Intervista a Franco Giordano sui dati della disoccupazione in Italia

Franco Giordano di Sinistra ecologia e Libertà oggi
C'è un dato che forse non sorprende ma che ex sicuramente colpisce e non può
Lasciare indifferenti del perché il dato è che siamo in Italia i massimi della disoccupazione
Dal due mila e quattro
Questo è
Sono senza troppe parafrasi
Insomma è un dato di pietra che parla da sé il Giordano di quello che sta accadendo in questo Paese
Purtroppo è c'è un dato ancora sottostimato perché se si calcolano i duecentocinquanta mila cassintegrati e coloro che oramai per
Assoluta
Disillusione della possibilità di trovare l'otto un lavoro allora non si registrano nelle statistiche noi stiamo ben oltre il dieci per cento quindi una situazione veramente drammatica
Io penso che questa detrazione sia il frutto di una crisi che ha ragioniere dice internazionali ma sia anche il frutto il dissennata il mio per politica di austerità e di rigore
Io non ho conosciuto nel mondo un Paese che applicando una politica di rigore i Consigli stolta mente regressiva abbia posto le condizioni
Della salvezza anzi
Tutti i segnali e tutti i precedenti vanno in senso contrario per questo ritengo che sia un errore molto grave e continuare su questo terreno
è un errore che in Europa hanno fatto con grandissima determinazione i tedeschi della Merkel
è il tuo Merkel Sarkozy oggi se in Europa si muove qualcosa
Se come io spero Hollande riesce a vincere le presidenziali
Questa politica che ho fatto solo il bene della Germania in maniera egoistica può avere una significativa inversione di tendenza e a quel punto dobbiamo trovare le condizioni
Perché anche in Italia si costruiscono le premesse
Per un Governo di centrosinistra che né a rimette in discussione le politiche liberiste
Che sono propri del Governo Monti e gli enti qui proprio c'è un problema che per me appare insoluto non capisco per quale ragione noi dovremmo sostenere politiche così restrittive recessive
In sintonia con i tedeschi mentre la toga di comando dell'Europa sta declinando
C'è un'Europa che al contrario punta ad una vera e propria alternativa liberismo
Molti tra l'altro insomma nella sola ultima sortita di Palazzo Chigi
Ha messo sul tavolo tutto il peso della del proprio ruolo politico è indubbiamente tecnico al tecnico al Presidente del Consiglio il primo politico del Paese chiamato svolge il ruolo politico fa almeno in teoria più incisivo
E questo come quella letto questo gesto c'è una c'è una un'evoluzione da parte dell'azione politica del Presidente del Consiglio quindi riguarda tutti come corpi politici del Paese
è evidente che
Il cosiddetto governo dei tecnici sta facendo le scelte politiche io non condivido e noi non abbiamo condiviso le scelte politiche
Che sono state fatte che sono tutte scelte politiche socialmente
Molto regressive se penso alla
La vicenda le pensioni e adesso al dramma degli dei cosiddetti esso dati se penso al fatto che in Italia abbiamo i salari più bassi d'Europa
Se penso che contemporaneamente abbiamo un altissimo livello di disoccupazione un altissimo livello di cassa integrazione è un altissimo livello di precarietà
Io credo che bisognava proprio provare con grande determinazione a cambiare passo nelle politiche ad in ad invertire la tendenza
Insomma ho la sensazione la dico una maniera
Pur di fronte ad un dramma sociale molto serio e in maniera apparentemente scherzosa che dal Governo del burlesca
Cioè dal Governo
Che non vedeva la crisi che ha determinato
Insieme le politiche europee il precipitare della crisi per cui io sono d'accordo che
Ci sono delle persone che non possono proprio parlare perché sono tra i protagonisti della crisi oggi tutto questo attivismo della lega e francamente sconcertante
Oppure le critiche di Tremonti sono
Impossibili da poter essere perse seriamente considerazione visto che sono ci troviamo di fronte agli autori della crisi
Però vorrei evitare che dal burlesca si passa alla tragedia greca la tragedia
Nel senso antico appunto di Eschilo alla tragedia di di sociale di questi giorni perché è vero che noi eravamo sull'orlo del baratro
Ma noi continuiamo a danzare sull'orlo del boom del burrone e soprattutto non abbiamo gli antichi perché Arcene fuori perché vedo che
I fondamentali del nostro Paese sono pericolosamente sullo stesso livello il debito
Non
Non viene affrontato per una ragione evidente
Perché ci sono politiche recessive non c'è una politica che investe sulla crescita qualitativa esso un diverso modello di sviluppo
Grazie a Franco Giordano di Sinistra ecologia e Libertà