XIX congresso provinciale del Pci di Palermo

Una volta i nostri avversari ci accusavano di essere delle persone che portarono il chairman il cervello all'ammasso antidemocratici serve della Russia e perché no di essere delle donne arrabbiate
Anzi come si diceva a Caltanissetta strappava perché siamo sbattere prima a scendere in piazza a lottare non solo per i problemi femminili ma soprattutto per i problemi dei lavoratori e che naturalmente erano anche i nostri problemi
Noi a queste accuse ribatte avannotti alle nostre rotte non erano in difesa dell'Unione Sovietica o distava venne o per eleggere i soviet supremo ma erano battaglie nostre battaglie per l'emancipazione femminile per i migliori condizioni di vita dei minatori per la terra per la pace e potrei continuare a lungo
Io non voglio parlare di storia studiata sui libri ma di storia vissuta giorno per giorno fatta di fame e di umiliazioni di intimidazioni
Diverse edizioni di carcere e anche di morte
Perché è come sapete nella nostra famiglia per questo grande ideale per questa notte per la dignità siamo stati colpiti da un grande lutto che mai nessun cambiamento di nome o di partito e a farci dimenticare
In questi ultimi tempi si è parlato molto gli errori commessi
Si è parlato molto di lotte che non sono state fatte di burocrazia e di sopraffazione all'interno del partito
Oggi hanno avuto il coraggio di denunciare il marcio che c'era in alcune apparati dirigenti nel tentativo di aspettarlo con il risultato di trovarsi ancora più soldi nella battaglia è fuori dal partito
Perciò compagne e compagni il problema non è tanto quello di costruire una nuova formazione politica ma di costruire partendo da quello che c'è di buono nel partito e ce n'è tanto un vero programma di rinnovamento
Si dice che l'ideologia del comunismo è fallita
Che la funzione del partito che partita svolto durante la sua storia è conclusa e il partito a contava tra i suoi iscritti operai lavoratori e che ora ci sono solo intellettuali
Ma quando mai venne ideale di maestrale che hanno votato per il partito comunista si sono soffermate a fare speculazioni filosofiche sul perché come è cosa era queste ideologia la verità è il partito è stato ed è ancora una guida per coloro iscritti eh no un che si sono battuti e si battono con false ed Energia
Non per la difesa di quei paesi terzi cosiddetto socialismo reale
Ma per far valere i propri diritti e per ottenere migliori condizioni di vita nel nostro Paese
Anzi aggiungo che stecca tutta dell'ideologia comunista compagni vuol dire che i padroni sono diventate più forti più agguerriti
Perciò sono convinta che occorre un grande partito è la Lupa il titolo diviso per poter a contrastare questo mostro che il giorno dopo giorno
Si lecca i baffi perché finalmente non dovrà più combattere contro un colosso e padre e potrà aspro spadroneggiare come non mai
Permettetemi di dire anche alle compagnie che la nostra battaglia per l'emancipazione è diventata ancora più dura nel partito e nella società
Ancora oggi si assiste a fatti impressionanti di superiorità maschile nei confronti della donna perché gli uomini temono di perdere il loro dominio che continua in Ghost incontrastato da secoli cosa dobbiamo fare dunque
La nostra non è una battaglia contro l'uomo
Perché così cambierebbero solo i ruoli ma è una battaglia per i nostri diritti dentro e porre la famiglia
è una battaglia anche per l'uomo con la lettera maiuscola perché quando si parla di superiorità intendo dire superiorità del più forte nei confronti dei più deboli
Siano esse donne bambini vecchi negli immigrati eccetera eccetera
Perciò spetta a noi donne di prendere questa bandiera e portarla avanti con forza con energica per l'emancipazione dei popoli cosa vogliamo contare di più come peso e come numeri questo significa che è l'avaro che noi donne dobbiamo svolgere deve essere tale da fare capire a tutto il partito che le donne non sono soltanto elettrici ma anche persone che possono dare il loro contributo di lavoro ed intelligenza
Non ci accontentiamo più di belle parole vogliamo parità negli organi direttivi e nelle liste perché sono così si può finalmente raggiungere quegli obiettivi che da anni dibattiamo
Qualcuno dirà in questo congresso cosa vuole la compagna Casanova
Perché lo so che in questo momento qualcuno lo sta pensando desidero soltanto che il patrimonio ideale politico che ho costruito dentro e fuori la mia famiglia per tantissimi anni non vada perduto
Se vogliamo nuova alleanza la possiamo ottenere come del resto è stato sempre fatto sul terreno delle lotte perché forse qualcuno ha dimenticato che ancora si fanno battaglie per il pane per l'acqua questa cosa di diritti
Purtroppo ciechi da tantissimi anni non vale nostri quartieri popolari e sconosce completamente questi problemi
Perché ormai il suo lavoro svolge dietro una scrivania a fare tragedia contro questo controllo contro quel compagno lo dimostrano con chiarezza gli interventi di questo congresso che quando si logora i frutti si raccolgono
I problemi ci sono ancora
Come vedete e sono tanti scendete per un giallo in questi quartieri popolari di Palermo è così vi accorgete quanta strada c'è ancora da fare
E perché e e per questo occorre un partito come il nostro capace di suscitare ancora fiducia nella gente
Avrete capito certamente che sono per il cambiamento
Ma non sono per distruggere quello che abbiamo e poi diciamocelo francamente abbiamo insegnato ai nostri figli che il partito poteva cambiare le sorti della nostra società
E ci siamo accorti che era solo non ce la facciamo abbiamo bisogno di altre forze sane e quando dico forze sane mi riferisco alle persone come Mattarella come Moro e tanti altri e dobbiamo essere più democratici
Sì se vogliamo essere più democratici della società e allora impariamo ad esserlo veramente per prima cosa in casa nostra
Se è vero che lo abbiamo rinnovarsi non si può pensare di potere tornare ai tempi del centralismo democratico
è di tacciare di traditore del partito che non approva di chi non approvava le scelte del suo segretario e cerca di difendere ciò in cui crede
Ma i compagni dalla mozione Daisy bisogna dare atto di aver ottenuto un grande risultato per il momento
Che neanche lo sappia statali erano riuscite ad attenere quella di avere diviso le nostre famiglie e quindi il partito
Durante questi giorni di dibattito infatti si sono verificati dei veri e propri episodi d'intolleranza
Da parte di alcuni compagni
Di chi pensa in modo diverso non è un dibattito civile e costruttivo quindi ma è una vera e propria
Costa la percentuale fatta senza curarsi da altro
Forse il furore di questi compagni che guardano solo al futuro
è dettato da una voglia di nuovo creato talmente ha cancellato il loro il passato dal nostro partito essi sembrano come svuotate sospeso nel vuoto
Ma voglio ricordare e per poter guardare al futuro con orgoglio e chiarezza non si può non avere solide basi di un passato glorioso e di un presente ancora da costruire grazie
Compagni
Sì no forse compagnia la seconda mozione parlare in occasione dove non è facile essere ascoltati intanto ringrazio coloro i quali sono in sala che avranno questa pazienza
E voglio fare subito con una prima considerazione
Cioè la considerazione che il congresso straordinario avuto era il merito di liberare una discussione ed avviare una riflessione tutto il partito e anche nell'opinione pubblica
Su un nodo politico del rinnovamento
E della crisi nella forma per per favore
Quindi credo che in questo senso la discussione il dibattito che ha creato e crea molte attese
Tra noi e nell'opinione pubblica in un certo qual modo ha sollevato il il livello della discussione ha evitato almeno in parte di limitare questa nostra esperienza questa nostra farsa a un semplice un referendum fra le diverse mozioni
E si sono creati attese legittime aspettative che non possono essere russa con soluzioni qui è stato detto da pochi compagni ma io tengo a sottolinearlo
Con soluzioni finali pasticciate con scorciatoie incomprensibili
Con un segnali poco chiari che possono arrivare all'esterno intanto già i mass media cominciano a strumentalizzare ipotesi di accordo trasversale che credo che non possono esistere se vogliamo lavorare nella chiarezza eccessi risulterebbe era in ogni caso dannosi al partito dalla società dunque senza fare molti grandi o evitando mistificazioni o farsi unanimismo i noi dobbiamo affrontare il tema che è stato posto con con chiarezza dal compagno Occhetto
E la chiarezza è anche importante cari compagni per la campagna elettorale che ci accingiamo ad affrontare e che sarà una campagna elettorale estremamente difficile e complessa dove già le altre forze politiche si sono attrezzate stanno lavorando per cercare di spartirsi dicono loro nel foglio dal nostro partito
E allora credo che in questo senso il primo punto che è quello della chiarezza
Va il riferimento al malcapitato chiesto dalla compagnia la prima mozione che è quello di poter esplorare il terreno per la formazione di una nuova forza politica così come viene chiamata avvia la fase costituente per la realizzazione di questo nuovo forza politica sostenendo tale richiesta con alcune considerazioni
Tra le quali emergono con molta insistenza dalla presentazione dell'emozione prima che non si poteva Nancy doveva rimanere fermi dopo i fatti dall'estero secondo la necessità di togliere alibi a chi in questo Paese poneva e pone chiusure pregiudiziali alla presenza del Partito comunista alla guida del Paese
Sulla base di queste considerazioni la disponibilità a mettere in discussione e con la nostra storia il nostro mondo di fare politica
Per vivere bene poi non sia eccessivo momento quando si che sarà avviata una fase costituente quando si creeranno le condizioni anche la possibilità di rivedere il nostro nome il nostro sito
Ora su questo tema quindi non è in discussione non ragioni compagnia la prima mozione quando sollevano il problema che non è in discussione in questo momento in questo congresso straordinario il nome e il simbolo però è messa in discussione nella fase successiva
Con molta chiarezza
Però su questo tema non ho nessuna risposta la risposta dei compagni Rosa contaminazione continua ad essere negativa
Primo perché la nostra è una storia di trasformazione di un'idea
L'idea marxista della società e non la trasformazione di un partito secondo perché non è vero che eravamo fermi
Rispetta i sommovimenti dai paesi dell'Est per anzi noi attribuiamo alla nostra iniziativa politica un peso non secondario rispetto ai processi di democratizzazione di quei Paesi
Basti citare come è stato richiamato perché quello è un patrimonio di tutto il partito deposizione di Longo lo strappo di Enrico Berlinguer le posizioni anche lo stesso compagno nata e la conferma di questa linea è stata data con i risultati elettorali dopo i fatti cinesi alle elezioni politiche allora in questo senso noi dobbiamo andare avanti appoggiando la linea politica Gorbaciov si sta conducendo una in Unione Sovietica che tenta di coniugare la democrazia al socialismo e spingere da sinistra e non su posizioni di subalternità o di difesa per una politica il disarmo totale del superamento dei blocchi attualmente esistenti dello smantellamento delle basi alla NATO
Della cooperazione la formazione la cooperazione tra i popoli dell'autodeterminazione
Dei sistemi politici
Che ovviamente è una scelta appunto di sinistra e con la quale con questo tipo di posizione noi possiamo entrare a testa alta senza subalternità politica nell'Internazionale socialista
In modo da portare avanti questa idee queste proposte anche in Europa perché è chiaro che i richiami a dare Andolfi che non è Peter al bronzo come sono stati fatti sono richiami che noi almeno per quanto ci riguarda non consideriamo mo'dei riferimenti percorribili
Sul piano interno poveri noi insistiamo nel dire che l'accelerazione imposta dal compagno Occhetto non aiuta la nostra evoluzione il nostro processo di rinnovamento profondo dalla politica
E anche dal nostro partito perché il nostro partito ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento importante ancora oggi per i lavoratori cittadini le forze di progresso
E ciò non solo per la nostra storia per quello che abbiamo saputo condurre una lotta per la liberazione lotta contro i tentativi di colpo di Stato negli anni della grande conflittualità
Che rappresenta nel Paese contro il terrorismo la mafia la P due e nella battaglia per le libertà civili
Ma anche perché il popolo italiano ha visto nel Partito comunista e continua a vedere in questo partito
Una grande forza politica di opposizione da un lato ma anche e soprattutto una forza politica che può se ha delle proposte chiave
E leggibile candidarsi alla guida politica di questo Paese in alternativa all'attuale blocco il potere ecco la debolezza dunque sa proprio nel non aver saputo proporre una politica chiara in questi ultimi anni
Una politica che non veniva compressa se era una politica di opposizione se era una politica in cui ci teneva sempre in base a metà del guado e faccio per tutti l'esempio del nucleare dell'anti nucleare persistendo insistendo dentro questo nostro partito le due anime nucleari se antinuclearista senza fare ma è una chiarezza e una scelta definitiva in questa direzione
Allora un vero rinnovamento della politica e con essa il rinnovamento del partito è un punto imperativo quasi categorico per continuare ad andare avanti anche qui l'esempio che viene richiamato
Della primavera di Palermo di Palermo
Che sono d'accordo con chi sostiene mano dovrebbero sostenere con maggior forza alcuni compagni evitando mistificazioni che non è ascrivibile a questa esperienza a nessuna delle due mozioni ma è un'esperienza di tutto il partito
è emblematica questa esperienza perché ha fondato il suo successo il successo politico non solo in termini di immagine sulla discriminante antimafiosa sulla trasparenza della gestione dell'amministrazione pubblica
E sulla risolutezza azione dall'assessore risorse pubbliche
E va detto con molta chiarezza cari compagni che Orlando
E stato anche il sindaco dal pentapartito ma il suo successo non l'ho avuto quando era sindaco dal pentapartito ma l'ho avuto quando è stato sindaco dall'ERSA colore dove dentro c'era il Partito comunista italiano
E che ha portato avanti insieme agli altri partiti del essa con la sua battaglia per il rinnovamento nella politica e anche per i risultati che ecco questo è un elemento che deve che si fonda sostanzialmente su un programma di lavoro ma anche si fonda su delle idee
Che fanno che si muovono in direzione del rinnovamento della politica e allora credo che sia importante per tutto il partito
Che noi proponiamo è quella vogliamo una nostra proposta una nostra proposta politica che si fonda su alcuni temi la grande questione meridionale affrontata come nuova questione sociale e mi permetto di fare un appunto accompagnò Folena ma non solo lui ma anche ai compagni segretari ai compagni segretari delle regioni meridionali sto finendo perché quel documento che è stato elaborato io lo sottoscrivere in pieno
E non non può essere un documento di appoggio alla prima mozione
Poi deve essere un documento dal partito complessivamente perché io sono perfettamente d'accordo è pienamente d'accordo con il taglio che è stato dato a quel documento quindi questa questione la questione ambientale turbare i nuovi vincoli allo sviluppo la disoccupazione
Giovanile la differenza sessuale la tutela delle nuove e vecchie forme di emarginazione sociale sono temi supposi su cui si può costruire un programma comune della sinistra
E nello stesso tempo condurla una battaglia che ma un palo attuale tregua sociale
Per cercare di rivitalizzare anche all'impegno del sindacato che in questo modo può uscire dall'attuale crisi di rappresentatività ecco credo che su questo terreno
è possibile come dire costruire una strategia comune alla sinistra per un confronto e un dialogo con le altre forze politiche per e in questo senso il rinnovamento e concludo della forma partito diventa un elemento strategico importante cercando di sburocratizzare l'attuale modello cercando di dare possibilità di partecipazione agli iscritti soprattutto le decisioni cosa che è una scelta importante fondamentale se vogliamo rinnovare la politica il nostro partito sono queste le ragioni che mi portano a confermare la scelta per la seconda mozione per condividere il percorso indicato dai compagni Ingrao è nata
Senza indulgere dunque nella retorica una nostra oggi via
Ma con la ferma convinzione ragionando ragionando politicamente che è possibile costruire in Italia un grande schieramento della sinistra su un progetto comune nell'interesse dei cittadini e di tutto il popolo italiano
Voi sapete compagne e compagni che l'analisi teorica non è il mio forte
Sapete che sono una lavoratrice e che mi attendo risultati solo dall'impegno diuturno e tenace di una vita
Vissuta in mezzo alla gente in mezzo a tutta la gente
E inoltre in queste occasioni di confronto collettivo il tempo è molto tiranno
Mi riporto pertanto al dire della compagna Nilde Iotti nella sua esposizione della prima mozione cui aderisco limitandomi a riprendere quel punto che ritengo cruciale
La riduzione dei consensi negli ultimi dieci anni salvo il boom delle elezioni europee immediatamente dopo la morte del compagno Berlinguer
E soprattutto rilevo io la riduzione del consenso nell'ambito delle nuove leve con il loro Boris tutto frequente e generalizzato alla forma partito
Quando si affronta questo tema la risposta dei compagne perché non abbiamo approfondito le analisi perché abbiamo sbagliato le proposte eccetera
E qui ci si strappa le vesti ma fino adesso non si è cambiato l'approccio metodologico alla ricerca che è partita sempre
Dal concetto di partito attore di elaborazione proposta in quanto custode di un modello teorico egemonico e di società
Marco ma in forme passiva se non patologica da conquistare da cambiare illuministica mente
Ora io ritengo che in questo dibattito
Proprio la mozione cui io dò la mia adesione dà corpo al nostro dirci democratici
Pur coltivando la nostra identità avendo la viva percezione e la capacità di ascoltare e di captare ciò che fare mente serpeggia in questo magma
Ha ragione o ha torto si vedrà nelle singole fattispecie
Questo magma ritiene vuole essere ritenuto anch'esso attore e con pari dignità di proposta
è ovvio che giovano può avvenire a criticamente e senza verificare le compatibilità ma bisogna essere veloci
Che ai tempi della politica hanno subito una grande accelerazione negli ultimi mesi e non vi dico perché perché lo sappiamo tutti e i giovani non hanno la pazienza delle donne di mezza età
Mi riporto i fatti alla prima delle mie esperienze di proposta quando da indipendente venne acquisita dal gruppo parlamentare comunista dell'Assemblea regionale siciliana
Trascorsi tutte le vacanze estive per elaborare una proposta sul recepimento della legge dei consultori familiari io onestamente avevo coscienza di sapere quel che mi dicevo è il tema era forte
Non riuscì per tutto l'autunno e l'inverno a trovare alcuno che avesse il tempo di accettare di leggerla per discuterne l'impostazione e la proponibilità
Finalmente un funzionario e compagno dell'Assemblea accettò di ricevere il dattiloscritto e dopo diverse sollecitazioni lo lesse e mi dette il suo giudizio molto buono chi te l'ha scritto
La cosa poi passò naturalmente con me prima firmataria e tutti gli onori
Ma come vedete lo shock non è superato anche se in seguito mi sono abituata e non mi fa più impressione il fatto che spesso noi donne come i giovani percepiamo sordità da parte del partito verso temi non tradizionali con conseguente lentezza oggi non più accettabile nella capacità di misurarsi con essi
Perciò mi ritrovo nella prima mozione impostata tutta su un rapporto collaborazione con le altre potenzialità risotto in maniera diversa dalla tradizionale certo è un'impostazione tutta in salita tutta da costruire
E può temere essi nell'ansia del nuovo ancora indistinto la tentazione di trovare più facile il permanere nell'alveo del dei già conosciuto
Cercando di rivederlo e migliorarlo a maggior ragione che siamo a ridosso delle elezioni amministrative ma ritengo sia nostro grande e non prorogabile anche se pesante
Dove i REM essere una volta di più all'avanguardia
Proprio perché ricchi di valori di storia di identità
Ed essere capaci di catalizzare coinvolgere le volontà di cambiamento laicamente senza pretendere omogeneizzazione
Peraltro questa imposizione questa impostazione
Nell'includere come nuove forze fondanti le energie femminili con i temi della differenza poste a base dell'elaborazione
Inserisce con piena dignità nella riflessione generale metodiche di lavoro
Aspirazioni nuova concezione dello e organizzazione di vita nei suoi tempi e nei rapporti fra soggetti beh Todi che che possono facilitare il nuovo nella discussione generale siamo a ridosso delle elezioni amministrative compagne e compagni e qui a Palermo
Proveniamo da un'esperienza inedita da considerarsi tanto più rivoluzionaria quanto più scomposto e sono le reazioni contrarie che vengo ad Odessa determinate
Reazioni soprattutto presenti da parte di chi vede sconvolti equilibri di rendita e di potere
E ciò perché ognuno di noi che è stato catapultato dentro questa esperienza
Ha agito generosamente con proposte e realizzazioni che derivano dal nostro ineguagliabile bagaglio ideale di giustizia sociale
Di aspirazione all'uguaglianza fornendo ai dimenticati le opportunità di parità e di fraternità
Con il fine ultimo di una umanità migliore così come canta la internazionale
Chi ha bene inteso
Questo nostro est modo di essere è il nostro sindaco Orlando che ha grande capacità di captare e inglobare ogni proposta che lo convince
Egli ai fatti nell'arco della sindacatura Motta mutato ampiamente la rotta della sua politica
E ciò se ci sta bene
A patto che non dimentichiamo per primi noi stessi
Che la ragione del suo cambiamento ultimo siamo noi
Che non furono sufficienti soltanto gli apporti dei movimenti per certe decisi decisioni e certe realizzazioni c'è voluto il Partito Comunista Italiano
Altrimenti i compagni dove agganciamo il nostro programma già avviato con il documento per le nuove elezioni
Poi compagni questo nostro dibattito non potevano essere segnato dalla straordinaria esperienza del battaglia politica di Palermo
Un'esperienza bene ricordarlo che abbiamo in un momento terribile per questa città in quell'agosto dell'ottantasette in cui Palermo e la sua provincia castra Dutch Altavilla e Bagheria erano il triangolo della morte
Erano insanguinati e vivevano su quella guerra di mafia che ancora continua ed il partito nostro aveva alle spalle tre sconfitte elettorali l'ottantacinque ottantasei ottantasette
Con la mafia che l'ha partecipato attivamente alla campagna elettorale
Ed eravamo un partito che era nell'angolo isolato dilaniato nella ricerca delle cause della sconfitta
E la gabbia del pentapartito aveva imposto in ogni comune la sua logica di schieramento cancellando la presenza dei comunisti dalle amministrazioni degli enti locali
E giunte di sinistra restavano soltanto a Piana degli Albanesi e San Cipirrello ed eravamo appunto nell'angolo isolati con un partito che si interrogava come rompere quell'isolamento ecco siamo partiti da lì
Da questa crisi gravissima e siamo partiti con una discussione dentro di noi e tra di noi e che una parte di riserve dentro di noi che non è mai finita
Eppure abbiamo osato e promosso
Il rinnovamento accettato e promosso la sfida politica e amministrativa e accettato la sfida del rapporto di un rapporto nuovo del sostegno ai movimenti al nuovo nella società avendo fiducia
Nell'onesto la Placa avendo fiducia nel sindaco Orlando ed era forte la tentazione in quel momento dell'arroccamento dell'orgoglio del settarismo e non fu soltanto
Devo dalla dall'arroccamento dell'isolamento
E quindi una orgogliosa difesa dalla nostra identità invece appunto della accertare la sfida al confronto e quella sfida col confronto non l'accertammo soltanto a Palermo in tanti e tanti Comuni della nostra provincia
Decidemmo di rompere la vendita di posizione del Partito socialista
Di uscire da comode consociative opposizioni e di scegliere i programmi e non gli schieramenti anche qui una discussione interna tra di noi molto dura
E però con rigore spesso spaccando la Democrazia Cristiana e favorendo il suo rinnovamento tante esperienze tante giunte
Da Monreale atterra fine a Misilmeri afflitti sono nate sono ancora in piedi e andando a destra confronto elettorale
Ed hanno ben governato dando risposte nuove e innovative
Ed abbiamo avuto anche la forza in questo lavoro di scegliere di tornare indietro quando ci siamo accorti che era una linea sbagliata o che c'era chi pensava di ingabbiati in un vecchio sistema
E l'abbiamo fatto in molte giunte da Lercara Belmonte arteterapia
Dove abbiamo interrotto esperienze che pure avevamo avviato e tante forze che oggi sono un patrimonio del partito si sono formate in questo lavoro
Con Coppa compiendo esperienze di sindaci di assessori dirigendo e confrontandosi con un rapporto nuovo con i problemi dell'amministrazione non soltanto con l'opposizione consociativa o con l'opposizione sterile con l'isolamento e l'abbiamo anche commesso errori in questa esperienza con false autonomismo mi o con false
Auto ma decisioni o cadendo qualche volta in logiche che c'erano estranei come purtroppo accade anche in questi giorni applicarsi
E tuttavia in molti Comuni lo ripeto abbiamo compiuto esperienze esemplari che sono state premiate dal voto come è stato al netto di tutto e a San Cipirrello
E abbiamo innovato nel rapporto con i cittadini lavorando sulla trasparenza nella battaglia per l'asta pubblica per rompere l'oppressione che tanti artigiani tante piccole e medie imprese subiscono dalla mafia
Per dare certezza del diritto e per dare trasparenza e per i diritti non la pubblica amministrazione
Ecco ma questa fase è finita
Oggi dobbiamo rilanciare la nostra battaglia negli enti locali con liste aperte per l'alternativa con le forze di progresso cattoliche ambientaliste socialista
Opponendo ci sia al ritorno della gabbia dal pentapartito
Sia riemergere di vecchie logiche e persino di vecchi personaggi che molti Comuni riemergono presentandoci come i portatori dalla riforma della politica
Valorizzando l'autonomia di ogni realtà proponendo non formule ma viste dei competenti e della società
Dando vita Alliste e della città aperte alle nostre forze migliori alle forze di progresso e a quanti respingono l'idea di omologare ogni autonomia ad una formula mortificando programmi e competenze
E nei prossimi giorni
Presenteremo nelle zone nei comuni un libro bianco sull'esperienza dei comunisti alla Provincia di questa Giunta nata come il caso Palermo come ha ricordato la placca ieri sera
E nata con il voto contrario della corrente di Lima presenteremo un rendiconto puntuale
Dello straordinario lavoro che hanno compiuto i compagni Barcellona Milone Becali
Un di conto delle organizzazioni dalle strade delle scuole degli impianti sportivi
Del lavoro per gli artigiani e per l'agricoltura della costruzione di un assessorato all'ambiente esemplare in una realtà meridionale delle regole nuove che abbiamo introdotto della scelta della pubblica amministrazione delle innovazioni e dei regolamenti del bilancio che abbiamo puntualmente approvato ed anche di tutto quello a cui nel corso di questi anni abbiamo detto no
Opponendo ci a logiche opponendo ci a tentativi di termine del nostro partito il nome di un'alleanza politica giusta in una logica antica e questa esperienza ci dice anche di come abbiamo bisogno
Di rilanciare la battaglia per la riforma della regione e per l'autonomia
Questa esperienza dalla legge nove ci dice che è possibile costruire esperienze rapporti nuovi se appunto riprende un'iniziativa è un movimento per fare andare avanti un processo che mi vitalizi questa autonomia siciliana oggi mortificata
Ma in questi mesi e in questi anni io credo sia cresciuta anche una nuova sensibilità dentro questo partito nove sensibilità di cui si parlava ieri sera evidentemente
Ma perché in verità nuove che riguardano la battaglia che il partito ha fatto e fa sul tema dell'ambiente penso alla lotta Della Valle del Sosio per la difesa di quella zona
Penso alla battaglia contro la diga di blues e per difendere quelle montane delle Madonie penso all'esperienza del Nocella penso alla battaglia che i compagni delle Madonie hanno condotto e conducono per il parco per la sua attuazione per un nuovo modello di sviluppo
E sono cresciute esperienze nuove anche dentro il nostro movimento ne abbiamo oggi un movimento contadino associativo che rivendica un ruolo un per uno sviluppo dall'agricoltura delle zone interne con una battaglia che è per la qualità e non per i ritiri di mercato
Dobbiamo riprendere come partito la battaglia per le nostre zone interne indicando un possibile sviluppo
Sono in Terna dove ancora si muore la Bortot dove ancora l'arretratezza grande e dobbiamo essere il partito che sta ancora parlare del prezzo del grano e della matto del viso dell'ambiente come volano di sviluppo e di sviluppo alternativo ecco compagni
E in questo processo
Negli Enti locali nella società nell'economia che io vedo la fase costituente che dobbiamo avviare un percorso non astratto
E non delegato in affissi di addetti ai lavori
E di cui rendere protagonisti il contadino del cittadino l'intellettuale l'operaio e credo che questo sia il modo per portare nella nuova formazione politica il nostro patrimonio la nostra storia le nostre esperienze
Quando
Fu Annunziata la svolta di Occhetto decidemmo
Di promuovere decine e decine di assemblee nelle nostre sezioni
Coinvolgendo i nostri militanti e chiedendo di discutere non dal nome del partito ma del ragionamento politico della sfida
Del bisogno di alternativa di cui dobbiamo essere protagonisti e credo che in questo lavoro che abbiamo compiuto nelle sezioni e con i compagni
Stacco al settantaquattro per cento
Che ne sia ottenuto è star quella grande percentuale
Di partecipazione che abbiamo avuto nei nostri congressi tanti compagni
Con lunghe esperienze o giovani sono tornati a impegnarsi con vigore molte forze e intelligenze non utilizzate ai margini della vita del partito o disimpegnata e dalla battaglia politica ci sono mobilitate
Quasi sempre con correttezza compagni della prima dalla seconda e la terza mozione compito per i nuovi organismi dirigenti e non disperdere
Questo patrimonio non consentire un nuovo disimpegno valorizzare portare la battaglia elettorale
E alla costruzione delle della dell'alternative alla costituente queste forze gli ho finito compagni siamo cresciuti
In questi anni e in questa prima Vivaldi Palermo esiste oggi una segreteria tutta la segreteria esista un gruppo dirigente largo nelle istituzioni nelle zone giovane colto ricco di diversità di esperienza diverte di protagonisti meno
La vita con una società e nel partito con il gusto della battaglia politica dentro e Poli partito e a questa crescita il compagno Michele sicure le ha dato un grande contributo
Esistono le condizioni per uno sviluppo e la promozione di molte forze dalle sezioni alla Federazione
Per affermare un gruppo dirigente degli anni novanta all'altezza della sfida a cui la costruzione della casa della fase costituente ci chiama
E di cui dobbiamo essere capaci con lo stesso orgoglio con cui abbiamo sentito e vissuto la nostra militanza nel Partito Comunista Italiano
Compagne e compagni
Questo congresso straordinario non può essere una conta
Nel registrare le sensibilità nei sentimenti che vanno poi dall'entusiasmo alla lacerazioni al tema con l'abbandono in termine equivoco io ritengo dato che molto spesso dietro di esso si identificano posizione politiche diverse tutte legittime e qualche volta meno legittime lotte per poter interno
Esso invece il Congresso va autorizzato come sede di ricerca per la politica del partito comunista
Per approfondire l'analisi della situazione economica e sociale del Paese qui poche rappresentate nel nel dibattito per le prospettive future più prossima o più remoto
Quale quelle di dalla campagna elettorale della scadenza del sei maggio e anche per immaginare realizzare iniziativa politica del Partito comunista nel corso della costruzione della nuova formazione politica è impossibile immaginare la ricerca per una nuova formazione politica senza sviluppare una coerente iniziativa nella società
Verso i tradizionali soggetti sociali e quelli nuovi fondanti o meno che siano che vogliono che vogliamo comunque coinvolgere nel nostro progetto politico
La necessità di adeguare forme e contenuti della politica e Amber tutta da tutti è uno degli elementi comuni delle tre commozione
Ma essa non può essere intesa come scatola vuota un esercizio retorico formale
Per riverniciare l'esistente del Partito comunista
Con tutti i suoi meriti storici e con tutti i suoi difetti con gli stessi pezzi di vizi accentuate sì con il restringimento della vita democratica interno e con gli andamenti conseguenti dei legami con la società con la minore capacità di attrazione mobilitazione di massa
Dunque il Congresso deve segnare al di là delle differenze che non vanno certamente demonizzate un arricchimento di dalla vita democratiche dalla piattaforma del PC verso la costituente dalla nuova formazione
è quanto abbiamo inteso fare con la proposta avanzata da un furto un folto gruppo di personalità del mondo scientifico
Diverse molte molte le quale diverso non iscritta al Partito comunista del mondo ambientalista del mondo agricolo produttori lavoratori cooperatori eccetera
Forse diverse ma accomunate dall'esperienza di lotta di queste per affermare un'idea diversa dello sviluppo
Non una difesa d'una categorica mole dei versa dello sviluppo moderno del Paese inteso quale sviluppo qualitativo non più quantitativo che pone in essere un ragionamento più complessivo che sconvolge radicalizza lo scontro al nostro Paese
Un progetta attorno al quale raccogliere i nuovi bisogni del luogo
Quale cittadini soggetto giuridico sia produttore sia consumatori sia studioso sia cittadino al nord industrializzato del mondo o del Sud affamate in via di sviluppo
Sia egli soggetto debole o diverso rispetto agli omologanti e dominante schemi e valori di vita di produzione di cultura qui ci pare che ci sia il tema unificante il banco di prova per riaffermare la modernità del Partito comunista del suo progetto
Che intende trasferire questo partito della nuova formazione la sinistra
Tutta la sua originalità segnata nei momenti storici più significativi dalla capacità di porre sempre Obiettivo unificanti per la vita sociale per quelle economiche per la creazione del sistema democratico del nostro Paese
Basta ricordare l'originalità del pensiero gramsciano fondata sull'unità tra Sud contadino nord operaio intellettuali
Come terreno di intesa tra le forze fondamentali del Paese per costruire un sistema democratico
Fu altrettanto originale alla lotta per la Terra come sconfitta ad un set dominante blocco storico quello del barone sulla base di ispirazione comune tra le forze comuniste socialiste cattoliche
Originale l'intuizione la vita democratica e nazionale al socialismo
Sono state tappe segnate da intuizione ed a scelte politiche da comportamenti alla volta anche non coerenti ma che hanno determinato anche lo sviluppo moderno del nostro Paese e allargato la democrazia
Tremo dunque ho sentito a qualche intervento
Quando sente affermazione del tipo che il PC scopre ora è soltanto i bisogni dei cittadini per giustificare magari un la giusta e volonterosa adesione alla proposta di avvio della fase costituente
Come se il pc con tutti i suoi errori
Con tutti i suoi ritardi di comprensione della trasformazione la società non fosse stato magari erroneamente proprio Batistuta
Guidato dall'idea guida di organizzare difendere i soggetti sociali più deboli dovrà avere un altro ed è una questione squisitamente politica
Perché il Partito Comunista negli ultimi dieci anni
E arrivata per cento ira sempre con più ritardo l'evoluzione e la trasformazione del nostro Paese dell'altra società capitalistiche e del socialismo reale che forse oggi sarebbe meglio chiamare del socialismo il reale
La risposta non la troviamo se con se non con uno sforzo collettivo di tutto il partito per rivedere se stesso come siamo a dire come forma ma anche come contenuti oltre che come gruppi dirigenti
E come contenuti programmatici e ideali
L'attuale forma non è più adeguata questo è certo
I meccanismi al centralismo democratico o burocratico e sia stato non hanno funzionato e non funzionano più e occorre cercare una nuova tavola di comandamenti che non ci porta all'instaurazione del sistema correntizio
Che sarete cari compendi e compagna la vera omologazione persista sistema partitico italiana che invece noi proponiamo di contribuire alle formare iniziando appunto riformare negli States
Tutto ciò non lo definiremo a tavolino mai confrontato Tho crampo con i movimenti
Con quelle altre forze dalla sinistra che intendono contribuire alla riforma della politica al nostro Paese
Sulla base di una nuova ipotesi di sviluppo economico sociale qualitativo attorno al quale modellare bisogni consumi valori uso delle risorse primarie aria acqua terra Energia nel quadro non dalle nove scelte che i mutamenti sul piano internazionale
Soprattutto su quello europeo ci impongono di considerare nel quadro delle nuove sensibilità anche quelle ecologiche e queste SIT vere sensibilità che ci impongono nuove idee di civiltà i perseguimento Dinoi fine per la scienza Dino la costruzione di nuove rapporti tra il nord e sud del mondo
L'ecologismo agli anni Ottanta
Al di là della ricerca del particolare ha portato all'Avana avanti la carica dirompente alternative ditemi quale la riconsiderazione l'uso della chimica dell'organizzazione produttiva al Paese dei trasporti all'inquinamento dell'aria dell'acqua dal territorio e suo complesso
è un'assoluta in Sicilia tutto ciò può diventare ancora più dirimente per valutare la volontà di riforma delle forze politiche della sinistra e succo e su questo caratterizzare quindi la nuova formazione politica è il terreno su cui potare costruirono le ipotesi di sviluppo che di per sé può essere unificate del resto unificante che rivendica perciò la riforma dello Stato
Nella regione degli enti locali dell'intervento pubblico e lì misuriamo anche le divide le discriminanti la discriminante dei soggetti sociali destinatari
L'individuazione delle discriminante alle della mafia o del consociativismo le forze più negati
Però questi gli spunti una forte iniziativa di massa che volta a volta può vedere uniti soggetti sociale per dipende l'acqua di una diga
Come quella del calcio dello reato
O per poter difendere territorio da una diga come quella di brutti Opel dipende territorio dalla rapina sia quella di un parco come con la Madonia o dalla malaria Sozio o dagli allevatori o dei produttori agricoli o dei cittadini e così via
Le città della fascia costiera o del vigneto alla zona della città dei della città di Palermo
Di una città che ha sempre più problemi di rapporto costosa territorio
Due città che non può più contrapporsi come metropoli rispetto alla campagna che la cerchia ma che trasferisce tutti i suoi problemi di vivibilità in un vasto territorio che non s'è mai più identificabile col territorio urbano ipotesi quindi in cui appunto prefigurare alleanze politiche e le scelte urbanistiche di sviluppo di alleanze tra soggetti sociali
Allora un partito
Che volete gruppi dirigenti locali si confronta con questi temi
Sentirà rinfacciarsi meno sempre meno come qui è avvenuto è come avvenuto finito in un'altra occasione
Che c'è una provincia è un capoluogo separato contrapposto quand'essi sono uniti dagli stessi dagli stessi drammatici problemi il lavoro la mafia la sete la costruzione la contestazione la lotta contro i gruppi di potere
Ciò che auspico quindi e che il Congresso registri pure tutte le sensibilità che Bobbio ma registri soprattutto le norme fabbisogno e che hanno i comunisti di ritornare a fare politica in massa è tra le masse tra i cittadini
E per fare questo occorre uscire uniti da questo congresso
Per combattere la prima battaglia utile per misurare la nostra reale volontà di autonomia di autoriforma l'elezione al sei maggio e una sola proposta come esempio vorrei avanzare e finisco
Perché la qui al sei maggio se possiamo avere uno sviluppo le inziative caratterizzi la nostra scelta
E io le tenga il congresso può decidere di promuovere abbiamo presentato assieme ad altre delegati noto il giorno in tal senso
Una iniziativa esemplare di un movimento unificante della città della provincia attorno a un tema è esemplare atto sul quale possiamo misurare la modernità e la nostra capacità anche propositiva
Per unificare la città e la campagna è l'acqua
Per misurava modernità la fallibilità civile questa città e di questa provincia per misurare i karate lo sviluppo e l'efficace l'intervento pubblico e la sua era soprattutto la nostra volontà di lotta così lo abbiamo fatto nel corso di questi anni di questi mesi
Alle alle di lotta alle cricche politico mafiose affaristiche che nel segno all'emergenza molto spesso si sono enucleate anche attorno all'acqua quindi un po'il PCI che va verso la costituente che si riappropria l'iniziativa politica di massa come condizione fondamentale per ricercare lì i soggetti sociale alla Costituente
Per confrontarsi con le altre forze politiche riformatrice pellicce dilatare gli sforzi democrazia e di alternatività capace di lanciare anche l'idealità socialista ben questo orizzonte europee
Compagne e compagni
Tanti prima di me hanno esposto le ragioni della loro adesione alla proposta di Occhetto
Tra le molte motivazioni che mi hanno portato a questa scelta vorrei sottolinearne due
A mio parere strettamente collegate
Primo
La profonda democratizzazione della forma partito conseguente a questa proposta
E secondo non in ordine di importanza naturalmente il riconoscimento dell'alto valore rivoluzionario
Della proposta politica delle donne comuniste per tutto il partito e per la sua teoria e prassi politica
Le riflessioni e la verifica quotidiana ci hanno portato ad interrogarci sulle forme del consenso del potere del potere nel senso di poter fare potere agire e poter pensare sia all'interno che all'esterno del partito
Già da anni abbiamo impostato le nostre proposte politiche e abbiamo condotto le battaglie sociali
A partire dal principio che non si può cambiare questa società e le istituzioni in senso democratico
Se non attraverso una profonda ed attiva partecipazione dei cittadini alle prese di decisione e alla conduzione della cosa pubblica
La via democratica c'ha condotto a confrontarci con i movimenti
Svelando in noi la contraddizione tra vecchi modelli di organizzazione politica interna ancora basati sul centralismo democratico ed esigenze di profondo rinnovamento
A partire dal riconoscimento della molteplicità e complessità del sociale
Già dal diciottesimo congresso abbiamo riformulato la nostra teoria politica ed i nostri programmi tenendo conto della necessità di aggregare le forze e le proposte di tutti coloro che si oppongono alla volontà repressiva ed omologante del governo delle coalizioni del blocco politico moderato forse e movimenti realmente democratici che spesso non si riconoscono completamente nell'identità dei Comunisti italiani
Ma che con noi possono portare avanti i progetti politici e che condividono alti valori umani quali la libertà e la giustizia sociale
La volontà di incidere e di esprimersi diventa il terreno comune nostro e di queste forze ad esempio penso al movimento degli studenti ma penso anche al movimento del Tribunale dei diritti del del malato
Coerentemente con tutto questo anche al nostro interno si è posto e si pone la questione fondamentale dell'accettare che il nostro è un partito Complesso
Dalle molte identità dalle molte potenzialità che possono trovare espressione in una forma che non riduca la molteplicità all'uno
Ma rappresenti fedelmente tutti i soggetti che formano il partito
Il partito del nuovo corso si deve affrancare da una visione monoteistica sia nella teoria che nella prassi accettando il relativismo di ogni posizione con una visione laica
Dove il consenso si guadagna e dove la verifica sociale dei programmi ed è l'unica strada per valutarne l'efficacia
Il riconoscimento che le identità hanno nel partito pari diritto di cittadinanza e di espressione e a mio parere l'asse portante della svolta
Fondamentale è stata per questa svolta il riconoscimento che i soggetti fondanti sono due uomini e donne
Questa riformulazione della cultura e della teoria politica è il prodotto delle battaglie delle elaborazioni delle donne comunista che per anni attraverso il confronto e la relazione con altre donne dentro e fuori il partito
Hanno riletto il disagio femminile e il senso di estraneità a un certo modo di far politica che non ci appartiene
Non si esprime e che tenta di aggiungerci come uno specifico portatore di un sapere basso della politica
Mi riferisco a quello che è successo per anni cioè dove le donne venivano considerate quelle che potevano fare politica soltanto parlando di maternità soltanto parlando di specifico femminile in questi anni abbiamo sperimentato cercando coerenza fra contenuti teorici e pratiche politiche
Abbiamo cercato forme diverso e dell'agire politico partendo dalla riflessione sulla vita quotidiana
E sul profondo significato politico che assumono la scansione dei tempi di vita l'organizzazione del lavoro produttivo e di cura
E ci siamo poste come portatrici di un nuovo modo di intendere la politica
Ponendo come essenziali i diritti di cittadinanza a partire dai bisogni concreti di donne e di uomini nei loro contesti di appartenenza
Ciò diventa ancora più importante per noi donne del Sud
Ancora di più per me donna Palermo
Dove ancora registriamo un tragico ricca ritardo delle istituzioni nel garantire servizi essenziali per i cittadini e vivibilità della città
Non dimentichiamo compagni che questa è la città dove ancora non c'è neanche il diritto ad essere madri
Io che lavoro al centro infanzia il Comune di Palermo vi posso dire che è metà dei bambini che sono lì ricoverati sono ricoverati perché le madri non hanno possibilità di andare a lavorare o di mantenerli in un luogo decente in una casa decente
E sono costrette a lasciarli in istituto perché noi sì dalla libertà
Di potere accudire ai loro figli
E allora il percorso che si è iniziato con l'aggiunta e con il lavoro quotidiano paziente e di altissima rilevanza politica
Della compagnia Marconi va sottolineato
Ma va sottolineato non solo perché porta avanti uno specifico femminile perché ciò non è vero porta avanti invece una visione della politica che tiene conto fondamentalmente dei bisogni della gente
E di assicurare alla gente non soltanto giustizia ma anche libertà di essere e di agire in questa città
Quindi il senso del nostro percorso è da rintracciare
Compagni e compagne nella consapevolezza dell'essere protagoniste in questa svolta
Di un profondo cambiamento della politica complessiva del partito dei temi dei tempi degli spazi e quindi delle forme in cui si realizza la vita quotidiana grazie
Compagni l'avvio di quest'ultima campagna congressuale così ricca di dibattito e di fermenti che hanno percorso ed anche scosso la vita del partito
Si è sviluppata si è sviluppato parallelamente al nascere dal crescere
Dei grandi movimenti che stanno coinvolgendo larghi strati del Paese della società civile sui grandi problemi tuttora aperti della scuola della cultura e della ricerca
Dell'informazione ed è la circolazione delle idee
Della sia solidarietà fattiva verso i tossicodipendenti
Dell'integrazione e dell'eguaglianza dei diritti e delle opportunità per tutti gli immigrati e aggiungo bisonti apparve dedicare particolare attenzione anche ai diritti dei nomadi
Mi riferisco in particolar modo al movimento degli studenti universitari che nelle ultime settimane dilagato nelle scuole secondarie superiori
E che da qui è ripartito pria aggregando i nodi centrali i problemi risolti di tutto il sistema formativo italiano
Ne tendoni a nudo le gravissime insufficienze e i ritardi colpevoli denunciando senza mezzi termini la logica politica sottesa ai due Progetti Ruberti e galloni prima e dopo i loro emendamenti
Logica che coniuga in maniera magistrale autonomia e privatizzazione
In questi giorni migliaia di cittadini discutono di questi fatti toccano in maniera più o meno consapevole le corde sensibili Issime dell'economia ed è la politica
Sono impegnati in un forte dibattito che in coinvolge studenti insegnanti e i genitori e che rimette in discussione il loro essere i cittadini di fronte ai nodi ai contenuti e alle scelte della democrazia
Questo forte
Complessivo movimento critico ma non violento e qualunquisti chiaramente anti istituzionale
Geloso della sua autonomia eppure cresciuto e quasi anticipato da grandi mobilitazioni per la pace e per il disarmo di questi ultimi anni
Della forte mobilitazione dalla forte mobilitazione che ha accompagnato la bellissima manifestazione del sette ottobre contro il razzismo
Questo movimento sono convinta chiede oggi a tutti gli interlocutori politici chiarezza di identità e di proposta coerenza politica parlamentare e legislativa
Sburocratizzazione trasparenza rinnovamento nei modi di essere e di essere capiti dei partiti
Le stesse cose mi pare vengano avvertite come esigenza anche dalla gran parte dei cittadini di Palermo
Chi a livello individuale o attraverso gruppi associazioni si sono riappropriati del loro diritto dovere alla partecipazione
All'estero i soggetti di democrazia vissuta vincolando se stessi e gli altri politici gli uomini delle istituzioni
Alla pregiudiziale della chiarezza e della lotta alla mafia fatta con parole e con comportamenti immediatamente percepibili ed inequivocabili
Nelle intenzioni e nel siti
Ecco perché l'esperienza della Giunta di Orlando comunque la si voglia in giudicare ha segnato un punto fermo nella lotta che parte della città delle presenze che ne stanno agito e fra queste il Partito Comunista innanzitutto ha condotto in tutti questi anni assegnato la giunta Orlando un punto di non ritorno un discrimine netto fra un modo di amministrare che o è antimafioso non consociativo trasparente nelle grandi scelte di politica sociale urbanistica oppure e altro
Ma quello che Palermo è diventato è sempre più ma se Palermo è diventato sempre più un caso nazionale
Quando nell'aprile del di meno di un anno fa i comunisti rompendo l'incantesimo si disse entrano in giunta partecipando attivamente al buon governo della città
Da allora però è sembrato che la condotta politica del partito abbia subito una letta biforcazione
Concentrando tutta la sua elaborazione la sua capacità di indagine sul momento istituzionale che pure me ne rendo conto rappresenta un banco di prova un momento di legittimazione molto importante per tutto il partito
Ma a fronte dei risultati che ci sono stati e parecchie di ottimo livello sul piano amministrativo e non solo al Comune ma anche anche in parte alla Provincia
Il partito è stato meno riconosciuto e legittimato ad esserci e ad essere grande fattore di cambiamento e di liberazione nei quartieri nei posti di lavoro nelle scuole e nell'università
Così da realizzarsi un gioco rovesciato un paradosso per cui l'anomalia del caso Palermo
Non è stata più percepita tanto per il vero fatto politico eversivo che era avvenuto cioè l'ingresso dei comunisti in Giunta che aveva rotto una cristalizzazione del potere del potere amministrativo di quarantennale memoria
Ma per il potenziale anche esso certamente eversivo che il sindaco Orlando andava sviluppando all'interno del suo partito la DC De Lima e degli Andreotti cosa di cui fra l'altro non ci saremmo mai abbastanza grati di aver fatto è strano osservare come siamo stati noi comunisti al tempo stesso prima attori e comparse
Compagni cosa è mancato nel nostro modo di essere partito comunista a Palermo perché la insolita il fortunatissima coincidenza
Che poco meno di un anno fa si era realizzata cioè l'elaborazione del diciottesimo congresso del PC
E la quasi immediatamente successiva entrata in giunta del nostro partito perché noi comunisti fossimo insieme con i movimenti l'associazionismo e il volontariato sociale laico e religioso e forse con qualche merito qualche credito in più
Non fosse altro che per la nostra lunga è datata appartenenza la sfera della politica
E di chi è politica cos'è mancato perché fossimo Novi il sale della terra perché fossimo noi come si dice i soggetti fondanti della liberazione di questa città
Lo siamo stati fino a che abbiamo avuto certezze e convinzioni anche orgoglio della nostra identità e fino a quando la lotta politica ancorché Ansprando era in fondo più netta e semplificata
Le ragioni dello scontro e gli avversari più immediatamente riconoscibili
Non credo che si sia trattato solo di inadeguatezza organizzativa
Di limiti dei gruppi dirigenti nel gestire il profondo cambiamento che si veniva realizzando anche se qualche riferimento più congruo allo stato del partito a Palermo avrei gradito sentirlo nella relazione del segretario
Mi pare invece di cogliere un sensibile scarto
Fra quanto i mutamenti sociali il prorompente affacciarsi di soggetti politici nuovi in rapporto a nuove sensibilità e nuovi bisogni richiedono e quanto il nostro partito che considerò
Più che mai elemento essenziale della democrazia nel nostro Paese riesce a dare oggi in termini di risposta e di Progetto
Ed è proprio questo scarto questo ritardo che io individuo come limite culturale oltre che politico nella mozione del compagno Occhetto
Non d'asta intuire fiutare cogliere il nuovo per poi decidere che il cimento per il partito comunista così com'è oggi e troppo duro
Che bisogna sciogliersi per poi confluire in un soggetto politico matematico la nuova formazione del futuro prossimo venturo in cui chi abbia più filo tessera
La proposta di Occhetto e inadeguata rinunciataria e poco credibile
Quando salta a piè pari il grosso nodo del rinnovamento della sburocratizzazione non solo del partito comunista ma del in modo complessivo di essere della politica nel nostro Paese
Affrontare questo problema nostro interno Marie lanciandolo come banco di prova anche fuori da noi come problema generale
E di occupazione del potere di tutti gli spazi della vita pubblica ciò che ha determinato la disaffezione la fuga dalla politica e che costituisce la più grande pericolosa mina vagante della nostra democrazia questo sì avrebbe forse costituito un interrogativo è un impegno politico su cui chiamare a confrontarsi anche gli altri partiti di formazione storica o recente
Le però la proposta di Occhetto mi pare inoltre l'abile ed incerta e forse anche povera di memoria storica anche la più recente
Quando ipotizza l'inizio di un rapporto di un cammino accanto ad altre forze della sinistra più o meno sommersa o affiorante
Con i cattolici e con quanti costituiscono l'emergente il progressivo nel nostro Paese in Europa
Vorrei ricordare che questo tipo di rapporto specie con i cattolici e cito per tutti la lettera di Berlinguer al vescovo di crea il nostro partito li ha da tempo intrapresi e vorrei inoltre ricordare il grande contributo anche fisico visivo
Che da parte dei movimenti e dei movimenti cattolici in particolare mi riferisco alle ACLI era venuto alla proposta
Del compagno la torre di dar vita ad una grande battaglia di popolo contro i missili a Comiso
Quindi l'interrogativo che ricorso in tutti questa in tutte queste settimane con chi su che cosa non è nel retorico né peregrino né tanto meno superato da ipotesi di risposte convincenti
A meno a meno che non volessimo considerarci appagati o solo in parte forse convinti
Dall'imbarazzante querelle seguita all'incontro dei mille cinquecento intellettuali interni fianchi già torio esterni al pc l'incontro del Capranica per capirci annunciato con grande battage
Come la prova del nove della bontà della proposta del segretario o a meno che non volessimo considerarci convinti sto finendo dall'imbarazzo altissima fidati distinguo
E di prese ahimè tardive di distanza o di sconfessione dei compagni dirigenti dall'Abruzzo
Che ha fatto seguito all'operazione elettorale tanto targata Pannella
Credo che ci sia abbastanza
Per ripensare con tanghi molto seriamente all'opportunità della fase costituente e alla necessità che tutto il partito valuti e vigili sulla sua conclusione conduzione la mia adesione alla seconda mozione
E determinata dalla convinzione che il nostro partito è quello che pur agendo in un contesto sociale
Attraversato da profondi fermenti di rinnovamento ma in cui permangono e anzi si aggravano tutte le contraddizioni irrisolte del capitalismo oggi più grintosa rampante che mai
Il nostro partito è quello che può assumere e per far propri i bisogni ancora largamente diffusi di socialismo
Che connotano anche soggetti politici nuovi i nuovi portatori di diritti di cittadinanza nello scorcio di questo millennio
In Sicilia il primo diritto di cittadinanza e poter vivere in uno stato di diritto liberi dall'affarismo e dalla mafia occorre anche occorre ancora di più un partito nuovo forte e coeso e interagente rispetto alle forze e movimenti di rinnovamento
Etnico e politico che percorrono la società occidentale ma anche i Paesi dell'Est sempre più ci auguriamo compiutamente europea dei possiamo ritrovarci in varie in vari progetti
Di federazione magari della sinistra a cui ciascuno partecipi a però con la propria identità o per dirla con i compagni della FIGC con la propria pelle con la propria pelle di comunisti grazie
Ma io compagnie mi scuso se procederò molto rapidamente per tagli a non solo perché ho pochi minuti a disposizione ma anche per l'incalzare dell'intervento del sindaco Orlando al quale siamo tutti interessati partirei subito quindi dal fatto che nella relazione di figure Illy c'è un'impostazione molto giusta del nuovo modo di porsi oggi la questione universitaria
Figurella accennava discorso all'analisi dalla rivalutazione del lavori intellettuali ai diritti degli studenti come succede soggetti dalla questura del ruolo dalla conoscenza della ricerca per un nuovo tipo di sviluppo e per l'innovazione alla trasformazione dell'intera organizzazione della vita
Oggi la questione dell'università
Si pone e questo un salto qualitativo come questione che riguarda l'intero sviluppo del paese
Non a caso io credo che il movimento degli studenti nasce a Palermo
Con un taglio fortemente meridionalisti Co che lo differenzia
Dal resto del Paese da Roma in su
Perché gli studenti colgono in questa lotta un aspetto fondamentale nel procedimento per la riforma dell'università
Cioè il fatto che questo Mezzogiorno può essere definire intimamente emarginato non solo per il sapere
Ma anche per quanto riguarda
Lo sviluppo complessivo del Paese
Ecco perché il discorso sull'autonomia viene colto dagli studenti come una sorta di guscio vuoto
Perché slegato proprio da un'ipotesi complessiva di riforma dell'università e quindi
Viene colto questo processo di polverizzazione di un'ipotesi di riforma complessiva dell'università ordinamenti didattici autonomia eccetera
Da questo punto di vista io credo
Che viene meno questo raccordo tra la riforma del sapere la ricerca e la questione dello sviluppo dello sviluppo viene meno ogni ipotesi di riequilibrio nord-sud legata a una prospettiva credibile europea
Spiace notare che in qualche modo questo discorso è questa analisi se analisi non viene affrontata nel documento predisposto da inseguita dei sanitari regionali del partito
Sul Mezzogiorno nonostante lui si affermi un fatto fondamentale che cioè scontrosa divismo nel Mezzogiorno non serve non aiuta
E sua sul Ogaden ancora supplisce alla mancanza di lotte sociali di azioni statali capaci di scomporre l'economia del sussidio per sostituirle quella dalla produzione dell'efficienza
Si deve dunque cogliere questa portata decisiva del movimento gli studenti palermitani
Quindi questa portata per quanto riguarda il Mezzogiorno e da questo punto di vista io non credo che ci sia un'unità
Tra un'unità reale tra questo movimento è il movimento dicevo da Roma in su l'Assemblea nazionale stessa degli studenti tenuta qui a Palermo ha sancito una diversità di discorso una diversità di analisi
Ma io credo quindi che sia necessario
Confrontarsi su questo terreno con questo movimento e non lasciare le analisi sul sul Mezzogiorno
Le analisi fondamentali che sono stati fatti anche recenti allo stesso ministro Ruberti il quale nonostante non ne abbia tenuto conto a sufficienza anche nel nel proporre il progetto di legge sull'autonomia
è stato o come dire all'autore di una delle analisi più complete
Sul Mezzogiorno e sulla centralità del Mezzogiorno per quanto riguarda anche la riforma dell'università io rapidamente vi dico alcune affermazioni che il ministro ha fatto nel senso che su queste lo dobbiamo avere la capacità di andare oltre e su questo dobbiamo avere anche la capacità di avere momenti di dibattito Thierry che pongano nel movimento il loro modo di porsi alla questione meridionale
Cito rapidamente il ministro
La questione del capitale immateriale delle competenze delle conoscenze e centrale per la questione che riguarda il Mezzogiorno
Se è vero che la capitale immateriale componente decisiva per lo sviluppo queste anche vero per il Sutto li definisce l'appuntamento del novantadue rende necessario l'apporto del Mezzogiorno
Le innovazioni tecnologiche stanno modificando in maniera pervasiva e con velocità crescente l'intero assetto socio economico
Eccetera vi è un dato positivo nel Sud che va tenuto presente la crescita nelle scuole nelle università di un capitale umano che costituisce una vera e propria risorsa per gli interventi nel Mezzogiorno
Con l'autonomia dice il ministro Ruberti convivono rischi per i punti debite deboli del sistema complessivo e ancora l'appuntamento con l'autonomia è una sfida da raccogliere per affrontare anche nel Sud e in modo nuovo i problemi attraverso un esercizio pieno della responsabilità eccetera
Il superamento degli squilibri
E via continuando
C'è fu da tener conto per la necessità di avere un confronto e anche un superamento e c'è soprattutto un problema che riguarda il nostro partito nel momento in cui ridefinisce una sua strategia meridionalistica di avere su questa base un incontro o il movimento
Bisogna tener conto altra parte di un altro fatto di grande importanza di questo sistema ramificato che attorno a questo movimento
Ramificato di di muri di gomma a questo moglie attorno a questo momento si sta definendo io parlo innanzitutto del livello nazionale Torino dove non abbiamo un momento di confronto il ministro non riconosce questo movimento dall'altro abbiamo i gravissimi ritardi accumulati accumulati da dal governo regionale nelle G. Ferrari ancora sul diritto allo studio
Di fronte anche al fatto che non abbiamo una buona elaborazione è già da tempo avevamo un disegno di legge sul dritta allo studio dall'altra parte bisogna tener conto di un muro di gomma che viene anche dalla gestione di questo ateneo palermitano è che si dimostra incapace di un Progetto
è incapace di dare un programma Addis viluppo all'università palermitana
Io vorrei concludere rapidissimamente dicendo
Che su questa questione della gestione
Dell'università Palermo io non sono convinto che l'Università di Palermo è tutta un sistema ramificato di zone franche ci sono forze energie e risorse alla quale alle quali dobbiamo avere la capacità di saperci rivolgere
Abbiamo dell'elaborazione c'è le la necessità di chiamare l'intera comunità scientifica pronunziarsi su un progetto
Dal problema della riforma amministrativa la mancata attuazione del programma di sviluppo edilizio dalla definizione trasparente produttiva del rapporto tra Università e Regione
Ma anche del rapporto tra istituzione locali il Comune all'università c'è la questione Policlinico e via discorrendo sulla quale non vorrei farla lunga io concludo dicendo
Che è necessario che i comunisti siano gli autori fondamentali di questo progetta di questo programma nella convinzione che non ci può essere programma serio e credibile per Palermo che non abbia al suo centro la questione dall'università
L'apporto Porto un saluto un saluto cordiale insoluto forte
Ai compagni del Partito comunista italiano che in questo occasione
In questo congresso vivono un momento importante
E si collocano in un momento importante
Ed è un momento importante questo per il nostro Paese per la stessa cultura politica del nostro Paese un momento importante per la vita politica nella nostra città
Questo è un momento importante per la cultura politica
Chiamata a vivere il luogo che si afferma dopo la caduta della dei due blocchi
Quello del primato della libertà e quello del primato dell'eguaglianza che spesso si sono rivelati essere il primo blocco del primato astratto della libertà il secondo blocco del primato astratto dell'eguaglianza
Ed è un momento che finalmente libera nei singoli Stati nei governi dibattiti politici e le comunità e anche in questo nostro Paese il valore della fraternità
Che cultura di pace è che esso dà retta
Sta cambiando e sta cambiando fortemente nel mondo e nel nostro paese del pur cambiare
La cultura politica tradizionale quella che voleva quasi inevitabilmente contrapposti quanti ritenevano essere necessario prima esser liberi e poi i quali e quanti temevano essermi c'è stata prima essere eguali e poi liberi
Quanto sta accadendo in questi mesi dimostra come ben poca cosa sia il dibattito sull'Europa del novantadue sino a qualche mese fa
Qualunque incontro qualunque confronto qualunque dibattito sarebbe stato incentrato sulle prospettive dell'Europa del novantadue l'Europa nel novantadue con i problemi Pauline portanti connesse all'integrazione dei dodici Paesi della Comunità sta diventando un tema minore fa su un tema secondario rispetta i grandi
Alle grandi modificazioni che caratterizzano l'Est e l'Ovest di questa nostra Europa
Ma questo è anche un momento importante per la vita politica del Paese
Ed è un momento importante perché oggi come non mai si sta registrando quasi con una ricorrenza che ha tanto il sapore la sintonia
Si sta registrando con una ricorrenza assai forte una serie di consensi dissensi che spaccano intense e alleanze e che mette in crisi la stessa tradizionale capacità di tenuta dalla forma parti
Così avviene per la droga così avviene per l'informazione così va bene per i sistemi elettorali così avviene con riferimento ai problemi degli studenti e loro movimento
In questo momento intorno a questi temi non secondari per la vita del paese ci sta registrando un rimescolarsi delle posizioni che stanno registrando spaccature che attraverso i diversi partiti
Si sta registrando una spaccatura sei forte significativa con riferimento al tema della droga che qualcuno ritiene essere il problema è la tossicodipendenza e qualcuno altri invece ritiene essere i tossicodipendenti e i loro problemi
Chi ritiene che esista il problema la tossicodipendenza trova facile una scorciatoia un'unica misura di approccio per risolvere questo problema
Come se non esistesse i tanti tossicodipendenti ma come se si stesse invece il problema la tossicodipendenza lo si risolve con una forma diretta ed immediata la dichiarazione di illiceità mentre invece io son convinto tanti di noi sono convinti che la tossicodipendenza non è un problema astratto ma è un problema di persone di tossicodipendenti e che ogni tossicodipendente
Ha una via di accesso una via di entrata un percorso la via d'uscita dalla tossicodipendenza e di queste diversità di vie occorre che le istituzioni che la politica che le leggi tengono conto
Ed è per questo che credo che sia significativo ricordare
Che proprio in nome di questi principi che voglio mettere al centro la persona umana proprio lunedì mattina presenteremo un progetto il progetto predisposto da Luigi Cancrini per incarico all'amministrazione comunale che contiene in sé questi elementi di novità questi elementi di controtendenza rispetto a quella tendenza che emerge invece che il disegno di legge governativo
Abbiamo ancora un altro elemento importante intorno al quale in questo momento i partiti le forze politiche la gente si sta spaccando dividendo del tema dell'informazione
Un tema centrale per la vita del paese se è vero come penso che si gioca intorno a questo tema la stessa libertà democratica di questo nostro Paese e anche lì spaccature che attraversano i partiti
E anche lì all'interno del partito la Democrazia Cristiana
Una posizione forte assunto dalla dalla sinistra del partito da Democrazia Cristiana che su questo punto assieme con la vicenda del caso Palermo appunto riscontrato non esiste le ragioni per la continuazione di una gestione unitaria del partito
Ancora i sistemi elettorali di chi ha e ritiene che sia possibile perpetuare
Tutti i limiti di un sistema proporzionale se possibile c'è perpetua a tutti i limiti di un sistema che rende impossibile il rapporto diretto tra elettore ed eletto è inevitabilmente finisce con l'esaltare il partito la sua dimensione di vista elettorale la sua dimensione di apparato
E anche qui spaccature che attraverso i diversi partiti e anche qui spaccature che interessano le diverse diverse presenze politiche di questo nostro Paese così anche per il movimento studentesco
Per quel movimento studentesco che è stato in maniera assolutamente ingenerosa definito un movimento di violenti movimento di rivoluzionari violenti io credo che dal movimento studentesco per chi lo conosce a fondo
Per chi ha vissuto e segue le vicende di questi dei dei degli studenti universitari e degli studenti dice Ali MD emerge invece un bel messaggio completamente diverso il messaggio che si raccoglie che è possibile fare una rivoluzione senza violenza
E in fondo il nostro sogno il sogno di tutti quella di riuscire a rompere a cambiare le condizioni la società nella quale viviamo senza ricorso alla violenza direi che in qualche misura il movimento studentesco per chi lo conosce ha riconciliato l'intero Paese alla parola rivoluzione
Ha fatto capire che è possibile essere rivoluzionari senza violenza sono soltanto coloro i quali erano fermi una vecchia concezione della rivoluzione che hanno avuto paura dalla violenza e hanno ravvisato come possibile la presenza di violenti all'interno in una città
E questo rischia di essere
Una sorta di convocazione di violenti di quei violenti che fino adesso non avevo pensato di rete azzurra città e che potrebbero domani convocati recarsi all'università avendo avuto indicato da qualcuno che quello è un luogo dove possibile svolge una qualche attività
Appena fino a ieri
Partecipando l'Assemblea di studenti delle università di Firenze ho potuto riscontrare che non c'era un vetro rotto non c'ero uno scritto sui muri c'era soltanto la volontà di migliorare la qualità della vita di garantire qualitativamente e quantitativamente il diritto allo studio e anche lì ci si spacca ci si divide all'interno dei partiti con riferimento al giudizio di dare di questo movimento movimento che certamente e consapevole
è fortemente consapevole che l'occupazione è uno strumento non è il fine del movimento ed è perfettamente consapevole che quello strumento durerà
Fintanto che la loro autonomia di potrà ritenere essere questo strumento non incompatibile rispetto ai agli obiettivi che il movimento si è dato
Ma pensare di imporre al movimento studentesco tempi che sono diverse la sua maturazione
Rischierebbe di essere un errore rischierebbe di essere un errore perché significherebbe non comprendere ciò che invece il movimento ha compresso il movimento oggi in tutta Italia ha compreso che l'occupazione è soltanto uno strumento
E il movimento è pronto pronta a dismettere questo strumento lattea dovesse rendersi conto che esso è inutile addirittura contrasta con il perseguimento dei propri obiettivi
è un momento importante questo anche dalla vita politica la città dove si è fatto chiarezza e dove si è posto sui giusti termini un
Confronto che rischiava l'appannarsi un confronto che rischiava la parlarsi di diventare poco leggibile nebuloso di impedire di cogliere chi era a favore che racconto questa esperienza io credo che se è un aspetto positivo ed a riscontrare l'attuale situazione politica amministrativa la città è esattamente questa la chiarezza questa vicenda politica amministrativa
Finisce finisce però con grande chiarezza e questa chiarezza è la garanzia migliore per la sua continuazione dopo che avremmo avuto la possibilità di sentire di avere conoscere il responso del corpo elettorale
Siamo tutto il fronte infatti ad un giudizio sul volo di questa esperienza che ormai ricorrente definire primavera primavera palermitana e chi ha fatto parlare di Palermo come capitale dell'Alta Italia come una delle capitali dell'Alta Italia
Di una Italia che immagina possibile un futuro non come semplice adeguamento del presente ma come capacità di rottura con vecchie logiche di appartenenza che mortificano le identità
E che impedisse quello il controllo democratico e che impediscono un rapporto corretto tra cittadini e istituzioni
E se la cultura l'appartenenza in altre parti d'Italia e pesante e difficile con coesistere in democrazia con la cultura dell'appartenenza
Nella realtà palermitana sappiamo perfettamente che la cultura la partenza è stato il cristallo il fondamento del rapporto tra mafia e politica il fondamento il rapporto di un cemento che ha condizionato attraverso i comitati di affari la vita di questa nostra città
E io credo che su questo indietro non si torna
Non è immaginabile non è pensabile che si possa tornare indietro rispetto a questo disegno e chi dovesse nel creare ostacoli a questa esperienza amministrativa come la creati nel passato creando il futuro vagheggiare
Un ritorno un ritorno a comitati di affari deve sapere che sulla sua strada troverà decine centinaia migliaia di palermitani che ormai si sono cominciate da titolare a vivere in fondo la democrazia a scendere in piazza a
A scendere nelle piazze a manifestare a manifestare un consenso o l'esperienza amministrativa io devo dire che sono rimasto profondamente colpito di come la gente abbia saputo schierarsi in questa in questi mesi a Palermo
Eravamo tutti convinti che la gente a Palermo fosse rimasta addormentate intorpidita quasi preoccupata e invece così non è stato c'è venuto da parte dei cittadini segnala sei forte perché credo che non sia facile vedere migliaia e migliaia gli studenti migliaia e migliaia di cittadini sfidare recarsi presso il Palazzo delle Aquile per sostenere una giunta per sostenere un'esperienza politica amministrativa
Questo è un patrimonio
E noi non possiamo consentire che venga disperso questo congresso si tiene in un momento importante si tiene in un momento importante adesso spesso
Esso stesso un momento importante
Ed esso stesso momento importante perché esso in buona sostanza finisce per far vivere allora vostro partito la dimensione della fraternità
Per inizializzare il superamento del primato astratto dell'eguaglianza e leader con forza le sofferenze le speranze che si stima intorno ai temi e problemi della droga l'informazione sistemi elettorali del movimento studentesco la stessa forma partito
Ed è importante questo congresso perché poi comunista italiano ha vissuto e vive l'esperienza palermitana con grande con grande convinzione protagonista con altre forse quanto e forse di partito e di movimenti
E nel rispetto delle identità di ognuno del superamento di quella vecchia logica dell'appartenenza e in questo momento a Palermo il Partito comunista dibatte intorno al valore anche l'esperienza amministrativa se posso esprimere un auspicio
L'auspicio che io vorrei esprimere che venga forte confermata in occasione della prossima dicendo elettorale la posizione di sostegni da quello comunista rispetta la continuazione di questa esperienza
Una posizione una posizione
Che che soltanto per ragioni di correttezza formale mi permetto di di auspicare che sia confermata perché i comportamenti di un vostro partito sono sempre stati di forte sostegno di forte collaborazione perché si possa proseguire su questa strada
Così come io credo che così come io credo che l'ultimo Consiglio nazionale la democrazia cristiana abbia se vi era bisogno confermato che la esperienza palermitana è per la democrazia cristiana o per lo meno per una parte di essa certamente non un incidente di percorso
Certamente ma un'avventura da chiudere ma un'avventura fatto seguire continuare
Io non mi nascondo che avremmo difficoltà problemi ostacoli ma credo che ad un certo momento sarà difficile anche per la democrazia cristiana negare il valore di questa esperienza ciò che invece devo lamentare con la grande con grande rammarico e non è un una lamentela di maniera la circostanza che in questo quadro in questo momento in cui i cattolici democratici impegnati la democrazia cristiana
In cui i militanti cittadini impegnati nel partito comunista
Si interroga su come sia possibile costruire il futuro di questa città e di questo Paese e non si nascondono
Di fronte al pericolo di contrasti di lacerazioni di fronte al pericolo dividere le contraddizioni
E un partito come percussionista italiano sembra in questo momento vuole impedire al riformismo socialista di avere voce di partecipare a questo progetto che un grande progetto di riforma del nostro Paese
E questo credo che sia un fatto che vada denunciato con forza perché c'è una forte involuzione da parte del Partito Socialista Italiano che anche a partire dalla vicenda palermitana sembra più essere abituato e desideroso di gestire quelle quote di potere che a Luís spettro in nome della percentuale
Delle stanze occupate nei palazzi anziché cercare in qualche misura e avere un rapporto con la gente sapendo come altezza sanno e sappiamo che avere rapporto con la gente significa mettere in discussione tante tante certezze significa anche mettere in discussione
La nostra stessa capacità di dialogo non soltanto non soltanto con gli altri ma assieme con noi io credo che in questo momento il partiti voi stiate vivendo un momento irripetibile un momento che negli anni prossimi ricorderete come momento storico un momento che certamente segna assieme con altri fatti che in questo momento si registra la vita politica del nostro Paese segna l'affermarsi non
Di una speranza di Alta Italia per la città di Palermo ma segna probabilmente come io mi auguro l'affermarsi nell'intero Paese di quell'altra Italia che a Palermo abbiamo cercato in qualche modo di costruire e abbiamo cercato di costruire in notti insonni
Per quanto a volte con con Michele figure gli con con Aldo Rizzo con i tanti colleghi di giunta abbiamo trascorso notti insonni
Abbiamo cercato di vivere nelle preoccupazioni per i tanti problemi della vita cittadina che abbiamo cercato di vivere nell'ansia per un nuovo che abbiamo promosso e che ogni giorno abbiamo scoperto che ci interrogava più esigente rispetto alle risposte che noi eravamo capaci di dare perché ad ogni risposta aumentavano come normale le domande è il numero
Per cui corsie comunque deve essere con Peres le
Prego sull'ordine rischia
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Conosce la storia otto una bomba lasciamo
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Agricoli salvo insomma una
Autovettura si comprende provocandole solo
Solo solo Sanremo professore
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Volontario
Rosa allora assolutamente
Papagni
Comprendo
Comprendo che per voi il tempo e un po'tiranno ma sento ugualmente il dovere di partecipare a questi vostri lavori
Per portare il saluto non formale ma affettuoso e cordiale
Dei compagni socialdemocratici della federazione di Palermo
Voi siete impegnati nella celebrazione di un congresso
Che preludio a un profondo rinnovamento del vostro partito e perciò stesso ad un rinnovamento che interessa tutta la sinistra italiana
La storia dei nostri due partiti
Fin dallo storico congresso della sinistra italiana di Livorno
è stata caratterizzata da un lato dalle divergenze ideologiche sulla concezione del socialismo sulla metodologia della sua attuazione
Dall'altro lato da convergenze comune impegno operativi
Nel resistere alla dittatura fascista a combatterla con la guerra deliberazione
E alla sua vittoriosa conclusione nell'attuare quelle profonde riforme istituzionali economiche sociali che oggi collocano il nostro Paese tua democrazie europee
Gli avvenimenti di questi giorni
Hanno imposto a tutti profonde riflessioni
Sui metodi sulle scelte sugli obiettivi è in concreto su quella che è la via maestra è il rinunziabile per realizzare una società socialista
Questi avvenimenti di portata storica
Hanno scene barato non come qualcuno erroneamente assume il tramonto del pensiero marchi si sta nel quale noi tutti uomini della sinistra ci ritroviamo ma l'AIR rinunzia abilità dell'uomo a quella libertà
Che non può essere intesa come estratta
E borghese enunciazione di principio ma come affermazione di eguaglianza e di affrancamento dal bisogno
Milioni di uomini in questi giorni hanno scritto nuove pagine di storia di questa storia e l'evoluzione nella quale la sinistra sei unità sarà protagonista di recente se disgregata
Soccombente innanzi le nuove forme di un neocapitalismo che con nuove tecnologie e con nuove metodi ancora una volta si oppone all'avanzata delle forze di Sipra pessimista
Qui
Nella nostra città il vostro congresso assume un valore particolare
Perché quanto abbiamo realizzato al Comune alla Provincia avuto un significato che fa al di là dei confini territoriali
è stato realizzato un nuovo metodo di intendere la politica e di far politica al servizio del cittadino
Questa esperienza profondamente pur positiva
Tuttavia ha registrato due aspetti non secondari
Ma egualmente negativi
Il primo dovuto all'Autore esclusione dei compagni socialisti
Il secondo nella parte terminale
Ai riflessi negativi della divisione interna nella Democrazia cristiana riflessi che hanno causato la caduta delle giunte comunali e provinciali
Se questa esperienza
Avuto indenne Cabilia aspetti positivi per ciò che abbiamo realizzato concretamente superando anni di inerzia
Non possiamo tuttavia che trarre dalle conclusione anche gli aspetti negativi registrati
Tutte le forze della sinistra della nuova sinistra liberato al dogmatismo Martina visto potrà non essere valide alternative alla Democrazia Cristiana
Nella quale le divisioni interne offrono facile ospitalità a forze conservatrici credo che questa esperienza su ciò che essa ha significato su ciò che ha significato noi dobbiamo riflettere
Credo che dobbiamo lavorare per un migliore domani per un miglior domani che non può essere che dalla sinistra vincente e ringrazio
Esperienza modernissimo pericolose allora formula
Devono fare Diego
Lo
Saranno quindici
Adesso strutture
L'udienza
Sedici
Io vorrei ricordare votazione
Isolamento essi non solo
Aveva veniva
Emozioni andando compagni
Nessuno immaginava l'anno scorso quando abbiamo celebrato il diciottesimo congresso quello che sarebbe accaduto sullo scenario europeo sul finire dell'ottantanove
Pure ciclone Gorbaciov sta aveva rimesso in moto forze ridato speranza a milioni di donne e di uomini e rimesso in moto la storia
Ma nessuno immaginava che avremmo assistito capovolgimenti straordinari come mai se ne erano verificati in tempo di pace
L'Europa il mondo non sono più gli stessi e dobbiamo avere la consapevolezza forte del significato dirompente che hanno abbattimento del muro di Berlino
Praticamente e nel simbolico immaginario di milioni di persone
La crisi dei regimi dell'Est dei partiti comunisti che li reggevano non ci coglie impreparati e con i comunisti italiani già da tempo avevamo preso la vista le distanze e apertamente criticato e condannato l'involuzione di quei partiti e di quei regimi il PCC è distinto fino dai primi anni della sua esistenza per avere voluto ricercare nella peculiare situazione italiana una via autonoma verso il socialismo
Questo è stato il tratto distintivo dei suoi massimi dirigenti da grandi certo gli atti a Berlinguer
è stato il nostro un partito che sempre ha cercato di coniugare la sua scelta ideale e il suo concreto operare
Di essere partito fortemente radicato è penetrato nella società italiana ma con indica un intreccio un aggancio non secondario ad una visione internazionale dei problemi e delle prospettive
Il nostro partito nello scenario politico italiano
è stato quello che più di ogni altro agito in una visione internazionalista dei problemi e che ha contribuito a formare nel tempo milioni di militanti attenti al senso della storia
Alla interdipendenza sempre più forte dei fatti economici sociali e culturali
Anche ora la nostra azione politica e la nostra riflessione si inserisce in in questo contesto per questo rispettando la nostra tradizione
Un altro forte elemento che ha contraddistinto la nostra storia è stata la capacità di fare convivere idealità e realismo
Prospettiva ideale con un concreto agire quotidiano che derivava dal suo profondo radicamento dal profondo radicamento sociale del nostro partito e che l'aiutava a cogliere le linee di tendenza della società
E a rinnovarsi accogliendone rappresentandomi bisogni
Così è stata nella lotta contro il fascismo per l'affermazione della Repubblica democratica ma anche al sud con il movimento per l'occupazione delle terre e poi ancora dopo il Sessantotto
Ci siamo detti ripetutamente che per diversi fattori questa capacità è diminuita negli ultimi anni fino al punto che abbiamo registrato lo scarto tra noi e la società civile
Tra noi e quello stesso mondo del lavoro che pure volevamo rappresentare per molti versi il diciottesimo congresso è stato una svolta quando assunto il valore della democrazia della differenza sessuale ma anche la nuova contraddizione ambiente sviluppo accanto a quella capitale e lavoro
Come basi fondamentali attorno a cui ancorare il nostro programma e la nostra azione politica
Ma questo non è bastato non basta più alla luce di Quantica ed è avvenuto
Ma ancora il diciottesimo congresso non ha toccato la forma del nostro partito non è stato e non è sufficiente a fermare la fine del centralismo democratico
Proprio le donne a partire dalla carta abbiamo manifestato l'esigenza di una modifica profonda della nostra organizzazione che proprio perché fatta da maschi non ci poteva e non ci può contenere per questo la proposta di Occhetto incrocia il percorso delle donne comuniste
Ci siamo riconosciute nella proposta di aprire una fase costituente vogliamo esserci come soggetto fondante soggetto cioè che concorre a stabilire forme metodi e contenuti della nuova formazione politica questo non significa eliminare il conflitto uomo-donna ma sicuramente può significare creare le condizioni per stare dentro il partito o nella nuova organizzazione con maggiore agio di quanto non sia adesso vogliamo subito
Dopo questo congresso avviare un confronto anche a Palermo
Su questo in un'assemblea costituente delle donne che riprendendo i temi del nove giugno che pure abbiamo con chiamato assemblea costituente delle donne meridionali alla quale ha partecipato alla compagna
Mille Iotti veline le nostre proposte per la nuova per la nuova formazione
Compagne e compagni la ricerca che stiamo avviando è affascinante
E si inserisce con coerenza nella ricerca avviata a Palermo con l'aggiunta dei diritti l'esperienza della Primavera di Palermo per molti versi ha precorso la svolta nazionale del nostro partito
A partire da questo abbiamo visto un risveglio della società civile nella nostra città e anche in provincia un nuovo protagonismo di movimenti di cui pure il movimento degli studenti è figlio
L'apertura della fase costituente può rimettere in moto la società italiana avviare quel rinnovamento della politica
Di cui tanto si è bisogno e porre le premesse per costruire realmente una al l'alternativa che da tempo abbiamo vogliamo conseguire ebbene compagni questa apertura tuttavia questa apertura della ricerca della formazione di una nuova organizzazione politica non è tuttavia prima priva di rischi
Alcuni compagni che sono intervenuti nei giorni passati hanno pure sottolineato questi rischi anche compagni del sia non soltanto compagni del no i rischi che dobbiamo avere presenti perché davanti a noi nello scenario politico italiano compagni
Si gioca oggi una partita che è una partita nazione di rilevanza nazionale ma anche di rilevanza internazionale Io non credo compagni che andare ad una nuova formazione politica significa cancellare la nostra tradizione il nostro passato i nostri ideali di una società più giusta di una società socialista compagni questo deve rimanere un fu un punto fondamentale della nostra proposta nello stesso tempo quando lei diciamo che vogliamo aprirci alla società aprirci al nuovo ai movimenti alle donne ai giovani a movimenti pacifisti ed ecologisti
Noi diciamo che vogliamo raccogliere rappresentare quella sinistra di anzi mettere insieme per costruire una forza della sinistra ma di una sinistra diffusa che è presente nella nostra società e che al momento non ha una rappresentanza adeguata questo non significa compagni che noi dobbiamo andare ad accordi di vertice accordi che magari diciamo alla luce della Realpolitik passino sulla testa dei compagni l'impegno che ne abbiamo a quello di un rinnovamento profondo del nostro modo di essere del partito della sua forma organizzata
E però compagni voglio dire subito che non mi hanno convinto
Interventi di compagni che prefigurano la creazione e la cristallizzazione di correnti all'interno del nostro partito questo lo voglio dire con molta franchezza compagni
Perché rinnovare la politica come noi vogliamo non significa ricalcare vecchie esperienze che già hanno fatto altri partiti come il Partito Socialista
E la Democrazia cristiana ma anche i piccoli partiti dell'aria dell'area di governo se questi partiti si sono organizzati in correnti hanno pure di che spartirsi i compagni ma per i comunisti sarebbe esiziale andarsi ad organizzare in correnti sarebbe una corsa accelerata verso l'omologazione
Invece penso
Che la nostra forza sta nell'essere critici nei confronti di questa società capitalistica che nega valore alla persona umana nega valore ai diritti
Noi vogliamo affermare questi diritti a partire del diritto della democrazia ma democrazia non significa cristallizzazione delle posizioni compagni
Perché questo ripeto sarebbe la fine del nostro del nostro partito e sarebbe sicuramente l'omologazione
Questo non significa che non dobbiamo costruire di volta in volta maggioranze e minoranze
Dentro il partito ma sapendo che queste micio maggioranze queste minoranze non sono andate una volta per tutte ma che si formano sui programmi sulle proposte che si vanno facendo a livello nazionale compagni ma anche dentro il nostro partito in questo momento c'è un dibattito forte anche uno scontro una polemica se vogliamo compagni
Tra chi vuole rinnovare ma con un forte una forte connotazione di criticità verso certe pratiche politiche verso una certa concezione della politica e che pensa che bisogna pure pagare qualche prezzo pur di sbloccare la situazione politica italiana io non sono tra questi compagni e penso che la stragrande maggioranza del nostro partito si ritrova su queste posizioni a ragionare sui congressi sulle opinioni che sono state espresse nelle sezioni del nostro partito per questo io dico che noi dobbiamo mantenere la nostra unità cercando di costruire anche un ponte dentro e il partito con cui con i compagni dal no perché ci aspetta una battaglia elettorale tra le più difficili e questa campagna elettorale a Palermo e anche in provincia la dobbiamo vincere grazie
Parola compagne e compagni che
Giunti ormai quasi al termine di questo dibattito difficile e appassionato
Io sento noi dobbiamo sempre di più un mettere al centro di una nuova politica
E questa parola è ascoltare
In un tempo in cui si vuole assuefare alla politica delle nuove élite dai salotti ai corridori questa pala questa parola può sembrare una parola fragile debole
Come fuori tempo forse un animale in via di estinzione
Può sembrare chi si sforza di pensare a una politica di massa per il Duemila
E come e quanto nell'era di una rivoluzione informatica ma anche di un'informazione rivoluzionaria come successe Romania l'individuo possa esercitare i propri diritti affermare la propria sovranità
Affermare una libertà condizione la libertà di tutti
E allora ascoltare vuol dire rompere il primo muro
Tasse gli altri affermare una pratica di rispetto di interdipendenza di solidarietà
In queste settimane in cui per alcuni si è consumato un atto drammatico nel cuore del gruppo dirigente del partito comunista
E per altri si è prodotto un atto liberatorio di energie e di risorse compresse
Io ho ascoltato e ho imparato anche dalle compagne dei compagni del no
Dalle loro preoccupazioni e dalle loro riflessioni
Tutti stiamo uscendo dall'eredità di un centralismo che negli anni più recenti era diventato un blocco talvolta insopportabile
E da una rete eredità in cui ciascuno si sentiva depositario della verità
Io non mi sento depositario della verità mi sento invece partecipe di una ricerca avendo subito i processi di crisi della politica e di crisi della sinistra in questi anni
E allora ci contiamo anche in questo congresso ed è bene che le differenze non vengano offuscate che si spacchi come dice ai compagni il sindaco Orlando
Ma lavoriamo tutti per un futuro di riscossa e di rinascita
Perciò io non condivido una voglia che a volte è un po'una voglia pazza se non sui cittadini il regime intarsi
E questo congresso ci insegna che non gli al di là del gruppo dirigente dobbiamo ascoltare il corpo del partito
Nell'Assemblea dei congressi se misurata una grande passione si sanno risvegliata e sono tornate nelle sezioni risorse che danni erano o in un voluto o in un forzato letargo
E allora io dico prima di tutto la nuova politica la dobbiamo costituire muovendo la questo patrimonio malgrado i colpi subiti nell'ultimo decennio un patrimonio che vuole sentirsi protagonista di un oggi è di un domani e non solo testimone di un passato senza nessun comando e come è stato scritto sì senza nessuna giubba con o senza le greche
E infine io credo che il congresso ci invita ascoltare la società è questa la cosa per me più importante ci dice che il nostro modo di operare non è più al passo coi tempi moderni e con i moderni conflitti ci dice che costruiamo la nostra agenda politica
Ancora su quella che spesso è lenta farraginosa talvolta esasperante delle istituzioni
E che anche un certo modo di dividerci fra di noi e quando ci va bene di unirci di unirci soliste organigrammi problemi di nome ci rischia di renderci separati
Talvolta persino estranee rispetto ai problemi alle abitudini al modo di vivere
Alle aspettative che hanno i cittadini come se bastasse che ci mettessimo d'accordo in quattro nelle nostre sezione nelle nostre federazioni per esserci messi d'accordo con la società così non è più dobbiamo scendere dal pulpito da una concezione verbosa dalla politica e conquistare una cultura del fare di cui la nostra antica storia ci farla
Quella del partito dalla conta nella fontanella e ora l'attualità ci parlano tante straordinarie esperienze di volontariato e di solidarietà ispirazione religiosa e laica
è per questo che io credo nella prospettiva della costituente
Perché sento che può essere uscendo dal pulpito un grande atto di umiltà
Un generoso darsi alla società ai più umili ai più deboli a chi ha bisogno alla caso operaia alle donne ai giovani
Un basta con le divise nell'era in cui sembra possibile la non violenza
Si dice da parte di alcuni compagni del no non potete decidere di cambiare qualcosa che appartiene non al partito ma alla società si dice il Partito Comunista appartiene all'Italia è vero
Ma abbiamo la possibilità di restituire pienamente e così che io rispondo
Di restituire pienamente all'Italia le forze migliori della società e cui alla Nuova Sicilia che sta scendendo in campo questo immenso patrimonio di intelligenza e di sentimenti che qualcuno a partire da Bettino Craxi
Vorrebbe congelato per poi poterlo scongelare e usare per i propri disegni di poter
Io credo che questa generosità sia quello che ha contrassegnato l'esperienza del Partito Comunista Palermo in questi anni non senza incertezze o ingenuità
Ma quel Partito Comunista troppo generoso come è stato detto è un segno di forza non di debolezza che vi fa sua la grande idea di Togliatti di una forza che ha una funzione nazionale generale e non solo egoisticamente di Class
Stamane è stato scritto che qui si sarebbe svolto il faccia a faccia decisivo per convincere Leoluca Orlando a capeggiare una lista promossa da noi
Chi ha scritto queste prigioniero dei vecchi schemi della politica
A noi quello che premeva quando abbiamo proposto una lista dei diritti e della Giunta e quello che preme oggi non è un ragionamento elettoralistico
Ma è la convinzione che la nuova Palermo che a stento e con tanti ostacoli si è fatta sotto in modo crescente in questi anni non vuole tornare a casa e non considera quella che c'è stata con una felice appare ma anche a costo di radicalizzare il conflitto fino alle estreme conseguenze con il comitato d'affari e la trasversalità dei poteri del passato questa nuova Palermo come è scritto qui dietro vuole andare avanti
Come potevamo stare noi un minuto di più un della Giunta di fronte a una democrazia cristiana che con la nuova maggioranza locale diceva di voler governare prioritariamente col Partito socialista
E che così ha fatto perdere due mesi di lavoro amministrativo
E ora vorrebbe uno scioglimento anticipato che noi non accettiamo
Si è detto parlando del piano il centro storico un golpe l'approvazione del piano del centro storico no il golpe vero era stato progettato tra un camper nazionale è un locale comitato d'affari
Ora
Ora si dice che si andrà forse a un commissariamento della democrazia cristiana di Palermo se così fosse questo sarebbe sicuramente un colpo duro per le forze che hanno ispirato quel golpe
Staremo a vedere sia chiaro che non faremo sconti a nessuno
Se prima del voto non si dirà chiaramente su quale progetto per Palermo come ci invitano a fare le forze della società civile che hanno indetto la contro la convenzione del ventotto si vuole governare con quali alleati con quale sindaco con quale giù
La nostra proposta è limpida chiara vogliamo proseguire e sviluppare l'esperienza dalla Giunta dei diritti per aprire dopo la fase della glasnost nel Palazzo di Città una vera perestrojka
Che prima di tutto si faccia carico dalla Palermo più bisognosa dei quartieri periferici e cantieri edili
Dalle partecipazioni statali ai problemi dell'acqua dei diritti dei bambini alla lotta contro l'emarginazione per il lavoro dagli studenti dell'università alle questioni del centro storico
Così io credo potremmo vincerà la mafia l'affarismo e così la società potrà essere più libera
Vogliamo fare costruire questo progetto con le forze già presenti nella giunta e con chiunque altro vorrà unirsi nella chiarezza degli intenti e dei discrimini di governo a partire dei settecentocinquantuno firmatari dell'appello sul giornale di farci
Vogliamo farlo con Orlando sindaco con Rizzo vice Sindaco con assessore Maria Marconi Emilio Arcuri Letizia Battaglia Antonio Carta
In punto è come si giunge a questo risultato
Come dopo il sei maggio si giunge a questo risulta la via migliore la più coraggiosa per me resta quella della rottura degli schemi e di una lista che attraversi scompongono e riunisca un fronte di progresso
L'altra via possibile e praticabile è quella suggerita in questi giorni avanzata anche da noi qualche mese fa del patto federativo fra tutte le forze che si propongono di proseguire l'esperienza
Certo non è nostra la contraddizione di militare nello stesso partito che è stato di Vito Ciancimino e chiedi Salvo Lima
E che anche gli uomini della sinistra democristiana come Rino Nicolosi o Calogero Mannino che nella loro pratica politica non differiscono molto dal vecchio sistema di potere
I cattolici democratici nel laboratorio palermitano come nel sommerso di tutto il Paese hanno di fronte a sé un grande problema che stanno affrontando
Il problema di imprimere anch'essi come sta cominciando a fare il partito comunista un mutamento al sistema politico italiano che ricollocati una vera destra è una vera sinistra reali forze di progresso reali forze di conservazione
Io ritengo che il posto dei cattolici democratici
Quando saremo riusciti a costruire il sistema dell'alternanza non possa che essere quello di partecipare a un fronte di progresso di sinistra e di alterne
Rimane per me il mistero di un partito invece che si dice socialista e che qui appare a Palermo si allea con cui Lella colla Pucci con Salvo Lima
E tuttavia non smetteremo di batterci perché dopo aver alzato il gomito destro negli anni ottanta i socialisti italiani siciliani possano tornare a sinistra è una politica di rinnovamento a Palermo insomma e lo ha detto con parole
Forti il sindaco questa mattina
Come già successo anche in altri momenti della storia del nostro Paese si sta sperimentando un pezzo di politica italiana del futuro
Forse qui si stanno definendo scenari per la politica italiana degli anni novanta
Ecco perché già con le liste dell'amministrativa delle provinciali noi dobbiamo non solo aprirci ma farci copromotore di un fronte degli onesti per la libertà della politica e una democrazia che abbia un alto contenuto sociale
Insomma rinnovare Palermo la Sicilia l'Italia un'opera che non possiamo fare da soli
Dobbiamo guardare alle energie che già si sono espresse in questi anni
Gli anni della destra ma anche gli anni del movimento pacifista gli anni delle nuove spinte ecologiste gli anni del volontariato cattolico
Gli anni dopo lo scoppio femminista del decennio precedente in cui la soggettività delle donne dai cortei è passata in ogni spazio in ogni tempo nella famiglia nel lavoro e nella cultura
E ha modificato radicalmente e
Le cose ha cominciato a cambiare la vita di ognuno di noi
Ma perché queste novità non hanno sentito fortemente il nostro richiamo
Perché non Hui uso una frase che è caro al sindaco negli ultimi anni abbiamo rischiato di essere portatori forti di te e cioè strutture con una crescente funzione istituzionale che però finivano col divenire strumenti di gestione non di cambiamento
I movimenti le porte di le forme di presenza dalla società civile sono stati a loro modo portatori talvolta fragili incerti tematici dite chiare forti nette
E sono stati e sono portatori questo mi interessa di più di una critica una politica professionistica chiedono coerenza fra il dire e il fare rigetta una scissione tra quello che sei come ti comporti la preesistenza e l'azione sociale e politico
E il movimento degli studenti in questi giorni rappresenta su questo terreno forse la più grande speranza
Vogliono fare politica ma critica dei partiti
C'è forse chi nel governo fa il cinico calcolo chiudendo le porte ad ogni dialogo al movimento
E parlando di violenza di spingere la lotta verso una radicalizzazione
Ma il carattere non violento del movimento è fortissimo e sono assolutamente sicuro che prevarrà una volontà positiva
Se ci sarà da parte delle istituzioni una volontà di ascolto che si aprirà un dialogo reale in cui le istituzioni dimostrino di saper cambiare le proprie posizioni
Sì dice il nuovo corso il diciottesimo congresso hanno cominciato a esprimere una
Riflessione una proposta per il nostro partito già rispondendo a molti di questi problemi è vero
Ma qual è stato compagne e compagni lo spacco dopo il diciottesimo congresso lo voglio dire anche muovendo dalla mia esperienza siciliana perché abbiamo
Comincia ad avviare un rinnovamento concreto non a parole a praticare un'idea di politica nuova per esempio all'Assemblea regionale
Ma questo non è bastato io credo che l'ostacolo abbiamo continuato essere in definitiva noi stessi e permette noi stessi intendo il nostro modo di essere di discutere e di decidere la costruzione dalla nostra gente di ogni giorno
Questo deve cambiare non può avvenire per decreto per autoriforma ma portando nella politica i moderni conflitti di questo tema
Dobbiamo ripartire insomma dalla società dalla vita dalla donna dall'uomo non per fuggire dalla politica ma per rispondere alla fuga che la politica ha fatto rispetto ai suoi compiti costituzionali e fondativo
E allora non è secondario l'interrogativo che ci ha posto dei compagni del no sul cosa come e con chi della fase costituente
Ma non perché dovremmo definirlo a tavolino ma perché sarebbe sì una sciagura quello di un cambiamento di etichetta che lasciasse in toccato conservato un nostro certo modo di essere di opere vorrei anzi dire a mio modo di vedere che fra i tre problemi quello principale è il come e cioè il percorso attraverso cui diversi soggetti discutono e si costituiscono quanto questo percorso nasce nella quotidianità
Io penso compagne e compagni è una formazione politica forte e quotidiana
Forte perché si fonda su valori forti
Su un programma fondamentale di indirizzi che muovendo dalla tradizione del solidarismo operaio socialista comunista
Alla tradizione della etica cristiana fino alla rivendicazione di libertà e di diritti civili rappresenti un'alternativa alla vecchia politica e alla caduta ricevetti valori rinvia evidenza la parola sinistra
Sinistra deve essere non più chiacchiere ma perché si è contro in i narcotrafficanti e con i ragazzi vittime della droga contro il grande capitale finanziaria i periti riti dei nuovi immigrati
Contro le forme nuove di subalternità e per affermare il ruolo che la classe operaia dei lavoratori nel futuro
Del Paese
Ma io dico anche una formazione politica quotidiana che cioè si muove dei problemi della gente
Che rifonda un'idea di un partito di massa in un'epoca nuova quindi non solo elettorale ma la cui vita nella società sia duratura permanente controllabile dei cittadini
E parlare di questo vuol dire parlare di persone non più solo di massa in modo generico e cioè di un partito di donne e di uomini che della differenza fa un concreto elemento Rifondazione
La formazione flessibile non cristallizzata anticentralistica che sviluppa fino in fondo delle autonomia
Né io credo che sia possibile pensare di sostituire il vecchio centralismo democratico con sistema correntizio
Perché così risolveremo i nostri problemi potremo anzi moltiplicare i nostri
Quanto al processo costituente di tipo federativo che cioè faccia delle differenze è un fattore di ricchezza
Penso alla Sicilia
E a una possibile formazione che in Sicilia
Non secondo una vecchia logica Sicilia Nista rappresenti in forme originali muove autonome federate una nuova sinistra che dal pc alla società civile
Dare cattoliche le democratiche fino a laici stanchi delle trasversalità affaristiche delle subalternità alla DC dai giovani dell'Università le sensibilità ambientaliste
Questa nuova sinistra che già comincia a essere
E credo che lo stesso problema abbiamo qui a Palermo
Dico ostruzione di una formazione politica che risponda a queste necessità
Compagne e compagni la vivacità e talvolta le difficoltà del gruppo dirigente di questa federazione sono a mio giudizio prima di tutto l'espressione del grande travaglio sociale e civile di questa città e di questa provincia
L'essenziale con questo congresso è confermare e arricchire l'indirizzo politico giusto seguito in questi anni in questi mesi e che tanto ha contribuito a cui alla primavera
Sapendo cento che occorrerà presto dare spazio e voce più larga le nuove energie specie giovanili e femminili che sono cresciute grazie a questo gruppo dirigente in questi anni
Io ho concluso compagne e compagni voglio dire però un'ultima cosa e cioè che le divisioni di queste settimane per divenire un fatto di ricchezza e non di rottura che sarebbe una sciagura
Una prospettiva sciagurata una volta che si sono manifestate queste differenze devono insieme a poter governare la fase nuova che si apre
Questo riguarda nuovi compagni del sì che non debbono considerare che il partito sia governabile senza il trentacinque per cento
Questo riguarda i compagni del no che non debbono considerarsi fuori dal processo che da Bologna si aprirà
E questo senza confusione senza offuscare nulla perché per parte mia partiamo in Sicilia da una larga adesione che non può essere offuscata alla proposta di Occhetto
Ma la nuova formazione tanto più sarà quei caratteri aperti non potrà che essere costituite governata tenendo conto di tutte le posizioni che sono espresse in questa discussione
E quindi ci dobbiamo confrontare nel futuro sui contenuti sui carattere dalla nuova formazione e subito aprire insieme una nuova stagione di lotte rompendo la tregua sociale aprendoci davvero agli studenti preparando un grande contatto di massa con migliaia e migliaia di cittadini per la prossima scadenza elettorale
Abbiamo dato la dimostrazione di essere una forza davvero democratica in questa situazione dobbiamo ora dimostrare di saper mettere a disposizione della Sicilia del Paese questa vitalità democratica qualcuno citiamo utopisti ci dice siete degli illusi ma io domando
Qualche anno fa non si sarebbe potuto chiamare illuso si chiedeva di abbattere il muro
Gli illusi erano
Questi
Erano questi o erano coloro che credevano
Che la gente a Berlino o a Bucarest sarebbe rimasta aspetta
I realisti invece siamo stati noi è stato chi come Enrico Berlinguer ha indicato in modo profetico sui missili una strada tra sei
Perché credere allora perché compagne e compagni credere che la storia sia finita perché è crollato un dittatore infame come Ceausescu
E perché credere che non ci dobbiamo noi ci dobbiamo limitare esercitare una parte prevista nel copione di un certo teatrino della politica
Io non credo che dobbiamo essere convinti di questo non malgrado ma partendo dalla nostra storia perché nei momenti decisivi della nostra storia anche in quelli più critici ha prevalso la spinta andare avanti cambiando rinnovando ce lo possono dire tanti protagonisti di questa storia dei più noti ai più umili
Dalla resistenza dell'antica e della della lotta antifascista fino alle grandi lotte siciliane contro i feudi per la terra e penso a tanti comuni e realtà della provincia di Palermo in cui il nostro partito è cresciuto in quegli anni
Gente che diventò comunista non perché conosceva un libretto rosso un'ideologia ma perché incontrava una forza con club
Che occupava la terra e che con la lotta per la terra costruito emancipazione culturale egemonica
Fino ai comunisti delle generazioni più recenti quelle studentesco operai che nel sessantotto sessantanove aprire una pagina nuova nella storia del Paese insomma mi pare che noi dobbiamo operare nella politica questo rinnovamento
E far diventare protagonisti di questo rinnovamento i ragazzi di oggi così come lo furono i ragazzi di allora
I ragazzi di oggi che critica dei partiti ma che vogliono fare politica e questo è un grande fatto
Positivo perché conta allora non sono proclami etichette ma le vere aspirazioni alla libertà alla giustizia nessuna retorica di fronte chiesto la liberazione di un uomo come Nelson
Mandela no nessuna retorica ma la liberazione di quell'uomo ci dice qualcosa di profondo sulle aspirazioni alla libertà
Perché quando ne abbiamo detto il giorno in cui Mandela sarà libero saremo tutti un po'più liberi lo dicevamo non perché rispondevamo un ordine di partito non perché siamo iscritti al Partito Comunista
Ma perché abbiamo come individui le stesse aspirazioni di quell'uomo straordinario perciò non Hui in diverse epoche ci siamo dati abbiamo scelto lo strumento di questo per la sfida della non appartenenza è questa non appartenenza non vuol dire rinuncia ai propri valori no ma vuol dire la volontà di costruire uno strumento K tenda a una lotta di liberazione degli uomini ha detto possiamo ora costruire insieme altre forza di cambiamento un nuovo strumento più antagonista più critico più efficace più concreto più in grado di cambiare di governare
Io penso dissi
Perché oltre il muro tra il palazzo e la vita della gente c'è la possibilità vera oggi nel mille novecentonovanta di una grande impresa difficile certa ma anche molto affascinante di costruire una nuova sinistra
O per l'assenza del compagno Pestalozza fosse il quale dovuto andare a Berlino per motivi di lavoro
Noi della mozione tre
Il nuovo corso
Possiamo affermare
Sia un approdo
Naturale
Stamane
Se c'è un po'di silenzio oppure aspettiamo un poco
Io comprendo che
In verità non modificheremo i risultati con le nostre repliche
Perché il congressi li hanno già fatti le sezioni
E quindi parliamo quest'futura memoria
Ma questa a futura memoria
Credo sia valida
Perché anche noi della minoranza
Non ritenendo statiche le formazioni si possa anche diventare maggioranza se le posizioni da noi espresse possono essere nel giusto considerate e noi dicevamo
Che per noi si può dire che questo congresso sia un approdo naturale
Almeno di come si era svolto il diciottesimo
Io
Pregherei i compagni di riflettere
Del perché
Dopo appena sei mesi si è andati a questo congresso straordinario che nel precedente congresso si era parlato anche di rinnovamento di Rifondazione
Di nuove iniziative
E tutto ciò che evidentemente un partito deve saper cogliere nel momento in cui la società si evolve soprattutto con questo sviluppo tende studioso Dellera tecnologica
Quindi io ritengo che vadano ricordati anche i motivi per cui si è stati spinti a questo nuovo corso
Motivi i quali si possono condensare veramente inni tre posizioni
Democrazia bloccata
Con nuove formazione di blocchi la perdita dei volti se non cambiamo si dice esista il pericolo di un di ulteriori assottigliamento
La crisi dei partiti considerati vecchi con la formazione di nuovi movimenti
E poi non si seguono più ideologie
Alle ideologie si sostituiscono i programmi
Allora a questo punto è bene considerare questi aspetti se corrispondono alla realtà noi la terza mozione riteniamo che si è vi è una democrazia bloccata
Non è per l'esistenza del Partito comunista ma hanno concorso fattori esterni e dobbiamo ricordare
Che questa democrazia è stata bloccata con i famosi viaggi di dai Castelli al lupo essi quanta andarono negli Stati Uniti d'America perché allora non era bloccata la democrazia noi eravamo al governo abbiamo dato spinte tumultuose
Per l'abbattimento del feudo in Sicilia abbiamo fatto sì che molte lotte sociali trasformassero anche la nostra società quindi vadano ricercati altrove secondo noi questi molti accettare quaestor significherebbe accettare la famosa teoria
Denti nostri voti il frigorifero cioè non serventi pelle un nuovo processo democratico della nostra società non mi sembra giusto quindi la prima posizione essere talmente considerata la perdita dei porti cari compagni per la perdita dei volti è stato qui chiaramente affermato che nell'ultimo decennio il nostro partito
Non ha saputo cogliere le innovazioni che sono venute almeno totalmente dalla società è questo non la vogliamo dire è stato soprattutto per scaricare responsabilità o sulla maggioranza
Dell'l'uno della maggioranza del due queste un problema generale che investe tutti noi il partito comunista e ci siamo attardati cioè se la RAI la critica che ci hanno fatto i nostri elettori i nostri strati sociali è stata quella che questo partito comunista il fatto
Sì è omologato agli altri partiti e queste una è stata dalle calde bella sfiducia quinte vadano ricercate altrove queste posizioni ma siccome io credo che il tempo possa per svilupparsi e andare avanti
Voglio riprendere immediatamente quello che riguarda il progetto al nostro che ci vogliamo dare in relazione alla formazione politica nuova con lui l'apertura di questa fase costituente lui è stata interessante ascoltare un'affermazione del compagno Folena quanto appiana visse che adesione nelle tre mozioni delle posizioni contenuti visibili
Ma che nella mozione uno vere qualcosa in più che cos'è questa cosa
In più
Questa cosa in più noi l'approviamo eh
Per un'altra sua affermazione
Non c'è bisogno che io mi prendo il Giornale di Sicilia quando nuovi afferma che il ruolo la spinta propulsiva del Partito comunista in Sicilia si è esaurita
Come si è esaurita un tempo quella dell'Unione Sovietica yoga il tempo che non si è esaurita perché una nuova spinta propulsiva la ripropone ancora il mondo socialista con la nuova posizione assunta dalla grande paese
Io ritengo invece che questa spinta propulsiva
Dal partito comunista ancora in Sicilia può esistere e può continuare se noi evidentemente attendiamo le nostre strutture la nostra politica alle nuove esigenze che provengono
Le classi sociali meno abbienti soprattutto che sono quelle che noi forse abbiamo di più dimenticato
E non ci voleva badate bene la Romania qui pervenirci avverte a mostrare le miserie che esistevano in quel Paese
Che poi se voi incominciato esaminerà deve proprio dei musei di quelli che dimostravano non erano ma abbiamo visto invece le nostre miserie puntano a ottanta
Che ci sono nei nostri quartieri palermitani o lo Stato gli indecenza dei nostri pensionati di coloro i quali cioè o che la classe operaia stessa che noi l'andiamo a riscoprire abbiamo bisogno bella
Dieci tardive pubblica per affermare che nell'ultimo quinquennio gli operai sono aumentati di duecentocinquanta mila e che gli stipendi di questi operai sono alquanto passi tant'è che per esempio l'ateo organizzazioni sindacali che hanno proposto il nuovo contratto già è stato beni mobili di Assemblea permanente per esempio
Quindi dato che lì si richiama il dieci minuti non si può sviluppare più di quello che si può dire io credo è un minuto c'erano allora io credo che cari compagni
Che vengono patti federativi che vengono nuova intense con altre forze politiche l'interessante
Che questo nostro partito non celebre l'ultimo compleanno del popolo eletto così come rompere ciò possa ancora una volta additare
Io voglio sperare che per quanto lo riguarda proprio questa nuova struttura che si voglia costituire
Questa allora forse che dovremmo aggregare che sono molto interessanti come progettualità ma lasciatemelo dire
Questa progettualità il Partito comunista già l'ha avuto con il partito di tipo nuovo di Togliatti
E testa progettualità restando con i nostri Planet Earth è nostri emblemi nessuno si permetterà di poterle toccare perché sono emblemi gloriosi
Evidentemente possiamo ancora una volta noi potere rare il ruolo decisivo che può bene una forse ha una grande forza politica come il nostro partito
E qui lasciata morire
L'ultimo mezzo minuto per quanto riguarda sono molto contento delle correzioni che ha fatto il compagno Folena per quanto riguarda l'amministrazione di Palermo perché voi
Insieme tutte le tre mozioni dobbiamo andare al dunque senza piangere sul latte versato però perché si tratta adesso
Di fare la battaglia spiegano attiva
Che ci possiamo fare alla Democrazia Cristiana qui a Palermo
Perché il nostro primo obiettivo è sempre quello cari compagni amici se poi ci saranno forse che si esprimeranno all'interno di questo partito che ci consentiranno di ripristinare quell'esperienza ben venga venga ma in primo luogo l'avanzata del nostro partito è condizione indispensabile per l'avanzata di tutta la democrazia a Palermo e in Sicilia
Ideologico
Una
Giudice comma dei primari iniziare vorrei dare un particolare saluto alla compagna Nilde Iotti a cui il caso capriccioso veramente mia unico in questo confronto finale imprevisto alla quale mi lega hanno ricordi preziosi di lotte comuni e sentimenti di stima e di altre si parla già del dopo congresso i mass media ci spingono sempre in avanti imponendo ci loro tempi
Non abbiamo ancora portato a termine un processo di riflessione e di decisione
Che è stato fin troppo frettoloso per la gravità della posta in gioco e già non ha quasi più importanza quello che stiamo decidendo oggi il voto che daremo stasera lo stesso voto di Bologna
I mezzi di informazione ci impongono nuovi temi si metteranno d'accordo Pietro Ingrao D'Alema sarà il grande mediatore e così via
Io non non in seguirò
Queste congetture e rifiuto come donna comunista questa logica di tempi accelerati che ci vengono imposti dalle macchine ed al profitto
E tornano quindi ancora una volta sulle ragioni della mozione numero due
Non vi è dubbio compagni che la società italiana e diventata estremamente complesse disarticolata e che il degrado delle metropoli reso più drammatico dalla crescente presenza della mafia e della criminalità
Ed è la contiguità tra esse parti delle istituzioni ha messo in crisi tutte le preesistenti strutture organizzative del partito e dell'associazionismo democratico
Ma tanto più complessa ed esposta la disgregazione e alla dieci umanizzazione è la società tanto più c'è bisogno di una forza di cambiamento sempre presente
Collegata a ciò che si muove nelle pieghe della società stessa capace di costituire una sponda forte di riferimento confronto e sostengo di tutte le conflittualità emergenti in grado di operare una sintesi politica e di indicare sbocchi in avanti
Questa forza è stata nel passato
Anche nei momenti più difficili di questi il Partito Comunista Italiano un partito capace si diceva una volta di mantenere il sangue freddo anche se la casa ballava
E che invece oggi si terrorizza per qualche mancato successo elettorale
E che invece impegnarsi a fare un'analisi attenta della realtà ed una rigorosa autocritica con conseguenti a utenti che misure di rinnovamento si butta nell'avventura
Di dare vita ad una nuova formazione politica come sia un nome nuovo e Dupuis o di nuove adesioni potessero miracolosamente risolvere i difficili problemi di una strategia di cambiamento che si è inceppata
Il duro nodo della nostra presenza nelle istituzioni
Come starci dentro senza farci paralizzare o corrompere ma creando più ampi collegamenti di massa elenchi complete di quel cambiamento del modo di fare politica
Che raramente esce dalle nebbie delle enunciazioni propagandistiche siamo noi comunisti che dobbiamo sciogliere i nodi delle nostre contraddizioni di incertezze
Ascoltando gli altri confrontandoci con gli altri ma non aspettando dagli altri messaggi salvifici oltre che contraddittorio
Per questo la mozione numero due propone la convocazione di un'assemblea
Ideale e programmatica e politica per la definizione di un programma fondamentale del PC e giù una conferenza di organizzazione per un ripensamento collettivo delle strutture e della forma partito
Quando si hanno le idee chiare
E comportamenti coerenti si suscitano energie impensabili Cisco attori indifferenza ed astensionismo i si possono determinare autentiche mobilitazioni della società civile
Che pesano concretamente sullo sviluppo della società modificandola
Nessun fattore K ha impedito
La mobilitazione fianco a fianco con le comuniste di comunisti della maggioranza dell'elettorato italiano durante le campagne referendarie in difesa delle leggi sul divorzio e sulla interruzione volontaria della gravidanza
Nessun fattore K ha compromesso le grandi campagne contro i visti gli attuali cioè contro la mafia a Palermo provasse dal Partito comunista sotto la direzione del compagno Pio la Torre
Socialisti cattolici Democratici Verdi femministe radicali
Si unirono Annoni nel corso di quelle iniziative che hanno costituito un'esperienza che ha inciso su una intera generazione di giovani siciliani
La primavera di Palermo nasce anche da questo lavoro e dal sangue versato da Pio la Torre Rosario Di Salvo
Dalla forza con cui il partito comunista seppe reagire all'attacco portato contro di esso
Dal contraccolpo creato da quelli delitto e dagli altri però precedente ero e purtroppo lo seguirono nell'opinione pubblica cittadina
Non vi sarebbe stata la prima vera politica di Palermo se non ci fossero stati gli accenni di latta del Partito comunista italiano altra mafia oltre ai comitati di affari per la trasparenza amministrativa
è partendo da una storia di opposizione rigorosa
Da una riconosciuta capacità progettuale e programmatica che siamo diventati forza di governo parte determinante della esperienza anomala della giunta Orlando Rizzo
Questa consapevolezza deve essere l'orgoglio di ogni comunista palermitano
E sono pienamente d'accordo con il compagno Folena quando dice che la nostra generosità in questo caso è stata la nostra forza
Ed è la base dell'impegno nostro ad operare perché l'esperienza della Giunta dei diritti continui
Sì dunque ad un patto federativo tra liste di progresso sulla base dell'adesione a un programma comune che si può costruire attorno all'idea Progetto Città di Palermo
Sì ma anche eventualmente ad una lista unitaria senza simbolo del Pdci se vi saranno forze reali con una loro identità e dei riferimenti sociali e non solo singole personalità
Sommerse o detergenti cioè di vogliano aderire
Ma questo non significa affatto prefigurazione della fase costituente per una nuova formazione politica non significa parziali inveramento della proposta Occhetto come qualcuno vuol far credere
Non si può infatti i compagni confondere un'alleanza amministrativa anche se di grande valore come quella di Palermo con una formazione politica complessiva
Lei entità di una formazione politica non si può esaurire nella sua dimensione amministrativa sarebbe il massimo dell'appiattimento sulle istituzioni che vogliamo cambiate e voglio portare un esempio
Noi possiamo e dobbiamo più di quanto si sia fatto in passato collaborare col volontariato cattolico all'Albergheria
Ma se concludiamo assieme a questo volontariato cattolico di una formazione politica comune
Come faremo a condurre la battaglia il difesa e per il miglioramento della legge centonovantaquattro sull'interruzione di gravidanza Clare faremo a condurre la nostra campagna per la libertà religiosa nella scuola
In un incontro con il sindaco Orlando quando al Partito Comunista sosteneva la giunta Penta colori ancora dall'esterno
Richiesto dal Gruppo Consiliare comunista per esigere alcuni adempimenti programmatici dissi è forse tutte lo ricordi
Tutto si può chiedere al partito comunista nell'interesse della città
Ma no dimettersi baffi finti
Cioè non dividetevi Zanzi non di scomparire in altre sigle non di diventare Concetta o comitato di coordinamento
Non sapevo che qualcuno e propria la direzione del partito unico forse ispirato dall'esperienza di Palermo e comunque non ignorando la stava progettando di far mettere i baffi finti al partito di tutta Italia
Saltando sì questa apparente e secondo me è solo apparente affinità tra l'esperienza del comune di Palermo e le proposte di fase costituente della mozione numero uno
I dirigenti palermitani avevano annunciato prima ancora dell'inizio dei congressi di sezione un plebiscito palermitano CRA proposto petto
A parte il fatto che hanno i plebisciti non dovrebbero piacere o quanto meno non dovrebbero piacere più questo plebiscito non c'è stato
Durante la campagna congressuale però abbiamo visto accrescere gli episodi che se non saranno tempestivamente corretti non costituiranno oggetto un rinnovamento della politica
Ma un processo accelerato di omologazione del nostro partito ai più vecchi partiti del Paese
Parlo in particolare
Dell'uso disinvolto dei dirigenti comunisti delle associazioni economiche e professionali che dovevano essere autonome che devono essere autonome
E particolarmente odioso l'appello a favore della mozione numero uno delle cooperative giovanili di servizio
Nell'interesse del Paese dei lavoratori delle donne questo partito questo processo va interrotto questo partito comunista ma sabato va rinnovato veramente profondamente nelle persone nelle strutture
Ma va salvato perché il Partito Comunista deve restare all'Italia e se permettete deve restare al mondo come Angela all'influsso a destra della società italiana che è in atto
Come sollecitatoria della riorganizzazione di tutta la sinistra nel rispetto delle reciproche identità
Come permanente punto di vista critico sull'esistente come Linda unità coscienza internazionalista
Nelle forme nuove in cui oggi l'internazionalismo si esprime anche ai marciapiedi di casa nostra o sugli introiti per le strade ed infine come depositario della speranza e forse della utopia
Della possibilità di un modo diverso e più giusto dichiara essere comunità e società in cui si possa essere tutte e tutti veramente libere e libri
Care compagne e cari compagni
Credo di essere stata fortunata quando i compagni della segreteria del partito mi hanno proposto di venire al congresso di Paderno a rappresentare la mozione e per una ragione molto sempre
Che è stata presente qui in queste giornate di dibattito in un modo eccezionale
Che in questo periodo Palermo ha costituito per tutti italiani una specie di grande laboratorio politico
Lo ha costituito sul piano per la Giunta cosiddetta anomala diciamo meglio la giunta Orlando mi sembra più corretto
Perché la parola no malato già adisce qualcosa come di un episodio che debba scomparire
E perché
Qui a Palermo avuto inizio il movimento degli studenti
Tu hai fatto figlio Carito che pongono con grande forza l'uno e la come una grande questione nazionale ormai ineludibile il problema Wernher von del del rinnovamento della politica
Il problema molto profondo molto
Tirò poi non ne voglio più parlare perché ne ho parlato anche nel corso del congresso e mi parrebbe di esagerare oggi pomeriggio però l'incontro con gli studenti alla facoltà di Fisica
Dirò che si può dire tutto sul movimento degli studi
Si può dire che le forme dell'occupazione sono stati denunciati
Si può dire bianca la necessità di avere un momento di rappresentanza di questi occupanti con cui avere un dialogo discutere
Si possono dire tante altre cose
Ma credo che sarebbe profondamente sbagliato non riconoscerlo no non riconoscere e lo voglio ripetere qui
Che è il movimento degli studenti sorto a Palermo e diffusasi nel resto d'Italia apposto con grande forza un grande una grande questione nazionale
Che è quella della scuola italiana che va dalla scuola elementare in discussione al Senato se mi consentite fino all'università
Perché lassù adeguatezze capacità rispondenza ai tempi mobile moderni no
Al novantadue o alla fine del novantadue l'ingresso nella Comunità europea
Questo problema noi l'ha posto nel governo
Né il ministro per la Ricerca con l'università
L'apporto l'hanno posto agli studenti con questo movimento ecco dobbiamo questo io credo riconoscerlo e per questo io sono contro alla ricerca di mezzi autoritari per risolvere
L'occupazione delle università
Ma ritengo che a differenza del sessantotto se non vogliamo fare la stessa
Cosa del sessantotto dove alla fine il movimento non uscì vittorioso cinquantotto importantissimo ma il movimento non uscì vittorioso
Noi dobbiamo avere un dialogo con gli studenti coinvolgerli
Come forza nell'atto prospettazione di un piano per la scuola per serva a renderla la scuola italiana in tutti i suoi gravi la sua capacità di competizione con quella europea
Guai a noi se dimentichiamo questo accorsi l'altra questione del rinnovamento della politica è stata apposta dall'esperienza della giunta Orlando
E io che ritengo che sia stata questa è stata una grande questione sia stata sollevata anche con questo una grande questione nazionale
Non solo badiamo bene
Sotto il profilo del rinnovamento della politica come questione morale perché c'è anche questo nell'esperienza ottima
Ma come elemento generale dello sviluppo per la società
Perché non c'è dubbio che colla giunto Orlando
Si sono affrontati non più i comitati d'affari come giustamente diceva il sindaco che nelle ne sa qualcosa più che certamente più di quanto non ne posso sapere io
Ma i problemi della città e la capacità della giunta e della consiglio comunale cioè degli organi di sovranità popolare espressi dal popolo parla palermitano la capacità di saper risolvere questi problemi
Quindi un ricchi in grande richiamo alla realtà che io credo abbia avuto una ripercussione profondissima nella vita politica italiana
Basta pensare al travaglio che sia aperto dei nostri partiti non so dicono i nostri perché si tratta delle nostre parti
Non solo per quanto è successo allestì cui io non parlo anche cessazione ci sarebbero molte cose da dire ma soprattutto per quanto e avvenuti in Italia
No anch'io non posso non considerare il travaglio che sia per donne partiti dell'alterna il partito della Democrazia cristiana e nell'atteggiamento della sinistra democristiana com'è un fatto destinato ad esaurirsi no
Questo è un fatto che io ritengo e mi auguro di non sbagliare appare un Periodo al nuovo nella storia della democrazia cristiana cristiana
E questo lo afferma anche conoscendo stimando profondamente moltiplica i suoi esponenti che studi indubbiamente uomini diversi da quello del passato
Ora
Continuare su questo discorso del rinnovamento della politica che mi pare l'elemento fondamentale uscito da questo congresso io devo dire con molta sincerità e rapidissimamente
Che non credo che si possa risolvere
La il rinnovamento della politica comanda espressione superamento dei partiti devo dire fosse per i miei capelli bianchi posso riconoscerlo che è a mio parere il partito resta la forma fondamentale di organizzazione della democrazia
Ma bisogna vedere come vivono questi partiti a Kettering CPC non tanto dal punto di vista ideale come ispira o no la loro vita
Qual è la vita dei partiti al loro interno qual è questo dobbiamo profondamente modificati
Perché oggi dobbiamo riconoscere che all'interno dei partiti anche nel nostro
Da qualche tempo mai qualche un po'un po'indietro da qualche tempo a questa parte
Vi sono molti steccati ideologici modelli prefetto ricatti ITIS società o inesistenza di ideali
Posti l'uno accanto all'altro e anche tra i partiti presi nel loro insieme
Questi io su gli steccati ideologici modelli prefabbricati
Fa sono costruiti no per far prevalere l'interesse generale della società
Ma soprattutto per ispirarsi a un interesse personale o di gruppo ora io sono d'accordo con le parole dette da Folena
Bisogna ritornare ai valori in cui Creta no gli uomini e le donne del nostro Paese
E le cose di cui storicamente questi uomini e queste donne hanno bisogno
In una parola bisogna arrivare a una separazione tra il partito i partiti se volete lo Stato
E sei partiti sono sì gli organizzatori della politica tuttavia devono fermarsi alla soglia delle istituzioni
E ridare rispettare fino in fondo l'autonomia delle istituzioni
Lo di partiti
E neppure lo Stato possono gestire i diritti di con la parola gestire i diritti dei cittadini
Che non appare che dice i diritti appartengono agli cittadino come persona
Possono casomai le istituzioni
Garantire questi diritti e rendendola restrittivi attraverso la loro azione la loro azione di governo a livello nazionale a livello locale
Pesa le esperienze vissute partiti e istituzioni terranno saper accogliere le novità e il maturare ossidi nuovi diritti che fanno avanzare la società
Questa ipotesi di sviluppo significa indubbiamente fine della democrazia bloccata
Io sto molto bene compagni e compagne con compito difficile
E che non può e soprattutto sono convinta che non può coinvolgere soltanto politici e intellettuali cosiddetti addetti al lavoro
Ma deve avvenire vorrei sottolineare questo elemento nel corso delle lotte necessarie per fare andare avanti i problemi per la società
E qui consentite un rilievo a questo congresso lo rivolgo a tutti che se mi è consentito al numero uno al numero due al numero tre
è finita mi chiedo alla questione meridionale
Ora di massa a livello degli echi permettetemi un postando
Che io ho accolto ascoltando il dibattito del vostro congressi
E mi chiedo non c'è bisogno di un'analisi nuova e soprattutto di un'azione coordinata per portare
La questione meridionale ai livelli dell'Italia di oggi ma se mi consentite anche ai livelli dell'Europa di oggi perché questo è il salto che bisogna fare
Non parlo della mafia perché sono completamente d'accordo con le cose dette qui dal sindaco Orlando canticchiato chiaramente il modo di combattere la mafia
Ma vorrei concludendo rivolgermi a tutti i compagni
Il rinnovamento della politica significante ridonda mento del nostro partito e il rinnovamento significa anche regole nuove
Voglio sottolineare questo elemento
La più ampia libertà di discussione certamente
Ma anche insieme e voglio sottolineare questo la più grande assunzione di responsabilità e avviso aperti
E con la consapevolezza cioè da queste cose
Anche dipende la forza e la chiarezza con cui affrontiamo questa difficile fase della politica italiana vi ringrazio
Grazie
Sì
Ci
Ore nove quattordici
Erano
Voglio ricordare
Così ci sono
La seduta a volte
Quando
La Commissione dopo
Unico
Sì spostare così
Allora formula
Guardi per il carattere nuovo e il Regolamento diverso
Del nostro dibattito e del nostro congresso
Per la conferma
Che alla nostra la piattaforma politica è venuta dal dibattito corna grandi arricchimenti arricchimenti di contenuto arricchimenti comunque visti
I
Arricchimenti di contenuto e di proposta
Molti e particolari quelli della Provincia
E quelli che l'ITC che hanno affermato qui le istanze delle compagne
E dei giovani compagni della Federazione giovanile comunista
Per il contributo positivo che è venuto dai compagni
Sostenitori di ciascuna delle emozioni
E che hanno testimoniato come il congresso non è stata
Una pura registrazione conta dei voti già espressi nelle sezioni
Io credo compagni che per queste ragioni per quello che Pietro Folena ha detto non solo sulle elezioni ma sulla nostra politica sul partito il suo futuro a Palermo e in Sicilia
Sulla rifondazione nostra e sulla costruzione di un processo politico di una forma politica nuova
Io credo che per queste ragioni
C'è bisogno soltanto
Di qualche punto di qualche puntualizzazione e Nonda di conclusioni che il congresso discuterà
Quando discuteva della relazione della commissione politica
Innanzitutto vorrei ringraziare
Il sindaco Luca Orlando
Il compagno Aldo Rizzo il segretario del partito socialdemocratico Bellomo
L'amico la placca e il compagno Bertoldo di Democrazia proletaria
Per l'attenzione e la passione con cui hanno portato qui un saluto non formale
Ma il contenuto di un'esperienza e di una proposta politica
Ringrazio quanti hanno seguito amici delle forze di progresso
Con attenzione ai nostri la Bocconi io non credo che si possa affermare come ho letto in un commento a questo nostro congresso che le tre mozioni sono restati ai margini
Dei nostri lavori no la discussione delle mozioni compagni non è stata né poteva essere astratta
Lontana dalla discussione dell'esperienza reale e di una esperienza appare paradigmatica come e come da tempo è stata riconosciuta in tutto il Paese l'esperienza di Palermo
Paradigmatica dei nodi della crisi della democrazia italiana ed ella urgenza di costruzione di una nuova democrazia
Della crisi della politica e della fondazione di una nuova politica di una nuova cultura della politica di un diverso rapporto della politica comma la conoscenza e con la morale
Nella discussione della realtà di Palermo avrebbe potuto mai essere chiusa
Particolaristica lontana dai problemi generali nazionali e internazionali
Dell'elaborazione di una nuova strategia di trasformazione in Italia nell'Europa nel Mediterraneo lontana dai problemi dell'elaborazione di un programma fondamentale della sinistra cioè quell'obiettivo
Che dopo il congresso ci attende
Come appuntamento non interno ma da costruire con altre forze della sinistra di trasformazione e di progresso e come elemento decisivo non solo per un'avanzata dei contenuti
Ma per la definizione della stessa forma che il processo costituente e la nuova formazione politica devono assumere questo intreccio allora
Tra Palermo è il quadro generale un intreccio ovvero non fatto di sovrapposizione e giustapposizione noi dobbiamo mantenere chiaro e forte nel lavoro che ci attende
Nel processo che saremo chiamati dal Congresso a costruire nella particolarità della nostra realtà è senza seguire modelli esterni
è un intreccio la cui novità sarà legata al carattere stesso del processo politico di cui ci faremo protagonisti che concretamente quello che Enrico Berlinguer e non solo quando ad un congresso della Federazione giovanile comunista proponeva di discutere di futuro logica definiva la ricerca sono le sue parole di via inesplorate
Vieri inesplorate ma senza perdere affatto memoria
Del valore di una indicazione di Togliatti in un momento di svolta cruciale Perna Sicilia e per la libertà in Italia quando disse
Palermo la Sicilia avrà libertà
Se l'Italia avrà libertà un'indicazione questa di Togliatti che in un contesto completamente nuovo in uno scenario internazionale interno completamente diverso
Può essere riaffermata e riaffermata anche nella sua reciprocità l'Italia avrà libertà se Palermo e la Sicilia avranno libertà
Agli studenti alle novità del movimento studentesco cui ho dedicato una particolare riflessione
Aprendo il congresso e a cui diversi interventi e contributi hanno riconosciuto il segno del valore non solo di un protagonismo nuovo dalla società civile
Ma del contenuto ed è l'obiettivo il sapere d'intelligenza di Palermo la essenzialità di un'alleanza nuova tra il sapere il lavoro
Agli studenti al movimento studentesco
Ritorniamo non solo per manifestare soddisfazione ringraziamento
Per le ulteriori nuove indicazioni che ieri la compagna Nilde Iotti ha voluto dare dopo le posizioni assunte dai lettori e per l'incontro che oggi terrà con me gli studenti affissi
E neppure soltanto per apprezzare i riferimenti che anche nel suo intervento qui come in tutti i giorni scorsi a Palermo e fuori Luca Orlando avuto modo di fare a questo movimento
Ma per indicare due problemi che vengono dagli sviluppi della situazione oltre che dal dibattito il libro bianco presentato l'altro ieri è una prima elaborazione
è un'elaborazione aperta è da completare su questa elaborazione partiti
Posso associazioni organizzazioni sociali e le istituzioni debbono e debbano da subito cominciare a discutere per incorporare l'università nella propria politica e nella propria esperienza
Per verificare d'altra parte i contenuti generali e particolari della propria politica e della propria esperienza sul punto di riferimento dell'università
E infine per vedere quale svolta nella pratica reale
Dei compiti delle istituzioni cittadine
Va dato al grande tema del diritto allo studio e del rapporto tra scienza economia politica e sapere e sviluppo universitario ma avete tutti sentito e letto
Che gli studenti già in questa elaborazione del libro bianco hanno incontrato grandi difficoltà
Difficoltà di trovare i dati e questa difficoltà non è forse un ulteriore grave testimonianza della necessità primaria e universale della trasparenza della pubblicità
Della possibilità effettiva di controllo della democrazia
La necessità di non avere nella città e innanzitutto nelle strutture di istituzioni pubbliche zone fra che si va dall'ora a eliminare ogni zona franca si vada a fare pubblicità su tutto si vada a quella conferenza di Ateneo che da tempo gli studenti hanno proposto e che l'elettore del senato accademico sembrano almeno fino a questo momento volere solo a parole o come un appuntamento rispetto chiuso verticistico
E il secondo problema che la lotta degli studenti pone anche a Napoli ieri abbiamo avuto una manifestazione lì mai vista finora lì la più grande come la più grande è stata quella della settimana scorsa a Palermo il secondo problema che deriva proprio da questo sviluppo positivo importante del movimento è quello dell'unità
Della capacità di prevenire e di sconfiggere
Proprio in forza del principio e della pratica di autonomia di autodeterminazione del movimento ogni tentativo di mettere studenti contro studenti ed isolare gli studenti dalla popolazione
Altro punto compagni
Che ha segnato queste giornate che segnerà gli sviluppi futuri le prossime settimane
Chi è interessato anche il nostro dibattito
Cossa avviene nella Democrazia cristiana
Qual è lo sviluppo lo sbocco possibile della crisi nella Democrazia cristiana
La Nicola placche l'amico Orlando hanno detto qui parole chiare
Non solo sul valore dell'esperienza che insieme abbiamo compiuto un valore politico amministrativo ma che è stato sottolineato intellettuale e morale
Il valore di riforma della politica di un cambiamento del sistema politico e dei meccanismi di rapporti con i cittadini
Che assumo ai loro diritti a pietra di paragone acquisita dei cambiamenti necessari
Parole chiare loro hanno detto anche sul fatto che questa esperienza non può essere cancellata
Che questa esperienza deve continuare ha bisogno di un rafforzamento di un avanzamento per farsi più diffusa forte anche strutturalmente
Queste parole hanno lo stesso segno che nel congresso della Democrazia Cristiana di Palermo del giugno ottantotto
Ebbero
Quei giudizi che Sergio Mattarella espresse dopo alcuni mesi sulla rottura che tanto aveva fatto scalpore a Palermo in Italia consumata in quell'agosto ottantasette
Quando gli disse che non era una formula che non era una ritorsione Hong dispetto verso un partito il Partito Socialista
Che non era altro che è la volontà di aprire una politica al di fuori delle formule al di fuori dei binari e delle camicie di forza nazionale
Non era un fatto di congiuntura una parentesi che avrebbe potuto e dovuto chiudersi rapidamente e infatti allora si indica una linea di avanzata che seguita
Ora Company avvenuto che il Comitato provinciale della DC ha rovesciato la linea proprio di quel suo congresso
Torna conseguenze a catena che tutti abbiamo visto essere diventate conseguenze nazionali di grande rilievo
Come si è visto nel fatto rilevante storicamente nuovo della rottura dentro il Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana
A questo punto apprendiamo questa mattina che la DC di Palermo verrebbe ora commissariata che cosa significa questa scenetta qual è il segno a questa scelta
Significa forse che quella rovesciamento del congresso consumato nel Comitato provinciale della Democrazia Cristiana non va non può andare
E che il dettato di quel congresso deve essere ripristinato il fatto valere significa che quel congresso si vuole
Fare andare avanti
è la premessa di una risposta concreta o del Silenzio che continua di fronte alla denuncia contenuta nella lettera di la placca a Forlani
Ma noi dobbiamo anche guardare al fatto che al commissariamento del partito dovrebbe accompagnarsi il commissariamento del comune
Una proposta questa che abbiamo sentito dello stesso segno di quelle del passato avanzare da Martelli ed altre forze conservatrici di Palermo
Questa proposta è il segno per Kid avanzata nelle scorse settimane
Della caro Dellai incapacità di una proposta di governo e di programma alternativa
è una proiezione esterna dell'ulivismo politico e culturale che ha contrassegnato l'opposizione in questi anni e in questi mesi
E assume anche la preoccupante conferma di una singolare pericolosa idea delle assemblee delle istituzioni
L'idea delle assemblee elettive come di un ingombro l'idea delle assemblee delle o e delle istituzioni come un luogo che deve essere occupato dalla occupazione dei partiti ma noi approfondiremo questo discorso
Lo dobbiamo fare insieme tutte le forze di progresso a partire da quell'appuntamento del ventotto febbraio l'appuntamento della convenzione della società civile
Al quale abbiamo manifestato già in apertura del congresso la nostra attenzione tutto l'impegno del nostro contributo attivo
Sulle elezioni nel modo di concepire formare di schieramenti elettorali
Alla conferma che il dibattito del nostro congresso ha dato alle linea le indicazioni iniziali si aggiungono le cose chiare e le motivazioni forti che qui Folena portato
E le ha portate con una ispirazione completamente direttamente coerente con l'idea generale
Della riforma del sistema elettorale nel nostro Paese
Del diritto del cittadino a decidere e a decidere insieme programma governo sindaco
Ha l'esigenza di un vero e proprio colpisce
Di un codice davanti al popolo sulla formazione delle liste e se tutto il processo della campagna elettorale un Codice che ha bisogno di garanti davanti alla città
Tutto questo non può restare ai compagni dentro le mura non può restare solo legato al comune di Palermo perché originali assai ricca ed esperienza
Della politica e dell'amministrazione nella provincia assai originale ricca è la esigenza di questi cambiamenti generali nella provincia e alla Provincia io mi riferisco
Sia perché è più forte e continuo deve essere il rapporto e lo scambio tra la città e la provincia ma è necessario sul piano politico e istituzionale
Realizzare questo rapporto sui grandi temi
Che vengono avanzati da quel documento congressuale sul Mezzogiorno che i segretari regionali comunisti delle regioni meridionali hanno proposto per l'assise di Bologna e al quale io rinnovo il richiamo all'attenzione per un pronunciamento del congresso anche in relazione a quella giusta osservazione critica
Che qui faceva sulla questione meridionale poco fa la compagna Nilde Iotti
Ma anche perché nell'interesse stesso della città
Di una diversa qualità della sua vita del suo lavorare e produrre non può aversi e praticarsi un'idea Palermo scientifica dello sviluppo e delle istituzioni
Tanto più ora di fronte alla priorità e all'urgenza
Di una nuova fase della lotta contro la mafia come testimonia ancora in questi giorni ed è l'ennesimo esempio l'operazione antimafia in corso
Che ha dato anche alcune dimensioni nuove
Sulla collocazione il ruolo di Palermo e della Sicilia al centro delle rotte internazionali e anche Segni e misure nuove della ricchezza
Ed è la forza che il potere mafioso da queste rotte da questi traffici continua ad assumere
Il jazz si pone in modo ancora più drammatico è stringente il problema del rapporto e la proiezione nel futuro del rapporto tra potere e istituzioni tra potere e Governo
Che vale non solo per il Comune di Palermo ma per ogni comune dal più grande al più piccolo
E cioè il problema sovranità democratica o sovranità mafiosa
Un Governo un'istituzione
Autonome sovrane o piegate al potere strutturale nella società un potere anche clandestino e occulto a Palermo l'esperienza dimostra un progressivo processo di emancipazione della liberazione dell'istituzione governo dell'amministrazione della città da quel potere
Ma quel potere
è andato avanti della struttura e nella società assunto nuove forme di riorganizzazioni non è un lutto tenta oggi su un contrattacco e oggi vuole riconquistare il Governo vuole eliminare quel dualismo quella contraddizione
Che ha segnato questi anni e lo vuole eliminare proprio per l'addio all'utenza che questo dualismo ed emancipazione del comune d'acqua il vecchio potere può valere e può avere appunto promuovendo i diritti dei cittadini affermando una partecipazione nuova e diffuso a loro alla politica e al controllo della cosa pubblica e quindi staccando lì
Dal controllo dal dominio del territorio e dal tentativo della mafia di farsi governo totale
Un'ultima questione compagni è il partito e questa questione si lega anche alla proposta che è al centro del nostro congresso nazionale che all'ordine del giorno di questo congresso io voglio ricordare qui
E sotto il profilo della discussione di questa proposta di questo ordine del giorno
E anche sotto il profilo dei compiti pratici che noi ovunque abbia in ogni istanza in ogni organizzazione della Provincia e della città del nostro partito
Vorrei ricordare che molti anni fa
Nell'ottantuno il compagno Berlinguer in modo molto diffuso e facendo tanti esempi minuti e concreti
Sviluppo su Rinascita un saggio sul rinnovamento del partito e sulla costruzione di un nuovo partito nuovo
Noi ci dobbiamo rifare al a quella a quella elaborazione a quella indicazione
Ma dobbiamo rifarci a quello sapendo che il non ce l'abbiamo fatta ad attuare a tradurre quella proposta di rinnovamento e che non dobbiamo oggi sottrarci
Al compito anche affascinante di ricerca nuova di compiere quello rinnovamento insieme ad altre forse
In discussione eh
E non solo dentro di noi la forma partito
Una nuova forma va inventata e costruita insieme ad altri ma camminando con le gambe di quelle istanze che sempre più forti si sentono di profondo rinnovamento delle organizzazioni del partito
Alla fine del centralismo democratico non può seguire la moltiplicazione di questo centralismo democratico
E l'andare al vecchio all'indietro alle correnti
Dopo questo congresso le mozioni non potranno cristallizzarsi in formazioni di correnti noi compagni dobbiamo anche a rispondere a questa domanda se nella nostra politica abbiamo detto è da tempo prima i contenuti poi gli schieramenti
Possiamo mai capovolgere e negare tutto questo nella vita interna del partito se nella nostra politica abbiamo valorizzato la cultura delle differenze il ruolo della diversità alla costruzione politica generale possiamo poi negare questo nella nostra vita interna
E se nella nostra politica abbiamo più indicato è combattuto all'esterno la cultura e la legge vecchia dell'appartenenza e delle appartenenze
Appartenenze che colpivano al fondo e stravolge avevano anche sul piano ideale politico e morale lei identità di ciascuna forza
Possiamo voi nella vita del partito sostituire al che cosa pensi che cosa proponi che cosa che i chicchi il con chi stai di chi sei Isa a chi appartieni
Io credo accompagni che noi non possiamo e non dobbiamo prende questa strada
Che noi dobbiamo difendere sviluppare arricchire la libertà e l'indipendenza di ciascuno e di tutti nel nostro partito
Facendo della originalità di ciascuna generazione di ciascuna cultura di ciascuna proposta politica
No no un impedimento ma la base è la forza della costruzione di una superiore sintesi politica
Per questo unità compagni unità Traverso in forza delle ricchezze delle differenze di cui noi disponiamo
Per cui tutti a partecipare il prossimo processo costituente
E per questo anche
Dico che questa strada è necessaria a realizzare quello che molto bene e con molta forza ha detto giustamente il compagno Folena
Per affermare dentro il partito di Palermo
Alla direzione all'assunzione delle massime responsabilità nel partito di Palermo
Dopo la grande campagna di maggio
Le energie le intelligenze le nuove forze generazioni
Che la straordinaria esperienza di rinnovamento dalla politica che abbiamo vissuto in questi anni difficili avvia via promosso e affermato
Per un rinnovamento per una più forte veloce rinnovamento che sia insieme culturale e ideale di generazioni del nostro partito
Io compagni ho concluso ma vorrei dire proprio perché ho sentito parlare qui di baffi finti e credo che noi siamo già molto lontani e dobbiamo ancora di più andare oltre le incombenze dei baffi dei che noi dobbiamo stabilire un nuovo rapporto tra la nostra storia è il nostro futuro nella storia compagni e questo ce lo hanno insegnato orgia Gramsci e Togliatti
Ci siamo sempre posti una domanda soprattutto quando si era in momenti di svolta
No non una domanda soggettiva chiusa all'interno della mia esperienza ma una domanda che mette in primo piano la società le far sedere tutta la società
E la domanda è questa di quale forza di quale politica di quale programma hanno bisogno di lavoratori le masse popolari
Di quale forza di quale politica ha bisogno tutta la grande parte della società che vuole cambiare
E noi compagni è proprio sulla risposta a queste domande che abbiamo costruito l'originalità e la forza di una politica in Italia che ha fatto molto forte il nostro partito un partito è vivo e vitale infatti solo se è necessario solo Sir riconosciuto dal paese e al Paese come una forza necessaria
E noi dobbiamo sapere oggi esserlo per il presente e per il domani
Così come nelle grandi svolte che hanno contraddistinto la storia
Nostra lungo questi quasi settant'anni abbiamo saputo fare con il coraggio del nuovo con il coraggio di cambiare e io vorrei ricordare a questo proposito la lezione antica ma attualissima che viene dagli argomenti di uno scritto di una lettera di Antonio Gramsci del mille novecentoventiquattro alla quale il compagno Togliatti si riferiva come a una lettera smarrita
Di cui è una soltanto viva la memoria la testimonianza
In quella lettera Antonio Gramsci si poneva il problema del nome
Da dare al giornale del partito e argomentava come eravamo nel mille novecento ventiquattro il nove non potesse essere
Quella testata importante gloriosa delle lotte precedenti il comunista ed è anche quella testata di quel fondamentale e nuovo fatto della cultura e della politica italiana che è stato morbide nuovo da lui stesso diretto ma che la nuova parola
Il nuovo nome del giornale dei Comunisti italiani avrebbe dovuto essere L'Unità quello che noi abbiamo eravamo all'ora
In una particolare
Momento in una particolare strutturale congiuntura dalla storia altre di grandi mutamenti e movimenti hanno seguito a queste abbiamo sempre cercato di dare una risposta essa appunto trovare una risposta forte proprio nella coincidenza
Con il bisogno della democrazia italiana
Dobbiamo oggi saper fare questo ancora una volta sapendo che il nostro compito vero è quello di dare al nostro grande patrimonio ideale intellettuale e morale
E politico della nostra storia di comunisti
Di tante generazioni comuniste di dare a questa storia effettivamente un futuro