Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Che
E adesso
Hanno anche il tema è la linea che
Argomentate adeguate
Magia immaginare
Qualcosa
Aprite come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Andavano italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Dichiaro
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo Seconda Sezione
In data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati l'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena tra poco leggeremo le lettere che ci hanno scritto tantissime tantissime persone detenute recarci italiane lettere che soprattutto testimonierà hanno l'adesione alla marcia alla seconda marcia per l'amnistia la giustizia e libertà che si terrà a Roma il venticinque il venticinque aprile ma prima di leggere queste importanti lettere questi importanti adesioni che sono arrivate delle carceri vogliamo far di ascoltare quello che ha dichiarato qualche mese fa l'onorevole
Tonino Di Pietro dell'Italia dei Valori onorevole Di Pietro che qualche mese fa si è sbracciato contro il decreto svuota carceri dei credo che come avete visto poi
Non è servito a nulla però può essere interessante di ascoltare quello che ha detto l'onorevole Di Pietro
Perché insomma visti i tempi visti i tempi che corrono è bene ricordarsi di chi
Semina vento e rischia
Rischia davvero di raccogliere
Tempesta ancora una volta assistiamo alla resa incondizionato dello Stato delle istituzioni come come la resa incondizionato può alla resa incondizionata e alla resa incondizionata modo lo stato delle istituzioni
Ai criminali I delinquere iniqua
Siccome mancano posti letti nei carceri posti letti nei carceri posti letti nei carceri come posti letti nei carceri
Allora si mette fuori del cui
Sì aumento dei posti letto ecco attenzione che è qua è la base della proposta che vanno in galera
Di poter essere di socializzare se esistono le condizioni certo ma si metta in condizione soprattutto le parti lese o le istituzioni si i cittadini e certi di poter girare sicure per strada senza ritrovarsi la mattina
Un'altra volta aggredito da quel che il giorno prima già l'aveva aggredita è da quel che da quel che il giorno prima già l'aveva aggredito così non ho capito da quel che il giorno prima
L'ha già l'aveva aggredita maggio edito da chi MO
Contrariamente a quanto afferma il ministro parla il giurista Di Pietro avvenuti che
Vanno sono stati condannati con le diciotto mesi di carcere in più c'è richiede è stato valutato dall'autorità giudiziaria e venti
Che
C'è bisogno di uno stato di detenzione in meno in quelle persone quindi in quanto sono
Pericolosa per quel tempo per cui sono stati condannati A B illuminante ma la legge svuota carceri prevede che quei diciotto mesi siano un residuo di una pena
Tra l'altro una pena scontata in condizioni disumani e degradanti per quel tempo perché mi sono stati come l'ambiente per quel tempo per cui sono stati condannati Walter
Enzo ma che dire ottimo oratore l'onorevole Di Pietro ma non solo
Brillante giurista l'onorevole
Di Pietro
Onorevole Di Pietro visti i tempi che corrono visti i tempi che corrono chi semina vento rischia rischia di raccogliere tempesta tempesta attenzione perché di questi tempi
Non è proprio il caso di fare i duri e puri
Eccoci arrivati dunque al momento tanto atteso della lettura delle lettere che le persone detenute ci scrivo dalle carceri italiane vi dico subito che questa sia la maggior parte dei lettere sarà dedicata all'adesione da parte le persone detenute Allam Marcia alla seconda marcia per la mi sia la giustizia e libertà che si terrà a Roma il venticinque aprile chiaramente le persone detenute aderiscono di attualmente perché non potranno essere a Roma il venticinque aprile però molti di loro ci sono organizzata i per mandare a Roma i propri parenti altri addirittura hanno fatto lo sciopero della fame proprio in segno di solidarietà con chi marcerà con noi il venticinque aprile per chiedere a questo Parlamento Salt quanto soltanto giustizia vi dico anche che
In totale e in pochissimi giorni abbiamo raccolto più di mille settecento adesioni da parte delle persone detenute
Nelle carceri Italia insomma in pochissimi giorni nel giro di poco meno di quarantotto ore più di mille settecento persone detenute si sono date da fare per
Per rendersi utili per la seconda marcia per l'amnistia la giustizia e la libertà queste dunque le lettere dalle carceri italiane
Queste le parole i pensieri di chi ora è detenuto nelle patrie galere pensieri
E parole di persone oggi detenute che sono molto
Molto più civili rispetto ai luoghi
Dove queste persone sono detenute benvenuti benvenuti e padre galere
Centocinque persone cento cinque persone ci scrivo dal reparto di alta sicurezza del carcere di Trapani Carra radio carcere come potete vedere questa lettera l'abbiamo tutti firmata con il nostro nome in nostro cognome
E questo proprio perché vogliamo esprimervi la nostra adesione alla marcia per l'amnistia la giustizia e la libertà
Da marcia che si terrà a Roma il venticinque aprile essendo rinchiusi tra queste quattro mura non potremo non potremo marciare con voi
Ma ci teniamo tanto che sappiate tutta la nostra vicinanza alla lotta non violenta per ridare giustizia al nostro Paese
E legalità alle nostre carceri quindi idealmente anche noi anche noi detenuti delle carceri Trapani saremo con voi il venticinque aprile e ci auguriamo che la marcia serba a sensibilizzare
Sia i parlamentari che i cittadini circa ad un problema così serio per la nostra democrazia come è quello della giustizia ha ben detto
Ti salutiamo con tanta stima e saluta e grande Marco Pannella la lettera è firmata cento cinque persone detenute nel reparto di alta sicurezza dedicarci Trapani
Valerio dal carcere Rebibbia di Roma Carolina sono uno dei tanti detenuti che vittima non solo del degrado ma anche della eccessiva lentezza dei processi ragion per cui si fa la marcia del venticinque aprile
Devi sapere infatti scrive Valerio nel carcere di Rebibbia devi sapere infatti che prima che mi arrestassero vivevo in Germania dove lavoravo onestamente e dove avevo una moglie e quattro quattro bellissimi bambini
Poi
Poi una mattina tutto tutto mi è crollato addosso infatti il tre agosto del due mila e undici
è arrivata la polizia a casa mia e mi arrestato queste per il motivo dovevo scontare tre anni di carcere
Per reati commessi anni anni prima alcuni dei quali addirittura risalenti anche al novantadue novantatré novantacinque quando ero minorenne
Insomma insomma scriveva nello nel carcere di Rebibbia insomma prima che io capissi
Di cosa si trattasse
Mi hanno ammanettato mi hanno separato dal mio lavoro dalla mia famiglia e mi hanno portato dalla Germania fino al carcere di Rebibbia dove adesso mi trovo
Consigliera che non solo questa giustizia lenta mi ha spezzato la vita ma che mi trovo a Roma senza nessuno infatti la mia car sa e i miei parenti sono in Germania la mia vita in Germania e anche fare i colloqui con mia moglie con i miei bambini è una vera impresa
Ora
Da questa cella mi domando che giustizia è quella che distrugge distrugge la vita a una persona anni e anni dopo il reato quando ormai si è rifatto una vita
Sappiate che non solo io ma anche i miei compagni di detenzione saremo con voi a marciare il venticinque aprile grazie ti saluto così male terz'ma da Valerio persona detenuta nel carcere Rebibbia dirò mai abbaglio grazie per questa tua lettere scrivi c'è ancora
Perché ripeto una delle ragioni per cui si organizza la marcia del venticinque aprile
è certamente il problema delle carceri ma è soprattutto quello dalla giustizia dell'eccessiva durata dei nostri processi una giustizia lenta è sempre infatti una giustizia
Ingiusta Massimiliano dal carcere Pagliarelli Palermo caro Riccardo mi trova in carcere per scontare una lunga pena una pena di vent'anni di detenzione che terminerà nel due mila e ventuno ora come capirai detenuti come me che hanno lunghe pene da scontare hanno diritto ad essere degli stretti
In una casa di reclusione e non certo in un carcere giudiziario come quello Pagliarelli dove sono ora eccetto lo prevede anche l'ordinamento penitenziario comunque
Scrive Massimiliano per questa ragione
Dopo tante richieste ho presentato un reclamo al magistrato di sorveglianza magistrato che in data sette marzo ha accolto il mio reclamo boh età ordinato che io fossi trasferito in una casa di reclusione ovvero in una sezione di reclusione ebbene
Da quel sette marzo sono passati più di un mese e mezzo e il provvedimento del magistrato di sorveglianza non è stato attuato con la conseguenza che io qui mi trova ancora in una cella sovraffollato nel carcere giudiziario di Palermo ti faccio inoltre presente che nel carcere Pagliarelli Palermo e nonostante la mia lunga pena non ha possibilità di frequentare attività formative come ad esempio un corso scolastico e mi ritrovo per tutto il giorno adozione are in cella
Credimi conclude Massimiliano credimi impazzisco impazzisco solo all'idea di passare i miei prossimi vent'anni così
E lo immagino ti lascio con una stretta di mano e ti ringrazio per quello che fai la lettera è firmata Massimiliano persone detenute del carcere Pagliarelli di Palermo settanta persone detenute della seconda sezione del carcere montato Uto di Ancona carraio calcetti informiamo che tutti noi tutti noi firmatari di questa lettera saremo accanto all'onorevole Marco Pannella e a tutti voi in occasione della marcia che si terrà a Roma il venticinque aprile
Noi chiaramente non potremo essere con voi ma sappiate che in segno di solidarietà con tutti i partecipanti alla Marcia quel giorno quel venticinque aprile faremo tutti quanti lo sciopero della fame
Vi salutiamo con un grazie da parte nostra e gridando amnistia amnistia amnistia vi mandiamo un calorosissimo saluto la lettera firmata settanta persone detenute della seconda Sezione del carcere Montaguto gli Ancona ragazzi siamo noi casomai che ringraziamo voi
Sia chiaro Filippo dal carcere la Dozza di Bologna Carolina ascolto sempre Radio Carcere sento che trattate spesso il tema della magistratura di sorveglianza e ebbene bene dalla mia esperienza di posso dire e che se la magistratura di sorveglianza funzionasse correttamente di certo ci sarebbe assai meno sovraffollamento delle carceri questo questo Carosi per poco ma sicuro
Ad esempio scrive Filippo ad esempio io ho avuto l'udienza del primo marzo dopo mesi e mesi di richieste è riuscito a vedere completata la relazione del Ducato ore avevo trovato un lavoro è una casa dove andare ad abitare ma pur poco il tribunale di sorveglianza mi ha rigettato l'istanza per adire una misura alternativa ora ora sono disperato e non vedo viene uscita anche perché stare in carcere a Bologna significa vivere una pena senza senso non essendoci
Nel lavoro né attività formative
Infatti spesso mi domando come farò come farò un domani a rifarmi una vita onesta se passo tutti i giorni e tutti i mesi della mia condanna in una cella sovraffollate
C'era
Ora ti saluto con tanta stime ricorda che casi come il mio non sono un'eccezione
Ma la regola nelle carceri italiane ciao dalle teso ma da Filippo persona detenuta nel carcere la Dozza di Bologna lui leggi dal carcere due Palazzi di Padova carissimo Riccardo ti ricordi di Federico Rigolon che morì qui nel carcere di Padova il diciassette aprile
Del due mila undici certo Luigi che mi ricordo ci mancherebbe
Ricorderai che ti scrissi che Federico si era sentito male già il giorno prima di morire ma il medico gli aveva dato solo delle gocce è una pastiglia di quelle che da hanno a tutti i detenuti poi il giorno dopo ovvero il diciassette aprile Federico si sentì di nuovo male ma gli fu data la solita pasticca per la seconda volta
Dopo poco Federico è morto ora ti scrivo per informarti che il medico del carcere di Padova è stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio colposo e non ti posso nasco la gioia di sapere che almeno almeno si sta cercando di fare giustizia per Federico morto in carcere a soli trentasette anni bene ne siamo contenti anche Luigi radio carcere
Per il resto di informo che a Padova siamo circa i nel settanta detenuti ad aderire alla marcia il venticinque aprile e sappi che molti dei nostri familiari si stanno organizzando pere ma Ciari con voi a Roma che abbraccia con tanta stima la lettera è firmata Luigi persona detenuta nel carcere due Palazzi di Padova grazie Luigi grazie due compagni detenuti nel carcere due Palazzi di Padova
Mirko Fabrizio Franco Dal carceri Caltagirone caro Arena anche noi anche o rinchiusi nel dimenticato carceri Cantagiro ore viviamo in condizioni a dir poco disumane il carcere potrebbe infatti ospitare solo cento detenuti mentre noi siamo più di
Trecento
Pensa che siamo costretti a vivere in tre persone dentro a dei cubicoli ovvero celle che sarebbero piccolissime anche per un solo detenuto anche il mangiare scarseggia non a caso veniamo nutriti
Con un nuovo sodo attesta una patata è una ciotola diviso bianco in altre parole il vitto che si dà a una persona appena operato oppure a una persona rinchiusa i nulla di azioni
Inutile dirti che qui non ci sono corsi formativi nel lavoro e che di conseguenza noi passiamo ventuno ore al giorno chiusi in questi minuscoli cubicoli
Per non diretti
Degli educatori e degli psicologi che qui sono una rarità essendoci solo due educatori per trecento detenuti
Insomma nel carcere di Caltagirone siamo abbandonati a noi stessi e sembra che a nessuno interessi il modo disumano in cui ci fanno vivere
Una disumanità che causa ogni giorno atti di autolisi un ISMU e tentativi di suicidio ti ringraziamo per aver fatto sentire anche la nostra voce la lettera firmata Mirko Fabrizio De Franco persone detenute nel carceri Caltagirone
Ci scrivono poi trentuno trentuno persone detenute nel carcere di Gorizia che affermano carissima radio carcere iscriviamo dal vetusto carceri Gorizia per dirti che saremo presenti seppur simbolicamente alla Mar c'era il venticinque aprile e ci teniamo ci teniamo a comunicati che tutti noi detenuti del carcere di Gorizia abbiamo deciso che proprio dal venti in cui aprile inizieremo sentite inizieremo uno sciopero della fame ad oltranza vorremmo tanto che
Tutti
Tutti i detenuti in Italia si unissero noi in questa lotta non violenta è già avete perfettamente ragione ed infatti scrivono questi compagni detenuti nel carcere di Gorizia ed infatti ci domandiamo
Possibile che nessuno si renda conto che anche i maiali sono trattati meglio di noi
Noi detenuti lo sappiamo bene io allora e allora cosa cosa aspettiamo ad unirci tutti per l'interesse comune e quindi ad iniziare tutti tutti insieme una lotta non violenta affianco
Di Marco Pannella
Per quanto ci riguarda abbiamo deciso e dal venticinque aprile faremo lo sciopero della fame ad oltranza anche perché
Anche perché non vogliamo più essere presi in giro da una classe politica
Che altro non è che un gruppo di giustizieri silenziosi quindi quindi Carolina sappi
Che noi siamo disposti ad affrontare questo sarà sacrificio per la giustizia per la libertà così come lo furono i nostri nonni
I nostri nonni che hanno combattuto da partigiani contro la dittatura bravi ragazzi bravi
Ti salutiamo con tanto tanto affetto la lettera è firmata trentuno persone detenute
Nel carcere di Gorizia Massimo Giuseppe Paolo Luigi Pietro dalla cella numero dieci del carceri Santa Maria Capua Vetere carissimo Riccardo iniziamo Coldiretti che anche noi vi seguiremo col pensiero durante la marcia verranno e si era giustizia ma ne approfittiamo anche per aggiornati sulle nostre pessime condizioni di vita infatti qui nel carcere di San tra Maria Capua Vetere siamo costretti a dividere in
Ascoltate in otto persone una piccola cella
Nel caso ci senta Maria Capua Vetere si dividono in otto persone una piccola società
Una piccola cella scrivono questi ragazzi detenuti in una cella dieci una piccola cella dove restiamo chiusi per
Ventidue euro al giorno
Non possiamo svolgere nessuna attività nei formativa neri educativa e l'Area trattamentale è pressoché inesistente inoltre quest'carcere collocato a poche centinaia di metri da un centro di stoccaggio dei rifiuti con la conseguenza che l'aria che respiriamo nelle celle
è puzzolente e teniamo nuoce alla nostra salute
Concludiamo Coldiretti che anche nel carcere di Santa Maria Capua Vetere non ci danno nulla nulla per tenere pulita sia la nostra cella che noi stessi
E addirittura e addirittura per pulire il pavimento dei nostri celle dobbiamo usare i nostri asciugamani perché
Perché non ci vengono dati neanche neanche degli stracci
Ora ti salutiamo con tanta tanta gratitudine e non mollare non mollare perché ce la faremo ce la faremo anche questa volta le lettera firmata Massimo Giuseppe Paolo Luigi e Pietro dalla cella numero dieci del carcere di Santa Maria Capua Vetere una
Una cella un carcere che a poche decine di metri
Da dove c'è un centro di stoccaggio dei rifiuti
Giacché aria che aria rischierebbe in quella cella solo affollata otto persone in una cella voglio dire essendo così in tanti in quella cella già all'aria mancherà e quella poca che vi arriva
Sarà anche un'aria puzzolente perché arriva
Da un cento stoccaggio rifiuti insomma veramente al peggio non c'è mai fine per quanto riguarda
Legarci italiani
Adesso rapidamente lo facciamo anche per salutare queste persone vi elenco rapidamente chi ha aderito alla seconda marcia appellarmi sia la giustizia libertà innanzitutto salutiamo ottantaquattro persone detenute della quint'e sesta sezione del carcere di vigevano ottantaquattro persone che aderisco alla marcia del venticinque aprile e che propongono questa proposta che chiamo uno giusta attenuante ovvero l'idea di decurtare un quarto della pena
Viste le degradate condizioni delle carceri idea e non ritroviamo assai brillante
Salutiamo poi ventisette persone detenute del carcere di Pordenone che scrivono carissimo Arena anche noi anche noi da queste celle vogliamo dirvi che aderiamo seppure in forma simbolica alla marcia del venticinque aprile siamo diamo poi Carmela Alia lei ha Adriana fa fotte resa mila Raffaella assunta Emily miglia Patrizia Rita Anna Michela Grazia Anna Angiero Rossana dal carcere di Santa Maria va be'tre tante donne detenute che affermano caro Riccardo sappi che anche noi donne detenute saremo con voi il venticinque aprile e con voi lottiamo per la giustizia e per la libertà grazie ragazze
Salutiamo Jesus Mario Andrea Gomez Raffaele Giovanni Umberto Mario Alberto Pasquale Carmine tanti tanti altri dal reparto G dodici del carcere Rebibbia di Roma che stando in carcere si dispiacciono si dispiace di non poter partecipare alla marcia il venticinque aprile ma che ci informano che alla marcia ci saranno tutti tutti i loro familiari bravi ragazzi grazie
Carlo dai casi di vicenza che insieme ai suoi compagni detenuti sarà idealmente presente il venticinque aprile in occasione della marcia centoventuno persone detenute nel carcere di Caltanissetta centoventuno persone che
Pur non può tendo marciare quello il venticinque aprile ci informano che manderanno i loro familiari dalla Sicilia fino fa Roma grazie grazie anche a voi ed ancora settantaquattro persone detenute della terza sezione del carcere di ebrea che con il Grid amnistia amnistia amnistia si dicono solidali con la marcia del venticinque aprile salutiamo Piero dal carcere Ucciardone di Palermo Del Piero che aderisce la March il venticinque aprile e che ammonisce ammonisce il Presidente della Repubblica ad intervenire ad intervenire per evitare che anche lui concorra con i reati
Di chi si consumano nelle carceri salutiamo poi centosettantadue pensate centosettantadue persone detenute dalla sezione tre ai Trebbi del carcere di Bologna che in massa aderiscono la marcia del venticinque aprile salutiamo settantadue perciò le detenute nel carcere lecco che si dicono con noi allarmarci il venticinque aprile e che denunciano il malfunzionamento della magistratura di sorveglianza salutiamo due c'sento due cento sessantatré persone detenute dal carcere di Siracusa duecentosessantatré che pensate sono costrette a vivere in dodici
Dentro ogni cella duecentosessantatré versione detenute che non hanno il minimo spazio per muoversi ma che comunque ma che comunque aderiscono la marcia del venticinque aprile per l'amnistia e la giustizia salutiamo Salvatore Massimiliano e al tre persone detenute calci di Saluzzo che si dicono solidali con la marcia del venticinque aprile salutiamo dodici persone da casi di Alessandria che aderiscono anche non la marcia del venti cinque aprile e che affermo di averci mandato una lettera dove c'era una lunga lista di detenuti sono della fame però ragazzi io questa lettera non l'ho ricevuta evidente che qualcosa
Non ha funzionato tra il carcere e non li vedo carcere
Colpa nostra non è quindi insomma resta soltanto l'indiziato si uniscono poi alla marcia il venticinque aprile tutti i detenuti nel braccio due di dedicarci di Bologna salutiamo poi Franco da calci da mezza lo che afferma sono con voi sono con voi alla marcia del venticinque aprile ed anzi per esserci di più vi chiederei di esibire un cartello a mia firma che recita così
Nel carcere di Avezzano la dignità si calpesta e l'uomo si incatena leone Rocco salutiamo poi dal carcere Buon Cammino di Cagliari che anche loro saranno idealmente con noi e il venticinque aprile se non diamo poi cento cinquantotto persone detenute nel primo secondo e terzo piano del carcere di Agrigento centocinquantotto persone detenute in carcere di Agrigento che sono già pensate sono già in sciopero della fame in vista della marcia per l'anno sia la giustizia la libertà marcia che si terrà a Roma il venticinque aprile centocinquantotto persone detenute in carcere Agrigento che per tale data sanno anche organi usando una battitura bravi salutiamo poi Domenico Pasquale Alessandro Gianluca Bruno e Nicola dalla cella numero ventitré del carcere di Locri
Ragazzi che desiderano vedere i loro nomi su un cartello durante la marcia del venticinque aprile e sotto i loro nomi la scritta amnistia amnistia amnistia
Prima i dati nostri contatti contatti di radio carcere vi dico però come intanto avere informazioni e come partecipare alla seconda marcia per la mi sia la giustizia libertà che si terrà a Roma il venticinque aprile innanzitutto potete chiamare il Partito Radicale a questo numero
Zero sei
Sei otto nove sette nove uno ripeto zero sei
Sei otto nove sette
Nove uno oppure poteva andare su internet e cercare il sito dei radicali www punto radicali punto iter ripeto
Www punto radicali punto iter partecipate partecipate partecipata la seconda marcia
Per la mistica alla giustizia la libertà partecipate se siete degli imputati delle vittime di reato o degli ex detenuti partecipate
Se siete giustamente anche di semplici cittadini cittadini di una Repubblica che chiedono a questa politica di ripristinare di ripristinare giustizia di ripristinare lo stato di diritto
Bene ora invece vi ricordo come mettervi in contatto con noi di Radio Carcere privi tutto potete chiamare qui a Radio Radicale al numero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate se siete da poco uscito dal carcere chiamate comunque se volete porre alle reti radio carcere
Delle questioni di ricordo anche il nostro sito interprete che all'indirizzo www punto radio carcere punto com vi ricordo che siamo anche presenti su Facebook e basta cercare il nome Rick lardo Areva su Facebook di spunterà fuori il simbolo di radio carcere e poi e poi ricordo le persone detenute l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere
Questo è l'indirizzo radio radicale
Rubrica radio
Carcere
Via
Principe
Amedeo numero due
Zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette nascoste da quelle quattro mura e dal silenzio
Grazie ad Alessandro Teodori per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e da una cella Aveta ci sulla radio per ascoltare
Una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che
Cadesse
Hanno anche il tema è la linea che
Argomentate
Guardate
Maggior il tribunale
Qualcosa
Aprite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi non è simpatica superiore
Una volta con l'italiano irregolare
Cinque Codice di procedura penale
Dichiaro
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile mille novecento