Dall'emergenza alla prevenzione. Risorse e politiche per il territorio - Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Buongiorno a voi tutti grazie per essere qui è vero come ha raccontato il presidente Orlando Burlando l'idea di questo incontro ci è venuta in occasione
Di
Una bella cerimonia al Quirinale quando abbiamo ricevuto
Una rappresentanza dei volontari impegnati fino all'alluvione di Genova e ci siamo detti bisogna
Partire da questa esperienza da questa vicenda drammatica dagli insegnamenti che se ne possono trarre per affrontare
Situazioni e problemi di carattere più generale di carattere realmente nazionale e quindi pensiamo ad incontrarci e poi abbiamo detto all'incrocio tra
Fortran Vernazza con i rappresentanti
Di altre Regioni zone colpite con i rappresentanti del Governo del Parlamento delle Regioni e ringrazio
Tutti questi rappresentanti intervenuti in questa questa mattina
Credo che sia stato giusto anche che ci incontrassimo questa volta non in una grande città colpita così duramente dall'alluvione così provata e anche
Capace
Di dare
Dimostrazione straordinaria a sua volta della capacità di risposta gli eventi ma
In un microcosmo come Vernazza
Che ha rappresentato uno degli efficienti dell'alluvione nelle Cinque Terre quindi queste Cinque Terre che sono lo sappiamo patrimonio dell'umanità
Un gioiello straordinario gli bellezza di ricchezza dal punto di vista
Paesaggistico e anche dal punto di vista umano e civile
E gli obiettivi di questo nostro sia pur modesto incontro erano e sono rimasti due
Primo mettere in luce riconoscere e prendere ad esempio
La mobilitazione che c'è stata di fronte
A gravissime
Ha gravissime avversità
E qui veramente
Va speso una parola particolare per terrazza
Ho potuto vedere meglio venendo qui attraverso le foto che sono state
Esposto e che cosa era Vernazza all'indomani
Dell'evento
Alluvionale franoso e che cosa è oggi come in breve giro di tempo
Ha saputo davvero rinascere
Vedete
Il Sindaco
Vive in una sala così come il Sindaco di Saponaro hanno detto sì lo Stato lo abbiamo visto lo stato lo abbiamo sentito
E si riferivano a che cosa si riferivano allo Stato dell'emergenza lo stato capace di intervenire nell'emergenza
Capace di
Rispondere di reagire alle avversità e hanno citato
Le forze del nostro Stato che si sono impegnate che hanno dato un contributo determinante i vigili del fuoco le Forze armate la Protezione civile e poi l'altra grande
Realtà tanto a quella dello Stato e cioè
La solidarietà la solidarietà il volontariato io ringrazio
O l'ente ha edicola
Ho lenta qui aver danza e Nicola Saponara per quello che hanno fatto e per quello che hanno rappresentato questa grande risorsa di cui è ricco il nostro Paese e che in tante occasioni abbiamo sperimentato
Mancava solo una cosa nell'elenco che ha fatto anche il Sindaco divenne naziste lo Stato Forze armate Protezione civile
Vigili del fuoco e mancava il soggetto sindaci perché dello Stato
Presidente lombardo
Perché è vero patto
Dello Stato che si è sentito
Dello Stato
Che ha dato prova straordinaria di sé sono parte integrante i sindaci e vorrei dire in questo momento in questo l'uomo consentite proprio il Sindaco il Sindaco di Vernaccia gli sono veramente grato a nome delle istituzioni tutte per credo
Per esempio
Per esempio
Esempio fiatato e dovremo renderlo ancora più noto in evidente e luminoso
Il secondo obiettivo era evidente quello di sollevare ancora una volta è più che mai il grande problema nazionale della tutela della cura della valorizzazione del territorio
Essendo
Impegno e dovere fondamentale quello di garantirne la sicurezza
In particolare dal rischio di dissesto idrogeologico che un rischio di cui il nostro Paese
Soffre in modo particolare cui il nostro Paese esposto in modo particolare ora
Si è parlato molto qui voi avete sentito di emergenza e prevenzione passare si dice nel titolo stesso di questo nostro incontro dall'emergenza alla prevenzione questo non è un problema lo
Questo è un problema che ci trasciniamo da decenni un problema che direi parte costitutiva del nostro essere
Come Paese fisico
E
Possiamo
Rammentare eventi lontani che per la prima volta ci diedero il senso di questo rischio esistevano già allora
Una grande mobilitazione di energie dello Stato e della società civile videro per la prima volta all'opera il volontariato
Ricordiamo l'alluvione di Firenze nel mille novecentosessantasei per tutte che cosa fu di straordinario anche allora avremmo volontari italiani di tutta Italia volontari stranieri
E già allora
Già negli anni Sessanta per non dire negli anni Cinquanta si poneva si pensa che
Il problema
Della difesa del suolo
Della
Messa in sicurezza del territorio dal rischio dissenso Rizzato geologico che poi abbiamo avuto fare dobbiamo ancora fare i conti anche con rischio sismico
Ebbene ma che cosa ne è stato a distanza di decenni e che cosa possiamo dire
Si è trattato di una lunga storia dei piani di stanziamenti di progetti via via
Dispiegati si pensi per la strada a me
Portati a compimento questa e la queste natura storia questa è la realtà
Quante volte abbiamo aperto questo capitolo e poi ce ne siamo dimenticati o lo abbiamo chiuso o meglio
O abbiamo
Rinviato a un successivo chiaro quello che non eravamo stati capaci di fare realizzando il piano precedente
E oggi bisogna dire lo ha detto bene il ministro per il Ministro dell'ambiente che quel rischio antico si è fatto più acuto assoluto
Dimensione diverse a sotto forme più violente perché siamo
Ghiacciolo e per quante discussioni ci possono ancora essere
Sul piano scientifico circa la esatta misurazione
Di questo cambiamento ma siamo nell'epoca del cambiamento climatico e di qui la violenza e la frequenza dei fenomeni che si abbattono sul nostro Paese
E quindi sono le alluvioni e mi auguro che io sempre sono le frane e non le frane di sempre e abbiamo bisogno quindi di qualcosa di ancora più impegnativo i ancora più determinante ci sono
Problemi da affrontare e ci sono nudi da scegliere
Certo c'è un nodo di volontà politica volontà politica non significa e serie o meno capaci di esprimere consenso in Parlamento attorno una esigenza o no una decisione l'una tantum
Volontà politica significa essere anche capaci poi di gestire di amministrare di portare avanti concretamente quello che si è deciso e
Siccome vere
Non essere reticenti c'è un problema di volontà politica
Nazionale c'è un problema di volontà politica locale c'è un problema
Di capacità coerenza e continuità di Governo nazionale e c'è un problema di lungimiranza nel governo locale perché anche a livello locale bisogna essere capaci
Di resistere alle prese Signori improprie bisogna essere capaci di resistere alla tentazione del facile consenso deve dire di sì quando si deve dire no
Del dare precedenza qualcosa poi non bisogna dare precedenza
Insomma
Ci si faccia concorrenza tra le forze politiche a tutti i livelli si competa a viso aperto a tutti i livelli e come si dice
Vinca il migliore ma non ci si faccia concorrenza elettorale su cose su cui non bisogna farsi concorrenza elettorale
Offerte
Forse
Per cortesia quindi non bisogna non bisogna disputarsi un consenso fuorviante un consenso deteriore
Ci sono questioni di procedure io ho ascoltato con attenzione l'intervento del dottor Gabrielli che ha detto cose molto precise anche a mare e sagge
Procedure
Parliamo un attimo della
Protezione civile perché è probabile che si sia presa una strada che poi diventato punti Lissone e che poi ci si sia fatto bruscamente in qualche modo marcia indietro
Bisogna stare attenti ma qual è il punto il punto che a un dato momento c'è chi si è illusi
Che con queste parole include Protezione civile si potessero bypassare il problema venti riforma
Del modo di essere dell'Amministrazione
Questo è il punto
E serrato molto semplice scriviamo interroga
A tutte le leggi e alle disposizioni vigenti e si fa
E si fa anche magari
Un auditorium che ne so si fanno anche opere
Benemerite che è stato importante concepire il nome del centocinquantesimo dell'Unità d'Italia c'entrassero concentrassero con l'Unità d'Italia però così non si risolvono i problemi perché non è questione di continuare per un indirizzo un eh e si è rivelato insostenibile e anche e anche pericoloso e però non è nemmeno questione che
Di rimettere di rimettere in piedi procedure defatiganti procedure che non portano da nessuna parte bisogna avere la capacità
Di riformare le procedure dell'Amministrazione ordinaria edificare
Diffidare
Verificare
Edificare
Alla protezione civile lo spazio che le compete e anche la capacità di azione efficiente ed è indispensabile
Che cosa è successo lo sappiamo
Ce lo hanno detto sia Gabrielli sia il ministro quindi molto bene quando ci si dice del piede dei piani dei progetti dei progetti che erano stati erano stati
Pianificati degli interventi che essa erano stati programmati a distanza di tre anni non sappiamo nemmeno quanti
Allora trovato ultimazione quanti sono stati avviati o possono essere avviati va bene ma ecco riteniamo allo Stato
Non lo Stato luminoso dell'emergenza della mobilitazione di fronte alle avversità ma lo stato di tutti i giorni
E qui veniamo ad uno Stato che non è nemmeno capace di controllare quello che fa ma questo non è uno stato coperto
Questo non è lo stato di cui abbiamo bisogno o quanto come ci ha detto ci ha detto il ministro che gli si fa una cosa importante perché con la legge finanziaria due mila dieci si è introdotto una procedura programmata
Per accordi di programma tra Ministero e Regioni in materia sempre
Di difesa del suolo Fabrizio il crollo idrogeologico
E si stanzia quotidiana
E poi di questo miliardo si tolgono dei duecento milioni per per i danni provocati dalle lo violi cioè per l'emergenza con una volta e altri ottocento miliardi si azzerano per contribuire alla copertura
Parziale del debito pubblico va bene ma io vorrei sappia vorrei sapere quanto debito pubblico in più facciamo
Risparmiando quegli ottocento milioni inventore non sappiamo quale
Quanto
Quanto
Quattordici porterà
Quanto ci quanto si porterà in definitiva quanto Citibank Rossani chiaro
In definitiva l'emergenza per le alluvioni Liguria nel messinese in altre parti d'Italia e poi andiamo a vedere se è più o meno di quegli ottocento milioni che abbiamo tagliato via da un programma
Da un programma di cui c'era assoluto risolvendo quindi al punto delle risorse finanziarie è un discorso penoso
Presidente Burlando sa
Detto diciamo sono Travaglio anche l'uso di saggio per esempio di fronte ai cittadini Varazze che abbiamo incontrato qui rituali attendevano fondi che pure sono scomparsi oppure quando ICI dice sì ci sono
Cento milioni quarantacinque
E no e meno diciotto e perché e tre i tutore tagliare
Ma qual è allora la questione qual è allora la questione di fondo abbiamo risorse limitate li avremo risorse limitate sul bilancio dello Stato su questo piaccia o non piaccia
Dobbiamo capirlo tutti dobbiamo capito tutti non potevamo andare avanti con questa montagna di debito sulle spalle e non possiamo
Scaricare questa montagna di debito pubblico sulle spalle dei giorni sulle spalle delle proroghe generazioni
è un dovere
E
è
Dovere gestito
è un dovere istituzionale politico e morale abbattere il debito pubblico gradualmente ma
Decisamente con costanza e
Con continuità
E che qui gli impegni che sono stati presi gli impegni che ha preso prima il Governo Berlusconi e da ultimo ha preso e sta prendendo il Governo voti anche perché
Su quella montagna di debito pubblico oramai
Si avventava nei mercati finanziari anche nella loro componente speculativa e finivamo per pagare sempre di più
Il costo dette effetto pubblico qui si parla di un miliardo che era necessario minimo
Per realizzare
Questo fondo straordinario di interventi insicurezza ad inizio idrogeologico
Ma insomma quanti miliardi
Pagheremo nel due mila e dodici per i titoli del debito pubblico ma voi lo sapete che dal parliamo ora vai tra il quattro il cinque per cento del prodotto lordo annuo
Come servizio del debito settanta i più miliardi sette immaginate che cosa si potrebbe fare aprendo una parte intendiamoci perché non pensiamo di arrivare azero debito pubblico ma pensando di aprile
Oppure vi debito pubblico meno e quindi un poco meno
Di costo del servizio del debito di interessi sul debito pubblico da pagare ogni anno
Poteva avere dieci venti trenta miliardi non solo oppure
Da destinare assicura e priorità
Nell'interesse
Del Paese nell'interesse dello sviluppo dell'occupazione e nell'interesse del progresso civile del nostro del nostro Paese
E allora le priorità le priorità si dice che si sia per avviare
Una revisione selettiva della spesa pubblica questa che è la strada maestra perché se si taglia alla cieca
Non si va da nessuna parte si producono disastri di ogni genere si calpestano si calpestano esigenze indispensabile
è venuto ed è venuto il momento ed è venuto il momento di dire che non è
E ironico
Che non è possibile stabilire priorità badate in meno sul sentito dire
Le priorità del priorità non esistono tutto il problema tutte prioritario niente prioritari no questa è la negazione in modo particolare e la negazione della politica
Perché la politica e anche
Responsabilità e sapienza decrescente
Bisogna dire questo è prioritario a quest'altro anno
Questo si può tagliare senza grave danno per la collettività invece tagliare quest'altro è grave danno per la collettività dobbiamo riuscire a fare questa selezione
Dobbiamo dobbiamo questo nuovo
Dobbiamo in questo modo trovare venisse delle risorse per una grande politica chiamiamolo nuovo piano come volete per la difesa
E la valorizzazione del territorio e l'altra cosa fondamentale e avviene
Continuità nelle politiche pubbliche di medio-lungo periodo perché ci sono decisioni che tu puoi prendere da un anno all'altro
Ci sono decisioni la cui attuazione ti può richiedere un tempo limitato magari se non da un anno all'altro da una legislatura all'altra
Ma ci sono politiche pubbliche
Di medio-lungo periodo soprattutto politiche di investimento
Le quali richiedono continuità nei ipotizzi e continuità anche nella disponibilità di risorse per periodi più lunghi
E anche se dopo cinque anni che talvolta capita prima come sappiamo
Si torna a votare
è cambiata maggioranze cambia il Governo bisogna garantire la continuità di quelle politiche ci si può insieme io non ho mai
Ha avuto
Il timore che forse qualcuno ha
Che ma il giorno
In Italia ci si ritrovi troppo l'acconto tutti d'accordo su tutto politicamente e la fine della politica non so reato non credo che questo sia un pericolo concreto il pericolo e piuttosto che ci si trovi in disaccordo su
E il pericolo
Il territorio ai terroristi capisca
E il pericolo
E il pericolo è che non si capisca
Che nella libertà e anche
Dell'asprezza della competizione politica ed è l'avvicendarsi delle maggioranze e dei Governi
Ci sono questioni ci sono politiche su cui bisogna trovare una convergenza e andare avanti per tutto il tempo necessario a garantire il successo di quelle politiche nell'interesse generale
Voglio
Io credo che a questo
Io credo che a questo noi dobbiamo
Lavorare queste la lezione che dobbiamo trarre insomma
Ci togliamo il cappello
Con pieno riconoscimento innanzi a mostrato dell'emergenza
E della solidarietà allo stato della capacità di reazione alle avversità e di vicinanza alla popolazione alle persone e dobbiamo invece
Io ho organizzato e rifondare lo stato dell'amministrazione ordinaria
Lo Stato distributore erogatore di risorse lo Stato garante dell'attuazione delle leggi e degli impegni questo e lo Stato e manca questo è lo stato di cui abbiamo bisogno
E caro Sindaco
Tu hai concluso dicendo come ha concluso anche il Sindaco
Saponara
Grazie
Grazie al Presidente abbiamo una grande speranza io
Il
Figlio di campioni grazie perché venire qui mi serve mi aiuta mi fa capire e mi conforta e sapete benissimo
Quella che per voi
Grande speranza permette il grande responsabilità