Aprire l'Italia all'aria d'Europa. Il diario europeo 1950 -1951 - Presentazione del libro di Giovanni Malagodi a cura di Giovanni Farese (Edizioni Rubbettino)

Se
Desidero innanzitutto ringraziare il Presidente del Senato senatore Schifani
Per
L'ospitalità che ci ha concesso in questa
Della sala
Ringraziare la Fondazione inaudito e il giovani fra rese Sina per
L'occasione che ci hanno dato di ricordare la figura
Di un grande liberale europeo
E di un grande statista
A
Poco più di vent'anni dalla sua scomparsa ringrazio naturalmente il Presidente Schifani di essere qui con noi di avere trovato il tempo per fare
Partecipare almeno nella fase iniziale di questa manifestazione vorrei pregarlo di prendere la parola grazie
Anzitutto
Un particolare saluto o Presidente Scognamiglio
Sono autorevole che
Ciò preceduto alcuni anni or sono in
La presidenza di questa prestigiosa carica
Ringrazio tutti voi
Se
Vorrei
Esordire ricordando come la pubblicazione degli europeo di Giovanni Malagodi
Raccoglie le annotazioni vergate dall'autore nel corso del suo mandato di rappresentante del Governo italiano presso l'organizzazione europea per la cooperazione economica fra il mille novecentocinquanta nel mille novecentocinquantuno
E getta una luce nuova su una stagione poco nota
Ma assai significativa
Un percorso umano professionale che politico di una delle più importanti figure del liberalismo italiano
Indissolubilmente legata come è noto all'istituzione che ha l'onore di presiedere che ha preceduto prima di me professor Scognamiglio questo Senato
Giovanni Malagodi nato il dodici ottobre del novecentoquattro a Londra dove il padre Olindo era corrispondente del quotidiano la Tribuna
Si laurea in giurisprudenza nel mille novecentoventisei sotto la guida di Gaetano Mosca con una tesi sulle ideologie politiche che sarà pubblicata su impulso di Benedetto Croce due anni più tardi
Come ricorda il professor farei se nella sua introduzione decisivo per la formazione del giovane Malagodi e l'incontro con Raffaele Mattioli brillante banchiere e uomo di raffinatissima cultura mecenate delle arti e delle lettere
All'ombra di Matteoli si sviluppa tutta la successiva carriera di Giovanni Malagodi presso la Banca commerciale italiana e le sue controllate come la banca francese italiana per l'America del sud
Che conduce il giovane funzionario a ricoprire ruoli di sempre maggiore responsabilità fino al mille novecentoquarantasette quando chiamato nuovamente in Italia viene affidato l'incarico di direttore centrale della Comit
In questa nuova veste inizia sempre su impulso di Matteoli la collaborazione tecnica di Malagodi con il Governo italiano da prima in seno alla delegazione italiana presso la Conferenza di pace di Parigi
E successivamente presso l'organizzazione europea per la cooperazione economica incarico durante il quale vengono tracciate le pagine di diario che oggi qui vengono presentate
E autorevoli studiosi presenti ai quali rivolgo l'affettuoso saluto del Senato il mio personale sapranno offrire una ponderata navi si delle valutazione di politica economica espresse dall'autore nei suoi diari
E anche del contesto interno e internazionale in cui queste si inquadrava no e si inquadra
A me sia consentita
Qualche rapida considerazione sui temi portanti di queste pagine
Che illuminano anni cruciali del processo di integrazione europea nei quali le tre maggiori culture politiche dell'Europa occidentale la democratica cristiana la socialista e la liberale
Hanno saputo incontrarsi al di là delle ideologie delle appartenenze nazionali per sviluppare insieme l'intuizione funziona lista diciamo ne allo scopo di rendere la guerra europea finalmente impossibile
Tutto questo significa per Malagodi un'occasione irripetibile per aprire il sistema economico italiano e non soltanto quello
Data la stretta connessione che un liberale autentico rileva tra la libertà economiche progresso civile all'aria d'Europa anche allo scopo di guadagnare il tempo la forza necessaria sua piena maturazione
è una corrispondenza che in qualche modo rimanga anche chi oggi ripete che determinate riforme non vanno compiute perché ce lo chiede l'Europa
Ma perché al contrario esse costituiscono passi imprescindibili per la maturazione la modernizzazione del nostro sistema economico
Anche perché
Scrive Malagoli in un memorandum destinato al ministro Pella non provvedere per tempo agli interventi necessari non significa soltanto andare a rimorchio dei migliori
Ciò richiederebbe dice Luigi
Con una successiva metafora nautica un cavo assicurato a regola d'arte un timone e una certa capacità di manovra significa semplicemente andare alla deriva
Finché l'urto sullo scoglio ci mandi a picco significa l'abbandono dei nostri interessi nazionali più vita
Parole profondamente attuali che oggi come allora non possiamo e non possono essere lasciate inascoltata
Dopo la conclusione dell'esperienza europea Malagodi scelse di impegnarsi in prima persona nell'agone politico
Nel mille novecentocinquantatré si scrisse al Partito Liberale Italiano nelle cui file si presentò alle elezioni politiche e Foletto alla Camera dei deputati per il Collegio di Milano
La sua statura politica e culturale lo misera attivamente luce nel suo partito e soltanto un anno dopo la sua iscrizione divenne segretario politico incarico che mantenne per quasi un ventennio fino al mille novecentosettantadue
Durante la sua segreteria il Partito Liberale conseguì nelle elezioni del mille novecentosessantatré
Il miglior risultato elettorale della storia in età repubblicana
Dalla terza alla quinta legislatura Malagodi presiedette anche il gruppo parlamentare liberale presso la Camera dei deputati e nel settantadue in occasione della formazione del secondo Governo Andreotti fu nominato Ministro del Tesoro
Nelle elezioni del mille novecentosettantanove divenne senatore e nell'aprile del mille novecentottantasette sul finire della nuova legislatura
Dopo le dimissioni di Amintore Fanfani chiamato a costituire il sesto governo fu eletto ad amplissima maggioranza Presidente del Senato
Esperienza al vertice dell'assemblea di Palazzo Madama anche se breve
Fu il coronamento di lavoro parlamentare sempre incentrato sulla fecondità del reciproco rapporto fra passione politica e competenza tecnica fra appartenenza partitica e fedeltà istituzionale
Come affermavo infatti Giovanni Spadolini succedergli sullo scranno presidenziale
Se al fondo di anni scienza settoriale di è la filosofia come denominatore comune di ogni strumento basilare di conoscenza al fondo di ogni lavoro politico particolare vi è la trama delle istituzioni
Come punto di riferimento comune cento di stabilità da non smarrire
E proprio come un compito strettamente legata all'Europa quello di Presidente della Giunta per gli affari europei del Senato Malagodi dall'agosto dell'ottantasette al giorno dalla sua morte diciassette aprile del mille novecentonovantuno
Chiuse la sua esperienza di politico parlamentare di grande protagonista della vita pubblica italiana
Vi è ancora la memoria tra i colleghi e i funzionari che ebbero l'onore di collaborare con lui
Della sua estrema attenzione nell'interpretare il ruolo della Giunta come Osservatorio sulle politiche europee al contempo organo di vigilanza sul corretto recepimento nel nostro ordinamento degli obblighi comunitari
Fino all'ultimo dunque
Malagodi diede il suo contributo attivo al funzionamento dalla nostra istituzione
All'indomani della sua scomparsa il diciassette aprile del mille novecentonovantuno il Senato a cose sue solenni funerali di Stato che si svolsero nell'attigua Piazza della Costituente
Sono certo
Che la pubblicazione del Diario europeo di Malagodi saprà offrire anche grazie alla competenza degli studiosi che partecipano oggi alla sua parte presentazione
Un contributo imprescindibile ad una più completa e approfondita conoscenza di uno dei simboli
Della cultura liberale italiana
Ma di capace amministrazione
E consapevole difesa dell'interesse pubblico soprattutto sulla scena comunitaria ed internazionale
Le considerazioni di Malagodi durante il suo mandato europeo dimostrano volendo concludere
Quanto egli afferma in uno dei suoi scritti più famosi e cioè
Che soltanto la passione da un lato e il discernimento dall'altro
Possono sostenere chi agisce al servizio dei supremi interessi del nostro Paese
E tenere lontano quella che li definisce la politica generica e Jean annata con questo auspicio rivolgo a tutti voi un caloroso augurio di buon lavoro e buona prosecuzione
Grazie
A
Grazie alle Presidente del Senato per le scuole
Puntuali
Però le programma che ci siamo dati e questo io farò una breve presentazione Point pregare il professor Paolo Savona complesso di Taranto una replica
Se ci sarà da parte del professor Varese del passo fine
Poi magari qualche intervento se avremmo risparmiato un po'di tempo qui ci sono molte persone che hanno conosciuto molto bene
Va bene
Dove Malagodi
è stato
Una delle maggiori figure italiane del liberalismo europeo anche come dirò uno statista
Che sta
Forse appena su un gradino al di sotto alle figure di
Luigi Einaudi e di Benedetto Croce che appartengono a una generazione precedente alla sua ma quello che rileva
In questa sede
è il suo ruolo di statista
I leader come si dice adesso
Che per usare le parole che
Acuti uso Guido Carli nel suo testo postumo cinquant'anni di vita italiana
Scrive grazie a uomini come De Gasperi Einaudi Merzagora La Malfa Menichella Malagodi l'Italia riuscì a diventare uno dei maggiori paesi industriali del mondo
Era nato come ha ricordato il Presidente Schifani a Londra dove nel mille novecentoquattro dove suo padre era corrispondente perizia
Giornaletti giolittiano la tribune
Si era laureato nel mille novecentoventisei discutendo lo ha ricordato anche questo il Presidente Schifani
Una tesi con il suo grande maestro Gaetano Mosca il tema era il ruolo della classe politica come minoranza intellettuale illuminata
Un tema che li farà da riferimento per tutta la vita
E una tesi che sarà pubblicata a spese della Banca Commerciale ditte del pizzo
Dove fu assunto appunto nel mille novecentoventisette
La suddetta può essere scandita in tre fasi come nota il curatore del nella sua introduzione prima un brillante banchiere
Nei momenti tormentati della grande crisi degli anni trenta formazione delirio della legge bancaria e così via
E dove Raffaele Mattioli era subentrato atto del prezzo del
Fino al mille novecentoquarantasette
Economista esibizione del pranzo nelle organizzazioni della nascente cooperazione economica internazionale fino al cinquantatré leader politico dei liberali italiani poi può pay
Dalla sua elezione al Parlamento fino alla scomparsa ammenda mille novecentonovantuno
Idea che sono stati ritrovati presso il Fondo Malagodi della Fondazione Einaudi che lui stesso aveva voluto fondata nel mille novecentosessantadue
Cuoca sono pubblicati a cura
Di un giovane valente studioso della mia università della LUISS Guido Carli Giovanni fra rese
E coprono un periodo di tempo di poco più di un anno fra il mille novecentocinquanta il cinquantuno durante la permanenza a Parigi di Malagodi come rappresentante italiano allori cinque la che oggi è l'OCSE
Tra il mille novecentoquarantasette la la sua permanenza tra il mille novecentoquarantasette cinquantatré
Ma ugualmente rivestono un grande interesse
Documentale sotto almeno tre profili che introdurre
Gli interventi che seguiranno ricostruendo definire in questo modo al primo profilo è
Un contributo alla ricostruzione delle prime fasi della cooperazione europea che porterà
Poi nel mille novecentocinquantasette al Trattato di Roma e in seguito all'Unione europea
Infatti la visti la dichiarazione costitutiva
Della cieca della Comunità europea del capo della cioè che fu il primo
Dopo l'OCSE quello Ecce
La Dichiarazione di Schuman e Monnet porta la data del nove maggio mille novecentocinquantuno proprio nel
Del mezzo delle note del diario di Manacorda
Secondo tema e quello della ricostruzione delle vicende della politica italiana del dopoguerra fino alla crisi della Prima Repubblica e in particolare deduco lo che svolsero i personaggi della particolare affinché utente
Che fu la Banca Commerciale di tutti Mattioli
E cioè Merzagora La Malfa Cuccia Gerbi e appunto Malagodi
Terzo aspetto è la ricostruzione biografica della formazione del pensiero del carattere di una delle personalità politiche più imminenti nella storia repubblicana e il nostro Paese
Malagodi ricorda di essere stato prestato sono sue parole al Governo da Mattioli
Nel mille novecentoquarantasette essendo da poco rientrato in Italia alla Banca commerciale da trascorso periodo della guerra inermi in Argentina alla banca inerente l'America del sud
Per fare parte era stato prestato al Governo da Mattioli per fare parte della delegazione italiana guidata da Piero Campitelli
Alla Conferenza di Parigi che doveva istituire
Lo dice o all'OCSE
Di cui facevano parte non solo i Paesi dell'Europa occidentale ma anche le Stati Uniti e il Canada
E aveva il compito lo e cerchi di coordinare l'impiego degli aiuti americani famosissimo European ricorre il programma il piano Mascia
E che costituì in effetti il primo nucleo tutti pensiamo alla alla cieca le ho fatto come il primo anno quella cooperazione no food voluto dagli americani il primo nucleo di cooperazione copia per gestire gli aiuti
Del Piano Marshall
Della cooperazione europea del dopoguerra il prestito doveva durare poche settimane ma funzionò anche troppo bene perché la posizione temporanea si trasformò in quella di rappresentante permanente del Governo italiano allo Ecce
Ma soprattutto perché in quell'ambito cominciarono a farsi scala dei primi progetti di cooperazione europea
Permanente in qualche forma federativo come furono i concetti il primo fu quello dell'olandese sticker
Che
Pochi fu quello del
Ministro Petra e finalmente
Le idee diciamo nei che presumo forma nella dichiarazione del Ministro degli esteri francese Schuman
Del nove maggio cinquantuno che ho già ricordato che oggi viene considerata la data fondativa diciamo della
Speriamo un giorno futura Federazione europea il diario è pieno di episodi che
Esprimono la difficoltà di marche Malagodi percepita
Di far comprendere al mondo della politica e dell'economia italiano il senso che le norme rilevanza dei processi che si stavano mettendo in moto
Come quando lamenta che la maggior parte dei politici e degli industriali italiani non italiani avesse scambiato la progettata unificazione dei mercati del carbone e dell'acciaio che sarà la cieca
Per un una
Semplice organizzazione di un cartello fra il produttore
Oppure quando commenta un'affermazione del ministro Togni secondo cui
E questo i toni che parla altro e quello che si decide in sede internazionale e altro è irreale
Interesse nazionale bollando alla queste Malagodi che parla molti non riconosceranno visibile inclinazione autarchica da gerarca di seconda classe
Da qui il senso di isolamento e di frustrazione per lui cosmopolita per nascita e per la formazione
Di appartenere a una classe dirigente apparentemente incapace di cogliere la dimensione internazionale dei fenomeni e di essere parte costituente del grande processo di riforme che avrebbe costruito il futuro
Il secondo tema
Che si ricorre a questi diari quello del ruolo svolto nella politica dell'Italia repubblicana dalla sentenza che fu la Comit di Mattioli
Ci sono alcuni accenni che fanno pensare che Mattioli
E il mondo che collusi identificata in Puglia avessi da tempo maturato un progetto politico da affidare a due cavalli di razza della sua scuderia
La Malfa e Malagodi appunto
Mentre Cuccia Jerry Mezzago fa avrebbero dovuto occuparsi di rimettere ordine nel fragile capitalismo italiano
I riferimenti fortemente evocativi alla possibile formazione di una terza forza
Tra la democrazia cristiana e la sinistra allora marxiste filo sovietica sono numerosi e soprattutto alla luce dei fatti odierni suscitano un grande interesse
Ne cito uno soltanto che si trova a pagina settantatré del testo
Conosciuto questa è la nota di Maragotto conosciuto a Parigi italiane italiani è stato il Ministro della difesa poi degli interni poi senatore a vita eccetera
Nella prima conversazione non identificati virgolette come il famoso Malagodi
Di cui si sente parlare dal cuore mille novecentoquarantacinque e queste sono le parole che di italiani che Malagodi riferisce
Non le nego in origine con qualche timore la riserva misteriosa della terza forza
La riserva misteriosa si palesa in atto nel mille novecentocinquantacinque assumendo la segreteria del PRIT come la Malfa aveva già assunta quel del Partito Repubblicano le due zone
Minoranze illuminate
Che nell'epoca apposta
Degasperi annacquando cioè l'affidabile l'affidabile dal punto di vista dei valori
Voci dentale dire a te e inaudite Gasperi
Ed è succeduta
A questa diedero citate succeduta quella più controversa di tronchi e di Fanfani
Minoranze illuminate che svolgeranno rispettivamente due funzioni strategiche nel panorama della politica italiana mantenere i cento saldamente ancorato i valori occidentali europei ed atlantici
Per il PLI Malagodi
E svolgerà un'opera di conversione alla democrazia liberale e al prima che il sistema le economie di mercato nei confronti della sinistra che si sperata ancora I valori della lotta di classe questa blu funzione
Affidata a la Malfa e al prego
Sul terzo tema quello della ricostruzione biografica del personaggio si potrebbero
Richiamare moltissimi esempi sia della vastità della cultura di Malagodi e della profondità del suo giudizio sia
Del cito qui Carli pessimo carattere che secondo appunto Guido Carli gli veniva attribuito sempre citato da storia degli ultimi cinquant'anni di car
Io lo incontrai per la prima volta un suo comizio durante la campagna elettorale del mille novecentosessantatré pena mente mi preparavo l'esame di maturità
L'oratoria era notevole per la precisione dei concetti la padronanza degli argomenti che soprattutto nei temi etico politici ricordata Weber
E di economia su cui aveva la limpidezza che oggi direi di Einaudi dismette
Ma il tono e l'espressione lasciavano pensare a una sorta di amarezza o di scetticismo
Allude con la scelta che matura e di votare per il Partito Liberale quando avevo apre avesse avuto l'età per fare nomi allora si votava ventuno anni
Malgrado ciò nonostante il fatto che questo
Fosse già stato il voto di mio padre di mio nonno e dire risalendo fino al Risorgimento
E in parte in parte a lui devo alla scelta di accantonare il progetto di studiare storia filosofia e dischetti e non invece alla Facoltà di Economia
L'ultima volta che lo vidi come mille novecentonovanta o forse nei primissimi mesi del mille novecentonovantuno
Voleva congratularsi per il rapporto sulle privatizzazioni che avevo preparato praticarli allora Ministro del Tesoro e anche dirmi che non credeva che la classe politica italiana fosse abbastanza matura per realizzarlo
Aveva
Uno ancora una volta ragione ma solo in parte
Era una
Giornata chiara di sole come oggi
E al congedo Malagodi quale accompagnarmi per un tratto
Non dimostrata la sua ditta
E mentre aveva qualche difficoltà camminare la mente aveva ancora la lucidità che mi aveva affascinato quanto lo avevo conosciuto quasi trent'anni prima
Salutando lo non potevo certo immaginare che di lì a poco sa che è stato chiamato succede lì come senatore liberale nel suo collegio di Milano e poi eletto come secondo liberale dopo di luce alla carica di Presidente del Senato
Ma qui ci sono molte persone che lo hanno conosciuto
Negli occhi a lungo di quanto
Abbia avuto io ho la fortuna
Di farlo e
Spesso ci sarà e il modo di
E chi la breve testimonianza anche
Sulla persona Andreotti che ricordato grazie
Autorità signore e signori
All'inizio degli anni Cinquanta subito dopo la fine di una tragica guerra
Economia italiana si poteva considerare ancora in bilico istituzionale
Nel senso che non aveva deciso quale fosse la strada verso il futuro da intraprendere ma la stava già percorrendo
è solo un apparente paradosso infatti il Piano Marshall aveva fatto pendere la bilancia delle scelte politiche e istituzionali dall'atto dell'Occidente
E il Partito Comunista Italiano era stato scaricato tra virgolette dalla coalizione dei partiti
Il Comitato di liberazione nazionale
Che che in aveva riunito forze eterogenee per abbattere il fascismo
Continuava al suo interno ad avere una forte foce a favore dello statalismo
Che influenzale alla cultura italiana e di riflesso l'intero arco istituzionale e costituzionale dei partiti
Il Paese non ha mai creduto negli effetti benefici della mano invisibile del mercato
Avendo la sempre intravista alternativamente nella Divina Provvidenza incarnata nel partito o nel politico di turno
Piuttosto che nella bontà delle istituzioni alle quali ha dato vita nel corso della sua storia
Una chiara evidenziazione di questo credo sia avuto nel dopoguerra quando Alcide De Gasperi fu convinto sia a tenere in vita l'IRI a food affidandone la presidenza prima Giuseppe pare attore della destra liberale
Ma subito dopo ha Imbriani Longo che folle accentuarne l'impronta statalista sia dare spazio all'Agip PD Enrico Mattei che dell'epoca azioni stataliste era allora la manifestazione più palese
La tradizione era quella di affidare la gestione di queste istituzioni a persone prove e capace di tenere a freno gli animali focosi dello statalismo italiano
Ma esse erano pur sempre un assetto propizio al sua fermarsi come di fatto avvenne
Se nel dopoguerra il nostro Paese rancore incerto sul da farsi
Le fasce alte dei gruppi dirigenti con me è stata già ricordato avevano invece idee chiare dato che il liberalismo era ben radicato nelle loro menti
Nel suo diario europeo ma non solo di scrive il venti aprile mille novecentocinquanta
Vi sono momenti che ha un piccolo gruppo di uomini incombono certe responsabilità
è questa una concezione elitaria certamente ereditata da Mosca suo maestro e anche tecnocratica della politica oggi tornata di grande attualità
Il cui ripetersi e tuttavia una costante della storia d'Italia
Come è noto la presa culturale di questo piccolo gruppo di uomini resistette solo tre lustri dalla nascita della Repubblica
Per poi cedere nuovamente il passo con il centrosinistra affermatosi agli inizi degli anni Sessanta alla ripresa di rigore della vocazione statalista della nostra cultura
Proprio siate dalle istituzioni ereditate dal passato o scelte dalla volontà democratica alle quali ho fatto prima brevemente riferimento
Non di meno questo gruppo riuscì a fissare alcune condizioni permanenti nella nostra costituzione economica attraversa l'imposizione traverso l'imposizione di vincoli esterni alle scelte del Paese
Ma che ne hanno limitato la libera espressione
Questa politica dura tuttora e si è rafforzato e Johnny vostri nostri con il susseguirsi degli accordi europei
Essa testimonia la sfiducia delle l'iter di queste liti
Che ancora domina no sulle possibilità di fissare dall'interno condizioni che garantiscano il permanere dell'Italia nel novero dei Paesi aperti alla concorrenza dove la democrazia trova salde radici
Questa stesi è stata da me ripetutamente respinta
Come terra responsabilizzante nelle scelte elettorale i cittadini e non in linea con la capacità mostrata dagli italiani di accettare i sacrifici che vengono loro richiesti
Proponendo obiettivi comprensibili e favorevoli per il loro futuro
Il bravo curatore della ristampa del Diario tempo Giovanni fare sì sostiene che il piccolo gruppo di cui Malagodi ha fatto parte
Ha operato in modo tale da portare la neo Repubblica a firmare gli accordi internazionali allora vigenti
Da quello di Bretton Woods nel novantaquattro che regolava gli scambi e i cambi internazionali
Allora è c'è l'organizzazione economica della Comunità europea nata nel quarantotto per gestire il piano Marsan e alla cieca alla comunità del carbone e dell'acciaio creata nel cinquantuno
Quest'ultimo istituzione rappresenta il nucleo che attuato attraverso più tappe il disegno di unificazione europea nella forma del mercato unico e delle
Ma non della unione politica
In questo modo d'Italia volente o nolente è stata vincolata entro un assetto costituzionale da economia di mercato che ha presentato un freno all'espansione dello statalismo
Senza però riuscirvi appieno anzi creando una certa confusione istituzionale
Secondo le riflessioni consegnati da Guido Carli Eugenio Scalfaro nella sua intervista sul capitalismo italiano
Che data del mille novecentonovantasette lo Stato finite con l'essere presente dove non doveva esserci è assente dove avrebbe dovuto esserlo
Lo scollamento tra la realtà da affrontare e le idee di coloro che conducevano una battaglia per il bene del Paese individuabile nel fatto che i personaggi coinvolti nel processo
Di attuazione delle scelte internazionali erano privi di istruzioni da parte del Governo e del Parlamento
L'assenza di istruzioni per la sua azione e il cruccio dominante che emerge dalle pagine del diario di Giovanni Malagodi
Il quale visitava le massime cariche dello Stato e dell'economia per avere risposte ai problemi che andava incontrando in sede internazionale ottenendo giudizi come quello di Donato Menichella cito testualmente
Non avrete mai indirizzi al massimo potete strappare qualche decisione la data del sedici maggio mille novecentocinquanta
O come quello più esplicito e duro di Raffaele città solo il nome Raffaele ma evidentemente Mattia lì
Che gli dice che deve fregarsene da tenere o no istruzioni parole testuali data diciannove aprile mille novecentocinquanta anche Carli
Mosso dal più generale il principio che il fine giustifica i mezzi
Ammette di aver inventato in parte le statistiche italiane
Pur di raggiungere lo scopo di adempiere alle condizioni previste per entrare al Fondo monetario internazionale dovevi ricopre l'incarico di Direttore Esecutivo per l'Italia nel momento della negoziazione dopo l'ingresso
Nell'istituzione
Questa sincronia tra gruppi dirigenti che pur privi di istruzioni si collocavano sulla stessa lunghezza d'onda del liberalismo ebbe successo
è quel ricordo di questo successo nelle parole di Malagodi scritte il diciotto febbraio del cinquantuno cito testualmente in questi mesi cinquantuno è avvenuta
Fuori e col consueto ritardo del fare ricca anche dentro una rivoluzione economica
Dall'economia di ricostruzione siamo passati prima alla difesa cresciuta e poi alla mobilitazione economica parziale o per dir meglio in America ci sono passati
In Inghilterra hanno deciso di passarci da noi altrove dicono ad aver deciso di passarci
Ma
Continua la citazione i problemi sono già su di noi e alcune anche queste difficoltà
Difficoltà centrale rimane sempre quella di costruire un barlume
Che tenga il rispetto dei barbari e poi di mantenerlo senza dissangua Arce economicamente e irrigidirci e impoverire ci socialmente per non decadere bisogna progredire
Tanto più che per l'Europa ogni progresso è condizionato da una sufficiente partecipazione in un mondo economico in progresso e l'America minaccia di fare un nuovo balzo avanti e distanziare ci più
Che già non lo siano
Sembrano parole scrittore oggi almeno questa la mia sensazione chiuso la citazione
Nel breve periodo coperto dal suo diario europeo come è stato detto Giovanni Malagodi svolse un ruolo importante compito civil servant incaricato di seguire a Parigi lavori dello Ecce nell'applicazione degli aiuti del Piano marcia
In questa circostanza Malagodi dovete combattere le spinte se non proprio stataliste almeno interviste interventista
Partendo dalla disputa che Donato Menichella con ironia tutta meridionale ma con molta efficacia sintetizzo nell'alternativa tra macchine e maccheroni
Come è noto l'Italia postbellica scelse la prima soluzione le macchine mostrando una certa abilità nel gestirla
Ad esempio faceva pagare grano ricevuti in dono dagli Stati Uniti investiva i ricavati macchine produttive e ricostituite allo stesso tempo le riserve auree suscitando come è noto lei rende d'oltre Atlantico
Di seguito il Paese si morsi mosse verso i maccheroni
Tutta tesa verso la costruzione dello Welfare senza avere il buon gusto di limitarsi a spendere parte del reddito prodotto invece di indebitarsi come fece in misura crescente per raggiungere lo sconto lo scopo
E siamo al centoventi per cento del debito pubblico sul PIL
Il diario Prodi Malagodi è solo una piccola parte di questa storia
Ma a parte che merita di essere tolta dall'oblio proprio in un momento in cui sono sembrarvi alimentarsi la fiamma del liberismo di è lite democratiche o forse dell'ennesima sua illusione
Difatti il fuoco e ancora più di prima un liberalismo forzato
Indotto dal vincolo esterno europeo che ben poco a dei canoni che dovrebbero essere propri della filosofia liberale
Ed è gestito da un gruppo ancora più piccolo e meno agguerrito di quello che
Come scrisse l'Economist eccome Carli riferisce
Portò l'Italia questo alle parole dell'Economist portò l'Italia recalcitrante scalciando nella modernità del ventesimo secolo
Il diario di Malagodi era chiuso in tre quater netti che vanno dal febbraio del cinquanta al marzo il cinquantuno
Quindi poco più di un anno da quando Malagodi diviene appunto come è stato detto e ripetuto delegato italiano allora Lecce
Vive la crescita di consenso verso la creazione di Unione europea trainata da valori di pace e di prosperità questi erano i due obiettivi
De dell'Europa e che pur restando un progetto di élite godeva di un elevato consenso da parte degli elettori
Malagodi non ha dubbi che l'Italia dovesse partecipare al più generale processo di unificazione politica europea
Il mille novecentocinquanta e anche l'anno per l'Italia della riforma agraria ed alla Cassa per il Mezzogiorno ma ancor più di queste
E altre scelte interni
Internet pure importanti conto il traino delle vicende europee e globali
Dato che il nostro modello
Trascinato dalle esportazioni quindi
I assolutamente indispensabile che ad un certo punto continuiamo a farlo funzionale quel modello
Nel luglio del cinquanta scoppio la guerra in Corea per la quale
Cito nuovamente Malagodi gli americani si prendono paura ventisei ottobre mille duecentocinquanta
Parte infatti il ciclo coreano dell'economia cedettero occidentale colmo di sviluppo ma anche l'inflazione
Aumentano i timori di un rafforzamento del dollaro short ICI magari
Forse oggi dello stesso tipo ma il mercato proverei creando i primi euro dollari
Che integrano efficacemente l'offerta di dollari iniettati direttamente dagli Stati Uniti nel sistema economico occidentale attraverso i disavanzi della loro bilance dei pagamenti
Allora considerate del tutto insufficienti dalla bilancia dei pagamenti americana ricordo questo passaggio perché io ero dollari furono una grande invenzione del mercato europeo
E che se fosse stata capita per tempo dagli stessi Stati Uniti e dall'Europa sarebbero stati la risposta la mancata riforma integrale del sistema monetario internazionale seguite rifiuto degli americani di accettare il Bancorp proposto da che s'
Io ero dollari ero nel banco
Non avrebbe infatti richiesta nella denuncia unilaterale dell'Accordo di Bretton Woods da parte degli Stati Uniti nella nascita della moneta unica europea senza dirlo uno Stato che oggi paghiamo a grosso a caro prezzo secondo le mie valutazioni
Anche se il diario di Malagodi non indulge riflessioni ma nota nomi incontri argomenti e difficoltà incontrate dello svolgimento del suo compito un vero Catalogo storico tutta ancora da valorizzare
Esso tocca i principali argomenti scottanti del dopoguerra
Torno alla frase proteggere dai barbari che sarebbero gli statalisti ovviamente il sistema delle libertà civili ed economiche trattare con dignità ed energia con la nuova potenza
Lo vale negli Stati Uniti
Arginare la presa del socialismo reale sulle condizioni di sviluppo del resto del mondo creando reti di occupazione propiziare la nascita dell'Unione europea come condizione indispensabile per raggiungere tutti questi obiettivi
Oltre a essere un importante spaccato degli inizi della storia dell'Italia repubblicana il diario europeo e la testimonianza della formazione ed è la partecipazione di una persona
Che getta le radici per cogliere alcuni frutti accedervi della lotta quasi impossibile per costruire un'Italia liberale grazie
E
Bene io mi scuso se non
Una
Relazione preventiva
Ma desideravo soffermarmi sui due tre punti che a mio avviso
Bene rappresenta un trait d'union un appunto di contatto
Tra passato e presente
Devo dire che sono anche un po'imbarazzato oggi
Perché la presentazione di un volume non è mai un compito agevole specie quando bisogna trarne le conclusioni
E anche perché si tratta di un
Volume
Scritto da lo dico con molto orgoglio un migliori Chievo Giovanni ferrarese
La cui età e sicuramente inversamente proporzionale alla sua metodologia di indagine
Alla sua preparazione scientifica e permettetemi di dire alla sua cultura nella più ampia accezione del termine
E quindi anzitutto un grazie per questo costume
Un grazie che fa sicuramente anche
Esteso
Al direttore scientifico più della fondazione Malagodi a Giovanni Rossini anche altro nostro collega questi chiuso della LUISS Guido Carli
A me pare che non bisogna trascurare che l'origine
Della attività pubblica di Malagodi come è stato attentamente
Osservato intelligentemente sottolineato da chi mi ha preceduto data il mille novecento quarantasette
Data sostanzialmente la prima Conferenza di Parigi che quegli aveva in qualche modo o scorpori di determinare
In modo più univoco quello che sarebbe stato e quelli che sarebbero stati gli aiuti
Del Piano Marshall
E poi nel mille novecentoquarantasette una data importante perché anche la data
Nella quale grazie a Guido Carli l'Italia intera nel fondo monetario
La prima
Grande se mi è permesso il termine
Il primo grande evento di una internazionalizzazione della nostra economia che sarà tipica di tutti quegli anni e che vedrà come protagonisti
Pochi uomini che hanno fatto l'Italia e che porteranno il nostro Paese album economico dal cinquantotto al sessantatré
Forse oggi ci sarebbe bisogno ancora di uomini così
Io mi permetto di leggere
Scusandomi sempreché non la relazione scritta
Una frase che a pagina trentotto perché mi servirà come ponte per sottolineare l'oggi
Di Malagodi
Virgolette
Il nostro Paese deve essere in grado di partecipare alla discussione con un gattino turritana che proviene da sufficienti studio dei problemi
Età efficacia esecutiva delle soluzioni decise in comune sto rallentando dunque riprenderò il discorso
Non può vedere non significa andare a rimorchio perché ciò che richiede un cavo assicurato a regola d'arte un timone ed una certa capacità di manovra significa semplicemente andare alla teiere IVA
Finché il lutto su uno scoglio ci banchi a picco significa abbandonare i nostri interessi nazionali più vitali ecco
Credo che queste parole
Le potremmo applicare oggi
Alla nuova Europa non c'era scritto a quella
Che volevano e ai quali si ispiravano uomini come Malagodi
Allora ci vuole un sufficiente lo studio dei problemi
C'è stato questo studio dei completi
Quando abbiamo accettato di entrare nell'Unione monetaria europea
Riflettiamo su queste parole ci vogliono decisioni comuni
Sapete
La Corte europea ha sempre previsto la
Sovranità condivisa dei Paesi
Siamo adesso ad una sovranità subalterna dove laiche Romania
Diciamo
Con molta chiarezza
E diciamo con la speranza di per recuperare l'orgoglio del nostro Paese
Ma decide tutto e su tutto commessi non esistesse un Parlamento europeo o una Commissione europea
Ormai ci sono state imposte regole sulle quali noi non ci sappiamo difendere come fissa Compaq
Pensate
Noi pagheremo ogni anno per la riduzione del debito pubblico quarantacinque miliardi la Germania guadagna ogni hanno dall'attirare capitali da tutta Europa a Tassotti zero perché sono sottoscritti in Bond
Venne
Quaranta miliardi
E poi cosa scopriamo
Che questi denari dove sono investiti dalla Germania
In quella che egli stesso definisce titoli tossici in Grecia o in Italia quando
Attraverso
Speculazioni ben determinate ebbene programmate di questo potremmo parlare tanto e tanto a lungo lo spareggio e sale e chi investe né titoli italiani quando costretti al massimo
La Germania
E cosa oggi la Germania non vuole
Tutto ciò che serve a salvare l'Europa
Non volle gli eurobond non voluto aumento del fondo salva Stato non voglio un cambiamento dello status quo della Picci eh sapete perché perché alla Germania servì sono
Ciò che e
Certo il solo la condizione attuale il permanere della condizione attuale ed è un vecchio gioco che molti dimentichiamo
Che è iniziato negli anni settanta con lo SME
La Germania Spagna apre fatto sì di mantenere il cambio molto basso per commentare le sue esportazioni e in qualche maniera parcheggiando
Questo cambio basso con l'esportazione di capitali quando poi siamo entrati nell'Unione molte il mondo immunitaria il gioco è continuato
E come continuato semplicemente perché col rigore al posto della che è riuscita
La Germania coro mai non sono ogni anno guadagna tantissimo a scapito a scapito degli altri Paesi
Europei ma sfrutta due vantaggi il primo se non ci fosse stato l'Euro il mark così sarebbe rivalutato te il quaranta per cento capite bene
Questo cosa avrebbe significato per le esportazioni tedesche ma il secondo vantaggio direi più grave che il primo perché quello che c'è stato il posto
La moneta unica europea non ci permette più di ricorrere a svaluta azioni competitive quanto dai tempi di Malagodi
Fino
All'Unione monetaria europea sono state la saldezza e cosa ci dicevano sempre ricordate
Finalmente non facciamo più lei sta dotazioni competitive erano semplicemente previste dallo SME ma c'è di più dello
Uno dei padri fondatori dell'Unione europea tra il costi tra i costi previsti dalla moneta unica citata esattamente il non poter più svolgere
Lei sbattuta azioni competitive ormai altro che i tempi di Malagodi
Altro dei tempi degli uomini che hanno fatto
L'Europa devo Patera l'Europa dove ciascuno Stato avveniva la propria sovranità che adesso abbiamo ha predicato e ha in mente
Non per il nostro vantaggio perché interessi degli altri e mi piace chiudere questo scusatemi brevissimo intervento molto improvvisato
Proprio con una frase che forse è meglio può far comprendere a tutti perché colti targato su questi temi dei quali non si parla mai o per anni
Non se ne poteva parlare perché erano dei chimici tabù
Perché forse nessuno ha mai capito che sullo criticando certe scelte la nostra condizione economica poteva migliorare
Scrive Malagodi ein alti
Bisogna scrivere parlare di più
Troppo pochi da noi quelli che circa no di spiegarmi grazie
Grazie ora vorrei pregare l'amico amico mio in passato dei i giovani vale così Alfredo Biondi a cui non mancano nei ricordi nella capacità di esprimere di dire
Due parole di ricordo sulla personaggio grazie al petto
Io ero ragazzo quando l'ho conosciuto Giovanni Malagodi
Ero andato a sentire un comizio Allodi
Pioveva
Malagodi parlava i pochi che c'erano e Scalfari riteneva l'ombrello
è passato del tempo
E io ricordo questo per dire che era un'Italia diverse fondazione nella quale Malagodi aveva
Se è grande capacità di porsi in termini contemporaneamente disse oggetto che la viva nel momento e di quello che ricordava il passato e prevedeva
Per l'avvenire come è stato ricordato qua
Poiché si mi ha voluto che un giorno sia stato eletto deputato difficile circoscrizione di Genova
E Malagodi lo numeri conosceva ero consigliere comunale
E arrivare alla Camera
E Malagodi
Mi disse
Atto cosa fai nella vita e lì si faceva avvocati
Non padre molto contento della funzione chi fino a quel momento la vedo espletate
E mi disse guarda qui
Vedrà i bisogni e
Saper parlare ma soprattutto saper ascoltare
E per le cinque sei Mesis di più anzi
Io
Tieni conto di questo comma estraneità stava a sentire all'epoca si ascoltavano gli oratori che parlava
Ora
Si esce dall'aula quando gli altri parlano e si rientra per dire il pensierino preparato magari dall'Ufficio studi
Allora no
Però io avevo
Così nel partito nelle riunioni nelle occasioni in cui si poteva forse più tranquillamente parlare senza la solennità del Parlamento di allora
Trovato al modo rifarmi un po'più conosce
Allora c'era
Le ricordo nelle sessantotto c'era il da dichiarare la fiducia al Governo rumore
E il Malagodi mi disse ti senti resti di fare la dichiarazione di voto
Io come ora faccio il mio amico al quale va il mio Casimiro lì seduto quindi vi dissi di sì perché in fondo mi piaceva farlo ma ne avevo lor paura
E così camminando sulle
La sera prima il sulle
Tappeto davvero irrazionale in cavalleria preparavo le cose da dire eccetera eccetera ed aveva
Anche scritte ma io non so
Lei chiede e anche scrivere un sogno del clima proprio non so leggere
E allora non c'ero punto decise di fare un discorso
Così come mi veniva però siccome il tempo era era avrebbe parlai alla svelta
E così
Superando anche in termini di Presidente di turno Luzzatto mi disse che avevo superato vagoni riguardava
Io
Continua a un certo punto quando voi superarla e che l'Unione del termine il Presidente mi fa va lei ha superato anche l'altro limite tempo supplementare che ricorda
E ieri si vede Presidente io
Parlo senza una traccia senza l'apporto
E un deputato comunista è ritirato lo si chiama
Dice e senza virgolette e questi
E questo la
Quando vi siete detti così fermo fermo c'erano molte volte da e verso Malagodi crisi
Come è andata Presidente e lui fa sei meno meno è
è
Queste zone ricordo perché
Forse ho imparato al semplice serenità a parlare non meglio ma più lentamente
E ricorda quello che noi avevamo nei confronti di Malagodi un affetto rispetto
Che era una cosa naturale
Andavamo nella sua stanza che aveva tanti elefantino capito perché il sette di vetro e
Pensavamo
Parlo di me perché io ero il più modesto dei parlamentari che c'erano all'epoca avevo anche un po'al timore di dire come la pensavo
Che magari non era sempre come la pensa valori
Perché per fortuna
I liberali sono come dire
Soggetti che hanno
La capacità di solidarizzare ma anche di negare a un certo punto in un rapporto dove poteva non esservi una consonanza perfetta
Però per
Questo rispetto mi mi frenava un po'
Poi devo dire la verità allori
Dimostrava con la sua grande
Capacità
Di
Semplificare
E solenni rizzare quello che
Diceva
E chi ci proponeva anche nelle sei di partito
Dimostrare di avere questa grande prospettiva della visione europea che qui sono state ricordate ma senza la retorica
Dell'Europa
Ma con la capacità di vedere quali poteva quale poteva essere in Europa il ruolo dell'Italia e i nell'INPS e dell'Italia come benefici beneficiari di una
Costruzione europea che forse verrà quella
Che Duilio desiderava fosse e che ora come è stato poco fa la gestione del ricordato
Si è dimostrato che non beve
La quello che è proprio per questo la posizione di Malagodi si poi Cipollotti in Umbria
Posizione
Al crocicchio di una
Diversa eccoli e coincidente realtà
Quella nella quale i problemi nazionali e quelle internazionali si incontrano
E
Devo dire purtroppo qualche volta
Si scontrano
A Giovanni Malagodi la riconoscenza di uno cacce al caso di imparare di don Luigi
Vorrei chiedere
A un'altra persona che
Per molto tempo frequentato Giovanni Malagodi oggi presiede la Fondazione Einaudi e dire due parole dottor Mario Lupo prego
Io ringrazio il reciproco il professor Scognamiglio
Avermi chiamato rendere una
Breve testimonianza per la verità non me l'aspettavo quindi
Per questo
Mi a
Qualche imbarazzo
Sono sempre stato abituato la mia vita preparare anche interventi grande semplicità
Qui il problema vuol dire qualche cosa a braccio
La difficoltà aumenta ancora perché io in realtà
Malagodi l'ho conosciuto molto poco
Ho conosciuto
Molto il più
I dirigenti del partito liberale che si sono succeduti in luglio
Qualche volta anche dialettica polemica
Con una Malagodi
Malagodi l'ho conosciuto solo perché il CUP presentato ve l'ho incontrato un paio di volte insieme con lui da un mio vecchio datore di lavoro credeva allora sto parlando del primissimi anni Sessanta il Presidente dell'ANCI e
Le origini calabresi riguardi
Naturalizzato genovese dire da Francesco prego
Per Cuper un certo periodo senatore liberale
Ricordo quest'uomo
Certamente non incoraggiante dell'approccio umano molto molto molto
All'apparenza
Molto caustico molto anche piuttosto duro
Ma ecco non posso rendere testimonianza e specifica
Quello presso quello che ho appreso pressioni lo Stato riuscimmo qua
Alla dirigenza liberale
Che si è succeduta Giovanni Malagodi gli ha lasciato il partito una
Grandissima impronte
Che è stata sicuramente
Nel partito liberale
Del degli otto
Post bellico dal nostro il nostro Paese è stato sicuramente una pietra pietra miliare
E oggi mi sento
Orgoglioso di partecipare a questa come dire a questo ricordo a questo momento di riflessione collettiva
Per questa qualità che ho assunto da poco è del tutto immeritatamente indubbiamente di presidente della Fondazione Einaudi
Sono diventato tale soltanto nel novembre dello scorso anno
Un impegno difficile
Come sempre l'impegno
Alla guida di fondazioni culturali che hanno scarsissimo sostegno pubblico debbono
Cercare
Di produrre qualche cosa
Del mercato delle idee delle opinioni della cultura sia disponibile a come dire in qualche misura comprare
E sicuramente fra l'altro abbiamo fra le persone più più inserite più importanti nella nostra fondazione Giovanni Orsina
Che è stato fino fino ad oggi fino diciamo fino fino fino a ieri sera
E per
Direttore scientifico dalla nostra
Fondazione e che di Giovanni Malagodi mi ha parlato spesso deve mi ha insegnato tra di loro
Sono indegnamente Presidente alla Fondazione sono
Un ignoro Antone specifico di Storia delle dottrine politiche sono un po'di più forse di economia
Ma
Cioè
A Giovanni Orsina sono grato anche per quello che mi hanno fatto a prendere di Malagodi avendone curato l'archivio grazie
Elettorale
Bene
Concluderei abbiamo una replicasse replica sarà comunque un intervento di Giovanni Pavese che il curatore dell'edizione questi diari e conclusione della conclusione un intervento di
Giovanni Orsina che come ha ricordato Mario Lupo non ho capito se ancora prefetto fino a ieri sera ancora mai la concorrenza adesso dica al momento che già al momento LA Pescarzo soprattutto un brillante Direttore scientifico della Fondazione prego allora Giovanni
I giovani
Grazie Presidente
Grazie a tutti anzitutto per essere qui stasera
Vorrei anzitutto ringraziare il Senato della Repubblica che ci ospita in questa
Meravigliosa sala affrescata da Federico Zuccari
Un ringraziamento in particolare al Presidente Schifani che ha inteso portare il suo saluto
Consentitemi anche di ringraziare gli illustri relatori anzitutto il professor Carlo scoglio Pasini quale qualche mese fa con entusiasmo accettato di presiedere questo incontro
E poi il professor Paolo Savona professor Giuseppe di Taranto il professore la borsina
Un ringraziamento particolare va alla fondazione da Luigi Einaudi di Roma qui rappresentata appunto dal Presidente del dottor Mario Lupo
Che ha sostenuto la pubblicazione del Diario
E naturalmente all'editore Florindo Rubbettino
Infine consentitemi di ringraziare le due istituzioni universitarie nelle quali
O rispettivamente abbia proprio portato a termine né questo lavoro la LUISS Guido Carli e l'università europea di Roma
In occasione di una presentazione penso che il compito del dell'autore e in questo caso è a maggior ragione del curatore sia quello di parlare poco e di lasciar parlare il libro
Quindi vorrei
Svolge rete brevissime considerazioni tre brevissime nostra alla luce anche di ciò che ho ascoltato sono altrettante possibili cavi di lettura del Diario
Una parte del fascino di questo diario risiede nel fatto che si tratta di
Un diario di viaggio qui diario costituito appunto da i quaderni
Dagli appunti
Dalle impressioni dagli stralci di conversazione che Giovanni Malagodi riporta di questi quaderni che porta con sé
Nei suoi frequenti viaggi e soggiorni all'estero anzitutto a Parigi sede dell'organizzazione europea per la cooperazione economica
Dunque un primo modo di leggere il diario e quello di porre attenzione I nomi dei luoghi delle istituzioni toccate da Malagodi moltissime notte sono prese in treno
Molte altre all'estero alcune in campagna e non è un caso perché appunto il diario si trovi nell'archivio dalla Fondazione inaudito in una valigia da viaggio
E
Quasi un riflesso di questa condizione oggettiva del Diario gran parte del suo contenuto ruota intorno al rapporto tra l'Italia e all'estero tra dentro che fuori
Non esiste più una politica solo interna
Il dato interno con l'integrazione europea diventa dato estero e viceversa insomma è un mondo che già nel mille novecentocinquanta iniziali globalizzato sì
E il mondo di oggi e meno complesso ma presenta alcune costanti Malagodi scrive che la Francia ha sentimenti dirigenti
Che la Germania
Amata e temuta che l'Inghilterra come spesso è avvenuto chiede tempo
Passo alla seconda riflessione la competizione e la cooperazione tra questi Paesi si gioca anzitutto sulla capacità che ciascuno di questi Paesi a di esprimere una classe dirigente
Economisti diplomatici statisti di rango e quindi una secondo modo di leggere il diario è quello di porre attenzione I nomi in particolare ai nomi stranieri
Gli inglesi mettono in campo nelle trattative una futuro premio Nobel Ricciardi sto
Gli americani mettono in campo un altro futuro premio Nobel James Tobin che in questi giorni conosce una rinnovata ama
Tra i francesi si riconoscono Roberto agevolanti il Segretario generale dello Ecce ma anche alle che Santacroce il grande filosofo e commentatore di Hegel perché alto funzionario delegato alle trattative europee
E gli italiani hanno Guido Carli al Fondo monetario internazionale e Giovanni Malagodi alla organizzazione europea per la cooperazione economica
Sono gli unici due sono forse gli unici due che uniscono la capacità di ragionare in termini macroeconomici a una profonda conoscenza delle lingue straniere
Chi leggerà il diario noterà che in ogni pagina del diario c'è almeno una parola o in inglese Franceso in tedesco o intere frasi in queste lingue o addirittura frasi in cui Malagodi miscela queste tre lingue
Non sono i soli naturalmente all'estero perché Degasperi ha voluto alla Banca mondiale Francesco Giordani e Costantino Bresciani Turroni
Allora e cioè si affacciano spesso Pietro campielli e Pasquale Saraceno e poi ci sono i ministri per il commercio con l'estero Ezio Vanoni Cesare Merzagora Ugo La Malfa
Gran parte o quasi tutti questi uomini
Vengono dal sistema ieri
Saraceno Carli Giordani o dal sistema Comit La Malfa Merzagora allo stesso Malagodi ed i primi quelli del mondo ieri De Gasperi ha sentito il Consiglio di mini Carella
Per i secondi quelle del mondo Comit il Consiglio di Mattioli
Il punto e che questa ristretta cerchia di uomini riesce a reggere il confronto anzi spesso Traina le trattative confronto con grandi Paesi europei con grandi sistemi Paese con grandi organizzazioni insomma è una élite
Una ristretta cerchia di uomini che sa formare i suoi uomini e SACE interni
I luoghi di formazione funzionano ritiri la Comit la Banca d'Italia e i loro uffici studi
E i selezionatori per così dire sono di altissimo livello
E vengo alla terza e ultima
Osservazione si può dire che se quell'azione diplomatica fu vittoriosa e cioè il sei aprile l'Italia all'aria d'Europa significò assicurare maggiore crescita economica e un benessere più largo e più diffuso
Ciò fu dovuto anzitutto all'azione di grandi registi
Non non meno di tre ma sicuramente non più di cinque
E tra di essi vanno certamente hanno operati i nomi di Luigi Einaudi di Alcide De Gasperi e Di Donato Menichella grande governatore della Banca d'Italia sono tre giganti tre padri della patria
La ricostruzione e l'apertura dell'economia italiana
Il diario ne è una testimonianza fu fatta dall'alto e da occhi
La gran parte dei dirigenti pubblici e privati degli industriali e gran parte dell'opinione pubblica seguiranno e molto spesso con refrattarietà
Se dunque un terzo modo di leggere viaria e quello di porre attenzione alle soluzioni proposte e alle resistenze incontrato
Sull'ammodernamento del Bilancio sulla liberalizzazione degli scambi sulla necessità di un piano degli investimenti pubblici sulla necessità di un coordinamento della politica economica
Vorrei concludere ricordando che quest'anno corre il sessantesimo anniversario della riunione della prima Assemblea europea quella della cieca istituita nel cinquantuno Marioni tasse nel cinquantadue
L'Europa di oggi sessanta anni dopo come è stato ricordato ha bisogno di molte
Correzioni
Da parte mia opposto all'inizio del dei viario in epigrafe una frase che in Malagodi annota in un afoso giorno testate un giorno di insoddisfazione
è una frase tratta dall'unica opera hanno i nota di Marco Anneo lucano intitolata forse far Salia
In questa frase lucano descrive il carattere di Giulio Cesare
E dice pensava di non aver fatto nulla se fosse rimasta anche una sola cosa da fare
Giulio Cesare pensava di non aver fatto nulla se fosse rimasta anche una sola cosa da fare
Io penso che oggi De Gasperi Menichella
Inaudito e con loro Carli e Malagodi avrebbero molto chiaro quale sia oggi la cosa restante da fare
Ed è l'integrazione politica ma sono anche certo che
Avrebbero anzitutto chiarito a se stessi
Prima che agli altri e prima e non dopo le compatibilità macroeconomiche delle decisioni politiche senza come avviene oggi ed è stato ricordato false sorprese postuma
Grazie
Questo bell'applauso è una soddisfazione che lei si porterà con sette molto attento
Prego i giovani Sinatra
Molto è stato detto naturalmente il tema rende il mio compito molto più
Leggero naturalmente
Sono stati fatti tanti ringraziamenti qualcuno anche a me prego naturalmente io per parte mia ringrazio naturalmente Giovanni fa rese
Che ha curato molto bene questo
Questo diario e che insomma è uno dei tanti tasselli che stiamo ponendo ormai da anni fondazioni laudi per valorizzare il patrimonio archivistico di Giovanni Malagodi
Che è il modo migliore per onorare la memoria di Giovanni Malagodi c'è studiando quel che ha fatto sulle sue carte sui suoi rapporti su quello
Sul modo con il quale ragionare
E e insomma Giovanni ci ha consentito di
Diciamo mettere un ulteriore tassello importante e curando questo diario insomma era
Stava aspettando qualcuno che è che se ne prendesse cura soprattutto soprattutto per questa fase un altro ringraziamento non è stato detto ma insomma merita però di essere anche fatto perché
Poverina lo merita anche nella Regione Lazio perché questa questa opera diceva Mario Lupo e certamente non lo smentisco e le fondazioni culturali non se la passano particolarmente bene in questo momento però un pochino di denaro da un'istituzione pubblica per questa iniziativa c'è avvenuto e credo che sia
Naturalmente è doveroso ricordare
Come ho detto non resta non resta molto da dire una sola cosa forze che insomma è
è emersa in molti interventi in maniera
Insomma carsica non diciamo più Marx ma marginale è stata espresse poi rientrata che
Forse potrebbe essere e invece esplicitamente tematizzato
Il diario di di Malagodi pone il problema era chiarissima del rapporto fra tecnica e politica è per questo e tutto quanto il tema dentro il diario
Il diario è quello di un tecnico super tecnico che come è stato giustamente ricordato quando va a chiedere indicazioni dalla politica non ne ottiene non e capisce che il
Dalla parte della politica non c'è nemmeno la piena consapevolezza
Dell'importanza della partita che si sta giocando
è una classe politica che anche la saggezza come è stato ben ricordato di lasciar fare a questa classe tecnica però è vero che qui
Emerge
Emerge un problema di fondo che insomma in un momento nel quale
Siamo governati da un Governo tecnico qualunque cosa questo voglia dire ha messo in questa espressione si possa utilizzare forze
Insomma riporta un elemento importante di attualità di questo diario
Stavo parlando appunto ieri con un importante
Diplomatico italiano a Bruxelles e che
Facevo delle considerazioni sul punto sul rapporto fra tecnica e politica la dimensione intenda dimensione internazionale
Che sembravano tratte dal diario di Malagodi insomma son passati sessant'anni ma i problemi sono ancora per molti aspetti quelli
Il rapporto fra tecniche politica Merante tema liberale a mio avviso quando Einaudi dice la sua famosa frase tanto spesso ricordata conoscere per deliberare
Che i che già in questo diario costantemente ciò prima di parlare delle cose per cortesia studiamo informiamoci cerchiamo di capire
Di che cosa stiamo parlando esauriamo la dimensione tecnica prima poi di prendere una decisione politica e prima di dividerci politicamente anche ma dividiamoci su una base comune
Che
Il fatto che abbiamo concordato sull'elemento tecnica abbiamo risolto
La questione tecnica
Quando inauditi c'è questo sta dicendo qualcosa che è cruciale e centrale all'interno della riflessione liberale
E cioè il fatto appunto che la lotta politica lo scontro politico può essere anche durissime liberali naturalmente in Auditel prime Malagodi anche danno una grande importanza lo scontro politico però prima
Ritengono che questo scontro politico insomma debba fermarsi a un certo punto è quel punto è conoscere la realtà studiarla e esaurire Lazio esaurire la componente tecnica
Quindi le cose stanno stanno molto insieme
Perché diciamo perché ricordo questo
Perché questo riporta poi alla fase successiva della biografia di Malagodi che è stata evocata ricordata nei fatti
Però il fatto che a un certo punto Malagodi decida che deve essere Louis quello che tiene insieme le due cose
Che deve essere Luigi quello che
Cerca di riportare la competenza tecnica in politica come
Diventando Louis Besson
Un politico
Questo è un passaggio assolutamente cruciale le due cose sono molto collegate tra non c'è stato naturalmente qui tempo ma la decisione di Malagodi non è una decisione banale è una decisione molto sofferta
Molto complessa dalla parte di un uomo che va molto chiaro due cose la prima che era un personaggio di rilievo e viale delle carte importanti da giocarsi
E quindi dovrà scegliere bene come giocarsela la seconda che la partita dell'Italia è una partita importantissima
Quindi carte importanti da giocare su un tavolo importante quindi da giocare con estrema cura ed estrema cautela
Quindi soffre molto nella scelta della la decisione di far politica e insomma in qualche modo l'idea è quella di costruire dentro il Paese una forte corrente un forte nerbo liberale
Che fosse anche
Il nucleo intorno al quale si potevano riconciliare la tecnica e la politica
Bene
Questo disegno non è riuscito e forse e anche appunto un
Un omaggio alla memoria di Malagodi omaggia memore di Malagodi liberale che vuole che le cose siano dette quello di dire che questo disegno
Non riesce che questo suo disegno di dov'era qual era diciamo il meccanismo che Louise voleva voleva
Costruire e tutto quanto in quella frase fondamentale sul Balloon ma che ha citato Paolo Savona questa idea che
Bisogna costruire un muro proteggere l'Italia io su questo una piccola divergenze ermeneutica rispetto a Savona secondo me i barbari non sono gli statalisti sono i comunisti
L'ICE troppo un tema diretto in epoca di guerra fredda quindi è una quando diciamo una ovviamente i comunisti sono anche statalisti ma insomma però c'è un elemento ancora in cui c'è una consapevolezza
Chiara Chiara della della guerra fredda quindi
E lì la la grande fiducia di Malagodi che era una fiducia che poi gli veniva anche dalle sue frequentazioni internazionali male o di Stato due volte per lungo tempo Presidente l'Internazionale liberale anche questo è importante ricordarlo
La sua idea che è un'idea di tanti liberali non solo italiani è quella di dire insomma alla modernità ci darà ragione
Se noi riusciamo a costruire il muro i dietro il muro far sviluppare il Paese il Paese sviluppandosi cattiva che abbiamo ragione noi e ci darà anche la forza politica
C'è un po'questa convinzione dietro il discorso Malagodi hanno che è una convinzione naturalmente che si rivela
Fallace non non funziona così e non funziona così riprendo qui invece un cenno lettura di di Scognamiglio barricato SCO Emilio
Perché i liberali non sono uniti la Malfa e Malagodi politicamente non possono naturalmente essere letti insieme è una sorta sonde vite parallele con tanti punti di contatto soprattutto l'idea della modernizzazione delle RUP Rizza Cina e dell'Italia
Ma a un dato punto a partire dal cinquantatré i due cioè proprio nel momento in cui Malagodi entra in politica tant'è vero che la Malfa cerca di impedirgli di entrare in politica come
Com'è noto i due percorsi politici divergono perché divergono le idee della modernità occidentale
E quindi
Insomma proiettando questo questa storia che abbiamo sentito oggi oltre insomma c'è questo tentativo di riportare insieme tecnica e politica sapere tecnico e sapere politico
E c'è il tentativo di farlo all'interno di un disegno liberale
Come ho detto questo disegno lascia molto nella storia del Paese sostanzialmente come progetto di governo del Paese notoriamente
Fallisce se nel due mila e dodici ancora stiamo affrontando questo problema e ancora non sappiamo come risolverlo
Forse le radici vanno anche cercato in questo fallimento grazie
Grazie con questo
Abbiamo terminato a me non resta che ringraziare i relatori
E sono intervenuti e complimentarmi ancora con
La fondazione in avanti con il curatore e con il prestatore di questa edizione ringraziare voi tutti che siete intervenuti così numerosi sia quelle che hanno avuto come me
Il privilegio di conoscere di Amia ammirare Giovanni Malagodi sia quei giovani che hanno deciso di dedicare un po'del loro tempo per conoscere questa bella pagina della nostra storia recente grazie