Diritti umani: comitato italiano per la pacificazione nel Sudan

Ringrazio di presenti per avere accolto il nostro invito
Volevo informare che da qualche tempo si è costituito un comitato italiano per la pacificazione nel sud
Di cui fanno parte tutte le forze politiche rappresentante Parlamento
Il professor Ungari nella sua qualità di presidente entrare conferma dei diritti umani
Abbiamo assunto
Alcune iniziative di cui parleremo inseguito più diffusamente
Intanto io vorrei dare subito la parola Confucio lungo il quale dovrà lasciarci sarà parte del tempo
E
E poi entreremo anche almeno varie questioni con interventi cioè non solo esprime così del padre bresciano prego
Dubbio Dream devo anzitutto porge il benvenuto altri signora Torino e a e voi tutti del Circolo degli incontri della rotonda che è un'associazione indipendente di studiosi dedicata alle questioni della politica internazionale
Ha una sua tradizione è stata recentemente rinnovata e e piccolo manchiamo strategicamente situato perché per noi e io confido che anche le prossime manifestazioni se il comitato per il Sudan lo vorrà si tengono presso di noi in campo vorrei solo accennare a qualcosa e qui molti di noi hanno questo piccolo libro Sudan la strage continua questo libro e reca una copia dei fatti fino al mille novecentottantasei aggiornato con le citazioni di stampa il documento ufficiale fino al mille novecentottantotto
Dobbiamo purtroppo dire che non è stato delle novità la politica della dell'ottantanove nel Paese quel capitolo centrale che si intitola la strada dell'inferno tuttora
Di piena attualità senza neanche che purtroppo siano così consistenti le buone intenzioni esorbitare almeno delle quali si dice secondo il proverbio sia lastricata la via all'inferno a giudicare dalle procedure di convocazione di svolgimento delle conferenze che si intitolano alla alla alla riconciliazione
Ora il Sudan e e la di trama sudanese che un poco fuori dallo sguardo del mondo perché non si lega in modo immediato ai grandi conflitti di potenza della Cina dico mondiale e una strage dimenticata una una una tragedia dimenticata
D'altra parte nel Sudan insiste un problema di rapporto si può dire coloniale fra il sud e il nord del Paese tessuto che conta all'incirca un quarto della popolazione
Presidente può contare su percentuali variabili fra il quattro e il dieci per cento quando si tratta industria allocati i fin qui e normale squilibrio Nord Sud ma quando si tratta invece di scuole quando si tratta di assistenza sanitaria connessi da prime di trasporto quando si tratta di Comuni comuni vi comunicazioni
Per converso e questo spiega assieme i fattori quindi tensione di fanatismo religioso
Effettivo o strumentale
Non e possiede il novantadue per cento e petroliferi quindi questo il Sudan e meridionale e come dire ciò che reca targa per il concreto per primo per il Congo e tutti noi ricordiamo a quale fenomeno viene fenomeni politici
Chiede diede luogo la situazione carta d'altro canto il
L'Armata di liberazione popolare nel Sudan controlla una gran parte del territorio del Meridione che del Pibe presente anche fra etnie del del del del del Settentrione
Noi possiamo noi abbiamo la repressione ma no ma relazione quest'azione insurrezionale system della repressione diventa più feroce e più massiva li abbiamo viste non solo nel nell'atto unico ma in tutto il Paese e si esercita anche contro correnti della poi della popolazione araba che sarebbero rientrati in modo differente dal Governo di di Omar Pascià
Verifiche
Mille né né né né nel nel contempo noi la soluzione che viene ipoteticamente c'è stato anche un incontro al Polo Cutolo noi esiste con rappresentanti ufficiali del governo sudanese prospettata
E qui il di un Sud dove il fondo di un nuovo Sudan che potrebbe fondarsi su una sorta di federalismo provinciale
Dove pochi oggetti sarebbero riservati al Governo e al potere centrale mentre altri fra i quali la legislazione civile e gran parte legislazione penale sarebbero deferiti alle singole province
Questo è una cosa e qualche cosa che ne conosciamo nella storia d'Europa il principio del riparto della Germania dopo la pace di Augusta buio storico è inutile esoterico con questa differenza però che le norme religiose sanguinose della sharia islamica
Verrebbero applicati alla minore al al al alle minoranze non musulmane delle province del Nord laddove invece le province del Sud non si dovrebbero una legislazione complessa misteri spostare dei musulmani ma una ordinaria legislazione la
Ad aggravare questo e il e che cosa voglia dire la sharia
Lo lo sa lo sappiamo bene venti e viene innanzi col suo corteggio sanguinoso di costi di azioni mutilazioni d'applicazione tutto ciò che contrasta in modo aperto il drammatico con la Cocco in cui principi internazionale sui diritti dell'uomo quindi sono due minuti in più contribuiscono al da guidare questo quattro uno chi e il fatto che non solo l'aereo un aereo della quella grande organizzazione che me ne senza frontiere che ha dato anche un ministro i diritti dell'uomo alla Francia
Sì è stato abbattuto mentre potrà portare la soccorsi medici nel sud del Paese ma è stato anche rifiutato di accettare il principio di un food Corridor
Cioè di una libero passaggio no dei soccorsi umanitari ieri militari verso il PM verso il Sud e fin qui e guerra truffe che pesa per pesa per farsi evidenza la truce peraltro c'è qualcosa di più Di Pietro c'è ancora che sono i numerosi casi attestati di ora sia nei bilanci gli elementi da la non musulmane soprattutto indubbiamente neri soprattutto i i vinca di loro riduzione in stato di in stato di schiavitù
Anche questo
Beh tra
Per noi data dal Congresso di Vienna l'abolizione della della tratta e dagli anni trenta e quaranta dello scorso secolo la posizione su scala mondiale su scala mondiale dell'attività infine pie una una parte metodi di esecuzioni illegali
Di combattimenti torture di prigionieri naturalmente cede
Di detenzione con con lunghe liste illegale più di oppositori politici e intellettuali e soprattutto a partire da una legge dell'anno scorso e il pop da ben sette
La creazione di una forma di milizie che si chiamano comitati comitati difesa che fanno capo a comitati di difesa popolare tipo alle quali si abbandonano contro la popolazione civile inerme
Anche quei comportamenti che l'esercito regolare
Per quanto abbia distruzione di tutto permettersi non potrebbe renderlo non potrebbe in realtà permetterci i dialoghi sulla faccia sono svolti ciò che non ottanta sei sono continuati anche l'anno scorso bisogna dire però che questi dialoghi compie una intimidire rappresentanza
Del popolo sudanese nelle sue varie componenti che neanche della zona e popolazione araba nelle sue varie non lo scompone
Di qui
Si occupi dei diritti dell'uomo in modo non mentale
Perché già si
La propaganda bellica uno schieramento di un Paese ha insistito sulla Crusher sulla ferocia dell'altro
Cominciare delle mani tagliate i bambini belli durante la prima guerra prima prima guerra mondiale quindi sappiamo che vi sono nella guerra civile combattuta che nove etniche incessante
Per partire da lontano colpo di Stato dello dello nell'ottantatré Pisano trafitta da una parte e dall'altra
Sappiamo lo sappiamo anche troppo bene di qui sorge più potente la più necessario il di credo che la pace e a un'azione dell'opinione del mondo la la la quale sì e si è mostrata capace insuccesso in altri non meno difficili che anzi se riuscirà a convogliare le sue forze su quel su questo teatro potrà in qualche modo incorre o facilitare la Sace certo
Non sarebbe per chi milita nel campo edilizio l'uomo soddisfacente una pace
La quale ci si in alcune province sia si applica una legge intolleranza religiosa fanatica assortita da pini provvede mentre altre potrebbero respirare sotto leggi Lineker luogo correlativamente laiche non è questo il Nuovo Sudan e soprattutto non sarebbe sudando interiormente interiormente unifica non sarebbe una zia di una nazione così come non dimentichiamo di Ricchiuto da dove è cominciato e l'equilibrio della prassi di Augusta
Fu molto interessante per le grandi potenze europee perché è sicuro per alcuni secoli una Germania divisa impotente lasciamo stare l'uso che ha fatto poi della sua potenza quando ancora quando l'ha avuta che tuttora che è tutto un altro capitolo ma è incerto che giochi Giordo ma solo allo sfruttamento massivo delle risorse gran parte del Paese da parte di una appartenenti alla minoranza del Paese seguiranno condizione insostenibile e se è vero che ci sono profughi e rifugiati etiopi immerso da non è meno vero che vi sono atti l'etiope che e l'altro inferno e e che noi conosciamo può vantare che fu di fuggire invernali inferno da sudanese ci sono centinaia di migliaia di rifugiati anche che raggiungono il territorio il territorio etiopico sarebbe come passare dalla Cambogia accettammo salvietta mandare alla Cambogia con per per cercare società ristoro il suocero e con l'Etiopia
Alle sue difficoltà
Anche militari oggi non avendo adempiuto alle regole razionalmente prevedevano due Stati indipendenti federati e effettivamente quelli equilibrio io riscontra spunta questo conto ma non ci nel suo ufficio se gioco poi sulla pesi pacifico
Collocato dalla sua posizione geografica imposizioni da non dipendere dalle i da influenze da ingerenze delle grandi potenze non si può dire no che venga dall'uno o dall'altro dall'altro integrativo ciò che accade in Sudan Ciocco che avvenga in Sudamerica dotato di un'antica vicenda coloniale e di una recente fondata di fanatismo politico nell'uso del quale quando fu eseguito per la prima volta l'aria ci si servì come mezzo per cementare un po'verso questo perfette fu per ragioni perfettamente arte che fu ristabilita la legge religiosa nel nel Paese litologie come altrove
Ma intanto scatena passioni elementari di massa
Che fu e oggi siamo arrivati se l'abbiamo visto in più occasioni che neanche i viaggiatori impianti e in altri Paesi islamici godono di una certa relativa tolleranza sono sfuggite ai tessili più prudenti per comportamenti
Devo dire che secondo le loro credenze non perfettamente erano perfettamente innocente ecco questo è il punto si può essere al collo o meno ma ma il punto è Chechi che ha autorizzato la sua tendenza consumarne non può essere legato al palo costato perché ha consumato
Dodici bottigliette di birra questo ricordo un tasso fede per il primo un popolo missionario per andata di pochi giorni dopo con dodici voti riferire la legge i costano trentanove costa secondo il Corano
In ogni impartite uno strumento con costino le implicazioni insomma con uno strumento più inquietante chi ti metti mai avuto occasione di vedere questo non protegga momenti subito sembrato degli atti
Noi ci appelliamo aderito dei cittadini sudanesi di qualsiasi religione di quei qualsiasi occupazione politico partitica dico di vivere sotto le medesime leggi fondamentali civili e penali
Comune
Panoramica di questa situazione
Angolazione del difensore dei diritti più elementari per l'uomo avverso morì
Dobbiamo dare la parola un testimone dell'assicurazione
Per il padre Bresciani
Il quale vissuto per lunghissimo tempo subiti del Sulta dette profondi conoscitori della realtà all'incontrario dobbiamo pregato di partecipare a questo conferenza stampa
Proprio perché lo suo uno testimoni sono solo autorevole ma soprattutto autentica
Nel mio intervento cerco di sottolineare solo alcuni spunti che mi sembrano essenziali
E prima di tutto
Lo si può aggiungere Tranchida quello che il professor Ungheria ha già risposto c'è una situazione realmente tragica che si aggrava di giorno in giorno
E che coinvolge certamente molti aspetti politici dovrebbero anche suscitare almeno un po'più di interesse di quello che finora suscitato anche della stampa italiana
Quando accadono dei massacri come sono successi praticamente ogni tanto sia dall'ottantasette sia l'ottantotto sia nell'ottantanove
Soprattutto il più grave di quello di Alice Velesin altri la fine del ventotto dicembre mille novecento di ottantanove
Massacri che sono stati annunciati al mondo attraverso comunicati della Reuter attraverso altri comunicati e che non sono stati raccolti da nessun giornale italiano
Si tratta di un massacro di circa due mila persone
Il massacro di donne e bambini oltre che di lavoratore che si erano rifiutati ad un certo tipo di lavoro nel giorno che era destinato alloro
Alla loro possibilità di vacanza natalizia
Ora in queste situazioni e il primo problema credo che si ponga di questo Pd guardare alla situazione del Sudan come ad una situazione per la quale dobbiamo cambiare l'atteggiamento della stampa italiana
L'opinione Italia Repubblica italiana e praticamente ignaro di tutto quello che avviene nel giugno come ignara in questi momenti di quello che succede nella zona del Sudan meridionale dove nella città di Giuba
Più di trecento mila
Civili
Uno dei nostri missionari che appena arrivato di là mi ha detto che sono molto di più di trecento mila
Ad ogni modo più di trecento mila persone sono chiuse dentro la mossa dell'assedio da parte degli quei rilievi che cominciano a bombardare cominciato a bombardare la città e non possono scappare
Ci sono stati naturalmente delle dei movimenti di gente che ha potuto lasciare Giuba come gli operatori per l'inazione Tiberio operatori dei dei degli organismi di soccorso multifunzionali arabi molti mercanti arabi e alcuni funzionare di nuovo gente del Sud anche che è legata al Governo
Mai alla gente comune
Non può permettersi di uscire quelli che escono escono solo per aereo e vanno a Khartoum e a Nairobi per terra non può uscire nessuno quindi la maggior parte di questa gente composto di più di cento mila persone ieri
Gente locale e per il resto di sfollati quindi di gente che ha abbandonato i loro villaggi distrutti circostanti non c'è nessuno scampo l'esercito sudanese li tiene come in ostaggio
E come e oggetto possibile di dice di di ricatto contro i guerriglieri tanto che nelle dichiarazioni del governo quello che ha detto anche il il generale Bichir Sabato dell'altra settimana quando era a Khartoum di ha cercato di suscitare l'odio tribale di questa gente dicendo sono i vostri ritenga del nord e del nord-ovest del Meridione
Che vengono a condannarmi che vengono a a macellare perché non vogliono più che voglio si stia non gli arabi li difendiamo
Cercando visitare in mezzo a quelle popolazioni una specie di odio tribale per nascondere la realtà che è quella di questa gente che è tenuto al divino ostaggio tante volte non solo è tenuto in ostaggio dentro la città mai tenuti in ostaggio proprio di fronte alle postazioni militari
Quindi Fini Verona abitano nei pressi dei grandi assembramenti militare sia dell'esercito sia della polizia che delle altre organizzazioni paramilitari
Hanno praticamente sempre vicine un una grande quantità di capanne in dicembre dove la gente obbligata a rimanere
E quindi qualunque attacco anche a queste queste posizioni si riverserebbe in un massacro del di gente civile
Ora
Un fatto del genere è stato praticamente annunciato in varie parti del mondo è stato raccolto da vari giornali del nord Europa
Svezia Norvegia Olanda
Inghilterra Germania anche in Francia
E degli Stati Uniti ma non è apparso praticamente di nessun giornale italiano
Da tanto tempo continua questa latitanza della stampa italiana a riguardo
Alcuni potrebbero fare delle considerazioni che questo qui sia dovuto ad un atteggiamento diciamo così di politico per cercare di rendere sopra l'elemento arabo a non
Causare una nuova situazione di difficoltà col governo italiano occorre o con le industrie italiane che hanno sempre avuto una gran parte di diciamo così di spazio nei programmi di sviluppo nel Sudan da parte del governo
Ma presto o tardi questo qui si deve risolvere ci deve risolvere completamente in mia considerazioni davanti una considerazione umanitaria che cambia completamente tipo gli atteggiamenti politici che noi dobbiamo avere
Difatti anche nel interrogazione alla Camera che è stata firmata dai senatori deputati del nostro mi della commissione interparlamentare sì detto appunto che partendo dal
Nuovo passetto diciamo così della conferenza di nome si debba negare al Sudan qualunque aiuto se prima non si arriva alla pace qualunque aiuto governativo il qualunquismo aiuto italiano
Che passi dal Governo invece proprio in questi giorni la stampa araba di Khartoum sono solamente tre giornali
E tutti e tre sono della parte governativa uno per le forze dell'esercito atteso quelli permessi solo al governo si esalta l'intervento dell'Italia che continua a aiuto per lo sviluppo agricolo di una sola lì nel nord del Sudan
E non sappiamo bene è stato è stato bene documentato anche nel passato che quasi tutti questi aiuti si riversano praticamente nelle casse delle delle del Governo per altri scopi
E ormai stabilito conosciuto che il governo del Sudan spende più di due milioni di dollari al giorno per continuare la guerra e tutti i progetti che sono stati fatti ultimamente la Farina mi sono progetti che continuano
Allora ad essere impiegati Pier e situazioni strategiche se non direttamente almeno indirettamente però aumentare sempre di più la possibilità dell'esercito di intervenire nelle zone in cui vuole intervenire e in cui può intervenire
La stessa situazione capita per tutte le organizzazioni umanitarie che ed erano nel passato avevano ottenuto una certa possibilità di azione a portare aiuti
Soprattutto collage line Operation delle Nazioni Unite l'anno scorso
E chiede con l'attuale governo praticamente sono hanno dovuto essere sospese
Per cui il Governo voleva imporre che e gli aiuti fossero portati da queste amministrazioni ma che la distribuzione direi degli aiuti sia alimentare ricche sanitari di altro genere fosse sempre sotto l'obbligo supervisione diretta del dello Stato e tante volte anche senza la presenza dei lavoratori dei lavoratori di questo che mi stazioni
Noi italiani dovremmo avere una certa sensibilità questo fatto qui perché già tre anni fa è successo che quando andava giù una colonna di camion
Gli aiuti portati dalla fine
E quando questi questa colonna di sessantanove camion uscito a Khartoum venne fermata dal forze militari
E coloro che italiani che erano presenti per portare questi aiuti alle zone della fame vennero malmenati
E vennero spediti indietro
E a Khartoum la nostra ambasciata perché quella era la politica di fece tacere
Una cosa e il sessantanove cammini sparirono dire furono
In cui inghiottiti dalla macchina militare del Sudan
La stampa italiana non raccolse per nulla questa provocazione
Pochi giorni dopo successe la stessa cosa alle spedizioni gli aiuti da parte di da parte di un'organizzazione inglese
Appena è la stessa cosa però nello stile nello stesso giorno
In cui questa colonna di aiuti venne fermata
Dall'esercito sudanese
L'ambasciata sud l'ambasciata inglese e vero protestò immediatamente disse che se entro
Una giornata
Questi cammino con tutto quello che conteneva non venivano ritratti al gruppo credo di le organizzazioni inglese cioè andare in soccorso avrebbero considerato un un caso grave per cui il giorno dopo venne ritirato
Ora è sempre la stessa storia che si ripete
Abbiamo incassato tante volte noi qui in Italia provocazioni molto grave a questo riguardo
E la stampa non so sollecitata da quale considerazioni politiche o cosa ha sempre evitato di toccare questo problema
Allora è necessario che almeno a questo momento si faccia un po'di esame di analisi della situazione
Veramente non è solo la stampa italiana genere che ad dimenticato un poco di sollevare la questione alle radici è stata anche la stampa cattolica
è stato anche non so dico un vescovo sudanese qualche tempo fa
A domandarmi sì ma perché
Nelle dichiarazioni ufficiali che vengono fatte
Dalla Santa Sede si parla si di sollevare l'opinione pubblica mondiale mandare aiuti niente alla gente che muore di fame nel Sudan per la gente che muore in tante situazioni tragiche nella guerra non si tocca mai il il momento preciso e l'importanza della situazione politica e non si fa la radice del problema
E finalmente
La cosa suscitato una tale considerazione soprattutto al riguardo che il caso di Giuba assediata che è stato possibile di raccogliere l'appello del Papa poche settimane fa in cui si domandava a tutto il mondo di muoversi
A cercare una solidarietà umana su questa situazione così tragica di questa popolazione
Ora una una un appello di questo genere credo che dovremmo farlo attraverso la stampa considerando tanto più tutta la situazione di questo paese che è una situazione molto grave informazioni che abbiamo avuto in della cosa ma assumendo delle proporzioni molto molto gravi perché in tante zone della del Sud perché erano occupate
Dall'esercito sudanese e che adesso formano vengono occupate dalle forze dello splatter soprattutto nell'Equatoria Occidentale c'è un vuoto di potere nei primi giorni succede sempre così
E accanto all'esercito che magari si sbanda e che tante volte anche si riduce a sciogliersi in gruppi che scappano verso il Nord
E i gruppi soprattutto i gruppi di queste soldati diciamo così di Ventura sull'East gli stessi oppure africani delle zone del nord sud anche solo nell'esercito è vero che vengano banditi non hanno più nessuna direzione ufficiale non ci sono ancora nei esso vennero sottomessi all'oscura e vanno in giro come bande armate a devastare anche quelle zone che non sono mai state toccate dalla guerra
Ma il caso più grave appunto il caso di Giuba che assediata in cui ci sono trecento mila le più persone civili esposte ad essere ostaggio e ad essere bersaglio di un attacco radicale
Zero da parte dell'esercito del dell'esercito dello sfarzo e lo conosce occupare
Le possibilità di un'occupazione giubba da parte del del movimento dei guerriglieri dei garanti sono molto forti
E credo che si possa raccogliere l'informazione che è passato attraverso alcuni che sono scappati via Giuba che sono arrivati in Kenya in cui hanno detto che una parte dell'esercito governativo di Giuba
è pronto a passare armi e bagagli dalla dalle dalle dal dalla parte di Galan purché garante possa assicurare che una volta che se cedesse che una volta entrato in giubba assicurerebbe la salvezza dei civili
Non può assicurare una cosa del genere
Perché non fa antiaerea sufficiente per difendere da possibili attacchi per comprendere
Ieri per comprendere queste situazioni dovete pensare che un venti giorni fa quando l'esercito dello scusa riuscito ad occupare la velocità di Giuba della città di ieri Occidente di Giuba
Voglia trovate sulla carta che mi è stata data
E dove c'era una popolazione di sedici mila persone più un trenta mila sfollati l'esercito sudanese si è ritirato dalla parte fuori della città al di qua del fiume ieri
E la città stessa è rimasta nelle mani dei guerriglieri il giorno dopo
Venne bombardata a tappeto da i libici che combattono da erano insieme al Sudan a causa sia di un alleanza pubblica che anche lì alleanze ulteriori non conosciute venne bombardato tutta la città di ieri costituito in gran parte da Capannelle indigena
E quindi ci provo con incendio che causò la distruzione completa di quella insomma e molta della gente che non era scappata lo si sa esattamente che cosa sia successo
Ora lo stesso pericolo può succedere anche aggiungo
Non solo gente che viene ad essere uccisa a causa dei bombardamenti perché si trovano tra i più forti
Ma anche perché se succedesse che e avviene la la resa della città stessa Odino parte dell'esercito che difende attualmente Giuba
Gara non potrebbe e garantire la possibilità di una difesa da attacchi Herrick che sono all'ordine del giorno tutte le volte che succede che un posto una località una città una guarnigione viene ad essere occupata
Dalle forse dei guerriglieri
E quindi è un doppio grave problema umanitario quello che si presentano gli stessi vero di intervenire certamente con l'opinione pubblica a domandare che due avversari possono avere una almeno in questo momento un ultimo
Senso umanitario per dire facciamo almeno una tregua e vedere se si può a garantire lei sottoscrisse persone in in certi momenti di tregua molte righe sta gente sarebbero pronti a tornare nei loro villaggi anche se sono distrutti perché sono ancora in tempo di arrivare in momenti in cui è vero possono ricostruire le loro capanne che possono comincia la vita nei loro villaggi
Se sono obbligati a rimanere in una città assediata e certamente una un un destino tragico il muro destino tragico che si aumenta anche
In questo senso perché in questi questi beni giorni qui
In questi la fine di febbraio Dini febbraio tutte le scorte alimentari e ci sono nella nella città di Giuba sono praticamente finite
E la popolazione civile di Giuba e razionata all'estremo hanno solo un poco il cibo per poter
Poter sopravvivere
Sulle scorte che sono state portate con Lalla e Sly norme recenti oppure con le opere l'Operation delle Chiese cristiane
Che mandano ogni giorno mandavano un giorno aerei a Giuba carichi di derrate di altre cose in ultimamente il governo aveva smesso
La sua
Il suo divieto a ieri sia delle Nazioni Unite che delle chiese di arrivare giubba
Erano stati nei primi giorni di febbraio ci sono stati alcuni giorni in cui nessuno aveva chiacchiere
Dopo ha lasciato che arrivano ma non arrivano a sufficienza
E si sa che qualche giorno non arriva nessuno per per la ragione che naturalmente è sempre difficile in momenti di guerra potere assicurare l'atterraggio di differenti
Di ieri civili diciamo così e quelli che arrivano poi ormai sono praticamente destinati ad essere
Tenuti dall'Italia e dal dal dall'esercito che sta alla rapporto
Arrivano così poco e si sa che molta parte di questi di questi aiuti alimentari non escono dall'aeroporto se non su camion militare perché non c'è nessuno che li distribuisce di operatori
Diciamo così che siano indipendenti neutrali
E quindi anche sotto questo terzo aspetto la situazione di questa popolazione è una situazione molto tragica
In questa conferenza stampa si chiederebbe quindi l'opinione pubblica italiana Zenga a considerare il problema possibilità di riprendere in pieno un
Per un'attenzione di dare attenzione ai problemi della guerriglia che c'è nessuno nel Sudan ai problemi della diciamo così di questa lotta tra il nord e il sud che è una lotta secolare
Io sono fra
Sudamericana cinquantasei quando è scoppiato alla prima reazione militare tra il sud del mondo continuata paghi diciassette anni e chi è ripresa violentemente dopo l'ottantatré
Con l'attuale forza dei guerriglieri John Garang
E dunque l'attenzione a questo secondo problema ma l'attenzione soprattutto alla situazione delle popolazioni civili che si trovano ad essere ostaggio e bersaglio nelle nei conflitti
E situazioni di queste popolazioni civili che si trovano anche se dovessero sopravvivere
Alligna sedili e agli attacchi militari si trovano esposte oggi nuovo alla fame come è stato pubblicato dalle montagne nella ventisette gennaio la fame si è vero il profilo di nuovo come uno dei flagelli delle popolazioni civili nel Sudan meridionale tale e quale come anche in altre zone della dell'Etiopia
La fame si ripropone in maniera molto tragica e nell'ottanta nell'ottantanove prima dell'ottantanove fino a ottantotto ottantanove più di duecentocinquanta mila persone nel Sudan meridionale moriremo di fame
La fame come praticamente come arma di guerra sia da una parte che dall'altra se non c'è la tregua se non c'è la pace che sta Fabio si ripropone fino quindi questa attenzione vero a questo riguardo da parte della stampa italiana è una cosa grande valore umano e non si capisce perché l'Italia non posso avere un po'giri
I
L'azione questo su questo qui e di passione e ad intervenire unitariamente il Governo italiano
E ha promesso naturalmente distare più o meno dalla parte delle decisioni del Comunità europea riguardo e ha smesso tante forme di aiuto credo
Al di quelli ufficiali e ha lasciato
Piero insieme alla Comunità europea un gran numero di gli aiuti sia materiali che anche finanziari perché vengono distribuiti nelle zone della fame ma nella situazione attuale
Queste queste decisioni non sono sufficienti per garantire un inconveniente intervento la forza dell'Italia se non c'è l'opinione pubblica che sta dietro e che aiuta a percepire la realtà così tragica di questa situazione
Io termino qui dopo casomai potremmo dare delle risposte possibile
Dopo
Appello vorrei pregare pur qualche minuto di attenzione perché
Vuol dire due parole della nostra vita deve Stefanelli rappresenta ricostruzione ma
Concluso il rinvio per la fame nel mondo io innanzitutto un anno solidarietà sì
Due parole
E
Ringrazio il snocciolando interesse che dedicato prima del Sudan l'associazione contro lo sterminio per fame da due anni compare Ciani
Dedica le proprie energie a questo problema e ha dovuto sempre riprendo qui quanto ha detto pare bresciani scontrarsi con il silenzio e il disinteresse totale della stampa italiana che l'opinione pubblica
Già nell'ottantotto l'associazione aveva conclude uscite fa concludere il primo accordo riguarda la distribuzione degli aiuti gli aiuti internazionali nessun danno sottoscritto apriamo ma dall'ambasciatore del Sudan rappresentanti dell'ospedale
Il movente la l'Esercito di liberazione del popolo sudanese alla conferenza stampa erano venute soltanto anche vaticane e l'Osservatore Romano tutti gli altri giornali erano assenti
I vari comunicati stampa le varie notizie trasmesse dell'associazione non sono mai apparse sui giornali italiani
Di nuovo io farei lancio un appello lo stesso che ha lanciato per Ciani alla stampa italiana a dedicare più attenzione al problema tessuta
Le sofferenze le ingiustizie che subiscono le popolazioni civili tessuta devono avere un appoggio esterno non possono rimanere sottaciute e morire così nel nulla
Si dà molta attenzione giustamente come lei mi dalla Cina dei degli armeni problemi dentali veri tutti i paesi nel mondo nel Sudan non se ne parla mai
E poi non credo che la morte e le sofferenze di centinaia migliaia di bambini di Toni sudanesi se non meno importanti di quelli di un palestinese o di un tibetano il valore della vita umana è uguale ovunque non si capisce perché la stampa italiana Contini a tacere sui massacri come quelli nel dicembre dell'ottantanove
In novembre ero steso un centinaio di morti donne bambini principalmente sono stati lo stesso bruciati vivi nelle loro capanne
Questa lotta che non è più soltanto
Armata cielo se l'esercito di liberazione del popolo sudanese contro il Governo ma anche una lotta civile e pacifica
Che si svolge nel silenzio totale a Khartoum
E per questo dei intellettuali sudanesi dei medici sono stati giustiziati in dicembre
Per l'unica colpa della modalità degli scioperi quindi Anna pacifica non violenta civile contro il Governo attuale e centinaia di prigionieri sono rinchiusi nelle prigioni di cartoons per lo stesso motivo
Dallo però ad avere una voce qui in Occidente non si può tacere se non muoveranno nelle carceri come sono morti tanti bambini tante donne nel silenzio più totale assoluto Pompeo centinaia di chilometri migliaia di chilometri a piedi che sa che la salvezza non Tononi anche il minimo riscontro qui in Occidente non si capisce perché e l'associazione di nuovo che volge s'appella la stampa italiana per dedicare più attenzione ed è una voce alleggerita di sofferenza esito nuova del popolo sudanese
O la parola al senatore Strictly verso del gruppo ecologista
Federalista europeo
Ricordando
Per
Completezza di informazione che il primo a sollevare il problema del Sudan negli ambienti parlamentari è stato proprio un suo collega di partito all'onorevole Rutelli
Prego
Grazie ma io credo che potrò essere molto breve perché l'essenziale dell'informazione è stata già ampiamente data
Una considerazione
Che
Tutto quello questa realtà ci chiamati in causa non possiamo tirarci fuori non è ammissibile
Chiama in causa le nostre coscienze chiamati in causa le nostre responsabilità di tutti e di ciascuno ognuno dove siamo e per quello che possiamo
E non è accettabile
Non non è questione di rivolgere appelli non è accettabile continuare come se questo non ci riguardasse ci riguarda
I diritti umani come ha ben detto Adele Stefanelli sono indivisibili sono uguali per tutti il diritto alla vita
Il diritto di esistere esistere incontri civili sono uguali per tutti sono indizi
Direi che il caso del Sudan e uno purtroppo non unico da un caso esemplare
Che ci sottolinea come il problema del terzo mondo non sia soltanto un problema di sviluppo economico la sia insieme e per ciò stesso un problema di diritti umani
E ora di finirla con un terzomondismo mai veramente non c'è più nemmeno quello ma con un terzomondismo che non pone insieme al centro dell'attenzione delle rivendicazioni della battaglia politica la questione dei diritti umani insieme a quella di diritto allo sviluppo
Sono questioni inscindibili sono un tutt'uno non si risolve uno se non si risolve l'altro e il problema dei diritti umani nel Terzo Mondo è esattamente il problema della pace e il problema dei diritti umani Resto del mondo
Non c'è distinzione
Dicevo responsabilità ci sono pesanti e concrete responsabilità italiane ed europee responsabilità
Attive responsabile appassire responsabilità per quello che si fa già ha detto molto bene il padre
Bresciani
In che senso la questione degli aiuti etiche vengono dati
Che vengono dati nel silenzio
E omissioni di intervento perché nel momento in cui si è presenti su una scena
Quello che si fa il modo come si fa determina e quello che non si fa insieme cioè il non porre i problemi
Non essere conseguenti Coppa con delle dichiarazioni di principio
Su cui tutti troppo corti
Significa assunzione di responsabilità la responsabilità per omissione eh altrettanto grave credo della responsabilità per commissione
E allora io devo dire che non credo che non possiamo limitarci a rivolgere un appello a chi può
Tutte le varie sedi
E innanzitutto rispettare si dell'informazione noi dobbiamo dire e dobbiamo far capire perché è un problema io credo di capire se io non credo che sia un problema di cattiva volontà consapevoli ma dobbiamo far capire i capirci che non è tollerabile andare avanti così con questo silenzio
Perché
Qui rispetto agli operatori dell'informazione pubbliche e private in primo luogo pubblica pure
Beh c'è un problema non di appello alle buone volontà ma c'è un problema di responsabilità professionale di etica professionale
Quella che si è diffusa negli ultimi mesi in questo anno così straordinario questo all'ottantanove Lester la democrazia
L'immagine che si è diffusa e immagini di un mondo che sta tranquillamente marciando verso un avvenire di TAC anzi nessun presente è su un
In una realtà di pace
Beh questo è un
Un dato
Che equivale in termini di obiettività di deontologia professionale a un grave inganno
Rispetto all'opinione pubblica quando esistono situazioni comunque il Sudan in cui re il caso di qualche singola violazioni dei diritti umani ma in cui è il caso di uno sterminio di intere popolazioni
Di una guerra combattuta nelle condizioni atroci che abbiamo pudica
Questo è
Rispetto lasciamo perdere le responsabilità verso queste popolazioni ma rispetto al pubblico
E un ha creato sostanziale di occultamento di verità di deformazione di verità questo è la questo è il dato è un atto mi si consenta di usare anche una parola grossa infame
è un'infamia che la gente possa non sapere per poi magari decidere quello che vuole decidere che l'italiano se ne deve occupare dice ma insomma sapere sapete una una realtà così grave e così costitutiva della realtà della della realtà mondiale in cui stiamo direi che qui veramente altro che il caso
Della
Se mi si consente la trasmissione di Mixer che ha dimostrato come
L'informazione può manipolare qui non abbiamo con un caso ipotetico qui noi abbiamo una realtà di manipolazione di deformazione della verità di occultamento della verità che di una gravità senza pari
Allora io sono in pieno
Il nostro gruppo in pieno
A sostegno della richiesta che il Governo italiano
Assume decisioni coerenti con quelli che sono i suoi indirizzi noi chiediamo al governo italiano di rovesciare la propria politica estero cioè una linea che è sempre stata enunciata dal governo italiano io credo con non credo con capimafia
Di
Riferimento ai temi dei diritti umani come fondanti anche del dell'iniziativa in termini di aiuti lo chiediamo
Assunzione di responsabilità conseguenti
Per quel che riguarda la questione del Sudan e quindi porre con forza politica di messaggio
Esplicito al governo sudanese e alle forze supera i tutte le forze sudanesi il problema che gli aiuti italiani non possono continuare se non interviene un passo decisivo di miglioramento di avvio di uscita da questa situazione
C'è un problema di responsabilità europee d'Italia sta comunità europea
Cioè un problema di iniziative lo stesso segno da assumere in quella
Non possiamo accettare che
La centralità della politica italiana
Politica estera italiana profanata come giustamente fa al problema dello sviluppo democratico nell'Est europeo in modo tale da far dimenticare da far passare nel silenzio i problemi altrettanto gravi che si pongono nel Terzo Mondo
Non non si tratta di indebolire il nulla l'impegno essenziale le spese vive est europeo bisogna che questo sia conseguente non con la politica un gioco di potenza in qualche maniera ma che sia conseguente a una logica di impegno per i diritti umani per per le libertà nel mondo
E quindi non può essere questo non può venire a discapito di questo fronte altrettanto essenziale questo punto di vista che l'Africa che il terzo
E per quanto mi riguarda
Per quanto riguarda la forza politica cui appartengo al partito radicale
Partito transnazionale io intendo quanto mi riguarda
Cercare di suscitare impegno e io credo che lo stesso impegno possa essere nelle diverse sedi assunto da ciascuno di noi ciascuno di voi che rappresentate le forze politiche nelle sedi opportune perché questo problema sì
Abbia riscontro iniziative sul piano internazionale transnazionale perché ovviamente non è problema riguardi solo l'Italia è un problema che riguarda l'Europa e che riguarda che riguarda il mondo
E quindi ciascuno dove come può credo debba attivarsi in questo senso
In più immediatamente io credo che sia
Soltanto doveroso assumere iniziative credo che il nostro comitato nei prossimi giorni potrà farlo nei modi più opportuni più efficaci per sollecitare
La sensibilità
E l'etica professionale
Degli operatori dell'informazione
Per quel che riguarda venti i giornali
Ai quali non possiamo imporre nulla possiamo sottolineare nei modi più opportuni più solenni l'esistenza di un problema
Credo che iniziative ancora più stringenti perché qui si tratta invece di un diritto di qualcosa che noi abbiamo il diritto e il dovere di esigere rispetto al servizio pubblico
Il servizio pubblico ha perso di dell'informazione ha per statuto
L'obbligo di un'informazione
Completa e obiettiva per legge per mandato delle leggi e delle sentenze della corte costituzionale
Io credo che sia nostro non tanto diritto ma dovere di sollecitare le forme più solenni il servizio pubblico a fare il suo mestiere secondo quello che la legge gli gli impone e quindi credo che delle iniziative dovranno assunte nei prossimi giorni grazie
Concludiamo adesso questa
Nostra conferenza stampa ma io mi limito semplicemente a riassumere tre punti fondamentali
Primo prima questione
Il nostro e io parlo anche a nome di tutti quei colleghi parlamentari di tutte le forze politiche che hanno sottoscritto l'interrogazione al governo
Il nostro un appello accorato alla stampa italiana
Per lanciare un grido di allarme sulla situazione di giubba della città di Giuba
Al di là delle questioni che interessano il passato il presente e il futuro del Sudan
C'è un fatto terribile che può da un momento all'altro portare al massacro di migliaia di esseri umani abbiamo il dovere quantomeno di rendere pubblico questa per di rendere pubblica questa situazione
Di mettere alla luce il pericolo che decine di migliaia
Di sudanesi di Giuba possono correre per effetto dell'attacco più imminente che si preannuncia verso quella città
Secondo
Ho letto su tutti i giornali italiani
Dei servizi di grande interesse
E analisi critiche approfondite
Sul problema dell'intifada
Della situazione della popolazione negra nell'Africa Australe
Credo
Che non chiediamo molto se invitiamo i direttori dei giornali a fare in modo che svolgano
La stessa attività disinformazione
In relazione ai problemi riguardanti il Sudan
Voglio dire ancora e qui non posso che
Consentire apprezzare sostenere quanto detto poco fa dal collega Strickland verso che l'ente pubblico a il dovere per completezza di informazione
Sulle situazioni più gravi conflitti più gravi
Che sono nel mondo oggi di aprire uno spazio su questa situazione che si è determinata e questo è il primo aspetto la prima richiesta che noi facciamo la stampa italiana vi è un secondo aspetto non meno importante
Se è vero che esistono questi pericoli immediati
Se è vero che può prospettarsi un massacro bisogna andare alla radice del male curare il male alla sua radice
Oggi
E sotto i nostri occhi il fatto
Che tra Est e Ovest dopo quarant'anni di guerre più di guerra fredda si sono aperte le più ampie prospettive
Non solo di distensione ma dico operazione e di allineamento dei sistemi basati sulla libertà e sulla democrazie
Bene
L'attenzione di Este Ovest non può che rivolgersi maggiormente verso quelle aree del ma pianeta dove persistono
Conflitti interni o d'esterni
Che segnano da un lato
Lo sterminio delle popolazioni popolazioni
Fisico delle popolazioni o lo sterminio per fame delle stesse
E il nostro dovere questo di luminare
E di fare in modo di sostenere tutte quelle iniziative che portino alla pacificazione
Noi abbiamo avuto contatti perché non abbiamo problemi di sostenere l'una o l'altra parte abbiamo avuto contatti come Comitato per la pacificazione del Sudan sia con coloro i quali rappresentano la guerriglia sia con i membri del governo sudanese
E ad essi abbiamo rivolto l'appello che è poi lo stesso appello che è stato rivolto ai premi Nobel perché si arrivi a una compromesso che Segni l'inizio di un'era di pace questo è già accaduto perché dal mille novecentosettantadue al mille novecentottantatré
Un compromesso fra le parti è stato raggiunto abbiamo avuto dieci anni di pace in quel periodo mi sbaglio madre ricadrebbe senatore quindi esistono queste possibilità
Di arrivare a porre fine a questa situazione
E allora
Se questo è dobbiamo incoraggiare tutti i tentativi che sono stati fatti alcuni falliti altri in corso vi è in corso il tentativo del presidente egiziano Mubarak
E noi lo sosteniamo con tutta l'un l'altro l'altra forza possibile ma accanto a questi non bisogna dimenticare e lo diceva bene sia padre Bresciani che il collega Street Nevers
Che per favorire questo processo
Occorrono lo dico
Tra i denti
Strumenti di pressione è lo strumento di pressione più importante è quello che non riguarda soltanto il problema del Sud ma quello etiopico ma quello dell'intifada problema fondamentale di pressione che tutti i Paesi quali sono impegnati nella cooperazione con quei governi pongano come condizione fondamentale ed essenziale di continuare questo sistema degli aiuti
Soltanto se seriamente si procederà lungo la strada della pace e della del compromesso
Almeno si dia la prova attraverso una tregua di fermare questa spirale di violente violenza e di sangue
Ecco perché noi non cesseremo
Dal muoverci dal fare tutte le azioni possibili
Sia sul piano parlamentare sul piano politico sul piano della informazione perché si favorisca questo processo di pace perché l'opera sono che svolge attualmente il presidente egiziano possa essere confortata dal successo a differenza di quanto è accaduto
Per il presidente del Kenya o della Tanzania che non sono purtroppo e per Carter stesso che non sono riusciti a portare a termine questi loro tentativi di pacificazione
Questa è la nostra posizione adesso siamo disponibili di fronte alle domande che loro vorranno fare
C'è qualcuno che vuole
Prego
Debbo dire che due anni fa vi è stata una prima costituzione di un gruppo
Formato dalla dall'associazione per contro lo sterminio per la fa
A me nel mondo dai padri comboniani con la partecipazione dell'onorevole Rutelli
Ma circa quattro mesi fa
Mi pare insomma dell'iniziativa de delle altre forze politiche democristiani socialisti comunisti in radica
Ali si è e repubblicani si è arrivati alla costituzione di un Comitato più ampio formato dai rappresentanti delle
Forze parlamentari di questi partiti
Il comitato ha fatto alcune riunioni con i rappresenta
Tutti della guerriglia che sono venuti qui a Roma e che hanno esposto il loro punto di vista è con successivamente in una successiva riunione con i rappresentanti del governo del Sudan
Guidati dal ministro
Nel lavoro del lavoro del lavoro dal ministro del lavoro
Le iniziative che sono state assunte sono state due fondamentalmente la prima una interrogazione che è stata arrivo alta al ministro al ministro degli Esteri e in cui si è chiesto l'intervento dell'Italia terra
Svolge una funzione di
Appoggio di aiuto ai governi quali sono impegnati in prima persona
Esercizio della mediazione fra le parti e di sostenere l'appello alla par si è rivolto dai premi Nobel e i premi Nobel agli alle parti in contesa
Si è detto anche si è chiesto anche di
Subordina
La via l'appoggio ai governi
In relazione
Al progresso delle trattative di pace alle trattative di pace anche se per quanto riguarda l'emergenza
E trattandosi di relazioni di di azioni di carattere in Puma elitario e queste non possono che continuare
E infine
Si è stabilito di
Prendere contatti con la stampa e con la televisione perché l'opinione può unica Albenga informata di questa difficile situazione che ripeto non è seconda alla gravissima situazione dell'intifada
Da che a conoscenza del popolo palestinese che è a conoscenza di tutto il nostro Paese e a quella che si è verificata nel Sudafrica nell'Africa australe e oggi tutti abbiamo salvo
Tanto abbiamo fatto anche un convegno due giorni fa a Lauretta di Monte Victoria abbiamo salutato con grande soddisfazione la liberazione viene
Insomma non deve come un inizio di un processo di pacificazione e di superamento di questa aberrazione anti umana che la partita
Quindi
Poiché sia dal punto di vista
Della
Quantità del sangue versato sia dal punto di vista del lungo periodo di questa guerriglia il problema
Ma
Sudanese non può essere considerato secondo al questi due
Problemi di cui ho fatto cenno io credo di poter dire
Che
Vi è da parte nostra
La necessità
Della più ampia informazione presso l'opinione pubblica
Perché a
E anche il nostro Paese che ripeto ha avuto una parte di primissimo piano nel porre
Nel esprimersi a favore
Del tormento
Palestinese e di quello sudafricano
Ossa egualmente assumere un ruolo della stessa portata per quanto riguarda questo grave il difficile problema ha bisogno di altre delucidazioni
Sì sì l'interrogazione ho detto che noi ho detto anche il testo se c'è il testo qui possiamo rendere consegnare la ad avere il dottor morte
Esce noi potremmo se loro Raffaello indizi possiamo anche inviare il testo della interrogazione che è stata fatta dai vari gruppi
Insieme anche ad uno ad come d'azione riguardante la situazione sulla sa
Se non ci sono altre domande io rinnovo il mio più vivo ringraziamento