Intervista a Pino Pisicchio sulla riforma della Legge elettorale

Pino Pisicchio le riforme sono state illustrate dopo questo incontro diciamo un po'al vertice che si è attenuto ieri
La prima domanda è questa corrispondevano a quell'impianto che noi abbiamo descritto varie volte da questi microfoni
Ma intanto rimasto quello poiché è evidente c'è anche l'affidamento alla libera interpretazione dei dati lo riporta e diciamo lo rende mediaticamente ma in realtà che l'impianto di cui abbiamo parlato da questi microfoni in più di una circostanza cioè lo schema tedesco
Il cinquanta per cento sto parlando del direttorato ha menzionato per cento degli esigenti con il collegio uninominale a turno unico e ci quale facendo gollista proporzionale
Lo sbarramento al quattro o cinque per cento cosa che non è stata ancora definita e poi un insieme
Di proposte riforma costituzionale che parte dalla riduzione del numero dei parlamentari
Fino al rafforzamento del ruolo
Del premier e per quanto concerne soprattutto la rimozione
Dei ministri non più graditi azione chiedeva
Da tener attiguo alla
Avvisava assai consentiti pagherà falsamente se si tratta materia Cattani si trattava infatti di una prerogativa
Sollecitate in modo particolare dal PDL ma condivisa anche dagli altri diciamo
In in una dimensione che intende a recuperare lo stesso schema dei sindaci sostanzialmente e e poi una differenziazione tra ruolo di Camera
E Senato quanto a
Diciamo distribuzione dei pesi distribuzione delle
Del dell'itinerari legislativi mentre invece la funzione legislativa resterebbe
Effettivamente affidata ad entrambe ad entrambe le Camere queste
Insieme con il voto
Di sfiducia costruttiva queste l'insieme in sostanza delle norme che hanno rappresentato l'oggetto
Del dell'impegno di lavoro di quel piccolo gruppo di di viva quel quella piccola équipe e che che è stata ieri condivisa dai capi dei tre partiti
Ma
A adesso una domanda che vorrei farle diciamo è sulla rappresentanza non è in senso
L'obiezione che viene fatta
E che in questo caso non esprimendo si più sulla eventuale coalizione ma semplicemente sul partito Paglione partiti una volta arrivati in Parlamento possono aggregarsi con chi vogliono e tra di loro
Ma questo di fatto è già successo per esempio anche in questa legislatura non c'era adesso c'è una maggioranza che sostiene un governo una maggioranza che non è quella uscita dalle urne
Sicuramente però lei tenga conto della eccezionalità delle circostanze in cui si è verificato quello che lei dice
Nel prossimo turno elettorale se sarà adottato questo sistema tedesco noi avremo una condizione diversa cioè il riconoscimento della opportunità da parte di tutte le forze politiche di non prefigurare premi di maggioranza tali da
Costringere
Soggetti politici che non sono compatibili ma che si mettono insieme solo per sconfiggere l'altra parte sconto del costringerli a stare insieme con gli esiti che nel corso di questi anni abbiamo tutti quanti
Purtroppo visto quindi si tratta in qualche modo di un ritorno allo schema che venne adottato dai padri costituenti quando all'inizio della
Della vicenda politica della
De la Repubblica italiana si decise che
FOS sarebbe stato opportuno
Evitare di di di di dare un vantaggio ad alcuno è
Il PD circa la rete le convergenze invece il Parlamento lo schema è questo sette scrivere il nome del
Del candidato a parer mio era sulla Scheda anche lì
E e poi dipenderà dalla tanta carta diciamo da da ciò che i partiti faranno nel momento in cui arriveranno in Parlamento quindi insomma anche quella non è un po'una cosa così fatta avere una specie di contentino
Questa le dico la verità è la cosa mi convince di meno nel senso che o siamo in una Repubblica presidenziale e allora bisogna adottare tutti i sistemi
I meccanismi di accorgimenti
Esatto soprattutto i contrappesi si inglesi hanno un'espressione molto
Molto Belice check and balance
Se non siamo in una Repubblica presidenziale non mi pare che sia stata fatta questa scelta peraltro
Se questa scelta fosse fatta io non non apprezzerei particolarmente B
è evidente e che dobbiamo andare avanti con un altro registro
Per cui questa cosa del del Bloom dell'individuazione del virus Plum pox da fuori con con con Berlusconi no nessun atto che nella scheda compariva il nome lui diceva ecco io sono stato duecento dal popolo
Da un punto di vista costituzionale quella posizione del nome sulla se è un voleva dire assolutamente niente
D'altro canto il Capo dello Stato nella sua somma sapienza
Ha sempre anche nel periodo nel quale non c'era il nome del
Del candidato premier assemblee considerato che cosa
Quale possa essere la maggioranza
Parlamentare e dunque quale candidato alla Presidenza può tenere posso tenere il numero
Utile e di consenso che siamo in aree può e ancora parlamentare e la proposta di riforma e abbiamo fatto si muove all'interno di questa logica per cui francamente salvo così un'indicazione politica
L'alto sale su
Con quattro virgolette due da una parte due dall'altra io francamente massa prevede
Un destino avanza nazione
I poteri del Presidente della Repubblica vengono attaccati no i poteri del Presidente Repubblica resterebbero almeno nell'impianto che fino a questo momento ha rappresentato l'oggetto la nostra attenzione resterebbero
Esattamente quelli che sono
Verrebbe specificata qualche prerogativa del Capo del Governo ma sempre in una dimensione
D'intesa con il Presidente La Repubblica quindi non c'è una prevaricazioni di arriva prevaricazione da parte
Del Presidente del Consiglio sulla ruota presenta il pubblico ogni
La riforma elettorale verrebbe incardinata al Senato e quelle invece di riforma costituzionale qui
Sembrerebbe il contrario perché sembrerebbe che già al Senato abbiano cominciato a discutere un insieme di proposte
Di riforma costituzionale tuttavia i il punto è non
Particolarmente come dire impegnativo sotto questo profilo perché se c'è l'accordo politico è evidente si può cominciare a parte dall'altra si può decidere di distribuire esatto attraverso
Per esempio emendamenti sottoscritti da parte di tutti i i partiti che condividono questa impostazione si può distribuire
Il teso e il compito di far partire un itinerario legislativo senza stravolgerne anche l'agenda di lavoro di Camera e Senato