"La democrazia tra liberalismo e socialismo"

Siamo qui ospiti del questionario magnifica sede
Della Banca Nazionale dell'Agricoltura
La quale aveva una sua può eccedenza una volta qui fino a qualche anno fa
Ora se trasferite in alto la bellissima sede in via Salaria moderna e ha mantenuto questo asse vedi ho appreso intanto il centro di Roma e come si vede anche di ospitalità per gli amici
Ringrazio quindi molto il presidente Conte Auletta del ospitalità che cita della sua poi senza qui oggi di passo subito dopo
Presidente la ringrazio io vorrei dare il benvenuto nella seconda giornata del convegno perché il primo la prima giornata mi sembra molto più politica di questa di oggi e le banche devono essere sempre il mio stile
Noi dico sempre andiamo dal dal missino al comunista per ispettore dell'arco
Costituzionale e fuori della Costituzione perché siamo al servizio della popolazione italiana
E quindi non dobbiamo prendere le parti anche se dobbiamo facilitare il dialogo fra le parti
Lo scopo di questa iniziativa del Palazzo
Di mentre questo palazzo a disposizione degli operatori politici ed economici se proprio di di cioè facilitare i contatti che i momenti di democrazia dove ognuno di noi può lanciare idee e e chiaro c'è bisogno di un coordinamento e se la banca riuscirà a fare questo evidentemente ha raggiunto un grosso scopo per la nostra patria il pro la prossima settimana vedrà qui il Cancello foto di Passion
E che praticamente è l'organismo che direi anche gli oppositori considero estremamente valido in America per la formazione politica delle delle de degli esponenti americani
Loro verranno qui a darci del loro il loro pensiero sull'ecologia sui rapporti Est-Ovest su dal cioè come era e come loro vedono dal punto di vista tecnico l'evoluzione di questi di queste società e noi siamo estremamente interessati ad ascoltarli e questo è forse una delle manifestazioni più importanti che si terranno in questo palazzo anche se anche coloro dello scusarmi per la per lo stato dei lavori che purtroppo non consente è una un ricevimento estremamente qualificata come del come richiederebbe delle circostanze
Paolo e da qui il Circolo degli Scacchi proprio allo scopo di avere un gruppo di persone che tutti si incontrano per qualche ragione
Che ospiterà blocca ospita ospiteranno queste queste iniziative in modo che la banca e ancora più defilata pur sponsorizzando queste iniziative ancor più defilata nelle responsabilità diciamo politiche e di parte
Quindi vi do il benvenuto vi auguro una deve riunioni estremamente fruttuose e ringrazio il presidente per avermi dato la possibilità di salutare grazie grazie
Io
Funziona questo
Passò subito la parola al relatore
Dovessero quando mi di intervenire
In quanto come e dove difficilmente e non corrisponda del resto al mio temperamento potrò rimanere estraneo da questa discussione
Quindi evento parole zitti più o meno CEO Costanza introduttive o iniziali
Passo invece perché entrare nel tema e quindi sarebbe un abuso nei confronti del relatore passò subito la parola al relatore dopo la relazione successivamente mi mi servo di intervenire grazie
Fosse anche più volte
Oggi geografo favola poi cappotti e diamo il nome perché io muovo occhi così con mio padre e quindi bisogna dicono un po'il nome in qualche modo difficilmente identikit
Paolo Savona
La crisi dobbiamo salvo forse
è stato distribuito
Un testo che io posso definire solo un Borzone degli argomenti che
Nelle mie valutazioni interessano il tema de in questo nostro incontro
Incontro
Tra persone
Ricoprono incarichi di responsabilità
Ma anche uomini di cultura
Quindi penso di poter esimermi dal
Ricorrere a slogan Oltralpe portare il dibattito
Su temi particolari che hanno un immediato significato contingente
Che certamente non sfugge all'analisi che io mi accingo ad esporvi ma non è certamente
Mio intento di dare questa specifica connotazione
La tesi di fondo
E che
Gli eventi recenti
Sollevano
Un problema principale
Che in qualsiasi sistema
Noi ci troviamo ci dovessimo venire a trovare
In qualsiasi tipo di democrazia
Ci trovassimo ad operare
Resta un problema di fondo
Ciò occorre migliorare le istituzioni dello Stato
Occorre far funzionare le istituzioni dello Stato
E do corre avere un settore pubblico nell'economia
Il discorso della privatizzazione
Come questa mattina in un articolo su Repubblica ripete Visentin quindi non è che lei non si è intervenuta nel dibattito
è già intervenuto ci ha fatto il termina
Cioè privatizzare potrebbe significare fuggire da questo problema
Quindi
Quello che io intendo oggi sostenere non è tanto che noi ci troviamo di fronte a un problema se scegliere il modello di velista o scegliere il modello socialista
Quanto che Toppo
Le esperienze fatte nell'uno e nell'altro campo non è il caso né di tornare alle vecchie soluzioni né di cercare nuove soluzioni prossimi alle vecchie
In che modo
Ho tentato di affrontare questo problema
Innanzitutto e me ne scuso con i miei maestri innanzitutto ripercorrendo rapidamente
La evoluzione del pensiero economico in materia
E richiamando all'attenzione
Di coloro i quali saranno mi e lettori di questo testo spero alla fine mandato è corretto
Il fatto che sono stati raggiunti alcune
Cognizioni
Che nessuna esperienza pratica può cancellare tutt'al più può correggere ma non cancella
Sappiamo
E questa è la rivalutazione che è stata fatta anche in teoria che certamente il mercato
Con la sua carica di cui ismi o edonismo i se vogliamo usare un termine più raffinato ma meno preciso fossero
O non sufficientemente capace di mandare messaggi il mercato è certamente il luogo potrà usare ideale o comunque certamente il luogo migliore per far fruttare bene le risorse
Economiche a disposizione
Dei Paesi a disposizione
Dell'uomo
E nonostante tutti i dubbi che sono insorti circa il funzionamento del mercato e che tuttora insorgono perché è una categoria logica non è una categoria empirica
Ed è anzi una categoria empirica che richiede appunto un buon funzionamento delle istituzioni pubbliche e in generale dello Stato affinché esso stesso funzioni bene
è una creazione artificiale non naturali il sistema lasciata a se stesso non genera il mercato
Il mercato una costruzione attrice dell'uomo e quindi per poter essere costruita non può essere costruita dai singoli
Alcuni uomini ma deve essere costituito dall'uomo l'organizzatrice situazioni organizzati in società
E preferibilmente credo che qua non stiamo a discutere preferibilmente organizzato secondo un sistema democratico che io ricordo per semplicità con la definizione degli Einaudi
è un sistema dove si contano le stelle teste e non si spaccano del sistema alternativo Einaudi aveva dato a questa drastica e semplicistica definizione di democrazia
Un sistema dove si contano le teste non si spaccano
Quindi certamente non si può mettere però allo stesso tempo abbiamo anche acquisito conoscenze teoriche e verifiche
Empiriche che il mercato non è in grado di assolvere alcune funzioni essenziali per la convivenza civile
Che sono funzioni di sviluppo collettivo
E funzioni di giustizia distributiva equità distributiva il mercato lasciato a se stesso ammesso che diventa il mercato della libera concorrenza che massimizza
Le il benessere dei singoli che vi operano che migliora la gestione delle risorse in ogni caso ha bisogno comunque un intervento di un intervento pubblico per ottenere gli altri giusti gli altri obiettivi che sono obiettivi acquisiti possiamo discutere che sono obiettivi acquisiti delle società moderne che sono obiettivi di sviluppo di obiettivi giustizia
Distributiva
In sintesi possiamo dire che il mercato non si dà carico della funzione dell'occupazione
Non può darsi carico della funzione dell'occupazione la funzione dell'occupazione resta un compito o il funzionamento di questo meccanismo che genera occupazione un compito della politica economica e delle autorità
A maggior ragione anche il problema della giustizia distributiva non possa non essere un compito pubblico anzi diciamo che gli embrioni della democrazia nascono per soddisfare proprio questo tipo di esigenza la non credo che vi possano essere la scissione fra meccanismo democratico è un meccanismo che porti alla maggiore giustizia distributiva
Infatti Citto
Gli estremi di
Possibili di questo del del morì di assolvimento di questo funzione della giustizia distributiva che sono
Le dittature
Che proteggono le disuguaglianze
E le dittature che impongono l'eguaglianza
Sono entrambi
Estremi che nelle mie valutazioni devono essere evita
Un altro punto
Abbastanza importante
Raggiunto per
Dalle analisi economiche
è che
Questo dire un rovesciamento che sul piano logico nona
Subito obiezioni profonde quindi ce lo trasciniamo
Che mentre in passato si riteneva che la somma
Dei
Dei benessere individuali o la somma dei comportamenti tentando che tentano di raggiungere il massimo del benessere individuale desse il massimo del benessere sociale
Oggi siamo invece convinti esattamente del contrario ci sono ormai c'è un'abbondante letteratura in proposito che si può solo
Massimizzare i appendere a massimizzare il benessere sociale e quindi massimizzando il benessere sociale si ottiene la massimizzazione del benessere individuale
Quella che comunemente in letteratura viene ricordata come economia del benessere
E da questo punto di vista sostengo en passant naturalmente questa proposizione può essere criticata
Che è molto più importante
Da questo punto di vista PV che nonché poi spazi dove bambini liberale gli scappellotti però dal punto di vista di questa precisa proposizione che rivoluzionaria
Perché immediatamente mina il discorso che se si pigli attizza tutto si massimizza il benessere sociale
Che forse è una delle proposizioni che ha maggiore Presa oggi in questo momento
Nel dibattito politico mentre molto meno mi sembra che abbia la Presa dell'eguaglianza privatizzare uguale sistemare deficit pubblico debito pubblico credo che da questo punto di vista sia molto difficile da sostenere mentre dire questo discorso che siccome di comportamento del settore pubblico economico in generale della pubblica amministrazione
è un comportamento influenzato da
Obiettivi diversi
Sia aventi origine patologica anche fisiologica dal bar raggiungimento del massimo dell'efficienza allora ne deriva che tutti i servizi in particolare gestiti dal settore pubblico sono servizi gestiti in condizioni di inefficienza quindi in linea di massima viene il sospetto che il benessere sociale sia peggiore e quindi rientra dalla finestra la proposizione che il privato massimizzando
L'uso delle risorse Fini ripreso a fini individuali riesce a consegnare alla società un benessere migliore
Certamente potremo avere poste migliori potremmo avere
Sanità migliore potremmo avere banche migliori perché no faccio qualche dubbio ma comunque su questo ritorno
Potremmo avere direi dei servizi migliori ma non nel complesso un benessere sociale migliore dobbiamo comprenderlo non riusciamo a rovesciare la la conquista della conoscenza fatta dall'economia
Da i cui poi anche se sì qui trovano radici di questa concezione fin dai primi economisti più famosi
La mia analisi poi io insisto passa da questa rapidissima
Analisi teorica che io non ho completato cercato di essere un po'più diligente nel testo ma gli ho voluto dare semplicemente i punti che mi sembrano più importanti per il dibattito odierno
E non sono tutti ma nelle mie valutazioni più importanti
E passo dalla chiamiamole analisi teoriche dalle conquista del pensiero da questo rovesciamento della concezione di come si massimizza il benessere
Sociale a dei dei la concezione del mercato che cos'è il mercato e che creaturale
Come si crea passo all'analisi empirica di che cosa è successo nelle tre grandi crisi economiche alle quali abbiamo assistito nel corso del ventesimo secolo e che ci mettono nel ventunesimo secolo con un'eredità importante
Dalla crisi delle ventinove trenta che è stata considerata tutti crisi del capitalismo apparso chiaramente il fatto che non ha il mercato non est non esiste una mano invisibile che regge le sorti dello sviluppo
Probabilmente alcune ha detto allora occorre la mano visibile si fa la pianificazione centralizzata e questo è stato l'altro estremismo e l'altra errore che è stato commesso occorre probabilmente un equilibrio tra mano invisibile e mano visibile cioè fra comportamenti individuali e comportamenti collettivi sia le organizzazioni dello Stato
Quindi da la grande crisi del ventinove del trentuno trentatré a secondo che si colloca la fine abbiamo ereditato questa
Coscienza che
Occorre l'intervento pubblico è appunto che insieme
Arte certamente rappresentato con
I suoi scritti ma in particolare la sua teoria generale del trentasei la indicazione di come si salvava il capitalismo attraverso l'intervento pubblico e in particolare ma qua c'è una disputa tra di noi tra noi economisti in particolare
Il famoso intervento dal lato della domanda di Kale la domanda globale quindi lo Stato deve intervenire attraverso la spesa per cercare di ricostruire in qualche modo
Elementi di domanda che stimolino gli imprenditori a produrre beni e quindi a creare occupazione a creare benessere
Poiché abbia fatto una larghissima esperienza di intervento pubblico affinché alla fine incominciava a spingersi oltre la frontiera del settore pubblico e quindi entrare in quelli obiezioni circa l'uso inefficienza delle risorse del settore pubblico nelle quali noi ci dibattiamo
Qua inizia verso la fine degli anni sessanta la coscienza appunto delle dello sperpero che avveniva attraverso quest'intervento pubblico del fatto che
Invece di avere quello che gli economisti hanno definito il moltiplicatore del reddito e l'occupazione
Spingendo trecentoventi certi limiti e non preoccupandosi dell'uso corretto dell'uso economico delle risorse si poteva addirittura arrivare alla tra Odinga auto cioè allo spiazzamento dell'attività produttiva privata allo spiazzamento l'attività produttiva privata rispetto direi alla di fronte all'intervento del settore pubblico che invece di avere effetti moltiplicativi poteva avere effetti demo triplicati
Cioè cento lire spese nel settore privato potevano generare più rendite più occupazione di cento lire spese nel settore pubblico
Diffusa si questa coscienza si è
Diffusa nella pubblica opinione una sorta di discredito della politica economica
Quindi è iniziato nei sistemi di democrazie socialiste
Comprese quelle che venivano considerate più volute in questo campo e più accorta e nell'uso delle risorse come le democrazie scandinave ma poi si è diffusa dappertutto
La coscienza del fatto che si era esagerato si era spostata troppo avanti
Questa frontiera del benessere sociale assolta dalla organizzazione pubblica e quindi cominciato a il pendolo delle idee delle politiche a tornare indietro
La fase di rientro massimo di questa ipotesi chiamiamola anche di discreto Massimo sia con l'arrivo dei repubblicani alla Casa Bianca mille novecentottanta inizi mille centottanta l'avvio di una politica di deregulation
Allo stesso tempo però andava maturando la crisi dell'economia centralizzate quindi abbiamo la terza grande crisi ne abbiamo prima la crisi del capitalismo poi la crisi delle democrazie
Che si danno a carico della funzione del benessere chiamiamo le democrazie socialiste in senso lato e quindi dovremo collocare anche l'Italia degli anni sessanta
Abbiamo un illustre esponente di quel periodo di quelle politiche
E poi inizia la crisi perché la crisi viene da lontano non arriva con Gorbaciov la crisi delle economie
Conduzione centralizzato incominciare tessere palese che nella rivalità dei due modelli grida dei due modelli
Il modello a
A pianificazione centralizzata
Mostrava i suoi limiti delle sue incapacità di diffondere il benessere dei cittadini mi ricordo che
Nel settantaquattro riflettendo su questi temi con Ugo la Malfa quindi se in fondo
Le intenzioni e lui disse dei due sistemi sono i denti che il voto non in mente il capitalismo ma l'economia del benessere le democrazie chiamiamole
Socialiste con forte intervento pubblico dall'altro i comunisti le intenzioni sono le stesse
Tutti e due sistemi intendono dare
Le stesse cose in fondo portare la frontiera del benessere
Il più avanti possibile per tutti solo che il sistema occidentale fa questo tentativo in condizione di libertà il sistema comunista lo fa in condizioni di assenza di libertà
Giudice se la funzione della benessere dell'occupazione e dominante rispetto agli altri
Alle altre istanze sociali e se loro hanno ragione loro avranno raggio cioè se loro riescono sono capaci di spostare avanti la funzione del benessere sociale più avanti dal resto del mondo avranno ragione loro avremmo torto noi inutile dire
Che la posizione che allora per Ugo la Malfa che in assenza di libertà e quindi in assenza di mercato
Inevitabilmente la funzione del benessere sociale l'avrebbero spostato più avanti le democrazie occidentali rispetto alle quelle che venivano considerate le democrazie orientale
Ma da queste tre crisi che
Da queste tre crisi che lezione dobbiamo dobbiamo trarre
Non certo da lezione che ritornando al passato cioè al liberismo prima maniera alla se fare sì Possa raggiungere una frontiera del benessere sociale più avanzata perché ripeto esistono cognizioni teoriche
Preferisci che empiriche che sono state fatte le prime non sono state smentite le seconde hanno presentato un duplice fallimento del fallimento del liberismo puro del
Mercato lasciato a se stesso e il fallimento del dell'intervento pubblico e quindi delle democrazie con matrice liberale
Dall'altro lato tentativo di pianificazione centralizzata anch'esso ha mostrato i suoi limiti possiamo parlare certamente apertamente di fallimento
Però allo stesso tempo tutte le elaborazioni teoriche sottostanti da questa a questo tipo di sperimentazione dell'organizzazione economica in una società non non è che abbiano perso
Il vigore e in particolare su un punto mi sono soffermato mi sono soffermato su tanti altri ma in particolare mi son sofferta matto su un punto
Il discorso dalla mentale che nel liberismo né comunismo socialismo perdonatemi la intercambiabilità che non è sempre perfetta tra i termini
Possono determinare quella che è una delle peggiori assenze di libertà dell'uomo cioè predeterminare la scheda dei bisogni
Nel campo del questa è infatti nella mia valutazioni la tesi che ho sostenuto esattamente questi il discorso di quale sistema sociale
E tollerabile del perché nel ventunesimo secolo non possiamo entrare né da liberisti né da comunista dai socialisti
Deriva sul problema ancora irrisolto di chi determina la schiera dei bisogni del cittadino perché la libertà consiste in un
X di predeterminazione
Minima della schiera dei bisogni al di là del quale che non mancherà anche non sarà mai impossibile annullare perché altrimenti veramente siamo nuovamente alla legge della giungla allo stato selvaggio dall'asse fra ma al di là del quale non si può andare perché alla fine si viola ossidi infrange la sfera della libertà individuale
E quindi la sfera anche della stessa libera iniziativa prendete la sul piano etico morale religioso politico economico da ogni punto di vista beh
Con la pianificazione centralizzata non abbiamo dubbi che la schiera dei bisogni dell'individuo e predeterminata perché la pianificazione centralizzata decide di costruire panieri cannoni in determinate percentuali e quindi se viene divisa dei cittadini da tutto un tipo di politica distributiva che può presentare i suoi difetti io nel mille duecentosettantotto visitato
Come diceva Carli da gerarca la Russia eccovi sotto magnificamente ma abbia avuto la coscienza che stava vivendo raggirati
Passeranno col rosso sulle stradine Vienna con le loro automobili non sembrate siamo andati in una villa abbiamo fatto la pesca dello storico abbiamo vissuto meravigliosamente amo la coscienza
Che certo punto gli altri non vivessero come noi e quindi anche lì ci sono le distorsioni in ogni caso è chiaro che quando l'economia centralizzata decide di fare di produrre torto quintale di burro
Poche migliaia di cannoni inevitabilmente poi il cittadino non possano incontrare in quella proporzione burro e cannoni o altri prodotti
Più difficile quindi ecco quali insinuazione del chiamiamolo neoliberismo e capire come mai anche i libri di fuoriclasse fare spingere all'estremo predeterminata che era diviso
E la predeterminati zia la innovazione tecnologica competitiva è la pubblicizzazione o pubblicità dei risultati
Per cui stabilisce un'equazione poi Marx sarà chiamato il feticismo delle merci stabilisce un'equazione fra felicità dell'individuo e possedere l'ultima marca dell'automobile o del televisore o della cinepresa e quindi avvia l'Offerta
Che è un'Offerta decisa a livello privato ammettiamo che possa essere considerata privata la FIAT e la General Motors perché è un buon macro fenomeno è un macroeconomia inietta nei cittadini bisogni e lo costringe
Pena la sua infelicità via la comparazione con le altre famiglie comportamenti generale società a darsi da fare per soddisfarla
Anche questa questa è la mia tesi una predeterminazione da schiavi bisogni che limita il sistema di libertà
A questo punto in un qualche modo la programmazione o la politica economica
Va bene riuscire a correggere questo tendenza naturale del sistema che ti dà esempio congegni elettronici sofisticatissimi ma non ti fa funzionale poste
O non ti fa oppure genera un sistema parallelo privato delle Poste mantenendo il pubblico oppure non ti fa funzionare la sanità cioè ad discapito di beni sociali collettivi forse molto più necessario
Di quanto non sia possedere l'ultima marca delle automobili televisore bisogna stare molto attenti io mi esprimo così perché sono un circolo di persone che si comprende perché allora perché un'affermazione del genere può immediatamente catalogare allora se un è catalogato non riesce più neanche discutere
Io penso che naturalmente possiamo arrivare a decidere come si tentò inizi gli anni sessanta pago un'altra costo proprio quella marca non si fa la televisione al Polo
Ai quali allora arriviamo al problema di Fontana di Trevi cito proprio il discorso fondamentale non è ancora risolto allora la mia posizione che non possiamo andare nel verso il liberismo neve sul socialismo comunismo chiamata locale
Ma dobbiamo individuare queste nuove misure
Quindi il problema oggi non è un problema di di andare in uno o nell'altro sistema ma di come calibrare la iniziativa privata con l'iniziativa pubblica entrambi necessarie
E quindi nasce un problema di misura nella schiera dei bisogni nella distribuzione della ricchezza nella distribuzione dei redditi nella difesa dell'ambiente problema nuovo nella lotta contro le nuove povertà sto usando proprio due argomenti usate da colui che viene considerato l'alfiere del capitalismo che Bush nel discorso di insediamento Bush
Spiazza propri democratici dicendo che il capitalismo deve dare risposta le nuove povertà al problema ecologico tutti questi problemi son problemi che richiedono
Misura fra iniziativa privata
La individuazione di una nuova misura allora in che modo
Affinché non rimanga una pura e semplice analisi teorica in che modo
Si calibra l'intervento pubblico con la iniziativa privata
Io credo che non vi sia una regola
Fallita per tutti
Che sia un problema di confronto fra scala di valori sociali
Che ci sarà diversa in Italia popolo forte matrice cattolica
Rispetto certamente ai popoli anglosassoni che ha una forte matrice protestante quindi il contenuto economico nella loro i ideologia o religione Rocco o nella loro la scala di valori sociali usato questo termine che forse più adatto rispetto ideologia religione questi popoli hanno i valori economici su posizioni più elevate rispetto ad altri popoli e quindi ciascun popolo in diverse poche e in diversi territori si graduale a lui la scala dei valori sociali
Prendete oggi ammesso che siano state condotte correttamente queste indagini c'è quest'indagine fatte tre giovani russi
Che è pubblicata da Repubblica subito dopo il suo articolo per esempio la posizione che vogliono vivere in Russia
Non vogliono l'iniziativa privata in maggioranza
Deriva da fatto che sono anche a scuola
In un determinato modello quindi può darsi fra dieci anni cambia quando io quindi in questo momento poi c'erano altre persone succinto abbraccio ma nel senso che ne veniva fuori una scala di valori sociali che certamente se oggi si portasse
Il liberismo o si volesse far determinare in Russia il sistema dei prezzi che la caratteristica del liberismo via il mercato
Automaticamente entreremo in una situazione probabilmente di contraddizione politica e sociale in quel Paese se è di lei cambia il tipo di insegnamento se cambiano i valori nel tempo se la gente pensa talmente fra dieci quindici anni il mix intervento pubblico intervento privato nella stessa Russia deve essere diverso lo stesso il nostro Paese
Sostengo che tutto ciò che è avvenuto nel nostro Paese la insoddisfazione
E gli economisti come Menotti
Politici più attenti alla gestione delle risorse deriva proprio dal fatto che
Nella nostra democrazia
è stato dato e fatto esattamente ciò che la scala dei valori sociali chiedeva
Chi vive nel Mezzogiorno sa benissimo e a un certo punto
La
Richiesta di favoritismi è nettamente superiore rispetto al Nord
In un colloquio credo credo che non mi ritiene un delicato se lo rivedo
Tra medio l'amata circa direi l'impegno che si doveva fare
Perché non ci impegnamo fortemente
Nel Sud
E il discorso è perché il nord c'è un modello scala di valori diverso
Dove
Io mi muovo meglio rispetto al Sud dove a un certo punto si ritiene una carica diversa di contatto con le popolazione questo non deve essere nello capito io nello inteso io Intermonte una condanna del Mezzogiorno quanto il fatto di essere coscienti che probabilmente l'economia del Mezzogiorno
Richiede gravi intervento pubblico diversi dell'economia
Del Nord probabilmente in entrambi è sbagliato il mix
Ce n'è troppo di intervento pubblico al nord dove probabilmente poco sano al Sud questo è una
Conclusione che trarre dalla mia indagine quindi
La posizione finale quindi il secondo punto
Perché io ho raggiunto e che non dobbiamo oggi muoverci verso un sistema di tipo liberista né verso un sistema di tipo socialista quanti invece ricercare una misure questa misura si deve ricercare a seconda delle scale di Paroli sociale della posizione dei valori economici in questa scala e non può se non essere differente da Paese a Paese quindi non vi è una ricetta valida per tutti non può esserci
Neanche una stessa ricetta valida da un'epoca ad un'altra nello stesso in ogni in ogni singolo paese
Il primo punto lo rammento e che il problema di fondo non è la privatizzazione quanto il far funzionare lo Stato e i settori pubblici economici di cui abbiamo necessità per cercare di massimizzare la funzione di benessere sociale e proprio partendo da questo punto questo primo punto che concludo con una idea medicare ma non di secondaria importanza nelle mie valutazioni
Per certi versi ho speso gran parte della mia viltà tormentata da studioso di economia del problema del funzionamento dei sistema monetario internazionale e in particolare dei sistemi monetari in genere
La caratteristica lo accennato abbassando accennato forse troppo affrettatamente della caratteristica
Del mercato o la superiorità del mercato e che esso in grado di esprimere uno spettro un sistema di prezzi che diventa il riferimento dei comportamenti di tutti gli operatori economici del produttore del consumatore del risparmiatore
Estrema dei prezzi sono per il produttore e il prezzo di vendita per il consumazione del prezzo di acquisto
Per il risparmiatore il tasso dell'interesse il costo del capitale per l'investitore presto il sistema dei prezzi affinché questo sistema dei prezzi
Sia un sistema che conduca effettivamente al miglior utilizzo delle risorse occorre che non sia alterato dal comportamento del sistema monetario
Ciò occorre che non ci sia inflazione che disturbi i prezzi relativi che disturbi nel complesso i prezzi di riferimento di questo mercato
Di fronte al disordine monetario i mercati funzionano male se funzionano male essi non hanno quel vantaggio rispetto all'economia centralizzate di esprimere questi il sistema di riferimento dei prezzi su cui si formano i vari comportamenti orbene nove ci stiamo muovendo stiamo muovendo l'asse
Dell'iniziativa pubblica verso l'iniziativa privata con richiami quotidiani pagine e pagine su tutti i giornali non consci del fatto che oggi a livello internazionale la moneta internazionale incontrollata
Non esiste un'autorità in grado di determinare le quantità di offerte monetari internazionali
Per cui la moneta viene creata ad iniziativa dei grossi gruppi bancari i quali scambiandosi tra di loro fiducia perché la merce che c'è sui mercati monetari fiducia atti che si esprime attraverso scritture contabili
Riconosciute da tutti
Dietro le quali non vi è una come avveniva un tempo una riservo ufficiale
A fronte della circolazione o dire una riserva bancario obbligatori a fronte dei depositi raccolti non essendoci questo finché riescono reciprocamente a farsi fiducia riescono a espandere l'offerta di moneta internazionale
E quindi ogni tentativo da parte di un singolo Paese
Di ristabilire l'ordine monetario che in termini economici stretti noi chiamiamo la esogeni età della moneta e poi che ciascun invece c'è la moneta endogena c'è una munita di proviene dal mercato
Oggi a livello internazionale non si riesce a esprimere un sistema di prezzi di riferimento corretti
Per via della incontro l'abilità della moneta internazionale quindi da questo punto di vista io muovo al mercato che oggi ci viene offerto
Come il riferimento naturale su cui dobbiamo del e un un'obiezione di fondo
Non viviamo in un sistema di mercato perché a livello internazionale non essendo stato controllata la moneta internazionale il mercato non funziona come vorrebbero i manuali
E quindi esprimono solo le posizioni di coloro hanno questa forza a ritirare la monete di distribuirla e non delle milioni di unità che
Vi partecipano cioè mi sono alcuni i gruppi si parla di quattordici grandi banche in grado di controllare i flussi monetari internazionali quindi al limite anche le sorti della Polonia le sorti della Russia le sorti dell'Italia se dovessimo previamente diventare antipatici come per un paio d'anni lo stiamo stati a livello internazionale
E non c'è verso che attraverso un ordine monetario internazionale diverso sotto il controllo di autorità internazionali si possa riportare il sistema in e quindi quindi
Da questo punto di vista sono cosciente del fatto che ho sollevato dei dubbi anche se proprio questi giorni parlavo delle con delle persone che hanno responsabilità nel settore
Le quali piuttosto convinte di queste mie argomentazioni dicono però non è possibile oggi agli attuali condizioni istituzionali controllare la monete internazionali ha detto
Sono d'accordo e molto difficile io ritengo che sia possibile non sia impossibile però l'importante che si inizi a ragionare che lo si voglia mentre oggi ancora non lo si vuole
Perché l'esperienza da me anche fatta dirette in ambito di Banca dei regolamenti internazionali era che si stabiliva una falsa equazione fra
Libera iniziativa e liberismo è libertà di espressione dei flussi monetari internazionali
Ed è grosso modo
Una proposizione che ritrovo anche nelle discussioni concernenti la liberalizzazione monetaria europea
Diversa materno appena si comincia a stabilire una sorta di parallelismo tra libertà di movimenti monetari dei capitali funzione del benessere sociale senza rendersi conto che finché non c'è un controllo monetario
Europeo non si può procedere verso la liberalizzazione completa di flussi per certi versi
L'Europa si sta
Precostituendo attraverso le tappe previste dal documento dell'ora il controllo dell'offerta europea però non ha risolto il problema di come collegare l'offerta di moneta europea con l'offerta di moneta internazionale se non attraverso la flessibilità del cambio del dollaro che è una risposta insufficiente perché
Dall'altro il dollaro c'è un affaire Tano non controllate e quindi può influenzare i rapporti di cambio le ragioni di scambio e quindi anche le condizioni di benessere
Dell'Europa cioè già l'Europa si trova rispetto agli altri una posizione di vantaggio quindi va a merito di coloro i quali stanno costruendo l'Europa monetaria
I tipi di comportamenti che hanno seguito però l'obiezione resta
Ci troviamo di fronte a un sistema dei prezzi alterato e quindi hanno un'ottima Lita del mercato per cui da questo punto di vista per lo meno mi si consenta di sollevare dei dubbi
Di avere né di sollevare dei dubbi e di avere alcune delle perplessità sul modo in cui si sta realizzando questo spostamento questa nuova linea di demarcazione fra l'intervento pubblico l'iniziativa privata
Presidente io credo avere anche abusato di questa antitesi del tempo che mi è stato concesso sono cosciente del fatto che non tutti i passaggi possono essere risultati chiari in ogni caso spero comunque di aver portato a questo convegno un minimo di contributo di riflessione e altri certamente integreranno correggeranno le cose da me dette grazie
Ringrazio molto Paolo strappo una
Colletto con molto interesse pensandoci come si vede tra i molti segni il testo nella importante bella relazione
Che come le cose meditate e sentite
Diventa
Più caldo e ancora più efficace nel esposizione di Aversa che è stata veramente mirabile
Alla sintesi teorica e alla sintesi storica esplicitamente non soltanto poi implicitamente si accompagnano alcune indicazioni
Di o per l'attività di modi di operare per l'avvenire cioè di indirizzi politici di scelte che devo dire mi trovano piene essi pienissima mente concordi sono proprio su sui punti indicati assolutamente d'accordo qui parliamo in sede
Non oso dire scientifica ma in sede di discussione a livello di studi e quindi all'infuori degli molti slogan No formulette che a fini politici elettorali possono oggi serve addotte volessero richiamate
Ringrazio quindi viva mentre mi riservo sempre di prendere eventualmente la parola e arco la discussione o già delle richieste di parole anche sono Giorgio la Malfa
Per un breve intervento che c'è poi conclude stasera oltre a tutto ma comunque dunque ognuno fa quello che crede mi pare Sylos Labini
Coltivare poi personalmente mi scuso Sylos Labini Clara Castelli e Placido mi fa
Ecco allora Giordano intanto
Tanto secerne vivacemente che era stato fatto l'amica una disputa per averci ospitato in questa bella bellissimo palazzo volevo siccome alcuni degli amici che sono qui presenti oggi son diversi da quelli che erano presenti ieri
Lo volevo brevemente ricollegare la relazione che ha fatto Savona con la relazione la discussione che si è svolta ieri sulla relazione di Galan
Noi ci scusiamo perché non siamo riusciti per colpa di galassie di Savona di mandare in anticipo le relazioni come sperava le carceri sono bellissime l'una e l'altra peccato che siano arrivate con qualche giorno di ritardo rispetto a quanto noi desideravamo per per poter mettere voi in condizione di una discussione
Su testi Regione
Il questo convegno questa riflessione non è un convegno politico ma è una riflessione tra intellettuali diciamo nasce evidentemente nasce dalla crisi dei Paesi dell'Est
Cioè nasce da dal fatto che lo sconvolgimento che è avvenuto in tutti quei Paesi porta a riflettere nuovamente su problemi come sono la democrazia e il mercato il socialismo il capitalismo e così via e nasce evidentemente in Italia dalla riflessione
Deve fare tutte le forze politiche di fronte a questo tipo di sconvolgimenti
Ed in particolare anche da un chip da un desiderio di poteva offrire dei materiali a una riflessione che si sta svolgendo
In particolare nel Partito comunista che dovrebbe svolgersi del partito comunista che alle prese con con un problema che nasce proprio dalla crisi dei Paesi dell'Est e questa è la ragione per la quale noi abbiamo pensato
Di portare
Attorno a questo tavolo studiosi di orientamento repubblicano ma anche studiosi esponenti politici intellettuali di orientamento diverso dal nostro in maniera poteva ricominciare a discutere molto seriamente di questi problemi allora la tesi che in realtà rubato Galasso e pioggia sviluppato Savona è e la seguente
Vi è un pensiero democratico
Che abbia una sua
Completezza
Diverso tutto perché io democratico capo politico in campo economico dal pensiero strettamente liberale ed a prezzi o socialista nelle sue diverse manifestazioni questa è la domanda che noi ci siamo posti
Ieri Galasso ha affermato forse sarebbe utile che anche oggi a un certo punto del del dibattito di oggi potesse intervenire
Beh Galasso ieri si è discusso molto tra alcuni presenti i nostri amici Manzella ed altri quale l'ho detto la democrazia è il metodo della libertà
O del socialismo
Era invece l'affermazione diciamo contenuta la tesi sostenuta dalla pièce di Galasso è che la democrazia non è soltanto e
Ma è anche la sostanza cioè sono una serie di valori politici
Che sono che si è cercato di che ai quali si sono dedicati una serie di pezzi di pensatore di movimenti nel corso della storia di questi secoli in Europa negli Stati Uniti e che trova che sono valori che hanno una loro fisionomia diversa dei valori che con solo popoli del movimento liberale del movimento socialista e comunista quindi la democrazia
Come non soltanto un metodo ma come un insieme di valori
Vittorio Foa in un intervento di straordinaria intervenisse
Al ha raccontato in un certo senso parlando c'erano presenti Valiani afona raccontato in un certo senso volevo la storia della sua vita
Quando ha detto noi abbiamo pensato quando eravamo giovani Prato compresi dal fascismo abbiamo pensato che liberalismo democrazia e socialismo fossero tappe della storia
Ciò che prima venisse
Il liberalismo poi venisse l'allargamento del vede questo sistema attraverso la democrazia Parise completamento di questo sistema attraverso il socialismo detto fatto adesso ci rendiamo conto che tutto questo non non è così che questo non è uno svolgimento della storia che le cose vanno affrontate del del nuovo quadro e insomma
A posto questo problema ma ieri abbiamo discusso di questo cioè esiste un insieme di concezioni politiche che si possono chiamare
Le concezioni del pensiero democratico che non hanno a che fare soltanto con il metodo con cui si contano le teste invece di romperle ma hanno a che fare con i valori Galasso diceva di solidarietà per esempio che sono tipiche di una società democratica non necessariamente ad una società liberale
E in altro modo non di uno scudo socialista
Questo non è un pensiero del tutto ovvio nella vita italiana Unesco abbiamo cercato di rilanciare questa riflessione per vedere se si potesse enucleare un pensiero democratico come separato dal pensiero liberale o del pensiero socialista
Savona si pone lo stesso problema come volete sentite nella relazione cioè esiste una visione della politica economica che non è esclusivamente la visione la che sfugge alla contrapposizione mercato su pianificazione o mercato socialismo cioè se non usciamo dal sistema socialista finiamo necessariamente al sistema del mercato nel senso liederistico per così dire di cui avete parlato Einaudi in contrapposizione al Codice o esiste un insieme di valori di politica economica
Un pensiero economico che è un pensiero diverso sostanzialmente che soltanto una variazione sul tema degli economisti liberali ore una scuola vera e propria di pensiero che sia innestato collettivamente sul sistema capitalistico questo in pare il punto e io rispetto quindi tra socialismo e mercato c'è una terza concezione che abbia una sua validità complessiva una sua visione complessiva
Anche questo una a me ha molto colpito qualche tempo fa legge un libro un dibattito di Gul Brecht con un economista sovietico pubblicato in un libro
La tesi di caldo è anche un uomo molto intelligente un economista non non particolarmente
No non è un valore dico come economista ma che un uomo di di anche notevole percezione dei problemi
è che la tesi della che il capitalismo davanti al quale oggi ci si trova è qualche cosa di completamente diverso
Dal capitalismo che esisteva nell'Ottocento
Dice guardrail le quattro cose che hanno cambiato il volto del capitalismo per cui lo fanno essere una cosa totalmente diversa da quello che era sono i sindacati
Le leggi antitrust
Che insiste ebbene rigide Savona diceva bene regge cioè Savona diceva pilu l'economia del benessere galleggia dice il primo
Il primo legislatore il primo ministro che ha introdotto lei lei chiede lo stato del benessere riforma legislativa cioè dice
Dice Galp RAI per chiarire il punto è questo decreto di Weber per favore nella sua relazione
L'oggetto sociale che noi abbiamo davanti oggi
è un sistema economico che non è non ha niente a che fare non ha più non accompagna non è non è identico al capitalismo dell'Ottocento in quanto ha avuto quattro votazioni fondamentali
Io sono dunque dovuta ai sindacati
Alla legislazione antitrust
Alla pensiero economico di Cancer e alla legislazione sociale tipo Beveridge diciamo questo oggetto è un'altra cosa per cui quando noi parliamo di un pendolo che vada al capitalista al socialismo
Al mercato e al capitalismo dobbiamo riferirci a un capitalismo che ha queste caratteristiche
Allora questi sono i più o meno il tema è che noi abbiamo abbiamo voluto mettere alla vostra riflessione esiste una un insieme di valori politici che si possono chiamare i valori politici del pensiero democratico
Esisteva un modello economico che si possa chiamare il modello economico democratico distinguendo gli uni agli altri dal moderno del liberalismo e dal modello del socialismo nelle sue varie forme la vi chiediamo
L'aiuto cercare di capire se la questione posta così abbia una risposta positiva come noi crediamo a livello politico politicamente crediamo acquisto o se invece qualcuno di voi si voglia convinzione che la semplificazione a due
Ci sono divisioni due ossia del liberalismo sia nel socialismo sia invece da risponde questa è il problema di questo convegno grazie tutti e buon lavoro
Sì la niente sì
Il larghissima misura d'accordo con l'impostazione
Di sapone portare qui la fotocopia di un
Articolo che scrissi subito dopo la morte di Ernesto il titolare
L'economista e poi questo e se il piccolo titolo poi grande titolo tra liberismo e socialismo liberismo perché si parlava dell'IVA
Economia e Ernesto un po'incarnato questa tra l'altro è stato anche
Non so se proprio dentro ma vicinissimo ai repubblicani
Era stato già né i liberali sa era un libero battitore che era insoddisfatto sia degli uni che degli altri perché voleva combinare
Cioè la critica di Croce dice no qua non va bene la combinazione c'è un po'di verità matematica perché quello che io chiamo il sofisma della risultante se c'è una forza che spinge orizzontalmente un'altra che spinge verticalmente la risultanza l'esultante la bisettrice ma se c'è un furbacchione che dice ma se la risultante il movimento reale perché può spingere verso l'alto io mi metto supplemento reale
Allora però la bisettrice si abbassa filo ad appiattirsi ripetuto è così cambiato niente quel Cristo che questo sia un po'era un po'la tesi dico però io dico siccome la di Peter sociale non è non è come la Geometria e siccome ci sono tante e tante forze in gioco non soltanto due che spingono in quelle direzioni ha un senso mettersi sulla bisettrice
Perché tanto ci sono gli altri che ho intelligentemente o certe volte scioccamente spingono nelle altre direzioni che rimangono gran parte astratte città oltre però spingono intelligentemente anche se eccedono
Per illusioni quindi l'obiezione di Croce che può essere riproposto in termini matematici non è accettabile ed ha in senso razionale oltre che politico
Indicare una via di combinazione che non può essere stabile nel tempo che si ritrova in quasi tutti gli economisti se salvo alcuni estremisti sia di destra che di sinistra uno di destra era Bastia un altro in gran parte Bentham e poi quelli di sinistra inutile nominarli perché sono abbastanza tristemente
Noti ecco io qui ho portato anche la fotocopia di un articolo di Keynes che dato che giustamente se avevo una si richiamo molto come Gabriele
Che quando disse che venne a trovarlo che andò a trovarlo checché se c'è si settori sintetico che un parroco a cui dava San Pietro di persone ecco case quasi senza senza parole ma che ne se prima della Teoria generale arriva in maniera un po'disordinata spinto nella direzione e quel pamphlet The del ventisei la fine del lasciar fare
Di grande interesse per cui lui dice gli economisti nella grandissima maggioranza non sono mai stati estremisti circa in questo armi
Dice questi economisti come sto nel hanno sempre reagito fortemente contro questa idea la Bastia di estremismo liberisti dico quasi nessun economista inglese di vaglia scrive poi che Annan richiamando sto armi
Dicendo che stava bene non è un'eccezione si unirà in un attacco frontale contro il socialismo in generale
Sebbene aggiunge quasi tutti gli economisti Divac attiva il giorno sono sempre pronti a cogliere manchevolezze nella maggior parte delle proposte
Socialiste allora questa combinazione è sempre stata presente anche quando la realtà marciava in grandissima parte come nell'area
Privata ecco allora io proporrei questo problema come mai
Tra nel secolo scorso come giustamente dice Capeccia punto perché insieme a lui lo dice con quell'efficacia anche espressiva e immaginifica era una tesi già proposta in un certo senso Schumpeter e da tanti altri come mai nel secolo scorso dominava quello che potremmo chiamare capitalismo privato e man mano nel nostro secolo l'intervento pubblico è andato obiettivamente crescendo per il bene o per il male ecco io dico che qui è opportuna un'analisi sia empirica ma con obiezioni di interpretazione teoriche e il punto di riferimento empirico
Impressionante misterioso e il mille ottocentonovantasette perché mille ottocentonovantasette finisce la pressione di lungo periodo dei prezzi
Che è rimasta misteriosa come mai sia così netta a dirla fin allora era andato così e poi si mette si mettono assalire le spiegazioni sono diverse
Io sono una mia che non è completamente nuova utilizzare elementi che si trovano nel secolo scorso i prezzi sono diluiti in Inghilterra dove è rimasto un paese unito in tutto il secolo quindi poi con le statistiche più ricche i pezzi alla fine del mille ottocentonovantasette e quelli industriali
Erano pari a ventidue fatte quale accento al principio dell'Ottocento ventidue quel quinto incredibile inimmaginabile per noi che viviamo sempre condizioni di febbre inflazionista
Quelli agricoli un po'meno trenta trentadue
Con tutto che negli ultimi vent'anni c'era stata la pressione gigantesca dovuto all'invasione delle merci
Sia degli Stati Uniti e cereali sia dell'America del Sud carni che avevano contribuito alla fissione prezzi alla crisi agraria
Nel Vecchio Continente o perché c'è questa inversione di tendenza ci sono molti motivi ma in questo cioè ci sono i sindacati nel senso questo lo spiega Fix
Che non ha grande senso storico però ma una grande cultura storia
Le due cose non necessariamente coincidono
A e x mette in evidenza che negli ultimi due decenni del secolo scorso c'era stata una diffusione di contrattazioni collettive prima circoscritte poi sempre più ampie
Che avevano indotto i gli imprenditori quando lo lesse mi colpì io consideravo ovvio che imprenditori cosiddetti capitalisti sono più forti degli operanti ma erano più forti quando gli operai erano sparpagliati quando si comincerà a riunire la loro forza diminuisce per recuperarla si organizzano anche loro in Unioni industriali a e a quel punto la contrattazione collettiva diventa un fatto ampio verso la fine del secolo scorso diventa un fatto collettivo quando diventa Colletti quando diventando alla contrattazione collettiva succede che i salari in un aumento non più alla spicciolata e certe volte no no mentre cerca ma aumento
Ieri in maniera comune allora dice fissi gli imprenditori non hanno più paura
Che gli altri che se loro accettano quinto agli altri sono avvantaggiati perché tanto la campana suona per tutti e quindi allora sono in grado alla volta di commentari pezzi aggiungo io
E questo è possibile perché nel frattempo c'era stato un processo di concentrazione che verso la fine del secolo aveva creato
In America soprattutto le leggi antitrust col efficacia dice Calabretta abbastanza limitata ma non nulla e incerti rami può essere anche molto importante soprattutto per l'editoria
Allora che non è fatto strettamente puramente economico ma ben più vasto a un la contrattazione collettiva comincia a diventare la regola prima è una contrattazione difensiva cioè gli i sindacati resistono tagli salariali e cercano di seguire gli aumenti dei pezzi e poi soprattutto dopo la seconda guerra mondiale diventa anche diciamo offensiva cioè e vanno ben oltre la difesa del del salario reale
Questo è uno dei cambiamenti grossissimi che però riassume due tipi di cambiamenti il processo di concentrazione quello di differenziazione dei prodotti che fa sì che anche piccoli gruppi di imprese riescono influire sui prezzi e non debbono accettarli
Passivamente un processo differenziazione che poi diventa sempre più importante nell'andare avanti di questo secolo così che la concorrenza classica
Non c'è più
Ed ora con la concorrenza classica cioè quella di tante piccole unità nessuna delle quali
Capaci di influire sui prezzi che sia vero che la flessione dei pezzi questo era un fatto normale previsto fra s'mentre giustamente si aumenta la produttività del lavoro l'aumento produttività dal nuovo ovvio
Alla diminuzione dei pezzi adesso non è più ovvio non succede più e che cosa succede invece che i prezzi bene che vada sono stabili
I salari aumentano bene che vada come la produttività ho e allora come cresce come può crescere il sistema ecco e per due o tre decenni il sistema ha dato sì
Indicazioni di asma bronchiale cioè se si mettono sullo una scala logaritmica
I gli indici del del reddito e della produzione industriale
Inglese americano si vede che la il tasso di incremento tende afflosciarsi anche prima della Grande depressione la grande depressione si inserisce in questo momento e non non ha torto anzi se ne parla di tendenza ristagna colui tanti altri già già essere manifestate prima e in questo periodo che il perché né si sì mettono in moto una serie di reazioni di tipo il e di intervento si a atto a quella che briglia chiamato giustamente la nazionalizzazione Della Monica io ho avuto la la fortuna conosce lasciar viste
Personaggio di una simpatia straordinaria che considerava tutti i ragazzi completo Sraffa perché lui luce aveva già ottanta anni quando l'ho conosciuto io inserisco perché quel simpatico giovanotto che è venuto qui tempo fa era sulla dolersi pezzo era già abbastanza perduto
E Rist che altro fece la storia del pensiero economico insieme con con CIPE che era cugino del dello scrittore lui considerava ma senza non per paradosso la moneta bancaria come una materializzazione della velocità di circolazione Romoli
Perché la la vera moneta era loro che poteva un po'circolare compostare che forse qualche l'avevamo il resterà a tutta velocità di circolazione quaestio conosciuti cioè non ebbe e quello della del loro era un indice che pure va messo nell'elenco dei quattro dietro cinque direttori sette entro sette del capitalismo privato quanto il sistema monetario era automatico poi ha richiesto Napoli dicono in Mastro Giorgio che quello che seguì ma attenzione perché che cerca di già ha richiesto un intervento pubblico almeno nazionale con la banca
Di emissione che è diventata unica anche laddove non era unica e dovetti ventata sovrana nella creazione Della Monica queste nazioni sezione monete
Ormai fa parte del paesaggio per cui monetarista anche Moni tristi la non solo la la riconoscono ma la vedono come condizione per minimizzare l'intervento pubblico cioè circoscriverlo
Alla speriamo Rita ma così prima non è fra i cambiamenti sono enormi profondissimo un altro cambiamento che si vede quantitativamente intervento pubblico visto come spesa pubblica perché Beveridge porta le spese sociali che a un certo momento crescono con una velocità straordinaria una velocità non troppo forte
Fino al mille novecentosettantatré rispetto al reddito però il guaio è che quelle leggi sono fatte e vanno avanti per conto loro cioè continuano a provocare espressa anche quando il reddito cresce di meno
E allora viene fuori fiscal drag
Le necessità di nuovi tributi una situazione che tendenzialmente Lasciate che diventa terribile in esigenze dove la spesa sociali specie pubblica in generale arriva al cinquantasei per cento
Le terre ettari anche il povero caso sa nei guai e deve e corre ai ripari perché quelle pendenze
Pubblica e statalisti e che vengono da una realtà il movimento non sono creazioni
E artificiali o puramente politiche a vanno oltre il segno qui conto alcuni paradossi regulation se che fatte da uomini di sinistra e comunque con l'idea di mettere la mordacchia le grandi imprese diventano poi trincee che proteggono i profitti delle delle questo l'ha vissuto al mio amico Alfred Khan che è stato quello che ha cominciato la deregulation con carte prima di Reagan e l'ha applicata nelle nelle aerei per cui le tariffe americane di Eric grazie al secca anche stato allievo prima di medici o Peter
Sono un terzo adesso di quelle forse direi troppo basse perché le riparazioni e le cose lasciano molto a desiderare e gli incidenti hanno cessato di diminuire non sono aumentati ma hanno cessato
Di diminuire l'altro paradosso della pubblicizzazione che è venuta di nuovo non per un capriccio di politici molto spesso non sempre soprattutto in Italia è avvenuto per il salvataggio che altrimenti
Grosse imprese andavano a picco banche andavano a picco e Mussolini quando quando
Costituiti ieri
La consentiva che la proposta era venuto ad altri lo vedeva come un ospedale per cui poi man mano che si guarivano che guarivano indie pazienti dovevo ritornare alla vita normale che era quella privata all'ospedale è diventata
Una una
Una residenza stabile esser sempre più viceversa cresciuta ma il paradosso di delle della pubblicizzazione e che è stata
Adesso si vede voglio faccio nomi neanche sotto tortura ma dei difensori del pubblico info sospetti
Ecco e i perché a un certo momento si è visto che già era venuto col fascismo avvenuto dopo che il potere politico poteva trovare dei vantaggi nella pubblicizzazione che non erano proprio quelli candidi e disinteressati
A che venivano visti da dare intellettuali e politici di sinistra ma erano quelli di poter controllare
Manovra
E A B e potere economico
Utile molto utile per alcuni poi quindi il paradosso di fatti considerati di sinistra che viceversa vengono a giocare
Nell'area della destra ma tutto questo avviene in un panorama di questo genere che non è un panorama
Semplicemente
Determinato da scelte astratto ecco io qui c'è un punto di vista clienti arrivo rapidamente alla conclusione dei miei commenti un punto di vista metodologico
Io non ho mai accettato l'azione deterministico economica alla Marx U forse più di Madiba artistiche etiche di Marx
Ma nemmeno quella puramente violinistica vedo invece anche lì una un un intreccio una un'interazione
Fortissima tra tutte e due cioè ci sono delle idee che possono avvenire incidenza pratica se si sposano con una realtà obiettiva che la quale da sola non le crea queste idee ma
E questa realtà obiettiva è andata cambiando
Prima di capirlo intellettuale ci hanno messo molto che ne è stato uno dei primi non era il suo e dal punto di vista pratico Jacques ha capito prima di Keynes delle spese pubblica che potevano anche se non era troppo teorizzato l'ha capito nella pratica al merito di chi ne sa di averlo intellettualmente visto teorizzato e indicato come prescrizioni che poi sono state attuate soprattutto dopo la seconda guerra mondiale con elementi di eccessi impliciti nella stessa visione di Keynes perché quando Keynes spezza tutte le lance in favore della spesa pubblica purché si anche improduttiva B crea una alibi per politici che
Spendendo soldi degli politico sempre avuto una passione per spendere i soldi per avere appoggi e così via arriva la benedizione di attenervi mi ricordo nell'immediato dopoguerra che c'erano politici che si improvvisavano keynesiani
Perché così potevano giustificare le cose più forti
E anche più riproduttive dato sosteneva la domanda
E e quindi era
Era utile che ne se se ne accorse di questo rischio fu preso dalla Tarantola dello spirito le le piramidi i buchi ben per terra e non ma gli piaceva assai fare poi s'accorse che era rischiosissimo e durante la guerra negli appunti che sono stati pubblicati adesso
Anche lui è uno dei pentiti e disse no attenzione diretto estremamente cauto perché vedeva il rischio Mela contestato keynesiano
Di di insomma di di vaglia che Paolo Savona conosce bene Kroeger
Il quale siamo parecchi mesi poi a messa a punto io sì ma l'ha fatto in i ne documenti in gran parte privati che la gente non conosce aveva mandato anche una lettera al Times tanto era tormentato da questo da questa che qua ha intravisto
Il il pericolo che le sue assoluzioni della spesa facile comportavano e cercava di fare da contro Berlino ma purtroppo la teoria generale avuto enormi dizione tradotto in tutte le lingue la lettera al Times l'ha letta venissero persone pochi intimi che vedo io per lo meno con e soltanto adesso con le opere di Casey
Ecco perché il contestato il personaggio ragione fondo Gabetto lo nomina due volte qui che perché anche Barry Gifford e insieme
Col caldo e con l'aiuto di Caldoro il piano della difesa sociale lo fecero loro ecco nell'elenco liberi ci metterei appunto spese pubbliche impresse imprese pubbliche metterei la nazionalizzazione della monete del credito
E del sistema creditizia che tra l'altro adesso consente interventi che il tempo dalla Grande depressione erano impensabili e forse alcuni di quelli di quelle cadute violente di Wall Street e di altri e che in altri tempi avrebbero dato luogo a ricadute estremamente negative e viceversa
Ecco allora e conclusione la combinazione fra pubblico e privato salvo alcuni estremisti
è sempre stata presente più o meno nella mente degli economisti però in forma molto il generale idealistica è diventata qualche cosa di più rilevante nel tempo moderno a cui la quota pubblica
Ed è che è cresciuto da per tutto anche gli Stati Uniti diciotto se uno dell'indice le sono le spese pubbliche nel appiccicose con gli Stati Uniti le spese pubblicano il sette per cento del Prete Pirlo
Nell'ottanta erano diventate il trentadue virgola sei per cento nel trentaquattro virgola otto dopo la cura
Da nell'ottantasette dopo la cura Reagan trentaquattro virgola otto cioè Reagan fatto baccano per è riuscito a contenere le spese di trasferimento non a ridurre a
Come
Sì battono lombare e il complesso complessi tutto tutto tutto sta nel trattato eccetera o nella palla parte militare ha avuto ma più peso negli ultimi anni ma per la verità e le le spese militari dal mille novecentoquarantanove
Alla all'ottantasette sono aumentate meno di quelle di trasferimenti anche gli Stati Uniti con metodi diversi
Contributi alle assicurazioni sociali eccetera mette di molto diversi dai nostri ma hanno avuto una squilli e anche lì questo elemento dovuto alla maturazione civile
Dovuto al fatto che con reddito maggiore si può essere più buoni sì più generosi con i più poveri dovuto al processo di democratizzazione che
Riguardo tutto anche lì c'è stata questa spinta in in Svezia è stata per terribile insomma direi eccetera ha ovviamente eccessiva aveva da nuovi è stata Posca integrata cioè proprio il problema dell'acqua quasi della quantità elevate la quantità ma è della qualità come ormai sappiamo tutti questa è la realtà con cui ci troviamo da fare è si tratta di migliorare la qualità e di studiare
Il problema proprio da un punto di vista sistematico per l'economista e in fondo il problema centrale della politica economica la combinazione ottima fra Stato e mercato
Questa combinazione non è fissata per sempre e non può essere perché dipende da elementi strutturali che cambiano ma proprio per questo richiede uno studio continuo sistematico cercando di mantenere l'equilibrio critico
E non facendosi impressionare
Dalle metafore matematiche che in implicitamente Benedetto Croce
Avevo in mente per trovare una una linea civile io penso che sia possibile che quindi alla quesito di Giorgio La Malfa io rispondo senz'altro positivamente grazie
Molto Sylos Labini grazie
Clara trasferire
Io mi scuso se intervengo soltanto oggi su un i livelli l'argomento di ieri
Perché volevo innanzitutto leggere la relazione bella relazione del professor Galasso ricca di appunto di spunti di riflessioni intellettuali ma volevo anche sentire
Il Complesso di interventi sull'Europa orientale sullo sviluppo dell'Europa lenta
Io mi occupo di storia della Russia dell'Unione Sovietica
E in genere di Problemi dell'Europa orientale
Il professor Galasso a giustamente introdotto il concetto di differenziazione di sviluppo storico tra l'Europa occidentale e l'euro orientale
Ma io devo dire che ogni volta che si parla dell'Europa dell'Est
Io rimango sempre colpita dal senso di in Ecuador Dini adeguatezza degli strumenti di analisi con cui si analizza il la situazione politica soprattutto dell'Europa dell'Est
Il che naturalmente privi o per lo meno con pochi strumenti innanzitutto sementi D'Alisera inadeguati
Poiché si arriva evidentemente ad una compressione natura in in e o ad una pre divisione politica che non corrisponde alla realtà altro civile si rischia veramente di di deviare proprio l'analisi politica
Direi che ai Paesi dell'Europa orientale in particolare mi riferisco all'Unione Sovietica vanno applicate categorie logiche e storiche ci sono diverse da quelle che sia Savona si applicano per l'analisi dell'Europa occidentale ossia categoria pugliese storiche e politiche come il liberalismo e socialismo intese in senso sentimentale non spiega nulla o quasi nulla della situazione dell'Europa orientali
Io farò momentino un'analisi per dimostrare come il termine né di liberismo né di socialismo inteso in senso occidentale spiega poi Defendini affetti
In quello che è stato il socialismo è il liberalismo in o in Russia
Premesso che l'intellighenzia russa
Non è stata capace di un pensiero teorico organico cioè di dottrine teoriche organicamente diciamo complete
E questo perché devo dire che questo è uno dei problemi che angoscia oggi l'intellighenzia sovietica
L'intellighenzia sovietica oggi si trova di fronte a Montale un problema fondamentale di chi di una vere gli strumenti di analisi del problema politico
Cioè l'Unione Sovietica non ha che nel tridente sovietiche e neanche l'intellighenzia russa per esempio si trova di fronte all'altro vuoto
Di una teorie politica sulla democrazia
L'Istituto la Malfa mi telefono recentemente per avere un'indicazione di un libro di russo di che si che affrontasse il problema della democrazia
Della democrazia in realtà io in tutta l'Ottocento russo non ho trovato un libro tranne che un grosso volume in quattro i quattro giocoso opera in quattro volumi di cavalieri Ski
è estremamente farraginosa e quindi assolutamente inaccessibile
Al agli all'Italia cioè un intellettuali italiani che parlasse della democrazia questo è in è indicativo
Del fatto che non esistevano proprio non esisteva un neanche il problema del non c'è si compone in anche il problema del le democrazie perché il liberalismo era russo è stato un liberismo diverso così come è stato il socialista
Per quanto riguarda e il
Il liberalismo il costituzionalismo occidentale nello nello nel russa dell'Ottocento non è questo e non altro non è stato moderno non è stato un modello se non in un momento della storia russa che è stato quello dei decabristi
E il il liberalismo russo veniva for coniugato con nelle stanze politiche diciamo Rino coniugati alcune delle pur dell'istanza di forte trasformazione sociale
Perché il problema sociale era preminente perché fino al mille ottocentosessantuno
E la Russia aveva il da risolvere il problema della servitù della gleba che venga risolto poi per via Statale serata verso l'intervento diretto dello Stato con con la riforma magra
Non tutte non era Gannon aveva e quindi aveva delle caratteristiche proprie il problema diciamo della mutamento dello stato della rivoluzione politica
Era direttamente correlato con la necessità di una rivoluzione sociale anche delibera
Per quanto riguarda poi il movimento liberale e il movimento liberale russo non è così come quello occidentale che nasce da una classe borghese non esisteva una classe borghese
L'origine del movimento liberale e aristocratica in Russia per esempio e tant'è vero che gli origini si parla di liberalismo e lo si è visto
In più la borghesia nasce dall'intervento diretto dello Stato cioè perché lo Stato che sfinge allo sviluppo del capitalismo e che induce lo sviluppo del capitalismo
Quindi bisogna tener conto di questa forte tradizione statalista nella storia russa che signori miei spiega anche Gorbaciov tutto sommato
E altra cosa per quanto riguarda il socialismo
Se le radici intellettuale del socialismo russo e sono certamente occidentali questo non c'è dubbio cioè regionalmente intervento il socialismo utopistico dell'idealismo e del marxismo eccetera
Però tutti sono recepiti tutte queste teorie sono in qualche modo dottrine politiche sono elaborate in termini russi
Quindi di conseguenza per esempio il fondatore e aziende i frodatori del socialismo utopista è una
Occidente cosiddetto spera occidentalis omento è un occidentali estate guarda lo sviluppo coppette capitalistico dell'Europa certamente per respingerlo
Ma prestigio per la Russia però nel nome di una istituzione che si considera già socialista e che quindi come quella dell'oscena cioè della comunità contadina
Perché nel nome e quindi che in questo senso questa la presenza di questa istituzione
Da diciamo una rispetta ricchezze una superiorità al socialismo russo rispetto al diciamo al socialismo occidentale
Alla fine dai dell'ottocento il questo populismo diciamo si trasformerà il socialismo rivoluzionario ma anche qui sul piano teorico avrà sviluppi seduto non molto organici e sul piano politico sarà un partito che punterà alla rivoluzione in termini russi cioè alla rivoluzione agraria e non per esempio alla rivoluzione
E operare
E anche il marxismo il marxismo quando viene diciamo introdotto in Russia ad opera politiche fanno offre che ne sarà il primo traduttore
E viene tradotto in Russia de il marxismo li ha rielaborati in termini di flussi io non diciamo non non sottolineerò mai abbastanza che Lenin un è un marxista russo
Lenin e va interpretato in senso russo
Cioè non non si può considerare gli anni un per un per un pensatore diciamo occidentale no non applica le categoria comunque dall'Europa cioè l'arte applicabili per l'Europa occidentale
E noi dobbiamo rivalutare Evelin in questo senso nel senso di una pensatore russo un che non solo pensa ma anche agisce ma che lega il suo pensiero d'una prassi politica che e russa
La rivoluzione d'ottobre no che anche se poi marxismo la internazionalizzata è una rivoluzione sovietica è una rivoluzione russa
Che ha delle proprie caratteristiche e in questo senso io terrei appunto conto
Di una innanzitutto della relativizzazione appunto dei concetti storici da applicare all'analisi dell'Europa orientale
Ma tenete conto anche di questa tradizione fortemente statalista Ica cioè a cominciare diciamo lo Stato interviene importi momenti di riforma
E i russi ha cominciato a cinquecento da Ivan terzo Ivan il Terribile Pietro il Grande a questa sono cose mi pare conosciute ove Madrid mi sembra
Pietro D'Abano a Brest ricorda Alessandro secondo e il punto e poi tutto li aiutano a partire da Alessandro terzo sono in realtà coloro che spingono l'economia cioè che loro che introducono in qualche modo che solo il diciamo le all'elemento che è e il diciamo il diciamo pure il folto pure del capitalismo
Ora
Quanto e in questo senso ammette sembra e mi mi mi fa piacere che ci sia l'ambasciatore Romano qui che se ne intende più di me perché a affrontato problemi diretti
Ecco io quando Al Gore al
Alle il giudizio che sita diciamo del Gorbaciov di Corbaccio offre in questa nella diciamo nelle riforme Corbaccio piane bisogna tener conto anche proprio di questa preminenza storica dello Stato cercherà poi e in realtà poi questa previdenza storica andava benissimo perché poi e passata attraverso il nazismo le teorizzazioni appunto marxista
Quanto a giudizio appunto di Gorbaciov offre e alla ripubblica presi presidenziale che adesso si sta instaurando qui l'Unione Sovietica
E io devo dire che a me dispiace molto questo di di fare intervenire un elemento negativo
Cioè nel senso che io ho un impressione netta che noi non andiamo verso una democratizzazione in Unione Sovietica mandiamo verso una forma di vera e propria autocrazia personale
Barbara ciò fa cioè chi che finirà paradossalmente per a vere più poteri di Stalin perché Stalin era controllato dal partito anche se gestiva il partito
Gorbaciov sviste svincolandosi dalle pastoie del partito trasforma lo Stato partito in stato persona
è vero che secondo la nuova diciamo il nuovo dinamo per il il Progetto costituzionale il presidente sarà eletto dal popolo dovrebbe perlomeno essere eletto dal popolo innanzitutto in questo momento Gorbaciov ma assume un potere personale personalmente non è diretto dal non è eletto dal popolo
Lo sarà per cinque anni eventualmente ma fra cinque anni sono troppo pochi perché l'URSS possa risolvere appunto gli enormi problemi economici e di coesistenza delle nazionalità anche oggi esisto
Quindi o si rischia insomma inglesi di di essere condizionati proprio dalle condizioni storiche
Che è che siano appunto le condizioni storiche a imporre un potere personale totalizzante
Di fronte alla disgregazione al pericolo di discrezione dell'impero secondo me i militari che già sono molto Scurto scontenti di questa di questa che stavo leggendo appunto alcuni giornali
Di ispirazione militare
Sono scontenti che stranamente della del fatto dell'Afghanistan cioè il fatto dell'Afghanistan ritiro dall'Afghanistan pesa moltissimo sull'appoggio dei militari a Gorbaciov
Bene si rischia però che nel momento in cui Gorbaciov of prende diciamo un potere diciamo chiamiamolo personale tra virgolette perché poi ci saranno naturalmente del voto di condizionamenti interni eccetera
Però si rischia che Gorbaciov diventi in qualche modo la critica delle delle dei militari perché i militari appoggiano questa forte centralizzazione del potere
Cioè io sono convinto che resta ancora in abbastanza cioè cresta validissima ancor la tesi quella gloriosa Caterina seconda quanto da buona da buona tedesca diceva la Russia proprio per il suo carattere
è e quelle suo per l'enormità delle dell'impegno del delle dimensioni geografiche perde il suo carattere più e nazionale non può essere che governa attraverso un sistema autocrati
Ora e qui quella di ieri io lo ripeto ripeto si è parlato per esempio di impianti di regime liberaldemocratico nell'Europa dell'Est
Anche su questo punto io starei estremamente attenta proprio tenendo conto della diversità delle condizioni storiche in cui questi Paesi si sono sviluppa
Per quanto riguarda le democrazie popolari cioè si tratta oggi gli Stati
Che escono innanzitutto da regimi comunisti
E non parliamo per cortesia di socialismo reale perché non intendiamo coi in qualche modo quando si parla di socialismo reale in qualche modo si tende a diciamo da metterà l'accento più sul socialismo che surreale
Qui si tratta di dai regimi comunisti che hanno una loro propria identità e che sono nati condizioni storiche particolari
Che dire che forse con il socialismo comincerei un pochino distinguere tra sociali e il socialismo e comunista
E per quanto riguardano le di Gorizia popolari appunto bisogna tener conto del fatto che cioè o ancora una forte presenza di Cetti propri ceti sociali legati al al vecchio regime comunista che a mio modo di vedere non è affatto scomparsa ma che nascono poi con accenti nazionalisti e non nazionalisti cit con importanti istanze nazionali basti vedere come stanno facendo per esempio l'unificazione tedesca
Nessuno delle nessuno dei nell'interesse dell'Europa delle colle e il Colle e nessuno nel suo il suo
Visto e gli esseri che esce vuole affrontare il problema ed è impegnarsi con i polacchi sulla propria sulla sul confine Audemars
Cioè noi rischiamo di trovarci di fronte nell'Europa nell'Europa nel di domani di fronte proprio a
Direi quegli stessi oppure una parte di quei Problemi nazionali
Che non si erano risolti prima della guerra io parlo dell'Europa centrorientale non parlo dell'Unione Sovietica
Cioè ci troviamo di fronte ci troveremmo di fronte a difficoltà di rapporti inter etnici basti pensare per esempio peggio che in Polonia c'è un milione ben un milioni di tedeschi e che conteranno anche nella loro nella qui e quindi e poi di CTC troverà ci troviamo anche di fronte a strutture fortemente anzi fortemente autorità
Io sono stato forze che dell'Europa orientale che ancora oggi prevedibile in qualche modo proprio perché si rifà alle sue tradizioni storiche
Di questi potrà forse parlare di un regime liberaldemocratico può essere la Cecoslovacchia proprio perché là c'è comunque chi ha per tradizione storica è uno stato che fra le due guerre mondiali è stato il leader della democrazia in Europa centro età
Per la Polonia la Polonia paradossalmente
Trova nella Chiesa cattolica devota e della Chiesa cattolica la garanzia della libertà e anche se non del della della democrazia
E in Russia
Non c'è una tradizione di vera democratica
Ne la Russia e il gli intellettuali russi vogliano la liberaldemocrazia
Io vorrò vorremo ho portato qui un diciamo un piccolo una una piccola una parte di uno scritto una di del di un telegiornale dettato dal giornale del gruppo democratico riunito intorno a a Sacharov
Ebbene l'autore scrive da una definizione di democrazia
La vera democrazia la Democrazia garantita e quando io tu è lì siamo pronti a morire per il diritto di tutto ciò che pensiamo
Ma questo non è ancora tutto la sua condizione obbligatoria sottolineato sua e la tua disponibilità a morire anche per il diritto del tuo oppositore di non essere d'accordo con te
Non con qualcun altro ma Conte è sottolineato Conte ultrà gentilmente è uscito un articolo estremamente interessante che ha fatto un molto scalpore in Unione Sovietica intitolato due strade verso un unico Di Rupo cioè la strada socialista e la strada occidentale
Questo motore respinge l'idea liberale del progresso e identifica e propose propone una specie di ritorno alla tradizione
Contadina russa quella tradizione agraria diciamo come terza via
Respinge Lattivi e questa interessante lei no le le diciamo il perché lo respinge su quali basi teoriche respinge la civiltà tecnologica nel nome della libertà dell'uomo in quanto essa subordina l'uomo
E tali Istica ed è la società in questi anni cioè stalinismo e e diciamo ribellismo e comunque regimi democratici sono è annuncia il suo sono praticamente identifica cioè si rischia adesso una che il mito della libertà distrugga la libertà questa Hans Christian subordinatamente
Sono oppure costeggia
A proposito delle relazioni perché
Non avendo potuto leggere le relazioni mi trovavo un po'in difficoltà a intervenire tuttavia osato chiedere la parola perché mi sembra che il modo più conveniente
Di di mostrare gratitudine per l'invito che mi è stato rivolto a partecipare a questo dibattito sia quello di fornire un sia pur minimo contributo di riflessione anche se poi dovesse risultare superfluo o fuori tema
E io
Mi accorgo che per le cose che mi lebbra poche cose che mi propongo di dire mi collocò un po'a cavallo delle due giornate anzi forse la mia inclinazione sarebbe stata di più sulla giornata di ieri in quanto sono più politico
Certamente che non economista
La prima riflessione prende spunto
Dalla da una lettera pubblicata parecchio tempo fa ormai sul giornale Repubblica con la quale eminenti economisti uno di loro si trova in mezzo a noi l'ho qui davanti a me
Ricordavano e ribadivano quella tradizione della cultura economica secondo la quale al sostantivo economia si accompagna sempre l'aggettivo politica
Credo che una politica riformatrice o riformista come la si voglia chiamare in campo economico
Debba appoggiarsi a questo solido background culturale debba rinvigorire lo debba approfondirlo cioè credo che a proposito del tema che qui che dà il titolo diciamo oltre che Ital
A questo convegno credo che che una politica che abbiamo bisogno di riforma anche nel modo di pensare
Ad hoc ad evitare una tendenza che mi pare di cogliere
Da come lettore gli studi economici di libri di economia una tendenza un eccesso di tecnicismo che si traduce anche in atteggiamenti di disimpegno nei confronti della politica
E questo lo considero essenziale
Per una politica economica di sinistra questo collegamento con quella tradizione dell'economia politica essenziale per una politica economica di sinistra che operando nell'economia di mercato intende introdurre riforme miranti all'affermazione dei valori
Propri della sinistra dei valori di libertà e non in esclusiva ma certamente particolarmente coltivati dalla sinistra di libertà di giustizia di eguaglianza di solidarietà
Certo riforme che
Riforme dell'economia che assumano come condizione pregiudiziale il buon funzionamento dell'economia di mercato che mi pare anche dalle cose che ci ha detto poc'anzi siamo una cosa ben diversa
Da un sistema capita da un capitalismo concepito come sistema o peggio ancora da un capitalismo esente da regole
Ciò significa quindi primato
Della democrazia della democrazia anche economica
Di quella che si usa chiamare
Ci sono state recenti polemiche riguardo tra storici
Democrazia sostanziale non soltanto e non soltanto formale la democrazia
Nella quale
Sì siano garantiti non soltanto il dieci i diritti di
Libertà di libertà individuale ma anche i diritti a i diritti a solidarietà a giustizia distributiva e via dicendo
Quindi in altri termini
Una democrazia intesa come stato uno Stato di diritto nel quale il cittadino sono assicurate prestazioni per così dire negative a garanzia di diritti di libertà e positive di solidarietà
Che non sono necessariamente statalisti che a garanzia di diritti sociali
Che poi in definitiva a guardar bene la sostanza
Di un articolo fondamentale della nostra costituzione della Costituzione la nostra Repubblica l'articolo tre laddove si legge che
E devono si deve attendere a superare gli ostacoli di carattere economico eccetera che limitano di fatto la libertà del cittadino
Quindi
Io credo che ecco a a a fondamento di una democrazia che superi la contrapposizione a mio avviso che tende ormai a diventare obsoleti ad appartenere alla storia ma non più al presente che superi l'avete la la la la la la contrapposizione tra liberismo e la democrazia
C'è la concezione della
Dei diritti come fondamento della democrazia
E mi pare che anche la nostra l'esperienza che viviamo
In questo Paese ci sta a dimostrare che la corruzione nella democrazia e ahimè anche degli uomini sia quando al diritto Orsi sostituisce il favore
Così credo che possa riconoscersi una concezione che oggi così sommariamente tratteggiato a grandissime linee certo in modo molto approssimativo credo che possa riconoscersi una identità della sinistra di questa sinistra che è così faticosamente alla ricerca di se stessa in questo Paese senza quei timori di omologazione che sembrano ancora preoccupare una componente così importante della sinistra in questo Paese qual è il Partito Comunista Italiano
E in
In altri termini direi che la differenza tra
Destra e sinistra
Nella economia politica nel modo di concepire
L'economia nel quadro politico che
La destra sembra assecondare
Quel circuito perverso tra ricchezza e potere ricchezza che genera potere potere che genera ricchezza che invece
La che che è proprio di un capitalismo senza regole e che invece la sinistra
Rifiuta
Contro cui cerca di porre dediti pari
Perciò credo che siamo in presenza di una situazione dopo l'anno dei portento il mille novecentottantanove in cui appunto mi si va o si va dissolvendo finalmente dico io
Quella concezione appunto di idee di capitalismo e socialismo intesi come sistemi e va prevalendo si va affermando si va diffondendo una concezione della democrazia della democrazia intesa come metodo intesa come sostanza che ecco mi preme fare in questa subito questa precisazione che non deve essere intesa come una terza via questa ricerca della Terza via di una introvabile terza via fra i due sistemi è stato sempre a mio avviso una una un un un giudizio un fattore di di di di di di di
Il giudice di pregiudizio per per per la sinistra
La democrazia ci si presenta oggi ripeto dopo tanto più dopo il mille novecentottantanove come non una terza via ma come la via percorribile come la via che dobbiamo
Intraprendere che dobbiamo sforzarci di percorrere sapendo che è una via che non conduce non conduce Maya una meta non conduce una lettera una via che conduce a traguardi successivi che una via inesauribile perché guai a ritenere che c'è una meta da raggiungere cioè un sistema da instaurare
E qui io riprendo
Quella che mi pare
Una espressione felice di un documento ahimè
Considerato con troppa sufficienza da gran parte della sinistra europea ma soprattutto della sinistra italiana che il famoso programma di Bud Godesberg
Dove si dice che il socialismo eh AN Dawa che vende auf Gabe un compito permanente durevole cioè inesauribile
E quindi socialismo allora inteso come democrazia questo punto necessariamente perché se non è un sistema da instaurare se non è un compito che a un certo punto si realizza ma è un compito permanente
E allora vuol dire che abbiamo superato
Siamo su superato
Questa concezione sistemica e finalmente mi pare che ci stiamo arrivando anche nell'ambito della sinistra italiana sia pure con un enorme e disastroso ritardo ci siamo arrivando quando per usare una formula
Sentiamo affermare
Dal segretario del Partito Comunista Italiano che punto non si deve parlare
Di via al socialismo ma si deve parlare della democrazia e la democrazia come via al socialismo ma della democrazia come via del socialismo questa piccola differenza di preposizione è una differenza di epoca è una differenza di concessione una differenza di cultura
Non più una rinvia come mezzo che comunque uno dei tanti mezzi forse il più pratico oggi per raggiungere il fine predeterminato del socialismo tuttavia che valida in se stessa che essa stessa infine oltre e non soltanto e non soltanto e non soltanto mezzo
E con questo mi pare che si sgombra il terreno anche da tutte le dispute a proposito di
Di pubblico e privato perché e le dispute a proposito di pubblico e privato della prevalenza sul pubblico al bene rispetto al privato
Che è stata chiesta un'idea fissa coniugi in fondo alcun pregiudizio della sinistra e partiva da una concezione anche qui di un sistema che doveva essere in definitiva in in definitiva instaurato
E mi pare che sia caratteristico anche di questo nuovo modo di pensare di questa nuova
Cultura chiamiamola pure della sinistra italiana nel fatto che cito ad esempio come sintomo appunto di incoraggiante
Di una tendenza che alla quale io sono propensione favorevole il fatto che poco più di un anno fa
Dall'iniziativa della sinistra si teneva un convegno grosso modo sui temi che si discutono qui in una Sala in una sala del Senato
Che
Da parte della sinistra proponeva tran-tran tre cose
L'obiettivo di una riforma della pubblica amministrazione tendente ed è questa indicazione veniva da sinistra fendente a introdurre fattori elementi di privatizzazione diciamo così anche nell'ambito della pubblica amministrazione
Tant'è che la tesi che allora abbiamo sostenuto che continuiamo sostenere per esempio era quella ed è quella della privatizzazione del rapporto di pubblico impiego cosa che che in altri tempi poteva sembrare addirittura scandaloso e poteva determinare l'espulsione magari da un partito
Della sinistra
Ancora vincolato da quella
Da quel tipo di disciplina di cui ha parlato ieri
Il mio amico Vittorio Foa e di cui dobbiamo cercare di liberarci naturalmente la la la la la tendenza nel alla privatizzazione anche essa se fosse spinta oltre certi limiti costituirebbe un pregiudizio Helen una che è un è un falso scopo
Perché
Per quanto perché basta pensare a un fattore
Di di di di di di di presenza del pubblico anche in ed in paesi
Ad economia di mercato pienamente instaurata efficiente dispiegata basta pensare alla presenza di quello che la la la
Il bilancio militare la spesa militare
E quando
Allora nel suo recente libro sua ascesa e sviluppo delle grandi potenze lo storico Paul Kennedy ci ricorda che nel mille novecentottantacinque la spesa complessiva militare
Non solo delle grandi potenze la spesa complessiva militare e ammontava a novecentoquaranta miliardi di dollari
Cioè a più da a sensibile nuoto più del reddito complessivo della metà più povera del mondo B e questi novecentoquaranta miliardi di dollari
E sono intervento pubblico nell'economia si sono spesi al militare anche se sono commesse a industrie anche se sono commesse industriali industrie private però sono risorse
E gestite dalla mano pubblica gestite dal potere e quindi non c'è dubbio che il il mix pubblico privato esiste comunque anche chi Privitera in privatizzatori più oltranzisti evidentemente non possono raggiungere un obiettivo di privatizzazione sociale e anche questo anche questa è una considerazione
Che aiuta a sgombrare il terreno da tutta una serie di miti di dogmi di pregiudizi che hanno falsato il il rapporto il confronto
Alle volte se vogliamo anche la contrapposizione tra tra la destra tra destra e sinistra la seconda e ultima riflessione vigna freddo
Che voglio fare è la seguente che
La efficienza economica ecco sì sì sì mette sempre l'accento su questa esigenza dell'efficienza nell'economia in una società complessa come la nostra postura l'efficienza della politica
Anche in un sistema in una economia di mercato diciamo così come anche con con netta prevalenza della l'iniziativa privata ora purtroppo qui è siamo proprio tocchiamo mettiamo il dito su una piazza perché oggi e da molto troppo tempo in questo Paese noi soffriamo di una a mio avviso dura
Democrazia inefficiente di una democrazia
Che non viene presa sul serio c'è una carenza di democrazia che una carenza di democrazia per per mancanza di quella requisito essenziale una democrazia che la possibilità di alternativa possibilità di ricambio nella guida politica del paese e
Non ho bisogno di soft illustrare io le conseguenze
Che derivano da questa situazione di democrazia bloccata
Anche in termini di questione morale perché mi basta fare riferimento un documento che secondo me dovrebbe essere messo in bacheche anche eletti nelle nelle nel nel nelle scuole negli istituti di istruzione
Diffuso tra i giovani che il memoriale il diario del compianto Paolo Baffi
E siamo arrivati alla conseguenza della imperversare sempre più sempre più tracotante
E impunito del di quello che non sono parole mie quindi non sono demagogiche certo quello che che che Paolo Baffi definiva il complesso politico affaristico giudiziario e ed io con delle conseguenze che che che si fanno che si fanno che sono sempre più allarmanti e sì aprendo i giornali di questa mattina abbiamo visto che un autorevole membro del governo
Pone la questione di una certa limitazione dell'autonomia e della della Banca d'Italia e nel memoriale di baffi noi abbiamo potuto leggere che nel mille novecentottantatré cito testualmente sono parole di baffi il governatore Carli giudicava senza speranza la battaglia comunque questo apparato diceva cioè con il complesso politico affaristico giudiziario
Prevedeva che si si dice si sarebbe effettuata anche la conquista del vertice della banca d'Italia da parte di quell'apparato perciò è e essenziale è chiaro che non c'è non non possiamo pensare a a a una politica di riforme economiche di riforme che tendano a rendere efficiente l'economia di mercato non di riforme socializza attrici di riforme tendenti a rendere efficiente l'economia di mercato in questo Paese senza riforma politica
E del resto abbiamo un esempio molto illustri a questo riguardo perché ricordo che in un Paese come l'Unione Sovietica
Correggerà la signora se dicono inesattezza va in un Paese come l'Unione Sovietica
Fu tentata la riforma economica senza riforma politica corposo stesso e costringendo tentarono la riforma economica introdurre elementi di e con di mercato nell'arco ma senza riforma politica Gorbaciov perché io spero per da ha probabilità di riuscire perché opera perché fa la riforma politica e la riforma economica è legata sta necessariamente alla riforma politica anche se poi la riforma politica povere quegli aspetti
Di di di di di pericoli autocratici che venivano che venivano segnalati però
Ecco abbiamo questa esigenza e questo vale mi pare per questo nostro Paese la riforma politica la riforma quella che si usa chiamare con un termine un pochino così
Poggio può generico la la riforma della politica ma qui in questa sede sappiamo che cosa vuol dire io credo che bisogna bisogna sempre stare attenti a fare uso di questi termini
Un un po'sintetici e che diventano approssimativi quando si parla diciamo a dei giovani o a delle persone che no no no no no no no non non non non non non praticano professionalmente certe discipline
è e quindi possano essere indotti inequivoco in errore ma qui tra noi per intenderci possiamo usarlo
Questo termine così sbrigativo insomma di riforma di riforma della politica che ovviamente postula anche la riforma la riforma istituto le riforme istituzionali io credo che questo si possa incominciare a praticarlo si possa incominciare dando esempi
Di comportamenti io credo che noi possiamo esortare noi stessi noi che è un incubo un cui ci troviamo nell'arco delle delle posizioni politiche ma sì abbiamo questa sensibilità come
Si dimostra da parte di quelli che sanno su seduti intorno a questo tavolo e credo che possiamo incominciare
A dare qualche buon esempio credo che possiamo incominciare a adottare comportamenti che per esempio contraddica no la tendenza alla partitocrazia che uno degli aspetti patologici
Della del del del diffondersi e del ed è il consolidarsi del complesso politico affaristico giudiziario di cui ci ha scritto
Il compianto il compianto Paolo Baffi ecco credo che dobbiamo pensare anche di di cominciare a dare qualche buon esempio il mio amico Vittorio Foa segnalava problema della cosiddetta disciplina di partito che potremmo cominciare a infrangere che potremmo cominciare a togliere di mezzo io mi ricordo che ieri di essere vissuto quindi rompere in un bar in un periodo in un partito in cui ho sentito con le mie orecchie qualcuno che e in una nell'aula del Parlamento si alzava e diceva per ritardi o la parola per dichiarazione di voto e diceva
Io voterò in questo modo tengo a dirlo per disciplina di partito ma la penso diversamente la mia coscienza mi pormi porterebbe pro ecco dico veramente questo questo
E questo veniva sono erano dichiarazioni che venivano un po'da tutte le parti dell'arco dell'arco politico e credo che potremo incominciare dalle degli esempi in questo senso
Senza attendere la riforma istituzionale con la con la R con la con le iniziali maiuscole credo che potremo incominciare io questo per esempio rotondo suggerisco
Al Partito Comunista perché lodo decida anche nel suo ormai imminente congresso potremo incominciare a dissociarsi
Dal costume partitocratico delle nomine politiche nei negli organi che hanno compiti di amministrazione di gestione
E io suggerisco al Partito Comunista che incomincia a ritirare a far dimettere perché anche il partito comunista si è lasciato coinvolgere in questo tipo
Di consociativismo si sono consociativismo in cui è tutto rinviato
Far dimettere tutti coloro che si trovano in organi di gestione e di amministrazione soltanto in funzione del loro colore politico non in funzione della loro competenza del loro capacità dell'esperienza dimostrata in quel campo basta pensare a quello che succede
Non faccio l'esempio della del sistema sanitario che è troppo macroscopico apre la la partitocrazia nelle USL
Partitocrazia dico estesa anche all'opposizione non soltanto i partiti di governo ma per esempio basta pensare a quello che succede
Dei comitati di gestione di di amministrazione cosa dei di tutti i teatri stabili con tutte le conseguenze che ne derivano vedi il caso dell'Opera di Roma beh insomma credo che lì non c'è bisogno di aspettare la grande riforma che non viene mai
Ci possono essere il forme di comportamento che sono autogestite che si possono fare valere io questo e si possono far valere puntando degli esempi anticipando giocando di anticipo nel campo della della dell'azione dell'azione riformatrice questo io dico dai miei amici della sinistra e perché in questo modo noi potremo far sì che
Il vento del mille novecentottantanove su uova anche le acque stagnanti inquinante della politica italiana
Però Giulietti la la prego l'acido
Ma io mi sono messo un po'di paura questa mattina
Dovendo parlare dopo la relazione sull'economia di Paolo Savona che ho letto con scrupolo prima
Sono messo un pochino di paura perché dico adesso che fa oppure che figura facciamo per loro o o diconomia non sapendo assolutamente nulla e un tantino o anche come dire rielaborato per strada questa paura quindi confido le procure fra loro elaborazione
L'economia presso Savona per quelli della mia generazione e della mia formazione che banalmente letteraria l'economia non è mai stato una scienza nemmeno una disciplina era un'angoscia
Era quell'insieme di libri e di dottrine che impediva di essere di sinistra che arriva liriche dice non si può le leggi dell'economia non permettono adesso sono passati un po'di anni e ci siamo convinti striscia molto aiutato stamattina che capire che per fortuna non si può essere col con l'economia nemmeno tanto pacificamente di destra e allora bisogna arrangiarsi da qualche altra parte
Sono abbastanza diconomia soltanto per fare qualche scherzo
C'è stato un tempi in cui andava a trovare Ezio Tarantelli alla Banca d'Italia e nel tavolo accanto al suo serviva il povero di carene che qui è morto in un incidente d'auto tira io sapevo che in uno studio di Keynes
è una una morte per scherzare con lui mi sono permesso di di di un giorno dello a consultarlo perché io sto studiando e commossi le commissioni le omologie che ci sono io mentiva naturalmente
Fra la teoria generale perché il Stelvio col vento sono apparsi nello stesso anno mille novecentotrentasei e il povero Vicarelli non capiva che io scherzando ogni volta che tornava mi dicevo ma le insistite Cece
Ma guardi che non ci sono prove dice io credo quindi a questo punto Riondino essere persuaso che fra teorie generali via col vento delle commissioni ci sono non sono in grado di vostra allora non potendo dir nulla di economia mi permetterò di dire qualcosa contro economica con col lo dirò rievocando la figura di una persona che apparteneva a questa famiglia il filosofo Guido De Ruggiero
Che è stato un personaggio di grande rilievo tra l'altro un gentiluomo e un insegnante impeccabile del quale però circolata fra i nuovi suoi allievi una storia che vera e che noi studenti devoti ma maligni ci ripetevamo volentieri
Professor Guido De Ruggiero era stato un coraggioso vigoroso antifascista aiutato però anche la sua finissimo perché lui diceva
Tanto il fascismo fra quindici giorni carte
Cade per l'economia e quando qualcuno insinuava quanti non vi dicevo ma l'ha detto anche lui Titti pare che Francesco Saverio Nitti dalla sua sede parigina
Ogni tanto facessi sui calcoli e decidesse che il fascismo dopo quindici giorni sarebbe caduto per l'economia preciso non è caduto per l'economia
è caduto per una politica e io mi illudo
Riuscire a capire a confermarmi che regimi dell'Est non sono caduti per l'economia sono caduti anche quelli per la politica che tristezza l'altro giorno quando comprò come ogni mattina International Herald Tribune guardarono certa paginette dopo che un lettore un lettore spiritoso propone di modificare il simbolo della falce e martello in quei Paesi modificando il comma forchetta
Un cucchiaio e un coltello e lo sfondo diceva essere giallino per rievocare il burro comica dire tutti il problema è quello di mangiare abbastanza quello di aprire abbastanza da mangiare e io sospetto che non sia così
Che non sia così che tristezza perché questo conferma che il marxismo non è morto ponemmo
E morto purtroppo perché non lo pratichiamo più quel tipo di marxismo che tuttora ci potrebbe essere utile la critica dell'ideologia la ferma convinzione che c'era in Marx che noi assiduamente tentiamo di razionalizzare cose che invece razionalizzarli
Non sono non dovrebbero essere quello non lo pratichiamo invece abbiamo il marxismo banale Cortivato soprattutto di Udine dei conservatori
Quante volte abbiamo dovuto penare per convincere gli studiosi americani inglesi francesi ci venivano a trovare volevano studiare il comunismo in Italia e più tendevano a di trovarlo nelle zone più povere
Ho trovato uno nella bassa emiliana e dicevano perché segna Sky e quante volte abbiamo dovuto penare per spiegare a me stessi le rivolti di venti ventidue anni fa che erano praticate darsi chi nostri figli magari benestanti che di certo ma si ripetano per ragioni di tipo economici
Perché sostanzialmente si ha l'impressione che si ha l'impressione che a motivare le persone non siano sempre e soltanto le considerazioni economica sia soprattutto impotenti Marabini poteri inteso non in senso banale o volgare voglio diventare capo di vigili urbani no il controllo Sur proprio distinti il confronto sul proprio destino del Sud destino pubblico voglio più per l'appunto se dico di no al fatto che ci sia la commissione delinquenziale in cui parlava Giolitti fa affari
E politica se codici abitanti qualche effettuati se non ha effetto di comincia a preoccupare
E comincio a pensare che la democrazia sia quella cosa chi ci ha raccomandato di guardare da vicino Vittorio Foa ieri ci sia una cosa splendida come naturale che difenderemo fino all'ultimo momento come naturale
Ma che non sia necessariamente naturalmente una cosa perfetta ma perché mai dovrebbe essere nei immuni da malattie
La democrazia ha una malattia tipica è quella dell'entropia perde di recita tende a perdere di forza di Petilia e di velocità
E da principio sembra che questo potere che mi è stato accordato mi è stato detto che io posso ognuno determinare funziona poi comincia a funzionare di meno se non ci facciamo cari come voi di rivitalizzare una di continuo per tenerli in vita se ne faranno carico altri per insidiare
E per questo l'invito chi ci rivolgiamo a stare attenti a guardarla da pressa SD implacabili nel criticarlo in battaglia criticarla
Noi che pure abbiamo dovuto per quarant'anni farmi un'accettazione una difesa acritica di necessitati che compatta da una parte con ricordo il fascismo dall'altra con la presenza dello stalinismo de adesso però adesso fa quindici dobbiamo criticare e con molta fermezza
E poi c'è un'altra cosa da fare un'ultima cosa che che un'ultima mio detto nessuna la prima e l'ultima che mi piacerebbe indicare se ci riesco bene datemi un po'di pazienza perché anche qui devo farlo a mio modo ricordando un personaggio non italiano questa volta ma che è stato l'anno di tutti credo molto caro e che ha fatto una cosa esemplare di cui ho saputo poco fa una cosa straordinaria
Di qui non cessa di fermarmi a pensare
Vi ricordate ad Aristide insomma candidato alla presidenza degli Stati Uniti per il partito democratico due volte candidato cinquantadue cinquantasei due volte battuto da e sana
Era sì un generale preannuncerà voti sì regione un uomo intellettualmente e politicamente raffinato assai da votare anche nella politica non è che si riesca a farsi nominare candidato di un partito democratico americano così facilmente ma veniva tranquillamente battuto credo che qualcuno di noi abbia fatto anche di accamparsi per lui quella cosa che si fa
Quando si è studenti si sta in America e dice andiamo a fare qualche cosa per i democratici allora si va in Cina
Per le borgate di ucciso di poveretti inetto e si bussa alla porta si dice ma voi vi siete registrati per votare quelli non si sono registrati così ma padre regista riguardiamo i bambini oppure vi accompagniamo noi e così una parola di all'altra si dice votate per i democratici
Se abbiamo fatto questo canvas beh credo che abbiamo sostanzialmente contribuito sconfitti di stizza nostri inglese le nostre facce figuriamoci però in una recente biografia esposto un'altra ragione per la quale Stevens non poteva che per perché aveva uno sbocco molto micidiale
Suscita che avrebbe portato alla sconfitta persino Paolo di Tarso persino Paolo di Tarso Apostolo delle genti il più grande trascinatore di folle prima di venir meglio dire insomma
Questa moto di quattro parole ira new Orleans guida Peirce nessun guadagno senza fatica senza fondamento
E quelli invece in quegli anni quelli minori in quegli anni potevamo sentirci dire però bastava fare molte automobili o morte otto strati o morto se lo piantava tutto bene non c'erano prezzi da pagare ma che questo scocciatori etici vieni a dire che ci sono dei prezzi da pagare per ogni costa quello quello che non siamo riusciti perché non siamo riusciti a dire a loro uno fare accettare allora io credo che si può provare a dirlo adesso ci si può provare adesso
Ad attaccare frontalmente l'assolutismo clone solo Ceausescu e anche l'assolutezza delle ragioni che poniamo a presidio di una certa idea
Queste Stati Luciano Gallino ha scritto uno splendido articolo sulla Stampa di Torino
Che riguardava la benzina verde dice e prendevo un po'in giro gli ecologisti
E diceva ma quando un po'questi ecologisti prima detto vogliamo la benzina verde adesso ci si rende conto che la benzina verde anch'essa i suoi inconvenienti bis secondo me si può fare un passo avanti più benissimo io sostengo la benzina verde non dicendo però che non ha inconvenienti ci mette a questo tipo di incontri
E invito quindi a votare per la benzina verde al programma insolenza perché attenzione il cinquantatré per cento delle regioni non l'assolutezza e ragioni che non c'è
Sarei molto più molto più convinto per esempio dei nuclearisti se mi dicessero Lerici enucleare vi sono una quantità di problemi meno quella delle scorie che difatti non so impedisco da se lo sente
Sei molto commosso dagli antinucleari se mi dicessero l'eliminazione di regia nucleare fra del modo un giardino l'acqua calda però toni di scordare lo Stato e la io ribalterei gli uni e gli altri se mi dicessero così
E credo che si possa oggi si possa tentare si possa tentare di ripristinare questa democrazia ci quest'invito a votare a maggioranza sulle singole cose
Che si esima sia la droga sino agli emigranti facendosi carico di quella zona d'ombra che hanno perché è un difetto della nostra piatta mostra piattezza illuministiche laica
Quello di ritenere che tutte le scelte la cultura antica mi corregga il nemico Giovanni Ferrara se ce la potrà mica sapeva benissimo
Sapeva benissimo che c'è una cosa alla sua zona complete ogni cosa nasconde da qualche parte suo opposto
Tutto qui grazie
Grazie
Compagna
Il ricordo di avere residenza mi fa ricordare un'altra cosa le disse una volta ad allestire
E che tocca direttamente i problemi di cui ci occupiamo una volta avvenuto il suo discorso alla presidenza durante la campagna elettorale
E dal fondo della sala una donna disse Adlai tutta l'America intelligente e Conte risse dell'avvocatura di scrittrice lo so sfortunatamente a me serve il cinquantuno per cento
Mi pare che nella ricostruzione di Savona
L'argomento decisivo
Del fallimento o comunque di limite invalicabile dei sistemi economici attuati nell'ideologia
Socialista
Sia soprattutto la presunzione di predeterminare
La scheda dei bisogni e un'espressione più volte ricorrente
Nel lessico
Di Savona
Ora
Certamente e così dal punto di vista della ricostruzione teorica del modello
Però
è anche vero che sale dalla ricostruzione teorica
Ricostruiamo la vicenda storica e politica
Di queste economie pianificate
Noi troviamo sempre ai cento
Questa
Lui diceva
Savona riferendosi al viaggio che aveva fatto con carri Mione sovietica viaggiavamo dai gerarchi e fosse l'espressione più corretta mi pare fosse stata introdotta trentacinque anni fa da agiva se nomenclatura cioè questo tipo di sistema ha prodotto delle Gandhi nomenclature di massa
Questi non me che odora di massa sono figlie
Della presunzione o della scelta ideologica di predeterminare la scheda dei bisogni cioè
Dalla interpretazione di Marx con il maggior assaggio di determinismo possibile
Per Max la libertà sarebbe nata dalla necessità il momento della necessità portava questi sistemi a negare la libertà o o a sradicare la libertà dove c'era stata ci si è la professoressa Castelli ricordava la Cecoslovacchia
Ecco ma da questo punto di vista allora il vento
Delle
Privatizzazioni cosiddetto vento delle privatizzazioni ieri tutti i giornali facevano il titolo il titolo un po'semplicistico ma inevitabilmente efficace Gorbaciov fu due punti la terra ai contadini
E il tentativo
E poi lo stesso motivo per cui
Pene storica e glasnost e sono uno all'altra faccia dell'altro o come diceva poco fa il senatore Giolitti senza la riforma politica la riforma economica
A limiti invalicabili che rendono poi marginali quei tentativi così dice ancora più indietro che citava il senatore Giolitti
E ora
è chiaro che per sradicare
Questo grande ceto sociale che non sono i gerarchi popolo la nomenclatura di massa gambe estensione i meccanismi almeno tendenziali di privatizzazione sono indispensabili
E allora se noi guardiamo invece la cosa nei sistemi occidentali
Io capisco e posso anche condividere le buone ragioni per le quali Savona a proposito del dibattito che si svolge in Italia
Preferisca mitigare
L'entusiasmo dei privatizzatori e da questo punto di vista
Savona
Diceva che la sua relazione l'aveva introdotta la lettura dell'articolo di Visentini stamattina su Repubblica
Con l'argomento certamente efficace certamente irrinunciabile che non è che la discussione sulle privatizzazioni deve diventare un alibi o peggio un'abdicazione a una politica di riduzione della spesa pubblica d'accordissimo
Però
Le privatizzazioni
L'esigenza
Di privatizzare di far fare una cura dimagrante dei pubblico fra virgolette nel nostro sistema di economia mista nascono anche da esigenze politiche ed è qui che la nostra discussione di stamattina
Sì lo riconduce anche alla nostra discussione di ieri
Si è citato l'intervento di Vittorio Foa e Vittorio Foa ha molto insistito premettendo che lui la parola non piace
Sulla invadenza della partitocrazia
Nel nostro sistema di decisioni
Anche a me sembra infelice parlare di partitocrazia perché tante volte l'invadenza dei partiti è l'altra faccia poi della loro impotenza
Mentre invece mi sembra molto efficace un'espressione che c'era nella relazione di Galasso e che è stata ripresa nella discussione di ieri pomeriggio
Il professionismo della politica come categoria più forte e a ben più prepotente delle corporazioni della società civile
E questa si è ad ogni data nei nostri sistemi di decisione sulle risorse pubbliche con molta efficacia Sylos Labini ricordava
A proposito del Liri
Come questo ospedale
Non mette mai in libertà
I malati che ha ospitato
E se non fosse di cattivo gusto si potrebbe usare la sua immagine
Dire che era in ospedale sia istituzionalizzato come coloni Caio e se noi invece che allinea guardiamo
Ad alta in enti guardiamo ad altre condizioni
E senatore Giolitti molto efficacemente parlava dei comitati di gestione
Delle USL
Sette mila quarantadue membri
Di questi comitati di gestione che credo neanche il più raffinato sociologo politologo sia in grado di dirci se appartengono alla società civile o allo Stato
Ecco perché mi sembra efficacissima l'espressione di Galasso sul professionismo della politica
Categoria generale
E allora da questo punto di vista
Il discorso sulle privatizzazioni
Non soltanto in Italia a cui fa riferimento Savona è nelle società occidentali in una misura evidentemente diversa ma abbastanza
Analogo all'esigenza di essere un discorso però contenere quello che altrove e nomenclatura di massa
Quello che nei sistemi occidentali è professionismo della politica categoria certamente da non demonizzare
Necessaria indispensabile in una democrazia fondata su un suffragio universale ma che deve avere degli ambiti e soprattutto dei limiti e quindi io sono d'accordo
Conservo una e con Savona che riprende l'argomento dell'articolo di Visentini si il discorso sulle privatizzazioni non deve nasconderci il discorso dei centotrentadue mila miliardi il discorso sul contenimento della spesa pubblica però mi permetto di integrale l'argomento di Savona
Con l'aspetto che il discorso sulle privatizzazioni
Non è un discorso di dogmatica liberista
Ma
Diciamo che
Non è un discorso di Luigi Einaudi voi non ha voluto far non mia ne faccio uno lo stesso è un discorso contro Inaudi non Luigi Maio quello che presidente del legame ente di gestione delle cose minerarie
Uno degli enti che fu sciolta nemico cioè è un discorso che non è contro Beveridge contro lo stato sociale anzi e proprio per proteggerne gli aspetti sociali e quindi è un discorso che si riconduce molto alla discussione di ieri
Anche se evidente
Io condivido pienamente che sul piano del discorso di politica economica
Non va idealizzato anche perché c'è il rischio che rilevava appunto Visentini che diventi un diversivo rispetto al fondamentale discusso dell'imposizione fiscale e della riduzione della spesa pubblica grazie
Devo dire Averno Peters
Da altri ed accompagna ora ed a Savona anzitutto lo ringrazio
Così cortesemente citato è chiamato in causa ma fosse su altrui argomenti che qui sono stati indicati in particolare su alcune vicende ma spero e credo di essere breve
O sulle vicende del mondo orientale
Io credo condivido non è importante poi ma quello che diceva Placido
Cioè che essi vi sono gli elementi economici che hanno mosso chiamiamola la rivolta o le modificazioni ma che sono in gran parte elementi umani e politici
Cioè l'esigenza della libertà che questi Paesi specialmente i più vicini all'Europa occidentale quelli che parlano poi la stessa lingua come i tedeschi
O che la capiscono come i cecoslovacchi io largamente la capiscono quelli che sono scappati dalla Germania Est verso la Germania ove son quelli che vanno via in automobile cioè delle categorie già molto poi villeggiante
Sono medici per esempio vedendo le statistiche dei giornali della Germania o occidentale su quelli i dirigenti d'azienda creando dei problemi immensi nella Germania Est che si è ridotta esser quasi senza medici
E a mancare i dirigenti d'azienda
E quindi sono esigenze politiche di libertà
In un mondo però che non solo nomina dato la libertà gliel'ha tolta ma che non ha dato in compenso neppure un benessere economico e quindi c'è insieme anche il richiamo della situazione economica diversa che si è sviluppata nel mondo occidentale
Ma quali possono essere le trasformazioni interni
Io ho avuto occasione di dirlo
Un articolo di molti mesi fa e ha molti amici parlando in conversazioni in riunioni
è qualche cosa che io non riesco a capire e spero prima di chiudere la mia vita di riuscire a capirlo invece come questo passaggio possa avvenire
E non lo capisco poeta discreti che vengono da quei Paesi che naturalmente a noi perlomeno a me che non solo il lusso lo sa fosse l'ambasciatore Romano ma a me che non solo l'uso mi vengono con ritardo devo aspettare che siano tradotti in tedesco in francese o in inglese per riuscire per legge
Ma il passaggio da un'economia di mancato a un'economia centralizzata è un fatto giuridico
Interviene una legislazione che espropria le impurezze le attribuisce allo Stato espropria la Serra
Quelli che erano i padroni dell'imponente vanno file custodi nei musei questo era si trovavano subito dopo la guerra nella Germania Est operano a fargli operaio al suo vanno anche a fare i dirigenti dell'industria sta pizzata
Ma il processo inverso
Non è un processo giuridico
Perché passare da un'economia centralizzata da un'economia diretta dal centro da un'economia totalmente sta strizzata
Ha un'economia liberava
E presuppone un ceto sociale che la gestisca l'economia libera
Presuppone che ci siano imprenditori e presuppone che attorno all'imprenditore vi sia anche come in queste nostre economie e società evolute tutto un ceto professionale che gli assistenti cioè tutta una situazione sociale
Che non esiste e che chissà come si andava formando e questo io no non riesco a capire
Non so come aveva e devo dire i libri che si leggono e io c'è un copione nel porto pure qualcuno con me
E non non si riesce a spiegarlo quando io vedo la signora che pare sia importantissima lei SARS last Caia
La quale descrive delle cose inenarrabili che avvengono in quel Paese proprio di inefficienza di disordine
Ma poi dopo può chiamando il libro nel titolo tedesco dei global Ceo frase di non spiega che cosa dovrebbe avvenire
E successivamente è stato tradotto da poco in Francia e levò di a gambe in Puglia
Il quale lo stesso a delle cose inenarrabili ma
Poi proietta un'economia dove non ci devono essere dipendenti non ci devono essere al lavoro dipendente non deve esistere se non quello dipendente dallo Stato ma non dipendente da privati
Chiamo a tutto questo poi dove il mercato ma il mercato socialista che non si riesce a definire o per lo meno dal Livorno si riesce a capire quale sia l'incognita di che cosa avverrà in quei Paesi è una delle maggiori curiosità intellettuali che oggi si possano avere cioè
Come si modifica vanno io non credo anch'io da quello condivido quello che diceva Savona che ci sarà
Una facile trasformazione verso l'economia di mercato neanche difficile può il mezzo chissà quali forme che non oso chiamare intermedie perché non sono tali sono diverse o parziali o o di coi toni e poi compromessi cioè che cosa avverrà in quei Paesi
Per modificarne la loro situazione economica e il nuovo confidano molto nelle cooperative in queste cose qui che mi pare hanno già dimostrato illusioni inefficienza totale soprattutto in Polonia
E quindi quello che io dico non solo non risponde a nessuna non dà nessuna soluzione ma pone soltanto dei problemi che sono anche abbastanza angosciosi
Per capire perché in un Paese come la Germania essa ma dei probabilmente sarà la Germania Ovest che via giusta le cose dico è anche l'imprenditorialità insomma dava molte cose ha una stima tra una extra che gli
Con l'unione monetaria già li li li prenderebbe a facendo anzi la moneta unica li prenderebbero nel loro seno e per un po'di tempo li mantengono anche più o meno
A certi livelli insomma fosse la Cecoslovacchia come veniva detto per una certa sua tradizione culturale che ancora non è spenta Hood dopo quarant'anni ma altri Paesi le stesse titoli sbagliarsi dei giornali oggi la terra ai contadini russi e ma non è affatto vero da quello che si legge che sia la teneva incontri e non possono venderla non possono avere un lavoro dipendente ma questi sono degli servi della gleba
Non la terra ai contadini cioè chi acquisirebbe la terra deve poi lo i suoi fili rimane al solo lì perché non può venderla non può aveva il lavoro dipendente non può avere niente a parte che da questi libri si legge
Che chi lavora la sera quindi ossia non la vuole l'ateneo perché sono dei dipendenti che alle sei di sera ma anche d'estate se ne vanno in osteria vere e non vogliono lavorare la sera perché così non lavorano quasi niente cioè io qui non non posso che poi a me stesso un problema e cercare tutti assieme e da da chi abbia fosse più informazione Dinoi
Io avevo proposto
E poi eravate avesse organizzato e poi tante vicende lo hanno fatto in viale altrimenti lo avremmo avuto tra qualche mese che una grandissima una comandi impresa italiana con molti collegamenti anche internazionali in quei Paesi si proponeva soprattutto avendo relatori esperti tedeschi che hanno vissuto le due realtà perché quelle da cui si capisce qualche cosa sono soprattutto economisti della Germania Est
Che sono scappati e che vanno che vivono oggi nella Germania Ovest che scrivono soprattutto sul Die Zeit
Dai quali si riesce a ad avere qualche elemento di che cosa possa avvenire ma per la Germania Est non per la Russia
Io avevo proposto un convegno che una grande fondazione o una grande impresa purtroppo la Fondazione Cini e non ha i mezzi per farlo
Facesse per capire e studiare questo interrogativo Pasquale io una certa angoscia intellettuale non è che non dormo la notte insomma ma cerca di capire se ne venga fuori qualche cosa di completamente diverso da quello che Signori sino abbiamo
Neanche immaginato
Noi il diverso non lo immaginiamo e io sono perfettamente d'accordo l'ho detto già prima con quello che ha detto Savona nella sua bellissima relazione in definitiva è il titolo dello stesso convegno che però non poteva che essere così perché perché è più facile nono non è tanto tra liberalismo e socialismo
Ma è quanto tra democrazia dei mercati tra economia di mercato e economia centralizzate sapendo poi bene e essendo ben tutti cose ovvie che l'economia di mercato non è che il mercato sia un fatto naturale come giustamente veniva ricordato ma è un fatto giuridico è un fatto che foto di un complesso di normative e quindi noi e io che ho sempre ritenuto e con tanti amici qui presenti anche politicamente Puno facemmo nessuno di noi mestiere professione di politica ci siam trovati dal Partito d'azione a tante altre cose
Cioè che non è il metodo la democrazia ma è la sostanza di quello che ci si mette dentro nell'ambito di questo metodo
E quindi la sua capacità di allargare la società di tirar su forze nuove che apriva la strada a quelli che una volta si chiamavano i diseredati ma che continuano in gran parte ad esserlo cioè di portava è una società più civile nel Paese
E questo è lo sforzo che lo Stato il Paese deve fare e quindi non fissa semplicemente dei metodi o delle regole
E qui si inseriscono anche così elementi di cui qui è stato fatto un richiamo come per esempio le leggi anti tre resta o o altri interventi il il controllo di impresa da parte dello Stato le privatizzazioni
Nessuno di noi io non sono affatto contrario alle privatizzazioni però bisogna vedere dove vanno a finire che cosa avviene in questo
Ecco noi in Italia uno degli elementi che abbiamo e dobbiamo tener presente e che abbiamo pochi gruppi e ciascuno può dilatarsi
Specialmente qualcuno cose specialmente uno ecco e quindi bisogna pure vedere dove va a finire con la privatizzazione separati la Saudi ulteriormente
E il problema nostro non è un problema di leggi antistress di tipo fine a Merry fine Ottocento in America quando si concepiva nove c'erano i produttori dell'acciaio che si trovavano attorno a un tavolo e concordavano i prezzi dell'acciaio questo è abbastanza superato soprattutto vi vendono in sede europea il problema è l'eccessiva dilatazione anche in settori diversi e di certi gruppi che finisce con l'avere un cavate aveva iscrittivo e non espansivo dell'economia
Perché è soprattutto assorbimento di mezzi finanziari per concentrarli apportarli in settori diversi e non lo sviluppo di settori già esistenti o creazione di nuovi settori
E quindi non bastava una grande banca dell'IRI a qualche gruppo primato che fosse la concupiscenza per dire che si son fatte le privatizzazioni e poi non se ne parla più insomma
Ecco e il problema delle privatizzazioni è difficile proprio anche però questi aspetti perché bisogna vedere quali sono le forze che possono assorbirle
E noi non viviamo di storia e allora io ero nato anche Neffa abbastanza così assai giovanile malvagio da ragionarci
Ma non è che questo possa condurre una linea lire qui è nato per via Comelico i lati per quello che ha saputo scassare dell'economia privata i primati in Italia soprattutto meno in America meno in altri Paesi ma in Italia il disastro delle grandi banche
Non occorre che ce lo ricordiamo Livia nato da quello quindi non è che lì vi sia nato da volontà poteva lo stato di mangiarsi tutto lievi è nato per l'incapacità dei privati di gestirsi e di gestire l'economia capitalistica così come allora se lei è uno formata il che non vuol dire che debba rimanere mettevano d'altra parte in tilt missioni sono già avvenute dall'Alfa Romeo
In parte Mediobanca e se noi poi guardassimo ma non voglio passare a questo a questa discussione beh un gioiello come Mediobanca lo ha creato lire
Quindi non è che è proprio abbia fatto tutta delle cose indecenti
Mediobanca io credo che i privati non l'avrebbero fase iniziale
Questo sinceramente dopodiché ha fatto benissimo mettere mano in gran parte oggi e i pochi passi in una situazione di Joint Venture che vede gli uni agli altri sia
E allora io questo mio volere spero sia stato tale intervento un poco per ricordare e per porre questi problemi di chi di di cosa avverrà in quei Paesi del mondo occidentale
In cui manca una società capace di passare un'economia di mercato e nello stesso tempo da tutto quello che si legge c'è una situazione ormai assolutamente intollerabile
Economicamente e quindi quale sarà
Cose il lavoro
Cosa aveva in quei Paesi per consentire un passaggio verso l'economia di tipo diverso e forse ed è una curiosità intellettuale nostra che sarebbe soddisfatta di tipo assolutamente nuovo può essere che noi e che io certamente non riesco neanche immaginare
La necessità avanzò verso vedendo i problemi nostri che nove non ci si lasci biliare e nessuno di quelli qui presenti in questo senso anche proprio per il livello intellettuale da delle formule come
Il ritorno al privatissimo totale liberalismo pieno il capitalismo è ma che laute sarà proprio quella di riuscire in un Paese che ha bisogno di allargarsi
Per sotto per il suo sviluppo e non DS veicoli stretto
Da gruppi vasti ma troppo troppo controllanti in termini restrittivi per il Paese
E quindi una politica economica che lo Stato deve necessariamente fare proprio per dare un contenuto alla democrazia che non sia puramente formale anche sul terreno economico grazie
Subito subito la parola a Squarzina chiedendo scusa se novità dato un poco per dire queste mie cose
Nessuna scusa perché io mi sento già un po'
Dico estraneo ma laterale a questa discussione però dentro
Lo spazio delle scienze politiche nello spazio delle scienze economiche
Forse anche le scienze lo spettacolo se sono tali possono
Interessare un momento
Quello che
Dirò centralmente lo dico dopo lo intanto collegarmi a un'osservazione della signora Castelli
Riguardo a l'arrivo di Heidegger in in Russia mi pare cioè vogliamo una civiltà agricola la tecnocrazia la tecnologia sono i nemici del nostro secolo Hitler e Stalin né il capitalismo sono uguali il campicello la tela spero che non sia quello che si può temere che sia
Però
Da un lato noi vediamo un drammaturgo a capo della della Repubblica
Cecoslovacca Pavel soltanto pochi mesi hanno impedito il fatto che lui si incontrasse con un presidente attore cioè con Reagan se incontrate fece con Vash se no c'era un incontro fra andammo dove un attore che parlavano i destini del mondo
Inoltre una delle una delle delle delle interviste più più più amare ma più illuminanti
Sulla questione della Germania dell'Est è quella di Heiner Muller un altro grande drammaturgo che ha detto che il il passaggio l'integrazione in Germania Ovest Germania Est per quello che lui vede avverrà su prima di esproprio è una dichiarazione drammatica ma forse non non priva io volevo dire a proposito della della posizione ideologica così confermata da tanti scrittori sovietici
Circa il il il non liberalismo circa non emesso l'interesse per l'economia di mercato che quando c'è stato una diaspora giustissima di grandi intellettuali dello spettacolo
Dell'Europa orientale verso l'Europa occidentale a cominciare dai russi un un artista come gli UB in modo e dei polacchi come Cantoro come Grotowski un reggiseno legami come Tarkovskij sono venuti via
Perché la loro tendenza che poi venne chiara nel lavoro che svolge in Italia era mistica cioè erano dei mistici che in Russia in quel momento totale o no possibilità di esprimersi Aiubi Momo fu tolta la targa anche a uno dei più grandi teatri del mondo
E lui viene Italia fece questi begli spettacoli in cui scopriva Gesù Cristo e natura mentre noi vi dovremmo dire ma guardi che insomma son cose che non non sono una grande novità quindi
Queste belle bellissime figure si trovarono in contropiede perché la loro polemica era spirito apistica nei confronti adesso stanno tornando felicemente gli ridarglielo teatri la cecoslovacche anche in questo ha una posizione diversa
Perché il grande regista esule cresce a cui non so se avrà l'abbia ridato il suo teatro era invece un regista a cui interessava la democrazia
Perché di questi termini ecco alla al forse agli artisti sovietici la democrazia e liberalismo interessavano poco nel momento della della uscite
Questo per dire che non sul bisogna guardare anche a questi campi per comprendere che cosa succede
Inoltre cos'è che ha scoraggiato e questi e artisti una volta venuti in Occidente il passaggio dalla censura ideologica che non sopportavano più assessore del mercato che hanno scoperto brutalmente si sono trovati senza pubblico si sono trovati appoggiate dalle amministrazioni di sinistra
Appoggiati da così anche da da da dalla televisione di Stato eccetera quindi hanno potuto lavorare in certi teatri produce di nel completo disinteresse del mercato
Cosa che ha a casa loro non gli succedeva aveva legali si vota ma quando riusciva a esprimersi
Se varcavano la censura ideologica non incontra una cesura di mercato questo mi spinge a parlare
Dio un altro argomento che poi era l'unico non proprio l'unico ma insomma se non avessi sentito queste osservazioni voleva dare un attimo di di di un episodio che riguarda Luigi Einaudi
Che io ebbe modo di rielaborare drammaticamente a Genova nel alla fine degli anni sessanta trattando del primo sciopero generale di una città italiana di sulla scena loro sino a cinque giorni al porto lo sciopero generale di Genova
In quell'occasione come voi saprete
Luigi Einaudi venne come inviato della Stampa a Genova
E da una posizione di assoluta critica anti operaia
Questi operai che non vadano salvo generale perché il prefetto chiuso la Camera del lavoro in quanto considerava i suoi dirigenti dei facinorosi lentamente attraverso la corrispondenza Einaudi persona di un'onestà come sapete
Tremenda scopre che questa era gente perbene turche erano dei lavoratori che si erano associati liberamente non sulla spinta di capipopolo socialisti che lui condannava
E Fini ad appoggiare completamente diciamo il movimento degli operai che poi fu vittorioso perché il governo si dovete tirare indietro contro l'operato del prefetto
Quindi in quel caso abbiamo un un grande liberale che parte in posizione anti socialista
Scatta il problema del socialismo e vede direttamente un rapporto fra di lotta e del lavoro
Che fra l'altro determinò come forse anche
Non serve contro i soliti sa direttamente il passaggio all'età giolittiana perché fu la caduta del Governo Saracco impossibilità di Sonnino di di di avere una maggioranza entro Giolitti sulla spinta di questo di questa sconfitta governativo
Cosa interessante
Gobetti propose
Qualche anno dopo vent'anni dopo Einaudi raccogliendo i suoi articoli in un libro che si chiama le otto del lavoro
Uscito nel mille novecentoventiquattro quando già perché bisogna pensare che così noi almeno in un in un in un studiosi si mi del periodo credo che il corporativismo sia una cosa tarda niente affatto nel ventiquattro il corporativismo era già instaurata
Einaudi
Repubblicano coraggiosamente questi scritti coraggio sue coraggio di Gobetti
Fa una critica assoluta al corporativismo perché dice io sono contro il socialismo bene ha fatto la gioventù italiana insorgere contro il collettivismo cioè una posizione
Il di un certo tipo no anticomunista antisemitismo però
Dice il corporativismo ed a combattere perché e qui ci sono delle cose che rientrano forse in pieno in tutta la nostra tematiche lui vede
Nella prefazione alle lotte del lavoro li vede questi principi che bisogna stabilire
è preferibile l'equilibrio ottenuto attraverso a discussioni da lotte a quello imposto da una forza esteriore
L'equilibrio stabile più facilmente raggiunto dei tecnici che dal politico l'educazione dei tecnici incapaci della soluzione dei problemi del lavoro si fa attraverso la lotta tanto meglio quanto più questa è aperta e leale orata uffici
Perché l'equilibrio duri e questa importante a proposito del tema della democrazia in movimento che abbiamo visto è necessario perché l'equilibrio duri è necessario che essa sia minacciato ad ogni istante di non durare
Queste posizioni anti corporative nettissime
Erano quelli si poteva aspettare Daina
Einaudi
In in quegli anni intona mi novecentoventi prese invece la posizione
Diversa che riguardando sempre un po'il campo del senso spettacolo vorrei ricordare si discuteva
Intorno al ventidue ventitré
Dell'introduzione o meno dicono di si chiamo il pubblico dominio nei diritti d'autore
Un una cosa che riguardava cifre non indifferenti per l'erario cioè
Fermo restando che l'autore di Ivo prende il dieci per cento della sua opera
L'autore morto comprende niente
Cioè lo Stato in camera tutto oppure
è giusto che l'opera di Shakespeare l'opera di Goldoni l'operatività sia in qualche modo tenuta viva recuperando da parte dello Stato
Con la teoria del pubblico dominio tu una quota degli incassi da assegnare in qualche modo a coloro che recitano rappresentano tengono viva l'opera di Shakespeare onore cioè
Si può assorbire da una parte una quota che altrimenti
Si perde dall'altro ridistribuire la nell'interesse diciamo della produzione artistica e di cui gli stessi autori che non per essere mo'per per essere molti non per questo sono meno importanti
Qui Einaudi preso una posizione io trovo criticabile cioè completamente contraria e anche questo c'era da aspettarselo Daloui forse
E si è trovato si trovò stranamente d'accordo con un alleato che forse imbarazzante che a Margherita Sarfatti
Questa è una polemica che adesso per le riprese in un libro su Marco Praga si illude amiche quelle vocali la Sarfatti diceva no perché
Il poeta dev'essere gratuito cose di una retorica assolutamente l'argomento di Einaudi era che non si vedeva perché lo Stato ci dovesse privare di questo poi ha vinto in realtà la tesi sostenuta da Praga da Silvio D'Amico
Come sapete è stato introdotto il il il pubblico dominio per cui il traduttore che prende una quota ma dove cinquanta per cento che nell'insieme non è poco viene incamerato dallo Stato quindi si è combinato
Una tesi con l'altro in questo caso il il liberalismo di Einaudi forse era liberismo mentre nell'altro caso noi vediamo che era effettivamente nel caso dello sciopero di Genova un grande passo verso il concetto di di democrazia
L'ultima cosa ultima cosa che vorrei dire
E che anche questa a che fare con è che noi parlando di democrazia
Dobbiamo anche pensare che oggi la democrazia è una democrazia elettronica cioè è una democrazia che che passa attraverso dei filtri di comunicazione che una volta non c'era tali da trasformare probabilmente non dico la sua natura
Ma la sua definibilità la sua fruibilità eccetera è sempre stato in fondo così
Cioè il il il teatro per esempio che il cinema sono stati usati per non per non per scopo politico ma per una passione politica
Bernard Shaw o per il per il Fabio ennesimo per per delle grandi lotte contro l'improbabile piaghe che però non gli toglievano descrive dei lavori artisticamente perfette Bertold Brecht che poi certi punti è rimasto eccessivamente prigioniero di una di una teoria che però in altri è completamente
Diciamo un difensore dell'allargamento diciamo della democrazia più che dall'avvento del comunismo non parliamo poi di un episodio che vorrei citare dato che si è parlato dell'America di Roosevelt
Che quando Roosevelt si mise a combattere con i o d la disoccupazione combattete anche la disoccupazione degli uomini di teatro e di spettacolo che era tragica tragiche alla fame al suicidio dice
E fondare il Federal Theatre
Un grande organismo poco studiato ma che meriterebbe di essere studiato per cui l'intero continente americano
Fu messo a disposizione di iniziative teatrali attori registi scenografi disoccupati lavorarono in tutta l'America riprendendo classici tu come descritta Poste eccetera con l'intervento dello Stato con un finanziamento statale più che federale non regionale citiamo ai fatti Federal Theatre
Di che cosa fu accusata questa impresa che è durata due anni e che fu decisivo per il concetto di teatro gestione pubblica in tutto il mondo quindi bolscevismo esattamente come il mio dei cioè a queste propaganda questo luogo voi volete instaurare in modo indiretto il socialismo eccetera questo dimostra che insomma oggi che noi siamo nelle mani di uno strumento ben più potente
Del teatro come prese per la televisione si deve stare attenti che vuole chiudere dicendo che una trasmissione come quella per esempio di di di Zavoli a cui abbiamo assistito mi pare due sere fa
Sulle Brigate Rosse Moretti eccetera beh e è imbarazzante da definire nell'ambito di un tema come questo perché noi crediamo apparire comunicato delle Brigate Rosse A B è una documentazione e sotto quota cioè ci sono dei gran colpi di timpano c'è una solenne musica che gli dà un'importanza crea proprio il mito
Perché o silenzio assoluto sotto voi dare un'informazione o se vuoi creare una distanza mettici la vedova allegra guardate che non riesco con questo la tragedia ma dico che il concetto di straniamento lo conosciamo tutti se tu vuoi fare osservare una cosa devi togliere dal contesto non deve creare un importante ecco bisogna stare attenti che siccome di liberalismo la televisione scorsi occupa mai si occupa di democrazia in un certo modo di socialismo un altro
Questi tre concetti ormai passano attraverso un filtro che può essere come come umano nei filtri ho inquinato troppo largo troppo stretto grazie
E qui prendiamo al pomeriggio
Dove
Grazie colore
No chiedo scusa se riprendo la parola dopo sono già intervenuto ieri ma per non essere anche di correttezza perché ieri mi ero riferito oltre che alla importante relazione di Galasso anche al altrettanto importante l'azione dei Savona mettendo l'accento su boh sulla necessità del discorso
Economico ai fini di una analisi complessiva del problema di cui ci occupiamo
L'osservazione che ho fatto appunto
Ieri così a un passa la relazione di di Savona era quella di che si riferiva a forse a una certa
Così come dire a un certo la sorvola mento di alcuni problemi il di natura storica ma legati a dei processi economici e ai figli fatti economici
I cui esiti sono ancora presenti diciamo nella cultura del nostro tempo nella cultura politica un altro tempo ma anche presenti nelle strutture
Politiche ed è un sistema nel quale noi viviamo infatti anche oggi si parla senza più numerosi riferimenti alla all'IRI e anche alla difficoltà di una interpretazione delle ragioni della sua nascita
Presente De Visentini accennava anche a questo dato cioè che lì nasce non tanto con un atto di autorità del regime e ma
O dello Stato che questo regime con cui questo regime si identifica
Ah nasce anche da una crisi reale del sistema o di una parte del sistema capitalistico italiano che evidentemente particolarissima bancario che evidentemente non è
All'altezza ed i suoi stessi complici stessi progetti e se stessi obiettivi si potrebbe aggiungere qualcosa di più come dato storico su questo elemento
Di corrieri nasce e su suggerimento quindi cioè il procedimento tecnico della costrizione linee e nasce da un suggerimento tecnico
Proveniente dall'interno di una delle grandi banche in crisi che allora la banca commerciale quindi lo stato e il regime non fanno che accogliere anche le direttive
Precise tecniche di un settore in crisi tra nel momento in cui lo Stato interviene allora cambia di qualità problema cioè nasce l'economia pubblica
Si può darsi come diceva prima Sylos Labini che all'inizio questo questo progetto venisse interpretato come un'ospedalizzazione
Chi ha avuto occasione varie volte come molte di noi certamente di parlare con protagonisti di quella vicenda particolare e ho parlato con Menichella coi suoi ricordi fu il primo direttore generale cioè con Beneduce presidente
Cioè il ricordo di quel tempo
Lui non la pensava così certo era un intervento dei il salvataggio evidentemente però di cinque voi tecnici e noi che avevamo il senso anche della della svolta storica che stava venendo non solo in Italia ma nel mondo per la crisi capitalistica
Noi abbiamo sentito la presenza della diciamo della dello Stato la presenza dell'intervento pubblico in economia come una necessità storica ma anche con un salto di qualità da apprezzare e da seguire con estrema attenzione
E sanno trentatré cioè un anno che in cui gli esperimenti di sì c'è anche ricordato questo agli esperimenti intervento pubblico basi Mezzagno dirle erano già in atto da molto tempo allora questo dato
Diciamo collegato a una riflessione su tutte le conseguenze che questo ha comportato per lo sviluppo successivo dal rapporto diciamo così fra politica ed economia e sa ma evidentemente ci pone di fronte a problemi che sono attualissimo
Sono attualissimi e che vanno rimeditata è storicamente poi perché rimeditazione storica consente di riflettere anche sulle prospettive
Questo quattro io ho notato punto la relazione di Savona vi sono ben sette interrogativi sui problemi di misura no dell'intervento pubblico sulla sopravvivenza di questo intervento ma sul problema appunto delle privatizzazioni
Quindi un problema di misurabilità di che come dire di contabilità delle delle funzioni dei ruoli dei degli attori protagonisti di questa svolta ha ora che si sta aprendo di questa nuova svolto di questa nuova fase è un problema grossissimo che riguarda appunto
Il destino della democrazia economica anzitutto e e su questo forse si sognerebbe anche soffermarsi su come si può essere qualificata oggi io una democrazia dal punto di vista strettamente economico e sulla rapporto di equilibrio fra politica ed economia e se il ruolo
Diciamo trainanti importante fondamentale della politica debba rimanere tale o debba essere sollecitato
Limitato provocato eccessivamente dagli interessi emergenti o eccessivi in qualche caso della economico di settori particolare dell'economia quindi problema di misura giustamente dice Savona
Credo che che vadano valutati forse di volta in volta o forse con la alto impudico altre visioni empirica delle prospettive ma anche con precisa conoscenza e consapevolezza critica io dico che dal punto di vista appunto della riflessione su questi problemi noi abbiamo dietro le spalle un'esperienza storica importantissima
E teorica importantissimo
Insomma su su come trovare la misura tra le cose ci si sono cimentati personalità altissime del pensiero economico e politico almeno del nostro secolo e non voglio arrivare a che insieme mi basti ricordare una figura tragica
Direi di eccezionale spessore e che stranamente dimenticata anche diciamo ricostruzioni storiche che si fanno
Pensando ai problemi del nostro secolo secolo ormai declinante penso a Walter Rathenau
Che tutti noi conosciamo sappiamo l'importanza di questa figura sappiamo che questo è un esponente del capitalismo della forte capitalismo tedesco sappiamo che c'è un esponente del capitalismo europeo era presente anche in società di come consigliere d'amministrazione di società
Imprese italiane
Una figura quindi gigantesca che dominava il panorama del capitalismo europeo dalla fine dell'Ottocento fino alla prima guerra mondiale esponente di primo piano l'economia di guerra tedesca e soprattutto ecco il discorso punto che mi interessa sottolineare del processo di riconversione democratica del capitalismo
Democratica dopo deve essere
Pensate in quel momento nel primo dopoguerra tedesco soprattutto con la nascita della Repubblica di Weimar
Cioè una visione dei limiti del capitalismo privato nella prospettiva
Di un capitalismo che servisse agli interessi generali del Paese e non solo all'accumulazione di profitto sia la sontuosa battuta la società
A
Diciamo che possiede i battelli del Reno dovrebbe pensare anzitutto a far funzionare i battelli del Reno prima di pensare ai profitti che deve accumulare
Ed era la battuta che faceva pensare questi diede un capitalismo realmente impegnato al funzionamento di un sistema sociale complessivo e non solo a funzionamento settoriale di un certo sistema
Ecco pensa questo rate no la sua esperienza la sua tragica fine che certamente dovuta anche a questa sua utopia di un socialismo del capitale come lo chiamava che affascinò a quel tempo anche Gramsci e che credo di personalità
Penso all'interesse che in tutta la sua vita un uomo come Paolo Baffi ha avuto per la figura di rate dal io ricordo che quando cura ed educazione italiana Gorizia italiana della nuova economia virate nato alcuni anni fa
Una una sola persona diciamo notò l'importanza di questa piccola pubblicazione nella collana di testi di Einaudi proprio Paolo Baffi
E questo mi colpì mi confermò la stima l'ammirazione che tutti noi riconosciamo a questa personalità del nostro la nostra storia recente
Ecco penso per esempio
Mi avvio rapidamente alla conclusione
All'importanza che a questi problemi diedero personalità come Carlo Rosselli e Ugo la Malfa
Le ricordo Giorgio La Malfa lo ricorderà
Che o insieme alla Presidente Spadolini con Rosario Romeo tra i presentatori degli volume degli scritti di di Ugo la Malfa un anno dopo la sua scomparsa e mi ricordo che sottolineammo in quell'occasione
Diciamo il processo la riflessione di Ugo la Malfa negli anni trenta su questi problemi cioè sulla problemi della creazione di una democrazia economica
Lorella tempi difficile pensare queste cose o penso all'interesse appunto di Carlo Rosselli per il fordismo per il sistema americano visto come una necessario al rapporto fra processi di razionalizzazione del sistema economico che fordismo ma un balletto nella chiave volgare in cui spesso si è letto come uno strumento per sfruttare il lavoro degli operai
Ho letto la chiave corretta lo strumento teorico se usato correttamente naturalmente non come l'hanno usato sempre gli imprenditori
Di razionalizza debole
Appunto dicono arroccava se usato correttamente così era visto da Carlo Rosselli anche da Ugo la Malfa come uno strumento di razionalizzazione di un sistema capitalistico a in funzione politica cioè funzione di una equilibrio democratico o di una ricerca di equilibri democratico e di interessi soprattutto sociali da cui la razionalizzazione non avrebbe al da cui diciamo attraverso cui la la razionalizzazione diventava
Allora qualcosa di meno strumentale ma un elemento invece di grande sviluppo e di grande tensione e culturale ideale
E da questi filoni diciamo che si arriva anche altre esperienze di tracce lezione capitalistica che però non avendo l'obiettivo della democrazia economica
è il caso della razionalizzazione capitalistica la Repubblica di Weimar e che è il caso dell'esperienza di un uomo come Jacques perché Sylos Labini ricordava stamattina Mascetti era colui il quale intendeva la razionalizzazione come la negazione non solo della politica dei redditi ma come la negazione di investimenti produttivi pubblici e quindi che senso poteva avere tutto questo
In una in un panche lande Paesi come la Germania
In quegli anni venti in cui Jacques imposto questo tipo di politica economica e che non fu avversata da uomini dal governo di Guaimario che pure si chiamava Rudolf interventi cioè socialdemocratico economista ah che non capì il pericolo che c'era in una posizione di questo genere perché Jacques te era in fondo stato il salvatore del marco
Era quello che ho bloccato lì la tragica inflazione tedesca e quindi veniva riconosciuto come o il salvatore della patria
Ma quello salvatore della patria preparava i tempi duri che poi vengono dopo cioè non solo l'avvento del nazismo preparava una concezione dell'economia come uno frumento di puro dominio e non come uno strumento di sviluppo della democrazia politica e sociale ecco allora da questi filoni si arriva ah bene regge si arriva diciamo alla a un certo pensa il quale
Sì era per i lavori pubblici ma aveva anche delle difficoltà nelle collocare e verso
Mi si corregga se sbaglio se una interpretazione forzosa aveva delle reali difficoltà collocare
Il problema del rapporto fra democrazie sviluppo della democrazia e riorganizzazione dell'economia capitalistica da qui la sua diffidenza anche verso l'esperienza del new deal
Da qui il suo incontro con Roosevelt in America quando questi due signori si detto intorno al tavolo
E non sto a un a un certo punto non ebbero più niente da dirsi in una situazione di grande imbarazzo per tutti e due che Roosevelt aspettava da quest'uomo a questo grande teorico dell'economia
Dei lumi qualche suggerimento e ma penso non poteva darglielo perché capiva che Roosevelt aveva un disegno politico che lui non poteva condividere ecco allora che la posizione di di Cancer a ridosso della guerra il suo saggio autoplay che vuole
Testimoniano anche della sua miopia nei confronti di quello che doveva essere il futuro della euro con del mondo dopo la prima dopo la seconda guerra mondiale la fine della guerra sul piano della ricostruzione
Ebbene nonostante questo nonostante i limiti di questo Cancer spesso che non è arrivato nell'Italia del dopoguerra perché fu ostacolato dal sistema idee Inaudi hanno che impediva la penetrazione ricchezza
E allora noi da e valutazione e chi veramente concludo il discorso come è facile capire potrebbe svilupparsi che valutazione dobbiamo dare di questa economia della ricostruzione italiana che nonostante la diciamo la barriera in a Oriana riesce tuttavia a salvaguardare l'esperimento dell'intera esperienza dell'intervento pubblico
L'IRI allora come tutti sappiamo era agganciato paradossalmente alla Confindustria e c'è stato un c'è voluto un lavoro molto serio credo che abbia contribuito anche Ugo la Malfa questo per sganciato dalla Confindustria ridare dignità a questo scopo organo di intervento pubblico importante
Quale valutazione dare agli sforzi di sistemazione di razionalizzazione di programmazione economica penso al limite ultimo al piano Vanoni certamente i giudizi positivi questa esperienza va
Bah abbattuta oggi in questa prima diciamo di ideologia della privatizzazione non va valorizzata almeno recuperato sul piano ideale
Io capisco i tempi cambiano le cose cambiano neanche l'economia cambia
Ma non va recuperata anche sul piano ideale come cultura nostra come qualcosa che ci appartiene momenti in cui ci poniamo il problema del futuro della nostra democrazia soprattutto del futuro di una democrazia economica su cui ebbene diciamo sempre soffermarsi con estrema attenzione
Marzio molto per il allora noi riprendiamo a destra ecco e un quarto diciamo
Ci sono ma diversi amici qui colazione qui forse c'è una formulazione intanto ci sono diversi amici iscritti a parlare poi riprenderà la parola sapone evidentemente poi non non lascio qui
Piero Gros lamentazione radicale
In realtà ha realizzato sì una forte dove regolamentazioni all'interno della Gran Bretagna ma l'ha realizzata attraverso il rafforzamento dei poteri dell'esecutivo quindi non non so fino a che punto si possa davvero sostenere che lo Stato scomparso o o che lo Stato è oggi in Gran Bretagna meno rilevante e meno visibile di quanto lo fosse prima della signora Thatcher
La signora Thatcher ha diminuito le autonomie locali non dimentichiamoci e lei che ha in qualche modo troverei mi avrebbe detto qualcos'altro al potere comunale e municipale di Londra nel corso del suo governo che il fenomeno della regionalizzazione scozzese o gallese ha subito una forte battuta ad arresto non parliamo poi della Svezia dove lo stesso Cavazzoni
Nel momento in cui decide di indole di petto la crisi economica del paese lo fa
Introducendo un elemento di forte interferenza nelle leggi del mercato perché aveva tentato di produrli scioperi
Questo è interferire nelle leggi del mercato il sindacato è il protagonista della del mercato così come noi lo abbiamo concepito certamente protagonista del mercato così come ce l'ha descritto Savona
Cioè non come creatura spontanea ma come creatura artificiale ecco quindi che gli svedesi stessi e rischiano di darci più stato più stato in un altro senso beninteso ma più stato e questo per quello che si riferisce alla situazione internazionale generale per quello che riguarda poi l'Italia in particolare perché non sono del tutto d'accordo con il modo in cui Savona ha impostato il problema perché io ho l'impressione che in Italia per ragioni di carattere storico il problema si pone
Il problema rapporti pubblico-privato si pone in termini molto diverso
Al
Credo proprio anzitutto per ragioni storiche perché perché l'economia mista in Italia ha avuto tradizionalmente due funzioni
Prima di tutto a colmato gravi ritardi nella industrializzazione del Paese quindi ha svolto un suo ruolo storico e all'interno di questa funzione a riparato
Lo ha detto Sylos Labini lo ha detto il senatore Visentini ha riparato grossi errori e
Mai provocati dai privati e a questo proposito apro una parentesi per dire che è assolutamente inammissibile il confronto fra fascismo e new deal
Il confronto fu fatto quando la casa editrice Einaudi comincio nel mille novecentotrentatré a pubblicare pubblicò per la prima volta due testi di usarla se questi due testi di Wallace furono recensiti da Mussolini con una nota anonima sul Popolo d'Italia in cui l'uso lui cercava di stabilire un confronto cercava in qualche modo di accreditare il valore internazionale del fascismo ma erano situazioni ben diverse una cosa che introdurre il lo Stato nella gestione delle
Due mila per riparare danni eguali e di errori commessi dai privati un'altra cosa e per realizzare un più elevato fine sociale o per porre rimedio a delle situazioni di congiuntura
Del tutto particolare o poi altra ragione per cui in Italia il rapporto pubblico-privato è del tutto particolare va a considerato nel contesto italiano è che il Pubblico il rapporto pubblico-privato un'economia mista è stato il nostro tipo di Welfare State
Soprattutto nel Mezzogiorno in alcuni casi ci ha permesso di intervenire per
Cerca di risolvere problemi occupazionali o spesso in modo assistenziale e clientelare una tenda al nostro di Welfare State
Ma poi c'è un'altra ragione particolare nostra per cui il problema è diverso da quello degli altri Paesi quando negli anni settanta
Si è cominciato a parlare di privatizzazioni e di due regolamentazione di un ritorno al al liberalismo e liberismo il disco esso è cominciato anche in Italia sia pure con un piccolo scarto di tempo che anche in Italia sia cominciati ad andare nello stesso senso ma mi pare che siamo molto molto lontani
Da allora raggiungere quella posizione di rischio di pericolo che ci ha in qualche modo delineato Savogna stamane il pendolo ha cominciato ad oscillare molto lentamente ben lontana dal mio dall'aver raggiunto una posizione anche mediana
Spazio per privatizzazioni l'obbligo lamentazioni in Italia ce n'è mi sembra quanto quanto vogliamo senza per questo temere che si possa giù Gioele ad una situazione come quella che salvo una ci ha delineato il il fatto stesso che stiamo ancora discutendo tanto su questa legge Ruberti
Che in fondo introducevo bambini di il rapporto con il privato all'interno dell'università italiana dimostra quanto il problema sia un altro cioè della lentezza con cui il pendolo si è messo in moto
Chiediamoci piuttosto perché la situazione è così difficile in Italia
E a parte e tante altre considerazioni io le farei una direi che la ragione la la la la ragione principale per cui è così difficile privatizzare in Italia è che quando noi andiamo a vedere
Esattamente qual è questo rapporto Stato mercato Stato privati non troviamo nessuno dei due interlocutori che troviamo il resto del mondo perché non troviamo nello Stato né i privati
Lo Stato non è stato e i privati non sono privati
Perché lo Stato non è stato ma lo ha detto compagne stamattina lo Stato non è
Presente nell'economia sono i partiti che sono presenti nelle economie o meglio ancora se non si vuol dire i partiti professionisti di dei partiti benissimo e
Diciamo pure così ma certamente qualche cosa che non a a attinenza con lo Stato così come svolge queste funzioni in altri Paesi se poi andiamo a vedere chi è il mercato e chi sono i privati constatiamo che questi privati mi pare che il senatore Visentini qualcosa del genere abbia detto stamane a questo proposito scopriamo che Sondel dormito Paolini
Quindi non sono i privati sono un'altra cosa
E abbiamo due interlocutori diversi ci troviamo un po'nella situazione in cui si trovava che io quando parlava della Grecia dice la mai dicono pre ci greci ma io vedo su tutti
E si parla dello Stato ma in realtà io vedo soltanto altre cose non lo Stato
A questo punto è naturale che diventi molto difficile o realizzare questa operazione di deregolamentazione e di privatizzazione prima di tutto perché occorrerebbe convincere i partiti
A spogliarsi di un potere che la ragione stia o professionisti dei partiti ecco forse l'espressione in questo caso è ancora più giusta a spogliarsi di un potere che la ragione stessa della loro esistenza
Quindi non a spogliarsi di un potere per esercitare meglio le loro funzioni ma spogliarsi di un potere per restare nudi qui a quel punto non hanno veramente nulla
E dall'altro canto occorrerebbe privatizzare dando al mercato e dando ai privati e non dando invece come sta accadendo sempre più spesso
A gruppi di oligopolio
Quindi forse il problema ritorna in qualche modo nel campo di Galasso
E più credi giusta misura fra il pubblico e il privato nell'economia occorrerebbe di parlare piuttosto di riforma del sistema politico
Come premessa necessaria perché si possa arrivare ad una giusto equilibrio nell'economia fra un giusto il pubblico è un giusto privato naturalmente la riforma del sistema politico
Non per non basterebbe di per sé a creare quel capitalismo più robusto e più differenziato che in Italia non è sorto e apro una parentesi non è sorto nemmeno in questi ultimi dieci anni di forte sviluppo economico perché se abbiamo assistito che cosa abbiamo assistito al rafforzamento dei grandi oligopoli e a una proliferazione di piccole e medie imprese
Che costituiscono l'orgoglio del paese e a parer mio ha torto l'orgoglio del Paese perché non c'è nulla di più fragile
E nulla di più precario di questo tessuto di piccola e media impresa che si è creato negli ultimi dieci quindici anni comunque mi sembra che la riforma del sistema politico in qualche modo preceda ma quella invenzione di una giusta misura fra il pubblico e il privato che salvo una ce l'aveva ci aveva esortato a fare
Ho dal momento che ho la parola se posso continuare su tutt'altro tema perché se naturalmente siamo stati tutti molto sollecitati dalle cose che ha detto la professoressa Castelli a proposito dell'Unione Sovietica senatore Visentini ne ha parlato a un certo punto altri avevano nel corso della mattinata lo stesso salvo una all'inizio cercato in qualche modo di fare un'equazione fra economia liberale democrazia
Credo anzi che dai le con dagli interventi che ho sentito stamane mi pare che questa fosse la del parere più più più condiviso confesso che anche su questo punto qualche riserva io non sono del tutto sicuro che esista davvero questa equazione fra democrazia e e e economia liberale non perché non mi renda conto che una economia liberale funzione infinitamente meglio nel quadro di una democrazia ma perché sul piano storico sono profondamente convinto che mai e poi mai
Si riuscirà a riformare l'economia sovietica nel quadro in un quadro democratico
La democrazia oggi è obiettivamente un ostacolo alla riforma dell'economia sovietica dare la libertà a un popolo nel momento in cui questa libertà non può più esprimersi criticamente nei confronti del potere
Significa dargliela obiettivamente per chi deve gestire il Paese nel peggiore dei momenti possibili e nel peggiore delle coalizioni possibili quindi io non so se i sovietici riusciranno mai a riformare il loro economia
Credo di sapere che non ci riusciranno mai in clima di
Democrazia
A perlomeno parlo di questo da quella necessaria critica fase di transizione che sarà piuttosto lunga
Allora a questo punto o piuttosto la sensazione che quello che sta accadendo in Unione Sovietica anche se possiamo perfettamente intuire le motivazioni di Gorbaciov le sue ambizioni personali
Il suo desiderio di sopravvivere all'interno di un sistema che credo che sia indispensabile
Andiamo verso una forma di regime autoritario
E il regime autoritario mi sembra una necessaria transizione dal regime totalitario alla democrazia anche se destinato forse a durare un'intera
Generazione non ne sarei affatto scioccato lo considererei anzi tutto sommato una prospettiva positiva il problema è un altro il problema è sapesse Gorbaciov
Essendo diventato capo di una Repubblica presidenziale potrà per questo esercitare i poteri dello Stato
Perché non abbiamo tendenza quando parliamo dell'Unione Sovietica a credere che tutto possa svolgersi come si svolse in Francia nel mille novecentosessantadue quando de Gaulle andò al potere dopo il referendum sulla elezione del presidente a suffragio diretto e cominciò il giorno dopo a esercitare i poteri del capo dello Stato presidenziale perché perché i poteri erano tutti lì a sua disposizione prefetti le forze armate la magistratura i grandi corti l'industria nazionalizzata erano tutti lì allineati in attesa che lunedì usasse
Ma in Unione Sovietica non è così
In Unione Sovietica allo Stato e ancora soprattutto la periferia soprattutto in certi gangli vitali
Ho in mano al partito ora in mano a quel fantasma quell'ombra di partitocratica che vede quindi Gigi Farioli quindi il problema per Gorbaciov non è soltanto quello di modificare la Costituzione cosa che probabilmente riuscirà a fare
A prima del prossimo congresso in giugno il problema è di sapere si riuscirà dopo avere modificato lo statuto induzione strappare lo Stato al partito cioè occupare spazi di Stato a danni del partito questo beninteso significa per usare un'espressione metaforica far dimagrire partito
E far dimagrire partito significa mettere in tensione alcuni milioni di persone non è immaginabile che questi milioni di persone si lasceranno mettere in pessimi pensione cioè declassare di status da un giorno all'altro senza opporre una certa resistenza quelli molto palmette quello che
Accadrà sarà una lotta Stato partito in cui lo Stato dovrà conquistarsi degli spazi a danno del partito è il partito resisterà molto tenacemente
Finalmente per concludere siccome avevamo anche un
Dov'era in un certo senso che era quello di rispondere a una domanda formulata dall'onorevole la Malfa stamane se mi pare di averlo interpretata correttamente se la democrazia sia oggi qualcosa di diverso rispetto al liberalismo o o non posso invece parlarsi indifferentemente di liberalismo di democrazia io credo che storicamente liberalismo e democrazia sono stati sono state concezioni molto molto diverse
Ma credo che in una fase in cui la classe sociale che fu in qualche modo la giustificazione della a funzione pedagogica direttiva egemonica de la del liberalismo cioè la borghesia ora scomparsa Orsi è largamente diminuita nella società parlare di liberalismo oggi nei termini in cui si poteva parlarne
Fino alla seconda guerra mondiale il sembra impossibile quindi avrei tendenza a dire che una distinzione oggi fra liberalismo e democrazia non è più possibile
Grazie
La sesta
Quando Occhetto fece il cosiddetto cui il governo un boa
Io perlomeno Coiro se ho pensato io chissà quanti altri evidentemente vent'può e sai come un tentativo di rompere il partito
Cioè Dio compere il carrierismo del partito Ivan ritrovati per cui uno comincia dalla sezione segretarie sezione segretario regionale deputato eccetera vincolato al partito
E che il governo ombra di Occhetto lunette portavo come un tentativo di otto del partito e di come a un processo diverso di valori e di presenze nel partito comunista
Questo visto da noi qui in Russia evidentemente il problema dimensione ebbe molti molti stanze grazie certo
Riccardo Gallo
Vorrei partire
Da uno dei concetti di di fondo della relazione di Paolo Savona
Quando chiede quale debba essere l'X il minimo nel definizione della scheda di benessere dei cittadini
E credo che la risposta vada cercata nei nelle condizioni
Necessarie
Per le scelte per le libere scelte individuali cioè né i presupposti che garantiscono la possibilità al cittadino di scegliere liberamente questi presupposti
Di libertà vera e propria
Risiedono
Nei servizi pubblici può sembrare riduttivo qui sta tentativo di di risposta che do ma
Cioè probabilmente molto realistica
Da questo punto di vista cioè non c'è libertà
Non ci sono le condizioni di libertà
Se e i cittadini non possono usufruire dei più elementari servizi pubblici
Efficienti
Da questo punto di vista i servizi devono restare pubblici quindi questa è una prima conseguenza
Cioè nell'alternativa tra servizi privati
E servizi pubblici
La democrazia
Implica che la scelta cada sui servizi pubblici
Ciò Boldi tant'è vero tant'è vero che
La privatizzazione dei servizi pubblici fatta dalla signora Thatcher ha dato risultati molto negativi quasi tutti i giorni sono lettere sui quotidiani di proteste per
I disservizi
Perché perché il privato che subentra in condizioni monopolistiche al pubblico
Si avvantaggia di quelle condizioni
Pensa a fare profitto e nonostante possibilità di regolazione e controllo eccetera ma di fatto la qualità scade
E sempre da questo punto di vista non sono accettabili neanche
Soluzioni come la liberalizzazione cioè la messa in concorrenza dell'operatore pubblico con uno o più operatori privati non
Non è gradita questa soluzione perché la produttività complessiva del sistema crolla in quanto
L'organico del
Del pubblico della mano pubblica resta integro e quindi a aumenta il numero di addetti
Complessivamente impiegati in quel servizio a parità di quantità forse con una qualità leggermente migliore dovuta alla concorrenza ma in ogni caso la produttività crollo
Ora però
C'è una conoscenza superficiale a mio parere del significato di servizio pubblico perché servizio pubblico significa fatto da due parti erogazione del servizio e produzione del servizio
Seguendo il filologico del ragionamento che ho svolto quello che deve restare pubblico è l'erogazione del servizio cioè lo Stato deve restare
Titolare responsabile nei confronti dell'utenza nei confronti degli utenti
Quindi è nell'erogazione che deve Manta essere mantenuto il carattere pubblico non necessariamente nella produzione del servizio
D'altra parte in tutti questi anni ottanta
Noi abbiamo assistito a due grandi fenomeni importanti uno l'innovazione tecnologica che certamente si è sviluppata molto fortemente dall'alto
Del settore privato nell'economia e molto meno dal lato del settore pubblico
E oggi la produzione di servizio ha un contenuto di innovazione ed ecologico molto superiore al passato cioè superficialmente pensiamo che il servizio pubblico sia qualcosa del terziario della pertinente alla pubblica amministrazione in realtà spesso è
Ciclo tecnologico ciclo tecnologico affidato al settore privato dell'economia a un'efficienza certamente superiore
Al settore pubblico il secondo grande fenomeno
è il decentramento organizzativo della media impresa in Italia cioè la media impresa se flessibilizzare e ha ridotto i suoi costi e a aumentato in produttività ed efficienza decentrando
La sua organizzazione cioè cedendo a terzi fasi della propria del proprio ciclo aziendale
Ma i servizi pubblici questo non lo hanno fatto ed è questa la strada a mio parere cioè a mio parere la cosa più importante non è la privatizzazione che anzi come ho detto escludo
Ma è la privatizzabile ITA
Di uno o più fasi
Del ciclo di produzione del servizio pubblico
Questo significa né più né meno che mettere in gara il singolo la singola fase della produzione del servizio pubblico metterle in gara tra l'attuale
Organismo pubblico che la produce e uno o più privati
Uno più privati che ha vanno ricercati in quello che si chiama il terziario terziario avanzato
Mettere in gara significa costringere l'organismo singolo organismo pubblico a introdurre criteri di contabilità industriale prepararsi alla gara
Migliorare la propria efficienza cioè introdurre sfide minacce di privatizzazione e questo già migliora le figlie se alla gara vince l'organismo pubblico tanto meglio perché
Non abbiamo alcun
Alcuna inimicizia evidentemente per il settore pubblico sempre rock vince il l'offerente privato allora la con la conseguenza deve essere il licenziamento dell'organico impiegato nell'organismo pubblico il licenziamento
Questo è il punto fondamentale
E qui s'è dirimente nel senso che a mio parere una prima conclusione e che in democrazia la democrazia scusate non non è per per pretendere da ma è solo perché perdo il filo logico
In democrazia il principio deve essere la tutela dell'utenza non la tutela dell'occupazione ecco questo
Anna prima cosa fondamentale
E non deve essere la tutela e non deve essere la simpatia per il privato che si sostituisca al alla mano pubblica nell'erogazione del servizio affatto
Deve essere
La
Tutela dell'utenza anche a scapito dell'occupazione credo che questo sia già una conclusione abbastanza dirimente perché perché la visione socialista non è su questa posizione
Naturalmente seguendo questo biologico arriviamo a quello che nel diciamo nelle linguaggio anglosassone si chiama contratti incauta ampiamente diffuso in
Appunto negli Stati Uniti e paesi anglosassoni e che poi non è altro che la figura della concessione
A di diffusissime in Italia già alla fine del secolo scorso
Quale il rischio di qual è il limite di di questo di questo tipo di privatizzazione o di privati instabilità
Il limite non ammette sta nella capacità della mano pubblica di poi svolgere la funzione di committenza e controllo della qualità e della puntualità
Cioè il ruolo di tutela nei confronti della dell'utenza di responsabilità e confronti l'utenza e il limite è né più né meno che la corruzione
Qualsiasi testo pure anglosassone che si occupa di quest'argomento conclude dicendo di limitarne la corruzione in Inghilterra e Stati Uniti non non è solo un fatto italiano mettila le abbiamo
Un Maggio l'intensità del ferro
E allora
Io ho sentito stamattina Placido che incredibilmente dopo aver detto di non capire nulla di economia scherzosamente poi ha parlato se è uscito con entropia ore entro viva e un
Un bello fenomeno di di chimica fisica avendo io una laurea ingegneria chimica iniziano subito divertita sentire questa cosa
Entropia però non è come lui ha detto la perdita di velocità del sistema all'entropia e la dissipazione di energia che sia in una trasformazione da calore al lavoro meccanico
C'è una dissipazione di energie
Ecco se in economia noi vogliamo tradurre questo concetto come dissipazione di energia etica diciamo così e andiamo a vedere che aumenta l'entropia con la corruzione nel rapporto fra pubblico e privato ecco io credo che allora questo il maggior Velino per la democrazia e probabilmente un velino più grave forse che non per il liberalismo per il socialismo cioè per la democrazia e più gravi per chi perché come diceva Savona
In democrazia si contano le teste non si rompa come diceva Einaudi si contrae desse ora se c'è una un una corruzione dilagante nessun veleno maggiore perché si contano con pari peso tante teste corrotte come conseguenze
Che tutti sappiamo conosce
Questo è il mio intervento sono stato naturalmente suscitato molto da tutte poco gli interventi e quindi mi permetto di aggiungere soltanto una corsa in relazione perché con un passaggio dell'intervento del professor Visentini molto molto importante quello sul rischio che troppe privatizzazioni poi vanno a finire sempre gli stessi gruppi aumentar non la presenza di questi pochi gruppi nell'economia italiana e quindi poiché sono molto sensibile ai agli affetti alle conseguenze quindi condivido molto quelle preoccupazioni però analizzando le cifre
Perché poi bisogna guardare bene le cifre
E le cifre delle cosiddette privatizzazione degli ieri sono molto chiare
Nei negli ultimi sei anni negli ultimi sei anni
Le privatizzazioni deliri sono state per tre quarti
Cessioni di pacchetti di minoranza in cui il controllo della gestione è rimasta la mano pubblica e i partiti di minoranza sono stati ceduti a risparmiatori
Sul mercato i risparmiatori non hanno nessuna capacità di incidere sulla gestione quella non è privatizzazioni quella è raccolta di risorse finanziarie in aggiunta ai con ai trasferimenti finanza pubblica
A ai fondi votazione quindi vanno cancellati perché non sono privatizzazione sono i tre quarti
In questi tre quarti poi l'unico effettivamente l'unico cambiamento di compagine azionaria si è avuto in Mediobanca e quello è l'unico caso nella restante quarto nel restante quarto delle privatizzazioni dell'IRI
Due terzi di questo quarto
Riguardano l'Alfa Romeo
E l'Alfa Romeo perdeva non non non non è che ce lo possiamo di dimenticare perdeva a rotta di collo e in modo inarrestabile
E le cure sono state le le peggiori che ci che poi segmentato all'Alfa Nissan eccetera ha continuato a perdere a rotta di collo
E lì continua a fare questo cioè ieri questo accordo che c'è stato nel campo alimentare allevare eccetera che pure ha mantenuto la maggioranza il cinque otto per cento in mano all'IRI ma comunque ha riguardato le aziende della smetto che perdono
Non quello che guadagna quelle che perdono
Cioè Liri non privatizza mai quando privatizza prima di zona cosa che perde cioè c'è ed è una cosa che perde
Nel nel gruppo SME Lalli bar perde e ha fatto questa joint-venture cedendo il quarantanove per cento quello che non perde cioè l'Ital gemella se l'è tenuta cioè lire non la vende
Quindi con questa politica dell'Idi e ho riferito sei anni negli ultimi sei anni quelli per i quali io i dati consuntivi
Mandando negli anni settanta non è che cambiano non è che trovammo un altro impostazioni lì quindi con questa impostazione deliri
Il rischio che condivido pienamente perché so benissimo che cosa vuol dire nei fatti e nei numeri non non lo vedo non non c'è e quindi il rischio del di
Posizioni e di concezioni preoccupate sugli effetti della privatizzazione
Scoraggiano le privatizzazioni che sorte necessario cioè quelle che ho citato prima sui servizi pubblici
E quando parlo di servizi pubblici privatizzabile non è che parlo in astratto perché oggi come oggi in Italia noi abbiamo per esempio le Poste che si chiede di spostare massicciamente i dipendenti delle Poste il servizio postale nell'IRI
Nei libri non né i privati nell'IRI è una richiesta che viene avanzata dalla CISL
Dalla CISL cioè e da strati della Democrazia Cristiana
Anche se ma sapete perché non per migliorare l'efficienza perché così facendo il contratto di lavoro del dipendente dell'Amministrazione delle Poste diventerebbe quello di diritto privato di una società a partecipazione statale
Quindi la invece di privatizzazione la privatizzazione del rapporto di lavoro cioè per far guadagnare il più cioè è un modo per aggirare la strada del contratto cioè senza rifare il contratto si passa nel diritto nei rapporti diritto privato e questa è la CISL quindi il ministro ma amiche a la sua struttura del ministero democristiana
Con un la concezione del demanio cioè con la concezione che gli si sottrae qualche cosa di proprio ai dirigenti delle Poste tutte persone per benissimo ma insomma così cresciute ecco e con questa logica
Ha di fronte questa struttura ministeriale poi alla CISL e che chiede che che passino Lili edili ben volentieri accetterebbe e il sì il professor Prodi avrebbe accettato anzi l'ha proposto l'Ulivo quindi queste sono le forze in campo
Quindi le le preoccupazioni che pure io condivido nei numeri e nelle tendenze e né i problemi sul tappeto mi permetto di che non viene grazie
Se va dato atto all'io vi che trasmette l'aveva ceduta e che gli è stato bloccato in sede politica
Ho per
Non gli è stata bloccata in sede politica
No e il professor Prodi che ha accettato un'interferenza perché per statuto uniti e non ha bisogno di nessuna autorizzazione da parte del governo a differenza dell'ENI e dell'Efim inghippo cedere una una società anche caposettore senza chiedere autorizzazione al CPS lo studio Illiri
Prodi quando gli ha telefonato il il signor Amato ha detto guarda che non è gradita s'è fermata hanno Giuliano Amato s'è fermata
E Prodi si è fermato nel vendere una cosa Sabino Cassese La sette e Sabino Cassese la
E Sabino Cassese l'ha detto chiaramente dopodiché atto viene di fatto non stiamo qui a discutere di questo ma non abbastanza vista la cosa
I vivi aveva ceduto la smetta
Mettendo una clausola contrattuale quindi non è che lo Statuto non Statuto aveva messo una clausola contrattuale
Per coprirsi le spalle politicamente evidentemente superflua da un punto di vista statutario e legislativo ma è una clausola contrattuale
Che la cessione diventava perfetta solo se avesse avuto l'approvazione dell'autorità ministeriale
Di farsi in sede contenziosa
La Cassazione respinse giustamente il ricorso giustamente perché si trattava di una pura valutazione di fatto che la corte d'appello aveva fatto aveva eseguito nel senso che in sede contrattuale c'era quella clausola e quindi Prodi aveva ceduto con la clausola che li copriva le spalle di dire bisogna che in sede politica lo approvi in sede politica che l'hanno bloccato e devo dire a Prodi che io persona che considera sempre e vi è stato bloccato in sede politica anche se lui li ha dato lo strumento perché lo bloccassero
Per ma voglio vedere qual è il presidente dell'evento eccede un'entità di questo di questa misura senza coprirsi le spalle dire bisogna che in sede politica me ne diano l'approvazione sì fosse in anni lontani sarebbe stato fatto e non si chiedeva certamente ma è un'atmosfera politica completamente diversa da quella di oggi
La parola a Guido Pescosolido
Grazie presidente io capisco che l'intervento il mio intervento adesso rischia di essere meno interessante forse perché essendo io uno storico sarò portato ad intervenire sulla parte storica della relazione di Savona mentre qui il dibattito aveva affrontato dei temi di attualità più viva però non c'è un ordine nella iscrizione a parlare quindi questi scarti diciamo così sono
Inevitabili comunque il discorso permessi semplifica perché arrivando dopo una serie abbastanza nutrita di interventi perché molte delle cose che io intendevo dire sono state dette e se in particolare sono state dette soprattutto dall'ambasciatore romano e anche da altri
Perfettamente d'accordo quindi con il discorso sul salvo una
Da su con sul discorso di sorvola sul fatto che il mercato è una creazione dell'uomo
Sono perfettamente d'accordo è d'accordo anche con Sylos quando osserva che in realtà
La combinazione tra pubblico e privato è stata sempre presente nella mente dei maggiori dei maggiori economisti
Ma io direi di più in realtà se andiamo a guardare la storia dell'Occidente industrializzato e la storia economica dell'Italia
Posso militari a ci accorgiamo che l'intervento dello stato non inizia certo con la creazione dell'IRI
Non è pensabile una industrializzazione italiana senza l'intervento dello Stato
Einaudi ha passato gran parte della sua vita all'opposizione
Criticando la tariffa protezionista e la politica economica del governo
Ha avuto diciamo così una funzione di netta prevalenza soltanto in questo secondo dopoguerra senza dire delle sue vicende dei rapporti con il fascismo la posizione di assoluta difesa quasi di disimpegno
Che emerge anche da quelle lettere pubblicate di reati e di recente da da Repubblica
Quindi il ruolo dello Stato è stato sempre un ruolo molto
Pesante molto i impegnativo solo
Anche l'accordo poi con romano quando dice che il problema in Italia è quello dello Stato che non c'è più e dei privati
Che non ci sono più ecco io aggiungerei il più perché ritengo che non si possa dire che in Italia non ci sia stato mai lo stato e che non ci siano stati mai privati
No la storia dell'economia italiana ha avuto e lo stato e i privati direi che da in alcuni momenti c'è stata un'eclisse
Di queste due entità e poi di recente abbiamo avuto gli effetti degenerativi che noi abbiamo avuto altrimenti non si spiegherebbe
Il miracolo diciamo la verità il miracolo di un Paese così arretrato che riesce ad essere una delle quarte del riesce ad essere la quinto alla quarta potenza industriale del mondo
Il problema del pendolo è il problema del pendolo io non credo che Savona volesse alludere ad un andamento quasi meccanico del paese davano per cui a un certo punto questo pendolo che arriva a un tot di
Privatizzazione poi deve tornare indietro
E no ci sono dei fattori contingenti che possono pesare possono determinare le inversione l'andamento l'oscillazione l'oscillazione del pendolo e da questo punto di vista ecco io mi rifarei a anche alla al discorso di silos ad esempio sul punto di svolta del novantasette
Sì lo se stamattina ha parlato di un intervento determinante della contrattazione collettiva nel cambiamento di segno della congiuntura e secondo me non è ci sono altri fattori che vanno anche tenuti presenti
La fine delle della messa a coltura di terre vergini in America per esempio
Questa arriva a fin e secolo
Per cui la fase discendente dei prezzi agricoli
Cessa
La fine della messa a coltura di terre vergini in Argentina anche quella a fin e secolo l'immissione sul mercato del loro australiano quindi una quantità di metallo prezioso riversato sul mercato in un'epoca in cui
La base aurea della moneta era ancora un punto fermo
Ecco questi sono elementi che ci possono indurre a considerare meglio
Le oscillazioni
Diciamo così del pendolo
E questo ci può forse agli aiutare anche a vedere meglio il problema della predeterminazione della scheda dei bisogni di cui Savona ha giustamente ha parlato
Sì il problema fondamentale è questo però la predeterminazione nella scala dei bisogni potrebbe essere anche molto influenzata in futuro ad esempio dai problemi accennati ieri da Amendola il problema ecologico la possibilità del pianeta di sostenere una espansione industriale che coinvolga un numero di paesi molto molto elevato i riflessi contraccolpi che possono venire all'economia dall'Europa occidentale da una immissione
Di sistemi economici depressi dell'Europa dell'Est
E quindi la predeterminazione Scared bisogni potrebbe essere anche questa
E certo in in una prospettiva di questo genere e non è pensabile che una economia nazionale ed internazionale affidata esclusivamente
Ai meccanismi di mercato
Possa essere adattare risolvere i problemi che ci potremmo trovare di fronte
Infine e vado a finire una notazione sul problema della Russia sul problema dell'Unione Sovietica e
Della Russia perché abbiamo detto questo convegno è partito poi tutto sommato dallo spunto che ci hanno offerto questi queste vicende dei paesi dell'Est
E qua io mi permetto di essere un pochino più ottimista un pochino più ottimista perché sono d'accordo che non si potrà uscire se non con un sistema auto autoritario dal totalitarismo ecco
Non mi sento però di condividere sino in fondo l'ma il pessimismo di Clara Castelli
Sulla storia Brussa diciamo così nell'età moderna e contemporanea a mio modo di vedere ripeto questi non sono caratteri originari della storia russa la mancanza di imprenditorialità la mancanza di una borghesia sviluppate eccetera eccetera
E c'è stato un forte fattore deviante che è stato dato dal leninismo e dallo stand di dallo stalinismo
Cioè voglio dire non dimentichiamoci che la Russia ha avuto uno dei più alti saggi di sviluppo industriale nell'ultimo decennio di questo secolo e kermesse si va be'
E che Gershwin con analizzando questo sa saggio di sviluppo quando è andato poi a studiare il saggio di sviluppo dell'Italia giolittiana detto guardate le tale tutto sommato non ha avuto un big disparte perché i saggi di sviluppo della produzione industriale in Russia erano molto più alti
è vero che c'è un intervento forte dello Stato in Russia su questo non non non ci sono dubbi ma dove non c'è l'intervento dello Stato in Europa
In Italia c'è fortissimo in Germania c'è non c'è industrializzazione del dell'Europa continentale che non veda un forte pronunciato ruolo dello Stato e delle banche
E la verità qual è la verità e che russi esisteva un processo di sviluppo economico e industriale che vedeva una forte commistione tra intervento statale e capitale straniero
Ma c'è un ma eredi capitale francese che si riversa in Russia alla fine dell'Ottocento e che alimenta l'espansione industriale della Russia nei primi decenni del secolo cioè non ci dimentichiamo che c'è stato un progetto di Stolypin
Il quale ha previsto lucidamente che cosa che la Russia si trovava a un bivio
Che doveva promuovere la formazione di di una media proprietà agraria che fosse diciamo così la base portante destabilizzante del sistema economico e del sistema politico
Che questa creazione di una proprietà medio-grande in Russia prevedesse l'espulsione di forti riserve Milano d'opera che dovevano necessariamente trovare impiego nello sviluppo industriale però solidità aveva indicato anche una condizione precisa
Guardate noi questo lo possiamo fare se non entriamo in guerra se entriamo in guerra questo programma non si realizza
E AN l'autocrazia sta zarista entrò in guerra
Ma poi un'altra cosa insomma non dimentichiamo che alla fine l'ENI in questa benedetta rivoluzione non la fa contro l'autocrazia sta zarista non sapeva già accaduto mi c'era un regime parlamentare democratico
Quindi questo perché per sminuire
Le difficoltà che oggi ci sono no assolutamente lì c'è stato l'annullamento direi fisico della borghesia il lavoro di Stalin lavoro divenirne consistito in questo nel distruggere l'imprenditorialità spesa lo spirito stesso
Del capitalismo del capitalismo e Russia
Però non ci sono dei tratti storici della società russa che facciano pensare assolutamente a una impossibilità di soluzione del problema quindi io così pessimista nelle possibilità di riscatto di apertura
E di nuovo rapporto con i Paesi dell'est non sarei grazie
Io non solo sarebbe interessante dato che siamo attorno a un tavolo
Non so se clava Castelli a qualche cosa da
Daniele appunto che qualsiasi senz'altro questa mattina e non ne ho parlato sa benissimo che esisteva un progetto storie stadi tende sa benissimo che c'era una tasso di sviluppo capitalistico molto avanti non era questo però che io negato negavo il fatto che ci sia stata una borghesia sufficientemente forte come classe diciamo
Da impiantare un Oder un sistema Libè democratico liberaldemocratico
Cioè e il fatto che la borghesia
Si sia lasciata trascinare e comunque sconfiggere nel giro di pochissimi mesi
Indi questa borghesia non è vera ancora in un anno le leve del potere
Io quello che dico è che la borghesia russa esistita
Avuto uni un'origine un inizio anomalo rispetto a quella dell'orata occidentale perché legate al proprio per la sua costituzione penso essenze proprio e sua nascita
Alla intervento dello Stato
è legata profondamente era stata
Per un casa sostanzialmente perché c'era la guerra
L'unico momento in cui la borghesia effettivamente si organizzate se organizzate in senso imprenditoriale e contro lo Stato è stato un momento della trasformazione dell'economia di pace in economia di guerra
E lì che il momento in cui la borghesia russa avuto diciamo una capacità è una libertà imprenditoriale che prima non aveva
è lì che ha trovato la forza di rovesciare il a regime
Diciamo autocratico
Ma non era sufficientemente forte per affrontare e la la la pressione politica dei bolscevichi
Cioè la io ritengo la rivoluzione bolscevica non è una rivoluzione di massa non è una rivoluzione proletaria è un colpo di Stato di pochi intellettuale
Cioè la Boni e la rivoluzione mi dispiace so che e questo tra l'altro quando io l'ho detto in Unione Sovietica provocato quasi la mia espulsione dal paese però è un quarto che di cui bisogna assolutamente tener conto c'è stato un colpo di Stato autoritari
Sono perfettamente d'accordo con Guido Pescosolido che qui ed ennesima l'intervento cioè e determinante ovviamente
E di linee e soprattutto di Stalin nella diciamo eliminazione anche fisica cioè l'eliminazione del della borghesia non non la fa le linee o la fa in maniera piuttosto diciamo e le diciamo qualche modo più più molto più debole la l'invenzione la vera riminese delle polizie costali nel mille novecentoventinove con i grandi processi agli industriali che tedeschi che sono andati a gestire l'economia con lealtà con la fare salti nel mille novecentoventinove e lì e lì che Juti mi resti di borghesia vengono e fisicamente eliminati
Cioè la la e poi successivamente Stalin passerà all'eliminazione distratti soprattutto del partito intorno a Mila infetto trentadue e altre e ci sarà la trasformazione praticamente la creazione di una base sociale dello stalinista
Io sono ed ecco con corner Guido Pescosolido tutto quello che guida lo spessore tratta minimi sonore cioè e ingiusto e ed è bisogna che tengano conto i stamattina non ho parlato perché se no avrei fatto una lezione di storia e con non era il caso
Però ho detto che è appunto la borghesia russa non è stata in grado di affrontare i grandi problemi che la storia si è trovato di fronte
Alla rivoluzione borghese e non ha saputo gestire tutto qui mentre la rivoluzione la rivoluzione francese borghesia francese ha gestito una rivoluzione la polizia russa conosciuta a fare tutto qua
Spetterebbe
Grazie presidente
Scusate
Fatto da Pescosolido sulle nostre cose italiane
E Noè
Gli interventi che al quale ci siamo tutti richiamati e anche ripetutamente dell'IRI
è stato un intervento non voluto sostanzialmente cioè il fascismo era calmato lo sappiamo tutti liberista con perfetto
Ratifica perché io rispondevo più garantita per vitto e soprattutto la politica economica aveva libero visto sostanzialmente e un intervento di salvataggio
Cioè mentre dopo la prima guerra mondiale lasciavano falliva la Banca Italiana di sconto che poi non aveva grandi partecipazioni industriali e ha fatto di finanziamenti
Mezzo e durante la guerra col Consorzio sovvenzioni su valori industriali la sostenne euro
L'unico che fece una politica pinze o venti Puglia papà a una politica economico fumetti poi e metti che spesso ce lo dimentichiamo come personaggio che io considero di notevole rilievo in queste sue concezione al quale ho risposto molto Giulietti
Einaudi fu però tutto aveva subito un anti giolittiano il suo nemico culturisti perché perché seguiva mette in queste cose ma indipendentemente da questo io meglio chiamerei ammette perché credo che vada riconsiderato il suo il suo pensiero
Scusa se per gazzette sviluppo interrotto non non mi hai fatto cominciare nono
O devo dire che di avere sentito la suggestione fascino intellettuale della bella relazione Paolo Savona
Di cui anche al di là di tutte le considerazioni più scientificamente economiche che naturalmente mi trovano
Molto incompetente o anche per ho apprezzato il sottofondo teorico filosofico
Pieno di una grande tensione ideale su questo vorrei forse fare qualche commento sempre subendo ancora oggi oltre che ieri il fascino di questa tematica che c'è stata
Proposta
Penso che che la democrazia debba sempre tenere insieme questa dimensione del pubblico e del privato delle esistenziale sociale del personale
Del collettivo che sono tutte le direzioni scindibile la condizioni dell'umanità
E penso che d'altra parte privato il pubblico non siano delle categorie prestabilite non siano delle ontologie che siano date una volta per sempre privato e il pubblico non sono dei Tatti ma sono dei vivono nella loro interna dinamicità moderna
Quindi penso che c'è ancora molto da scoprire nel privato nel senso di approfondire al di là delle superfici delle appariscenza sue espressioni
E più visibili e più anche materiali
C'è da approfondire il significato di ciocche di esistenziale mentre fa ritorce nel privato
C'è molto anche da scoprire da approfondire nella dimensione del pubblico perché il pubblico non è ripeto un tatto mai non è un atto Farssi conti svenire
E c'è molto da scoprire nella dimmi nei rapporti tra il privato il pubblico e credo che il dovere principale della democrazia
Sia di approfondire continuamente questo dato problematico al di là delle soluzioni un po'semplicistiche e che le tendenze di moda possono dare questo periodo in un altro periodo a volte il pendolo vada sul collettivismo
Iperbolico e sfrenato a volte va verso un privatissimo accolto in un senso non meno deteriore senso al critico io credo che la democrazia deve completamente evitare
Di considerare una specie di di oppio di nuovo oppio degli intellettuali l'approfondimento di queste dimensioni del pubblico se è vero che l'oppio quello degli estremismi collettivistiche CP
E però c'è anche una specie di Nirvana perché potrebbe essere collegato a soluzioni semplicistiche di carattere privato
Quindi combattiamo la soffro Latteria combattiamo l'astratto la tria ma combattiamo anche il singolarismo
Combattiamo anche le la antropologo antropologa Treia combattiamo tutte le latte perché la democrazia a questo l'impegno fondamentale
Da un certo punto di vista io non mi sentirei di considerare come una soluzione democraticamente del tutto soddisfacente anche se nel freddo tutti risolti positivi auspicabili
L'idea di una soluzione sociale fondata su una su su una circolarità su una dinamicità molto intensa che sarebbe assecondata
Da una iperbolica escrescenza della dimensione del fatto tutti sappiamo che la società perfetta e il fascino della democrazia e dell'obbligo della democrazia ma mi pare anche di poter dire che una lo scorrimento veloce semmai si può attuare di tutti i fenomeni sociali
Insieme ai suoi lati positivi può contenerne anche di né cattivi
Non credo che il movimento per il movimento la circolarità veloce per la circolarità veloce debba essere necessariamente il punto superiore della democrazia la quale vive nell'arte degli equilibri delle contrazioni perché è al servizio dell'uomo e come l'uomo non è stabilita immobilismo non è neppure attivissimo fine a se stesso e sappiamo tutti gli inconvenienti che spesso le filosofie attivisti che hanno assurdo il grande problema della democrazia di non far accorrere le corse
Occorre degli uomini in una gara in qualche modo indiscriminata e di far progredire le cose ma di fare anche progredire gli uomini in tutto l'insieme dei loro bisogni che sono bisogni di dinamicità di movimento di competizione
Ma sono anche bisogni di equilibrio di assimilazione etica di assimilazione sociale e così via
Io mi riferisco ha due problemi della che una democrazia Dese
Affrontare in qualche modo forse non se n'è fatto molto cenno e per questo credo di poterlo evocare poterlo evocare la democrazia e anche una democrazia del lavoro un tempo c'era anche un partito che si chiamava mi pare così cioè la dimensione della a fuoco non deve essere estranea ai problemi della democrazia
Se conta il problema dell'efficienza se conto al problema dell'accumulo e del progresso delle cose conta anche la figura del lavorato perché oggi il mondo del lavoro l'esperienza del lavoro prima vista come un'esperienza penitenziale frutto del peccato umano poi vista soltanto in senso strumentale l'esperienza del lavoro è un'esperienza qualificante fondamentale nella matrice dei valori democratici
Intanto l'esperienza del lavoro oggi diventa un'esperienza di sostentamento oggi il problema del Chi non lavora non mangia sta diventando qualche cosa
Che non è soltanto qui qui e qui fare un progetto biblico sta diventando un un un qualche cosa che si verifica quindi mettere il lavoratore il lavoro in condizioni umane è veramente un dovere della democrazia una delle sue fondamentali obbligazioni attraverso il mondo del lavoro attraverso questa esperienza del lavoro che andrebbe forse più analizzato abbiamo filosofie di tutto li filosofia del lavoro sono sempre capitoli un po'deficitari della filosofia
L'esperienza del lavoro è un'esperienza di personalizzazione perché attraverso il lavoro acquisiamo coscienza della individualità e insieme un'esperienza di socializzazione perché quando noi lavoriamo la società entra dentro di noi
è anche un esperienza di moralità perché attraverso il lavoro che ci diamo le misure pubbliche e private della moralità e un'esperienza di cultura voglio dire che il mondo del lavoro non può essere lasciato a una semplice logica dell'azzardo e che i cui efficienti umani ed esistenziali del lavoro
Devono diventare parte integrante di un problema democratico che non devi avere paura di disegnarsi una democrazia umanistica se si fa carico di questi problemi appunto del lavoro
Che il lavoro debba essere liberalizzato eccetto una grande conquista della democrazia ma il lavoro deve anche in qualche modo trovare le sue carte
Notiamo anche come c'è stato uno spostamento simbolico prima garantismo voleva semplicemente dire limiti
Nei confronti del potere quindi estensione della sfera di liceità e di non impedimento
Oggi il lessico e quasi cambiato e per l'espressione garantismo vuole sempre dire pedantemente limiti giuridici limiti morali limiti politici nei confronti del potere ma garantismo vuole anche dire creare quelle garanzie che rendono umana la città quindi e e già un simbolismo diverso con cui dobbiamo fare i conti faccio un'ultima annotazione
La democrazia giustamente si definisce fondata sulla ragione il partito della ragione
La logica della razionalità entra nel nelle viscere della democrazia che vuole vederci più chiaro vuole illuminare la sua strada vuole renderla ragione con il concetto di ragione
E le Gatto quindi al concetto di democrazia
Ma anche qui il problema di vedere quale la ragione o quale diciamo anche se volete la pluralità di forme razionali compatibili con la democrazia tutti sappiamo che c'è un abuso della ragione
Tutti sappiamo che c'è un estremismo della ragione che in fondo sofferta infatti egli opprime e che riduce che anni di svilisce le correnti libere della spontaneità
Però sappiamo anche che la ragione è sempre la ragione e che quindi dobbiamo difenderla anche se può avere degli inconvenienti
Quindi cercare di approfondire questo tema della razionalità pubblica non c'è dubbio che per certi aspetti la ragione pubblicate nessuna ragione liberalizzato
Cioè deve essere una ragione
Che lascia alle singole parti l'onere di essere loro ragione polli e non si in un certo senso preoccupa oltre misura
Del risultato complessivo
C'è un uso della ragione per cui in effetti la ragione che ne decentrata le parti ciascuno ne fa ne faccia l'uso che crede perché il risultato complessivo e in qualche modo involontario
Infatti ci sono molti autori citiamo per esempio Hajech per dire un economista anche un filosofo
Che dicono la Società e un soluto involontario tutti vogliono qualche cosa ma il risultato complessivo non si può volere non si pente volere perché c'è un ordine spontaneo che ha le sue ragioni la famosa mano invisibile applicata tutto è la ragione quindi sarebbe la mano invisibile
Questa è la la famosa scuola scozzese da da da da Smith a Chiuduno affermo sommo che hanno scoperto che la razionalità non è un Prüm non principi uffici so che la razionalità è una risultante un certo senso largamente involontaria
Tutti sappiamo le benemerenze di questa ragione per così dire involontaria preterintenzionale per così dire ma tutti siamo anche obbligati a vederne certi limiti in qualche modo la mano invisibile a tante benemerenze ma sovente questo ma non visibile
Può non saper reggere tutto il peso della vita o peggio può diventare una mano che invisibile ma insomma c'è qualcuno che poi tiene i fili può anche anche la mano la mano mafiosa invisibile
In un certo senso eppure non è certamente l'apice dei fattori democratici
Quindi oltre questo uso per così dire impersonale involontario della ragione ci sono altri usi della ragione di cui la democrazia deve farsi carico intanto ragione vuol dire anche che ci siano istituzioni pubbliche e fichi efficaci ed efficienti che ci consentano di ragionare in certo senso il valore della ragione e anche istituzionale c'è una teoria quasi istituzionale della ragione se le istituzioni fund pubbliche funzionano noi ragioniamo meglio e quindi una parte della razionalità deve anche essere vista nelle istituzioni
La ragione è vero la ragione non è un dopo un ma non è un un un dato precostituito
E la ragione è una dinamica e un divenire che si forma negli scambi sociali la ragione pubblica e anche una ragione relazionale una ragione di scambio
Ma allora bisogna cercare di rendere equitativi questi scambi sociali in modo che la razionalità si sì fornendo una logica di equivalenza tra tutte queste parti però bisogna anche non dimenticare del tutto che la democrazia è anche un mondo di scoppi
Ed è un mondo di significati quindi anche un mondo di tensioni finalisti quindi almeno una parte della ragione dell'essere nella democrazia una ragione deliberata
Una ragione uscente una ragione in qualche modo in cui anche l'elemento del Progetto del programma non sia considerato peccaminoso non sia considerato così ab notturne
Credo che la democrazia è sempre incompiuta
è un continuo divenire e quindi non avrà mai un suo assestamento e per questo ci sarà sempre nella democrazia per parafrasare Hegel un po'di coscienza infelice
Che noi dobbiamo pagare dei prezzi a questa incompiutezza questa di fertilità per la dignità stessa di essere uomini e un conto però dobbiamo fare tutto ciò che ragionevolmente possibile
Per sanare certe condizioni limitative penitenziali e che possono essere sanate dallo sforzo degli uomini tutto nella democrazia deve essere fatto senza feticismo i né pubblici né privati
Per portare la democrazia alla dignità dell'uomo ed anche per portarla la dignità della Poletti
Se questo scambio di idee che abbiamo mi sembrava che il avesse volevo un presidente brevemente
Così a fare un commento alle cose che diceva signora Castelli ma anche a quello che diceva lei a proposito della necessità di recupero della delle esperienze e lutti Anna nel discorso diciamo generale
Della democrazia le vicende italiane eccetera Nitti era stato accusato dalla destra italiano del tempo da destra economiche su un bolscevico come tutti sappiamo
Con fuori sarà accusato di esso bolscevico Roosevelt negli anni Trenta cioè evidentemente in quella fase storica l'innesto di elementi di democrazia all'interno dei processi sociali ed economici e politici
E ben precisi e era un un fattore di frattura di rottura di equilibri è chiaro quindi
Tutto ciò che appartiene a questa esperienza della democrazia italiano interne internazionale europea ma valutata per quella fase storica come un'esperienza veramente di tra pareri tra virgolette anche rivoluzionaria nel senso che c'erano un tipo di un esserci punti di contatto con istanze per esempio di tipo socialista eccetera ma detto questo il problema della borghesia russa
è un problema importante che forse può aiutare anche a capire la realtà contemporanea io non sono del tutto sicuro del fatto
Che dopo la Rivoluzione d'ottobre non ci fosse stato venendo in Trotsky anche in altri esponenti del dal gruppo bolscevico
Questo bisogna invece di instaurare un contatto con quelle forze sociali che si potevano chiamare purché sia con quelle limitazioni giustamente lei
Ha indicato
Cioè la famosa intervista dilemmi poi delle venti proprio un giornalista inglese in cui dice non siamo stati noi ad essere contro la borghesia russa ma è stata la borghesia russa che non è che si è messa contro di noi perché tutti sappiamo che dopo la rinuncia ad ottobre
Di ceti professionali diciamo quei e quegli esponenti di questa classe sociale per quanto in forme fosse esistenti in Russia avevano fatto un vero e proprio sciopero nei confronti del nuovo potere
E bolscevico no agli impiegati di banca cominciano ad andare in banca i dirigenti delle
Dei ministeri che cominciarono ad astenersi dal lavoro
Fu proprio una specie di di sciopero diciamo politico contro questo nuovo regime ma nonché questo nuovo regime fosse preventivamente e diciamo è chiaramente anti borghese così come poi lo stalinismo si è configurato
E successivamente tariffa batte l'esperienza della nel sta a dimostrare che c'è una volontà più che lei mentre introspettivi cioè in quello che rappresentava la resterei all'estrema del movimento alcuna volontà di recupero di un contatto con questi ceti per così dire borghesi della Russia
E forse perché essere netta può essere valutata come un tentativo che è durato ben otto anni diciamo
Per fine bene o male durato ben otto anni un tentativo di per lanciare un ponte diciamo fra l'istanza socialista della probità sociale riproduzione eccetera e e la lista un'istanza democratica che in un certo senso questa borghesia poteva rappresentare in qualche modo e perfino l'utilizzazione ove lei sappiamo del personale cosiddetto guarisce il ricco nella prima fase della governo sovietico pesce ricco e il ministro degli Esteri menscevichi erano i più grandi
E abili dirigenti dei ministeri
Del nuovo si dirigono governo sovietico
E stadio mostrare che questa linea di tendenza c'è stata io voglio dire che e questa linea poi è riuscita in qualche modo a vincere perché non ha vinto ma una tendenza c'è stata
E la partecipazione sovietica alle conferenze internazionali conferenza di Genova
Il Trattato di Rapallo con la Germania irta di commerciali con la Gran Bretagna che tanto irrita non è sorpreso di comunisti occidentali a cominciare da Gramsci che videro una specie di tradimento
Del bolscevismo nei confronti degli ideali socialisti e comunisti e tutto questo ha saputo mostrare che fosse il discorso la borghesia può essere recuperato la poesia Russo e serviva di una dimensione politica
Più ampia
Probabilmente per linee interne segrete storico qua può riaffiorare anche in questa fase per presente della storia della Russia grazie
Sì
No io penso che questa non sarebbe una discussione veramente democratica se non verificasse fino in fondo il principio tot capita tot sententiae senonché democrazia assente allora debbo dire subito che io sono in netto disaccordo con quanta è la prima volta che ci troviamo in disaccordo da ieri pomeriggio
Ma in nettissimo in disaccordo con questa descrizione che gli ha fatto di non solo di una potenzialità ma di un avvio conciliativo della realtà sovietica nata dalla rivoluzione
Con forme possibilità di gestione
Diciamo così borghese perdonami l'estrema dolcezza di questo termine
Della società e della e dello Stato che erano nati dalla rivoluzione anche la famosa né peccato l'uscio ma non ci illudiamo sentita richiamare anche in questi giorni anche in quell'incontro di Mosca
La netta era una tattica strumenti il Paese aveva estremo bisogno di superare la drammatica situazione che in Russia dio ma che comunismo di guerra tre anni di guerra mondiale cinque anni di guerra civile otto anni di agitazioni insopportabili per qualsiasi Paese
Meno che mai sopportabili per un Paese con la struttura storica sociale ed economica
Della Russia e da questo punto di vista la fine della netta è un atto di coerenza del comunismo sovietico e statine molto più spedire al learning di quanto non potrebbe fare apparire questo quindi
Proiettare sulla storia della società
Sovietica questa potenzialità non dico liberale non dico libertaria non dico democratico ma questa potenzialità aperta di cui spesso leggiamo vedete i fermenti culturali dei primi anni della rivoluzione
Come dire un uno sbaglio di prospettiva che va radicalmente respinto ciò premesso debbo dire però alla collega Castelli
Che sono altrettanto in disaccordo con lei quando stamattina diceva alla storia dell'Europa orientale tanto più dell'Unione Sovietica o della Russia se vogliamo essere ancora più circostanziati ed mirare all'essenziale
Non sono applicabili le categorie occidentali del liberalismo e della democrazia no
Eh no
Queste categorie sono applicabili anche a quel modo
Perché se noi ci mettiamo in quella ottica allora non solo le categorie del liberalismo e della democrazia non sono applicabili al mondo orientale all'opinione sovietico ma non si sa quale Paese siano applicati perché sforzo le categorie del liberalismo inglese sono applicabili all'Italia le categorie della democrazia americana sono applicabili alla democrazia francese certo che lo sono seppero
Entriamo in un'ottica diversa da quella di una assoluta incomunicabilità altrimenti io dicevo scherzosamente a questo a qualche amico e dico altrettanto scherzosamente a lei perché lei capisce subito il punto della questione altrimenti non potremo mai uscire fuori dalla storia del nostro villaggio e allo stesso modo quando lei dice la storia di quei paesi perché ogni villaggio alle sue categoriche c'è poco da fare
Però ci sono grandi aree storiche che non sono soltanto aree geografiche ma sono anche aree temporali problematiche
Stavo per dire spirituale ma questa parole vietate quindi la metto lamette da da parte
E invece voglio dire anche l'altra cosa che le ha dette stamattina e che come la prima è assolutamente fondata diciamo nei suoi elementi mi permetto di dire filologici
Risulta poi assai meno persuasiva assente dal piano filologi questi piani si passa ad un piano superiore di constatazione io sono un grandissimo amico della filologia però la filologia al suo posto e altre cose al posto loro
Dice quinta dissi
Non possono intraprendere la via
Di una gestione anche qui occidentale mi perdoni è sempre questi termini occidentale liberaldemocratiche borghese di te come volete perché la loro storia precedente non riabilita ciò e tranne l'eccezione di qualche Paese lei ha detto la Cecoslovacchia diciamo meglio la Boemia e la Moravia anche la Slovacchia poveretta
Sta come sta e magari per analogia si può dire alla sua velina e non ho e qualche parte della Croazia che non la Serbia il resto della
Così l'area metropolitana di Budapest e qualche altro punto esso dove certe fiorito una grande civiltà borghese una grande cultura borghese
Ma se fosse così allora altrettante scherzosamente dicevo stamattina qualche amiche altrettanto scherzosamente ripeta le le chiedo scusa dello scherzo Paloschi uno scherzo serio diciamo
Allora il salone giallo non potrebbe mai diventare Camusso o o quello bianco non potrebbe mai c'è certamente il peso del passato e chi lo nega
Però che ci sia una trasformabilità di questi in
Ambiti storici e che il peso del passato non significa una immobilizzazione una imbalsamazione della storia di quelli come di qualsiasi altra realtà
E queste si deve concedere a Tivoli e se non lo volessimo concedere a priori lo dovremmo concedere in sede storica
Paradossalmente proprio per la storia che la realtà socialista comunista come vogliamo dire a presentato
Con profonde modificazioni e profonde evoluzioni in quelle stesse aree anche il comunismo sovietico degli anni ottanta donne il comunismo sovietico della netto e non è neppure il comunismo sovietico
Degli anni trenta e io credo perciò alla applicabilità di queste categorie in tutta l'area storica del mondo contemporaneo
E credo a questa applicabilità le torno a ripetere
Non perché illuministica mente faccio l'uomo nudo di ogni qualità e quindi sempre rivestito di là di qualsiasi più qualità
Ma perché c'è una suscettibilità di movimento e che non può essere negata e tanto meno al grande realtà civili come quella russa che cosa sarebbe la cultura occidentale
Borghese senza la cultura russa dell'Ottocento quali che siano i caratteri di questa Corte senza la musica russa senza la narrativa russa senza in ultima alla senza la scienza matematica russa senza la riflessione
Più debole ma insomma importante della filosofia russa che ti altre
E
E queste per quanto riguarda quindi queste sono categorie importanti sono le categorie di analisi della storia del mondo contemporaneo e direi
Ma Zamparini che è un piccolo soppressione di filosofi mi correggerà subite con il disco chiedo scusa in antitesi sono legate Loria tendenziali dice non del del di questa evoluzione e poi vorrei aggiungere sulla due cose così mi risparmio l'intervento posteriore che avrebbe voluto fare in epilogo
Quando noi abbiamo
Parlato di liberalismo democrazia socialismo
Io l'ho detto già ieri lo ripeto anche oggi non si è trattato di una escogita azione di partito non abbiamo pensato a questo convegno
Come il convegno di un partito che si deve trovare un suo spazio politica allora essendo un partito di persone intelligenti mira anche scrupolosa mirante a crearsi un suo spazio storico ideale di ideologico come malamente si dice e così via
Noi abbiamo messo in campo questo trittico di categorie perché questo trittico di categoria non solo lo sentiamo vivo nella nostra tradizione e in ciò crediamo di poter recare più che altro una testimonianza il Partito repubblicano è una testimonianza vivente
Della praticabilità di queste e quindi de poniamo diciamo all'attenzione degli astanti e di coloro che non sono astanti e per quel che vale la nostra piccola testimonianza storica
Ma al di là della nostra testimonianza
Che c'è la realtà dei processi del mondo contemporaneo noi non possiamo accettare la tesi progetto cioè ieri democrazia sia soltanto in un metodo democrazie anche un ideale adesso Zamparini in termini più molto più laboratori questi poverissimi a abbozzato anche alcuni criteri molto immediati nella riflessione di questo contenuto non possiamo accettare che la democrazia sia soltanto un metro non possiamo accettare che la democrazia sia soltanto lo stadio finale del liberalismo non possiamo accettare ieri c'è stato un po'di
No di con sedici di deviazione del discorso ed è potuto sembrare in ultimo che noi ci siamo preoccupati più di tracciare il confine tra liberalismo e democrazia che da demmo ma è solo diciamo il corso che appesa alla discussione noi crediamo che ci sia questa triplici tardi principi che essa stessa presse nativa essa stessa molto generale ma una tribù uscita dei principi che attiene a specificità
Concettuali e storiche profondamente maturate nella storia del mondo contemporanee che consente di parlare di queste categorie nei termini in cui ne abbiamo parlato lui salvo poi noi stessi ancora
A ritenere assolutamente discutibile eppure lo strumento di lavoro come diceva
Il solito Crush il puro strumento villa pure la riflessione di lavoro ti riflessione di preparazione storico-politico
La riflessione che abbiamo fatto in questi giorni non è neppure vero che come fu detto non mi ricordo più irrita chi
Che noi non facciamo altro che un'operazione che è quella di mettere la democrazia al posto del liberalismo Croce per esempio mettere il liberalismo al centro della Astoria riteneva concettualmente inferiore storicamente equivoca la democrazia noi invece facciamo l'operazione inversa mettiamo la democrazia al centro di tutto
E
E poi per cui sopra verranno le stesse difficoltà di dare un contenuto concreto storicamente specifico acciocché debba essere una parte liberale un partito liberale
Chi Croce si trovò ad affrontare nel corso della sua riflessione o no non mettiamo la democrazia noi vediamo io usa l'immagine ieri della
Come dissi di fasci di binari paralleli dico fasci di binari e non semplici binari paralleli perché siamo perfettamente consapevoli che all'interno di ciascuna di queste parole all'interno di democrazia all'interno di liberalismo all'interno di socialismo e c'è poi una pluralità di orientamento e di situazioni di svolgimenti di sviluppa a volte anche molto con avvolti conflitti fra democratici e democratici liberali e liberali socialisti e socialisti sono più forti dei conflitti
Diciamo la guerra interna è più forte dell'altra guerra esterna se posso dite così e soprattutto abbiamo poi respinto il fatto che
La democrazia significhi soltanto omologazione soltanto pacifica transazione anche questo fatto che
La democrazia non sia come lo sono tutte le altre forme politiche beninteso elementi dinamici di svolgimento tre quelle del mondo contemporaneo almeno non è la nostra vedute noi pensiamo
Ad una specificità e ad un'autonomia della tradizione democratica riteniamo per giunta che gli svolgimenti della storia contemporanea se stanno dando ragione a qualcuno questo fatto di aver ragione nella storia sempre una terminologia presuntuosa pericolosa o comunque senza se la storia stanno dando ragione a qualcuno forse sta dando ragione a questo fascio di binari che non è affatto centrale tra i due
Qui non si può rappresentare la storia con la geometria del Colle localizzazioni spaziale non c'è centralità c'è diversità autonomia specificità e chiare concorrenza ecco non so se
è chiaro che anche Fini
Per
E quindi se lei vuole dire qualcosa su quel
No poi volevo dire che stamattina placida ha fatto un intervento molto e questo lo devo dire come effetto della mia vettura
Della relazione di Savona che appena il cast di sottolineare quanto i compagni abbia
L'interessato
E Placidi ha fatto un intervento molto forse non è stato colto diciamo fino in fondo ciò Chissi deve cogliere
Di quel che ha detto placidamente ante quello che ha detto lui sul suo sgomento per l'economia mia ricordato
Il mio sgomento Dini studioso ha per esempio della storia delle finanze spagnole detta modesta la Spagna dalla prima metà la Spagna era un grande impero come ben sapete che state per dove secondo una Spagna dalla prima metà del Cinquecento
Fino alla seconda metà del Seicento è stata in una crisi e in una bancarotta delle finanze assolutamente
Incredibile il tradito pubblico italiano arride il fronte a quello grazie no no voglio dire
Poi la la Spagna ha seguito il suo corso
Ma è caduta la Spagna per il suo debito pubblico per per diciamo l'impedimento non la Spagna non è caduto per questo è caduta
Il complesso delle forze politiche e politico qui significa tutto materiale e morale eccetera fino al mille seicentotrentaquattro e Vittorio Sisifo aveva vinto pure al nostro Inge
Nove anni dopo un altro cloaca
Ha cominciato la fatale discesa apparente l'aveva già cominciata prima
Questo che cosa dice riconduce al primato della politica che ha di cui ha parlato Placido permettendo ecco qui dove volevo piazzate all'osservazione che riguarda poi
Però mi pare che placida poi abbia letto la relazione di Savona come una relazione chi Da Rin medico occhiuti questo primato della politica
Colto il senso del suo iter io non ho avuto l'impressione anzi ho avuto un'impressione decisamente contrario per se c'è
Un pareggio e ce ne sono tanti ma se uno ce ne deve essere bella
Relazione di Savona è che
è che c'è il governo anche per cioè l'economia con le sue tra molte virgolette leggi e cioè il governo dell'economia credo di e si debba
Dedurre
Da questo anche qui c'erano elementi del discorso inadatta ad essa Zamparini che portano in questa direzione
E quindi io non direi che
La Savona si sia attestato supposizioni di economicismo o di meccanica del gioco economico o di assoluta determinazione
Forse determinante assoluta dei del movimento economiche dei principi e degli elementi del MoMA a me pare che essa Muna mi ha fatto un po'si può discutere ed estrema a partire dal fatto che ha anche saputo ha parlato della del governo dell'economia e ne ha parlato in termini significativamente dinamici mi pare anche negli accenni che ha fatto più ora aumenterà il problema della moneta ne ha parlato in termini assolutamente dinamici e non precostituiti
Meccanici naturalmente i termini dinamici i termini del governo dell'economia possono cambiare io ricordo una pubblicazione
Di Giorgio la Malfa di sapone credo di frati anni di alcuni anni fa che si concludeva dicendo il contenuto di una politica democratica oggi si può ravvisare di una politica economica democratica oggi
Si può ravvisare in due elementi la politica dei redditi e la politica di piano lo avete scritto credo setto otto anni fa
Io penso che questi due elementi conservino specialmente il primo grandissima però sono sicuro che se il cui i tre autori
Due dei quali sono fisicamente presenti qua riscrivessero il loro libro barriere libero questo contenuto secondo la opportunità questo contenuto ecco quindi volevo diciamo
Mettere sull'avviso almeno perché io l'ho capita così contro una lettura della relazione di salvo una che possano pensare tutto fa pensare ad un economicismo dominante lui ha ragione dice cui voi stavate
A fare come faceva Nitti grande uomo della democrazia ma ha fatto molto piacere di sentirlo ripetere qui stamattina
Io ho scritto il pezzo Spadolini molte molte molte pagine per rivendicare
Nitti quale grande classico della democrazia ma Placido dicevo voi fate come miti che si faceva i conti da Parigi e dice che tra quindici giorni crolla poi non crollava mai niente se non veniva la guerra non fermava
Nelle condizioni storiche che si sono date non crollava un perdente ma ripeto questa sarebbe
Una lettura unidimensionale della relazione di salvo una la quale invece come ci si poteva aspettare
In particolare dall'umile come ci si poteva aspettare non convegno di questo genere
Non è affatto una relazione unidimensionale di proiezione economicistica dei problemi mai invece una relazione molto complessa che proietta una pluri dimensione Anita in cui figurano tra le altre dimensioni anche alle specificità del mondo economica ma io vorrei vedere
Che ci fosse qualcuno che dicesse l'economia pura volontarietà noi respinge anche questa affermazione della economia come pura volontarietà scusa
Qualche ulteriore precisazione fare tocco il suo intervento grazie
Molto brevemente perché al alcune delle cose sono state già dette da Galasso io credo che l'intervista citata da Villari l'intervista di lei venne a un giornalista inglese debba essere catalogata fra le furbizie se non Falluja di legno lei è sempre stato è profondamente
Certe Land è sempre stato profondamente antidemocratico e antiliberale antiborghese lo è stato
Dal secondo Congresso del partito quello della della scissione lo è stato quando impose al partito uno statuto di di stato d'assedio come se il partito forse sempre permanentemente in stato d'assedio
E quando alla fine fu costretto a introdurre una quota di libertà nel mercato lo fece perché il socialismo era alle porte
E non poteva fare diversamente la netta è il risultato di una di una congiuntura di una strategia di difesa
Vero che la nel continuo oltre la morte di lei niente ma io leggendo lei non ho motivo di dubitare che lei l'avrebbe alla fine fatto esattamente quello che fece stalle in e il fatto stesso che l'Unione Sovietica abbia rinunciato alla mente quando la nel stava dando tutto sommato risultati positivi e dimostra che il pregiudizio anticapitalista era all'origine delle decisioni della del governo sovietico decisioni di carattere economico
Certo fecero per passare all'accenno indisciplinati certo Ciceri nera unisce dico ha passato i bolscevichi però Ciceri non fu mai membro dell'ufficio politico del partito non ebbe mai funzioni direttive all'interno del partito fu considerato sempre un esecutore fece una politica di avvicinamento alle potenze borghesi ma la fece anche lì vino e la fece sempre la diplomazia sovietica faceva parte di un calcolo convivere con le potenze borghesi fino al giorno in cui di conti si sarebbero fatti in modi diversi e infatti che quel Paese fosse fondamentalmente diverso sul piano politico diplomatico e dimostrato dei comportamenti del trentanove
Mai e poi mai si sarebbe potuto aspettare il patto congetture da un Paese che avesse perseguito coerentemente una politica di inserimento nella realtà internazionali
Molto brevemente sul sul concetto di borghesia russa e di pensiero liberale in Russia anche perché questo mi permetto di dire un'ultima cosa sull'attualità
Non sono del tutto d'accordo con la professoressa Castelli quando dice che non c'era borghesia russa per esempio i Vecchi Credenti ebbero nel della nascita del capitalismo russo una funzione quasi weberiana quasi analoga a quella dei protestanti
Nell'Europa centrale
Certo è un'industria il paese di industrializzazione tardiva quindi con una forte partecipazione dello Stato e quindi con una capitalismo assistito ma questo posso su scala diversa e anche abbastanza tipico della situazione italiana
Io credo che a alla vigilia della prima guerra mondiale un nucleo di capitalismo e di borghesia russa vi fosse come credo che vi fosse un nucleo importante di pensiero liberale e di pensiero democratico in generale molto probabilmente se non vi fosse stata la guerra avremmo assistito grazie a Bulgakov alla nascita di una democrazia cristiana grazie astruse a un rafforzamento dei dei cadetti che del Partito liberali in generale intervenne la guerra cioè intervenne un fatto che era del tutto contraddittorio rispetto ai progetti di Stalin prima in questo professor Pescosolido ha perfettamente ragione e ed è paradossale che la guerra abbia rilanciato una teoria che già alla fine del secolo era stata da tutti gli studiosi decretata morta
Il socialismo teorico era morto nel mille ottocentonovantotto mille novecento improvvisamente la guerra per uno di quegli scherzi
La storia ripropone come concreta qualche cosa che non avrebbe dovuto esserlo di qui una deviazione totale della storia russa verso obiettivi verso pseudo obiettivi
Dove però la professoressa Castelli ha ragione è laddove dice che e questi settant'anni e comunque sia potremmo non essere d'accordo su quello che c'era settanta anni fa ma credo che siamo d'accordo su quello che c'è ora
Cioè settant'anni hanno ammazzato qualsiasi imprenditorialità e qualsiasi nucleo di del pensiero liberale e pensiero democratico
Il paradossale della Rivoluzione d'ottobre e questo che almeno nelle intenzioni degli ideatori
Era un grande movimento occidentalizzata tutte che avrebbe portato la Russia attraverso una straordinaria scorciatoia a collocarsi accanto alle potenze dell'Occidente anzi un passo più avanti perché avrebbe più rapidamente delle altre raggiunto quello che doveva essere l'obiettivo comune del mondo civile e invece ha finito per isolarla dall'Occidente e questi settanta nell'isolamento
Hanno certamente ucciso tutto quello che imprenditoriale e di liberale e di democratico come riflessione come pensiero esisteva quindi forse non è utilissimo interrogarsi sulla quantità di pensiero liberale o di borghesia esistente del mille novecentodiciassette forse e più interessante interrogare constatare che comunque sia oggi questo non c'è
Presidente innanzitutto dalle colleghe un gli intervenuti se riprendo la parola dopo dopo ieri ma credo che sia la giornata di oggi sia stata molto importante per integrare e un'ottima integrazione di quella di ieri
Proprio perché ha permesso di tornare permette di tornare su quel triplice categorizzazione democrazia liberalismo socialismo con molti più elementi che non fossero semplicemente quelli dell'analisi dei valori di base come abbiamo visto che i tre tre categorie così ben distinte nella storia delle idee a livello i valori alcuni di noi ieri sostenevano che a livello di valori realtà poi i valori di fondo sono due libertà ed eguaglianza e non tre e quindi le tre categorie in qualche ma misura devono fare i conti con due valori importanti
E quindi vi sono importanti punto di contatto dal punto di vista delle dei principi divaricazione di legittimazione dei tre movimenti mentre viceversa se andiamo poi a vedere o nel loro sviluppo storico i tre fasci di binari
Ho soprattutto nell'analisi che sanno della struttura del sistema economico bene allora lettere tradizioni tornano a essere tuttora molto nettamente divise e io devo subito diretto apprezzato moltissimo la chiarezza della l'incisività cui Savona nella sua bella relazione ha immediatamente stabilito sul punto centrale del mercato che genericamente inteso accomuna se non altro liberali e democratici invece a chiaramente definito le differenze che intercorrono al momento in cui giustamente Savona sottolinea che il mercato non è una forma naturale
Esistente e una costruzione artificiale creata in via politica
Nel momento in cui non solo dico da spunti interessanti mentre mentre parlava ricco pensavo che quasi quasi vi è una quasi una visione contrattuali decade il mercato comunque è un mercato definito in via politica dato dato soprattutto che come giustamente ricordava il mercato non assolve alcune funzioni fondamentali
Non garantisce lo sviluppo non garantisce l'equità distributiva non si fa carico della funzione occupazione della dell'occupazione certa che devono invece essere ovviamente definite in via politica quindi sono d'accordissimo con Galasso quando sosteneva che se qualcosa viene la relazione
Campi
Savona via il primato della politica cioè se non il primato nella funzione della politica Vieri riconoscimento del ruolo di guida sociale della politica certamente quindi su questo visto che la democrazie anche votazioni io voto per Galasso non voto per Placido interpretazione della relazione
Di Salvo
Ma il punto di fondo che permette appunto di vedere la distinzione molto netta tra tradizione democratica la tradizione liberale appunto il riconoscimento del ruolo di guida sociale della politica quindi di un mercato che nella tradizione democratica e sempre visto come un mercato regolamentato e costruito artificialmente
Cioè un mercato che può essere quello ma può essere anche diverso con gradi diversi e secondo anche del momento dello sviluppo del livello dello sviluppo della forza della società civile
E quindi qui si va però ancora più a fondo mi sembra che vi siano due maniere diverse di intendere la politica da un lato appunto la politica tradizione democratica la politica come Progetto
Funzione di guida sociale della politica dall'alto una politica che si una funzione ma una funzione
Se vogliamo notarile di regolamentazione di processi sociali che vengano già visti come sale di autonomamente quindi in un da nella tradizione liberale alla politica viene assegnato sicuramente un ruolo infinitamente inferiore di quello che gli assegnatari sono evaporati
Quindi oggi sono molto più evidenti di ieri le distinzioni perché torno a dire se guardiamo ai valori di base comuni sono due libertà eguaglianza non ve ne non vi è un terzo valore fondante la cliente famosa liberté égalité fraternità parte che forse al momento cioè fino a settecento
Di fratel per far permettete si intende forse più nulla di di unità e l'indivisibilità della Repubblica l'altro tema Fondaco il superamento dello stabile del particolarismo dello stato dei ceti
Ecco o contro è contro il razzismo quindi non ha sicuramente un valore un valore fondante dico la fraternità e non accetto un valore fondante del socialismo nella sua versione immersi sì
Se mai lo poteva essere del socialismo utopico ma non certo del socialismo marxista
E nel momento in cui il superamento del socialismo reale e in fondo fa crollare una impalcatura impalcatura anche teorica del marxismo od grossa spallata questa impalcatura
Beh credo che almeno a livello appunto di valori legittimanti
E il socialismo si trova molto scoperto il rifluisce verso la tradizione democratica se invece guardiamo alla struttura del sistema economico le distinzioni sono molto nette e credo sia proprio il merito di questa giornata di averle ribadisce
Ancora pendente e mi sembrano e ancora altrettanto nette almeno sono le tre tradizioni se dall'analisi della struttura sistema economico dei concetti tipico certo il mercato si passa alla pratica delle politiche economiche
E qui chiudo l'intervento
Di risentiti sia stato estremamente utile quando ci ricordava sul punto delle privatizzazioni il alcune verità cioè che le privatizzazioni un conto è intende darle
Come nel momento e azione di politica economica per allargare il numero dei soggetti dei grandi soggetti economici dei grandi attori economici è un conto invece intenderla come politiche che porta una rafforzamento dei soggetti esistenti poi argutamente diceva forse di uno solo ecco quindi solo solo politiche economiche molto diverse che includono le diverse tradizioni atteggiarsi diversamente sul punto della nascita dell'IRI che veniva ricordato mi sembra che ci sia abbastanza consenso che cioè dico ormai di corte è un punto veramente assodato direi storiografia che lire nasce non come momento di una coscienza politica economica ma come risposta a una situazione di emergenza se vi è una costante nell'azione di politica
Economica di tutto il fascismo e tutto lo Stato dalla se dalla prima guerra mondiale alla seconda è la politica dello smobilizzo giustamente veniva ricordato il Consorzio per la sovvenzione sui loro industriale che è antecedente liriche che arriva quel preciso compito quindi non solo il fascismo nasce liberista ma durante tutto la sua politica la politica industriale il fascismo eh lo smobilizzo se poi lo smobilizzo non viene do atto e perché le condizioni generali non lo consentano ma non è certo quello semmai un indizio di intervento pubblico e anche qui sono molto contento di avere sentito nominare diritti perché il vero punto dell'intervento pubblico l'avventura divisione Modena entrato pubblico nasce forniti perché fino a quel momento aveva avuto la statizzazione delle ferrovie
O dei telefoni che sostanzialmente venivano ancora presentate con il vecchio concetto di servizio pubblico di statizzazione di un servizio pubblico la prima volta in cui si parla di interesse pubblico
Io credo che il punto di svolta possono essere un certo livello alla legge speciale per Napoli e a livello dell'intervento nell'economia la creazione dell'Ina
Perché la canzone milanese si va a vedere gli atti parlamentari ora io non posso ricordarmela
Le parole esatte ma Nitti le presenta non nell'interesse degli assicurati cioè l'interesse degli assicurati poteva essere tranquillamente servito anche da grandi compagnie private con una regolamentazione pubblica
Ma la creazione dei media rappresentata proprio per permettere l'accumulazione di capitale finanziario nelle mani dello Stato quindi affini di sviluppo che è una visione di interesse pubblico che per quel momento è quasi non dico tre keynesiana non mi permetterei contante economisti di dire queste cose ma sicuramente
Per essere alla all'indomani radio permangano estremamente innovativa quindi il vero punto di svolta è quello il fascismo è in ritardo l'IRI cioè rappresenta una visione di politica economica estremamente più hanno ritardata rispetto a quell'intuizione iniziale quindi mentre sua livello diciamo di sì dice di principi di valore io ieri ero tra quanti appunto sostenevano che in fondo in linea teorica la distanza tra i tre filoni si va annullando
E che il processo comunque centrifuga e centripeta e non centrifuga e invece in linea pratica i paletti di confine
E quei confini in cui parla nel nelle pagine finali la sua reazione Savona il confine tra intervento pubblicazione privata viene questi paletti di confine dalle tre tradizioni vengono messi in maniera ancora molto diversa il che mi sembra lascia come per apre un altro convegno finalmente e lascia beh inalterato innanzitutto io direi l'impegno il dovere perché si riconosca nella tradizione di Como pratica di continuare a ad operare perché questa tinca sul piano pratico le sue battaglie ma lascia soprattutto sul piano teorico l'interrogativo per un altro convegno del perché una tradizione nel nostro Paese una tradizione che dal punto di vista dell'analisi
E dei valori importanti e sicuramente nasce esce diciamo da questo da qui da un processo di numerosi decenni qui storno stavo per dire matta caso mi ha detto che la sua ha detto che non bisogna dire che si vince nella storia ma comunque esce sicuramente lo sconfitta non elitaria limiti
E gli elettori o perlomeno esce pienamente validata ecco l'interrogativo è perché rimanga in alcuni Paesi ma questo su questo tutti noi l'abbiamo delle idee ma non le possiamo confrontare oggi
Sia rimasta sino a oggi elettoralmente così complessa ma questo ovviamente ripeto è un interrogativo da affidare al futuro anche se le mie speranze sono ovviamente che questo non sia più così nel tempo
Io vorrei partire da una sottolineatura che ho riscontrato in entrambe
Le relazioni che purtroppo potuto soltanto leggere molto rapidamente ho sentito però la relazione orale di Savona
Da una sottolineatura che è contenuto in entrambe le relazioni e che è stata richiamata più volte nel nei vari interventi cioè quella che è la democrazia
Non è solo un metodo ma e anche un sistema di valori
E nel corso degli interventi mi sembra che e tentativo che è stato fatto è stato quello di individuare questo insieme di valori
Che connotano il movimento democratico rispetto a le posizioni semplicemente meramente liberali a quelle socialiste
Vede Giorgio La Malfa ci ha invitato a proseguire lungo questa linea di identificazione e gli richiamando il pensioni Albright ha indicato quattro punti quattro connotati che possono meglio identificare il movimento democratico il problema o il movimento sindacale la legislazione antitrust intervento sulla disoccupazione di formazione di origine keynesiana e gli interventi sociali che prendono spunto dal programmati Beveridge
Ecco io vorrei svolgere la mia riflessione molto rapidamente perché capisco che loro molto tardi
Su un punto che è quello della interazione tra il meccanismo democratico e la formazione e dei valori e se precisamente sul punto relativo al fatto che gli stessi valori
Possono influenzare il funzionamento del meccanismo democratico
La democrazia la possiamo intendere come la intende Sean Penn
Io come economista sono
Come dire portato a accogliere questa concezione come un sistema concorrenziale attraverso il quale si fanno valere idee preferenze e nella concorrenza ovviamente vincono le idee migliori
è chiaro però che molto importante qui che il richiamo a un punto fondamentale della relazione di di Savona molto importante il problema della formazione dei valori
In che senso nel senso che è possibile influire sulla formazione di lavoro dei valori e quindi sul sistema stesso di funzionamento del meccanismo democratico
Ecco tema del convegni prospettive del secolo ventunesimo
E a questo proposito ritengo richiamando uno dei connotati cui faceva riferimento la Malfa la legislazione antitrust che dia un particolare problema all'interno di questa
Legislazione antitrust che quello della regolazione dei mezzi di comunicazione di massa che non per nulla costituisce un punto cruciale della politica che in questo momento sta svolgendo il Partito Repubblicano che quindi connota questo partito
Se è vero che le preferenze possono essere influenzate fondatamente attraverso i mezzi di comunicazione di massa
Se è vero allora che è possibile limitare la formazione di questi valori attraverso il controllo dei mezzi medesimi
è fondamentale di un movimento democratico che si predisponga un particolare sistema di interventi diversi da quelli previsti in generale nella legge azione antitrust sul terreno del controllo dei mezzi d'informazione
Ad esempio
La distinzione che si vuole fare tra intrattenimento è semplice informazione credo che sotto questo profilo richiamato da Savona della formazione dei bisogni della formazione delle preferenze della formazione dei gusti
Ci fa ci porta necessariamente al risultato che e molto più importante intrattenimento che non la stessa fu la stessa informazione o perlomeno è altrettanto importante sotto questo profilo noi sappiamo come gli stereotipi sociali si bengala formare soprattutto attraverso mezzi di la letteratura la cultura
Qui non lo devo dire persone che hanno una formazione culturale una preparazione
Proprio in questi settori la richiamo la semplice economista perché è un punto su cui anche le riflessioni economiche sono state portate in questi ultimi anni punto relativo alla formazione delle preferenze
E conseguente anche collaterale a questo tema mi sembra anche l'altro
Quello relativo è stato toccato da Gallo quindi mi limito soltanto a richiamarlo quello della questione morale
Cioè non solo le distorsioni nella formazione delle decisioni collettive possono nascere dall'influenza dei mezzi di comunicazione di massa esercitano sulla formazione dei gusti ma anche la corruzione che si esercita attraverso il controllo politico
La corruzione che si esercita e attraverso queste forme vuole costituire un fattore molto rilevante di distorsione alla formazione delle preferenze
E quindi molto importante che è un partito politico si con noti anche per
La sua battaglia che fa nel campo della questione morale ecco
Mi limito soltanto a questi brevissimi cenni perché capisco perfettamente che l'ora è tarda data parte mi ha parlato anche un po'più diffuso di diffusamente Gallo
Un secondo punto che vorrei toccare
E un altro punto che riguarda sempre le distorsioni che si possono realizzare nel processo di formazione delle decisioni politico soprattutto nella materia della spesa pubblica
Tutti noi ormai siamo perfettamente consapevoli di queste distorsioni
Se vogliamo usare la
Il linguaggio della teoria dei giochi queste un classico tipo di dilemma del prigioniero
Nel senso che tutti vorremmo che non si conseguisse risultati che si conseguono ma poi tutti giochiamo questo gioco e lo giochiamo con un risultato complessivo che determina un gioco a somma negativa
Sto parlando sostanzialmente seppure molto rapidamente del problema delle leggine delle legislazione di favore dei pagamenti a piè di lista delle tariffe politiche tutto quel complesso di misure assistenziali che i vari partiti politiche i politici non si stancano di richiamare Marche nel loro complesso nel loro insieme determina un risultato che forse nessuno vorrebbe
Accanto a questo processo di distruzione della formazione delle decisioni collettive vi è un altro fenomeno rispetto al quale io credo che il nostro movimento diciamo democratico si possa
Passa attingere a un momento di salda connotazione ed è il problema
Della continua tendenza all'espansione della spesa pubblica mi ha parlato stamattina Sylos Labini qui
Io ne parlo non solo sotto il profilo della distorsione nel senso questa spesa pubblica cresce in questo modo
Soltanto frutto della distorsione di quel gioco a somma negativa del quale abbiamo parlato mai e anche una tendenza ineluttabile
A questo proposito basta fare qualche piccola riflessione per vedere qual è la gravità del problema
Indubbiamente vi è una domanda disservizi pubblici e di beni pubblici che cresce in relazione alla trasformazione che sta subendo la nostra così come le altre economie chi è che si aggancia i fenomeni di mobilità crescente di inquinamento crescente di congestione crescente
Ma accanto a questa crescita della domanda vi è quella che
Gli economisti a loro gergo strano chiamano la legge di Bombolo
Cioè il settore che industriale connotato da una più alta produttività rispetto al settore dei servizi
La pubblica amministrazione l'intervento pubblico viene gestito soprattutto nel settore dei servizi questo cosa significa questo significa che se noi vogliamo mantenere invariata
La proporzione tra bisogni pubblici che sono soddisfatti e bisogni dei privati che sono soddisfatti
Se la produttività nel settore privato
E maggiore della produttività nel settore pubblico
Ineluttabilmente noi dobbiamo destinare più risorse al settore pubblico se partiamo dalla premessa che l'elasticità della domanda dei servizi pubblici ma inferiore a uno come non sembra che sia interiore un anzi per le ragioni che abbiamo detto probabilmente maggiore a uno tante parole sì al crescere del reddito per esprimerci fuori dal linguaggio strettamente economico si al crescere del reddito i cittadini fanno una domanda crescente così in proporzioni stretta proporzione al crescere del reddito di cui l'aggressivo
Se a questa copiamo
I fenomeni di burocratizzazione della Offerta pubblica
La costituzione di burocrazia pubblica che determina una dinamica di espansione della spessa che va al di là sicuramente di quelli che sono e per di quelle che sono le preferenze asprezze dei cittadini noi vediamo che ci sono un complesso di elementi che portano ineluttabilmente a un'espansione della spesa pubblica
Allora io credo che un partito
Che si voglia distinguere sotto questo profilo dei porti dai partiti socialisti che deve porsi questa sfida oggi la sfida che non è soltanto quella della mera privatizzazione così come oggi è stata discussa e qui il problema di stabilire quali sono i settori che per mantenere la propria presenza inalterata nella sfera pubblica lo Stato deve lasciar cadere
Io capisco i problemi che ha posto nel suo articolo di oggi nella sua riflessione politica il presidente
Visentini cioè della
Possibile della mancanza di strutture private concorrenziali che possano subentrare allo Stato in questa gestione
Di dei rami dell'abitazione pubblica che occorre abbandonare ma è una sfida ineluttabile che bisogna cogliere e su questi punti io credo che si possa misurare un movimento democratico ecco vi ringrazio anche chiedo scusa se ho parlato troppo
Sì adesso una parola
Pro con questo assolo precisazione io oggi nell'articolo
Come devo un po'prima poi qui ho parlato
In che altro problema
Cioè anche beh di dove quali sarebbero il potenziale destinataria quindi le capacità di assorbimento del Paese tutte cose che poco amore
L'articolo di oggi che è stato ricordato dello il proprio stesso eh
Che quello delle privatizzazioni non può essere il diversivo e l'alibi per non affrontare i problemi della finanza pubblica che abbiamo oggi che non si risolvono dicendo facciamo le privatizzazioni come è stato detto autorevolmente qualche settimana fa è utopia col mentre addirittura il lievitare il prezzo cioè noi abbiamo dei problemi del novanta di finanza pubblica di fabbisogno di disavanzo e poi del novantuno novantadue che non si risolvono con i messaggi e le poetiche o anche con le necessarie privatizzazioni che sono di tipo diverso che vanno affrontati
Di Berserk senza giocare diversivi
Do io sarò molto breve non avevo nessuna intenzione d'intervenire oggi però dopo il mio intervento di ieri in cui ho sottolineato alcuni aspetti di quello che è stato il contributo del pensiero per il Mondo che si edifica accoglieva il pensiero degli intellettuali che si raccoglievano prima intorno al Partito d'Azione e poi intorno al mondo
Di Pannunzio dove aveva indicato anche quello che era stato il valore per l'esperienza anche su questi temi del movimento di Giustizia e Libertà che per quanto sottoposto da critica critica da Benedetto Croce
Arriva vero toccato proprio il punto di quello che poteva essere la possibilità di un società in cui si rinnovasse interesse essi tutto disse l'interesse per la collettività ma mantenendo una conciliazione con la libertà mi sembra che oggi dovevo aggiungere pochissime cose perché se intrecciato al bellissimo al dopo la bella relazioni sapone
E alla passione con nulla parlato se intrecciato all'argomento economico come non poteva non accadrebbe
L'argomento diciamo così storico e gli argomenti che ha cioè la giornata di oggi ha proprio dimostrato che questo convegno ha raggiunto il suo scopo che era quello di notare come non ci può essere un'economia distinte dalla politica
Non ci può essere una politica distinta da quella che mi permetto di dire cruccio incarnava etica politica cioè il problema di fondo quindi secondo me e di capire perché noi facciamo oggi questi ragionamenti e in cui io mi permetto di dire che quando ho sentito che Galassi ha detto al contrario certo ora noi non pensiamo certe determinato modo la democrazia
Io ho pensato che noi non dovremmo dire al contrario di Croce bensì dovremmo dire
Come Croce perché danno a dire Ametros non vorrei che Croce che in un intervento di Rosario Villari
è stato addirittura citato sull'Unità come l'unico che aveva capito fin dal mille nascendo quarantaquattro e identicamente quello che stava succedendo oggi nel degli stati nelle sale nell'Europa dell'Est eh mi è capitato tra le mani un libretto del mille novecentoquarantaquattro dedicato proprio a quella che è stata la tela che poteva succedere
Nel mondo comunista è allucinante
Da un punto di vista dei comunisti
è straordinario dal punto di vista nostro leggere questo libretto che è una specie di reportage sulla Europa dell'est di purtroppo l'ho dimenticato a casa perché non pensavo di intervenire oggi se no non aveva si chiama ricciola fotocopia si chiama alcune riflessioni
Sulla storia della comune ma è un libretto a patrimoni dimostra come impossibile che è il Partito comunista potesse realizzare le cose che voleva fare e che prima o dopo
Questo non sarebbe potuto avvenire che sotto questa struttura
Prima dopo il sarebbe stati scrolla è questo libretto io ne ho parlato con Rosario Villari la fotocopia tra l'altro che è stato dato da un comunista quindi io me ne ero dimenticato con ma in quel comunque comunque l'armi all'Angola potevo portare peccato voglio dire questo Galasso per carità so benissimo brav'uomo Galasso ha parlato
E io sono perfettamente d'accordo con lui sia chiaro di categorie
Che si possono applicare in polemica con la professoressa meglio non ci conosciamo sappiamo l'interesse comune che abbiamo per i problemi suoi
I problemi dell'Unione Sovietica Panda parlare di queste categorie si possono applicare in tutto il mondo mi pare che praticamente noi non dobbiamo dimenticare che giustamente questa et plus
L'ha detto proprio diciamo così o un movimento liberale il illiberali che si fa cioè di Croce consisteva nel fatto di poter dire che legali lo rivende la democrazia le categorie della libertà sono universali e possono essere applicate appunto
Dalla Russia attacca ad altri paesi
Nella maniera in un sale è il termine spirituale
Noi dobbiamo usarlo perché se c'è un termine che Concha usato è stata fondo quello della della diciamo così del carattere spirituale così però io questo non lo dico per polemizzare per carità Peppino
Con quello dico semplicemente perché mi pare che in questo convegno polemizza risale allora io avrei arriverà senza avere il rinvio gli sono molto grato però io dico questa cosa non per polemizzare per carità però per ribadire una cosa che secondo me nella storia della costruzione della democrazia in Italia forse diciamo in questo convegno richiamarsi a questo mi sembra secondo me a quella che è stata poi la battaglia del mondo che è stata la battaglia fatta in questo spirito
E mi è è per quello che riguarda Sardelli il mio intervento di Savona e l'intervento diciamo così della
Della possibilità appunto sul problema delle Previti inserzione quello che ha detto anche di sentirmi e noi non dobbiamo diciamo così io dico che mi è molto piaciuto intervenisse una anche per chi su questo tema
Delle privatizzazioni e dei limiti che alle per imitazione del modo da una fronda nella Regione c'è stato da Ernesto Rossi a Visentini che hanno posto appunto chiaramente e i limiti entro cui entro cui alle privatizzazioni bisogna guardare perché i padroni del vapore di cui parlava di Ernesto russo oggi sono diventate ancora più padroni di prima
Di molti vapori lo sappiamo e quindi forse bisogna stare attenti di fronte a questi padroni del vapore nella stampa e in altri settori a tener conto di uno che abbiamo forse anche un po'trascurato
E che secondo me c'era un allievo contemporaneo di grosse no ma io vorrei io sono uno che non torni mai mi sono sempre considerato un passatista io non voglio fare brutte figure queste richiamarsi persone
Diciamo così che forse vengono offrono sono un po'un bar non adeguati a quelli che sono i termini diciamo dell'economia postmoderna non lo so però un'ultima cosa sulle privatizzazioni semplice che in Italia c'è un problema che riguarda l'intervento pubblico io vorrei parlare un attimo solo
Di quella che è la privatizzazione strisciante della prima situazioni nascosta dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno
E nell'ad assaggiare il Mezzogiorno non è un intervento dello Stato è un intervento che tramite le concessioni
Viene citato a dei privati e primarie sono privi di ogni controllo è che si impadroniscono di migliaia di miliardi dello Stato e allora ministro senza nessun controllo dello Stato e questi privati non sono soltanto grande industria indù piccole e medie industrie meridionali sono le grandi industrie imprese costruttrici chi tavoli grandi imprese industriali chiarisce sono migliaia di miliardi e hanno delle concessioni dallo Stato in base a cui per se stesso la le cose più gelosa della sovranità dello Stato le prerogative più gelose dello Stato vengono abbandonate e concesse
A questi signori questi nuovi feudatari che poi danno ai loro vassalli e valvassori
Questi incarichi agli appalti e subappalti che finiscono anche alle imprese medie imprese camorristiche e mafiose per cui la mia tesi è che almeno quanto la droga lo Stato finanzia la mafia la mafia e la camorra attraverso le privatizzazioni striscianti ora sulle privatizzazioni io sono d'accordo purché non ci facciamo in questo modo
Così come sono d'accordo con tutto con Galasso perché effettivamente diciamo la stessa cosa solo che io mi sono fatto prendere un po'forse dal desiderio di ricordare che luce e scusate
Replica grazie Marco
Benissimo
Innanzitutto ringrazio
Le parole di stima
Per il mio borsone per la discussa ma ancor più ringrazio per le critiche che sono state mosse desidero quindi affermare in conclusione che se dovessi riscrivere il borsone
Scrivere in gran parte le stesse cose ma in modo diverso
Proprio perché da questa discussione sono uscite parecchi chiarimenti dai ricchi elementi di riflessione che perfezionano quello che più che più che un'esposizione lucida e un un tormento morale la risposta
Placido è stata già data d'altronde la simpatia con cui era presentato vide
Giustifica forse una distorsione della mia posizione che probabilmente non aveva in mente o probabilmente l'aveva per altri motivi
Ritengo che io sono partito una riflessione che non ho citato di un autore che non siete tenuti a conoscere ma forse gli economisti dovrebbero conoscere che Fox quello che ha detto agli inizi degli anni settanta
La scienza economica mi sembra che sia diventato una guerra di opinioni io volevo proprio intervenire questo il punto forse di dissenso con Placido che resta sul fatto che ci siamo incontrati qua per cercare di trovare alcuni elementi scientifici della nostra discussione altrimenti si arriva alla guerra di opinioni
Si arriva all'affermazione di Stalin quante divisioni ha Pio dodicesimo e si arriva al posizione di questi giorni che le idee salgono se sono espresse da Perth da persone che hanno un potere dietro e questo mi terrorizza
Fortemente ha dissentito interessanti interventi mi sembra di vivere in questo momento storico e quindi l'utilità di questo incontro anche
Per ribadire che le matrici sono anche matrici scientifiche ed insisto sul fatto che messo chiarissimo e quindi ritorno al tema centrale della democrazia come metodo e sostanza
Che mi sembra all'aspetto effettivamente principale che dobbiamo approfondire che abbiamo approfondito
Abbastanza bene in questo incontro cioè il punto appunto
E che la scienza economica
Nasce dalle scienze morali
E la raccomandazione ecco l'importanza dell'intervento anche vita Farina e che si stacca troppe se si stacca troppo la preoccupazione di Placido
E diventa scienza e diventa calcolo razionale egoismo razionale se è stato usato questo termine a quel punto direi si perde effettivamente incontrato e si entra nel capitalismo brutto
Dell'egoismo razionale dove conta il mercato nella sua aspetto massimizza ante del benessere individuale e dell'utilizzo delle risorse del Paese se massimizzare se utilizzi tutte risorse che ce ne fa
Abbiamo raggiunto la felicità in questo modo
E ho anche detto individuati maresciallo o essere o non essere interpretata questa mia
Come come valuta perché può in effetti come al solito non è un solo uomo ma è un movimento collettivo di
E e ho anche indicato in marcia non l'inventore mal maglietta colui che ha preso dalle scienze morali ed è riuscito a creare una certa una certa disciplina autonoma che il fallo Rizzato ha un aspetto dell'uomo che il suo aspetto razionale economico di massimizzazione delle risorse e nella sua prolusione quando è stato nominato alla cattedra di Cambridge
Lui si diede tre compiti io mi intendo impegnare in questo compiti tra l'economia per rafforzare l'autorità scientifica dell'economia ed ecco il punto di Placido
Che dici ottimo e non è mai stata scienza queste dello le abbiamo sentite e risentite ma ripeto probabilmente non voleva spingere al limite per dire che non facciamo solo chiacchiere
Ecco guerra di opinioni
Il secondo punto è adeguarla le concezioni morali e politiche dell'epoca e oggi ci troviamo a distanza di cento anni perché la prolusione letta nel mille ottocentottantatré
A reinterpretare sulla base della delle morali delle politiche delle esperienze anche storiche sono stati fatti diversi dei vari sistemi e terzo punto
Indirizzare gli uomini mi di migliori di Cambridge inglesi verso lo studio della disciplina economica finché poi entrando nella professione non facessero solo politiche non solo morale ma facessero qualcosa di più cioè dessero anche il benessere economico non sorprende Nesta ecco
E da questo punto di vista allora ritorno al discorso metodo e sostanza io certamente nel mio borsone o sottolineato l'aspetto di metodo
Condivido apposizione di Calasso di altri sottolineata da Giorgio però Alberto che c'è un pericolo
Nel senso che la democrazia è un metodo che diventa sostanza
Per il semplice problema che la grande rivoluzione fare la marcia e dagli altri e di passare dal concetto di chi sceglie il bene della Società connessi sceglie il bel
Questo è il discorso di metodo che diventa sostanza
E quindi a un certo punto ci siamo trovati di fronte a due modelli
Si sceglie attraverso l'egoismo razionale il mercato di iniziativa privata che il metodo del capitalismo che un compensi sceglie il benessere della società e quindi la predeterminazione della schiera di bisogno ogni volta che la FIAT tira fuori un'automobile nuovo modello riesce a fare una buona pubblicità e trasmette il bisogno al cittadino il cittadino deve
Cosa io c'ho i direttori della BNL che protestano perché il mio predecessore li aveva declassati di automobile si sentono declassati come banca
Questo esattamente quello di cui quindi diffondiamo la in tutto il sistema sappiamo bene che è una famiglia diciamo di reddito medio alta se non all'ultimo modello di automobile si sente un tantinello infelici o comunque non venne collocata nella società
Quindi è abbiamo detto che questo è un metodo che non ci va bene oppure si può scegliere soluzione delle Repubbliche socialiste attraverso un gruppo di dirigenti Lumina
Selezionati dal partito altro i quali fanno la pianificazione centralizzata e decidono la proporzione Bourret cannoni quest'altro metodo l'abbiamo condannato
Noi abbiamo invece scelto il come il metodo democratica a questo punto diventa sostanza ma stiamo attenti perché proprio abbiam detto che i valori cambiano bisogna interpretarli questa linea di confine pubbliche privato va spostato non c'è ho detto non c'è nessun principio aprioristico
Nel morale né altro che ci dice quale questa linea di Consip lo sforzo di ogni generazione e quindi di Edward se la senza cadere nei duetti estremi sceglie il mercato la mania invisibile o sceglie il gruppo illuminato la mano visibile del pianificatore centrale
Questo mi sembra dal dibattito che io ho capito ho capito anche altre cose ma sarebbe lungo soffermarsi in questo momento ne voglio aggiungere un'altra e poi chiudo
Qual è la mia preoccupazione per le tendenze liberiste del pendolo
Anche il pendolo possiamo reinterpretare certamente forse l'idea ed è la risposta che dà privatamente a Villari quando ha concluso la sua esposizione e l'idea di Sylos Labini
Che se ci son due forze cui nasce una bisettrice e quindi dobbiamo cercare di non cadere nella tentazione
Metodo
E sostanza dimetterci Giannella bisettrice
Cioè deve rimanere nella democrazia
Questa lotta in questa dialettica fra liberismo e socialismo e direi la sintesi politica è la bisettrice quindi funziona meglio del pendolo però esiste un pendolo e lo dice questa tendenza di andare a far scegliere il mercato la scheda dei bisogni
Ed è forte io l'avverto forte e sia soprattutto nella costruzione dell'Europa che la mia preoccupazione ci sostiene a livello nazionale perché competere in Europa e poi competere internazionalmente dobbiamo avere il monopolio settoriale
Che è calmierato poi dalla concorrenza europea non dalla concorrenza interna poi si va in Europa e anche la si vuole la dimensione perché bisogna competere con le dimensioni giapponesi con le dimensione bellica
Signore la funzione del benessere sociale quando la dimensione si amplia si riduce queste un altro dei punti fermi
Della scienza economica se un certo punto quindi il pericolo poi collusioni e quindi di essere determinati nella funzione di benessere dal comportamento dell'odio nipponico Poli non così l'abbiamo di fronte
E oggi chi sostiene questa tesi ora a sostenere questa tesi anche con i miei amici io credo di non dovere dare dimostrazioni di di liberismo di o di apprezzamento del mercato perché mi sono battuto per questi te quando era assolutamente impopolare
Quando io sono in Confindustria un illustre mio collega invitato a partecipare
Alla comitato scientifico della Confindustria in anni dovremo imperversavano Brigate Rosse sono entrato nel settantasei quando c'era il massimo dell'influenza comunista e anche dei voti comunisti anche la il pendolo si è mosso invitate entrare in Confindustria disse che lui non poteva perché altrimenti la sua immagine e il suo prestigio scientifico si sarebbe ridotto c'è stata la risposta diede Carli che se il prestigio e l'immagine di una persona
Era legata alle soglie che varcava doveva essere molto ma molto debole
Non c'è dubbio uno qua entrare dappertutto e discutere con chiunque
Da questo punto di vista se oggi andiamo a discutere che non è vero che comunque le dimensioni vanno tenute sotto controllo e questo discorso che la concorrenza oligopolistico internazionale il dato di fatto
E di fronte al quale non ci dobbiamo confrontare certamente un dato di fatto di fronte al quale dobbiamo confrontarci ma il pericolosissimo per lo meno si faccia una battaglia di idee questa la la mia personale posizione e concludo mi auguro
E questo non può non suoni male ma con una battuta di spirito per cercare di ritornare su temi alla Placido un pochettino più affrontabili di fronte cosa che mi sembra che da questo consesso sia nato implicitamente una sorta di votazione generale
Partito Repubblicano detto che di moda deve cambiare nome in Partito Democratico e abbiamo fregato a terra
Grazie a voi
La marca
Sì devo in primo luogo razziale
Galasso Savona per capire
Per avere aperto la la discussione di questi due giorni
Ringraziare gli amici che sono qui intorno al tavolo per il Skardy straordinario
Il contributo di è nato da questa discussione
Non è un ringraziamento formale perché tutti noi abbiamo partecipato in questi anni a centinaia di convegni seminari e tavole rotonde normalmente
Ricavando l'impressione di noia dal concerto numero
Intervento dopo un certo numero di dover qui mi pare
Sia nata probabilmente in relazione a una condizione di tensione
Ideale che nasce dai fatti dell'Est cioè da una riflessione che ciascuno di noi ha in qualche modo sviluppato in rapporto a questa esperienza che vediamo svolgersi sotto il microscopio che è nata una discussione
Straordinario interesse fra storici
Giuristi economisti studiosi di vario orientamento politici
Molto puntuale nel senso che non vi è stato nessun momento di di caduta del nostro dibattito e questo è una cosa sulla quale riflettere sul perché questo sia stato possibile
Noi naturalmente abbiamo registrato gli interventi e manderemo agli autori
I testi perché li possono correggere rapidamente io vorrei
Procedere alla pubblicazione degli atti di questo nostre due giornate perché mi paiono di enorme Teresa
E quindi io spesso nel nell'intervento di intervenire a conclusione desidero soltanto dire alcune cose
Alcune osservazioni su quello che a me pare
Sia emerso sul come mettere cose così che io vedo come conclusioni possibili di questa nostra riflessione dando un appuntamento io spero a una possibile continuazione nel di questa nostra discussione
A me pare quello che
Quello che l'esperienza di dei paesi dell'Est l'esperienza di questi anni la nostra discussione metta sicuramente in chiaro
Che c'è un nesso molto stretto fra il mercato cioè le strutture pluralistica di un sistema economico e la democrazia
E nel mi questo nesso così profondo
Ma dovuto sia all'osservazione
I Paesi i Paesi che hanno avuto un'economia di mercato sono anche quelli nel quale si è sviluppata una vita democratica nel corso di questi decenni ed anche che i Paesi che non hanno avuto il mercato
Hanno visto un'esperienza politica diversa i Paesi che hanno avuto una esperienza politica diversa regimi di partiti unici
Hanno visto non svilupparsi ci sono migliaia
Sono stati travolti io non so se non non mi sento di entrare
Nella discussione
E la crisi dei Paesi dell'Est sia l'effetto di una crisi economico di una crisi politica perché mi pare che le due cose siano così strettamente collegate fra di loro da non poterne facilmente distinguere
Quindi direi questo punto punto che in un certo senso deve essere portato alla riflessione soprattutto
Chi ha militato nei partiti socialisti nei partiti comunisti
Il mercato la democrazia sono sostanzialmente due termini che sono fra Luigi
Almeno fino a oggi e almeno nell'esperienza storica di questo nostro secolo
Da questo prima affermazione
Segue un secondo problema che è quello di cui ci siamo occupati soprattutto oggi
Ed è ma che cos'è questo mercato e qui nasce una discussione che non riguarda il rapporto fra la democrazia e il socialismo diciamo così una riguarda il rapporto fra democrazia e liberalismo o il liberismo
Che cos'è il mercato e
Che
Si chiamava le forze dell'ingordigia diciamo così cioè dell'espressione del
Ad ingordigia dei dei singoli membri di una collettività quindi si pone un
I nostri sistemi economici i nostri sistemi politici dell'
Elementi che Connor no il match Silvio
O una democrazia di me Gatto diciamo per sono primo le regole le leggi che regolano il funzionamento di questo sistema Einar
Do l'identità tra liberismo e liberalismo diceva tuttavia che non aveva l'intenzione di di chiedere un sistema privo di lei
Le leggi sul lavoro minorile o sul lavoro femminile sono leggi fondamentali
Ma di mercato che non nessuno potrebbe trattarsi di pensare
Un liberista sia di avere un mercato in cui non siano regolate materie fondamentali come il lavoro minorile Poggi potremmo dire gli aspetti dell'ambiente i problemi dell'ambiente o altre questioni di questo genere primo al mercato il secondo problema è
E da questo è la riflessione di di quindi regole secondo problema è l'intervento della politica economica cioè la opinione che il
Di mercato privo di un'adeguata guida politica
Per Mina la piena utilizzazione delle risorse umane e materiali che sono dentro il sistema e questo è sostanzialmente alla correzione
Dall'opera di che diciamo ma vi è poi
Grande problema che è quello che possiamo chiamare della giustizia sociale
Di cadere un intervento politico che serva a sostegno
Il mercato nella piena utilizzazione delle risorse umane e materiali ma un mercato nel quale si affronti il problema della distribuzione dei redditi della distribuzione dei tra le categorie i ceti sociali della
Gli eretici tra i beni privati e beni pubblici di cui parlava da ultimo Giardina
Questo terzo capitolo uno dei
Grandi questioni aperte su cui io credo si debba riaffermare con molta forza che è necessario
Democratico occidentale
Volontà politica o dell'azione pubblica volta alla ridistribuzione degli enti alle politiche dei redditi il senso in senso molto generale che parlava Galasso alla ridistribuzione dei redditi fra
Si dice che le diverse categorie la cosa ma e qui l'attenzione su né mi pare abbia accennato avversario di
La teoria generale di che
C'è un ultimo capitolo che si chiama note conclusive sulla filosofia sociale verso la quale può condurre la teoria già
Il senso un capitolo sottovalutato dagli economisti perché la teoria generale è stata utilizzata come un manuale di politica economica
Vero che può avere la Massimo massimo grado di interesse per nuovi
Che
Siete che la teoria generale sulla sua filosofia economica
Porta a due questioni di grande importanza
Del del livello delle attività produttive quindi del controllo sul livello dell'attività produttiva ma soprattutto sul problema della rimozione
Di reddito e di ricchezza che vi sono nelle società contemporaneamente questo l'allegato non soltanto al alle
Che sa fra i singoli
Ma alla disparità che vi può essere fra la ricchezza privata e la povertà pubblica per così dire cioè alla scarsità di mezzi che in una società che nello
Loro dedicate a cose che non so
La economia privata ma che sono nell'economia pubblica come la scuola la ricerca il e così via cioè le grandi questioni che un sistema di mercato lasciato a se stesso non risponde
Questo mi a me pare
Che rimane completamente da scrivere in questo senso ha perfettamente ragione
L'ambasciatore Bova sentito da questo mi scuso ma io non ero presente ha perfettamente
Savona nel dire che vi è stato un pendolo che viene
Indolo che tende
Nella critica agli eccessi dello statalismo rafforzata dalla dalla crisi dei
Densa a sottovalutare completamente il problema dei beni pubblici nella nelle società contemporanee se uno va
Vede la condizione dei pubblici servizi negli Stati Uniti scopre che nel corso di di questi anni gli Stati Uniti hanno una condizione di dei beni pubblici deve strade ferrovie la condizione di una città che è una condizione degrado artistica che per molti aspetti ricorda la condizione di riparazione di molte delle città nel nostro Paese ed è una condizione verso la quale molte molte società democratiche vanno la nostra società quindi io credo che la riaffermazione fondale dobbiamo fare è che la politica nella democrazia del mi dica di valorizzazione del mercato ma di sostegni
Va verso la politica keynesiana e dicono le ne delle tendenze spontanee di una società non regolata dal punto di vista della disco in
Crediti all'interno della società vuol
Momento la questione delle privatizzazioni che in Italia si discute molto perché una questione a mio avviso importante
è chiaro come dice il vice
Pensare
Di mettere a posto il bilancio dello Stato attraverso le privatizzazioni è qualche cosa che non ha grande senso non ha senso quantitativamente perché anche se lo Stato si vendesse tutto non metterebbe a posto un milione di miliardi di debito pubblico
Senso perché il pericolo che stia in questo
L'ambiente di potere
Ti quotidiani di spesa e di sperpero
Diciamo il saldo del conto
I dati i gioielli di famiglia quindi non c'è dubbio e quando vi
L'accento sul problema delle
Sanzioni
Il problema sostanziale inedite e gestire le entrate e le spese dello Stato questo è essenziale però esiste un problema
Di privatizzazione sotto in sotto tre profili in parte profilo del cofinanziamento
C'era il deficit di concorrere al cioè il deficit in parte c'è un problema di efficienza
Cioè
Che vi sono delle attività che è giusto che siano di titolarità del settore pubblico non le ha detto che fra queste attività dicevano essere per esempio la gestione di
Tali da parte dello Stato
Non si vede per quale
La nostra nella quale morì
Senza di una mano pubblica questa mano pubblica debba essere affermata nella gestione dell'impresa cui si è parlato molto di della RAI
Lui ne parlava Visentini ne parlava
Avuto nel trentatré avuto percorsi di umor un analogo in un'analoga sistema americano
Anch'io questo cioè
Invece
Il costo Rosenborg fu sciolto nel trentasette cioè nel giro di quattro anni rimisero sul mercato
Presi in Italia fin
In Italia buggerava forse non c'è la gli anni prima ricavano una guerra che alcune altre telefonate ci tanto
Lo dico a ma le forniture belliche sedi territoriali Acquarone trentacinque e intendo dire il Paese con la poetessa utile netto e quella richiede intendo dire che qui cioè la la la questione
Quindi io dico c'è un
Il raggio d'azione che ha a che fare con la efficienza nella gestione di risorse lo Stato può essere chiamato a gestire delle attività non
Pare che possa essere chiamato a gestire delle attività come quelle che tende a gestire nell'ambito industriale terzo problema il più importante perché ne hanno parlato forte Giolitti
Della presenza del settore pubblico parlo in Italia foss'anche in altri Paesi ma in Italia oltre a questi due aspetti di cui ho parlato è rilevante dal punto di vista delle degenerazioni della
Sia
Dello Stato
In Italia si collega molto strettamente o che forse Amato il problema della degenera la democrazia rappresentativa in partitocrazia e della partitocrazia di lottizzazione e così via cioè nei
Allora
Dal punto di vista noi dobbiamo porci questo problema
Noi non ci siamo o in questo seminario questo nostro incontro noi non abbiamo potuto affrontare il problema della patologia che la democrazia rappresentativa che è un tema che ha toccato subito ieri
Forse anche naturalmente non abbiamo avuto il tempo di e che non era compreso diciamo così
La reazione di Galasso nel naturalmente quella di Savona c'è un problema di di patologia democrazie rappresentative e di come i partiti politici che sono lo Sturm
In un certo senso attraverso il quale funzionano le democrazie dato
è una patologia qualcuno ha detto che
Mi riceve
Beniamino Placido un'osservazione molto acuta diceva c'è un'entropia della democrazia cioè c'è uno
Densa dei sistemi democratici invecchiare maschile lottizzati
Ti ti politici rappresentano questo tipo di fenomeno per questo rischio e quindi io credo che qualche cosa qualche cosa che che noi dobbiamo dobbiamo riprendere secondo me in futuro previsto una discussione fra di noi è qualcosa che ha a che fare sul rapporto fra partiti politici e democrazia rappresentativa che è una delle
Tanti questioni secondo me che
Nel nostro Paese come nei Paesi dell'Europa orientale quando io vedo che
Ciascuno di questi paesi sono registrati Perrelli dai cinquanta cento partiti come in Ungheria beh lì si pone un problema di sapere che tipo di funzionamento ma posso avere una democrazia con quelle caratteristiche allora
Il tema dei
Titti politici come i partiti politici possono ottengono
Diventare pensate compatibili con una democrazia che vogliamo fa funzionare meglio qui c'è un prima che io tocco soltanto per per accendere anche lascio poi cadere
E che la natura dei partiti politici su cui bisognerebbe discutere
Ci sono hanno due origini diverse ci sono partiti politici che nascano per così dire dall'esperienza dell'Inghilterra e poi negli Stati Uniti viene con partiti politici
No la
Organizzazioni politiche che accettano il sistema istituzionale nel quale operano
Partiti politici tipico di questi sono i partiti socialisti e poi i partiti comunisti che sono la
Come prefigurazione da di una nuova struttura statuale
Successiva rispetto alla struttura dello stato nel quale essi nascevano e operava
Una
Grazie a un nuovo Stato superando il vecchio sa
Pratica i partiti politici e nel nostro Paese
I partiti politici soprattutto direi grandi partiti di massa Partito Comunista Partito Socialista per certe ragioni storiche la Democrazia Cristiana che nasce come una forza di opposizione allo stato libero
Missione di tale ostilità nei confronti delle istituzioni democratico-liberale
Il autorizzate a sostituirsi alle istituzioni democratico-liberale
Simone che essi noti e quella per così dire di Rita che essi non mi conoscono istituzioni generale dello stato
La totale Giunto della ESP i partiti alla pubblica amministrazione che è uno dei fondamenti la democrazia liberale quando la legge si
Nel saggio famoso sulla giustizia nella
Che è il fondamento della giustizia
L'amministrazione e che i partiti
Della politica estera della politica interna della politica amministrativa di un governo e null'altro e poi guarda
La della politica dei partiti o dei grandi partiti di massa nel nostro Paese
Lo cui questi partiti di massa Italy
Posto nel corso di questi quarant'anni
Nello di Spaventa ma
Di sostituire
Niente a quelle strutture che si considerava di una fase storicamente da superare dell'oste la vita democratica altre strutture di cui essi erano prefigurazione quindi bisogna
No approfondire fino in fondo
Il problema dei partiti ecco questo sono
Le questioni che in in una conclusione sono
Dalle nostre considerazioni dalle considerazioni che voi avete fatto
Dei che questa
Nostra discussione abbia confermato un'idea sulla quale dalla quale era nato questo inconveniente è un'idea di cui avevamo discusso a lungo con con Galasso e sul terreno economico con sapone cioè questa idea che i valori democratici
Non soltanto la democrazia non è soltanto una questione di metodo ma i valori democratici sono anche un insieme di concezioni su dove debba portare il sistema democratico cioè abbiamo ho pensato che forse necessario ed opportuno e nel momento in cui c'è una riflessione molto profonda nella sinistra italiana
Libera delle energie perché non è un caso che dibattito di questi due giorni abbia in un certo senso visto anche i nostri amici che vengono come Lucio Villari ulteriori
Giolitti fuori vengono per così dire da un'esperienza di militanza nei partiti socialisti e comunisti sostanzialmente
E sia praticamente più nessuna rivendicazione
Sì del socialismo o delle cose che il socialismo ha cercato di fare ho voluto dare praticamente non vi sia più quasi alcuna rivendicazione di quel patrimonio che pure un patrimonio di lotte ideali di hanno importanza io credo e questo a mia opinione che nel delle democrazie dell'Occidente non c'è posto per il socialismo
Questa è la mia opinione di fondo che quello è il che si sono collocate nelle con fiducia diciamo nell'ambito di partiti socialisti e comuni sì non possono che collocarsi nell'ambito di forze democratiche in senso stretto c'è invece un futuro parte una dialettica tra forze conservatrici nell'ambito della della vita Damon che
Esiste nell'ambito della vita democratica e lo sforzo che ne facciamo senza cambiare il nome
No non non ho intenzione dica
Sfido io
Se l'onorevole Occhetto lo vuole per il
Lo dopo prende senza bisogno di cambiare il nome lo sforzo che ne facciamo Pedi definire sempre meglio i connotati di quel che secondo me
E deve essere la sinistra riformatrice nell'ambito di una democrazia dell'Occidente perché senza una sinistra democratica e riformatrice nell'ambito
Di una democrazia dell'Occidente non c'è un futuro sufficientemente interessante per questa che è la forma nella quale noi abbiamo per fortuna vissuto in cui speriamo di vivere di prossimi cinquant'anni grazie
Quelle
Qui
Quindi
Quella
Quanto
Qui
Quest'
Quindi
Quella
Qui
Qua
Quanto
Quindi
Qui
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Qui
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Quindi
Qui
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Quella
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Qui
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Quindi
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Quel
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Qui