La crisi in Europa, riforme o declino

è andata deserta
Conversazioni
Clinico in Ufficio di Presidenza anche perché le dall'aprile due mila sei
Cioè procede entrerebbero nell'illegalità dell'esercito
Che è molto duro molto gravi importanza
Sottolineare anche che non è
Minerario della citata
Allargando è un uomo Ararat versare mani
La linea nei villaggi italiana
Ed è un uomo
Bisogna strana a immediatamente alla Libreria
L'iniziativa
Ma io
Minima
Vi ringrazio
Di
Svilire nei limiti delle
Amministrazione
Continuano ad Altamura
Delle guardiamo in maniera molto
Dichiarato nella relazione intorno ad un lavoro sulle linee
Alla caviglia ragazzini
Ai Ministri legge generale
Negli elenchi delle
Tutele meridionale manganellata poiché
Questo nuovo ministri
Poiché
Un pezzo della memoria e della storia del movimento socialista e il luogo in cui ha sede la critica sociale
Mi ha detto Di Stefano Carluccio Ugo Finetti cantonale tanti piante carissimi amici
Sua importanza ve lo dice uno che non è mai stato socialista ancorché
Già migliorista
E perché io credo che sia il modo migliore
Per dare diciamo così per ridare voce ma soprattutto per dare un senso della della memoria del presente a tutta quella tradizione dell'autonomismo riformista che tanto peggio tanto ruolo ha avuto nella non tra nella non nel nostro Paese senza perdersi nei rivoli di una discussione per molti per troppi aspetti politici Istica su
La casa dei socialisti la calici socialisti innanzitutto una casa di grande cultura politica una casa di grande storia è una casa di grande narrazione di un pezzo della storia della sinistra che la sinistra altra
Da quella che è stata la storia a prevalente matrice a prevalente matrice comunista ed è per questo che noi oggi
Troviamo
Importante e giusto poterla diciamo poter riprendere il filo di una discussione
Dialogando su questo libro perché questo libro per molte ragioni che non sulle quali non
So io penso che sia un libro che sintetizza
Un'evoluzione del pensiero politico e del pensiero critico di Giulio Tremonti che ha
Radici abbastanza lontane certamente le prime avvisaglie le potremmo leggere già nella assicurando la metafora della del primo decennio del
Del due mila in diverse uscite input
Pensate meditate ma è un libro che accompagna la discussione è molto molto interessante non solo sul futuro del capitalismo sostanzialmente sul sulla dialettica capitalismo democrazia cioè su uno dei temi Colucci Alì che hanno attiva
Attraversato la seconda parte del del novecento in tutto l'Occidente e che però si segni segnato in questa fase dal due mila sette in avanti su da un inserita un insieme di di di questioni di questioni molto aperti a tre
Questione che io vorrei che
Giulio Tremonti Oscar Giannino che
Non credo abbia bisogno di presentazione ma che diciamo il credo che saprà interpretare perfettamente
E la discussione e rappresentando né un punto di vista radicalmente altro da quello contenuto Nelli precise Monti discussione che vorrei che un certo punto avvenisse tra loro
Prima di ciò io chiederei a Ugo Finetti che direttore della critica sociale e a Daniela Mainini che il Presidente del Centro Studi grande finanche come sapete
La più credo sappiate la più importanti gran lunga degli ultimi nell'ultimo decennio la più importante iniziativa associativa
Nel campo delle professioni ed è la vita e della vita civile milanese che sia indipendenti autonoma
Dalla politica che sia che sia sorte che ha raccolto centinaia e centinaia che
Ha raccolto sta raccogliendo centinaia e centinaia di di professionisti di imprenditori di persone interessate a stimolare un dibattito pubblico convincente nella nostra città
Ancora una volta grazie a voi grazie ai nostri ospiti e la parola fine
Grazie Sergio Scalpelli
Ringrazio tutti voi che siete intervenuti e soprattutto grazie Giulio Tremonti non so come chiama onorevole professore Marx troppo riduttivo chiamo Giulio Tremonti e basta
Nel senso che noi siamo molto contenti di che sia qui che abbia colto il nostro invito
Soprattutto a riscaldare questa in modo rinnovato la sede questa sede che alla sua tradizione e la sua storia ma soprattutto nell'ambito dei cento vent'anni della critica sociale
Per la verità né o i avremmo voluto che Giulio Tremonti partecipasse anche all'incontro che avremo per i cento vent'anni dalla critica sociale al Quirinale con il Presidente
Napolitano purtroppo non fu possibile era luglio scorso erano avrà anche altri impegni internazionali erano le settimane un po'confuse
Che ci ricordiamo tutti
Si parlava di spacchettamento del ministero dell'economia e poi è andata a finire che Ministero dell'economia impacchettato la Presidenza del Consiglio e e altro siamo adesso in questo
Governo tecnico perché lo dico perché denunzie viviamo in queste settimane un periodo un po'o surreale in quest'auto sospensione del Parlamento e cioè i soli come il film di Buñuel che uno
Deve andare a mangiare un si ci si siede mai
Se devo uscire dalla stanza un si esce mai e cioè
Una situazione surreale bloccata perché manca corsia si autocriticamente e manca soprattutto un'analisi
Della delle ragioni di crisi e di critica noi assistiamo a un
Balletto dove e c'è un'auto sospensione dove si ripropone
Da una parte e dall'altra vecchi idee e vecchie coalizioni
Si penso soltanto a una ricostruzione di vecchie condizioni senza fare un'analisi anche autocritica di ciò che non ha funzionato da una parte
Il prevalere o lo diciamo il pregiudizio di una lettura classista
Dei problemi della società italiana e dall'altro un agitare fantomatico del cosiddetto spirito del novantaquattro che e causa anzi sono causa dei non funzionamenti delle vecchie coalizioni causa della crisi
Lei lo spirito novantaquattro era quello della quando si pensava che ci fosse la fine della storia
Del saggio di Fukuyama e le cose non sono andate non sono andate così che dobbiamo un po'svegliarci il merito del degli interventi di Giulio Tremonti non solo di questo
Il libro quello di spezzare di squarciare un po'questo clima surreale quasi che noi siamo di fronte a una concordata auto sospensione dei partiti
Nel governo del Paese da crisi ma la crisi è un virus
Un virus che arriva ci mettiamo a letto con la alla borsa del ghiaccio in testa il termometro in bocca e c'è un medico di famiglia un'équipe di medici di famiglia che
Ci assiste in attesa che passi
Questo virus
Con Giulio Tremonti siamo riportati un po'
Con i piedi per terra e di fronte anche alle nostre responsabilità perché si tratta anche di fare
Delle
Scelte di prendere delle decisioni e soprattutto Giulio Tremonti ci pone la crisi italiana come non una crisi che sembra che già si è andata via
Ma come per italiano nel contesto internazionale soprattutto la intreccia con la crisi dell'Unione dell'Unione europea che certamente sono
Le pagine anche preziose di quest'come si è fatta questa monete appunto
In un clima da fine verrà storie colloca pilota automatico ed era una molletta senza Stato gli Stati
Senza moneta e lo stesso allargamento dell'Unione europea che è stato fatto un po'sulla tabella di marcia della NATO cioè prima si entrerà nato posi aveva accesso i fondi
Strutturali dell'Urbe l'Unione
Dell'Unione europea ed è venuto fuori un un
Europa che quando la vediamo meno io parlo per me quando la vidi in televisione sembra un'assemblea dell'UNESCO
C'è ministro in carica che vanta questa idea di Europa cioè le mille patrie mille triglie
Ma questa Europa senza radici senza identità qualcosa è un guscio
Perché quando non si sa dove si viene poi si rischia di non sapere dove andare ed ecco che è importante detti guado ovviamente a concludere
In questa introduzione il richiamo che leggiamo nelle pagine
Del libro di Giulio Tremonti e cioè anche il richiamo alla stagioni del loro al programma di dell'orchestra per crescita sviluppo competitività e cioè bisogna
Rifare anche per rifare l'Italia adesso cito però questa il titolo di un intervento di Turati anche perché mi perdoni approfitto per dire che dopodomani al monumentale
Con Carlo Tognoli a rendere omaggio nell'ottantesimo dalla scomparsa
Alla figura di Filippo Turati ecco bisogna rifare l'Unione europea vi sono delle analisi e delle
Proposte molto importanti a cominciare dalla revisione dei trattati e quindi proprio con questo spirito per citare
Rino Formica noi non siamo qui a parlare di socialismo come uso Simoni Racco delle reliquie no noi parliamo di tradizioni di valori di principi ma anche
Di attualità di spirito critico sull'attualità e quindi per andare avanti ed è per questo che ringraziamo Giulio Tremonti per il libro e per essere qui
Beh per quanto mi riguarda come presidente del Centro Studi grande Milan innanzitutto porgo un saluto tutti i relatori un riconoscimento importante il fatto che il Centro studi sia qui a quell'area
Di questo socialismo riformista in realtà che rappresenta una delle anime del Centro studi non è l'unica nel centro studi grande minano siamo un'associazione nata dieci anni fa quest'anno festeggiamo il decimo anno
E siamo nati con venti fondatori noi sogniamo orgogliosamente arrivati a mille cinquecento di cui quattrocento rappresentanti proprio di aziende importanti per la grande minano
Credo dicevo che sia però giusto riconoscimento anche a quest'area riformista socialista che rappresenta uno delle anime del centro studi
E che ha trovato nell'incontro con critica sociale e con moltissimi amici
Che oggi sono così altamente rappresentati basta guardare in prima fila i tre sindaci della Milano riformista Carlo Tognoli Paolo Pillitteri Mordini che saluto Rino Formica
Che mi ha donato un bellissimo colloquio sulla grande Milano-Roma qualche mese fa e poi vi do anche Massimo Pini abbiamo rappresentato contee Lido quindi
Una una parte certamente importante del Centro Studi grande minano
E credo abbia avuto un po'la caratteristica in questi anni di essere un luogo di incontro e non di scontro
E un po'
Ha svolto un avvicinamento un'opera di svenimento importante degli animi di cui un po'si sentiva l'esigenza
Trovando credo un luogo una casa assolutamente ideali su progetti condivisi in realtà l'incontro con critica sociale per alcuni di noi come nel caso del direttore generale era certamente
Datato da tanti tanti anni per quanto mi riguarda negli ultimi anni ha dato origine all'incontro tra l'anima socialista di Milano e un po'anche la libera iniziativa meneghina
Con una particolare attenzione per quanto riguarda il centro studi grande Milano con il lavoro dell'uomo che nasce poi dall'idea creativa protetto e che ha data origine anche alla
Brenta che abbiamo in comune
Che fare sociale con cui abbiamo evito una serie di abbiamo anche in animo di fare una serie di interventi proprio dedicati alle imprese per l'inglese ed è fatto un numero dedicato al grande evento di Milano che sporche nel destino di Milano
Io mi limito a fare alcune brevi considerazioni avendo letto il libro uscita di sicurezza ma in realtà essendo la lettrice già un pochino più antica dello scrittore dell'economista Tremonti
E in realtà considero che vi sia una particolare coerenza negli scritti del l'economista del professor Tremonti
Perché ho avuto modo di leggere di approfondire sia il fantasma della povertà del mille novecentonovantacinque mi sembra di ricordare la data in cui Tremonti ci diceva che in realtà l'Europa esporta
Che esporta ricchezza e importa povertà e da lì iniziava già un percorso e ci parlava di globalizzazione e di verbalizzazione
Nella paura speranza del due mila otto che ho altrettanto riletto prima di leggere questo in realtà lui ci aveva detto sostanzialmente ci aveva anche indicato una le caratteristiche che deve avere il governante il governante per servire i cittadini
E in realtà già aveva introdotto il concetto della liberalizzazione del male oscuro della liberalizzazione ci aveva detto sostanzialmente che si parla di tanta disoccupazione che avrebbe creato disoccupazione
Dei bassi salari crisi finanziare e che la pianta della speranza mi corregga se sbaglio era nella speranza che non deve nascere in in quello che era il terreno dell'economia o dell'autonomia nel terreno dell'economia
Ma quello sostanzialmente della morale dei principi gradirei che poi nell'uscita di sicurezza che è il terzo
E vengo alla tema che ci occupa oggi in realtà ci dice che il mezzo con cui servirvi cittadini ma in realtà ci avverte anche di una cosa che secondo me il punto fondamentale del libro
E cioè della pericolosità di quando il mezzo diventa fine cioè quando sostanzialmente il mezzo acquisisce una autonomia per così dire
Un'autonomia staccata dall'etica politica e da lì dall'etica in genere e quindi come nel caso della finanza speculativa che ha cancellato a dire di Monti il ruolo della politica sopra dimensionando
Il ruolo della finanza alla nazione alle Nazioni e da cui sostanzialmente come un mi consenta il termine onorevole come un demiurgo testimone a volte inascoltato a volte più ascoltato in realtà CIDA e ci fornisce l'uscita
Di sicurezza
Dal momento che Proust mi ha insegnato che ogni lettore legge se stesso in quello
Che legge io sostanzialmente che non sono
Diciamo un animale politico ma che vedo vicino e soprattutto che rappresento il mondo delle aziende e dal punto di vista istituzionale oggi col Presidente Consiglio nazionale anticontraffazione mi occupo di contraffazione
In realtà
Io vedo il grande insegnamento della grande lezione all'interno del libro è che scrive qui all'interno se Tremonti ci dice c'è una nuova geografia che la globalizzazione
C'è una nuova tecnologia che la Rete e che nasconde in realtà una realtà virtuale che ci quindi nella quale sotto alla metà realtà può essere virtuale e quindi c'è una nuova ideologia
Che poi la speculazione finanziare quindi venticinque anni di delocalizzazione hanno in realtà fatto perdere competitività come si fa per riacquistare la competitività sono le riforme riforme la quale la politica
Ha senz'altro in qualche modo fallito il percorso ed ecco perché il governo dei tecnici in realtà per quanto mi riguarda trattandosi trattando io di tutela della proprietà intellettuale sono esattamente gli stessi identici scenari che hanno creato e che creano
I grossissimi problemi in questa materia personalmente io credo poi vado
Alla conclusione passando naturalmente al principio che ci sia stato un lei il fallimento se è stato un deficit di liberalismo e lo dico sempre anche nel servire il centro studi di liberalismo a destra e un deficit di riformismo
A sinistra quindi anche il concetto di destra e sinistra sono concetti che vadano assolutamente separati perché
In realtà poi non sono carenze così diverse perché per dirla come Benedetto Croce riformismo la versione liberale del socialismo e per cui
Se il capitale finanziario notevole diventa la forma universale di coesione sociale beh è evidente
Che di riforme non ne faremo di certo in più e vado veramente a concludere non dimentichiamoci che sono siamo qui alla nottata
Cioè in una realtà produttiva essendo il rappresentante rimonta aziendale anche da un punto di vista politico che merita un approfondimento diverso devo dire che lo spread
Pare avere spazzato via il problema del nord e in realtà
Che uscito proprio cioè il problema del nord che certamente merita di superare di molto il prato di Pontida soprattutto per quanto mi riguarda però è sparito dal pensiero degli italiani è sparito dall'agenda dei politici
Ed è sparito anche dall'analisi proprio dei sociologi quindi è stato spazzato via dallo spread per cui la risposta necessaria la risposta dell'urgenza a nostro avviso la città metropolitana
Ed è una
Un'urgenza fondamentale sulla quale in realtà noi abbiamo dovuto e stiamo davvero sensibilizzando le istituzioni solo confortata dal fatto che c'è stata recentemente proprio una ripresa dell'istituzione su questo
Capitolo perché come ci insegnano loro Tremonti noi non possiamo pensare localmente su questioni che hanno un confronto e lo sviluppo profondamente globali
Questo cielo ce lo dice c'è un grande quindi arricchiamo all'etica della politica che poi a nostro avviso e ad avviso del Centro Studi grandi buoni Milano
Il grande il grande tema perché l'etica non deve riguardare solo figlia la finanza ma deve riguardare la anche la politica
E quindi dal punto di vista giuridico mi piacerebbe molto anche vedere che i modelli organizzativi di gestione che vengono richieste le aziende vengano anche rientrino pesantemente nei partiti politici questa
è un richiamo fondamentale e dal punto di vista dell'avvocatura che insomma è qualcosa che mi ha caratterizzato gli ultimi trent'anni credo che sia necessario
E poi un'ultima considerazione ultimissima
Credo che nella prefazione nell'introduzione di questo libro che devo dire magistrale quindi molti complimenti anche alla scrittura di questo libro è richiami intellettuali che insomma mi mi accontentano molto
Mi fa un riferimento Cattrall arca di Noè
Che fu costruita da dilettanti e che però è diventato il simbolo di quello che è la salvezza universale
E poi il Titanic perché invece costruito da professionisti e che è un'immagine contemporanea del disastro è con lui dice il primo
Disegno fantastico ha funzionato perché vi erano creato spiritoso il secondo non ha funzionato ecco la mia considerazione anche modernismo e anche un po'di Ronie attimi caratterizza sempre pratico che
Ci sono anche delle storie molto moderne come fa del Concordia che dimostrano che ci deve essere anche un capitano all'altezza del viaggio io credo che questa
Sia una profonda riflessione anche per il nostro futuro dati
C'è poco da aggiungere io vi proporrei di lavorare in questa oretta orette dieci che ci diamo con una discussione molto franca tra l'amico Oscar Giannino il professor Tremonti perché ambedue
Del libro avete già sentito dire Oscar inizia da molti mesi la propria trasmissione su Radio ventiquattro con la sigla
Dei Doors di Haendel un'amplissima canzone dei nostri alcuni non ci troviamo di fronte non stiamo pena sussistere a un dialogo tra due ottimisti no
La cosa interessante capire
Le differenze nell'analisi della crisi
Chi giudizio si dà non soltanto delle recenti risposta che ho scritto stato iper critico sia sulle manovre del il Governo Berlusconi fase finale del Governo Berlusconi sia sulle
Sulla prima manovra Monti
E ma quanto sulle ragioni di fondo di questa crisi quindi sulla realizzazione
Due mila sette due mila e dodici tenete conto che Giulio Tremonti
Già molto come riferimento storico in questo libro e non solo e il quadriennio ventinove trentatré secolo scorso quindi le risposte che hanno acquisito il ventinove vennero date
Diversamente gli Stati Uniti ed in Europa da Weimar al nazionalsocialismo da comunque allucinante
Ma insomma la cosa interessante è una discussione sul rapporto economia finanza mercati democrazia e risposta della politica con questo grande gigante
Un po'mal fermo che sta a farci da diciamo così da che sovrasta opinione che
La debolezza la debolezza dell'euro altre ragioni che sono state indette notizie da Ugo che Catania
Per cui io darei la parola Oscar subito in modo che poi si sviluppi direttamente tra loro questo dialogo che credo possa essere davvero molto interessante
Allora grazie Sergio e grazie naturalmente a voi tutti che mi avete chiesto qui ci siamo visti tante volte I come nel centro storico
Ma detto questo io devo dire innanzitutto che sono grato al fatto che almeno hanno resti così radicata conosce più di questo tipo cui non mettevo piede da danni a dire la verità un non un pezzo di storia ma un pezzo di
Critica intellettuale di quello che avviene nei nostri tempi che la stessa sensazione tutte le volte che leggo sul foglio lettere di i contributi Rino Formica mi evoca mi evoca quand'ero ragazzino stavo
Nell'anticamera così del ministro del Governo Spadolini e magari qualche volta sentivo Rino ministro che animatamente interveniva tenete conto che
Quando ha ricordato scienza delle finanze nella la mia prima Laura quelle in giurisprudenza a darmi di schiaffi in faccia e dalle elezioni di ripetizione dicendomi se un caprone meglio l'entità e altro
Atti Platì vita del tutto diverso da quello professionali era Bruno Visentini quindi e
Vivendi ma diventa tutte non è un pezzo di storia che presente
Il riconoscimento e la gratitudine per chi sa usare la testa è continua usarla nei confronti di un'Italia che e cambiata si cambiata però bisogno di gente che usa la testa questo il motivo per il quale io devo essere grato tra l'altro lo dico pubblicamente sempre a Giulio Tremonti che degli anni ci conosciamo un po'di anni ha avuto la benevolenza di aprile il tenere sempre aperto come un filo di confronto diretto intellettuale
La mia è sempre stata stima assoluta provoca fatto perché credo che tenere le redini
Dei suoi compagni di Governo che volevano stesa
Il proporzioni molto maggiori con l'abbiamo visto era un'epoca era un compito difficilissimo e detto tutto questo poi
C'è
La passione per una cosa adesso inizio dicendo
Ciò che mi ha colpito i negativo
Di ciò che non è stato colto di questo libro finora mi auguro dare un contributo i giornali lo capisco rimediano capiscono ciò che invece mi rende felice che non sia stato utilizzato di questo libro per poi fare quattro considerazioni uno due tre quattro che giro Giulio Tremonti per le sue considerazioni allora
Ciò che mi piace non sia stato colto dai media che invece temevo fossero pronti a utilizzare di questo libro sono alcune espressioni
Che si indicati come bandiera come pilastro questo libro rischierebbero di spiarlo rinviarne lettore che non conoscevo sol pensiero di Giulio Tremonti che non conosce da cosa nasce questo libero
E quindi per esempio io lo tenevo però grazie al cielo non è successo non ci sono stati media che hanno
Tentato di ridurre questo libro come se fosse una specie
Di attacco alla finanza la banca in quanto tale come fascismo Bianco ci sono espressioni in questo libro son testualmente questa roba qua però vanno contestualizzate
E mi ha fatto piacere che questo libro non venisse utilizzato per ridurlo
A uno slogan ma che diventa altrimenti mistificare
Invece la seconda cosa è quella di cui mi dolgo che non sia stato colto che questo ritmo questo libro che alcuni
Aspettavano una specie di cronaca ex posta di divisioni interne al Governo il Governo Berlusconi non parla
Fa bene a non parlarne perché
Questo libro parla del problema la pupa storica in cui stiamo ritocco bastardo comincia nel due mila sette la prima parte di una crisi che è quella di insostenibilità di un modello di intermediazione finanziaria che ha creato per vent'anni prodotti servizi finanziari
Finalizzati ad annullare il rischio imprenditore il rischio dell'emittente coperto solo capisce arrangi intermedio vi diamo i primi anni di con la crisi che la crisi dell'eccesso di consumi privati finanziati a debito del mondo anglosassone
Poi c'è una seconda parte in cui la crisi che gli eccessi di consumo pubblico finanziati a debito ma con le stesse tecniche in larga misura non egualmente spregiudicate a dire la verità perché le missioni sovrane
Non possono permettersi neanche lontanamente l'articolazione di disinvoltura comunque dei prodotti di debito privato però sono due facce la stessa medaglia di tipo su questo e anzi ciò di cui mi dopo e che tanti miei colleghi molto più autorevole di me esprimo superstato impegnatissimi che lasciano un segno di dettagli Battistelli dei Governi non abbiamo capito che qui c'è una ricostruzione cronologica dei vertici Samek europee di questi anni che da due chiavi di lettura che non si erano viste ed età tipo andava quei vertici quindi secondo me
Sono grandi spunto di riflessione il primo spunto di riflessione il passaggio di un euro vertice che avviene maggio del due mila dieci spettacolo di novembre di quell'anno
A maggio nel due mila dieci c'è un tentativo di risposta scopriamo la crisi dell'eccesso di debito pubblico però col caso greco le elezioni sono di novembre del due mila nove
E arriviamo fino a la primavera del due mila dieci e arredo nei dieci c'è una risposta comune europea
E giù per motivi di lavoro una risposta una bozza di buona risposta in cui c'è una solidarietà è un mi pento di rigore certo
Da
Di cui girare inediti c'è un impegno però di solidarietà politica e un disegno di inizio di riforma costituzionale
A novembre carte cambiano a novembre franco tedeschi decidono che i Paesi euro membri possono fallire
Di lì inizia la storia
Che
Per il momento è arrivata una prima parziale conclusione pochissime settimane fa con il default pilotato della Grecia con un abbattimento del valore nominale del totale sul debito pubblico già messo del settanta per cento
Ma il concetto che entra e che accelera la crisi degli spread ma no della divergenza politica
Dell'Europa e quella che gli Stati membri delle varie possono fallire
Questa è
Prima cosa dietro quella svolta cosa c'è stato c'è stata una consapevolezza diffusa delle classi dirigenti politiche europee da libro sembra di no
Io credo che si possa dire di no di sicuro nel nostro Paese questa roba non è stata agitata dibattuta compresa per quello che significava davvero di lì valsa la divergenza degli sprechi
Prima cosa secondo spunto su cui mi aspettavo invece
Qualche riflessione va evidentemente materia troppo incandescente ancora rispetto alla cronaca politica
E anche indirizzo capre sull'Europa in questi mesi la lettera apostolica viene definita librone tra apostolica alcune gravi Ceci indirizza il cinque di agosto dell'anno scorso da cui derivano tutte le conseguenze
Dopo la manovra precedente al Governo Berlusconi la manovra successivamente somma l'alzata del piede dal pedale di quel Governo e poi il Governo attuale la lettera apostolica
E per chiunque abbia a cuore di equilibrio che ci deve essere tra politica Governi sovranità nazionale delega di sovranità all'Europa e l'architettura europea che abbiamo costruito
Sono qua non so se abbiamo gli stessi giudici ma l'architettura senza Banca centrale nella base lo so questo fatto forse non siamo d'accordo sul perché sia così estenderle quel
Quel giudizio quella lettera il crinale della politica che vediamo oggi
Ogni Tamino di quello che ci si illuda in Italia quello che conta di più purtroppo e per fortuna
E la curva europea non è quella italiana e la curva europea e non invece viviamo tempi in cui siamo convinti che dopo il fallimento pilotato greco dopo la discesa dei duecentocinquanta punto gli spread il peggio sia alle spalle
Io e sì fine della mia breve introduzione condivido l'idea
Che il mio carissimo amico molto più bravo intelligente dimessi ma Viterbo interno ed è il CIPE con un mix di Citigroup e non è un banchiere presenta il bello e questo perché millenni figlio di un ex ministro socialista olandese
Economista del lavoro il padre
Grande economista lavoro socialdemocratico ha fatto le riforme quando l'Olanda negli nel primo dopoguerra
Si dava un welfare Beveridge no dopodiché noi invece colo Mistani tanto liberale servito per anni il
Comitato implica monetari becco vincolante
Poi se ne è uscito non troppo d'accordo sul disinvoltura delle leve finanziarie delle banche anglosassone iniziano a giudicarla durissima mente
Se pensate che nel due mila nove scriveva che Citigroup era un il più grande conglomerato finanziario capaci di violare tutte le norme di prudenza finanziaria qualunque fosse lo spettro dei suoi prodotti eppure sei mesi dopo ogni anno in più hanno implorato
I diventare loro cifre consumi hamburger venerdì scorso ha detto
Parlando della sua azione europea dopo
La il fallimento pilotato Greco e dopo la discesa degli spread ha detto worcester toccando il peggio deve ancora venire perché peggio deve ancora venire
Perché noi non siamo intervenuti sul meccanismo corriamo raffreddato e dobbiamo raffreddato con le aste straordinari liquidità della BCE a gennaio e febbraio
Noi teniamo in piedi paradosso figlio di quel vertice di novembre due mila dieci per cui c'è un limite strettissimo non bisogna dare una mano allo Stato
Perché Beschi eccetera eccetera
Ma lo abbiamo girato dopo due anni di quasi crack
In dettaglio sul meccanismo per cui la Banca centrale europea se non può tranne il programma che era stato varato diciamo maggio del due mila dieci con il sostegno ai Paesi in difficoltà
Però non puoi limitatamente a sostenere gli Stati però cosa fa in onda di liquidità tutte le banche europee in cambio di collaterali cioè di garanzie che non hanno prezzo sono assetti liquidi
E trascritte questa giriamo il mio Vito
Come si vede solo formalmente perché le banche hanno i soldi a quel punto ricapitalizzazione
Soldi per ripresentarsi all'asse del debito pubblico
I gli spread si abbassano le banche hanno a quel punto le risorse per coprire la propria necessità obbligazionarie perché l'interbancario non è partito
Grazie a quel punto prende le chiedono i soldi per dare gli impieghi alle imprese alle famiglie e quindi da quel punto di vista le senza della esser manca continua a restare il punto debole ma tutto il resto ci siamo inventati questo meccanismo
Che la soluzione no che è un'illusione dice umilia Booth io la penso come l'uso che credo che abbastanza Giulio Tremonti la pensi come me
Detto tutto questo siccome abbiamo di fronte a noi mesi e anni in cui o si lei interviene su un compromesso politico europeo
Ho significano i mercati
E si adotta uno diverso Statuto dalla BCE oppure questo problema resta aperto di fronte annui ecco nenie quattro domande
La prima domanda deriva
Da
Attenzione mia personale nell'essere grato Giulio Tremonti per questa ricostruzione di un punto di fondo che nel suo libro
Non ho trovato trattato sui propone alla fine quattro possibilità di sviluppo che a questo stallo che c'è
Di queste quattro una per il momento non si è verificata strano che non si verifica il mercato per così dire
La seconda è quella di assistere passivamente al fatto che gli avvenimenti ci prendono la manovra è stata quella predominante fino a un certo punto
Poi ce ne la terza poi di un compromesso costituzionale nuovo che giuridici io voglio questa mascolinità la quarta e la quarta è che ci sia una grande alleanza nuova di politica con i popoli gli Stati con i popoli
E questa roba deve tornare alla grande lezione di Franklin Delano questa è la conclusione del
Allora io dico prima mia osservazione
Per imboccare la strada di una riforma di una Europa federale capaci di solidarietà politica che a quel punto cambiare anche lo Statuto della BCE
I politici che vogliono questo però l'ho sempre detto Giuliano Ferrara anche in polemica di una frana in questi mesi diceva ci vuole una bici come la Serbia cioè che via coperture limitata addebito pubblico federale
E io mi stavo Giuliano
Se vogliamo amici a come la febbre bisogna che gli stessi politici che imboccano questo modello dicano però
Che sono disposti
All'Unione dei mercati dei beni e dei servizi
Europee
Perché se noi non diamo la possibilità a un unico tasso di interesse di esercitare attraverso il principio dei vasi comunicanti l'equilibrio di curve di costo di inflazione di produttività diverse e la produttività è andata a divergere nei ministro Biotto primi anni dell'Europa non a convergere
Comunico tasso d'interesse non regge più questa ciò che ci insegnano centinaia di esempi di una moneta nella storia
Allora però bisogna anche che i politici che imboccano una terza strada ne dice Giulio dicano noi sull'offerta delle professioni per fare gli avvocati per fare l'ingegnere
Per esercitare il mestiere di un'azienda delle TLC
Nelle ferrovie come in qualunque attività che è regolamentata attualmente a livello nazionale ci dobbiamo aprire a un principio dei vasi comunicanti europei e disponibile la politica dire questo io penso che senza dire questo
Un unico tasso d'interesse non regge comunque bisogna essere posto questo significa per la politica fare un grande passo indietro significa smontare tutte le autorità nazionali delle TLC rivederci eccetera eccetera e dire
Il vero ambito e quello europeo
Hai voglia a pensare a debito di Telecom Italia che e il Po un primo problema dell'Agcom la l'ottica deve essere un'altra i che non significa non a preservare le proprie piattaforme di interesse nazionale i che non significa da un giorno all'altro fare questa roba però
La mia prima occasione perché se ci muoviamo in quest'ottica allora bisogna mercati e io ricordo il dibattito che c'è stato sulla direttiva Bolkestein significazione dei servizi
Il pubblico può può sembrare addestrare casi tutti a stuprare mogli e fidanzate è
Dietro c'era un'altra logica quella che è meglio tenere i mercati nazionali se vogliamo i mercati nazionali una moneta comune è una banca centrale diversa non l'avremo mai
Mi ha prima obiezione sono curioso
Di sapere come la pensa giù seconda osservazione che invece
La seconda osservazione a che vedere
Con su quarto punto una grande alleanza tra
Politica
Infatti
Poi perché non possiamo fare dei popoli a chi è basso reddito le vittime sacrificali di questa situazione sono loro le vittime sacrificali sì certo conosce
Possono intreccia con la Spagna non sono in Portogallo come in Olanda e continueranno a esserlo l'Olanda e altri cinque giorni fa faccia parte d'Europa con la scoperta delle correggere quest'anno di uno punto otto il suo deficit
Perché per arrivare a fare il quattro e mezzo nel due mila e tredici pensato al peggio di noi l'anno scorso
Devo tagliare di uno punto otto quest'anno di un altro punto e mezzo ma non l'hanno l'anno prossimo fra ciò che ha appena vinto le elezioni ha scoperto che ho ereditato un debito debito la zappa leadership Zapatero di otto punti e mezzo non di sei
Il dove arrivare a quattro e quattr'hanno la quinta manovra in un anno e mezzo hanno la disoccupazione al ventitré per cento loro sono le vittime
Quelli a basso reddito e a bassa qualifica di capitale umano poli che non possono scappare dagli ammetti della stretta necessità allora però
Per evitare questo seconda osservazione noi dobbiamo fare una riflessione su come è cambiato lo Stato e come il suo debito di paesi il Paese
Perché
Come me lo dicesse oggi un buon alta che sono convinto ripeterebbe questo stesso schema perché
La scuola in cui sono cresciuto io provo a Manziana riguardava gli anni Trenta guardava Franklin Delano Roosevelt la nota aggiuntiva del sessantadue nata così eccetera eccetera
Eppure
Noi dicevamo a Ugo son passati tanti anni prima che sparisse tra lo Stato qua sta cambiando non intermedia più il trenta per cento del del reddito nazionale quindi interne intermedia più del cinquanta cinquantadue per cento
La pressione fiscale è salita a livelli record ed è a livelli record sull'Italia negarne rispetto a quella grigia e a quella nera a quella legale è un record mondiale allora mia seconda osservazione
Quando devo spiegare agli studenti duecento mila le finanziarie contratto che cos'è il debito pubblico perché mi dispiace dirlo ma arrivano a laurearsi in economia giurisprudenza con tre più due
Dal ho studiato niente rispetto alla mia generazione figuratevi rispetto la vostra né questa è la verità vera abbiamo moltiplicato se indicate come insegnamento questo abbiamo fatto con tre più due rimette in guerra
Detto questo io devo riportati che consente invito pubblico e gli facciamo fare la sintesi sono quattro scuole
Banalizzo due keynesiane
E due invece delle scuole poi in cui alla fine mi riconosco io quali sono le due scuole che vi sia alcuna polemica avvalermi grandissimo invito fin da meccanismi alcuno che dagli anni Trenta fino a che quindi su qualche negli anni ottanta anticipa attenti più perseguirlo grandissimo gli ho avuto la ventura di conoscerlo quando ero giovanissimo
E avvalere diceva debito pubblico e indebito di tutti i conti con tutti nella comunità nazionale
Se la pensate così se uno la pensa così anche con debiti pubblici del centoventi per cento del PIL e ovvio che la risposta per sanare un eccesso di debito diventa la patrimoniale chi ha di più dà di più perché il debito di tutti con tutti
Seconda versione che iniziano a quali possiamo insomma possiamo esordisce mamme lasciamo perdere la definizione di chi e con chi perché nei mercati internazionali la quota contratta sui mercati esteri impedisce di credere come tempi Diabate indebito
Si fa con i propri concittadini tranne in Giappone dove c'erano duecentoventi per cento del tutto loro
E Paul Samuelson Cipro e non è questo il debito è a simpaticamente sempre sostenibile anche se a centoventi anche se a duecento per cento del PIL basta che
Il regolatore d'accordo con la politica ecco che che tipo di Banca centrale ATR
Tenga i tassi di interesse nominali più bassi della crescita del PIL una volta che c'è questo indebite sempre sostenibile
Noi abbiamo un altro modello però un altro modello l'abbia fatto divorzio la Banca d'Italia del tesoro per consentirgli di alzare i tassi perché la politica non dava retta questa è la verità vera e questo lo stesso modello dalla BCE
Poi ci sono due risposte diverse quello fra artisti ciò ce n'è una che deriva dalla dalla
La tradizione austriaca
Il secondo è che dice no debito pubblico è semplicemente un debito acceso dei politici di oggi i da tanti concittadini di questi poi di oggi che si avvalgano incamerano un bel vantaggio e va sulle generazioni future è una cosa irresponsabile quindi va contenuto
Quarta definizione sempre affetti Istat quella di Bombarda gli Oscar sotto boh Barrot
Che insieme a Franco Modigliani
è mai ti dice no oltre che essere un debito sulle future generazioni è un debito che già attualmente i contribuenti i cittadini lavoratori scontano predispone hanno capito che anche si poli ci dicono di no quel debito si risolverà sempre con tasse aggiuntive iniziano a risparmiare invece che investire e consumare
Allora
Se si crede la prima cosa la risposta di debiti così elevati e al patrimonio
Se si crede alla seconda bisogna fare nuove emissioni debito pubblico bypassando il gli investitori esteri richiederà italiani sottoscrivere quanto meno titoli pubblici solo loro se non vogliamo fare la patrimoniale
Se si crede agli altri due io per nuova le altre due fisica delle altre due il problema non è quello di dire facciamo il debito pubblico sono noi che facciamo e patrimoniali il problema è che è un problema di eccesso di Stoccolma si risolva con lo stop
Non conto economico quando cioè centoventi per cento di debito pubblico lo Stato per abbatterlo cede roba su
Tante mattoni poiché anche tante altre cose che si possono cedere
E se credete alla quarta io credo ancorato alla quarta che alla terza non solo bisogna abbattere quote di debito pubblico con quote di patrimonio dello Stato ma bisogna anche agire nel conto economico ciò bisogna tagliare parecchia spesa corrente per aprire immediatamente spazio
Ha fatto da gente Prina che per anni potrà riprenderà investire a consumare invece che a pagare imposte
E tasse e contributi che salgono noi da vent'anni da vent'anni dei tempi delle manovre Giuliano Amato
Per entrare nell'euro quando siamo diventati sospetti col centro-sinistra con Visco con Padoa Schioppa eccetera eccetera fino al Governo Monti abbiamo sempre seguito la strada che il debito cresceva ma bisogna fare avanzi primari cinque sei per cento fatti a settanta ottanta per cento sono aspettarsi
Dove vogliamo arrivare con questa strada fine della mia seconda osservazione
Perché quindi c'è un problema lo Stato per fare l'alleanza è in grado di farla o dovrà picchiare ancora nelle tasche della gente io vorrei evitare che picchia sulle tasche la gente se no
Ne aggiungiamo alle vittime della cattiva Europa
Le vittime delle strette recessive dei Paesi più bibita atti a bassa crescita come siamo noi terza osservazione
Tra le prime due ma secondo me se conosco loro intrapreso un percorso per i fatti suoi tutto
Credo di
Avere vanno a coprire
Perché c'è un ordine intellettuale nel delle cose terza osservazione da quaranta tra quattro sono più brevi
A terza osservazione
Se andiamo a vedere poi come l'Italia quelli sono pure precedente credo che la globalizzazione questo il problema
Riusciamo poco da quindici anni
Non da
Il dieci del
Per tante ragioni mi limito a dire questo cioè
Evidentemente per fare quell'alleanza di cui parla Giulio c'è bisogno di uno Stato capace di farsi lo screening
E di
Fare tutto colono ha fatto in questi vent'anni terra per diventare più snello efficiente e dare alla gente Bondi scommettere sull'Italia come nel secondo dopoguerra
Ma poi
Oltre a questo c'è anche un'altra cosa ci sono problemi che riguardano la produttività dei mercati dei mercati domestici chi lavora al riparo di prezzi tariffe finte gare organizzate
Dalla pubblica amministrazione solo decine e decine centinaia migliaia di imprese sono milioni di lavoratori che in realtà in questi anni si sono assolutamente autorganizzati a lavorare con lo Stato inefficiente in cui da quello della bassa produttività italiano
Chi esporta nel manifatturiero tornato in valori ai livelli pre-crisi anche se i volumi sono di ventidue punti di produzione industriale inferiori
Quindi vuol dire che c'è un'Italia capace di fare
Più valore aggiunto ce n'è una che si è
Siamo in conciata per via dell'intermediazione pubblica a bassa produttività questa terza parte dell'alleanza è una cosa che a me leva il fiato perché tutte le volte che ci si prova in Italia
A dire queste cose la reazione che viene dal corpo di una società
Che sta male perché il retto disponibile scese scenderà ulteriormente viste le pretese lo stato in questi tre anni per il fiscal compatta
Dicono ma come alle a chiederci ulteriormente adesso di rinunciare a quel poco che abbiamo che diminuisce è un punto aperto perché se non voglio pensare
Ha un'alleanza con la parte degli italiani morsa nel reddito disponibile e che si sforza di pagare le tasse e contributi qui c'è un grande punto perché noi se vogliamo fare queste benedette riforme di cui professori sono molto limpidi la bocca
O abbiamo una risposta su questo oppure e liberalizzazioni
Sono più fuffa che sostanza e poi sul mercato del lavoro applicando pure teorie si sbatte il muso come mi sembra che stia puntualmente avvenendo quarta osservazione
Poiché stampando dell'Europa da costruire le sue conseguenze per l'Italia e di un'alleanza anche in Italia che guardi a questo non guardia Tizio e Caio la corrente la leadership personale e così via
Chiedo
Se ho capito bene dobbiamo sperare che questi problemi vengano sollevati alle prossime elezioni a cominciare dalle presidenziali in Francia il ventidue aprile il cinque maggio
Però a sollevarlo in quel caso sono più i candidati socialisti che i candidati conservatori
Perché la realtà vera e quella svolta dal vertice europeo di maggior quello di novembre che ci ha disegnato questo orizzonte che secondo me non ha ancora tecnici risolto i problemi tranne l'imbelle cattura delle aste iniquità della Banca centrale beh questi stilati in un'Europa a prevalenza moderato conservatore
Dobbiamo sperare che diciamo l'arbitraggio
Non lo so io francamente o qualche remora temo che nel Brasile
Lo spread terre impazzisce ed ancora più forza a chi dice basta che le facciamo fiscal compatta e teniamo le redini a quel punto l'abc e senza farmi fare al trustee liquidità
Guardia costiera che nel due mila tredici le ritroviamo la stessa condizione due mila undici a quel punto
Non è che la miglioriamo di molto perché gli sprechi partono e tutto di parte perché appeal contatti a quel punto non è che abbiamo preso l'impegno di azzerare il deficit al due mila tredici
Voglio vedere come facciamo a fare le entrate di stare con un PIL che fa meno due quest'anno meno dura anno prossimo io non vorrei
Che ci fosse questo però questa e purtroppo una curva
Che non si può escludere quei
Fine delle mie osservazioni come vedete
Il problema non è quello di un'alternativa politica e quello di misurarsi sul gioco di quote molti testimoni in questo libro su come è cambiata di fatto
Nel due mila dieci la non risposta europea
Al problema di intermediazione finanziaria alla quale noi non abbiamo dato regole nuove non li abbiamo dati in Europa e devo dirvi la verità a mio giudizio e anche la nuova legge bancaria americana e la plastica dimostrazione regolato che si compra il regolatore spettatori l'orizzonte vitali decenni
Che le banche continuano a fare in larghissima misura esattamente ciò che ci ha portato a questa crisi sono a questo punto va molto curioso dirvi la verità e ieri sono molto curioso pronto per una cosa a differenza di tanti altri
Che magari nel dissenso e di sesso molto più radicali dei miei primi sono intellettuale non suo personale a differenza di tanti altri che si augurano che un'epoca sia finita compresa l'impegno di Giulio io ci tengo a dirlo pubblicamente io penso che chi attesta in questo Paese
Ha sbagliato nel novantatré novantaquattro pensare che tutto fosse finito tanto meno nelle pensando lui oggi perché di teste ce n'è bisogno
Dopo tante lacune che non sono solo con il nostro Paese perché a guardare la stampa europea in questi anni mi sono reso conto che i mali sono molto più condivisi di attenzione sui problemi veri di quanto noi crediamo
Non pensiamo che il dibattito in Germania sia elevatissimo e sia ai sia dei saggi addominale o se voi leggete il big tutti i giorni dieci milioni di lettori avrete un'idea molto diverso e di come i tedeschi penso di noi degli altri Paesi europei che francamente un'idea a volte molto più Ruzzante delle peggiori rozzezza e a cui pure la politica italiana ci ha abituato né la maggioranza come l'opposizione grazie
Io ho pensato di dividere il mio intervento in due parti
Nella prima vorrei parlare del libro nella seconda vorrei parlare di altro
Il libro non contiene la parola Italia ma è un espediente letterario
Che col passare del tempo cede in fondo ho scritto il libro nel dicembre del
Allo scorso allora
L'epicentro era sulla Grecia
Ex-post mi sembra di avere utilizzato l'espediente delle lettere persiane per cui si parla della Persia per non parlare della Francia
Il libro
Il libro è stato detto e ringrazio le parti per le presentazioni non un una tantum ma e l'ultimo di una serie di libri che vanno indietro
Se devo dire il primo quello a cui sono più più legato del principio degli anni Novanta ed è intitolato Nazioni senza ricchezza e ricchezza senza nazione
Mi pare come di capire che la realtà presente non sia molto diversa da quella prefigurata e tra guardata i tuoi il fantasma della povertà quando si pensava che la globalizzazione fosse solo positiva e non anche negativa
E poi gli altri
Questo
è un libro che temi de a mettere insieme che tenta di mettere insieme materiali diversi materiali economici giuridici tecnici politici e i materiali di vita vissuta
Nella logica di scrivere una rappresentazione generale di quello che è successo negli ultimi cinque anni gli anni della crisi dal due mila sette due mila otto a oggi
Il
Libero per quanto mi risulta e ancora in questi termini abbastanza unico esistono biblioteche specifiche sui rischi sui saprai ma su alcuni aspetti della crisi
Ma non mi risulta che ci sia una
Rappresentazione complessiva della crisi
Può essere che questa di Libero sia sbagliata ma alla cifra dello scenario complessivo
Perché credo che sia importante lo scenario complessivo perché non si capisce quello che succede in Italia o in Europa se non si capisce quello che è successo e succede nel resto del mondo
C'è un
Meccanismo che procede dal generale al particolare è sbagliato pensare che sia il particolare che spiega generale poi fare delle polemiche e poi fare
Degli interventi e dialettici più o meno efficace masse non capisce generale non capisce
Il passaggio verso e particolare
Se non capisci il globale l'Europa non capisci letali
E naturalmente le chiavi di interpretazione possono essere diverse non è che questa mia in assoluto per definizione quella giusta ma credo che il metodo sia quello giusto
Sono stati i venti anni che hanno cambiato la struttura e la velocità del mondo credo che mai nella storia nota dell'umanità un cambiamento così intenso è avvenuto in un tempo così breve
Ed è
Una rivoluzione nel senso della rotazione detta dico me
Che si muove sui tre motori che sono stati citati una nuova geografia
Caduto il muro di Berlino nel novantaquattro a Marrakech in Marocco viene definito un nuovo ordine mondiale una nuova geografia piana mercantile tanto il vecchio mondo era diviso in base a categorie politiche
Così il nuovo mondo sarà unificato da un unico codice di commercio e di scambio libero e globale
Diciamo che la scoperta
Di questa visione e poi porta
E la definizione questa visione quattro lei perché è un grande trattato politico non commerciale solo non mercantile solo
Sporta all'apertura della globalizzazione più attraente del novantacinque l'Asia entra nella globalizzazione nel due mila uno
La crisi inizia nel due mila sette è oggi diciamo che il primo grande fatto la scoperta geografica
Del dell'Asia la scoperta geografica l'America a prodotto effetti rivoluzionarie ma la cascata dei fenomeni
E
Lunga due secoli
La scoperta economica dell'ASI alla votazione dell'asset dall'Atlantico al Pacifico ha impiegato pochi anni e sono anni che hanno cambiato la struttura e la vita di tutti noi
Quella è stata una grande scelta politica
Poi dire che era sbagliata io credo che la scelta di forzare i tempi della globalizzazione sia stata una scelta sin compatta forzata hanno preso la storia non ha fatto esplodere ma quella fu una grande scelta politica
Ho l'impressione ispirata da criteri
Di evangelizzazione del del mondo in base ai criteri del mercato ma anche una scelta fortemente dominata da interessi e da specifiche convenienze multinazionale ma quella fu l'ultima le grandi scelte paletti poi la politica scomparsa
Appena otto il vaso di Pandora ne sono uscite forze che hanno dominato in progressione l'apparecchio
La seconda
Meccanica il secondo motore la nuova tecnologia la Rete è la pazzia della nuova ricchezza capitalismo deriva da
Cappotta cappotta e capo di bestiame
Ed è sulle vecchie monete la effigie della dell'animale del capo tre la misura della ricchezza che fisica
Per secoli la ricchezza è stata rappresentata da quanto acciaio avvenne quanto carbone avere quanto petrolio avvede quanto di cose fisicamente
La
Rivoluzione sta nel fatto che coi computer sulla rete in un mondo globale tu la ricchezza non la
Fai circolare non la crei la faccia accollare la prego
E si azzera la profezia dell'uomo creatore
C'è un grande banchiere americano che davanti al Congresso ha detto senza saperlo noi facciamo il lavoro di Dio esattamente colonna magia alchemica impressionanti la ricchezza si è
Liberata dagli enti coi vincoli territoriali fisici reali ed è diventata dieci volte la ricchezza dodici volte la ricchezza del mondo
E questo modificare radicalmente i rapporti
Credo che sia questa capacità di creare ricchezza quella che ha portato
Alla
Posizione di dominio della Repubblica transnazionale del denaro
E poi una nuova ideologia tutto questo non poteva avvenire se non ci fosse stata un'ideologia basata sul mercato il mercatismo ma vorrei parlarne dopo che ha
Definito i criteri di comportamento e rapporti di forza il modo di pensare standardizzato su un pensiero unico che ancora domina o cerca di terminare
Ci dicono dobbiamo avere la fiducia dei mercati una normale si direbbe ma è giusto che noi
Diamo fiducia ai mercati
Non è che il motore di inferenza dovrebbe essere anche all'incontrario
Questa rivoluzione
Mossa dai tre motori non ha avuto effetti limitati al dominio economico o ma estesi al dominio sociali al dominio giuridico si è perso il criterio del diritto come regolatore reale
E infine a quello politico
Sono stati come dire abrogati cancellati i due pilastri letterale ideologici civili su cui si è basato il mondo come l'abbiamo visto costruito finora
La ricchezza delle nazioni dismette
E il Capitale di Marx la ricchezza delle nazioni la ricchezza ma anche internazionali
Adesso vediamo che la ricchezza la formazione anzianità si pone sopra le nazioni sofferti altre nazioni i popoli e
E sviluppa la sua meccanica di potere fino a
Credo divorare se stessa se non lo affermiamo
Cosa c'è dietro questo processo non sta nell'idea una riflessione che faccio con voi ora per la prima volta beh questa follia della della ricchezza che domina tutto
Deriva dal fatto
Che sia immaginato di poter creare una ricchezza una fabbrica sostitutiva dopo la globalizzazione anche molto sempre cioè se la produzione va in Asia
Tu dovresti avere una sostituzione dei redditi o una riduzione della che siccome la riduzione del venti e che non era poi così
Gradevole si è inventata la sostituzione dei redditi e con la finanza e questo è il tipico nella meccanica dei saprà in America
Sa prime vuol dire che tu non sei alto biondo con gli occhi azzurri e sei o nove che lavora tre mesi quattro mesi sei protestato ti chiama la banca che dallo stesso finanziamento
Su quella casa che richiamano e ti dicono una buona notizia la sua casa è salita di pallone e quindi le diamo un ulteriore mutuo su quella Delta di valore e lei ci può contare la scuola per i bambini le vacanze super eccetera
C'è stata in questa meccanica la
Sostituzione deve decoder manifattura con la invito ad affinare diversamente le cose sarebbero andate diverso sono andate diverse quando poi tutto è crollato
E poi è stato abrogato il Capitale di Marx
Questione di di grande interesse io venerdì sono accetta Mao spero con seminario sul futuro del capitalismo hai fatto che ci si ponga una questione di questo tipo è in un qualche modo curiosa
Alcuni andando per visitare la tomba di Marx ha come pellegrini altri andranno lì per assicurarsi che sia ancora sottomessi aspri so
In ogni caso il fatto che è venuta meno la pressione
Dei delle masse delle ideologie di masse ha consentito la formazione di un'altra ideologia
Ha consentito la sostituzione delle vecchie ideologie sociali dialetti che di rapporto di tutela di equilibrio tra il lavoro il capitale che era il mestiere fatto dalle grandi e socialdemocrazie
Non c'è più stato bisogna perché il comunismo non poté non faceva più paura
Essendo se addirittura i comunisti convertiti come i più
Fedeli feticisti custodi delle ideologia mercati sta
è cambiata la struttura della ricchezza è cambiata la dialettica tra i poteri
Quello che era un potere che faceva paura o avevi che sentivi bisogna morale sociale anche politico di andare incontro alle ma
Se non c'era più bisogna perché tutto andava per conto suo
Io credo che ci sia un solo libero che sostituisce per ora in attesa di altro in due grandi vecchi libere nella Caritas in veritate
Credo che nell'enciclica Caritas ci sia una rappresentazione
Non solo come dire di fede ma anche indizi costruzione politica di enorme interesse ed è uno dei libri e che
Ci porteranno verso il futuro
La politica
Chi ha fatto la globalizzazione non evitabile ma forse in tempi e anzi certa in tempi troppo tragicamente concentrati e poi era difficile pensare che tutto andasse bene
Che tutto fosse positivo e progressivo l'acqua sale si alzano tutte le baracche non è esattamente così da noi in Europa nel vecchio mondo occidentale
Il processo non è stato e non è tutto solo positiva a pensare che
Un cambiamento della struttura del mondo potesse avvenire in questi termini senza traumi senza squilibri era pensare l'impossibile
E infatti è avvenuta la crisi e ci siamo
Mi è stato detto sul libro un rilievo critico che a volte sento poco per la verità e soprattutto in contesti polemici ebbe critici bene se tu hai visto a tutte quelle robe di perché non hai
Reagito non è cambiato beh
La domanda da dove devo girare al Presidente Obama
Perché esattamente i fenomeni si sono presentati per tutti i Governi e magari non esattamente qualcuno aveva più poteva e degli altri io mi sono limitato a rappresentare in tutti i documenti
Politici tutte le posizioni che mi sembravano corrette dal mio punto di vista dal punto di vista il Governo italiano e se vedete agli allegati A libero sono esattamente quello che poi nel libro
Pensare che al G venti uno riesce a convincere gli altri diciannove o in Europa uno riesce a convincere gli altri venti e sei
Ma quello che al di là delle polemiche che considero normali ma
Fatto vero è che è cambiata la struttura e la velocità del mondo allora prima deve capire cosa è successo poiché ricominciare a cambiare ma non sarà mai l'opera di uno
Se non ciascuno deve cominciare a capire come si è rappresentato è cambiato
Il il mondo
E in questa logica del capire tentare di cambiare voi parlare di dell'altro cioè della della seconda parte tenti di della dell'intervento che puoi fare
Anche il nome dello spirito si Locci
Che ci
Circonda
Beh
Io credo che ci sono due modi per interpretare la storia c'è un modo istantaneo e c'è un modo
In un qualche modo storico il modo istantaneo e la storia ricomincia sempre da ogni circostanza ogni giorno
La storia è un punto di partenza
C'è un altro modo che più organico più storico certo resiste la partenza ma il punto storico in cui sei anche è un punto di di arrivo
Ed è arrivo delle tradizioni e arrivo delle culture e arrivo delle esperienze che sono fatte dietro di te nel corso dei decenni credo che proprio la intensità del cambiamento
C'è una frase molto bella che dice quando in passato non illumina più il futuro lo spirito cammina nel buio ecco per evitare tutto questo deve guardare anche quello del passato che ancora
Utilizzate
E
Un'altra cosa che si dice beh gli alberi non crescono dai rami degli alberi crescono sempre da garantirci
Nella
Tentativo di rispondere un po'anche
Obliquamente si fa a Oscar io trovo dirvi un po'come peggio
La realtà che c'abbiamo davanti in questo momento
Non solo in Italia
E credo che sia utile questa analisi questo esercizio per che
La politica deve basarsi anche su criteri e i piani di principio
Uno può dire che la crisi ha accentuato il carattere negativi e le distorsioni personali della politica può dire che umano volte che sembra troppo umano fosse sempre stato così ma
C'erano anche i grandi ideali i principi
Io credo che non ci sia futuro per la democrazia senza politica e non c'è futuro per la politica nella democrazia se non si cerca tutti insieme deve costruire un patrimonio di ideali e dei principi naturalmente è una grande dialettica
Che io cerco di natura tale molto stressando latta
Due polarità opposte mancheranno molti pezzi
Alcuni sono discutibili altri appunto aggiunge ribelli ma insomma io credo che la grande questione in questo momento è la questione della democrazia
Io non credo che la democrazia si riduca nel mercato
E invece c'è e crescente la forza di un blocco di interessi di pensiero di forza che si unisce nella identità del mercato
Io credo che il mercato è una cosa necessaria ma non è tutto
Allora
Per questa
Sorta di di blocco culturale ideologico che prende anche forza nei Paesi che hanno un grande debito pubblico diceva Nitti duro è dipendere dall'oro alieno
E tuttavia
E questo blocco che vuole determinare la nostra vita ci rappresenta il mercato come lo Stato dionisiaco dell'umanità
Io non credo che il mercato sia il fine ma solo in mezzo ai suoi dobbiamo Agenzia nella nostra città
Secondo punto per questo blocco che si sta presentando in tutta Europa
Vi è nel più c'è anche il meno naturalmente de c'è una identità tra una liberalismo economico è un atto io verismo assoluto per cui la realtà deve conformarsi al paradigma astratta
Non può
La realtà essere diversa da quello spettante poi da quello schema
Invece io credo che sia giusto pensare che non tutto è
Materia e che non tutto è merce che ci sono pezzi della realtà che non coincidono con le merci del mercato
Per questo blocco soprattutto Arcella tecnica
Il meccanismo formula capace di interpretare in modo più o meno mister ricco
Da realtà io credo che oltre alla tecnica c'è anche l'etica politica
Quello che ci si presenta è un meccanismo che da dall'alto verso il basso
è un bel qaedismo rigido estremamente verticale essendo a priori io non credo che la politica possa essere fatta solo in questo momento la politica come la conosciamo è stata
Federale comunitaria cooperativa sociale flessibile e non solo rigida e verticale dall'alto
Come coerente con lo schema del pensiero unico pensato come l'unica forma del pensiero politico possibile
Invece io credo che la politica sia anche fatta dai casi della vita dalle persone dalle circostanze da dal cuore e dalla mente delle persone che ci circonda
Secondo questo schema di pensiero la tecnocrazia viene piede prima della democrazia io invece credo che comunque la democrazia viene prima della tecnocrazia
Queste è uno schema per cui di fatto alla fine in un nuovo assolutismo
Il mercato ha il padrone dello Stato e non credo che noi tutti siamo ansiosi di avere nuovi padroni rispetto a quelle che abbiamo avuto nei secoli passati
Per questo blocco
Il popolo
E che la
Il popolo e quella parte della nazione che non sa quello che vuole
Invece credo che ci sia nel popolo un sapere collettivo che non può essere ignorato poi tentare di guidarlo su alcuni tracciati ma non puoi sostituirlo non credo che e che lo sia
Ammesso che qualcuno abbia letto Hegel sia buono non di Voina
Di quell'altro mondo sappia che cosa è
Quello che vuole portare il popolo poteva quel blocco è un legno storto che deve essere raddensato
Con tecniche diciamo ortopedica
Io so quello che giusto e voglio che tu ad Achille per forme di vita alta ed altissima che io avendolo
Acquisito dall'alto considero
Quello adatto e quindi il popolo deve essere corretto curato
Attrezzato dalle sue declinazioni
Per essere chiari io non mi sento non è averci italiani no neanche italiano
Ma io voglio bene al mio paese e non credo che queste forme di terapia dogmatica siano quelle adatte a un Paese che ha millenni di storia
Per a questo tipo di blocco il voto è un rischio e la formula ideale per la soluzione politica del problema è sciogliere il popolo e delle regioni è un'altra
Io credo che invece
La politica la democrazia l'etica non siano altro se non la vecchia formula del Governo del popolo da parte del popolo e a favore del Papa
La democrazia non è una variabile che dipende dall'economia e invece tra come ci rappresentano la democrazia è una variabile che dipende dall'icona
Se i meccanismi all'economia sono diversi da democrazia deve entrare in una specie di stato di eccezione
Ed è impressionante sullo stato di eccezione quanto scritto ed è impressionante il rapporto che accetta Turati e Giolitti
Ma nelle memorie di Giolitti nell'ultimo volume c'è scritto
Io ritorno al Governo dopo la Grande Guerra
Dopo anni di stato d'eccezione il Parlamento non esiste più e anzi inizia una parabola di degenerazione scritto da un parlamentarista come giorni
Ecco io non credo che lo Stato d'eccezione prolungata che diventa più Stato che eccezione perché diventa la regola sia la formula giusta per investire sul futuro diurno
Che un Paese come il nostro
Essere chiari io non credo al governo dei migliori
Per
Innata modestia ma soprattutto perché io non conosco meglio che non sia il patto
E non credo che il massimo della popolarità sia a prescindere dal Papa
Beh anche facile in certe fasi avere una grande popolarità appropriata che prescinde dal popolo ma alla lunga credo che
La popolarità di un Governo possa basarsi solo sull'opinione detto
E poi tante altre cose
Billary Danila ideologia il mercato chi porta a pensare che la cosa fondamentale è la vere qualcuna potrebbe dire che importante la vera ma importanti anche lei sa
Con tutto quello che deriva in termini di etica e l'integrazione di morale io non credo che la felicità stia nella concorrenza nella spinta vertiginosa nella competitività verso la concorrenza
è una cosa che poi considerare importante ma io credo che sia più importante è non lasciare indietro nessuno
E poi tante altre cose che ci porteranno alla grande questione invece politica forse questo è un punto di risposta Oscar è stato detto che il modello sociale europeo è morto
Molto autorevolmente molto bancariamente è stato detto
Ora
Non so se è morto so chi è l'assassino
E non credo che per
Il nostro presente il nostro futuro la formula della morte dello stato sociale sia quella varietà
Devi tenere conto dei fattori che ne hanno ridotto la Forza fosse anche a un certo punto l'illusione finanziaria
Il vecchio continente a finito la sua vendetta coloniale che è durata molto più delle colonie io sono
Tanto vecchio da ricordare il vecchio G sette tanto giovane d'aver visto il G venti la votazione è stata molto importante la configurazione del mondo ancora fino a pochi anni fa era verticale
Noi piazza avevamo i nostri titoli i nostri prodotti quando volevamo I prezzi che volevamo
I rapporti di forza sono radicalmente cambiati e dobbiamo tenere conto di questo non possiamo andare avanti a produrre di più più
Più più deficit che prodotto interno lordo ma non possiamo rinunciare ad una modello sociale fondamentale dello stato sociale
Se c'è una formulazione attiva è molto più umana e efficace al mercato tout cour è l'economia sociale di mercato che dice il mercato fin dove possibile la comunità dove necessario
Tutto insieme nell'insieme
Ecco io credo che
Una fase storica si sia aperta la crisi era aperto degli scenari
Di enorme complessità e anche drammatica non è finita è stato detto da Oscar e condivido
Non è che applicare il decreto Sindona si più vasta scarlatte a cui
Dice le aste di liquidità versa in seta avevo da o che ti dà i soldi gratis quella non è un'asta quella e liquidità e basta
E se te li dà senza condizioni non deve ma ha detto anche tu l'hai fatto i vecchi
Bond omonimi erano all'otto per cento
Avevano il vincolo di impiego nelle piccole e medie imprese
E c'era il divieto di bonus non credo che la crisi sia finita credo che la il enorme quantità di liquidità produca effetti distorsivi e non risolutivi
Oggi si legge sui giornali è stata fatta perché la situazione era a Cuba
Appunto allora la domanda è
Dove come e perché era accompagnato agisce su una situazione cupa immettendo liquidità cioè mettendo la droga o cercando di cambiare alla radice le cause
Io davvero credo che si debba evitare di confondere
La malattia con la cura i tagli
Gli bikini o gli untori con i dottori si debba ragionare sulle cause e non sugli affetti effetti effetti e poi si arriva e si trattava la prossima è ancora più grave crisi
Proprio per questo perché c'è la crisi perché continua perché le formule soluzione la gravano e non la risolvono credo che sia fondamentale un ragionamento
Della politica sulla politica e
In questi termini soprattutto sui principi e sui valori
Alla ricerca di una formula di chiusura Shakespeare a Giulio Cesare dice il vostro destino non cercate lo sulle stelle cercate lo dentro di voi grazie
Beh in coerenza con l'intervento di Giulio Tremonti anche per ritornare allo spirito con il quale insieme al Centro studi grande Milano abbiamo voluto organizzare qui questa iniziativa che credo sia la prima di un insieme di iniziative
Di scavo diciamo i temi più
Significativi delle culture politiche di questo di questo scorcio di inizio del terzo millennio io chiederei per chiudere arrivo informi che graditissimo ospite di
Faccio una battuta con una velocità
Riguarda
Va bene allora vi ringrazio tutti io credo che vada bene che sia ottimo chiudere così ringrazio innanzitutto Giulio Tremonti e Oscar Giannino
Daniela Mainini direttore di critica sociale Ugo Finetti Rino che hai voluto essere qui con noi oggi e tutti voi grazie mille buonasera e alla prossima iniziativa