Rassegna di Geopolitica. Il Summit della Americhe a Cartagena e il dibattito a favore di nuove politiche sulla Droga

Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale venerdì tredici aprile due mila dodici oggi con la rassegna di geopolitica ci occupiamo della prossimo summit delle Americhe che si tiene a Cartagena in Colombia nei giorni quattordici e quindici aprile prossimo
Con questo ordine del giorno connettere le Americhe appartenere per la prosperità
Che significa stando al sito ufficiale dell'evento concentrarsi sull'integrazione fisica la cooperazione regionale
Quali mezzi per raggiungere un più grande livello di sviluppo e per superare le sfide dell'emisfero in diverse aree chiave tra quei povertà disuguaglianze sicurezza dei cittadini
Disastri ed accesso alla tecnologia il sa mettersi tiene ogni tre anni quale
La novità è che quest'anno per la prima volta entra formalmente nell'agenda del dibattito altri modi di combattere la guerra alla droga
Questo il tema che alcuni cattivi di Stato sudamericani certo americani hanno voluto
Portare al
L'oggetto della discussione formale in questo sa metto ultimo tra gli altri il presidente del Guatemala otto Peres Molina
Che in un articolo pubblicato sul quotidiano britannico Guardian nei giorni scorsi il sette aprile scorso ha spiegato che la Regione della sua posizione
Venti anni fa scrive Peres Molina io sono stato capo dei servizi l'intelligenza dell'esercito del Guatemala in questo ruolo o coordinato operazione con gli Stati Uniti e diverse agenzie l'Intelligence latinoamericani per
Lottare contro i trafficanti di droga negli ultimi due decenni noi abbiamo combattuto la lotta alle droghe e allora perché oggi il consumo di droga e la produzione sono sempre più alte
E il traffico così diffuso nonostante questo scenario che può indurre a confusione io non mi ritengo frustrato con quello che il Guatemala affatto
Nella lotta contro il network criminale globale scrive Perez Molina che Presidente come detto del Guatemala
Decenni di grandi arresti e grandi sequestri e di tonnellate di droga e nonostante ciò il consono e la produzione delle sostanze stanno esplodendo
La caduta del consumo della droga rapidamente rimpiazzata dalla crescita della domanda di un'altra le cause per il consumatore aveva sembrano di moltiplicarsi nel tempo così come gli incentivi alla produzione della droga
Questo non è un fatto frustrante un mero fatto
E i fatti sono quello su cui dobbiamo concentrarci nel considerare le opzioni delle politiche sulla droga quando noi analizziamo il mercato la droga attraverso eventi realistiche non quelle ideologiche si realizza che
Il consumo della droga è un tema di salute pubblica
E
Purtroppo è stato trasformato in onda il problema di giustizia penale
Siamo tutti d'accordo che le droghe fanno male alla salute quindi dovremo comunque concentrarci nell'impedire nel consumo
Allo stesso modo con la quale combattiamo la dipendenza da alcol e tabacco
Ad ogni modo nessuno al mondo mai suggerito l'eradicazione delle piantagioni di zucchero da canna o delle patate o del frumento nonostante queste sono le materie prime
Nella produzione di Roma birra e vodka
E tutti noi sappiamo che
La dipendenza dall'alcolismo e dalla tabacco causa di migliaia di morti ogni anno nel mondo
Sapere che le droghe fanno male Angelo Romano non è una ragione sufficiente per sostenere la proibizione
Andare oltre la proibizione può portarci anche in un territorio pericoloso come suggerisce la liberalizzazione per mentre il consumo la produzione e il traffico delle droghe senza qual si voglia restrizione
Sarebbe di opinione profondamente responsabile scrive per essermi Molina la nostra proposta come governo del Guatemala e di abbandonare le posizioni ideologiche siano proibizione o liberalizzazione
E intraprendere un dialogo intergovernativo abbassato sull'approccio realistico la regolazione delle droghe
Il consumo di droga la produzione e il traffico dovrebbero essere soggetti a regolamenti globale che significa che il consumi la produzione devono essere legalizzati ma entro certi limiti e condizioni
E la legalizzazione dunque non significa liberalizzazione senza controllo
La prossima settimana i leaders delle Americhe si incontreranno carta Ghena questa opportunità per dar vita a una realistico responsabile dialogo intergovernativo sulle politiche della droga
I presidenti di Colombia e Costarica rispettivamente Santos e cincischia hanno già espresso il loro interesse nel rafforzare un dialogo di questo tipo sulla politica delle droghe
E non è un caso che entrambi questi Presidenti abbiano entrambi avuto un esperienza quale Ministero della sicurezza o alla difesa
E dunque coloro di noi canuto esperienza sulle questioni della sicurezza sanno ciò di cui stiamo parlando
Noi non la possiamo eradicare il mercato globale della droga ma certamente possiamo regolarlo come abbiamo fatto con il mercato dell'alcol e del tabacco questo scrive otto Pérez Molina Presidente del Guatemala in passato Capo dell'intelligence militare
Nel Paese con la sua proposta di nuove politiche di droga in da mettere in agenda al prossimo summit delle America l'articolo D otto Peres Molina
è stato pubblicato poteva britannico Guardian nel sette aprile scorso
E chiudiamo con una analisi quella del fare uno scippo obrobri consigli action è una organizzazione non governativa americana che si batte per la pace la giustizia non violenza tale mille novecentoquindici l'analisi è firmata da Sussa Nappi niente ed è stata pubblicata sul sito dell'oggi
Il ventiquattro marzo scorso il summit delle Americhe il cammino dalla guerra alla droga alla pace
La lista dei Capi di Stato Finmeccanica in America latina che mettono in discussione la guerra alla droga e vogliono un dibattito sulla legalizzazione sta crescendo
Una proposta per la depenalizzazione è in corso di preparazione per essere presentata alla sesto summit di carta che è nato
Sebbene siano uno dei più feroci promotori della fretta quella la droga gli Stati Uniti hanno accettato comunque di ammettere la discussione la legalizzazione alza mettere Americhe
Facendo comunque notare che hanno nessun idea di cambiare la propria posizione proibizionista cioè hanno pur ammesso
L'introduzione nell'agenda di questo dibattito ma hanno già fatto capire che non si discostano dalla loro posizione proibizionista gli Stati Uniti qualsivoglia tentativo di legalizzare o dei criminalizzare depenalizzare le droghe è un soggetto tabù nella politica americana
Specialmente in un anno di elezione presidenziale
Nonostante il fatto che nell'ottobre due mila undici il cinquanta per cento della popolazione americana si mostrava dai sondaggi
A favore della depenalizzazione dell'uso della marijuana al cinquanta per cento degli americani sono a favore della depenalizzazione dramma riguarda un sondaggio di ottobre
Due mila undici il fatto che gli Stati Uniti accettino questa discussione perfino nei limiti già prefissate comunque un cambiamento storico dato il contesto
Di ampi sforzi per prevenire
Frammentazione in quello che fino a poco fa era un consenso sul tema del proibizionismo insomma ci sono crepe sulla linea sull'intesa proibizionista che gli americani promuovono in America latina
Solo poche settimane fa il vicepresidente americano Joseph by delle e il Segretario interno Janet Napolitano sono stati inviati immissione in America centrale e in Messico
Per rispondere a questa rivolta cioè a persone che posizioni critiche che stava emergendo nei confronti della linea americana
E questi due esponenti valida e Napolitano hanno detto che non hanno nessuna intenzione di cambiare linea e di continuare sulla linea della militarizzazione quale risposta al problema della droga
Prosegue l'analisi ciò e precisamente dove il problema nasce
Oltre alle ragioni per le quali la lotta alla droga ha fallito ed è contro produttiva coloro che sostengono politiche per la droga riformiste hanno documentato con una ricchezza di prove questo fatto
Al centro del problema dell'America latina c'è proprio la militarizzazione portata avanti nel nome della guerra alla droga
Le basi militari nella regione che gli Stati Uniti mantengono o impiegano sono razionalizzate soprattutto per l'interdizione del traffico della droga cioè esattamente la giustificazione usata per una nuova basse che il Pentagono
Vuole costruire a Savona ai Länder cioè l'isola Savona nella Repubblica Dominicana
Messico Colombia e Honduras sono un chiaro esempio degli impatti collaterali che l'assistenza militare degli Stati Uniti dalla Regione in finanziamenti armamenti equipaggiamento addestramento eccetera offre
In Messico la spirale di vittime coincisa con la militarizzazione della lotta antidroga in Honduras alla base militare degli Stati Uniti che era lì posta per la lotta alla droga a addirittura stata impiegata per
Il del posto Presidente eletto che fu inviato in pigiama al suo esilio nel giugno due mila nove c'è un Presidente eletto
In Honduras che è stato deposto seguito di un colpo nel giugno due mila nove è stato inviato in questa base militare americana che è servita anche a questo scopo oltre quello tradizionale del
Di centro infrastruttura per la lotta alla droga quindi sono diversi usi impropri queste basi militari americane che hanno la per il testo giustificazione di essere lì
Per la lotta alla droga dunque prosegue l'analisi le sfide davanti sono tante
Non c'è c'è una lunga strada prima di arrivare a una posizione unità dell'America latina che chiede una riconsiderazione del modello proibizionista giacché diversi Paesi alla Regione continuano a difenderlo
Pensiero l'America centrale lontana da un consenso se l'Honduras ha cambiato la sua posizione a favore della legalizzazione il Salvador a rapidamente ceduto alle pressioni del Segretario Napolitano
Con ciò adeguandosi alla linea di Panama ancora favorevole al professionismo
Cuba e questo è un caso particolare esclusa dal summit è paradossalmente presentata dal Dipartimento di Stato americano come un modello delle strategie di proibizione
Gli americani se il Dipartimento di Stato americano
Presenta Cuba come un modello della strategia proibizionista di successo che pure cubano sarà neanche presente in quanto Stato pari a questo summit delle Americhe
Il Venezuela anche ha dato vita a sforzi di legalizzazione in tal senso dunque il cammino per la pace nella lotta alla droga deve venire dal basso e non è un caso che il summit dei popoli
Che si tiene a carta che era dal dodici al quattordici aprile parallelamente al summit delle Americhe ha adottato
La militarizzazione promossa dagli Stati Uniti con la scusa della guerra alla droga come ragione per il momento sociale di mobilitazione
Per di più una delle richieste alla Presidente Obama dai gruppi dalle chiese americane in questo hanno di preghiera di azione e di mettere fine programmi di fumi di azione delle coltivazioni dei droga e rimpiazzarlo e con Investimenti
Nella riduzione della domanda attraverso misure di sanità pubblica per la prevenzione e la riabilitazione
L'articolo di Susana affini entro il cammino dalla lotta alla droga verso la pace
Della o ingente organizzazione non governativa americana feudo uscito oppure i Consigli action in vista del prossimo summit delle Americhe che terra i suoi lavori quattordici e quindici aprile due mila dodici a carta Ghena
In Colombia per la prima volta in agenda figura il tema della lotta alla droga
E la possibilità di riconsiderare politiche di militarizzazione di per vizio nel modo sin qui
Perseguito che con questa segnalazione seguita anche la puntata di oggi della rassegna di geopolitica una saluta dalla insolente ci risentiamo lunedì mattina alle ore sette