Si parla inoltre della proposta dei Radicali di un referendum sulla legge Fini-Giovanardi.
Infine la chiusura agli stranieri dei coffee shop olandesi e la disobbedienza civile annunciata da Marco Cappato … e dal Partito Radicale.
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Trenta aprile due mila e dodici con saluto dalla Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di Radio Radicale oggi andiamo in onda con una qualche minuto di ritardo parleremo di droga e carcere o per meglio dire
Della attuale normativa italiana sulle droghe del carcere cioè della realtà della normativa della sua applicazione delle conseguenze che poi arsura carceri e sulla sovraffollamento carcerario
E questo sarà il tema centrale qui dedicheremo questa contate anche la prossima della notiziario anche previste vista nel quale parleremo anche
Della proposta andrei radicale di una referendum sulla legge Fini-Giovanardi in chiusura avremo anche
Così qualche minuto dedicato a una notizia proprio di questi ultimi giorni da domani cambia la politico olandese nate comincia a cambiare Manni concretamente abbastanza nettamente la politica olandese materia di deroghe da domani si comincia a chiudere coffee shop agli stranieri
I famosi Patricia Palander resi nelle regioni del sud dell'Olanda questo naturalmente fa discutere ma si preannunciano oltre che a oltre a ricorsi alla magistratura olandese anche iniziative politiche come quella di Marco Cappato
Che domani non c'è una disobbedienza civile proprio per domani a Maastricht ne parleremo appunto nell'ultima parte del programma
Di oggi programma di agire come Sempre potete al quale potete anche fare sentire arrivare là quella vostra voce attraverso vari canali come quello di Twitter
A radio radicale chiocciola Radio Radicale oppure usando l'asta senza filtri e utilizziamo di Stato per le trasmissioni di Radio radicale ma anche attraverso
La pagina a nostra pagina Facebook notiziare antiproibizionista Radio Radicale oppure anche scrivendo ci un'e-mail la notizia era antiproibizionista chiocciola yahoo punto ittiche
E cominciamo dunque dalla
Dalle iniziativa politica dei radicali il nei giorni scorsi la scorsa settimana si è riunito a Roma il Comitato Nazionale dei Radicali Italiani dal venticinque al ventisette aprile
Proprio si è riunito usato i suoi lavori proprio nella giornata in cui si è svolta la marcia per l'amnistia la giustizia e la libertà e si è chiuso
Il ventisette venerdì ventisette con l'approvazione all'unanimità della mozione generale presentata dal segretario Mario Staderini dal tesoriere Michele De Lucia
Che segnala come nonostante in Italia il dibattito pubblico venga sistematicamente negato
Proprio sulle questioni che hanno determinato la distruzione dello stato di diritto e un impoverimento del tessuto civile sociale e produttivo radicali italiani rilascio vogliono rilanciare la lotta per fare uscire la Repubblica dalla persistente stato di manifesta flagranza di reato caratterizzato dalla quotidiana violazione dei diritti umani dall'elusione a quanto ci viene formalmente il giunto dagli organismi ed alle giurisdizioni internazionali
Così si legge tra l'altro nella nella mozione generale che indica poi due direttrici d'iniziativa politica da una parte ricostruire l'infrastruttura della giustizia restituendo una ragionevole durata dei processi
Anche per rilanciare l'economia italiana e dall'altro offrire al Paese un progetto di governo attraverso iniziative referendarie
A partire dall'abolizione della legge truffa sui rimborsi elettorali e dalla legge Fini-Giovanardi l'attuale legge sulle droghe
Iniziative referendarie che possono dicono e radicali nella mozione determinare una rottura con il sessantenne o partitocratico e dunque proprio nella mozione si legge un certo punto che il Comitato Nazionale dei Radicali Italiani ritiene necessario offrire al Paese questo progetto di governo attraverso iniziative referendaria
E da quindi Comitato avanzare dà mandato agli organi dirigenti di predisporre coinvolgendo gli altri soggetti politici radicali un pacchetto di quesiti referendari
Qui si nomina esplicitamente tra queste ipotesi quella di una consultazione sulla legge Fini-Giovanardi
Una quesiti referendari e torno i quali ricercare da subito la disponibilità le disponibilità costituire comitati promotori a verificare la praticabilità per una campagna di raccolta firme nel prossimo mese di ottobre
In particolare dice la mozione approvata dal Comitato Nazionale dei Radicali italiani occorrerà esplorare l'effettiva capacità di aggregare su tale progetto quelle energie umane e finanziarie indispensabili per l'avvio stesso della campagna
Dunque la
Umili l'idea l'ipotesi la proposta per meglio dire di una referendum sulla legge Fini-Giovanardi sulla legge sulle droghe un po'ricordare iniziativa quello che fu fatto
Tra il novantuno al novantatré sulla loro la alla loro normativa la legge regolino Vassalli ricorderete nel novantuno eravamo proprio
O a un poco più in poco più di un anno dopo l'approvazione di quella legge che fu sostenuta da
Due tre anni di battaglie politico e propagandistico forsennato che segnò la svolta fortemente proibizionista della nel nostro Paese
Marco Pannella in una consiglio generale del Coordinamento radicati prevista vista Bologna nel settembre del novantuno lancio
La proposta di un referendum sulla normativa un referendum che non ero referendum anti previste Ministero referendum come si disse allora sulle parti più repressive della legge il ruolino Vassalle proprio
Su questa con questa impostazione fu aggregato una un arco di forze molto ampio di forze sociali politiche e di associazioni di volontariato di operatori
Che avevano poi magari opinioni diverse sul tema della legalizzazione ma che si ritrovavano uniti
Per cercare di rompere questo muro pulizia viste previste vista che era stato costruito sulla legge Jervolino Vassalli e riuscì riuscì nella l'aprile novantatré
La legge quelle parti per repressive di quella legge furono abrogate con un ottimo risultato
Unico risultato che tra l'altro non fu determinato alta dal try no come si diceva
Come si disse
A condizioni di se qualcuno degli altri quesiti referendari per cui si votò in quell'aprile di del del novantatre di diciannove anni fa ecco questa corpo tra benessere una hanno diciamo realmente con una non valutazione ti posso trenta personale potrebbe essere
Un'idea analoga a quella di andare a individuare dei i punti più assurdi di quest'dell'attuale normativa e cercare su quelli di costruire una a un fronte il più ampio possibile che cerchi di riportare un minimo di ragionevolezza
Nella nella politica e la politica italiana delle droghe dopo i disastri compiuti
Dalla dai Governi di centrodestra di questi anni
Disastri che però non hanno non sono riusciti a ottenere nell'opposizione parlamentare al di là di alcune voci storica monete radicali o di singole voci isolate poi comunque un fronte capace di organizzare un'opposizione concreta
E poi si paga appunto su questo la realtà della della politica sulle droghe e le sue ricadute sul sistema
Sul sistema della carcerario italiano e proprio il insieme l'articolato le norme repressive amministrative e penali previste dalla legge
Determina una situazione che poi si scarica del tutto sull'attuale legislazione nel nostro Paese e il risultato con il risultato è che i reati di droga hanno un'incidenza pesante sul sistema della giustizia sul sistema carcerario
E con
Appunto le setto di portare alla sovraffollamento ormai denunciato da da più parti è
Dai radicali per primi e non solo da loro dagli stessi anche operatori della giustizia e dai sindacati della della Polizia penitenziaria
E ormai sono convinti in molti che bisogna mettere mano alle leggi che hanno concorso al collasso delle carceri c'è la legge sull'immigrazione ma c'è soprattutto la legge
Sulle droghe
Sarebbe interessante che su questo si trovasse anche
Magari il sostegno il coinvolgimento di chi
Contro l'amnistia ma che però si non vuole nemmeno ha a cuore il destino della nostra giustizia del sistema carcerario
Italiana come agrari
Voci come quelle che ne so buttiamo le due nomi a caso Marco Travaglio Beppe Grillo
Che tuonano contro l'amnistia che tuonano contro la partitocrazia che attuano contro sistema dei partiti beh magari un loro impegno anche per cercare di fare qualcosa per la giustizia potrebbe essere potrebbe sicuramente avere un affetto
Un effetto
Importante insomma sarebbe sicuramente delle voci importanti ma vediamo allora adesso qual è nella cui nella concreto la realtà dell'attuale normativa italiana il suo effetto sulle carceri
E ci rifacciamo
A un a un momento di dibattito di confronto e di studio anche che sia svolto
A Siracusa nello scorso mese di febbraio un seminario internazionale sulle droghe organizzato da Forum droghe dall'International la quale si Consorzio ma
Da in collaborazione con la Società della ragione con l'Associazione Antigone Magistratura democratica il coordinamento nazionale con la di accoglienza
E l'Unione delle Camere penali italiane due giorni intensi di lavoro che Radio Radicale a registrato integralmente che hanno toccato vari aspetti
Della della varie articolazioni della politica del delle droghe i vari problemi
I vari ambiti mettendo a confronto esperienze internazionali e quindi non solo voci italiane ma anche voci proveniente dall'estero noi vogliamo proporvi oggi e la prossima puntata del ma né note strati proibizionista la quarta sessione di lavoro quella che era proprio dedicata droghe e carcere
E alle alternative alla al carcere
Comuni una sessione che è stata introdotta da due relazioni la prima di Mach très presidente dell'International trappole si Consorzio me la seconda di Tom Blake Manna
Che è un ricercatore della programma deroghe e democrazia del trasmessa Institut purtroppo queste due relazioni al momento non possiamo proporre farvela ascoltare perché siamo al momento in possesso solamente della
Dell'intervento regionale in lingua inglese
Vi facciamo ascoltare invece in questa puntata all'intervento di un magistrato e nella prossima invece il dibattito che è seguito lunedì prossimo ascolteremo invece il dibattito che a seguito appunto
A queste relazione introduttiva allora l'intervento che ascoltiamo a quello del Di Carlo Renoldi
Che un magistrato i giudici di sorveglianza presso il tribunale di Cagliari esponente di Magistratura Democratica
Un intervento importante appunto per capire come dicevamo la realtà dell'attuale normativa italiana sulle droghe come avviene anche la sua applicazione nelle aule di giustizia e dunque le conseguenze che produce gli effetti che ha sul sovraffollamento carcerario
Per un operatore del del diritto per un pratico del diritto
Con un magistrato ragionare sulle alternative al carcere è un esercizio abbastanza difficile
Nel senso che si oscilla sempre tra una realtà concreta che quella che
Cui assistiamo quotidianamente
è una realtà che quella appunto delle norme
Che
Come dire descrivono una realtà che che non esiste soprattutto per quanto concerne il carcere
PRIN tuttavia con riferimento
In particolare alla legislazione in materia di di stupefacenti questo disorientamento per letta l'interprete per l'operatore
è e accentuato da una
Ambiguità molto forte purché poi forse un'ambiguità una contraddizione irrisolta un po'in tutte le le élite le legislazioni secondo quello che ho
Ha preso insomma nella giornata di oggi quello che
Un po'in fondo sapevo
E cioè che
C'è questo
Come dire nodo irrisolto che attiene al al rapporto
Della
Legislazione ma ancor prima delle delle nostre comunità con il fenomeno sociale dell'assunzione degli stupefacenti
Che appunto come dire si
Trova costretto in questa cioè da un lato
In quella che viene ritenuta esservi un esercizio di libertà della persona è
Sull'altro versante di quello che viene considerato comunque un illecito
Da un punto di vista secondo alcuni etico sociale
Senz'altro nella nostra esperienza
Sul piano giuridico
La legislazione italiana si avvita intorno a questo questa contraddizione per
In maniera anche un po'ipocrita perché per un verso
L'assunzione la mera assunzione di del
E quindi anche il la mera detenzione
Non è un reato però è un illecito amministrativo
è intorno a questo illecito amministrativo cui si costruiscono tutta una serie di
I dispositivi che hanno un unico obiettivo che è quella di
Quello di fare terra bruciata intorno
Cioè l'assuntore intanto punendo lo quando viola le prescrizioni amministrative che gli vengono imposte quando viene scoperto che appunto assume
Lo stupefacente ma poi punendo chi gli fornisce
Lo stupefacente
E quindi punendo anche quando
Cede lo stupefacente per procurarsi il denaro necessario per l'acquisto della droga
E poi punendo lo evidentemente quando commette altri reati che sono chiaramente correlati a questa sua condizione quindi l'assuntore benché realizzi un comportamento che non è
Criminale dal punto di vista della sua qualificazione normativa però
Accerchiato da tutta una serie di dispositivi che invece sono di carattere repressivo e repressivo penale
Qual è il risultato di tutto questo
I risultati sono quelli di una incidenza
Poco clamorosa
Dei reati di droga sul sistema sia giudiziario che penitenziario
Al trenta giugno due mila e undici erano settantanove mila i procedimenti penali aperti dalle varie procure della Repubblica italiane
Per l'articolo per il solo articolo settantatré cioè appunto la detenzione la cessione importazione insomma tutte le attività che diciamo
Connesse alla diciamo al traffico che non
Appartengono ad una dimensione associativa diciamo così del crimine organizzato
Centottanta mila persone erano state iscritte nei registri delle persone
Cosiddette sottoposte ad indagini
Ancora sul sistema penitenziario per articolo settantatré nel due mila otto erano presenti ventitré mila cinquecentocinque persone negli istituti
Di penna del nostro Paese
Diventati ventisette mila quattrocentocinquantanove a fine due mila undici
Quindi
Circa il quaranta per cento dei sessanta
Sette mila circa detenuti che affollano i nostri istituti di pena
Anche qui il dato percentuale ho detto detenuti per l'articolo settantatré essendoci quindi per reati
Con commessi reati in materia di droga insomma però riferiti al solo settantatré poi settantaquattro cioè il reato il crimine organizzato e tutto un altro discorso
Nel due mila e nove
Il quasi il ventinove per cento del
Persone detenute sì auto definivano come in quell'intervista che vengono comunemente fatti al momento di ingresso come tossicodipendenti o assuntori abituali di stupefacenti una percentuale che lievissima mente
Diminuita nelle
Due mila dieci ma in realtà poi si tratta di valori non assoluti perché il numero dei detenuti in realtà una intatto quindi cioè c'è stato una legge una leggera diminuzione però è aumentata comunque la quota dei corso del due mila dieci di detenuti assuntore abituali o tossicodipendenti e quello che poi colpisce in maniera
Notevole l'operatore
è il fatto che
Siano così pochi Tip detenuti che o comunque le persone che fanno fatto ingresso nel circuito penale sono state condannate
Che accedono a quelle misure alternative al carcere che sono riservate ai tossicodipendenti
Circa
Tremila su diecimila
Affidati sono affidati in casi particolari cioè affidati con lo strumento previsto per la tossico e alcoldipendenti quindi circa
Il trenta per cento ma ed è questo il dato significativo intorno al quindici venti per cento cioè una percentuale che corrisponde al quindici venti per cento degli ingressi in carcere per
Reati collegati agli stupefacenti quindi questo significa che coloro i quali accedono
A queste misure
Riservate atto sicuri pendenti alcoldipendenti secondo la definizione normativa poi possiamo discutere sono se c'è una definizione tecnicamente corretta
Sono una quota minima risparmi ma comunque estremamente più bassa rispetto a
Tutti coloro i quali sono invece detenuti
Risultati che credo parlino da soli
E allora appunto qual è la riflessione che possiamo fare sia sul versante degli strumenti oggi disponibili sia sul versante delle
Soluzioni alle quali dobbiamo
Invece pensare per cercare di invertire questa tendenza ed avviare questo
Processo di necessaria e indispensabile del car sharing d'azione del
Persone con problematiche di abuso
Dico dei carceri d'azione ma
Come dire dovrei dire ancor prima di dei criminalizzazione
Ho detto prima la legislazione italiana è ambigua per non dire schizofrenica c'è una norma fortunatamente quasi mai contestata dai pubblici ministeri ma anche
Resiste un residuo
Del Codice Rocco l'articolo novantaquattro che addirittura qualifica come aggravante l'aver compiuto dal reato da parte di una persona
Si trovava sotto l'effetto di sostanze stupefacenti
E che fosse anche dei di tale assunzione di sostanze stupefacenti per fortuna una norma sostanzialmente disapplicata
Ma
Ci dà la misura di come questa sia una legislazione come dire ad alto tasso di variabilità sotto il profilo
Come dire politico ideologico la norma o quando sesta che è ancora assolutamente in vigore che domani qualunque Pubblico ministero potrebbe contestare un qualunque giudice potrebbe eventualmente applicare
Ci sono poi norme che invece vanno in tutt'altra direzione norme appunto di
Di di favore
Sono state citate enti in materia cautelare l'articolo ottantanove che appunto consente di
Applicare gli arresti domiciliari alle persone che però abbiano in corso un programma terapeutico
Salvo che non ci siano
Ragioni eccezionale rilevanza sotto il profilo cautelare poi ci sono tutti quegli strumenti che conosciamo come operatori l'affidamento terapeutico la sospensione pena eccetera
Tra l'altro costruiti apparentemente
In una dimensione appunto di
Favore nei confronti del dell'assuntori di stupefacenti tuttavia
Se
Guardiamo le cose con un po'più di attenzione ci accorgiamo di una serie di cose intanto che
Appunto queste misure di favore
Potrebbero essere decisamente migliorate certi ad esempio un divieto di concedere l'affidamento terapeutico
Per più di due volte
Che è per chi abbia diciamo pratica clinica del trattamento delle persone con problematiche di abuso che magari hanno storie ultradecennali ultra ventennali
Fatte di come dire momenti di reinserimento momenti di ricaduta
Due soli affidamenti nel corso di una vita che può essere appunto contrassegnata da tanti episodi di rilevanza penale è come dire un limite francamente non
Condivisibile
Ma ciò che
Poi
Col
Come dire colpisce di più sono le misure di sfavore che sono occulte che sono nascoste il riferimento
Nell'esperienza italiana e alla legge ex Cirielli
Che introducendo un regime particolarmente disfavore sfavorevole nei confronti di recidivi reiterati
Individua però tra gli assuntori di sostanze stupefacenti una categoria
Privilegiata
Verso la quale di fatto
L'intervento penale sì realizza con particolare
Forza dire in maniera spietata
Perché è un dato di esperienza rilevato
Anche da una serie di ricognizioni statistica il fatto che gli assuntori di stupefacenti hanno dei tassi di recidiva che sono decisamente più elevati rispetto a quelli
Dei delle persone appunto condannate per reattivi per reati quindi per illeciti penali e quindi prescrivere un regime particolarmente sfavorevole per il recidivo reiterato equivale di fatto a stabilire un percorso quasi obbligato verso una carcerazione proprio per una categoria di soggetti che invece andrebbe
Considerata per la sua specificità eh
Appunto sottoposta a
Un regime che miri ad un ben diverso trattamento
Ad esempio
Il recidivo reiterato questo
Tecnicismo al quale faccio un brevissimo cenno il recidivo reiterato cioè la recidiva reiterata
Non può ha questa caratteristica
Che
Produce comunque degli effetti una volta che il giudice nulla di esclusa
Anche rispetto a comportamenti di scarsissima rilevanza dal punto di vista appunto della della
Dell'illiceità penale
Anche la detenzione di pochissimi grammi di stupefacenti in un soggetto recidivo può portare ad un trattamento sanzionatorio clamorosamente alto
Perché lo dico in due parole scusatemi per questa
Come dire caduta un po'troppo tecnica forse
La recidiva reiterata può essere al massimo considerata equivalente al rispetto alle attenuanti generiche soprattutto al fatto di lieve entità d'accordo
Questo comporta che
Il minimo della pena che può essere applicato in questi casi è quello di sei anni di reclusione
Io ho visto sentenze di condanna a quattro anni di reclusione per due grammi e mezzo di cocaina che
Come ognuno può perdere una cosa assolutamente assurda in quanto il giudice in quel caso specifico a fronte di comportamenti ripetuti nel tempo aveva ritenuto che la recidiva reiterata non si potesse escludere
E quindi questo è stato l'affetto avvelenato di una legislazione totalmente ormai fuori controllo
E allora che cosa fare intanto
Applicare norme che ci sono già
Su una norma che i pubblici ministeri non sempre applicano anzi molto raramente applicano
Che il cento ventuno delle disposizioni attuazione che dice che se il
Il pubblico ministero non a intenzione di chiedere misure cautelari di tipo coercitivo non beve
Co non deve far arrestare deve disporre la liberazione dell'arrestato da parte della polizia giudiziaria
Polizia giudiziaria che nel caso delle dei dei fatti di lieve entità non è obbligato ad arrestare è spesso arrestavo stresso
Perché non è obbligata ma può arrestare
Benissimo se il Pubblico Ministero però saggia che essendo un fatto modesto
Non chiederà nessuna misura cautelare deve disporre l'immediata liberazione di quella persona e non tenerla magari quarantotto ore in camera di sicurezza o in carcere asse come come insomma veniva prima della
O come forse avverrà anche dopo le
Le ultime modifiche
Che fare ancora
è stato detto sul versante appunto delle misure di merito sostanziale
La coltivazione per uso personale quindi ci sono delle dei percorsi giurisprudenziali che vanno nella direzione diciamo di ritenere non penalmente rilevante questo comportamento certamente un intervento da parte del legislatore sarebbe alquanto opportuno è stato detto
I nomi di fondo di la
Di reintrodurre la distinzione e le sostanze
Pesanti leggere lo diceva lo dicevano diverse persone questa mattina soprattutto
Autonomia del quinto comma cioè della attenuante del fatto di lieve entità fintanto che verrà considerata un'attenuante
Potremmo avere dei risultati sul piano sanzionatorio assolutamente inadeguati come quelli che
Ricordavo prima ci sono poi misure di carattere organizzativo
Firenze parlammo di quella felice esperienza milanese di integrazione tra
Servizi
Territoriali è
Istituzioni giudiziarie certo un
è una strada che ha i rischi che sono stati ed evidenziati da
Più d'uno e cioè il il fatto che il servizio sanitario perda la sua connotazione di di di come dire di
Istituzione destinata la cura della persona e diventi
Come dire una sorta di braccio operativo di un sistema che comunque connotato in poi in termini repressivi anch'io
Però continuo a ritenere che tra la presa in carico da parte del serve magari con la spinta del giudice eh l'ingresso in carcere metri se ragioniamo sempre in un'ottica di riduzione del danno che non è il migliore dei mondi possibili ma è quello che
Come dire cioè dato è comunque preferibile
E poi e le misure processuali qua questa si è tanto parlato di Weber Jean
Gli strumenti ci sono in prospettiva
Ipotesi che la sospensione del processo commesso alla commessa la prova di cui si sta discutendo in queste settimane fa in questa direzione proprio perché consente appunto
L'arrestato assi di un e sento che comunque chiaramente stigmatizzate come l'intervento
Del processo penale è
Immediata presa in carico da parte dei dei servizi territoriali
Ci sarebbero molte altre cose da dire con riferimento alla agli interventi sulla
Sull'articolo seicentocinquantasei del Codice di procedura penale questi sono aspetti che riguardano specificamente la realtà italiana e mi limito evidentemente a fare un brevissimo cenno anche qui
E gli interventi di questi anni sono interventi come dire di di tipo selettivo cioè si è voluto colpire
Categorie venne
Individuate di soggetti i marginali sociali
Gli stranieri i tossicodipendenti proprio con riferimento a quella norma l'articolo seicentocinquantasei che stabilisce che il l'ordine di carcerazione non debba essere sospese qui debbano essere immediatamente arrestati quando la sentenza passa in giudicato chi
Un tempo punto lo lo straniero irregolare fortunatamente la Corte Costituzionale ha fatto giustizia di questo abominio
Ma poi il chi ha commesso un furto pluriaggravato e ci sono quelli che commettono i furti pluriaggravato atti sono quelli che affollano le nostre aule di giustizia nei processi per direttissima oggi più che
Qualche anno fa e quelli che vanno nei
Supermercati a a rubare un etto di prosciutto piuttosto che generi di prima necessità e poi recidivi reiterati tra i quali
Evidentemente ci sono quasi per definizione
Le persone con problematiche di abuso
C'è poi tutto il capitolo relativo
Alle misurati qui purtroppo sono norme che sono congegnate in maniera tale da lasciare pochissimo spazio
All'interpretazione dell'operatore quindi sono norme a discrezionalità vincolata qui ho le si fa saltare attraverso i decisi interventi normativi che restituiscano al nostro sistema penale
Il regime che è stato introdotto da da Luigi Saraceni dall'avvocato Simeone del novantotto o altrimenti
Come dire continueremo a
A togliere acqua con il l'acqua del mare con il secchiello
E poi come dicevo prima la necessità di intervenire su alcune misure cardine
Della
Fase dell'esecuzione penale cioè l'affidamento terapeutico rimuovendo quel limite le le due volte che ho prima ricordato
Ma anche
Costruendo diversamente lo stesso istituto del la sospensione della pena per soggetti tossicodipendenti che oggi presuppone
L'avvenuta conclusione positiva dell'affidamento e che invece sarebbe opportuno costruire proprio secondo lo schema
Della dai merchant
Magari
Prese ritornando a quell'antico regime che prevedeva
L'automatismo della sospensione non appena si presentava la domanda da parte del pubblico ministero e non da parte di un magistrato di sorveglianza che magari impiega mesi e mesi prima di decidere
Ovviamente perché voi bisogna evitare
Andando troppo avanti con le soluzioni di innescare fenomeni reattivi magari prevedendo delle clausole
Di
Riserva per i reati più gravi allora in quel caso l'automatismo si può
Ricredere a vantaggio di una valutazione in concreto da parte del giudice che resta come dicono uno strumento forse di
Di maggiore sicurezza
Queste sono
Idee che appunto appartengono soprattutto alla esperienza italiana ma che credo poi alla fine costituiscono un po'il precipitato tecnico
Di una esigenza che comunemente è avvertita ed è comune alle varie esperienze normative e giudiziarie
La soluzione del carcere è una soluzione come diceva Mike all'inizio la sua presentazione una soluzione socialmente
Come dire costosissima per
Le persone con problematiche di abuso per le loro famiglie e poi alla fine la collettività tutta e che quindi deve incominciare
A ripensare profondamente quelli che sono gli strumenti attraverso i quali si gestisce un problema sociale che come tale deve essere considerato non più come un ambito di intervento così pesante da parte del
Delle istituzioni giudiziarie penali particolare
Gli era Carlo Renoldi giudice di sorveglianza presso il tribunale di Cagliari magistrato esponente di Magistratura Democratica questo nel suo intervento alla seminario internazionale che si è svolto a febbraio il ventiquattro venticinque febbraio a Siracusa
Dal titolo un percorso per una politica della droga efficace umano un seminario internazionale organizzato da forme di droga International Drug Policy Consorzio ma
Trasmessa Translation all'Institute se ce la darà ragione
Con la collaborazione dell'Associazione Antigone di Magistratura democratica dell'Unione delle Camere penali e del coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza
La sessione era la quarta quella proprio dedicata droghe carcere e alle alternative al carcere la prossima settimana vi proporremo poiché il di vada discussione che è seguita
A questo intervento e i due precedenti che come vi dicevamo non vi abbiamo potuto proporre per ora non disponiamo ancora della della traduzione abbiamo solamente registrazione originale in inglese
E torno comunque trovate la registrazione integrale dei lavori di questo seminario che lo ripeto si è
Svolto il ventiquattro venticinque febbraio a Siracusa su Radio radicale punto i tipi dunque questa la realtà dell'attuale normativa italiana in materia di deroghe
La le i problemi le questioni che PAI magistrati si trovano ad applicare i giudici nelle aule di giustizia e dunque le conseguenze gli affetti poi che la normativa italiana che la politica italiana sul sovraffollamento
Carcerario tutte questioni di cui si potrebbe parlare in una conferenza nazionale sulle droghe se fosse convocata la sesta Conferenza come prescrive la legge l'attuale normativa infatti all'articolo uno prescrive che ogni tre anni
Venga convocata una Conferenza nazionale che esperti operatori si riuniscano fa valutino la realtà della della legge della più della politica in atto e forniscano poi al Parlamento indicazioni per possibili
Modifiche del della legge last la precedente
Asset conferenza si è svolta a tre anni fa nel marzo del due mila nove a Trieste sarebbe il momento
Per il Governo di convocare questa Conferenza magari anche dedicando proprio una una sessione un'apposita sessione di lavoro al tema droga e carcere considerato appunto anche le cifre che sentivamo insomma
Ed altri dal da un terzo anche il quaranta per cento il pane alcune carcere sono anche più della metà dei detenuti lo sono perché per
A causa dell'attuale legge sulla droga su questo c'è stata un'Inter per interrogazione parlamentare dei parlamentari radicali al Governo
Il segretati radicali italiani Mario Staderini e Giulio Manfredi della direzione di radicali italiani hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Monti al ministro Andrea Riccardi che ha le competenze in materia
Anche per conoscenza al pari ai RAI Tre massime cariche dello Stato presidente la Repubblica del Senato della Camera per chiedere che il Governo convochi entro fine anno la sesta Conferenza un governo tecnico come l'attuale
Potrebbe lavorare a un appuntamento quale quello della Conferenza Nazionale sulle droghe senza preconcetti paraocchi tesi precostituite potrebbe lasciare
Adeguato spazio e tempo di parola le esperienze più innovative in atto in Europa e la Conferenza
Potrebbe così essere veramente occasione per quella verifica imparziale e rigorosa delle politiche nato in materia di tossicodipendenze come auspicato dal legislatore e dagli operatori così scrivevano tra l'altro
Poche settimane fa
Il segretario dei Radicali Italiani Mario Staderini insieme a Giulio Manfredi
Non ci risulta che al momento siano arrivate risposte da parte né del Presidente del Consiglio né del ministro Andrea Riccardi né tanto meno ci risulta che la Conferenza sia alle viste almeno non abbiamo ancora trovata traccia sui siti di istituzionali
Intanto però i i radicali comunque continuano la loro iniziativa politica le loro proposte come quella anche di una referendum che possa riguardare proprio la legge Fini Giovanardi di questo si parla nella mozione approvata al termine dei lavori del Comitato nazionale di radicali italiani una pacchetto di quesiti referendari tra cui
L'abolizione di della legge Fini-Giovanardi o comunque delle sue parti più repressive
Attorno ai quali cercare appunto una proposta torno alla quale cercare appunto da subito disponibilità a costituire comitati promotori verificare la praticabilità per una campagna di raccolta firme nel prossimo mese di ottobre
Intanto altre firme sono su su un altro iniziativa sono già già in corso la raccolta delle firme anche qua se anche i radicali si sono fatti promotori di una petizione contro le mafie della droga proibita
Per la legalizzazione l'auto coltivazione e la riduzione e del danno
Una una petizione in cui si denuncia il fallimento delle politiche proibizionista e la legalizzazione come unica necessari alternativa legalizzazione della produzione del commercio della vendita delle droghe proibite
Per il la petizione chiede alla Camera dei deputati di discutere e approvare la proposta di legge Bernardini altri per la depenalizzazione della coltivazione domestica di piante dalle quali possono essere estratte sostanze stupefacenti o psicotrope
La petizione chiede ai Comuni alle Province di attivare le iniziative di riduzione del danno che incidono sulla vita e sulla qualità della vita non solo dei consumatori di sostanze ma anche di tutti gli altri cittadini
E chiede poi la petizione al Governo italiano di promuovere politiche di riduzione del danno in analogia a quanto avviene in Europa reintroducendo neanche il concetto
Anche nei documenti ufficiali da cui era stato espulso persino il termine a ed e di favorire quindi misure alternative alla appena per i detenuti tossicodipendenti
E poi anche una richiesta al servizio pubblico della RAI e le radio televisioni nazionali di garantire informazione approfondimento rispetto a questi temi nella petizione la trovate sul sito internet di radicali
Italiani www punto radicali punto it in alto a destra trovate il dannare applicate li trovate poi il testo della petizione il modulo per la raccolta delle firme tutte le informazioni non solo tecnico logistico diciamo così ma anche a supporto
Della raccolta delle firme raccolte delle firme che tra l'altro avverrà giovedì prossimo giovedì tre maggio ad Asti
In occasione della manifestazione di chiusura della campagna elettorale di Salvatore Kriz Santi segretario dell'associazione radicale della Italietta
Candidato radicale nella lista del partito democratico alle elezioni comunali di Asti l'appuntamento è per appunto il tre maggio alle venti dalle ventuno e trenta alle ventitré e trenta in via dell'ospedale vicino a piazza Alfieri ad Asti
Ci sarà anche un'esibizione del gruppo musicale londinese ai lasca merchant
E in questa occasione saranno raccolte le firme su questa su quell'anche su questa petizione
E chiediamo parlando di Olanda e anche qui con un'altra iniziativa radicale da domani primo maggio nelle tre regioni meridionali dei Paesi Bassi e poi da gennaio anche in tutte le altre il consumo dei derivati della cannabis se sarà consentito esclusivamente residenti e solo a quelli dotati di una speciale tessera
Molti in questi giorni hanno parlato della fine hanno parlato della fine di un'epoca anche della fine magari dei coffee shop olandesi che ne sono stati il simbolo
Di questa di questa politica in materia di consumo di derivati della cannabis la notizia peraltro era annunciata da tempo e purtroppo
Confermo una tendenza che è nato in Olanda data da tempo dopo essere stata infatti per anni l'Olanda la terra della tolleranza la Amato una una politica liberale in in tanti ambiti della della vita
L'Olanda continua nel suo graduale ma deciso dietrofront la prostituzione strettamente controllati limiti e i quartieri a luce rossa
La previsione nel due mila otto dei fondi psichedelici nel due mila e undici delle varietà più forti di cannabis si cosa diciamo si erano già visti abbassare il limite la quantità di sostanza
Acquistabile consumabile ora però qualcuno parla di un colpo definitivo con Ricolfi ciò che diventeranno circoli chiusi i quali potranno accedere solo i soci registrati un massimo di due mila
Tutti maggiorenni e tutti devono dovranno essere cittadini è solo cittadini olandesi soddisfatti naturalmente previste visti tutti coloro che sono convinti che
Le nuove norme ridurranno i rumori notturni limiteranno gli ingorghi o poi a giudicare da quello che succede per esempio da noi nelle nostre città nei quartieri della cosiddetta movida notturna non sembra proprio che questo possa cadere facilmente almeno a meno di non voler
Proibire ogni tipo di di di di alcolici o di altra bevanda di consumo sostanza legale di consumo cosa assai improbabile ma non si può mai dire
Probabilmente tornando l'Olanda verrà azzerato il viavai delle centinaia di migliaia di turisti del fumo che ogni anno andavano in Olanda per andare coffee shop ma proprio da questo punto di vista non tutti in Olanda sono convinti
La bontà di questa decisione
Alcuni sindaci temono infatti che questa stretta repressiva scoraggi il gran numero di visitatori che andava nel loro nel loro città e dunque faccia calare le entrate le casse comunali
Contrari naturalmente sono anche i proprietari gestori dei seicentosettanta locali olandesi dove dal mille novecentosettantasei
Era messa acquistare consumare droghe leggere
I gestori preoccupati per
Il business che
Viaggia intorno è stimato intorno a un miliardo e mezzo di euro l'anno sostengono che la legge discriminatoria perché limiterebbe il diritto alla libera circolazione delle persone dei servizi
Creerebbe una differenza tra residenti e non residenti rappresenta di fatto una forma di schedatura da domani comunque
La legge verrà applicata aver applicato in cui nelle tre province meridionali Zelanda Brabante in Borgo e a partire poi dall'anno prossimo sarà estesa a tutte le città dei Paesi Bassi a meno che non vengano accolti dei propri dei ricorsi
Sul provvedimento infatti pesano varie iniziative alcune sono già state rigettate dalla magistratura l'Andes a su altre ancora
I giudici si devono si devono esprimere intanto si annunciano iniziative di protesta di disobbedienza civile come quella che compirà domani a Maastricht Marco Cappato
Capogruppo del gruppo Radicale federalista europeo al Comune di Milano al Consiglio quali Milano
E tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni
Domani Marco Cappato insieme una delegazione di cittadini non olandesi di varie nazionalità si recherà appunto a Maastricht in rappresentanza del Partito radicale non violento transnazionale tra spartito
E entrerà in un coffee shop domani mattina alle dieci nel coffee shop ISI Gong
Il trend è astratta otto e violando così il divieto violando le nuove norme
E vedremo come andrà a finire cosa succederà naturalmente ve lo racconteremo da Radio Radicale
Con questo siamo arrivati al termine anche di questa puntata della notiziario antiproibizionista plot ritroverete tra poco su Radio radicale punto ittica
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Per l'ascolto ci sentiamo lunedì prossimo continueremo a parlare di droghe e carcere degli effetti della legge italiana sulle carceri italiano saluto da Roberto spagnoli
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