Cambia Italia. Riforme per crescere - Convegno biennale del Centro Studi Confindustria (2ª ed ultima giornata)

Su furono
Mormorano Rono
Durò
Furono
Una uno
Non
Non
Lunga
Prende la parola il presidente di Assolombarda Alberto neo Martini
Benvenuti
Ho appena avuto modo di
Dare il benvenuto al Presidente del Consiglio che ci raggiungerà tra poco insieme alla nostra Presidente benvenuto a nome di Confindustria tutti di Assolombarda agli amici colleghi rappresentanti delle
Istituzione
Che
Vi ringrazio perché oggi è una giornata
Particolarmente importante
Dato che molta densa
Mi
Intratteneva con voi solo un minuto per fare due osservazioni
Perché vengono solitamente accusato
Deve essere ottimista
Oggi ne
L'ottimismo vuol dire che esistono le condizioni
Con cui l'impegno di tutti noi di ciascuno di noi
Può contribuire a un risultato di interesse comune molto sinteticamente la prima ragione di ottimismo e
Che un imprenditore
Ma chiedo insomma qualsiasi cittadino non può
Piangersi addosso deve trovare occasioni
Portavano impegno di sviluppo
Il
Secondo motivo di
Ottimismo è che nonostante tutto nonostante le difficoltà che non nego
Il nostro gran parte del nostro sistema di imprese continua a essere
Vitale il terzo motivo di ottimismo
Viene dal contesto
Che vivo più
Da vicino
Che quella realtà milanese e lombarda
Di cui vi darò solo due dati che ci mostrano
Un
Futuro su cui manifestare impegno con prospettive positive e devo dire
Dato che il periodo anche per noi
In Confindustria particolare il mio ottimismo deriva anche
Dal
Considerazione del
Dinamismo dell'associazionismo imprenditoriale di cui più
Contributi non facciamo parte
E penso lo dico l'ho detto un attimo fa al Presidente del Consiglio che
La
Passione imprenditoriale
Non sia una considerazione retorica ma un dato difatti io so benissimo
Che il territorio di Milano come ricordava ieri Marcella del territorio e Lombardia gode di una situazione
Abbastanza particolari una straordinaria eredità
Basta dare ereditati imprenditoriale
E anche istituzionale devo dire
E questa eredità non c'è stata regalata da nessuno è un dato di cultura
Sociale alimentato nei decenni
Con il contributo determinante di molti
Imprenditori questo spirito di appartenenza all'impresa di oggi
Più sentito riconosciuto per quello che mi permetto di erto seguita vi do solo due dati
Il
Pur non nascondendo le situazioni di crisi che tutti conosciamo
Noi viviamo in un territorio che straordinariamente attivo sui mercati internazionali
Più di una impresa su due a uno sviluppo internazionale ma quello che mi colpisce mi fa piacere dirlo attualmente altri territori sono
Simili i nostri
Nel giro di pochi anni il nostro sistema di impresa
A
Innovato straordinariamente
Nei trenta di esportazione fino a pochi anni fare nostre esportazioni erano prevalentemente indirizzate
All'Europa
Oggi oltre il sessanta per cento
Delle nostre esportazioni fa verso Paesi
Extra europei un cambiamento che naturalmente va di pari passo con l'intonazione della nostra società e delle nostre
Università quello che caratterizza e chiudo su questo e notazione per rispetto del vostro tempo e per recuperare anche
Un po'del ritardo
Purtroppo abbiamo accumulato stamattina
Tre
Relativa
Alla Confindustria che non si conosce
Al associazionismo ambito imprenditoriale di cui voi rappresentate campate territori italiani che si muove quotidianamente sul versante di relazione con le altre
Azioni col mondo della cooperazione con il mondo di università
Relazione con momenti importanti dal punto di vista sociale cito solo ne facciamo una grande attività di formazione
Di innovazione attraverso l'università ma segnalo volutamente tre temi che stanno approvando
Come dire grande
Livello attività Enna nel nostro territorio che sono frutto esclusivamente di collaborazione con gli altri la collaborazione in tema di giustizia
Col
Tribunale di Milano attivata dal Presidente di del pomodoro insieme ad altre istituzioni doti professionali
La collaborazione innovativa che per la prima volta realizzano a Milano di confronto preventivo informale con l'Agenzia delle entrate che l'innovazione che speriamo porti
Risultati e
Un forte impegno per l'affermazione dalla legalità e la lotta all'evasione fiscale che facciamo contante
Iniziative
Ci sono atti in Confindustria e devo dire anche
In Assolombarda sui temi
Che vi stanno fuori particolarmente cosa ci stanno a cuore perché ha detto arance
In primis interverrà
Poi la Presidente e avevo
Promesso di stare nell'ambito di due minuti forse non ci sono riuscito
Con un'ultima considerazione che riguarda un fraintendimento culturale rilevante spesso
Gli imprenditori e vengono invitati
A ad assumere i giovani
Ebbene ANSA bisogna dire le cose con chiarezza
Le imprese non hanno bisogno di essere sollecitate su questo tema
E anche banale osservare che senza
Inserimento dei giovani nessuna impresa futuro quello che noi chiediamo
E di togliere gli ostacoli che talvolta ci impediscono di assumere
I giovani è chiaro che una stessa
Riforma che ne abbiamo sollecitato quella
Delle pensioni di anzianità che ritenevamo necessario per mettere in sicurezza i conti latente pone
Dei problemi de passaggio generazionale
Su cui siamo impegnati a trovare una soluzione che assegnava al governo quindi viviamo in un sistema il cui ottimismo deriva dalle capacità dalla passione
Vostro ed è una scelta che abbiamo sempre fatto di immaginare che il nostro sforzo di impresa e non sia uno sforzo individuale ma se uno sforzo associativa in primis e di relazione con le altre
Istituzioni io vi ringrazio ancora e buon lavoro a tutti noi
E proprio nel segno di collaborazione con le istituzioni cedo la parola al Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni grazie e buon lavoro
Prende la parola il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni
Buongiorno grazie a Confindustria per questo convegno un saluto
Carissimo Emma Marcegaglia anche se non è presente in sala
Che vorrei ringraziare per la
Per il lavoro svolto negli anni della sua Presidenza
Un lavoro in un periodo complicato dalla nostra vita ma in cui è ma saputo guidare Confindustria ponendosi sempre come interlocutore propositivo e consapevole della situazione
Cambia italiani forme per crescere ci invitate a riflettere su questo tema e certamente siamo
Al punto di svolta di alcune riforme che erano necessarie da anni
E che forse possono ora trovare finalmente attuazione
Abbiamo bisogno di riforme
Vere e profonde e quindi credo e più che mai necessario uno scatto di responsabilità da parte di tutti
Sì siamo chiamati a corresponsabilità ad ascoltarci vicendevolmente
A fare ciascuno dei passi in avanti per poterci incontrare sul cammino di un cambiamento radicale del modo d'essere nel nostro Paese
Il Governo dopo avere preso misure per garantire la sostenibilità della nostra finanza pubblica
Deve riuscire a pagare provvedimenti che favoriscano la ripresa economica e la crescita dalla riforma del mercato del lavoro e delle liberalizzazioni e torno a dire questo
è un obiettivo che deve vedere tutti noi capaci di uno scatto in avanti
Anche Regione Lombardia sta facendo la sua parte
La collaborazione con il Governo e ricca
Di momenti di forte corresponsabilità istituzionale anche in questa fase con il nuovo Governo abbiamo trovato accordi materie delicate e importanti
Così come stiamo lavorando per quello che riguarda
Le nostre competenze
Permettetemi di citare
Una recente proposta di legge sullo sviluppo
Che è in discussione avanzata all'interno del Consiglio regionale
Che reca misure innovative che abbiamo condiviso con tutto il sistema economico e sociale lombardo
Nuovi percorsi di crescita del capitale umano e di riqualificazione
Promozione di nuove forme di contrattazione
Semplificazioni ulteriori
Informatizzazione sviluppo della banda larga green economy uso razionale dell'energia
Vorrei sottolineare brevemente alcune delle novità più importanti
A partire dalle
Innovazioni che prevediamo in questa legge
Le relative alle regolazioni del mercato del lavoro
è chiaro
Siamo in un sistema
Lo diciamo in molti ormai da tempo
In cui un mercato del lavoro troppo bloccato non favorisce né nuove assunzioni nei nuovi investimenti
Per questo nel nostro Progetto di legge
Promuoviamo la contrattazione territoriale
E ipotizziamo nuove forme di contratto locale
Ripeto è un progetto di legge che ha ritrovato l'accordo pieno sia delle parti datoriali sia di quelle sindacali
E quindi nel pieno rispetto dell'autonomia delle parti sociali la Regione favorisce intese a livello regionali tra sindacati e imprese
Per introdurre nuove iniziative riguardo l'accesso al mondo del lavoro per modificare il welfare aziendale l'organizzazione del lavoro e le politiche di ricollocazione
Questo è un processo di riforma che ovviamente coinvolge anche la tutela
Dei lavoratori da questo punto di vista prevediamo di utilizzare ancor più efficacemente le risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga
Differenziando le in relazione alle diverse situazioni aziendali e personali dei lavoratori
Questo significa concepire gli ammortizzatori sociali non più come parcheggio per la disoccupazione
Ma come uno strumento per favorire
Una nuova formazione e il reingresso dei lavoratori dopo un percorso di riqualificazione
è un sistema che Lombardia stiamo sperimentando danni
Con il sistema delle doti aiuti economici finalizzati a corsi di formazione e di riqualificazione dunque politiche attive soltanto politiche attive per il lavoro
Anche altri sono i problemi che le nostre aziende Lombardia come nel resto d'Italia devono affrontare
E anche su questo versante stiamo lavorando al loro fianco
Penso al tema
Delicatissimo e centrale dell'accesso al credito sempre più difficile per i nostri imprenditori e per le nostre famiglie
Su questo l'azione concorrente deve essere quella di chi spinge
Perché i fondi messi a disposizione dalla Banca centrale europea
Possano arrivare a stimolare l'economia reale
Ah permette l'accesso al credito da patti di famiglia in prese a tassi ragionevoli e non a tassi troppo elevati come quello che normalmente sta succedendo
Ma regioni e Lombardi anche assunto un'iniziativa autonoma
Garantendo sia attraverso un accordo con la BEI con la banca Europea degli Investimenti mezzo miliardo di euro che stiamo attribuendo attraverso bandi fortemente partecipati
Alle nostre aziende
Sostegno al credito dicevo secondo capitolo sostegno agli investimenti in ricerca ENI l'ovazione
Qui stiamo
Attuando
L'accordo sottoscritto con il Ministero dell'istruzione dell'università del valore di centocinquanta milioni di euro cinquanta per cento a carico dello Stato cinquanta per cento a carico di Regione
E anche qui sono in corso di attribuzione
Bandi e fondi per sostenere la ricerca lo sviluppo poi competitivo e l'alta formazione nei settori più strategici della nostra economia
Infine come già vi citavo stiamo ulteriormente semplificando il nostro livello normativo amministrativo e burocratico
Abbiamo ad esempio ottenuto di ridurre in maniera significativa i tempi di pagamento per i fornitori di beni e servizi del sistema sanitario
Nel due mila e undici Regione Lombardia ha pagato i popoli fornitori del sistema sanitario a novanta giorni
E nel due mila e dodici stiamo un riducendo ulteriormente questi tempi di pagamento a sessanta giorni
Ciò ovviamente significa maggiore sicurezza per le imprese fornitrici certezza dei dati e per il sistema regionale lombardo significa potersi
Spuntare evidentemente condizioni di accesso apprezzi più scontati perché l'impresa e hanno la certezza del momento in cui al massimo a due mesi verranno pagati
Ma questo cammino sulla strada semplificazione è un cammino che ci vede lavorare insieme alle Camere di commercio a Confindustria ancora una volta i sindacati e anche sul versante europeo
L'Unione europea recentemente certificato che siamo sulla strada giusta
Ha infatti inserito il nostro progetto agenda Lombardia semplice come unico progetto italiano
Tale quarantacinque best practice europee
E infine voglio chiudere anch'io con uno sguardo di speranza nazionale sul futuro so che la presidente Bracco parlerà tra breve
Dell'Expo a me permettete di dire che nella giornata di ieri abbiamo raggiunto il numero di settantacinque Paesi che si sono già iscritti
A più di tre anni dall'inizio dell'Expo a questa nostra edizione dell'Expo nessuna edizione precedente a questa data aveva ottenuto un così alto numero di iscrizioni questo testimonia credo
La capacità attrattiva che la Lombardia che Milano che l'Italia intera esercitano nei confronti del mondo e anche l'apprezzamento
Per il nostro lavoro e per il nostro progetto di Expo questa credo e anche l'apertura di ottimismo perché investimenti stranieri possano arrivare a sostenere
L'impresa di Expo
Dopo quelli che ci siamo già garantiti sia sul versante italiano che internazionale
Con la partnership di impresa e come Telecom Cisco assento e altre dimostrando
Come dicevamo fin dall'inizio che Expo l'avremmo costruita non soltanto con risorse pubbliche Marconi concorso dei privati che accettavano con noi il rischio imprenditoriale anche sul versante
Della costruzione delle infrastrutture per rendere
L'Expo esigibile e per rendere la Lombardia il nord Italia percorribile
Siamo in perfetto orario nel costruire le
La vasta rete di infrastrutture che abbiamo previsto
Dalle tre autostrade Pedemontana Brebemi tema all'alta velocità forse per la prima volta l'Italia non è in ritardo sul versante della costruzione delle infrastrutture fosse per la prima volta
Ci presenteremo contiamo di presentarci in perfetto orario per questo importante avvenimento internazionale e anche questa è una dimostrazione
Di un Paese che se vuole può funzionare e di un cammino
Che se vogliamo e se stiamo realmente insieme
Possiamo realizzare per fare ripartire l'Italia grazie buon lavoro a tutti voi
Prende la parola alla presidente dei progetti speciali Expo due mila quindici e ricerca e innovazione di Confindustria Diana Bracco
Grazie buona giornata a tutti
è bello io trovo che questo convegno intitolato cambia Italia si svolga proprio in concomitanza con la festa dell'Unità del Paese voluta dal Presidente della Repubblica
Un Paese che dopo aver festeggiato i centocinquanta anni di storia unitaria
Deve trovare adesso la forza per migliorarsi e per guardare al futuro con fiducia e coesione
E allora del nostro futuro come
è già stato detto fa pienamente parte Expo due mila e quindici
Le esposizioni universali sono da sempre un'opportunità per i Paesi ospitanti che possono mostrare al mondo il meglio della propria innovazione tecnologica della propria produzione nazionale e della propria tradizione culturale
Ecco perché l'Expo rimane un evento che le Nazioni si contendono con accesa rivalità
Ricordo che un secolo fa nel mille novecentosei Milano raggiunse questo ambito traguardo e per l'occasione celebrò l'apertura del traforo del Sempione
Ora
L'Italia a una seconda occasione stavolta per confrontarsi sul tema della crescita sostenibile
Sostenibilità
Il futuro del genere umano e della terra si gioca intorno a questa parola
Ormai
Pur con le interpretazioni accenti diversi tutti convengono sul fatto che le risorse non sono infinite e che è indispensabile saperle usare con accortezza
Il confronto sulla green economy quindi non è un confronto sui principi ma è un confronto su come metterli in pratica
La sostenibilità riguarda il comportamento di ogni essere umano ma in particolare ancor di più riguarda il comportamento dell'impresa
Le imprese italiane hanno saputo in questi anni porre la tutela dell'ambiente come parte integrante della propria attività e del proprio processo di crescita
Al fine di utilizzare le risorse in maniera efficiente
Di realizzare produzioni ecocompatibili di promuovere l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili lungo tutto il ciclo visibilità del prodotto
Dal primo maggio al trentuno ottobre due mila e quindici Milano sarà al centro della discussione globale sulla sostenibilità e in particolare sul tema nutrire il pianeta energia per la vita
In un mondo in cui il milione di persone muoiono di fame o al contrario soffrono di obesità
E che nel due mila cinquanta sarà abituerà abitato da nove miliardi di individui la sfida dell'alimentazione è cruciale
La nostra Expo affronterà il tema dal punto di vista economico scientifico culturale e sociale
Chiamando a raccolta intelligenze e competenze da tutto il mondo i Paesi partecipanti saranno invitati a proporre soluzioni concrete per rispondere a sfide
Quale assicurare in via ritornano a un'alimentazione sana sicure sufficiente garantire la sostenibilità ambientale sociale ed economica della filiera agroalimentare
E promuovere e salvaguardare la consapevolezza del gusto creda cultura del cibo
L'obiettivo che ci siamo dati e offrire al mondo le linee guida per vincere tali battaglie e per questo l'innovazione e la tecnologia e la conoscenza saranno le grandi protagoniste di Expo
Dunque vogliamo realizzare un expo dello scambio di best practice sul tema dell'alimentazione delle energie dello sviluppo sostenibile
Una Expo che aprirà anche una finestra sul cibo del futuro e sugli stili di vita e di consumo di domani
Con un'attenzione particolare sempre all'educazione dei giovani su questi temi puntando a formare una expo Generation sensibile e consapevole
Noi possiamo far diventare Milano il portabandiera dei Millennium development Goals dell'ONU
Il sito espositivo diventerà una Smart zitti del futuro un quartiere intelligente ed ecologico nell'uso della tecnologia e dell'energia
Il padiglione sorgeranno su una superficie da oltre un milione di metri quadri in un'area nei pressi della Fiera di Rho
L'esposizione e le migliaia di appuntamenti previsti
Perché sei mesi della manifestazione porteranno a Mila non più di venti milioni di visitatori centocinquanta nazioni e dieci Regione internazionali tantissime aziende e organizzazione
E il nostro impegno è quello di offrire a milioni di visitatori molto dei quali stranieri un'emozione unica ANAS
Secondo un approccio di visita fortemente esperienziale nell'ambito del tempo limitato di cui il dittatore potranno disporre
Particolare importanza quindi rivestirà il programma di eventi culturali e di spettacoli che costruiremo con il fondamentale contributo dei tanti attori coinvolti su base nazionale
E tempi che punto è Gerardo il percorso di avvicinamento al due mila e quindici e i sei mesi della manifestazione sia dentro che fuori del sito
Utilizzando come palcoscenico la città e l'intero territorio nazionale
Sul tema dell'Expo si investono perfettamente le nostre eccellenze l'eccellenza del nostro sistema imprenditoriale nei settori dell'agroalimentare dello sviluppo sostenibile
L'Expo sarà dunque un'opportunità per l'intera filiera agroalimentare dalla produzione di base alla trasformazione del prodotto agricolo
Dalle biotecnologie alla meccanica agricola dal Packaging allo stoccaggio ma anche per lutto in Siberia per l'arredo per i prodotti per la cucina per il benessere per il fitness per l'espressione della salute
Eccellenze da proporre nelle diverse componenti espositive che avrà il sito
Le aree tematiche i cluster padri io non so di spazi per gli eventi Brendel Corporet papille Orsi
E qui il ruolo dell'impresa
Della loro capacità progettuale dei loro prodotti innovativi è cruciale
E lasciatemi aggiungere quando parliamo di innovazione che proprio ricerca innovazione per cui o questa delega in Confindustria sono la leva migliore per innescare una crescita duratura
Ora perché
Istat Eurostat certificano della recessione incombe su diversi Paesi europei occorre una rigorosa riflessione su come rilanciare lo sviluppo
E io
Cito
Il Presidente degli Stati Uniti che nella redazione del Budget federale due mila dodici due mila tredici ha confermato che in tempi di crisi si può rinunciare a tutto ma non alla ricerca perché non si può rinunciare al futuro
E la ricetta di Washington è la stessa che sta seguendo Bruxelles il documento Horizon denti venti dice di voler puntare con forza per il futuro dell'Europa sulla ricerca e sviluppo e sulle idee innovative
Ponendo chiaramente l'enfasi sulla necessità di valorizzare il settore manifatturiero e di riuscire a trasformare i risultati della ricerca in prodotti innovativi e sostenibili i sogni
Che creano sviluppo e occupazione qualificata
Sviluppo e occupazione
Sono anche al centro del progetto di Expo un progetto che rappresenta un driver anticiclico
Come ha dimostrato anche lo studio realizzato da certe terza e dall'Università Bocconi sugli effetti economici e occupazionali generati dall'esposizione sul territorio nazionale
Siamo convinti e fra l'altro che l'Expo con la creazione di proposte turistiche combinate con una visita al sito espositivo rappresenterà una straordinaria opportunità per il rilancio del turismo italiano
Il contributo al PIL nazionale potrà crescere in maniera sensibile facendo recuperare all'Italia
Posti perduti nelle classifiche internazionali
La sfida che dobbiamo vincere con l'Expo è quella di riuscire a intercettare i grandi flussi del turismo internazionale
Si pensi che la sola Cina quest'anno un numero di cittadini che si apprestano a visitare il mondo superiore centotrenta milioni e che i cinesi hanno un debole per l'Italia e per il suo Life style
Confindustria ha creduto da subito all'Expo due mila e quindici e ha dato vita questo Progetto speciale voluto con lungimiranza dalla Presidente
Ci siamo in questo tempo dotate di strumenti che molti di voi già conoscono perché gli accessi al nostro sito sono in continua crescita
Comunque per massimizzare il coinvolgimento delle aziende il Progetto speciale ha realizzato una newsletter appalti molto apprezzata e stiamo continuando un doroteo show
Expo incontra le imprese organizzato insieme alla società
Abbiamo avuto tappe importanti come Milano-Verona Pistoia Torino Bologna a Roma adesso avremmo Napoli-Bari e Palermo
Dove a Palermo avremo l'occasione anche di rassicurare gli imprenditori del Sud
Sulla impostazione dei bandi di gara nel senso che queste non conterranno alcuna preclusione
Un vincolo a discapito della loro partecipazione
Ricordo inoltre
Tra le iniziative che Confindustria ha messo in campo che a partire dalla edizione di quest'anno due mila e quindici
Il premio i poteri imprese per l'innovazione che Confindustria realizza in collaborazione con l'Associazione Premio qualità Italia sarà dedicato proprio ai temi dell'Expo
La valenza maggiore
Dell'evento dunque quella di essere un Progetto
Nazionale ed europeo e io voglio citare il Presidente del Consiglio Mario Monti che la scorsa settimana in occasione dell'accordo e ma a Palazzo Chigi
Ha detto l'Expo due mila e quindi ci sarà un grande successo che avrà significative ricadute per l'intero sistema economico italiano
Personalmente in questi anni ho fatto il possibile perché l'Italia nostre casse una straordinaria occasione come questa che Milano ha saputo mettere a disposizione del tutto il Paese
Il
Commissario con Formigoni ha citato i Paesi aderenti già settantacinque e ben ventinove di questi hanno già definito il Commissario generale
I cantieri per la rimozione delle interferenze sul sito espositivo son partiti le prime gare sono state bandite Formigoni ha citato importati contratti di partnership siglate con aziende leader di mercato a livello mondo
L'architetto Dante Ferretti e da tempo all'opera per creare fantastiche scenografie che valorizzeranno la struttura urbanistica decade il sito che come sapete è ispirata
Alle antiche città romane con un dei pullman non
Che sarà un grande boulevard centrale
Di uno punto cinque chilometri è un cardo che ospiterà il padiglione Italia e gli spazi espositivi
Della regioni italiane sono tutti fatti diciamo concreti che quindi ci rendono
Ottimistico io mi mi mi collego veramente con condizione all'ottimismo che è stato già
Espresso dammi o Martini e dal dal Presidente Formigoni grazie mille
Prende la parola elidere undici Pier Ferdinando Casini
Buongiorno
Vorrei
Anzitutto precisare
Che mi è stato dato il compito di parlare di Europa per cui non vorrei
Essere omissivo ma
Mi fermo a quello che il compito che mi è stato dato
E vorrei arrivare al sodo
Di un problema di fondo
Oggi
I nodi vengono al pettine
E ci sono due impostazioni che si confrontano
La prima
Per qualcuno l'Europa è troppo disomogenea
Troppi vedersi Paesi che la compongono
Dal Portogallo
Alla Lituania dalla Germania la Grecia
E pertanto
Tutto sommato quello che capita non è la conseguenza inevitabile
C'è
Chi auspica l'uscita dalla Grecia dall'euro
Chi rimpiangere l'epoca delle svalutazioni competitive italiane chi vorrebbe un'Europa divisa in due o a due velocità con i Paesi di serie B relegati in un secondo versante
C'è una seconda tesi e io sono per questa seconda tesi
Che i nodi sono venuti al pettine perché i problemi sono stati rinviati per anni
La disomogeneità esiste
Ma le nostre difficoltà di oggi sono figli di problemi politici si è fatta la moneta unica
Che è stato un successo straordinario ma che non è stata sorretta da una vera convergenza di politiche fiscali ed economica
Ci siamo illusi per anni che i problemi non venissero al pettine
Ma purtroppo la tempesta finanziaria di questi anni le vicende della Grecia hanno aperto gli occhi a tutti e ci mettono di fronte a decisioni fondamentali per il nostro futuro
Possiamo incoscienza dire che la colpa è stata di Helmut Kohl diciamo Claude Juncker di coloro che hanno fatto l'Europa monetaria
Io penso
Che questi signori avessero ben presente quello che avevano di fronte
Volevano l'unità politica dell'Europa ma di fronte alle opposizioni di alcune
E alle reticenze e di altri
Decisero di procedere comunque sulla via dell'unione monetaria prima tappa ad un approfondimento dell'integrazione a cui dovevano poi seguirne altri
Il cammino è stato accidentato e io credo che non possiamo dividere i buoni dai cattivi è impossibile rileggere la storia europea degli ultimi anni in questo modo
Voglio fare degli esempi i cattivi del sud cioè noi sostenne eurobond nell'enorme sforzo reso necessario dall'unificazione tedesca
I buoni francesi e tedeschi sotto la presidenza di turno dell'Ecofin di Tremonti nel due mila e tre
Si sottrasse euro alle regole del patto di stabilità
Respinto sono le proposte della Commissione Prodi
In sostanza svuotarono le uniche regole di base dell'unione monetaria
Quello è un peccato originale che non ha certo moltiplicato in noi e nei Paesi del sud le virtù di questi Stati
Ma incentivato tutti a trovare facili scappatoie
Inoltre
Bisogna riconoscere
Che è mancata una capacità di direzione politica
Di leadership europea
Sulla Grecia siamo intervenuti poco e tardi e oggi paghiamo tutti pagano soprattutto i greci ma paghiamo anche noi costi di queste indecisioni e di queste ritardi
In questi anni l'azione dell'Europa sulla Grecia è stata incompleta ipocrita scarsamente solidale
Incompleta perché sono mancati i poteri e strumenti per la verifica vera dei conti della Grecia
Ipocrita perché da tempo si è fatto finta di non vedere che quei conti non tornavano scarsamente solidale perché le condizioni imposte alla Grecia ad un costo oggi sociale spaventoso
In Italia a giorni alterni riemerge una sorta di scetticismo retroattivo verso la nostra adesione all'euro
Io credo che abbiamo tratto vantaggi dalla moneta unica
Soprattutto in termini di stabilità rispetto ai rischi di attacchi speculativi come quelli del novantadue
Come avrebbe affrontato un'Italia fuori dall'Euro crisi come quelle della Parmalat della CdA
Dell'accesso
Della Cirio
Che sconvolsero il Paese all'indomani dell'adesione all'euro
Come avremmo reagito in queste intemperie internazionali
Spesso
Ci scarichiamo contro rigore tedesco
Che rischierebbe di mettere in ginocchio alcuni Paesi tra cui il nostro
La signora Merkel non ha certo bisogno come sa il presidente Tajani che la frequenta più abitualmente di me
Di avvocati difensori si difende benissimo da sola
Ma credo che noi dobbiamo renderci conto
Che nell'opinione pubblica di tanti Paesi nordici
L'Italia è vista come un Paese più furbo che serio
Che ha sostanzialmente preso in giro
I partner rinviando l'assunzione di serie politiche di rigore
E per questo
è fonte potenziale di problemi per tutta Europa
Incoscienza
Possiamo ritenere questa tesi
Del tutto infondata
Io credo di no
L'importante programma di riforme che il Governo Monti sta portando avanti con il nostro sostegno
Non risponde
Vorrei essere chiaro su questo punto
Ad una richiesta esterna non si hanno commissariato noi stiamo semplicemente facendo quello che l'Italia doveva fare e che è nell'interesse dell'Italia e in particolare delle nuove generazioni
Noi stiamo facendo i compiti a casa
Perché abbiamo rinviato per anni questioni fondamentali
Pensate alla riforma previdenziale e all'abolizione dello scalone che si fece sotto il Governo Prodi
Dunque
L'Italia si sta rimettendo in gioco grazie a una svolta politica coraggiosa ho grande rispetto per Giavazzi dico la verità ma leggendo questa mattina l'editoriale del Corriere della Sera
Vorrei dirgli una cosa ci sono i convegni di studio ci sono gli intellettuali e ci sono le persone ICAR ne e ossa le aziende in carne e ossa un conto è fare accademia un conto è sempre richiedere di alzare l'asticella
Non esageriamo perché tutti stanno facendo sacrifici fortissime a partire dalla piccola impresa perché se no
Veramente diventa impossibile
Andare avanti
Torniamo all'Europa l'unione monetaria
Ha bisogno di una forte convergenza di politica economica e di interventi comuni per la crescita
Il fiscal compatta che dobbiamo ratificare in Parlamento
Risponde a questa esigenza sorveglianza reciproca e trasparenza dei bilanci dei Paesi partner ristabilisce una fiducia reciproca è condizione necessaria ma non sufficiente
Ora da qui dobbiamo lavorare su un altro piano l'economica compatta
Come ha chiesto il Presidente del Consiglio nella lettera con gli altri Capi di Governo tra cui Cameron primo passo della nuova fase in cui l'Europa deve entrare
Oggi
è il momento della crescita
E dobbiamo agire nel settore dei servizi che rappresentano i quattro quinti della nostra economia apprendo mercati nazionali noi lo abbiamo fatto col decreto delle liberalizzazioni ed europee
I nostri imprenditori devono poter competere in casa altrui come gli altri competono in casa nostra mentre sappiamo che i mercati di Germania e Francia
Sono mercati protetti in cui di fatto le opportunità pari non ci sono per le nostre aziende che devono andare a competere
Dunque
Noi siamo disponibili e stiamo facendo i nostri compiti a casa ma sul tema dei servizi e del mercato unico gli altri devono fare le cose che in questi anni hanno fatto finta di fare ma non hanno fatto
Agire sul mercato unico dell'Energia e su una
Politica energetica comune
Ogni volta che litigano Russia Ucraina ci rendiamo conto di come entri in crisi il nostro sistema di approvvigionamento energetico
è solo una delle conseguenze dell'assenza di meccanismi di solidarietà tra gli Stati solo uno degli esempi del costo della non Europa che dobbiamo pagare
Servizi Age servizi
Agenda digitale progetto energetico comune europea settori strategici aggiungerei sommessamente ma penso che ne parlerà il Presidente Tajani dopo agenzia di rating europea
Perché
C'è qualcosa che non funziona le tre principali agenzie internazionali hanno recentemente declassato il Paese il nostro
E vediamo che tra i Paesi dell'area dell'Euro l'Italia ha riportato
Il maggior restringimento dei differenziali di rendimento sulle obbligazioni sovrane meno centosessanta sei punti
Forse un'agenzia di rating europeo non ci sta male in questo contesto anche perché
è giusto essere sempre trasparenti e valutati dagli altri ma è giusto anche che i criteri di valutazione sia l'obiettivo
Altro compito fondamentale sul quale agire è quello degli investimenti di struttura in infrastrutture
Incentivando il partenariato pubblico e privato sfruttando di più il potenziale della Banca europea per gli investimenti e integrando
Almeno in parte il debito pubblico europeo con emissioni di eurobond dai quali trarre risorse da destinare agli investimenti per progetti comuni di sviluppo
Su
Senza impegni seri e credibili a favore della stabilità da parte di tutti
Gli eurobond potevano fino a ieri apparire come un sotterfugio con cui paesi meno virtuosi tentavano di sfuggire loro impegni
A spese di coloro che avevano tenuto i conti a posto è adottato in periodi economici più favorevoli importanti difficili riforme economiche sociali
Non era possibile lo capisco per loro accettare l'idea di accollarsi debiti di chi non rispettare le regole oggi lo scenario è cambiato e grandi economie come Italia e Spagna hanno avviato importante riforme
In conclusione cari signore e signori fiscal compatto economiche compatta sono parte di un disegno che non può che poggiare sulla terza piattaforma politica
Delle due l'una o andiamo avanti o saremo risucchiati nel baratro
De Gasperi
Schumann monete Spinelli grandi europeisti legarlo l'unità politica dell'Europa realizzazioni concrete mille novecentocinquantuno Comunità Europea del Carbone e dell'acciaio
Oggi ora dobbiamo integrare le nostre politiche economiche a livello europeo rilanciando la costruzione politica
Il cancelliere tedesco ha parlato di Federazione europea il Ministro degli affari esteri tedesco di poco ha aperto un dibattito sul tema della Costituzione europea
Io penso che l'Italia il suo Parlamento il suo Governo ma anche le grandi forze sociali come la vostra e colgo l'occasione
Per salutare affettuosamente presidente Marcegaglia che avuto in questi mesi di suo mandato in Confindustria un rapporto di rispetto
Naturalmente di autonomia ma di collaborazione con le parti politiche
Credo che tutti noi assieme dobbiamo portare questo contributo al grande dibattito che si riapre per l'Europa perché dobbiamo evitare gli errori di questi anni mandare avanti sulla costruzione di questa casa
Sale al palco e il direttore de il Sole ventiquattro Ore ad alta napoletana
Stando al palco
Enrico tornasole Cucchiani c'è
Intesa San Paolo
Io non so a chi offre
Editore direttore dai Saiti
Statistica Adidas almeno due Sears professa Dipartimento di Scienze Politiche io negli universi
Anzi Werner sine Presidente IFO Istituto per la ricerca economica Germania Antonio Tajani vicepresidente in Commissione europea
Allora
Diamo inizio
Tavola rotonda le sfide per l'Europa io voglio solo brevissimamente ricordare Susy topo leggo prima
Che furono tre uomini di confine che fecero l'Europa
Uno di questi da De Gasperi
E ci riuscirono
Così come
L'altro politico che aveva
Una visione Ugo perito e si chiama cosa
Uscito non solo
Per pochi voti
A unificare la Germania ma poi diciamo la storia
Gli ha dato ragione e l'unificazione è stata solo politiche statali
Unificazione economica una unificazione che noi in casa nostra ancora inseguiamo
Questo
Tavola rotonda sarà un po'anomala perché abbiamo due interventi che però
Secondo me sono molto importanti perché ci possono
Dare uno spaccato
Importante quindi credo
Che non sia la testimonianza di status capiva ASS che professore di
Scienze Politiche dagli universi di ma che conosce molto bene la situazione greca e quindi ci può
Dare la sua testimonianza per capire quanto i errori ha fatto la treccia quanto la Grecia
Ha contribuito a determinare la crisi europea ma quanto anche l'Europa con le sue debolezze
E con la sua crisi ha ingigantito
Il problema greco da una parte
Dall'altra parte abbiamo Zuin
Presiede l'istituto per la ricerca economica in Germania
Lo dico così per
Posta conoscenza
Diciamo in più estremista
Del
Partito del rigore tedesco e penso che sia utile ascoltare la sua testimonianza per capire come l'un piede
L'euro zona le riforme importanti per l'euro zona e per la
Germania e per l'Italia quindi adesso do la parola per il suo intervento a cali VAS
Ragioniere marce
Vorrei fare tre cose oggi vorrei darvi una breve panoramica sul contenuto della
Crisi in grigio in Grecia e il rapporto tra l'attrice componente europee e cosa poi come ho Italianieuropei potete apprendere dalla crisi greca e cosa la greca la Grecia può fare
La storia nota la Grecia ha attraversato un periodo di dieci anni di crescita tutti erano felici tuttavia questa crescita era alimentata dal debito sia privato che pubblico ed è stata a
Soprattutto attraverso la la riferiva la la perdurante estesa privata c'è stato un aumento un'esplosione veramente i consumi un molto superiore alla media dell'Unione europea e questo ha creato il problema al tempo stesso la quelle caduta la competitività la Grecia è diventato un Paese in cui la competitività e scesa moltissimo e questo ha rafforzato una serie di distorsioni che voi conoscete sicuramente per
E che hanno preso per una forma estrema il costo del fa che fa di fare impresa diventato carissimo in Grecia in breve l'accesso a falla credo accesso al credito e si è scollegata dalle politiche questa ed altre sue conseguenze questo è un componente importante
E è una una Rella quell'Europa responsabilità la ci sarà la crisi di competitività ma scosta da una crisi fiscale che viene ISPA essa in una crisi di governance e quindi una difficoltà nell'affrontare i problemi creati in questo ha creato una serie di lezioni
Che si e si può chiedere che cosa ci ha insegnato la Grecia è cosa di insegna la Grecia la prima l'estrazione sbagliata che ci ha insegnato e e state e la conoscete anche voi italiani le tagliare tutto o si esportano anche lega rivolteci RAI rotta l'altra lezione e la greca e la l'altra lezione ovvia e che la
La crisi greca e a certi risultato il fatto che si sia e non possono posticipata eccessivamente le riforme una tale selezione più profonda è che la Grecia rappresenta un est una persona estrema Dinu unità della politica economica nel sud dell'Europa
Fulco un sintomo comune il il dualismo del mercato del lavoro grande distorsione dell'economia beneficenza della governance corruzione problemi con la giustizia elevati costi del fare a a fa hai per fare a attività così come c'è in Italia in Francia anche e anche in Grecia e Grecia è veramente l'illustrazione estrema di tutti questi proprio problemi che si trovano in altri Paesi del sud Europa
E poi un altro problema è una forma di corporativismo distorto benefici sociali generosi l'assenza di un
Una generazione di reddito corrispondente a questo e quindi facilità di accesso al credito a ai cittadini qui c'è una sconnessione tra la ridistribuzione che la competitività e questo è un modello che non è più sostenibile deve essere sostituito quindi queste è stata la lezione più profonda della crisi greca la la Greca ce la la Grecia la può fare
Ma questo le cause più profonde se guardate alla distribuzione del lavoro in Grecia la maggior parte il lavoro è concentrato in piccole aziende che producono berci nobile attendibili e quindi bisogna trasportare queste
Forse
In beni vendibili questo può collegarsi alla storia la cultura ma io direi che la casa più importante la politica si cambiano le politiche allora si può cambiare la situazione questa sì è illustrato da questo che traffico sugli redditi e l'esperienza del Governo la curva è in atto a rappresenta la spesa che è salita e questa è una storia ben nota era quella storia che meno conosciuta e che infatti i proventi redditi sono scesi
C'è stata una una decisione di non di non raccogliere esista King spesso si
La Grecia è diventata la lava il Paese che non mi poneva tasse e quindi non aveva introiti le sfide una transizione economie ma molto difficile una fatica dire una recessione profonda elevati costi sociali un problemi di governance una forte resistenza alle riforme soprattutto degli interessi sterili particolari e ne delegittimare del sistema politico cosa deve essere fatto la prestazione e fuorviante e che il la Grecia sia un Paese in cui la gente sia per le strade che combatta controriforme questo è sbagliato le le lotte le lì la gente in strada è una minoranza ci sono alcuni segnali incoraggianti del deficit primario e deve scendere ulteriormente il costo del lavoro unitario e di Quinto in modo sostanziale l'Europa e l'Euro sono visti come un progetto politico non solo economico anche se solo una minima parte una una piccola parte le passo la sostenuto alle riforme perché sono molto dure molto forte c'è una paura di al delle alternative fino ad ora questo si contrappone alle alle difficoltà della recessione
Le due principali partiti sopportano le riforme ora e le prossime riforme porteranno sicuramente a un Governo di grande coalizione quali sono le sfide il problema della greca non esulta egregiamente soltanto un problema periferico non è solo un problema economico è un testo importante per l'Unione europea che secondo me deve dimostrare che una combinazione di reti di solidarietà reale e di condizionalità ri cita devono lavorare insieme per identificare e alleare insieme inseguimenti della società greca per raggiungere le riforme
E per concludere ecco una breve panoramica su una
Storie dimenticata questo ente Paul Porter con Truman nel quarantasei per aiutare l'ammissione americana economica
E qui ha scritto un articolo questo articolo e quarantasette nel quale
Ha messo un articolo buon tende un mira
O no in Grecia e descriveva la situazione che Harrison ancora oggi in cui il Governo è composto da dipendenti
Che
Chi si vogliono quasi trovare e questi verso lo Stato sono state usate parole molto forti il i funzionari stanno spese stanno Sparice spendono poco pagati non danno morale c'è stata
Ha detto non ho mai visto una struttura amministrativa ok fosse così in inefficiente in servizio queste persone dove sono a svolgere le funzioni più semplice dico del Governo raccolta di tasse e l'ha spinto a zone delle norme economiche sembra una un dopano le familiare tutte le Landis la missione americane in Grecia delle fiere chiuderebbe determinare la guerra civile per porre termine alla corruzione
Costruire un'economia e aiutare la gente e questo può essere può succedere dice gli americani hanno una sufficiente risorse per fare questo perseveranza
Senza vengono stesse di spera sconfitti in Grecia ci sarà un una
Crollo morale un crollo strategico dobbiamo portare nuova speranza e in tutto il mondo gli americani sapevano che il problema nell'economico il problema era politico e strategico quello che sembrava impossibile quarantasette è stato raggiunto nei quarantanove nessuno credo che questo fosse possibile grazie
Ringrazio
Professor Carlo Fratta
Ad approvarla testimonianza importante secondo me anche piena di grande digitale perché non ho nascosto nulla
Dei ritardi greci e interessanti differimento al dualismo al mercato del lavoro interessante
Il ferimento alla corruzione per me il dato politico molto importante e
Che mi colpisce anche che dice che la gente in strada non è una mia
è una minoranza e quindi
Questo diciamo
Fa capire che c'è
Una consapevolezza di rimettersi in discussione di mettersi in moto il riferimento al dopoguerra mi sembra
Un riferimento molto chiaro do la parola subendo Zinn penso che sia importante
Vedere come dall'altra parte diciamo dell'Europa ci guardano
Grazie ha determinato la parola
Signor Caritas ha parlato della situazione greca e ha detto che questo è un'astrazione
Tipica
Però
Di molti problemi ed in effetti è proprio così
Questo grafico
Ziege intercalare
Il esige sviluppo dei prezzi
Dal
Dal summit di Madrid nel novantacinque quando è stato determinato
Lei euro gli indici statale l'indennità collega Zeni interessi finora crisi della Lehman e qui vedete che questi ed i paesi che non erano considerati i estere in crisi hanno aumentato i Ribrezzi enormemente mentre la Germania in basso
Avuto quasi nessuno inflazione questo ha significato che i Paesi con la crisi hanno
Rivalutato emerge la Germania svalutato ecco il calcolo qui lo potete vedere
Vista la la valuta la valutazione
Delle vie prima dell'acquisto della fissazione del tasso di cambio nella novantotto all'Italia ANED aumentato i livelli dei prezzi delle ventinove per cento per l'aspetto aiutai partner commerciali e in questo è il problema del vostro proprio del vostro Paese sedimentati troppo cari e l'altra crisi Paesi in crisi Irlanda Spagna al Portogallo
Valuta hanno fatto una valutazione anche loro e la Germania da parte sua
A ha svalutato
Ha svalutato del ventidue per cento questo è il motivo per il quale l'economia tedesca
Asta performato bene il motivo opterei perché il basso credito
Con divenuto con l'Euro questa convergenza di interessi ha creato un per il rito di
Veicoli fin i riti Budget morbidi come il Jarmusch ormai nel novanta aveva previsto la caduta del
Comunismo c'è stato qui lo stesso fenomeno quando è stato introdotto al l'Euro il denaro era disponibile per tutto ed era spesso ed era consumato molto spinto molti incontri acidità invece acquisire è usato all'esecuzione degli interessi che ha portato lei euro
Per finanziare più le spese dei Governi piuttosto che a risparmiare il denaro l'Italia a risparmiato
Provenendo a seguito delle decisioni del novantacinque non ci sarebbe stato debito pubblico in Italia oggi se avesse fatto questo
Non ci sarebbe stato debito pubblico se aveste risparmiato il vantaggio di interesse che l'euro ha portato
Pone la domanda
Cosa ha implicato per la competitività del Paese qui vedete la l'attuali
Conto dell'Italia della bilancia in questo periodo dall'introduzione dell'euro
Introdotto nel novantacinque e questo è un problema l'Italia ha veramente bisogno di cambiare di migliorare la sua competitività
Diede avvio ad un riallineamento
è un elemento dei tassi di cambio sarebbe una misura necessaria e in Europa
Se ci fossero invece i tassi di cambio separati ma c'è l'Euro e non possiamo riallineare i tassi di cambio siamo bloccati con i livelli dei prezzi che sono stati guidati da una bolla nella
La la bolla che è scoppiata e e che è ancora ben al di sopra dell'equilibrio questo è il problema
Ora
Bisogna rischi limitare i prezzi nel Paese dei il i Paesi diventare ad abbassare i prezzi per permettere a essere competitivi tutte le misure la produttività del lavoro autonomo
Le le riforme sul lavoro
Le riforme del lavoro devono se essere subordinati a questo obiettivo di ridurre il livello dei prezzi solo riducendo i presidi il livello dei prezzi rispetto ai concorrenti
Un Paese come l'Italia potrà diventare nuovamente competitivo
Ma come succede qui vedete
Il
Il livello dei prezzi dell'Italia rispetto all'euro zona e vede te se mettiamo il due mila otto a
Cento la crisi dell'emanando durante la crisi l'Italia
Non è diventata meno cara in realtà c'è stata una aumento lo stesso vale per la Grecia la Grecia aumenta più sul livello dei prezzi c'è stato anche un aumento dell'IVA se guardate il livello dei prezzi della Grecia è rimasto costante
Nonostante il riduzione del prezzo unitario del lavoro
Questo è non è importante funziona solo per migliorare la competitività nella misura in cui se riesce a ridurre i prezzi se non si riesce a ridurre i prezzi di per sé allora non è sufficiente
Qui vedete il Portogallo nessuna reazione in Portogallo zero
E qui vedete la Spagna quindi l'Europa nonna
Non ho fatto alcun tentativo visibile dal punto di vista statistico per migliorare la competitività dei Paesi del sud
Ci sono molte discussioni si parla molto ma la verità è verità in questi dati non è molto visibile tutto questo l'Europa deve a passare un periodo in cui la periferia
Mentre ad i programmi di austerità privo di stagnazione di dritto riduzione dei prezzi per migliorare la sua competitività
Solo un Paese in Europa ha fatto il il lavoro e dell'Irlanda questo lo vedete dal due mila
S'dal due mila sia ridotto nell'Irlanda al due mila undici ha ridotto del quindici per cento i suoi prezzi e l'Irlanda è una storia di successo Irlanda
Aveva
Un deficit
Della bilancia commerciale importante nel due mila cinque fino al due mila dieci adesso
C'è un più nei nei conti quindi questo è un metodo che funzionerà e l'unico delle partite correnti
Questo è l'unico che può permettere di migliorare e la competitività tutti devono seguire l'esempio dell'Irlanda il mercato di capitali lo riconosce
Gli irlandesi il valore del dei titoli irlandesi sta aumentando mentre quello di altri paesi vengono puniti dal mercato dei capitali
Il mercato può fare questa distinzione tra i vari casi
Quindi
Come possiamo raggiungere questo la risposta è semplice austerità
Quindi bisogna dire il
Il Governo
L'Italia a consumato l'interezza la parte in vantaggio di interesse portato dal dall'euro se l'avesse fatto non avrebbe questo debito un lungo periodo di
Ora è necessario applicare dei vincoli di Baget quindi misure di austerità
Un periodo di recessione non è un periodo di io per edifici non è un periodo di crescita la Germania ha attraversato un periodo analogo quando è stato introdotto l'euro
C'è stato per anni una crescita più bassa da molti avevamo veramente grandissima disoccupazione un vero che abbiamo dovuto attuare importanti politiche di lavoro
Abbiamo dovuto ritornare ridurre i salari
E quindi questo sono stati quindici anni molto difficili ma superato quel periodo la Germania
Sta andando meglio I migliorare migliorato la sua competitività questo non è stato notato molto in Europa
Non è stato divertente per la Germania
Non è non si
Per il si pensava che la Germania guadagnasse solo dal fatto data e l'avesse guadagnato dall'Euro invece non è stato così quindi il capitale se ne andava dall'Europa la Germania era asse cui secondo esportatore di capitale e se ne andava tutto nella periferia eh e la Germania attraversato questo difficile periodi di stagnazione solo dopo questo difficile periodi stagnazione
L'economia stavano andando meglio in modo significativo superata la crisi tutto è stato diverso la Germania cresciuta più rapidamente di altri Paesi europei primi della crisi era veramente in difficoltà
Tutto questo può essere raggiunto in Italia il Paese analoghi quando c'è una moderazione dei salari e senza una moderazione dei salari non si può avere buoni risultati quindi liberalizzazione del mercato del lavoro le professioni che si proteggono da outsider devono aprirsi
L'Italia ha bisogno di ventisei dice entra lì usare l'è contrattazioni salariali
Tra il nord del Mezzogiorno questo sarà una catastrofe per il Sud evidente le
Le i salari devono seguire la produttività null'altro può servire in un'apertura altrimenti
Più mercati per più programmi per il lavoro io
Incoraggiò propri paesi a seguire questo approccio invece di
Di sviluppare
Il Welfare State bisogna sviluppare le persone mentre
Lavorano utilizzare i soldi quando lavorano supportarli in questo senso Edward per ridurre il
Lo salario minimo ma nello quel sistema del welfare non estendere i benefici i benefit diede il di disoccupazione Illy
E i benefici disoccupazione devono essere dati se le persone donna forno e implica che io
E comportano la creazione dei saldi salari minimi
Questo non bisogna farlo e la Germania ha abolito il se il il sistema di diseducazione di secondo livello versato doloroso ma ha funzionato
Ora se seguite l'esempio tedesco nelle vostro riforme grazie
Se
Allora ringrazio
Ringrazio Zinn
Come avete visto è stato di parolacce nel senso che questa è la sua versione
Devo dire che il riferimento
Alla sanità anche in chiave italiana straordinaria attualità
Per i giovani che stiamo vivendo
Nella sua ricostruzione secondo me mancano alcuni elementi importanti che riguardano la Germania perché
Se c'è stato un vantaggio
Per le esportazioni tedesche questo vantaggio è stato legato proprio al cambio che per noi non è stato da questo punto di vista favorevole
Voglio solo sottolineare che oggi per meriti evidenti della Germania che ha comunque iniziato
Prima di noi e correttamente un piano di
Di riforme
Strutturali e per la sua credibilità si finanzia
Praticamente quasi a costo zero per lungo termine però non vedere diciamo
Questi due dati straordinariamente positivi e quindi
Non
Portare
La scommessa europea
Oltre la Germania investendo su una politica in USA europea su un piano di crescita l'opera può essere per la verità mio per anche per la Germania stessa ed è a questo punto che vorrei chiedere
Errico Tomasi chianche guida
Una banca internazionalizzata come ma anche del San Paolo che ha lavorato
A lungo in alleanza che cosa ha funzionato dell'euro che cosa non ha funzionato di questa costruzione e forse che cosa dovremmo fare oggi
Grazie
Credo che in ossequio alla tradizione italiana della flessibilità e dell'improvvisazione non non dispongo di Lucidi brillanti quali quelli di chi mi ha preceduto
Svolgerò qualche considerazione
A braccio sud dove sia dove stiamo con una con la costruzione dell'Europa ma innanzitutto mi sembra che l'Europa sia un work in progress
Il potenziale di quello che resta da fare elevatissimo ma peraltro non possiamo non dare un giudizio estremamente positivo di quello che è stato fatto e dell'impatto dell'euro
L'Euro apportato quattro benefici molto concreti all'economia dell'euro zona
La prima il primo e la riduzione dei costi di transazione e dica leggi di copertura
Il secondo ha portato un un decremento del commercio all'interno dell'euro zona
Il terzo è un vantaggio che è stato colto soprattutto dei Paesi più in giù lungimiranti quelli che hanno saputo migliorare la loro competitività
L'hanno saputo fare Paesi come la Germania con riforme strutturali
Avviate dal governo Schroeder nel due mila e tre
E ne hanno saputo approfittare le aziende tedesche che hanno saputo
A
Rivedere le loro strategie rimodulando la catena del valore sulle i vantaggi che l'euro zona consentiva loro di acquisire
E grazie a questo hanno conseguito quei
Miglioramenti di produttività ai quali faceva riferimento anche il professor così
C'è poi un quarto vantaggio che un'arma a doppio taglio l'abbassamento dei tassi
Perché ha portato anche a un misprice in del rischio e ha portato ad anestetizzare alcuni problemi
Complessivamente il beneficio dell'euro secondo i calcoli di autorevoli economisti bare
Il tre virgola sei per cento del PIL dell'euro zona ossia trecentotrenta miliardi ricordo che l'euro zona è un blocco che ha una popolazione di trecentotrentadue milioni
Un PIL superiore a quello degli Stati Uniti un indebitamento al pubblico che è solo dell'ottantacinque per cento quindi a dei dati macroeconomici di assoluto interesse
E
In questo blocco ripeto il beneficio dell'Europa delle dell'euro è stato molto importante
Trecentotrenta miliardi di vantaggio vale a dire trecentotrenta miliardi di PIL che senza l'euro non ci sarebbero stati
Significa non mille euro a persona
Quindi sulla base di questi fatti mi sento di dire che il giudizio sull'Europa non può che essere estremamente positivo
Tuttavia non possiamo dire che tutto sia andato bene
Qualche problema c'è
Il problema principale è la divergenza dei tassi di crescita
La divergenza fra Paesi virtuosi e Paesi non virtuosi che se vogliamo
Inquadrare su base geografica è una divergenza di sviluppo fra
Nord Europa e sud Europa
Qual è la causa
Di questo divergenti questa divergenza la diversa competitività
Vediamo allora molto rapidamente che cosa non funzionato nella nella costruzione europea
Che cosa ha determinato questi differenziali di crescita di competitività
Innanzitutto la nostra è e un'unione monetaria e uno inidonee monetaria per poter
Avere un funzionamento stabile ha bisogno sostanzialmente di tre
Meccanismi
Una pausa per il saluto per un saluto
Ai membri del governa più sono entranti
Dicevo
L'unione monetaria per funzionare correttamente ha bisogno di tre meccanismi di aggiustamento
Il primo e la flessibilità nei se la reali flessibilità nere nei salari reali che deve riflettere
L'andamento della produttività più sale la produttività più possono salire i salari
Meno sale o più diminuisce
La produttività
E
I salari sì realizzi debbono adeguare di conseguenza
Il secondo un meccanismo di adeguamento che ha mostrato carenze sostanziali
è legato alla mobilità del lavoro ebbene
E
I capitali si sa hanno una notte notevole e le livello di mobilità nel senso che essi seguono le migliori opportunità
Ma
Purtroppo nella nel sistema Europa il lavoro non segue le migliori oppure opportunità
Teniamo presente che negli Stati Uniti il livello di mobilità del lavoro e quindici volte il livello di mobilità e in Europa
Il terzo meccanismo
Che non ha funzionato particolarmente bene e quello dei trasferimenti fiscali cross border ossia dei trasferimenti di fondi
Per compensare squilibri temporanei
Si pensi che negli Stati Uniti il trasferimento di fondi da uno Stato all'altro in funzione delle situazioni di squilibrio contingente è vigenti tre volte la capacità di trasferimento dell'Europa
Questi squilibri hanno conseguito
A loro volta squilibri nelle bare nelle bilance commerciali
E il professor sin da questo punto sotto questo profilo giustamente richiamato alcune differenze importanti io mi limito a riportare il differenziale
Fra Germania Italia
La Germania ha un surplus commerciale del sei per cento
L'Italia del tre per cento c'è un delta del nove per cento quindi non dimentichiamoci che a lungo andare questi squilibri nell'acqua bilancia commerciale si traducono anche in debito pubblico
Mi fermerei a questo punto per riprendere poi si
Semmai giova
Purtroppo credo che sarà possibile riprendere però è stato molto importante l'intervento
Perché mette a nudo questa parte dell'Europa della storia dell'Europa che dobbiamo
Ancora costruire perché sono analizziamo tutti d'accordo
Indubbiamente c'è una grande divergenza tra ritmi di crescita c'è anche una divergenza fra le economie però secondo me tutti dobbiamo essere d'accordo che bisogna costruire un'altra cosa perché si
Un continente che come l'Europa che ha meno debito degli Stati Uniti riesce a produrre meno ricchezza e meno lavoro c'è un problema che riguarda l'Europa su questo io vorrei chiedere
Al vice Presidente Avruscio europea problematiche molto si è speso perché dentro
L'Europa cresca l'importanza dell'economia reale l'importanza di piccole e medie imprese che cresca una politica all'unica politica possibile di crescita
In una chiave europea allora
Però la domanda che dal mio punto di vista diciamo il cammino percorso e decisamente sufficiente però vorrei chiedere a lui che cosa impedisce
Questa
Scelta che coniughi il rigore con lo sviluppo questa capacità di riprendere ad investire sull'economia reale questa capacità di riprendere a investire su tutte le infrastrutture che creano sviluppo siano quelle
Tradizionali a quelle più innovativo
Innanzitutto sia
Fondamentale fare
Delle scelte di tipo politico
Perché la politica che decide
Dove
Andare
E quali percorsi seguire per raggiungere l'obiettivo
Nostro obiettivo fondamentale è quello di permettere all'Europa di uscire
Da una delle crisi più gravi che il mondo abbia
Attraversato negli ultimi decenni
E noi possiamo vincere questa sfida
Certamente combattendo la partita del risanamento dei conti della riduzione del debito
Ma qui si tratta di avere un buon padre di famiglia
Che me rimessi a posto i conti deve anche a venire
Un lavoro solido per poter mantenere la propria famiglia e farla vivere meglio ecco perché
è fondamentale la scelta che la Commissione europea ha fatto e credo che poi lo dirà
Anche il Presidente Barroso nel corso del suo intervento quello di puntare
Sullo sviluppo dell'economia reale
Economia reale significa crescita del mercato interno abbattimento delle restanti barriere chi ancora bloccano lo sviluppo di questa realtà dove vivono mezzo miliardo di consumatori mezzo miliardo di persone
La colonna vertebrale che deve essere rinforzata direi lo scheletro della nostra economia che è rappresentato dall'industria
E dalla rete sanguigna che sono le piccole e medie imprese ventitré milioni di piccole e medie imprese
Che devono essere messe in questo contesto più ampio nelle condizioni di poter oggi resistere e domani competere ed essere protagoniste
Nel
Nella realizzazione di un progetto ampio
Di un futuro più prospero per tutti i nostri cittadini nel contesto che quello dell'economia sociale di mercato dove il mercato è soltanto uno strumento per dare risultati concreti ai nostri concittadini
Bene le piccole e medie imprese sono al centro della nostra strategia
Lo Small Business Act
è un punto di riferimento fondamentale credo che abbia cominciato già a dare qualche risultato siamo a metà del percorso la direttiva sul ritardo dei pagamenti che
Fortunatamente il Parlamento europeo il Consiglio hanno approvato e che mi auguro che gli Stati membri approvino il prima possibile sette prima
Del termine ultimo che è quello di marzo duemila e tredici mettendo in circolazione circa centottanta miliardi di euro per le piccole e medie imprese da parte delle amministrazioni pubbliche ma anche da parte dei grandi dire guardi quali circa settanta ottanta o forse novanta addirittura in Italia
Sviluppare questa politica significa anche
Metterà le piccole e medie imprese in grado di competere non solo sul mercato europeo ma anche sul mercato mondiale soltanto il ventisei per cento delle nostre piccole e medie imprese
Lavora fuori dei confini del proprio Paese e soltanto il tredici per cento lavora fuori dei confini della Unione europea
Significa che dobbiamo intervenire cioè creare le condizioni perché queste imprese possono essere competitivi
Dobbiamo facilitare la loro aggregazione facilitare un lavoro comune grande impresa piccola e media impresa
E
Università ecco perché abbiamo puntato molto sui cluster che sono uno strumento fondamentale per la crisi
Perché noi non possiamo pensare che la grande industria da sulla possa in alcuni settori
Essere protagonista ma le piccole e medie imprese hanno bisogno
Di un elemento forte che li accompagni pensa al settore dello spazio penso al settore dell'auto non c'è soltanto la grande industria spaziale la grande industria dell'auto ci sono migliaia di piccole e medie imprese che lavorano attorno alla grande industria
Ma per crescere per essere competitive hanno bisogno di innovazione
E l'innovazione si fa riflettendo si fa con la ricerca si fa
Utilizzando anche lo strumento dell'Università noi abbiamo un problema di formazione quella che gli inglesi chiamano education ecco perché insieme i cluster i distribuiti i distretti
Possono rappresentare ne abbiamo soltanto due mila in Europa dobbiamo fare in modo che crescano possono rappresentare veramente lo strumento per costruire questa sfida
E questa sfida innovazione ricerca investimenti investimenti per la ricerca finalizzata a una politica industriale per troppi anni l'Europa ha investito poco e soltanto nella ricerca fine a se stessa do e è ora di cambiare l'inno la ricerca deve essere finalizzata alla politica industriale perché altrimenti i cinesi e giapponesi utilizzeranno i risultati della nostra ricerca a vantaggio dei nostri competitori e allora
E perderemo anche i migliori cervelli quindi una ricerca finalizzata venduta significa anche tutelare le prospettive dei nostri giovani ricercatori
E su questo la Commissione europea sta come ha ricordato la presidente Bracco e come ha ricordato anche il Presidente Casini sta investendo molto delle prove le prospettive finanziarie due mila equator due mila e venti investiremo ottanta miliardi ricerche novazione e con il progetto così ne a latere
Due miliardi e mezzo speriamo che il Parlamento magari aggiunga qualche milione se non qualche miliardo di euro soltanto per la competitività delle piccole e medie imprese
E internazionalizzazione settore del turismo e anche venti ho capita e vengo alla
Al grande tema dell'accesso al credito al quale noi stiamo ora lavorando molto intensamente abbiamo preparato un piano d'azione
Approvato dalla Commissione per aiutare le piccole e medie imprese il programma cinque a più richieste di quanto denaro né possiamo mettere a disposizione ecco perché io proporrò al Presidente i miei colleghi
Di utilizzare magari i fondi strutturali che giacciono i cui è la per incrementare i programmi come quelle città che aiutano ridicole e medie imprese primo bisogna lavorare con la BEI e anche Giusto rispondo all'appello del Presidente Casini sulle agenzie di rating noi non possiamo fare basare l'erogazione di presi da parte della BEI soltanto sulle valutazioni che questo quell'agenzia di rating fa magari
Per i propri interessi senza trasparenza a vantaggio di Tizio o Caio e allora dobbiamo forse cominciare a a lavorare perché anche i prestiti della BEI possono essere prese di
Con come strumenti di garanzia quindi rappresentare un effetto le Eva e per quanto riguarda i prestiti bisogna lavorare intensamente nei prossimi mesi e la Commissione europea in prima linea lo sono con il commissario Barnier sulle
Applicazione di Basilea tre buoni principi ed roba Silea da lei non può diventare una mannaia che colpisca le piccole e medie imprese e impedisca l'accesso al credito per tante imprese europee che costruiscono migliaia e migliaia di posti di lavoro
Ecco perché l'obiettivo che mi sono fissato e mi auguro di farlo anche attraverso l'aiuto dell'EBA di modificare passare dal settantacinque per cento al cinquanta per cento delle garanzie che le banche devono tenere ecco questo matrimonio tra mondo dalla finanza mondo della banca il mondo dell'impresa è lo strumento migliore se ne vogliamo essere competitivi cosa stiamo facendo anche per quanto riguarda l'internazionalizzazione
Sono organizzando una serie di viaggi per la crescita nel mondo industria in prese europea rappresentano il valore aggiunto
Sono stato in Brasile c'erano anche impresa italiane piccole imprese naturalmente l'organizzazione di piccole e medie imprese europee sempre presente
Abbiamo risultato ottenuto risultati importanti sarò negli Stati Uniti in Messico e in Colombia prima dell'estate dopo l'estate in Cina Vietnam e Tunisia per presa dare la forza del sistema dell'economia reale europea e contemporaneamente il mio direttore generale accompagnerà stesse missioni europee che rappresenta un valore aggiunto non mi voglio né vogliamo sostituirci
Alle missioni nazionali vogliamo soltanto dire che un'impresa che fa parte di una rete europea oltre se un'impresa italiana francese o tedesco ha un valore aggiunto può presentarsi in Brasile dove ci saranno enormi investimenti per i giochi olimpici e per i campionati del mondo di calcio
Dicevo il mio direttore generale andrà in Cile
Argentina
Uruguay e ancora Brasile per puntare su alcuni settori particolari
In Colombia è un settore che soffre molto in Europa non soltanto l'industria manco di piccole e medie imprese qualora la cantieristica navale e sappiamo quanto so avrei anche in Italia c'è bisogno di impresa e che lavoro nel settore della cantieristica navale in Colombia ad esempio ecco accompagneremo
Anche in questo settore in Colombia perché ci possa essere una internazionalizzazione che blocchi il rischio della delocalizzazione
Siamo avviando quindi tutta una serie di iniziative sulla competitività agevolare la crescita delle piccole e medie imprese la riforma del mercato del lavoro serve soprattutto a far crash cerette le nostre piccole e media impresa e che non possono per competere nel mercato globale rimanere con sette otto dieci o quindici dipendenti la riforma del mercato del lavoro che noi chiediamo come Unione europea la Spagna
Lei ha già di fatto realizzato una parte l'Italia
Le sta discutendo è il tema all'ordine del giorno di questi giorni qui non si tratta di colpire
Il posto di lavoro qua si tratta di difendere il lavoro è una vecchia cultura quella del posto fisso
L'importante che cresca il lavoro che cresca il numero degli occupati loro il numero delle persone che lavorano in una singola realtà industriale ma anche per quanto riguarda
La politica della pressione fiscale e il Presidente Squinzi lo sa bene come Presidente
Dell'organizzazione dell'industria chimica europea per quanto riguarda la registrazione la tassa di registrazione abbiamo abbattuto
Fino
Quasi al novanta per cento
La tassa di registrazione per le imprese calando dalle grandi alle medie alle piccole è alle micro impresa questa Sato un segnale che abbiamo voluto dare per cui l'Europa abbatte la pressione fiscale per favorire la crescita
Naturalmente altro tema fondamentale e quello della riduzione della burocrazia forse c'è anche troppa legislazione ma dobbiamo impedire che le imprese soffro perché i lacci burocratici per una piccola impresa
Producono costi quattro volte maggiori di quelli che vengono
Per una grande impresa ecco perché il mio obiettivo è quello di arrivare
Per quanto riguarda le nuove imprese tre giorni per dar vita a nuove imprese al massimo cento euro per
Costituirla ci sono oggi i costi eccessivi
Quindi
Stiamo lavorando con la rete anche devo dire che gli Stati membri hanno accolto la scelta dell'unione europea di dar vita a questa organizzazione degli ambasciatori delle piccole e medie imprese
Abbiamo mister PMI dell'Unione europea e ogni Stato membro è il suo mister PMI per
Che veglia sulla implementazione dello Small Business Act ecco queste sono tutte cose concrete
Sulle quali noi stiamo operando sulle quali credo potremo ottenere degli obiettivi
E positivi
Ripeto ci vorrà
Certamente tempo servirà un maggiore impegno da parte della Banca Europea degli Investimenti incontro al Presidente
Alla fine di questo mese dobbiamo fare in modo che questo strumento straordinario che abbiamo soprattutto lavori come
Per un effetto leva con le garanzie che può dare
Con i soldi che può mettere a disposizione puntando sulle garanzie lo strumento del venture capital abbiamo abbassato la il tetto massimo per
Il mercato interno deve intoccabile e questo mi pare che sia già un passo positivo in avanti c'è anche volontà da parte del mondo finanziario di collaborare con il mondo imprenditoriale sono reduce da un incontro con l'esilio okay che l'organizzazione del mondo tra finanza britannico dei ce lo hanno detto noi sia ho l'altro ieri a Londra siamo l'economia reale quindi anche la London Stock Exchange la Borsa di Londra ritiene che ci siano fondi per finanziare l'economia l'importante che questa economia reale senta la fiducia che la politica non tocca a noi intervenire
Su scelte individuali tocca a noi però individuare un percorso far capire
Al mondo dell'economia reale che la politica crede
In questa realtà che la politica vuole sostenere l'economia reale perché siamo convinti che senz'la politica industriale senza politiche a sostegno delle imprese non c'è futuro per l'Europa non c'è futuro per l'occupazione abbiamo già commesso tanti errori evitabile stiamo pagando ora lo scotto altro settore fondamentale quello del turismo
Abbiamo
Una potenzialità enorme spesa sarà considerato quote latte
Arrivo alla fine
è stata considerata la cenerentola del nostro settore imprenditoriale pensiamo che
Moltissime Paesi dell'Unione europea il turismo rappresenta più del dieci per cento del prodotto interno lordo ecco perché vanno cambiate le regole
Penso a una maggior flessibilità per quanto riguarda la concessione dei visti senza cedere un proporremo lo dobbiamo proprio di farla tutto ad un piano piano non ho mai sono però sono cose che bisogna fare
Io sto insistendo su beni concreti sul far capire a questa platea che la Commissione europea vuole incidere e a un progetto politico
A favore dell'economia reale perché senza politica l'Europa non saremo capaci di rinforzare la e di costruirla per farla diventare protagoniste competitiva sul mercato mondiale
Corriamo velocemente comunque ci sono molti molti spunti interessanti di lasciar cadere dopo
Chiedo
Dal direttore direttore di Inzaghi gli offre di prevenire voglio solo solo
Una curiosità da parte mia
Lui conosce bene diciamo ovviamente i media tedeschi conosce bene il dibattito che c'è in Germania la mia pulita è questa se c'è la percezione che gli europei a torto o ragione
Ritengono che i tedeschi non sono disposti a dare nulla
Per l'Europa a volte anche apprezzo che i costi per tutti appartiene alla stessa Germania aumenti no come è successo per la Grecia che sono di di complicati
In estrema sintesi se la recessione avanzare la prima che ne paga il punto è la stessa Germania che diciamo i sporche Binde molto nei Paesi europei ecco questa è l'unica curiosità che ho io poi il resto può ascoltiamo coi traverse
Buongiorno
Vorrei cominciare
Settoriale
Dopo due minuti continuare inglese
Su questo fiumi
Dunque cercano
Dure anni fanno appunto Monna amiconi in cui che credeva molto
Nell'Italia
Sicuramente quando si parlava appunto di chi doveva entrare o non restare in Europa questo amico meeting se sicuramente dovette e tirar dentro Italiani dovete tirar dentro l'Italia
Allora io l'ho detto ma a mera non
Non possiamo i criteri e lui mi ha risposto l'Italia il miglior Paese ma che vuol dire miglior Paese bene è ovvio con l'Italia il miglior vino la migliore moda
Le donne meglio vestite i migliori musei l'arte è il miglior paese c'è soltanto un Paese non ROPPA che potrei beh rivaleggiare con l'Italia e dei la Francia ma i francesi
Rinnovo perso perché hanno cercato di diventare come voi tedeschi
Dunque
Basta plaudire basta applaudire il fatto è
Io penso che tutti dovrebbero diventare come i tedeschi ed è abbiamo sentito dire prima anche tumulti in
E l'Europa del tonno
Fare quello che la Germania ha fatto negli ultimi dieci anni avete sentito
Parlare della riduzione del debito e del deficit ma avrete sentito parlare anche
Di una riforma politica e macroeconomica molto Trovo dura che è costata al Governo OSCE del relax sulla vita politica e quindi quando parlo di tutti io parlo di tutta l'Eurozona non soltanto dell'Italia tutta l'eurozona
Essa
Che l'economia mondiale è in recessione con bassi tassi di produttività e che il problema non è solo in in Grecia ma è ovunque che ne
I problemi e più drammatici e colpiscono determinati Paesi però tutta l'Europa soffre di questi problemi di delle atomici europea prodotto rapporti su rapporti sulla perdita di competitività di tutta l'Europa è la crescita della produttività rimane sempre troppo bassa dunque a questi rapporti debellato Commissione e bugia esistevano prima del due mila otto del due mila nove allora io voglio dire che però l'Italia non è sola in questa partita
Tutti abbiamo speso troppo la nostra vita lavorativa è stata troppo breve siamo stati travolti talvolta troppo tutelati talvolta ci sono stati gruppi di privilegio
E non non facciamo più figli ma non vogliamo gli immigrati non sappiamo cosa fare con gli immigrati e come intende Ramalli e così via
All'Europa instabilità una bravissima migliorare la tecnologia marmellata
Pratica
Ciò che determinerà il corso del ventunesimo set collo è stato inventato negli Stati Uniti non siamo incredibilmente ricchi anche l'Italia e soprattutto l'Italia
Però non si sa perché stiamo andando incontro ad un declino con tassi di disoccupazione esorbitanti io penso che il Governo ponte abbia fatto tutte le cose giuste
E che il dalla differenziale e dei titoli di Stato si è visto e si sono fatte moltissime riforme Sisto no affrontati moltissimi problema il problema delle pensioni il problema dell'abbassamento della spesa pubblica che dovrebbe scendere anziché
E anche
E il limite delle transazioni in in contanti a con il limite dei mille euro che dovrebbe si spera appunto a far
Riportare alla luce tutto il sommerso
Noi dobbiamo fare di più non
Dobbiamo soltanto aggiustare un
Pezzo per pezzo dobbiamo rivisitare la nostra cultura e questo vale per tutta l'Europa
E per l'Italia specificatamente e cosa fare
Io vedo che ci sono dei problemi iniziati molto prima di Berlusconi forse iniziatico Machiavelli
Dunque per un attimo pensato che l'applauso fosse per me
Dunque ho cominciato
Con Machiavelli e ritorno a Machiavelli perché vale anche oggi quindi la lealtà la famiglia è più forte che la lealtà allo Stato
I privilegi
Dei gruppi di potere
Sono più forti
Della disciplina di mercato
La competitività è limitata
Le barriere all'ingresso sui mercati sono molto alte la l'imposizione fiscale e molto elevata la corruzione è morto elevata
La ricchezza esistere ma non è equamente distribuita
Ci sono delle sperequazioni tra chi a garanzia di un lavoro permanente Kia invece un lavoro precario
La produttività
Ha perso punti
Quindi
Adesso si discute abbiamo sentito parlare dell'articolo diciotto di eventuali
Cambiamenti a questo articolo diciotto del D. vincoli che potrebbero subire
Soprattutto le piccole aziende nell'assumere nuovi addetti devo fermarmi dice l'oratore
Occhio
Dopo che lui ha parlato per due ore io devo devo finire qui
Ho quasi finito ho quasi finito
Dunque queste sono le cattive notizie però l'articolo diciotto è molto importante per il mercato del lavoro italiano dunque la cattiva notizia adesso qual è la buona notizia al finire né
Quindi all'inizio vi ho raccontato quella storia eppure tutti Abano l'Italia non tutti amano la Germania la Francia
E dunque l'Italia può contare in Europa
Per esempio
La BCE
A
Erogato fondi
Però
Abbiamo anche visto come Mario Monti sensata ricevuto in maniera veramente calorosa a Berlino dunque in conclusione dobbiamo tornare a Machiavelli
Che scriveva del principe
Gli italiani
Gli italiani a un certo punto
Hanno messo da parte le loro divisioni per far fronte ad un
Nemico comune
E quindi conclude
Morto
Che l'antico valore nel citare ICI non è ancora un morto allora chiaramente non vogliono affrontare prescelte con all'epoca del mille e cinquecento però voglio attinente che
Oggi l'Europa era cambiata siamo tutti in in gioco siamo tutti nella stessa partita
E forse mutuando dal Gattopardo dobbiamo cambiare affinché tutto rimanga come
Io ringrazio
Tutti i relatori dichiaro conclusa questa tavola rotonda
Possediamo con l'intervento previsto
I consorzi
Sette per servizio
Prende la a
Il Presidente della Commissione europea stesse Manuel Barroso
Presidente De Montis Presidente Marcegaglia
Presidente Formigoni
Chi si è Presidente della Commissione Josè Antonio italiani
Onorevole Casini
Signore e signori
Vorrei innanzitutto in ringraziare gli organizzatori per avermi invitato alla Conferenza del suo del suo studio dico Fitoussi di quest'anno
è un piacere ricondurre Piovega studi lì con voi oggi
A condividere con un così distinto pubblico leggi opinione sull'agenda per la crescita dell'Europa
Devo fare il suo aiuto
Emma Marcegaglia
Presidente di Confindustria
Che in questi gli ultimi quattro anni
Ha sostenuto con impegno e determinazione
La gli accessi Zapper Vittorio addio alle riforme strutturali più stimolo della crescita
Noi come Antonio alla Conferenza di oggi
Riforme per la crescita
Non potrebbe essere discusso in un momento più acuto appropriato di questo
Lo sfogo scarso dove da otto ex articolo in questione ma per parlarne adesso preferisco utilizzare l'inglese
La crescita è stata al centro dell'ultimo Consiglio europeo dell'inizio di marzo
Contrariamente ad altri Consigli europei degli ultimi due anni in questo Consiglio europeo
è stato diciamo
E sente dato drammaticità almeno per una volta non ci incontravamo il in in una atmosfera di crisi e di pressioni
Mostrato che le decisioni prese
Finora stanno cominciando a dare i loro frutti
E questo ci consente di concentrarci pienamente sulla crescita sulla creazione di posti di lavoro che sono un complemento essenziale
Alla consolidamento fiscale già in atto abbiamo detto tante volte che il conseguimento fiscale indispensabile anche per recuperare la fiducia però il consolidamento fiscale non è fine a se stesso
è un modo ed un mezzo Perna nel raggiungere l'obiettivo della crescita e io penso che dobbiamo evitare quello che io chiamo il glamour del pessimismo la moda del pessimismo che così in comune ultimamente molte certe chiaramente ci sono difficoltà in Europa ma gli sforzi che stiamo facendo sta sono vengono sottovalutati è facile parlarne male facile prevedere la fine dell'euro o addirittura la fine la morte dell'Unione europea ma la realtà che in Europa stiamo facendo stelle riforme che gli altri non hanno nemmeno iniziato
Noi
Siamo caduti nell'illusione delle riforme pronte facili al contrario stiamo concentrando i nostri sforzi nessun riforme onnicomprensive ben radicate di politica con amiche di Bilancio sappiamo che non è difficile raggiungere un accordo tra diciassette Stati membri dell'aura dell'area euro e ventisette Stati membri dell'Unione voi sapete che i mercati sono
Molto do più veloci di noi
Però la realtà anche l'Eurostar reagendo in alcuni casi strada
A preso sicuramente ha fatto ma do che prendessimo delle decisioni impensabili in passato perché in passato non c'era lo stesso livello di consapevolezza sulla interdipendenza che abbiamo tra le nostre economie
La nostra priorità essenziale di creare le condizioni per gli Investimenti ed azioni concrete a livello europeo e nazionale per rilanciare la crescita e sostenere la creazione di posti di lavoro chiaramente possiamo avere una crescita duratura senza oneri ambiente un clima macro economico sano e una stabilità finanziaria e in questo
Punto la Commissione europea ha difeso questa posizione ha lavorato su questo fin dall'inizio quindi vediamo quanta strada abbiamo percorso finora
Sicuramente abbiamo sempre lavorato sulla Trattato di Maastricht perché non è ancora diciamo stato chiuso perché in Europa abbiamo lei euro però non abbiamo una vera unione economica adesso abbiamo un nuovo quadro di governance economica e speriamo che avremo una unione monetaria europea che cabina sulle sue due gambe e che non zoppica perché appunto deve essere una unzione monetaria economica europea
E il fiscal compatte che è stato firmato da venticinque Stati membri e finora è molto importante appunto non solo per i diciassette membri della
Della area euro ma di venticinque Stati membri bene questo è un chiaro segnale della irreversibilità dell'Euro ed è un passo
Avanti molto importante verso l'integrazione europea una dichiarazione politica che questi stati hanno fatto del loro impegno e sostegno all'euro e quindi è una
Segna di stabilità finanziare una cultura di stabilità finanziaria senza una cultura di Finardi stabilità finanziaria non possiamo avere una vera unione monetaria quindi noi stiamo facendo dei par sì avanti verso appunto all'Unione economica abbiamo anche profuso molte energie per ridurre la crisi del debito sovrano creammo nello stesso tempo del firewall finanziari permanenti adesso punto abbiamo deciso di anticipare di un anno all'implementazione del meccanismo di assistenza finanziaria che dovrebbe partire a luglio di quest'hanno il livello reale della sua capacità punto sarà valutato questo mese e io sono sicuro e spero che vengono prese le decisioni necessarie come sapete la Commissione europea dall'inizio della
Criteri crisi è stata a favore del rafforzamento del Fire bozze dell'aumento della flessibilità dei file volse adesso sono felice di vedere atteso che la maggior parte degli Stati membri hanno ha trovato un accordo circa le di Aspen stabilità di questi il file Bonzio per quanto riguarda la Grecia il via libera al secondo piano di aiuto punte arrivato in Baldi momento opportuno per evitare un folto incontrollato con le sue implicazioni sociali ed economiche molto gravi questo programma è cruciale per la Grecia affinché chiuda la porta al declino economico cronico di anni
E si concentri sulla costruzione di un futuro e di una crescita duraturi e sostenibili quindi stiamo voltando la pagina a danni edile sposta irresponsabilità finanziaria
E di Bilancio stiamo modernizzando il nostro modello economico di mercato per reali per adattarci alle nuove realtà e alle sfide di con l'ambiente Geo economico
Il nostro settore bancario sta ripartendo gli sforzi per il consolidamento fiscale sono in corso quindi questo mostra che stiamo appunto raggiungendo gli obiettivi di tutti i pilastri di soluzione alla crisi
Quindi non esiste una sola soluzione ma esistono tante azioni simultanee quindi un approccio onnicomprensivo globale alla crisi dell'euro inoltre il rischio del credit crunch asta recede vinto grazie all'azione decisiva della BCE
Ancora più importante alle riforme strutturali
Sono state attuate in molti Stati membri per esempio l'Italia
In questa circostanza vorrei lodare l'audacia il coraggio di il governo del presidente Monti e lo spirito di compromesso e di consenso che è stato dimostrato dalle maggiori forze politiche vorrei
Plaudo anche alla saggezza degli italiani per il sostegno dato alle azioni del Governo
L'Italia
Ha avviato un consistente programma di riforme volto alla riduzione del debito pubblico e a risolvere i problemi strutturali che pensa però
Sulla potenziale di crescita dell'economia e italiana questa strade gira ambiziosa a sicuramente recuperato la fiducia dei mercati e questo è molto importante per l'Italia però e altrettanto investa in sanabile per l'area euro e per l'Unione europea quindi una delle ragioni per cui adesso abbiamo una situazione di minore attenzione nell'area euro
Oltre alla BCE oltre al nuovo sistema di governance economica oltre alla con l'impegno strutturale alle riforme bene adesso abbiamo anch'che questi nuovi risvolti grazie alle azioni intraprese dall'Italia alla riforma del mercato del lavoro e un altro punto fondamentale nell'agenda delle riforme italiane volta creare migliori prospettive di lavoro e di crescita in Italia
Un'azione globale e audace necessaria per far fronte sia ai bassi tassi di partecipazione e al dualismo del mercato del lavoro soprattutto che colpisce soprattutto i giovani che si trovano in condizioni di insicurezza del lavoro la partecipazione della forza lavoro i tassi di
Occupazione in Italia sono
Inferiori alla media europea soprattutto tra donne e giovani molti lavoratori giovani si trovano in una grave stato di precarietà lavorativa
Dunque un pacchetto di riforme attento è fondamentale per il successo
In particolare per migliorare la capacità di aggiustamento dell'economia
E dunque e creare posti di lavoro per creare un migliore equilibrio tra flessibilità in entrata in ingresso in uscita dal mondo del lavoro
Ogni riforma deve essere coerente con l'approccio della flex security come suggerito dalla Agnol proposta sarebbe io è già raccomandato all'Italia dal Consiglio dell'ultimo dello scorso luglio
Noi appunto speriamo di vedere presto il contenuto della riforma nel dettaglio e per questo e per altre delle riforme noi appunto siamo certi che risultati concreti saranno raggiunti la fiducia
E aumentata anche a livello di società civile quindi siamo facendo buoni progressi
L'Italia è un caso di successo stiamo facendo buoni successi nel porre le fondamenta per la ripresa economica per la tre
Da sostenibile sostenibile è una parola chiave
Perché nella realtà adesso stiamo pagando lo scotto di una crescita non sostenibile del passato non sostenibile
Perché esisteva un livello non sostenibile di indebitamento degli Stati membri e una livello di non sostenibilità dei mercati finanziari ecco perché appunto ho guardato con
Piacere agli ultimi indicatori di percezione economica e indicatori del clima imprenditoriale che mostrano una fiducia crescente
Per il ma un altro mese sono
Si cura punto che non si tratta di un falso senso di insicurezza è pur vero che la situazione ancora molto volatile e che la strada che ci aspetta una strada ci dentata
Quindi io considero queste cifre positive come un incoraggiamento a perseguire nei nostri sforzi e a cogliere l'attimo
Voi nell'industria siete leader in molti settori settori di attività imprenditoriale ma anche nella politica e né i sindacati come leader di molti settori spetta a voi appunto dopo portare avanti questa battaglia verso il recupero della fiducia quindi voi dovete investire positivamente in questo sentimento di fiducia non c'è spazio allo scetticismo al pessimismo ma non c'è neanche spazio per compiacersi perché non siamo ancora fuori dalla crisi qui dissi importante mantenere la nostra determinazione perseveranza
Perché se la pressioni pone è diminuita il livello di urgenza rimane ancora molto alto signore e signori dunque adesso dobbiamo cercare il giusto equilibrio la giusta tempistica tra elettive requisiti di consolidamento fiscale
E le necessità di riforme per la crescita dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra la necessità di competitività e i requisiti di una coesione sociale chiaramente riconciliare il consolidamento fiscale la coesione sociale la crescita è una sfida ma possiamo rilevarla abbiamo tutte le carte in regola per farlo prima e innanzitutto abbiamo una strategia di crescita globale della Strategia Europa due mi la venti finalizzata a creare una crescita inclusiva intelligente sostenibile se l'Europa dovrà emergere più forte da questi tempi difficili e allora noi dovremmo stimolare una crescita economica più intelligente
Fondata sull'innovazione e sulla conoscenza se l'Europa vuole emergere più unità da questi tempi difficili e più che mai dobbiamo stimolare una crescita inclusiva e dobbiamo anche far fronte ai problemi della povertà e deleghe su quelli se dobbiamo anche considerare la di redistribuzione equa delle ricchezze e soprattutto dobbiamo anche a redistribuire i sacrifici che molti Paesi stanno facendo
Nell'aggiustamento strutturale spetta a noi adesso cogliere le giuste decisioni implementare le giuste riforme per guidare le nostre economie verso la crescita e la coesione sociale
Quindi il lavoro già lo stiamo facendo allo Stato appunto
Ho svolto il lieto appunto di vedere nell'ultimo Consiglio europeo questa consapevolezza condivisa e appartenenza alla strategia di crescita bob vale un'appartenenza che non avevo mai visto che non avevo visto nel due mila quattro quando abbiamo discusso lo l'altro al momento della strategia di Lisbona mi ricordo perché ho visto una grossa res senza dei Capi di Governo per quanto riguarda
L'impegno alle riforme invece adesso la realtà è diversa c'è una maggiore consapevolezza a fare riforme più audaci
Penso
Che oggi condividiamo molto di più nulla Strategia Europa due mila venti e se noi facciamo nostra questa strategia a livello europeo o nazionale
E con le parti sociali possiamo farcela sono morto anche il lieto di vedere che molti leader nel Consiglio europeo SIS sono imposti delle scadenze più rigide con programmi più concreti soprattutto per quanto riguarda il rafforzamento del mercato interno
Anche questa è una cosa nuova in un certo senso non vi rivelo un segreto se vi dico che è uno di questi è il leader è proprio il vostro Primo Ministro
Monti l'Italia dunque sta dando un in contributo importante adesso al dibattito europeo e questo è molto importante
Perché bisogna capire bene che le riforme non possono essere fatte a Bruxelles Bruxelles è un po'anch'io un tagliare le riforme devono essere fatte a livello nazionale con un impegno forte dei Governi e della società civile
E dunque una
Dei nostri grandi potenziali di creazione di posti di lavoro e crescita e di rafforzamento
Dellas fiducia il nostro mercato interno la realtà e che abbiamo un mercato interno ho sviluppato in maniera imperfetta c'è un potenziale inutilizzato
A per esempio a migliorare i punti di forza delle aziende europee e rilanciare la loro competitività uno studio recente suggerisce che in Italia direttiva sui servizi potrebbe
Spingere crescita e occupazione dell'un per cento come anche una crescita di valore aggiunto del due per cento prego facciamo un esempio l'industria internet e va molto bene i l'Italia ma
Si potrebbe fare di più perché molte barriere Brocca noi il flusso dei servizi on line attraverso e il Paese
Quindi è assolutamente assurdo avere ventisette mercati digitali perché dovremmo avere un unico mercato digitali quindi quando noi parliamo di competitivi Italia europea non possiamo accettare di avere disse ventisette regolamentazioni nazionali differenti per un mercato intento questa assolutamente non ha senso ecco perché dobbiamo creare
Unna mercato digitale interno vero forse si spera lo faremo entro il due mila e quindici dobbiamo avere una impegno a questo su questa scadenza proposta dalla Commissione
E possiamo anche fare meglio per il attuare la direttiva servizi se lo facciamo secondo alcune stime questo potrebbe valere benda con ottocento Bin giardini di Europ a tutta l'Unione europea sicuramente sarebbe una iniezione di fiducia alla crescita e alla occupazione
E inoltre gli accordi istituzionali
Sono al cuore della competitività perché creano le condizioni per rilanciare le imprese le microimprese per esempio qui in Italia di poi Abete il più alta la più alta percentuale di impresa è medio piccole che impiegano meno di dieci persone in Europa abbiamo circa ventitré PMI che rappresentano circa due terzi di tutti i posti di lavoro del privato e abbiamo circa venti tre milioni di disoccupati che coincidenza
E quindi se perché per esempio di una PMI potesse avere unico posto di lavoro e più già questo se debbo un reale progresso però qual è il punto i quali sono le spinte alla creazione al la creazione di posti di lavoro
No non non è soltanto lo Stato che crea posti di lavoro oggi noi oggi dobbiamo creare condizioni migliori di competitività per le nostre impresse nella fattispecie le piccole e medie imprese ecco perché sta amo creando cercando di lavorare sulla creazione di un ambiente innovativo e positivo per le imprese questo significa ridurre l'apparato burocratico ridurre è la burocrazia
E la Commissione ha già appunto per settato al Consiglio al Parlamento una riduzione del trentuno per cento dello sportello amministrativo
Abbiamo per esempio proposto esenzione delle micro impresa se
L'esenzione da nuove irregolarmente a livello europeo appunto a ben ok non ci sia una ragione di includere lei in maniera obbligatoria un altro esempio super quanto riguarda lo smog business act abbiamo concordato appunto di ridurre
I tempi di creazione di un'impresa da quindici a tre giorni
Già a undici membri Stati membri e si sono accordate io spero che gli altri sedici eccidi seguito poi il ritardo nei pagamenti alle imprese un altro problema cruciale secondo le ultime cifre dello European per immensi Index circa il venticinque per cento dei fallimenti in Europa di aziende sono dovuti a pagamenti tardivi e o appunto fatture Izzo speso delle PMI sono particolarmente vulnerabili quindi la direttiva pagamenti tardivi è stata adesso adottata e dovrebbe entrare in vigore a marzo due mila tredici e prevede appunto il pagamento
Entro trenta giorni
Però appare che talvolta siano proprio al sia proprio la pubblica amministrazione che non rispetti i propri obblighi e di Praga mento
Allora Antonio Tajani e Stato-comunità paladino ed ambasciatore delle piccole e medie imprese non ROPPA non solo a nome dell'Italia ma a nome di tutte le pellicole che prese vorrei ringraziarlo per il tuo suo contributo
Perché ha sempre portato per la Commissione europea il sentimento la percezione di questa dimensione imprenditoriale e dunque anche la necessità di sviluppare una base
Europea più forte allo a sostenere le nostre impresa significa oggi investire nell'innovazione industriale ridurre il divario tra i mercati e la ricerca di base con il programma chiamato Horizon
Due mila venti il la Commissione ha proposto una pacchetto per il due mila quattordici due mila venti di ottanta miliardi di euro in ricerca ed innovazione questo rappresenta un incremento del quarantasei per cento rispetto al pre-CIPE dal programma attuale Horizon due mila venti cerca di cambiare la prospettiva concentrandosi di più sulle scoperta scientifica che potrebbero diventare pro Totti e servizi innovativi questo implica un investimento di tredici punto sette miliardi di euro in tecnologie industriali chiave come l'ICI ti le nanotecnologie la biotecnologia e è l'aerospaziale una obiettiva importante anche il completamento della European preso a Lecce aerea entro il due mila quattordici
Noi dovremmo avere un mercato unico anche della conoscenza della ricerca e dell'innovazione e ieri ero al Joint Research Center di Ispra
Che
Assolutamente un in centro di eccellenze illustra e in maniera egregia come l'Europa nuovo
Unire le forze sulla ricerca l'innovazione e ridurre il divario cioè tre centri di ricerca le università e le industrie promuovendo l'eccellenza
Dobbiamo anche incrementare i nostri sforzi per combattere il protezionismo meno in modo che
Il l'aziende europee e soprattutto le piccole imprese possono beneficiare pienamente del la
Globalizzazione dobbiamo essere onesti e su questo in un mondo in cui gli economisti tre perdono che il novanta per cento della crescita futura avverrà al di fuori dell'Europa entro il due mila quindici
Sarebbe una sconfitta se noi ci ripiegarsi possono Estensi i grandi protezione a potenziali dell'Europa non sono potenziale del economie emergenti per questo noi dobbiamo avere maggiore accesso ad altri mercati ai mercati esterni ed esteri e noi dobbiamo appunto trarre vantaggio delle opportunità
Nelle relazioni commerciali internazionali simili dobbiamo essere preparati a concludere nuovi accordi di mercato nei mesi a venire dovranno essere anche preti pronti accordo non risolutezza difendere i no sì interessi nei negoziati che anche far capire ai nostri partner che devono aprire di più voi no i loro mercati appunto se noi dobbiamo tenere gli eccedente nel nostro mercato
Ed è esattamente quello che siamo fra facendo con noi i negoziati di libero mercato con l'economia e cioè emergenti come l'India per esempio ma anche nell'ambito del dialogo con la Cina e gli Stati Uniti nell'ambito do della primavera araba stiamo rafforzando i nostri legami economici e commerciali con i partner della riva sud del Mediterraneo abbiamo una agenda importante che implica anche Lita Agli atti è chiaro dunque
Che la crescita non si fa per decretos noi dobbiamo andare a ricercare la cresce da dove viene la crescita possiamo dire che la crescita viene sicuramente dalle riforme strutturali
Terra garantire la competitività riforma del mercato del lavoro informa le pensioni la riforma di maggiore accessibilità al mercato del lavoro ma anche un maggiore accesso ai mercati attraverso accordi commerciali ma a Traverso anche Investimenti quindi questo è il livello europeo ed ecco perché a livello europeo è molto importante soprattutto in un momento in in cui la maggior parte degli Stati e membri non hanno spazio di manovra nei loro bilanci per promuovere gli investimenti pubblici ed è il vero anche che
Molte delle soluzioni per recuperare nella crescita al talvolta appunto possono non funzionare
Subito però un punto importante chiara mente quello di far fronte alla disco annessione tra le decisioni prese a Bruxelles
Le decisioni e poi da implementare a livello nazionale spesso vedete ci sono decisioni prese dal Consiglio europeo
Però che non sono implementate della realtà dei nostri Paesi c'è quindi un gatto e di attuazione allora invece appunto di creare nuove programmi e i nuovi piani è importante ad adesso essere con eterea enti chiari trasparenti e determinati nella attuazione di ciò che è stato precedentemente
Concordato l'Europa può crescente della Commissione europea sta facendo tutti gli sforzi nell'ambito le proprie convinzioni competenze per recuperare la crescita
Stiamo riprogramma ambito i fondi europei per rilanciare la crescita e creare nuovi posti di lavoro per esempio per quanto riguarda l'Italia ha un piano d'azione per la questione è stato concordato alla fine del due mila undici questo piano include nella riprogrammazione il concentramento di circa tre punto sette miliardi di euro a favore di quattro aree prioritarie
Lavoro istruzione l'agenda digitale e le Ferrovie ugualmente importante questo piano ha lanciato una governance rafforzata dei fondi europei per il Governo italiano e la Commissione che per esempio abitato ad dopo a due task force a supporto della implementazione delle politiche di coesione in Campania e in Sicilia consentirà all'Italia un migliore uso dei fondi europee di perché detto onestà ente difficile credere che i tre Paesi ricordava una più bassa assorbimento dei fondi europei siano la Romania la Bulgaria è l'Italia l'Italia un membro fondatore dell'uno europea veramente ci sorprende che dopo tutti questi anni tutti questi fondi non vengono utilizzati per
Per mancanza di assorbimento dei fondi europei in Italia questo deve cambiare
Abbiamo preso nuove misure per l'utilizzo dei fondi strutturali a garanzia delle PMI affinché abbiano maggiore accesso al credito ad ogni livello della loro attività imprenditoriale non solo al momento della creazione o della espansione come succedeva
Finora
Le PMI possono sei appunto al Governo cambia ecco il proprio
Programma utilizzare questi fondi a garanzia con le banche Perra pur tutto
Come capitale circolante chiaramente questo è particolarmente importante non periodo di carenza di liquidità per le imprese di vincoli di bilancio stringenti
Come sapete abbiamo dei team di azione che recentemente sono state investite ad otto Stati membri incluso l'Italia per esaminare appunto con le parti sociali e con le autorità nazionali
Come appunto le misure politiche siano atte
A portare avanti i programmi europei e hanno anche discusso sulla lotta alla disoccupazione
Adesso appunto ci sono infatti i miliardi di euro che non sono ancora stati spesi quindi bisogna mobilitare questi fondi per creare apprendistato tirocini per i giovani nelle aziende
In modo che le aziende siano in grado poi di assumere questi giovani che completano il loro percorso formativo ma non riescono a trovare un lavoro queste aprirò Rita sopra tutto pur riguardando le cifre della disoccupazione per gennaio due mila dodici è il tasso di disoccupazione è più alto nell'area Euro dall'ottobre novantasette ed è il tasso più alto
Dalla inizio appunto della gennaio due mila per l'Europa a ventisette quindi la creazione di posti di lavoro è una priorità assoluta
Inoltre la nostra proposta per il da un quadro finanziario molti annuale la
Crescita e nella creazione di posti di lavoro
Esista un Bilancio ci son bilancio per investire nelle infrastrutture nelle PMI nella formazione bella volo nell'occupazione un bacetto europeo
Per i cittadini europei è un bilancio ok ci deve garantire che un Euro speso
A livello europeo osservata a favore appunto dei cittadini europei
Investimenti mirati attraverso
La carne Europe fasi Lentini per la creazione di infrastrutture stradali ferroviarie reti elettriche gasdotti banda larga sono tutte materie importanti per le aziende e cittadini di bisogna appunto che gli investimenti vengano inviati al fine di garantire la costruzione di queste infrastrutture dunque a completare il mercato unico
E dunque anch'io ho uno spirito l'iniziativa pilota su
Un progetto di titoli titoli volte a sopportare degli Investimenti
Grazie anche a capitali privati imperi Investimenti in infrastrutture in Europa questo Progetto
Mira a sostenere Investimenti di progetti infrastrutturali nell'ambito dei trasporti
Delle reti energetiche
E della informazione lui la fase pilota due mila dodici due mila tredici dove ebbene essere lanciata a momenti e potrebbe facilitare l'introduzione appunto di questi titoli sul mercato
Quindi
Noi dobbiamo mobilitare il valore aggiunto dell'unione europea per la crescita
E al
E dunque signore e signori io penso che grazie alla crisi abbiamo reso la nostra consapevolezza più visibile adesso abbiamo i giusti incentivi sperando oltre le difficoltà e fare riforme durature e quindi sono sicuro il fiducioso che la saggezza dei nostri padri fondatori come Jean Monnet si rivelerà veritiera
L'Europa dice si svolgerà nelle crisi e sarà la somma delle soluzioni adottate per queste crisi ha scritto nel suo memoriale adesso siamo in queste crisi la risposta alle crisi ci porterà accidenti fiderà ad un impegno più forte verso l'integrazione europea sono altresì fiducioso ok l'Europa uscirà da questa crisi è più forte più unita
Di prima perché solo no un ROPPA forte può difendere i propri interessi interessi dei propri cittadini e promuovere questi interessi nel ventunesimo secolo
Sento per l'Italia
L'Italia
è una delle più grandi economie al mondo
è un paese che amo e che ha unico
Per la sua cultura la sua creatività il suo spirito
Imprenditoriale
Ho profonda fiducia nel fatto che l'Italia adottando riforme adeguate riuscirà non solo a superare le attuali difficoltà ma anche ad essere sempre più protagonista in Europa grazie
Ringrazio il Presidente Barroso
Invito l'onorevole Angelino Alfano Vincenzo Boccia strana Camusso Vittorio Colao
Per prendere parte alla nuova tavola rotonda l'agenda per l'Italia
Devo dire che
Lo dico soltanto perché
Io ne sono rimasto molto colpito Presidente
Barroso Consob può dare solo
Parlo degli interventi quando non solo ha votato Presidente monti ma a me non mi è sembrato casuale che abbia voluto votare
Il Parlamento le forze del Parlamento per come hanno accompagnato questo sforzo
In questa fase ristretta
E mi sembra che non sia stato privato
Di riferimento anche
Diciamo l'esortazione che è stata rivolta alle parti sociali nel dare un contributo a come dire accelerare
Il ben fare in questa fase di cambiamento va
Più vuole proprio
Iniziata l'onorevole Alfano perché si è discusso molto negli ultimi tempi si è detto la politica a Fassino ha fatto un passo indietro
Ogni tanto tra me e me penso l'abbia fatto un passo avanti
E che tutto sommato
In questi mesi
Abbiamo guadagnato più dispetto
Da parte degli italiani ad una
Io
Voglio chiedere all'unicum ha vissuto questa stagione
E quale impegno un partito importante che è un azionista importante di questa coalizione di Governo del PdL Dini crede di poter prendere
Rispetto agli italiani e questo mi sembra una cosa
Che ha un suo significato politico che si colloca bene questo momento perché il mondo ci osserva il secondo me
Diciamo questo giudizio
Che c'è più positivo sull'Italia è un giudizio che legato a questa fase ma anche pieno di aspettative diciamo così per il futuro
Grazie
Della domanda io non credo
Perché la politica abbia fatto un passo indietro e non credo che la politica abbia fatto un passo avanti io credo che la politica abbia fatto il passo giusto
Perché il passo giusto era sostenere il Governo Monti perché era la cosa giusta per l'Italia e la politica guadagnerà credibilità riguadagnare ha credibilità se darà la percezione concreta di fare la cosa giusta per l'Italia
E noi siamo
Leali e
Terni nel convincimento di sostenere il Governo Monti perché riteniamo oggi ancora una volta che sia la cosa giusta
Peraltro io scoperto nel Presidente Monti una dopo perché non conoscendolo prima io non non potevo essere consapevole che lui avesse cioè quella di una straordinaria correttezza personale
E questo per me e per noi è molto importante perché vedete quando si parla di un uomo politico o un uomo istituzionale
Politico istituzionale sempre l'aggettivo il sostantivo l'uomo
E allora avere a che fare con un uomo corretto è una condizione indefettibile per potere andare avanti e abbiamo riscontrato questa correttezza perché
Bisogna riconoscere
Che governare insieme al PdL anzi col sostegno del PdL del PD e dell'UDC non è cosa semplice
Nel senso che
Le differenze soprattutto tra noi e il PD non sono inventate non sono sofismi sono fondate su differenze reali
Nella ricetta dell'iter per l'Italia e nella ricetta per il
Paese e dunque temere insieme questa
Maggioranza parlamentare è un qualcosa
Di complesso che necessita di una fiducia sincera nei confronti di chi è chiamato a fare la sintesi il il Presidente Berlusconi ha fatto la cosa giusta quando ha
Deciso di sostenere questo governo
E ne siamo convinti che bisogna vivere perché la sua domanda era questa come lei sta vivendo questa fase
Bisogna vivere ciascuna fase per ciò che la fase merita oggi lo diceva anche il Presidente Barroso nelle usure ultime
Considerazioni e parole l'Italia ha bisogno di un uso annuncio riformatore se per questo slancio riformatore occorre stare insieme con chi tutto sommato non preferirei che fosse il tuo compagno d'avventura perché non è condividi le idee come nel caso nostro e del PD
Ebbene fare quello che si sta facendo perché lo facciamo nel bene dell'Italia adesso noi saremo al lavoro per rispondere alla seconda parte della sua
Domanda avendo come priorità la questione centrale e cioè la questione della riforma del lavoro vedo presente in sala
Il ministro forma ero a cui in privato confido quello che ho confidato in pubblico Condemi in pubblico dico ciò che a lei ho confidato in privato cioè che è sempre più basta un'area che si va creando ed è trasversale una sorta di
Forza e il sa abbi coraggio perché più coraggio avrai più riforme sarà in grado di portare avanti e maggiore sarà il sostegno
Che otterrà ai
Che otterrà ai da tutti perché
Perché
Questa e la riforma
Sulla quale più saremo giudicati io sono rimasto abbastanza impressionato due o tre giorni fa dalla lettura del Financial Times
Che ha caricato addosso al Presidente Monti al suo Governo in riferimento alla riforma del mercato del lavoro una pretesa veramente straordinaria e sono rimasto impressionato davvero perché e si dice
In quell'articolo i mercati finanziari la comunità internazionale ritengono che quella sia la vera svolta dell'Italia non sottraiamo l'Italia questa chance e non sottraiamo questa chance all'Italia
Grazie grazie all'onorevole
Alfano
Fare
Diciamo questo azionista
Diciamo di maggioranza della coalizione almeno così input sembra molto impegnato a sostenere il Governo e non mi sembra un dato politico più rilevante io voglio chiedere a Vittorio Colao predilige
Il gruppo multinazionale importante come Vodafone
Chi quindi diciamo che ha lavorato molto dettagliati
Conosce i mercati globali
In questo momento
Qual è il suo giudizio
Sull'appeal
Dell'Italia e di come vive questo
Diciamo
Giudica questo Paese
Voglio la prima risposta ed agli investimenti di Vodafone però a me
Vorrei proprio sentire da Daloui
Un giudizio più generale sul grado di concorrenza del sistema Paese Italia oggi nel mondo diciamo per quello che c'è e per quello che speriamo arrivi
Sì allora il tema è concorrenza per cosa io credo che il Presidente Barroso abbia detto chiaramente tante volte ha ripetuto capitare capital Floris investa il Floris allora
Siamo di sabato e stiamo andando verso il week-end qui c'è un campionato mondiale di chi è più attrattivo a prendere capitali dove l'Italia
Se posso punto usare un po'una metafora calcistica non può pensare di giocare da sola l'Italia è un giocatore in una squadra che si chiama Europa che deve essere informato
Per vincere alcune partite non tutte in questo grande mercato dei capitali
Io penso che abbia questo giocatore italiano delle buone
Capacità di base delle buone competenze ma debba essere messo in forma e chiedo scusa al presidente Monti che qui in prima fila siano assimila un l'allenatore un preparatore atletico ma il lavoro del Governo
E di mettere il giocatore Italia informa per giocare in questo campionato con la squadra europea per prendere capitario vedo tre punti di forza dell'Italia
E tre
Di cui si parla poco
Di cui non si parla abbastanza e poi due
Aree su cui bisogna lavorare i suoi che bisogna mitigare allora l'Italia tre dal mio punto di vista di uno che investe otto nove miliardi all'anno in giro per il mondo e chiaramente uno in Italia
A tre grandi punti di forza primo noi non diciamo abbastanza in giro
Che questo non sa come schermo dell'Indiana il modello a rete il modello web in Italia e fortissimo in Italia ci vuole meno capitale che in altri posti
Per condurre il business perché sarà per la storia dei distretti sarà per la storia degli artigiani sarà perché non so che cosa
Abbiamo tante realtà imprenditoriali che lavorano molto bene assieme la produzione la distribuzione la logistica eccetera costano meno ne stiamo ristrutturando la nostra logistiche europea in italiano perché dovremmo niente perché siamo già con il modello migliore
Cambieremo qua che Collina e questo è un grande vantaggio per chi vuole portare capitali in Italia poi entrare con un sistema di impresa che ci supporta bene dobbiamo prendercela o meglio ma è un grande vantaggio nel mondo di oggi perché per attrarre capitali
Riduce investimento secondo
Le le skill le competenze le persone si dice tanto che l'Italia aderire vediamo le le statistiche universitarie sono terribili allora non è neanche il pollo di Trilussa l'Italia un trenta quaranta per cento di università e dischi il
Immersi tali eccezionale un trenta quaranta per cento mediocre o medie e poi il venti per cento che sono delle fabbriche le illusioni maneschi che ci sono in Italia
A livello universitario e sottolineo a livello di
Di scuola superiore in Germania in Inghilterra in questi giorni si parla moltissimo di location al training gli istituti tecnici eccetera in Italia siamo fortissimi a quel livello lì e abbiamo le piccole e media impresa che possono lavorare molto bene
A assorbire queste risorse credo che questo sia per un'impresa internazionale che deve investire un grandissimo vantaggio poco comunicata quindi ci vuole meno capitare ci sono ottime risorse
Terza cosa è
Un grande mercato innovativo credo che ieri lo abbia detto ciò Anna è un grande mercato dove si fa innovazione
Con dei consumatori che sono di gusti tradizionali ma che accettano le tendenze quindi per una multinazionale investire qui e buona perché poi provare un aneddoto nostro mai questa settimana l'ha trascorsa abbiamo annunciato con la BMW che metteremo una SIM ma in tutte le macchine eccetera
Cinque anni fa non questa settimana un imprenditore italiano del caffè mi aveva chiamato per sapere cosa si poteva fare
Io dico cinque anni fa non quindi ci sono dei grandi delle grandi spinta all'innovazione Italia cosa sono le due aree su cui si deve lavorare
E qui
Tocco una
è importantissima
Il lavoro allora non voglio ripetere cose già dette non voglio entrare nei dettagli però
Bisogna creare fluidità fluidità nei trattati fluidità dentro il sistema e fluidità in uscita
Per permettere
Io vado in giro per il mondo meno tante imprenditore di tutte le razze e tutti i colori previsioni io
Credo che bisogna
E uccidere questo mito che gli imprenditori vogliono licenziarli pretori son contenti di fare di assumere di cambiare eventualmente di scambiare gente ma
Credo che
Sei io l'ho mai visto il carattere Liliana
Ormai da un lato l'indiano italiano che sono ossessionati dall'idea di licenziare sulla sedia rimette la persona giusta al posto giusto questo sì
Di fare di più
Quindi grande incoraggiamento a Fornero e e al Governo
A abbiate coraggio andate avanti questa è la cosa che ci vuole
Per fare leva su quelle buone Skin cadiamo Italia quei diplomatico i laureati tutta quella gente che
Per una multinazionale sono molto importante
Seconda cosa da sui lavorare tutelare il discorso della concorrenza liberalizzazioni le energie in Italia costa troppo per norma per tutti liberalizzare la grande rete digitale delle telecomunicazioni per connettere le competenze
Io di rete non non condivido queste diciamo il problema non sono i tanti ponevano senta preme tutto lavoriamo su tutta cerchiamo un pochino tutto né in altri settori che ci sarà un po'meno di conforto nel condurre bis ma se si lavora su queste due cose io penso che questo
Calciatore
Di grande talento ma un po'appesantito che Alitalia francamente può giocarsela molto bene sul campionato mondiale dei capitali e io devo dire qui parlo col passaporto non col tesserino aziendale credo che stiamo andando nella direzione giusta
Grazie
Anche per la il richiamo la velocità le risposte che
Esso il più breve si è più come dire risposte arrivano insomma questo fondato invece quando si cammina molto torno può e non ci si trova
Allora
Dice
A Conca mi è piaciuto molto anche il linguaggio faccio solo un'annotazione quando il riferimento Cappato le scuole tecniche le scuole che sono importanti
Per quello che è la nostra economia prossime sì spesso presepe in Germania sono così molto fiero lo scuole di Sarpi non delle scuole sono due scuole importanti su cui investono molti problemi dell'ISAF sull'Italia quindi
Anche se magari dobbiamo recuperare queste scuole dove
Si produce la scuola c'è
Io volevo chiedere
Vincenzo Boccia che è presente la piccola imbustati con fiducia quindi diciamo
Ha la responsabilità di seguito questo mondo che sta qui che già Tura tutti da Barroso eccetera ecco si dovesse
Chiedere
Una due tre cose che veramente possono rispondere a questa esigenza che la piccola diventi media consulti questo sistema in cui davvero in mente e che quindi
Diciamo anche Cavazzo piglia di cui si parlava prima nonché una doppia europea ma anche un'utopia italiana vigore ostilità una parte rilancio e sviluppo dall'altro partendo la brand Italia partendo dal made in Italy la nostra impresa
Certo grazie beh noi siamo
Rientrati impartita e siamo solo a un punto di partenza da questo dobbiamo dircelo chiaro
Perché adesso comincio la partita con un po'di vincoli e il pregio di questo Governo
Riconoscere la specificità italiana cito solo quattro vincoli per capire da quale punto di partenza partiamo a quali aspettative abbiamo
Proprio in rapporto alla Germania abbiamo un global tax detto di venti punti superiore
Abbiamo uno spread che sta scendendo ma è comunque più alto rispetto ai nostri colleghi tedeschi
E abbiamo una grande questione che pone il presidente asini
Che è
Dal novantacinque al due mila dieci abbiamo avuto un costo del lavoro per unità di prodotto in Italia chiome intatto del trentacinque per cento rispetto alla Germania che la grande questione
Che è
Come dire un elemento fondamentale della questione relazioni industriali di cui voi faccio un passaggio quarto elemento ha un costo dell'energia al mercato all'ingrosso che è del quaranta per cento superiore alla Germania
Se siamo ancora il secondo Paese manifatturiero d'Europa evidentemente i lavoratori gli imprenditori italiani come dire sono particolarmente bravi nonostante questi vincoli ma abbiamo la consapevolezza
Che sul lungo termine la sommatoria di questi vincoli tutti italiani
Potrebbero comportare la paralisi del sistema industriale italiano
E allora
Quando osserviamo la Germania
E comprendiamo che
Per esempio in quel Paese sia realizzato da anni passati uno scambio salario produttività
E si dimostra che all'aumentare dei salari Pomentale la competitività di un Paese grazie allo scambio salario e produttività
Evidentemente quella è la strada che dobbiamo seguire
Dobbiamo seguire nella linea dell'accordo del ventotto giugno e dobbiamo andare oltre dobbiamo recuperare quella produttività perduta
Perché
L'aspetto negativo sono questi vincoli ma l'aspetto positivo è senza questi vincoli cosa sarebbe l'Italia cosa sarebbero le imprese italiane e come potremmo andare avanti però costruire il circolo virtuoso dell'economia che significa salari più alti e quindi più consumi più investimenti si può fare grazie a quel modello evidente
Che bisogna costruire diciamo un rapporto diverso in cui il confronto e tra la fabbrica del mondo esterno e non il conflitto nella fabbrica
E allora in questo anche la nostra visione sull'articolo diciotto giusto come dire del
Dare spunto voi all'intervento di Susanna Camusso è una questione che noi
Vogliamo vedere nel rispetto della dignità del lavoro e quindi le integra sito di discriminatori
Ma nel rispetto di quella con responsabilità sottolineando la fiducia imprenditore e lavoratore che deve costruire la precondizione di un sistema industriale di una politica industriale che vada avanti il che significa
Assenza dire integra per gli altri casi
Perché questo pone una questione di corresponsabilità delle parti
E crea la forza del sistema industriale italiano
Immaginiamo cosa potremmo e dovremmo essere senza questi vincoli e che cosa chiediamo chiediamo la rimozione di questi vincoli stiamo andando bene sulla spread ma dobbiamo contemporaneamente intervenire su deficit debito e crescita
Quello che non abbiamo fatto nel periodo di tassi di interesse basso e che ha citato presente Esine e quello che avremmo dovuto fare e cioè ridurre la spesa pubblica
Perché se non vogliamo aumentare il Global tax credit è arrivato il momento di intervenire sulla spesso me arrivato anche il momento di intervenire sulla crescita e noi abbiamo una grande responsabilità
Perché le scelte di oggi determinando il Paese nei prossimi dieci anni
Per quella
Assenza di contemporaneità tra causa di affetto
Sentire un addosso come parti sociali nella scelta del Governo che obbligato armi forme non negoziabili e determinanti e la grande svolta di questo Paese
Di cui non siamo coscienti e consapevoli che se nonostante tutto siamo i secondi in Europa potremmo essere i primi al mondo e questa è la sfida che vorremmo cogliere
In questo Paese perché continuiamo ad investire lo abbiamo e vogliamo continuare ad investire perché non siamo mai scappati di fronte alle difficoltà
Grazie
Grazie
Avete bocciato
Credo che
Siamo
Per dire la sua ci siamo mai con tutti gli elementi da parte di
Susanna Camusso abbiamo visto che Presidente Barroso ha fatto un esplicito riferimento alle parti sociali a tutte le parti sociali sindacato ha un ruolo importante
A me è piaciuto molto differimento
Dottor Colao alla
Alla fluidità in entrata e l'affinità in uscita
Io
La domanda che vorrei porre
Segretario della
CGIL e questo se in un momento diciamo pure importante può avere
Quello che stiamo vivendo questo momento una fase di grande attenzione venti poi importante che ci sia l'attenzione del mondo sulla riforma del mercato e lavoro ma credo che
Sia soprattutto importante cambiavo per noi c'è perché
L'obiettivo è quello di creare più occupazione quindi non ma il contrario allora io le volevo chiedere se
Crede che ci siano le possibilità concrete per
Un riconoscimento
Dei ruoli riconoscimento
Devo del sindacato del voto di impresa
E perché ci sia la possibilità di avviare in modo convinto quelle scelte che possono realmente cambiare e io non cito lo prendesse una volta di Vittorio complesso da
La C.G.I.L. Genova del cinquanta ci fu un discorso importante che a me
Con più cupi la sua ma soprattutto il resoconto stenografico perché applausi applausi applausi c'erano quando
Di Vittorio metteva in gioco salari veramente grammi pur di avere qualche posto in più allora io credo
E questo è importante
Da parte mia sapere fino a che punto
Susanna Camusso tiene a questo accordo in sé che ritiene che
Ci siano le condizioni perché lo si realizzi i e fino a che punto ritiene di poter mettere in gioco se stesso e la CGIL su questa partita così importante
Buongiorno
Saluto Presidente di Confindustria
La ringrazio per l'invito
Io ero verso il tema perché devo dire che trovo
Ognuno insopportabile per ogni volta che si apre questa discussione è il tema è la CGIL vuole impegnarsi a non farla con la parola sul perché c'è il no
No ma adesso è chiaro che agevolino spesso in questo caso Russell accantonare anche l'impresa compaiono lasciavano parlare senza
E un'altra Roma
Il Governo intenzionato a fare l'accordo
Sono
Perché
Se si vuole fare un accordo bisogna trovare un punto di mediazione non si può immaginare che ciò che si è detto in premessa rimane fino alla fine
E soprattutto bisogna anche misurarsi con gli atti che si sono fatti prima perché
Noi abbiamo un mercato del lavoro duale non c'è dubbio abbiamo bisogno di intervenire non certo
Qual è punto però fondamentale su quale intervenire
è una ricostruzione di una prospettiva per le due polarità estreme del nostro mercato del lavoro
Normato solo i giovani ma dall'altro stanno gli over cinquanta cinquantacinque quelli che sono fuori dal mercato e stanno entrando nella trappola della precarietà
La riforma delle pensioni non c'hai buttato possiamo dirlo per una volta che rispetta i processi di riorganizzazione una modalità non era la migliore ma una modalità che avevamo trovato oggi cinque rimbalza
E allora se tutte le strade di moderazione dei problemi di uscita dal lavoro vengono chiusi
Credo che si possa capire che
Fondare tutto sul tema dell'articolo diciotto è segnare l'idea
Che l'unico vero problema e quello di licenziare in un Paese in cui si licenzia non è che un Paese in cui
è impossibile
Uscirà dal lavoro e devo dire con molta serenità tutte le cose che ho sentito finora
Mi paiono molto lontane da un'ipotesi possibile abbiano Accord
Perché sono del tutto squilibrate nel rapporto tra cosa che vengono chieste alla tutela del lavoratore
Rispetto a
Come si entra connessi lavora sul piano degli ammortizzatori commessi ricostruisce oppure l'universalità
E credo che un problema che abbiamo bisogna avrebbe dircelo perché se non si continua a girare intorno a una serie di cose di nuovo questa dimostrato dal modo in cui si è intervenuti sulle pensioni e se c'è ancora una relazione tra web fare il lavoro
E se c'è ancora un'idea che bisogna investire su un sistema che vuole
Perché il rischio della tendenza che io vedo anche nella discussione che stiamo facendo sul mercato
Però nel suo pezzetto in ragione delle risorse
Che quel pezzetto
Non in RAI
Sistema di welfare
Generale però vorrei anche dire
Come facciamo riprendere a crescere questo Paese e siccome penso che riprenderà a crescere per noi vuol dire come riprende l'occupazione perché fino ad ora l'abbiamo persa dentro questa questa lunga crisi
Che
Ci siano delle cose
Che si possono fare e che sono
Più efficaci dal punto di vista dell'attuazione degli investimenti e della creazione di lavoro che non la riforma del mercato del lavoro che è necessaria ma non crea un posto di lavoro che sia
E credo che per esempio la prima straordinaria cosa che bisognerebbe fare una vera e serissima legislazione contro la corruzione
Perché i livelli di infiltrazione nel sistema degli appalti e nel sistema degli Investimenti sono molto alti e sono un grande problema e sono un problema di non trasparenza di questo Paese
Il secondo tema è su come si fanno gli appalti perché siccome una delle strade obbligate per crescere e quella di fare investimenti
Forse bisogna che torniamo un'idea che gli appalti non possono essere né al massimo ribasso
Ne con una logica per cui i pagamenti si dilatano progressivamente nel tempo perché
Il rapporto pagamenti creditore una delle grandi difficoltà del sistema delle piccole imprese che la gran parte del sistema
Del nostro paese e quindi credo che questa strada
Sia
In alta d'urgenza che abbiamo per dimostrare al resto del mondo che diventiamo che diventiamo normali scuole lei cita
Di Vittorio siccità lama si cita sempre ciò che c'era prima è una vecchia abitudine vorrei dire
Che lui siamo proprio convinti che la strada che oggi abbiamo di fronte alla necessità di un grande piano della
Però bisogna assumere il tema del piano del lavoro e per assuma il tema il piano del lavoro bisogna assumere il tema degli investimenti
E per assumere il tema degli investimenti bisogna sapere che ci sono i grandi investimenti ma quelli sono una parte non è che si può immaginare
Solo grandi investimenti e che allora bisognerebbe ribattere in moto ciò che ha sempre garantito gli investimenti nel nostro Paese che sono i piccoli investimenti nei territori
Ma allora bisogna allentare il Patto di stabilità perché con la quale patto di stabilità non c'è un Ente locale che sia in grado di investire
Assolutamente nulla se vogliamo io penso che lo l'urgenza che abbiamo
Sono i provvedimenti per la crescita che provvedimenti per la crescita si potrebbero essere che dentro questo
Ciò che sindacati impresa dovrebbero mettere a disposizione e chiudo rapidissimamente su due o tre cose
Implementare l'accordo del ventotto giugno che abbiamo fatto siamo nella stagione del rinnovo dei contratti è l'occasione per dare
Come dire più efficacia e rapidità tutto questo
Definire la rappresentatività è un impegno che lì ci siamo presi che deve avere come coerenza
Il riconoscimento della libertà sindacale visto che in questo anno è stato un anno un pò confuso per non dire di aggressione a questo elemento
La seconda
Grande cosa che secondo me
Le organizzazioni sindacali e le imprese dovrebbero fare e provare a
Riaffrontare il tema della formazione come formazione permanente all'interno delle imprese ma come sistema dell'istruzione intorno alle imprese
Perché spesso ci fanno invidiare la Germania dal punto di vista dell'istruzione tecnica e del rapporto tra lavoro apprendimento formazione
Vorrei dire che noi avevamo un sistema straordinario e l'istruzione tecnica nel nostro Paese e forse invece di continuare a dire che
Da noi non va bene nulla è utile riprendere l'esperienza che abbiamo innalzare l'obbligo
Rintrodurre seria formazione tecnica rivalorizzare apprendistato come strumento di ingresso e provare a vedere come tutto questo regola diversamente
Il rapporto nelle riprese e la discussione
Sul lavoro perché probabilmente discutiamo tutti del lavoro immaginando quello che c'era
E non avendo il coraggio di affrontare invece quello che c'è le dualità e le differenze che ci sono e come invece possiamo ricostruire un'idea comune del lavoro che non vuol dire poi essere d'accordo sulle ricette non vuol dire almeno essere d'accordo sulla premessa che ci permette di discute
Io ringrazio
Far fare una rotonda così rispettiamo diciamo in qualche misura anche gli orari devo dire che mi permetto solo una piccola
Annotazione
A me è piaciuto diciamo il riferimento a un piano del lavoro ritengo tutti i punti indicati umana Camusso strategici quello della formazione ed istruzione tecnica
Diciamo la domanda con la rivolta agli altri era semplicemente una domanda rivolta sulla questione lavoro complessivamente
All'interno un piano di crescita di questo Paese che deve
Ognuno per la sua parte e cercare di fare qualcosa e quindi questo non riguarda ovviamente soltanto il sindacato riguarda la classe imprenditoriale riguarda il sindacato
Riguarda
Le forze politiche in Parlamento riguarda chi ci governa
L'unica cosa che mi viene adesso mi
Mi sono ricordato all'inizio di questa
La sfida del cambiamento la sfida per l'Italia e devo dire che nella introduzione che ho fatto
Luca Paolo Azzi al Paolo Sylos Labini a questo rapporto molto importante c'è una fase di Jean-Claude Juncker
Che a me sembra molto importante che si adatta bene al momento di prestigio che vive oggi l'Italia
E che dice sappiamo bene cosa fare
Quello che non sappiamo e come farci di eleggere dopo avevo fatto quello che
Secondo me
Però molti chiedono e che si faccia quello che veramente si deve fare grazie
Prende la parola alla presidente dei Confindustria Enna Marcegaglia
Grazie ma in questo momento io sono qui terre
Chiedere al Presidente del Consiglio di venire qui al palco e lo faccio
Con grande piacere voglio proprio sottolineare l'onore che ci fa ad essere qui quindi lascio la parola al Presidente del Consiglio Mario Monti
Cambia Italia riforme per crescere
Grazie presidente Marcegaglia per tre motivi
Per avere scelto questo tema e questo titolo nel quale
Sento unico dell'impegno del Governo
Salva Italia crescita Lia ora cambia Italia
Lì c'è tutto c'è l'obiettivo crescere
Lo strumento riforme
La chiave cambia
Non si tratta solo di cambiare
Leggi comportamenti amministrativi
Ma anche
Mentalità
Modo di rapportarci gli uni agli altri
Volontà di guardare al futuro
Secondo motivo per cui ringrazio Emma Marcegaglia avermi invitato offrendomi un'occasione importante di dialogo almeno
Ambientalmente con le forze vive dell'economia e della società italiana
E il terzo motivo
Emma sono i tuoi quattro anni alla guida di Confindustria per i quali
Anch'io che ringrazio
Voglio rendere omaggio alla
Leadership che la presidente Marcegaglia ha mostrato in questi quattro anni e che avrà molte altre occasioni per mostrare in futuro ne sono sicuro
Nel
Dibattito economico e politico italiano ed europeo sempre con
Pragmatismo equilibrio e visione del futuro
E con lei voglio rendere omaggio al sistema delle imprese italiane grandi e piccole industriali
Finanziaria di altri settori voi siete lo sapete bene ma ogni tanto forse fa anche piacere sentirselo dire
Una delle forze più vive della del sistema Italia e del e
E della
Rappresentazione
Dell'Italia agli occhi del mondo che
A parte problemi contingenti più o meno gravi visiva è positiva come il Presidente Barroso ha testimoniato questa mattina
E
Qui ci sono
Altri attori
Rappresentanti di altre parti della società italiana
Ai quali anche vorrei rendere omaggio
I sindacati
I sindacati hanno
Con
Del loro controparti Confindustria e le altre organizzazioni
Dato prova di saper superare spesso il concetto di controparte
Credo che
Se io mi trovo qui in questo momento se l'Italia in questo momento a un Governo che ho chiamato di impegno nazionale
Lo dobbiamo anche
Alla manifestazione
Di
Congiunta volontà di superamento di una fase difficile guardando al futuro
Che le forze sociali organizzate sindacalmente anche hanno Espresso con vivacità l'anno scorso
E
Ricorderanno
La Presidente Marcegaglia
E i Segretari
Camusso Bonanni e Angeletti e altri qui presenti la
Prima riunione che ho voluto avere con loro
Prima ancora tutti avere formato il governo
Nella quale ho chiesto loro che quello spirito di coesione che in quel momento di difficoltà grave per il Paese gli aveva uniti
Restasse se possibile per il tempo necessario per accompagnarci verso una fase
Sicuramente positivo
E io credo che in questi giorni apro di nuovo particolarmente bisogno di richiamarli a questo spirito e a questo impegno
E infine vorrei anche e soprattutto ringraziare le forze politiche
I miei incontri con
Gli onorevoli al fanno Bersani Casini questi sono i leader ma poi con tanti altri
Mi hanno fatto capire sempre meglio
Le grandi responsabilità che questo Governo ha
E spero che abbiano fatto capire a loro e sono grato delle parole di testimonianza in questo senso che mi sono state rivolte questa mattina
Che siamo al loro servizio siamo al servizio del Parlamento siamo al servizio
Della cosa pubblica
Con le lettere maiuscole
E sentiamo che anche loro
Sono al servizio che la cosa pubblica e sentiamo con loro e forse più di loro essendo estranei
Lui come deve essere penoso e
In larga misura ingiustificato
Sentirsi così poco rispettati per i rappresentanti politici sentirsi così poco rispettati in questa fase storica dall'opinione pubblica
Come ho detto
Presentandomi in Parlamento il primo giorno l'obiettivo del nostro Governo è sicuramente fare uscire l'Italia dall'emergenza
Sicuramente costruire una solida base per lo sviluppo dell'Italia ma anche favorire nel brevissimo periodo che
Vede questa nostra responsabilità favorire attraverso atteggiamenti più pacati una ricomposizione del dialogo pur evidentemente nella dialettica a volte anche a spara
Tra le forze politiche e tra le forze politiche e l'opinione pubblica
E spero che questo breve periodo
Serva anche a questo
Devo poi naturalmente respingere
La
Il paradosso di un chiaro introdotto dal Direttore Roberto Napoletano quando citando il Primo Ministro lussemburghese
Ha detto una sua famosa ha ripreso una sua famosa questa frase rivolto rivolta agli economisti qualche anno fa
Sappiamo bene noi governanti che cosa fare
Per fare le riforme strutturali giuste per esempio ma voi dovete dirci come si possa
Farle
E poi essere rieletti ebbene
Io do una contestazione oggettiva ed una soggettiva a questo
Punto di un terzo la prima oggettiva perché è smentito dalla realtà ciò che dice Juncker ci sono stati diversi casi di governanti che hanno ben governato
Nell'interesse di lungo periodo del Paese sono stati capaci di spiegarsi dei cittadini e sono stati anche rieletti
Il migliore esempio di
Ciò
Il primo ministro Juncker
Che infatti è stato eletto quattro cinque sei volte alla guida del suo Paese la seconda ragione per cui lo contesto naturalmente strettamente soggettiva perché come a tutti motto dall'obiettivo
Di questo Governo di chi lo compone di chi lo presiede non è certamente quello di farsi rieleggere quindi abbiamo anche questa
Libertà che deriva
Dalla vere un orizzonte molto lungo per quanto riguarda l'interesse del Paese ma molto breve per quanto riguarda la la nostra funzione e le nostre persone
Non
Non intendo qui per rispetto del tempo e
Rispetto a tutti i presenti
E non Ciarelli i risultati avuti sin qui da questo Governo che
Ieri mi pare ha compiuto quattro mesi
Ci siamo adoperati e voi ci avete seguito e stimolati quotidianamente
Sull'Italia
Sull'Europa
E anche in certi momenti per
Favorire un avvicinamento tra parti dell'Europa considero per esempio importante
Che ci siamo impegnati poi alla fine con buoni risultati per quanto riguarda il favorire una migliore comprensione in Germania e altrove in Europa
Degli sforzi non pienamente sufficienti ma comunque molto notevole che la Grecia stava facendo questo aiutato a l'euro zona con certe decisioni a superare una situazione di crisi acuta
Ma non
Non intendo enunciare risultati avuti dal Governo anche perché
Abbiamo avuto apprezzamenti anche qui oggi forse persino eccessivi
Quello che vorrei fare con riferimento
A
Questa
Breve esperienza di quattro mesi
Toccare tre punti uno
L'infondatezza dell'impazienza o per meglio dire l'impazienza un atteggiamento benna
Giustificato soprattutto quando ci si trova di fronte a una situazione complessa che richiede interventi rapidi ma bisogna tuttavia essere
Realisti nell'osservare le cose
Un
Autorevole economista
Mio collega e amico il professor Francesco Giavazzi
Da un esempio di
Eccesso di impazienza quando questa mattina scrive alcune cose imprecise sul Corriere della Sera che disorientano completamente chi voglia valutare
Chi voglia valutare e e
E
E io
Segnalo queste cose queste piccole cose sbagliate perché
è
Ebbene per noi Governo sentire la frusta dell'impazienza intellettuale
Ma
è troppo comodo per noi se quella frusta perde un po'di autorità perché è imprecisa
Ebbene
Il ventinove dicembre
Il Presidente del Consiglio Annunzio annunciò che liberalizzazioni e riforma del mercato del lavoro sarebbero state varate entro gennaio
Dipende da cosa significa varate
Il
Le liberalizzazioni
Sono state
Promesse entro fine gennaio il decreto legge sulle liberalizzazioni è stato adottato dal Consiglio dei Ministri il ventisette gennaio la settimana prossima ci sarà l'approvazione definitiva da parte del Parlamento
Penso che anche il professor Giavazzi ricordi
Che un decreto legge a un termine per la approvazione
E colgo l'occasione per ringraziare il Parlamento
Per e il grande lavoro che ha fatto e capisco anche qualche volta in condizioni di disagio perché se il Governo chiede la fiducia se ci sono tempi stretti eccetera mi rendo conto che in parte una mortificazione
E io
Ho
Mi dicono che il Illy in Parlamento potrebbe e qui siamo nella sua totale autonomia migliorare certi regolamenti che consentirebbero
Di temere tempi stretti ma di favorire un migliore dibattito ecco se questo è possibile ovviamente ben venga
E che la riforma del mercato del lavoro sarebbe stata varata entro gennaio tutti sanno che il termine che ci siamo dati era aspira a fine marzo e il termine di fine marzo lo rispetteremo naturalmente come risultato del negoziato
Che la mia collega SAF per Elsa Fornero guida che presiede
E poi ci sarà il tempo spero rapido di intervento parlamentare sulla proposta del Governo che conseguirà a quel risultato
E quindi non accetto per esempio la carta la l'affermazione bruciata purtroppo la Carta delle liberalizzazioni rimane solo la riforma del mercato del lavoro
Totalmente inaccettabile la Carta delle liberalizzazioni non è bruciata
Avrò modo di e so che è un tema che a questa comunità interessa molto così come a me avrò modo di rappresentare alla stampa dopo il voto definitivo della Camera il contenuto delle liberalizzazioni e capisco benissimo che
Un lettore dei giornali possa essere stato
Deluso ossea se ha una forte volontà liberalizzate l'ICE nervi ora leggere il giorno dopo giorno che i taxi visti i farmacisti gli avvocati notai
La grandi società energetiche eccetera intervenivano sul Governo sulle suo Parlamento per modificare le cose ma
Come risulterà meglio chiaro fra qualche giorno il Governo ha usato tutti i suoi strumenti compresi emendamenti compreso fiducia per ristabilire
Per intero
Il
Quantum di liberalizzazione e avendo d'altra parte ha accettato alcuni miglioramenti sul piano pratico e pragmatico
E infine
Francesco Giavazzi
Spero sia lieto del fatto che mi offre così prezioso filo conduttore per questa parte del mio intervento
Quindi in questo quadro
Insomma un po'disperato rimane purtroppo solo la riforma del mercato del lavoro
Il ministro Fornero ha pronto un testo incisivo
Che prevede da subito interventi volti a eliminare la segmentazione tra precari e lavoratori a tempo indeterminato e che modifica immediatamente l'articolo diciotto per i nuovi assunti
Su queste norme si gioca il futuro del governo del Paese
Se le pressioni
Corporative o i suoi colleghi ministri dovessero chiederle un passo indietro Elsa Fornero dovrebbe con lo stile e la determinazione che la caratterizzano
è il punto più pregiato secondo me di tutto l'articolo
Se le pressioni corporative o i suoi colleghi ministri dovessero chiedo ai colleghi ministri ma in trance lucido leggo anche colpo il suo Presidente
Dovessero chiederle un passo indietro Elsa Fornero dovrebbe con lo stile la determinazione che la caratterizzano abbandonarli alloro destino
Ebbene
Temo che non possa abbandonarci al nostro destino il ministro Fornero
Anche perché martedì
Come preannunciato
Se il ministro me lo consentirà se però al suo fianco per presiedere la riunione con le parti sociali
E credo che sia
Sarà chiaro a tutti che il Presidente del Consiglio prega il ministro del lavoro della previdenza sociale
Di
Avere
Ancora un po'più presente l'interesse del futuro e l'interesse dei giovani
E credo che riusciremo ad argomentare in modo che ciascuno capisca che se veramente teniamo al futuro e ci fidiamo un po'gli uni dagli altri
Ognuno deve
Ma
Son tutti i negoziatori con esperienza molto maggiore della mia e lo sanno già
Cedere qualche cosa rispetto al legittimo al al al legittimo interesse
Di parte il nostro compito è proprio quello di fare emergere più di quanto sia stato consueto
Nella governance italiana dei decenni scorsi l'interesse generale che
Esiste
E non è una cosa astratta e quindi anche in questa occasione lo faremo così come
Cerchiamo di farlo su tutte le altre cose che
Sono riforme per crescere
Di infrastrutture
Stamattina per esempio ha parlato il Presidente Barroso
E
Ha ricordato l'importanza che l'Unione europea ammette alle infrastrutture di connessione
è essenziale che l'Italia completi nei tempi previsti
La nel corridoio nel quale si inserisce il treno ad alta velocità Torino-Lione
Forse in passato non si è fatto uno sforzo sufficiente per spiegare che questo è nell'interesse di tutto il Paese
Oltre che dell'Europa
E che non possiamo permettere
Di lasciar
Scivolare la nostra penisola
Verso il Mediterraneo senza sta mantenere un solido ancoraggio all'Europa
E
Chi in con con legittimo senso di impegno ha ritenuto di manifestare con entro questa opera che forse in passato non è stata sufficientemente spiegata anche se il suo tracciato è stato modificato numerose volte per riflettere le diverse preoccupazione presa in conto
Ebbene
Chi dovesse ancora ostacolare
Questa opera tese sforzare di riflettersi a mio parere sul fatto che questo contribuirà ad a vere in Italia maggiori costi di produzione minore competitività
Minore
Spazio per la produzione la crescita l'occupazione che ho molto apprezzato dottoressa Camusso la forza con la quale
Lei ha preso posizione su questa tesi e vorrei dire
Vorrei dire a conforto della posizione sua e mia e del Governo e di moltissimi dei presenti
Che
Dobbiamo cercare di essere coerenti quante volte nel mondo culturale e politico italiano abbiamo sentito dire
Soprattutto ma non solo dalle
Parti di sinistra
Bisogna che l'Unione Europea super in una visione contabile arida della disciplina finanziaria
Ci vuole dire ci vuole più attenzione per la crescita che finalmente stiamo riuscendo a apportare concretamente in quelle in quelle sedi ci vuole più attenzione per la crescita
Ma che
Patto di stabilità Trattato di Maastricht ci vogliono grandi investimenti pubblici sono d'accordo
Soprattutto investimenti pubblici per le infrastrutture soprattutto per quelle di interconnessione e bisogna che l'Unione Europea finanzi questi grandi lavori
Signori tardiva esattamente un caso
Che rientra alla lettera in questo auspicio che sempre riteniamo il realizzato
Questa è un'opera che l'Europa ha voluto che l'Italia ha voluto che la Francia già quasi realizzato che l'Unione Europea finanzia con settecento milioni di euro non è
Logico a vere istanze declaratorie e non accorgersi dei casi in cui le stanze declaratorie sono state accolte da anni
Una un una cosa che vorrei senza
Come ho detto voler fare un bilancio dell'attività di questo Governo in così pochi mesi ed abbiamo appena cominciato finiremo presto ma speriamo che insieme avremmo fatto qualcosa al momento di finire
Una cosa che vorrei sottolineare perché ha rilievo ha rilievo per le conversazioni difficili ma sono sicuro positive che avremo la settimana prossima
Questo è un Governo che crede concretamente nell'economia sociale di mercato non a parole ma fatti
Pensiamo che grandi problemi siano derivati all'Italia nei decenni trascorsi
Dalla vere liberamente e senza disciplina favorito una miscela Landi sociale di mercato disordinata
Che impediva al mercato di funzionare e al Sociale di conseguire i propri importanti obiettivi
Non abbiamo bisogno di a direi andare alle lezioni di politica sociale di Luigi Einaudi ma c'era già tutto
Ebbene
L'Europa di oggi che
In
Incorpora ufficialmente la nozione di economia sociale di mercato attenzione altamente competitiva nel Trattato di Lisbona si muove in questa direzione
Noi ci sentiamo al fieri promotori fattori di spinta dell'Europa di oggi
In che senso c'è l'ispirazione dell'economia sociale di mercato nel nostro Governo
C'è in questo senso grazie alla particolarissima situazione in cui ci troviamo che presenta difficoltà che non sarebbe elegante che io dispiegarsi ma le avete presente
E che però vede il grande appoggio del delle forze politiche che pure spesso sono in difficoltà tra loro ebbene in questa situazione noi abbiamo
Non solo la possibilità
Non solo il dovere morale ma anche il dovere politico perché se no non vivremmo un giorno di più
Di
Richiedere sacrifici non con sadismo ma per la costruzione del futuro un po'a tutte le parti sociali
E quindi anche alle parti politiche che sentono quelle parti sociali vicine a loro idealmente socialmente e politicamente ed elettoralmente
E
Se prendiamo per esempio il decreto legge cosiddetto salva Italia abbiamo certamente
Dovuto incidere
E devo rendere omaggio al ministro Fornero che ha prodotto la riforma delle pensioni che oggi è considerata battistrada in Europa abbiamo dovuto incidere abbiamo inciso
Come come era necessario e abbiamo
Inevitabilmente toccato un nervo al quale sono sensibili più certe classi sociali che altre
Però abbiamo contemporaneamente introdotto cosa che non era affatto gradita ad un'altra parte dello schieramento
Componenti di un'imposta patrimoniale
Abbiamo fatto una cosa non molto elegante dal punto di vista delle tecniche legislative
E e delle tradizioni finanziarie la riapertura degli scudi fiscali per prendere materia che ci ha permesso se non altro e su questo punto si era commossa il ministro Fornero
Qualche mese fa se non altro di trovare copertura per proteggere almeno le tre fasce più basse di pensionati dall'inflazione
E in tutte le
Operazioni che stiamo conducendo agiamo così nelle liberalizzazioni qualcuno ha detto adottate gli interessi dei piccoli non gli interessi dei grandi
Sarebbe i servizi pubblici locali toccano interessi rilevanti e diffusissimi sul territorio
La separazione proprietaria in materia di produzione e distribuzione del gas tocca una grandissima e importantissima Società italiana
Al tempo stesso le varie categorie professionali sono anch'esse chiamate a contribuire in modo
Responsabile ecco perché anche
Nella trattativa sul mercato del lavoro
Noi ci ispiriamo a questo principio abbiamo bisogno di rendere il mercato del lavoro qualche cosa che assomiglia di più progressi rilevanti sono stati fatti nel corso degli anni
Ma il divario rispetto ai nostri Paesi concorrenti è ancora grande qualche cosa che assomigli di più al mercato e al tempo stesso dobbiamo
Rendere le tutele sociali associate coll'essere la persona lavoratore
Migliori e che lo seguono
In tutte le fasi senza o significare il posto di lavoro che ovviamente è una concezione che
Nessuno più nessuno più ritiene
Ritiene
Realistica
Ieri ho avuto la visita a Palazzo Chigi del Presidente e dell'amministratore delegato della FIAT
è stato un colloquio illuminante interessante
Certamente per me mi è parso anche per i miei
Interlocutori
Vorrei cogliere anche di qui uno spunto sul cambiamento di mentalità che è necessario da tutte le parti e in tutte le direzioni
Io credo che il rapporto
Tra
L'Italia e la FIAT
Che è un rapporto di grande importanza storica
Ed economica
Sia appunto un rapporto storico ma
Che non sia sempre stato un rapporto sano
Per esempio non è stato sanno che
Nella
Presunzione di proteggere alcuni interessi di breve periodo della FIAT che forse a quell'epoca venivano rappresentati come tali al Governo
Si sia
Sostanzialmente impedito che acquirenti stranieri si interessassero ad una società produttiva di autoveicoli italiana
Che avrebbe potuto costituire una testa di ponte per produzioni in Italia di autoveicoli rendendo meno confortevole la posizione competitiva della FIAT
Credo anche che sia Stato improprio in passato nel caso FIAT ma lasciatemelo dire nel caso di molte imprese italiane che lo Stato intervenisse coi denari dal contribuente
Per tranquillizzare contemporaneamente chi stava dietro l'impresa in termini proprietari e che stava dentro l'impresa come come lavoratori
Questo
è avvenuto tantissime volte anche per la FIAT e questo è esattamente
E questo è esattamente quello che io devo impedire come Presidente del Consiglio e come Ministro dell'economia e delle finanze che si tratti di bellissimi progetti ideali
Come quello delle Olimpiadi di Roma del due mila venti
Ho
Sostenuto da una
Da grandi ideali anche da una fortissima credetemi coalizione di interessi
O che si tratti di di altri contesti io ho il dovere con i miei colleghi di Governo e sotto la sorveglianza del Parlamento di tutelare
I cittadini italiani che nel futuro potrebbero trovarsi come i nostri giovani oggi purtroppo per loro si trovano
A pagare le conseguenze di politiche economiche che in passato hanno ottenuto il plauso degli uni e degli altri mettendo gli oneri a carico delle generazioni future
E dobbiamo stare molto attenti perché negli anni Settanta negli anni ottanta quando il Governo interveniva per
Colmare
A carico delle generazioni future attraverso il debito
Gli interessi dei lavoratori gli interessi dei datori di lavoro l'intervento del Governo era accolto da applausi esattamente come quelli che avete
Rivolto ora
A alla al alla politica del rigore
Ecco perché occorre una straordinaria anche auto disciplina d'altra parte noi siamo nelle condizioni
Ideali perché possiamo permetterci di non avere consenso che per qualche misteriosa ragione sembra che tuttavia conserviamo
E e quindi dobbiamo
Dobbiamo
Quindi e chiudo fiaccola questo riferimento alla FIAT e chiudo così il mio troppo lungo discorso
Io
Penso che sia giusto che un Governo richiami
Cerchi di richiamare prima di tutto ciò credo che sia doveroso che il Governo cerchi di attrarre investimenti dall'estero e di
Se possibile
Far sì che gli investimenti italiani avvengano almeno in qualche misura in Italia l'altro giorno sono lo Stato con alcuni miei colleghi a Belgrado
E ho trovato molto rincuora ante perché è una parte dell'Europa che deve svilupparsi vedere il profluvio di investimenti industriali italiani in in Serbia
E
Ho anche
Sentito il presidente dettati ce mettere in primo piano
Tra le misure in corso per rendere ancora più appetibile la Serbia per gli investimenti stranieri forti misure contro la corruzione
Il Cancelliere Merkel che è venuta Roma l'altro giorno ci ha detto
In un discorso molto costruttivo sull'interesse suo politico acché la Germania sviluppi ulteriormente gli investimenti in Italia e con riferimento all'interesse che già c'è nelle imprese tedesche verso l'Italia
Ha detto con molto garbo
Se però riusciste a fare anche passi avanti sul terreno della lotta alla corruzione questo aiuterebbe
E il Primo Ministro tunisino che è venuto a trovarci a Roma l'altro giorno quando mi ha presentato i ministri che lo accompagnavano il primo che mi ha presentato era amministra
Fornita vanno ANSF è un fine The Gang scorra
Io quindi sono molto grato all'onorevole Alfano
Che
A condiviso e direi corroborato con la sua autorevolezza anche ratione materiae
La decisione presa l'altra sera in un non brevissimo ma simpaticissimo incontro che abbiamo avuto
Di
Consentire a che sul corpo del suo disegno di legge presentato quando era Ministro della Giustizia sì inserisca adesso una disciplina ancora più estesa per quanto riguarda la corruzione
Torno alla FIAT che ovviamente non ha niente a che fare con quest'ultimo argomento che ho trattato
Sia ben chiaro no
Volevo dire che se ministro Fornero e voi parti sociali
Mi portate ma io sarò lì risponderò portarmi un buon risultato per quanto riguarda il il il mercato del lavoro e gli ammortizzatori io intendo andare col Governo
E considera e parti sociali vorrà accompagnarci
In Germania in Inghilterra e altrove così come si fanno irrompe ciò e ne abbiamo fatti di carattere finanziario dopo avere dimezzato il lo spread perché abbiamo avuto
Inizialmente io credo che occorra fare un road show industriale per presentare la maggiore attrattività dell'economia italiana certamente non solo
Perché sarà modificato
Non solo perché sarà modificato qualche qualche articolo di qualche legge
Ma perché
Stiamo cercando di ammodernare tutto il sistema e mi piace molto l'idea di poter presentare
Come diversi elementi dite di attrattività un mercato del lavoro
Più simile
A a quanto si riscontra in altri Paesi avanzati non mi riferisco a la periferia del mondo e anche una solida una solida serie di misure contro la corruzione
Chiudo di nuovo scusate se faccio tanta fatica a tornare logicamente sul punto FIAT col quale volevo finire
Quindi cerchiamo di stimolare l'attrattività dell'Italia per gli investimenti stranieri e italiani
Darebbe
Soddisfazione forse a un politico vecchia maniera mamme non ce ne sono più neanche tra i politici di oggi imposizione imminente mi darebbe soddisfazione poter dire
Ho insistito perché la FIAT sviluppi i suoi investimenti l'Italia si ricordi di essere azienda italiana si ricordi che ha ricevuto oltre che ha dato molto
Dall'Italia nei decenni ma passati
Certo fatto anche queste
Ma
Chi gestisce la FIAT
Ha il diritto
Ma c'è di più ha il dovere
Di scegliere per i suoi investimenti
Le localizzazioni
Che siano le più convenienti
Non ha nessun dovere
Di ricordarsi solo dell'Italia
E
Io
Ho anche capito nel corso del del tempo e anche nel colloquio di ieri che
Tre cose sono importanti
Più tante altre come le infrastrutture eccetera a tre cose sono importanti per un'azienda come quella ma io credo
Per ognuna delle aziende che voi gestite o di cui siete proprietari
Certo produttività flessibilità
Ma la terza o forse la prima
Il rispetto
E quindi il Paese può molto esigere
Ma deve anche
Rispettare e
Non si può
Pensare che
In un Paese e in uno soltanto a causa di una propria radice storica
Una impresa
Debba essere
Oggetto di per materie di permanente scrutinio investigativo anche di politica industriale spesso da parte di
Persone o personalità che non hanno una particolare conto e competenza
A riguardo per cui cerchiamo di elevare ecco il cambiare anche nelle mentalità
Certamente il senso di responsabilità di una grande azienda come la FIAT e non ho mancato di sottolinearlo con forza ma anche la consapevolezza che noi italiani
Di la necessità di
Rispettare di più il fenomeno produttivo
Che del resto rientra così squisitamente nella tradizione
Di noi italiani per essere qui oggi e vi sono estremamente grato sia dell'invito Emma sia dell'accoglienza a tutti voi ho dovuto mandare una lettera scritta di giustificazioni al Capo dello Stato
Perché avrei dovuto essere a Roma per partecipare con lui
Alle celebrazioni per la conclusione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia al quale tanto il nostro Presidente ha contribuito così come
Contribuisce e normalmente a offrire a tutti noi un punto di riferimento sicuro
Ho trovato la soluzione di andare domani a Torino a chiudere con un giorno di ritardo le celebrazioni ma penso che essere qui oggi con voi e mi scuso ancora per la grande lunghezza delle mie parole
Sia un piccolo contributo acché
Il i secondi centocinquant'anni d'Italia siano ancora più pieni di soddisfazione e di motivo di orgoglio in tutti noi per essere italiani grazie
Prende la parola la presidente di Confindustria Enna Marcegaglia
Caro Presidente del Consiglio
Cari ministri autorità
Cari amici
Mi scuso con voi anticipatamente perché come sapete questo è il mio ultimo discorso
Da presidente nel mio ultimo discorso pubblico da presidente di Confindustria
Sono molto emozionata e quindi come dire mi scuso per voi di questo ma
Come dire le mozioni
Hanno loro peso
Intanto desidero ringraziare veramente di cuore Luca Palazzi perché credo che grazie a lui
Abbiamo avuto due belle giornate
E lasciatemelo anche dire Luca ridiventato Pappadà pochi giorni e quindi facciamo gli anche un applauso per questo
Contribuisce anche
Alla demografia italiana ma questa è una battuta no io
Credo che
Quando qualche mese fa abbiamo deciso insieme
Quale dovesse essere il tema da trattare in queste due giorni io credo che abbiamo visto giusto
Perché io credo abbiamo scelto l'argomento che è il più essenziale per il nostro Paese cioè
Come fare in modo che l'agenda delle riforme fosse veramente il tema fondamentale su quali tutto il Paese si deve concentrare
E non solo oggi ma come è stato detto in questo dibattito e di questi due giorni non solo oggi non solo per i prossimi mesi ma per i prossimi anni
Perché sono molti e sono profondi cambiamenti che noi dobbiamo portare avanti nell'economia nella società nelle istituzioni italiani
E credo come è stato evidenziato che ne dobbiamo dare una risposta a tre decenni di rinvii di errori lineare di inerzia e spesso proprio di paralisi
E quando abbiamo deciso questo tema non eravamo nella tempesta dello spread con lo spray da cinquecentosettanta punti e ci chiedemmo allora appunto che cosa potevamo fare di utile
Per gli imprenditori ma per tutta l'Italia per far capire che occorreva una svolta forte e decisa profonda per il nostro Paese
Per anni voi lo sapete come Confindustria abbiamo sottolineato la necessità di profonde riforme di cambiamenti di lavorare sulla competitività sulla produttività quindi
Ci sembrava che fare solo una lista lunga delle cose da fare fosse non utile insomma non era certo necessario abbiamo pensato che era necessario fare un altro passo avanti e proprio perché
Nel corso del due mila dieci due mila undici noi come Confindustria abbiamo chiesto molto che venissero fatte cose urgenti per evitare appunto che la
La crisi italiana fosse addirittura detonatore dell'Euro ora che c'era appunto il Governo Monti pensavamo che fosse necessario guardare più avanti cioè sono occorreva dire con grande Energia
Che noi siamo solo all'inizio di un lungo percorso di cambiamento che il Paese deve portare avanti
E per questo punto abbiamo deciso che forse la cosa più utile mi scuso con voi se sono state due giornate lunga con tanti interventi alcuni anche l'inglese ma proprio volevamo far vedere con un'analisi anche
Scientifica credo ben fatta
Come gli altri Paesi come tanti altri paesi avevano affrontato prima di noi il percorso delle riforme ovviamente non si tratta di dire dobbiamo fare come il Brasile come la Germania come il Cile qui non ci sono ricette che valgono per tutti
Ma ci sembrava importante sottolineare mettere a fattore comune le tante caratteristiche essenziali per portare avanti le riforme e questo punto credo che abbiamo fatto ma per
Far sì che questo processo se un processo utile credo che sia molto importante anche aver condiviso e l'abbiamo fatto in questi due ore due giorni
Quali sono le ragioni vere della crisi italiana
La crisi non è lo spread l'ha detto ieri Boldrin molto chiaramente questo suo linguaggio ruvido ma credo molto efficace lo spread è la febbre ma non è la causa vera della malattia italiana
La malattia italiana e la bassa crescita
E
Come voi sapete la bassa crescita vuol dire cose molto chiare vuol dire reddito degli italiani che scendono tasso di utilizzo occupazione che cresce consumi pro capite che sono tornati a livello degli anni Novanta vuol dire un deterioramento nel nostro capitale umano
Vuol dire che importiamo manodopera di basso livello esportiamo talenti vuol dire una curva demografica insostenibile vuol dire bassi salari e vuol dire bassi rendimenti degli Investimenti
Alla questa e la crisi italiana la cui causa principale lo ha dimostrato molto bene ieri Luca palazzi è un andamento della produttività che ha un andamento molto più basso rispetto a quello dei Paesi di successo
Ecco anche qui quindi se questa è la causa però ci sono questa è la malattia ci sono alcune diagnosi sbagliate che girano nel nostro Paese allora se invece ne vogliamo affrontare il problema vero dobbiamo capire quali sono le vere cause dobbiamo rifiutare
Come dir legna le diagnosi sbagliate
La prima è che la crisi dell'Italia non si tiene non si deve a una cattiva costruzione europea o ai problemi del difetto dell'Euro certi quelli ci sono abbiamo parlato molto di Europa in questi due giorni abbiamo sottolineato che il modo in cui l'Europa in una prima parte ha affrontato la crisi
Greta sono state sbagliate abbiamo anche visto però che l'Europa oggi sta facendo passi avanti importanti ma deve essere chiaro che la produttività italiana auto è un problema prima della crisi dell'euro
Così come bisogna dire con chiarezza che
I problemi della bassa crescita italiana non dipendono dalla globalizzazione questo
è un'altra delle cose dette spesso in questo Paese ma non è vero l'andamento del costo del lavoro per unità di prodotto che come sapete drammaticamente più alto in Italia rispetto alla Germania rispetto agli Stati Uniti
Rispetto anche alla Svezia non dipende dalla globalizzazione allora che a che cosa dobbiamo la crisi
Noi abbiamo degli stop proprio in questi due giorni che ne abbiamo fatto uno straordinario processo di convergenza
Che è sostanzialmente finito negli anni Sessanta e tutti hanno ammirato questa Italia che da Paese arretrato contadino in pochi
Anni è diventata una delle grandi potenze economiche mondiali ma poi da quel momento è ricominciata una divergenza che ci ha portato hai problemi attuali e allora
La causa vera ed è stata detta da molti la sottolineata anche il Presidente Montino il suo bellissimo intervento
è sostanzialmente che l'Italia la sua economia la sua società non si sono non sono state
Capaci sto sono state fatte trovare un po'impreparate
Hai cambiamenti alla globalizzazione all'Euro ai cambiamenti tecnologici ma soprattutto le istituzioni non si sono adeguate a un modello sociale economico che stava cambiando
Si sono irrigiditi delle regole non sono cambiate e quando succede questo ognuno poi guarda se stesso si chiude tutto si risolve si irrigidisce e questo non porta appunto a ulteriore crescita e quindi il risultato di tutto questo è stato quello che abbiamo davanti c'è
Una società iper corpora utilizzata una cultura contrari alla competizione almeno in una parte del PAI ESE una politica frammentata e un apparato pubblico sempre più costoso e inefficiente e quindi questi processi sono lì e si sono aggravati nel tempo questa mi pare
è la diagnosi e la le cause della crescita e la non crescita che abbiamo messo sul tavolo con le nostre ricerche
Ora noi siamo di fronte a un bivio e anche questo è ben messo in evidenza nella ricerca c'è una prima strada che è quella di proseguire nell'inerzia e questo vuol dire chiaramente impoverimento e declino questo è molto chiaro
C'è una seconda strada invece che quella di restare di rendere ancora più forte la nostra voglia la nostra capacità di stare sulla strada delle riforme appena invocate
La via dell'inerzia ci posta ci porta a crescere il PIL del sedici per cento in vent'anni pochissimo la via delle riforme può portarci a un aumento del PIL del cinquantacinque per cento che quindi è molto chiaro
Mi pare che sia evidente che noi non abbiamo che la scelta delle riforme la scelta di tornare a crescere
E allora questa è la situazione allora quali sono le riforme da portare avanti credo che questo sia il punto importante e cerco di dire molto velocemente perché penso che questo
Sia patrimonio comune la prima
è quella dell'equilibrio della finanza pubblica quella credo che questo ormai sia un fatto chiaro è un patrimonio condiviso da tutti noi
Però noi dobbiamo fare equilibrio della finanza pubblica facendo crescere il Paese è possibile farlo in Italia
E allora se noi realizziamo come dire l'equilibrio di bilancio continuando a far crescere le imposte e le tasse
Perseguire una spesa corrente che continua a crescere noi la crescita l'ammazziamo questo deve essere come dire chiaro non è molto chiaro ma credo che sia importante dirlo
Vent'anni di esperienza italiana credo che ce lo insegna Governo Monti quando è arrivato ha dovuto in poche settimane
Mettere come dire sul tavolo un decreto Salvi Italia e quindi ovviamente in così poco tempo anche lui anche questo Governo affatto manovre che per una parte consistente erano tasse
Però va anche detto che nello stesso momento con la stessa forza il Governo Monti ammesso subito mano a riforme strutturali e qui c'è il sta fornendo
Restiamo negoziando con lei in questo momento abbiamo anche qualche momento giusto come in tutte le negoziazioni di tensioni
Ma voglio riconoscere a essa la forza il coraggio di aver portato avanti una riforma previdenziale sempre rimandata in Italia
Che ci ha fatto passare dal Paese più arretrato dal punto di vista previdenziale al Paese che oggi ha il sistema previdenziale più sostenibile d'Europa e quindi brava è il sanno che abbiamo appoggiato lo sai anche se costa alle imprese
Ma questo è molto chiaro
Allora
Noi oggi che questa è la richiesta che ne facciamo al Governo mi rendo conto che è più facile dirlo che farlo ma
è nostro compito anche quello noi dobbiamo correggere energicamente l'andamento della spesa e abbassare contestualmente le imposte questo è un must fondamentale
Io credo che c'è spazio per ridurre la spesa pubblica noi l'abbiamo fatta crescere molto in questi anni voglio solo citare un dato
Se noi consideriamo base cento il reddito disponibile netto nel novantacinque delle famiglie dell'amministrazioni pubbliche italiane nel due mila undici quello delle famiglie era cento quarantasei
Quello delle amministrazioni pubbliche era duecentotrenta e ora sta andando a duecentocinquanta
Tutta la parte fondamentale se le sono prese lo Stato e le amministrazioni pubbliche allora questo non è più sostenibile allora il processo di spending review
Che il Governo sta portando avanti è un elemento fondamentale
Noi da questo ci aspettiamo tagli seri credibili non lineari com'è stato fatto in passato ma mirati noi ci aspettiamo tagli di spesa pubblica pluriennale
Forti chiari definiti perché questo si può fare
E credo che sia importante dire
Che questi tagli devono andare contestualmente a calare le imposte per impresa e lavoro insieme non solo per le imprese per impresa e lavoro insieme
Così come
Gli introiti dell'evasione fiscale e della lotta all'evasione fiscale che è sacrosanta
Devono andare ad abbassare i l'onere su qui le tasse le paga su questo ne vorremmo un impegno del Governo perché è giusto combatte l'evasione fiscale che ha una grande piani italiana questa non deve andare a coprire
Ancora buchi di conti pubblici deve andare ad abbassare le tasse su chi le tasse già le paga ciò ancora una volta sul lavoro e sull'impresa e su questo
C'è spazio per farlo
Io credo che si tratti di non di non dimenticare quello che ci ha detto la Corte dei Conti qualche giorno c'è faccio è che il quarantacinque per cento di pressione fiscale tendenziale a quale
Stiamo andando significa una pressione fiscale fino al sessanta per cento sicché su chi le tasse le paga vuol dire una gravava un aggravamento di ulteriore per le imprese che già pagano oggi il sessantotto per cento sul loro reddito lordo
Venti punti in più rispetto alle imprese tedesca e quindi questo è importante c'è proprio il Governo sta discutendo e approverà
Nei prossimi giorni la delega fiscale ecco io credo che veramente la delega fiscale possa essere lo strumento per rivedere
In una visione d'insieme le aliquote le tasse nel nostro Paese per premiare chi tiene in piedi questo Paese cioè in prese e lavoratori questo va fatto e si può fare nei prossimi giorni
E credo anche e chiudo su questo punto
Che la delega fiscale debba introdurre semplificazioni certezze in linea con gli altri Paesi avanzati
Noi siamo l'unico Paese che ha recepito una norma europea cosiddetta dell'abuso del diritto che sostanzialmente è stata recepita così in Italia se ci sono due leggi fiscali
Entrambe approvate e un imprenditore sceglie quella che gli fa pagare meno tasse quella è elusione fiscale non esiste nessun altro Paese al mondo bisogna semplificare e migliorare il rapporto tra cittadino
I lavori e imprese e ovviamente fisco
Così come
Per quanto riguarda il rapporto con
Lo Stato è già stato detto ieri lo ha detto il
Ministro passerà credo che sia veramente è venuto il momento
Che questo Governo che sta facendo cose che altri Governi non sono stati in grado di fare in passato
Affronti questo tema dei cento miliardi di euro di debiti delle pubbliche amministrazioni nei confronti dell'impresa ci aspettiamo una risposta chiara
Sappiamo che è difficile sappiamo che come dire il rischio è che aumenti d'improvviso
Il
Rapporto debito pubblico PIL però quello e debito pubblico non lo si può semplicemente lasciare sotto il tappeto scaricato sulle imprese dobbiamo trovare insieme una soluzione definitiva chiara che affronti questo problema
La seconda priorità è quella delle privatizzazioni io credo che sia molto importante tornare a ragionare in questo Paese di privatizzazioni
è difficile però è importante cominciare cominciare un processo il Governo sta ragionando su questo è importante andare avanti ma voglio sottolineare
Che io credo che occorra farlo nel quadro di una riforma dell'apparato dello Stato che ancora ma anche qui
Faccio una critica al Governo avesse un Governo che io stimo molto si sa ma credo che proprio perché lo stimo è giusto
Evidenziare anche quello che noi ci aspettiamo di più su questo tema della riforma dell'apparato centrale dell'apparato pubblico
Noi pensiamo che anche a questo Governo sia troppo timido ci siano ancora troppe incertezze troppi poteri di petto troppi come dire
Competenze sovrapposte troppi sprechi allora su questo
Credo che si possa fare di più e Governo sappia che Confindustria sarà sempre una voce forte che sosterrà azioni in questo senso voglio ricordare una cosa
Chiaro che parliamo di due paesi completamente diversi ma giusto per fare un esempio negli Stati Uniti lo sapete la California per il suo eccesso di debito è andata in default
Washington non l'ha salvata
è stata costretta a tagliare le retribuzioni dei suoi dipendenti pubblici del venticinque per cento il primo anno
Del venti per cento il secondo anno da noi quando una Regione è in eccesso di debito e purtroppo ne abbiamo molte cosa fa al Saliera APPA alza le tasse non succede niente tutti rimangono lì non si cambia nessun dirigente e si va avanti a co questo
Credo che dobbiamo cambiarlo dobbiamo ragionare in modo diverso
Non parlo della burocrazia perché questo è un tema importante ne abbiamo parlato tanto dico solo com'è stato sottolineato che vedere tanti inventi investimenti esteri
Ma in realtà tanti investimenti italiani che magari fanno meno notizia bloccati che non vanno più avanti per burocrazia per processi decisionali decennali
Per continui cambiamenti decisione è un fatto che non è degno del Paese di un Paese civile quindi su questo
E il Governo sta facendo sforzi ne ha fatti molti anche il Governo precedente dobbiamo certamente andare avanti terzo punto vado veloce le liberalizzazioni io credo lo sapete lo ha ricordato anche il Presidente Montino ringrazio
Questa platea la Confindustria pensa che le liberalizzazioni siano un fatto molto importante il Governo ha avviato una strada sulle liberalizzazioni
Il Presidente Monti ha ragione nel dire che alla fine il risultato del decreto delle liberalizzazioni è un risultato che ci fa fare un passo avanti rispetto alla situazione precedente
Però non v'è dubbio che anche in questo caso abbiamo visto troppe corporazioni troppi partiti come dire sensibile alle sirene delle corporazioni che hanno tentato di indebolire
Questo processo di liberalizzazione invece il processo va continuato
Perché vuol dire liberare energie vuol dire meno concorrenza sleale vuol dire abbassare le tariffe per impresa per lavoratori per cittadini e questo è un fatto essenziale per la nostra crescita
Quarto punto lo lo messo per quarto ma forse il più importante noi dobbiamo lavorare molto sul capitale umano sulla scuola sulla formazione e sulla ricerca
Alcune cose sono state fatte la riforma Gelmini dell'università
è una buona riforma la riforma delle gli istituti tecnici è una buona riforma ma dobbiamo andare avanti dobbiamo lavorare sulle competenze dobbiamo lavorare sul rapporto scuola-lavoro dobbiamo lavorare e concentrarci su innovazione e ricerca
Che sono le uniche leve le leve fondamentali che possono farci crescere
Possono farci andare avanti quindi anche su questo dobbiamo tutti lavorare insieme
Quinto ho lasciato per ultimo perché ovviamente e tema
Di attualità in queste ore il tema della riforma del mercato del lavoro
L'obiettivo di questa riforma ci tengo a sottolinearlo non è solo rispondere alle richieste peraltro pressanti e vincolanti che ci fa l'Unione europea che ci fa la Banca centrale europea che ci fa al Fondo monetario internazionale
La riforma serve soprattutto all'Italia serve per aumentare il tasso di occupazione in Italia che come sapete è di dodici punti inferiori a quello tedesco soprattutto nella componente femminile dove arriva al venti per cento di piatta
Serve a ridurre il dualismo del mercato del lavoro che ancora una volta penalizza giovani e donne
Allora per fare questo noi dobbiamo fare molte cose dobbiamo certamente accrescere la flessibilità
E voglio sottolineare una cosa importante c'è una buona flessibilità e c'è una cattiva flessibilità
La nostra posizione molto chiara
La buona flessibilità non va penalizzata non va burocratizzata non va fatta costare di più perché in un Paese come il nostro questo significa aumentarle il livello del sommerso vuol dire diminuire il tasso di occupazione quindi su questo
Facciamo attenzione stiamo sulla strada del solco europeo ci sono direttive europee sul contratto a termine su altri contratti stiamo nella solco delle direttive europee
E c'è invece una cattiva flessibilità e su questo il ministro Fornero lo sa
Noi siamo pronti a combatterla siamo pronti ad accettare norme che compatto la cattiva flessibilità perché questa proprio si scarica ancora una volta sui giovani e su donne
E per abbattere la cattiva flessibilità l'altra strada è chiaramente quella di diminuire la rigidità sull'uscita dal mercato del lavoro come succede ovunque
Allora Confindustria
Ha aderito a questo tavolo con molto senso di responsabilità certamente pensando alle imprese perché noi rappresentiamo le imprese ma avendo anche a cuore un interesse più generale del Paese
Ora
Siamo alle battute finali l'ho detto il Presidente Consiglio martedì ci sarà un incontro con a cui parteciperanno sul ministro Fornero ma anche il Presidente del Consiglio
Io voglio esprimere qui un concetto molto chiaro perché penso che per procede nelle trattative le posizioni devono essere molto chiari
Questa riforma è importantissima per noi per creare nuova occupazione e recuperare produttività due elementi fondamentali
E voglio aggiungere anche un'altra cosa a questa riforma
Io credo agli occhi degli italiani agli occhi dei mercati finanziari rappresenta forse ancora di più di quello che è realmente però la reale capacità di cambiamento di questo Governo e di questa classe dirigente
Tutti
Ci stanno guardando su questo ripeto anche oltre quello che è il significato stesso della riforma italiani per primi che aspettano più lavoro l'Europa e i mercati internazionali
Allora voglio dirlo Confindustria è pronta a firmare questa riforma se sarà una riforma vera profonda che cambierà gli assetti realmente una riforma come ho detto prima che non penalizzi la buona flessibilità in entrata
Non aumenti costantemente strutturalmente i costi sulle imprese il dato dell'altro giorno della Banca d'Italia dice che noi abbiamo già oggi un cuneo fiscale contributivo che è di cinque virgola cinque punti superiore alla media europea
Una riforma che cambi gli ammortizzatori sociali e quello che sta facendo il ministro Fornero è giusto che vada verso un sistema più universalistico che includa più lavoratori ma che venga affrontato in modo pragmatico per permetterci di gestire
In questi anni difficili crisi ristrutturazioni riconversioni che sono essenziali per la competitività del nostro Paese
è una riforma che sulla flessibilità in uscita
Ci renda un Paese avanzato in Europa solo questo non vogliamo niente di diverso non CIPAG ci faccia passare dall'essere un Paese arretrato
Ad essere un Paese in linea con le buone pratiche europee questo noi vogliamo pensiamo a quello che ha fatto la Spagna
Pensiamo a quello che hanno fatto altri Paesi allora
Se queste condizioni saranno soddisfatte come noi auspichiamo e speriamo noi firmerei firmeremo con entusiasmo
Questo questa riforma e ci adopereremo perché a questa riforma diventi nel più breve tempo possibile una riforma che vada a vantaggio dei lavoratori e dell'impresa
Se questa riforma non avrà queste caratteristiche sarà come dire un compromesso al ribasso un po'per accontentare tutti allora sarà meglio non fa parla quanto meno se si farà non avrà la firma della Confindustria ma io sono certa e lavoriamo proprio in queste ore perché si possa andare in questa direzione però
Noi vogliamo una riforma vera profonda come diceva prima
Il primo ministro Monti che ci permetta di andare negli altri Paesi europei a dire abbiamo fatto un passo in avanti serio potete venire a investire qui quei è un Paese avanzato in Europa che anche su queste regole può offrire a investitori esteri a investitori italiani una situazione ripeto europea che possa far sì che gli investimenti arrivino e possono stare nel nostro Paese
Torno
Torno
Al punto da cui sono partita
Le riforme perché ripeto le riforme del mercato del lavoro come diceva ieri Boldrin va vista in uno scenario molto più ampi di tante riforme che sono quelle che ho cercato di dire quindi la riforma quindi l'agenda delle riforme mi pare piuttosto chiara ora noi dobbiamo ragionare
Insieme su come portare avanti su queste riforme e come evitare perché questo è un po'una preoccupazione che noi abbiamo che dopo la grande crisi dello spread che ha portato alla nascita del Governo molti
La politica come dire al momento in cui lo spread va giù la politica ma anche le varie associazioni le corporazioni
Tornino ai comportamenti precedenti quindi conflitti incapacità di fare riforme situazione di stallo questo non è più possibile reggerlo per il nostro Paese allora
Io credo questo e lo voglio dire chiaramente che se dovessero prevalere queste tentazioni ma mano che cala la paura dello spread ma invece i problemi reali strutturare il rimangono tutto lì
Ecco io credo che noi torneremo molto velocemente nella situazione di disastro in cui eravamo prima
Perché i mercati ci guardano perché la riconquista dell'autorevolezza a Bruxelles a Washington a Berlino che è un grande risultato della Presidente Monti del suo Governo
Può essere dissipata con la stessa rapidità con cui è stata creata quindi facciamo anteposizione evitiamo che cade un caduto un po'la paura dello spread torniamo al bis a Sestri usuale come se nulla fosse successo questo non è possibile
E allora la domanda vera è
Come facciamo
A garantire che l'Italia mantenga questo giusto passo sulla via delle riforme
E così soprattutto quali condizioni garantiscono come dire che questa situazione resti anche due mila e dopo il due mila tredici quando questo Governo arriverà a conclusione
Oggi
Abbiamo sentito Presidente Montichiari abbiamo sentito il Ministro passerà mi pare che con grande onestà
Entrambi hanno detto anzi addirittura presente molti nemmeno l'ha detto abbiamo fatto delle cose ma ne rimangono altre da fare penso che questa consapevolezza sia molto chiaro e allora a me sembra che anche da quello che abbiamo sentito dai casi che abbiamo visto ieri ci sono alcune lezioni che noi dobbiamo prendere su come si gestiscono le crisi la prima
La via delle riforme non dura mai poco dura molti anni abbiamo visto il caso tedesco abbiamo visto il caso svedese
Le riforme hanno bisogno di più anni e io credo che all'Italia occorrano almeno cinque dieci anni di intensa concentrazione sull'agenda delle riforme
Seconda lezione lo ha detto prima anche il presidente Monti certamente la politica deve cambiare ma se ne vogliamo fare in modo che le riforme sia una costante
Della d'italiana deve cambiare anche l'opinione pubblica deve cambiare la mentalità di tutti dei cittadini delle imprese dei sindacati tutti dobbiamo cambiare mentalità perché questo
è necessario perché questo va detto
L'Italia bassa produttività non ha solo la casta politica come responsabile ma ha prodotto milioni di italiani che arrivano al riparo di promesse scambi di favori ed interessi quindi dobbiamo cambiare tutti mentalità
Quella roba lì non è più leggibile per nessuno
Quindi dobbiamo cambiare tutti la testa dobbiamo cambiare il modo di agire questa è un'azione di lunga durata un processo di trasformazione che ci deve riportare alla grande capacità di azione l'entusiasmo la capacità di cambiare
Che abbiano che hanno avuto punto i nostri padri negli anni Sessanta e voglio dire una cosa su questo l'avete visto nei casi delle riforme per fare questo per portare avanti i cambiamenti di mentalità è molto importante dire alla gente la verità
Evidenziare le gravità delle situazioni
Dire con chiarezza che le situazioni non sono più leggibili questo ha fatto il Presidente Monti questo ha fatto il Presidente Napolitano e come ricorderà ricordava Lu come dire nei sondaggi per quanto contano oggi la gente pare apprezzare questo approccio dove si fanno anche riforme impopolari
Ma si dice questo è necessario fare per il futuro dei nostri giovani per il futuro del nostro Paese
Terza lezione serve una via europea alla crescita io credo che nessuno può pensare i partiti per primi
Che si possa ipotizzare di crescere in un modo non europeo c'è aumentandolo il debito pubblico aumentando disavanzo aumentando le tasse questa roba qui non esiste più
Bisogna crescere con produttività concorrenza buon capitale umano retribuzione margini per riprese allineate alla media europea
E qui voglio dire una cosa chiara
Per portare avanti questa via alla crescita europea
Non sono utili partiti movimenti e fazioni che inseguono populismi di destra o di sinistra
Che predicano magari espropri fiscali sospensioni del mercato autarchiche daziaria secessioni internazionale come nazionali questa roba qua noi non ci crediamo non la vogliamo servono partiti che si prendono la propria responsabilità
Quarta via
Dall'elezione che abbiamo sentito serve convergenza bypartisan
Abbiamo visto l'esempio tedesco questo non vuol dire che
Servano coalizioni o governi di coalizioni in Germania ci sono stati momenti in cui ci sono stati governi di coalizione ma ci sono stati altri momenti in cui per esempio il Governo Merkel non ha certo come dire cancellato per esempio le riforme del Mar del mercato del lavoro le riforme avanza
Che tanto sono state importanti sono state fatte dal precedente Governo in Italia invece abbiamo visto spesso che i Governi che arrivano
La prima cosa che fanno cancella non le buone riforme fatte dai Governi precedenti questa roba qui anche questa non è più possibile se una riforma
E buona l'ha fatta il Governo precedente la si tiene si va avanti ma lo si cancella una riforma precedente semplicemente perché l'ha fatta un altro Governo di un altro colore questo
è altrettanto importante quinta lezione servono maggioranze coese l'abbiamo visto e questo purtroppo
Nei
Governi della Seconda Repubblica sia di centrosinistra che di centrodestra non l'abbiamo visto così come ultima lezione
Serve una diga contro corporazioni e interessa è questo l'ha detto molto chiaramente prima il Presidente del Consiglio che il suo dovere fare questo io lo declina in tre cose e vado verso la conclusione
Questo significa che
Quando il Governo va avanti a un'idea di un provvedimento non si deve fare come dire fermare dalle sirene delle corporazioni ovunque esse siano secondo che noi vorremmo che i membri del Parlamento non fossero più nominati dal capo del momento ma fossero eletti in base al loro merito questo un modo per
A bere
Situazioni dove non ci sono
Coloro che rispondono solo
Ha un proprio capo e terzo serve una macchina pubblica depurata dall'essere al servizio di questa o di quella consorteria e purtroppo quello che leggiamo sui giornali in questi giorni riguardano varie Regioni riguarda centrodestra centrosinistra
Certamente non è una bella cosa
E allora da queste sei lezioni io credo che noi dobbiamo chiedere una cosa importante I nostri partiti
I tre maggiori poli politici che sono stati i cui rappresentanti sono stati qui oggi e ieri
Io credo che com'è stato detto abbiano portato avanti una svolta molto responsabile perché stanno supportando questo Governo che sta facendo anche riforme impopolari
Allora io credo una cosa e lo chiedo proprio ai rappresentanti dei tre poli che sono qua
Io credo che sarebbe importante che i rappresentanti dei tre poli sottoscrivesse una sorta di impegno
Prima delle elezioni
Cioè restare coerenti e solidali alla necessità di una buona convergenza attenzione io non sto parlando di un Governo di grande coalizione non spetta a noi dirlo e forse non è neanche una buona idea
Però serve penso che serva una sorta di patto vero per gli italiani cioè queste tre forze che hanno dimostrato di essere responsabili
Devono prima delle elezioni poi si combatteranno durante lezioni
Ma devono firmare una convergenza sulle riforme vere da fare sul fatto che si vuole andare avanti a far crescere il Paese
In modo europeo in modo molto serio allora io credo che veramente si è chiusa una fase di conflitti molto più tanti tra le forze politiche è importante che la nuova legittimazione per le forze politiche venga proprio da loro senso di responsabilità
Dalla volontà di far crescere il Paese di fare le riforme e di stare su questa strada delle riforme questa la richiesta che ne facciamo i partiti è importante non possiamo sopportare che dopo questa parentesi
Del governo Monti si torni a fare come prima il Paese non lo reggerebbe il Paese non lo meriterebbe quindi questa è una responsabilità importante che noi chiediamo ai partiti
Vado verso la conclusione e voglio sottolineare due aspetti il primo la fattibilità di tutto questo e lasciatemi dire poi una parola su Confindustria
Uno può dire ma non stai chiedendo troppo ai partiti all'impresa de a tutto a tutta la classe dirigente il Paese no io credo che noi non stiamo chiedendo troppo e lo dico proprio
Rappresentando l'impresa è tutta la fatica che abbiamo fatto nel tenere insieme e nostra impresa i nostri lavoratori in questi anni così difficili di Cristo io credo che l'Italia abbia bisogno di questo si meriti questo
Io credo che noi in questi anni come Confindustria abbiamo tenuto insieme il sistema delle imprese
Abbiamo lavorato per fare per provare a fare lo stesso con le parti sociali
Abbiamo lavorato sugli ammortizzatori sociali sul credito sui fondi di garanzia sulla moratoria bancaria sui fondi di investimento abbiamo lavorato per promuovere nuovi su
Tutti per il made in Italy molto rimane da fare perché è una parte della crescita fondamentale viene dall'impresa noi dobbiamo continuare a lavorare perché le crei le imprese facciano più ricerca
Crescano di dimensione si capitalizza i non vadano avanti a internazionalizzarsi ma abbiamo fatto un lavoro su questo e siamo anche sempre stati come Confindustria ringrazio molto il presidente Monti per averlo detto le sue parole mi fanno molto piacere penso che siamo stati una voce importante a supporto delle riforme
Alcune molto come dire avversate nel Paese noi li abbiamo porle abbiamo come dire sostenute e li abbiamo accompagnati fino a quando sono state approvate penso alla riforma dell'università a una prima riforma del mercato del lavoro al riforma delle pensioni di cui parlavo prima forse siamo stati tra i pochi a supportarla alle riforme fiscali cominciate a fare da questo Governo con il con l'accetta una incentivo alle imprese che si capitalizzano le due prime riduzioni dell'IRAP che certamente sono poco ma sono un inizio e per quanto ci riguarda direttamente come sapete
Abbiamo anche lavorato sulle relazioni sindacali dopo tanti anni che non si lavorava abbiamo fatto un primo accordo nel due mila nove che dà spazio
Alla salario di produttività e poi con l'accordo del giugno due mila undici abbiamo finalmente dato regole chiare e precise europei su come si fanno
Le intese aziendali e oggi chiaramente stiamo lavorando sul mercato del lavoro non c'è certo come dire non è sufficiente quello che abbiamo fatto c'è molto da fare le riforme
Sono tantissime e credo che sia importante continuare ad andare avanti
Credo che come dire alcune mi hanno detto che in questa Presidenza io mi sono occupata troppo dell'agenda politica nazionale l'hanno scritto anche alcuni giornali
C'è chi aggiunge anche che sia stato un errore la strategia che negli ultimi due anni ci ha portato a condividere posizioni e proposte sulle riforme complessive con le altre parti sociali
Alcuni hanno detto Confindustria torni a chiedere per i suoi scritti
A me sembra che me l'abbiano detto coloro che magari non perdonava non le critiche opposti al precedente Governo per la strutturazione della crisi o anche il ruolo che abbiamo parlato avuto con le altre parti sociali come
Ricordava prima il Presidente del Consiglio per la nascita del nuovo Governo tema tecnico ecco io penso il contrario
Io non penso affatto di un padre impropriamente il campo della politica indicando come abbiamo fatto in questi due giorni che il Paese deve concentrarsi sulle riforme
Non credo che sia inappropriato per la Confindustria dire che nei prossimi mesi i vecchi partiti le vecchie collezioni ci devono stupire
Devono farci capire di aver capitoli fatto proprie le lezioni delle riforme di cui abbiamo parlato così come come dire credo che sia
Giusto dire e non è un'invasione della politica dire che gli imprenditori italiani
Vogliono aggregazioni capaci di offrire volti e leadership credibile competenti Perina incarnare un ente un'idea di efficienza e di serietà per l'Italia del mondo quindi non è in pensione politica è una richiesta che serve all'impresa e per fare bene il proprio mestiere
Mi avete sentito dire e vado veramente a concludere
Che l'Italia deve smantellare le sue corporazioni ne sono convinta
Credo che questo sia uno dei mali di questo Paese e se non lo diciamo come Confindustria significa che abbiamo fatto qualcosa di diverso noi non siamo stati un puro e semplice sindacato dell'impresa e vedete
Io credo che chiedere solo aiuti per i propri associati nella momento in cui è finita e dico per fortuna la spesa pubblica come ammortizzatore sociale è un errore fatale
Noi abbiamo cercato con le nostre proposte con la nostra azione di cambiare il Paese perché siamo convinti che solo in un Paese sano possono crescere andare avanti in prese sane forti che stanno sul mercato
Ecco io credo sono la prima a dire che le parti sociali vanno sentite dalla Governo ma poi il Governo deve decidere le parti sociali non devono avere Vietti per bloccare riforme possono dire io non condivido questa riforma
Ma non devono porre nessun tipo di tempo
Perché le riforme e questo lo voglio sottolineare di cui c'è bisogno devono essere il più possibili capaci discostare
Dovunque le rendite di posizioni e ce ne solo dovunque il sindacato negli autonomi tra i professionisti nel mondo bancario e anche nel nostro quindi credo che sia giusto andare avanti su questo
C'è un grande dibattito in questo momento giusto su come riformare il sistema di Confindustria su come renderlo all'altezza dei tempi su come snellire quello su come ridurne i costi ecco io voglio dire qui che io condivido totalmente questo alcuni processi noi li abbiamo avviati
Vanno intensificati vanno resi ancora più forti Vacca ambiato il volto della Confindustria perché si deve adeguare come dire al mondo che cambia e vanno snelli ITI
Lella confido saprà snellita ENI vanno ridotti i costi io lo sapete per quanto riguarda il Budget che ho gestito io in questi quattro anni io ridotto i costi della Confindustria del venti per cento non è sufficiente non è un proclama ma è qualcosa che io metto come dire sul tavolo
A chi verrà dopo di me
Ma c'è un altro cambiamento
Io credo forse ancora più importante che ne abbiamo realizzato ed è il cambio di mentalità e di approccio di Confindustria
Con noi e io lo dico con una certa orgoglio
è finita la Confindustria che chiedeva e trattava sussidi e incentivi per queste o per quell'altra impresa
Altri Presidenti nel passato hanno intrapreso implementato questo cambiamento con noi questo cambiamento si è compiuto definitivamente e spero che queste era non torni più indietro noi non chiediamo sussidi e incentivi per nessuno
Noi abbiamo deciso di essere la voce di chi sta sul mercato e combatté sul mercato e non di chi ne vive al riparo di chi lavora e rischia in proprio senza protezioni e privilegi
E abbiamo deciso di esser la voce di chi si batte per
E caccia
E mi chi è colluso
Penna
Noi abbiamo
Credo che sia importante ricordarcelo amici ne abbiamo avviato una riforma profonda una rivoluzione che è l'unica e può salvare il nostro Mezzogiorno e altre parti d'Italia io di questo sono fiera ringrazio tutti gli imprenditori quelli del Mezzogiorno è quello del nord
Che hanno portato avanti questa grande rivoluzione di essere per una Confindustria solo per la legalità
Che dice no annessa qualsiasi forma di collusione con la criminalità organizzata di qualsiasi tipo questa è una grande conquista
Che noi abbiamo fatto e credo che abbiamo dato
Una valore aggiunto importante al Paese
Vedete questa non è politica queste sono le fondamenta civili di un programma di ricostruzione nazionale
Al quale noi impresa e vogliamo e dobbiamo partecipare perché crediamo di poter dire agli italiani due cose chiare sì si può fare e no il declino non è scontato
Un'ultima cosa e chiudo veramente mi scuso con voi per la lunghezza ma come dire è l'ultimo discorso poi viso portate oggi poi non mi sto porterete più
Io
Voglio dire una cosa sulla mia esperienza di Confindustria vedete questi quattro anni sono stati quattro anni molto difficili
è stata un'esperienza molto difficile molto faticosa in questi anni di crisi profonda ho subito anche attacchi pesanti per le posizioni tenute e dico sempre una battuta lasciatemela dire anche qui
Gli imprenditori maschi italiani hanno aspettato Centanni a dare la Presidenza una donna gliel'hanno data nel periodo peggiore della storia ma va bene lo stesso
Ma vi voglio anche dire che è stata un'esperienza entusiasmante straordinaria
E io sono veramente grata a tutti gli imprenditori per la metto per il sostegno che mi avete sempre dato per la grande passione con cui avete fatto il vostro mestiere con cui avete lavorato per la Confindustria quindi io vi ringrazio di cuore perché questo è un grande regalo che mi avete fatto io lotterò con me per tutta la mia vita quindi grazie davvero per avermi permesso di vivere
Questa straordinaria esperienza
Io credo che noi abbiamo consolidato un grande patrimonio
Che è fatto anche di dialettica interna e di confronto aperto in ogni singola associazione e ogni unione territoriale ed è un grande arricchimento
Parlare ragionare criticare è un grande arricchimento per la Confindustria ma fatemi dire una cosa e su questo veramente concludo
La libertà e la dialettica per le leadership sono un valore lo voglio sottolineare
Ma nel confronto per le leadership le legittime critiche interne al nostro sistema anche le più aspre devono però teneramente un principio
Confindustria ricordate però
è l'unica casa dell'impresa in un Paese dove ancora stenta ad affermarsi la cultura del mercato la cultura dell'impresa la cultura del merito
E allora questo il grande valore di Confindustria lasciatemelo dire da un anche tra qualche mese lascia
Vogliate bene alla Confindustria io ho voluto molto bene alla Confindustria vogliate di bene
Preservate sempre la sua indipendenza la sua forza la sui suoi Valeo i suoi valori e la sua unità
Perché questo va fatto nell'interesse degli imprenditori e voglio dirle che sono assolutamente certa e sicura
Che sarà così anche nei prossimi anni in cui Confindustria scriverà altre pagine alte nella storia degli interessi del Paese intero grazie ancora per questa straordinaria esperienza che ne avete fatto
Grazie