Puntata di "Notiziario del mattino" di martedì 20 marzo 2012 , condotta da Dino Marafioti .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 16 minuti.
Rubrica
Dibattito
15:30
10:00
9:43 - CAMERA
12:42 - CAMERA
13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
Otto è quarantanove minuti di Novara Fiorino studio per l'edizione della mattino del notiziario di radio radicale con Emma Bonino ieri Giovanna Reanda fatto il punto sulla seconda marcia per l'amnistia ma appunto per l'amnistia la giustizia la libertà teme preparazione che si terrà nel giorno di Pasqua proprio questa sera
Prima con la radio carcere pago la trasmissione praticamente integrale di una riunione operativa che si è tenuta ieri nella sede
Radicale torneremo a parlarne ma intanto sentiamo la vicepresidente del Senato Emma Bonino intervistata ieri TA giova mare
E questa iniziativa che vuole chiamare a raccolta tutti coloro che penso però che
Non si può andare avanti con
Piccole riforme che seppure vero le e nessuno ovviamente
Vuole sottovalutare l'emergenza economica la necessità in campo Inca delle riforme in campo economico però
Vuole comincia collettive voglio provare in qualche modo che in realtà lo stato di diritto è morto nel nostro Paese che che il senso è stato di diritto poi alla fine
Non ci sono più diritti ci sono appunto probabilmente altre formule di raccomandazioni o altro di questo tipo
Ma vedo invece che adesso a grande voce sento chiedere leggi contro la corruzione o o altre cose
Ovviamente
Tutte comprensibili solamente che
Aggiunte di leggi e leggine in questo stato comatoso dell'amministrazione della giustizia nel nostro Paese certamente
Non solo destinata a produrre a produrre risultati degni di nessun tipo ed è chiaro che dalla obbligatorietà dell'azione penale allora
Separazione delle carriere insomma tutte queste cose che abbiamo detto
E che non che vanno e che non Bizzaro dalle organizzatissimi dei magistrati insomma beh ed è tutto a questo effettivamente Norina
Non solo non c'è ovviamente come servizio alla volontà politica ma soprattutto non termineranno annullasse allora consideriamo il bandolo della vera riforma di struttura
Che appunto l'amnistia all'amnistia per la Repubblica l'amnistia diciamo per il Paese
E per l'Italia perché appunto vista come riforma strutturale e quindi l'avvio di una messa in ordine di una ripristino dello stato di diritto completamente scomparso nel nostro Paese sofferto ovviamente
Ha poi come conseguenza
Da una parte la situazione anche quella condannata ampiamente dalla Corte insopportabili delle delle carceri
E non solo per i carcerati ma per tutti coloro che intorno al mondo carcerario vivono quindi
Le guardie penitenziarie tutti i lavoratori del sistema carcere eccetera eccetera
Ecco il petto sembra pare essere ad oggi ma lo verificheremo poi ecco probabilmente con anche con questa macchina
Paura ossessione solo radicale ma io sono convinta che non è così e chi alto è una solitudine a livello diciamo di rapporti politici con gli altri partiti
Che mettere mano in qualche modo
Quando dicono ama non risolve il problema in realtà
Metteremo mano la presunta
Se non chiarito ovviamente impopolarità ma anche noi riteniamo che questo è il
Cancro essenziale del nostro Paese che poi ha
Anche lì risvolti è conseguente anche sul piano economico sulla non crescita e avanti di quest'atto insomma
Tutte questioni che a partire dal grande convegno dal dibattito al Senato ma
Tanto per dire alle ultime
Nelle più recenti iniziative e dibattiti alla Camera e dibattiti sulle linee guida tutto questo è stato ampiamente sviscerato ma poi non si muove foglia evidentemente o non si muove foglia adeguata quindi
Questa cocciutaggine politica radicale per convinti come siamo che
Questo è il settore
Può rimettere in moto anche io sento di illegalità del nostro Paese che mi pare sia ampiamente scomparso
Quella dell'otto aprile sarà dunque la seconda marcia per l'amnistia ampia Giovanni torrente ampie insegno sociologia giuridica Torino e che ha svolto un'ampia ricerca sugli effetti dell'indulto del due mila sei
Ricerca che ha mostrato un crollo della recidiva
Per chi ne ha beneficiato Lanfranco Palazzolo chiesto un giudizio sulla solitudine dei radicali nella battaglia politica per l'amnistia allo lo ascoltiamo a partire dalla risposto su cosa è cambiato da quell'indulto votato dal Parlamento sei anni fa
Il problema è che l'indulto dovrebbe sarebbe innanzitutto doveva essere accompagnato da un'amnistia somma questo avrebbe
Permesso soprattutto gli uffici reiterare popolari smaltire notevole carico di arretrato le coste
Questi uffici che hanno dall'altro lato doveva essere l'occasione per iniziare un processo di profonda riforma di tutto il sistema penale che avrebbe dovuto riguardare anche l'esecuzione penale anche l'amministrazione penitenziaria insomma
Purtroppo questo non è avvenuto non è avvenuto
E un processo che noi una recente pubblicazione abbiamo chiamato di di panico morale panico morale e la dizione che usano i sociologi non abbia nordamericani per
Definire quei processi di panico che
Alle volte accompagnano entrato in vigore di alcune leggi ora o la creazione di alcuni fenomeni insomma nel caso dell'indulto io ritengo che ci è stato un vero e proprio pratico male insomma che poi ha di fatto
Paralizzato l'azione in materia di certezza di quel Governo
Un'ultima considerazione forse più politica lei uno studioso ma comunque penso di poterla fare
Che impressione ha di questo dibattito sull'amnistia che è stato portato avanti
In solitudine da detta i radicali che ha trovato qua e là appoggi
Isolati in qualche modo
Che poi non hanno trovato diciamo una coerente azione politica da parte di altre di altre forze politiche qual è la sua impressione
Ma io ho l'impressione che il dibattito sulla visto che ha in qualche modo pali ancora appunto questo panico che oramai
Sei anni fa accompagnato l'entrata in vigore dell'indulto
Vale a dire il termine amnistia o hanno ma soprattutto il termine indulto oggi a livello di comunicazione sia politica che mediatica sinonimo di una cosa negativa
Viene spacciato come qualche cosa di negativo insomma non per niente una veste maggiori critiche che hanno accompagnato il decreto Severino critica ovviamente in malafede che non compagna ATO
Il decreto Severino artato apprendere virgolette e un indulto mascherato insomma utilità nei termini indulto in senso negativo nel senso dispregiativo quasi insomma
Quindi c'è forse troppo un utilizzo strumentale entrano nel campo politico
L'utilizzo appunto di un senso comune che ancora
Abbastanza negativo su questo aspetto sul decreto Selina ha avuto l'impressione che fosse una misura
Simile a quella che si fanno somma quando si fa pulizia case si cerca di mettere in qualche modo per i più disordinati la polvere sotto credo che già capito quello che stavo per dire e la polvere sotto il tappeto come dire
Ma
Io avevo circa
Anno e mezzo fa meno ritrovato a presentare
Rapporto all'associazione Chirone del del due mila dieci laddove si commentava il livello massimo raggiunto dalla popolazione penitenziaria italiana nella storia repubblicana somma
In questo o hanno in entro il primo decreto fanno Regione fanno col decreto sereno anni in qualche modo tamponato assomma al processo di crescita che
Ed ha conseguito fino al due mila dieci a oggi abbiamo circa mille detenuti in meno rispetto al due mila dieci
Cioè cento non è decreto severità non era anche orfano che possono cambiare le cose di quello strutturale questi sono provvedimenti di carattere emergenziale che hanno una fine prestabilita
Però ovviamente quello che serve una riforma ma nel mio riforma ripeto del sistema penale in generale non soltanto per una
Ed era il pre del professor Giovanni torrente intenzioni appunto sociologia giuridica a
Oricchio e ancora sulla seconda marcia di Pasqua per l'amnistia la giustizia la libertà del cavalletto del deputato del PdL già Sottosegretario
Alla giustizia Luigi vitale la intervistato Alessio Falconio
Ma io aderirò nel senso che voglio stimolare il Governo a prendere una posizione in gare a presentare un progetto serio
Io sono un po'quell'uso anche diciamo così dall'attività che ha fatto il precedente commissario all'emergenza carceraria che voglio dire in tre anni non ha non ha dato questi risultati nonostante in periodi di crisi siano state reperite le risorse invece l'apertura di del ministro Severino che nell'ultimo provvedimento inserito la possibilità di coinvolgere i privati nella realizzazione delle carceri e questo credo che sia una cosa importante perché ridurrebbe molto i tempi Vic di realizzazione Cola l'amnistia fino a ieri io ero contrario perché si risolleva nel solito pannicello caldo che avrebbe rinviato sine die la risoluzione del problema ma se l'amnistia può essere il presupposto per far sì che il Governo il Parlamento presentino un piano concreto realizzabile in tempi certi è chiaro che l'amnistia diventerebbe una diciamo così una soluzione al problema che ci vede non soltanto condannati dalla corte di Giustizia Europea Giolitti dell'uomo ma ci vede all'interno degli istituti penitenziari in condizioni ai limiti della della civiltà giuridica e umana del nostro Paese commi da situazioni di difficoltà per i detenuti e questo già gravissimo ma anche per tutto il personale che opera
Per nell'interesse dello Stato all'interno delle vedute penitenziari dice spesso le condizioni politiche ci sono non ci sono si possono creare perché troverà che c'è una condizione come ricordava è di fatto oggettivamente insostenibile
Ma guardi le condizioni politiche se non ci sono si creano
Se questo Governo ha detto che andrà avanti sull'articolo diciotto la nome sappiamo che c'è una grossa parte che sostiene la maggioranza che sostiene il Governo della maggioranza che perplessa vuol dire che ci sono le condizioni anch'e qui potrebbe dire queste sono le condizioni per uscire dalla crisi poi voglio vedere chi si assume la responsabilità di fare ostruzionismo ad un problema che si dimmi che si rimanda di di legislatura in legislatura che non trova una Picasso elusione
E sentiamo ora il garante per i diritti dei detenuti della Regione Lazio Angiolo Marroni la intervistato Cristiana Pugliese
La proposta è accoglibile converrebbe può essere ecco ma questa è la questione perché che sia accoglibile avremo un'amnistia mi pare che sarebbe pure giusto che ci fosse vogliamo solo dare un po'
Ma il calcio di una popolazione che spesso intralciato dovrebbe anche ARCI
Questo è giusto però mi pare di capire che questo Parlamento abbia ben attenzione rispetto alla malattia quindi in pratica Lamezia presuppone una maggioranza qualificata in Parlamento e quindi a questo punto di vista io tuttora un pochino
Sfiduciato e non credo che sia possibile avere in questo Parlamento un'amnistia comunque tutto ciò che serve a richiamare dell'opinione pubblica istruttore utile quindi utile ardito
Lei faccia l'ultima da mandare ammazzati Vasco a questa seconda marcia terra è l'amnistia è la legalità e nonché naturalmente per la giustizia lei parteciperà
è questo allora lo se cito perché devo valutare con lei i miei collaboratori perché precarietà un'istituzione pubblica e prima di decidere devo
Valutare anche sotto il profilo il ruolo della Regione sto al ovvero vecchio sovrapporre una espressione la Regione qui devo sentire anche la Regione
E ancora sempre sulla seconda marcia riparto settembre sull'opinione di Franco Grillini la intervistato nesso Falcone
Guarda io ho sempre aderito ovviamente con
Le mie idee
Nel senso che magari anche se una non condivido tutto Trichet comunque perché
La battaglia sull'umanizzazione delle carcera battaglia sacrosanta io sono stato negli ultimi
Sei mesi ben nove carceri
Sono andato a trovare anche opera Lele Mora
Il
Sono stato al carcere di Parma caccia di Bologna
Adesso dobbiamo anche andare a Bologna per vedere la vicenda del carcere minorile dove sono successi fatti che sono al vaglio dalla magistratura insomma
Il problema è che in Italia chi dovrebbe stare in carcere non c'è e che non ci dovrebbe starci cioè questo il punto vero al di là delle varie proposte che uno fa sulle quali può essere uno più o meno d'accordo quando io vedo
Che l'ottanta per cento di che sta in carcere sono
Immigrati clandestini che quindi con reati connessi a questa situazione oppure persone con reati connessi alla tossicodipendenza ci si rende veramente conto che in Italia la giustizia oltre che essere legale come dici tu alla giustizia di classe
In carcere ci vanno i poveracci io tutte le case che ho visitato miliardario non ce l'ho mai trovato e questa giustizia di classe fatta solo per i poveracci diventato ormai insopportabile tollerabile non si capisce perché
Il il tossico che spacciava per comprarsi la roba debba stare in carcere non in un'altra struttura più adeguata al suo recupero anche perché in questo modo le carceri diventano
Luoghi di tortura non di riabilitazione dell'educazione dell'istituzione è uscita di una persona che magari dopo
Non delinque più
Quindi c'è bisogno a mio parere di una rivoluzione di trecentosessanta gradi della giustizia che colpisca veramente i delinquenti che delinquono e che però rimangono fuori io sono tra coloro che per esempio
Vorrebbero rimettere al primo posto i delitti di carattere economico le persone che rovinano centinaia di migliaia di famiglie e che sono tranquillamente a spasso a godersi soldi che gli hanno rubato io penso che sia molto più grave reato di questo tipo però quello di un tossico
E ricordiamo che da ieri e fino a giovedì ventitré Padova Matteo Mecacci impegnato in una missione parlamentare in corso Somma con Riccardo Migliori del PdL senatori Mauro Del Vecchio del PD e Giuseppe Caforio dell'Italia dei valori in corso di questa missione
Sono previsti incontri comma i militari italiani della missione KFOR ma anche come parlamentari kosovare ed esponenti del Governo percorso della giornata di aggiorneremo proprio su questa missione di cui fa parte Matteo Mecacci le nove e cinque minuti chiudiamo qui l'edizione del mattino del notiziario di radio radicale ringraziando
Alessandro Teodori alla regia e un saluto ed un grazie per l'ascolto da Dino marchio di adesso
Saper leggere Massimo Bordin
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