Tra gli argomenti discussi: Bilancio, Crisi, Debito Pubblico, Economia, Elezioni, Governo, Hollande, Italia, Monti, Presidenziale, Sarkozy.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
10:00
09:30
9:00 - CAMERA
10:00 - SENATO
13:30 - Senato della Repubblica
10:00 - Roma
8:30 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Roma
10:30 - Roma
11:30 - Roma
Questa non è scrutatori di Radio Radicale venerdì venti aprile a questo appuntamento con la rassegna stampa internazionale a curarmi David Carretta due temi che cercheremo di approfondire quest'oggi parleremo
Innanzitutto dell'Italia che torna ad essere uno dei Paesi che preoccupano di più nella crisi della
Zona euro ci soffermeremo in particolare su un articolo di nel mondo di oggi in Italia la recessione si aggrava malgrado la pozione amara imposta da Mario Monti il Governo prevede
Un ritorno al pareggio di bilancio nel due mila e quindici e non più nel duemila i tredici l'altro tema che
Affronteremo sono le elezioni presidenziali francesi si vota per il primo turno dopodomani il favorito dai sondaggi il socialista fosso a OLO onde la rincorsa
Tentativo di sorpasso di Nicolas Sarkozy sembra non essere andato bene almeno al primo turno vedremo
Al secondo leggeremo editoriale nel garganiche già festeggia con questo titolo salsa olandese finora o l'onde non ha fatto alcun passo sbagliato ed è
Il favorito per entrare all'Eliseo vedremo però anche dei commenti critici nei confronti
Non solo del candidato socialista ma più in generale della campagna elettorale compreso Nicola sarà così lo faremo con L'Indipendente Andrea su internet mentre la battaglia tra Londra SAR così
Si fonda risveglia alle più profonde paura della Francia
Anziché alimentare la speranza dei francesi e poi Sicula europarlamentare liberale europeista che ieri sul Financial Times pubblicava un
Pezzo decisamente azzeccato dal titolo la Francia deve mettere da parte lo spirito di Asterix
Le nostre sono cita sono già miste qualsiasi cosa dica Marine le Pen i nostri interessi economici sono già interconnessi
Insomma occorre abbandonare definitivamente il mito della sovranità nazionale scrive tra l'altro silenzi Mulas ma cominciamo
Dall'Italia che
è tornata ad essere protagonista negativa della crisi della zona Euro i giornali economici finanziari sin dalle prime pagine ieri
Davano spazio la notizia che l'Italia non raggiungerà come aveva promesso il pareggio di Bilancio nel
Nomine tredici pareggio di bilancio rinviato dal titolo sul Financial Times Mario Monti
Rinviato di un anno l'obiettivo di arrivare al pareggio di bilancio invece di rischiare un approfondimento della recessione economica imponendo ulteriore misure di ostilità drastiche in Borsa di giornali Europe titolava ieri così l'Italia rinnega il pareggio di bilancio il Governo italiano ha detto che non avrà il pareggio di bilancio il prossimo anno come aveva promesso anche se il premier Mario Monti ha spiegato chiaramente
Che Mostar rinunciando alle misure di austerità nel tentativo di alimentare la crescita l'articolo un po'più politico l'abbiamo trovato invece sulle mondo di oggi una corrispondenza di Philippe ride
In Italia e la recessione si aggrava malgrado la pozione Mario di Mario Monti il Governo prevede un ritorno all'equilibrio di bilancio nel due mila e quindici non più nel due mila e tredici scrive le Monde tanta fatica per nulla
Malgrado quattro manovre da luglio due mila dieci per un ammontare complessivo di duecento trentadue miliardi di euro
Malgrado un cambio di Governo e malgrado il voto definitivo martedì sul l'inserimento in Costituzione del principio del pareggio di bilancio l'Italia
Annunciato mercoledì un aggravamento dalla recessione per il due mila e dodici
E un ritardo di due anni quanto alle previsioni di ritorno all'equilibrio di bilancio inizialmente atteso per il due mila e tredici si tratta di una doccia fredda per i professori iscriversi
Le monde inizialmente il Governo italiano puntava sulla contrazione del PIL dello zero quattro per cento nel due mila e dodici mercoledì invece è stato costretto a prendere atto
Di un calo dell'uno e due per cento più in linea con le previsioni del Fondo monetario internazionali che sono ancora più negative
Per l'Italia una recessione dell'uno e nove nel due mila e dodici dello zero tre nel due mila e tredici cioè il peggior
Paese della zona euro con l'eccezione della Grecia di colpo questi me sui conti pubblici sono state riviste spiega le Monde
Resteranno in rosso nel due mila e tredici dello zero virgola cinque per cento invece dello zero uno previsto e la prima volta secondo il quotidiano francese
Che il Presidente del Consiglio si trova confrontato a risultati sfavorevoli
Finora Monti per riuscito a far passare l'immagine di una reputazione ritrovata dell'Italia allo spread cioè il differenziale dei tassi di interesse tra le obbligazioni tedesche italiane che misura la fiducia dei mercati
Era rimasto abbastanza contenuto ora invece ripartito verso l'alto malgrado i progressi compiuti
Resta ancora molta strada da fare in un contesto più favorevole ma ancora caratterizzato da elementi di incertezza ha riconosciuto Monti
Il Governo vuole ancora credere nelle virtù della sua pozione amara prosegue le Monde
Aggiungendo che Monti l'ha spiegato che il PIL secondo i calcoli del Governo tornerà positivo nel due mila e tredici e accelerarne in due anni successivi uno per cento uno due per cento cosa che permetterà al debito pubblico di scendere dal centoventi
Al centodieci per cento del PIL nel due mila e quindici per il Presidente del Consiglio basta aspettare perché grazie le riforme
La crescita dovrebbe aumentare del due virgola quattro per cento tra il due mila dodici del due mila e venti la domanda però per le monde è se gli italiani avranno la pazienza di aspettare
Se Monti beneficio ancora di un forte capitale di fiducia in ragione della sua reputazione di economista e del ricordo disastroso lasciato dal suo predecessore Silvio Berlusconi
Tuttavia gli italiani non sono pronti ad accettare sacrifici senza contropartita
Le misure sulla crescita si fanno attendere al loro posto Monti asservito agli italiani un aumento delle tasse dell'IVA una lotta senza merce contro l'evasione fiscale un aumento delle tappe insanabile più flessibilità nel mercato del lavoro
La pressione fiscale e ormai quarantacinque uno per cento il tasso di disoccupazione al nove virgola tre
Finora attendisti
I sindacati
Hanno denunciato la riforma del mercato del lavoro la CGIL previsto per oggi quattro ore di sciopero generale
I partiti di destra di sinistra che sostengono il Governo sperando di ottenerne i dividendi alle prossime elezioni
Locali d'inizio maggio alle legislative del due mila e tredici ormai cercano di ritrovare la loro identità cioè stanno
Abbandonando un po'il Governo Monti anche a rischio di far vacillare la maggioranza questo il quadro
Come lo presenta le mondo ovviamente l'Italia non è il solo paese in difficoltà c'è anche
Per esempio la Spagna poi la Francia io vi dispense francesi hanno cominciato a salire fosse
In in in ragione del voto presidenziale del rischio di una vittoria dico solo che lo vedremo tra poco se volete un quadro più ampio dei problemi che riemergono la crisi della zona euro basta prendere l'Economist che
Esce oggi nelle edicole europee la rubrica Chamla Magna gli acquazzoni d'aprile sull'Euro la crisi e di ritorno risolverla non sta diventando più facile anzi scrive tra l'altro l'Economist ma veniamo
Alle elezioni francesi al
La voto di
Domenica il il Guardian ormai ha già decretato il vincitore socialista con sua o l'onda almeno nel suo editoriale di ieri dal titolo salsa Londei finora
O l'onda non ha fatto alcun passo sbagliato quasi certo che arriverà alla Presidenza
Scrive il quotidiano britannico di area progressista al primo turno di un'elezione presidenziale domenica avrà la capacità non solo di cambiare il volto della politica in Francia ma anche in Europa
Ho solo onde favorito potrebbe diventare il primo presidente socialista diciassette anni
Deve solo mantenersi a debita distanza Dini da Nicolas Sarkozy domenica per essere quasi certo
Di una vittoria al secondo turno due settimane dopo perché perché tutti i sondaggi dicono che gran parte dei voti sia del centro sia dell'estrema sinistra si trasferiranno su o Londra saranno comunque molti di più di quelli che riceverà i kolossal così dal centro e dall'estrema destra di Marin la pelle
Finora o l'onde non ha fatto paga passi falsi
E a meno di un disastro come quello di violenza o Spagna che nel due mila e due sprecone grande occasione proprio nella settimana del primo turno o Londra e così certo di arrivare all'Eliseo Daniel Cohn Bendit pensa che ha già vinto Berlino si sta discretamente preparando un cambio di Presidente
Il più grande paradosso di questa elezione è che nonostante la sua importanza è stata noiosa come mai
E su questo sicuramente legati alla ragione nessuno dei due principali candidati riuscito ad accendere entusiasmi dentro e fuori le frontiere nel due mila sette salgo diffusi condusse una campagna tattica riuscendo a convincere la Francia
Che
Lui era un outsider malgrado fosse stato ministro nel suo intento era di schiacciare il sistema famosa puntigliosa
Oggi però Sarkozy comunicatore non brilla più è un mago che ha una serie di trucchi di riserva ma la sua aurea di riformatore del modello sociale francese scomparsa
Quasi subito dopo il suo arrivo le dicevo se oggi chiede un altro mandato per finire lavoro suo più grande è l'unica per la sua personalità perché i francesi ne hanno abbastanza di lui
La campagna
Io non per contro è stata caratterizzata dalla normalità
Se la fine arriverà l'ISE o l'onda sarà stato il politico più sottovalutato della storia francese in passato in pochi lo prendevano sul serio oggi le cose sono cambiate non solo perso dodici chili grazie alla ditta pesante ma ricito riunire
Attorno alla sua candidatura anche gli altri elefanti cioè i suoi rivali dentro il partito cosa che non ha la caduta nel due mila sette con la campagna disastrosa di Ségolène Royale che va ricordato ritardi andava
Andava come probabile vincitrice cinque anni fa ad ogni modo domenica non ci sarà un solo duello due l'altro è lo scontro dall'elettorato diciamo popolare tra Marine le Pen
Candidata del frazionale estrema destra i soldi come lo sono i leader del Fronte gauche l'estrema sinistra
Certo la partita non è completamente chiusa Sarkozy fra riposto le sue ultime speranze nei dibattiti televisivi cono l'onda prima del secondo turno
Ma per la prima volta in una generazione la Francia è un passo da un vero cambiamento politico così la vede il Guardian cambiamento politico che però rischia di avere
Delle ripercussioni sui mercati
E lo sottolineava ieri sull'Indipendente Andrea seguitando smette la battaglia tra Longhi sarà così si fonda
Sulle più profonde paura della Francia non sulle speranze dei francesi questo è stato uno dei tratti della Campania
Elettorale con il candidato socialista che dice che il suo vero nemico al mondo della finanza cioè i creditori dalla Francia che ha comprato il debito francese è necessario sapere due cose dei risultati delle presidenziali in Francia non una sola
La prima e chi ha vinto la seconda cosa penseranno dei risultati mercati finanziari francesi
Lo sanno molti provano anche un certo risentimento nei confronti dei mercati come ha detto il premier la sua FIOM di recente se la sinistra mette il patto fiscale europeo in dubbio il giorno dopo le elezioni di Londra
Allora la speculazione contro l'euro riprenderà di nuovo tranne che questa volta non ci sarà nessuno per fermarla certo più stava cercando di spaventare gli elettori francesi per spingere a votare SAR così ma il sovvertimento non è fuori luogo anzi
Perché se la Francia decidesse di stracciare quel trattato questo ridurrebbe significativamente la fiducia dei mercati nella moneta comune o l'onda d'arresto lo sa benissimo
Nel discorso di apertura della campagna elettorale ha detto che il suo vero avversario il mondo della finanza il problema è
Che c'è una domanda a chi si riferiva beh
Ai creditori della Francia e sono numerosi visto che la Francia non ha un bilancio in pareggio dal mille novecentosettantaquattro questi creditori sono banche assicurazioni fondi pensioni risparmiatori che hanno comprato debito pubblico francese
Molti di loro sono istituzioni e cittadini francesi altri si dà luogo a Londra a New York coi mercati minori
Si possono chiamare detentori di obbligazioni ma nelle menti dei francesi sono gli anglosassoni la City e Wall Street così tra l'altro
Tratteggia questa campagna elettorale Andrea seguitando Smith che poi approfondisce le posizioni per esempio del candidato del futuro leggo su soldi come non so che vuole espropriare i redditi sopra i trecentosessanta
Mila Euro ore o stesso Long che vuole mettere una tassa del settantacinque per cento
Sui redditi sopra il milioni di Euro ancora Nicolas Sarkozy che vuole imporre una tassa sugli espatriati fiscali
L'intervento forse piazze Catto per descrivere Francia di oggi questa campagna elettorale la classe politica perché magari francesi
Lo spirito della RU fiuto ce l'hanno ancora lo vorrebbero rivedere
Per capire bene insomma questa questa Francia
Va preso commento pubblicato ieri dal Financial Times di Silvi cullato europarlamentare liberale eletta nel modem la Francia deve mettere da parte lo spirito di Asterix
Scrive una apparentemente non c'è niente di nuovo nelle elezioni presidenziali francesi l'agenda e dettata dalle vecchie ossessioni
Come il villaggio di Asterix contro l'impero romano la Francia resisterà da sola contro la globalizzazione l'influenza straniera
A destra gli immigrati vengono accusati di tutti i problemi a sinistra i mercati e gli anglosassoni sono i nemici
Per entrambe le parti lo Stato deve essere forte prendere decisioni economiche strategiche attraverso una politica industriale
L'Economist per Munara avuto ragione notare in un editoriale la negazione della realtà in questa campagna elettorale frivola
Non tutti i candidati pensano seriamente di ridurre il debito nessuno spiega che i tagli alla spesa sono necessari che lo Stato sociale non è più sostenibile nella sua forma attuale
Così come il mercato del lavoro nessuno descrive cosa significa davvero riconquistare produttività e competitività internazionale cioè anni di lacrime e sangue cioè l'aspetto più preoccupante di questa campagna
Non è che la Francia rimanga prigioniera delle solite vecchio sessioni
E che la Francia sta dimenticando due delle sue principali conquiste una visione universale dei diritti umani e l'invenzione di una forma imperfetta ma necessaria di governance sovranazionale
Cioè l'unione europea certo scrive curata c'è sempre stata una forte opposizione all'agenda liberale è volta a creare una società aperta sovranazionale
La vecchia alleanza tra dei gol i comunisti sta vivendo un momento di Rinascimento
Con la convergenza tra non lettura non so il candidato del fondo decorso e Nicolas Sarkozy quando allora superministro degli estri dice come ha fatto io Al Fatah in un'intervista Fraktion pensa il cinque aprile
Che l'Europa deve proteggere il re inventare le frontiere e promette posizioni dure contro l'Unione Europea aggiungendo
Che rovesciare il tavolo ogni tanto non è un metodo sbagliato zuppe non indica un modo per adottare d'Europa al nuovo mondo è semplicemente nostalgico del sogno
Di decollo cioè un'Europa forte con istituzioni deboli e veti nazionali
Dopo che regolerà rovesciò il tavolo nel mille novecentosessantacinque la famosa politica della sedia vuota non accade nulla di buono nemmeno per la Francia tanto che del Golfo costretto
A tornare a posizioni più ragionevoli come del resto accadrà il futuro Presidente chiunque sarà eletto purtroppo gli ex partiti europeisti sono stati colpiti dalla malattia sovrani sta
Né i centristi successori di Giscard d'Estaing e i socialisti eredi di falsamente no hanno una visione per l'Europa
Insomma Delogu è serio sul debito ma
La sua proposta di comprare francese non rispetta lo spirito del mercato unico le proposte di Longo sul ritorno la pensione a sessanta anni su un nuovo mandato della BCE sul deficit pubblico
Con un pareggio di bilancio in cinque anni sono proposte di un altro secolo pronto poi ha promesso di rinegoziare il fiscal Compact per dare priorità alla crescita
Ma dopo le elezioni nuovo Presidente dovrà fare i conti con la realtà qualsiasi negoziato sarà
Dettato da Angela Merkel Mario Monti e il fatto che questi due leader abbiano rifiutato di incontrare l'onda non è incoraggiante
Per siti culla
La principale sfida per la zona euro nei prossimi cinque anni sarà di mettere in piedi
Un potere forte legittimato democraticamente per governare l'Unione economica da questo punto di vista la campagna elettorale francese un'occasione persa
Ma la questione rimarrà in cima l'agenda dobbiamo superare gli Stati nazionali scrive Mulas dobbiamo superare la sovranità basata sul territorio definiti e popolazioni omogenee
Le nostre società sono già viste checché ne dica Marine le Pen i nostri interessi economici sono già interconnessi checché ne dicano gli altri candidati
Non solo la Francia nega questa svolta storica nessun Governo da solo può con trarre il cambiamento climatico contrapporsi al cambiamento climatico adottare una tassa
Sulle transazioni finanziarie efficace per contro chi enfatizza la sovranità nazionale come Bashar Assad in Siria può uccidere civili mentre Parigi Londra e Berlino se ne infischiano conclude siti oculati in questo commento molto radicale
Sulle elezioni presidenziali francesi ricostruire l'Unione europea è una sfida per tutti gli europei i francesi hanno visto una corsa
Verso il fondo del barile in questa campagna elettorale ma rimango convinta che sarebbero pronti a abbracciare partecipare ha un grande disegno europeista così
Sì figura per chi vuole
Commento sta anche sul sito internet del Financial Times noi però oggi ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0