Duemilatredici. Idee per l'Italia che verrà

Ne
Io penso che dobbiamo iniziare
Non abbiamo tantissimi interventi ma sono molti Intermonte Toy importanti e molto
Di qualità e quindi dobbiamo cominciare anche se qualcuno ha fatto un po'tardi stanotte arriveranno
Strada facendo soprattutto i ragazzi più giovani mi hanno detto che hanno
Approfittato della serata e della gioventù
Fanno bene proprio finché si vuole come e avete visto dal programma noi questa mattina pensavamo e pensiamo di cominciare con un approfondimento su un tema di particolare stringente attualità che è la legge elettorale
Abbiamo detto quali sono le ragioni per le quali Dario iniziato su questo nella relazione introduttiva
Le ragioni per le quali per noi per il PD una
Urgenza ed una necessità assoluta giungere al due mila tredici con una nuova legge elettorale voi sapete che noi siamo
In questo momento impegnati a tenere insieme legge elettorale e riforme costituzionali ma il tema della legge elettorale in ogni caso ha una sua centralità una sua autonomia e ed è bene che sia
Questa anche un'occasione per approfondire la discussione che è aperta in Parlamento tra PD P.D.L. Terzo Polo per cercare di raggiungere una
Condivisione su una nuova proposta di legge elettorale abbiamo chiesto a due esperti di introdurre questa nostra discussione poi
Seguirà subito dopo di loro l'intervento di Gianclaudio Bressa che essendo Capogruppo in prima Commissione è per noi
Il collega che lavora concretamente sulla legge elettorale il primo
Esperto che tutti leggiamo avidamente qualche volta sul Sole ventiquattro Ore è il professor Roberto D'Alimonte
Che conoscete tutti che non vedo più dove se si è messo ah ecco pensavo che fossi livornese esperti a cui io do la parola e che ci
Darà una contributo vedo che ha hai trovato un titolo alla riforma elettorale illusioni luoghi comuni e pericoli Umberto dal Monte oggi insegna la LUISS
Mai
Ringrazio il
Per l'invito venire a parlare quindi la seconda volta che vengo qui a Cortona parlare realmente
Che
E sono sorpreso di questo secondo invito perché la prima volta che sono venuto per le navi sono stato accusato
Di avere indotto una depressione profonda
Fra nella audience
Perché
Il titolo della mia relazione invano leve detta scomode
Che
Devo dirvi che anche
Oggi o delle verità scomode
Da dirvi
La mia relazione incentrata su tre punti che vedete nel titolo illusioni luoghi comuni e i pericoli di una riforma elettorale cominciamo dalle illusioni
Io mi sono illuso per un po'che fosse possibile in questo Paese
Attuare
Il sistema elettorale implementare il sistema elettorale che io ritengo in assoluto il migliore
In questa fase storica per la democrazia italiana
Cioè
Sistema elettorale maggioritario
A due turni con collegi uninominali maggioritari temi
Per tanti motivi che non ho il tempo di spiegarmi
Questo oggi sarebbe sicuramente il miglior sistema elettorale per questo Paese
Però questo sistema elettorale
Non è approvabile
E non è approvabile perché
Il PdL finge che la destra in generale non vuole
Nei collegi uninominali maggioritari veri né tanto meno il doppio turno quindi non si può fare con l'accordo dei partiti della destra
Che la destra non vuole
Questo sistema elettorale per una serie di motivi legati alla natura del suo elettorato rendimento
Dei di questi sistemi che non posso primo spiegarvi manca qualcosa due anni fa ho detto su questo punto
Questa sarebbe la mia preferenza
Ottimale
Per la quale sarei disposto a battermi
Ma che è un'illusione
Anche i collegi anche un sistema collegi uninominali maggioritario a turno singole un'illusione
Perché non solo non lo vuole la testa ma non lo vuole nessuno compreso il PD
Perché il PD lo sapete meglio di me e i collegi uninominali li accetta soltanto col doppio turno e ha ragione
Da un certo punto di vista quindi collegi sistemi come la legge Mattarella
Ho sistemi analoghi
Non sono più implementando il in questo Paese
Quindi
Il collegio uninominale maggioritario ovvero è morto è sepolto
E non risorgerà
L'unico modo per far risorgere in questo Paese collegi come nominali maggioritari sarebbe che l'Europa
Insieme al pareggio di bilancio ci imponesse anche il collegio uninominale maggioritario
Ma voi capite che non è
Cosa
Fattibile
Quindi
Senza l'Europa io penso che i collegi potrebbero tornare soltanto in circostanze eccezionali che non mi auguro
Cioè nel contesto di una gravissima crisi istituzionale altrimenti Lazzaro è morto e non risorgerà
E allora
Quale riforma elettorale
Visto che quella migliore per il Paese non è oggi attuabile
E qui
Parlo di luogo comune vengo alla seconda parte forse la più
Controversa nella mia relazione
Perché la vera scelta che noi abbiamo davanti oggi
è quella non
Tra l'attuale sistema elettorale la legge Calderoli il cosiddetto porcellum e
In un nuovo sistema elettorale in gestazione la vera scelta che noi
Abbiamo davanti oggi dovremmo avere davanti oggi e tra
L'attuale sistema elettorale corretto
E
Il nuovo sistema elettorale in gestazione
Ma voi sapete che l'attuale sistema elettorale corretto
Non è un'opzione che oggi piace più
Ad alcuno tranne a me
Tu e lo dico con un certo orgoglio perché io sono tra quelli permettetemi di modesti
Che prima dell'approvazione dei tre Calderoli non solo ha difeso i collegi come nominali nella legge Mattarella ma anche nel novembre fino ai primi di dicembre del due mila e cinque
Fatto vedere con delle prove
Matematiche
Che la legge Calderoli che è una legge piena i difetti soprattutto per quello che riguarda il Senato richiama e anche l'attenzione della Presidenza della Repubblica su questo in vanno
Feci notare fin da allora usando il termine lotteria
Che il sistema elettorale del Senato non è un sistema elettorale è una lotteria
Invano
Quindi perché dico questo perché io titolo permettetemi di dirlo o titolo a difendere oggi questo sistema elettorale di fronte i rischi
Non questo si tratta questo scrittore corretto di fronte al rischio di una riforma sbagliata
Vediamo quali sono le critiche che vengono rivolte al attuale sistema elettorale
Che come sapete viene considerata una porcata
La prima critica
è che ha generato un Parlamento di nominati
E questa è una critica assolutamente centrata
Ma
è una critica a cui si può rispondere molto semplicemente
Modificandola
Primo
Vanno assolutamente limitare andrebbero assolutamente eliminate le candidature plurime di cui non parla nessuno anche all'epoca quando furono introdotte
Il
Le candidature plurime sono uno scandalo mondiale
Non esiste il meccanismo del genere
Non esiste il fatto che
Candidati si possono presentare in ventisei circoscrizioni
E dopo essere eletti
Essere stati eletti ventisei circoscrizioni possono tranquillamente scegliere chi va in Parlamento attraverso le opzioni è una cosa terribile
Punto primo e questo veramente il male
Le liste bloccate
Che vengono criminalizzate oggi che io stesso a questo punto
Mi associo alla critica della lista bloccata ma tenete presente che la lista bloccata non è di per sé un cattivo strumento
La lista bloccata se usata bene sarebbe uno strumento importantissimo di rinnovamento della classe politica
La lista bloccata potrebbe
Aiutare a risolvere per esempio il problema della rappresentanza di genere
Le quote rosa
La rappresentanza delle minoranze
Il problema e questo vale in generale non solo per la lista bloccata ma per tutto questo sistema elettorale problema non è un sistema elettorale non sono le regole ma il modo in cui le regole cioè il mondo in cui la classe politica utilizza le regole
Anche la lista bloccata potrebbe essere utilizzato in maniera virtuosa
Come avviene in altri Paesi però
Questo in Italia non civile dato va beh quindi abbandoniamo la lista bloccata
Ma è facile
Correggere il sistema elettorale attuale
Come voto di preferenza
A me non piace
Io preferisco le liste flessibili
Anzi qui possiamo far vedere il CIPE scusate
Questi sono un quadretto modalità di selezione dei rappresentanti in Europa vedete
La lista flessibile sulla quale io non posso entrare è uno dei meccanismi più comuni in Europa la vista flessibile e un strumento metà strada fra la lista bloccata il voto di preferenza ed è un ottimo strumento
Per farvi un esempio qui vedete Paesi usano i vari sistemi
Vedete che non ci sono Paesi col voto di preferenza
Questo è un esempio velista flessibile
Un candidato può scalare l'ordine di lista seduti e numero di preferenze pari al totale dei voti ottenuti dal partito diviso il numero dei seggi da distribuire più uno è stato possibile con lo strumento che consente con dosaggi diversi
Di
Dare un peso al partito un peso gli elettori
E attraverso le condizioni che si applicano per modificare l'ordine di lista
Può essere più pesante la scelta del partito più pesante del scelte intorno a questo diciamo è un possibile strumento questo un altro caso il peso spreco ma lasciamo stare
Liste flessibili ma l'altro modo per
Risolvere il problema della selezione dei casi è un altro modo molto più interessante più facile
I collegi uninominali proporzionali per intenderci quelle delle Province
Noi possiamo prendere l'attuale sistema elettorale metterci dentro i collegi uninominali in Provincia abbiamo risolto il problema delle
Della porcata da questo punto di vista
E
Con l'aiuto di Bressan potremmo addirittura perché per essere molto bravo in queste cose potremmo addirittura invece dei collegi uninominali provinciali metterci lento l'attuale sistema di voto una quota di collegi uninominali tedeschi
Un po'più complicato ma Bresso e credo che riusciremo a risolvere il problema
Però io preferisco i collegi uninominali proporzione
E così avremmo risolto il problema delle liste bloccate e del Parlamento di nominati
Con poche righe di modifica dell'attuale sistema elettorale questa è la prima
Prima critica infamante nei confronti dell'attuale sistema di voto
Passiamo all'altra e critiche infamante dall'attuale sistema di voto le ammucchiate
Allora qui vedete
I dati delle coalizioni del due mila sei due mila otto l'attuale sistema di voto è stato usato due volte
Due mila sei ammucchiate
Badate le
Dodici liste presenti nella coalizione di Berlusconi tredici liste nella coalizione di Prodi poi passiamo due anni dopo nella coalizione di Veltroni
Ci sono due liste
E nella collezione minuscoli ci sono tre due e mezzo dove sono le mucche a te nel due mila otto
Come si fa a dire che questo sistema elettorale genera necessari obbligatoriamente le ammucchiate anche qui ecco ma nello stesso discorso dalla lista bloccata
Ecco l'utilizzazione che si fa nel sistema elettorale che genera determinati risultati
Questo sistema elettorale non obblighiamo
Affari niente non ha obbligato nemmeno Casini ad allearsi con Berlusconi nel due mila otto Casini se n'è andato da solo
Non obbliga niente questo sistema elettorale consente questo sarà un sistema elettorale flessibile vuoi fare l'ammucchiata come pronta a fare vuoi fare coalizioni vocazione maggioritaria come Veltroni d'affari
Ma questo non è il punto più importante
Il punto più importante che
Anche le mucche ante del due mila sei che in futuro si potrebbe non riproporre sono legate a scelte sbagliate della legge Calderoli
Quali scelte sbagliate
La soglia di sbarramento
Che voi sapete alla Camera nell'attuale legge elettorale
E scontata del cinquanta per cento sempre in coalizione invece del quattro più due scontro Esselunga
Al Senato lo sconto è superiore perché arriva oltre il sessanta per cento se stai fuori l'otto per cento sempre in coalizione il tre
Ma che senso ha
Mettiamoci una soglia elettorale dentro questo sistema elettorale
Come vuol fare pressione
E Violante
Nella riforma cinque per cento secondo e vediamo se si fanno le ammucchiate prima del voto
Ma c'è un altro elemento deleterio dell'attuale legge elettorale che può essere facilmente corretto il fatto che partiti sotto soglia possono portare i voti del Mulino del premio di maggioranza
Questo
Una cosa terribile
Perché vale se a livello nazionale che a livello locale che a livello tutti i livelli locali
Scopelliti in Calabria è stato letto con l'appoggio di ventuno liste
A Palermo oggi ci sono ventotto liste
Alle regionali di qualche anno fa in in in Lazio c'è nella lista Forza Roma in Forza Lazio procedano che hanno portato voti
Al candidato collegato
E assurdo
Assurdo
Questo non modifica deve fatta subito
A tutti i livelli
Per non per fermare lo spopolamento della rappresentanza in questo Paese
è uno dei CAF che va fatta nella legge Ciaffi nella legge Tatarella e in questo sistema elettorale
Solo i voti dei partiti sopra la soglia dovrebbero essere conteggiate Ai fini dell'assegnazione del premio di maggioranza e in questo modo il problema delle ammucchiate prima del voto verrebbe in gran parte risolto
La combinazione di queste due piccole
Ma decisive modifiche sogna seccarvi cinque
O anche del quattro per raccontarvi concedo anche una soglia seccano e quattro più
Il divieto di conteggiare i voti dei partiti sotto soglia è finito nel senso che i premi di maggioranza e avremo immediatamente riassorbito una parte della frammentazione di questo Paese
E avremmo risolto in gran parte il problema delle mucche anche prima del voto
Questa quindi è la seconda criticati infamante che ho proposto come
Facilmente potrebbe essere
Risolta terza che etica
Questo
Si dice un sistema elettorale che genera troppa bis proporzionalità
A proposito scusatemi ma
Lo fai vedere
Questa cosa qui che il mio perché l'ho fatta proprio per voi
E non è ancora stata pubblicata mano pubblica e
Sul mio giornale si vede male Marandola spiego
Questa
Ho calcolato l'offerta politica né ventisette capoluoghi e che in cui sempre votati sieste mangio faccio in questa per proposito dal frammentazione del problema di cui vi dicevo guardate un po'
Qui diviso nord centro sud ventisette capoluoghi
Dunque
In media in questi enti se debbo luoghi si sono presentati sui dati ufficiali otto virgola sei candidati questo un sistema maggioritario due turni no in cui votiamo otto virgola sei candidati le liste
Sono in media ventuno liste
Ancora grazie il numero delle liste in media in Italia di ventuno cioè in media in questi ventisette capoluoghi ci sono ventuno liste ma una cosa
Pazzesca
Pazzesca che noi prendiamo per scontato come se fosse normale il luna park della rappresentanza ventuno liste
In media
Il che vuol dire che in alcuni
Capoluoghi ce ne sono ventiquattro venticinque a Palermo ventotto
Un dato interessante il numero delle liste
Collegata alla coalizione del PdL vedete che sono poche
Adesso non posso entrare su questo argomento sono perdo troppo tempo eletti le liste invece collegate PD che sono di più e poi ci sono le liste altre
Di Licci liste
In media quasi undici che non sono collegate
A nessuna delle due coalizioni maggiore
Questo per dirvi dello spappolamento delle rappresentanze in questo Paese
Ma torniamo alla critica
Torniamo alla critica terza critica che viene rivolta all'attuale sistema di voto
Cioè dire è un sistema che genera troppa di sproporzione alita
Questo è come critica che sulla carta
è vero può essere vera in pratica non lo è
Io mi sono andato a vedere
Come ha funzionato il premio di maggioranza nelle regioni del novantacinque litri due mila due mila cinque due mila dieci perché a livello regionale il premio di maggioranza funzione più o meno come a livello nazionale dalla legge Calderoli e mi son che ha fatto la domanda ma con quanti casi
Una coalizione ha ottenuto il premio di maggioranza con meno del quaranta per cento dei voti perché le critiche con questo sistema elettorale una coalizione con trenta per cento anche con il venticinque per cento di voti potrebbe avere il cinquantaquattro per cento dei seggi
Bene allora voi vedete che
In tutti questi casi sono edificati sono due volte in Piemonte nel novantacinque
Che la coalizione vincente aveva il trentanove virgola sette per cento dei
Punti
E nel Veneto col trentotto virgola due a proposito il rosso sonore vittoria del centrosinistra il blu meritorio del centrodestra
Quindi due casi soltanto sono state assegnate il premio di maggioranza e non
A coalizioni col Trento col venticinque comunque coalizione con quasi quaranta
Poi non contento di questo controllo impiego io sono un ricercatore riguarda i dati sono andato a fare un controllo sulle soglie del Senato
Quante volte al Senato il premio di maggioranza è scattato a favore di una coalizione che ha ottenuto meno del quaranta per cento dei voti mai
Quante volte il premio di maggioranza al Senato non è scappato perché non ce n'era bisogno molte volte
Cioè in pratica
Al Senato in moltissimi casi il sistema elettorale ha funzionato con un sistema elettorale proporzionale
Ma perché perché l'incentivo contenuto del premio di maggioranza è talmente elevato talmente potente che porta i partiti ad allenarsi prima del voto ecco perché non ci sono vittorie con coalizioni il trenta per cento di voti
Ecco perché molto spesso la sola presenza dell'incentivo fa sì che il premio di maggioranza non scatta il perché la coalizione supera il cinquantaquattro per cento di voti e quindi dei seggi o cinquantacinque però pensionato
Ma vedete questo punto del dispositivo Alitalia
Perché di questo stiamo parlando è un punto interessante fra l'altro volevo dirvi anche questo
In questo sistema elettorale tanto criticato la di sproporzione Alitalia un tetto
Che il cinquantaquattro per cento alla Camera il cinquantacinque per cento al Senato
Nel
Più amato sistema precedente la legge Mattarella la disposizione alita non aveva un tetto e potenzialmente illimitata
Era molto più potenzialmente di sproporzionato lei il vecchio sistema elettorale cioè la legge Mattarella di questo
Qui c'è un tetto
Lino tant'è che forse qualcuno di voi ricorderà che Berlusconi nel due mila uno ha avuto il sessanta per cento dei seggi alla Camera
Mentre nel due mila otto con questo criticatissimo sistema elettorale mia presi solo cinquantaquattro
Quindi la legge Mattarella era molto più distorsiva
Ma vedete su questo punto voglio fare una riflessione importante
Perché fa capire la superficialità con cui si sono fatte le riforme elettorali in questo Paese e quindi il timore che di nuovo si faccia una riforma elettorale in modo superficiale
Quando è stata introdotta la legge Mattarella nel novantatré
Nessuno ha pensato che
Con un sistema maggioritario di quel tipo
Si sarebbe potuto effettivamente
Creare il caso
Che un partito col trentacinque o quaranta per cento dei voti potesse leggere non soltanto il Presidente del Consiglio ma anche il Presidente della Repubblica
Nel nostro sistema costituzionale questo il limite grave
Dell'introduzione di sistemi maggioritari di qualunque tipo di lista o di collegio senza tener conto degli effetti sistemici del sistema elettorale dicono voglio spiegarmi ancora meglio a me non dà nessun fastidio
Che un Presidente del Consiglio quindi letto quel trentacinque per cento di voti Blair
Ha vinto il terzo mandato io lo dico sempre a tutti i proporzionalisti italiani
Blair ha vinto il suo terzo mandato in Gran Bretagna quel trentacinque per cento dei voti col trentacinque per cento di voti ottenuto il cinquantacinque per cento dei seggi nessuno in Gran Bretagna accusato Blair di essere non democratico
Quindi a me non dà fastidio
Che si legga un
Copriranno col trentacinque quaranta per cento dei voti dandogli cinquantaquattro cinquantacinque per cento dei seggi però mi dà molto fastidio anzi mi preoccupa fortemente e col trentacinque quaranta per cento di voti andiamo elegge un Parlamento
Che poi
Elegge il Presidente della Repubblica quindi quando si introducono sistemi elettorali maggioritari
Bisogna andare a vedere gli effetti sistemici e quindi sarebbe stato prudente a non c'è andata bene
Andata bene perché circostanze casuali che non si è stato letto Berlusconi Presidente Repubblica per il caso
Ne parlavo
Complessa e con altri colleghi amici ieri sera quante volte il caso con Prodi Berlusconi ha giocato nella storia nella Seconda Repubblica il caso
Noi packaging non abbiamo avuto Berlusconi eletto Presidente delle Repubblica
Perché nessuno ha pensato
Introducendo sistemi elettorali maggioritari in questo Paese legge Mattarella bisogna avanzare il quorum per l'elezione del Presidente delle Repubblica come
Prudenza
Come elemento di equilibrio del sistema
Questo il motivo per cui
Oggi io dico certo i dati ci dicono che la soglia funzione
Senza bisogno di particolari accorgimenti però io dico per prudenza
Introduciamo
Una soglia per far scattare il premio di maggioranza
Non c'è problema
Dove il problema
Mettiamo la tra quaranta al quarantacinque per cento se nessuna coalizione raggiunge il quaranta quarantacinque per cento
Il sistema diventa proporzionale diamo un grado di libertà in più ai partiti agli elettori perché introducendo questa soglia non troppo alta perché altrimenti si vanifica
L'effetto maggioritario di sistema
Introducendo le soglie di questo genere fa scattare il premio di maggioranza cosa avviene avviene che l'elettore che non ama che non ne vuole votare il due maggio le coalizioni vota il terzo polo in questo modo non fa scattare il premio
E il sistema diventa proporzionale è un grado di libertà e in più che si dagli elettori e ai partiti
E si fa
Banalmente
E oltretutto ci garantiamo di quel
Problema che però andrebbe risolta UNIMED lezioni presente pure che andrebbe risolto con una riforma costituzionale alzando il quorum per l'elezione del Presidente
Che
Così
Spero di avere
Numerato il terreno da lettere maggiori critiche che vengono rivolte all'attuale sistema di voto
Ma
Voglio insistere un attimo no lo farò dopo
Quindi veniamo al punto una volta riformato questo sistema di voto sta legge Calderoli secondo le indicazioni che vi ho dato
Quale sarà la differenza
Col sistema elettorale in gestazione
Di cui si parla Cabras
Sarà una è una soltanto
Che
In presenza di un premio di maggioranza decisivo
Decisivo
Decisivo vuol dire un premio di maggioranza che determinano lasciamo perdere città lotterie pensionato che va risolto in un altro modo ma in presenza di un premio di maggioranza decisivo perché decide chi farà il Governo
I partiti devono decidere prima del voto con chi allearsi
Questa è la vita differenza e non c'è altra differenza
Quindi è inutile che mi si venga a dire le ammucchiate lì non ammucchiate questa e la vera differenza
Oggi i trend maggiori partiti
Per ragioni diverse dove vi indicherò non hanno nessuna Monia di andare al voto dichiarando le alleanze prima lo vogliono fare tutto perché hanno paura
Che tali motivi
Per cui
I tre maggiori partiti non vogliono dichiarare
Prima del voto
Le alleanze sono diversi
Il motivo per cui il PdL è arrivato a discutere la riforma elettorale è uno solo che oggi il PdL solo
La solitudine di Berlusconi questo il dato politico nuovo della situazione italiana
Non è mai successo novantaquattro
Berlusconi aveva unificato la destra italiana questa destra italiana è andata in pezzi
Prima Casini
Poi finte adesso posso brusco e solo più Berlusconi solo buoni un sistema proporzionale il che già
Dovete fare insospettire che glielo sta offrendo
Perché se Berlusconi vuole un sistema proporzionale forse
Qualcun altro dovrebbe pensare ma
è il caso proprio di offrire glielo
No va prima chiudiamo lasciamo perdere questo dettaglio
Questo è un dettaglio
Quindi questo il motivo per cui Berlusconi oggi
Vuol far fuori il premio di maggioranza
Non vi devo spiegare perché Casini Mustafovic premi di maggioranza
Casini volevo far fuori dall'inizio i collegi nel maggioritario e c'è riuscito convincendo Berlusconi avevo dei buoni motivi
E adesso questa seconda fase delle strategie di Casini far fuori il premio di maggioranza perché così l'UDC diventa primo Thales gioca le sue carte in Parlamento secondo una pratica ben collaudata dalla Democrazia Cristiana ditte stampando piano
Ma perché il PD
Perché il PD vuole
Abbandona il premio di maggioranza
Perché
Deve chiederlo per fare
Io dico che
Impedivano abbandonare i premi di maggioranza e la possibilità di vincere
Perché pur
Perché prima
Ha paura di vincere
Ha paura di dichiarare prima del voto con chi si vuole andare apponga di vincere con seri
E l'Idv
E quindi
Paradossale quella cosa perché come
I
Il tipi di andare a vincere nelle amministrative vince va bene mi sta attive
Con questa alleanza
Che non può fare però a livello nazionale quindi ha paura
Di presentarsi agli elettori con un'alleanza
PD IDV SEL
Ha paura di presentarci agli elettori come Alleanza
Pd UDC a parte che Casini al momento non ci sta
PDA paura pur avendo paura dice no meglio
Che non vinca nessuno
Ma io che non vi che nessuno
Un sistema proporzionale in cui non vince nessuno e poi devo trattare dopo
Questo il motivo
Però io qua voglio dirvi una cosa spiacevole con cui mi raccordo alla presentazione che ho fatto in questa sede due anni fa
Quando disse che la sinistra era minoranza nel Paese
E dissi che per la sinistra poteva vincere soltanto a condizione che la destra si dividesse quella condizione ma mi si è verificata
Si è verificata
Ma tutto mi definito un altro dato molto importante per capire la situazione
Non soltanto si divide la destra
Ma l'altro dato da tener presente che oggi mentre io mi sto parlando in questo momento ci sono fra i dieci e dodici milioni di elettori italiani
Che andranno a votare
La prossima primavera non sappiamo che andranno a votare ma che oggi non sanno che pesci pigliare
Non sanno per chi vota
Tredici dodici milioni
La stima
Conservativa
Cioè a dire quello che vi voglio cercare di dire come disse due anni fa
Noi stessi ci stiamo avvicinando al momento critico
Nella storia di questo Paese
Così come è stato un momento novantadue novantatré novantaquattro
Cioè ci sono dei momenti nella vita di un Paese in cui si creano
Delle opportunità
Perché si allentano i vincoli tra elettore partiti
Non è
Normale che ci siano dieci dodici milioni di elettori che oggi
Non sanno perché votare
Ma che vogliono votare
Dunque nei io recentemente ho fatto un sondaggio
Per il mio giornale ma sono sondaggi che fanno tutti ho fatto con il Centro studi quindi ho controllato io risultate tra l'altro un campione rappresentativo gambe i mille cinquecento casi non gli ottocento novecento
A noi hanno risposto in meno del cinquanta per cento la domanda sul voto voi pensate che nelle elezioni del
Due mila otto hanno votata potato l'ottanta per cento degli elettori italiani quindi siamo da meno del cinquanta all'ottanta come immaginiamo che
Alle prossime elezioni in primavera non sarà l'ottanta per cento certamente non sarà l'ottanta per cento degli elettori andare a votare immaginiamo che si è settantacinque sarebbe un cavo storico dalla partecipazione seicentesimo settantacinque
In calo storico superiore alla media storica
Pattuizioni italiano affluenza leoni Italia sta declinando
Dalla fine degli anni Settanta ma gradualmente un calo di cinque punti sarebbe epocale
Ma mettiamo pure che ci sia un calo di cinque punti che possibile in queste condizioni bene se ci sono venticinque punti di differenza oggi tra chi ci dice il voto e quelli che andranno a votare nella primavera del due mila tredici questi sono i dieci dodici milioni di cui parlavo
Allora
Torno al punto nella vita di un Paese si creano delle momenti storici che offrono delle grandi opportunità perché
C'è una disponibilità
Perché di questo stiamo parlando oggi ci sono dieci dodici milioni di elettori italiani disponibile può fare qualcosa di nuovo
Qualcosa di diverso
Questo fu una grandissima opportunità
Alla sinistra italiana
Ma non solo ovviamente la sinistra italiana
E Pinocchio
Mi devo dire
E con dispiacere lo dico che la sinistra italiana di nuovo come nel novantaquattro perché la stessa disponibilità c'era nel novantaquattro
La sinistra italiana si avvicina a questo appuntamento storico queste lezioni critiche impreparata
Mi dispiace dirlo
Ci devo su
Mi sto avviando Rocca la conclusione perché mi mi rendo conto che
Sto parlando troppo impreparata ecco perché ha paura
Ecco perché si vuol fare una riforma elettorale che sposta il momento della decisione sulle alleanze a dopo il voto e non prima del voto ma immaginate se invece
Il percorso iniziato
Nel due mila sette due mila otto fosse stato coerentemente perseguito
Pensate quali grandissima opportunità oggi avrebbe la sinistra italiana
Di cogliere
Questa disponibilità
Presente sul mercato elettorale
E di vincere evincere bene
Ma andiamo avanti
Io
Dopo quello che ho detto su questo sistema elettorale corretto aggiungo che
Io sono un pragmatico
Sono realista
E non intendo impiccare amico al totem della difesa tutti i costi del bipolarismo italiano
La classe politica non vuole un sistema bipolare
Pazienza
Perché io non credo alla favola che il bipolarismo sopravviverà con sistemi non maggioritaria
Però
Io non mi voglio impiccare al totem
Della difesa
Del bipolarismo italiano
Per cui
Io richiamo la vostra attenzione in questo momento difficile la vita del Paese su un grave rischio
Il rischio non di abbandonare il bipolarismo mi rassegno
Il rischio dell'ingovernabilità del Paese
Questo è il rischio grave che non stiamo correndo perché oggi una riforma elettorale sbagliata nelle condizioni di crisi della rappresentanza di questo Paese ci può dare in Parlamento ingovernabile
Perché non basta la soglia del cinque per cento a cui si sta pensando che può essere girata e comunque non è sufficiente perché col
Matematicamente voi immaginate che una sola e cinque per cento è compatibile con un Parlamento di venti partite ora non saranno venti
Ma con la soglia del cinque per cento nelle attuali condizioni in Parlamento in tale anno sette otto partite può nel tempo anche di più
Capite
E la sfiducia costruttiva non è sufficiente perché una pistola scarica la sfiducia costruttiva
Quindi il rischio grave oggi che noi corriamo e quello dell'ingovernabilità
Perché c'abbiamo questo problema drammatico che la frammentazione il logoramento del tessuto politico e sociale del Paese come abbiamo cercato di rispondere a questo problema a livello locale
Cioè Comuni Province Regioni con l'elezione diretta
E con sistemi al premio di maggioranza che hanno neutralizzato gli effetti negativi dell'eccesso di frammentazione
A Palermo abbiamo ventotto liste
Ma così anche in altre città però in qualche modo
A Palermo
Ci sarà un sindaco
Che governerà anche con un'Assemblea
Cito per me così
Quindi
Quindi il punto il punto è questo
Nel momento in cui abbandoniamo sistemi maggioritaria
Come l'attuale
La prudenza vuole
Che non cerchiamo di creare le condizioni per il consolidamento di due grandi partiti
Perché la condizione minima per l'avvenire una governabilità decente in questo Paese in questo momento storico e
Che ci siano due grandi partiti ma questo è vero in tutta Europa e qui vi faccio vedere ancora didattico
A proposito
No questo non lo faccio io do queste la spillatura faccio vedere la Francia guardate la Francia la percentuale dei la differenza tra l'UMP
Queste sono elezioni due mila sette
La differenza in voti seggi per i due maggiori partiti che ci sono due grandi partiti
Due grandi partiti creati da cosa
Non dei dagli elettori create dal sistema elettorale
La Spagna
Idem
Perché mette
Idem
Cioè i due grandi partiti di cui nelle grandi democrazie
Ci sono dove dei partiti non esistono in natura tanto meno in Italia
Non esiste in natura vanno aiutati sperando che se lo meritino
Cioè
Fuor di metafora
Per rassicurare la governabilità del Paese non è un bisogno di un sistema elettorale proporzionale consorti correttivi maggioritari
Che faciliti il consolidamento di PD o PdL o qualunque altro ossia il partito dalla destra
Cioè
Per governare una grande democrazia
Non ci fosse non ci vogliono solo due partiti ma ci vogliono due grandi partiti due partiti sopra il trenta per cento dei seggi
E per ottenere questo risultato che non esiste in natura abbiamo bisogno di sistemi disposto opzionali e non abbiamo non dobbiamo aver paura di una parola invece che in Italia
Viene tenuta la disposto opzionalità
Noi abbiamo bisogno di un sistema elettorale come in Francia come in Spagna come in Gran Bretagna come in Giappone
Questo è l'indice di disposizione Rita medio in alcune grandi democrazie per vispo Pozzoli tra voi capite che intendo la differenza
Seggi
Voti pensate che in Giappone in cui non si parla
Disposto forse la vita media la differenza in sé Gibuti negli ultimi vent'anni è stata di quasi venti punti percentuali venti punti percentuali
Che ha disposto una vita non è una cattiva parola
Che la condizione necessaria per far funzionare le democrazie le grandi democrazie oggi in queste condizioni
In Francia l'ha disposto l'età media durante la Quinta Repubblica è stata di diciassette punti in Gran Bretagna di quindici in Canada di dodici in Australia di dodici
In Italia Mattarella e Calderoli meno
Otto
Abbiamo bisogno di più sproporzione di tacco io so che messa sta lavorando su questo con Violante gli altri
La riforma elettorale di cui Bressa mi pare la è una riforma che
Vuole inserire questi elementi di disposizione ditta che tendono a favorire il consolidamento di due grandi partiti che fungono da poli di aggregazione
I due schieramenti frammentati
E questa è la strada giusta
Ma sapranno
I riformatori percorrerla fino in fondo questa strada
E qui
Che io ho paura
Perché vedete l'ARDIS proporzionalità
E un gioco a somma zero
Cioè a dire
Il sedici che devono essere dati ai grandi partiti per sopra
Presentarli perché di questo stiamo parlando devono essere tolti agli altri partiti
Il mio guadagno che la tua perdita
Questo è il gioco questo il gioco che stanno giocando Bressa Violante gli altri
Un gioco a somma zero
Riusciranno a giocare Ruffino in fondo senza compromettere
La governabilità del Paese
Cioè senza all'ultimo momento in quelle fasi fino finali concitate in cui la riforma se ci arriverà in Parlamento dovrà essere formate all'ultimo momento sapranno tenere la barra
Non abbassare la soglia per fare un favore a fini
Non abbassare la dimensione delle circoscrizioni
Non modificare le modalità di espressione del voto nei collegi tutti quegli elementi di dettaglio che sono apparentemente solo dei dettaglio ma che fanno la sostanza
Del sistema elettorale
Sapranno tenere la barra sulla governabilità del Paese
Questa
E il rischio
Perché nel momento in cui ripeto abbandoniamo
Sistemi maggioritario in questa condizione di crisi della rappresentanza
Il rischio
Non
E quello di Lo Piccolo ripeto e continuo a ripeterlo finché non vedo un testo sul quale posso fare delle simulazioni il rischio che invece di andare a Berlino
Finiamo
A fine marzo
Grazie
Pensava di avere sortito questo aspetto falsi impegnati
Grazie Roberto
Intervento molto incisivo e anche da su cui riflettere molto
Il secondo contributo è che il professor Andrea
Giorgis costituzionalista
Che ci sta dando anche lui una mano a ragionare
Quello che stiamo discutendo in Parlamento Andrea grazie
Grazie
Grazie dell'invito
Poi
Credo che Gianclaudio Bressa illustrerà nel
Nel dettaglio
Usa Andrea non avevo messo dei limiti al professor D'Alimonte in un quarto d'ora semmai qualche minuto prima dibatto di verso
Ok più breve
Mi limiterò a una
Diciamo considerazione di
Di carattere sistemico di principio senza entrare nel dettaglio
Della
Della proposta che in
Fase di di gestazione
Io credo
Che se
Così vogliamo provare a semplificare al massimo e chiedo scusa dell'eccessiva semplificazione ma
Se vogliamo semplificare al massimo qual è
Una delle questioni
Che il nostro Paese ha di fronte il nostro partito
Laddove
Decide
Io credo che debba
Non solo decidere ma debba riuscire a portare a termine la decisione di riformare la legge elettorale
è la seguente
Io
Credo che noi
Dobbiamo nel nostro Paese abbandonare l'idea
Secondo la quale
Le regole giuridiche
Possono artificialmente meccanici staticamente conformare il sistema sociale e politico a proprio piacimento
Noi dobbiamo
Riacquisire consapevolezza
Di una certa saggezza di una certa prudenza
Che
Ciò che è accaduto in questi ultimi anni ci dovrebbe insegnare
Cerco di spiegarmi meglio la semplificazione del sistema politico la costruzione di una democrazia dell'alternanza sono esigenze reali
Ma non sono secondo me esigenze realizzabili solo attraverso artifici giuridici
Alla fatica della mediazione e della costruzione di processi di integrazione sostanziali reali non si può rimediare contro l'ingegneria costituzionale e lo dico da costituzionalista
L'ingegneria costituzionale incontra dei limiti e una illusione ed è una illusione che ci ha portato nelle situazioni in cui ci troviamo
Situazione nella quale si è pensato di poter fare a meno dei corpi intermedi i corpi intermedi vivono una stagione di difficoltà
Hanno perso radicamento hanno perso capacità rappresentativa allora ne facciamo a meno attraverso l'ingegneria costituzionale
Il Parlamento incontra delle difficoltà nell'essere luogo di sintesi ricostruzione di unità politica
Allora il Parlamento lo si marginalizzata
Questo modo di ragionare questo diciamo questa idea questa illusione e una illusione che si è dimostrata per quello che una illusione
Un sistema elettorale che attraverso
La
Io direi una eccessiva di sproporzione a vita un sistema elettorale che induce delle coalizioni eterogenee è un sistema elettorale che consente
Alla nostra forza politica di vincere le elezioni
Ma non consente poi di governare il Paese io sono diciamo
Convinto che noi dovremmo
Muovere dall'idea muovere dall'idea che non avevo bisogno non solo di vincere le elezioni ma di governare il Paese e che governare il Paese
Non significa soltanto avere i numeri in Parlamento ma significa avere la forza e la coesione politica per realizzare delle riforme strutturali di cui non si può più fare a meno
Cioè noi abbiamo
Una domanda di governo che nel corso degli anni e vi è più pressante
Dove domanda di governo non è soltanto stabilità e durata della legislatura ma è capacità di intervenire sul Paese capacità di superare le incrostazioni capacità di reali di realizzare quelle trasformazioni di cui in questi giorni
Abbiamo sentito essercene un gran bisogno allora per realizzare questo
Per realizzare dobbiamo essere consapevoli
Dobbiamo essere consapevoli che non c'è artificio giuridico
Non c'è costruzione artificiale di maggioranza che ci consentirà di trovare le risposte sì si può vincere elezioni prima democratico potrebbe con l'attuale sistema dei fare vincere le elezioni e fare una grande coalizione ma poi non avrebbe molto probabilmente la forza politica quell'unità sostanziale
Per realizzare quelle trasformazioni di cui invece noi siamo convinti Paese abbia bisogno e questa è una secondo me è una grandissima distinzione politico culturale
Che ha poi a che vedere con un'altra grandissima questione che si tiene con queste cioè quale idea di rappresentanza quali idea di democrazia
Perché anche qui dobbiamo secondo me avere il coraggio di riconoscere che nel nostro Paese e anche nel centrosinistra è stata per certi aspetti interiorizzate da l'idea che la democrazia sia in fin dei conti come dice
Tutto il pensiero antidemocratico sia
Una bella utopia
Di cui ci sto di cui si parla durante le campagne elettorali ma che
Poi alla fine non si crede che sia realizzabile perché la partecipazione il coinvolgimento il confronto
Con i cittadini
Insomma significa presuppone che umori resista alla tentazione del parlare alla pancia resista
Dalla tentazione delle scorciatoie populistiche per visitare i resista alla tentazione di pensare che la legittimazione
Della sfera decisionale passi soltanto attraverso i momenti elettorali ma invece
Pratica quotidianamente quell'incontro quel confronto con la costruzione di coinvolgimento questo significa naturalmente avere in mente avere
Avere l'idea di una presenza capillare di un radicamento di un finanziamento pubblico ai partiti di un'organizzazione territoriale
No no di una ossessione di investitura carismatico mediatica e sistemi elettorali da questo punto di vista hanno molto da dire
Perché un sistema elettorale che insiste
In maniera ossessiva nel sovra rappresentare quelle forze politiche che possono in virtù di un'investitura carismatica avere una posizione di vantaggio è un sistema elettorale che
Disincentiva ecco mettiamola così disincentiva quella pratica del radicamento del confronto ed è quello che è capitato in questi anni perché certi partiti hanno molta responsabilità la crisi dell'oggi e c'è un contesto sociale che è cambiato
Però non si sia e adoperati per costruire un linguaggio una pratica politica che nel contesto dato dell'innovazione tecnologica che si è venuta a realizzare ricostruisse quella forma di partecipazione mediazione pazienza
Tempi adatti a a quello che significa il confronto e la fatica della costruzione di sintesi sia invece pensato che la modernità significasse semplicemente
Ritenere che i corpi intermedi fossero un costo di cui
Era bene era bene insomma rivelatisi e si continua su questa strada si contino su queste allora
Certo che non bisogna esagerare costate cioè di cioè non lo so facendo non voglio fare l'apologia del sistema proporzionale
Non è un proprietario Apologia prova di moderazione di prudenza
Sì a correttivi
Che premiano le forze politiche principali si a correttivi che disincentiva non la frammentazione la frammentazione e dunque inducono alla costruzione di maggioranze e premia dei partiti che sono più capaci di crescere di radicarsi nella società questo sì
è la proposta logico dirà bene poi Gianclaudio Bressa è una proposta molto attenta da questo punto di vista molto attenta
A dare un riconoscimento a quelle forze politiche che sono più consistenti che sono più capaci
Di interpretare di rappresentare
La domanda di partecipazione politica
Ma con moderazione con prudenza con equilibrio perché le maggioranze le maggioranze e la capacità di governo le si costruisce attraverso la proposta politica e da questo punto di vista se posso chiudere con una
Diciamo ulteriore semplificazioni quindi di semplificazioni mio veramente fatte fatte tante
Ma
Ha ragione prosa dagli Monti quando dice da rimonte quando dice sì ma le le
Le regole giuridiche possono produrre conseguenze molto diverse dipende da qual è l'atteggiamento di attori politici certo e così per gran parte
Per gran parte
Delle
Regole costituzionali quale sia
La conseguenza del loro essere previste dipende da una pluralità di fattori da convenzioni costituzionali dall'atteggiamento gli attori politici
Ma questo argomento
Deve essere considerato anche nell'altro nell'altro senso
Perché se il Partito Democratico se per democratico non è costretto
Non è costretto dalla legge elettorale
Ad una alleanza innaturale
Ciò non significa che quei democratico non sia
Facoltizzato per
Una legge elettorale di
Quel tipo a dire chiaramente con chi
Intende eventualmente governare cioè
Di nuovo all'origine c'è una
Sfiducia di cui secondo me sarebbe bene che centro sinistra si liberasse nei confronti della capacità della politica di assumere comportamenti come dire virtuosi
Perché anche nel sistema proporzionale una forza politica può benissimo dire con chi intende governare anche nei sistemi politici più proporzionali una forza politica a seconda che sia conveniente o no dice con chi
Poi sarà disposta e con chi invece non sarà mai disposto a costruire un'alleanza allora se noi pensiamo a quale
Diciamo schema CCC immediatamente scatta quando riteniamo che sia necessario che una regola giuridica prescriva in maniera vincolante
Qual è il tipo di alleanza vuol dire che non
Molliamo dal dall'idea che le forze politiche abbiano tendenzialmente un atteggiamento truffaldino nei confronti dei lettori e non è l'atteggiamento invece di chi cerca di rappresentare al meglio
E di svolgere nella maniera più completa quella funzione di veicolo per la precipua azione politica
E questo
è un problema del nostro tempo perché senza rendercene conto noi stessi
Abbiamo interiorizzato una profonda sfiducia
Nei
Nel modo di agire delle forze politiche e abbiamo in qualche misura pensato che la politica da solo che l'atteggiamento politico che il vincolo che la politica si dà attraverso convenzioni comportamentali
Fossi in realtà risibile fosse l'ultima delle delle cose a cui credo che abbiamo pensato
Si è pensato nel nostro Paese che tutto dovesse essere risolte attraverso le prescrizioni giuridiche attraverso
Quindi norme che attraverso modalità premiali o attraverso artifici astratti
Producono quello che si immagina i partiti non solo non siano capaci ma non vogliono io sono convinto che la una delle grandi opportunità che noi abbiamo in un momento di crisi qual è quello attuale e anche quello di
Ricostruire
Ricostruire un rapporto di fiducia e questa e e mi taccio Marina mi rifiuto
Credo che sia la ragione principale per cui bisogna cambiare la legge elettorale le dovevo prendere molto sul serio il problema di ricostruire un rapporto di fiducia nei confronti dell'istruzione e rappresentative e ricostruire un rapporto di fiducia nei confronto dovrà presagire
Significa ricostruire un rapporto di fiducia con i corpi intermedi questa deve essere la stella polare della modifica della legge elettorale ricostruire un rapporto di fiducia nei confronti dei corpi intermedi
Consapevoli basando
La banalissime idea che dei corpi intermedi non si può fare a meno se
Naturalmente se continuiamo ad avere
Chiamo l'idea secondo la quale la democrazia e possibile organizzarla il coinvolgimento dei cittadini e possibile strutturarlo e
Noi pensiamo che attraverso l'organizzazione del numero sia possibile realizzare politiche redistributive sia possibile realizzare quella giustizia che spontaneamente il mercato e l'incontro tra le singole individua non realizza perché poi
Dobbiamo quando ragioniamo inserire tra ricchi decimale cosa ci aspettiamo dalle istituzioni perché il Governo perché ebbene costruire maggioranze sta abili ebbene costruire maggioranza per realizzare politiche
Che altrimenti spontaneamente non si realizzerebbero e questo è il senso a mio avviso di un governo democratico della cosa della cosa pubblica
Grazie grazie Andrea
Gianclaudio break essa segue
Quartiani
Ma io devo
Sei stato evocato varie volte quindi devi sufficiente
Ma devo un ringraziamento non formale sia il professor Del Monte che al professor
Giorgis sempre
Normalmente non ho mai problemi di voce e quindi spero di
Non crollare questa mattina
Al professor D'Alimonte perché come lui ha detto all'inizio non è la prima volta che viene da noi
E ha evocato la depressione profondo in cui aveva lasciato voi a Cortona due anni fa ma non è vero non non si tratta di depressione profonda
L'analisi che ha fatto anche questa mattina dirai lucida fino
Alla dolore della situazione
Ci costringe a ragionare le sue come ha detto sono verità scomode sono verità scomode che ci costringono a dare sostanza politica alle cose che vogliamo fare
E ringrazio mentono formale al professor Giorgis dipende non solo e non tanto dall'intervento che ha fatto oggi ma dalla collaborazione che assieme al professor Olivetti garantiscono al gruppo
Parlamentare della Camera
Su questi temi
Cercherò
Brevemente di
Cercare di illustrare i contenuti di questa legge elettorale
Di illustrarli brevemente ma soprattutto di cercare di spiegarli politicamente
Il professor D'Alimonte ha ricordato e la cosa fatto mi ha fatto molto piacere che in questo momento il sistema elettorale più adatto
Per far uscire l'Italia dalla situazione di grande confusione
Di grande frammentazione in cui si trova
Sarebbe il sistema maggioritario a doppio turno ed è né più né meno che la proposta elettorale che il Partito Democratico ha depositato unico partito depositare una proposta di legge elettorale come partito
In quella proposta c'era un settanta per cento di collegio uninominale a doppio turno un ventotto per cento di recupero proporzionale nelle circoscrizioni un due per cento diritto di tribuna ma questa proposta elettorale piace solo a noi
E quindi una proposta elettorale che non ha i numeri per trasformarsi in legge in Parlamento
Partendo da questo abbiamo dovuto
Con il confronto con le altre forze politiche cercare di immaginare una legge elettorale che consentisse di non disperdere la storia bipolare del nostro Paese
In qualche modo di razionalizzarla e di puntare ad un bipolarismo che avesse al centro i partiti non le coalizioni
Operazione non semplicissima operazione culturalmente tecnicamente ma politicamente fattibile
La legge elettorale di cui stiamo discutendo molto semplice nel suo impianto è una legge proporzionale che ha forti elementi di di sproporzione a vita a forti inezie iniezioni di maggioritario
è stata pensata su un Parlamento di cinquecentotto deputati cioè come se la riforma costituzionale che è stata depositata la settimana scorsa alla Commissione prima del Senato diventasse realtà
In quella riforma il Parlamento mi rimetto alla Camera tanto con il ragionamento posizionato identico la Camera passa da seicentotrenta a cinquecento a otto deputati cinquecento eletti
Io nel territorio nazionale e otto eletti all'estero questi cinquecento eletti in Italia duecentotrentadue vengono eletti con collegi uninominali e duecentotrentadue con liste proporzionali
C'è poi un piccolo premio di trentaquattro seggi
Che dovrebbe servire a premiare le due forze politiche maggiori oppure con la variante illustrata da Dario nella sua relazione venerdì
Le liste che si apparentano qui io vorrei che fosse chiaro per tutti perché purtroppo quando si parla di legge elettorale è un po'come quando si parla di nazionale di calcio tutti dicono la loro
Ma fortunatamente a fare la formazione solo il commissario tecnico e fortunatamente a fare
La legge elettorale è il Parlamento perché le sciocchezze che si sono Ina nell'arte in questi giorni e sono clamorose la proposta di Dario era semplicissimamente è questa
L'impianto resta un impianto proporzionale con forti correttivi maggioritari
Con l'elezione della metà dei parlamentari nel con lei in collegi uninominali e con l'attribuzione di questi trentaquattro seggi di premio che è un'idea che ne abbiamo mutuato
Da Ruffilli
Assegnati alla vista o a liste apparentate ma si tratta di quei trentaquattro ventiquattro il primo dodici al secondo
Che servono per dare l'indicazione che se si vuole indicare prima del voto qual è l'alleanza possibile lo si può fare senza che questo diventi un cappio al quale appendersi
All'amo più alto dell'albero e di impiccarsi nel momento in cui vinci e accade quello che è accaduto
A noi nel due mila sei che con i nostri partner di Governo siamo stati capaci
Di governare il Paese
Quali sono questi forti elementi di di sproporzione alita che rendono un sistema proporzionale
Tendente verso un bipolarismo partitico maggioritario che vede
Due partiti prevalere sono innanzitutto il primo e più importante che si vota
Con un unico simbolo e crei con un unico segno cioè il voto eh unico si vota sul collegio uninominale e quando voti il candidato singola Giulio Minale voti anche il partito al quale quel candidato è collegato
Il secondo elemento di di sproporzione alita è la soglia del cinque per cento e noi vogliamo che resti cinque per cento perché tra il quattro e cinque per cento c'è l'Everest c'è anche nel disponibilità degli atteggiamenti elettorali un punto in più che può sembrare un dettaglio è invece una scelta di sostanza dei comportamenti elettorali
Il terzo elemento di di sproporzione unità e la ripartizione dei duecento trentadue seggi non eletti nei collegi uninominali ma nelle liste ripartiti nelle circoscrizioni e non in un collegio unico nazionale
Perché questo significa avere una soglia implicita più alta significa che i partiti più piccoli hanno maggiore difficoltà
A essere rappresentati e dopo
Di questo aspetto tratterò il perché facciamo questa scelta che non vuole essere una scelta punitiva ma una certa politica chiara
E il premio questo premi Etro come è stato definito da qualcuno di trentaquattro seggi che premia le due forze maggiori o le coalizioni di liste che arrivano prima e seconda
Voi capite che una legge elettorale di questo genere non ci riporta la Prima Repubblica come qualcuno ha sostenuto e non è un'arlecchinata e non è fatta a immagine e somiglianza del Partito Democratico come
Devo dire purtroppo in una conferenza stampa Parisi Vendola e Di Pietro l'altro giorno hanno
Con scarsa eleganza ma anche con scarsa incisività argomentativa sostenuto
è né più né meno che un tentativo di fare quello che
Il professor Giorgis ha cercato
Di
Spiegarvi e cioè il tentativo di restituire dignità e ruolo alla rappresentanza
Promuovendo e non svuotando il ruolo dei partiti
Ieri c'è stata una bella una serie di relazioni molto belle le due relazioni iniziali quella del professor Perucci dalla professoressa carrozza ci hanno fatto riflettere su che cosa sia la crisi di rappresentanza di questo nostro Paese
Sia per quanto riguarda la situazione economico sociale sia per quanto riguarda la situazione del mondo del lavoro si parte da un dato che noi viviamo una società che frammentata
Che molecolare Yitzhak tale è una società che non ha più capacità di trovare momenti di unità
Allora a meno che noi non decidiamo che a restituire unità
A questa nostra società frammentata siano i giornali che si trasformano in partito voi dovete dirmi quali sono gli attori protagonisti se non i partiti i corpi intermedi
E questo appartiene alla nostra storia alla nostra cultura immaginare una legge elettorale che compia questo recupero
è una scelta politica fondamentale
Dario l'ha detto molto chiaramente nella sua relazione né stiamo vere vivendo la fine del berlusconismo la fine del berlusconismo presuppone anche che ci siano strumenti che siano in grado di interpretare politicamente la fine del berlusconismo
Questa legge elettorale attorno alla quale stiamo faticosamente discutendo a questo connotato
è la fine del partito personale
è la fine della personalizzazione della politica è la fine del partito territoriale è il ritorno a partiti
Che devono essere premiati per quello che realmente rappresentano e non per un ricatto elettorale
Non per una norma di legge che artificialmente ti consente di avere un potere all'interno del Parlamento sovradimensionato rispetto alla tua capacità
Autentica di rappresentanza
Questa proposta di legge non sopra ve sopra sopra rappresentati Fitch al mente nessuno
Tu vali per quello che sei vali per la capacità che ai di intercettare i voti dei cittadini elettori e guardate che questa
Una rivoluzione straordinaria
Torno a contare l'interesse generale non li vantaggio di uno torna contare una regola sistematica non un imbroglio caso Nale
Torna contare il fatto che la politica non può essere costretta da una norma giuridica io sono assolutamente d'accordo con quello che ha detto il professor D'Alimonte e cioè che le leggi elettorali
Sono gli strumenti per fare grandi i partiti
Ha fatto il grafico
Che ci fa vedere come dal Giappone alla Grecia questi
Elementi contenuti nelle leggi elettorali sono in grado di rapporti di premiare di più i partiti più grandi
Ebbene
è esattamente la scommessa che ne vogliamo fare una legge elettorale che consenta a i partiti maggiormente significativi di poter essere
Per questo rappresentati in Parlamento
Noi viviamo un tempo politico che può riservarci delle sorprese
Straordinariamente pericolose
Non è asse ascoltiamo non c'è giorno che qualcuno non si muoveva la volontà di presentare liste
Fai da te ma in grande
C'è la lista civica nazionale c'è la lista degli onesti c'è la lista dei sindaci c'è la lista
Di quelli che dicono questi partiti hanno fallito tocca a noi
Lo ricordavano bene le relazioni precedenti noi viviamo e l'intervento che ha fatto Dario ristretto che ha fatto
Pier Luigi Bersani ieri ma viviamo un momento straordinario di crisi politica
Questo momento straordinario di crisi politica deve essere gestito da un partito come Partito Democratico con grande capacità cultura istituzionale e politica
Noi possiamo immaginare all'indomani del voto di maggio un quadro politico radicalmente notato
E guardate non diamo per certo che Berlusconi che in questo momento è silente sia fuori
Quello che sta avvenendo all'interno della lega Silicon sogni era una lega diversa dalla lega di Bossi e Berlusconi probabilmente ha in mente un partito di destra diverso dal partito di Berlusconi ma con
Berlusconi ancora regista di questa possibile ricomposizione
Della
Della destra italiana e quindi anche i gli elementi che ci ha portato ad un uso del Monte che ci inducono a riflettere probabilmente tra sessanta giorni possono non essere più quelli
E allora io non posso immaginare di avere una legge elettorale che diventa una scommessa al buio
Io non posso immaginare che il prossimo
Parlamento possa essere determinato da una ricomposizione casuale della destra o
Dalla nascita di liste fai da te che non rappresentano nessuna prospettiva ma registrano il malessere del momento
E allora questa proposta di legge elettorale che a quegli elementi di di sproporzione Alitalia
Ti costringe a misurati su un Progetto che va oltre il voto perché tu nel momento in cui vai a votare dici cosa vuoi fare tu cosa vuoi fare tu in quel momento e cosa vuoi fare tu anche dopo il momento elettorale
E chiede il voto del Partito Democratico lo chiederà per poter diventare il primo partito del Paese è il partito che guida il Governo e badate che questo accade nelle grandi democrazie europee senza particolari drammi o senza particolari traumi
Quello che io voglio sottolineare è che noi abbiamo il dovere politico il dovere politico
Di tenere duro
Sul ruolo dei partiti sulla funzione decisiva dei partiti
Noi stiamo discutendo e lo stiamo discutendo come sempre accade in Italia con la pancia e poco con la testa della vicenda del finanziamento pubblico dei partiti
La questione del finanziamento pubblico dei partiti che è una questione cruciale per la democrazia nel nostro Paese
Ci porta all'articolo quarantanove della Costituzione
L'articolo quarantanove della Costituzione che non è mai stato attuato perché non è mai stata fatta una legge attuativa è il cuore del sistema democratico del nostro Paese
Perché sostiene che attraverso l'articolo quarantanove i partiti sono quelle associazioni è solamente loro attraverso i quali i cittadini possono concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
E siccome lo strumento dei partiti è l'unico strumento che ti consente di eleggere il Parlamento e quindi di concorrere alle elezioni e di garantire la rappresentanza
Qualcuno mi dovrebbe spiegare perché i partiti non dovrebbero avere un finanziamento pubblico ed essere in balìa dei condizionamenti di tanti troppi finanziamenti privati
Se voi avete letto nei giorni scorsi il Financial Times c'era un articolo in controtendenza
Sulla scorta di quello che è accaduto del Regno Unito in questi giorni come sapete che i principali i collaboratori di Cameron vendevano a cento mila sterline al colpo la possibilità di incontrare Calderon
Noi vogliamo un partito in cui ognuno fa da sé e cerca misure stravaganti rifinanziamento del partito oppure riteniamo che ruolo dei partiti sia ancora cruciale e che il finanziamento pubblico sia
Costituzionalmente necessario
Allora se questa è la nostra idea ne dobbiamo essere
I più rigorosi
A chiedere il controllo dei partiti
E non bastano i codici etici o non basta nemmeno la scelta
Personalmente come partito abbiamo fatto di fare certificare ma ci deve essere una certezza assoluta che se tu I cento spendi cento e spieghi come lei spesi
Guardate quella cosa che è stata
Da qualcuno svillaneggiato da
Della
Possibilità di introdurre la Commissione
Composta dai tre Presidenti di Cassazione Consiglio di Stato e Corte dei conti
Con i poteri che viene che vengono attribuiti a questi e con l'obbligo per tutti i partiti di certificare improprio presso una società registrata presso gli altri della Consob dei propri bilanci
Non avrebbe consentito nel caso Lusi nel caso della lega come si chiama il tesoriere della lega
Non mi ricordo mai Belsito
Nel caso del sito
E quindi l'urgenza dimettere subito
In cantiere questo aspetto
Sapendo che questo aspetto l'aspetto infinitesimale del problema perché l'altro quello più grosso definire ho finito il finanziamento dei partiti la modalità e la quantità
E questo lo faremo l'ultima settimana di maggio in Aula
Dove la grande sfida del Partito Democratico sarà quella
Di ripensare
Alle radici di finanziamento pubblico dei partiti uscendo dall'ipocrisia che ci portiamo dietro
Per una tara dei radicali
Che per
Correre dietro a queste fa un fa Lucca
Di un mondo politico che oramai considera la Costituzione un fumetto in uno studio più
Perché è stato fatto un referendum non si possa più immaginare una legge che finanzi partiti
Usciamo da questo equivoco in Germania in Spagna in Francia cioè il finanziamento pubblico dei partiti rimborso elettorale
Se andiamo anche noi in questa direzione rimborso elettorale possiamo ridurlo del settanta per cento
E non è più il problema della rata di centosessanta milioni
Che dobbiamo incassare un incassare anche qui
Finiamola con la demagogia quei soldi non sono più nella disponibilità dei partiti io adesso non lo so Italia dei Valori che cosa ha fatto ma tutti gli altri
Abbiamo già cartolarizzati quella rata di centosessanta milioni a delle banche e allora finiamola di raccontarci fandonie perché quando la buttiamo pugile su queste cose
Poi le paghiamo alcuno
Noi dobbiamo dire che siamo per un finanziamento pubblico che siamo per la certezza dei controlli che siano perché chi sbaglia penalmente venga perseguito e che non ci deve essere più nessuna zona dopo che la ma diciamo le cose per quello che sono non per quello che vorremmo fossero perché così commentiamo una serie di errori
Faccio l'ultima battuta e chiudo
Il
Processo D'Alimonte dice che perché questa legge elettorale che investiamo in qualche modo tentando di cucinare
Ci vogliono
Partiti grandi
E io non so se riusciremo a fare
Una legge elettorale che restituirà partiti grandi però io credo che noi dobbiamo avere
E fare nostro il metodo cinghiale
Io non so se voi lo vi ricordate c'erano pubblicitari quando io ero piccolino che poi è la pubblicità più longeva della storia della pubblicità che era quella di prenderli cinghiale
Per dipingere
Una grande parete non serve un pennello grande ma un grande per un
Per vincere le prossime elezioni usare un partito grande ma un grande partito e noi siamo qui per
Bene grazie Giancarlo Bressa la parola Quartiani grazie per la precisione non tanto per i tempi soprattutto per le motivazioni sociale politica le nostre scelte Quartiani poi Francesca pugliesi cinque minuti cinque minuti
Si sente sì
In questi cinque minuti cerco
Attraverso una premessa per poi arrivare anche potrà dire alcune cose sulla legge elettorale
Si sente
Arte va bene
Alloggia perso un minuto quindi premessa per arrivare alla legge elettorale la premessa è questa
Anche a rischio ritornare indietro di qualche mese però condividendo quale quel che ha detto Franceschini vorrei rimarcare solo la questione cioè che dopo i primi mesi di eccessi di valutazione un po'di briglia cattivo di ubriacatura generale in cui la prevalenza della tecnica sulla politica sembrava avere preso tutto il quadro ora mi pare che il cosiddetto governo dei tecnici e pienamente immerso nella ricerca
Alla quale tutti noi soprattutto il Partito Democratico dobbiamo dare il nostro apporto perché
Si sviluppi un rapporto leale e di collaborazione nell'interesse del Paese tra il Parlamento e il Governo tra le competenze e la politica
Quindi
Per farlo ebbene rifarsi anche a un racconto veritiero attorno alla missione del Governo e alla sua caratterizzazione che a me sembra essere
Per dirlo molto semplicemente in sostanza più un governo del Presidente
Con il sostegno della maggioranza del parlamento che proiettato verso la missione che gli è stata assegnata di traghettare
Fuori dall'emergenza il Paese
Sarebbe potuto essere anche un governo formato
Non solo da tutti i tecnici con un maggior coinvolgimento di politici e non possiamo però ragionare col senno di poi
Probabilmente nella fase in cui rapidamente veniva meno
Il berlusconismo e la e
La storia di Governo del berlusconismo
I partiti che stavano all'opposizione che hanno su che stavano in maggioranza che hanno subito
Questa situazione e i partiti anzitutto il nostro che hanno voluto la fuoriuscita dal berlusconismo non sono stati in grado diciamo di costruire questo mix di competenze di politica tuttavia
Ora il profilo di questo Governo e il profilo di un Governo che è proiettato in una missione a cui dobbiamo pienamente la responsabilità di una sostegno
Parlamentare certamente non acritico ma di un sostegno parlamentare fino al due mila tredici
Vorrei a questo riguardo però dire anche
Che sarebbe opportuno che
Alcuni rappresentanti adempie ministri di questo Governo
Dovrebbero astenerci dalla quotidiana esternazione nella quale si richiama
L'esigenza la necessità eventualmente
Nel caso non passassero alcune norme di usare la minaccia dell'andare a casa che mi sembra non solo un posto un Tata ma che si presta
Oggettivamente almeno
In modo irresponsabile ad accrescere il
Tasso di antipolitica di questo Paese ora
In questo quadro in cui non di destabilizzazione mi ha di rafforzamento del quadro di governo e di sostegno dalla maggioranza
In questo quadro c'è l'urgenza di riformare subito la legislazione sui partiti come giustamente ha detto Bressa non si tratta solo di una questione che riguarda il aprire diciamo così il rimborso elettorale cioè la modalità con la quale oggi
Si aggira la questione del finanziamento si tratta di dire una cosa certa con una legge a rapida che dia una risposta oggi non domani quindi va bene
La calendarizzazione a maggio della discussione e del voto in Parlamento in cui
Ci assumiamo la responsabilità di costi Punzio analizzare impartiti di questo Paese cosa che non si è fatta dall'inizio della Repubblica
In poi costituzionalizzazione dei partiti e poi per quanto riguarda il finanziamento possiamo secondo me cavarcela
Di fronte alla domanda di un Paese che ci dice rinunciate all'ultima
Rata della contribuzione per
Le le spese elettorali ce la possiamo cavare causa di un partito come il nostro potrebbe dire
Riduciamo della metà l'ultima rata
E lanciamo una grande campagna di sottoscrizione che ci consenta di fare pronte a quelli che sono gli impegni bancati cioè assunti con le banche e già impegnati sarebbe un modo di rispondere oggi a una questione su cui bisogna dare una risposta subito per essere credibili proprio fra un mese per fare la riforma della costituzionalizzazione
Dei partiti diversamente
La questione dei partiti non si può a suo assumere solo all'interno della riforma della legge elettorale e qui vengo alla legge elettorale ora sappiamo
Che la legge elettorale
Di per sé
Non
Da una soluzione diciamo per quanto riguarda
La democratizzazione nella trasparenza
E
Le garanzie insieme di mix di rappresentanza di governabilità
Le leggi elettorali accompagnano i cambiamenti non li determinano
Quindi noi oggi sono d'accordo compressa stiamo discutendo e il professor vale meno ad Alimonte ci ha chiarito almeno da questo punto di vista di che cosa stiamo discutendo
E con quale responsabilità dobbiamo farlo stiamo discutendo di un sistema elettorale che è fatto da un mix questa è la proposta di mediazione che può venir fuori sostenuta dopo l'esito
Delle elezioni amministrative dai partiti che sostengono la maggioranza di fatta da un mix di sistema uninominale
E di sistema pluri nominale di lista
Bloccate
L'ipotesi è quella di avere una lista bloccata accorta perché questo consente di uninominali basare la lista cioè
Di recuperare
Sull'uninominale
Con i primi non eletti il quanto dell'assegnazione quindi prevale finisco perché noi stiamo discutendo
E che ci deve portare sarà ancora più chiari è
Il metodo di assegnazione dei seggi
Perché è da quella questione che dipende la posso abilità di maggioritari puzzare di sistema proporzionale che noi proponiamo
Fatto di uninominale e di pluri nominale
Maggiore con rizzare vuol dire allora tenere ferma
La proposta che l'assegnazione dai voti di lista e dei seggi
è all'interno delle circoscrizioni e non all'interno di un collegio unico nazionale questa è la condizione per rendere governabile un sistema in cui ritorna il proporzionale
Che garantisce anche fatto così la qualità della rappresentanza come ha detto Franceschini su questo concordo perché una lista una una quota di liste
Garantisce non solo il radicamento territoriale come per l'uninominale ma garantisce la qualità della rappresentanza e anche la qualità della rappresentanza di genere grazie
Francesca pugliesi poi Melis
Buongiorno intanto grazie perché dopo questi tre giorni di dibattito così ricco e appassionato esce da questa sala un Partito Democratico più forte delle nostre idee
Lo ha riconosciuto Bersani ieri l'abbiamo vissuto con Sergio e Anna Maria in Segreteria nazionale
è grazie al contributo di idee di lealtà di Area democratica e di Dario che il Partito Democratico è riuscito ad attraversare i passaggi stretti talvolta drammatici che ci siamo trovati ad affrontare in questi tre anni di lavoro comune noi abbiamo contribuito a rendere questo Pd più solido
Il compito del Partito Democratico oggi e di ricucire ciò che era stato brutalmente diviso durante il ventennio berlusconiano
Il nord dal sud del Paese il ricco dal povero i giovani dei pensionati i precari dei dipendenti un lavorìo incessante fatto con campagne mediatiche
Uno
A reti unificate che non ha fatto altro che dividere nella logica del dividi et impera
Con il Governo Monti intanto abbiamo ridato dignità e credibilità alle istituzioni del Paese lo si vede anche dei nostri giornali prima erano pieni di bunga bunga oggi sembrano tutti il Sole ventiquattro Ore
Ed è stato una boccata vera di ossigeno passare dal ministro delle riforme Umberto Bossi al ministro Ornaghi per la cooperazione internazionale a cui abbiamo dato
Riccardi scusi
Va gaffe perché avanti al ministro Riccardi e che abbiamo che chiediamo a cui diamo il benvenuto a cui diamo il benvenuto il ministro per la cooperazione internazionale oppure quello per la coesione territoriale barca
E poi i novecentosessanta milioni di euro investiti per le scuole del Mezzogiorno del Paese per tenerle aperte il pomeriggio per fare sì
Che ci siano scuole che non caschino a pezzi perché non lo sappiamo bene che i divari in questo Paese nascono sin dai
Dai banchi di scuola ed è lì che noi dobbiamo a scuola ricostruire un Paese unito
Debbo rame chiedeva chi siamo l'identità del nostro riformismo noi siamo il partito della Costituzione del lavoro della scuola pubblica e della libertà di informazione
E non solo perché è stato il nostro collante come ricordava Dario contro Berlusconi ma perché la nostra fonte costante di ispirazione anche per la nostra proposta di ricostruzione di cambiamento del Paese
Il lavoro come parte fondante della dignità della persone dell'emancipazione delle donne come Nilde Iotti e Tina Anselmi ci hanno insegnato
I nostri valori di uguaglianza libertà pari opportunità devono concretizzarsi nuove politiche per disegnare un nuovo orizzonte in un mondo in cui nulla sarà più come prima lo diceva Barucci ieri
Dopo la crisi politica del novantadue anche noi abbiamo commesso errori errori commessi talvolta per subalternità culturale
Me lo ricordo perché nel novantatré nato il mio primo figlio e solo qualche anno dopo ricordo che alle feste dell'Unità
Mi si voleva convincere che la flessibilità è una gran Figatti al lavoro rispetto al lavoro stabile soprattutto per noi donne che con una bella partita IVA un contratto a progetto
Avremmo potuto decidere liberamente dei nostri tempi di vita e di lavoro questo era trendy raccontare le feste negli anni Novanta per sentirsi riformisti
A me però non sembrava tanto bello né mi sentivo tanto libera quando con il mio contratto Co.Co.Pro o con il Comune di Bologna vediamo con gli assunti godere di ogni diritto ed io invece lavoravo anche il trentuno dicembre
E se in ritardo si ammalava andavo a lavorare lo stesso anche solo per l'ansia di dover dimostrare di essere bravissimi Sima e meritare il rinnovo del contratto l'anno successivo
Questo lo dico perché
Dobbiamo avere ben in mente che quel quaranta per cento di potenziale astensionisti indecisi di cui ci parlava il professor D'Alimonte prima ha un'età media di trentacinque anni e ci ritengo ugualmente responsabili della loro condizione di precarietà e di mancanza di libertà nello scegliere di lasciare mamme e papà a contrarre un mutuo avere un figlio
E perché spesso è accaduto in questi anni che se non ci si può Ossimo stati noi e Pier Luigi Bersani a tenere la barra dritta che amici e compagni
Del partito ci considerassero poco riformisti perché contrari a politiche di destra
Floris diceva che nelle sue trasmissioni è cambiata la linea di frattura non più destra e sinistra ma tra chi offre soluzioni e problemi il Governo e i noi partiti
E quando c'è un problema il suo pubblico non vuole più sapere di chi è la colpa ma qual è la soluzione
Ecco le soluzioni dobbiamo spiegare all'ora che nel perseguire il rigore dei conti e risanamento le proposte di noi progressisti italiani ed europei rispetto a quelle dei conservatori sono differenti
E noi siamo lì a sostenere il Governo Monti perché nel salvare il Paese dalla bancarotta vogliamo far sentire forte la voce dei più deboli
Per tornare ad unire non dividere per riportare la lotta alla povertà tra le priorità perché consideriamo le nostre autonomie locali la medicina e non la malattia del Paese
E se ci teniamo davvero e capaci e meritevoli non possiamo ministro tassarli
Le borse di studio I ricercatori mi raccomando col correggiamo questa questa misura
Ma da subito da oggi dobbiamo far capire a tutti che dà i sacrifici di oggi deve nascere la speranza di domani
E allora è bene lavorare da subito sulle parole che ci ha proposto Dario e lo ringrazio per aver messo al primo posto l'istruzione i talenti e la mobilità al secondo
Conservatori e progressisti sono differenti la destra pensa ad una scuola specchio di una società immobile
Dove i mestieri emeriti si ereditano per via familiare dove si curano solo le eccellenze e si seleziona dalla prima elementare
Dove ci sono le scuole per i ricchi le private nelle scuole per i poveri le scuole pubbliche dove si ammassano
I bambini come se fossero in un pollaio non un ascensore sociale di una società dinamica ma dove tutti hanno pari opportunità
Ma la rappresentazione scolastica di un Paese che questa destra vorrebbe ingabbiare in classi sociali dal sapore ottocentesco
I figli degli operai e professionali figli della piccola borghesia né tecnici figli della borghesia benestante nei licei
Ecco chiediamoci che la scelta abbia oggi un ragazzo che nasce e cresce nei quartieri degradati di qualche città del nord o del sud d'Italia nella periferia del nulla fra la prepotenza delle mafie la prepotenza di modelli di successo
Va a cui e falsi che ci siamo bevuti nell'assenza completa di una qualsiasi morale civile condivisa
Nel decreto legge sulle semplificazioni avevamo richiesto più risorse per combattere
La dispersione come chiede l'OCSE secondo le indicazioni che l'OCSE stesso ci ha dato non ci hanno fatto la caricatura
Quando chiedevamo più tempo pieno più asili soprattutto nel Mezzogiorno e qui io vi faccio un altro appello al ministro Riccardi
Mi raccomando noi voucher per le baby-sitter ma più asili-nido sosteniamo i Comuni che vogliono aprire la rete
Quella sì che è vero sostegno dell'occupazione femminile
Siamo consapevoli del rigore delle politiche di risanamento necessari in questo momento ma siamo altrettanto convinti che ogni euro recuperato dalla lotta all'evasione fiscale deve essere destinato alla scuola l'istruzione
Solo così potremo davvero per mettere i nostri figli un futuro da cittadini europee
La scuola che sogniamo e chiudo quale
è una scuola dove tutti sono cittadini non italiani o stranieri semplicemente cittadini una scuola che cambia gli spazi rinnova gli edifici ci sorprende con una nuova didattica che riesce a parlare
Ai nuovi nativi digitali senza far perdere loro la bellezza dei sensi ovviamente
Quindi aspettiamo il venticinque ventisei maggio a Roma avremo una magnifica
Iniziativa che si chiama un nuovo alfabeto per l'Italia alla scuola per i nativi digitali e quella quella una delle delle idee che abbiamo per il Paese che vogliamo cambiare
Una scuola che valorizza i docenti e non li tratta come pericolosi inculcato ridicoli oggi Rizzati ma come straordinari appassionati uomini e donne che si impegnano a condividere saperi conoscenze sentimenti
Dario proponeva un Erasmus per gli studenti uno c'è un loro pero per costruire un'Europa unita noi proponiamo un Erasmus anche per gli insegnanti e quella l'idea di nuova formazione in servizio dei docenti
Scambiarsi le buone didattiche che ci sono nelle scuole d'Europa
Bene questo Paese e chiudo noi lo cambiamo solo se
Cambiamola lo cambiamo dal basso e lo cambiamo tutti insieme
Tenendo ci uniti e questo nuovo ente oggi qui ascoltandoci lo abbiamo fatto
Melis coi Marina Sereni poi daremo la parola al Ministero Riccardi che già qui diamo il benvenuto
Non lo spavento
Consentitemi
Non riesci non riusciamo
Consentitemi di iniziare
Ricordando un amico che mi è stato molto caro e che proprio di questi giorni un lontanissimo mille novecentottantotto è morto per mano delle Brigate Rosse il sedici aprile dall'ottantotto moriva Roberto Ruffilli lo cito
Lo cito perché Ruffilli ha molto a che vedere col discorso che stiamo facendo in questa tre giorni di Cortona
Ruffilli ha dedicato le ultime fatiche della sua vita fosse proprio quello che gli hanno procurato la morte
A a riformare le istituzioni italiane anche professor D'Alimonte a lavorare su sulla legge elettorale
è una vecchia storia questa che ci portiamo dietro
E io mi ricordo il senso del suo fallimento mi ricordo cosa mi diceva cosa diceva in giro gli amici era deluso era mortificato perché nulla si muoveva l'ultima frase che mi ha detto e non si muove nulla
Perché i partiti di allora e non fermi immobili
In una serie di veti incrociati
La verità è che in questi anni
Su cosa allora dalla sua morte del
Non abbiamo avuto
Una serie di cambiamenti direi epocali
A cui però
Non ancora
Trasformazione profonda del tessuto istituzionale ed è questa la crisi italiana ed è qui che dobbiamo lavorare
Ho sentito dire
Io condivido le cose che ha detto adesso Bressa condivido pienamente il Progetto come lui l'ha illustrato
E condivido anche questa
Forte sottolineatura del ruolo dei partiti politici però lasciatemi dire quattro cose su cui i partiti politici è il nostro anche se stanno come stanno non riusciranno a ottenere i risultati previsti ci sono
Alcuni alcune lacune alcuni handicap più non dobbiamo dimenticare
La prima
I tempi del
Demi
La prima
E sono vicinissimo
La prima i tempi della decisione politica si sono fatti in questi ultimi anni molto più rapidi di quanto non fossero già
Nell'epoca di uffici
Vorrei che lo capissimo a fondo questo è avvenuta una trasformazione profonda
Che è simile a quella che è avvenuta il sei per cento alla fine del Settecento scusatemi questo riferimento con la trasformazione che ha portato all'avvento dalla rivoluzione industriale
Il
La la
Quando la tout-court quando l'industria avuto il sopravvento sulla produzione agricola la globalizzazione la rivoluzione tecnologica legata all'informatica hanno cambiato davvero tutto son cambiati i tempi una delle ragioni per cui la politica è in crisi
è
La sua drammatica separazione dai ritmi dai tempi della decisione in tutti gli altri settori della società
E sono cambiati gli spazi
Il Governo montiamo un fattore di legittimazione che i Governi precedenti avevano molto di meno è che all'epoca di Ruffilli non esisteva
Il fattore europeo Monti è al Governo perché c'è una legittimazione europea di questo Governo
Se noi non capiamo questo che d'ora innanzi sarà sempre così se noi non ci mettiamo in un'ottica sempre più europea
Sono contento da che abbiamo sentito qui una serie di discorsi da quello del Presidente Amato a quella di Deborah serra Chiani ad alcune parti
Del discorso
Di Dario che ha introdotto i nostri lavori ma bisogna fare di più
La politica italiana deve diventare più europea deve mettere al centro un modo di affrontare i problemi più europeo serio confronto i giornali francesi e inglesi o quelli tedeschi
Con quelli italiani noto l'assenza dell'Europa nel nostro dibattito politico perché il pubblico e poi c'è la frammentazione della domanda
Che è avvenuto in questi anni il fatto che la società si è sbriciolata che gli interessi ci sono dei composti spesso in chiave corporativa e che quindi la politica dei compiti di sintesi e di filtro che sono molto più complicati
Di quanto non fossero
Nel mille novecentottantotto quando morì Roberto Ruffilli ecco questi problemi riguardava il Partito Democratico
Il quale è nato sostanzialmente per
Interpretare la politica degli anni due mila non basta rimetterei i partiti al centro
Della scena politica non basta rafforzarli attraverso una opportuna riforma elettorale e non basta neanche risolvere il problema del fino
Quinto nei termini che sono stati detti e che condivido occorre che i partiti riprendano in mano il problema della loro riforma
Cioè che si trasformino per rispondere a queste che sono
Le sfide degli anni Duemila
C'è un'insufficienza storica della forma partito oggi in Italia e il Partito Democratico questi problemi ce li ha non li abbiamo risolti
Anzi in qualche misura ci siamo avvitati noi stessi in questi anni
Noi siamo nati come un partito che chiamava la mobilitazione dei cittadini abbiamo messo le primarie al centro nel nostro progetto politico e abbiamo parlato di superare i partiti delle tessere
Con una mobilitazione permanente dei cittadini siano molto indietro su questo progetto politico e per certi versi in parte lo abbiamo anche attenuato e smarrito
Bisogna fare molto di più Castagnetti ieri ci ha detto cose molto sagge
Io penso
Apro una breve parentesi che ho preso
Che non Silvia democrazia senza i partiti politici
Ma penso anche
Che i partiti politici del due mila possono essere profondamente diversi da quelli che sono stati del Novecento del resto la forma di organizzazione della politica del
Rappresentata dei partiti politici
Ha avuto una storia che si è conclusa che in qualche modo si è conclusa
All'interno della parabola della società industriale può darsi che nella società postindustriale non abbiamo bisogno di un modello organizzativo diverso più aperto ne sentiamo tutti il bisogno
Di un modello che si confronti anche con le nuove tecnologie molti anni fa
Quando tutte queste cose era ancora agli albori Stefano Rodotà scrisse uno splendido libretto che si intitolava democrazia elettronica può darsi che nella
Età della democrazia elettronica anche il ruolo la forma partito debba
Atteggiarsi in maniera diversa su questo io noto una lentezza del partito politico così come noi lo abbiamo in Italia
Dobbiamo riformare i partiti dobbiamo flessibilizzare utili dobbiamo farne dei collettori di una domanda sociale sempre più disaggregata rafforzare la loro capacità
Di ascoltare la società meno burocrazie più articolazione volontaria forse anche meno soldi
Anzi certamente meno soldi rispetto alle somme ingenti che abbiamo succhiato in questi anni è più virtù più virtuosità
Più sobrietà come ha detto qualcuno nel corso di questi giorni e accrescere la partecipazione
Naturalmente questo corrisponde anche a un'apertura verso i problemi nuovi
Cioè il ministro le carte mi fa piacere che sia venuto il Ministro Riccardi perché di immigrazione a parte una un cenno molto significativo nel discorso di Dario abbiamo parlato troppo poco eppure l'immigrazione la grande carta il grande terreno
Su cui ci giocheremo i destini di questo Paese a demografia quasi a quota zero nei prossimi anni eppure abbiam no in Italia quattro milioni di immigrati che producono alcuni punti del PIL abbiamo un milione e mezzo di cittadini
Comunitari che voteranno alle prossime amministrative
Ci interessa questo è o non è
Questo uno dei
Punti sui quali il nostro partito deve
Atteggiarsi con delle proposte concrete precise che cambino sostanzialmente quella che è stata
La su stanziare distrazione verso questo problema
Negli anni passati oppure peggio il fatto è questo il problema è stato criminalizzato ho concluso io penso che noi dobbiamo quindi
Non limitarci
Alle riforme istituzionali e forse
Professor D'Alimonte neanche alle riforme elettorali delle quali pure capisco l'importanza decisiva
In questo momento dobbiamo trasformare il nostro partito per primo e possibilmente contagiare anche gli altri
Marina Sereni prenderemo la parola al ministro Riccardi che ringraziamo ancora per essere qui con noi
Prossima innovazione di Cortona sarà un po'di un più basso in onore della coordinatrice di Area democratica perché vi vedo diciamo
Ma io vorrei interloquire con questa discussione di questa mattina prima di dare punto la parola al ministro e poter
Accedere ad una alla fase finale dei nostri tre giorni
Diceva Dario nella relazione molti interventi che noi siamo di fronte alla fine di una lunga stagione quella che abbiamo definito sta giornalisticamente la stagione politica del berlusconismo
E ci siamo molto interrogati fin qui sul come ne usciamo io faccio un momento un passi indietro che cosa ha prodotto quella stagione
E perché dopo venti anni siamo di nuovo di fronte ad una crisi verticale del rapporto tra i cittadini e la politica
Perché qualche errore l'abbiamo fatto
E allora proviamo a vedere se non possiamo non rifare gli stessi errori almeno allora venti anni fa di fronte al crollo del sistema della cosiddetta Prima Repubblica Berlusconi e la lega
Interpretare uno una grande domanda di novità di cambiamento di innovazione radicale del sistema politico più e meglio della sinistra più e meglio del centro sinistra
Promesse affascinanti a cui è corrisposto un fallimento clamoroso
Un fallimento clamoroso sul piano economico e sociale l'Italia di oggi rispetto a quella di venti anni fa e più ingiusta e più debole
è più arretrata meno moderna meno dinamica
No
Sul piano politico la stagione dei partiti personali quella dei leader forti e dei partiti deboli non ha prodotto le riforme che erano state promesse
Quindi il populismo è buono per vincere non è buono per governare
Lo diceva bene Giorgis questa mattina nel
Nell'INPS nella sua nel suo contributo un populismo molto forte mediatico molto convincente in una certa fase
Affascinante
Che però è stato buono per vincere non è stato buono per governare e il bipolarismo interpretato sostanzialmente dai partiti personali poi vengo annulli
è stato un bipolarismo muscolare litigioso di cui anche noi diceva Dario ieri anche le esperienze
Più nobili del centrosinistra all'Ulivo il PD siamo stati in qualche modo parte di quel bipolarismo muscolare litigioso quel bipolarismo lì
Avvelenato dal populismo a impedito una competizione sui problemi reali del Paese
Ci siamo una cisti delegittimati compra abbiamo fatto una competizione anche aspra anche dura ma alla fine di questa stagione l'Italia non ha avuto le riforme necessarie ci ha provato di più il centrosinistra è vero ma non ce l'abbiamo fatta nemmeno noi
Terza considerazione del frutto di questi venti anni la stagione del berlusconismo sul piano civile cioè sul piano del rapporto tra i cittadini e la politica
Si chiude con un discredito dei partiti da allarme rosso da allarme democratico corruzione della gara dilagante incerto non solo nel rapporto tra politica
E
Economia ma certamente molto nel rapporto politica economia dentro la quale si sono prodotti anche nuovi reati nuovi fenomeni nuovi protagonisti in negativo
I veleni dell'antipolitica e del populismo sono ancora in circolo
Sono ancora tutti in circolo
Quali sono gli antidoti
Ci sono delle risorse democratiche nel Paese che ci possono consentire di uscire da questa fase
Senza ricadere negli errori del dei della stagione che abbiamo alle spalle ci sono ieri sera un'amica diceva
La la sfiducia e nei confronti dei partiti non della politica
Ci sono stati qui molti che hanno sottolineato Montanari la Bastico Giacomelli Giorgis poco fa
Che c'è un ruolo della società organizzata dei cosiddetti corpi intermedi che c'è un una grande parte si l'azione diretta dei cittadini c'è l'associazionismo cattolico e laico ci sono i movimenti civici e poi ci sono i sindacati
Le associazioni di categoria su cui dirò qualcosa però un momento
Ci sono quelle risorse democratiche
Ma allora come ne usciamo è giusto dire che una democrazia rinnovata non può esistere senza partiti e senza corpi intermedi
Che noi dobbiamo sconfiggere le tentazioni populiste tecnocratica tutto giusto però guardate non basta se c'è così grande sfiducia nei confronti dei partiti
C'è qualche ragioni non è solo frutto di un complotto mediatico io vorrei che non ci liberarsi modi questa te distorsione
C'è perfino una sfiducia nei confronti dei corpi intermedi tradizionali perché subito sopra di noi ma di qualche punto rispetta i partiti ci sono i sindacati le organizzazioni di categoria
Non è vero che c'è una grande fiducia nei corpi intermedi c'è quella partecipazione c'è quella risorsa democratica ma
C'è una domanda di innovazione della democrazia nell'epoca della globalizzazione poi parlerà Riccardi
Che la metterà su un altro Perrino ma la democrazia nell'era della globalizzazione come si deve organizzare perché l'epoca della globalizzazione è l'epoca della complessità dei problemi
E il populismo li semplificato
Noi dobbiamo contrastare il populismo perché non li risolve li semplifica ma non li risolve pone le domande giuste ma dalle risposte sbagliate ma questo significa ripensare la democrazia
E anche i soggetti della democrazia perché fare sintesi fare Progetto avere una visione nell'epoca della globalizzazione
è una cosa diversa dalla stagione che noi abbiamo conosciuto molti decenni fa
C'è una dimensione sovranazionale della democrazia e della politica che non c'è
Io sono contenta che Dario organizza insieme a Pistelli
Questa bella cosa giovedì e venerdì della prossima settimana con le forze progressiste di tutto il mondo guardate che il tema delle forze progressiste non è solo non è per niente una questione identitaria
è esattamente quali sono le risposte
Che nell'epoca della globalizzazione i progressisti sanno dare problemi complessi
Se non c'è quella identità non c'è parola che tenga non c'è socialismo non c'è del cattolicesimo democratico non c'è niente quelle identità da sole non ci dicono più
Ci dicono tanto ma non ci dicono più come facciamo uscire dalle contraddizioni
Di questa epoca come cambiano i partiti apertura partecipazione trasparenza capacità di sintesi Dario ha detto una cosa che io condivido non ci dobbiamo riappropriare della parola sinistra
Ma di una parola Sinistra che significhi innovazione coraggio del cambiamento mentre troppo spesso anche nel nostro partito
Quando diciamo ci mettiamo in una posizione di sinistra significa che ci mettiamo in una posizione di conservazione non è questa la sinistra
Che vogliamo
Friabile rianimare è un'altra idea ed è l'idea appunto della di una forza di cambiamento
Tra il dire e il fare il PD ha lasciato passata molte cose lo diceva adesso Guido Melis noi siamo stati un tentativo molto generoso di interpretare
In maniera innovativa l'idea del partito siamo gli unici che si chiama che si chiamano partito
Ma
Tra il dire e il fare anche per qualche contraddizione teorica che ci stiamo portando appresso siamo più il partito del leader siamo più il partito del no ovini
Anche per qualche contraddizione teorica tra chi pensa che nello nel oggi si possa fare a meno della comunicazione che si possa fare la politica senza la comunicazione non è così ma non si può sostituire la comunicazione alla politica
Non si può
Bisogna fare la politica e la comunicazione ma per fare la comunicazione bisogna avere una visione a un'idea un progetto infine anche i corpi intermedi guardate hanno bisogno di aria nuova
Hanno bisogno di aria nuova perché noi abbiamo bisogno di ritornare a fare pensare ai cittadini agli italiani l'interesse generale
E ciò che il Governo Monti sta toccando con mano che abbiamo tutti in testa all'interesse generale ma guarda caso coincide sempre con quello della nostra parte
E quindi il la frattura che c'è tra i cittadini e
Come dire i corpi intermedi organizzati in maniera tradizionale che ci si riconoscono se rappresentano l'interesse che vivono direttamente ma poi fanno fatica
A ricomporre quello specchio rotto di cui Scalfari tanti anni fa si parlava quindi abbiamo bisogno di rinnovare partiti
Regole scelto mai partiti soggetti e i corpi intermedi per poter tornare a far prevalere un idea comune un interesse generale un bene comune finisco davvero con due proposte
Io penso che l'ingegneria istituzionale sia importante però non ci capisco niente lo delegata Bressa
Nuove regole nuove leggi elettorali nuovi
Contenitori diciamo costituzionali e istituzionali sono importanti ma liberi amo sci a rovescio
Dalla illusione che quelle nuove regole ci danno partiti rinnovati
Erano i liberiamoci dalla nostalgica dei partiti di massa di una Repubblica che nemmeno io ho conosciuto fino in fondo
Di ben diamoci di questa idea che fatta la riforma elettorale magari quella di cui stiamo discutendo con tutte le cautele che ci ha consigliato Alimonte allora c'abbiamo i nuovi partiti no no liberiamoci dobbiamo avere delle
Come dire un'iniziativa soggettiva allora io chiudo con due proposte aree ad Emma ha fatto questi
Questi tre giorni mettendo al centro la vita reale del Paese e
I problemi politici che una forza come la nostra deve affrontare credo dobbiamo proporre al Pitti
Di fare una campagna per la buona politica di non aspettare più
Di fa noi siamo stati il partito dei gazebo siamo ancora nonostante tutte le contraddizioni il partito delle primarie bene noi dobbiamo fare una campagna ma dobbiamo andare tra i nostri iscritti tra i nostri elettori tra i nostri militanti adesso nonna tra qualche mese a proporre una riforma
Della politica una grande riforma della politica sobrietà partecipazione decisione informata cioè noi dobbiamo ripensare gli strumenti della democrazia e anche della partecipazione
Debbono servire Acco a costruire quelle idea di bene comune
Secondo abbiamo tirato fuori tra ieri e oggi avete tirato fuori molte idee Dario ha usato cinque parole talenti mobilità protezione qualità comunità
Per provare a dire non solo come noi qui e oggi qui e ora sosteniamo il governo Monti con le nostre idee con le nostre proposte ma come ci prepariamo all'Italia che verrà ecco io penso che possiamo chiedere
A Francesco Saverio Garofani che è il direttore della rivista on line a nuovi italiani piccolo spot a pagamento dopo
Di farsi carico di coordinare
Di i nostri amici mele e le competenze che hanno contribuito a questa discussione a cominciare dal professore Barucci e Corazza di ieri per tirar giù un manifesto di Cortona
Poi lo consegniamo al PD perché il manifesto di corto ora è il frutto di questa
Tre giornate ma come diceva poco fa fare Francesca queste tre giornate sono stati tre giornate buone per il PD grazie
Grazie
La parola al ministro e Riccardi
Io vi ringrazio molto per questo invito quello che
Mi ha molto attratto avvenire il cui a prendere la parola ascoltare questo dibattito
Idea per l'Italia che verrà infatti io sono convinto
Che uno dei grandi deficit di questo momento
Di questo lungo tempo che stiamo attraversando che si discute poco sulle idee sul futuro dell'Italia che verrà
Il mio intervento
Ci sarà un intervento un po'eccentrico
Non solo rispetto al dibattito ma anche rispetto alle cose di cui mi occupo quotidianamente cioè l'integrazione e la cooperazione
Io vorrei parlare
Dell'identità italiana
Della necessità dei partiti politici per costruire una nuova identità italiana nel due mila e tredici e per l'Italia che verrà
Io credo che
Questo è un momento difficile per tantissimi motivi
Ma soprattutto
Per
La carenza o i limiti della nostra
Visione del futuro
C'è una mancanza profonda di visione del futuro e nel tessuto del Paese soprattutto tra le giovani generazioni manca la speranza
Quella speranza
Che mobilità
A creare
A lottare a sacrificarsi a inventare a costruire questo
Forse il nostro deficit
Politico
Umano
Antropologico più grande
In questo periodo
Io vado rimetti Tandu dentro di me come un mantra universo che il giovane volitiva scriveva negli anni grigi
Negli anni cinquanta sessanta anni grigi della sua Polonia l'uomo soffre il soffre soprattutto per mancanza di visione
Questo credo sia il nostro problema ma la visione non scende dal cielo
La visione è costruita in un dibattito politico attraverso idee idee che infiammano idee che coinvolgono idee che generano speranza
E qui
E qui noi tante volte ci lamentiamo
Di un fare politiche di un parlare di politica che
Tutto economico ma c'è una crisi
Che è la crisi della nostra cultura politica
Ed è
La crisi del rapporto tra cultura e politica
Rapporto più con tutti i suoi limiti era vivace vivente forte negli anni della Prima Repubblica
Questo legame
Vitale tra cultura
E politica sia scisso in un certo senso lo diceva Marina
Se venissi escisso negli anni della seconda Repubblica è stata la crisi delle grandi culture storiche del nostro Paese quella cattolica quella laica quella socialista quella comunista
Io penso però cari amici
Che per parlare di visione dobbiamo anche parlare di storia e cioè uno smarrimento dice senso storico in un Paese come il nostro
Dunque di storia si vive e storia si respira
E mi dispiace che tutti c'è il dovuto scusare facendo un cenno al settecento mi dispiace perché io credo che la rinascita di una cultura politica
E una cultura politica vitale per dire che cos'è l'Italia ha bisogno dissenso storico e allora
La prima cosa dicevate
Che la mia riflessione porterà a riflettere sulla globalizzazione e troppo ampi
Uso
Vediamo
Partiamo dalla crisi della Prima Repubblica c'è un bel libro di Marco da Milano lettone Asia di un potere che ci riporta a quei momenti drammatici si insiste molto sull'ottantanove
Sulla fine
Sulle
Ricadute italiane
Della fine del Partito comunista giusto della fine del comunismo internazionale giusto ma
Non dimentichiamoci che quelli sono gli anni
Di uno spaesamento politico e di uno spaesamento umano e culturale
Che nascono dai cambiamenti di proporzioni del mondo la globalizzazione
E non solo la crisi italiana
Ha cambiato la politica italiana e ha scosso il senso di identità nazionale
Le proporzioni del mondo sono cambiate e ogni identità
è stata ridiscussa non solo l'identità italiana perché in fondo infondo cari amici lo ricordiamo tutti
Quella identità italiana della Prima Repubblica
Era affidata ai grandi partiti di massa o non
Che erano ovvero i veicoli del consenso all'identità italiana
L'Italia dopo il fascismo dopo la guerra
Era vaccinata dalla nazionalismo e usavamo la parola nazione
Davvero o patria con un grande pudore se non con una certa vergogna ma
Il culto
Della democrazia l'antifascismo erano
Affidati ai partiti politici
Che in una qualche misura erano i gestori e i custodi della lettura dell'identità nazionale
Atto antismog anticomunismo europeismo e poi negli anni sessanta settanta terzomondismo erano punti di orientamento in un mondo che era ancora
Un mondo piccolo un mondo facile
L'irruzione della globalizzazione nella politica del nostro Paese a spaesato tutti gli anni Novanta non sono solo anni
Di crisi della politica della Repubblica della democrazia a cui si è risposto come si è risposto
Ma sono anni di profonda crisi dell'identità italiana a cui si è risposto non in modo estroverso ma in modo introverso perché gli ultimi vent'anni sono stati anni
E lo sapete meglio di me perché più di me ne avete parlato e più di me su questo avete lo Stato vi siete impegnati sono stati anni di profonda introversione riso al diamo i nostri problemi con nuove regole con un dibattito interno con un dibattito che è diventato un antagonismo anche estremo in realtà
In realtà l'identità italiana non si è ristrutturata l'identità italiana non sia ripensata
E in quel periodo tutte le identità nazionali etniche religiose si sono ridefinite la nazione è tornata importante
Paradossalmente
In tutto il mondo forse meno in Europa la religione è diventata importante
Perché l'Italia della seconda Repubblica è stata l'Italia nella prima globalizzazione e questa Italia sia spaesata perché ha perso
Una posizione di rendita geopolitica sulla frontiera del comunismo sul mondo che si divideva metta queste Italia che giocava tra Est e Ovest con uno sguardo al sud
Così
La storia della Seconda Repubblica ma in attacco ma io dico è stata una storia
Di una
Identità nazionale ridefinita a fatica ora sentivo quello che diceva Marina Sereni
Parlando
Della Seconda Repubblica parlando della crisi dei rilievi Rory delle soluzioni politiche inadeguate di questo periodo di un
Bipolarismo nato all'insegna di una alleanza
Tra politiche in media sostanzialmente effimera con una dimissione profonda
Di una riflessione sulle radici culturali della nostra crisi non voglio insistere su questo e non voglio insistere se
Sulla domanda se
Fatte tutte le distinzioni e riconosciuti tutti i ruoli differenti gli anni della seconda Repubblica possano essere considerati l'età di Berlusconi in cui Berlusconi
E la sua iniziativa politica ha avuto un ruolo prioritario non è questo non è questo che mi interessa accerto ci sono tanti aspetti può
Sui tipi di quegli anni io penso al più grosso a quello che nel due mila undici ci ha salvato che è il sicuro ancoraggio all'Europa
Fatto fondamentale oggi strumento decisivo non solo oggi per governare il Paese ma per ripensare la nostra identità nazionale
Indubbiamente se noi andiamo alla crisi della Prima Repubblica alla vicenda di Mani pulite
Morale e corruzione moralismo e corruzione e riflettiamo sull'oggi
Ci rendiamo conto anche degli aspetti effimeri del cammino di questi vent'anni ma cari amici
Il discorso sulla corruzione non può essere fatto solo in modo
Chiamiamolo così moralistico o scandalizzato dico
Una recente inchiesta tedesca di grandissimo rilievo mostra che la corruzione cresce
Laddove la cultura e la cultura politica è in crisi se voi andate in giro per il mondo vi rendete conto
Che i Paesi più giovani culturalmente e politicamente più fragili sono i Paesi più corrotti
Il vero problema che la crisi l'abbassamento del livello della cultura politica del nostro Paese ha favorito lo sviluppo della corruzione stessa
Allora
Io sarò molto rapido però
Debbo dire questo
Oggi noi ci troviamo in una
Condizione nuova
Ci troviamo anche in una nuova fase della globalizzazione che espone l'Italia a posizioni e ha responsabilità diverso
Io penso
Che ci troviamo in un mondo globalizzato lurido indeterminato in cui ciascuno
No deve
Porsi la grande domanda sul nostro Paese e prima di tutto i partiti politici
La domanda non può essere il solo una domanda sull'architettura interna del mi nostro Paese oggi non si può più ragionare di politica e di paese in modo introverso
La domanda è
A che serve l'Italia se lo chiedeva Lucio Caracciolo in un fortunato numero di Limes a chi serve a che serve l'Italia
Qui c'è
Un problema certo di crisi economica che non è solo italiana
Che europea che mondiale che da una dose di incertezza alle nostre decisioni non basta fare solo i compiti a casa siamo in un quadro così fluttuante
Ma c'è
Un problema di identità
Nazionale in un mondo diverso in un mondo globalizzato in un mondo che chiede unitaria responsabile e nuova
Bisogna guardare indietro allora bisogna avere il senso della strada che noi abbiamo percorso
Ma siamo a un approvando importante il due mila e undici il due mila e undici è un anno che sarà a mio avviso ricordato
Perché è un anno di profonda svolta
Nazionale ma soprattutto internazionale il due mila undici ha collocato l'Italia su un anno uova posizione anche da un punto di vista internazionale questo è un fatto che non si può dimenticare
Due mila undici a dieci anni dall'undici settembre due mila e uno
Sono passati dieci anni in questi dieci anni c'è stato il tentativo politico culturale e anche militare
Di ristrutturare il mondo in modo bipolare in che senso ristrutturare il mondo in modo bipolare
Nel confronto con l'islamismo dopo gli orribili fatti dell'undici settembre a New York attentati deprecabili
Si è ristrutturato o si è tentato di ristrutturare il mondo in modo bipolare sul conflitto tra occidente con
Tra apposto a un Oriente islamico o islamista è la notissima Teoria di Huntington che però è divenuta politica
E che ha tentato di diventare
Cultura politica ingenerando
Un incerto occidentali assumo
In realtà io sono convinto che bisogna fare un serio discorso sull'Occidente e sulla nostra identità occidentale ma
Nel due mila uno un
Occidente contrapposto a un Oriente islamico non rappresentava una reale
Lettura del mondo globalizzato pensiamo a tante vicende pensiamo alla guerra in Iraq
Ma oggi a dieci anni dall'undici settembre
Dall'undici settembre nel due mila e undici ci siamo accorti che il mondo è cambiato essere occidentale a lui vuol dire qualcosa di diverso e l'Italia come Paese occidentale vuol dire qualcosa di diverso
Oggi
Anche da un punto di vista internazionale cari amici ci troviamo innanzi a nuovi problemi
L'Italia ha riacquistato una posizione geopolitica di grande delicatezza e dico grande responsabilità con la primavera araba che proprio scoppiata affine due mila e dieci
Il
Due mila e undici è stato l'anno della primavera araba è stato l'anno della fine
Della
Libia di Gheddafi e della responsabilizzazione dell'Italia nella Libia di Gheddafi è un tornante
Delicatissimo quale sarà il futuro politico della Tunisia dell'Egitto di oggi sono o di ieri sono le nuove notizie sui candidati alle elezioni
Paul presidenziali egiziane
Quale sarà il futuro della Siria che vive momenti pesantissimi e il rischio di una ricaduta della crisi siriana sul Libano sono tutti i problemi
Sono tutte situazioni che espongono l'Italia a una nuova responsabilità
Come fino al mille novecentottantanove oggi l'Italia ritorna su una frontiera geopolitica delicatissima
Oggi
Saprei dire con chiarezza che cosa serve a che cosa serve l'Italia e unitaria responsabile ed estroversa
Nel mondo chi gira per il mondo capisce cosa vuol dire Italia
Ve lo dico personalmente essendo un frequentatore del mondo africano quanto si soffre l'assenza dell'Italia e cosa voleva dire in certi Paesi
La presenza limitata ma concreta e attiva dell'Italia sì si soffre la mancanza dell'Italia questo è un grande problema
Ed è un problema anche di autostima nazionale è un problema di visione è un problema di speranza
è importante parlare dei costi di casa nostra ma è anche molto importante e dire che nel mondo
L'Italia ha un valore che nel mondo l'Italia serve e che in certe situazioni è un messaggio
L'Italia
Ritorna
Ad a vere un ruolo di responsabilità geopolitica io qui non mi voglio addentrare e non vi voglio prendere tempo
Sulla grande domanda sull'islamismo politico
Che si trova innanzi ha due strade
L'una quella pericolosa del radicalismo salafita
Dannosa per le minoranze
Per i gruppi illuminati per i cristiani
E l'altra in fondo
Di un islamismo che può
Imboccare la via o sta imboccando penso alla Tunisia
La via del partito religioso democratico certo qui ci vuole una presenza dell'Italia un accompagnamento dell'Italia allora
Il primo punto
Oggi l'Italia a una responsabilità su alcune frontiere del mondo ma anche
Il due mila undici non è solo questo il due mila undici e anche
L'anno in cui
Noi abbiamo celebrato i centocinquant'anni dell'Unità
E
Vorrei dire
Non è incenso uso duale
Bruciato al Presidente della Repubblica
Ma abbiamo capito l'importanza di una pedagogia nazionale
Quella che Giorgio Napolitano ha introdotto e ha promosso abbiamo capito meglio quello che significa a vere una storia comune perché negli anni
Della seconda Repubblica i vent'anni trascorsi chiamiamoli così in un antagonismo tante volte lacerante e forse un poco effimero ci avevano fatto di
Venti care il senso di una storia comune ma se si dimentica la storia comune si dimentica anche di avere un futuro comune o un bene comune come diceva Marina
Sì
Questo è un secondo fatto che ha caratterizzato il due mila e undici come anno di svolta
Dopo una riacquistata posizione di responsabilità geopolitica il secondo fatto un anno di riscoperta del valore della storia comune attraverso una pedagogia nazionale
Abbiamo ripreso a parlare in modo colto e popolare di Italia
Di Italia
Il terzo fatto e non sarò io a insistere su questo ma come uno
Che faceva e vuol fare ancora lo storico debbo dirlo è
Il Governo Monti
Il Governo Monti che è in atto lo voglio ribadire grazie a un atto di intelligente responsabilità dei partiti politici
Con il suo in modo nuovo di parlare dell'interesse comune e del bene comune
Perché io credo che il significato di questo Governo non è solo le scelte che ha fatto
Che possono essere condivise al cento per cento o meno ma è anche
Un linguaggio politico che ha introdotto
Diciamo un linguaggio tecnico diciamo un linguaggio tecnico e divenuto convenzionale ma io direi
La crisi ci ha obbligato alla concretezza della politica cioè mi sembra che da questa stagione
Del governo Monti sta emergendo un nuovo linguaggio politico
Che è anche un linguaggio di mediazione ma è un linguaggio in cui mi pare
Apparire il primato del
L'interesse nazionale
Certo
La domanda su cui io vorrei
Concludere tutto questo una nuova responsabilità dell'Italia del mondo un'Italia più cosciente di essere fatta dagli italiani
Tutto questo che sta crescendo e non
Per chi come noi ha presente la storia degli ultimi vent'anni e la storia della Prima Repubblica non può accerto disprezzare Manzi sente il valore delle grandi acquisizioni del due mila e undici
Tutte queste acquisizioni
Dove andranno domani
Quale il loro futuro tutte queste acquisizioni portano al dispregio della politica io a questo punto voglio arrivare e su questo voglio concludere con molta forza
Io penso
Che c'è bisogno
In modo
In modo vitale dei partiti politici
Non si può indulgere all'antipolitica
Perché l'antipolitica è la caduta estrema di quella introversione nazionale che ci ha caratterizzato negli ultimi vent'anni
L'antipolitica è davvero la caduta estrema di quella storia che è stato una storia troppo dolorosa
I partiti l'ho detto hanno mostrato un grande senso di responsabilità nel far nascere questo Governo
Ma certo c'è bisogno di qualcosa di nuovo c'è bisogno
Di una stagione
E lo dico da cittadino
Che sente come stiamo entrando in una fase nuova non solo per questo Governo ma è una fase oggettivamente nuova
Per la crescita del nostro Paese in coscienza nazionale e una fase oggettivamente nuova negli assetti della globalizzazione
Io penso
Che c'è bisogno di una stagione in cui i partiti si rifondi nuovo culturalmente e si pratichino di nuovo nel Paese
La nostra gente è in crisi di speranza la nostra gente è in crisi di disorientamento
Sono decisive
Delle reti le reti dei partiti vitali in una società di uomini e di donne spaesata mi sono permesso di dire questo
Non solo oggi ma all'inizio del Governo Monti e immediatamente mi è stato risposto che volevo fare politica che volevo fare alchimie politiche
Che volevo addirittura creare nuove forze politiche o quant'altro ma diciamo la verità
Credo
Che queste cose che ho scritto sommessamente in qualche pagina perduta del Corriere della Sera siano qualcosa condivisa da tanti cittadini
C'è bisogno dei partiti politici c'è bisogno di più dei partiti politici e c'è bisogno di partiti politici amici della gente e amici della cultura
C'è bisogno di partiti che diano idee a questo Paese e che si chiedano quale deve essere l'Italia del due mila e tredici
Cari amici vi ringrazio dell'occasione che voi mi avete dato di esprimere queste mie idee
E queste mie riflessioni
Io penso
Che oggi
Noi
Dovremo affrontare una stagione di This grandi sacrifici di grandi difficoltà
Ma
Nel quadro di un mondo che stava diventando diverso che sta diventando profondamente diverso non diventa diverso attraverso la caduta
Di un muro non diventa diverso attraverso una guerra ma diventa diverso attraverso un'accelerazione della storia che si può anche non percepire se sia introverso i ma che profondissima
Io credo che c'è una responsabilità decisiva nel cogliere la novità del due mila e undici che rappresenta
Una ricchezza per tutti è un'opportunità per tutti Governo certo ma partiti politici
L'Italia del due mila e tredici l'Italia che vorrei
Solo una parola debbo dire queste Italia che Italia degli italiani ma è anche Italia dei nuovi italiani
E come
E come Ministro dell'integrazione girando per il Paese ma ne ero già convinto prima
Sono confermato in questa idea anche questa è una nuova fase della globalizzazione
Il fatto che non siamo solo noi italiani a vivere in questo Paese ma ci sono quei quattro milioni di persone e ci sono quei bambini
Figli di stranieri e nati nel nostro paese che
Pensano già il loro futuro con noi
Io penso che questo è un primo appuntamento di un'Italia che vorrei di una identità nazionale
Costruita in modo diverso ma in continuità profonda con la nostra storia secondo
Un'Italia che vorrei è un'Italia estroversa che accetta la sfida del mercato mondiale in
Nodo moderno e in modo competitivo quindi è un'Italia europea europeista
Dobbiamo abituarci sempre più a far crescere un ethos condiviso del sentirsi europei
Io penso che questo è un punto decisivo
Ed è
Una differenza profonda tra le giovani generazioni se le giovani generazioni vogliono e cento l'odio voi dire un futuro debbono sentirsi proiettarsi in modo europeo
L'Italia che vorrei
E anche un'Italia che è presente nel mondo e con il Ministro della cooperazione io soffro quotidianamente la scarsezza di risorse che sono l'uscita da mondi vitali
Mondi del sud in cui siamo stati presenti per decenni
Siamo stati in Niger dove l'Italia e conosciutissima in questo Paese che non è secondario con la crisi del sale per un Progetto agricolo importantissimo in cui sono passati tutti Progetto chiuso
Pagina della storia voltata
Non esiste più niente io credo che l'Italia ha bisogno di essere nel mondo e la cooperazione un traino per il sistema Italia ma non voglio venire qui
Da buon Ministro nel periodo di crisi economica dirvi le mie difficoltà ai miei lamenti e i problemi di taglio di Bilancio io non non voglio fare questa figura meschina
Confidando diciamo le difficoltà
Della mia lotta quotidiana io sono qui per dire solo una cosa semplice decisiva c'è bisogno di idee per il futuro e c'è bisogno di idee che nutrano una visione una speranza per questo
Per questo c'è bisogno della politica e c'è bisogno di partiti politici che siano forti intelligenti
E radicati in mezzo alla gente questo fa bene a tutti fa bene anche a quelli che hanno un'opinione diversa
Fa bene a quelli
Che si orientano in un senso diverso oppure
Grazie ringrazio molto
Il ministro ha Riccardi per questo suo bell'intervento a questo suo contributo
Noi li ci avviamo alle conclusioni di queste tre giornate la parola Sergio D'Antoni segue Davide Sassari e poi Franceschini per le conclusioni
Stare tranquille tempi euro-mediterranei diciamo
Europea dovrà niente
Ma state tranquilli assolutamente da un
Diciamo che siamo tutti contenti di questa tre giornate ora dobbiamo metterle a frutto
Correggere in un punto il ministro Riccardi
Dare un punto che l'uno poteva dire ma che io posso dire
Il Governo a Monti non nasce dalla responsabilità dei partiti nasceva la responsabilità del PD
Perché il PD poteva scegliere di chiedere alle elezioni egli avrebbe vinto e come ormai si vedo da tutti i punti di vista
E ha fatto una scelta per l'interesse generale e non per
Un interesse di partito in queste aree ad M è stata decisiva
Sia nello stabilizzare il PD sia nel proporre
Una soluzione che fosse in grado
Do di affrontare
Gli interessi generali ora
Non perché essa non ce lo diciamo noi non ce lo dice nessuno vero
Però se ogni tanto riconoscessimo i nostri meriti questo ci aiuterebbe ci aiuterebbe a tanto anche ad affrontare la crisi della politica
Dario Franceschini nel consolidare
La segreteria Bersani e nel proporre una soluzione per l'interesse generale non più interessa di partito ha avuto un ruolo decisivo
Le aree ad Emma con essa e io credo che dobbiamo essere consapevoli
Di questa importanza se vogliamo essere ora incisivi sulle scelte
Che il Governo fare sul futuro come abbiamo detto in queste
In queste tre giornate perché non c'è dubbio che abbiamo dei nomadi
Fondamentali
Da affrontare esserci riusciamo la risolveremo contrastare diseguaglianza
Che uno dei motivi alla crisi che attraversiamo
In Italia queste diseguaglianze sono acuite
Da una diseguaglianza di ceti che davanti agli occhi di tutti ed una diseguaglianza tra zone che altrettanto drammatica
Per combattere diseguaglianza come ci diceva Berselli due anni fa prima di morire in quello stupendo libero
Che a Brebbia rilanciato come ci diceva bisogna avere la capacità di scelte selettive serie
E due e siccome le riforme come ha detto ieri Amato non sono più acquisitive ma sono redistributiva e
Per fare riforme serie bisogna vere tre verbi che aggiungo le cinque parole di Dario concertare partecipare fare coesione
Non puoi distribuire equamente una ricchezza in una fase di sacrifici
Se Nola concerti con i grandi soggetti collettivi
Aver commesso l'errore da parte del Governo Monti di fare una riforma giusta al mercato al lavoro si senza un accordo delle parti sociali quello che poi ha fatto quel testo se fosse il risultato di un accordo
Avrebbe risparmiato uno sciopero generale un clima di divisione una condizione reale di fiducia quando i soggetti collettivi si assumono responsabilità
Vuol dire che la trasmettono i soggetti individuali
Crea hanno fiducia agli imprenditori per investire ai lavoratori per sopportare quello che gli arriva aver confuso la concertazione Colts consociativismo
Ed è un errore clamoroso io regalerò al Presidente Monti e al Ministro del lavoro e forme ero i libere che ha scritto Ciampi che se lei legga no che non c'entra nulla
Il contratto a termine svolgo la concertazione ma proprio nulla
Basta sapere a che cosa succede in anni difficili di crisi della politica come ieri ha detto Bersani
Secondo partecipare ma come è possibile in una fase come questa l'unico che sistema che funziona in Europa e il sistema tedesco perché i lavoratori e il capite e io gli imprenditori decidono insieme
Ma come si sconfini però in Italia il massimalismo i di destra di sinistra comma
Come quelli che viviamo ogni giorno e sono dentro rally sono in una maniera
Se tu accetti la cooperazione si accetti il fatto che al capitalismo single già con il lavoro ora il capitalismo hai sei Colico i dati quindi nessuno si illude che finito questo capitalismo è finito fa danni se non lo correggiamo
E c'è un solo modo per correggerlo determinare questa condizione
Se altri Paesi europei e lo fanno perché l'italiano
Perché il massimalismo deve essere di sinistra un va sconfitta perché la parola riforma non si può applicare
Terza questione fare questione hanno nel tempo questi come vedete di una velocità imprese europee
In un Paese in cui esistono d'onore questioni
Poi è una sola ma due questioni
Che sono la faccia la stessa domanda una questione settentrionale è una questione meridionale da dove parte
Il Governo che ci ha proceduto partiva al contrario
Abbandoniamo i deboli così forti ce la farai
E ha fatto un errore più clamoroso del mondo
Per se stessi condannando il Paese come l'ha condannato perché abbandonando i deboli anche forti non ce la fa
E come si è visto
C'è una sola maniera
Per fare in modo che il Paese tutto cresca attraverso la sua vera questione nazionale
Ripartiva persone deboli ripartito da ceti deboli se reparti da quelli anche forti ne trarrà vantaggio
è una questione matematica guardate anche qui la Germania
I tedeschi hanno speso per Mestre mille cinquecento miliardi in vent'anni settantacinque miliardi all'anno l'Italia per il sud ha speso trecentosessanta miliardi sessant'anni sei miliardi l'anno la vogliamo smettere con questo leghismo ketchup arretrato le teste dopo comunque non questi becere leghiste che abbiamo visto
Che trattavano gli immigrati per i respingimenti e gli davano poi a quelli che si salvavano le schede telefoniche per non faccio intercettare
Di fronte a questo
Di fronte a questo dobbiamo sconfiggere leghismo ma quello culturale quello che riparte dalle condizioni inveire le proposte ci sono
Ci sono anche le risorse sono l'unica risorsa che ci sono i fondi europei sono le uniche
Spendiamo e subito facciamo subito un po'di lavoro ha detto ieri Bersani un po'di lavoro si può fare
Poco l'infrastruttura qualche freno
Niente più diligenza
Fare queste cose un po'di di treni
Un po'di scuola
è un po'di investimenti attraverso il credito d'imposta cioè non ci vuole grande è una cosa semplice come vedete quindi non è senza farla fare a volerla fare e il clima finalmente c'è perché quelli pensare ad altro
Perché i barbari sono impegnati adattarsi va barbarie quindi o si può fare
Se non lo faccio male non lo facciamo più
Cioè quindi il mio Governo morde prima quelli dopo che arriveremo cioè noi hanno la Grand possibilità unifichiamo il Paese facciamo eguaglianza come distribuiamo invertito l'ordine del giorno sulla crescita
Cioè poi ci vuole l'Europa le cose che sappiamo però intanto questo si può fare
Che ci vuole un grande partito
Come abbiamo letto un grande partito come dicevo presso di noi cosa al permea mancando il partito unito un evento unito perché questo è fondamentale questo ruolo di averlo
Perché questa è l'unico partito non personale lo schieramento politico italiano
L'unico sono tutti i partiti personale a destra sinistra tolti ridotti e vediamo che fine fanno basta l'unico partito non persona c'è un piccolo problema ogni tanto
Che nel nostro partito ogni tanto qualche persona si convince che lui è il partito
E se
E se nonostante questo
Perché non ci facciamo mancare nulla è inutile non ho il tempo ma non ci facciamo mancare nulla
Siamo ancora una forza viva ma la crisi dalla politica o le correzioni che dobbiamo fare le cose che diceva Marina perfetto se nonostante questo siamo vitali siamo il primo partito italiano siamo in condizione di giocarcela vuol dire che si può essere come dire ragionevolmente ottimisti però se uno fa tutto il calcolo allora basta anzi è abbastanza simile
Un po'di simpatia abbastanza
Basta diceva Martinazzoli
Quelli che hanno anzi è prima o dopo realizzano l'oggetto delle loro
Io vedo tanti nel nostro partito che hanno queste anzi e come si auspicasse lo di realizzarle lasciamo perdere la propria lasciamo perdere esiste una grande questione
C'è un grande partito che opporre unificare l'Italia per la cosa che ha detto che il ministro Riccardi può diventare centrale
Nell'Europa mediterranea cioè può diventare una grande scommessa
Io vedo una sola notizia il Governo precedente ha fatto ubicare all'Università euromediterranea Lubiana
Cioè manco esisteva
All'obiettivo
No è proprio
E la condizione che oggi noi abbiamo e di riprendere quel cammino intestando c'è una politica che unificando l'Italia può essere centrale nell'Europa di domani sulla nella sua espansione vera degli ottocento milioni dell'euromediterraneo a questa la grande scommessa alla nostra portata
Possiamo vincerla vero essenza scherzo grazie
Bene dare evidenza assalito dai Franceschini ma le conclusioni
Sì
Ma
Devo dire
Era arrivato qui come tanti di voi con molto pessimismo
Dove stiamo andando cosa stiamo facendo
Abbiamo tutti la sensazione di essere poco capiti dalle persone
In realtà
Ascoltando il ministro Riccardi
Alla conclusione
Di queste tre giornate
Beh
Possiamo andare via con un altro atteggiamento
Perché o c'è un filo rosso che ha tenuto ben stretta la riflessione di questi giorni
E che
Andrea
Anche riassunto con riproponendo quella domanda che
Davvero angosciosa ma che deve metterci anche grande fiducia
Cosa serve l'Italia non dimenticando che non avendo risposto a questa domanda per dieci anni oggi la domanda è ancora più grave
Perché
Viene
Trasferita su un piano più grande a cosa serve l'Europa
Ma
Sono delle domande
Che per la politica dovrebbero affascinare non deprime
Affascinare
Perché capiamo
Che nel deserto di questi dieci anni
Beh il futuro dipenderà anche da che cosa noi sapremo
Mettere
Sulla scena sul tavolo sui tavoli
Che cosa noi
In porremmo per cambiare
Anche questo pezzo di storia che sembrava così
Tanto fortemente portarci verso il declino
Una politica
Che sente questo
Al di là delle soluzioni è già
Un elemento di forza
E noi abbiamo questa responsabilità
Certo
Non dobbiamo dimenticarci delle difficoltà che su un grandissimo
Perché ieri Giuliano Amato ha detto tante cose giuste
Però
Sono due anni
Che cerchiamo di affrontare la crisi in Europa i passi in avanti caro Giuliano sono pochissimi
Non basta dire che c'è una politica di rigore
Che tiene insieme i Paesi
Per accontentarci quando addirittura su quella politica di rigore abbiamo perso un pezzo importante che la Gran Bretagna
Come possiamo essere contenti delle soluzioni che stiamo dando
Noi
Pensiamo che in questo momento ci debba essere
Come diceva Andrea
Beh io richiamo ha una visione più grande
E guardate non sono le alchimie istituzionali
Che riusciranno a dare senso all'Europa
Negli anni Trenta molti intellettuali ci dicevano
Di fronte al nazismo all'Europa infiammata al fascismo
All'ipotesi della guerra che l'Europa non avrebbe avuto futuro sarebbe tornata ad essere quello che è naturalmente un promontorio della grande penisola asiatica
E invece noi
Abbiamo capito che
Possiamo essere qualcosa in più
E allora se ha raccogliamo questa sfida qual è
Cosette devono fare i democratici in Italia i progressisti in Europa
Io penso che noi dobbiamo
Smetterla di pensare
A riforme istituzionali e a prendere subito in mano la bandiera degli Stati Uniti d'Europa
Noi dobbiamo farlo lo devono fare le forze politiche
Non possiamo aspettare che questo arrivi perché si mette in moto un processo di cambiamento dei trattati che forse non vedranno nemmeno i miei nipoti
Questa è la responsabilità della politica
Di chiamare l'opinione pubblica apprendere bandiere importanti
E quella degli Stati Uniti d'Europa è probabilmente la bandiera che sento no tante opinioni pubbliche europea in questo momento di fronte a questa crisi
Da noi si chiamano per x e non lo traduco in America si chiamano cani e sono la californiana accanto a ciò lo Stato di New York all'Illinois che non se la passano meglio della Grecia ma perché non vengono attaccati
Perché c'è
Un Governo
E c'è una banca
Da noi manca il Governo e manca la banca
E allora continueremo al di là delle operazioni importanti che anche il nostro Governo sta facendo e all'autorevolezza che sta
Riconquistando ma abbiamo capito già la scorsa settimana quanto siamo vulnerabili se non ci sarà Governo e se non ci sarà una banca
E allora questa bandiera che cosa aspettiamo apprende
E questa è la funzione della politica
E quando permettetemi si dice
Ma con chi deve andare il Partito democratico in Europa
Ma smettiamola
Di farci sempre le solite domande
Noi siamo il partito democratico e in Europa andiamo conti
Pensiamo possa aggiungere sensibilità che cosa all'idea che oggi in Europa serve un grande fronte progressista
Abbiamo in questo guardate una grandissima responsabilità
Perché noi
Siamo già il frutto di qualcosa che vorremmo veder nascere negli altri Paesi
E addirittura ci sono molti Paesi che stanno ragionando su come aprire le porte delle loro esperienze politiche
E noi vogliamo tirarci indietro
Noi abbiamo l'ambizione di essere il risultato degli umani esimi progressisti del Novecento
O sentiamo forte questa responsabilità oppure saremo soltanto un incidente politico
E invece no abbiamo
Una grande responsabilità perché abbiamo una grande funzioni
E questo lo dobbiamo dire rivendicare anche nel confronto con questo Governo che essi naturalmente abbiamo sostenuto cercheremo di tenere a riparo
Perché anche su questo c'è un problema
Che il nostro umanesimo nasce da alcune considerazioni semplici
Che hanno tenuto insieme i cattolici socialisti laici
Che per esempio i soldi sotterrati sono la rinuncia all'investimento che è parte della domanda e non investire i soldi e non dare lavoro
Ci crediamo tutti in questo io penso che questo sia un principio elementare
Che ha fatto fatica nel Novecento addirittura a tenere insieme gli stessi partiti
Perché nel mondo cattolico molti pensavano a questo pensavano al fatto che ad esempio accumulare e proteggere ricchezza è un peccato sociali
E la stessa cosa nel mondo socialista nel mondo laico
E noi oggi vediamo che questa qui è una cosa che ci tiene insieme è miracolosa importanti dobbiamo investirci sopra
Allora io credo che
Il filo rosso che ci ha tenuto insieme nelle riflessioni
Beh
Io penso Marina
Non tirino finito per
Affrettati e riforma base ma
Di
Invito però ad
Diffondere anche tutti gli altri interventi non solo quelli dei professori
Perché questo manifesto può nascere davvero se questo filo rosso che ha tenuto insieme chi ci ha aiutato a riflettere
Ma anche chi poi nel partito nei circoli nelle regioni nelle città
Tiene
Alto il senso della nostra militanza beh io credo che questo sia
Il risultato diciamo di un
Lavoro corale
Mi permetto l'ultima considerazione
Si è parlato poco stranamente del Partito Democratico
Io
L'anno scorso sono stato chiamato dai
Socialisti francesi a spiegare come noi facciamo le primarie
Che quando gli ho spiegato c'è stato subito uno che si è alzato e ha detto bene abbiamo capito che
Come fate voi non le dobbiamo fare
Due emendato no ma che l'ha detto subito
E ha detto guardate
Non possiamo permetterci che tre candidati ottengano il trenta per cento e quindi noi le facciamo e le facciamo con il doppio turno
Perché chi vince e deve essere il candidato di tutti detti finisce
Alle primarie e io non voglio rinunciare alle primarie B
Deve vedere intorno al sei
Qualcosa di diverso da quello che noi
Abbiamo
Combinato a Milano
A Napoli a Genova
E a Palermo
Ma questo cambiamento di questo strumento che può darci
Che può darci l'aria nuova
B non dobbiamo rinunciarci dobbiamo cambiarlo e modificarlo e dobbiamo farlo rapidamente grazie
Grazie Dalida
Per
In tanta deve si avvicina Daria devo scusare l'assenza mi ero dimenticata scusatemi
Della del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi perché malato tempo ha colpito ora la parola per le conclusioni a Dario Franceschini grazie
Bene che
Grazie
A tutti voi mi pare che davvero sia stato un lavoro molto utile
Coinvolgente
Ringrazio tutti per tutti ringrazio marine per la preparazione e la guida di queste giornate
Questa volta c'è stata meno organizzazione delle altre nello per farmi nella gente
Perché e le partecipazione è stata spontanea perché via via come quando siamo partiti con l'esperienza di area democratica
C'era un misto di dubbi di di scetticismo oggi somala l'appartenenza e spontanei cresciuta credo che su questo dobbiamo investire perché abbiamo dimostrato anche a chi non ci credeva che dentro un grande partito avere delle aree
Che rappresentano delle posizioni culturali delle idee per il futuro non delle provenienze del passato inevitabile ed è anche utile perché poi la sintesi che si deve fare
Perché possa essere fatta deve essere fatta su posizioni di partenza su idee che vengono messe a disposizione e credo che l'equilibrio che noi in cui ci ha dato atto anche il segretario Bersani
Ieri è stato esattamente questo contributo di idee di persone contemporaneamente garanzia dell'unità del PD
Io non non devo far delle conclusioni perché si può già parlato troppo venerdì
Quindi riprendo molto brevemente alcuni punti
Che a mio avviso sono usciti dal dibattito e che ci possono servire
Appunto nella preparazione di questo manifesto di Cortona e comunque relazione
Delle nostre dei nostri prossimi mesi nostri prossimi passaggi
Il primo punto che ha ripreso molto bene Andrea Riccardi
Che messi in tutto il dibattito
Siccome tutti avvertiamo questo vento dell'antipolitica e ne avvertiamo anche le ragioni non non vengono mai fatte mancare
E il rischio è che questo vento poi venga convogliato verso un
Un'operazione che possa introdurre dopo la norma leve berlusconismo un'altra anomalia italiana mentre tutto quello che noi volevamo era arrivare a un sistema politico moderno bipolare
Come in tutta Europa
Fatto di avversari che non si scontrano sulle regole
Ma che rispetta non sulle regole e sulla base di regole rispettate di valori nazionali
Unificanti e condivisi hanno il loro confronto-scontro quotidiano a queste lo schema cui noi dobbiamo arrivare per arrivare a questo schema e non infilarsi in un altro ventennio di anomalia bisogna che i partiti diano risposte convincenti
Adesso il tema di di di di questa settimana che andiamo a temi che occupano i giornali per lo stimano
Poi scompaiono anche se non sono risolti il tema di questa settimana il finanziamento le regole di finanziamento per carità dobbiamo intervenire su questo come su molte altre cose ma oltre alle regole io penso che ci sia appunto bisogno di recupero di credibilità
E questa cosa può essere anche
Messi in moto spontaneamente dei singoli partiti
Che credo che su questo noi dovremmo lavorare sopra insomma la risposta deve essere una risposta che viene dentro lo schema normale progressisti e conservatori non alterando questo schema
Seconda cosa
Legata queste evidentemente la legge elettorale emersi in tutto il dibattito è stata quella che ha suscitato più attenzione all'esterno anche se non volevamo che fosse su quella questione seguito mediatiche quello
Contributo questa mattina Alimonte sono stati molto utili
Io vorrei che noi partissimo da un da un po'dato
Sembra persino banale
Non è che noi abbiamo la possibilità in questi mesi
Pochissime entro la fine la legislatura di discutere tra una bellissima proposta e
Una proposta di mediazione
La domande diverse e trattenersi il porcellum così come
è una proposta di mediazione perché se non facciamo niente
Andiamo a votare
Toni Porcella con tutte le conseguenze che ci sono per nella non solo sistemiche ma nell'aggravare il rapporto
Politica elettori
Perché siccome abbiamo distinto all'inizio del Governo Monti giustamente questa doppia missione il Governo ha concentrato insieme al Parlamento ovviamente perché siamo in un sistema parlamentare ma sulla crisi l'economia
Salvare il Paese e il Parlamento riscrivere le regole se non vengano riscritte le regole il fallimento e tragiche aumenterà enormemente l'astensionismo la rabbia il dissenso a perdere che le milita quindi queste dico noi su questo non non non possiamo starci e allora se la mediazione il porcellum se il Sella sullo spazio il Po attenersi questa legge
Ho una mediazione dobbiamo lavora sulla mediazione
Sapendo che partiamo da cose molto diverse noi vorremmo un doppio turno collegi uninominali alla francese il PdL vorrebbe liste bloccate da tutti i livelli
Quindi chiaro che si cercava mediazione la mediazione su cui stiamo andando
è una mediazione che
A parte che lo ripeto non voglio dire ancora in modo più esplicito
Non a caso è così nel sistema tedesco
E se usciamo dall'ubriacatura che è conseguenza di queste liste bloccate avere un sistema elettorale che ti consente nei collegi uninominali di valorizzare
Le persone e radicate sul territorio
E nella seconda parte le liste valorizzare le competenze
Perché io vi fu un grande gruppo parlamentare che ambizione di Governo non può avere solo persone radicate sul territorio ma ha bisogno di questo equilibrio praticamente competenze se no non è un buon gruppo parlamentare e quindi aiuterebbe anche andare in questa direzione
Da una parte metto quelli radicati dove l'altra metà o quelli che hanno competenze specifiche che servono e l'azione legislativa e nel sostegno al Governo
E quindi è una buona mediazione sapendo che ci sono dei delle mediazioni piani le mediazioni ci sono dei punti invalicabili se si va a questo verso quel sistema non si scende sotto il cinque per cento
Non si mette il diritto di tribuna perché il diritto di tribuna senso miste maggioritari non liste proporzionali
E dentro questo sistema bisogna ragionare di un correttivo ragione D'Alimonte tutto uno scambio di utilità essendo una mediazione
Siccome andiamo verso un sistema proporzionale i paladini del sistema proporzionale che penso di trarre un'utilità penso soprattutto al terzo polo devono accettare un correttivo che ebbe proporzionale sia un po'
E che salvi quella cosa molto giovane in Italia che è il bipolarismo
Io penso che
Insomma c'è stata una lunga stagione in cui una legge elettorale o l'altra facevano nasce rumori di partiti nasce lo morire le coalizioni
Centrosinistra e centrodestra non è più così
Tra tante imperfezioni sistema sia maturato il bipolarismo è garantito dall'alternativa alternatività tra l'offerta del PdL del PD e loro alleati
Se li avranno ma quelle la garanzia e ci sarà in qualsiasi sistema elettorale e la prima prova guardate è quella che sembrava di impossibile
E cioè il sostegno di due partiti che sono avversari i conti non è se non lo stesso Governo paradossalmente è esattamente quella che ha confermato perché se il PD e PDL reggono a questa sfida
Di collaborare per questo anno e stanno reggente proprio lì la prova si forma il bipolarismo immaturo e quindi era già così si legge elettorale
In questo schema la lei il ragionamento che noi abbiamo fatto capito io
E tutto il sunto dei giuste dal punto di vista della dello studio di analisi le cose che ha detto noi ne parliamo spesso poi che ha detto D'Alimonte
Però c'è una
E dice no non solo nel le le leggi o le regole che spingono perché anche con porcellum è una scelta
In un'occasione siamo andati tutti nella seconda occasione siamo andati da soli con con l'articolato purtroppo l'eccezione di delle tali valori
Quindici è una scelta
E così da un punto di vista sistemico teorico non è così dal punto di vista pratico perché quando in un sistema si mette una regola per cui vinci con un voto in più ed è stato così in tutti questi anni Mattarellum un po'di più nei collegi porcellum voti preleva nazionale
Quando metti questo sistema siccome alle elezioni ti canditi tutti i presenti per vincerle
Per prendere quel maledetto voti in più raccogli tutto
E siccome non è nemmeno possibile un meccanismo come dire di di gentleman agreement per cui non lo fa nessuno figuriamoci con gli avversari che abbiamo e se Berlusconi
Tutti raccoglie tutti
Noi o ci rassegniamo a perderò raccogliamo tutti anche noi e si torna daccapo coalizione eterogenea che non riescono a governare
Tant'è vero che in questo tema la proposta Violante per essere diciamo
In cui è stato introdotto Massi questo incentivo bipolare che non garantisce la maggioranza quindi non è un
Un premio di maggioranza in realtà facciamo solo per la prima lista se si fa solo per la prima lista si torna daccapo perché in due minuti Berlusconi non si presenta come P.d.L.
Si inventa un nome
Mette dentro tutto e noi ci troviamo operiamo facciamo la stessa cosa abbiamo fatto un gran giro torniamo daccapo per questo nasce il metti l'idea che il premio anche se può sembrare strano e forse durerà qualche anno è forse tra qualche anno non ce ne sarà più bisogno
Ma per non tornare indietro che la preoccupazione di molti anche dentro il Pd rispetta questi equilibri polare mettiamo qualche cosa che premi
E che quindi tenga questo anche dentro un sistema che diventa proporzionale tenga questo
Aiuti questo schema bipolare
La proposta correttiva che ho presentato che ho proposto e che era già dentro il lavoro
Tenda semplicemente ad accogliere un un tema che c'è anche dentro il Pd che si chiama dichiarazione delle alleanze prima che è una cosa a cui gli italiani anche perché votano così nei comuni regioni e vogliono capire
Dei due grandi partiti quale sono le proposte di alleanza hanno ragione di volerlo capire
Allora l'idea che questo premio in seggi incentivo
Bipolare chiamiamolo venga dato o
Alle prime due liste o alle prime due
SIS coalizione nuvolosa di liste apparentate
è
Esattamente la la la trasposizione legislativa
Di quello che noi abbiamo teorizzato
Cioè le alleanze non devono più essere forzoso obbligate come per forza si arriva attraverso premi di maggioranza
Ma sono una scelta e quindi con questo schema noi potremo presentarci da soli oppure dichiarare con chi intendiamo formare un Governo sapendo che si è poi siccome non c'è il premio di maggioranza quella
Quel per quelle liste apparentate
Non
Hanno la maggioranza in Parlamento potranno formare una maggioranza più ampia diciamo è è un atto volontario un passo avanti non è più una collisione forzosa ma è una scelta politica presentarsi in quel modo non e questo consentirà anche noi di fare delle scelte politiche volevo fare
Se ci fosse questo schema di dichiarare con
Con chi vogliamo fare il Governo o meno
Da chi vogliamo partire per fare il Governo terzo punto sostegno Governo voti e pare che su questo tutti i nostri interventi si è stati chiari non ci devo nel senso il teste
Il sostegno a Governo Monti deve essere convinto sapevamo dall'inizio che era un percorso in cui il nostro lavoro sarebbe stato quello di correggere
Migliorare
Tirare sempre
Ogni scelta in direzione della giustizia sociale dell'equità ed è esattamente quello che abbiamo fatto alcune volte con risultati molto positivi e quello che è contento continueremo a fare
Lavorando su delle mediazioni non dobbiamo staccarlo dei stancarci dirlo e i nostri militanti agli elettori che ogni Scelta che va nella direzione che noi vogliamo sarà frutto del nostro lavoro politico e mai
Del nostro braccio di ferro parlamentare perché in Parlamento siamo sempre come prima cioè siamo minoranza
E l'unica volta che non siamo riusciti a fare questo lavoro e si è votato è stato sulla responsabilità civile dei magistrati leghe P.D.L. si sono ricomposte lo fa dopo ostacolano
Ma
Che adesso si sta
Cercando in qualche modo di correggere quindi è lavoro politico in questo lavoro bolli continueremo a farla qui sono emersi tema anche stamattina
Io voglio ricordarlo una delle cose che dovremmo dire per non continuare a parlare genericamente di crescita sa diciamo crescita crescita crescita non solo sterilità mi venga politiche tra politiche europee provati qualcosa ora c'è una ricetta molta antica
Dei momenti di crescita
Nel momento in cui hai bisogno di innestare dei meccanismi di crescita e di richiede di ripresa dei consumi devi spendere
E quindi bisogna che lo Stato faccia delle scelte di investimenti e di fare ripartire è una delle ricette più elementari lavori pubblici edilizia fare ripartire
Con tutte le opere pubbliche che si possono mettere in cantiere a livello nazionale subito tutte e soprattutto
Eliminando quanto meno correggendo quelle folli
Folle in questo momento folli norme sul Patto di stabilità interno che mettono migliaia di comuni migliaia di aziende nella situazione paradossale che i Comuni hanno soldi in cassa non possono né pagare i debiti
Cioè i crediti delle aziende né
Fare partire lavori per piccole e medie imprese che stanno morendo per assenza di liquidità mancanza di lavoro e perché non hanno più credito dalle banche e non riescono a incassare i crediti cioè i loro soldi che hanno nei confronti della pubblica amministrazione nel pozzo
Fare lavori che si potrebbero fare questa penso per
Un mio impegno lo proporrò un gruppo una delle battaglie parlamentari c'era stato l'impegno del Governo a dire da gennaio le discutiamo il patto di stabilità siamo aprile
Non si può più per tempo perché il beneficio sarebbe immediato far lavorare e quindi creare posti di lavoro secondo tema
Che
Cui io tengo particolarmente
Purtroppo quando si è in una situazione di crisi è antipatico è odioso c'era una serie di crisi e non ci sono risorse sufficienti bisogna fare delle scelte anche se difficile bisogna guarda partire da chi sta peggio
E chi è senza reddito sta peggio di chi ha un reddito basso
E allora tutto ciò che sta positivamente rientrando da questa positivissima lotta all'evasione fiscale
Bisogna dire va alle fasce di povertà assoluta e agli ammortizzatori sociali di chi ha perso il lavoro è disoccupato né totalmente privo
Poi ci si potrà occupare di ridurre l'aliquota sui redditi bassi
Ma bisogna partire non da chi ha un reddito basso ma di chi non ha reddito e cioè disperato e nella povertà e sono migliaia ogni giorno le persone comincia a balia sudati che se non c'è un provvedimento immediato finiscono nella povertà assoluta
Finiscono alle mense
O farla ferita per strada non è un tema teorico non hanno rappresentanza non hanno sindacati non hanno categorie non si vedono sono invisibili ma sono persone che sono sprofondati nella povertà assoluta o che stanno per sprofondare la povertà assoluta perché nessuno si occupa di loro che allora tutto quello che si recupera dall'evasione fiscale per i cavalli voi ci potremo preoccupare di abbassarla aliquote sui redditi medio redditi bassi e questa è una proposta precisa che noi dobbiamo fare
Al Governo anche perché andrà a tutti i consumi
Non è che si citano
Alcune centinaia di euro per fronteggiano altre disperazione mani risparmio vanno diritte tutti in consumi e quindi tutti in IVA
La parte rilevante immediatamente rientra nel circuito
E quindi aiuta anche quello la crescita
Ultimo punto che è emerso sta quindi in tanti interventi quello molto bello di Giugliano di ieri
Stamattina Riccardi un po'da per tutto il tema del
Ultimo David il tema dell'Europa
Qui noi dobbiamo davvero impugnarla quella bandiera siamo stati anche noi troppo timidi e frastornati perché la destra italiana lega Tremonti della prima versione
Per era tutto ostile all'Europa e problemi tutti dell'euro ve lo ricordate le colpe dell'euro è stato sempre indicato l'Europa come un problema mentre l'Europa l'ho detto nell'introduzione
è stata come dire la modalità che ha consentito le uniche cose virtuose che sono state fatte in Italia anni novanta
Perché se non ci fossero stati i vincoli parametri di Maastricht le regole imposte dall'esterno il Paese esami somale oggi sarebbe inutile in una voragine di di di disperazione
E quindi abbiamo bisogno di regole abbia bisogno di cedere sovranità abbiamo bisogno di rinvio esattamente di rilanciare e speriamo che escano non soltanto la vittoria dei progressisti
Ma che stimo dei leader che siano capaci come sono stati
Colgo Mitterrand Bellori in quegli anni di mettere prima l'intera avere un po'più divisione mettere prima l'interesse di di lunga prospettiva
Rispetto alla possibilità di vincere le elezioni un sondaggio fai le lesioni in ballo sondaggio nazionale si che è quello che serve a generazioni intere in un continente intero
Io penso che su questo ci sia bisogno di Little sia per chi ha bisogno che l'Italia
Anche con la credibilità che ammonti adesso
Venga lì vada nei livelli europei non soltanto per le singole misure ma per riprendere questa idea di prospettiva
Dell'Europa vede degli Stati Uniti d'Europa e soprattutto per ridire o con lì rimettere in discussione anche questo è un tema che riemerso
Insomma che l'ASL unica soluzione in un momento di drammatica crisi sia l'austerità è veramente difficile da spiegare nel momento di massima di difficoltà non si chiede il massimo di
Di di rientro si magari si spende
Si spende anche si rilancia spendendo
Che non vuol dire non aver politiche di rigore ma vuol dire mi rendo conto della situazione in cui sono
Vale per il Paese vale per l'Europa e quindi avere a riaggiornare i termini di rientro del debito pubblico
Perché di quelle dimensioni si sarà costretti a registrare l'impossibilità fra qualche tempo in quelle modalità sì che ci si rende conto che nel mondo globale
La vera carta che distingue l'Europa che purtroppo il continente anagraficamente vecchie che non avrà mai l'andamento demografico delle delle altre grandi nazioni emergenti che hanno che non alle alle alle opportunità territoriale
Insomma la vera carta il sistema di welfare europeo che è una condizione di attrattività è un modello una condizione di di di di di attrattività di di investimenti di persone quelle la carta non va smontato va rafforzato
Mi pare insomma che su queste cose ne ho ripreso alcune noi possiamo fare un buon lavoro
Lo possiamo fare lavorando molto sulle idee
Noi sappiamo scelto di stare insieme su questo non basta più dire che in area democratica ci siamo mescolati abbiamo dimenticato le provenienze dobbiamo essere orgogliosi anche perché
E il luogo e l'unico luogo dentro il Pd in cui queste avvenuto davvero
Le altre diciamo filiere chiamiamole così sono rimaste molto
Identitarie perché è più facile stare insieme non c'è un non è un dato di è più facile stare insieme anche dentro un partito nuovo quando si ha una lunga storia di identità comune di amicizia di percorsi non l'abbiamo smontate ricomposta
Abbiamo superato i momenti difficili come quando
Per estorsione
Di non ce ne sono andati abbiamo tenuto Vito questa prospettiva in Italia si sta capendo nel partito che Hillary ademocratiche luogo che tiene come dire sempre negato fin dall'inizio per tenere viva l'idea originaria torno a quale nato il PD
Su questo noi dobbiamo lavorare sta dimostrando che il collante tra di noi sono le idee per il futuro
E quindi penso che sia molto utile lavorare su questo manifesto
In fretta fra Francesco Garofani avrà da lavorare in fretta sulla base del lavoro di questi giorni
Penso che si possa lavorare quelle cinque parole che che io ho riportato quarta lenti qualità professione mobili
La comunità per sono tracce di lavoro che non sono state nemmeno traccia del del mio percorso della mia riflessione individuale
Che possono come dire essere
Oggetto di molto approfondimento
Perché ripeto e questo penso che anche il manifesto di Cortona dovrebbe andare in quella direzione non dobbiamo parlare dei problemi quotidiani che dobbiamo affrontare qui
Per forza necessariamente dobbiamo affiancare alla Alcalà risposte problemi quotidiani un'idea di Paese per il futuro
Che faccia vedere tutta la nostra differenza dalla destra non parlo più di Berlusconi e
Rusty preso dalla destra genericamente ed è penso che di questo ci sia bisogno di lavorarci recuperando una
Mettendoci in mezzo un percorso che può essere fatta ne abbiam parlato venerdì alla riunione dei coordinatori provinciali regionali di diventi Cortone regionali
Su di approfondimento di riflessione
C'è la Rete che mette oggi a disposizione semplice nuovi italiani che mette a disposizione dell'opportunità straordinarie che una volta non si aveva una volta ci si vedeva una due volte all'anno adesso si può restare davvero il lavoro può essere fatto
Stando se nei casi sono abbiamo fatto lo dico come PD era democratica dentro il Pd abbiamo fatto bene la prima parte del lavoro
Che era l'abbiamo sempre detto chiuderle Spence far cadere il Governo Berlusconi e chiudono espressi quello scoglio
Adesso che abbiamo appena cominciato a fare la seconda parte del lavoro
Ci sarà lunga che durerà tutta la prossima legislatura e cioè ricostruire il Paese ricostruito identità ricostruite valori
Ricostruire appartenesse comuni in questo lavoro noi potremmo potremo svolgere un lavoro importante lungo difficile ma è l'unica strada che abbiamo
Per fare quello per cui siamo stati chiamati in politica grazie
Grazie grazie a tutti
Warren tra casa come avete capita cominciamo a preparare le venti Cortona regionale vale chiameremo in un altro modo magari sul sito e ci sono i lavori di tutti questi giorni quindi chi vorrà potrà continuare a
Ripensarci grazie a tutti