Rassegna stampa estera

Buongiorno agli scrutatori di Radio Radicale sabato sette aprile questo appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a curanti David Carretta che oggi l'apertura torneremo ad occuparci dell'Italia di due questioni la riforma del mercato del
Lavoro e poi la lega nord sulla riforma Fornero Monti e molto duro il giudizio del Wall Street Journal un editoriale
L'edizione americane di ieri resa in stile italiano i sindacati riescono ad annacquare la riforma
Del mercato del lavoro di Monti e il Wall Street Journal rinnega in qualche modo quanto aveva scritto
Pochi giorni fa paragonando il presidente del Consiglio a Margaret Thatcher sulla questione lei che le dimissioni di Bossi leggeremo una corrispondenza di clitoride sulle mondo di oggi la giustizia italiana
Precipita la caduta del padrone della legga Nord tre sono i fattori che spiegano questa caduta al primo è giudiziario le vicende degli ultimi giorni
Il secondo fattore politico legame tra Bossi e Silvio Berlusconi la terza ragione
è anagrafica secondo le monde tutto questo porta
Ai vertici della lega Roberto Maroni anticipa il quotidiano francese concludendo però che nessuno osasse
Il movimento sopravviverà le dimissioni del suo fondatore torneremo anche sulla Birmania elezioni parziali di domenica scorsa che hanno vinto che hanno visto grande successo che ha usato sul CIP
Si discute della fine delle sanzioni nei confronti del regime birmano il wall street journal adotta un approccio pragmatico con un editoriale dal titolo le sanzioni hanno funzionato in Birmania
L'allentamento graduale assenso solo se le riforme continueranno chiuderemo tornando su un'altra questione internazionale importante che
Diventa ogni ogni giorno sempre più
Importante il Mali del paese del segretario del Partito radicale non violento transnazionale transpallet Tito
Leggeremo un editoriale dal Washington post sui rischi i Mali dove
Una fragile democrazia potrebbe morire senza l'aiuto della nato il quotidiano americano richiama gli Stati Uniti la Francia e gli altri partner della NATO alle loro responsabilità perché
Quanto sta accadendo in Mali deriva in parte dalla
Caduta del regime di Muhammar Gheddafi ma cominciamo dall'Italia e dalla riforma del mercato del lavoro
Di Mario Monti Wall Street Journal dizione americana con un editoriale ieri faceva marcia indietro rispetto al
Il giudizio positivo espresso solo qualche giorno fa Monti era stato paragonato a Margaret Thatcher per aver
Resistito i sindacati ma dopo le ultime modifiche in particolare sull'articolo diciotto bene il titolo in questo resa in stile italiano i sindacati annacquano la riforma del lavoro di Monti
Scrive il Wall Street permetteteci di non lodare un uomo famoso la scorsa settimana c'eravamo congratulati con il Primo Ministro italiano Mario Monti per aver tenuto testa impotenti sindacati in Italia ad essere
Andato avanti con una riforma del mercato del lavoro
Mercato del lavoro notoriamente restrittivo e anti competitivo in un momento temporaneo di euro in sanità avevamo perfino espresso la speranza che molti potesse essere un leader del calibro
Di Margaret Thatcher pronto a resistere a una versione moderna degli Arthur scarpe genus il leader dei sindacati dei minatori
Nel Regno Unito se il recente cedimento di Monti alla sinistra della sua coalizione politica ci insegna qualcosa
La è che la miglior analogia britanniche in realtà è un'altra quella con perché dello sfortunato predecessore tori di Margaret Thatcher perché perché la riforma che Monti proponeva
Originariamente era una modesta modifica dell'articolo diciotto che
Poi dice alle imprese con più di quindici dipendenti di licenziare i lavoratori Monti voleva sostituire questo
Sistema di lavoro a vita con garanzie per i lavoratori licenziati per ragioni economiche una riforma di questo tipo avere potrebbe sembrare piccola cosa per un Paese con i problemi economici dell'Italia ma almeno era una mossa nella giusta direzione e in più promossa con determinazione di fronte a una resistenza sindacale massiccia risulta operazione italiana e al nove virgola tre per cento più o meno
Della media europea ma maschera il tasso di attività di occupazione e le persone che lavorano che sono solo
Il cinquantasei virgola nove per cento un livello bassissimo il che dimostra quanti potenziali lavoratori rimangono
Permanentemente bloccati fuori dal mercato del lavoro basta paragonare i numeri italiani cinquantasei virgola nove per cento con il
Settantadue virgola otto della Germania o per fino al sessantaquattro virgola cinque del Portogallo per capire dove sta il problema ma scrive il Wall Street Journal perfino questa modesta riformato l'articolo diciotto è stata troppo per i sindacati italiani dei loro alleati politici
Mercoledì la versione finale del progetto di legge
Da I giudici spazio di manovra per determinare se un'impresa a ragione o meno quando licenzia un lavoratore per ragioni economiche un'altra misura prevista dalla legge
Aumenta dell'uno e quattro per cento le tasse sui contratti di breve periodo uno degli strumenti con cui i datori di lavoro in Italia aggirano le onerose regole che governano i lavoratori con contratto a tempo indeterminato
Gli ottimisti in Italia e sembrano esserci l'ancora dicono che una piccola riforma meglio di niente forse
Ma conclude il Wall Street Journal Monti era stato chiamato a fare il primo ministro per allontanare il Paese dall'orlo di un avviso greco invece
Il Progetto di legge sul mercato del lavoro è una resa a quelli che stanno portando l'Italia proprio sull'abisso Greco così
Tra l'altro il Wall Street Journal edizione americana probabilmente
Lo lavorano potete rileggere questo editoriale martedì prossimo anche nell'edizione europea i giornali estere intanto si occupano anche
Di un'altra vicenda di stretta attualità politica in Italia le dimissioni di
Umberto Bossi lo scandalo che ha travolto la lega Nord e in particolare il suo leader
Nel mondo oggi dedica una corrispondenza di Filippi della giustizia italiana precipita la caduta del padrone della lega Nord
Reso più fragile dai sospetti di corruzione Umberto Bossi ha dato le dimissioni dalla direzione del suo partito scrive le Monde
Le cose cambiano in fretta in Italia Umberto Bossi fondatore Segretario federale della lega Nord Partito autonomista e anti immigrati è stato spinto alle dimissioni alla fine di un Consiglio federale giovedì
Resterà il Presidente del partito una cariche a uno Riscica
Così si chiude la success story politica di un uomo che aveva saputo interpretare la frustrazione la collera degli italiani del nord nei confronti della corruzione dei partiti politici dell'assistenzialismo di cui
Benefici al sud della
Penisola al paradosso un po'questo che
La lega che emersa dalle valli prealpine
Dopo Tangentopoli durante Tangentopoli in parte grazie ai giudici beh viene fatta cadere dalla giustizia
Italiana
Lascia intendere le Monde che prosegue così faccia da duro spesso vestito in canottiera da contadino lombardo fumatore di sigari nauseabondi abituato e gestacci in ogni circostanza Bossi era l'anima di questo
Movimento populiste potestà Tardio nato negli anni Ottanta per le valli delle Prealpi perché posso è riuscito a portare al vertice dello Stato in quattro ministri nell'ultimo Governo Berlusconi alla presidenza di due Regioni di quattordici province di centinaia di Comuni
Al nord del poco tre fattori spiegano la sua caduta scrive le mondi prima e giudiziario tre poco cure indagano sull'ipotesi di distrazione di fondi pubblici che dovevano essere destinati rimborsi elettorali
Invece sono finiti
A persone vicine a Bossi tra cui i figli la moglie malgrado le dimissioni del tesoriere del partito Francesco Belsito lo scandalo non ha cessato di crescere giovedì magistrati hanno scoperto in una cassaforte documenti compromettenti
Sulla famiglia Bossi il secondo fattore che spiega la caduta è politico la caduta di Silvio Berlusconi al quale Bossi il suo partito avevano permesso
Di governare dopo la defezione del ex alleato Gianfranco Fini ha precipitato anche la caduta di Bossi la sua strategia di fare della lega un partito di lotta e di Governo è stata sconfitta dalla crisi
E da una pessima reputazione di Berlusconi difendendo lo fino alla fine nonostante gli scandali
Bossi si è allontanato dalla sua base di operaie piccoli imprenditori prime vittime della crisi i difensori di un certo ordine morale la terza ragione per le monde anagrafica settantun anni
E dovendo subire ripercussioni fisica di un attacco celebrare il due mila e quattro Bossi è un uomo malato cammina solo appoggiando se un collaboratore la sua audizione pastoso incomprensibile non basta più trascinare le folle
Durante l'ultimo happening annuale di simpatizzanti della lega Pontida
I militanti lo ascoltavano con un orecchio distratto le personalità vicine riunite in quello che viene definito il cerchio magico hanno approfittato della sua debolezza fisica per prendere le redini del partito distribuendo posti e vantaggi materiali
In queste condizioni l'opposizione in Terna che
Non definisce dei rinnova Turi ha conquistato terreno
Guidata da Roberto Maroni ex Ministro dell'Interno appoggiato da una rete di eletti locali in particolare
In Veneto nel sindaco di Verona Flavio Tosi il Presidente della Provincia di Treviso questa opposizione interna ha dovuto solo aspettare che il frutto fosse abbastanza maturo per cadere
Delle due l'una o Bossi messo sotto tutela sotto
Controllo in qualche modo dal suo e in Turandot ignorava cosa facevano le personalità vicine oppure era complice
Ma nessuna delle due opzioni eh difendibile il partito non ha organizzato alcun congresso da dieci anni ma di uomini che hanno fatto cadere Bossi
Dovrebbero proporre la tenuta di una riunione statutaria che prenda atto del cambiamento
Epocale mentre un triumvirato dovrebbe gestire gli affari correnti Maroni in ragione della sua storia nel partito della sua politica ferma contro l'immigrazione sembra il successore designato ma la conclusione di le monde che
Nessuno sa se la lega nord sopravviverà alle dimissioni del suo
Fondatore così il quotidiano francese venendo alle questioni internazionali settimane importante per la Birmania dopo il successo alle
Elezioni parziali lo scorso fine settimana diamo usa succede la sua lega nazionale per la democrazia le cancellerie internazionali discutano se togliere o meno
L'essenza della Birmania si va verso un allentamento parziale una scelta
Sostenuta dal Wall Street Journal sempre dizione americana
L'edizione di ieri le sanzioni hanno funzionato in Birmania l'allentamento graduale ha senso solo se le riforme
Continueranno scrive il quotidiano economico americano non sarà succede la sua lega nazionale per la democrazia hanno conquistato quasi tutti i quarantaquattro seggi parlamentari che erano in palio nel
Elezioni parziali domenica
Ci si aspettava un buon risultato ma questo va al di là di ogni aspettativa la cattiva notizia e che non avranno alcun margine di manovra
In un Parlamento di seicentosessantaquattro membri di cui un quarto vengono dall'esercito cosa succede ora camminare su una
Fune sottile per massimizzare la sua influenza senza essere cooptata dal regime la sua prima sfida te cosa dire sulle sanzioni
Il Presidente temi sei mila convinto sono soci a corretta nelle azioni ha permesso che questo voto parziale andasse
Bene in modo che la Birmania potesse uscire dal regime di sanzioni imposto da Stati Uniti Unione Europea e altri
Che restringono commercio Investimenti ora il Presidente utenze in
Deve dimostrare i suoi ex colleghi dell'Esercito che la sua scommessa avuto successo e quindi da una parte delle sanzioni
Verranno abolite ma se ha un senso ci dovesse pubblicamente chiedere la fine di tutte le sanzioni
Il regime potrebbe
Tornare a trattare l'opposizione
Come in passato secondo le vecchie pratiche degli arresti arbitrari delle finte lezioni e delle rappresaglie violente
D'altra parte sia del San succede dovesse opporsi alla liberalizzazione si esporrebbe alle critiche dei cittadini birmani colpite dalle sanzioni metterebbe in pericolo il processo
Di riforme per il Washington post sono in Paesi che hanno imposto le sanzioni a dover aiutare a togliere questo peso dalle spalle via cosa succede
Annunciando che le sanzioni saranno levate gradualmente Mammano che vengono fatti progressi è un approccio esattamente contrario a quello che i leader dell'associazione dei Paesi del sud-est asiatico
Hanno chiesto questa settimana cioè la rimozione immediata di tutte le misure
Come ha notato il Ministro degli Esteri israeliano vogliamo fare abbastanza per incoraggiare il Governo continuare a muoversi sulla strada della democratizzazione
Ma non vogliamo rimuovere tutta la pressione affinché questa strada venga percorsa fino in fondo fortunatamente le riforme hanno già prodotto risultati le aspettative tre birmani sono alte
Se i militari dovessero cercare di fare marcia indietro sulle loro promesse probabilmente si troverebbero confrontati una rivolta civile
Il leader della Giunta
Forse anni mentre lo spettro della primavera araba per non parlare della rivoluzione Zafferana in Birmania nel due mila sette isolamento del Paese anche portato un'eccessiva dipendenza dalla Cina che sempre più impopolare tra l'opinione pubblica
I generali hanno compreso che aprirsi era l'unico modo per preservare le loro prerogative anche se devono sacrificare una parte dei loro poteri l'Amministrazione Obama secondo il Wall Street Journal stava buttando l'approccio giusto in particolare dopo l'annuncio dalla segretaria di Stato Hillary Clinton
Che gli Stati Uniti
Allenterà anno si sono alcune delle sanzioni e presto nomineranno
Un ambasciatore
A Rengo con il punto che sottolinea il quotidiano economico americano nelle sue conclusioni è questo
Le sanzioni non sempre funzionano in particolare contro un regime che ha determinato a restare isolato e se ne frega dei danni provocati alla sua popolazione ma il bastone delle sanzioni sembra aver fatto la differenza nel costringere generali birmani a riformare il Paese
Ed è un bastone che non deve essere completamente abbandonato così
Tra l'altro il vuol stringere la per chiudere il manico del Paese del segretario del Partito radicale non violento transnazionale tra spartito debba tradurre
Colpito da un
Colpo di Stato da una ribellione che ha conquistato
In pochissimi giorni gran parte del nord del
Paese rischio mali del titolo di un editoriale del Washington post una fragile democrazia potrebbe morire senza l'aiuto della NATO
Questa la novità
Scrive il quotidiano americano gli Stati Uniti e loro alleati della NATO
Avevano preso un grosso rischio in Libia lo scorso anno
Non tanto appoggiando la ribellione contro Gheddafi ma facendo troppo poco per RAI due aiutare i ribelli vincitori nel gestire la sicurezza dopo la guerra
La Libia ora si trova in seria difficoltà a fatica restare unita diverse tribù e milizie resistono all'autorità centrale nel frattempo gli ex combattenti di Gheddafi le armi del colonnello
Ci sono spostati nei paesi vicini il problema maggiore non è esploso in Libia ma nel vicino umani un Paese povero deserti Cocche riuscito però mantenere una fragile democrazia per più di duecento decenni
I combattenti Tuareg molti dei quali erano impiegati come mercenari
Dal regime Gheddafi hanno attraversato la frontiera
Per inviarmi scorrazza andò nel nord del Paese hanno preso diverse grandi città compresa attingo potuti chiara andò l'indipendenza della loro Repubblica insomma i mali di fatto è un Paese diviso spartito
L'incapacità dell'esercito ma li hanno poco equipaggiato nel fermare l'offensiva innescato un colpo
Di Stato da parte di alcuni ufficiali nella capitale il ventidue marzo i ribelli guidati dal quarantenne il capitano Amadou sanno Ugo dicono cose vaghe sulla necessità di rafforzare l'esercito ma finora
La loro rivolta non ha fatto altro che permetterà i Tuareg di conquistare altre città e causare il causa Bamako per il Washington post in gioco c'è molto di più della fragile salute di una democrazia africana
I mali diventato un punto di transito per i traffici di droga verso l'Europa
E un'organizzazione vicina ad Al Qaeda Al Qaeda nel Maghreb islamico è attiva nel Paese un'altra organizzazione alleata di al Qaeda chiamata Aznar Dine ha strumentalizzato la ribellione Tuareg prendendo il controllo di alcune città dove
A I Starlato una bandiera nera e annunciato l'imposizione della Sharia centinaia di cristiani atti Mutu sono stati costretti a lasciare la città la buona notizia è che
I Paesi vicini poli dell'Africa occidentale si sono uniti prima per difendere la democrazia del Mali poi per respingere la ribellione Tuareg il due aprile sono state annunciate sanzioni contro i militari responsabili del colpo di Stato giovedì
I ministri della difesa di quindici paesi si sono riuniti in Costa d'Avorio per immaginare un intervento militare contro gli ufficiali uccisi fiaba ma con i separatisti Tuareg
La Francia che ha guidato l'intervento NATO in Libia è usato le sue truppe per difendere la democrazia in Costa d'Avorio lo scorso anno
Dovrebbe farebbe bene ad assistere un possibile intervento almeno dal punto di vista logistico Parigi ma anche i suoi partner nato farebbero bene a sentire un obbligo morale nonché un tangibile interessi di sicurezza nel restaurare l'ordine in mali
L'Occidente conclude
Il Washington post non può permettere che il suo intervento in Libia porti alla distruzione di una democrazia e al radicamento di estremisti islamici in uno Stato vicino così
Il Washington post con cui chiudiamo e noi ci risentiamo mercoledì prossimo dopo
Una breve pausa Pasquale da David Carretta una buona giornata dall'ascolto di Radio Radicale