Intervista a Rita Bernardini sulla risposta del sottosegretario all'Interno Carlo De Stefano all'interrogazione parlamentare sul cosiddetto "professor De Tormentis"

Con la radicale Rita Bernardini parliamo delle vicende del personaggio dei tormenti se non sa ascoltatori lo ricorderanno sicuramente
Perché il Governo ha risposto alla tua interrogazione
Intanto c'è da dire che il
Il Governo ha mandato a rispondere a questa interrogazione
Che si riferisce all'gli episodi di tortura che si verificarono tortura nei confronti di brigatisti
Tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta
Nella precedente e intervistato devo ricordato quando Emma Bonino andò in televisione con la gigantografia del
Pene martoriato torturato di Di Lenardo
Ebbene il mandato risponderà il Governo il sottosegretario De Stefano
Chi era uno dei funzionari all'epoca
Di questi fatti per cui c'erano lì squadre tre che andavano a a torturare soprattutto all'epoca del sequestro Doge arma
E i loro i loro spostamenti avveniva un po'in tutte le questure nelle carceri italiane
Per far parlare i brigatisti diciamo con il metodo della tortura ora queste cose
Cioè è singolare che a rispondere a questa interrogazione sia
Una delle persone chiamate in causa all'epoca
Chi ha potuto vedere in televisione
La trasmissione mi pare chi l'ha visto c'è stata l'intervista al brigatista tre h
E
Che era stato arrestato proprio del Di Stefano e che poi da Di Stefano fu affidato nelle mani di dei tormenti essa cioè
Questo è il soprannome ma il vero nome e Nicola Cioce a tutti lo sanno
E affidato
Nelle mani di dei tormenti is con la tecnica dell'affondamento
E
Ha tentato di far parlare
Questo presunto brigatista la tecnica dell'affondamento consiste nel legare una persona
Mani e piedi ed extra Jarno su un lettino e poi
Farle
Vere acqua salata
Costringerlo a bere acqua salata fino a che non provoca proprio il senso dell'annegamento e allora si presume che con questa tecnica poi la persona sottoposto a tortura
Parli e dica altre cose ora
Una cosa significativa e qui dopo dobbiamo
Dobbiamo dare atto
Che il Governo
Non risponde in realtà alle domande che noi avevamo posto intanto il nome vero direttore mentis l'ho fatto io durante
La replica
E
Non è stata accettata una Commissione d'inchiesta che potesse far luce su quegli anni perché sono accaduti dei fatti nuovi
Cioè noi abbiamo avuto
Delle persone che all'epoca ricoprivano incarichi importanti che hanno
Parlato
E hanno detto
In modo esplicito che cosa avevano fatto in quegli anni
E
E il Sottosegretario poi allegato una Scheda che ricostruisce un po'tutta la vicenda ma a parlare il recentemente
è stato Salvatore Genova che all'epoca era commissario di polizia presso la Questura di Genova
E
E
Lui ha esplicitamente detto che c'erano queste
Squadretta segui date e comandate diciamo da dei tormenti se che da
Dal nord al sud dell'Italia andavano in giro per fare questi trattamenti ovvero queste torture
E
Il
La cosa incredibile a mio avviso
è che e per giustificare
Quei fatti
Il Ministero dell'interno con il Sottosegretario De Stefano ripercorre un po'tutta la storia del reato di tortura anche
Nei nelle convenzioni internazionali a partire dalla Convenzione dell'ONU del dieci dicembre mille novecentoquarantotto
Ma ne fa una ricostruzione singolare perché
Perché afferma senza virgolettare perché non poteva virgolettare che secondo la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del dieci dicembre quarantotto
C'era il divieto di tortura
Pur con delle limitazioni non di poco conto morale ordine pubblico benessere generale di una società democratica
Poi dice successivamente nel mille novecentottantaquattro quindi dopo questi fatti
Di cui stiamo parlando all'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvava senza quelle limitazioni le convenzioni per la convenzione per la prevenzione specifica della tortura dei trattamenti disumani crudeli e degradanti
E nel mille novecento ottantasette e poi gli Stati membri del Consiglio d'Europa adottavano la Convenzione europea sulla tortura
Ma
Quella dichiarazione che fa il sottosegretario Di Stefano
In realtà non è letterale perché era chiarissima la
E è chiarissima la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo sulla tortura
Non c'erano quelle limitazioni di cui il sottosegretario parla che invece ha combinato l'arte mi pare che sia l'articolo tre con un altro articolo
Una parte di un altro articolo che si riferisce invece alle libertà personali quindi ha una sua ricostruzione diciamo per giustificare per giustificare che cosa la negazione
Della richiesta nostra della Commissioni d'inchiesta
Per giustificare
Anche sulla tortura nonostante ci siano
Come gli ascoltatori di Radio Radicale sanno anche ordini del giorno nostro radicali che sono stati approvati perché il Governo depositi
Immediatamente ma stiamo parlando già di un anno fa
Una disegno di legge riguardante il l'introduzione nel nostro ordinamento del reato di tortura lui fa l'elenco di tutte queste proposte di legge
E disegni di legge ricorda che anche il Governo ne ha presentato uno però sui tempi non ci dice niente
E e
Forse
Sulla su una parte della nostra interrogazione
è un po'meno
Reticente laddove noi
E
Chiediamo
Che il personale e di polizia sia sensibilizzato sempre di più sulla necessità
E di improntare il proprio operato al rigoroso rispetto della legalità e della tutela della vita umana
Tra l'altro considerato anche il fatto che visto che era socio le celle di sicurezza che dovrebbero come Anna ma ai
Tenere le persone no che sono state sono state arrestate in flagranza di reato
Priva di portarla davanti alla alla al magistrato quindi
E anche lì insomma ne sappiamo che nelle celle di sicurezza sono avvenuti dei fatti specifici molto gravi
Certo io ritenni ripeto
Stiamo riflettendo come delegazione radicale su come intervenire perché naturalmente
Nel momento in cui io ho dovuto replicare non sapevo chi era il Sottosegretario Spotinvest fa che rispondendo non sapevo delle sue implicazioni dell'epoca sicuramente hanno mandato la persona meno adatta devo dire
E
E e non avevo potuto fare mente locale in questo mi ha aiutato un giornalista Persichetti
Sulla su quanto era disposto fin dal mille novecentoquarantotto sulle divieto tassativo di tortura
Dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo quindi lì per lì mi sono dichiarato insoddisfatta per il no che è stato dato alla Commissione di inchiesta per le novità e l'attualità che ci riporta a quegli anni
Perché come radicali è
Dobbiamo vuol dire che uno Stato
Che si fonda sulla violazione come purtroppo avviene oggi sulle carceri
Sulla giustizia che si fonda sulla violazione sistematica non solo delle sue stesse leggi
Ma anche delle leggi che civili piano e quindi della normativa delle convenzioni e degli utili dichiarazioni che ci litigano all'Europa o alle Nazioni Unite
E uno Stato così evidentemente a problemi seri e di potersi definire uno stato di diritto e questo non lo dico io ma lo ha detto per esempio il Comitato del Consiglio dei Ministri d'Europa
E che ha sollecitato più volte l'Italia anzi ha intimato
L'Italia a rientrare e nella legalità per esempio non solo sulle carceri ma anche sull'irragionevole durata dei processi cosa che fino
Adesso non è avvenuta
Aggiungo per concludere
Che dopo mostre sollecitazione
La Commissione giustizia in inizia praticamente oggi la discussione ha calendarizzato il disegno di legge del Governo riguardante
Lei depenalizzazioni nella dei carceri d'azione
Insomma tutte quelle misure che possono far diminuire l'ammontare dei e la crescita sistematica dei procedimenti penali
E e possano non considerare il carcere come l'unica la strada per
L'unica Pina esistente fondamentalmente
è però c'è da dire una cosa noi oggi inizieremo questa discussione ma
Manca
Se non sbaglio i conti un anno alla fine della legislatura
Questo è un problema serio che noi
Chiediamo oggi affrontare con un provvedimento serio previsto dalla Costituzione cioè l'amnistia
Ebbene
Nel nella delega al Governo che si dà in questo disegno di legge è previsto che fra
Che entro un anno quindi fra un anno saranno presentati relativi
Disegni di legge
Quindi insomma siamo arriva dalla della legislatura ci vediamo alla prossima e ancora dopo le Commissioni Pisapia dopo la Commissione o Nordio che sono giunti alle stesse conclusioni in merito alla necessità
Di depenalizzare e di dei carceri Zare ci troviamo che fra un anno siamo al punto di partenza
Non credo che questo sia un buon modo di che affrontare un problema serio come quello della giustizia che è stato richiamato recentemente anche dal presidente del Consiglio Monti