Assise nazionali delle Liste dei Verdi Arcobaleno

Gli arcobaleni no
Assise che come sapete è stata preparata con una serie di assemblee provinciali regionali
E interprovinciali e che si terrà sull'ordine del giorno che era deciso
è stato deciso dalla Consulta dei Verdi Arcobaleno attraverso una di discussione generale fino a domani sera alle venti e trenta sull'ordine del giorno previsto che ve lo ricordo ente la rifondazione del soggetto verde unitario l'esame della carta degli intenti e della proposta di un nuovo modello organizzativo dei Verdi
I programmi e gli orientamenti in vista delle prossime elezioni regionali amministrative
La discussione regionale appunto andrà nella discussione generale andrà avanti fino alle ventitré e di domani sera
Chi si vuole iscrivere a parlare può farlo a quel tavolo sulla sinistra della presidenza
Prima del dibattito generale ci saranno pure saluti a nome della città di Firenze e terre comunicazioni introduttive
E nel frattempo mentre abbiamo i lavori senza farlo tutti assieme chi non ha ancora fatto per non creare ingorgo nella sala e là in fondo invitiamo chi non ha ancora fatto l'accredito all'entrata a farlo nell'inizio dei lavori ricordo anche perché per quanto riguarda informazioni e prenotazioni sugli alberghi
Possono essere raccolte al tavolo dell'Organizzazione provo Hotel sempre lì all'entrata nell'atrio
Allora apriamo questi questi lavori Contu e saluti a nome della città di Firenze il primo salutò è quello di Vincenzo Simoni consigliere comunale verde arcobaleno di Firenze
Mi ricordano anche scusa Vincenzo che le delegazione che non hanno ancora versato le quote di adesione e le schede sono pregate di passare in segreteria Vincenzo Simoni
Questo
Pochi giorni fa a Firenze quattro mila cittadini hanno marciato
In modo preoccupante
Apparentemente per affermare l'ordine pubblico in effetti per affermare
Detti i cosiddetti valori o disvalori della destra una citati dovrebbe essere equilibrata
E la più è stata avvenuta per una parte della sua cittadinanza
è balzato subito il motore attivo contro le novità
Le diversità l'immigrazione
Non occupandoci dei motivi ma arrivando soltanto gli effetti
Ieri in questa stessa sala ma riempiendo anche la sala sottostante
Leoluca Orlando ha parlato a mille persone in gran parte giovani molti studenti universitari
Lunedì sempre a Firenze al Palazzetto dello sport inizia una tormentata ma importante a fine assemblea nazionale degli studenti universitari
Firenze non è semplicemente un luogo un circuito un crocicchio geografico noi viviamo delle contraddizioni
Derivate dalla nostra storia dalla nostra situazione geografica speculativa
Città d'arte città turistica molto cara Keita europea anche per questo è dal fatto che le contraddizioni producono movimenti
Ci sono almeno quaranta cinquanta comitati in città che hanno dentro di sé sempre la spaccatura la conservazione il costruire nuovi recinti
Ma anche la possibilità di capire di andare oltre localismo
Bene
I quattro mila il mille con l'olio correlando ricevente universitari che occupano i quattro i quaranta comitati ci portano di fronte a delle esigenze meno governo più governo
E
Non partiti o altro tipo di organizzazione soltanto movimento o un tipo diverso anche diceria scientifica e democratica organizzazione politica
E che io credo che le nostre questioni come Verdi
Siano dentro queste questioni
Io penso che ci vorrà più democrazia più governo dunque più forza
E anche più ambizione è anche più capacità di capire che per ognuno di noi prossimi anni così prossimo mesi saranno mesi molto interessanti e che la nostra corsa brutta corse forse anche abbastanza ingenua verso gli incarichi istituzionali non sarà così importante se si pensa anche alle riforme degli enti locali che sono in costruzione in approvazione
Dunque avevo hanno ragione alcuni compagni che limiti non è dove c'è posto per tutti
Però c'è un'esigenza e con questo voglio concludere che una formazione
Una realtà politica e di movimento come i Verdi non perda un'occasione perché i Verdi sono vi sono in una situazione di frontiera
Sono dentro i movimenti ma possono essere anche fuori sono dentro aspettazione della polis della spesa divide la politica ma possono anche rapidamente consumarsi
Dunque queste due giornate la giornata tre giorni diciamo di Firenze e quelli di Cortona sono io una specie di spartiacque io son convinto siamo dentro lo spartiacque loro le occasioni non possono essere perse
Questo è il saluto che vedo e che questa occasione venga perso in questi tre giorni e allora si discuta
Con serenità anche con umorismo
Non esagerando
Guardando c'è anche come uomini non soltanto come esponenti e rispetto ad una capo una possibilità di avere molto di più di servire di più
Chi c'è la possibilità di arrivare a delle decisioni che corrispondono a questo tipo di opzione politica questo è l'augurio che vive Foa come spesso a tutti quanti e possibile nume moralismo
è portare anche qui l'egemonia di un programma di una prospettiva di un programma una prospettiva c'è posto per tutti noi stessi possiamo crescere Angelo ma protagonismo
I protagonisti ci vogliono mai protagonisti per fare qualcosa queste diciamo l'aspirazione di ognuno di noi
E credo che sia importante dare la parola ad altri protagonisti di quelli che si danno speranza e ottimismo in questi settimane a Firenze d'Italia
Grazie Simone
Per il secondo intervento introduttivo di saluto Arnaldo Melloni studente dell'assemblea permanente di scienze politiche
Più che un saluto credo che questa debba essere una testimonianza un invito alla riflessione per i vostri e i nostri credo prossimi giorni di lavoro
Testimonianza per un fatto che per molti aspetti imprevedibile seduta verificare nel nostro Paese vero centocinquanta facoltà universitarie occupate tredici a Firenze
Un movimento che se è nato su criteri se vogliamo strettamente studenteschi universitari
Sta cercando faticosi faticosamente di uscire
Sta cercando faticosamente di uscire da lo stretto ambito studentesco per fornire
Per fornire indicazioni metodi
Dibattito all'interno di tutto il mondo politico cioè quello che mi preme qui sottolineare questo tentativo appunto di uscire dal nostro dal nostro stretto ambito di cercare appunto di di lavorare con chi ne avrà voglia insieme per cambiare
La politica per cambiare il metodo del far politica nel nostro Paese quindi un invito alla riflessione su quello che sta succedendo a non cercare di circoscrivere quello che stiamo facendo
A giudicarci soltanto dei bravi studenti che vogliono migliorare l'università ma prendere in seria considerazione quelle che sono le istanze che stanno uscendo e che usciranno in particolar modo speriamo dalla nostra assemblea nazionale che avrà inizio lunedì qua fino a Henze e a prenderle in seria considerazione a farci delle serie riflessioni
Allora adesso ci sono le tre comunicazione introduttive previste dai portavoce la prima comunicazione e di Edo Ronchi
Se qualcuno si chiedesse quale sono i nostri obiettivi di fondo
Penso dovremmo rispondere questi mirano ad una società libera giusta in pace con la natura
Una risposta non nuova che può appartenere a molte tradizioni culturali e politiche ma che tuttavia in questa nostra epoca alle soglie del terzo millennio acquista nuove valenze nuovi significati
Un decisivo inscindibile intreccio in tutte le sue parti a partire dall'ultima la pace con la natura
Se non si fa la pace con la natura a questo punto della storia dalla nostra specie rischiamo di distruggere le basi stesse della vita sul pianeta che ci ospita
Quello contro la natura è una guerra che non possiamo vincere è una guerra contro natura e contro negli stessi che ne siamo parte si può discutere sui ritmi e sui tempi della crisi ecologica si possono sottoporre a critica serrata alle visioni più pessimiste bollando le di catastrofismo
Ma sarebbe irresponsabile non prendere atto di alcuni fatti e dati sui quali sia ormai raggiunta una ragionevole certezza
La capacità di carico del nostro pianeta limitata è fortemente compromessa da inquinamenti di varia natura e da prelievi incontrollati di risorse l'azione combinata della crescita demografica dello sviluppo di una tecnologia divoratrice inquinante
Di un modello di sviluppo intrinsecamente fondato sulla crescita delle produzioni e dei consumi sta portando la nostra civiltà oltre la capacità di carico del pianeta
Ciò è già a causa di un approfondimento della divaricazione fra nord e sud del pianeta sud dove più si fa sentire
Non solo la fame e la miseria dovuta a meccanismi di rapina neocoloniale ma anche quella di origine ambientale
Nel dono di industrializzare atto dove si sono susseguiti anni di straordinaria crescita economica non si può procedere per troppo tempo vivendo al di sopra delle risorse disponibili
Il drenaggio dal Sud non può essere illimitato e senza retroazione sul Nord
Dall'immigrazione sempre più massiccia all'indebitamento che può far scoppiare gli squilibri finanziari del Nord alle conseguenze climatiche che colpiscono tutti
Le principali economie industriali continuano a crescere sulle sabbie mobili di equilibri instabili precari
Contengono l'inflazione ma espandono il debito pubblico che assorbe risorse in interessi parassitari
Incrementando le produzioni e le esportazioni ma aumentandola e fasce sociali non garantite prive di tutela sociale
La teoria economica moderna è frutto di una cultura meccanici sta che nasce insieme alla fisica newtoniana i suoi postulati fondamentali sono ormai confutati da molti fatti
La crisi ecologica ha ulteriormente denudato l'economia politica tradizionale quanto vale l'aria pulita o l'acqua potabile come si fa a valutare risorse ecologicamente scarse limitate che non hanno prezzo
Ed anche quando fossero incorporate nei prezzi come si può monetizzare il valore di danni irreversibili che anche se resi molto costosi non sono riparabile dei come si fa a pensare ad una collocazione ottima ad un'allocazione ottimale di risorse non quantificabili in termini monetari su di un mercato dove lo scambio avviene secondo la catena Merce denaro Mercier
Si possono indubbiamente introdurre dei correttivi nell'ambito dell'economia di mercato
Incentivi e disincentivi economici una legislazione vincolistica basata sui divieti e limiti alle emissioni inquinanti ma fino a che punto tali correttivi sono compatibili se diventano troppo estesi consistenti generalizzati
Fino a quando in una situazione di emergenza sono adeguati e sufficienti
Questo sistema economico a una necessità intrinseca di accumulazione allargata il capitale va investito tale investimento deve consentire la realizzazione i profitti con la vendita delle produzioni come merce per poter poi investire nuovi capitali in un ciclo che come una era in volo o se si ferma precipita
La crescita lineare insita incendi bene in tale meccanismo come dimostra a parte le teorie tutta la storia l'economia industriale capitalista
Il recente dibattito sullo sviluppo sostenibile rilanciato dal Rapporto Brundtland
E ha ripreso in particolare da molti governi di Paesi occidentali è di grande importanza
In questo rapporto si ipotizza la necessità e la possibilità di una crescita economica diversamente orientata sostenibile da parte degli equilibri ecologici del pianeta
L'orizzonte di tale crescita sarebbe la base di un nuovo sviluppo sostenibile ed anche di un'alleanza risponde dei formatrice che mobiliti insieme all'opinione al movimento ambientalista le grandi forze o che non economiche orientando il correggendo l'azione dei governi in un quadro di compatibilità dei meccanismi economici della società e dei sistemi politici esistenti
L'esigenza di tale crescita economica viene motivata in questo rapporto con la necessità in par con le necessità
In particolare del terzo mondo eccone necessità di assicurare basi materiali industriali e tecnologiche al risanamento ambientale anche nel Nord
Che la crescita economica dei Paesi industriali non serva lo sviluppo del Sud del pianeta è diventata ormai invece un'ovvietà
Sì per si può dire ormai che tale crescita produce sotto sviluppo al Sud
Al Sud pensabile certo una crescita raggiungibile però con modalità e contenuti diversi dai nostri
Per il Nord basta fare un elenco dei principali settori produttivi per rendersi conto di come sia del tutto ideologico infondato ogni discorso che pretenda di mantenere una crescita affermando anche una compatibilità ambientale
L'insieme di queste considerazioni di critica del mercato e dell'economia tradizionale potrebbe suggerire un ritorno sia pure per via ecologica al marxismo alla sua critica dell'economia politica
Questa strada però è ormai preclusa sia sul piano teorico che su quello della concreta esperienza storica
Sul piano teorico anche se in modo non lineare con spunti interessanti e contraddittori lo stesso marxismo pecca di economia Isma'e non fa fino in fondo i conti con la nozione di limite
In questo senso è interno alla cultura della sua epoca prigioniero delle limitate capacità tecnologica e del lavoro umano la rivoluzione non violento dell'ottantanove l'esperienza storica dei Meskhi dei marxismo i reali dei paesi dell'Est
Ci hanno mostrato che l'abolizione del mercato dell'impresa capitalista privata
E la sua sostituzione con la programmazione e le imprese statali non portano affatto l'economia e compatibili con l'ambiente nel suo marxismo nessun marxista può ormai sottrarsi a questa verifica storica
Si apre un ambito tutto nuovo di ricerca di sperimentazione di proposta che si va delineando come critica dell'economia esistente ma anche come superamento della tradizionale critica marxista dell'economia politica
Sbagliano quanti rivendicano su questo aspetto decisivo una continuità con la critica comunista dell'economia capitalista
Si tratta innanzitutto di pensare a nuove basi etiche dell'economia
Alla nozione di valore di scambio non basta più contrapporre quella tradizionale di valore d'uso una nuova coscienza di specie e del limite deve riempire di nuovi valori gli stessi valori d'uso
All'economia come crescita lineare occorre sostituire uno ha sporto specie umana e resto della natura di tipo circolare di ricambio organico
L'orizzonte non può più essere quello della crescita economica ma di una conversione ecologica dell'economia per un'economia compatibile ed una società che sia libera giusta sostenibile dal nostro pianeta
La caduta del muro di Berlino e la grande rivoluzione popolare e democratica nei Paesi che continuiamo a chiamare dell'est anche se Praga più ovest di Bari e Varsavia e Budapest sono più a Ovest di Atene
Vengono presentati e in parte sono come una vittoria del modello occidentale non solo dal lato della democrazia politica ma anche del modello economico di produzione e di consumo
La stessa sinistra ad Ovest come adesso non si limita dono avere un orizzonte alternativo no horse mostra DS sia criticamente invaghita dell'economia di mercato e delle grandi imprese
La rivoluzione democratica dell'estetista così come una nuova occasione di crescita economica globale per nuovi massicci investimenti incrementi delle produzioni e dei consumi
Dubito molto della solidità delle basi economiche di tali prospettiva che invece di una fase espansiva potrebbe accentuare l'instabilità internazionale con la crescita dell'indebitamento globale non esigibile e non solvibile
Dubito ancora di più che in una situazione come quella attuale la democrazia i meccanismi di mercato nei Paesi ex socialisti
Siano sufficienti a garantire un modello economico a costi sostenibili in termini di condizioni di vita ed i livelli occupazionali
Non dubito affatto però che un tale modello porterebbe comunque ad accentuare gli squilibri con il sud del pianeta
Ad aumentare notevolmente gli impatti ambientali e la pressione sulla capacità di carico del pianeta
Non è un caso che anche nei Paesi ex socialisti i movimenti verdi siano in grande espansione
è urgente che hanno il verde di questa parte d'Europa stabiliamo con loro solidi legami e costruiamo con loro una prospettiva comune che mantenga una comune visione critica responsabile verso il futuro e verso l'intero pianeta
Lontana da concezione euro centri che saldamente legata al sud di questo piccolo pianeta che ci ospita
Riusciremo insieme a contribuire alla costruzione di un uscito dal socialismo totalitario che non sia quella delle illusioni di un consumismo a duro impatto ambientale e sociale
Anche questo interrogativo decisivo per l'azione dei Verdi in Europa rimanda all'intreccio fra la nostra visione ecologista e i temi della libertà della democrazia della giustizia della pace e dell'autodeterminazione dei popoli
Liberia e Verdi non è stato solo uno slogan
Centrato della campagna elettorale dei Verdi Arcobaleno alle scorse elezioni europee
Ecologia della libertà non è solo il titolo di un buon testo di un importante ecologista americano la libertà è un'autentica democrazia sono condizioni essenziali per amo società umana che possano vivere in pace con la natura
Le società autoritarie che si strutturano in piramidi gerarchiche eretti attorno ai concetti di inferiore e superiore finiscono con il produrre meccanismi di dominio duro anche nei confronti della natura
Il bisogno di libertà incomprimibile nella nostra specie se venisse contrapposto alla natura porterebbe ad una visione ad un progetto ecologista inefficace e contraddittorio
Un'ecologia autoritaria è un non senso anca se trova qualche sostenitore per fortuna isolato
Una riconciliazione fra natura e società umana difficilmente pensabile con una società fondata sull'oggi che autoritarie di dominio di discriminazione
Di oppressione di sfruttamento incapace di praticare una vera libertà che presuppone un'uguaglianza basata sul riconoscimento delle diversità
La natura umana e parte della di natura diventata Uto cosciente
Non possiamo non pensare che la piena realizzazione delle potenzialità umane nella loro forma più creativa corrisponda la possibilità di ritrovare un equilibrio ecologico
Mente natura per dirla con Bette John hanno la medesima struttura sono l'una il riflesso dell'altra solo un'unità necessaria in quaestor sta la speranza nella nostra specie nel suo futuro
Liberare le potenzialità umane nelle loro forme più creative e condizione quindi decisiva per ritrovare la nostra natura è per riconciliarsi con il resto della natura
Su questo si basa il fondamento libertario di una visione ecologista
L'ecologia della libertà e sempre meno disgiunta al punto che per taluni la denominazione stessa intercambiabile dall'ecologia sociale
Fino a quando il ventisei per cento della popolazione del pianeta si ho proprio dall'ottanta per cento dei consumi globali
è difficile anche pensare un rapporto equilibrato dal punto di vista ecologico
Se non c'è una redistribuzione dei consumi delle risorse continueremo ad avere non solo un consumismo della Minoranza In sostenibile per il pianeta ma anche la fame la miseria che portano a distruzione ambientali
Dei Paesi industriali altresì evidente che un eroe un orizzonte di contenimento del consumismo non è pensabile senza una distano ridistribuzione della ricchezza oltre che con lo sviluppo di una diversa qualità dei consumi società ingiuste rapporti neocoloniale di rapina portano alla corsa agli armamenti
Rischiano di far perdere all'umanità l'occasione di una corsa al disarmo che oggi dopo la caduta del muro di Berlino e oltre che necessaria possibile e realistica
Si può e si deve avviare un rapido superamento dei blocchi militari sia della NATO che dal Patto di Varsavia allontanando tutte le armi nucleari e tutte le truppe straniere d'ogni paese d'Europa
Rivedendo radicalmente i modelli di difesa che sono sovradimensionate eccessivamente costosi e che restano inutilmente pericolosi
Queste considerazioni oltre che per il merito specifico vengono poste al dibattito per una preoccupazione di fondo
La constatazione che di fronte ai grandi sconvolgimenti sociali e politici
Che hanno caratterizzato le rivoluzioni popolari non violente dall'ottantanove la questione ambientale e l'iniziativa dei Verdi di tutti noi verdi in particolare nel nostro Paese sono passate un po'in secondo piano
Ciò è dovuto a varie ragioni che vanno comprese e se possibile superate
Il processo unitario continuamente ritardato e di Luisito ogni oltre ragionevole fase di confronto ha lasciato una lunga scia di polemiche che non hanno consentito di discutere intervenire in maniera efficace su questi grandi temi
Manca anche una sede politica collettiva anche nazionale di reale discussione iniziativa politica
In un recente intervento su Repubblica Pirani osservava il carattere intrinseco dello spreco del consumismo indispensabili pur nella loro apparente irrazionalità dice Pirani al buon funzionamento globale del mercato
E sintetizzava in maniera in Ficacci che Parlamento e supermarket vanno di pari passo
Il Progetto Verde può dare una risposta riversa la può dare rilanciare la priorità ambientale se è in grado di rispondere alle domande quali sviluppo e quindi quale economia quale democrazia e quindi quale politica
Può anche essere che il trend elettorale sia ancora in crescita non possiamo però essere una forza elettorali sta perderemmo l'anima e prima o poi anche le elezioni
Dopo la vittoria sul nucleare anche se l'arcipelago al arcipelago resta vivace articolato impegnato sul territorio abbiamo avuto una serie di difficoltà lo stato del movimento non è affatto buono
Lasciamo pure stare il referendum sulla caccia in Emilia Romagna può anche essere un incidente di percorso poco significativo non possiamo però ignorare la sconfitta certo non definitiva ma comunque rilevante all'Acna di Cengio
Punto di scontro politico ma anche simbolico di grande rilievo per tutto il movimento
Non possiamo non vedere che dopo un parziale avvio di scelte ambientali che parevano aprire qualche nuova prospettiva la politica del ministero dell'ambiente del governo sono drasticamente peggiorate sui nodi decisivi
Sull'inquinamento delle acque non c'è ancora la promessa riforma della Merloni nel potenziamento del controllo ci sono invece decreti di proroga per l'altra asina che rendono potabile per legge un'acqua inquinata e tanti altri per provvedimenti che non è lento
Il quadro non è negativo solo per le tematiche strettamente ambientali
In vaste aree del Paese all'intreccio criminalità mafiosa e politica è sempre più stretto con conseguenze drammatiche
Mentre si continua a parlare di mercato non più di cinque persone in Italia detengono realmente più della metà dei capitali quotati in Borsa
E controllano anche gran parte degli strumenti di informazione
Il governo Andreotti Craxi e Forlani sta intrecciando un tale sistema di potere che attraversa le grandi banche l'industria pubblica ai mezzi d'informazione un sistema tale da sollevare non poche preoccupazioni
In ogni democratico e in ogni verde che abbia a cuore anche l'ecologia della politica
Dopo le sortite a favore della pena di morte abbiamo avuto minacce di guerra i tossicodipendenti il taglio che è continuato le spese sociali ulteriori attacchi ai diritti dei lavoratori e anche al ruolo dell'università al futuro degli studenti e dei docenti
Contro tutto ciò migliaia di giovani del Movimento della pantera hanno occupato le università e avviato esperienze di autogestione in numerose scuole
Una lotta importante per gli obiettivi ma anche perché mette in moto nuove consapevolezze nuove speranze passione civile politiche di migliaia di giovani
Anche in questo caso non solo non abbiamo costruito quegli intrecci di cui tutti ormai parlano ma come Verdi siamo stati poco presenti salvo qualche lodevole eccezione individuale e locale
Gli intrecci potenziali erano e sono rilevanti la formazione i suoi contenuti e metodi sono importantissimi lotta per la prospettiva ambientalista
Il rapporto con questo movimento degli studenti va ricercato e costruito con maggiore impegno da parte di tutti i Verdi
Anche nel dibattito avviato dal pizzini si potrebbe intervenire in modo più incisivo è adeguato
Di fronte a questo dibattito alcuni temono soprattutto che la nuova Costituente promossa da Occhetto Possa inglobare un pezzo di Verdi
Si può discutere di quanto sia fondato questo timore l'importante è che non diventi alibi per Alleanza di stampo moderato nella riproposizione di vecchie logiche di gruppetto minoritario arroccato sulla difensiva
Che la Costituente promossa da Occhetto sulla base di contenuto contenuti a dir poco labili e del tutto inadeguato
Dove fra l'altro le questioni ambientali non solo non sono decisive ma sono quasi assenti
Che questa costituente possa coinvolgere organizzativamente i Verdi a una loro parte significativa mi pare probabile quanto l'adesione di Occhetto al nuovo soggetto verde
Detto questo però non possiamo agire con uno spirito di parte non porci il problema del rinnovamento delle forze politiche non riconoscere nel dibattito per il rinnovamento avviato dal pc un'occasione positiva
O peggio per timore delle posizioni moderate minoritarie presenti tra noi
Non partecipare a questo dibattito rinunciando a far pesare i nostri contenuti la nostra riflessione la nostra capacità di iniziativa politica
L'autonomia di un soggetto politico verde organizzato ha un senso ed è praticabile se c'è un progetto politico perde che supporterà il chiede tale tipo di autonomia non bisogna scambiare mezzi confini
Tale autonomia oggi non è molto forte e si teme per la sua sorte perché il progetto comune è debole
Per rafforzare la nostra autonomia non basta proclamare vola occorre sviluppare una proposta è una pratica che valorizzino le straordinarie potenzialità della cultura e della critica verde
Un soggetto politico dei Verdi
Minimamente adeguato resta difficile da realizzare ma è ancora più difficile sostenere che se ne possa fare a meno
Nessuna formazione politica tradizionale rifondata o meno per quanto si conosce oggi e per quanto si può realisticamente immaginare nel prossimo futuro potrebbe rappresentare la priorità ambientale la proposta politica avverte
Non sarebbe nemmeno utile che il sole soggetto politico verde si inquadra se in uno schieramento con forze tradizionali
è importante invece che questo soggetto verde abbia un'autonoma e Diretta presenza elettorale
Solo così può agire a tutto campo moltiplicare l'impatto della propria iniziativa e sviluppare il proprio progetto politico non riconducibile ad alcuna delle politiche tradizionali
Per questo non è utile che questo soggetto confluisca in altre liste siano esse di tipo nato a mo'di altro tipo proposte dal pc
Occorre invece fare delle liste dei verdi un punto di incontro e di intreccio con altre culture associative di impegno civile e sociale
Personalmente non condivido la proposta di quesito referendario per il Senato che comporta un premio di maggioranza e la scomparsa della possibilità per le forze minori di eleggere i propri rappresentanti con proprie liste
Mi pare inoltre riduttiva
Il Senato andrebbe abolito almeno per le funzioni che attualmente svolge
Ovviamente del tutto legittimo che altri Verdi Arcobaleno su questo problema la pensino diversamente
L'importante è che si arrivi a posizioni che non siano semplice eredità di altre esperienze politiche ma che siano legate a questo nuovo nostro impegno comune
Non si può più trascurare la necessità di costruire un punto di vista del verde sulle riforme istituzionali avviando una sede di dibattito e di elaborazione comune
Questo dibattito e tener presente la necessità che abbiamo di a di attivare conquistare permeare un'area più ampia
Sapendo che si deve parlare a tutti ma non ignorando le risposte che ci vengono dei nostri interlocutori
Nella necessità è e l'utilità di un polo non un solo partito ma un insieme pluralista di soggetti diversi ambientalista e democratico largo capace di candidarsi a praticare una politica di cambiamento e di governo
I Verdi dovrebbero restare un soggetto autonomo capace di interagire però con altre forze altre aree culturali e politiche
Per costruire un cambiamento in senso ecologista a partire dalla priorità dei nostri contenuti e da quella che abbiamo campi Amato ecologia della politica
Il dibattito sulla politica di governo dei Verdi non è semplice non Sample tale dibattito può essere nobilmente disinteressato
Un nuovo Foa e forte soggetto politico verde può rompere delicati equilibri politici
è un concorrente elettorale di tutto rilievo in particolare per un alcune forze politiche il quadro politico di pentapartito lo vediamo in questi giorni è in estrema difficoltà
Alcuni suoi esponenti sostengono apertamente la necessità di inglobare i Verdi Como operazione di immagine di Harry equilibrio di stabilità
Questa proposta potrebbe venire anticipata con le prossime elezioni regionali e amministrative così come è già stato tentato durante la formazione della giunta Carraro a Roma
Voler discutere di questi problemi significa frapporre ostacoli all'unità
Non necessariamente se la discussione viene ben impostata si può raggiungere unità anche di progetto politico quasi unanime evitando scelte motivate da interessi personali e non diventando zona di caccia di altre forze politiche
Fissando i punti decisivi che guideranno il nostro atteggiamento verso le future amministrazioni locali e regionali
Però io Rita programmatiche rilevanti e precise ecologia della politica nei metodi e negli uomini concreto e visibile segno di cambiamento
Ma anche possibilità in casi rilevanti e contestati localmente di una verifica dell'assemblea federale
Oggi ci sono pochi eletti verdina le istituzioni locali e regionali dopo le prossime amministrative aumenti daranno notevolmente ovunque e verranno corteggiati per entrare in ogni tipo di governo nell'attuale situazione di scarso dibattito politico assenza di regole adeguate alla nuova fase alle nuove responsabilità del soggetto verde
Il rischio che vi siano eletti verde in Giunta squalificate assorbiti da logiche esterne non deve essere sottovalutato deve portare fra l'altro grande attenzione anche nella formazione delle liste
Trascurare invece completamente questi contenuti di dibattito di chiarimento politico
Alimentare cordate spurie cementando anche componenti moderate in fantasiose lotte contro complotti inesistenti manovrati ovviamente dei comunisti è un grave errore politico
L'unità si può e si deve fare con tutte le diversità
Senza tagliarne alcuna ma senza negarle con alleanze che bloccano il dibattito e danno l'impressione del prevalere di logiche di potere e di accordo di ristretti ceti politici
Il dibattito per un nuovo soggetto verde unitario rifondato e partito ormai un anno fa
La discussione si è trascinata a mesi e mesi danno un'immagine non molto positiva dei Verdi riducendo invece che allargare l'area delle persone coinvolte in particolare delle aree associative
Che in un simile contesto dissi ancora chi parla Escrivá contro le forzature del processo unitario non è francamente comprensibile siamo in ritardo abbiamo perso troppo tempo
L'urgenza di portare a termine questo processo non nasce da nostre particolari esigenze ma da una situazione che ogni giorno che passa ci rende tutti meno credibile
Questi continuerà invece hanno portato a discutere ad avviare il processo unitario di Rifondazione a ridosso delle elezioni cosa che avremmo voluto e forse potuto evitare
L'unità raggiunta in molte realtà locali e in alcune regioni con una rifondazione che comporta nuove regole comuni
Un'unità che non è quindi confluenza con il cambiamento di etichetta è importante e va estesa generalizzata il più possibile
Occorre anzi già pensare ad un appuntamento nazionale dopo le elezioni delle realtà unitarie aperto tutti i Verdi perché si giunga poi ad un vero e proprio momento costituente nazionale
I continui richiami con documenti appelli all'unità dal basso da ovvietà si sta sempre più trasformando in strumento di legittimazione di divisioni dell'alto
Di unità locale usata per giustificare il mantenimento di una divisione nazionale presenze parlamentari separate due simboli nazionali distinti due coordinamenti nazionali due assemblee nazionali
L'unitaria e costituenti locali e regionali vanno benissimo ma quando si parla solo di queste e non si citano nemmeno i problemi di unità anche a livello nazionale si opera o per una logica di confluenza o per il mantenimento di una divisione che va invece rapidamente superata
In ogni realtà locale penso dobbiamo sollecitare pronunciamento
Per un pronunciamento i per un unico gruppo parlamentare dei Verdi un unico simbolo unitario gestito unitariamente un'unica assemblea federale convocata con regole comuni
Per ravvivare anche a un coordinamento nazionale unitario
Nel dibattito di questa Assise faremo il punto delle iniziative locali e regionali sulla base di questo dovremo valutare il modello organizzativo statutario che proporremo per il soggetto perde unitario
Valorizzando anche la positiva esperienza delle regole che ci hanno portato alla convocazione di questa assise nazionale
I punti decisivi del nuovo modello organizzativo sono a mio avviso un soggetto che non sia solo elettorale
Il reale coinvolgimento di realtà esterne associative
Modalità di adesione aperte libere un modello federativo e non con federativo democratico e rappresentativo non delegati per lista ma in base ad un criterio misto aderenti ed elettori
Dobbiamo fare ogni sforzo per arrivare a liste unitarie dei verdi alle prossime elezioni almeno a livello regionale e comunque ovunque sia possibile
Liste unitarie con candidature adeguate in modo tale che anche i capilista e quindi possibili eletti siano realmente rappresentativi ed espressione delle diversità che formano la ricchezza di questa esperienza politica
La possibilità per arrivare a tali liste ci sono anche se in alcune regioni non mancano le difficoltà come ulteriore conferma della nostra volontà unitaria penso si debba dichiarare la nostra disponibilità a congelare l'uso del simbolo dei Verdi Arcobaleno chiedendo le liste Verdi
Del Sole che ride di fare la stessa cosa
Si stabilisca poi insieme
Una sede rappresentativa delle realtà regionali che sia titolare dell'uomo simbolo unitario penso che si possono utilizzare come simbolo unitario quello usato a Roma Sole che ride tagliato con la scritta Velardi
Ad una condizione però che tale simbolo non venga utilizzato per liste non unitario avremmo altrimenti il paradosso del medesimo simbolo per liste unitarie e per liste non unitario
E questo c'è qualcuno mi deve spiegare come può essere possibile
In caso di dissenso occorre che vi sia questa sede unitaria che possa stabilire se una lista unitaria o meno per impedire che liste che non sono unitarie ottengono automaticamente il simbolo unitario attraverso la federazione delle liste verdi
Che comunque nazionalmente titolare di ogni singolo che contenga il Sole che ride
Se non vi sarà alcuna
Accordo sulla gestione del simbolo penso che i Verdi Arcobaleno
Dovranno avanzare localmente nelle realtà unitarie la richiesta di adottare un nuovo simbolo che potrebbe essere il girasole del gruppo europeo tagliato con la scritta perdi
Questa vicenda è molto importante per verificare la reale volontà unitaria per capire anche chi si muove con accordi di Flo confluenza e chi invece crede realmente ad una rifondazione di un nuovo soggetto avverte
Non si può più tergiversare nemmeno per il gruppo parlamentare dopo mesi e mesi di discussione occorre arrivare ad una decisione
I deputati verdi e Verdi Arcobaleno che intendiamo mettere in discussione le rispettive appartenenze per mettersi a disposizione del nuovo soggetto verde unitario rifondato lo devono fare
Proponendo la costituzione di un nuovo gruppo che assuma la medesima denominazione del soggetto unitario che si sta costituendo cioè i verbi
Siamo impegnati nella difesa dei referendum contro la caccia all'uso dei pesticidi in agricoltura e per l'estensione dei diritti dei lavoratori alle piccole aziende per difendere soprattutto il diritto dei cittadini a decidere su simili importanti questioni
Anche se pare difficile che iniziative legislative possono impedire il voto dati i tempi stretti è ancora prematuro prevedere se ciò sarà vero per tutti e quattro i quesiti referendari
Dobbiamo preparare insieme alla campagna elettorale anche una campagna referendaria un'ottima occasione di rilancio dell'iniziativa unitaria e del rapporto con la gente su precisi e importanti contenuti
La situazione si è arrivati Zatta anche all'interno dell'arcobaleno
Temporali ne abbiamo visti tanti dopo tuoni terribili è tornato il sereno per scelta o per necessità
Bisognerebbe stare però un po'tutti un po'più attenti a non esagerare facciamo tutti in modo che le polemiche non siano solo strumentale è solo di schieramento cerchiamo di capire le ragioni che ciascuno di noi porta l'esperienza arcobaleno va capita fino in fondo questa esperienza si basa su un'unità di diversità che in quanto tali è normale che abbiano punti di vista differenti su alcune questioni ed anche qualche conflitto
Tali diversità sono un patrimonio politico in cuor tante per tutte le sue anime un dibattito franco che ci faccia crescere tutti è utile non farsi carico delle diversità e innescare uno scontro di componente di provenienza ed evitare e da correggere dov'è in corso se si innesca un simile scontro si aprono dinamiche i cui esiti sono imprevedibili e tutti negativi
Questo scontro si trasferirebbe poi nel futuro soggetto verde dove si ridurrebbe il peso dell'esperienza arcobaleno fratture frantumata ridotta appartenenze politiche precedenti
Accogliamo tutti con favore tolleranza e spirito critico il dibattito anche quando ci divide stiamo però tutti più attenti a non tagliare il ramo su cui siamo seduti
L'esperienza dei Verdi Arcobaleno aperta ha portato a gettare buoni semi in molte direzioni
E prima o poi potremo raccogliere buoni frutti che saranno a disposizione di tutti anche di quelli che oggi calpestano almeno a mio parere il comune terreno con scarponi un po'pesanti
Cerchiamo tutti di non perdere di vista ciò che tanta gente si aspetta da noi la responsabilità che abbiamo di non deludere le grandi speranze che questo progetto alimentato insieme possiamo farcela
Ma
Ma questo Polo alla sinistra della presidenza ed è bene che man mano tutti facciano le operazioni di accreditamento lì fuori dalla sala
Adesso che ci siamo siamo un po'di più io invito a far parte della della presidenza tutti i parlamentari Verdi Arcobaleno
Deputati italiani senatori e parlamentari europei e pregherei di venire anche alla presidenza contribuire alla gestione tecnica che come vedete anche visivamente non è tranquilla René Andreani di pesata Riccardo Bason sì Moritz Gabrielli
Daniela Condemi
Emilio Molinari
Annalisa Pini
I corsi stagliano in modo che se ci ruoti amo nelle varie fasi del dibattito generale riusciamo a a seguire
Detto questo per la seconda comunicazione mi do la parola
Io la la mia comunicazione sul diciamo sul processo di Rifondazione sulle varie tappe passate su quella attuale di questa Assise quelli possibili future e sul problema delle regole sia dei Verdi Arcobaleno sia del mondo verde in generale
Io credo che ci sia una cosa da da ribadire anche ad alcuni amici delle liste verdi perché non venga fra inteso quello che sono stati
Perché
Perché non venga fra inteso quello che sono state fino adesso che a mio avviso devono continuare ad essere i Verdi Arcobaleno e cioè i Verdi Arcobaleno non son prima gli arcobaleno e poi i Verdi Arcobaleno un anno fa non sono nati come USP
Se fosse stato questo sarebbe stato molto più facile in realtà tutti quelli che hanno dato vita all'esperienza prima d'arcobaleno
E poi dei Verdi Arcobaleno hanno scelto un altro un'altra strada un progetto politico sapendo che tutto in quel modo sarebbe stato più difficile e anche con tempi più lunghi
E i tempi più sono stati più lunghi anche di quelli che era lecito sperare specialmente nei mesi scorsi dopo alcuni lavori
Di mesi in comune con il sole che ride
A mio avviso in questa assise noi abbiamo davanti una scelta grossa cioè dobbiamo decidere se dichiarare sconfitto il progetto politico dei Verdi Arcobaleno
Scegliendo di fatto la via della confluenza nelle liste verdi così come sono cercando di rimediare magari il maggior numero di buone candidature possibili oppure se rimanere fedeli al progetto dei Verdi Arcobaleno sapendo che è un progetto difficile e scomodo
Io ritengo che la strada debba essere questa seconda ed è la strada unica che finora i Verdi Arcobaleno in tutte le sedi legittime e democratiche che hanno percorso in questo anno di vita è l'unica strada che hanno considerato e percorso ripetendo più volte
Senza nessuna scelta subordinata e questa strada è stata sempre percorsa a mio avviso con convinzione con determinazione
Con senso di responsabilità il che non toglie che qui e là ognuno di noi degli errori è senz'altro li ha commessi ma in particolare secondo me noi dobbiamo rimanere fedeli a quello che avevamo scritto cinque mesi fa nell'assemblea nazionale dei Verdi Arcobaleno qui a Firenze all'inizio di ottobre e avevamo detto con ed è importante con duecentocinquanta assi quattro no e solo e due astenuti
E cioè che i Verdi Arcobaleno sono nati esclusivamente per contribuire alla rifondazione di un soggetto verde unitario al di fuori di questo progetto può continuare a esistere
Un movimento verde arcobaleno ma il Progetto per cui sono nate che hanno perseguito in quest'anno e che devono continuare a perseguire a mio avviso è questo esclusivo la rifondazione e l'unità come presupposto
Indispensabile per la crescita del mondo vero ed è per questo che noi abbiamo scelto sapendo che anche questo ci avrebbe creato dei problemi un anno fa subito dopo il successo alle elezioni europee di non strutturarci
Abbiamo visto in tutti questi mesi che molte volte sarebbe stato più semplice a vere strutture regionali provinciali molto più consolidate dello stesso anche nazionali invece che dei semplici portavoce
Che ha dovevano perseguire quell'unico obiettivo della rifondazione
Io credo comunque che sia stata una scelta giusta appunto anche se è difficile
E credo che
Noi dobbiamo mantenere fermo il presupposto per cui la nascita del nuovo soggetto verde rifondato
Non può essere semplicemente l'unione e la somma di liste verdi e fare di Arcobaleno ma che un nuovo soggetto non può comunque prescindere dall'Unità tra i due soggetti politici ed elettorali che attualmente ci sono in campo a patto che l'unità non significhi la fusione tra questi due soggetti politici
Perché una semplice fusione non garantirebbe assolutamente e scoraggia ebbe quella possibilità di un nuovo soggetto realmente democratico aperta e capace di aggregare più di quanta aggregato sinora
Il Movimento Verde che la finalità che ci siamo detti sempre
Essere in cima ai nostri pensieri
Io ricordo che per anche per avere un po'di memoria collettiva che insieme la decisione di non strutturarci
Questa scelta dopo le elezioni europee si era accompagnata ha una proposta al sole che ridenti azzeramento totale
Disarmo totale non solo dei simboli di scioglimento dei due soggetti sia il Sole che ride sia i Verdi Arcobaleno non ancora strutturati e che non volevano strutturarsi
Questa proposta di azzeramento fu respinta dal Sole che ride e non è la fine accettammo
Quella che veniva dal Sole che ride cioè di lavorare in commissioni miste non di vertice in commissioni miste in cui erano rappresentate tutte le situazioni locali
Che avessero un rapporto che rispecchiava il rapporto elettorale tra Sole che ride e arcobaleno c'è un rapporto di tre persone per il Sole che ride e due per l'arcobaleno
è una è un metodo è che non è piaciuto mai a nessuno mi pare che collettivamente però spesso ci siamo dimenticati che non è mai stato qualcosa che abbiamo proposto noi noi davamo Pupo proposto l'azzeramento
Abbiamo accettato questa soluzione perché era quella che pareva l'unica possibile per poter lavorare insieme
Per
Programmare l'Assemblea costituente
L'altra cosa importante che io credo dovremo ribadire al termine di questa assise è che nel caso di liste comuni fanno definite procedure comuni procedure unitarie di gestione del simbolo di gestione delle candidature e di gestione della campagna elettorale
Questo è quello che avevamo detto appunto all'assemblea di Firenze cinque mesi fa io credo che il cammino che abbiamo percorso sia stato fedele a quella a quella deliberazione ricordo Lacco che in dicembre abbiamo promosso purtroppo anche in quel caso da soli
Perché come si era auspicato a Firenze abbiamo cercato di farli insieme al Sole che ride una convenzione programmatica sul futuro dei Dirty che fosse realmente aperta
E che coinvolgesse soggetti associativi eso e potenziali interlocutori del movimento verde
Siamo andati avanti in novembre
E questa è la cosa importante anche rispetto ai dubbi alle polemiche più che dubbio contrarietà che si sono manifestate all'interno dei Verdi Arcobaleno rispetto a questa Assise
Cioè noi a novembre avevamo ancora aperta la possibilità di fare una costituente del nuovo soggetto verde entro dicembre insieme al Sole che ride
La Consulta dei Verdi Arcobaleno all'unanimità il diciotto novembre
Decise il percorso per quella Consulta che prevedeva due assemblee separate dei Verdi Arcobaleno e delle liste verdi è una forma organizzativa di formazione della Costituente unitaria verde
Che esattamente il modello che noi abbiamo preso il fatto nostro per la convocazione di questa Assise assise decisa
A dalla Consulta dei Verdi Arcobaleno in dicembre con un solo astenuto ma con dei dissensi che non si sono tramutati in voto
Ma e questo quello che a me pare importante e che ritengo dobbiamo continuare a perseguire quando lavorando con gli amici del Sole che ride si trovano possibili percorsi unitari
Che per il momento vengono stoppati e non si possono portare avanti assieme
Allora Stanovoj essere i primi a praticare quei modelli che abbiamo concordato assieme che noi approviamo a farli nostri e a far vedere che sono una strada possibile per il mondo verde
E gli elementi fondamentali di questa di questo modello che doveva servire per la costituente e un inizio di modello anche per il futuro del nuovo soggetto verde erano alcuni semplici uno l'adesione libera
Personale senza vincolo e senza nessuna incompatibilità per chi vuole aderire al soggetto verte adesione attraverso non tesseramento ma un'adesione ha una carta degli intenti cioè al Manifesto degli obiettivi non al manifesto ideologico al Manifesto degli obiettivi comuni del mondo verde
E a questa Assise noi ci siamo arrivati aderendo a quella carta degli intenti elaborata unitariamente per l'Assemblea costituente appunto con adesioni personali libere e senza nessun filtro
Ed è importante questa è realmente l'Assemblea promossa
L'assise promossa dai Verdi Arcobaleno
Perché quel meccanismo di adesione non era il tesseramento i Verdi Arcobaleno doveva essere se lo faceva l'avessimo fatta assieme
L'adesione all'assemblea costituente è diventato l'adesione a questa assise nazionale aperta
Quelle adesioni scadono domani sera perché non sono il tesseramento nulla erano l'adesione con l'autofinanziamento per questa assente questa assisa persa quindi non c'è stato nessun tesseramento e Verdi Arcobaleno nessun'organizzazione di tipo partitico anche se in linea di principio non nulla contro i tesseramenti ma in questo caso non è stato una decisione ai Verdi Arcobaleno
L'altro principe importante la pubblicità pare una banalità ma il fatto che le decine di assemblee provinciali e regionali di preparazione a questa Assise tra gli aderenti
Alla carta degli intenti siano stati pubblicati per più giorni
Su un giornale nazionale in modo che tutti sapessero dov'era l'Assemblea a che ora che tutti potevano lì aderire alla carta degli intenti
Può apparire banale ma è una novità nel mondo verde
Voi badate ci settimana prossima Cortona c'è l'assemblea della Federazione delle liste verdi avranno delegati delle varie liste locali non c'è nessuno che si preoccupa di non è che mancano i soldi ma l'informazione
Di dove si svolgono le assemblee di queste liste a che ora ti può partecipare eccetera
Non c'è è un fatto banalissimo ma importante perché o la partecipazione e la si offre la si incoraggia facendo sapere dove e come si può partecipare o se no ci si rinchiude sempre di più in se stessi
Il terzo punto estremamente innovativa anche in questo è la prima volta per il mondo verde che avviene una assise in cui ci sono dei delegati e poi ci sono cento Esterni a cui non si chiede nemmeno le venti mila lire di autofinanziamento nemmeno l'adesione alla Carta degli intenti
E gli si dà in cambio di niente diritto di non solo di parola come ce l'hanno tutti ma anche diritto di voto
Un quinto uno un quinto dei dei partecipanti con diritto di voto a questa Assemblea non hanno neppure aderito alla carta degli intenti gli abbiamo scelti invitati attraverso le assemblee locali
Per dare per instaurare un nuovo rapporto con il mondo associativo perché sono persone essenzialmente del mondo associativo non solo ambientalista
Per cercare di intraprendere una nuova strada che non sia quella molto dilagante di un uso strumentale del mondo associativo di copertura essenzialmente nei momenti elettorali ma un rapporto di reale
Interazione con il Movimento associativo sapendo che le associazioni hanno un principio irrinunciabile
La loro non solo autonomia ma la loro trasversalità effettiva perché è un'associazione può avere soci solo se garantisce a tutti i soci nessuna scelta politica unica e pregiudiziale
E noi chiediamo come lo possono fare altre forze politiche di partecipare con pieni diritti al a questa Assise sta di fatto che è la prima volta che succede non solo tra qualsiasi soggetto politico ma anche nel mondo vero
Veramente di richiamo un po'al silenzio e soprattutto sul corridoio qui ai lati fra l'altro anziano schizzata all'inizio dei lavori non abbiamo neanche l'alibi ancora della stanchezza allora
Se non vi interessa il dibattito Viacom parlate fuori altrimenti Peter mettete a tutti di seguire i lavori grazie
Io credo che noi dobbiamo mantenere questo nostro carattere propositivo innovativo e rifondatori per L'Unità dei Verdi
Ribadire i principi ispiratori del del modello organizzativo e di regole a cui ci ispiriamo è anche quello cose votate
All'unanimità dalla Consulta dei Verdi Arcobaleno che sono il modello federativo con la regola che le decisioni va
Lo prese a livello territoriale più basso compatibile con il decisi con il tipo di decisione da prendere un modello federativo che valorizzi l'autonomia locale ma che non preveda
Tante piccole isole in comunicanti tra di loro in cui dice essenzialmente la regola del non invadere il campo altrui ed è non darsi fastidio
Perché alla fine il soggetto verde quello esistente quello che ci auguriamo di riuscire a fare il unite rifondato è anche un soggetto nazionale
E non può essere un soggetto nazionale solo per usare il simbolo nazionale deve essere un soggetto nazionale anche per dibattito politico collettivo nazionale e non per tante isole che non comunicano tra di loro
Regole minime ma certe per tutti cosa che attualmente non esiste
Nel mondo delle liste Berti
Non esiste dall'elezione dei delegati alle Assemblee delle alle assemblee federali e in tante altre cose ogni lista verde è libera di fare quello che vuole e difatti i modelli organizzativi che ci sono in giro comprendono anche le liste organizzate come modello associativo in cui i soci che vogliono entrare devono essere presentati di possono essere graditi o sgraditi questo è un modello che chiude il mondo verde alla partecipazione e il verde può pensare di crescere solo se garantisce l'apertura ricerca la partecipazione e se si dà delle regole certe minime a cui tutti possono riferirsi e in quest'ambito e mi avvio alla conclusione cioè la questione delle elezioni amministrative regionali
Ora è chiaro che prima delle delle elezioni di maggio
La costituente del nuovo soggetto non si fa questa è l'unica cosa chiara
Queste elezioni possono essere lo stesso il momento in cui si fa qualcosa che rappresenta un primo passo chiaro e vero indubitabile
Verso la Costituente verso la rifondazione del mondo vette
E allora incerto liste unitarie un'unica ed unitarie il più possibile dovunque
Però credo che questo rappresenta un segnale di disarmo bilaterale di autoscioglimento per costruire qualcosa d'altro si si mette in discussione il proprio patrimonio
Personale di gruppo allora io credo che una cosa che senz'altro questa assise può fare eh di chiedere il congelamento del simbolo dei Verdi Arcobaleno
Lista unitaria e con se va bene
Il simbolo della Margherita sì simbolo del del Sole che ride modello elezioni di Roma con sottoscritto verdi per se non va bene può essere anche il girasole
Come come si può preferire o meglio io io pallido preferisco già sole ma direi come preferiscono gli interlocutori del Sole che ride a un patto però che se il simbolo è il Sole che ride non si discute nemmeno che il Sole che ride in quella nuova versione va gestito unitariamente da i due soggetti perlomeno senz'altro dei due soggetti in campo
Che disarma nel proprio simbolo e che il Sole che ride non può essere usato per nessun'altra esperienza elettorale che non sia unitaria cioè non è che dove non c'è la lista unitaria c'è il sole che ride intero
Il Sole che ride viene congelato per gli usi non unitari e la gestione del simbolo unitario spetta a un su un comitato uniti altrettanto unitario ma io ritengo che se anche si andasse sulla scelta del girasole
Dovrebbe valere per la Federazione viste verde la stessa cosa che ritengo dovremmo fare ugualmente Noemi anche se fosse il girasole congelare lo stesso
La Margherita e congelare anche l'altro allora in questo modo è un segno vero perché per un soggetto politico che si presenta alle elezioni il simbolo
Non è proprio mai la propria carta non è poco meno propria carta d'identità se si rinuncia alla propria carta d'identità passata per costruirne una comune nuova allora questo fa sperare che non siano semplici cartelli elettorali nessuna confluenza non passo reale
Di Rifondazione ecco
Io credo che su queste cose noi tutti possiamo discutere tranquillamente questi tre giorni sono un momento importante nel nel cammino dei verdi Arcobaleno ci siamo arrivati attraverso un ampissimo dibattito
Ancora una volta si sono confrontate culture e provenienze diverse ma la fine
Dopo venti giorni anche sulle regole di convocazione di questa di questa assise o l'ottantaquattro per cento della Consulta dei Verdi Arcobaleno ha dato il proprio consenso io credo che ci sia tutto lo spazio il modo per confrontare tutte le nostre opinioni senza rovinare questo appuntamento e sapendolo sfruttare al meglio
Grazie a Beniamino Bonardi io vorrei annunciare l'arrivo di alcuni try delegati esterni che partecipa a nostra assise con diritto di voto
Rivolgerli appunto un saluto ringraziarli per essere intervenuti via via daremo questi un po'un aggiornamento
E qui vorrei ringraziare Leo Solari che presidente del circolo Colorni il quale dalla nel lontano mille novecentosettantadue organizzò alla FAO con il club di Roma il celebre processo alla tecnologia e che è vicepresidente del Centro Europeo dell'impresa pubblica lo ringraziamo per essere così come Paolo Degli Espinosa esperto di energia e questo non sviluppo della presidenza del Consiglio scientifico che la lega per l'ambiente
Bruno Tescari che il segretario della lega arcobaleno dei diritti degli anziani handicappati e malati
Guzzanti nel lire l'associazione per la salvaguardia della valle del sedere sia Bruno Pantano della responsabile dell'associazione volare per i diritti degli handicappati
Paolo Brunetti chiede la redazione si tiri in Michele Martina della Lear ecco lega ionica per il rinnovamento la protezione dell'ambiente
Diego Pedron della Legambiente di Venezia
Angelo De Feo capitano di vascello in pensione del quale vorrei ricordare che fu il primo e l'unico per tanti anni alla vere reso una testimonianza sulla responsabilità italiane sulla nel traffico delle armi al giudice Palermo una testimonianza che
Una testimonianza che è rimasta forse storica perché avverto la prima un primo velo decisivo su un'omertà che ha coperto tanti traffici
Di casa nostra e ancora Diego scudiero responsabile della lilla lega italiana per la lotta all'AIDS
Giampaolo Silvestri delle liste verdi di Brescia
Riccardo Baso considera Legambiente di Firenze Arnaldo Melloni rappresentante del comitato e occupazione l'Università fiorentina
Marcella Di Folco presidente del mite Movimento italiano transessuali Emilia Romagna
E Marco Taradash euro deputato della lega antiproibizionista
Darei adesso la parola per ma comunicazione in anche di queste comunicazione introduttive ad Adelaide Aglietta eurodeputato dei Verdi Arcobaleno
Ma la mia comunicazione sarà abbastanza breve per due motivi primo perché e la terza comunicazione e non vogliamo tediarvi troppo
Seconda perché mi è stata praticamente richiesta ieri essendo io rientrata ieri dalla Romania e quindi non ha avuto tempo di fare una cosa particolarmente elaborato
Anche se il tema diciamo che mi era stato proposto e certamente un tema che richiederebbe è già in parte i dolci si è soffermato un'analisi molto profonda io mi limiterò a alcuni cenni di riflessione e a quanto personalmente ritengo importante per noi Verdi Arcobaleno ma non solo per me i Verdi Arcobaleno
E ad alcune proposte
Parlerò forse poco della mia esperienza al Parlamento europeo ma en passant cercherò di informarvi o farò un codicillo dopo
Che è certamente un osservazione un un osservatorio sui problemi dell'Europa abbastanza particolare che ci porta in una certa misura se lo si frequenta il Parlamento europeo a sentirsi un po'sganciati un po'distaccati da quelle che sono le questioni
Strettamente italiane e invece a fare i conti con delle situazioni diverso
Credo che vivere oggi in Europa
Confrontandosi con la scommessa di immaginare una politica per l'Europa e dell'Europa e certamente per una forza come noi vogliamo essere una forza politica verde alternativa libertaria e non violenta
Una sfida centrale entusiasmante
è infatti evidente che gli avvenimenti di cui siamo testimoni e parlo innanzitutto delle rivoluzioni non violente in nome della libertà e della democrazia che hanno abbattuto i regimi del socialismo reale
E stanno ridisegnando i parametri di riferimento mondiale nel campo della sicurezza
Evidenziano con forza le grandi contraddizioni e le grandi sfide del nostro tempo e le riportano in primo piano
Parlo delle contraddizioni nord-sud del problema dei rapporti est-ovest e e dell'Europa della contraddizione fra la salvaguardia dell'ambiente della natura del pianeta i problemi dello sviluppo
Della ricerca della pace in un mondo dove i focolai di guerra di violenza e di emarginazione sono esplosivi
E quello che a mio giudizio è necessario color corollario che quello dell'insediarsi e del lavorare perché si insedino ovunque istituzioni e dialettiche democratiche là dove ancora non esistono
Credo che in questo quadro è a partire da queste contraddizioni l'Europa tutta potrebbe assumere un un un un ruolo centrale a livello mondiale
E lo può assumere innanzitutto se sapremo cogliere noi occidentali la carica potenzialmente rivoluzionari tre e la forza di cambiamento insita negli avvenimenti esaltanti e drammatici
Che dall'Est e dal Centro hanno investito la nostra vita d Europa sviluppata d'Europa ricca insoddisfatta
Gravata da latenti contrapposizioni e rivendicazioni nazionali egoista e poco solidali
Un'Europa che è sostanzialmente impreparate inadeguata a dare risposte che siano risposte politiche a rapide ed efficaci alla scommessa
Di ridefinire se estesa dall'Atlantico agli Urali ridisegnando i suoi equilibri sui riferimenti riscoprendo i suoi valori comuni e la sua cultura
Inventando e modificando il suo modello di sviluppo i concetti di sicurezza costruendo giustizia e pace fra gli uomini e fra gli uomini e la natura
Se questa è la scommessa a cui credo tutti siamo oggi chiamati
Siamo chiamati innanzitutto e la dobbiamo cogliere noi Verdi anche perché le cose sono rapidamente in movimento e molti sono i segnali di rischio di disgregazione
Io credo che una forza verde che sia politicamente impegnata come noi siamo politicamente impegnati a disegnare una profonda conversione ecologica delle strutture economiche sociali
Una riallocazione delle risorse e delle priorità di investimento una modifica dei modelli di vivere di consumare
Forte di profonde motivazioni ideali e politiche deve accettare questa scommessa senza lasciarsi fuorviare o senza perdersi in itinerari in interessi di piccola bottega
Ed è ad esempio da subito la scommessa della solidarietà e della cooperazione che non siano però all'insegna
Di un neo colloqui colonialismo economico di accaparramento di nuovi mercati ma siano frutto della capacità di interloquire
E di interagire con le società civili che si affacciano oggi all'Europa con una grande carica di speranze di utopia
Per elaborare insieme una nuova politica alternativa europea ecologista e democratica due sono i fronti su cui a mio giudizio questa politica deve svilupparsi
Il fronte ambientale e quello politico istituzionale
Le poche informazioni che noi abbiamo sulla situazione dell'ambiente all'estero e l'unica informazione minimamente diciamo che ha un'unità
E un'informazione che è stata elaborata dalla direzione dell'ambiente e della commissione per l'ambiente in Europa
E una relazione che è del dicembre ma devo dire non ha dei dati particolarmente importanti
Quindi diciamo dicevo che le poche informazioni sono allarma anche solo allarmanti non solo per i tassi elevati di inquinamento per le legislazioni inadeguate o inapplicate
Per l'arretratezza tecnologica che hanno appunto creato situazioni di esteri di estremo degrado nella terra nelle acque nell'aria
Ma anche per l'assenza di sistemi di rilevazione di dati certi scientifici comparabili e per la marginalità che ancora la questione ambientale a sia nell'opinione pubblica che fa le autorità di governo
Devo dire l'esperienza con Uto con Enrico Falqui in questi giorni in Romania dove abbiamo parlato con il responsabile per l'ambiente
Ponendo gli alcuni problemi che erano problemi relativi a una questione di trasporto di rifiuti tossico nocivi voglio dire che ognuno di voi conoscete accerto come fra uno dei principali attori il nostro Paese
Erano ad un livello ancora di super città inficia Lita e di incompetenza enorme ma era anche in totale assenza di qualsiasi dato certo sui dati dell'inquinamento che oggi riguardano la Romania
E questo è un esempio e credo che gli esempi siano più o meno analoghe in tutto l'Est
Credo quindi che uno dei primi compiti che a noi spetta sia quello di cercare di creare un dialogo con le forze la noia fine non solo con le forze affini ma con le forze attente a questi problemi
Di quei paesi che si stanno costituendo essi stanno costituendo velocemente
Per operare un'interazione di conoscenze di strumenti diligence di legislazione che consentano la creazione di un sapere di una politica comune unica in direzione di tutte le istituzioni
Voglio dire che fra questa interazione questo scambio di conoscenze e chiaro ed evidente
Che il problema di disegnare di rappresentare la situazione dell'ambiente del rapporto fra sviluppo e ambiente del nostri paesi
Che vengono in questo momento presi come un modello o rischiano di esser presi come un modello dai paesi dell'Est è certamente importante
E quindi pensa alla politica ambientale come un filo rosso per ridefinire insieme un modello di sviluppo per tutta l'Europa
Per come momento cardine per le modifiche istituzionali e per la riaggregazione dell'Europa al di là degli interessi nazionali dei confini che ancora esistono
Ed è a risorgere dei conflitti est etnici
Si potrebbe individuare anche alcuni grandi temi di politica alternativa europea penso alla politica dell'Energia la politica energetica penso alla politica dell'agricoltura
Penso alla politica dei trasporti della tutela del patrimonio comune genetico della promozione difesa dei diritti umani di una politica sociale
Sulle quali ricercare alleanze nelle società civile nelle forze politiche nei nuovi parlamenti che democraticamente si vanno formando all'estero
E per i quali a partire dai quali noi dobbiamo cercare di creare delle sedi di dialogo comune permanente questa io credo che sia una messe necessità urgente perché se è vero che l'Europa così come oggi e nelle sue istituzioni inadeguata a dare risposte politiche
Alla posta in gioco quello che è certo è che l'Europa degli affari dei mercanti delle multinazionali degli oligopoli delle grandi concentrazioni industriali degli imperi finanziari la sua risposta in chiave di nuovi profitti di nuovi affari di espansione occupazioni di nuovi spazi e nuovi mercati la sta già dando e la sta dando pesantemente
E già massicciamente in marcia fai facilitata dall'assenza di qualsiasi struttura di governo politico dell'Europa e di controllo politico nell'Europa e quindi io credo che questo problema delle carenze democratiche che va sotto il nome comune di deficit democratico dell'Oropa e di assenza di istituzioni democratiche nell'Europa sia l'altro nodo a cui noi dobbiamo a bere attenzione
Io credo che in questo momento
A noi occidentali a noi Verdi compete di spingere l'acceleratore della costruzione del disegno federalista europeo
So anche che quando parlo di queste cose e parlo di un tema che non è un tema di sensibilità verde tradizionalmente perché parlo di problemi istituzionali
E notoriamente quando si parli problemi istituzionali sono problemi diciamo che normalmente sono estranee al dibattito e proprio per questo io credo che in questo momento anche per noi Verdi e in particolare per noi Verdi Arcobaleno sia importante una riflessione in questo senso
Perché io credo che qualunque percorso noi riuscissimo ad immaginare sarebbe pura velleità sempre scendesse dall'urgenza di creare un'Europa politica vivendo in questi sei mesi in Europa con Virginio e con altri compagni all'interno del gruppo Verde
Noi abbiamo assistito alla espropriazione assoluta del primato della politica in Europa nell'Europa dei Dodici per intenderci con la prevalenza dell'Europa economica
Per la costruzione dell'Europa economica e monetaria
Ora io credo che gli eventi di questo di questo periodo ci hanno dato il segno di quanto il primato della politica riesca magari a costruire l'unità della Germania in sette mesi quando in vent'anni non siamo riusciti a costruire l'Europa politica l'unione politica dell'Europa e credo quindi che su questa una riflessione vada fatto
E si sta facendo anche perché all'interno delle diciamo dei nostri paesi e delle potenze dell'Europa occidentale ci sono diverse spinte che vanno avanti ad esempio una spinta rispetto ai problemi
Che Leste ci ponete il sorgere dell'Est ci pone è una spinta a decelerare il processo dell'Europa a non volere più Europa è certamente una spinta potenzialmente insita nelle dinamiche della Germania
E certamente una spinta che si può leggere nella risposta che Mitterand a quando parla di confederazione che quindi rimanda in tempi lontani alla Confederazione di tutta l'Europa il problema dell'aggregazione politica
E credo che oggi alla vigilia del semestre italiano la al consiglio di il alla presidenza del Consiglio
Forse non ci troviamo come alleato parlo di noi federalisti o di chi in questo ci crede ci troviamo come alleato dello che era quello che tre anni fa spingeva all'acceleratore dell'Europa economica contro l'Europa politica ma che oggi si rende conto che in assenza di Europa politica i processi rischiano di non essere più governabile di scappare di mano
Ed allora io credo che è una risposta a questo bisogno di Europa che emerge dai popoli dalle regioni dalle etnie di questo nostro continente richiede da parte nostra
Di assumerci allo questo bisogno come ancoraggio con entusiasmo e con il senso della necessità storica che è insita in questo e dobbiamo assumerci il patrimonio europeista perché non vada disperso
Consapevoli di quanta forza di attrazione possa avere il disegno federalista europeo come alternativa ai blocchi delle due superpotenze o come alternativa a risorgere dei vecchi nazionalismi degli Stati nazionali
O delle illusioni etniche che in essi si riconoscono e che è il primo passo necessario per ostacolare i rischi di instabilità che sono insiti nella nella situazione europea oggi
Quindi credo che questo non sia un disegno che noi verdi possiamo lasciare nelle mani degli affaristi multinazionali o dei gestori degli Stati nazionali
Ma che dobbiamo prendere in mano e che deve riguardare la riforma democratica delle istituzioni della comunità così come deve riguardare le altre sedi di dialogo di conto di di confronto e di accordi come ad esempio la sede di ICT due
Ora quando io parlo di queste cose per riassumere che cosa voglio proporre voglio proporre degli obiettivi politici a questa Assemblea perché questo credo che sia innanzitutto il nostro compito in questa sede
E quindi mi viene in mente che una necessità per noi Verdi in relazione ai problemi dell'Europa sia quello di avere un osservatorio ma diciamo affidato a due o tre esperti esperti di bilanci esperti di economia che riescano a tenere sotto controllo il flusso degli investimenti all'estero di cui non abbiamo controllo
Non abbiamo controllo o forse parzialmente possiamo averlo degli investimenti bilaterali degli Stati o della comunità certamente non abbiamo il controllo degli investimenti privati
E questo non è una cosa di poca importanza per gli obiettivi nostri diciamo nostri di forza verde italiana occidentale ma per gli obiettivi di un'Europa comune che non sia e che non vada verso il disastro ecologico credo che sia anche nostro compito quello di cercare di creare una rete di riferimento e di contatto stabile fra tutte le organizzazioni verdi che si vanno costituendo in Europa e di sede di riferimento e di dialogo stabile
Con con loro e a partire da questo dialogo elaborare alcuni settori di politica alternativa europea nel settore dell'ambiente
E credo infine e l'ho già detto e non mi soffermo più molto
Che l'altro grosso problema sia quello di fare il nostro il problema è il rilancio della campagna per la federazione Federazione degli Stati Federazione delle regioni Federazione dei popoli europei io sono che questo e mi rivolgo ai dogmi posso rivolgere ad altri potrebbe apparire un eccesso di fedeltà radicale
Però vorrei vorrei anche sottolineare che so per certo
E queste sono delle mie profonde convinzioni politiche e che le mie profonde convinzioni politiche sono e spero continuino ad essere il mio solo un punto di riferimento nelle mie scelte politiche
Voglio ancora dire che questi diciamo che questi Progetti che questa iniziativa politica che questa assunzione di centralità politica che io qui propongo o che comunque vorrei venisse discussa
E
Vollero proporre delle idee a partire dalle quali rilanciare il processo di Rifondazione
Cioè io credo importante in questo momento in quello con la Stasi che ha il processo di Rifondazione di una forza politica verde che la cosa importante sia ricominciare a a tentare di dare un cuore politico degli obiettivi politici a questa forza lasciando a diciamo marginali entrando quello che purtroppo rischia di essere la centralità del nostro dibattito delle attenzioni anche qui dentro che attenzione puramente elettoralistica
Se noi faremo una rifondazione mi pare difficile in questo momento ma credo che invece rilanciare il processo di Rifondazione a partire da queste idee che significano che cosa
Che anche i Verdi viva Dio è una forza politica verde deve cominciare a dibattere a scegliere delle politiche al di là delle legittime e doverose
Scelte nelle autonomie locali cioè nelle situazioni in cui localmente si opera
Ma non è possibile che un patrimonio di riflessione di intelligenza e di competenze in questo settore non riesca ad elaborare una politica che sia politica nazionale
E che abbia la volontà di incidere su quelle che sono le scelte del nostro tempo e le scelte che sono urgenti nel nostro tempo
Ed allora credo che da questo punto di vista noi potremmo immaginare che forse si possono sbloccare un processo che ci ha visti per troppo tempo al palo e si possa sbloccare il proprio da dalla fecondità del cominciare a dibattere di obiettivi di idee
Di priorità
Di priorità politiche questa può essere un nuovo modo
Per riaggregare in Italia coloro che nelle liste verdi né i Verdi Arcobaleno nelle nelle competenze e nelle associazioni ambientaliste vogliono e vedono la necessità della politica e di una politica verde forte capace di incidere e può esserlo anche per l'Europa e qui vengo e termino la mia comunicazione in un'Europa in cui ad esempio il gruppo verde al Parlamento europeo
Che potrebbe essere un naturale centro di iniziativa nelle direzioni che io ho tentato rapidamente di indicare non è ancora in grado credo per gli stessi motivi sostanzialmente mutatis mutandis della situazione italiana di essere il nei laboratori di una politica verde per l'Europa da proporre da discutere
Con chi chi vuole e con le società civili dei paesi dell'Est per arrivare alla creazione di una politica comune per l'euro
Ecco queste erano le poche cose
Che volevo dire e che volevo portare all'attenzione di questo dibattito credo
Che questa sia la sede giusta non perché faccio parte dei Verdi Arcobaleno ma perché la potenzialità della diversità delle intelligenze delle esperienze che c'è in questa sala e che c'è nel nostro mondo movimento è probabilmente quella più adatta e che potenzialmente meglio può cogliere questa opportunità grazie
E laiche mi chiedono di informarvi tutti che da contratto in questa sala è vietato fumare questo non perché ci siano stati delle però proprio vi chiedono di informare un po'tutti abbiamo già circa cinquantacinque iscritti a parlare prima però di iniziare il dibattito generale abbiamo altri due contributi
Il primo è di Paolo Degli Espinosa Sui vera dei modelli economici consumismo tra Est e Ovest dopodiché ci sarà questo ultimo contributo di Gabriella Meo e poi iniziamo il dibattito Paolo Degli Espinosa grazie
Entro subito in argomento per una per prendere minimo tempo possibile su questo argomento ho scritto un appunto introduttivo che è in distribuzione
Mi sembra centrale per i prossimi anni la questione del parlamento del supermarket di cui parlava Mario Pirani
Noi all'Ovest c'abbiamo sia al Parlamento che il supermarket e i Paesi dell'Est finora non hanno avuto nell'uno nell'altro
è chiaro che si crea una situazione ora di maggiore rapporto maggiore scambio maggiore anche omogeneità
Che andrà nel senso di una società politica nell'Est più vicina alla nostra cioè nelle sue forme parlamentari nel fatto che ci saranno più partiti ma anche di una maggiore richiesta di consumi c'è una maggiore richiesta diciamo così di supermarket
I cittadini dell'est chiedono questo senz'altro ed è anche vero che ci sono molti capitali all'Ovest che si muovono in questa direzione
E è vero che molti governi di Paesi occidentali stanno spostando i loro investimenti governativi dall'area dei Paesi del Terzo Mondo cioè dei Paesi più poveri all'area dell'Est il rapporto est-ovest sarà sicuramente al centro dei dei prossimi anni
E c'è un forte rischio un rischio reale direi che la politica di nuova industrializzazione dell'Est nuovi rapporti tra Est e Ovest porti di fatto ad una situazione diciamo così di Alleanza dei Paesi industrializzati che aumenti illa la differenza tra l'insieme dei paesi del Nord del mondo e dei paesi del Sud quando si dice che un quarto del mondo oggi impegna l'ottanta per cento dei consumi e della che era incapace di mondiale e ricordiamoci che questo questa differenza che fa già molta impressione può pendere ad aumentare se i Paesi dell'est andranno nella stessa direzione nostra come consumi e se i paesi del sud del mondo avranno un aumento demografico del cinquanta per cento nei prossimi trent'anni come previsto
Le cose dunque non vanno bene in campo internazionale quando si dice che il nostro modello di sviluppo è insostenibile bisogna anche ricordarsi che questo modello di sviluppo però è è desiderato
è insostenibile però e desiderato è imitato e quindi questo ci crea dei grossi problemi
Ora si tratta di fronte a una situazione appunto che vede movimenti pericolosi per gli equilibri ambientali ma anche per gli equilibri politici generali del mondo si tratta di avere qualche dato della situazione
E di anche di attivare delle riflessioni che riguardano sia la politica internazionale che la politica in Terna
Per quanto riguarda la politica internazionale Adelaide diceva che non ci sono tante informazioni ambientali sull'Est anch'io però o un'informazione che è abbastanza che dice molto è quella dei consumi d'energia
Praticamente i Paesi dell'Est che sono circa trecentocinquanta milioni di persone come noi Paesi europei occidentali
E che hanno diciamo consumi individuali che si possono valutare pressappoco nella metà dei nostri grosso modo loro consumano il doppio dell'Energia
Dei paesi dell'Ovest cioè consumano il doppio questo significa che loro hanno un'economia come posso dire che ha apra che ha impatti molto forti
E quindi loro se stanno consumando il doppio e non hanno le automobili e non hanno i lavabiancheria eccetera
Quando questi oggetti di consumo lentamente perché non è dice non è che vi a pensare che in tre anni succede lo sfascio abbiamo tutto il tempo per pensarci però dobbiamo pensare che quando nei prossimi anni dieci quindici anni il tempo che ci vorrà
I loro consumi a forte impatto aumenteranno questi trecentocinquanta milioni di persone diciamo porteranno ancora impatti maggiori allora io nei confronti di questo problema che è molto grande e bisogna a cui comunque bisogna riflettere in modo pacato non c'è bisogno di fare enfasi
Diciamo noi e dobbiamo far fronte con una riflessione doppia una internazionale e una relativa al nostro territorio evito
A livello internazionale io propongo che si aprano dei rapporti che ci portino a Helsinki due con certe condizioni la condizione questa che i link patto somma
Di Est e Ovest non può aumentarla
Perché aumentare l'impatto somma di Est e Ovest vuol dire sottrarre possibilità di sviluppo al Sud del mondo
Se noi stiamo già occupando l'ottanta per cento della che ero incapaci di mondiale non è possibile passata dall'ottanta all'ottantacinque o al novanta per cento altrimenti i paesi del Sud non potranno mai svilupparsi
Allora come si fa
Allora si fa che si fa un controllo ambientale dello sviluppo e anche dei nuovi rapporti e si impongono degli standard sia sui componenti che sui sistemi di miglioramento in modo tale che si possono avere gli stessi servizi
Con minore impatto ambientale questa è una cosa che si può fare è una cosa che si può fare esistono le tecnologie esistono i sistemi è possibile vivere bene con poco impatto
Ma questa è una cosa che non riguarda solo l'Est ma riguarda anche l'Ovest perché non è affatto vero che nei nostri Paesi qui in casa nostra
Noi per per avere i servizi di cui abbiamo bisogno i cui siamo abituati già per avere il nostro supermarket diciamo così non è affatto vero che utilizziamo il miglior approccio sistemico possibile
Noi adoperiamo delle tecnologie e degli approcci che corrispondono agli interessi dell'Offerta cioè agli interessi degli industriali Mannoni agli interessi dell'ecologia internazionale e del territorio
Ora se questo è vero
Bisogna passare a una considerazione a quell'altro lato della considerazione cioè quello che riguarda la discussione per esempio che è stata avviata sul soggetto politico soggetta elettorale e tutta la questione dei Verdi
Ora direte voi che c'entra questo con la politica dei Verdi col soggetto politico c'entra moltissimo
Perché nei prossimi anni noi dobbiamo rifletterei mettere in discussione la efficacia del sistema politico al quale al quale noi partecipiamo come sistema in grado di realizzare la conversione ecologica dell'economia
Cioè noi di fronte a queste questioni internazionali abbiamo l'obbligo etico etico per primo ma anche ambientale materiale internazionale di cambiare la nostra economia e come faremo a cambiarla
Si parla spesso di separatezza tra società politica e società civile beh a me questa parola separatezza non mi piace più
Perché nasconde il vero problema
Io vorrei domandare se la politica come si fa oggi e le istituzioni come sono oggi sono efficaci per fare questo cambiamento dell'economia
Bisogna rispondere a questa domanda abbia di bisogna rispondere di sì o di no e se si risponde no bisogna dire qual è il problema
Io non credo che sia un problema di separatezza la politica italiana a degli affetti mass mediali
Sufficienti riempie le pagine dei giornali le dichiarazioni dei leader che si contrappongono facendo ognuno la sua parte
Riempiono colonne di giornale e poi ci sono anche dei rapporti economici assai espliciti che si vedono che si vedono anche sui giornali a fare Gardini Enimont la proprietà la proprietà della di Berlusconi e tutte queste cose si vede benissimo che ci sono forti rapporti fra la società politica e la Società economica
E certamente poi se la democrazia cristiana ha avuto un buon risultato né lezioni di Roma questo sarà anche dovuto ha rapporti economici di tipo più di tipo di alle promesse direi di lavori che può aver fatto per i Mondiali cioè a qualche cosa che economico e che riguarda la società civile
Bene sicuramente così non si può andare avanti se non affrontiamo questo problema
Non anche la nostra sorte come Progetto Verde
Va entra in forte discussione perché se noi accettiamo che la scelta politica sia quella che oggi veniamo risucchiati
Dai rapporti che ci sono tra società politica e società civile che ci sono oggi il rischio di essere risucchiati c'è non soltanto nel Parlamento nazionale ma anche nelle elezioni locali
Mi avvio a concludere voglio occupare poco tempo
Il problema che io vi pongo è se sia possibile sia un tipo di rapporti internazionali DiVersi
Con rapporti di controllo ambientale dei flussi di capitale di tecnologia che corrisponda una regola che ho detto la somma de degli impatti esto Ovest non deve aumentare e questo deve essere deve serializzato però aumentandolo i consumi dell'Est sia ben chiaro e questa è un un problema di rapporti internazionali
Ma c'è un altro problema quello sul nostro territorio cioè se noi possiamo mettere
In piedi un sistema di politica territoriale
C'è una forma di dei canali di di democrazia dei canali anche con aspetti di voto con aspetti di referendum con dei Poteri territoriali
Che realizzi la conversione ecologica dell'economia che non deve essere soltanto uno slogan sul territorio
E cioè che ci permetta sul nostro territorio di ottennero i servizi che vogliamo con un minore impatto Gold con minore consumo di energia di suolo di acqua di ferro di minerali e tutte le cose che sappiamo questo è un problema perché altrimenti noi galleggia Mondella Società politica come galleggiano altri e siamo delle persone che agitano una bandiera verde ma non diciamo come questa bandiera verde cambia le cose voglio dire che le lezioni che ci saranno adesso elezioni che riguardano le autonomie locali ci devono far riflettere su quello che gli eletti nelle Autonomie locali possono fare non possono fare
Cioè ci devono far riflettere sul fatto che i nostri delegati che vengono eletti Consiglieri comunali Consiglieri regionali si troveranno al centro di quale tipo di responsabilità e quale tipo di leve di potere
Io vi dico che in Parlamento c'è ci sono tendenze contrarie all'autonomia e locali e che il potere di cambiamento delle condizioni economiche sul territorio è piuttosto debole
E allora credo di aver indicato alcune questioni e prima di chiudere vorrei fare una piccola lista diciamo degli impegni che noi ci dobbiamo prendere almeno come impegni di iniziativa politica perché i discorsi che facciamo abbiano realmente senso uno riguarda questo impegno della ecologia internazionale
Si parlava di osservatorio ma forse ci vuole anche un reticolo
Ci sono ci vuole un osservatorio bisogna andare con una proposta Helsinki ma ci vuole un reticolo di scambi anche a tutti i livelli con tutti gli ecologisti di tutto l'Est
Dell'onestà e bisogna che noi facciamo un convegno su questi problemi in cui invitiamo rappresentanti del sud del mondo
Per spiegare quello che vogliamo fare suo est-ovest assumendo una responsabilità mondiale
Sul versante interno dobbiamo esaminare questa questione del rapporto tra società politica e società economica con particolare riguardo sul territorio
E dobbiamo aprire la questione del finanziamento pubblico
Che una una uno strumento di intervento di efficacia pazzesca se lo volessimo
Mettere in gioco perché oggi il famoso sistema privato e il mercato e tutte queste cose in realtà e potentemente
Innaffiato con contributi pubblici che dovrebbe essere sottoposte a una valutazione di impatto ambientale perché lo Stato praticamente dà dei soldi a delle industrie che fanno impatto
Dovremmo riflettere sul ruolo dell'autonomie locali e infine dovremmo mettere in piedi
Qualche cosa che si può chiamare come un movimento eterogeneo cioè di diversi soggetti i soggetti a associativi soggetti economici soggetti professionali soggetti che interessati all'occupazione
Che abbia al carattere che abbia questo carattere di ottenere subito subito nei prossimi due o tre anni alcuni alcuni importanti fatti un quartiere per esempio in ogni città che abbia questo carattere di conversione perché perché se vogliamo spiegare alla gente questo discorso di cambiamento dello sviluppo
Molto più facile spiegarsi
Attraverso esempi concreti che siano stati effettuati per esempio la riqualificazione di un quartiere che poi consuma meno energia per dire oppure il cambiamento d'un sistema i trasporti oppure una rete di teleriscaldamento oppure la realizzazione di un parco o cose di questo genere qua a far vedere che si può vivere
Bene anche meglio con minore impatto e molto più forte e la realizzazione di questi episodi che non che non tutto un discorso sul modello verde sullo sviluppo eccetera
Chiudo dicendo che il Progetto Verde deve impegnarsi a fondo
Sull'aspetto sociale della costruzione sociale e istituzionale della costruzione di un ciclo di sviluppo
A basso impatto sul nostro territorio come retroterra di quell'azione internazionale di cui parlavo grazie
Grazie Degli Espinosa adesso do la parola Gabriella Meo come veniva prima per un dichiarazione sulla una comunicazione sul referendum sui referendum
Evito di interrompere Gabriella che poi sempre molto antipatico per richiamare dall'era ancora una volta al silenzio io rischiano di essere noioso è anche poco simpatica ma è veramente fastidioso lavorare con questo brusio grazie
Grazie
Francesca
La decisione recente della corte costituzionale di rendere ammissibili i quesiti referendari proposti dal mondo ambientalista
è senz'altro una cosa che riempie tutti noi di gioia finalmente tutti si potranno esprimere in merito a queste vicende che da anni sono centrali nel movimento ambientalista
E se è vero che finalmente i cittadini avranno questo diritto
Per il quale centinaia di migliaia di altri cittadini hanno sottoscritto lungamente anche negli anni per ciò che riguarda la caccia siamo al terzo tentativo per ciò che riguarda la caccia
Se è vero che questo diritto è stato finalmente conquistato grazie a un grande sforzo di tutto il mondo vero dei tutto l'arcipelago ambientalista
è anche vero che è veramente troppo presto per cantare vittoria o comunque per pensare di avere in tasca un risultato favorevole scontato
Intanto sulla necessità e sull'emergenza di questi referendum ma io credo valga la pena di sprecare soltanto poche parole perché in realtà queste sono vicende che conosciamo bene che conosciamo tutti
Voglio soltanto ricordare che per ciò che riguarda la caccia ne chiediamo l'abolizione di una legge
Di una legge che è vecchia di una legge che è datata mille novecentosettantasette che non è mai stata modificata dal settantasette ad oggi quindi con precise responsabilità del parlamento e del governo proprio anche intorno a questi referendum
Nonostante questa Regione non non è stata modificata nonostante l'evidente a tutti che la situazione ambientale del nostro Paese dal settantasette ad oggi
Si è ulteriormente degradata e che la fauna selvatica in particolare ha subito un continuo in ulteriore depauperamento
Per ciò che riguarda i pesticidi la situazione comunque molto molto grave ed è tanto più grave quanto dati che sono ancora allarmanti sull'uso dei delle sostanze nocive in agricoltura e addirittura in aumento in realtà si è fermato e si è stabilizzata proprio per ciò che riguarda agli erbicidi propriamente detti mai nettisti momento per tutte le altre sostanze come i i funghi fungicidi esito regolatori addirittura registrate in questi anni un aumento del sessanta per cento
Però come dicevo nonostante queste cose che conosciamo tutti
Questi referendum oggi hanno due grossi scalini ancora da superare due grosse difficoltà da superare per l'appunto la prima è la soluzione legislativa che di fatto va a eliminare il referendum intere in senso propriamente detto
Ma e nuova eliminare attraverso alcune leggi che sono attualmente in discussione che sono delle vere e proprie leggi truffa che non recepiscono quelle che sono state le indicazioni dei promotori del referendum stessi
Sulla sul referendum sui pesticidi il consiglio dei ministri si è affrettato a partorire in questi giorni una proposta di legge che però approvato chiaramente un rapido accordo dei ministeri dell'Agricoltura dell'ambiente della se e sanità
Ma che di fatto non tocca a quelli che sono i motivi principali per cui questo referendum è stato richiesto
E cioè un chiaro riferimento a quelli che devono essere i principi ispiratori della fissazione dell'uomo nuovi limiti dei residui negli alimenti ed in particolare del limite per la somma di più pesticidi presenti dello stesso alimento nello stesso tempo rende ancora assai lungo il tempo di validità dell'autorizzazione alla produzione dalla vendita che vengono rilasciate secondo questa proposta
Per un periodo che dura addirittura fino a dieci anni quando la proposta del mondo ambientalista era di cinque e l'aggiornamento della normativa che è previsto ogni sette anni quando invece la proposta degli ambientalisti era di tre inoltre si prevede la creazione di un consorzio nazionale obbligatorio per i presidi sanitari
Di cui dovrebbero fare parte i produttori e gli importatori di pesticidi e di organizzazioni agricole
Prospettando quindi una vera e propria farsa del venditore di pesticidi che fa anche assistenza tecnica quando invece questi però vi debbano essere evidentemente rigorosamente distinti
Un Progetto quindi truffa come truffa è il testo unificato che la Commissione agricoltura sta in questi giorni esaminando per ciò che riguarda la la la caccia per l'appunto l'attività venatoria il testo porta la firma di campagnoli e sebbene sia la sintesi di ben undici proposte di legge che sull'argomento sono depositate di fatto non recepisce nemmeno una delle istanze degli ambientalisti
E non introduce un unico elemento di limitazione dell'attività venatoria cambia quindi l'impianto della legge ma nemmeno una restrizione garantiva questo è un pericolo molto grosso perché di fatto se queste proposte passassero
Il referendum verrebbero in validati ma le aspettative dei cittadini che intona questi referendum hanno imposto da molti anni sarebbero totalmente deluse e questo è il primo
Impegno alla quale ai intorno al quale noi dobbiamo assumersi precise responsabilità e questa è è il primo aspetto sulla quale ed episodi chiamati a vigilare in questo momento
Ma si intravede un altro pericolo e il secondo pericolo è altrettanto grave ai e ci riguarda secondo me molto da vicino
Il secondo pericolo è quello di arrivare male a questi referendum di arrivare impreparati al momento del voto
La recente esperienza dell'Emilia-Romagna pur con il limite di un'esperienza regionale
Di un quesito in qualche modo marginale rispetto alle tematiche della caccia citare comunque fare riflettere e fare riflettere con attenzione
Noi in Emilia-Romagna su tre milioni di votanti a abbiamo siamo riusciti a fare esprimere un milione dissi quindi un milione dissi a favore dell'abolizione di quelle norme che erano interessate dal quesito
Possiamo anche considerare che su questi tre milioni un milione di persone fossero favorevole alla ti ama al mantenimento di quel tipo di attività venatoria ma il dato che ci deve far preoccupare
è il milione così calcolata doppio di indifferenti a questo problema di persone che non siamo riusciti a far portare a portare alle urne a fare esprimere persone che magari Carmenta era sono anche contrarie
All'attività venatoria in quanto tale ma che non hanno avuto la volontà non sono stati stimolati a sufficienza
Ad uscire e ad andare a votare forse perché non siamo riusciti a far capire l'importanza di questo referendum questo dato oggi ci deve far riflettere perché tanto più grave sarebbe un atteggiamento di questo genere di fronte a una battaglia come quella della caccia e dei pesticidi che è centrale nel mondo ambientalista e che è portata avanti veramente da almeno una decina di anni
Le difficoltà che aree sono stati trovati in Emilia Romagna nascevano fondamentalmente da due fattori l'estrema aspetto disgregato del comitato promotore e una mancanza di impegno concreto anche in termini finanziari delle forze promotrice sostenitrici del sì
Sul primo aspetto io veramente credo che sia arrivato il momento
Di fare un grosso appello un grosso appello a tutte le forze interessate a mantenere saldi quelli che sono i principi di coesione e di adesione per arrivare alla formazione di un nuovo unico comitato di sostegno per questi referendum
Di un unico comitato forte espressione di tutte le realtà ambientaliste e che si impegna all'interno di una piattaforma che secondo me al di là delle differenze che in merito a queste a questi due aspetti della toccati da referendum evidentemente esistono
Basta pensare che sulla caccia ci sono anche all'interno delle associazioni che si occupano di tutela dell'ambiente posizioni abolizioniste e posizioni diciamo più riformiste
Ma che comunque debbono portare alla formazione di un unico comitato
Grande ed importante con la presenza di tutti i partiti interessati non solo i promotori del referendum ci auguriamo anche altri
E devono portare alla formazione di un comitato per andare al voto e per votare sì
Perché si è questa volta veramente dovranno e potranno pesare dovranno e potranno presto pesare soprattutto nella fase successiva
E cioè quella in cui il Parlamento sarà nuovamente chiamato a legiferare intorno a questa materia intorno a queste materie
E in tre e considerando anche che su questa fase noi oggi dai segnali che abbiamo avuto dalle forze politiche dal Parlamento
Dobbiamo nonostante tutto pensare che non sarà una battaglia facile anche sul dopo la battaglia sarà difficilissima
E i tentativi per comunque votare di significato anche un voto referendario che non fosse veramente forte saranno veramente forti anche perché le lobby di pressione finché questa vengo sono lobby forti sono lobby dell'industria chimica dell'industria agroalimentare
Di tre lobi delle associazioni venatorie dei produttori di armi quindi sono cose che nel nostro Paese hanno il loro peso ad un peso economico soprattutto molto forte
Sicuramente è noi possiamo riuscire a dare un peso soltanto con la forza dei nostri siti
E io credo che poi l'esperienza del nucleare
Ha dimostrato che quando il movimento ambientalista si muove su temi concreti su temi che la gente capisce e recepisce la risposta è assicurata
La risposta è assicurata a patto però che ci sia questo tipo di impegno
E qua lei altro impegno può vedere in questo momento veramente solidali tutte le forze dell'arcipelago verde se non quello di dare una risposta a questi problemi che sono problemi annosi
E nello stesso tempo a restituire anche quella fiducia in qualche modo che i cittadini ci hanno regalato e che troppo spesso invece per ciò che riguarda l'Emilia Romagna per ciò che riguarda la vicenda dell'Aquila che ricorda Beniamino eccetera sentono tradita da risposte da parte del governo che sono assolutamente insufficienti e contrario a quello che è lo spirito generale
Quindi io soltanto questa brevissima
Ricordo intorno a questa vicenda che ci vede impegnati in prima persona ci vede impegnati tantissimo e da vicino perché non vorrei che all'interno di una discussione che ci vede in questo momento tutti quanti impegnati ed attenti vengano persi di vista quelle che sono obiettivi ormai alla portata di mano
Ma che sono centrali per il movimento ambientalista in questi anni
Grazie Gabriella adesso diamo inizio al dibattito generale prima volevo un attimo così per ricordarci tutti abbiamo già circa oltre settanta interventi
Settanta iscritti a parlare quindi direi per poter per dare spazio a tutti di contenerci nei sette minuti come interventi io magari ai cinque minuti faccio un segnale in modo che il chi interviene si prepara alla chiusura
Quindi andremo avanti stasera senza interruzione fino alle ventuno
Per poi riprendere domani mattina alle nove e concludere il dibattito generale domani sera alle ventitré con magari qualche pausa per ammantarci il primo iscritto a parlare Emanuele Landi si prepari poi Arnold tribus
Emanuele Landi
Si prepari Arnoldo tribus
E qua i cinque minuti chiedo il segnale questo
Benissimo io vorrei pone l'accento su questo
Noi oggi siamo qui per raccontarci una storia di unità
Raccontarci una storia che deve arrivare
Grazie deve arrivare alla rifondazione del movimento verde Rifondazione significa che i soggetti che ora sono nella società
Non confluiscono insieme ma rifonda no totalmente quello che il loro movimento
Si è parlato del contributo delle associazioni in tutto questo progetto
Le associazioni culturali ecologiche naturalistiche quello che volete sono io credo un esempio preciso anche di quella che è stata una scelta per la convocazione
Cioè praticamente la carta degli intenti noi sappiamo che le associazioni sono regolate da uno statuto
Statuto che non è un manifesto politico né ideologico ma è una carta degli intenti su cui coloro che aderiscono all'associazione si riconoscono e lavorano
Non è forse l'associazionismo l'associazionismo vero
Sciolto al di fuori di qualsiasi contaminazione di partito o di partitocrazia che da veramente un contributo trasversale a tutta la società
Ma per arrivare a questo affinché il contributo alla rifondazione
Delle liste verdi delle associazioni io credo si debba assolutamente passare attraverso una nuova gestione della informazione in questo Paese
Noi viviamo in una società in cui l'informazione è assolutamente incerto per certi versi assolutamente negata o travisata totalmente quindi credo che il nuovo soggetto rifondato debba in primo luogo trovare i canali più idonei per informare la gente informare le persone come poi è il contributo che le associazioni danno tutti i giorni
Le associazioni piccole e grandi di cittadini che si mettono insieme per dare un contributo alla società di innovazione alla società
E questo canale di informazione deve essere sicuramente un canale ricevente e trasmittente in continuazione
è stato citato qui anche prima da Gabriella Meo il problema del referendum sul dell'Emilia Romagna ecco se da un lato vi è stata una non capacità diciamo totale di coinvolgere da parte dei Verdi delle liste verde delle associazioni i cittadini vi è stato anche una negazione appunto dell'informazione non dimentichiamo che ad esempio la Rai Tre
Che per sua natura
Voce delle delle realtà regionali non ha dato uno spazio assoluto nemmeno uno spazio a coloro che promuovevano il referendum e non dimentichiamo che invece le associazioni venatorie hanno racimolato è speso miliardi e quindi è facile capire come in mancanza di informazione è impossibile anche gestire un momento comune è un momento anche di movimento rifondato
Ecco si parla allora di necessità veniamo un attimo al concetto che ha espresso nella carta degli intenti si parla di necessità di riconciliazione con la natura
Ma per arrivare a questa riconciliazione con la natura e con tutto ciò che fa parte del concetto naturale bisogna a mio avviso
Arrivare a delle necessità delle scelte precise che sicuramente non possono essere derogate
Vorrei qui
Ricordare con il filosofo australiano Peter Singer quando dice che gli anni novanta dovrebbero essere la grande occasione per un movimento anti specificità cioè che le altre speci e la specie umana non sono assolutamente antitetiche tra di loro
Come negli anni Sessanta si lavorò ai molto contro il razzismo come negli anni Settanta si lavorò contro il sessismo gli anni Novanta secondo me
E prendendo a prestito le parole di Peter Singer dovranno essere credo
Il superamento di quella barriera e non credo che molti di noi ancora purtroppo hanno che è la barriera della specie gli altri animali umani e non umani
Ecco allora grazie
Ecco allora con quali metodi certamente col metodo della non violenza ma non violenza che in questo movimento
In questo movimento aver barche baleno in questo movimento verde che si sta delineando eh sì stare inviando io credo e devi avviarsi a una rifondazione totale
E reale non può non essere chiaro questo non violenza non è una parola ma innanzitutto è la verità la pratica e la prassi e allora se qualcuno dice che dobbiamo essere aperti e francescani ricordiamoci che allora se lo vogliamo dire laicamente come San Francesco dobbiamo veramente spogliarci completamente
Con pratica dei compagni devo dire che io in genere quelle parole sta sempre vedo dei Verdi Arcobaleno
Sole che ride mi sento sempre molto disagio nudo provinciale
Per il semplice fatto che io vengo da un'esperienza che è partito dieci anni fa Bolzano e è partita come noi pensiamo di arrivare sulle sembrano usciti dieci anni sta tutto sommato a costruire immaginare può e anche nella prassi a a vivere una storia che a me qui mi sembra la storia interminabile cioè quello che qui con grande fatica sì cerca di attuare morì
Bene o male siamo riusciti ad attuarlo Keita lontano semi un po'le vicende vere ti chi non sta a Roma e segue solo con dalla stampa
Assiste veramente devo dire lo spettacolo poco edificante e io personalmente ho molte difficoltà a Bolzano è a dare spiegazioni sulle questioni verdi nazionali anche perché devo ammettere sinceramente neanche io le capisco tutte
Cioè quando io leggo sul quella sera che Milano avrà cinque liste verdi
Io se rimango allibito perché non riesco a dare nessuna spiegazione
Quale motivazione politica ci sarà dietro questa cosa
Quando si legge che dopo vari tentativi la cosa più banale credo che era quello di Tricarico parlamentare verde di fare che alla un'eredità molto molto piccola e si pensava che poteva essere una prima tappa visibile di unità anche se diciamo dal vertice però comunque era anche per la base virgolette un segno concreto che era possibile
Arrivare a un'intesa su dei punti pochi ma qualificanti bene oggi allora come Vittorio leggiamo che c'è di nuovo intergruppo che propone di nuovo dalla decima volta la unificazione dei gruppi parlamentari
E a questo punto io non so mai da che parte viene viene la difficoltà certo se non ci fossero lezioni locali adesso serve tutto più facile e poi sempre vero che ormai la la forza verde e diventata una forza che fa gusto a troppi e questo credo che abbia un po'compromesso anche questa positiva
Pluralità che l'insuccesso redatto prima o dopo l'Europa ha dato perché dopo diciamo il fallimento
Di un certo settarismo verde dopo dopo le elezioni europee si pensava che la strada fosse visivamente spianata per arrivare al all'unità però non è vero non è stato così perché troppi interessi contrapposti si sono si sono frapposti
Devo e poi dall'alto dalla dalla lontana provincia attendiamo poi diciamo incerto primitivo a un certo disimpegno verso le questioni nazionali io firmato con con Lang qualche mese fa una una lettera sul manifesto diciamo
I verdi la corte Helenio e poi come dicevamo sede avente la link Pio nazionale diventa un un obbligo anche di chi sta assieme a dividersi preferiamo sterzo e un po'fuori perché non è giusto o non è non è neanche
Umanamente conclusive per tutti noi fare essere costretti a schierarsi concorrenti sotto correnti timbri contro timbri che tutto sommato sono poi diciamo delle dei piccoli esercizi che poi sono fatti per per per la guerra
Bene queste elezioni prossime noi li abbiamo solo nei comuni e non in provincia
Vedo che abbiamo deciso di non usare il simbolo cioè voi non ci sarà
Simbolo della lista di lista verde alcuna ma si sta lavorando invece a le azioni
Abbastanza vaste che sono solo solo vero del civico
Senza nessuna convocazione di a vedere la fine le bandierine da poter esibire quando si va ai congressi nazionali per questo un po'la guerra che attualmente sì vuole fare c'è chi più a bandiera più posti poi poi prende e non credo se da questa da questa Assise quindi si riuscisse
A uscire per quanto ci riguarda con l'impegno che noi non useremo il nostro simbolo ma puntiamo invece
A delle liste veramente aggreganti e non solo di soggetti che sono diciamo destinati dalla sorte dalla storia di essere per una vita ho sempre consiglieri provinciali o regionali perché già ci sono tutte pronte per i dati sono tesserati che aspettano
E se mettiamo insieme quelle dico adottiamo quelle regole che Bonardi anche prima aveva elencato io credo che il primo passo
Per il disarmo unilaterale da parte nostra è fatto e sta poi vedere nei prossimi nella prossima assemblea del Sole che ride
Quali passi il pendolo però importante che noi arriviamo con questa posizione che non ci sia nessun motivo
Egli accendere la rissa che naturalmente
Attualmente molti cercano perché intanto si è capito che indicazione si parla sempre però se ne parla dopo le elezioni intanto ognuno cerca di garantirsi il suo orticello per poi potere appunto
Essere più forte nella spartizione del processo di Fondazione
Questo credo che sia la cosa che noi dobbiamo fare e penso anche che
Come l'Alto Adige
Senta riuscito uscito a fare che oltre alle questioni verdi avuto grossi problemi anche di carattere etnico che siamo riusciti a integrare in questo processo credo che sarebbe veramente
Antistorico dopo l'introduzione che ha fatto che molto bella di di Ronchi che non riusciamo con questi grandi problemi che vogliamo risolvere
Allietati dall'Europa all'estero che voi qui non riusciamo neanche a mettere insieme l'uno il due il tre per cento al quale siamo e qui per bruciamo andare oltre
No
No
No
No
Io mi mi permetto di fare di una riflessione assolutamente Franca e e spero chiara mia abitudine
Quando parlo con qualcuno è sordo quando parlo con qualcuno in sede politica partiva dal presupposto che il mio interlocutore sia in una posizione di buona fede
E le cose che mi dice corrispondono realmente ai suoi pensieri alle sue intenzioni
Ciò detto ciò detto a me sembra assolutamente fondamentale provare a riflettere con estrema serenità su quello che è il nostro percorso e su quello che deve essere il nostro obiettivo
Perché leggere ancora come è avvenuto in queste ore
In alcuni documenti in un documento in particolare che Mario e Guido Mario Capanna e Guido Pollice hanno distribuito rispetto ad alcune posizioni presunte che ancora i Verdi Arcobaleno vorrebbero assumere di confluenza nei confronti di confluenza o di aderenza rispetto a un progetto che il Partito Comunista sta portando avanti o l'ambiguità che alcuni di noi possono secondo sempre queste secondo sempre Mario e Guido possono avere rispetto ad altri progetti politici che si stanno tentando di effettuare soprattutto in sede cittadina nelle grandi città con le liste nata a me personalmente lascia profondamente perplesso
Io credo che il cartellone che sta sul fondale di questa presidenza sia esplicita sia molto esplicito sia estremamente chiaro di quello che noi vogliamo
Qui c'è scritto Verdi uniti
Ed è questo stato l'unico scopo che costantemente che fermamente che anche a mio avviso forse con un po'di testardaggine eccessiva perché in certi momenti veramente l'idea di non farcela o che non fosse possibile farcela molto io non l'hanno avuto che testardamente tutti noi abbiamo portata avanti
E il fatto che in questa situazione noi in quanto Verdi Arcobaleno non ci siamo estraniato i da un contesto politico
Che comunque sta facendo dei grandi passi in avanti la politica in Italia tutto sommato si sta ridisegnando il no a qualche misura ci sta ridisegnando perché esistono dei temi talmente forti è talmente nuovi che son portati all'interno anche nella coscienza dei parti di maggioranza che stanno spaccando in due
Così come la posizione assunta dal partito comunista certamente sicuramente a seguito anche di grosse rivoluzioni culturali che allestì stanno facendo sta ridisegnando la politica in questo Paese
E pertanto pensare che di fronte a questo poi se insistere un ambito stretto che nel quale nel quale qualcuno possa dire questo è mio sono io credo che questo sì significa fosse peccare un attimo di presunzione oppure di di sottovalutazione di un processo complessivo che si sta avviando e che si sta facendo
Ciò detto bisogna essere assolutamente chiari assolutamente concreti però anche nelle analisi perché a me risulta che da quando qualcuno da quando non abbiamo proposto le liste unite
Alle elezioni europee
Sino all'esperienza romana Massino ancora l'esperienza delle a Dell'Assemblea delle liste verde all'Ergife a Roma ma sino all'altro ieri proprio con l'unificazione
Dei gruppi parlamentari verdi c'è stata una totale disponibilità da parte dei Verdi Arcobaleno a un progetto unitario e progetto unitario deve significare pur qualcosa e non può che significare evidentemente
Comunanza di intenti su un obiettivo che viene stabilito evidentemente unitariamente è rispetto di proprie differenze culturali che poi costituiscono anche il tesoro di un momento che vuole essere rappresentativo di tutto e di tutti
Ecco mi sembra che sia stato la totale disponibilità a individuare obiettivi abituale per ed individuare percorsi e mi sembra che si sia votato da parte delle liste verdi su questi obiettivi su questi percorsi
E che le votazioni hanno negato nei fatti la possibilità sino a questo momento di poter correre unitariamente un percorso di percorrere di fare unitariamente una certa esperienza politica
E allora evidente che in questa fase oggi oggi per queste motivazioni
La nostra il nostro obiettivo non poca ancora anche essere quello dell'unità delle liste verdi e di fronte a questo non possiamo che chiedere ancora una volta rispetto a quella che la scadenza che avremo da qui a qualche mese ma non soltanto perché non è soltanto la questione
Elettorale la questione della vere
Le l'uno o il due per cento in più le prossime amministrativo che in questione
Ma le possibilità effettiva che in un momento in cui forse un quadro politico complessivo in Italia si va snelle & si capiscono meglio alcuni schieramenti
Ci sono degli accorpamenti culturali molto precisi c'è ancora qualcuno un po'furbescamente che sempre da impadronito consentitemi
Il termine di un simbolo
Un simbolo che catalizzatore di un'esperienza di un lavoro
Dir di una fatica che collettivamente un movimento fa perché collettivamente si intendono le associazioni si intendono quanti lavorano in quest'ambito e quanti anche non si riconoscono in quel singolo rispetto alla gestione che di quel simbolo è stata fatta ecco se queste persone che stanno gestendo questa esperienza politica
Decidono di essere gli unici titolari di quella che tutta la progettualità del mondo verde
Oppure riescono a dare corpo a quella che è stata la loro volontà dichiarata sino al momento in cui si sono costituiti quando si parla di Arcipelago quando si è teorizzato l'arcipelago verde
Quando si è fatta la cultura e si è teorizzata la cultura delle verde le diversità
Evidentemente non si è tenuto conto che i diversi da sé un qualcosa di assolutamente essere solamente concreto
E quando le diversità di là dei problemi sul fondamentalismo d'alto sono realmente affiorate quando radica si tara dovuta dalla differenza culturale di appartenenza
E quindi la differenza con cui veniva vista la prospettiva politica a quel punto tutti sani principi di queste persone sono andate a farsi benedire
Perché perché evidentemente a quel punto il potere acquisito a quel punto la forza acquisita o presunta su un singolo che ripeto è catalizzatore del lavoro di tanti
Ha fatto sì che molti non erano disponibili accedere perché questo il problema accedere perché per prime le liste Verdi sono a dire
C'è una riconoscerà loro insufficienza e la loro incapacità di essere rappresentative di tutto quello che oggi il mondo verde
Allora
Io credo che uno sbocco di questa Assemblea debba essere chiaro e debba essere assolutamente preciso
Fermo restando che quanto sta succedendo all'esterno non può non interessarci
Noi non possiamo da essere indifferenti rispetto al percorso del Partito comunista farà col proprio congresso a Bologna
Noi non possiamo non essere indifferenti sia a livello urbano nelle grosse città si riescono a superare i partiti politici con delle liste che realmente sono espressione della società civile sono altro rispetta i partiti politici
Fermo restando questo oggi rispetto a quello che è una direttrice culturale per il futuro che questa ambientalista che questa verde che questa che crea una discriminante precisa tra quello che si potrà e dovrà fare quello che non si potrà fare
Io credo che di fronte a questo che un obiettivo preciso che poi si concretizza Raccuia tre mesi con la possibilità di fare i referendum con una serie di leggi che dovranno passare con tutta una serie di problemi che da qui a qualche tempo avremo sulla testa in maniera molto più impellente di quanto noi stessi forse non pensiamo il problema dell'unità è un problema essenziale per l'unificazione di queste idee per la la risoluzione e per la possibilità di fare di questi problemi veramente dei dei momenti di scontro politica e di cambiamento politico
Ecco quella che la responsabilità precisa che le liste Verdi de hanno non tanto con le delle amministrative ma quello di un progetto politico sul quale nessuno del ristorante ancora seduto confrontare forse la scommessa che noi vogliamo fare io credo che questa Assemblea
Sì è stata aperta nel migliore dei modi e quella di parlare di cultura verde di politica verde di obiettivi verdi perché in questa cultura e tra questi obiettivi sicuramente le amministrative da qui a qualche mese una una variabile che dal mio punto di vista e assolutamente trascurabile grazie
Mentre invitò Marco Taradash mi dicono che dalla decima fila poi non si sente assolutamente nulla per cui veramente permanente invito alle persone che circola nei corridoi laterali e soprattutto quelle in fondo a sedersi ad ascoltare oppure come facevamo a scuola una volta ad uscire per chiacchierare grazie
Grazie
Innanzitutto credo di trovare nei davvero a casa mia
Perché
Insomma
Perché essi non nei primi momenti la politica antiproibizionista ha trovato un ascolto l'attenzione io la partecipazione immediata dentro il mondo verde
E se c'è stato un momento credo di unità
Al Balen fra le liste Verdi è stato proprio nel riconoscimento sia di quelli del Sole che ride chiede gli arcobaleni
Nella lotta anti proibizionista
Come sapete io faccio parte al Parlamento europeo del gruppo verrebbe
E idea di italiani sono sette tre del Sole che ride due arcobaleno
Uno di Democrazia proletaria è un antiproibizionista e credo che in questi mesi di lavoro comune ci siamo conosciuti meglio abbiamo imparato nelle cose sicuramente non parate molte dagli altri e abbiamo capito che è possibile lavorare insieme uniti anche nella divisione delle liste che c'è a parte
Nelle nostro del nostro lavoro
E allora io credo che questo sia un insegnamento che valga più in generale L'Unità si raggiunge quando si hanno delle proposte chiave delle idee forti e quando sia una volontà molto determinata di far valere
Terminati di far valere questi obiettivi anche a costo ovviamente di momenti di conflitto e di scontro
Io credo che
Sia oggi in questo Paese ne stiamo tentando d'appunti di vista prospettive diverse di contribuire alla Fondazione di un soggetto politico effettivamente alternativa in termini culturali e politici
Oggi la proposta politica ambientalista la proposta politica antiproibizionista ne siano delle chiavi
Alle quali non si può prescindere e dalle quali con loro
Che porteranno a questa forza politica se ci riusciranno la grande massa dei voti degli elettori
E anche delle strutture organizzative
Non potranno assolutamente prescindere
Questo è molto importante e credo è molto importante ci aiuta a capire anche il valore della politica che noi stiamo intraprendendo
Perché una cosa innanzitutto ci avvicina la proposta politica antiproibizionista la proposta ambientalista
Riguardano il pianeta riguardano il problema del rapporto tra l'individuo e lo Stato
E fra gli stati e le forze economiche legali o illegali o legali che agiscono illegalmente
Che è un tema chiave per la risoluzione dei conflitti più profondi di questo tempo
Oggi discuteva a Livorno con Fabio Mussi che ha introdotto un tema quello del ritorno dell'ethos dopo alcuni secoli in cui prevalente era il discorso dei diritti dello ius diceva lui
Io appartengo al partito radicale
Che ha sempre vissuto in realtà l'etica dei diritti
Controllo ogni concezione di Stato etico che realtà e violazione dei diritti e quindi la cosa mi trova assolutamente predisposto a lavorare a capire ad agire politicamente però credo che se noi non riusciamo può e trovare il modo di fare politica indicando alla gente le ragioni per cui l'impatto ambientale di qualsiasi Progetto anche di quello apparentemente
Più risolutivo per i problemi di alcuni
è da calcolare prima di ogni altra cosa
E si d'altra parte non riusciamo a far capire e certe affermazioni astratte come la prova edizione in realtà significano deresponsabilizzazione sociale significa no
Il ritornare a meccanismi di produrre politica che separò sempre di più
Le organizzazioni statuali dalle persone concrete nella loro individualità nei loro percorsi che sono ovviamente anche percorsi di errore ma che non per questo devono diventare percorsi
Di delitto
Allora non riusciamo se non trasmettiamo questo se non riusciamo a indicare delle proposte se non riusciamo a formularle nei termini e nei modi
Che possono raggiungere tutti
Siamo in ritardo siamo ritardo rispetto alle cose
E per questo io credo che oggi la politica antiproibizionista abbia necessità di essere priorità per alcuni allo stesso modo che la politica verde abbia necessità di essere priorità per altri
E che le frizioni che a volte si avvertono tra coloro che sono più simili e che quindi rischiano anche di coltivare le stesse amicizie
Di coltivare le stesse letture e magari anche di coltivare gli stessi elettori in qualche misura queste frizioni
Devono essere vissute come un passaggio
Come un passaggio che è necessario per la crescita della forza della proposta politica
Che magari ridurrà
Per qualche tempo
La massa dei vuoti
Degli eletti delle organizzazioni
Ma che invece darà forza alle proposte politiche consentirà la penetrazione di queste proposte politiche
Attraverso la società e questo credo e quello che ci deve unire e su questo antiproibizionisti e Verdi ma anche Verdi e verde credo dovrebbero trovare in realtà la possibilità di un confronto che faccia capire anche all'esterno a noi che magari leggiamo soltanto sui giornali non partecipando alle assemblee quelli che sono i dibattiti interni che faccia capire
Il valore dello scontro e non soltanto lo scontro
Si è parlato nell'introduzione che ho molto apprezzato di Edo Ronchi
Anche delle prospettive elettorali
Voi sapete che il kora
Il coordinamento radicale di cui il qualche settimana sono segretario già nel congresso di dicembre ha deciso di preparare non di presentare ma di preparare
Delle liste elettorali almeno per le elezioni regionali alle prossime elezioni
Questa è una decisione difficile che abbiamo preso
E che ha suscitato e susciti era polemica
Io credo che oggi questo sì è necessario
Che nulla vieta di cercare di utilizzare le prossime settimane per cercare le forme di collaborazione dentro la competizione o di collaborazione addirittura senza competizione laddove sia possibile
E abbiamo visto alle elezioni europee
Come
E anche alle elezioni romane come reciproci inviti a sostenere e diverse liste abbiamo svolto io credo una funzione importante
Anche per il successo di queste liste perché hanno dimostrato che c'era gente che si presentava alla competizione elettorale
Non per affermare il protagonismo della propria etichetta me invece per chiedere ai cittadini e agli elettori di partecipare a dei processi comuni che hanno dei momenti diversi che hanno delle sonorità diverse a seconda della situazione
Ma che devono contribuire
A riscattare questo nostro Paese e più in generale per i processi politici più vaste di cui anche nelle altre nazioni si è passati si è parlato a riscattarlo e dal senso di chiusura di asfissia di mezzo come ho letto in qualche documento
Che gli infetti è per la situazione italiana quello prevalente
Credo che
Il processo che in questi mesi si è avviato la forza delle argomentazioni
Debba trovare il momento elettorale una ulteriore capacità di sviluppo di confronto
E anche di relazione
Politica organizzativa di altro cioè
Credo che questo sia possibile credo che questo sia necessario
Credo che la costruzione di una forza di governo e passa attraverso le proposte antiproibizioniste le proposte
Dei verbi che passa attraverso quello che sta succedendo nel Partito radicale ad esempio o nel Partito Comunista ad esempio questa forza sia necessaria
Per la costruzione di un'alternativa politica
E che noi non dobbiamo essere gelosi delle nostre buone idee delle nostre buone proposte della nostra capacità di organizzarle
Ma dobbiamo invece rimetterle continuamente in circolazione
In modo tale che servano innanzitutto ai nostri avversari come termine per loro di confronto politico e di costruzione dentro di loro delle alternative
Perché questa Poirier e lealtà alla procedura della non violenza e la costruzione nello schieramento al avversario di alternative che oggi non sono alle viste ma senza le quali noi non riusciremo in realtà se non a trasmette a noi stessi l'eredità di noi stessi e francamente queste molto poco e non ci serve assolutamente a nulla
E allora credo che in un suo passaggio mi pareva facesse allusione
A queste eredità radicale che c'è dentro i Verdi Arcobaleno e che c'è in modo più prepotente anche se non c'è solo questa tra gli antiproibizionisti
Ecco qui veramente un unico ma credo anche decisivo punto che deve essere anche discussa e risolta non si tratta di eredità finisco subito non si tratta di eredità
Si tratta di un modo di fare di un modo di essere di un modo di produrre politica
Questo modo io credo abbia funzionato nel corso degli anni sia riuscito a trasformare minoranze politiche estreme in maggioranze sociali capaci di rinnovare
I modi della politica e della vita sociale delle notti e dei giorni dei cittadini e delle cittadine in questo Paese
Cerchiamo di non buttare via
Con delle semplificazioni eccessive queste forse invece che noi insieme ad abbiamo e che tanti verdi hanno compreso di avere perché dal Sole che ride come dagli arcobaleno tante sono le iscrizioni che arrivano al partito radicale perché si avverte e la sua proposta trans spartita transnazionale si avverte nel riprendere il rinnovare
Le lotte politiche che in Italia e fuori Italia sono state intraprese qualche cosa che è di ricco e di vitale tuttora per il Movimento Verde
Ecco questo io credo sia prezioso per tutti noi
Credo che le nostre idee forza sono anche forti effettivamente che noi dobbiamo stare attenti a non sciupare me rischiando di non metterle a confronto a tra di noi
All'interno anche delle varie assise di ogni genere che si fanno in questo periodo penso che più si ci si avvicina
Alla definizione di programmi politici e alla selezione di priorità politiche e tanto più ci si avvicina l'ora effettivamente a quel tipo di unità che nasce anche dalle distinzioni e dalle divisioni
E che la sola unità io credo di cui oggi il nostro Paese e più in generale
La situazione internazionale ci richiede vi ringrazio
Dunque dalla costa tiene lancia nell'alto cui la parola Citron comuni che spero sia pronto nonostante non era stato preannunciato
C'è
Citran
Non c'è allora da un dito
è una buona idea Dondi
Ho eccolo subito dopo Cacciavillani Miriam
Aldo Moro bene
è non è che preannunciato perché si son cancellati gradite
Allora io vengo dall'Abruzzo e volevo un attimo riportarvi la situazione della nostra regione dove
Beh scassinata
Dove abbiamo tenuto una convention con i rappresentati del Sole che ride
Circa cinque mesi fa
Nel corso della quale dopo la quale abbiamo in una serie di riunioni stilato dei punti
Tra i quali convocare un'Assemblea regionale costitutiva del nuovo soggetto politico verde in tempo utile dicevamo allora per la presentazione di liste all'elezione del sei maggio
Di eleggere delegati comunista le assise nazionali sia Koba Reno sia della Federazione delle liste verdi costituire dei gruppi di lavoro comuni per approfondire lo studio per approfondire lo studio delle emergenze ambientali regionali
Formare liste unitarie locali che chiedevano sia l'iscrizione la Federazione liste verdi sia l'iscrizione agli arcobaleno
E la condizione per la formazione di queste liste era l'effettiva apertura alle associazioni alle Fortes alle forze sociali a elementi rappresentativi non organizzati e da ultimo avevamo stabilito di approvare norme minime Statuto statutari regionali di regolamentazione dell'attività comune sono passati di ricordavo poc'anzi
Cinque mesi alcune di queste cose sono state buttate giù ma di effettivamente concluso di questi punti che ho appena ricordato non ancora si è visto nulla
Per cui nel corso dell'assemblea regionale che abbiamo convocato per con preparazione di questa Assise nazionale verde promossa dagli arcobaleno
Abbiamo stilato un documento nel con nel quale formuliamo ipotizziamo la formazione per le prossime elezioni amministrative sei maggio di liste unitarie verdi ove si riscontrino le condizioni o liste laiche Verdi antiproibizioniste o civiche e alternativa
Tra l'altro proprio per avere un'ulteriore riflessione
Per quanto riguarda questo percorso unitario regionale abbiamo convocato già per domenica quattro marzo a Pescara le dieci
Una altra riunione regionale per valutare dicevamo nel documento se esista la possibilità di proseguire nel percorso unitario intrapreso non nascondo ovviamente le difficoltà che in una regione come l'Abruzzo dove
I massimi era rappresentanti o responsabili del Sole che ride a sono tra tra i firmatari non solo dell'appello Sciascia per presentazione unitaria ma anche pubblicamente favorevoli alla Fondazione nuovo
Soggetto politico verde addirittura non dico unitario proprio nuovo soggetto politico verde che veda quindi al suo interno alle associazioni che nella nostra regione esistono addirittura in piccoli paesi e che portano avanti le loro battaglie ormai da tempo
Questo è un po'la situazione in Regione e c'è poi una situazione abbastanza particolare che solo da poco è uscito alla ribalta dalla cronaca nazionale che la situazione di Teramo
Teramo è uscita la ribalta la cronaca nazionale per le ultime dichiarazioni di Marco Pannella successive al suo intervento all'Assemblea del partito comunista nascita di Teramo da tempo possiamo dire volendolo datare addirittura anteriormente alle elezioni europee esiste un gruppo di lavoro che vede al suo interno senza alcun scontro senza alcuna contrapposizione sia persone del WWF di Italia Nostra
Della Legambiente aveva LAV che su un tema specifico della città il famoso famosa ovviamente per me abruzzesi l'otto zero
Ovvero la realizzazione di un qualcosa di pazzesco ovvero una superstrada a scorrimento veloce che attraversa un fiume il cordino non parallelamente ma nove volte appunto per poter meglio
Perché era più stabile a fare una strada dritta però facendo un po'di curve ovviamente costa un po'di più
Si sono ritrovati su una battaglia unitaria che ha portato a ricorsi al Consiglio di Stato parallelamente interessarsi sempre la città di Teramo dei di altre o di un'altra famosa questione che sono i mega parcheggi quindi in questa città si è continuato inserendo alcuni nostri compagni dei Verdi Arcobaleno che peraltro già appartenevano alcune di queste associazioni si è portato avanti questo lavoro comune
E si sta dando vita da tempo anche a una serie di incontri per arrivare alla presentazione di una lista la più ampia più aperta possibile anche perché la situazione particolare di quella città e che il partito di maggioranza relativa democrazia cristiana raccoglie raccoglie percentuali che vanno ben oltre il cinquanta per cento quindi quando noi abbiamo il nostro documento regionale parlato di liste verdi dove è possibile ma è chiaro che è una situazione come quella teramana
Dove il Sole che ride come città non esiste ma esiste al contrario una serie di associazioni una serie di persone che si muovono non possiamo che in questa fase essere d'accordo di proseguire questa serie di incontri per arrivare a studiare le possibilità
Della formazione di una lista che tolga il più possibile a spazio alle molte aziende siano e che ha in quella città veramente fatto il bello e il cattivo tempo negli ultimi non dirò la solita storica frase gli ultimi quarant'anni perché probabilmente vi sarà anche la prima noi abbiamo purtroppo constatato che sui punti che avevamo stabilito come dicevo poc'anzi non è che si sia arrivati a una conclusione abbiamo continuato a te rapporti riunioni sia a livello regionale
Con il coordinamento regionale che ha aperto alle associazioni anche di piccoli paesi dove sono costituiti dei gruppi per dei temi specifici tipo
Un Paese dove è stata autorizzata una cava che sta completamente distruggendo una collina in che è localizzato in un posto archeologico e questi coordinamenti regionali vanno avanti
Che però con sempre più diciamo difficoltà questo perché perché manca la chiarezza di fondo di dar vita per esempio a questi punti
Di una
Di una serie diciamo anche le brutte il termine di regolamentazione dell'attività per fare in modo che si riesca a essere più agile noi ovviamente non non pensiamo che non sia possibile
Arrivare a liste unitarie anzi ce l'auguriamo quello che però anche se può sembrare strano
Anche se però può sembra strano noi avremmo preferito un discorso di unità politica non a ridosso delle elezioni in modo di poter benne rodare questo nuovo soggetto politico verde
E quindi non arrivare soltanto a presentarsi ai cittadini agli elettori soprattutto alle persone che sono stanche di continuare ad essere tartassate sia da un punto di vista economico che ambientale denso di Partinico Averno dicevo non soltanto a una unità a scopo elettorale o elettoralistico
Il nostro dispiacere proprio questo Dino Grandi non averlo forse sfruttato bene il tempo che avevamo a disposizione di aver sì voluto privilegiare i rapporti con le associazioni come abbiamo fatto
E se il tutto andrà bene ci auguriamo soltanto che la gente capisca lo sforzo che è stato fatto e che non lo in così che non lo veda questo tipo di unità come invece in modo riduttivo un accordo elettorale questa è un po'la situazione
Allora Vincenzo De Vito e si prepara Miriam Cacciavillani
I compagni alcune riflessioni dopo questa dopo queste norme tour di force che stiamo facendo per cercare di di far sì che quello che c'è scritto sullo striscione alle mie spalle
Non sia soltanto uno slogan da striscione
Io me ne sto facendo un po'tutte queste assemblee
A livello nella nella zona del territorio in cui operò e ovviamente grazie
Sono lo stakanovista
Alle ovviamente la maggior parte del territorio in cui opero partecipando i vari comitati sottocomitati gruppi per il programma e cose del genere
Sto reggendo ancora per molto ovviamente la mia scadenza non è il sette di maggio all'otto di maggio
Ma devo rilevare a questo punto del percorso una certa delusione
Per quanto riguarda la povertà
Il dibattito che abbiamo i diversi livelli sia nel confronto
All'interno dei Verdi Arcobaleno sia il confronto con i Verdi del Sole che ride è nel confronto che ne abbiamo con l'esterno con la società
Prima di tutto perché è un confronto che spesso si chiude al nostro interno diventa un un discorso un dialogo un dibattito fra addetti ai lavori
Sempre più sottile è sempre più difficile a comprendere e spesso che si allontana anche dalla società
Infatti la domanda che spesso ci poniamo con i compagni con cui a Firenze ogni giovedì ci troviamo verrà giuridica e istituzionale
Perché a creare per confrontarsi per capire le cose come organizzare le cose da fare e che dei Verdi Arcobaleno da dopo le elezioni europea se ne sente parlare molto poco
Anche perché le iniziative che facciamo sono molto limitate sono più che altro rivolte al nostro interno ok siamo nati essenzialmente per cercare di rifondare il mondo verde che andava prendendo una piega molto discutibile
Ma
La rifondazione avviene anche attraverso anzi essenzialmente attraverso l'iniziativa politica proiettata sull'esterno
Quinto scala abbiamo fatto un congresso regionale
Di unità
Tra le due attuali anime del mondo verde dove abbiamo cercato di coinvolge anche le mitiche associazioni che probabilmente proprio perché i miti che hanno abbastanza snobbato
Questa questo incontro
E l'unica cosa su cui si è potuta esprime una maggioranza è stato un piccolissimo segnale verso l'esterno che i Verdi hanno voglia di esse uniti per le prossime elezioni
Perché di verde ce n'è bisogno nella nostra società
Ma come dobbiamo articolare la nostra presenza come dobbiamo fare queste battaglie perché il verde non sia soltanto
Un passatempo ma diventi un elemento dominante in qualsiasi politica
L'assemblea regionale il congresso regionale se n'è guardato molto bene anche perché se se se se ne interessava probabilmente questa unità non veniva fatta e l'unico obiettivo era appunto
Le L'Unità per le prossime elezioni
Ecco secondo me questi due termini che impoverisce molto il dibattito perché il problema centrale eh
Un progetto politico su cui noi dobbiamo aggregare i cittadini
E questo progetto politico si può anche e non necessariamente esprimere attraverso la presentazione alle elezioni qualunque forma S. Siro amministrative politiche europee eccetera
Ma non dare per scontato altrimenti faremmo l'errore dei nostri amici della Federazione delle liste verdi che comunque
I verdi siano un soggetto che esistono in quanto presenti nelle istituzioni l'esigente volesse viste come un momento di una grande battaglia come la possibilità che un movimento del paese a di penetrare nelle istituzioni per modificarle ma non il momento centrale ed essenziale
Le rivoluzioni non violente che
Hanno spazzato molti dei regimi autoritari
Nell'anno passato e che sono ancora in corso in questo momento essenzialmente in Europa
Ci hanno indicato che la salvezza proprio la salvezza per l'umanità
è nelle idee forza se queste vengono a mancare
Cresce il famoso qualunquismo cresce la rincorsa al privato cresce il disinteresse nei confronti della cosa pubblica
E si può correre il rischio di andare verso quelle società dove la partecipazione dei cittadini
è esclusivamente e a livelli molto limitati provate pensare appunto in modo particolare agli Stati Uniti d'America del sistema
Il sistema politico va bene però prova perché mancano queste idee forza
Allora la partecipazione dei cittadini viene a calare moltissimo ecco io credo che il compito dei Verdi dei nuovi democratici nel nostro Paese dev'essere quello di capire e di fa penetrare nella società nella cultura nella politica nell'economia queste nuove idee forza proprio da quello che è successo in Europa nel nell'ottantanove
Io benedico Ski molto schematicamente
Alcune sono cose sentite e risentite molte volte ma alcune sono cose che il Movimento Verde spesso tende a non prendere in considerazione perché sono spinose e
Passibili
E possono creare delle spaccature al proprio interno ma sono invece secondo me cose molto importanti perché possono dare la fiducia ai cittadini
Nella la speranza ne cita i cittadini che fare politica che essere cittadini una società può significare cambiare le cose e non soltanto omologarsi all'esistente per sopravvivere
Ovviamente e l'analisi più volte ripetuta dell'armonia tra ambiente e umanità
E del fatto che l'ecologia si può affermare soltanto attraverso l'estensione della democrazia
Questo è un punto molto importante perché all'interno del movimento verde ci sono varie tendenze
E ce ne sono alcune che hanno anche una buona parte di cittadinanza che dicono che pur di ottenere il risanamento di un fiume pur di ottenere il risultato positivo di una rivendicazione ambientalista siamo disposti a rinunciare a un po'di democrazia rinunciare a un po'di libertà secondo me questa sbagliatissime o
Finisco queste Sbai attivissimo perché invece l'ecologia la politica ecologica si può affermare soltanto attraverso l'estensione della democrazia
E quindi i cittadini si devono mobilitare per avere degli strumenti che incidono realmente quelli che oggi abbiamo a disposizione sono molto limitati
Abbiamo i referendum nazionali che sono esclusivamente abrogativi abbia dei progetti di legge di iniziativa popolare e poi in alcune città in alcune regioni ci sono dei referendum o consultivi o abrogativi e che invece io penso proprio per per questo concetto tutte le Cologgi ha se affermata verso la democrazia
Che invece bisogna mobilitarsi perché vengono creati referendum istitutivi queste molto importante in modo particolare se non è questo il possibile a partire dalle realtà comunali
E poi ci vuole un forte impegno verde chiudo su questo un forte impegno verde secondo me anche il rischio di una spaccatura sulle per la riforma del sistema elettorale
Perché uno dei più grossi problemi che il nostro Paese ha la partitocrazia e la partitocrazia e figlia del sistema elettorale proporzionale qui dobbiamo mettere in discussione questo sistema che crea questo
Potere straripante dell'organizzazione base dei cittadini partiti non so io penso che il sistema uninominale secco all'inglese sia il migliore ma voglio discuterne anche all'intero movimento verde perché dà la possibilità di una sistema che funzioni c'è anche la possibilità che l'ecologia si affermi grazie
American Cacciavillani secretare Carducci affari si tutti stanno rubando un paio di minuti e queste significa su una non anche interventi due ore in più approssimativamente
Ci può qua una comunicazione i siciliani si recano alle venti puntuali davanti al tavolo vicino al bar
Bene io cercherò nei limiti del possibile di restare dentro i cinque minuti previsti
A mi rifaccio a una battuta scherzosa di un compagno presenti insana che mi dice sei delegata anti cui perché ero delegata anche al Consiglio nazionale della lista verde del Sole che ride a dicembre all'Ergife
Perché faccio parte di una lista verde del Sole che ride che nata unitaria cinque anni fa e che pur sapendo e conoscendo la mia
Militanza radicale perché io sono una radicale e non un residuo radicale ci tengo ad affermare no
Proprio perché tale sono una verrebbe convinta perché non potrei essere l'uno senza l'altro quindi la mia lista mi Deledda rappresentarla
Al Sole che ride e mi deve dare a presentarla con i Verdi Arcobaleno
è un impegno che come per il povero don Vito mi tiene tutte le sere della settimana occupante e devo dire che questo mi fa bene perché non ho il tempo di invecchiare
Però
Però questo mi porta a conoscere
Un tipo di umanità
Che mi piace sempre meno
Mi piace sempre meno perché si arrocca
Imposizioni
Non comprensibili a una come me
Ha una che crede che essere uniti voglia dire essere uniti
Ha una che crede nelle assemblee fatte in sala e non nei corridoi
Ha una che crede
Che l'unitarietà non vuol dire necessariamente cordata mi dispiace che Mario Capanna sia uscito perché avrei voluto chiedere a lui
Che senso ha fare un'unità sostenendo Tizio piuttosto che Caio io non ho vengo da Milano nono niente né di personale medi nient'altro come Antoniazzi o altri
Ma non ho capito perché il mio dialogo debba essere rivolto con lui e non con tutta la lista averne se è unita ci deve essere l'unità comprende tutti non solo alcuni
E questo è molto importante perché il il discorso vada avanti perché si voglia veramente fare qualche cosa qui si tratta di affrontare un'emergenza ambientale che sempre più pesante
è ora di finirla
Con i radicali i demo proletari i Verdi che più verdi non si può gli arcobaleno le associazioni gente mia o vogliamo lavorare su un qualche cosa che ci sta schiacciando o è meglio lasciare tutto
Verdi uniti si ma lasciamo da parte le provenienze se queste provenienze fortunatamente ci portano a essere qui a discutere di questi problemi benedette siano queste provenienze
Gli altri partiti non c'è gli hanno queste provenienze
Io non ho sentito nella renderà cosiddetta rifondazione del Partito comunista un discorso ambientale non ne hanno la cultura e non lo sanno fare
Noi ce l'abbiamo ci crediamo mettiamo da parte queste idiozie
Del perché siamo di qua piuttosto che di là e se vogliamo fare un qualche cosa per un'ecologia che parta sì dall'ambiente ma che arrivi anche un'ecologia partitica
Che è quella che ormai non ci fa più lavorare smettiamola di portarsi dietro certe mentalità di piccolo gruppo che vuole essere abbarbicato ben venga questo referendum per una legge mi uninominale della legge elettorale uninominale
Non ci importa se per caso non ci siamo più ma se avremo fatto passare questo se questo contributo avremo saputo dare allora troveremo spazio per lavorare per un'ecologia reale che va dall'ambiente alla mentalità grazie
Allora Ferruccio feriti seguirono inizierà ad oriente
Non c'è
Allora ragioni può venire c'è
La seconda o come certe Gennaro Pepe è presente
Poi parlare
Senta
Allora come al solito io mi presento
Io sarei Pepe Gennaro
Fondatore delle brigate rosso
Nere
Per fare un intervento diverso
Mi auto tasso di un minuto
Mi faccio un minuto di silenzio
E ascolterò voi
Allora mi mancano cinque minuti
Ho qui questi documenti che ogni qualcuno che fa un intervento che a me mi piace
Dico questo scritto che faccio io mi diverto appare certe cose
Perché l'intervento che poco prima che mi ha fatto condivido al cento per cento qui avvolti o crede che alcuni vengono qui perché per incontrarsi con l'amica o con l'amico che non si vedono da tanto tempo
Perché
A dirlo volgarmente
Quando io cioè il bastone così
Io vivo nel dualismo chi di voi oggi ha visto quel quello scritto che ho fatto giù Edo più o meno Mario più o meno
Siete finiti puntini puntini puntini qui vengono tutti
Mario Capanna epilettici del tessile di figlio dovete dire io a voi vi dico ragazzi fino a questioni di coscienza
Io vi parlo
Spiritualmente e materialmente questo è lo spirito
E questa è la materia
A Terni ciò la patente da pazzo io
Mi permetto di sputare in faccia mi dice il ministro dell'Agricoltura mi permetto di mette per iscritto che il ministro Ruffolo prima o poi avrà a che fare con lei
Perché sull'ecologia e sottoscritto non scherza ho fatto una certa scelta da come mi vedete così conciato non scherzo però mi risponda a livello spirituale
Devo dar retta solo alla mia coscienza alle mie contraddizioni le vostre non mi interessano le vostre perché voi volete essere sporchi neri rossi fascisti comunisti non me ne frega niente
Però sappiate che c'è un inizio e una fine una nasce una morte
A livello ecologico tutti
Ci risiamo che stiamo andando verso l'autodistruzione
Se diamo su un ramo in cui noi lo stiamo segando questo ramo quindi non è che veniamo qui a fai bei discorsi sull'Unità eccetera eccetera
Quanto localmente si può operare vi ricordo mi ricordo una frase che disse Emma Bonino nel palazzo all'epoca in cui radicali bastava una persona nel palazzo entrato radio radicale si ad una cosa importantissima quel intendesse no vogliamo essi Centomiglia non bastano quindi la politica
Che il ciò che è a tempo
Perché se io dovrei parla di tante cose a livello materiali si sarebbe tante le cose da dire
E quindi sarei in confusione totale perché Gianni Lebrun confusionario
Quindi questo scritto che io qui vorrei darlo a tutti i delegati possibilmente di ogni regione per portare questo mio discorso qui sono arrivata al comunicato numero ventidue delle Brigate rossonere ecologica
Quindici o ventidue scritti mente quindi sono solo tre
Gli altri diciannove
Ne dovranno richiede chi le vuole quindi chi vuole questi comunicati né di chi era
Ecco finisca addirittura così avanza a scusate una cosa importantissima quanto fatto questa mia scelte vedete questo cestino
Per essere coerente con la scelta che ho fatto io mi faccio chiamare i il gene siano cioè alla genesi io credo che eravamo solo noi gli animali e il mondo vegetale le auto gli aerei tutto questo c'è ma tutto quel a Rossi tutto questo che noi abbiamo prodotto abbiamo creato ne paghiamo le conseguenze come giovinotto di strutture eccetera quindi va in marketing ai treni dichiara eccetera è corresponsabile dell'inquinamento e quindi passate vi la mano sulla coscienza grazie
Però
Lavori e internato Luini
Luigi era lavori se no
Sennò Mario sete preceduta da un breve appello della lega ambiente trentina allora pari
Io tenterò il sette minuti
Di raccontare partendo dall'esperienza referendaria
Il percorso che in Emilia Romania
Abbiamo individuato per
Arrivare ad un unico soggetto
Verde
Come voi ben sapete non l'ha già detto che a Brighella
I referendum Emilia Romagna
Non è andato bene
Ma l'analisi che ne abbiamo fatto di questo referendum è tanto basato su un milione
E cento mila persone che ci hanno dato
Il loro voto ma piuttosto sul contesto entro il quale questo voto si è situato
Non è tutto o abbiamo dovuto accettare
Un referendum
Che aveva quesiti svuotati dei propri significati di partenza perché nel frattempo è intervenuta una retto una legge regionale che per la stragrande maggioranza di raccolto le questioni che venivano sollevati dal referendum
Abbiamo dovuto votare il ventotto di gennaio
In Emilia Romagna impegni inverno il giorno più fredde dell'anno fra l'altro abbiamo dovuto andare al referendum una condizione di informazione che ci ha visto l'ultimo giorno alla campagna elettorale
Guidati da Mario Pastore occupare Rai Tre
Perché lei treno aveva svolto il suo ruolo istituzionale mentre da una parte c'erano i cacciatori che investivano miliardi
Sponsorizzando uno slogan che ha avuto successo
Quattordici miliardi il referendum in Emilia Romagna è costato quattordici miliardi
Quattordici miliardi buttati a mare
Mentre il nostro mare sta muovendo
La conclusione era non andate a votare
Soprattutto i romani a questo luogo ha avuto successo
E l'analisi che l'abbiamo fatto di questo tipo in una società ad alta
Democrazia
Dove
C'è anche un controllo sociale ramificato da parte del partito comunista alle organizzazioni sindacali del PATI socialista di coloro che comunque c'erano schierati in in questo referendum con noi a votare sì
Nonostante questi una società democrazia avanzato come quella emilianoromagnola
Una messaggio
E qualunquista ecologista perché ripeto si trattava
Ha sfondato sfonda
Dall'altra
L'analisi che abbiamo fatto è che non è vero come ci siamo detti parecchie volte che l'ecologia è un dato acquisito che valori
Dell'ambiente
Per l'ecologia sono
Questioni già conquistati tutt'altro
Se l'ecologia non è legata alla paura
La pupa del nucleare mediato dalla foglia e dissalata la paura
Dell'inquinamento delle acque dalla paura
E dall'altra parte
Se non ha negato gli egoismi il cassonetto sotto casa la discarica sotto casa
Ecco che
Qui casca l'asino verde
In realtà non siamo riusciti e noi per primi
A fare cultura
Ad essere quelli che comunque rispetto anche opzioni deboli come potevano essere quelli sulla che riguardavano gli argomenti
Sulla caccia trovavano consenso tra la gente noi che eravamo ad avere consenso tra la gente in realtà questo non è successo
Da questa esperienza referendaria
è nato il percorso
Che insieme ai Verdi del Sole che ride insieme a tutti coloro che ci sono e che ci vogliono stare
Abbiamo cercato di individuare per punto andare costituire un soggetto unitario il giorno prima delle elezioni una prima riunione che abbiamo fatto in modo unitari individuando i soggetti che erano anche perché in andavo discutere questo Progetto cioè il portavoce regionali e degli arcobaleno allargati a chi voleva venire chi sapeva di queste cose dall'altra il coordinamento regionale di stelle di
Per circa
Dieci quindici giorni abbiamo allo l'avvocato per andare a o da un'assemblea unitaria che si è svolta il diciotto scorso a Bologna organizzata dei Verdi del Sole che ride eredi arcobaleno un'assemblea concordata con relazioni concordate
è stata un'assemblea anche per molti versi bella e però anche come si può dire esplicativa rispetto poi una reale intenzione di arrivare finalmente definitivamente alla distruzione dei reciproci confini e alla capacità di ritrovarsi in tono obiettivi comuni
Il prossimo appuntamento che abbiamo con gli amici l'Assemblea del diciotto a accettato il percorso unitario e ha dato mandato ai piedi del Sole che ride e Verdi Arcobaleno di proseguire questo percorso
Ci sono delle difficoltà è indubitabile
Difficoltà all'interno l'arcobaleno
Difficoltà con i Verdi del Sole che ride
Difficoltà all'interno
Deve delle sole che ride tra di loro
è una situazione complessa complicata
Difficile da governare difficile governare soprattutto se manca una situazione
E generale generalizzata una una regole un qualcosa entro il quale e tutti ci possiamo riconoscere
Evitano alla quale tutti i soggetti interessati
Possono e debbono essere garantiti
La questione delle diversità che noi che per noi sono un valore aggiunto non un valore da discriminare comunque da considerare come in negativo appunto un valore aggiunto
Non intendiamo appunto come valore aggiunto era intenzione dare il percorso che ne avevi abbiamo individuato nel rispetto del principio che diversità è quello della Federazione i diversi soggetti che si mettono insieme
E decidono su basi programmatiche
Gli andai costi a costituire partendo da una lista elettorale che vuole essere il primo passo la prima pietra per la rifondazione per del nuovo soggetto unitario
Tentando di costruire con le pietre
Le pietre del Muro che dell'indifferenza che insieme tentavamo di tentiamo di di abbattere queste pietre dovevano diventare devono diventare
No avvezzi e conto detti e sarebbe il caso anche tentare di essere molto chiari per sé che ne di superare i veti contrapposti per cercare di essere un soggetto comunque unitario che va a costituire un soggetto unitario rifondato grazie
Adesso c'è la previa comunicazione della Legambiente fiorentina fare sette l'aria
La comunicazione della Legambiente fiorentina ma che non è solo quella trentina ma anche della Legambiente nazionale questa
Io che sono diciamo Moritz Gabrielli faccio praticamente l'attore di questo messaggio anche se appartengono a Legambiente
Va be'la campagna le proporrei che tutti conoscono questo dalla FIAT con inquinamento c'è se complete Tura Alfa Romeo aiuti da FIAT ad inquinare
E allora siccome domani sera a Firenze ce diciamo così una manifestazione una promozione della FIAT Tempra che una nuova automobile appunto prodotto dalla FIAT
In questa occasione appunto grazie a questa sponsorizzazione stiano in concerto con Lucio Dalla allora Legambiente trentina con l'adesione dei Verdi Arcobaleno
Fiorentini ha indetto una manifestazione un volantinaggio di protesta nei confronti appunto di questa pubblicità nei confronti del dell'utilizzo e della pubblicità di un'automobile di cui viene praticamente
Pubblicizzato la la grande velocità quindi grandi inquinamento pericoli per la vita delle persone
Ancora la questo successo società estremamente denunce
Ecco la richiesta della lega ambiente trentina e dei Verdi Arcobaleno Ferentino è quella di aderire a questa manifestazione che si terrà domani sera alle ventuno anche se mi sembra che i tempi non consentono a questa Assise di poter partecipare fisicamente
Ecco questa era la richiesta e quindi di la richiesta questa sia di aderire anche informalmente a questa campagna nazionale e in questo caso anche a livello locale grazie e allora questo applauso si considera appunto che l'Assemblea aderisca questo invito la parola larga autonomia la parola a Luigi ad Atzori
è in saldo ICI Razzoli
Allora visto è la seconda volta che lo chiamiamo Luigi Rasori decade la parola a Mario Sepe si prepari Francesca Cuttitta
Io sono un imprenditore un tecnico non sono un oratore e me ne scuso
Il mio intervento vuole essere una denuncia
Ed un invito speranza una denuncia che
Si indirizza alle direttive per il rilascio delle autorizzazioni agli scarichi in mare dei materiali provenienti dal dragaggio io mi occupo di lavori marittimi
A dieci anni dalla pubblicazione
Delle disposizioni la Regione Toscana nel mille novecentottantasette
E quindi circa tre anni fa aveva affidato alcuni lavori di dragaggio
Che non sono stati eseguiti
Perché dopo sette anni e mezzo dalla pubblicazione di queste normative non è riuscita a concludere l'iter burocratico con il ministero dell'Ambiente per ottenere le relative autorizzazione
Questo è una una denuncia ovviamente potete non credermi ma tutti gli atti relativi sono depositati presso il tribunale di Lucca perché i ne voglia prendere Visio
Ma al di là del fatto
Al di là del danno economico che può essere avvenuto ad un'impresa e per impresa intendo quella serie di sinergie
Di operai di fornitori di enti pubblici di valori aggiunti che decadono che essi perdono con la decadenza di un impresa
Ed è quindi un grave danno è una amoralità che questo avvenga da parte di un ente pubblico
Che viene gestito da partiti di sinistra
Questa è la denuncia
L'invito è che io non sono un politico però stasera
Ah mi permetto di fare un'ulteriore parentesi tutto questo è accaduto
Nella città di viareggio dove esiste un consigliere comunale verde non so se solo chiarire o arcobaleno
Che ha completamente ignorato il fatto
Come pure i Verdi della Provincia di Lucca come pure i Verdi della Regione Toscana qui presente
Perché io sento parlare di referendum sento parlare di grandi iniziative di nucleare ma se i verdi non sono capaci di far applicare le normative che tra dieci anni esistono vuol dire che sono scollati dalla realtà in cui vivono io vi prego vanno già io io vi prego ma non più un nel mio interesse
Perché ormai li ho persi tutti ma nell'interesse di chi ancora c'è
E per evitare che l'imprenditore debbo usare quei sistemi notti noti a tutti per superare le difficoltà
Quando un imprenditore assume quegli atteggiamenti dopo quando ha fatto la breccia non esistono più normativi
Tutto è permesso
Per cui bisogna cercare non è vero che l'imprenditore è un ladro non sempre non è vero che l'imprenditore non è sensibile al problema Colosio non sempre l'imprenditore però deve produrre
Aiutate gli imprenditori a produrre ho letto bene bellissima la frase di Edo Ronchi
Anche un'alleanza riformatrice che mobiliti insieme all'opinione e di movimento ambientale le grandi forze economiche è vero è possibile ci vorrà tempo
Ma se non cominciate mai se in duecento persone sette qui a ragionare fra le liste solo e Thierry de L'arcobaleno eccetera
E non siete presenti nel quotidiano non siete presenti sui problemi reali in Italia ci sono centosessantotto porti ogni anno vengono dragati milioni di metri cubi di materiale inquinato
Che vengono scaricati in mare
Mai un verde prende posizione salvo Vacuna veneta Orbetello cioè zone di particolare pregio politico
Ma esistono cose allucinanti
E non vedo alcuna s'sensibilità in questo io spero ho sentito nominare il capitano di vascello De Feo il quale essendo
Proveniente dalla Marina
Dovrebbe comprendere a essere estremamente sensibile all'argomento in Breve tutti conoscono il porticciolo di viareggio B mi scusi il porticciolo di viareggio che già nella sua pochezza
Rappresenta un dragaggio annuo di centocinquanta mila metri cubi
Annuo
Quindi chi dovesse rendere conto di qual è l'impatto ambientale di un'attività ai più sconosciuta ma
Della quale vi prego di cominciare a prendere visione e a farvi carico anche della vostra collaborazione nei confronti degli enti pubblici preposti che se ne fregano e dell'imprenditoria privata
Che fra l'incudine e il martello posso avere una alternativa a quella di fallire
Grazie
Grazie si è stata anche nel tempo
Allora al posto di Francesca Cuttitta gli ho dato uno scambio con mi comunicano con Marco sappia quindi Marco sappia
Ma cercherò di non dire le cose che già sappiamo da tutto l'anno passato in riunioni dibattiti e Ajax nazionali in sede locale eccetera
Voglio fare voglio dire una cosa però in questo momento e non voglio parlare neanche della questione Sardegna e poi semmai troveremo un altro momento voglio dire una cosa mia
Che riguarda un argomento che sarà perché sono radicale ma non per questo sono molto impegnato con la con sto facendo seriamente ogni tentativo umanamente possibile
Unitario abbiamo promosso assemblee in diversi modi come persone eccetera come gruppi ma per quanto riguarda almeno
Cagliari e per quello che vale per quello che può contare anche in un ambito di regionale comunque per la per l'importanza che hanno mi pare
Poco
Però mi pare questa questo sforzo non
Non voglia sapessimo usa l'attacco era tutto in piedi dipenderà soprattutto anche da dei compagni e amici che nulla sono invitati anche qui dovrebbero arrivare domani fra stasera e domani e soprattutto dalle liste miste
Ma io volevo dire una cosa sola
Riguarda la questione delle liste nata
Perché è vero noi stiamo lavorando per fare un soggetto che Verdi uniti cosa c'entra
Ma io scusate un attimo abbiamo lasciato i varchi allora l'esperienza America io ho lasciato un partito ho lasciato nero non è che l'ho lasciato ma mi sto occupando di alto perché riteniamo che in questa insieme che questa sia la priorità
Va bene ma no non è la priorità di sigla per fare il nuovo partito questa osservazione che pure è stata fatta anche da alcuni critici idee nei nostri confronti mi pare giusto
Noi io mi ritengo vertesse mi confronto sui contenuti
Allora Selis andata non vuol dire eh facciamo un'ipotesi per quanto riguarda la mia città
Un po'oggetto di
Rinnovamento cinico definiamolo così basato è ancorato su un progetto che debba essere necessariamente verde altrimenti non vedo quale lista nata stiamo parlando di cose differenti no perché se poi uno dice perché poi molta gente forse non conosce manco troppo non tutti per lo meno mi è capitato bene che cosa voglia dire io non voglio la formuletta politica
Io voglio dei contenuti Ali voglio fare come Verdi unitari benissimo lo stiamo proponendo non riusciamo a discutere di contenuti
Stiamo arrivando a un mese dalle elezioni che non abbiamo ancora era discorso l'accidente di niente
Questi sono fatti
Se a questo punto mi si alza ma si alzasse il Principe erano state attenti non è che stiamo andando arredare niente ma la faccia estero
I compagni democrazia poeta o altri non ci sono
No si discute di programmi non si discute riparò Giachetti
Allora di fare l'unità senza nessun contenuto non me ne frega proprio niente essa viceversa messi riesce a fare una proposta politica che li ripeta non è ancora sul tappeto
Non è sul tappeto ma da chi mi venisse serba sarà proposta che condivido scusate compagni amici
No non vedo quale possa essere la differenza perché la proposta magari un gruppetto alternativo magari la Pantera o appunto di Ripetta venisse Brigida la facesse non è che dobbiamo confrontarci sulle formule politiche è giusto che noi dobbiamo dare risposte anche in termini quanto devo di disponibilità al dialogo
E all'approfondimento all'apertura di Occhetto ma d'altra parte anche quella si va a confrontare su base locale e sui contenuti
Perché non è un caso che si sta facendo a Venezia mi pare e non per adesso in altre parti con purtuttavia essendoci una necessità che noi diciamo appunto ecco l'esigenza del verde di ripensare tutte le nostre città no l'una sola
E d'altra parte i conti si fanno su questo che vi assicuro non c'è ancora ed è però l'unica cosa per quanto mi riguarda e non solo me perché è un problema diffuso noi e l'anno scorso vi ricorderete a un'assise nazionali dissi non faremo la quinta lista verde
Bene io oggi posso dirvi che questo non riguarda più solo né in quel momento ero dentro portavoce ma riferivo sensazioni che voi non solo mie io vi posso idea che ampi strati della dei del mondo verde oltre che compagni qui presenti delegati all'Assemblea gli arcobaleno non sono disponibili a quinte liste verdi perché se qui si ragiona su due e chiedo scusa sarò provinciale ma vi devo ricordare che serve a non fare i conti con altre due liste l'occhiali sì
Allora in questo caso per lei non si tratta di fare la Tevere la seconda di di di il ragionare sull'ipotesi elettorale di duelli sta andando no ragiona su quattro allora io
No se sono una persona seria devo dire che questo non lo posso accettare
L'unica cosa che io mi auguro che sta fuori è che un messaggio chiaro ma deve essere l'unità si ma sui contenuti e smettiamola con queste assemblee perché non se ne può più perché poi si discute di tutto tranne che ha delle cose da fare
Vi saluto
Grazie a Marco Sacco via il caso nei sei minuti quindi hai regalato assemblea un minuto Segona Marco sappia
Dietro pietrame
Se leggo giusto prego
Ho seguito molto attento a mente svariate riunioni
Si ripropone il vecchio si propongono alleanze eco che dove quando non vedete attenta mente
Che il mondo
AEM morto in case
Nessuno vede ciò che avviene prima cosa in se stesso
Sono per la rifondazione che Firenze sia monito a tutti i partiti
Sia monito alla città
Ci vuole l'educazione
L'essere umano del essere preso instradato nel rispetto poiché udire mettere delle toppe a dei vestiti
Che reggono bere un po'di Rio de di tempo si rompono
Poi quando è troppo freddo quando è troppo caldo
Che cosa ci dà il tempo i partiti
Perché dobbiamo pescare o dare la nostra alleanza cose già appunti ride hanno mostrato il loro fianco
Siano esse religiose laiche
Nord e Sud Est e Ovest
C'è dolore
Quello che conta oggi che uno due tre dieci convinti dimostrino
Di essere esseri
Codini da interna
Arrivi ismi schiaccia menti
L'uomo seguita genere a piangere
Poi
Accomodamenti ipocrisie falsità
Sono migliaia d'anni che l'uomo ha peggiorando ma nessun uomo ancora se se innalzato verso l'altro fratello gli ha detto su coraggio dividiamo quella fiammella
Mai me
Non ha senso
Gianpiero Argentieri sondino interessata al dibattito se si vuole accomodare fuori così interventi possono essere umani in tranquillità ovviamente non è grazie
Chiacchiere
Molta gente
Disposta ieri Ron esempio
Non ci sono da buttare via Grandi soldi
Grandi prediche Teorie don mi io ho ragione du hai torto destra sinistra
Centro
Una cosa che è un pochetto mi ha affascinato diciamo così mi lega dopo averlo ritrovato dopo tantissimo tantissimi anni Marco Pannella idealista
Guasti fa tenerezza
E il quale adesso
Va cercando l'uomo
Egli a forza in se stesso
Ecco perché trascina ecco perché dà un senso di terrore all'ignorante
Ciò che è pulito deve cadere più non si devo alzare ma se non cominciamo in pochi convinti la piccola Formica che abbatte l'elefante
Destra sinistra nord sud rossi bianchi verdi e turchini da Firenze deve sorgere un partito una lega unica volenterosa dire esempio
Di esempio nella dignità dell'individuo
Perché ho notato che molto spesso ci sono giochi e giochetti quel ragazzo
Sardo
Ha detto una gran cose
Il discorso io sono per la rifondazione radicale
Senza esclusioni di nessun sospiro l'esempio dell'essere umano si scivola chiamare un uomo ha in sé
E il desiderio di Aci galena lagrima si faccia avanti ciò
Mi lascerà
Morto non vivo perché pochi sono quelli che hanno rispetta i primari loro stessi
Per poter dare un cammino e insegnargli agli altri come fa la madre al bambino
Perciò gli esempi da abbiamo chi va sughi va giochi crolla destra ma una grande pagina storica il globalmente sta avverando sì
Chi è pronto sarà pronto gli altri saranno lasciati
Inutile ricalcare di fare alleanze con cose che hanno dimostrato la loro faccia
Uno solare l'essere umano colui che ha Rispetto prima in se stesso può additare agli altri l'amore la non violenza lei sempre poi devo dire corre ai ripari quello è così quell'altro è cosa studenti arte perché fin da ragazzini li hanno messi in competizione senza Rispetto
Perciò
Da Firenze deve partire l'esempio in tutti i campi due gatti gli altri se vuole andare a paciere c'è tanta di erba ma di quella corrotta noi cerchiamo di
Se Ranieri veri Nocco Investimenti
Della loro belle per ingannare gli altri sotto altre sembianze
La verità è una sola cerchiamo al di fuori da qualsiasi ragionamento di essere noi stessi di dare esempio e abbandoni asciugare almeno una mezza lagrima al proprio simile
Grazie
E ha descritto Eugenio Mancini che si è sostituito con intonato Bella
Bella tornato
è presente
Senti di o comunque di vorrei pregare che tutti quelli che sono i cancelletti li devi depennare perché se questi signori non vedenti vide che la platea il burqa vogliono parlare domani
Comunque vi comunico che alcuni si sono scambiati e altri invece giochetti sul giovedì che denunciò sull'aereo che non sono giochetti alcuni sono scambiati e altri invece come il caso
Di Bella Donato che si era scambiato con un genio Mancini non essendo presente decadente
E qui mi pare non ci siano nessuno
E segue quindi Antonio Lalli
Antonio
Ma devo dire sono molto felice dell'annuncio che è stato dato dalla lega ambiente fiorentina o Toscana l'annuncio della manifestazione che ci sarà domani per cui compatibilmente con quelli che sono i nostri lavori
Mi auguro che almeno una una rappresentanza significativa partecipi a questa manifestazione né ci troviamo in un Paese in cui circolano ventidue milioni di veicoli
Gennaio di quest'anno cessato un ulteriore record di vendite e tutto questo sta succedendo
In una situazione in cui in cui vediamo le nostre città sempre più congestionate
Inquinate in cui gli incidenti stradali di morti feriti gli handicappati a causa di di questo sistema dei trasporti
Sono migliaia ogni anno e tutto questo avviene senza che ci sia nessuna capacità di governo da parte del governo
Ecco
Ne siamo un nuovo movimento siamo fantasiosi siamo Verdi siamo capaci
Però
Probabilmente persi in tutti questi mesi a discutere
Vi disse statuti carta degli intenti
Iniziative politiche pochissimi
Io ho preparato
Un ordine del giorno sulla sicurezza stradale politica dei trasporti perché veramente se vogliamo uscire dal chiuso di di questa Assemblea di queste riunioni veramente rivolgersi rivolgerci alla gente alle persone
Io penso che questo sia un un problema vitale però devo dire devo dire che Verdi mi sembrano un po'timidi sarà che noi tutti siamo automobilisti ma non è che dobbiamo aver ce l'ha con gli automobilisti dobbiamo avere ce l'ha con questo tipo di sistema dei trasporti è indubbio lo dicono tutti lo dicono anche i documenti del ministero ministro dell'ambiente
Che c'è bisogno di c'è bisogno di più mezzi pubblici
Perché nelle città non si circola più col mezzo privato perché sono meno inquinanti perché sono meno pericolosi però sono tutte parole che di fronte poi al potere che la FIAT di fronte al potere della pubblicità
Vediamo ogni giorno nascere nuove nuovi giornali muovere il riviste nuove rubriche che parlano di motori da tutti i punti di vista ecco c'è proprio uno schiacciamento culturale su questa cosa
E mi sembra che sia arrivata l'ora che noi come Verdi riusciamo a capovolgere o tentiamo di capovolgere come tante altre battaglie abbiamo fatto in passato all'inizio sono minoritarie sono difficilissime da fare
Ma c'è la ragione la logica dalla nostra parte per cui io domani presentano questo ordine del giorno ma sinceramente non mi interessa che ci sia un'approvazione che sia firmato a tanta gente salvo poi ognuno sa ritorna a casa propria
è ora che ci sia viene scadenze precise si facciano delle iniziative si studiano pro proposte di legge d'iniziativa popolare un referendum su questo campo io dopo dopo la primavera o dopo giugno in cui speriamo di poter effettuare vincere questi due referendum sulla caccia e sui pesticidi
Sinceramente non vedo né da parte dei Verdi ne Verdi Arcobaleno né d'altra da da parte di altre persone che si interessano di ecologia e di ambiente altre proposte ma non dico a livello internazionale ma livello nazionale sul tappeto e questo mi sembra un argomento che non si può rinviare oltre
Un'altra cosa volevo dire riguardo
Al referendum sulla caccia quello che è successo in Emilia Romagna dobbiamo fare di tutto che non accada a livello nazionale per cui già c'è stato un articolo sulla Repubblica se non se non erro nei giorni scorsi di Fulco Pratesi che sollecitava il le liste verdi a utilizzare il finanziamento pubblico congelato
E penso che questo sia anche un'azione che dovremmo fare noi
Poi ritornando un po'alla i Verdi Verdi Arcobaleno un nuovo soggetto politico la fantasia io penso che noi stiamo dando
Stiamo dando il peggio ossia neghiamo in un Paese in cui si dice c'è la partitocrazia i partiti non sono trasparenti
Difficile entrare e penso che un partito un partito un'organizzazione un movimento meno trasparente ve lo disse verde in Italia non esiste non si sa quando si fanno le riunioni non si sa dove per entrare è difficilissimo sono però è una vera e propria setta per mentre io invece penso che un verde
Un ecologista la capacità principale dovrebbe essere la generosità l'apertura l'andare incontro agli altri
E il desiderio principale è che gli altri facciano proprie le nostre idee membra che la caratteristica dominante si ha paura la paura della altro la paura di essere spossessato i dalle nostre iniziative ma se siamo spossessato esiliare Nasser iniziative diventano vincenti non vogliamo capire sì o no
E
Dico in questo mondo questo questa organizzazione nuova fantasiosa dovrebbero essere dovrebbero avere cittadinanza tutte le diversità le famose diversità di cui abbiamo tante volte parlato
Però poi si parla
Di di liste aperti disse inadatte o alla dubbio tabù si parla di riforma del sistema elettorale subito il tabù a scusate
Noi si parla tanto di Autonomie locali bisogna lasciare autonome le disse vede ha proprio perché bisogna lasciarla autonomi
Sono loro i Verdi città per città comune del Comune
Che decideranno se ci sono le condizioni politiche se ci sono i programmi e contenuti per fare liste che vadano al di là della lista dei Verdi uniti che noi siamo ancora a discutere se se fare una due tre quattro cinque liste verdi
Ma è pazzesco
E sul web per quanto riguarda la il reperendo sulla riforma elettorale
E del Senato
Io dico non si può dopo quaranta quarantacinque anni di sistema proporzionale una nuova pazzo forza politica Rio
Non c'è non c'è una riflessione sia come si affronta il fatto che viviamo in un sistema in cui non c'è più diritto in cui le strutture pubbliche sono allo sfascio
Io dico da parte soprattutto da una forza nuova dovrebbe farsi carico di questo non c'è stata riflessione finora ma non la facciamo facciamo la diamo diamoci dei punti e di dibattito di discussione all'interno dei miei e di rispetto
A come funziona questo sistema elettorale e alle eventuali modifiche che si possono fare noi diciamo no aiuto vogliamo al sistema proporzionale ma guardiamoci intorno e pensiamo che tredici eletti alla Camera cinque eletti al Senato o due eletti per ogni come uno dei sei eletti a Roma possono cambiare le cose
Io ho l'esperienza della Regione Lazio e concludo qui ci sono due consiglieri uno che in Primera democrazia proletaria ma diventato verde arcobaleno botta Cioli e Mastrantonio entrato con la lista verde
Poi sono provetti due consiglieri regionali migliori che ci sono a livello d'Italia a livello laziale
è cambiato qualcosa qualcosa ma non quello che che occorrerebbe che sarebbe necessario per rendere veramente la qualità della vita tutti i cittadini per cui veramente su queste cose
Io mi riservo di presentare anche su questo un ordine del giorno affinché si discuta si dibatta serenamente non ci siano tabù se non si riesce a discutere tra di noi veramente la fine
Grazie
La parola ad Angelo Teseo segue Piero Orsatti
Cari amici gentili amiche
Non si può pretendere di continuare ad essere vere di restando fermi sulla sterile denuncia di fatti locali e sul generico pacifismo degli anni settanta
Specie ora che sul versante politico da destra persino le messe lì ha cambiato in materia la sua cultura
E da sinistra si incominciano solo ora a delineare in tutta la loro complessità le multiforme implicanze connessi al crollo della ideologia comunista
E sul versante economico industriale il presidente della Confindustria dimenticando lo scempio compiuto dalla sua organizzazioni assi verso nella valle del Bormida Ada alla via per ricordare i casi più eclatanti rivendica per i propri associati l'appellativo di veri ecologisti
Il presidente della Confindustria ovviamente non dice
Che vede un aspetto culturale ed oserei dire filosofico che impedisce ad un industriale di essere un mero verde
Il vero industriale metterà sempre al centro dell'universo l'impresa e il profitto il vero verde sempre e comunque l'uomo
Infatti anche quando parla di Flora o fa una di sopravvivenza o di protezione delle singole specie il fine ultimo del verde resta sempre quello di preservare alle generazioni presenti e future
Il gol il godimento delle bellezze del creato o quanto meno di impedire che il singolo i pochi si approprino e facciano scempio delle ricchezze della natura che sono di tutti
Comunque dinanzi a questo fiorire di Verdi di comodo gli ambientalisti se vogliono ancora essere una forza trainante ed un credibile punto di riferimento per gli anni due mila
Devono compiere un salto di qualità
Che vada al di là del velleitario simbolismo ecologico e del e dello sterile pacifismo di principio
Quelli che hanno trovato partica ed attenzione fino ad oggi in alcuni settori del nostro composito arcipelago ambientale
Non bisogna perdere queste irripetibile occasione che ci trova ancora in una posizione di forza rispetto alle altre realtà
Tutte più o meno tacitamente corresponsabili dello scempio ecologico locale planetario che minaccia la nostra stessa sopravvivenza
I problemi che attendono soluzione sono enormi e vanno dall'effetto serra le piogge acide dal depauperamento dell'ozono all'inquinamento di mari e delle falde idriche
Nonché ai problemi connessi ai grandi schieramenti militari in cui di fatto si divide si identifica il mondo moderno tutti i fatti che interessano in egual misura ogni componente il genere umano
Per fare ciò occorrerà forse violentare il modo di pensare e il modo di vivere che ci sono propri
In questa ospita assumono particolare importanza le immense risorse
Che vengono sottratte ai poveri del mondo per l'acquisto di armi drammatizzano Oddo ed esasperando sempre più il confronto nord sud del pianeta
Nell'attesa dell'avvento di un mondo di pace non si può oggi essere ecologisti senza richiedere pretendere i più severi e rigidi controlli sull'acquisto e sulla vendita degli armamenti
Giacché la vendita o l'acquisto di un'arma anziché di un'altra e un fatto squisitamente politico prima che tecnico
Ciò ci porta ad esempio a dover prendere posizione nei confronti sia della Puglia di Roma che tenta in ogni modo di mettere la sordina a quella parte del mondo cattolico che sente questi fatti come ignobili e vergognosi
Sia della Chiesa centroamericana chi ha visto nel suo impegno cadere molti dei suoi più qualificati esponenti vittime di quegli squadroni della morte finanziati dal grande capitale
E poiché resta l'uomo il centro delle attenzioni dei Verdi
Non si può essere ecologisti se non si stabilisce in modo chiaro ed in forma prioritaria se si intende o meno convivere con l'attuale diffusa e dilagante corruzione
Che attanaglia la nostra società e le nostre istituzioni
In materia bisogna avere le idee molto chiare
Nel nostro paese non si possono fare vere riforme senza l'appoggio della burocrazia
Ora se si considera lo Stato di apparente interessato dissesto di questa non vi è dubbio che ogni reale riforma si può attuare solo operando contro la burocrazia
Contro tra virgolette ovviamente
Anche se questa in condizione di avvalersi informa in forma diffusa indiscriminata incontrollabile dell'istituto del segreto un esempio per tutti
Il caso Ustica dove il volere della burocrazia sembra essere gentilezza chiuderà le porte vecchie interessato magari esce ci fa un favore
Un esempio per tutti il caso Ustica dove il volere della burocrazia sembra essere riuscito a prevalere sui politici e sulla magistratura impedendo l'accertamento della verità
Se questo esempio non fosse ritenuto convincente si ricordano le tante stragi non a torto definite di Stato
Rimaste impunite e sullo sfondo delle quali si sono sempre venuto a delineare con significati inquietanti le ombre di uomini della P due degli apparati dello Stato in genere dei servizi segreti
Spesso con funzioni di istanti
O le tante leggi approvate dal Parlamento rimasto lettera morta per espresso volere della burocrazia
A nulla pare dire in maniera semplicistica e con fare liberatorio ora assegnato che ci si trova di fronte a comportamenti mafiosi giacché bisognerebbe accertare chi questo stato di cose ha voluto e favorito resterebbe da chiedersi a questo punto perché mai il cittadino dovrebbe rischiare la propria vita e quella della sua famiglia per aiutare la magistratura a combattere i centri malavitosi per poi restare sul cubo di una più sottile
E per micio USA mafia quella imposta dalla pubblica amministrazione
Tutto questo per dire che le riforme o si fanno con la burocrazia e quindi nei modi e nei limiti da questa voluti o si fanno contro di essa
Se si dovesse scegliere
Di governare in sintonia con questa non si non non si diverrebbe che una delle tante realtà e pro supponendo ogni buona volontà i risultati non potrebbero essere molto diversi da quelli conseguiti dagli attuali governi con le conseguenze che sono già sotto gli occhi di tutti
Se invece si dovesse decidere di governare contro la burocrazia contro tra virgolette
Allora non si potrebbe continuare a restare estranea alle istituzioni come i radicali e i Verdi hanno preteso di fare in quando non si può trasformare quello che non si conosce
Finisco subito l'errore che comunque va evitato di commettere e quello già fatto dal sindacato vendere con la primogenitura il patrimonio etico e culturale
Per la classica misera scodella di lenticchie grazie
Grazie
La parola a Pietro Orsatti si prepari Francesca Cuttitta
Sì ricordo o a tutti i componenti la presidenza che alle nove c'è una riunione al termine della
L'abbiamo già riesce lo ricordiamo io vicende composta dai portavoce nazionali da tutti i deputati Verdi Arcobaleno etica uno due persone indicate per ogni regione e a rappresentare appunto le singole regioni
La parola a Pietro Orsatti che era pronto poche
Iniziale mi faccio all'intervento dietro di questo pomeriggio e soprattutto al punto in cui ha parlato dell'attuale stato del movimento
E vero Edo che il movimento non ha buona salute anzi a mia opinione che sta malissimo
Dall'ottantasette a oggi il potere di elaborazione mobilitazione dei Verdi
Sì è complessivamente indebolito
Dalla vittoria sul nucleare l'affermazione elettorale delle politiche verdi hanno interrotto quel rapporto con la gente
Quella positiva interdipendenza che era ricchezza diversità per forza
Ed è un anno poiché il dibattito dei Verdi dei Verdi si è spostato dall'interno connessioni con la società
Alla garanzia della propria esistenza o meglio alla continuità di gruppi di piccolo potere locale
Messi in discussione dalla richiesta diffusa sia Sterna che interna al ai Verdi di una profonda rifondazione di questo soggetto politico
Dopotutto non ci si può sorprendere di questo visto che praticamente un anno in cui il Movimento Verde si è rinchiusa in se stesso cercando da nuove forme
Ma anche cercando alcune componenti di questo movimento cercando di garantire il proprio potere acquisito
Questa è la vicenda delle liste nere
Questa è la vicenda di un gruppo che a questo punto non non ho nessuna remora a chiamare dirigente delle riserve
Visto che è un gruppo affermato
Eppure in questo periodo con questa carenza di iniziativa con questa carenza di incisività da parte dei Verdi c'è stato un rilancio notevole da parte dell'attuale maggioranza di governo di iniziative
Contro l'ambiente
Iniziative un la riproposizione modello industriale non compatibile ambientalmente
Con delle ricadute molto pesanti e stiamo pensando semplicemente a quanto poco i verbi siamo riusciti a ottenere sulla questione dei Mondiali
Oppure a quanto può poco in futuro come sembra che si sia si stia sempre più affermando sulla nuova politica del ministero dell'ambiente che da piccole conquiste questi erano ottenute quando c'è una presenza verde notevolmente
Incisiva adesso questa politica del ministero si è completamente rivoltata il caso ad esempio della neanche riportava oggi pomeriggio Edo
Non è un esempio a caso l'esempio lattina è un esempio simbolico molto forte cioè sull'appena anche se non è una sconfitta definitiva però abbiamo preso una bella batosta
E la presa non soltanto i compagni della Val Bormida la preso tutto il movimento ed è una cosa abbastanza preoccupante
Adesso ci sono tre referendum ambientalisti
Strettamente ambientalisti più un altro che ha trovato parecchie adesioni anche nel movimento verde che vanno difesi
Bisogna garantire la possibilità questi cittadini di andare alle urne e votare
Votare sulla caccia votare sui pesticidi
Eppure su questo oltre a una presenza costante delle solite persone che da anni fanno queste battaglie c'è un'assenza quasi globale
Da parte dei sembra che l'iniziativa ambientalista vengono fatte a titolo personale e non a titolo di soggetto politico
Che il problema dei fondi zio della rifondazione sia un problema un nodo principale per riuscire a ridare peso alle istanze ambientaliste un dato di fatto
A questo punto è abbastanza difficile trovare soluzioni dal cappello è un anno che si cercano
Le possibilità le
Il chiavistello per riuscire a fare un'unificazione di fondazione seria del soggetto che quello che è successo che secondo me quello che sta succedendo in una parecchie regioni molto positivo è quello che la rifondazione regionali motivo si si è fatta
Da questa pur punto che probabilmente chi proponeva questa Rifondazione dal basso certo non si aspettava aspettando se invece che le istanze locali riuscisse ad avere il sopravvento
Sull'unità dal basso invece questa unità dal basso in molti passi se ha fatto fra cui la Toscana di cui siamo a ospiti
A questo punto mi sembra che riuscirà promuove noi come vedete arcobaleno da questa Assise inerte arcobaleno poi il più possibile prima dell'amministrativa
Le costituenti locali e non dei cartelli elettorali madri possidenti locali
Che formino degli unici soggetti per arrivare alle amministrative
Per poi arrivare dopo le amministrative a una verifica di questo di questa Rifondazione fatta dal basso e tentare di arrivare a questa benedetta costituente locale questa del costituente nazionale che non dovrebbe essere un obiettivo abbandonato perché rifiutato ma l'obiettivo che dovremmo perseguire tutti continuare a perseguire perché anche
Le disse vedi riescano a trovare l'uscita dalla loro chiusura da loro guardare il proprio ombelico
E oltretutto servirebbe a noi perché forse smetteremo di avere questa tendenza di cominciare a guardare anche noi proprio nostro ombelico come s'come a quanto a quanto sembra quanto comincia ad esserci sta accadendo
Vi ringrazio
Grazie
Sesta granché addirittura entro sei minuti
Il Francesca tutti perché si era cambi cambiata con Marco sappia la parola
Ai
E allora la parola a Giovanni Buzzetta
Sono tutti decaduti a questo punto
E morisse Gabrielli
Ci ammonisce ecco come
Beh
Va viene io volevo dire ecco
Processo di unificazione e di Rifondazione così difficile sicuramente quando siamo partiti prima delle elezioni europee pensavamo di concludere le cose in maniera molto più rapida no
Di riuscire ad arrivare prima delle amministrative azione amministrativa questa Rifondazione generale delle rappresentanze dei Verdi
Praticamente di presentare dei Soggetti unitario di di a queste elezioni
Ecco io credo che questa esperienza visto che così non è stato dovrebbe un po'insegnarci una cosa fondamentale cioè che questo processo di Rifondazione di unificazione est s'è sicuramente più più difficile di quanto avevamo previsto e dovrà e deve tener conto di tutta una serie
Teneri ma anche dentro gli arcobaleno
Che non accettano evidentemente al di là di coloro che vogliono effettivamente non non vogliono un processo unitario non voglio la rifondazione vogliono difendere comunque un'isola di potere ecco c'è anche tutta una situazione territoriale di gruppi Verdi che di fatto cioè sulla questione dell'autonomia in maniera molto no un'estate molto chiara non vogliano recedere questo è diciamo così un sentire comune che noi abbiamo potuto verificare
Ecco che noi confuso ci sono
Non ha una voce molto alta mi spiace
Noi questo abbiamo potuto verificare anche diciamo così all'assemblea di all'assemblea costituente unitaria di Livorno
Che questa questione dell'autonomia a nei vari ambiti territoriali è una questione di non poco conto che secondo me è stata scarsamente considerata nel processo nel processo unitario
E a Livorno siamo arrivati in una situazione di assemblea unitaria con un praticamente uno unificazione
A livello territoriale nell'ottantacinque per cento dei casi Coop diciamo così che erano state portate a buon termine
Siamo riusciti comunque a fare una Costituente unitaria su alcuni contenuti fondanti per rifondare questo soggetto Jared unitario massima partecipazione regole democratiche limpide
Non violenza tolleranza diversità come arricchimenti di tutte quelle cose che stanno scritte nella nostra Carta degli intenti
Ecco poco fa è stata invece detto dei contenuti da questa assemblea unitaria costituente non sono non sono emersi se avessimo discusso dei programmi
Dei programmi delle iniziative chiedervi il movimento ambientalista in Toscana ma in tutti Italia ha fatto io credo che l'Unità la rifondazione avremmo fatto da moltissimo tempo
Perché in cinque anni d'iniziativa in cinque anni di iniziativa ambientalisti in Toscana in Italia io credo che la stragrande maggioranza delle iniziative sono state prese
Di tutti da parte di tutti mordente ambientalista su contenuti omogenei omogeneo se questo fosse stato il problema sicuramente non staremo ancora qui a parlare
Di Rifondazione allora ecco una di davvero un consiglio da da oggi in avanti io credo che ormai cioè il problema della rifondazione delle modifiche statutarie via di seguito non posso altro che esse rinviato a dopo le elezioni
Mi risulta che in tantissime situazioni questo processo è andata avanti è che io credo che non che bisogna stare molto attenta a non disperdere questo grossissimo lavorio che è stato fatto che è un lavoro io prezioso che ha convinto moltissime persone
E quindi che non può essere disperso diciamo così per delle per dei motivi che cioè che anche noi diciamo così per dei motivi di di coltivare in qualche modo il nostro orto che anche noi
Verdi Arcobaleno possiamo aver avuto e in qualche modo secondo me rischiamo poi anche anche di aveva allora in rapporto ad esempio di il riuscire ad aprire ancora questo processo unitario da altri soggetti secondo me è una cosa fondamentale
E Santa è sempre stato detto credo che il rapporto con l'associazione non solo abbiamo preso e perso le liste dei ma un pochino l'abbiamo ma in buona parte l'abbiamo perso anche noi Verdi Arcobaleno noi non pensiamo possiamo pensare di a vere rapporti con il mondo associativo con le personalità
Dandogli garantendogli una serie di posti nelle varie assemblee ma piuttosto un rapporto a costo di ogni giorno sui programmi sui contenuti anche sulla formazione delle liste è un problema è Ullah poteva provoco ostruito tutti i giorni allora ecco il pericolo è secondo me ancora cioè arrivare a una processo di riunificazione di Rifondazione su due soggetti principali liste dei fedeli arcobaleno
Sarebbe un grave errore credo che ancora e secondo me lo vediamo tutti i giorni d'iniziativa politica abbiamo la possibilità di allargare questo processo è più lo allarghiamo e più è possibile rifondare questo soggetto Bebe in maniera realmente federata nel rispetto anche dell'autonomia delle diversità che ci devono essere che non devono essere eliminate grazie
Sì nel frattempo vediamo se e alcuni che abbiamo chiamato poc'anzi sono rientrati in sala Francesca Cuttitta
Giovanni Buzzetta
Nuccio Gaspare
Sì infatti
Allora proponiamo allora punto di chiudere un quarto d'ora in anticipo che altrimenti rischia di cadere veramente decine di persone e sci rivediamo domani mattina però puntualmente alle ore nove
Grazie
Deciso c'era Leone nudo dal vero
è stato annunciato Luciano Liggio dipingerà Corleone nudo dal vero
Sul giornale di oggi bisogna dirlo al Senato ventisette
Siamo arrivati Ferruccio grazie regola richiamare