Ambiente Italia 2012. Acqua: bene comune, responsabilità di tutti - presentazione del Rapporto Annuale di Legambiente e Istituto di Ricerche Ambiente Italia

Allora buongiorno cominciamo questa
Presentazione di Ambiente Italia due mila dodici che come sapete dedicato a un tema
Particolarmente al centro dell'attenzione
Non solo degli ambientalisti che la questione
Dell'acqua con questo volume il nostro intento quest'anno è stato quello di
Offrire un'occasione di riflessione su un tema
Che il referendum di dieci mesi fa come sapete posto all'attenzione di tutti il referendum
Di giugno diciamo quanto almeno per quanto riguarda il nucleare è sicuramente un problema la la risolto in modo abbastanza definitivo anche se
Mai dire mai in questo Paese visto come
Che ogni tanto ritornano
Invece sull'acqua abbiamo avuto segnali preoccupanti per questo abbiamo anche invitato Paolo calzetti che è stato il coordinatore della Comitato
Referendario ed tuttora non so se portavoce o comunque diciamo una delle personalità di spicco del Forum dell'acqua pubblica il
Noi diciamo
Ovviamente il tema dell'acqua come ambientalisti l'abbiamo affrontato danni però ci teniamo anche a sottolineare che il referendum ha fatto fare un passo un salto di qualità al tema
Su almeno sul su due aspetti il primo che ha posto all'attenzione di tutti quanti la questione dei beni comuni devo dire che
Anche un po'diciamo di
Di auto ironia che poi alla fine questo termine beni comuni è diventato un po'alla sorte anni
Coperta di Linus viene usato a proposito a sproposito tutto ciò che
Di interesse generale bene comune in realtà c'è qualche insomma si può fare una definizione un po'più stretta del termine bene comune rimane il fatto che
Il grande disc la grande dibattito anche la grande mobilitazione che c'è stato intorno alla questione
Contrari alla privatizzazione dell'acqua da parte dei Comuni e quant'
Delle delle comunità appunto ci consente oggi di fare un altro Passavanti ovverossia il fatto di non occuparsi soltanto della governance che comunque obiettivamente
Un problema ma anche di cercare di capire quali sono
I problemi da risolvere in questo Paese spesso si discute di soluzioni senza aver condiviso prima qual è il problema che ha
A cui la soluzione dovrebbe dare una risposta ecco noi cerchiamo anche di invertire
Questa abitudine cominciamo a ragionare su quelli che sono i problemi da risolvere rispetto a questi problemi da risolvere
Vediamo quali sono anche le soluzioni ottimali i problemi da risolvere dal nostro punto di vista poi darò la parola diciamo a Giulio conta Paolo che più diciamo sono dentro il tema
I problemi da risolvere come accennavo non riguardano solo
La governance che molto spesso a che fare poi con la parte
Con una Purple un segmento che è quello dell'uso civile civile dell'acqua quanto riguardano tutto il ciclo in Italia et qui diamo dei dati importanti si consuma troppo si consuma male
E l'acqua costa anche troppo poco ovviamente il fatto che costi troppo poco e anche uno dei fattori per cui
Il
S'diciamo si consuma
Si consuma troppo il quando parliamo di soluzioni il dobbiamo tener presente che le soluzioni hanno una due scale diverse c'è un problema una dimensione globale
Dei problemi e c'è una dimensione locale
La dimensione locale e globale in questa fase particolarmente importante perché come capite facilmente a che fare con i cambiamenti climatici in corso il problema
In Italia oggi ma non solo in Italia è che
Come quantità annuale forse piove più o meno quanto
Nel secolo scorso matti è cambiato radicalmente il modo di piovere il modo di piovere significa che l'effetto spugna del territorio non funziona più come una volta e si creano
Vuoi per le famose bombe d'acqua voi per
L'impermeabilizzazione la cementificazione del territorio si offre si creano quegli affetti disastrosi che lavoro ogni autunno puntualmente vediamo
Però questa è solo la diciamo la metà
Della una faccia della medaglia l'alto dall'altra faccia c'è
Il fenomeno della siccità della desertificazione di alcune di alcune aree del territorio della modifica
Della vegetazione tradizionale ma anche della modifica
Della popolazione della fauna ittica negli nel Mar Mediterraneo su una serie di processi che hanno a che fare
Con i cambiamenti
Climatici
E che rispetta eguali ripeto il il fenomeno del dissesto idrogeologico e il fenomeno più drammatico più disastroso anche per gli effetti in termini di di vite umane che costa
Ogni anno
Su questo ho
Occorre avere una logica di sistema e quindi non fare interventi puntuali sulla questione su
La messa in sicurezza del singolo segmento di fiume che molto spesso non fanno altro che
Spostare a valle i problemi e quindi abbiamo una dobbiamo fare assolutamente un ragionamento
Su tutta la qualità del sistema idrico sia quello in superficie quello sotterraneo ossia quello produttivo in agricoltura e industria come quello negli usi civici e quinta viene anche la dimensione locale
Noi pensiamo che la riqualificazione del sistema idrico sia anche una grande occasione di green economy nel senso lato del termine
Troppo spesso si pensa che la green economy riguardi soltanto l'Energia non per green economy se si intende si deve intendere tutta quell'economia che punta a ridurre
Le emissioni di CO due e a salvaguardare le risorse ambientali in questo senso una delle proposte che noi facciamo con più forza all'interno di questa presentazione
è quello per esempio di fare di inserire anche gli interventi edilizi di riqualificazione urbana nella detrazione fiscale del cinquantacinque per cento perché ha funzionato per la riqualificazione energetica
Può funzionare come anche come volano economico nella riqualificazione idrica della nella separazione ha qui grigie acque nere poi su questo penso che Giulio
Darà spiegazioni più in dettaglio c'è un problema che riguarda l'agricoltura che continua a essere il maggior consumatore di acqua e lì sia
Intenzioni possono fare interventi sia nella scelta delle del tipo di sementi di tutti da utilizzare sia nella interventi
Di recupero e di conservazione
Dell'acqua nei nei terreni ma soprattutto serve diciamo una
Un criterio sostenuto anche da un aumento dei costi per cui gli agricoltori stessi diventa mi più interessati a razionalizzare questa risorsa e dopodiché esiste la l'urgenza di qualificare i fiumi la qualità delle acque dei fiumi come ci impone la delibera direttiva
Europea entro il due mila e quindici e purtroppo in questo Paese in genere ci si accorge delle direttive europee solo quando sono già scadute diciamo quando i tempi sono scaduti e non si interviene
Preventivamente noi pensiamo che grazie all'attenzione che oggi c'è un c'è stato intorno e referendum questo tema della riqualificazione dei fiumi possa essere posto all'ordine del giorno secondi chiudo con un'ultima
Osservazione Ambiente Italia da qualche anno diciamo è diviso in due parti una parte che riguarda l'una
In parte monografica l'altra non abbiamo dedicato al consumo di suolo quest'anno
All'acqua e poi c'è una seconda parte che propone propone diciamo fa una fotografia
Degli indicatori economici e ambientali della sia a livello globale che a livello nazionale
Di questi poi parlerà meglio Stefano Ciofani mi interessa solo qui rilevare una alcuni elementi
Dai dati che rispettino pubblichiamo che sono aggiornati al due mila e dieci diciamo escono fuori degli elementi
Molto chiari che non lasciano dubbio su cose che ormai si sanno ma su cui spesso
Non si riesce a ragionare con sufficiente chiarezza penso per esempio alla alle modifiche del reddito pro capite dal due mila al due mila e dieci in questi dieci anni
La Cina aumentarle il reddito pro capite del duecentottantasette per cento il Brasile del settantuno per cento e l'India del centosettantadue per cento
Spagna Francia e intorno a quaranta per cento la Germania quarantotto per cento l'Italia ventiquattro per cento
Sono pochi numeri che ci dicono chiaramente dove sta andando il mondo e come diciamo e rispetta questo
Tendenza del mondo che bisogna saper governare il saper governare il presente così pure un altro dato molto interessante secondo me riguarda
Il prezzo delle materie prime quelle che oggi si chiamano commodity e che il
Fatto cento nel due mila del due mila e cinque il primo
Come dire da prima materia prima che oggi è in classifica per l'aumento dei costi che ha avuto e quella il ferro che è salito a seicentotrenta dollari però qui molto interessante il secondo è il mais che sta tra i centouno
Poi c'è il caffè il rame rustica visto giù crociani prime sei posizioni
Ci sono nei primi cinque posizioni ci sono no nel sei posizioni ne sono quattro
Prodotti agricoli che la dice lunga su quanto oggi l'agricoltura sia al centro sia delle speculazioni sia però anche delle possibilità di sviluppare della necessità dell'urgenza di sviluppare politiche
Politiche agricole virtuose
L'ultimo dato che ci riguarda direttamente il dell'ordine è quello che sull'ultimo dato di cui io parlo è quello sull'energia
Nel due mila e dieci i consumi sono aumentarle di nuovo sono del cinque per cento il che significa che c'è una parte del mondo globale che sta già rispondendo
Positivamente alla crisi
Economica e qui si riscontra quanto abbiamo visto anche per la partita
Del reddito pro capite in Cina l'ENEL di consumi di energia sono aumentati
Di centoventisei volte rispetto
Al duemila mentre inizia in Europa e Stati Uniti sono rimasti stabili e questo anche perché
L'Europa gli Stati Uniti sta hanno investito stanno investendo molto nell'efficienza nel risparmio energetico e quindi il cui
Questi indicatori invece meno questo fattore meno significativo negli Stati Uniti
E a questo corrisponde in termini di emissione diciott'due una un altro dato importante la Cina è diventato il Paese che emette
La maggior quantità percentuale di ci o due sta al venticinque per cento seguita dagli Stati Uniti al diciotto e di l'Europa l'Unione europea al quattordici
Se però andiamo hai dati pro capite che sono quelli veri quelli importanti il diciamo fatto cento la il Paese che produci che mette più ci o due e sono gli Stati Uniti d'America
La Cina emette il venticinque per cento pro-capite c'è un cinese emette il venticinque per cento di uno statunitense
Con l'Europeo emette il cinquanta per cento di uno statunitense un africano il cinque per cento anche questi sono numeri molto semplice molto chiare che ti fanno la fotografia di quali sono oggi gli equilibri o i disequilibri
Del mondo in cui siamo in cui viviamo
Sono dati tanto più significativi visto che ci stiamo preparando a Rio più venti che si terrà appunto a Rio de Janeiro il nel
Giugno di quest'anno dove il tema sarà quello di una green economy e
In cui per noi ma anche per i movimenti sociali internazionali è particolarmente importante
Che accanto alla green economy si ragioni di riduzione delle disuguaglianze e quindi di uno sviluppo umano più più equilibrato tornando al tema centrale di Ambiente Italia di quest'anno che come dire
Avevo detto punto la questione dell'acqua del sistema idrico in Italia a dare la parola ma Giulio Conte che accurato da
Tecnico scienziato quale egregiamente il lavoro
Grazie Vittorio
Si prova dai dazi qualche elemento ovviamente il volume
Ha cercato di fare un quale a tutto tondo
E quindi
Partirei proprio dalla
Dal dato
Di partenza che secondo me questo noi
Non sappiamo esattamente quanta acqua prevediamo per gli usi agricoli questo è uno dei gialli che ancora ci purtroppo è un dato che nonostante anni e anni di ricerca non si riesce ad ottenere
Però l'ordine di grandezza diciamo va intorno ai venti miliardi probabilmente sottostimati di metri cubi ogni anno
Per il tutti gli altri usi insieme diciamo che ne consumiamo sono sappiamo esattamente quanti ne consumiamo per gli usi civili che sono circa nove miliardi di metri cubi non ci quanta ne preleviamo più che quanta ne consumiamo e
Perché una buona parte di questi nove miliardi come sapete se ne va in perdite
Più aggiungiamo gli usi industriali che sono calati negli ultimi anni gli usi energetici quindi la produzione di energia elettrica
Arriviamo a un totale che oscilla fra i quaranta e quarantacinque miliardi di metri cubi all'anno non ora l'acqua disponibile
L'acqua disponibile non è quella che piove è quella che uno può prelevare diciamo tecnici da un punto di vista tecnico può prelevare perché non tutta l'acqua che piove si può pareva
L'acqua disponibile son circa cinquantadue miliardi di metri cubi all'anno quindi immaginate noi prevediamo quaranta quarantacinque sul cinquantadue
Ora il punto è che quella che rimane è troppo poca per garantire
Il buono stato degli ecosistemi
Quindi del i fiumi dove scorre l'acqua le falde lo scolo dell'acqua ai laghi dove arriva l'acqua
E questo lo leggiamo su un altro dato che è la percentuale dei campioni
Di qualità delle acque che noi rileviamo adesso andando a misurare lo Stato e le acque
Non ci accorgiamo che in più del cinquanta per cento delle stazioni di rilevamento
La qualità è inferiore a quell'obiettivo che ci siamo posti tutta Europa insieme
Che è quella di avere le acque in buono stato questo buono stato è descritto attraverso degli indicatori andando a misurare questa situazione in Italia abbiamo che oltre cinquanta per cento dei campioni no e aggiunge il buono stato
E questo nonostante noi abbiamo cominciato a fare politiche di tutela del dell'acqua e in particolare dall'inquinamento dal mai più di trent'anni perché la legge la prima legge di di tutela delle acque del mille novecentosettantasei
Bene allora
Questo significa che noi oggi utilizziamo più acqua di quella che potremmo utilizzare
Ipotizzando dire aggiunge il il buono stato qui dobbiamo sicuramente ridurre i consumi dell'acqua oltre a questo dobbiamo anche migliorare la gestione dei nostri scarichi dobbiamo
Migliorare lo stato
Diciamo fisico per i corpi idrici particolare dei fiumi che come sapete sono oggetto non solo
Di degrado ambientale dovuta all'inquinamento ma anche di degrado ambientale dovuto all'alterazione fisica quindi alla diciamo così detta cementifica cementificazione
Degli altri
Bene
Allora partendo da questo assunto Ambiente Italia fa un excursus di quello
Che si può fare in cui non è solamente un apporto che denuncia lo stato mamme a patto che anche propone delle soluzioni lustro e problemi
Parliamo solamente un istante di agricoltura che è un tema che invece troverete molto approfondito nell'appoggio sono diversi capitoli che parlano di agricoltura da diversi punti di vista
Per esempio trovate un
Un contributo
Che coscritto insieme a due colleghi anzi Tom sono colleghi ma sono un agronomo assidue agronomi
Che lavorano in Veneto e Lombardia con cui avevamo fatto un excursus di tutte le migliori tecniche divaricazioni che potrebbero essere applicata in Italia
E da questo excursus abbiamo stimato che solo intervenendo sulle tecniche ai due che è solo uno dei meccanismi che ci permette di migliorare la prestazione del settore agricolo potremmo ridurre i consumi del trenta per cento
Ma un altro dato importante lo trovate nel contributo di
Detto questo è assente
Sul sempre sugli aspetti agricoli dove
Adesso naturalmente non so se colloqui
Pagina settantuno mancava alla fine dove lui sostanzialmente dice guardate che noi
Oggi ogni anno lasciamo sul campo otto virgola sei milioni di di tonnellate di otto di ortofrutta
Un quanti dunque antitetico di poco superiore a quella che gli italiani consumano ogni anno cioè noi lasciamo a mai CE nel campo
Più frutta di quella che consumiamo
A questo si aggiunge il fatto che
Delle politiche
Volte per esempio a migliorare
Quel problema di cui ha accennato prima vittoria cioè il problema della Rina riqualificazione dei corsi d'acqua
Bene delle politiche in questa direzione dovrebbero andare verso un aumento della superficie del territorio diciamo così naturale quindi in in natura sul
Sulle pianure che sono l'oggetto del del rischio le inondazioni in natura in condizioni naturali sarebbe il bosco
Allora noi dovremmo avere politiche che tendano ai ricchi riqualificare quindi a riportare il bosco in pianura ci sono peraltro alcune enti Regioni che stanno agendo da alcuni anni in questa direzione fanno politiche incentivanti per la ricostituzione dei boschi pianura
Bene queste politiche naturalmente dovrebbero andare a ridurre un po'di quella agricoltura che
è
Diciamo quella insostenibile noi siamo ovviamente speriamo che ci sia sempre più all'agricoltura sostenibile che produce prodotti di qualità
Ma c'è una poiché una parte di quell'agricoltura che viene fatta in pianura che oggettivamente oggi potrebbe essere riconvertita quindi riducendo gli ettari di allegati ci avrebbe ovviamente una riduzione dei consumi ieri
Ma dicevo parliamo del problema a tutto tondo perché
Fra l'altro tutti i problemi sono legati il problema dei coloni
C'è un capitolo di Ambiente Italia che parla di un problema diciamo
Discusso solamente in piccole enclave fra virgolette di esperti o accademici che è il tema dell'alterazione dei cicli bio giochi mici io ve lo faccio molto semplice
Quando è stato inventato il Gabinetto cioè una un'ambizione relativamente recente perché è stata inventata alla fine del Settecento
Abbiamo noi cominciato a
A fare una cosa un possibile a a quella che abbiamo fatto con il carbonio per l'effetto serra cioè abbiamo cominciato ad accumulare
I nostri Sky Team fisiologici le nostre cacche PPI per capirci l'abbiamo cominciato a mandare in acqua mentre prima per millenni le abbiamo gestite come rifiuto secco cioè hanno
Un tentavano nella concimaia dalla concimaia tornavano al campo coltivato
Bene queste alterazioni questa cambiamento che è stato un cambiamento epocale una
Da una
Un qualcosa che appunto è paragonabile a quello che abbiamo cominciato a fare con l'abbiamo scoperto il petrolio abbiamo bocciato a bruciare il petrolio e a mandare la CO due in atmosfera
In questo modo invece mandiamo fosfati e nitrati che sono i nutrienti contenuti nostri a Screti nelle falde acquifere e negli oceani
Intorno a questo problema c'è un dibattito scientifico da vent'anni di cui nessuno parla
Ma il problema è oggettivamente comincia a diventare pressante per il perché per esempio perché il Palazzo del fosforo che è un minerale
E che quindi Sivier viene scavato esattamente come il petrolio staff crescendo e si prevede che cresceva diventerà molto alto a partire dal due mila e venticinque circa
A quel punto
Noi dovremmo cominciare a pensare a riutilizzare queste che sono che per noi sono est diciamo e Screti che dobbiamo buttare via Malta contengono dei
Dei nutrienti importantissimo per anche questo aspetto noi
Lo trattiamo perché si è diciamo l'elemento di lì il contatto il link tra il mondo dell'agricoltura e il mondo della urbano diciamo così e quindi degli usi dell'acqua veicoli con gli usi dell'acqua
Del civili chiusi da quei civili che noi dobbiamo i due anch'essi perché anche se sono magari solo il venti per cento dei consumi globali
Dovete tener presente che
Sono le acque di maggior qualità noi ancora oggi ancora molti piani
Diciamo di
Piani d'ambito sui piani diciamo che pianificano le infrastrutture per la gestione dell'acqua prevedono andarci h e risorse nuove risorse sempre più lontano perché le risorse che o si utilizzavano fino adesso cominciano a essere sempre più inquinante
Quindi ridurre questi consumi
E d'altra parte cercare di gestire tutto questo ciclo incluso quello dei nutrienti in modo
Da
A rimettere mano diciamo di chiudere quel ciclo che originariamente
Avevamo e quindi pensando soluzioni adeguate la soluzione più semplice per esempio io utilizzo delle acque di scarico se noi le acque di scarico invece scaricare le nei fiumi lei usassimo per gli usi agricoli ecco che abbiamo i chiuso il ciclo e nutrienti i che abbiamo alterato con l'intenzione del Gabinetto ecco un motivo per cui è importante
Io io utilizzo anche laddove pensata Lombardia lo dicono ma noi ci abbiamo tanta acqua per gli usi agricoli perché dovremmo riciclare l'acqua perché in questo modo
Riusciamo
Hai utilizzare anche nutrie
Sugli usi civili
L'altro grande
Punto debole è quello della depurazione e qui
Io diciamo quello che ci sta che abbiamo cercato di fare emerge da questo rapporto
è una cosa che magari non è così nota perché normalmente il si dice il problema è che noi abbiamo circa il trenta per cento della popolazione che non è ancora allacciata al depuratore
Questo è un problema ma non è il problema nel senso che laddove abbiamo visto abbiamo regioni che hanno
Ormai in meno del cinque per cento di popolazione non allacciata non vediamo i fiumi in buono stato
Allora dobbiamo cominciare
A porci il problema di di come fare aggiunge i fiumi in buono stato non allacciare
Diciamo quello va fatto comunque però non è che quando abbiamo allacciato il cento per cento abbiamo risolto il problema
Allora che cosa si può fare
C'è un capitolo destino dedicato proprio a questo
A tutte quelle che sono le nuove tendenze che da una parte vanno i due i consumi ancora una volta un altro vantaggio nascosto diciamo così
Della riduzione dei consumi è che oggi I nostri depuratori avevano scarichi molto diluiti perché abbiamo consumi molto elevati
Pensate che i consumi non trovate un dato con il dato in metri cubi hanno nel comunicato ma se
Ve lo dico in in vita il giorno che forse e anche più immediato
Noi italiani mediamente abbiamo duecentocinquanta litri di consumo giorno
Per gli usi civili mentre siamo sull'ordine dei centosettanta centottanta di trecentocinquanta in Paesi come la Germania il Belgio l'Inghilterra o anche la Spagna
Quindi ridurre i consumi e poi comincia a progettare le città in modo da ottenere sostanzialmente due vantaggi
Il problema è quello della gestione della pioggia
Perché la pioggia che cade in città è un altro dei grandi problemi della depurazione motivo per cui non funzionano i depuratori è che l'acqua di pioggia si mischia con l'acqua discarico IVA al depuratore
E questo
Causa una serie di problemi che adesso non vi riassumo
L'altro aspetto lo conoscete tutti ne parlava prima Vittorio è che la pioggia che cade in città è poi quella che causa
Il rischio idraulico perché la la goccia di pioggia quando cade sul territorio impermeabilizzato cade e va detta velocissima la palla di fucile fino alla fognatura e al fiume
Quindi quello che dobbiamo fare a vere città in grado di ritenere le piogge e non di allontanare il
Questo significa cambiare il sistema urbanistico ed edilizio
E naturalmente queste due cose possono andare
Di diciamo di pari passo da una parte né possiamo a vere
Un accumulo di acque sia in bacini superficiali o in cisterne sotterranee che poi possiamo quelle stesse acque accumuliamo riutilizzabile per altri usi per usi meno esigenti
Non è detto che noi dobbiamo scaricare il nostro Gabinetto con acqua potabile non c'è motivo per questo
Bene queste tipo di
Di soluzioni
Che sono descritte più nel dettaglio ci permettono sostanzialmente di ridurre i conti i consumi e quindi avere scarichi
Meno diluiti e dall'altra parte di separare le acque di pioggia evitare che le acque di pioggia vadano in fogna
Quindi otteniamo minore rischio idraulico Sky di più concentrati
Sky chi dice anche depuratori che funzionano meglio e quindi poi acque più pulite a valle dello scarico del depuratore
Io mi fermerei qui per poiché ci sono tanti altri aspetti che sono che sono toccati apporto dalla questione del
Del idroelettrico ecosostenibile ad approfondimenti sugli aspetti
Su diciamo su sulle acque in bottiglia accendi trovate veramente tanto
Poi magari se c'è qualche domanda specifica riprendiamo dopo
Sì buongiorno
A tutti innanzitutto ringraziamento a Legambiente per l'invito a questa conferenza stampa ma soprattutto per averci permesso appunto di contribuire a questa a questa importante pubblicazione
Come
Ha appena detto Vittorio effettivamente il tema dell'acqua ha raggiunto diciamo una sua visibilità su soprattutto grazie a alla campagna referendaria che c'è stata
All'anno l'anno scorso diciamo a è arrivata alla ribalta diciamo della
Della della stampa e dei media
Perché perché appunto il concetto di acqua come bene comune è un concetto che riguarda diversi aspetti della risorsa in quanto in quanto tale
Quindici parla di un diritto all'accesso all'acqua ma ci parla anche di una salvaguardia di una conservazione
Di questa risorsa sia quantitativa che qualitativa
Ovvio è che il la campagna referendaria poi ha avuto più al centro la questione diciamo per così dire
Gestionale e quindi il fatto appunto che l'acqua non debba essere considerata una merce che sull'acqua non si debba far profitto e che appunto
I referendum andavano verso una
Gestione pubblica partecipativa del
Del servizio idrico però il sedici amo del
Tutta la campagna tutte le iniziative
Che sono state fatte hanno dato comunque un un risalto e appunto hanno
Hanno avuto hanno reso possibile anche che si sia parlato di acqua poi
A seconda di quelle che erano le sensibilità delle varie realtà che hanno che hanno contribuito a quel
A quel percorso
Ora e quindi da questo punto di vista sicuramente un merito dei del di quanto avvenuto lo scorso lo scorso anno
Insomma io vorrei riportare anche un po'qual è lo stato dell'arte
Rispetto ai referendum visto appunto so che non ne ahi noi in Italia non è così scontato che dopo una vittoria referendaria soprattutto così netta
La le istituzioni
Delegate ad attuare quei
Quegli esiti obbediscano al mandato al mandato ricevuto ahi noi è sempre stato comunque in molti casi si è verificato il contrario
è anche questa volta diciamo che c'è una certa resistenza a ad applicare ad applicare il referendum
E questo lo dico perché perché se tutti ricordate il primo quesito in particolare riguardava l'abrogazione di un decreto che avrebbe obbligato alla privatizzazione di tutti i servizi pubblici locali compreso il servizio idrico
E quindi siamo quest'obbligo era venuto meno dopo il dodici il tredici giugno
Beh il il Governo Berlusconi
Dalla proclamazione dei risultati che è avvenuta il ventuno di luglio con i decreti del Presidente Repubblica ci ha messo circa venti giorni a cancellare a cancellarne praticamente gli affetti
Con il cosiddetto decreto di Ferragosto per cui ha riproposto la stessa identica norma abrogata ovviamente con scadenze sulla privatizzazione
Posticipate nel
Nel tempo tenendo fuori da quest'obbligo esclusivamente il servizio idrico
Questo ad diciamo così a voler dire che appunto comunque l'esito dei referendum era garantito perché appunto si teneva fuori l'acqua in realtà appunto
Il decreto che è stato abrogato dal referendum riguardava diversi dei servizi i servizi pubblici locali come la gestione dei rifiuti ma anche il trasporto nel trasporto pubblico locale
E da lì praticamente è iniziato un processo di disconoscimento io direi a sensibili tra di cancellazione di quella sì del referendario con poi la legge di stabilità
In cui previdente si è arrivati a minacciare gli enti locali di commissariamento qualora non avessero
Ceduto le quote delle delle proprie aziende non avessero messe sul mercato e addirittura nel Governo Montini a detta di tutti o di molti e più attento ai principi diciamo
E al rispetto dei principi democratici con è il decreto sulle liberalizzazioni che ancora
In discussione alla
Alla alla Camera attentato un vero colpo di mano che non era riuscito o quantomeno non non neanche il Governo Berlusconi aveva voluto fare
Per cui nella prima bozza circolata a gennaio addirittura si arrivava praticamente apporre il divieto di gestione pubblica anche dell'acqua
E quindi sarebbe stato praticamente come mettere una pietra tombale
Io non dico non solo a a agli effetti giuridici del referendum
Ma soprattutto a quello che è stato il il valore politico ma anche di partecipazione dei di tutti i cittadini a quel sia al voto ma anche al raggiungimento di quell'obiettivo
Perché non è da dimenticare che questa è stata la campagna referendaria che ha visto la maggior partecipazione dei dei cittadini alcune indagini demoscopica si parla né circa quattro milioni di persone che si sono attivate
Dal aver consegnato magari un solo volantino ad aver partecipato a tutte le iniziative
Possibili e immaginabili che ci sono che ci sono state e quindi è un disconoscimento è comunque un atto grave anche rispetto rispetto a questo rispetta la sensibilità dimostrata la volontà di partecipare alla vita politica
Che diciamo se tante volte viene così manifestata come un problema
In Italia ma in tanti altri anche tanti altri Paesi beh azioni diciamo legislative di questo tipo non vanno proprio
Nella direzione di favorire appunto la la partecipazione ecco poi il Governo Monti ha fatto marcia indietro per fortuna anche grazie diciamo alla mobilitazione la risposta che c'è stata da parte del
Del Movimento per l'acqua su questo però ce la dice lunga
Sul fatto che appunti tentativi non siano quelli in positivo e quindi di andare incontro a quello che era e l'esito referendario ma di
Cancellarlo nel prebende tempo possibile
Un altro diciamo questione che secondo me alquanto diciamo
Così grave è che anche sul secondo referendum
Ci sia diciamo uno stallo il secondo referendum riguardava l'eliminazione di quella parte della bolletta della tariffa del servizio idrico che garantiva praticamente dei profitti
Hai ai gestori per una quota minima del sette del sette per cento quindi a prescindere dall'efficienza dalla trasparenza da quanti investimenti effettivamente venivano fatti
Il gestore percepiva un un profitto garantito per legge che anche per chi è il fautore di un diciamo
Del mercato e della concorrenza diciamo una contraddizione una contraddizione in termini perché vengono Stephen vengono premiati premiati in quanto tali e non effettivamente per
Per la la bravura nel gestire una risorsa tanto tanto importante ecco
Ancora oggi siamo in attesa che quella parte della bolletta venga avvenga Viminale eliminata e c'è un gioco un classico gioco di scaricabarile dalle varie istituzioni agenzie depositarie
Diciamo della potestà di poterla eliminare per cui ancora oggi
Si passano
La palla
E
Ecco questo questa situazione non fa altro che aggravare quella che o una situazione fallimentare che ormai
è in
In in atto in Italia da diversi anni
Una situazione diciamo fallimentare e che ha conseguenze ovviamente sui cittadini perché il servizio
Decade nella sua qualità sempre di più nel tempo
Perché se non vengono fatti Investimenti incorsi come è ormai ha dimostrato dava da tutti anche diciamo da quelli che hanno avversato la campagna referendaria inevitabilmente la qualità del servizio
Viene
Viene a diminuire
E dall'altro ovviamente se mancano gli investimenti eccetto un una conseguenza negativa se non ormai appunto disastrosa anche su quello quella che appunto la la conservazione
Quantitativa e qualitativa del
Del del bene acqua
Perché
Il le questioni delle perdite di un acquedotto da quando c'era stato detto che i privati avrebbero portato i capitali necessari a ristrutturare la rete idrica
Beh questo dato che si aggira tra il trenta il quaranta per cento in media in tutti gli acquedotti che siano gestiti diciamo dal pubblico dal o dal privato è rimasta assolutamente
In invariata il fatto appunto che il trenta per cento dei
Degli italiani dei cittadini non siano ancora allacciati è un dato che sostanzialmente
Varia di poco nel nel tempo e questo ovviamente fa sì che Hill a il bene acqua sia sempre più de depauperato oltre a tanti altri motivi che
Che concorrono diciamo a queste esito così così negativo come anche i cambiamenti climatici e quindi appunto la diversa distribuzione nell'anno delle delle precipitazioni è e quant'altro
Ecco il il referendum non credo che abbia potuto il permesso di poter discutere
Ampiamente su su tutto ciò
Anche con un dibattito a volte abbastanza
Forte
Però credo che diciamo per la prima volta si siano sviscerati tanti e tanti e tanti temi
Ora ovviamente c'è la necessità di appunto attuare quelli che gli erano gli esiti del referendum e quindi andare verso una nuova legislazione visto che ad oggi in Italia non è più vigente una legislazione quadro sulla gestione
Dell'acqua almeno per quanto riguarda
Gli usi gli usi civili di
Che quindi possa garantire un servizio di qualità per tutti e anche il rispetto di quelle condizioni che ci vengono dettate
Dall'Europa sulla qualità dell'acqua dei fiumi e quindi anche la conservazione induttivo gli ecosistemi connessi
Una legislazione che diciamo ha visto già in campo alcune proposte il Movimento per l'acqua e danni che ha fatto un che ha lanciato e ha promosso una legge di iniziativa popolare anche qui
Diciamo no una mancanza di rispetto per
Alcuni strumenti democratici che vengono messi in mano i cittadini quella legge giace indiscussa in Parlamento ormai dal
Dal due mila e sette però è un contributo fondamentale perché riorganizza
Il il servizio idrico anche rispetto ad alcuni aspetti appunto
A
Ambientali che sono che sono molto molto importanti quindi diamo il il dibattito credo che
Che debba necessariamente proseguire certo che ci sono dei punti fermi che appunto derivano dal fatto che oltre ventisei milioni di persone hanno votato e hanno votato in una determinata
Indicando quella che è la strada da dover
Da dover seguire e quindi credo che questo debba essere assolutamente ascoltato soprattutto da
Rappresentanti istituzionali che devono ovviamente
No obbedire a quello che è il mandato del del popolo italiano
Vi ringrazio
Grazie l'ultimo non interventi euro di Stefano Ciofani vice presidente di Legambiente sulla parte
L'altra parte ambientale del rapporto
Si io
Siamo a me il compito di raccontare brevemente quello che sono i contenuti della seconda parte della del rapporto insomma la prima parte
Avete insomma sentito da dagli interventi e che mi hanno preceduto raccontano al tema dell'acqua sotto tanti punti di vista
Ci sono anche questioni abbiamo più di dettaglio rispetto agli usi e consumi che caratterizzano molto anche il nostro Paese come ad esempio il consumo record è veramente
Insostenibile di di acqua in quotidiano ohi la cattiva qualità delle acque scaricate dall'industria nell'ambiente
Oltre a tutte queste sfaccettature del tema del tema acqua
Raccontiamo come ogni anno quella che allo stato della qualità ambientale del nostro Paese attraverso circa un centinaio di indicatori
Centinaia di indicatori che ovviamente non starò qui ad elencare ma che insomma danno un po'fanno quel quadro su quelle che sono ancora
Le questioni risolti i problemi alcune alcuni casi annosi del nostro Paese il primo che andrò a citare il temi della mobilità e i temi dell'inquinamento atmosferico
Ma poi anche insomma raccontare quelle che invece sono i passi in avanti che il nostro pesa fatto su alcune questioni perché insomma
è bene ricordare che non tutto è ineludibile non degli problema nient'altro mese si possono risolvere se si affrontano con le politiche giuste le politiche più adeguate a livello nazionale così come a livello locale
Tema mobilità e teme inquinamento atmosferico
Insomma nella quadro che emerge dalla dagli indicatori su questo su questo fronte nel rapporto raccontano ancora come purtroppo in questo Paese Hilla trasporto su gomma
Sia e perché se questo in generale e il trasporto privato la facciano ancora da padrone rispetta come si muovono le persone
E a come si muovono le merci in Italia troppo oltre l'ottanta per cento degli spostamenti totale delle persone in questo Paese si fondano sull'uso del mezzo privato
Continuiamo ad avere un tasso di motorizzazione davvero incredibile va in questo Paese abbiamo quasi sessantuno automobili ogni cento abitanti
La media europea è di
Quarantasette automobili ogni cento abitanti la Francia ne ha cinquanta R. minuti unito Nacci né Quarà quarantasette
Insomma sono numeri che di le AASSLL ovviamente fanno capire come un problema sia
Soprattutto il modo con cui si muovono le persone la congestione e l'invivibilità delle città perché insomma
Sono diciamo città abbastanza immobili sotto il punto di vista della mobilità con tutto quello che ne consegue in termini di emissioni in atmosfera poi si potrebbe anche dire per quale motivo non assenza di convertire il Polito
Produttivi del Paese che fino ad oggi hanno costruito automobili e probabilmente questo un tema su cui che c'è questo numero che dovrebbero fare anche ragionare
Rispetto a una necessaria riconversione
Garantendo posti di lavoro più duraturi a una parte del Paese il trasporto merci in Italia continua a da andare per il novanta per cento su strada la media europea del quarantasei per cento
Questo ovviamente ha una grave ricaduta in termini di consumi energetici perché insomma una parte insomma circa un terzo del bilancio energetico nazionale si fonda sull'uso di combustibili fossili che sanno a che fare con la mobilità e a molto a che fare con i problemi relativi all'inquinamento atmosferico questa un'emergenza quella della inquinamento dell'aria che diciamo è diventata talmente C.R.O. pone che attualmente raccontata che viene quasi ormai data per la scontato se ne parla magari per qualche settimana poche settimane
Durante l'anno nemesi invernali anche se un problema che riguarda anche le state perché insomma c'è un particolare inquinanti atmosferici o per l'ozono
Che è un po'diciamo caratterizza soprattutto le grandi città inquinate e purtroppo soprattutto le aree verdi perché è un inquinante molto
Insidiose strano perché insomma per il paradosso del giardino si produce più nelle aree verdi piuttosto che nelle aree nelle aree meno verdi
Restano il problema dei due inquinanti principali le polveri sottili e Lella gli ossidi di azoto ossidi di azoto che sono un precursore sia delle polveri sottili
Sia della oggi sono
Estivo ossidi di azoto che si produca che si producono soprattutto
I chiama in qualsiasi combustione e ovviamente la combustione dei motori con cui si muovono gli autoveicoli sono una principale fonte di emissione
A fine febbraio erano già ventisette i capoluoghi di provincia che avevano superato i trentacinque e i limiti di trentacinque giorni di superamento del limite di legge giornaliero sulle polveri sottili
è un questa un problema che riguarda
Continua a riguardare quello delle polveri sottili le grandi città
E alcune zone particolari grandi città dove il contributo ovviamente della
Della dei trasporti è è molto importante questo riguarda centrosud e poi c'è una parte del paese che e la pianura padana che sia per questioni orografiche la presenza delle alte degli Appennini che creano questa grande grande Conca che a uno scarsissimo
Ricambio
Pianura Padana che essendo una diciamo delle zone più fede del Paese ovviamente contribuisce ovviamente anche al riscaldamento domestico c'è una parte importante del sistema produttivo italiano ecco insomma l'area padana continua ad essere una delle
Zone del Paese insieme ma allo spot sulle grandi città del resto dello Stivale dove la qualità dell'aria è pessima e dove l'esposizione sanitaria dei cittadini continua a come dire mietere vittime
Spesso
Inconsapevoli
Sulla tema dei rifiuti abbiamo focalizzato abbiamo voluto porre l'attenzione non tanto su quanto si ricicla su quanto a che punto sono private le raccolte differenziano sta prese ma abbiamo voluto evidenziare il tema della produzione dei rifiuti
Ora
Come sapete per gestire correttamente i rifiuti c'è un principio delle quattro R che proprio parte proprio dalla R. della riduzione questa sembra il tema della riduzione delle spese Morresi prende degli ambientalisti particolarmente
Può sembrare fantasioso perché se si guarda la serie storica della produzione dei rifiuti urbani in questo Paese sembra che
La riduzione dei rifiuti sia una chimera ambientalista
Dal due mila al due mila nove in Italia la produzione dei rifiuti urbani o mentalità del sei per cento
Nonostante dal due mila otto al due mila nove c'è già stata una lieve riduzione
Causata non da politiche di sistema ma purtroppo dalla crisi economica ecco mentre in Italia in questi nove anni la produzione di rifiuti urbani aumentava del sei per cento in Europa calava mediamente del due per cento
In
Nel Regno Unito e in Germania in questi in questi nove anni dal due mila al due mila nove la produzione di rifiuti rubano è diminuita del nove per cento su Torino il dato della Germania
La prima potenza industriale europea
Insomma la terza la quarta insomma va bene di le statistiche cambiano abbastanza in fretta a causa della
Le la corsa dei Paesi con economie emergenti ma la prima mi potenza industriale ed Europa negli ultimi né dal due mila deve Nova ridotto la boccerete urbani del nove per cento mentre lamentavamo del sei come ha fatto
A
Diciamo disaccoppiato quella che è la alla Lelli della diciamo la corsa del PIL rispetto a quella che la produzione dei rifiuti e come è stato possibile questo utilizzando quello che insomma non ci stanchiamo mai di ripetere
è lo strumento più efficace cioè la leva economica
Tassare pesantemente
Il consumo eccessivo l'uso del consumo eccessivo di imballaggi così come tassare pesantemente lo smaltimento in discarica e quindi indirettamente la produzione di rifiuti che le industrie piuttosto che le famiglie poi diciamo da producono e che quindi in qualche modo alla fine anche se parte più o meno grande finiscono in discarica utilizzando la leva economica è stato possibile ridurre la produzione dei rifiuti urbani
E questo lo voglio sottili male perché sembra veramente altrimenti che facciamo una dibattito fondato su come dire semplicemente quelli che sono gli auspici da parte degli ambientalisti italiani e nella fattispecie gli auspici di Legambiente
Gli altri Paesi europei sono riusciti a metterla in pratica la produzione dei rifiuti quindi questa cosa dovrà avvenire prima o poi speriamo
Prima che poi anche nel nostro Paese
Un dato sulla spesa per la ricerca e lo sviluppo anche su questo
Insomma c'è molto da dire perché l'Italia
Anche nella nel due mila nove che è l'ultimo dato che ci stiamo per quanto riguarda questo indicatore nell'ultimo anno che ci diamo per quanto riguarda questo indicatore nel rapporto
Si è contraddistinta per una bassissima spesa per ricerca e sviluppo l'abbiamo fatto meglio solo della Polonia
In Europa
Che non è proprio diciamo benchmarking a cui riferirsi
Per quanto ci riguarda abbiamo speso
L'uno virgola sette per cento del PIL
Nel due mila nove la Finlandia fatto tre volte tanto e la Francia invece ha raddoppiato questa percentuale italiana quindi forse su questo
Bisognerebbe che nel nostro Paese facesse degli sforzi sicuramente maggiori
Qualche dato
Dato che riguarda il settore
Agricole produzioni agroalimentari calano le aree coltivate erano oltre diciassette milioni di ettari due mila cinque sono diventate poco meno di quattordici nel due mila nove
E non è per
La
Fotovoltaica terra che diciamola la le aree coltivate Demis onomastica soprattutto per
L'invasione la cementificazione autorizzata
E quindi tutto il consumo di suolo che ovviamente
Allagamento delle città che va minacciare soprattutto i suoli agricoli su questo sarebbe bene in qualche modo
Rimettere insieme quelle che sono le priorità di intervento perché negli ultimi anni di consumo di suolo se passa separato soprattutto in alcuni diciamo
Mi alcuni dibattiti a spesso locali in alcuni casi anche nazionali come una minaccia dovuto soprattutto alla presenza delle energie rinnovabili
Quella è una cosa molto come dire di dettaglio che riguarda magari soprattutto alcune zone del Paese ma alle aree coltiva le aree
Coltivate sono diminuite soprattutto da una parte perché nelle agricoltori sono in grande difficoltà
Perché fare l'agricoltore non è più purtroppo una mestiere semplice dall'altra parte perché
La il consumo di suolo la cementificazione l'urbanizzazione eccessiva
Degli ultimi degli ultimi anni anche se non c'è una grande non c'è più come iella il trasferimento delle popolati la popolazione italiana da le le a dalla le zone insomma rurale alle un alle alle zone urbane come magari può essere avvenuto nel secondo dopoguerra chiudo sulle cose in positivo
Sono
Si confermano importanti le licenze Ecolabel dei lasciate quel prodotto
In Italia si lasciano in ricerca Giamol la il marchio Ecolabel che è un po'in un ambito di una
Certificazione volontaria di qualità ambientale del prodotto il venticinque per cento e tutte le certificazioni
Europee vengono rilasciate per prodotti italiani
O mente alla superficie agricola biologica che diciamo per l'ultimo dato in qualche modo Radiohead di guardava al nove per cento della superficie agricola utilizzata quindi insomma
Una presenza per non non di nicchia ma una presenza importante nel mondo agricolo il nostro Paese così aumentar così come aumentano anche gli allevamenti biologici
Erano uno virgola quattro milioni capi allevati con queste modalità nel due mila uno son diventate tre virgola sei milioni nel due mila dieci
Questo testimone del fatto che per rilanciare
L'agricoltura per rilanciare il l'agroalimentare italiano in Italia non serve non inc non certamente bisogno di manipolazioni genetiche in laboratorio
Questo è un tema che ogni tanto
Ogni tanto ripercorre insomma anche la scorsa settimana questa cosa R. tornata poso della
Possibilità insomma dell'apertura alle coltivazioni o GM assommanti questa è una cosa che non ha alcun assenso perché insomma nel nel nei consumatori né tanto meno gli agricoltori
Vogliono e hanno bisogno di queste tra virgolette innovazione che invece ovviamente interessano molto alle multinazionali del biotech chiudo sugli ultimi due dati
Aumento all'estensione delle foreste più ventuno per cento al novanta al due mila dieci
Questo anche figlio purtroppo dell'abbandono delle
Della
Diciamo della dell'attività da parte degli agricoltori e infine
L'emissione di CO due
Grazie non solo alla crisi economica che ha dato il suo contributo ma grazie anche alla
Miglioramento dell'efficienza energetica
Su cui si devono fare ancora grandi passi in avanti e grande allo sviluppo
Delle rinnovabili che insomma
Ormai anche l'Italia finalmente protagonista della rivoluzione energetica presente ormai visibile in tante parti del mondo oggi lo siamo insomma oggi questa rivoluzione energetica e visibile anche in Italia
Basta fare un viaggio in treno piuttosto che allo stato basta magari alzare gli occhi
Sui tetti delle città per vedere che insomma quello che vedevamo solo le città tedesche fino a dieci anni fa oggi si riesce a vedere anche nel nostro Paese l'emissione di CO due sono si sono ridotte del cinque virgola quattro per cento rispetto
Alla mille novecentonovanta
L'obiettivo che Kyoto ha previsto per l'Italia obiettivo vincolante
è del meno sei virgola cinque per cento entro la fine del due mila dodici quindi ci siamo quasi
Bisogna continuare su questa strada ovviamente bisogna far ripartire l'economia con intensità energetica diversa bisogna continuare sullo sviluppo dell'efficienza delle rinnovabili
Per non solo a centrare il Pedullà l'obiettivo di grado ma per proseguire perché poi l'Italia come gli altri Paesi europei e a all'ulteriore scadenza
Alla due mila venti che riguarda il la pacchetto energia e clima il cosiddetto venti venti venti mi son bisognerà fare un ulteriore passo in avanti come è stato possibile questo raggiungiamo questo risultato
Ex somma oggi in Italia un
Un quarto dell'energia elettrica consumata si produce da rinnovabili
Quindi venticinque per cento di energia elettrica prodotta si consuma si produce da rinnovabili questo stato possibile grazie tredici mila megawatt di fotovoltaico versare installati in questi in questi anni sono oltre trecento mila
Trecentoventi mila impianti fotovoltaici
Presenti sul nostro territorio gli otto mila megawatt di eolico insomma cominciano a essere numeri davvero
Importanti quello sul fronte della produzione di energia da fonti pulite poi resta
Cioè invece tutto una come dire una prateria ancora da
Da dare
Da da da esplorare che quella dell'efficienza energetica anche su questo sono state fatte cose davvero importante anche
E su questo insomma essa e questo è stato possibile grazie interno interventi normativi
Per certi versi banali ma che hanno dato hanno aperto le porte ad un settore strategico
Sotto il punto di vista ambientale energetico e occupazionale perché insomma la detrazione del cinquantacinque per cento per gli interventi risparmio energetico ogni difficile citava il nostro Presidente nel suo intervento introduttivi
Metto il motivo insomma la sono ormai quattro anni di applicazione di questa detrazione del cinquantacinque per cento è stata più volte minacciata
Somma Anna soprattutto dal Governo Berlusconi e dal Ministro Tremonti che cercava in tutti i modi di spazzar la via o di a cercare tutti i modi di mettere le Baquba serietà le ruote ecco
Sia quelli detrazione sono stati realizzati un milione quattrocento mila interventi stati spesi diciassette miliardi di investimenti dei cittadini
Quindi siamo i risparmi o delle famiglie o del o gli enti investimenti delle aziende per rendere più efficienti da il
Gli edifici piuttosto che
Insomma diciamo
Le le scatole edilizie insomma della del nostro Paese è questo cosa Nordahl non sottolineare chiudo veramente attivato cinquanta mila posti di lavoro all'anno
E quindi riduzione delle mediazioni dei consumi riduzione delle emissioni di C o due un contributo per l'Italia per rispettare gli agli accordi internazionali che sono
Cogenti e che sono come dire sono vincolanti scusate che quindi se non si rispetta ma si va incontro a sanzioni e poi l'attivazione di posti di lavoro insomma
Che negli ultimi anni soprattutto non ha una contrasti tra contraddistinto l'economia
Mondiale non ha contraddistinto l'economia italiana grazie a questo strumento molto semplice invece se riuscite a fare una cosa in controtendenza crediamo che questa sia la strada da praticare
Su questo fronte magari anche sul fronte della riqualificazione idrica perché forse c'è uno spazio anche per questo per
Ad esempio la separazione delle acque bianche da quelle grigie piuttosto che nere
Io capisco
Grazie servono se ci sono domande siamo a disposizione noi credo
Sono sorpreso che oggi
Se non ci sono domande ci alziamo
E andiamo al sole
No prego dedicate
Ci sono grosse differenze
Un po'
Climatiche dice
I la gran parte dell'acqua riguarda si utilizza nel Centro-Nord in particolare sul bacino del Po
Sul bacino del Po
Ci sono
Quei ai esempi di fiumi di pianura in buone condizioni
Cioè che non sono molto inquinati perché comunque hanno abbastanza acqua per diluire gli scarichi e perché
La conformazione delle Alpi in particolare fa sì che le portate maggiori siano estive invece che
Invernali in coma per esserlo del accanisco non ci sono delle
Differenze di questo tipo e poi ci sono differenze ovviamente c'è una differenza per esempio l'irrigazione più efficiente è tutta al sud
Cioè il i sistemi irrigui fra virgolette più evoluti
Si utilizzano questo potrebbe apparire paradossale ma se si pensa al clima invece molto evidente
è concentrata al sud anche in ragione del tipo di cultura eccetto poiché ha e con un'emigrazione a goccia i frutteti gli aranceti io Poletti Colle
Non può Enrica goccia il mais quindi ovviamente
Però ci sono anche le differenze sull'efficienza spese più sui consumi domestici
Consumo domestico le sorti forse l'abbiamo nel nel nel capitolo che ha curato Giorgio Zampetti Anna Bombonato sulla parte dei consumi civili
Ci sono dei dati abbastanza impressionanti cioè sul consumo domestico trent'pensare di consumo civile
E tutto il consumo urbano inclusi servizi incluse IVA e ti già nato che usa l'acqua in città eccetera il consumo domestico è proprio il consumo delle nostre case insomma quello che ciascuno di noi con su consumo domestico
Va dai centoventi centotrenta litri abitante giorno
Dei Pistoia Prato la zona di Firenze
Fino hai duecentosessanta duecentocinquanta duecentoquaranta sempre consumo domestico di Milano Torino Napoli e i
Anche Catania duecentoventi
Lì litri Roma siamo sui duecentocinquanta litri abitante giorno cioè noi di chiamare un ma
Sempre con la media del pollo di Trilussa
Consumiamo duecentocinquanta litri nelle nostre case quindi al al netto del fatto non dicevo ma cioè servizi cioè i Ministeri no tavoli consumo domestico siamo su questo direi Ande
E a questo punto vi chiedo quanto costa l'acqua qual è il posto dove l'acqua costa di più in Italia
Guarda caso proprio quei città dove se ne consuma di meno ora questo è ovviamente una cosa che
Vista da due punti cioè dal punto di vista della politica di paese solo per scoraggiare un certo uso
Sembra una cosa intelligente quella che noi diciamo
Guardate va bene diamo una una base
De Attis o o quasi gratis però poi
Su la le quote superiori diciamo facciamo paga facciamo pagare dise incentiviamo seriamente
Il problema è che fino ad adesso la cosa è stata gestita al contrario cioè che è successo che
Gli enti non riuscivano a gestirlo Bilanci quindi aumentano le tariffe semplicemente per stare in piedi è un punto di vista economico
A questo punto
La gente
Pagando i più diceva no sto attento materia riduttore faceva quindi Cozzi abbassare i consumi e gli enti per rispondere dovevano aumentare sempre di più perché di nuovo vendevano troppo poca acqua
Te sta in piedi e questo meccanismo
Devastante perché invece che poi mi aree
Quelli che
Che consumano meno s'la vedevano quasi come una vessazione
Paradossalmente se voi confrontate Firenze e Torino che hanno più o meno lo stesso Bilancio economico
In termini di consumo e però capi di Torino a una consuma una volta e mezzo
Firenze cioè
Cioè quando di palle Firenze parlo della hanno diciamo medio annuo per capirci
Perché perché Torino dice io tengo i pezzi più bassi così consumiamo di più e alla fine mio bilancio torna capito quindi è una cosa
Molto delicata dove il messaggio deve essere stavo quell'alto quello di dire no guardate adesso tutti quanti diamo valore all'acqua anche attraverso il prezzo non quindi diciamo consideriamolo oppure il modo
Di fare
Come si dice il Governo Monti
Il termine l'aggettivo caratterizzante sul
Sobrietà esatta
Ora diciamo apprendiamo sobrietà l'acqua
Con questa idea di dire
A dare siamo sobri e quindi se consulti oltre i cento litri abitante giorno alziamo diamo un segnale di Palazzo forte dove
Si capisce che
Quello non è uno stile di sobrietà adeguato alla nuova nuovo ciclo
E se invece la cosa la si gestisce a contrario nel senso di dire non abbiamo più state consumando dopo poco rialzo i prezzi ovviamente il segnale totalmente devastante
E non regge
Morendo
Il
Allora
Linee
Però
Il rischio
Parliamo e
Possono fare
Il nuovo
Analizzate in caso
Ad essa
A gennaio
E qui
Ma
Ma
C'è
Strumenti internazionali cessa comunità era
Grazie
Probabilmente era sbagliata
Grazie
Aveva
Se invece
Finora non è questa sei anni
Sia un'amministrazione
Impegnando
Belotti Daniele
No richiesto
Si passa a raccontare
Fornitori
Impugnare affrontare il problema
Ogni anno
Io son proprio di ritorno da da Marsiglia
Domenica
Che
Si
Cioè delle leggi
A Marsiglia si si è svolto quest'anno il sesto Forum mondiale dell'acqua ora a prescindere dal nome che sembra un qualcosa diciamo di molto democratico e realtà
Il il Consiglio mondiale dell'acqua è praticamente detenuto dalle grandi multinazionali che è
L'istituzione che che organizza questo questo forum ogni tre anni
Particolare nella sede perché la Francia che la patria delle due più grandi multinazionali al mondo come fatturato che sono sue azioni Veolia e in particolar modo Marsiglia che è una delle prime città diciamo
In Europa se non al mondo ad aver privatizzato l'acqua e vede in campo proprio le
Le multinazionali le multinazionali francesi
E quindi doveva essere praticamente un così con successo annunciato quello del del Forum cosiddetto ufficiale in realtà è stato un praticamente un fallimento tant'è che neanche SAR così
Gli ha dato praticamente gli onori della cronaca avendo disertato
L'evento nonostante sia in campagna elettorale
Per le prossime presidenziali
Contemporaneamente al Forum ufficiale si organizza sempre
Anzi ormai diciamo dando ditte in da sempre praticamente il riforma Sternativo mondiale che
Diciamo costruito organizzato dal dai movimenti sociali che si occupano
Del del tema dell'acqua
Quest'anno c'è stato diciamo informa che è stato partecipati stimo più partecipato diciamo di quello di quello ufficiale
Chi ha visto la presenza di movimenti da tutte le parti del mondo ma veramente da tutti e cinque i continenti e realtà questo diciamo
Si è verificato raramente perché ci sono alcuni continenti in cui diciamo movimenti sociali realmente organizzati esempio in Asia parte alcuni Paesi come l'India però
Sosta di sempre in difficoltà invece in quest'anno addirittura ci sono state le rappresentanti dal Giappone dalla Corea del Sud dall'Indonesia
Dalle Filippine dal Bangladesh insomma una una una cosa rilevante e i da una parte è un modo diciamo per contestare delegittimare il Forum ufficiale all'incontrarsi
Dall'altra è diciamo questa cosa nasce dalla consapevolezza appunto che c'è una bocca ormai da da diverso tempo una politica internazionale fatta sia portata avanti dalle multinazionali
Dell'acqua ma garantita anche da agli istituti internazionali pensiamo al Fondo monetario internazionale o alla Banca mondiale
Fino a qualche anno fa addirittura verso i Paesi del sud del mondo praticamente si usava la formula del ricatto rispetto ai finanziamenti dati da questi istituti finanziari
Per cui si ricattava si diceva mettete sul mercato i servizi pubblici locali e così avrete diciamo i finanziamenti necessari allo sviluppo
Ovviamente voi entravano in gioco le grandi le grandi multinazionali cioè quelli che all'epoca magari non erano ancora grandi multinazionali ma che grazie a questo gioco lo sono lo sono diventate
E oggi la stessa cosa non avviene solo per i Paesi del sud del mondo ma avviene anche per i Paesi per esempio del sud dell'Europa
Pensiamo solo alla situazione greca uno dei diciamo alle richieste che viene fatto dalla BCE ma allo stato fatto anche per evitare e se immaginate solo alla lettera inviata al Governo italiano una delle voci era privatizzare i servizi pubblici locali nonostante il referendum detto espressamente proprio
E e quindi diciamo
C'è stato così un'accelerazione su questo c'è sia passati appunto al nord del mondo ad attuare queste politiche quindi questa consapevolezza far sì che si rafforzino sempre di più
Anche
Diciamo i movimenti sociali che si oppongono
è in Italia il referendum ma anche prima e ferendo ma garantito il fatto che ci sia o un
Un forum dei movimenti per l'acqua in piedi dal dal due mila e sei ovviamente rafforzato da poi dalla campagna referendaria
Ma la stessa cosa sta avvenendo ad esempio in Portogallo Spagna e Grecia
Guardate caso sono i Paesi
Diciamo più sotto attacco rispetto a quella che la speculazione finanziaria e tutte le conseguenze che ne derivano all'attacco al welfare e anche I cosiddetti beni comuni quindi diciamo da una parte una
Così conseguenza
Indiretta di
Di queste politiche
Dall'altra c'è anche diciamo forse più una consuetudini a a mobilitarsi in un certo determinato modo e quindi anche a ritrovarsi in appuntamenti come quelli internazionali tant'è che
La delega a parte quella francese che ovviamente era il Paese ospitante la più grande più numerosa delegazione e internazionale era quella italiana
Ne siamo stati alla fine alla manifestazione finale saremo stati quasi duecento persone dall'Italia ad andare a Marsiglia
Durante tutte le giornate saremmo stati un centinaio e passa
Ma anche da altri Paesi europei soprattutto penso alla Spagna e Grecia erano diverse decine di persone quindi
L'attenzione c'è assoluta mente e perché appunto si è consapevoli e coscienti del fatto che
Le politiche ormai soprattutto in Europa non vengono più fatte effettivamente dagli Stati
Nel senso che la sovranità nazionale rispetto ad alcune questioni che sono comunque di carattere economico perché la gestione dei servizi pubblici locali a implicazioni economiche
Vengono più dettate dall'alto e quindi anche lì uno degli obiettivi che si è raggiunto per esempio è quello di lanciare promuovere una rete europea per l'acqua pubblica tra tutte le realtà
Che vogliono che sono sensibili o attente a questo tema
E questo è un salto di qualità passare da forum realtà nazionali che si occupano del tema a mettersi in rete per diciamo così per rendere più efficace la propria la propria azione
Abbiamo lavorato
Poi
Prego
Cirulli voti sulla la posizione
Ma
Consigliere
Il Pubblico Ministero
Sia condivisibile
Sia
Vasco
Solo
Queste giornate
Cultura
Corridoio
Io
Quindi
Se
Curatori
Dottore ma
Fu
Fa
Dunque faccio una piccola precisazione quando parliamo di aiuto ovviamente voi dovete immaginare che c'è un potenziale di riuso che diciamo
Giusto diciamo noi definiamo più riciclo le ricito quello che viene interno dell'impresa manualmente no d'impresa utilizza la sua qua
Poi se la tratta se lei utilizzava peraltro più volte
Ed è una cosa che si è diffusa molto negli ultimi trent'anni perché trent'anni fa le in paese erano molto più idroesigenti rispetto ad oggi questo stesso ragionamento né possiamo farlo anche in casa
Cioè quando prima parlavamo di acque grigie la cosa che sta
Sta prendendo molto piede in Germania semplicemente perché lì l'acqua cosa talmente tanto che diventa economicamente conveniente
Sostanzialmente separare
Prende la quale la doccia la quale lavabi che è molto meno inquinata ovviamente l'acqua che viene dalla Ducci dal Gabinetto quindi la Croce Verde lavabi viene trattata per esempio vita attraverso un sistema esterno di fitodepurazione
La tratta e poi si si utilizzato
Per lo scarico riesce a Coni
O per il negazione per tutto quello che possono essere usi meno nobili questo è un aspetto importante e e diciamo su cui ovviamente le politiche e gli attori che agiscono sono diversi rispettare chiuso classico
Quando magari uso che ha classico parliamo prevalentemente di
Riutilizzo delle acque effluenti dei depuratori discariche depuratori vengono trattati
E utilizzati per gli usi agricoli e industriali generalmente molto di molta bassa qualità quindi tipicamente raffreddamento
Bene questa cosa qui
Secondo noi è fondamentale cioè cercare di utilizzare gli scarichi per
Due motivi uno l'ho detto prima perché speri uso irriguo riutilizzare di Sky chi significa anche e utilizza i nutrienti
Che significa che ci può essere un vantaggio anche da parte del gestore del depuratore c'è oggi
Ci sono i piani di tutela delle acque per esempio in Emilia-Romagna ma anche in Veneto e Lombardia che prevedono la realizzazione di sistemi terziari cioè migliora ingrandire ampliare l'impianto di depurazione
Per eliminare azoto e fosforo dagli scarichi
Se invece che fare questi impianti terziari quelle acque venissero destinate ai uso non sarebbero più necessarie quindi ci sarebbe un risparmio
Ed è
Il problema che oggi il sistema diciamo normativo non riesce a mettere in relazione queste cose
Quindi questa cosa qui noi dai riteniamo sia fondamentale
Per quanto riguarda i rischi connessi alla salute umana
Allora per la parte riutilizzo delle acque noi sappiamo che oggi
La situazione diciamo il quadro scientifico ce lo dà il nuovo il rapporto di due anni fa del quoad della tentazioni a della sanità
E ci ha e ci ha dato chiaramente indicazioni sul fatto che rischi nei nei nostri ai nostri climi diciamo
Sono molto bassi e quindi è una cosa che noi
Auspichiamo riteniamo che l'attuale legge decreto centottantacinque dominante sia da cambiare perché quel quello lo sta funzionando per farlo
Esattamente
Stiamo lavorando per cambiare lo teoricamente ore dovuto fare entro oggi una cosa perché venisse fatto una proposta non sono uscita asfalto nel sito di Franca già coraggio
Lo faremo
Appena riusciamo a lavorare c-bis a metterci un po'la testa sotto
Per quel che riguarda i fanghi di depurazione era la
La situazione è leggermente diversa io non voglio che esprime un Paese
Dal punto di vista dell'associazione personalmente ritengo che ci sia tendenzialmente un eccesso di cautela su tutto questo cioè
Si tende è una però ripeto questo parere personale
Nel senso che
La gran parte dei fanghi di depurazione anche quando hanno dentro delle tracce di sostanze pericolose secondo me tutto sommato
Uno li può o spande in agricoltura purché ovviamente non siano stanze abbia cumulabili per
Più dove ci si esce ora la salute cioè per intenderci
Alcune sostanze quello che vediamo io poi mi occupo anche molto onestamente altamente o dell'acqua allora
In natura molte delle modelle molecole artificiali che vengono che noi produciamo e che sono a biodegradabilità bassissima
In natura si dei nato erano si rompono sì diciamo degradano meglio
Che all'interno dei sistemi tecnologici perché quando tu inventi una molecola nuova che normalmente una lunga che prima di carbonio la butti dentro un un ecosistema vero dopo un po'si specializza un batterio vendere mangiassero Gramola ecco ok
Quindi io diciamo il mio punto di vista da biologo e quello di dire guardate
Va bene siamo sa però non tagliamo le gambe a tutto quanto per paura di un rischio epidemiologico che lo zero virgola zero zero perché alla fine questa cosa
I
Prove problemi ambientali superiori a quello che sono però su questo sulla posizione di Legambiente su questa cosa magari Stefano Lidia
No io diciamo su questo il tema della
Ostacolare il riutilizzo dei fan dei fanghi di depurazione su Roma
E quindi ostacolare lo spandimento dei fanghi
In a sui terreni agricoli questa è una questione che diamo
Sì racconta un
Possibile rischio ambientale e sanitario
Che è una delle questioni che si possono affrontare e il contributo che dava Giulia andava in questa direzione che però nasconde
Invece altri interessi che sono molto diciamo meno visibili ma
Altrettanto in più tanti se non più importanti mi spiego vietare la spandimento dei fanghi in agricoltura
Può aumentarle il conferimento dei fanghi di depurazione negli impianti di incenerimento
E quindi il divieto da una parte potrebbe giustificare il dimensionamento di grandi impianti che bruciano rifiuti
In genere son pensati per rifiuti urbani che poi e questo un po'quello che sta avvenendo che è venuto nel recente passato e che sta avvenendo ancora oggi impianti che poi oggi vengono pensati non solo per bruciare rifiuti urbani
Ma anche per bruciare i rifiuti speciali assimilabili e anche i fanghi di depurazione fanghi di depurazione che anche quando sono tra virgolette essiccati arresi PALAV Bindi
Come si dice in termini tecnici è che si possono spostare con una pala hanno ancora almeno la metà del contenuto di acqua allora pensare di bruciare un qualcosa che ha almeno
In peso
La metà del suo contenuto in acqua è usiamo un evidente paradosso energetico
Ha fortunatamente oggi quindi questo cioè c'è un non detto della questi divieti che però va vale la pena esplicitarlo dopodiché oggi sono alternative impiantistiche
E e mi fermo
Che possono produrre permettere di produrre energia rinnovabile
Anche per i fanghi di depurazione perché ad esempio grazie di gestori anaerobici
Questi nuovi impianti che permetta di trattare
I reflui zootecnici i fanghi di depurazione delle acque reflue
E anche magari la
Frazione organica dei rifiuti quindi il residuo alimentare delle nostre case
Ecco questi impianti permettono sul tagli è insomma più o meno grandi ma anche sul tagli
Piuttosto modeste di a realizzare un piccolo impianto che risolve tre problemi ambientali perché i fanghi di depurazione ed esteso tecnici e la valorizzazione e la frazione organica dei rifiuti domestici
Sono tre problemi che possono diventare una grande opportunità perché si produce biogas si produce quindi
Biometano e quindi un metano d'origine biologica si produce energia rinnovabile e poi si produce anche un digestato c'è il la parte residuale
Solida che resta in fondo al di gestore che può può essere ulteriormente raffinate poi restituita sui suoli come come si può fare poco compost di qualità quei fanghi di depurazione viene insomma quel divieto nasconde degli interessi evidenti
Che non vengono mai detti e noi oggi
Diciamo esatto
Va bene così c'è uno stralcio e spero esaustivi e chiare ringrazio di avere la vostra pazienza e buon lavoro