Intervista a Stefano Ceccanti sull'approvazione da parte del Senato della riforma costituzionale del pareggio di bilancio

Radio Radicale abbiamo qui con noi ancora una volta il professor Stefano Ceccanti costituzionalista e senatore del PD professore Ceccanti dunque ci siamo fra poco il Senato varerà approverà
In quarta lettura se non mi ricordo male quindi un con la lettura definitiva la riforma costituzionale sul cosiddetto equilibrio del pareggio di bilancio che cosa succede e quali sono gli elementi chiave di questa riforma costituzionale
Guardi
La riforma è una parte dell'insieme perché si è deciso di farla su un doppio livello come avevano fatto altri Paesi come anche la Spagna per esempio
La riforma costituzionale asciutta indica alcuni metodologie di equilibrio del bilancio al netto del ciclo
Dopo di che i numeri e le procedure più dettagliate saranno approvate dal Parlamento entro fine anno con una legge cosiddetta rinforzata che resiste all'abrogazione della legge ordinaria e su che cosa vuol dire
Cioè una fonte particolare del diritto prevista direttamente da questo testo
E che si pone a metà strada tra una legge costituzionale una legge ordinaria di conseguenza leggi ordinarie successive non possono abrogarla perché non sono allo stesso livello gerarchico
La fonte dei diritti
Sì esatto una delle varie leggi atipia che esiste nell'ordinamento
E che è utile perché perché per un verso consente di non caricare la costruzione di numeri
E di procedure molto dettagliate
Sia perché in costruzione non sanno bene sia perché potrebbe essere utile modificarle in quel caso si potrebbero modificare a maggioranza assoluta dei componenti delle Camere anziché a vere i quorum più pesanti e più lunghi della revisione
A me sembra una soluzione ragionevole io spero che cresca approvazione si verifichi a maggioranza dei due terzi
Perché la maggioranza dei due terzi che fa entrare immediatamente in vigore e la riforma e che evitiamo referendum popolari bisogna brevità non sarebbe anche giusto che gli elettori somma così
Si esprimesse non non scelta di questo
Ecco la Costituzione l'articolo centotrentotto ci offre una risposta a questa sua domanda
Mette non mette sullo stesso piano le due eventuali fa mette come opzione preferenziale l'approvazione a più di due terzi
Infatti in quel caso ti esentata referendum concepisce come una sorta di male minore l'approvazione a maggioranza assoluta anziché due terzi
E in quel caso consente alla prova d'appello però è preferibile la ritiene volo preferibile la maggiorazione tese a fare il senso politico non sarebbe giusto i direttori
Insomma siamo consapevoli di una scelta del genere si mette le quali proprio bilancio in Costituzione gli elettori si pronunciano processo sul
Piuttosto importante
Ma se le forze politiche rappresentate in Parlamento che corrispondono a più di due terzi si assume la responsabilità politica i fare entrare immediatamente in vigore la riforma io penso che questa sia una scelta ragionevole
Grazie qualcuno ha paura che poi elettore di grande no
No perché voglio dire
Lei meglio di me essa quando
Tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento sono favorevoli non c'è un problema di esito però c'è un problema di rapidità decisioni di assunzione responsabilità e comunque noi dobbiamo
Abituarci all'idea che si era persa negli ultimi anni che le riforme la costruzione si fanno insieme a due terzi
Il varando insieme la riforma della regole sulle politiche ci si divide e su una materia ordinaria che ci si divide sulle cioè quelli che si possono fare ferendo la materia delle regole non materia tipica via d'accordo su di fondo
Professor Ceccanti dicendo per una prospettive di riforma elettorale di riforme costituzionali o la situazione si è già in parte
No a me sembra che la prospettiva sia realistica soprattutto perché la legge precedente si basava sulle coalizioni
Nel momento in cui si è formato il governo Monti si sono rotte entrambe le coalizioni
Quindi siamo in un quadro molto più variegato per cui ripercorre la strada della legge attuale significherebbe dare un premio molto sproporzionato
Alla forza che aveva
Che si troverebbe ad arrivare prima per cui occorre ripensare un modello diverso non più basato sulle coalizioni
Basato per un verso sui collegi uninominali per ripristinare il rapporto letti elettori e peraltro un sistema che premi la maggiore capacità che negativa delle forze maggiori come Spagna
Chiarissimo il professor D'Alimonte mi pare che ha scritto che con questa riforma elettorale che si prospetta viene abrogato il bipolarismo le che le pensioni affossarlo
Professor D'Alimonte han fatto bene a mettere in luce che se noi abbandonassimo
La legge attuale per andare scusi lamenta un proporzionale puro con lo sbarramento del cinque senza nessun'altra cosa accorgimento che corregga risultati proporzionale non finiremmo anche se il sistema tedesco se fosse tedesco
Non finiremmo nella Germania di Bond ma in quella di Weimar perché avremmo vari gruppi parlamentari senza un chiaro fermo su cui strutturale maggioranza in Parlamento invece
Lo schema
Che prevede di correggerla proporzionale con forti correttivi maggioritari tipo spagnolo cioè con l'assegnazione dei seggi per circoscrizione tende invece a ricostruire la dinamica bipolare diversa non più fondata sulle coalizioni ha fondato sui partiti quindi
Se l'assegnazione dei seggi in circoscrizioni medie
L'obiezione di D'Alimonte non funziona invece funziona rispetto allo schema di assegnazione nazionale sedi secondo uno schema tedesco
Ringraziamo come se del professor Stefano Ceccanti come sempre un saluto da Radio Radicale