non viene molto spesso adeguatamente adeguatamente curata ma prima di lasciarvi all'ascolto di questo
Tour
Delle sezioni femminili recarci italiane una piccola osservazione noterete infatti ascoltando le voci di queste donne ex detenute che c'è poca differenza con la disumanità col degrado per presente nelle sezioni maschili dedicarci italiane come dire uomini e donne nelle carceri italiane sono trattati tutti e due allo stesso modo ovvero in maniera disumana e degradante nelle carceri italiane non c'è bisogno di appellarsi alle quote rosa non c'è bisogno di
Parlare di discriminazione no no perché sia uomini che donne ripeto sono trattati tutti e due alla Sissa maniera in maniera barbara illegale
E di incivile e c'è poco davvero poco da stare allegri
Signora Danny nel carcere Sulic o di Firenze nella sezione femminile ci potrebbero stare sessanta donne detenute ma oggi quante sono le donne detenute nel carcere soli sono di Firenze
Centoventi donne rispetto a sessanta posti disponibili nel carcere di Firenze ecco lì le celle sono tutte abbastanza
Piccole celle singole ma in quelle celle singole fatte per una sola donna detenuta quante donne detenute ci vivo nel carcere di Firenze tre detenute
E con latte rumeno che vuol dire con l'acqua è muro perché spiega l'acqua
E Lecce il ruolo
Laddove c'è un letto circola l'acqua ma signora beni una volta terminata la carcerazione
Una donna detenuta come si sente quando esce dal carcere Sollicciano di Firenze Pan Annona panieri cittadini rimproverando Navarra al quale dedichiamo
Arco degli anni perfetto tanto
Anche
Nulla assolutamente le persone che esce dal carcere di Firenze sezione femminile oggi esce come svuotata insomma morta coatta
Trovata io che non vi sono ancora ripresa alta di questo
Silvia tu quanti anni ha impiegato
E da poco se è uscita dal carcere
Rebibbia di Roma della sezione femminile del carcere Bibi di Roma Veron perché
E così via in quanti eravate nella cella del carcere di degli Roma allora nella celebre canalina carattere anche noto otto donne dentro un'unica cella
E chiaramente avevate un solo bagno no
Dottor Pagliaro e poi calarlo anche come cucina l'accetto dove cucino alate poi faceva di bisogni sostanzialmente
E dato questi in più attinente le rotte vetri rotti
Quindi di un danno che pioveva tutta l'acqua dentro la cella
è quel deroghe nelle celle del carcere di degli Roma quanto meno nella scena doveri te ci sono anche infiltrazioni d'acqua dal soffitto i clienti
Anche nei corridoi e delle acque piovane travagliata e noi dovevamo metterci che
E notevolmente la direttrice era
No no la vedeva ma non
Calcola in due anni è passata per attaccare l'attenzione due volte dove quando venivano parlamentari
Ecco nel carcere Bibbia di Roma c'è sovraffollamento anche in altre celle oltre a quella doveri di tenuta tu riguardante dappertutto in una fa la ricognizione
All'epoca a una persona che laddove c'erano quattro cinque quindi diciamo il tuo caso il caso della cella del carcere di Rebibbia sezione femminile dove tu eri detenuta non è un caso isolato
No no no assolutamente abbiamo fatto anche tante lettere al alla diritti riscaldata
Relatore lamentare questo ritardo ed è stato tutto inutile chi tutto inutile nessuno ha detto il lunari portanti e ritenute continuano ad aumentare
Ma è vero che la struttura della sezione femminile del carcere Bibbia è vecchia risale agli anni Cinquanta oltretutto la
Signora Francesca il carcere di Reggio Calabria è vecchio e degradato ecco in ogni cella quante donne ci sono nel carcere gioca labile anni terra che però
Nelle più grandi che poi sono per due
Ci siamo Padrin qualche anche in cinque nel cellophane è che per quattro sono arrivati anche a pay sei domani
Parte sei nel ce l'ho letta rende per quattro perché quattro Bertone eccone arrivati anche lettere sei
Intanto mi faccia come dire una cosa nella cella un po'più piccola dove voi donne detenute
Eravate in quattro o anche in cinque ecco quando eravate in cinque per esempio tre dormivano sul letto a castello alto tre piani e la e le altre due n due attuali due letti a castello per cui però l'Arpac o alla vicenda vadano lette alla platea scende a lavorare un po'deve scendere l'arco alpino altre parole di mancava lo spazio per muovervi tutte quante insieme del
Ugo La dicono cella quello a priori anche che eravamo quattro quattro in cinque Mojumder rientra la voce dei regali nuova perché rimandare tutti e quattro
Al tavolo a turni
Due dopo tre
Assolutamente non non era possibile
Nelle aree creare Roberto Turetta ma le celle del carcere di Reggio Calabria nella sezione femminile sono celle abbastanza nuove ben tenute o sono degli
Date vecchie parallele vecchie ancora non c'è il pavimento non c'è il pavimento non c'è il pavimento del cemento ieri debba invece la muffa
Nel bagno dove ci laviamo dove si va in bagno anche cugina
Ed è che io vorrei che tutto è molto molto vecchio e corrette
Noi siamo delle Becker letto
Laureato quanti anni hai benché creda poco e da poco se uscita dal carcere piazza Lanza di Catania vero capo Chimenti carcere piazza Lanza di Catania sezione filmini che è fortemente sovraffollate infatti voi in cella in quante donne eravate quando alla cella toni RAI che i colleghi sanno ok grazie allora inizia il tratto
Quindi i casi del senso di Catania le ce ne sono occupate da sei donne detenute credo all'estero quando va a tener del corretta e invece quando va male guardava a mare IMEP laddove le chiacchiere da rimettere Takeshi diretta otto a quindici sono anche celle
Nel carcere di Catania sezione femminile dove ci sono otto donne detenute però
Signora Gabriella quanti anni aveva a suo figlio quando è entrato in carcere e per quanto tempo è rimasta detenuta in carcere con suo figlio
Implementata al con mio figlio che aveva undici me
Ho portato avanti la mia detentore congruo e un anno e otto circa ecco sì una gabella partiamo proprio dall'inizio qual è il brutto scenario che si presenta di fronte agli occhi di una mamma che entra in carcere
Con il proprio bambino scenario la legge strumenti dentro piccata anticipa il mondo del vino
Da uno sconosciuto da un agente perché attua eletti per il pericolo perquisiscono il bambino
Quindi c'è già un'equiparazione pur piccola però già due ore di angoscia totale
Ah perquisiscono anche il bambino cerchio il bambino una volta che è in carcere un detenuto tutta colpa
Io ormai definirlo così perché i bambini sono detenute
Corretta
Perché ogni nominino alle
Magari un pochino più attenuata in però io ignorare a spesso in condizioni che abbiamo noi pure avendo pagare uno spazio leggermente più grande però gli orari dell'area agli orari del mangiare poi mangiare
Bene in carcere sappiamo tempo disponibile dai ventotto
Tipo nomadi o con il bambino non dico mangiare mangiare del carrello
Caravà decadono bravo congelate panico ambo dollari signora Gabriella in quanti eravate in cella tra donne e bambini si erano tredici normali
E tredici bambina diciamo invieremo in parte diciamo di ottanta metri quadri con due Camere
Ad una miniera in quattro minuti mettono perciò due bambini piccolissimi che dormivano in movimento con due ma perché magari noi non conosciamo
Quindi malattie circhi ostacolare un'epidemia di più vicini
Fantastico credo che
Io credo che veramente la lecco signora Gabriella lei tra l'altro anche vissuto un altro momento drammatico della detenzione con il proprio bambino od
A quel momento in cui il bambino viene separato dalla mamma infatti la legge prescrive che al terzo anno di età il bambino detenuto se la mamma ancora un residuo pena da scontare
Debba essere separato
Dalla mamma ecco per la mamma questo momento di separazione privati è lui il mutuo
Il mio ricordo ancora di una valigia del bambino
Rivolte ad un altro
Allargata vince mamma maggiormente il mandando perché avevo non capiva il fatto poi oltretutto non è
Parlo a portare il bambino fuori
Dell'appalto accompagnare dare magari al padre che dicano spetta che incontrerà ammonta a mille
Ora ruolo a chi può
Bene che ti porta via il bambino dall'entrata ed
Verso il bambino capisce lettura in quel momento al proprio cacciatori ad operare
Ecco
Dare la colpa di un bambino di due anni traiettorie tendono a uscire
Non è dal mio punto di incontro di uscita libera diventano il lucidità ma non più in generale ma diventa labile avrà altri campi
Non perché non ha più la madre no
Cioè viene al contrario no il bambino
Tre anni
Però cantierato perché non ha più una madre il padre la madre dentro è il massimo della indicano un pezzo
Giulia tutto è stata portata in carcere quando eri incinta aspettarvi un bambino poi durante la detenzione
Ti sei sentita male e cosa è successo successo che
Era incinta quando sono entrata in carcere l'avevo dichiarato
Subito questi qui non credevano comunque di fatto alla fine hanno scoperto che ero incinta solo che ho avuto minacce all'aborto
Minaccia l'aborto devono portarmi in ospedale e questo accade Pino per
Qui dove pensano di caricarmi non chiamato un'ambulanza
L'importo metta una mitragliata ammanettata in questo caso che è stato allucinante perché io non li leggevo impieghi né a manetta all'ucraino sul P trentotto chiuso mi hanno sdraiata per terra sopra
A un
Ma non so cosa vuol vorrei dire stralcio però non vorrei offendere insomma
Hanno tra gli attori con le manette che va anche detto gentilmente alla gente
A una delle due agenti chiara commenti dentro diretto ma mi scusi un attimo queste a cosa osserva uno pensa che vada dove ma magari fai la curva ma
Aspettano mi reco in piedi non lo so
E mi hanno portato in ospedale
Giulia sta di fatto che ti portano quella proprio ospedale e poi tu purtroppo abortifici dopodiché dopo pochissimo dopo pochissimo ti vengono a riprendere pere
Portarti in carcere progrediti riportano in carcere con un'autoambulanza rotti riporterà in carcere con
Con un blindato un blindato dove viene immessa sedute nostra gli
Data nonostante che tu e dissi da poco abortito come è andato quel folle viaggio di ritorno dall'ospedale al carcere malissimo perché non potevo neanche stare seduta dava del tu capisci
Che un raschiamento non è una cosa semplice
è imminente Menosso un fatto però fondamentalmente disumano trasportarla persone così soprattutto se stanno male
Laura tu pur essendo giovane hai soltanto ventitré anni se è entrata sana nel carcere piazza Lanza di Catania ma se è uscita malata è vero sarà
Sono uscita come avere abbastanza gravi del tipo
Mi mancare situata parimenti allora mi diceva problema darà una eccetera nervosismo e ha detto sì facciamo le analisi
Un un dosaggio ormonale vediamo questo problema perché non è normale anche ventilata che io potessi incinta che ritorna perché alla dalla parte del tecnico della decantata ripeterla tutte vuote negativo dice allora retta
Perfetto e poi ha detto guardi io ho bisogno di fare delle analisi perché non è normale e chi avevo venti umani ventidue anni è normale che io ho questa mancanza riciclo
Va bene facciamone hanno patteggiato a chiamare nella trovato un'armonia molto alto osservare Montalto diciamo di preoccupare niente ingente per abbattere ai grandi preoccupare
Pandev occupare io continuava ad avere questa mancante decido continuava a stare male male male male fino a quando sono uscita quando sono uscita mi sono fatta a tutti che certamente il fuori e mi hanno detto che io a rischio
A causa di questo vuole così alto di essere in menopausa precoce faccia ventitré anni
Che
A causa di una barbara carcerazione fatta nel carcere di azione anzi Catania e rischi di perdere la cosa forse più importante per una donna che ebbero Nathan è la cosa importante era la maternità un domani il rischio
Con il rischio era ora mi dicevano che era
Dovevo stare tranquilli dalla vostra tranquilla decide con una caccia cioè la riga come
Come che interi rivela Mattei non va bene e cioè a questo problema anch'
Proponiamo questo tipo di problema direi però che posso curarla però che corretta da molto sottovalutata ore ci vuole più tempo
Mi sembra che percorre perché vorrei ricordare
Che va dal titolare giocano con la vita delle persone non se ne rendono conto per ottenere terrà conto abiti delle
Ventitré anni si entra in sala messi assieme ad altri e così e costi
Signora Francesca mentre lei era detenuta nel carcere di Reggio Calabria l'è mai capitato di assistere
A una donna malata che non è stata adeguatamente curata e che poi purtroppo
Morta è che è morta
Quando si pensa l'anno scorso per lo sport a marchio morta di viene chiuso alle orecchie di fatto non lo fa quelli in realtà dal normale mentre in gara per avere diramare il dottore era avvenuto
E però era già da tempo che doveva andare appare non lo so qualcosa al cuore però per mancanza di personale per il mondo esterno quell'altro ne deve rispondere il magistrato
Il terzo il tracciato questo biennio che va a fare due giorni dopo
Cui sagome quindici si è alzato e quella Martinetti successo telegramma che erano mal di testa né libertà né di destra vuol dire largo e che accasciato a terra
Ed è morta
Questo è successo il cui a marzo del due mila undici al marchio del due mila undici una vita che si poteva salvare secondari noi tutti e
E quindi per un degrado per un degrado carcerario si muore così insomma senza
Si muore perché cioè morire in carcere è una colpa bruttissimo bruttissimo
Rosate quando sei stata arrestata eri in piena astinenza
Da eroina ecco ci può raccontare quel pomeriggio quella sera che è passato in carcere quando eri in piena crisi di astinenza e nessuno nessuno insomma
Che ha dato un aiuto concreto
Questi
Allora io
Sono netto l'ho vissuto negli fino a qualche ma chiuso netta dall'isolamento
Il parcheggio dietro
Iscritte da
Che hanno
Era una ricchezza appieno nessuno nessuno li considerava assai quaranta degli appalti fare casino fintanto potevo farlo freschezza normalissima vomito
Fra gli agenti non non davano nessuna importanza perché fare qualche puntura crinale che è un'altra bomba
Ma una questa struttura non annullato
Allora lo
Rotto il mio nemico del tartufo
Stavo già un focolaio anche evitare di rimanere
Terna affatto nel programma del mercato
Che ha preso ai giornali
Che il rischio di riprendere un giorno intervenuto
Non era tra l'altro è normale clinica intervenuta corrette il problema è che l'ha un volto
Anche
Stavano
Ci scrive Fabio dal carcere Regina Coeli di Roma cara radio carcere di informo che da qualche giorno il sesto braccio del carcere di Regina Coeli è stato finalmente chiuso e che i centottanta del tenuti che lo occupavano sono stati sparpagliati in altri bracci del carcere o sono stati trasferiti in altre carceri e chissà e chissà dove io ad esempio sono stato messo in una la cella del centro clinico del carcere di Regina Coeli sì in una c'era del centro clinico anche se non sono malato un una cella dove siamo in sette detenuti tra cui quattro detenuti malati e tre detenuti sani compreso me
Una situazione assurda tanto che noi detenuti sani ristretti nel centro clinico del carcere di Regina Coeli ci domandiamo ma che ci facciamo noi qui dentro
Per il resto come sai qui a Regina Coeli ne succedono di tutti i colori e nel giro di un mese qui sono morti già tre detenuti
Tre detenuti morti guarda caso per morte naturale strano lampante direi proprio di sì delle carceri ormai dicono sempre che si muore per morte naturale poi vai a vedere magari
Non c'era il riscaldamento magari quella persona detenuta
Era malata e non è stata adeguatamente curata ma scrive ancora Fabio dal carcere di Regina Coeli la cosa che ci stupisce di più è l'inerzia della politica di governo e di quella del Parlamento una politica che una volta approvato il decreto salva carceri come lo chiamano loro crede di poter restare con la coscienza a posto e crede che tutto sia sistema nato ma lo capiscono no che nelle carceri anche i nuovi detenuti ci siamo accorti che ci stanno letteralmente prendendo in giro
Bravo Fabio
Non hanno vergogna dei morti che ogni settimana ci sono nelle galere quanto pensano che noi detenuti potremo ancora pazientare
Ti invio un forte salute un grande grazie per quello che fa radio carcere la lettera è firmata Fabio persona detenuta
Nel carcere Regina Coeli Roma Fabio grazie per questa tua lettera e considera anzi considerate voi che ci ascoltate
Dal carcere di Regina Coeli considerate che le domande che ha posto Fabio sono le domande che ci poniamo anche noi
Di radio carcere
Mohammed Ica e Fuentes ci scrivono poi dalla casa lavoro di Saliceto a San Giuliano casa lavoro che ospita persone cosiddette interno nate ovvero sottoposte a misura di sicurezza
Detentiva la misura di sicurezza detentiva non è una condanna ma è una misura che viene applicata
Alle persone che vengono ritenute pericolose si tratta quindi di persone che stanno in queste case lavoro non in base a un accertamento giurisdizionale in ordine a un reato commesso ma si tratta di persone internati messe in carcere messi in queste casa e lavoro in forza di un provvedimento che ha accertato la loro pericolosità case lavoro come dice la stessa
Parola dove queste persone internati dovrebbero stare per un certo periodo e dove dovrebbero appunto lavorare però la cosa strana qual è che nelle gare
Se lavoro che sono distribuite in Italia e che ospitò circa mille settecento internati di lavoro ce ne assai poco
Comunque si scrivono queste tre persone internati straniere
Mohammed Ica e fu ed internata nella casa lavoro di Saliceto San Giugliano che affermano caro Arena iscriviamo anche a nome di tanti altri internati extra comunitari qui nella casa lavoro di Saliceto San Giuliano per segnalati che qui noi stranieri siamo più penalizzati rispetto ha già quanto lo sono gli altri internati
Tutti noi tutti noi siamo dei tenuti perché dobbiamo scontare una misura di sicurezza detentiva misura che implica il lavoro in carcere ebbene ebbene se già sono pochi gli internati che lavorano ancora di meno sono gli interrati stranieri
Che lavorano ed in pratica noi detenuti extra comunitari viviamo nell'ozio dentro ha una casa lavoro che senso ha tutto questo ecco nessun senso infatti
Ci dicono che non possiamo lavorare perché non abbiamo il permesso di soggiorno ci dicono che possiamo chiedere un permesso premio ma poi ce lo negano perché non abbiamo un documento di identità vorremmo sapere
Perché allora perché allora siamo qui dentro vorremmo sapere
Come potremmo mai uscire da qui dimostrando che non siamo più pericolosi se non ci fanno se non ci fanno lavorare e avete raggio
Considera che nella casa lavoro di Saliceto San Giuliano ci sono internati extra comunitari che sono qui da anni
Tre anni
Esattamente per queste ragioni gente che resta internata in carcere senza sapere quando mai potrà uscire ti confessiamo che non ce la facciamo più e speriamo tanto che legge RAI
Anche questo nostro grido di aiuto eccetera ci mancherebbe ciao la lettera è firmata
Mohamed Ica Fuentes persone internato e della casa lavoro di Salice da San Giugliano casa lavoro dove evidentemente però per le persone extracomunitarie il lavoro non c'è e non è un problema
Ristretto soltanto alla casa lavoro di Saliceto San Giuliano ripeto sono tante queste case lavoro sono tanti gli internati
Detenuti in queste case lavoro sparpagliate in tutta Italia e per queste persone c'è la misura di sicurezza nella ha lavorato ma nella casa lavoro non c'è lavoro o uno dei tanti assurdi uno dei tanti aspetti della illegalità
Del nostro sistema Dario e tombe ci scrivono poi dal carcere Pagliarelli di Palermo carceri dove l'altra settimana si è impiccato Salvatore Messina che era ristretto in una cella di isolamento appunto del carcere
Pagliarelli di Palermo affermano Dario e Tom caro Riccardo iscriviamo dal sovraffollato carcere di Palermo un carcere dove noi del tenuti siamo costretti a vivere in tre persone all'interno di celle minuscole celle che sarebbero piccole anche
Per una sola persona immagina immagina per tre
C'è da impazzire c'è da impazzire
A stare qui dentro e non scherziamo una pazzia indotta dal carcere che determina alcuni di noi ad impiccarsi ormai stanchi stanchi di subire questo degrado
Pensa che non solo siamo chiusi in queste cellette per tutto il giorno non solo c'è vietato fare qualsiasi cosa come studiare o lavorare ma c'è vietato anche poterci ammalare ammalare
Infatti nel carcere Pagliarelli il medico c'è solo una volta ogni quindici giorni
Una volta ogni quindici giorni e spesso non viene neanche tanto che lo vediamo soltanto una volta al mese programmi
Per questo non ci possiamo ammalare non ci possiamo di certo prendere il lusso di sentirci male e per questo qui la gente che soffre soffre e muore perché non curata
La verità è scrivono ancora Dario tomo del carcere Pagliarelli Palermo la verità è che siamo incazzati neri siamo incazzati neri
Siamo incazzati neri con questa ma la giustizia una mala giustizia che subiamo nelle aule dei tribunali e che su abbiamo nell'esplicazione delle nostre pene siamo incazzati neri siamo incazzati neri e non ce la facciamo più
A sopportare tutto questo degrado un degrado che la politica si limita ad affrontare soltanto a parole
Quando
Quando arriveranno i fatti e le soluzioni concrete ciao e grazie la lettera è firmata da Dario e Tom persone detenute del carcere Pagliarelli Palermo considerate che
Dario e Tom come tante altre persone detenute
Nel carcere Pagliarelli Palermo devono scontare pene lunghissime quindici vent'anni insomma
Scontare una pena così severa in un contesto tanto degradato ha il sapore della doppia pena quindici anni diventano trenta
Venti diventano quaranta sempre sempre che uno certo resista resista durante tutto questo tempo a vivere in quel degrado mamma mia
Quattro persone poiché ci scrivo dal carcere di Belluno quattro persone che chiedono l'anonimato e noi lo rispettiamo caro radio carcere siamo quattro di tenuti disperati del carcere di Belluno un carcere che calpesta la nostra dignità e che non ci fa più sentire
Persone che non ci fa più sentire persone
Pensa che qualche sera qualche sera fa un nostro compagno di cella ha preso un lenzuolo che ha tentato di impiccarsi per fortuna noi lo abbiamo sentito rantolava aree e lo abbiamo salvato ma
Poteva essere l'ennesimo sui ciglio nelle carceri italiane
Ma qui ma qui la situazione è davvero critica eppure nessuno ci vuole ascoltare abbiamo fatto per tanti giorni lo sciopero della fame e ci siamo anche qui cuciti le bocche
Ci siamo anche cuciti le bocche con ago e filo per quattro giorni ma nessuno nessuno è intervenuto
Per aiutarci
Ti saremmo grati si farà sentire anche la nostra voce perché sappiamo attraverso radio carcere che in tutte le carceri italiane la situazione è diventata insopportabile ti mandiamo un Carossa Uto attese e a grande Marco Pannella la lettera è firmata a quattro persone detenute nel carcere di Belluno quattro persone detenute che addirittura per protestare circa illegalità presente in quel carcere
Si sono viste costrette
A cucirsi la bocca con ago e filo a questo punto siamo arrivati
Da Belluno da Belluno ci spostiamo in Sicilia e più precisamente ad Enna perché dal carcere di Enna ci scrive Pierre Lino che afferma carissimo carissimo Arena anche nel carcere di Enna la situazione è gravissima
Qui siamo talmente tanti siamo talmente tanti ad Enna che ci fanno vivere in tredici tredici persone per cella lasciandoci chiusi
In queste gabbie sovraffollate per
Ventidue ore al giorno
E ti assicuro che
Che è davvero difficile resistere a questa vita
Non a caso non a caso scrive ancora il Pierino dal carcere di Enna non a caso nel carcere di Enna i tentativi di suicidio sono all'ordine del giorno
Tanto che
Proprio pochi giorni fa un ragazzo ha tentato di impiccarsi
Era mezzanotte ed è stato trovato in bagno appeso appeso ad un lenzuolo
Ma nel carcere di Enna oltre al gravissimo sovraffollamento abbiamo anche il problema della struttura una struttura che vecchie fatiscente essendo stata costruita nel
Mille e novecento venti
Infatti le mura delle nostre celle sono umide e piene di muffa
E quando fuori piove noi noi tutti ci dobbiamo ammucchiare in un lato della nostra cella perché perché l'acqua entra nella cella e ci piova addosso
Ora ora il Governo ha fatto approvare il decreto svuota carceri che non servirà che non servirà a nulla e che è soltanto una presa in giro per nuovi detenuti
Quando l'unica vera legge che devono approvare per affrontare questa emergenza
è l'amnistia e l'indulto io spero conclude il Pierino dal carcere di Enna io spero che il Presidente Napolitano capisca davvero come siamo costretti a vivere e spero che intervenga
Prima prima che sia troppo tardi
Ciao arriva e grazie la lettera firmata Pierino persona detenuta nella vecchia galera DNA Pierino grazie per questa tua lettera insomma
C'hai regalato una fotografia terribile
Di un carcere italiano appunto quello quello di Jenna un carcere dove sedi costretti a vivere in tredici dentro celle vecchie rovinate un carcere ma addirittura di dovete ammucchiare
In un lato di quelle celle quando piove perché dall'altra parte della cella entra l'acqua piovana insomma
Siamo veramente parlando di un carcere che farebbe
Farebbe vergogna anche in Africa anche in Sudamerica e pure come dici giustamente deve eppure questa politica
Continua a non fare nulla o peggio ancora continua attraverso provvedimenti come il decreto svuota carceri continua a prenderci in giro continua a prenderci in giro
Dalla Sicilia ci spostiamo in Sardegna perché dal Carcere San Sebastiano di Sassari ci scrive Henderson che afferma caro Riccardo iscrivo da una cella del vecchio e fatiscente in carcere di Sassari un carcere talmente vecchio che cade a pezzi
Che cade a pezzi
Tanto tanto che una parte del carcere è stata chiusa perché dichiarata inagibile
Per pericolo per
Pericolo di crolli tra insomma parliamoci chiaro il carceri di Sassari non dovrebbe essere
Chiuso in parte perché inagibile
E per pericolo di crolli Scarci Sassari dovrebbe essere
Chiuso è bassa chiuso perché è una struttura inidonea a ospitare delle persone detenute quindi altro che inagibile una parte
è inagibile tutto in base alla Costituzione e in base alle leggi quella struttura non può più essere un carcere questa è la verità e comunque
Ovviamente scrive ancora nel somme al carcere di Sassari ovviamente oltre alla struttura anche le celle leccarsi di Sassari sono vecchi e fatiscenti
Le mura sono scrostate gli intonaci si staccano ogni giorno e tutto l'ambiente dove viviamo è caratterizzato da
O mi dita e sporcizia considera scrive ancora nel sonda Carcere San Sebastiano di Sassari considera che queste c'è
L. ridotte in queste condizioni sono occupate da più di sei i detenuti sei detenuti che rimangono chiusi
In questi porcini per ventidue ore al giorno celle dove non abbiamo l'acqua corrente per tantissime ore del giorno e della notte celle Buy anche al mattino visto che non è sufficiente
La luce naturale celle senza riscaldamento celle senza la benché minima igiene celle dove infine il bagno non è separato dal resto della cella e dove siamo costretti quindi a fare i nostri bisogni
Di fronte
Ai nostri compagni detenuti
L'ora d'aria poi che il nostro unico svago l'ora d'aria ce la fanno fare dentro ad una gabbia all'aperto una gabbia all'aperto una gabbia di ottanta metri quadri
Dove ci ritroviamo in ottanta detenuti e dove quindi non abbiamo neanche lo spazio per poter fare due passi
Insomma
Insomma caro Riccardo la nostra realtà è semplice drammatica
Il carcere di Sassari non è non è un carcere ma è punti Lager un laghetto dove appunto nuovi non siamo più considerati delle persone ma dove siamo considerati
Peggio assai peggio che degli animali
Da questo porcile da questo Lager ti mando un cordiale saluto e sappi che chi ascoltiamo sempre dal carcere di Sassari la lettera firmata Nelson persona detenuta
Nel porcile nell'aria non certo nel carcere così detto San Sebastiano di Sassari un carcere che vi ripeto andrebbe dismesso è una vergogna che
Non solo a Sassari ma in tante altre città italiane ci siano strutture così vecchie vetuste
Strutture inadeguate in base a legge vigente ad essere destinate come strutture penitenziarie è una vera vergogna altro che inagibile il carceri Sassari come tante altre carceri
Vecchie italiane e sono tante andrebbero chiuse e basta
Salutiamo comunque poi
Sergio che ci scrive dal carcere Frosinone Sergio che deve scontare una lunga condanna e che essendo siciliano chiede solo di poter scontare la sua pena in un carcere della Sicilia in modo da potere incontrare i propri familiari se votiamo mostra Fadda che ma ci Busto Arsizio che ci manda una dettagliata piantina della cella dove vive cella occupato da tre detenuti e dove pensate lo spazio per vivere è di cinque metri quadri cinque metri quadri per tre detenuti ovvero
Poco più poco più di un metro quadro attesta per tutto il giorno per tutta la pena per tutta la carcerazione salutiamo Antonino recarci Reggio Calabria che ci invia un documento sottoscritto da centottanta persone detenute del reparto di
è alta sicurezza documento in cui si chiede a questa politica di intervenire circa l'emergenza carceraria salutiamo russa dal carcere di Spoleto che ci invia una lettera dettagli data circa il suo caso processuale salutiamo Gaspare dal carcere Pagliarelli Palermo Andrea dal carcere due Palazzi di Padova Claudio dal caso di vicenza Claudio a cui diciamo Claudio
Coraggio e forza
Tu sai
Tu sai perché che dico queste parole
Come sempre prima di salutarvi vi ricordo i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere anzi viene in dopo l'invito a chiamarci a mettervi in contatto con noi di doppi ieri tutto il numero di telefono di qui di Radio radicale che risponde al numero
Zero sei
Quattro otto otto sette otto o lo ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno vi ricordo il nostro sito internet che all'indirizzo www punto radio carcere punto com vi ricordo che siamo anche presenti sul
Se si sbuca è bassa cercare il nome Riccardo Arena ebbi spunterà fuori il simbolo di radio carcere su Facebook e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere questo indirizzo radio radicale
Rubrica radio carcere via principe Amedeo due zero zero o uno otto cinque Roma
Grazie a Lorenzo Bruschi per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera
Da una casa dalla macchina da un camion e anche da una ce l'avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere link
Formazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Okay adesso
Torno anche nella linea che
Abilitate aumentate Mangiagalli nazionale
Qualcosa
Giudiziario acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi non è simpatica superiore
Naturalmente a quello italiano il tribunale
Ovviamente il cinque il Codice di procedura penale
Dichiaro
Ma del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile mille novecento