Intervista a Giuseppe Moles sulle diverse ipotesi di riforma della Legge elettorale

Giuseppe Moles deputato del Popolo delle Libertà che cosa pensa di questa
Ipotesi di riforma elettorale
In qualche modo individuata nel recente anche nell'ultimo più recente vertice tra Bersani a far casino
Intanto partire dal presupposto che non c'è nulla di concreto dal mio punto di vista forse per fortuna dalle reazioni che si sono viste negli ultimi negli ultimi giorni tra l'altro credo che
Ci siano ci sia la possibilità di
Mutamenti anche radicali
Sinceramente la preoccupazione che ho da bipolarista convinto parte dal presupposto che io sono per un sistema all'americana con i collegi uninominali
Elezione diretta del premi ero Presidente del Consiglio
Quelle indiscrezioni o le ipotesi di cui si parla mi preoccupano alquanto
Non dimentichiamo che noi siamo nati novantaquattro bipolari sti convinti e grazie anche al fatto che il candidato era Berlusconi è che
In questo momento
In questo momento noi
Siamo arrivati a un passo quasi dalla bipolarismo sembra che si torni indietro di vent'anni alla partitocrazia
E mi preoccupa anche
Forse è un tema di cui
è difficile parlare oggi a causa della propaganda dell'antipolitica questa possibile riduzione dei parlamentari perché non lo dico da oggi ma quando sostengo in uso lamento quasi completo insieme a pochi altri da tempo
Come anche solo le posizioni vorrebbe radicali di Marco Pannella ma anche ho visto oggi di Rita Bernardini che in realtà la riduzione del numero dei parlamentari
E se non è accompagnata da una modifica sostanziale dell'intero sistema costituzionale
Riduce ulteriormente la possibilità degli elettori DD
Non solo di non tanto di scegliere il candidato quando è quindi l'eletto e di votarlo ma di controllarlo perché ridurre il numero dei parlamentari significa ampliare i collegi in cui vengono eletti
Ampliandoli se ne pensi difficile il controllo in modo tale che
Il cittadino possa controllarne l'operato e poi Bisceglie alle successive elezioni politiche se votarlo meno se ne fa l'Inghilterra la media di novanta mila abitanti ha collezionato se noi pensiamo alquanto difficile
Poi controllare l'operato di un Presidente di Regione rispetto a un Sindaco di una città media
Italiana ci rendiamo conto che
Diminuire il numero dei parlamentari significa automaticamente ampliarne il Collegio pub bisognerà vedere come vengono
Ed etico sei indicati sì con le preferenze senza le preferenze sarà tutto da vedere
Proprio domani torna a riunirsi la lega per l'uninominale nella seconda sessione di assemblea annuale tra gli animatori c'è professore Antonio Martino che di quella forse dai novantaquattro era
La tessera numero due diciamo così
Qui in Parlamento nel PdL ci sono stati centinaia più di un centinaio di deputati che hanno sottoscritto la proposta che da punto di vista istituzionale punta al modello francese assente si inseriscono
Il PD da parte sua nel programma il doppio turno di collegio maggioritario uninominale
E però poi l'intesa tra quindi andrebbero a incastrarsi perfettamente il sistema anche organico diciamo così padano l'intesa spunta per interesse evidente di di Casini su un sistema che darebbe solo all'UDC la centralità
Più che il centrismo
Io infatti non vedo perché si debba fare un piano un piacere a una singola forza politica
E soprattutto rinunciando alle rinunciando alle impostazioni base delle altre forze politiche io che non c'è molta confusione sotto il sole
Da un da questo punto di vista quindi sono ulteriormente preoccupata non nascondo però che ho l'impressione che questa accelerata su
Cosiddette riforme istituzionali emesso e legge elettorale e in particolare la riduzione dei parlamentari sia dovuta a una a questioni prettamente politica e mi spiego meglio
Nel momento in cui un partito che sostiene Montino e cioè il PD
Si trova e normi difficoltà perché finalmente Monti rispetto tutto quello che ha fatto finora di propaganda di tasse
Comincia ad affrontare un tema che è quello della riforma del mercato il lavoro che
Riprendendo immediata alle posizioni del di Forza Italia prima del PdL poi ecco che diventa disegno di legge non decreto legge di si rinvia tutto a dopo le amministrative soltanto perché Bersani ha problemi a sostenere una riforma giusta e utile al Paese a causa delle posizioni all'interno del suo partito ma anche e soprattutto la CGIL cioè mi è sembrata un po'
Uno specchietto delle allodole siccome
C'è
La riforma il lavoro che dà fastidio e può danneggiare il PD allora il PD spingere per fare altro in modo tale che i cittadini non si occupino della riforma del lavoro non si occupino delle non Sensini Intino delle tasse
Che sono state imposte che entreranno in vigore con l'aumento l'aumento dell'addizionale ve l'ho già regionali IRPEF
Già da adesso e poi li Moore perché adesso si parlerà solo soltanto di ridurle parlamentari cambiare la legge elettorale magari fa facendo un papocchio peggiore di quello che c'è
Grazie a Giuseppe Moles deputato del PD e del