Intervista a Raffaele Volpi sulle proposte di riforma all'interno della Giunta per il Regolamento, della legge elettorale e della costituzione, e sulla 2ª Marcia per l'amnistia, la giustizia e la libertà del 25 aprile 2012, promossa dai Radicali

Con Raffaele Volpi del Gruppo della lega se Segretario tavola membro della prima Commissione affari costituzionali e la Giunta per il Regolamento parliamo di riforme tra partiamo da un aspetto più
Tecnico che anzi però ha degli aspetti molto interessanti allora onorevole Volpi
Il nella Giunta per il Regolamento ci sono delle proposte di riforma dei regolamenti stessi
Come incideranno di che cosa si tratterà
Il lavoro è iniziato su una proposta fatta dal Presidente Fini che a tre step importanti
Una prima parte si tratta di tre si tratta di parlare della manutenzione di quello che c'è in questo momento come Regolamento gli altri due steppe li facciamo o meglio si vorrebbero fare con le parti più importanti che sono
Sicuramente legate a come fare la fiducia ai tempi che si utilizzano in Aula a tutto quel sistema che comunque gestisce in questo momento il lavoro parlamentare
Certamente cerco il presupposto per cui
Si può immaginare di fare un buon lavoro ma dal nostro punto di vista l'abbiamo evidenziato credo
Anche apprezzato dagli altri non si può fare un ragionamento senza parlare delle riforme eventuali della Costituzione né tanto meno di una riforma
Che riguarderà invece le leggi elettorali perché è chiaro che cambiando sistemi e metodi
Si deve pensare anche a quali sistemi di garanzia che potrebbero esserci per un'opposizione fatte in una composizione diversa del Parlamento che sarebbe risultato di una nuova legge elettorale
Su questo ci sono dei passaggi che dopo un altro punto di vista potrebbero essere già attuali
E che riguardano
La parte manutenzione che qualcuno ha un po'derubricato ma di fatto chi vive il Parlamento in maniera
Costante sa benissimo che in questo momento la Camera dei deputati ha una grossa incorporazioni incrostazione di prassi
Che
Sicuramente incidono in maniera quotidiano sul nostro lavoro
Ebbene non c'è dubbio che lavorare sulla manutenzione già guardando con grande attenzione a tutto quello che attualmente è la più passi
E quindi vedere che cosa serve trasformarlo in maniera sistemica all'interno del Regolamento sarebbe un passaggio importante
La nostra preoccupazione l'abbiamo posta l'abbiamo posta perché ci sembra che in alcuni casi alcune proposte siano un po'strumentali rispetto all'attuale azione di governo è un Regolamento non si cambia per meglio far funzionare un'azione di governo
Peraltro con delle richieste da parte dei due partiti di maggioranza che possono avere un senso
Quale per esempio le corsie preferenziali ma dal nostro punto di vista che prescindono dal fatto che i regolamenti della Camera se ben utilizzati consentirebbero già di avere di tempi rapidi per fare anche le riforme che il Governo intende fare tant'è
Che mi permetto di ricordare che la scorsa settimana già all'interno
Di una discussione avuta al Senato il Presidente Schifani ha fatto un'ipotesi tarda la riforma del lavoro che parlava di quaranta giorni
Se uno guarda bene i regolamenti che abbiamo in questo momento probabilmente senza fiducie
E senza corsie preferenziali sono tempi realistici per consentire una discussione serena in Parlamento e per consentire comunque dei tempi abbastanza certi
Riguardo alle riforme questo è una discussione molto seria che stiamo facendo e come che abbiamo cominciato a fare in Giunta e spero che tutti vogliono recepire alcuni passaggi
Per quanto riguarda i gruppi radice ai due partiti maggiori
Però per la riforma e tre elettorale hanno fatto una sorta di conciliabolo chassis sono riuniti in pochi pochi enti mia poi diciamo esperti
E i rappresentanti dei maggiori partiti e hanno elaborato una bozza che insomma francamente non so neanche come definirla perché talmente complessa la nostra tardi
Pacciolla di tutti di tutta la serie A e sistemi elettorali
Allora mi è piaciuta la definizione di esperti allora mi piace ricordare non mi ricordo mi pare fosse fosse Pareto
Che diceva che gli esperti che sono i tecnici
Quindi ogni partito ha i suoi tecnici anche delle leggi elettorali allora né i tecnici non c'è la scusa della buona fede perché sicuramente non possono sbagliare
Quindi vuol dire che il caminetto della riforma elettorale ha sicuramente degli obiettivi politici
Che possono essere anzi come tutti gli obiettivi politici sono assolutamente leciti
Resta però da capire se il risultato prodotto da questo pasticcio orca
Fatte in maniera
Abbastanza confusa dal nostro punto di vista
Non sia invece un'operazione politica per smontare un bipolarismo che comunque si era consolidato e mi sembra c'è tanto da tutti
Per arrivare di nuovo
Ad una forma di centrismo che vedrebbe impartito due partiti decidere quale sarebbe poi la ha già avanzato il Governo peraltro andando in controtendenza a quello che ormai si è consolidato sia le elezioni locali
Che in una forma
Non codificata ma evidentemente palese per la scelta del premier che non ci sarebbe più prima delle elezioni ma ci sarebbe dopo torniamo alla tutto mi scusi pressante mai patate e a
Sotto dentro l'assoluta Spinella scade elettorale la possibilità di mettere il nome
Quando fai danno dagli accordi si fanno
Dava le lezioni no anche esatto ma anche perché è un po'risibile il fatto che si immagini dare per esempio il premio di maggioranza al il partito che prende di più con un nome sulla scheda
Che dovrebbe essere teoricamente quello dell'eventuale premier mano sappiamo tutti che non è così poi c'è un passaggio che
Si vuole andare incontro all'opinione pubblica dicendo che si smonta un sistema e quindi si passerebbe in parte ad un maggioritario ed in parte ad un uninominale
Allora se l'uninominale che quello proporzionale e poi invece il pezzetto di maggioritario che quello fatto con i collegi si vuole vendere dal mio punto di vista
Alla gente guarda che ti facciamo uno sceglie rei il tuo candidato con il Collegio quando invece si parla di un cinquanta per cento che sarebbero comunque le solite liste bloccate
Quindi i soliti leader
Mai circoscrizioni molto Carandini circoscrizioni che dovrebbero arrivare minimo i duecento duecentocinquanta mila abitanti
E dove non si capisce bene se la scelta del team del candidato sarebbe poi realistica certo abbiamo vissuto il periodo in cui si facevano i collegi da cento mila abitanti
E c'è una differenza storica che si appalesa che quella fra fare una campagna elettorale in una grande città ma non è la maggioranza del territorio e quella di fare non veci in un territorio dove ti confronti effettivamente magari paese per paese
Mi sembra che la proposta sia abbastanza preoccupante il dato politico però è che mi sembra che questa proposta sia molto criticata anche all'interno dei partiti che attraverso i famosi esperti l'hanno proposta quindi qualche dubbio c'è
L'operazione è politica
Tante le riforme costituzionali perché questa riforma letteraria inevitabilmente sempre se li porta dietro
Questa è un'altra stranezza che riguarda questo come riguardi regolamenti di cui parlavamo prima allora si dovrebbe parlare forse prima necessariamente della riforma costituzionale che riguarda l'architettura dello Stato
Perché parlare di riforma elettorale vuol dire scegliere quello che faremo fra un anno senza traguardare con maniera lungimirante e intelligente
Quello che doveva essere la base centrale la diminuzione dei parlamentari la divisione delle competenze fra Camera e Senato
E quindi una forma diversa di rappresentanza è un escamotage
Probabilmente fatto fatto per motivi diversi non certo per animo riformista
Si può discutere su tutto sarebbe bello poter discutere come dire con una scaletta logica e non partendo dal tetto dimenticandosi che forse sotto servono delle fondamenta
I radicali hanno sempre parlato di bipartitismo invece che di bipolarismo corrono non la scelta di un Mognon uninominale secco McCall AG
E quindi una partecipazione diretta
Del dell'elettorato questa scelta non viene nemmeno presa in considerazione
Il discorso del ecco dell'uninominale secco trova sicuramente un riscontro importante all'interno di chi fa una politica vera
Perché l'uninominale secco vuol dire presentarsi davanti agli elettori vuol dire avere una conoscenza del proprio territorio vuol dire misurarsi per un periodo che non è solo quello elettorale con il proprio elettorato
Il discorso del bipartitismo evidentemente più compresso perché il traghettamento da una cultura di frazionamento dalla Prima Repubblica
Ad una cultura addirittura bipartitica Allam diciamo nel modo anglosassone seppure anche nel mondo anglosassone ci sono poi delle differenziazioni è sicuramente una cosa più difficile
Certo si potrebbe fare con l'esclusione però di molte voci in Parlamento si potrebbe pensare ad un Parlamento con due soli partiti si può pensare vorrebbe dire avere delle soglie elettorali molto alte
E non concedere nemmeno forse il diritto di tribuna a chi non raggiunge con le soglie
In questo momento io mi permetto di dire e lo dico con stima c'è una delegazione dal Partito radicale all'interno del Partito Democratico
Secondo me è stata la scelta giusta di rappresentare comunque una voce diversa in quella che io considero non una storia di sinistra ma una storia radicale
Che qualcuno qualche volta vuole confondere necessariamente con qualcos'altro ma credo che particolarmente in questo momento delle voci democratiche in un Parlamento servano
Se siamo in un momento non facile dove abbiamo un Governo che non è eletto
Ecco questo del Governo è un problema o comunque è una questione
Che ci porta approva a pensare a cosa sta sarà
Dopo la fine della legislatura andremo di nuovo approvato a votare chissà se si riuscirà a cambiare la legge elettorale
Ma cosa che fine faranno i partiti perché poi
Come dire il dito puntato contro questa forma partito c'è anche la possibilità di riformarle con l'articolo quarantanove in affari costituzionali ne state occupando
Ma i partiti vanno riformati si verrebbero autori formale per avere un maggior rispetto degli elettori è chiaro anche però che
Il problema attuale perché poi si possono fare
Come dire belle proposizioni sulle teorie di cose debbano essere i partiti io parto da una un assunto che centrale e che ultimamente è stato un po'invece messo da parte e voglio farne anche l'esempio
I partiti sono sancite interno la Costituzione
Io ho sentito della dichiarazione che mi hanno lasciato perplesso
Quando si parla da parte dei massimi esponenti della nostra Repubblica di partiti responsabili e quindi arco di partiti che non sono responsabili
I partiti sono i partiti hanno una rappresentanza sociale può essere accettate non accettata può essere simpatico antipatica ma se ci sono specialmente all'interno del Parlamento non può esservi una discriminazione fra responsabile o irresponsabile
La riforma dei partiti al loro interno del esserci due vicende
Anche attuali ci fanno capire che abbiamo bisogno di guardarci dentro di darci una
Una grossa regolata nella scelta della capitale umano da investire all'interno dei partiti
Abbiamo bisogno di pensare a qualcosa anche di diverso in quello che i partiti possono esserne is nei sistemi
Sembrava risibile un po'di tempo fa parlare di tempi della città
I tempi della città sono quelle che consentono per esempio alle donne di poter partecipare a determinate attività i tempi della città devono essere i tempi che consentono alle donne anche di fare politica
Perché è troppo facile dire ma le donne non si impegnino le donne spesso hanno tempi diversi da quelli degli uomini allora una riforma dei partiti non basta serve una rivoluzione culturale
Per quella che deve essere la nuova politica certo è
Che guardando come si son fatte spesso alcune volte in tanti partiti anche grossi le liste forse la riforma non parte dalla qualità ma parte da altri concetti
Poi c'è il problema dei costi della politica la politica si chiede ovviamente finanziare
è e adesso il finanziamento dei partiti viene attraverso il rimborso elettorale che cosa
Cosa che che cosa ne faremo di questo perché nel suo partito a tasso c'è problema del tesoriere c'era tutta la questione del tesoriere Lusi
è un problema complessivo mi permetto di dire una cosa che
Non è per sviare il ragionamento io credo che la politica costi ma quella vera cioè voglio dire quella che si fa
Poi si può fare spendendo bene o spendendo male
Innesto però anche qua un elemento culturale noi dobbiamo trovare una via che sia una via molto chiara e molto seria su quello che è il rapporto fra la politica e le società esterno alla politica
Inserisco con una breve battuta ed è
Né in altre nazioni vediamo gli Stati Uniti prendiamole questo l'esempio che non ha niente a che vedere con la nostra storia politica dove per esempio non c'è scandalo attraverso le lobby
La regolamentazione delle lobby può entrare nel contesto della rappresentanza e quindi leghi della sovvenzione dei costi e i partiti tra partiti estraniata finanza
Se lo Stato cioè i cittadini non pagano
Dei rimborsi elettorali per esempio a questo c'è tra noi che insomma alla fine sotto ogni foto costa cinque euro il fatto è questo il giuramento possiamo scegliere possiamo scegliere
Però non è nemmeno chi segue la politica molto bene non si può nemmeno però poi dire in un passaggio se dovesse essere un passaggio
Io considererei anche di barare cioè io rappresento qualche cosa chi pensa che io lo posso ben rappresentare li finanzia
Non può poi però diventare tutti i giorni la gogna mediatica al contrario
Cioè quindi io credo che il passaggio culturale sequestro o mi concedi con serenità di essere rappresentativo distanze oppure mi mi metti in quella forse finta neutralità dal fatto che ho un finanziamento pubblico
La mediazione credo che stia in questo poi è chiaro le mare gestioni sono un'altra cosa
Cioè che ovviamente vanno condannate e hanno necessità di tutto il massimo chiarimento
Ma non per direttore di un partito o per i militanti di un partito proprio per tutti quei cittadini che dovendo pagare i famosi cinque euro a vuoto
Molti l'obbligo Dio di chiedere dove sono finiti i soldi lei si sente in imbarazzo per quello che sta succedendo dentro il suo partito
Io sinceramente mi sento in imbarazzo per quello che sta succedendo in politica
Forse quello che io devo dire la verità Quadraro ma quello che si sa di quello che è successo è semplicemente quello che si legge in questo momento dalle agenzie quindi
La percezione è molto molto Lata l'unica cosa che mi sento di dire è che per noi come per tante altre situazioni serve al più presto chiarezza questo non c'è dubbio
Senta lei
Pensa che in questo momento e il Parlamento sia stato svuotato dal tutte le sue competenze del suo ruolo questo ricorso
Costante che il Governo fa dello strumento della fiducia ricordiamo in questo passaggio una lettera che il Presidente della Repubblica scritto ai Presidenti di Camera il Senato manca Presidente Monti ricordando che
Necessità e urgenza devono essere come dire cogenti al testo e alla materia
Si una lettera che il presidente la Repubblica è scritto che ha riconfermato dopo l'incontro avuto con i nostri capigruppo la scorsa settimana
Beh ma non c'è dubbio cioè non abbiamo visto l'ultimo l'ultimo decreto dove non il la lega o chi Sacchi ma il comitato della legislazione diceva che c'erano trentadue deleghe se ci son delle deleghe è chiaro che non c'è l'urgenza
Ci sarebbe anche la necessità e questo lo sappiamo tutti specialmente nel fare un decreto dove ci siano un'omogeneità di materia e questo non c'è stato
Le regole sono importanti perché se non ci sono le regole se si deroga sempre sia a chi governa sia come governa in un po'di rischio per la democrazia c'è
La prima parte della domanda era la politica la politica io credo che non tutti ma una balla parte della politica pur se per un calcolo politico scusatemi il gioco di parole abbiamo indicato il suo ruolo cioè non è che il Parlamento è stato svuotato
Il Parlamento attraverso un accordo politico che io trovo scellerato si è svuotato
Quando non ci sono le condizioni
Premesso che il Governo Berlusconi aveva la maggioranza quando si è
Dimesso se non ci sono le condizioni c'è un solo posto dove si esercita la democrazia è l'urna
Cioè non ci sono altri passaggi perché poi si creano questi mostri
Anche in termini tecnico legislativi che sono sinceramente aberranti e quando si creano i precedenti poi
Il
Declivio sempre più il piccolo
Santa in conclusione le volevo chiedere se lei si sentiva in uno stato di diritto e di legalità perché
I radicali fanno di questo la centralità delle loro battaglie a questo proposito so che la lega
è da sempre di diciamo contraria
Alle proposte ai di amnistia ed indulto c'è questa marcia del venticinque aprile che è anche una data insomma simbolica
Dove radicali togliendo portare come testimonianza e lotta al la possibilità di ad vivere in uno stato di legalità
Lo stato di legalità passa dalle condizioni
Dall'applicazione della legge da quanto per esempio in questo caso duri un processo da quali sono le garanzie e da quello che chi governa si mette in modo responsabile di fronte a queste situazioni
Noi abbiamo detto che eravamo contrari lo diciamo
Agli indulti e amnistie però abbiamo anche detto dal quel poco ci abbiamo provato ma evidentemente ci sono argomenti che rimangono
Comunque non scontati e lo sono anche adesso
Rispetto alle condizioni carcerarie cioè io penso che il punto che ci sia anche un diritto da parte delle vittime di vedere una pena che sia certa
Devo anche pensare però che chi deve scontare una pena sia in condizione di un certo tipo
E le proposte di edilizia carceraria fatta in un certo modo di un certo tipo di qualità che non può prescindere perché i diritti sono diritti umani prima di tutto io penso che su questo non ci siano dubbie
Non ci possono essere dubbi però mi sembra che il mondo
Il mondo della politica e si è sempre molto distante da da dal percepire forse e faccio una battuta c'è qualcuno che ultimamente si sta accorgendo di cosa vuol dire essere dall'altra parte