Intervista a Alberto Maritati sul reato di concorso esterno in associazione mafiosa e sulla sentenza della Cassazione in merito al processo Dell'Utri

Radio Radicale abbiamo da qui con noi Alberto Maritati ex pubblico ministero dal senatore del Partito Democratico senatore Maritati dunque i concorsi
Dell'associazione mafiosa è lei che ne pensa della sentenza della decisione della Suprema Corte di Cassazione in merito al processo Dell'Utri in genere di questo reato non reale
La sentenza non posso dire nulla perché non è stata quella scritta quando verrà scritta che leggeremo
Sulla requisitoria del Procuratore generale del resto un po'perplesso esclusivamente una parte in cui ha dichiarato o avrebbe dichiarato a questo tipo di reato e non ci crede più nessuno
Perché questa è una valutazione esclusivamente politica che mal si addice
Alle aule giudiziarie soprattutto ad un atto giudiziario Colella requisitoria del Pubblico Ministero salvo il rispetto che è dovuto a ogni punto di vista ma proceduralmente in quel momento in quella fase eravamo
è un processo nel processo non si esprimono valutazioni politiche quindi chiarissima secondo lei questo insomma esiste non nel nostro ordinamento questa fattispecie come viene così come è stata questo
è stata costruita secondo me doverosamente e per fortuna dalla giurisprudenza ma non partendo dallo zero
Partendo da un istituto che si chiama concorso nel reato
Cioè esiste nel codice
Penale un articolo centodieci che prevede il concorso persone nel reato poiché l'associazione per delinquere soprattutto quella di tipo mafioso
è una figura di reato complessa e che
è nata per ecco in maniera tale da prevedere gli adepti gli aderenti soci i dirigenti responsabili
Il Capri
Ma non ho i concorrenti esterni si è creato nella nostra società purtroppo un tessuto pur di connivenze all'esterno che già conoscevamo per il fenomeno altrettanto pericoloso del terrorismo cioè praticamente i soggetti che pur non entrando a far parte della che l'associazione criminosa in quel caso del terrorismo erano fiancheggiatori erano persone che appoggiavano l'attività dell'associazione la giurisprudenza colmando
E questo è un fatto non eccezionale tipico della giurisprudenza colmando un vuoto legislativo di una previsione ad hoc ha previsto il concorso esterno in associazione mafiosa se
Questo come ha detto il Procuratore generale dalla Cassazione dovesse scomparire
Dalla nostre aule noi vedremmo impunite una serie di attività pericolosissime che sono sotto certi aspetti uno dei gangli Ugo dei come dire delle radici
Nel tessuto sociale della criminalità organizzata cinque la capacità del crimine organizzato mafioso di stabilire rapporti e relazioni con tutti i soggetti della società che contano a livello finanziario a livello politico a livello istituzionale bene
In questo caso presso i SerT cancellando come vorrebbe il Procuratore Generale della Cassazione questa figura delittuosa noi non potremo per punire coloro i quali
Dovessero continuare ahimè credo che ci verificherà ancora ad aiutare fattivamente e concretamente il crimine organizzato cioè le associazioni mafiose a compiere loro scellerati progetti
Concludo dicendo cosa diversa sarebbe
Riscontrare per esempio come mi auguro nella sentenza dalla Corte di Cassazione che nel caso di specie di Dell'Utri la Cassazione non ha riscontro o ad
Ha riscontrato violazioni dipinge procedurali e son d'accordo comprovato regionale quando dice
Che tutti devono essere uguali davanti alla legge non ci possono essere
Diritti per alcuni e diritti non per altri quindi Dell'Utri è un imputato cito l'italiano ha diritto all'idea sì riconosciuto a tutte le posizioni processuali che la legge prevede quindi se è stato violato qualche principio nidi posta difesa tutela
Dell'imputato dell'UPI e bene ha fatto la Cassazione ad annullare e a rinviare
Ma se era fosse stato fatto per quello che ha detto Prodi alienare ci troveremmo da matti ad una sentenza a dir poco discutibile
Quindi siamo come sempre il senatore dottor Albert umanitari buon ascolto da Radio Radicale