Registrazione audio di "Chiusura di Radio radicale", registrato martedì 13 marzo 1990 alle 00:00.
Tra gli argomenti discussi: Informazione, Lettera, Radio, Radio Radicale.
La registrazione audio ha una durata di 17 minuti.
15:30
10:00, Roma
12:00
15:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
12:00 - Roma
11:00 - Torino
14:00 - Milano
15:00 - Milano
15:30 - Milano
Radio radicale via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
Scrive Marco Tullio Tirone da Milano perché avete bisogno di parecchi miliardi è chiaro che cento mila lire non servono a nulla però chissà spero che riusciate a diventare un servizio pubblico ma in questo caso chissà dove andrà la libertà di trasmissione anche la RAI è un servizio pubblico cordiali saluti
Andrea far Bellini di Castellitto tirino in provincia di Novara
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione articolo ventuno della Costituzione la Repubblica italiana
Le sedute di Camera e Senato sono pubbliche articolo sessantaquattro secondo comma della Costituzione
Riconoscere e promuovere questi due articoli della nostra Costituzione non è da tutti forse pochissimi voi ci siete riusciti anche nel rispetto di tutte le altre norme della Costituzione
Per questo ogni cittadino civile vi è grato e con voi è parte di voi libertà di parola e pubblicità delle sedute parlamentari sono le basi per formare il cittadino
Per smuovere la società civile
Le vostre lunghe trasmissioni dalle Camere gli interminabili e stupendi fili diretti che spaccano la società e la mostrano nei punti oscuri di infinita bellezza e sensibilità contrapposti al cinismo e la crudeltà sono momenti importanti per ogni uomo degno di questa definizione perché che scuotono
Ti incitano ad agire a lottare come voi come Marco e gli altri
Purtroppo non tutti me compreso sono pronti a sacrificarsi
Ad una sì per lottare per la libertà e la giustizia ma sullo sapere che c'è qualcuno che vigila che rompe l'immobilità delle istituzioni e dei palazzi ci fa sentire più sicuri e pieni di speranza
Riconoscere una libera radio non è di questo paese specie ora
Non è di quel Paese che al potere di coloro che non vogliono vedere il drogato e lo mettono in comunità di coloro che fumano lo spinello e poi ruotano una legge tanto severa seguita da immediate amnistie
Di coloro che votano contro l'aborto il divorzio e poi non pagano le tasse o denunciano redditi da terzo mondo anche se non è di questo Paese che purtroppo
E realmente così in buona parte questa radio devi vivere
Non c'è problema finanziario che valga la vostra nostra radio la gente che lavora
Che lotta ogni giorno per vedere riconosciuti i suoi diritti e coloro che vogliono vivere liberi in libero Stato vogliono sentire una radio radicale libera
Scrive Giovanni Piazzi da Cremona
è la radio radicale caro Partito Radicale voglio scrivere queste poche righe per comunicare che domani persero la quota per l'iscrizione al partito radicale del mille novecentonovanta
Dire centottantadue mila cinquecento lire e contemporaneamente un contributo di cento mila lire per sostenere Radio Radicale in quanto mi sento debitore augurandomi nel contempo che questa non cessi di far sentire la sua voce sarebbe una vera calamita per tutti coloro che vogliono imparare a stare al mondo sperando in un domani migliore
Ci scrive Giancarlo Faggiano dal Lido di Venezia
Cara radio radicale sono ormai i giorni che non vi ascolto più sono anni che vi si muove non quotidianamente ma quasi e quindi ovvio che io mi sia molto rattristato
Il silenzio stampa e quasi totale la tv non ne parla cosa si può fare dico io in un Paese come questo la democrazia è ormai solo una parola retorica che retoricamente quasi tutti
Severin piano la bocca
Io spero ancora in quel luminare della politica al secolo Pannella io spero ancora che lui possa trovare l'éscamotage per smuovere i mass media Attardo are a decidere una buona volta se dobbiamo davvero diventare completamente succube della Rai partitocratica o della Fininvest Spoto poco più craxiana
Ho quarantatré anni non ho figli e forse oggi credo che la mia scelta di non procreare abbia avuto una giusta ragione quindi dico a voi tutti sperando di sentire presto la vostra voce i vostri interventi le vostre dirette rimbocchiamoci le ma
Di che e coraggio la gente onesta la gente con coscienza umana e sociale anche se in netta minoranza oggi
E con voi che Radio Radicale sopravviva e cresca per il bene di tutti
Giancarlo Volpi e dalla Provincia di Milano con la presente vi voglio testimoniare la mia stima ed ammirazione per quanto avete fatto spero continuerete a fare in questi anni
Radio radicale l'unica vero servizio pubblico di informazione diretto è libero pertanto è l'unico strumento per un reale controllo democratico
Il silenzio di radio radicale ci lascia smarriti senza possibilità di conoscere di informarsi di sapere gli altri i media parlano tutti per conto di qualcuno e non per informare
Ecco perché Radio Radicale deve continuare ad esistere ed ecco che anche per questo mi sono iscritto ieri al partito radicale
In questi giorni è mia intenzione inviare lettere telegrammi che chiedano il riconoscimento del servizio pubblico svolte in questi anni da radio radicale e l'approvazione della legge su radio radicale ai seguenti uomini di potere
Alla presidente della Camera Nilde Iotti al presidente del Senato Giovanni Spadolini ai capigruppo dei partiti presenti alla Camera dei deputati nonché al Presidente del Consiglio dei ministri Giulio Andreotti
Scriverò inoltre al direttore del TG tre della RAI affinché anche il servizio pubblico di Stato si faccia carico di informare realmente come dovrebbe essere suo compito una Curia tutti cordialmente
Ci scrive ancora Silvana Corsini da Roma la quale anche inviato due telegrammi uno alla presidente della Camera Nilde Iotti
Ed uno al presidente del Senato Giovanni Spadolini cara radio radicale
Sono una cittadina una compagna un'amica ci conosciamo già perché ci siamo
Parlati varie volte perché Chioggia inviatogli attestato nei giorni della precedente chiusura perché impegnata nel movimento degli insegnanti ho trovato spazio con altri colleghi nel tuo palinsesto
Sono in credito contenti non solo in termini di consapevolezza riflessione crescita culturale e politica ma soprattutto dell'ammontare dell'onorario che avrei dovuto forse corrispondere ad uno psichiatra se non avessi incontrato in tempo il partito radicale la tua voce
E da quel momento infatti che non mi sono più sentita isolata emarginata e pazza in una società nella quale non mi riconoscevo e dei cui pieghe hai svelato a me e a tanti altri con la semplicità
Disarmante e convincente della verità ti posso mandare invece soltanto una piccola somma simbolica che non paga
Neppure una briciola del valore che ho consumato ascoltando ti non c'è stata mai un organo scontato e censurato di partito nei una voce banale nel coro degli utili idioti e dei servi sciocchi che vantano oggi migliori fortune dite ma l'unica testimonianza di informazione autentica
E trasparente per tutti coloro che hanno sentito e sentono l'orgoglio e la responsabilità di essere cittadini
Bruno Paolillo da Roma
Parlo a nome di tutti pigri d'Italia quelli che non si vogliono affannare a comprare giornali quotidiani che si risparmiano di saltare tra un canale e l'altro tra un mezzobusto è un altro per cercare tra le righe tra opinioni di regime fatti stravolti
Quello che succede realmente nella vita politica e sociale del Paese
Bastava accendere la radio radicale e gratis senza sforzo tutto la stampa gli scandali le bugie di Stato il Parlamento i processi la gente per strada
Ti giungeva tra le domestiche pigre mura di casa è per questo che sono un genere di pigro sui generis un pigro pentito perché da quattro anni mi iscrivo al partito radicale anche per avere questo servizio
Questo è un appello a tutti i pigri da tanti anni iscrivetevi al partito radicale e sottoscrivete per radio radicale
Chi scrive Giorgio solcati da portici
Ai responsabili di Radio Radicale
Il mancato ascolto di tutto quanto era nel palinsesto delle trasmissioni di Radio Radicale sta creando in meno uno stato psicologico che turba il mio equilibrio psicofisico
Io sono un iscritto al partito radicale e al Cora visto però che il nome era di Kale non figura più nelle competizioni elettorali io propongo però a togliere ogni tipo di alibi a chi è contrario ad un finanziamento della nostra democratica e libera radio
Di rinunciare anche per la radio al nome eradicare di chiamarla dure in avanti ad esempio radio informazione democratica o qualche cosa del genere è una proposta che ne pensate
Un anonimo da Milano
Era e c'è una sola possibilità per far sì che Radio Radicale riprende a trasmettere che tutti gli ascoltatori che ne hanno usufruito paghino un canone com'era già stato proposto anni fa da chi dirigeva i conduceva alla radio
Se tutti gli ascoltatori si riunissero in cooperativa di consumo a sostegno della radio coloro che ne ho soffrirebbero sarebbero gli stessi sostenitori finanziari e i promotori della diffusione dell'ascolto delle sue trasmissioni sarebbe come investire non più un denaro o proprietà ma in atti e cose che possano rendere sul piano sociale e politico umano per rendere più ricchi non in soldi ma inciviltà
Ma evidentemente oltre alla stampa e alle istituzioni democratiche anche al al comune cittadino di questo Paese preme di più investire in monete ed in cose materiali piuttosto che in altre cose meno concrete ma più importanti
A migliaia si spendono i soldi per comprare i biglietti delle lotterie nazionali e le schedine del Totocalcio dell'otto
Miliardi vengono elargiti dai rappresentanti eletti in Parlamento per far giocare gente di tutte le nazioni a pallone innovi rinnovati statali
Milioni e milioni regalano i maggiori quotidiani nazionali attraverso vari concorsi e giochini in cambio di un servizio vergognoso forse per pagare i lettori affinché preferiscano le loro Bugie piuttosto di quelle del giornale concorrente
Ma per far funzionare un servizio di informazione radiofonico che ha svolto un grande ruolo di educazione civica e di promozione della democrazia in Italia non ci sono soldi non se ne trovano
La democrazia in questo Paese sta riducendo sì e trasformandosi in un corpo di regole leggi ad uso e consumo del potere del denaro nel senso più deteriore del significato dei termini
Componente essenziale di questo processo e la morte dell'informazione ovvero del conoscere per deliberare
Altra pedina del mostruoso meccanismo in atto nel nostro Paese ed ultima componente e la scomparsa della giustizia come apparato che garantisce il giudizio inesorabile giusto
Di coloro che impongono le leggi ma anche come senso della stessa tra i cittadini di questo Stato
Non vi è altra soluzione che promuovere una chiamata alla unificazione di tutti coloro che essendo onesti giusti veritieri in tutti i loro campi di impegno pubblico privato
Si oppongono a questa marea montante ricordate turbine di individui in lotta per il potere per il denaro presto e subito
è necessaria una ricostruzione democratica nel nostro Paese ed in tutto il mondo e contemporaneamente una ricostruzione del sistema educativo
Che coltivi non più irresponsabili ed incivili super penalizzati Messeri umani a vivere assieme nella giustizia e nella libertà
Della democrazia post scriptum se tutti
Si aiuteranno a sostenere Radio Radicale permetteranno ciascuno di poter dare un contributo in denaro proporzionale alle possibilità delle tasche di tutti
Altrimenti il singolo non si potrà sobbarcare le mancanze degli altri aiutiamoci
Armarci scrive la pensionata Tina Cerati che ha Osten
Io sono una semplice pensionato e purtroppo non ho alcun mezzo materiale per potervi aiutare se non queste mie parole e la speranza che chi ha i mezzi per farlo non vini di questo diritto che di spetta
Ogni giorno accendo la radio
Che è il mio unico mezzo di compagnia con la speranza di risentirvi ma ogni volta resto delusa sia perché mi sento sola ma soprattutto perché mi rendo tristemente conto che forse nel nostro Paese non esiste una vera democrazia
Vi saluto affettuosamente e vi ringrazio Tina
Ciro Igor no dalla provincia di Potenza comunico imminente costituzione comitato bassa Lucania per radio radicale
Seguiranno lettere telegrammi contributi di solidarietà individuale e collettiva promossi dal suddetto comitato
Giovanni Ronconi da Brescia a Rita perché penso sia molto intelligente e sensibile ma non avete ancora e che Tito perché dite che sono cessate le vostre trasmissioni quando sono cominciate proprio ora che state trasmettendo quell'ottima musica
Come potete preferire le vostre insulse parole posto e come miei come altre a quella celestiale musica
Non avete ancora capito che l'unica speranza per l'umanità e la promozione spirituale di ogni individuo e che quella musica la può favorire perché non curate la vostra logorrea e si denti non salite alla magia di quelle note quando capirete vi sentirete ridicoli ma non sarà tardi
I veri Oscar nato da Crema a radio radicale a tutti i suoi componenti rinvio quanto sono riuscito a fare sino a questo momento a sostegno della vostra iniziativa vi seguo e vi sono vicino nel col pensiero
Speriamo di spuntarla veramente questa volta così da dare a Radio Radicale
L'autonomia che si merita saluto né a tutti allega un assegno di cinquecento mila lire
Alessandro Cortese da Roma
Cara radioso non iscritto al partito radicare ed anche se ti ascolto da poco data la mia giovane età mi sento gravemente malato dalla tua malattia
Cara radio cari compagni che la mantenete ancora per poco in vita la vostra malattia che un poco congenite a un po'appesantita dagli anni si chiama impotenza
Sì impotenza di fare le cose giuste di lavorare per la gente di sostituirsi privatamente ad una funzione pubblica disinteressatamente
La medicina che può curarti possiamo solamente prenderla in Parlamento ma finché nulla vendono non si può fare granché
Ora tutti i parlamentari riconoscono il servizio di radio radicale ammettendo scandalosamente l'insipienza e la RAI e dicendo a chiare lettere che i soldi che per anni abbiamo versato al canone televisivo sono andati nelle tasche di Pippo Baudo
Nelle Carra e di quanti altri poveri loro hanno ha cresciuto quella cultura demenziale semplicistica
Che domina la nostra società radio radicale come una piccola scialuppa controcorrente ha cercato riuscendoci
Di ridare la delega in bianco che la gente ha consegnato ai politici agli uomini di Stato per amministra della loro vita trincerandosi dietro un becero qualunquismo ecco tu cara RAI e c'hai ridato questo riscatto facendoci interessare direttamente sui problemi che pesa ma sulla nostra pelle coinvolgendo sci e illustrando ci quanto importante essere informati
Senza alcuna sorta di filtro ora poi anche chiudere in un paese dove le cose vanno sempre peggio il tuo sine senz'altro germogliato puoi morire tranquilla
Cara radio il messaggio le lasciato i tuoi discepoli vota lo trasmetteranno in una forma di e cristianesimo dell'informazione pulita vorrei che un giorno i miei nipoti che leggessero sui libri di storia grazie di cuore
Leonia Chen Cerini c'è avviato la copia dei testi di due telegrammi inviati ai presidenti di Camera e Senato
Il testo è uguale in entrambi i casi caldeggio concessione finanziamento radio radicale unica indispensabile fonte di informazione
Radio radicale via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque o Roma
Il telefono e il quattro sei zero cinque quattro uno oppure quattro sei zero cinque quattro due con prefisso zero sei
Il nostro fax risponde al numero quattro sei zero uno nove sei
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