Articolo 49 della Costituzione: partiti veri per una politica trasparente

Uno due tre approva prova
Uno due tre prove
Prova approva
Uno due tre prova però pro
Proprio approva però
Non
Primo
Con
Bisogna
Tre
Quindi
No
A pensare troppo
Tutto bene
Bene signori buongiorno
Io pregherei di
Intanto ringrazio tutti quelli che sono qui presenti oggi hanno risposto quindi al nostro invito
Pregherei di prendere posto così possiamo incominciare tranquillamente a
Comincio ringraziando molto Marco Follini e i suoi collaboratori di altre filo per aver concordato con noi e quindi di fare
Insieme qui all'Istituto Sturzo questo incontro
Che affronto un argomento
Di straordinaria attualità
Devo dire di non benevola attualità ma certamente di straordinaria attualità
E quindi credo
Una esame libero costruttivo
Dell'argomento possa essere di interesse e anche possa dare un contributo i partecipanti
Ricordo che proprio ieri in questa stessa sala
Per iniziativa dell'associazione Amici dell'Istituto Sturzo presieduta da Pellegrino Capaldo
Abbiamo presentato una proposta
Relativa chiamiamola così al finanziamento della politica dei partiti che in mattinata avevamo proceduto a depositare presso la Corte di Cassazione
Come il documento per avviare una la proposta di iniziativa popolare
L'argomento quindi
All'interno delle preoccupazioni e delle iniziative che l'Istituto sta prendendo
è e quindi tutto questo noi seguiremo costruttivamente sulla base di due principi
Nei quali crediamo e una sede STU anziana adatta a riflessioni di questo genere
La prima
E che
Per il sostegno della politica il soggetto che deve decidere cosa fare il cittadino
La Costituzione si riferisce al cittadino non ad altro e che quindi anche
Le decisioni per il sostegno devono venire da lì devono partire da cittadino il secondo
E che la democrazia
A bisogno dei partiti politici come luogo di aggregazione del consenso e di selezione della classe dirigente
E che quindi bisogna sapere che questi due elementi vanno messi insieme
Ecco questo era un po'alla base della proposta che è stata presentata ieri e credo possono essere alcune riflessioni preliminari non sconvenienti per la discussione che seguirà
Io ho tre sarei l'organizzazione dei nostri lavori nella maniera più semplice più pratica
Chiederei al presidente Fini di intervenire perché il mestiere che sta facendo in questo momento non ha come obblighi del pomeriggio solo quello di stare con noi e quindi
Alimentare con piacere che venga
è bene che utilizzi il tempo a seconda dei suoi vincoli
E poi evidentemente proseguiremo con la discussione con il l'amico professor D'Antona enti che una
Politologo insegni i Sindaci Tursi hanno solido quindici potrà darsi delle indicazioni riferite
Riferite al pensiero del nostro fondatore che per tante cose ancora molto attuale
Poi mondo in cui viveva a lui e quello di oggi non hanno tantissimi elementi in comune ma
Sono cose ancora assai
E valide poi con
Cicchitto che hanno detto in arrivo e poi concluderà l'onorevole Follini prego Presidente
Grassi desidero innanzitutto ringraziare
Lago il filo e l'Istituto Sturzo per l'invito
E anche per la lungimiranza di siamo dire così di aver scelto qualche settimana fa un tema per il nostro incontro odierno che era certamente nell'azienda
Di una politica avveduta ma che alla luce di quello che è accaduto è diventato non un tema ma il tema
Tenterò da parte mia come risorgere qualche considerazione senza la presunzione
Di trarre
Delle conclusioni definitive se non per alcuni principi che in modo schematico cerco di riassumere il primo e riprendo ovviamente quello che ha detto
Mazzotta tanto incontestabile quanto a mio modo di vedere meritevole di un approfondimento cosa intendo dire intendo dire che certamente un sistema di partiti
Sistema autorevole trasparente è la condizione essenziale per una democrazia evitato
Ne siamo tutti convinti
E ne consegue che quando come è accaduto in altre fasi come sta accadendo in questa fase i partiti sono deboli
Ho
Si allontanano dalla società il rischio di un arretramento del sistema democratico e quindi un impoverimento della libertà politica dei cittadini è un rischio reale
Aggiungo però che
Se guardiamo
Come la democrazia parlamentare sta vivendo non solo in Italia la sfida con i tempi nuovi determinati dai cambiamenti epocali determinati dal fatto che siamo nel ventunesimo secolo determinati dei fatti che
L'ottica e sempre più di tipo globale determinata dalle cessioni progressive di quote di sovranità determinate può apparire una bizzarria ma non credo dall'irruzione della Rete nei mezzi di comunicazione se guardiamo in questo scenario
Non domestico ma generale
Dobbiamo essere consapevoli che la questione che in Italia è di assoluta rilevanza e comunque nell'agenda anche e le altre democrazie parlamentari in che senso nel senso che
Forse il caso di riflettere su una trasformazione che la società occidentale ha avuto
Trasformazione che si può riassumere in questa considerazione
Per una lunga fase la partecipazione del cittadino che il presupposto di una democrazia era garantita dai partiti e attraverso i partiti
Quella fase e alle nostre spalle
Il che non annulla la bontà di quello che veniva detto vale a dire che dobbiamo comunque continuare a pensare che un sistema
Partecipativo basato sui partiti sia un elemento di solidità della democrazia ma attenzione a non commettere l'errore che lo strumento partito inteso come strumento partecipativo sia l'unico strumento per una democrazia
Io non credo che oggi soprattutto i giovani
Siano peggiori rispetto ai loro genitori quando avevano trent'anni anzi per molti aspetti penso che siano migliori ma non è
Argomento della nostra discussione e però è indubbio che mentre
Quando Marco ed io eravamo ragazzi la partecipazione dei giovani alla politica era in primo luogo
La militanza in un partito oggi vi è un livello di partecipazione giovanile alla politica forse
Più alto comunque analogo a quello dei tempi nostri
Ma sono mosche bianche i giovani che partecipano attivamente alla politica attraverso una militanza partitica
Ci sono
Non solo nella società italiana forme di partecipazione politica e quindi in qualche modo
Attività del cittadino che concorrono ad una democrazia
Ci sono forme di partecipazione del cittadino alla vita democratica
Che vanno lungo vie parallele e a volte non comunicanti rispetto a quelli dei partiti
Il riferimento lo faccio in primo luogo all'esplosione negli ultimi tempi
Di forme partecipative
Attraverso l'associazionismo
Traversi volontariato attraverso tutta quella galassia che si definisce il mondo del no-profit
Se politica e detto ad una platea come questa è una banalità è innanzitutto l'interesse generale
Noi
Uomini di parte perché esponenti di partito non possiamo commettere l'errore di presunzione di pensare
Che forme partecipative attraverso l'associazionismo del volontariato il no profit la democrazia diretta così come lo intende anche la nostra Costituzione vale a dire le petizioni popolari siano forme partecipative
Per una sana democrazia di qualità inferiore rispetto
Alla militanza si sarebbe detto un tempo nei partiti politici faccio questa considerazione perché
Secondo me va affiancata l'altra considerazione che è un po'oggetto anche delle nostre
Conversazioni di quest'oggi di come
Per rivitalizzare lo strumento parti
Premesso che non possiamo presupporre che sia l'unico strumento per l'una
Autentica partecipazione alla vita democratica non possiamo però pensare che sia archiviato coordinati il secolo che si è concluso semmai sul tema un'ulteriore piccola digressione
C'è una responsabilità in questo venir meno della credibilità dei partiti non c'è ombra di dubbio che ci sono responsabilità connesse
Anche agli aspetti legati al malaffare la scarsa trasparenza ma
Soprattutto in questa sede che sede di studio non mi concentrerei tanto su questo aspetto
Ci sono delle responsabilità connesse
Alla modo con cui nel corso della vita repubblicana
Si è dato attuazione o meglio non si è data attuazione all'articolo quarantanove ma soprattutto ci sono anche delle condizioni che io credo già attive
Mi spiego meglio
Se siamo davvero in una fase post ideologica ed è un'altra solare banalità non possiamo pensare che i partiti continuino ad essere come sono stati vissuti in tutta la fase dell'ideologia come
Delle identità in qualche modo capaci di
Attraverso la gerarchia di valori che queste identità avevano capaci di leggere tutte le dinamiche sociali e in qualche modo di essere
Talmente
Chiuse in se stesse da non avere necessità di contaminazioni
Spiego meglio
Concerto o meglio la mia impressione se siamo in una fase post-ideologica non c'è ombra di dubbio che
Il partito politico
Inevitabilmente e molto più
Aperto molto più leggero molto più
Sensibile impositivi negativo alle influenze esterne
La lunga fase
Dall'avvento della Repubblica fino alla crisi
Del comunismo e quindi al venir meno dello scontro ideologico è stato una fase in cui
Lo dico in termini laici i partiti venivano intesi come chiese il senso di militanza è un qualche modo un senso di appartenenza ad una comunità
Che si presupponeva la migliore delle comunità possibili
Può apparire una digressione credo che invece
Sia un ulteriore elemento di riflessione per un'analisi
Il venir meno della credibilità dello strumento partito non può essere legato soltanto al fatto che c'è confusione che c'è malaffare che c'è e opacità
Quella è una concausa certamente rilevante
Ma rendiamoci conto che se siamo davvero entrati nel ventunesimo secolo se siamo in una fase veramente post-ideologica
Continuare a presupporre che il partito possa passare il decennio in decennio non questo o quel partito ma il partito in quanto tale passare da un decennio all'altro mantenendo intatta la sua
Fisionomia così come è stata concepita nel secolo scorso B significa
Presupporre un dato che non può appartenere alla realtà
Fatte queste due riflessioni qualche ulteriore considerazione
Diciamo più legata
Alla al tema di grande di grande attualità
Parto dando per scontato ovviamente che quel che
Mi accingo a dire perfettamente a vostra conoscenza parto da qualche considerazione sull'articolo quarantanove
Ma
Sulla ragione secondo la quale a mio modo di vedere
I costituenti
Scrissero l'articolo quarantanove in modo non soltanto estremamente sintetico tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Ma lo scrissero anche
E lo dico senza alcuna
Sottolineatura polemica in modo volutamente ambiguo mi spiego meglio
Professore Antonietti lo sanno espressamente al riguardo al fine espressi straniere perfetto che mi fa piacere trovare
Autorevole conferma scientifica una mia opinione
Dicevo professoressa sapete tutti l'emendamento mortali
Emendamento portabicchieri gli poneva una questione
All'Assemblea Costituente di enorme rilievo
Quando sostanzialmente chiedeva ma
Cosa vuol dire metodo democratico
Metodo democratico come criterio riferito alla vita esterna dei partiti già partecipare alle elezioni cercare di arrivare al Governo attraverso
Una maggioranza liberamente espresse
Nelle urne dalla sovranità popolare ometto democratico anche all'interno della vita dei partiti
Non occorre essere degli storici per capire
Basta andare a rileggere gli atti
Per capire le ragioni per le quali
Ci fu una forte opposizione
Alla specificazione di cosa volesse dire il vero democratico perché
Se l'Italia dell'epoca
Era l'Italia della grande contrapposizione ideologica e se avevamo avuto in sorte il più forte partito comunista dell'Occidente in una fase parliamo del quarantasei quarantotto in cui il legame con Mosca era
La bandiera orgogliosa che il PC presentava da diventava difficile
Pensare che questa sottolineatura di Mortati sulla necessità di un metodo democratico fosse considerata meritevole di approvazione da parte di quella componente importante dell'Assemblea costituente
Quindi c'è questa ambiguità diciamo di fondo
Il dato che purtroppo nel corso dell'iride cinquantennio e più che ci separa da quella fase
Non solo non si è sentita la necessità di chiarire meglio e di definire in modo meno ambiguo ma si sono perse anche delle notevoli occasioni
In omaggio alla sede che ci ospita in omaggio anche Allagui il filo
Che ha compiuto un'opera meritoria
Basta andare a rileggere il disegno di legge che presenta Sturzo nel cinquantotto e io non credevo ai miei occhi quando ho letto quando ho letto la relazione introduttiva perché testualmente spero che i colleghi della stampa
Almeno questo aspetto lo riportino sono parole del mille novecentocinquantotto
Il primo e il più importante provvedimento scrive Sturzo deve essere quello di togliere la grave accusa diretta i partiti e candidati dell'uso indebito del denaro per la propaganda elettorale
Il problema è più largo di quel che non sia la spesa elettorale
Noi abbiamo ormai una struttura partitica le cui spesi aumento e non di anno in anno in maniera tale da superare ogni immaginazione sia milleduecentocinquanta scritta sul tema della
Sacca
Eppure
Ridirlo
Rettore mi capiti navale Pampolari rafforzi frequentava Bersani cosa ci succede non l'avrebbe mai detto una cosa torniamo torniamo alle cose se torniamo alle cose serie
Dicevo l'attualità dire quasi sconvolgente di queste parole
Oggi è di assoluta
Attualità ma di lei e questioni ineludibile proprio perché i partiti non sono più quelli ideologici proprio perché non c'è più quella questione che all'epoca in piedi di definire bene che cosa significa dei metodo democratico oggi è di assoluta ineludibile attualità
Da parte
Delle forze politiche quindi da parte del Parlamento
Riprendere il discorso
Dell'articolo quarantanove
E darvi una
Compiutezza calarlo nella realtà attuale stabilire che cosa significhi il metodo democratico non soltanto in ordine
Alla trasparenza relativa ai bilanci e alle specie ma anche in ordine ai criteri attraverso i quali si dà vita le classi dirigenti
Ai criteri attraverso i quali si selezionano le medesime
Anche qui badate questione estremamente complicata
Perché
Abbiamo un po'tutti nostra zia
Di un'altra epoca in cui
Tra
In momenti importanti e positivi della vita dei partiti c'era anche quello collegato alla scuola di partito lo dico nel termine proprio più
Netto possibile
Tradizione che oggi è completamente abbandonata e non potrebbe che essere così ma dobbiamo anche essere consapevoli che oggi i meccanismi di selezione della classe dirigente basati
Sulla presunzione che i partiti avevano di essere totalizzanti nella visione dei problemi della società e all'assunzione di quei problemi si scontrerebbe contato
Di evidente realtà
Io non credo che oggi i nostri giovani siano disponibili a frequentare scuole di partito mi fanno sorridere coloro che dicono rimettiamo in piedi le scuole di partito sono figlie di un'esperienza che non c'è più
Il problema semmai è quello nello stesso momento in cui si incardinano democrazia su strumenti partecipativi tra cui certamente i partiti di comprendere
Come un partito politico chiamiamolo moderno anche se non espressione abusata che non vuol dire nulla un partito moderno un partito politico contemporaneo si interrelazione a codesto della società
La mia opinione è che si fa bene a concentrarci sull'aspetto più controlli dei bilanci nuove modalità di finanziamento politico una cosa al riguardo
Ma è una parte del problema forse la punta dell'iceberg e ciò che maggiormente urta oggi la sensibilità del pubblico Pignone quindi da lì dobbiamo partire da lì partiamo ma attenzione perché
Non è risolutivo l'intervento se vogliamo rivitalizzare
Il partito politico e se vogliamo
Attualizzare l'articolo quarantanove
Mi spiego più chiaramente
La nostra democrazia e sempre di più una democrazia che si avvicina a modelli
Che non erano i modelli italiani del passato
Qualcuno fa riferimento al modello statunitense non faccio paragoni ma
Non c'è ombra di dubbio che oggi
C'è un parallelismo
Attorno al soggetto politico attorno al partito
Che nel passato c'era ma era di tipo ideologico
Oggi c'è un parallelismo che non ha nulla a che vedere con l'ideologia è un parallelismo che deriva dalla convergenza che a volte è tattica momentanea su determinate questioni
Ci sono momenti in cui si può essere dalla stessa parte in una battaglia politica e momenti in cui soggetti che fino a ieri erano
A sostegno di una tesi politica solo a sostegno di un'altra tesi politica
Quindi la questione lo dico in questi termini di come il partito in quanto
Istituto previsto dalla Costituzione si relaziona con l'associazionismo si relaziona con tutto quel mondo anche su partecipativo che non ha però un vincolo di carattere
Politico-culturale dire prima ho detto di carattere ideologico ancor di più una riflessione che andrebbe fatta sulla importanza che io continuo a considerare positiva
Sulla
Incidenza
Di una delle poche leggi profondamente innovatrici fatte nel recente passato ad adire la legge che ha reso possibile l'elezione diretta del primo cittadino
Abbiamo iniettato secondo me continuare su una pagina positiva nel nostro ordinamento democratico e nel nostro sistema politico
Abbiamo iniettato una forma di partecipazione diretta che inevitabilmente ha messo lo scettro direttamente nelle mani del cittadino
Saltando in alcuni casi l'intermediazione obbligato dei partiti
E di tutta evidenza che delegare il cittadino a scegliere il sindaco
Incide sul ruolo stesso dei partiti è stata completamente superata la fase in cui il Sindaco era l'espressione di un accordo tra i partiti
E pur non avendo dato corso ad una riforma altrettanto incisiva per quel che riguarda
L'esecutivo non c'è ombra di dubbio che siamo arrivati a forme non una costituzionalmente regolate a forme di semipresidenzialismo
O comunque forme per le quali
Il ruolo di mediazione del partito politico si è indebolito rispetto a quello che
La tradizione repubblicana aveva conosciuto
Perché lo dico perché quando si parla della rivitalizzazione del partito quindi della questione quarantanove sì l'attenzione ai bilanci da funziona trasparenza l'attenzione alle modalità di finanziamento ma attenzione anche
Al ruolo che il partito deve avere ammesso che lo debba avere
In una democrazia in cui il cittadino rivendica sempre di più un protagonismo diretto e non mediato
Perché dicevo il ruolo che oggi alla rete internet internista sempre di più accelerando soprattutto tra i più giovani la richiesta di un protagonismo diretto ad un protagonismo che non è più mediato
Si discute molto sulla debolezza dei partiti sulla crisi dei partiti io sono convinto che questa richiesta di partecipazione diretta soprattutto giovanile avrà delle conseguenze anche in altri corpi intermedi
Mal comune mezzo gaudio ma non c'è soltanto una crisi della rappresentanza attraverso i partiti c'è una crisi parallela nel mondo del lavoro
Il ruolo dei sindacati e proprio la B
è la nostra democrazia e che sta assumendo
Delle forme diverse rispetto a quelle immaginate dei padri costituenti già tutta una serie che siamo contro democrazia contro i sei mesi
Contro la MOC sia
Stamane ha avuto il piacere di incontrare un gruppo di colleghi del Bundestag che fanno parte del gruppo di amicizia italo tedesca
E
Dopo aver parlato ovviamente tutte le questioni economico-finanziarie Buzzetti siamo messi a parlare
Loro curiosità e mia curiosità
La mia curiosità di capire bene cosa sono i pirati tedeschi e la loro curiosità di capire bene cosa può significare il movimento di un
Noto comico qual è il Grillo che così e
E pensate in Germania in Italia c'entra nulla con il convegno per certi aspetti c'è
Nel senso che sono forme di partecipazione
Del tutti immagino
Arrivando alla alla conclusione
Se ragioniamo sull'articolo quarantanove quindi non limitiamoci soltanto all'aspetto trasparenza all'aspetto finanziamento dei costi della politica poi ne parlo
Cerchiamo di allargare il ragionamento ponendo la questione
Una democrazia vive di partecipazione il partito è uno degli strumenti non può avere la presunzione di essere l'unico come si relaziona questo strumento con gli altri
Come si relazione questo strumento con quelle conquiste di democrazia diretta io le consiglio conquista
E quindi sarei contrario ad arretrare tornare ad una fase in cui
Non è più il cittadino che elegge direttamente il suo Sindaco
è una delle questioni
Sul tema perché non voglio eluderlo
Del controllo
Beh evidente che
Si è fatto una abuso o un pessimo uso
Non tanto del denaro forse anche del denaro ma
Mi spiego
Partendo dal presupposto che continuo a considerare un presupposto democratico
Che non esiste un costo della democrazia
Perché nel momento in cui si arriva ad affermare che c'è un costo della democrazia siamo già in una fase di superamento della medesima
Partendo dal giusto presupposto che non esiste un costo della democrazia e che quindi occorre un finanziamento per la politica presupposto che io considero autenticamente democratico partendo da questo presupposto beh c'è stata poi una degenerazione di una buona intenzione
Perché un conto è partire dal fatto che la politica ha necessariamente un costo che la democrazia non può essere
Prerogativa di qualche ultimate che dispone di enormi disponibilità ma deve essere
Per la nostra Costituzione prerogativa di tutti a partire dai più umili partendo da questo sacrosanto principio vi è stata una degenerazione degenerazione
Che ha portato a quel referendum che poi fu aggirato attraverso
Il rimborso elettorale in un più il contributo
Ha portato ad un aumento
Dell'onere
In termini finanziari si ma attenzione perché e guardare la punta del dito e non la luna
Il problema non è tanto il costo per l'erario
Dei rimborsi del della politica ma è la proliferazione
Del sistema
Io credo che
Se si continua a pensare che una democrazia come la nostra
Abbia necessità vitale di novecentoquarantacinque parlamentari nazionali e di un migliaio di consiglieri e deputati regionali con tutto quello che ciò comporta
Se si continua a rifiutare non la scorsa toglieva la via maestra della riduzione drastica non
Solo dei costi ma in primo luogo delle istituzioni degli eletti e si finisce sempre
Andare in un vicolo cieco o se preferite si finisce sempre per legittimare chi dice sì avete fatto ma non è sufficiente serve sempre qualche cosa di più voglio spiegarmi meglio
Non esiste un costo della democrazia bisogna limitare per il cittadino il costo complessivo di un istituto democratico intervenendo
Sul piano del controllo si sul piano della riduzione del denaro si pone parlo ma intervenendo soprattutto sulla platea degli aventi diritto
Oggi ancor più al
Importante quanto una nuova legge per il controllo dei bilanci e per modalità di finanziamento
Altrettanto importante e dar corso a quella riforma di cui da tempo si parla di riduzione complessiva del numero degli eletti e di ridefinizione del rapporto
All'interno del nostro Parlamento tra le Regioni e
Lo Stato centrale sono cose che notte non
Non insisto
Per quel che riguarda l'aspetto relativo ai costi B
Se
Come diceva no stop occorre partire dal cittadino STU stranamente
Non c'è ombra di dubbio che bisogna ragionare per spostare nel corso del tempo
A mio modo di vedere quanto più sollecitamente lo si fa meglio è spostare il baricentro
Dalla situazione attuale e lo Stato che in qualche modo
Contribuisce alla politica
Alla posizione che vede il cittadino contribuire alla politica un cittadino che ovviamente
Nel momento in cui
Decide liberamente di farlo alle spalle
Il termine esatto una serie di norme per le quali
La Repubblica lo Stato riconosce la funzione democratica di quella di quelle elargizione di quel contributo poi ci possono essere mille modalità
Mi diceva prima Marzotto ieri qui è stata presentata la proposta Capaldo la guardano con attenzione ne conosco soltanto lo spirito diciamo
Guida non c'è ombra di dubbio che rendere quanto più possibile volontaria la contribuzione quindi sempre a carico sempre
Una politica che ha un costo ma che viene
Supportato da una partecipazione attiva del cittadino e sempre meno quattro sempre meno imposta è la strada maestra
Auguriamoci che quando nelle prossime settimane entrerà nel vivo il dibattito
Non ci si limiti appunto a
Affrontare le questioni sull'onda emotiva
Ma reale
Delle note di cronache
Quindi degli scandali delle pagine nere delle omesse azioni di trasparenza e si vada un po'più a fondo
Perché credo che sarebbe un'occasione davvero perduta se
Sull'onda di un'emotività
Che è reale e che si sta tramontando sempre di più in avversione comunque indignazione
Si cercasse
Per dirla in termini non propriamente accademici di chiudere la stalla con i buoi scappati
Questa è una grande occasione per riflettere sì su come controllare i bilanci anche qui è stato detto il bilancio non può essere controllato solo in modo formale ma controllato in modo sostanziale
Deve esserci una
Azione di controllo interno al partito e un'azione di controllo esterna la proposta che è stata presentata e una delle proposte secondo me va nella direzione giusta quindi controlli
Forme di finanziamento che siano sempre più affidate alla partecipazione attiva dei cittadini
Alla partecipazione attiva del cittadino che è garanzia di democrazia è una sorta di adesione ad una ad un progetto che quel partito rappresenta ma attenzione non fermarci a questo perché se non affrontiamo
Questo è un po'il senso del mio ragionamento il ruolo stesso del partito in una democrazia
Del due mila e dodici rischiamo sì
Ditta citare magari
Una giusta indignazione giusta giusti indignazione della pubblica opinione ma di trovarci fra qualche tempo con il problema
Pensiamo di aver risolto e che ritorna al contrario
Perché è figlio il problema di una sfida concludo così se siamo davvero nel
Terzo miliardi nel ventunesimo secolo la presunzione di chi crede ancora nel primato della politica e mi metto tra questi
La presunzione di poter affidare unicamente al partito per quanto riceve errato per quanto trasparente per quanto finanziato dal cittadino affidare unicamente al partito il compito
Che la ragione di una democrazia
Di garantire rappresentanza di interessi legittimi è una presunzione che rischia di scontrarsi con un dato di realtà la realtà imposta dai tempi è una realtà che può non piacere ma non si può negare
Grazie
Bene un ringraziamento vivissimo all'onorevole Fini per le cose che ci ha detto
Incominciamo con
Proseguiamo con con con la discussione
Il professor Antonetto i ci porterà
Insieme con le sue considerazioni
Anche richiamo al filo rosso della esperienza astuzie Anna
E degli elementi perché dal contributo di Sturzo vennero su queste questioni ci sono diverse cose che su un suo scritto propose legge
Respira che appartenevano alla sua epoca altre che sono modernissime attualissime
Insieme anche a quanto Antonietti ci ricorderà rispetto alla faticosa costruzione dell'articolo quarantanove credo che la lettura dei qui ci darà possa essere molto utile anche per capire meglio le cose da fare adesso
Prego grazie
Dopo aver sentito che occulti osservazione del Presidente Fitto
Mi convinco sempre di più
Della lucidità e con la quale Sturzo visse
Una stagione che è totalmente diversa da quella attuale ma chi era pur sempre una stagione difficile
Quando si parlava di finanziamento dei partiti e quanto si parlava di regolamentazione interna dei partiti si pagava in
Imperio delibera fretta
Si parlava quando la regolamentazione dei partiti erano
è stata immessa in Costituzione anche conto che Sez tedesco l'articolo ventuno con l'articolo ventuno che dopo il quarantanove aveva permesso aveva consentito l'estromissione dei partiti
E sistemi dal dal padre e dalla dal Parlamento tedesco quindi si parla era una stagione difficile
E quindi osservazioni di Fini mi mi sollecitano un attimo a paragonare
Quella situazione con questo comunque inizio ovviamente ringraziando il presidente Mazzotta e la rivista aggiuntivo per l'invito che mi ha rivolto
A svolgerle qualche rapida considerazione sull'atteggiamento espressi da Sturzo sul sistema dei partiti politici nati nel secondo dopoguerra
E in particolare sul significato reale che aveva dato il suo disegno di legge citato da Mazzotta ed affini comunicato alla Presidenza del Senato il sedici settembre mille novecentocinquantotto
Su disposizioni riguardanti i partiti politici e i candidati alle elezioni politiche amministrative
Si trattava ricordiamo subito di una proposta nata ripeto in un contesto totalmente diverso da quello attuale
è volta in via preliminare alla integrazione al completamento dell'articolo quarantanove della
Della Costituzione attraverso la definizione della natura giuridica dei partiti accanto e dopo il loro riconoscimento costituzionale
E sia alla trasparenza e devo dire l'ANCI e della loro vita intera
Nella proposta di legge di Sturzo si richiamavano gli attori della della dell'azione politica
Gli stessi attori fissati dall'articolo quarantanove della Costituzione cioè ha ricordato Fini cioè i cittadini non i partiti
Il quale i cittadini associandosi mi veramente nei partiti quindi partito con funzione strumentale concorrono con metodo democratico a determinare la politica della nazione
E nella proposta si specificava che il metodo democratico
Implicava l'obbligo dei partiti stessi sia da acquisire una personalità giuridica
Attraverso il deposito degli Statuti in tribunale sia certificare annualmente i bilanci attraverso i Governi distratto
A partire dal livello provinciale
Di seguito e ha imposto il divieto di finanziare i partiti e candidati alle elezioni amministrative e politiche a un lungo e dettagliato elenco di enti pubblici e privati
Demi Ines dei ministeri agli enti locali dalle banche alle comprometta le cooperative fino a tutti gli enti di gestione autonoma con controllo ministeriale dalle Federazioni dei lavoratori alle imprese Società come tavoli tassate al Bilancio
Fino a qualsiasi ente organizzazione impresa straniera Sturzo questo il discorso del PC
Trasparente
In sostanza i rendiconti dei pertinenti erano da ricondursi né allo Stato né alle in paese ma solo quel contributivo ordinari e straordinari dei ci dei soci
Ai beni alle azioni direttamente intestata i partiti stessi o eventuale donazione certificate con il nome di chi versava e con specificata la ragione per cui avversa
La finalità delle proposte erano le seguenti come Sturzo precisa primo impedire finanziamenti particolari pubblici e privati che potessero che imitare la libertà dei partiti tra virgolette
Secondo punire la corruzione ripristinare la fiducia popolare nel sistema parlamentare e soprattutto terzo rendere trasparente l'azione politica rispetto all'opinione pubblica
Si trattava in sostanza di una normativa che non fu accettato come ovvio in una stagione nella quale si misura una grandissima ascesa dei potere dei partiti
Una scesa contestuale alla forte tensione interna i partiti stessi
Si pensi all'incidenza lo citavo prima della guerra fredda
E si pensi all'incidenza della conventio ad excludendum non solamente verso i partiti della sinistra ma che versi e partiti dalla testa quindi grande potere dei partiti ma
Insieme un'attenzione molto forte dei partiti
Il giudizio più sì è vero maggior tu in cui mi è capitato di imbattersi su questo disegno di legge e quello di Lelio Basso
Prego cioè di un po'critico e studioso di rilievo assolutamente distante dalla cultura
Politica astuzia il quale come è noto basso lo sci anche su impulso di Marchese ritornati a imporre lo ricordava Presidente Fini a imporre in Assemblea plenaria della Costituente l'attuale testo dell'articolo quarantanove
Valorizzando la costituzionalizzazione dei partiti il conto con la nuova regolamentazione vegetativa alla quale il costituente assolutamente contrari
Perché a suo avviso avrebbe Po prodotto un forte e pericoloso controllo dei partiti da parte dell'autorità pubblica e delle maggioranze governative
Ebbene Bassolino importante saggio del mille novecentosessantasei intestato intitolato il partito politico ricordava che la sola proposta di legge per la disciplina giuridica dei partiti era stata quella di Sturzo del mille novecentocinquantotto
Per la quali partita avrebbero dovuto essere sottoposti a vincoli formale obblighi e controllo
Il suo giusto il suo giudizio sulla proposta distorsiva negativo e senza possibilità di appello perché a suo avviso perché era uomo di cultura basso da com'era
Perché a suo avviso non posso te cito dal basso non possono neppure essere prese in considerazione proposte di legge
Ispirato una pregiudiziale anti partiti e tanto meno al desiderio di ripristinare veste vecchi schemi con vecchi schemi costituzionale
Ma neppure quelle proposte ispirata alle tendenze più moderne ad assorbire inquadrare i partitini meccanismi dello Stato Governo
Per la frase raffinata vasto momento interpreta basso come altri studiosi respingeva quindi la considerazione per cui chiama più moderna tendenzialmente totalitaria del partito come organo insieme di organi dello Stato
Ma condanna riferendosi a Sturzo una reale o presunta e comunque fuori dalla storia pregiudiziale anti partitica
Mentre in realtà nella proposta di Sturzo era per così dire distillata una concezione del partito del suo ruolo già espresse in molte occasioni
Una concezione però quella stuzzicando diversa da quella dominante nei primi anni della Repubblica io direi Solazzo nella stessa dici
Ma solo in parte alternativa alla quella dominante basso invece non fa cenno
Scrive alla metà degli anni Sessanta non accenna neanche neanche la metà delle danni nel Del Tenno anni Sessanta
Ha fatto che la nozione di concorso con metodo democratico anche questo ha citato il Presidente Fini
Definita dall'articolo quarantanove della Costituzione non era più riferita al ruolo dei cittadini come titolare dell'azione politica ma era ormai intesa come semplice prassi intrinseca alle competizioni elettorali tra i partiti
Con il rispetto reciproco dell'uguaglianza delle opportunità era questo il mentre invece essendo soggetti i cittadini al metodo democratico non sono un costituzionalista ma mi pare abbastanza evidente
In realtà Sturzo ha sempre e costantemente ritenuto il ruolo dei partiti essenziale per ogni evoluzione democratica e pluralista del sistema politici a nessuno può venire in mente che l'ex segretario del Partito Popolare
Il partito di massa nazionale e di programma
A abbia pensato agito nell'anni Cinquanta dello scorso secolo sulla base di una qualche pregiudiziale Antip partitica
Anche quando espresse posizioni Ascoli contro la partitocrazia oppresse delle distanze dalla stessa a decidere degli asperità
In realtà in realtà Sturzo approfondito in permanenza
Il valore delle costituzioni come opera di un legittimo azione delle forme autonome economiche sociali e territoriali della vita associata
Tra le quali e non so parla il quale poneva la forma politica dello Stato
E nella capacità dite terminare per esse le condizioni di convivenza democratica
Perché aveva individuato soprattutto nell'anni devo esigui come premessa di ogni valutazione involuzione costituzionale anche di tipo totalitario
Era lo sciogliersi o appannarsi della necessaria distinzione tra la pluralità delle forme sociale e territoriale e lo Stato
Attraverso il surrettizio autoproclamarsi dei partiti come unici protagonisti della mediazione politica ed istituzionale
In tale direzione a suo avviso si andava verso la tendenziale assimilazione della società lo Stato o verso polverizzare assi dei luoghi imperativi regolative dello Stato stesso
In modo coerente durante i lavori della Costituente al quale fu esterno ma non estranea come si è dimostrata in studi recenti Sturzo difese la forma di governo parlamentare
Massi spesi attraverso moltissimi rapporti l'archivio è pieno di
Gli apporti di quei giorni di quei mesi si spesi perché sulla base delle sue solite antiche convenzioni istituzionale
Il Progetto di regionalismo politico che era maturati ma la seconda sottocommissione della Commissione settantacinque
Non so se in massa a causa delle pressanti e poi vincenti richieste dei partiti con la contrazione dei poteri legislativi della Regione a favore dei poteri dello Stato
Ecco l'esclusione delle rappresentanze delle regioni nel Senato Repubblica
Condivise quindi la battaglia
Per la diversificazione della composizione delle funzioni delle due Camere e condivise e questo è molto importante secondo me
Le considerazioni del citato Mortati cioè di colui che aveva riconosciuto il ruolo essenziale dei partiti nella Costituzione materiale grande teorico del partito era stato mandato
Mi Sturzo condivise quello che Mortati nell'assemblea plenaria del diciotto settembre meno novecentoquarantasette aveva affermato e cioè che i partiti Mortati
Raccolgono un'infima minoranza della popolazione mentre la gran massa estranei ad essi
E concludeva sempre Mortati che gli interessi economici e territoriali senza un riconoscimento una regolazione giuridico autonomo avrebbero trovato sempre il tetto in modo di condizionare
Secondo la forza specifica di ciascuno la politica dei partiti l'intera fu
Zone legislativo e di controllo del Governo gli interessi ovvie regole o se non gli fu esclusi i partiti non
Non non c'è via di mezzo
Peraltro le ritorno dall'esilio mi mi affretto ha finito per alta ritorno dall'esilio nel settembre quarantasei scorsa aveva percepito molto in fretta che costituenti stavano abbandonando
Peraltro non senza ragioni oggettive l'idea liberale di una forma partito espressa dalla società e destinata ad assolvere nelle istituzioni una funzione politica preminente ma non esclusiva
Un partito idoneo a formare maggioranza ed opposizione parlamentari
E in grado sempre di operare a favore di interesse generale
Viceversa su sollevava che si stava sviluppando idee che i partiti non solo andavano strutturati in modo da essere idonea integrare
Rappresentare in modo esclusivo
Quote ampie del rettorato
Rendendo subalterni rappresentanza sindacale
Dell'ente locale di interessi particolari ma che divenissero ciascuno per suo conto o divisi per blocchi politici i depositi depositare di indirizzi diversi e alternativi tra loro
Da imporre sul piano istituzionale anche
A prescindere dagli interessi generali
Quest'ultima partita quest'ultima idea del partito per alcuni aspetti risalente al periodo fascista
Sembra Sturzo che potesse influenzare già le modalità di formazione della rappresentanza politica e la costituzione di blocchi ideologici comprimendo il pluralismo sociale e territoriale territoriale presente nel Paese
In alternativa Sturzo indicava il modello dei grandi partiti nordamericani lui era
Reduce dagli Stati Uniti come sappiamo tutti
Dato dal sui siloi negli Stati Uniti di questi partiti ed apprezzava soprattutto due elementi
Strutturale il primo la parità di contributi di condizioni tra iscritti e semplice vettori
Chi si esprimeva già nella forma delle elezioni primarie per la selezione dei candidati e consentiva un'ampia partecipazione all'elaborazione della piattaforma politica del partito
Siamo il ventidue dicembre mille novecentoquarantasei quando si parla di prima quando struzzo prelati prima
Il secondo elemento era
Che il programma doveva essere il solo i piani degli eletti al nuovo partito
In tal modo gli eletti non erano allegati né alle consorterie parlamentari
Né all'elettorato se non come scriveva attraverso quattro da solidarietà richiesta dello stesso programma
Che forme rapporto politico tra eletti ed elettori
Di conseguenza scorso si impegnò ogni volta che il dipinto capito come pubblicista come senatore a vita a tentare di incidere sulla prassi parlamentare perché si chiama legislazione di contorno
è bene dire sulla disciplina di voto che vediamo il parlamentare rispettivi partiti
Sia sua formula del voto segreto che minava a suo avviso non sua coerenza dell'azione di governo ma gli stessi principi democratici della corresponsabilità e della trasparenza degli atti pubblici
Soprattutto Sturzo contestava il corto circuito che si andava producendo tra legittimazione legislativa parlamentare
E il controllo politico che gli stessi partiti applicavo negli istituti preposti alla ripresa economica e civile del Paese contestava la cosiddetta Repubblica dei partiti nata nella Costituente
Manifestando contro il fenomeno la partitocrazia son corruttela note come faceva Marranini coperti con l'anziano senatore attestazione importante
Respingeva però a suo modo con rigide unicamente parlamentare quindi partitica devo indirizzo di governo
Il modem comunisti come dicono i temi chiusi slegato dalle esigenze delle e dalle sovranità sociale culturale e territoriale denunciava la debolezza delle istituzioni di fronte agli impulsi politici di qualsiasi genere
E quindi la progressiva e spesso oscura incidenza dei partiti di opposizione
Nei processi decisionali anche a livello governativo
Tale al termine alterazioni istituzionale producevano a suo avviso guasti profondi nella vita pubblica si appannavano responsabilità delle maggioranze di Governo e dell'opposizione
Sì si viva l'autonomia della città Società Commissione dei parlamentari in ruolo di controllo degli enti economici controllori che coincidevano con i controllati
Infine attraverso
L'incidenza dei partiti nell'azione giurisdizionale firmavano le tutele giuridiche per le libertà pubbliche
In sostanza
Storto registrava è condannata alla convergenza tra il progressivo indubbio indebolimento dell'istituzione alla fine degli anni Cinquanta rispetta al progressivo ed esorbitante esorbitante rafforzamento dei partiti
Era dell'avviso che il corto circuito tra partiti e istituzioni andasse spezzato alla sue ricco rigide sia cambiando e maturità coi quali si selezionato cucito parlamentare sia riformando la struttura e la vita interna dei partiti
Mi pareva che come mister rigide del sistema proporzionale approntate delle segreterie SISTAN impedendo libertà di scelta degli eletti da parte dell'elettore
Riprendeva quindi la concezione
In molto in realtà in modo in realtà desueta
Del parlamentarismo indossasse nel sud variamente sul government badi scarso
C'è l'idea che nei processi legislativi si potesse ancora procedere attraverso il confronto scontro di idee di un ceto parlamentare sciolto da vincoli imposti imposti dei partiti
Per ottenere questo risultato a suo avviso si doveva tornare all'applicazione di un sistema uninominale maggioritario
Per questo e li criticava la lettura legge maggioritaria cosiddetta legge truffa di De Gasperi
Perché sto sto conditi condivideva in buona parte l'analisi Degasperi andar sulla crisi del centrismo
Ma di tipo mi pareva che attraverso un nuovo sistema elettorale si potesse approdare
A un sistema parlamentare maturo
Governato del dal centro con un partito forte alternativo svincolato dei ricatti di destra di sinistra è in grado di offrire
Offerte politica apprezzate da un vasto elettorato
Ciò per passare dalla forma di democrazia protetta il cui serba latin costituente a una forma di democrazia governante in base a indirizzi politici espressi liberamente di efficacemente dalla società
Infine per avviare a cosa possa
Sulla proposta del mille novecentocinquantotto quello che gli pareva Landis necessaria moralizzazione della vita pubblica si servì come ho detto dello strumento del disegno di legge
E ha convinto che agendo converge ordinarie si riusciva a riformare dall'interno la vita dei partiti senza toccare il testo costituzionale
Progetto di Sturzo trovo solo posizione sia a destra che a sinistra e assieme ad altre proposte di riforma l'abolizione dell'immunità parlamentare definita da Sturzo una sorta di retaggio feudale
E la riforma del bicameralismo Fini almeno i suoi tempi negli archivi del Senato rimane forte dubbio che si è approvato quella con
Qui da poco il disegno di legge e cinquantotto la vita pubblica italiana potrà avere un altro sviluppo
Dal mille novecentocinquantotto è finito tutto è cambiato nella vita pubblica soprattutto si è capovolto il trend dei rapporti tra le istituzioni i partiti
Al rafforzamento delle prime delle istituzioni
Corrisponde un forte declino dei secco mentre
Negli altri negli anni cinque Anderlini partitica molto più forte sia oggi è tutto diverso il Presidente della Repubblica i presidenti delle Camere
Il Governo stesso non esageriamo presentammo no è proprio di paglia perché ben sa non è non è non è ancora monocratica ecco grazie almeno in quattro e cinque contrari venti
è un'affermazione intervenire nati eterno la
Cambia dunque bisogna aver presente oggi come avvertiva il mio maestro Roberto Ruffilli alla fine degli anni ottanta
Tale esprimersi di ogni indirizzo di riforma su questo tema e di ostacolo cito dal Friuli la consapevolezza della presenza di una forza di attrito che spinge la conservazione dell'esistente
Nonché la consapevolezza della difficoltà della composizione degli interessi particolari come interesse generale
Allo stesso modo oggi come i tempi di Ruffini mi preme ancora di Sturzo
Per rispondere all'obbligo politico etico di adempiere definire il ruolo dei partiti e di rendere trasparente lo capite interna bisognerà ripartire dal soggetto costituzionale più trascurato
Il cittadino come arbitro era la formula di Roberto
Gli abilitando la sua funzione civica per rinnovare il delicato equilibrio tra la partecipazione pubblica in varie forme e non solo partitiche come diceva astruse come mi pare abbia ripetuto il Presidente Fini
Rappresentanti delicati delicatamente la partecipazione pubblica in varie forme la rappresentanza politica e per distinguere i compiti di governo e di opposizione dei partiti dai compiti di gestione dei pubblici poteri grazie
Carotone di grazie tante perché natura proprio una bella relazione
Dire bella e utile avere
No bella e utile contiene tanti elementi che io credo possano servire amo molto a quelle che stanno ragionando adesso su questi argomenti e spesso non sono attenti
All'esame delle radici dalle quali vengono tante cose tanti processi ma anche tante decisioni
Marco totale
Tanto io giustifico Gianfranco che a un certo punto dovrà andare via quindi se lo copiano la parte finale non se ne accorge
La faccia francamente
Io credo che la nostra difficoltà stia innanzitutto in alcuni numeri
Dall'inizio di questa legislatura sono state presentate sul tema partiti regole finanziamenti democrazia interna e dintorni ventisette proposte
Una delle quali del sottoscritto
E su queste materie il Parlamento ha votato zero volte
E discusso credo sempre in modo incidentale
Peraltro le cronache impietoso di questi giorni ci ricordano che in diciott'anni i partiti
Lo dico essendo stato segretario di partito prende
Come dire sono considerazioni
Quasi autobiografiche hanno incassato due punto tre miliardi di euro e hanno speso cinquecento e ottanta milioni di Europ
Diciamo nel nelle condizioni non proprio Flori dissi ma della nostra economia
La Florida essa dei conti di partito dei partiti una delle poche aziende profittevole indica si il profitto economico è pari al discredito politico questo è il punto su cui siamo incagliati
E non c'è dubbio che abbia fatto bene a partire dalla proposta di Sturzo
Perché se nel mille novecentocinquantotto avessimo preso avessero preso quella strada forse noi oggi saremmo in una condizione
Meno disperata di quella nella quale ci troviamo ora
Naturalmente siccome la moda consiste nel dare addosso soprattutto alla classe politica più recente
Segnalo che il tema riguarda anche alcune dei personaggi che noi più ve ne diamo perché
Punto parliamo del mille novecentocinquantotto
E quindi si sono perse un certo numero di occasione tra la cosiddetta prima è la cosiddetta seconda Repubblica
La forza il merito che la proposta di Sturzo stava però nel ricordare un punto secondo me cruciale cioè che esiste un legame inesorabile tra la trasparenza dei meccanismi di finanziamento
E la limpidezza delle regole interne
Della vita di partito e quindi c'è un rapporto tra democrazia e onestà lo dico modo molto schematico
Che è un passaggio obbligato noi di lì dovremo cercare di passare
Poi che
Nel nostro ordinamento i partiti sono stati a lungo un surrogato dello Stato
La crisi dei partiti è diventata una crisi istituzionale a
Pregiudicato ulteriormente la difficoltà delle nostre istituzioni io
Vorrei partire da da due banalità chiedo scusa faccio
Come dire scendere
La nostra discussione di di qualche gradino però
Vorrei provare a con mettermi con
I ragionamenti che si fanno in questi
Ultimi tempi nei tinelli delle nostre case soprattutto nelle case degli altri
Punto primo
Prima banalità la politica non è il malaffare
Noi siamo assediati da cronache tristissima
E qualche volta nella lettura dei giornali dei verbali che i giornali pubblicano sembra che tutta la politica sia lì
Noi questo convegno lo avevamo immaginato prima
Di Bel Sito e anche prima di Lusi e però l'ombra lunga di queste di altre vicende si proietta a inevitabilmente sulla nostra discussione
E
Mi viene da dire
A nome di tante persone che fanno politica con un certo spirito
Che se c'è gente indignata furibonda
Nei confronti di questi Masan ieri sono quelli che sono tantissimi che fanno politica con onestà con competenza con passione civile
E che pagano il prezzo di essere qualche volta schiacciati su queste cronache
Perché e qui introduco la seconda questione
Noi siamo alle prese con
Un veleno che è stato inoculato nel nostro discorso pubblico
Che il ragionamento che si fa sulla casta
E che è un ragionamento che porta ad accomunare in modo del tutto indistinto gli uni agli altri
Per cui io credo che oggi il più onesto di quel più santo dei dirigenti politici di questo Paese nell'immaginario collettivo sia accomunato ad alcune di quelle figure di cui parlavo prima
E si è perso completamente il sentimento della distinzione della responsabilità personale che è il fondamento di una civiltà politica nella quale ognuno risponde di quello che fa e non di quello che fa un distanti Cino
Io credo che
Questa è la parte più difficile della nostra azione ma forse anche la parte più cruciale
Dice giustamente Gianfranco partiti non possono più pretendere di essere esclusivi non sono il passaggio obbligato tra la società e le istituzioni non sono come li abbiamo immaginati
Negli anni quaranta e poi in nel lungo periodo di quella che non non per caso è stata chiamata la Repubblica dei partiti è vero
Però
Non credo che pericolo che incombe su di noi sia la partitocrazia
Noi siamo alle prese con la
Partito pazzia se così si può dire no e siamo alle prese con il rischio opposto di rendere completamente evanescenti
Strumenti che hanno concorso nella vita repubblicana dare forza consenso un certo carattere alle istituzioni
E che hanno radicato la democrazia e il nostro compito è di non disperdere o almeno di non disperdere del tutto questa esperienza ora
Non c'è Cicchitto ma
Faccio conto che ci sia
Siccome vanno di moda gli acronimi abc io mi chiedo come andare oltre e nell'altra detto allora
Ho provato a pensare ad una
Ed o no ma infatti ci arrivo ci arrivo ho provato a pensare di cosa hanno bisogno oggi partiti e mi è venuto un acronimo
F F città ciò conto che ci sia anche Cicchitto
Allora non abbiamo bisogno di tra risorse
La prima è la fatica F come faticano non so se sia dica
Novità
Facciamo conto di sì
Io mi ricordo quando ho cominciato io ero ragazzo nel settantacinque l'Onorevole Moro che era Presidente del Consiglio mi portò
A Bari alla Fiera del Levante allora non c'era il fatto quotidiano per cui viaggiare sull'aereo di Stato arrivai
E
Subito con
Diciamo l'insofferenza del ventenne
Tutti i discorsi del sindaco del presidente e la Provincia del Presidente la Regione poi Moro che non era precisamente un maestro di brevità e poi attraversando tutti gli stendo della filiera un percorso interminabile io tornai
Affranto eviti questa centotrenta blu predellino mi sembrava miraggio e stavamo per salire in macchina quando un signore un po'affannato lo rincorse lì se Presidente lei non ha
Visitato lo stende dei formaggi di Rutigliano e io guardai Moro implorando tema Luini incurante di questo si girò sui tacchi RIA attraverso tutta la Fiera del levante
Mangio e mi costrinse a mangiare una discreta porzione di questi formaggi e finalmente tornammo esausti credo esausto anche lui in macchina e io la sera dissi ma
Non è che
Io voglio precisamente fare questa vita
Perché la vita politica era così era straordinariamente faticosa era sudata era logorante
E l'ultimo degli elettori era vissuto come il nostro padrone come il nostro datore di lavoro come un signore dal quale nessuno di noi poteva permettersi di prescindere
Era una vita che non trasmetteva
Un sentimento di brillantezza di leggerezza
Fa fatica era la sua caratteristica principale ora anche con qualche eccesso perché
Tutte le domeniche in giro per l'Italia tutte le sere a tirar tardi e queste assemblee che cominciavano le sette finivano magari all'una bella forse c'era anche qualche eccesso di qualcuno di questi eccessi ci siamo liberati ma forse ce ne siamo liberati un po'troppo e quindi
Un po'di fatica in più ci serve
Seconda F fantasia
Serve un aggiornamento della nostra agenda perché nel frattempo ha cambiato il mondo
Noi oggi siamo in una condizione di globalità nella quale possono fallire gli Stati che è un pensiero che solo pochi mesi fa era impensabile
Io credo che stia saltando qualcosa di più importante ancora cioè
Immesso che per noi era strettissimo tra la democrazia e il progresso l'idea che quelle aree del mondo l'Occidente
Che avevano organizzato la vita secondo principi democratici e la loro economia secondo regole di mercato erano anche i luoghi capaci di produrre più innovazione più benessere più progresso
E questo nesso è saltato
Sta saltando l'idea che ci sia un qualche rapporto tra il consenso e la spesa perché diciamo la verità senza arrivare agli eccessi di Cirino Pomicino
Si è pensato lungamente di organizzare il consenso attraverso la politica della spesa in questo modo abbiamo formato il debito pubblico che ben sappiamo
Ma noi oggi dobbiamo fare il percorso contrario cioè dobbiamo immaginare una politica che
Per
Scendere a patti con la realtà per fare un compromesso con la realtà che comunque si impone deve ragionare su come ridurre le spese
E quindi deve rivolgersi e cittadini non dicendo più uno ma dicendo meno qualcosa
Eccetera eccetera eccetera noi siamo alle prese con un'agenda completamente nuova
Nel dopoguerra il valore di quella classe dirigente consistette nel calarsi dentro un tempo che non era più quello
Della guerra e le degli anni precedenti non solo dal punto di vista politico e istituzionale
Questo salto di elaborazione noi dobbiamo ancora compierlo e probabilmente la ricostruzione di un tessuto di partito avviene se si è capaci di produrre i de che sono la materia prima di cui vi della politica
Terza e ultima risorsa ci come collegialità come coralità come compagnia si sta insieme
Si ragiona con gli altri
Non c'è la logica del partito personale
C'è un tentativo progressivo di allargare il cerchio della partecipazione anche questo fu il marchio del dopoguerra quando
Il figlio
Del ferroviere il figlio del sarto il figlio del maestro di scuola il figlio dell'artigiano il figlio della povera gente arrivava in cima alla Piramide politica che era una cosa assolutamente rivoluzionaria impensabile fino a qualche anno prima
L'Italia di prima era stata saldamente governata dal nota Pilato
Con
Il dopoguerra si aprono le porte dello Stato accetti sociali che mettono in campo sorprendenti risorse di talento di energia di fantasia di di creatività
Aggiungo che di questo spirito secondo me dovrebbe far parte una regola basilare
Lo dico al Presidente dalla Camera chi fa politica chi fa il deputato e senatore cioè il massimo della funzione di rappresentanza a secondo me il dovere morale di fare solo quello
Basta con il parlamentare che fa l'amministratore dell'aeroporto di Lamezia Terme basta con il parlamentare che fa il responsabile per la Fiera di Milano basta con il parlamentare che ha lo studio di avvocato
Basta con il parlamentare che considera
Un
O personale la la sua vita nelle istituzioni e fonda il suo potere il suo primato da qualche altra parte perché questo concorre straordinariamente
A far perdere di vista quel minimo di non dico di sacralità ma di decoro della funzione parlamentare della funzione di rappresentanza
Tutte queste sono cose che i partiti dovrebbero fare ognuno per conto proprio e poi c'è una cosa che dovremmo invece cercare di fare tutti insieme
E cioè riannodare
Un ragionamento comune
Che di collaborazione anche di sfida intorno ad una parola fateci caso la vita della Repubblica è sempre stata scandita da una parola
Nel dopoguerra la parola era solidarietà
I partiti si combattevano su quel terreno ma sapevano tutti
Che la sfida tra loro che era su chi fosse più capace di prendersi cura del prossimo e soprattutto dei più deboli
Questa era l'asticella che stava davanti a quei partiti tutti democristiani e comunisti socialisti fascisti avevano tutti
Questa preoccupazione in comune naturalmente poi ognuno svolgeva in modo drammaticamente conflittuale
Questo tentativo però tutti sapevano di dovere rispondere su questo terreno
Poi siamo entrati in una fase nella quale
La parola d'ordine comune è stata
Comunicazione
Narrazione propaganda imbonimenti
Chiamatelo come volete naturalmente è una parola che ha nobili intenzioni e meno nobili conseguenza
Però c'è stato un lungo periodo
Convenzionalmente quello della seconda Repubblica
E nel quale
Tutta la dirigenza politica e tutto l'apparato dei partiti è stato finalizzato a cercare di convincere
Gli elettori magari disse duri di ammaliati lì
E questo secondo me ha
Concorso notevolmente alla difficoltà nella quale noi oggi ci troviamo perché
A furia di colorare di tinte propagandistiche i nostri ragionamenti non abbiamo perso contatto con la realtà e non a caso questa realtà finisce nel momento in cui irrompe nella vita del Paese la crisi dell'economia
Che rende assolutamente stridente il divario tra le parole della politica e la vita delle persone
E quindi questa fase si è chiusa ora naturalmente quando io parlo di propaganda io ho in mente un propagandista in particolare che diciamo a
Talento particolare questo campo
Ma forse
Sarebbe intellettualmente onesto riconoscere che a questo gioco abbiamo partecipato tutti proprio perché questa è stata la parola d'ordine di questa fase della vita repubblicana
Noi oggi dobbiamo riannodare le nostre avventure intorno ad una parola che secondo me
è responsabilità
Cioè la capacità della politica di guardare un po'più lontano e di farsi carico delle conseguenze delle sue azioni che quello che forse è mancato anche negli anni migliori della nostra tradizione
Noi abbiamo accumulato il debito perché abbiamo pensato al presente non abbiamo provveduto a futuro più o meno remoto
Abbiamo lasciato i nostri figli e i nostri nipoti forse anche i loro figli e i loro nipoti in una condizione di difficoltà
Abbiamo deturpato l'ambiente con le migliori intenzioni
E tutte cose che sono figlie
Di una mancanza di responsabilità di una
Mancanza di lungimiranza
Cioè dell'idea che
Si doveva provvederei volta per volta soluzioni che funzionassero nel presente senza però guardare un pochino più lontano e così si è creata la situazione della quale noi oggi ci troviamo
Ora responsabilità dal mio punto di vista significa anche concludo chiamare le cose col loro nome
Noi tutte le volte che ci vediamo per fare questi ragionamenti ci consoliamo a vicenda del fatto che la politica nonostante tutto a
Dalla sua ancora tanti buoni argomenti tante frecce al suo arco
Ma non possiamo non fare i conti col fatto che fuori di qui infuria un vento quello dell'antipolitica che non è assolutamente
Propizio
Neppure alle
Riforme di cui stiamo ragionando
Ed è chiaro che
Quanto più infuria questo vento e tanto più riesce difficile alla politica elaborare progetti che hanno bisogno
Di parlare ad un uditorio che sia minimamente
Convinto almeno delle buone intenzioni di chi si mette all'opera
Ora io trovo che il difetto maggiore
Di cui un po'tutti si sono resi responsabili in questi ultimi tempi è stato quello di
Civettare con l'antipolitica
Di Luther sì che si potesse accarezzare per il verso del pelo la bestia del malumore
Concedendo demagogicamente il minimo indispensabile e tirando avanti come se niente fosse
Bossi ha cominciato col cappio ha finito come è finito
Diciamo che
Civiltà politica degna del nome non infierisce
Ma la cronaca e quella
Dall'altra parte c'è stato Di Pietro non ha fatto guasti
Meno profondi alla coalizione di cui ha fatto parte
Oggi cioè
Un tribuno Grillo
Che dice cose troppo estreme perché qualcuno di noi sia tentato di dargli ragione e però e però in qualche spazio di sue argomenti rischiano di trovarlo
Proprio nel fatto che esiste una difficoltà
A prendere il toro per le corna cioè a contrastare l'antipolitica e a mettere in guardia
Gli elettori i cittadini noi stessi del fatto che se prendiamo quella piega
Non è che ci saranno alcuni partiti che perderanno ci sarà un cambiamento genetico della nostra democrazia e questa è una battaglia che noi dobbiamo fare a viso aperto perché se la facciamo con furbizia
Se la facciamo con le mezze misure io credo che noi quella battaglia rischiamo di averla già persa
E però e concludo
Noi non possiamo solo
Prendere
Il toro per le corna e contrastare l'antipolitica gridando tutta la nostra indignazione
Nei confronti
Del qualunquismo che avanza noi dobbiamo anche offrire undici serio Progetto di rinnovamento
Io parlo da vecchio democristiano quando la DC si è trovata nell'angolo
Ha tentato questa strada poi si può discutere si può discutere se la sì è stata spazzata via
Anche perché come dire erano all'opera fattori storici
Più poderosi
Però forse se la DC avesse affrontato l'indomani della caduta del muro di Berlino con questo spirito con questa apertura con questa capacità di mettersi in gioco forse non sarebbe finita com'è finita
E forse è finita così proprio perché una parte si illudeva di avere già vinto una battaglia che stava appena cominciando
Allora il tema è questo noi non possiamo
E essere cedevoli
Essere compiacenti nei confronti di questo clima di antipolitica ma non possiamo nemmeno illuderci di offrire all'antipolitica
Un simile un sistema politico che resta tale e quale
Che resta tale e quale questa idea di arroccamento che ogni tanto finisce per essere uno straordinario alleato dall'antipolitica allora io penso che
E è un crinale molto sottile come dire non è probabili Simo che ci si riesca
Però noi dobbiamo avere questa capacità di opporre all'antipolitica i principi della democrazia
E di offrire della democrazia una visione sufficientemente rinnovata sufficientemente capace di rigenerazione da riconquistare il consenso di una parte di quel mondo fuori di qui
Che ci guarda con molta diffidenza ma ancora un briciolo un briciolo di credito ce lo dà e ce lo darà se riusciremo a mettere in campo idee
Partiti e uomini nuovi e non a ad offrire invece la
Stanca illusione che questo sistema così come si possa perpetuare
Sette minuti sei minuti
Mi scuso
CIACE
Bene salutiamo case
Salutiamo l'onorevole Fini
Ringrazio
Follini per il suo intervento
Vediamo solo un minuto così poi restiamo tranquilli
Bene
Per avviarsi alle conclusioni rapidamente
Una sola considerazione che viene proprio dalle cose che Marco diceva
Noi siamo nel pieno di una crisi finanziaria in Europa
Siamo nella parte una delle parti non forti una delle parti deboli
Assistiamo disagio sociale
Che è destinato
Probabilmente a nord ridursi
Certamente le risposte se lasciamo le cose andar da sole e se la politica si chiude nel processo la casta
Le risposte verranno da un ceto nota abbinare
Sempre più potente
E da un'assunzione di decisioni prevalentemente esternando nostro Paese
Io credo sarebbe molto utile se Mammano l'opinione pubblica si rendesse conto di questo c'è oggi il nostro problema
Non è quello di aggredire
Questo quella del centro di colpe e responsabilità e di capire come si fa a difendere l'interesse
Viene amici leghisti chiamo nette il territorio
Possiamo noi lo chiamavamo il Paese la nazione
Volevamo una terminologia
Un po'più generosa
Però la sostanza della stessa
Perché andando avanti per conto loro
Le cose hanno mai imboccato questa strada chiedo che sia una strada imboccata
Quella della Governo elitario degli equilibri politici e delle decisioni prevalentemente esterne
A singole realtà nazionali che fanno parte di un contesto più largo nel quale però la volontà popolare non espresse
E quindi capire cosa fare
Per ricostruire uno strumento di rappresentanza della volontà popolare di rappresentanza efficace della volontà popolare è un argomento vero grosso
Molto forte bene ci siamo persi Cicchitto ci dispiace
Chiedo se gli amici presenti hanno qualche domanda da fare ho qualche osservazione da esprimere siamo qui apposta
Le raccogliamo e poi chiudiamo
C'è qualcosa
Allora
Io ringrazio chi venuto qui e sia agli amici che sono qua davanti a noi sia quelli che hanno partecipato alla discussione un caro saluto a tutti abbia preso