Intervista a Matteo Mecacci sul mancato soccorso ad un barcone di migranti nel marzo del 2011

Qua nella radicale Matteo Mecacci parliamo di un rapporto al Consiglio d'Europa che riguarda un fatto drammatico cioè durante la guerra in Libia quindi dopo l'intervento
Armato ossia la NATO che l'Italia in pratica non hanno soccorso un barcone
Nel Canale di Sicilia e
C'è stata la il naufragio con il Conserva consonante Martins sessantatré persona sì si tratta appunto di una vicenda che si è svolta nel marzo del due mila undici perché fu già denunciata all'ora
In particolare da monsignor Zerai che in Italia si è occupato sia prima dell'intervento militare della NATO che durante che successivamente di cercare di dare soccorso
Hai profughi di razionalità e di tre Trio etiope o sommano comunque provenienti
Dall'Africa che hanno cercato spesso
In modo molto rischioso quasi disperato di raggiungere le coste del nostro Paese per fuggire anche a una situazione che ben conoscevamo in Libia di
Di oppressione di detenzione in
Una sorta di campi di concentramento
Dove appunto i profughi venivano tenuti al di fuori di qualsiasi controllo internazionale di supervisione anche da parte dei Governi che invece avevano buoni rapporti con il con il regime libico ora questa vicenda
Specifica fa seguita la condanna che c'è stata a parte la Corte europea nei confronti dell'Italia
Per il caso dei respingimenti cioè sempre il fatto che autorità militari italiane abbiamo sostanzialmente riportato in Libia e quindi consegnato all'autorità di quel Paese sottoponendole a rischi di di maltrattamenti di torture anche di morte
Dei migranti prima dell'intervento militare della NATO e ed evidentemente importante il fatto che si faccia questa denunciato
Perché e emerge anche la necessità di chiarire che quando la NATO interviene una vicenda di questo tipo
Deve farlo visto che il mandato che quello della protezione dei civili non solo dovrà farlo per la protezione dei civili libici ma anche
Per la protezione di tutti i profughi che hanno cercato di solcare
Il Mar Mediterraneo in quel momento quindi ora vedremo se questo rapporto sarà approvato dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ma sicuramente positivo che si cerchi come è stato fatto di accertare
La verità di quanto accaduto quello che auspico I che però si abbia anche la capacità di guardare a quanto accaduto
Non solo su questa vicenda e su altre vicende che nello stesso periodo si possono essere verificate cioè quando c'era anche nel Mediterraneo un pattugliamento della NATO ma anche
Ha precedentemente cioè quando era in vigore questo accordo di pattugliamento congiunto fra le autorità
Libici e le autorità italiani per il respingimento di migranti e temiamo anche spesso per come dire
Il non soccorso di queste persone o comunque
L'impossibilità
Che è stata denunciata molte volte per persone che si trovavano in difficoltà di ricevere soccorsi da chi che sia con
Ricordiamo anche episodi di scarico di responsabilità tra Malta l'Italia o da altri
O da altri paesi che avevano in quella zona delle loro
Delle loro navi credo che questo sarebbe
Un'operazione ulteriore di di verità necessaria semplicemente per evitare che
Si possano
Riproporre delle politiche che
Noi avevamo contestato fin dall'inizio anche nel corso della discussione
Parlamentare il che non solo erano contrarie ai principi del diritto internazionale ma avevano poi come effetto quello di mettere a dischi io la a vita l'incolumità di decine centinaia forse migliaia di persone
Che sono scomparse quando recentemente sono stato in Tunisia l'abbiamo incontrata anche rappresentanti di familiare di tunisini circa quattrocento persone
Che sanno di avere avuto il loro figli io
Lì o mariti
Essersi imbarcati e per l'Italia e di cui hanno perso le tracce
C'è un lavoro difficile che cerca anche di verificare se ad esempio queste persone non siano sotto falsa identità all'interno dei centri di immigrazione
E di espulsione che
Che sono nel nostro territorio oppure non si sono spostati in altri Paesi però ecco la mancata identificazione il mancato soccorso nei confronti di
Di queste migliaia di persone sono un problema che non può essere affrontato
Né con i respingimenti né con un intervento militare ma appunto con un sistema di di monitoraggio satellitare poi di assistenza
In mare che non con grande sforzo sicuramente i Paesi europei e lavato potrebbero mettere in piedi