"Diritti nelle pene"

Allora
Bande nonché
A a questo il nostro giorno di dibattito su la riforma carceraria
Noi pensi avevamo come si vede dall'invito di cercare di far parlare sia persone che hanno a che fare direttamente col carcere che ci lavorano che sono detenuti
Che sono volontari che vanno in carcere
Che lavorano con i carcerati fuori del carcere
è poi rappresentanti delle istituzioni allora che si occupano a difendere questa legge a livello istituzionale
A
Io vorrei sollecitare il più possibile a a chi parla diciamo di cercare di rendere di parlare della propria esperienza di parlare dell'effetto
Che la legge Gozzini e qui è il suo firmatario e promotore Mario Gozzini l'effetto che la legge avuto sul carcere sui detenuti e su chi lavora in carcere
Perché io penso che è molto importante che si sappia
Che ha aiutato perché diciamo non sempre viene immaginato quello che hai la vita in all'interno di quel luogo che è separato che in carcere
Io vorrei o cercare se è possibile di fare il cappello diciamo di questa giornata di riflessione
A parlare un attimo della pena
E della persona tenendo conto della persona qui in fitto la pena
Io penso che il nostro ragionamento come italiani sulla pena
E guidato e contenuto
Dai due principi che ci sono nella nostra Costituzione riguardo alla pena di due di questi non so se sono gli unici o no
Il primo alle divieto della pena di morte è il secondo
è aveva l'articolo che afferma che lo scopo della pena deve essere il Rienzi alimento del detenuto nella società
Io che vengo da un paese ma che alla pena di morte e che lo applica
Ho constatato come questo proibizione della Costituzione
Costituisce un limite
Alla vecchio morale a quando si parla quando si pensa a un pure riequilibrio dell'ordine che ha infranto da un reato
Che quello più primitivo più mediato che quello dell'occhio per occhio
Perché a secondo me
La impossibilità di mettere la pena di morte rende chiaro Lare in attività culturale del concetto della pena
Cioè
La la pena di morte
Non mi una ditta tolta per una vita tolta viene tolta una vita di chi ha commesso quel reato
In fondo è il espressione l'unica espressione efficace della dell'impulso dell'occhio per occhio una vita pagato con un'altra ditta
E il fatto che a questo secondo me questo è la reazione anche naturale anche diciamo più istintivo
Al senso di profonda offesa che sia quando una persona fa un danno in questo caso completamente i ricatti riparabile a un'altra persona che in qualche modo lo deve placare
Allora il fatto che però la nostra Costituzione non permette questo non permette l'occhio per occhio
Ci mette in una considerazione ci immette in una considerazione della natura della pena perché la pena diventa relativo perché è ovvio che se qualcuno mi ha scippato e che va in galera questo non ripaga il danno che io ho subito
Come io ritengo non ripaga nemmeno la pena di morte questo danno però ha una sua logica ci mette in un altro ragionamento che è quello che è il contenuto secondo me nella nell'articolo della Costituzione che ci dice
Che la pena deve tendere all'inserimento
Del detenuto
La pena
è relativa
Cioè appena uno fa a guardare da paese a Paese quello è considerato una piena e qua per un reato ci rendiamo conto che questo è un dettato culturale in certi Paesi per esempio negli Stati Uniti si possono avere pene di centoquarant'anni
In Italia si può avere l'ergastolo io penso anche che forse bisogna discutere dell'ergastolo oggi a comunque sia la discussione su quanto si deve pagare per un reato quanto è necessario che è una persona paga quella è una discussione che deve sempre rimanere aperto deve sempre rimanere dialettico
Una volta che si dice che del reato più grave è quello dell'omicidio non si deve pagare con la propria ditta
Come avrete capito io penso che tutti quelli che stanno qua stanno qua perché sono a favore del Ricupero detenuto detenuto
Però io vorrei dire una cosa che forse si è anche capito da quello che ho detto adesso
Che io ritengo che la pena il lo stare col detenuto non vuol dire ignorare che la Pina sia necessaria
Ed è necessaria secondo me ne per un motivo molto profondo
Se la collettività
Ho la singola persona si sente minacciato nel suo spazio vitale il suo spazio di vita
Se è stato offeso se è stato danneggiato
Ha il diritto dissentire che viene difeso da tutti
è un collante la sua scelta previene anche i morti di reazione ti alla dissenso che l'insicurezza collettiva Fassi che diventiamo tutti più violenti
è fondamentale che uno stato possa garantire ho punire quando non può garantire la culti in con l'unità fisica
Dei suoi cittadini
Però
E il carcere è un'altra cosa
Il carcere è il tipo di pena che a livello collettivo credo umano può magari Mario che un esperto può dirci che si se ci sono società che sono più avanzati di noi
Che hanno pieni pensato a un tipo di pena
Che non sia quello delle collusione
Cioè io voglio dire che come cultura non solo italiana noi siamo arrivati a questo tipo di concezione della pena
E io penso che non ci dobbiamo smettere di pensare che ci dovrebbero essere altre senza per questo Piero pensare che non è necessario che l'equilibrio di una società civile
Applicare in un modo equo le pinne che noi abbiamo
Allora parliamo un attimo però di questa pena
Che la nostra società Anna G. nato quello del carcere
E qui io penso che allora io vivo come veramente creativo l'articolo del carcere che dice che la Pina della della della costituzione che dice perché la pena deve tendere all'inserimento
Della ci ha sbagliato
Chi ha infranto l'ordine
Perché il carcere come tutti sappiamo il luogo
Al dove viene messo fuori
Dove viene dove viene rinchiuso dove sembra trovare una soluzione
Il problema della violenza nella società li mettiamo dentro chiediamo più pene
Ora in Italia io penso che l'innesto tra indù e i nostri due principali ceppi culturali quelli della sinistra che ha
Che terrà con suo fondamento si sente solidale si sente di rappresentare chi è emarginato chi è debole chi non è il soggetto dominante
L'innesto tra questa cultura e la cultura con tonica che si identifica anche lei con chi è fuori
C'è sempre stato l'anticorpo fino ad oggi nella società italiana
Diciamo che faceva applicabile o comunque pensabile di applicare questo articolo della Costituzione che dice
Che quello che avviene al detenuto non è che non ci riguarda non è che lo si può mettere dentro chiudere la porta e buttare via la chiave
Allora io non è che siamo qui a riflettere su la legge che porta porto il nome di Mario Gozzini e sui suoi affetti effetti sul carcere
Penso che possiamo essere grati che non dobbiamo combattere
Diciamo non data perché è inutile che lo ignoriamo l'ondata di voglia di depressione che c'è un'ondata di voglia di riflessione che viene anche perché a i conflitti sociali sono forti perché siamo esposti tutti al pericolo della violenza
Io penso che dobbiamo essere contenti che non lo facciamo come posso dire come volontariato ma spalleggiato dalla fondamenta della Repubblica italiana la sua costituzione
Io poi vorrei dire un'ultima cosa su lei adesioni che abbiamo avuto a questo convegno e le adesioni che sono venute dalle carceri
Noi abbiamo qui è arrivato più il fax una mozione di presenza dei detenuti di San Vittore per reazione al nostro dibattito che è firmato credo da tutti i detenuti di San Vittore sono
Diversi Vaccine cioè se qualche c'è il
A io penso che questo e molto importante sono molto importante anche che è stato dato il permesso alcuni detenuti a delegazioni di detenuti di venire oggi perché penso che un segno il primo e il segno evidente dell'effetto positivo che ha avuto la legge della riforma penitenziaria
Che detenuti sento no che loro vogliono appoggiare una legge dello Stato italiano
Allora tale io forse potrei leggere un po'di adesioni può essere arrivano altri di leggera leggero abbiamo frutto unna
Unna telegramma da Silvano Labriola che presidente della Commissione affari costituzionali abbiamo avuto un telegramma da Maria Antonietta Sartori che il presidente della provincia di Roma
Abbiamo foto l'adesione di cardinal Martini di Milano abbiamo varie comunicazioni di persone che non potevano esserci tra qui quello di don Ciotti chi doveva essere altrove
A il presidente Nicolò Amato ha mandato il suo saluto i di dire Luís cerca di venire a est a Firenze
E di dire che gli dispiace molto che non non può essere in due luoghi contemporanei
Ma che Luís vorrebbe tanto ma aver potuto se assistere al nostro dibattito e forse ce la farà arrivare in tarda mattinata da Firenze
No non ce la fa va bene allora è qui che è spirito ha detto salvo imprevisti dura proprio nel pomeriggio aveva parla nel pomeriggio allora non è possibile luglio ambigua ho capito va bene allora io passo la parola a Mario Gozzini
è poi incominciamo gli interventi il e che vorremo siccome sono molti Brevi a succinti è più possibile concreti
Grazie
Cercherò di essere breve anch'io per quanto chi mi conosce sa che la tentazione di di essere lungo mi colpisce sempre
Quindi vorrei dire qualcosa primo lesse molto concreto raccolgo la la l'esortazione di Caronte primo sulla situazione legislativa concretamente quale secondo sulle carenze sia legislative sia di altro tipo
Per quanto riguarda l'attuazione della riforma penitenziaria terzo dire qualcosa sul tema mi pare molto evidente della disinformazione dominante in proposito
Prima vorrei dire come premessa non ripetuto tante volte da in questi tre anni
Ma qui c'è un altro motivo per dirlo che quando si chiama legge Gozzini c'è una specie d'appropriazione indebita perché io non sono io l'autore della legge neanche
Il primitivo disegno di legge che portava la mia firma era molto diverso da quello si proponeva soprattutto la regolamentazione per legge della massima sicurezza che allora ottanta due ottantatré era un grosso problema sui muri di Roma pelle c'erano se lo ricordano c'erano le scritte abbasso l'articolo novanta
Ecco ecco e quindi c'è una questione diciamo così di di diritti d'autore in qualche misura che i diritti d'autore non sono certamente mia e io l'ho detto mille volte solo di Giuliano Vassalli
Che ebbe che ora il ministro e che ebbe come presidente la commissione come presidente componenti attivissimo del comitato ristretto che scrisse la legge una parte determinante
Come la ebbe Marcello Gallo che era il relatore Raimondo Ricci siamo l'abbiamo fu scritta in quattro io detto tante volte facevo soprattutto il fuochista
Quello che cocciutamente qualche volta in maniera impertinente costringeva
Questi colleghi così autorevoli giuristi io invece non sono un giurista come sapete bene così li costringeva a vedersi perlomeno una volta alla settimana però alle tre del pomeriggio nel sia Vassalli che Gallo invece amavano molto la loro pennichella
Ecco questo è l'unico merito ma ecco c'è un'altra ragione per cui io voglio dire perché mi sembra
Che questo insistere in modo particolare da parte degli avversari della riforma della legge
Sul chiamarla legge Gozzini sia un po'rischioso non per me che un porta nulla ma sia un certo momento una volontà consapevole o no questo non mi non non non non voglio dire
Di di personalizzare una legge per ai fini di far dimenticare che tutto l'intero Parlamento italiano praticamente all'unanimità che l'ha approvata
E in una società in cui gli impulsi ben noti agli antropologi del capro espiatorio aprite per
Sono così emergono così in qualche modo ampiamente duramente ecco che parlare insistere sulla legge il nome di legge Gozzini può essere anche un modo per additare all'opinione pubblica un caldeggiato ripeto non lo dico per dico semplicemente
Qui penso che siamo tutti i difensori dell'ordinamento ecco parlate di ordinamento penitenziario e non di legge Gozzini perché si rischia se non di fare il giuoco degli avversario dei nemici della legge primo punto la situazione legislativa io cercherò di Val di fare banda caldissima qualsiasi tipo di polemica
La situazione legislativa sulla modifica dell'ordinamento noi abbiamo già un elemento acquisito cioè è stata modificato l'ordinamento inserendoci il comma uno bis dell'articolo trenta ter
Che specifica non potersi concedere da parte del magistrato i permessi premio
A agli condannati per reati di eversione di terrorismo insomma di criminalità organizzata e di sequestri di persona quando al magistrato risulterà certi che l'attualità dice mi pare testualmente di collegamenti con la criminalità organizzata
Quelle testo questo comma aggiuntivo è stato approvato ed è legge dello Stato non so se sia stato borse sia già comparso sulla gazzetta ufficiale comunque lo possiamo considerare legge dello Stato
Dico subito che da parte mia non c'è nessuna nessuna opposizione di principio né di fatto mi pare sia scritto male dal punto di vista tecnico ma questo non tocca a me dirlo
è una specificazione di quel criterio della non particolare pericolosità sociale a cui già il testo approvato nell'ottantasei fa riferimento certamente c'è una pericolosità sociale è indubbia in chi mantiene i collegamenti con l'esterno con e la la la l'organizzazione criminale
Ci sono poi molti altri disegni di legge di cui però purtroppo io non ho ancora notizia esatta se non dalla stampa per quanto gli abbia richiesti cercati non sono ancora stampati eccetera c'è quello del governo anzitutto approvato dell'ultimo penultima riunione del Consiglio dei ministri e in cui mi pare però non è ancora stampato non non son riuscito neanche a sapere forse sarà mia deficienza sto a Firenze non sto a Roma
Quindi c'è qualcuno ne sa di più specialmente dell'i colleghi o ex colleghi io sono un ex collega parlamentari ce ne sarà data qualche informazione più esatta
Per quel che riguarda il dice leggero governo a stare come ripeto alle notizie dei giornali per quanto criticabili Simo sia l'intervento del prefetto eccetera eccetera sempre ai fini dei permessi
E penso anche delle misure alternative come la semilibertà
Mi sembra però a quanto ripeto letto sui giornali non sia passato il criterio
Sostenuto da opposte parti in modo particolare dal Ministero degli Interni dal ministro degli Interni di escludere automaticamente gli autori di determinati reati vero dalla impossibilità di usufruire di permessi e misure alternative
C'è poi ci dovrebbe essere perché quello avuto Guiso sull'Avanti anche il numero non me lo ricordo un disegno di legge gruppo socialista un disegno di legge delle gruppo democristiano ripeto
Questo per ora ripeto non io non ho notizie precise la discussione non è certamente ancora cominciata
Possiamo
Superare e che e quelle comma aggiuntivo all'articolo trentatré che ripeto già legge norma dello Stato il magistrato di sorveglianza devono attenersi a quella specificazione del criterio della pericolosità sociale
Non si vada aldilà questi disegni di legge restino lì
è una speranza in questo momento
Lei cita anche se abbastanza così aleatoria
Secondo punto
La polemica
Anche così aspra di questi mesi
A partire direi dalla cattura da parte dei carabinieri di quello Strangio sequestratore di persona in permesso in semilibertà ho mai capito bene nel nelle indagini nel nelle operazioni per il sequestro Casella in questa polemica si è del tutto trascurato siamo nelle mento fondamentale di disinformazione
Il fatto che e il Parlamento ha approvato nel mille novecento tanta se settantacinque prima ottantasei poi vediamo tutto insieme l'ordinamento penitenziario
Un ordinamento appunto molto avanzato molto innovativo ma il Parlamento nona compiuto le riforme legislative e collaterali collegate correlate che sarebbero state necessarie
Cosa significa questo significa che come spesso avviene e in Italia
Una legge un ordinamento di cui nessuno può anche il più avere il più acerrimo avversario non può disconoscere
Le valenze positive i meriti la conformità come diceva Carlo dalla Costituzione eccetera eccetera
Però però come spesso succede nel nostro Paese verrà l'impatto con la realtà un impatto in qualche modo o scorretto zoppo per così dire perché
Elencherò semplicemente quello che non si è fatto in primo luogo e soprattutto c'è un personale penitenziario cioè gli operatori quelli chiamati in prima linea ad applicare la riforma che per quanto riguarda la custodia agli agenti ravvicinate lisci attende da quattro legislature dal settantacinque in pratica la sua riforma
Per quel che riguarda il personale l'altro personale che diciamo civile perché custodi ancora militarizzata vero in una situazione di grave di grave disfunzionalità
Mi riferisco al fatto che gli organici già esigui si tratta di poco più di otto mila unità dal direttore e agli operai
Su una popolazione carceraria che attualmente è stata i trentuno e trentacinque mila quindi un operatore ogni quattro ogni cinque
Noi abbiamo in questi organici e così esigui un vuoto
Anche superiori al quaranta per cento
Secondo i dati che ho ascoltato ieri a Firenze
Da Federico Palomba che da poco mesi da pochi mesi dirige l'ufficio studi e ricerche del ministero per esempio per i direttori tutti voi sapete quale quale ruolo di responsabilità di fatica di come posso dire Fattore determinante nella gestione di un istituto i direttori su cinque celle vedo dalle cifre che ho scritte qui su due cento suo cinquecentosessantotto posti in organico ce ne sono in servizio duecentotrentadue
Voi capite che già questo è un dato che ci si domanda come si fa ad attuare la la alla riforma
Cosa significa questo non mi dilungo descrizioni ve l'ho detto essere breve inerme articolazioni della questione significa che c'è un problema assillante immediato da una parte la riforma degli agenti di costo del comune di custodia di cui il governo ha aspettato due anni e mezzo
Dall'inizio della legislatura approva a presentare in Parlamento invece legge ancora anche quello probabilmente ce la copertina soltanto rappresentato dall'ultimo Consiglio dei ministri dello quando c'era già un disegno di legge approvato dal a un ramo dei parla del da un ramo del Parlamento questo di cui siamo ospiti la Camera nel dicembre dell'ottantasei
Da una parte e dall'altra parte si tratta di porsi seriamente con misure legislative ma non soltanto con misure legislative e il problema di come riempire questi organici perché perfettamente inutile
Del tutto ozioso del tutto immagine bandiera spettacolo dire aumentiamo gli organici se poi non si riesce non non si riesce a riempirli io raccontato tante volte
L'ultimo voto contrario né nell'ottantasei letti sul bilancio della giustizia Lovati vai proprio con questo fatto perché già il fenomeno era in atto è largamente anche se aumentassimo è peggiorato dall'ottantasei a oggi una azienda che non riesce a riempire gli organici che ha stabilito per il suo funzionamento per la sua produzione diciamo pure è un'azienda che non può che licenziare il consiglio d'amministrazione in toto
Ripeto non mi trattengo solo se eventualmente lo potremmo fare se lo desiderate ma non è questo poi il tema del convegno da oggi comunque volevo per sottolineare porre fortemente l'attenzione su questo tema del personale penitenziario degli operatori penitenziari sulla cui spalle
Sulla coi convinzione della riforma sulla cui capacità operativa pensa
Questa situazione azzoppa di e un vino nuovo quello dell'ordinamento penitenziario relativo ai detenuti versato in otri vecchi
Ma c'è tante altre cose problema del lavoro il lavoro che non c'è
Cioè non in una misura estremamente limitata
C'è il problema delle pene accessorie e delle misure di sicurezza che sono rimaste quelle che erano e sono evidentemente oggi estremamente contraddittorie con lo spirito e la lettera con le finalità dell'ordinamento
C'è il problema che non è soltanto legislativo evidentemente qui si entra da una parte in questioni di bilancio dello scandalo per cui il barista e il bilancio della giustizia e la Cenerentola del bilancio dello Stato
Anche quello che sta avvenendo questi giorni a Firenze no immigrati certo dolorosissimo fatto io sono fiorentino e amo la mia città che purtroppo ha cambiato in questi decenni diciamo pure completamente fisionomia ed è una città oggi veramente degradata
Lasciamo andare le responsabilità dico non si parla del fatto che non abbiamo cachet non abbiamo sufficienti locali per la giustizia
La per la procura presso la pretura la procura di nuova istituzione col nuovo codice a in cinque mesi trenta mila procedimenti accumulati non sa neanche dove mettere perché ormai i locali
E noi abbiamo speso migliaia di miliardi per i Mondiali no
Vedete che assurdità Laurent proverà da dirsi a Firenze in questi giorni si été disposti a che quei soldi per i mondiali siano spesi invece per la giustizia
Parlavo del trattamento individualizzato e trattamenti realizzato che è uno dei cardini in qualche misura della della riforma proprio per questo rapporto personalizzato e individualizzato detenuto che in parte in pratica non c'è da nessuna parte anche per mancanza di fondi mancanza di soldi perché o lo psicologo professionalmente agguerrito
Difficile che vada in carcere con i compensi le le le le retribuzioni che sono previste
Ci sono tanti altri problemi che ora vi risparmio a cominciare da al problema dell'armonizzazione della dico omogeneizzazione ma comunque maggiore comunicazione reciproca tra magistrati di sorveglianza e magistrati di sorveglianza da un distretto dell'altro perché indubbiamente le difformità di comportamenti sia quanto a criteri
Di applicazione di decisione in ordine alle misure previste dalle legge le misure chiamiamole pure premiali sia per quel che riguarda i tempi
I tempi però i tempi di di messa all'ordine del giorno di udienza di una domanda vero ciò la difformità che veramente non è un elemento positivo ai fini della realizzazione della riforma
Certo voglio dire una parola la voglio dire a proposito di tutto il positivo che in questi anni si è verificato
Positivo che abbia ben noto e quindi vorrei sottolineare soltanto un punto
La presa di coscienza da parte di un buon numero di regioni di province di comuni
Della responsabilità in ordine all'universo penitenziario che compete anche al di là delle competenze strettamente di legge alle regioni e agli enti locali alla comunità esterna l'articolo diciassette che sembrava
Dieci o anche otto sette anni fa così una petizione diciamo di principio
Una di quelle norme ciò è diventato una realtà una realtà non omogenea in tutta l'Italia ma certamente certamente molto incisiva molto penetrante vengo da Firenze dove è in atto il terzo mi pare convegno organizzato dalla Regione Toscana sul penitenziario
E questo è un fatto molto importante molto positivo vorrei aggiungere su questo punto non trascuro l'apporto del volontariato luogo largamente rappresentato nelle adesioni a questo convegno io sono sempre stato convinto che per non si può ormai forse nessun settore ma tanto meno nel settore penitenziario accontentarsi di un volontariato animato di buona volontà
Salvo naturalmente eccezione di persone eccetera eccetera ma è auspicabile che il volontariato in modo particolare il volontariato organizzato non persone singole
Passi attraverso una formazione opportunamente organizzata dalle venti pubblici ragioni enti locali a Firenze qualcosa del genere si sta facendo in pieno accordo tra Regione Provincia e comune
Auguriamoci che le prossime Amministrazioni pelle sono in scadenza mercoledì i consigli si sciolgono dello aver prosegua su questa strada come del resto c'è in altre tre giorni
La disinformazione terzo punto la disinformazione io credo che sia veramente come dire sconvolgente e stupefacente in maniera negativa come questa disinformazione si sia manifestata a livello anche di parlamentari autorevoli
Parlamentari autorevoli
Senza polemica vorrei citare l'onorevole Forlani parlamentare autorevolissimo il segretario del partito di maggioranza relativa del partito che sta al Governo da tanti decenni ora lasciamo andare l'uscita sulla pena di morte ma dichiarare l'ordinamento una follia
La legge Gozzini anche lui parlava non dove l'ho detto all'inizio è una follia e veramente una cosa azzardata di cui dovrebbe esser certo conto
Perché nessuno che abbia ha sale in zucca nessuno che non voglia cedere agli istinti più perché privi della gente
Può chiamare follia il nostro ordinamento penitenziario appunto per Confort allora è una follia anche la Costituzione benissimo lo dica
Ma pensiamo a chi
A
E in queste polemiche ripetutamente insistito sul fatto che in Italia c'è una pena apparente quella irrogata dal giudice del dibattimento è una pena reale quella poi amministrata per così dire dall'altro giudice quello di sorveglianza
Per cui non ci sarebbe certezza del diritto
E con questa è un'opinione veramente
Madornale profondamente sbagliata
Caro recitava le le decine e decine o centinaia di anni drogati nel suo paese d'origine novecento anni centoquarant'anni o anche i quarantatré alla nostra Baraldini per esempio
E mica pero quell'ordinamento si fa Cisco si pretende che si scontrino c'è anche lei una pena parente una pena reale
Chi ha sostenuto questa questa Teoria
Ripeto sballata profondamente sballata e destinata in definitiva soltanto a impressionare la gente sprovveduta la gente di si fermava ad accrescere la disinformazione della medesima
E a solleticare voglio dire anche questo diciamo sollecitare verbo un pochino più più come dire decoroso parlamentare come si diceva un tempo a sollecitare
Quegli istinti dei giudici del dibattimento e strati che che giudicano e mandarle sentenziano idea condannano
Che in cui c'è una reazione più o meno inconscia devo dire il getto conto un loro collega un magistrato di sorveglianza spessissimo considerato di serie B non un giudice vero e proprio che gli intange di non non non alla potestà alla la la il potere di rendere non più intangibile ma tangibile cioè intacca bile vedo diminuì bile la loro sentenza
Ecco volevo dire che chi ha sostenuto questa opinione pena parente pena reale
Sia dimenticato che e la Corte costituzionale
Supremo giudice delle leggi
Primo
Ha dichiarato ripetutamente legittimo dal punto di vista costituzionale l'ergastolo soltanto perché una norma del Codice fin da tempi remoti Issing
Prevede che allora dopo ventotto anni coll'ottantasei dopo ventisei anni
E l'ergastolano Possa uscire indi per azione condizionale
Cioè quelle carcere della speranza di cui ama parlare ma giustamente Amato Nicolò Amato
Dalle nove cioè se non c'è questo pertugio di speranza è chiaro che il dettato costituzionale della tendenza verso la rieducazione
Mai vanificato non esiste secondo la sentenza devono aver dato del settantaquattro del settantacinque non ricordo bene
Ha interpretato quel principio costituzionale del tendenza alla rieducazione nel senso che esiste un diritto
Diritto al mento la costituzione del condannato al riesame
Non del suo processo
Ma del suo comportamento in carcere
E in caso positivo
A usufruire di abbreviazioni dei pena di riduzioni quindi c'è non solo la norma della Costituzione non solo il dettato costituzionale ma le interpretazioni della Corte che ci impongono
Di avere una pena apparente è una pena reale non ci impongono ci impongono la tua impongono la possibilità la la la la la normativa che apra questa possibilità e vorrei aggiungere nulla tenga chiusa per nessuno
Dimenticavo probabilmente vedo molto piacere nel cartoncino di invito però con la la la l'affermazione che quello che non potremmo in nessun caso accettare
Sarebbe proprio un principio indiscriminato di esclusione dare i permessi da il venerdì dalle delle misure alternative dei condannati per determinati reati perché probabilmente si potrebbe riproporre con esito
Con esito
Anche non non non scontato in partenza un'eccezione di legittimità costituzionale proprio sul legislatore che si
Si arroga la la la la la la potestà di escludere altri ori
Dalla dalla concessione dei benefici e quindi in qualche misura da unite re da un itinerario da un processo tra virgolette non processo un processo penale un processo di tipo diverso psicologico culturale per i detenuti
Per reati di terrorismo di carattere politico di carattere morale morale certo sempre anche era si verrebbe in qualche modo a precludere o comunque a ostacolare fortemente dal momento che permessi misure alternative attraverso tutto un graduale processo passaggio iter edite come volete vero sono proprio ordinate finalizzate a quel rieducazione di cui parla la Costituzione
Rieducazione è una parola da pigliarsi con le molle diciamo reinserimento sociale di socializzazione e ci intendiamo tutti infine quale il fine poi molto pratico io mancavo Lupo sempre quando mi dicono
Perché siamo umanitario o peggio ancora perché c'è cattolici eccetera eccetera che non c'entra nulla cento l'interesse collettivo a che le recidive diminuiscano a criticare il carcere non sia come si diceva non molti anni fa scuola di criminalità università del crimine CED in carcere si va invece di di essere un po'meno delinquenti si diventa di più delinquenti più abili eccetera vetriolo interesse collettivo e non semplicemente una questione umanitaria
Ecco la disinformazione vorrei accettare un aspetto specifico che richiama molto bene Luigi daga
Numeri ecco noto era il magistrato era il magistrato che ha preceduto San Federico Palomba
Nell'incarico di dirigere l'ufficio studi e ricerche in un articolo su nuova polizia la rivista di Franco Fedeli che probabilmente l'ultimo numero uno di febbri febbraio mi pare
Basta non proprio marzo anzi marzo benissimo marzo un articolo di Luigi daga insiste da un lato ma questo in questo momento non ci riguardano lascio da parte sull'assenza di una politica criminale sia del ministero dell'Interno sia del ministero di grazia e giustizia in Italia sia del governo in genere quindi accinsi secondo modi con con toni molto severi molto critici
Ma poi segnati da fuori
E il discorso che mi preme in questo momento la disinformazione di polizia e carabinieri
Cosa voglio dire
Voglio dire che noi abbiamo a che fare con l'opinione pubblica avvisi informata e portata a reazioni in consulte a reazioni irrazionali io ricevo devo ringraziare quei tali uomini politici di cui ho fatto Cuperlo un nome solo fatto valere le farò più d'uno non ne farò altri potesse ricevo lettere anonime
Lettere anonime di Toni come non ne avevo ricevute nemmeno come numero molte di più la legge sull'aborto parlo ricevo lettere anonime piuttosto violente ma la violenza di Toni
Il la la Lee il tentativo di crearmi come dire un complesso di colpa di colpevolizzare il mi di dire ma come fa a dormire la notte è lei che ha tanti delitti sulla coscienza quali tanti poi sappiamo altre regioni Rossignolo
Lo Strangio e non abbiamo notizie ufficiali a formare anziché di questi due nominativi non ce ne sono stati più in questi tre anni a me non Cesar stati di più in questi tre anni e mezzo ecco la l'opinione pubblica rappresentata dalle forze dell'ordine
Ecco cosa abbiamo fatto in questi anni
Ai fini di informare le forze dell'ordine che lo schema culturale fisso nelle menti di probabilmente di tutti
I poliziotti e i carabinieri dal grado massimo del generale comandante alla fine noi rischiamo la pelle per arrestare i delinquenti e questi farabutti mascalzoni eccetera eccetera delinquenti di politici ci rimandano di magistrati anche di sorveglianza ci rimandano fuori
Questo lo schema ecco cosa abbiamo fatto Daga dice
Polizia e lo dice il mondo in due in due parti per non parlare di polizia e carabinieri e mai coinvolti nel discorso difficile del recupero del compra del condannato e della complessiva attività di risocializzazione condotta dal settore penitenziario dice poi
Mai coinvolti un serio discorso sulle forme di esecuzione della pena ecco anche mette un problema che vorrei richiamare alla vostra attenzione come un compito che ci sta davanti di insistere molto su questo punto perché è evidente
E anche un ministro dell'interno che forse che fosse maggiormente convinto della bontà dell'ordinamento penitenziario dell'attuale ministro dell'interno
Troverebbe avrebbe grosse difficoltà a convincere della validità della bontà di questo ordinamento quella polizia quei carabinieri che in un modo o nell'altro stanno alla sua alle sue dipendenze
Non ultima aggiuntiva un'ultima considerazione aggiuntiva a quello che al programmino che mi ero fatto
Cioè
Noi credo che bisogna oggi
Come posso dire da un lato alimentare noi che crediamo in questo ordinamento
Da un lato
Alimentare al massimo la difesa dell'ordinamento stesso in tutte le sedi opportune
Cercando l'ho detto anche ieri nella relazione che ho fatto al convegno di Firenze cercando tutte le occasioni possibili
Sia di incidenza generica sull'opinione pubblica sia sulla polizia e carabinieri in genere sugli interni sul ministero degli Interni prefetti compresi i prefetti Tata attenti i prefetti che da un lato c'è quel disegno di legge del governo a quel che so dalla stampa che li chiama in causa per esprimere un parere sull'opportunità o meno di mandare in una determinata città un condannato in permesso
Dall'altro lato c'è la legge sulla droga
Io mi auguro che non arrivi Ascom pigmento legislativo
Va be però è un augurio che era lascia il tempo che trova lo capite benissimo allora ai prefetti sono il ministero degli Interni allora vedete che questo elemento
Di diffusione come dice qui Gava Daga Daga non pagava Dalia
Vero diffusione della filosofia chiamate mamma io le le ragioni delle ragioni non campate per aria non astratte non umanitaria ma profondamente legate all'interesse collettivo ragioni di ordinamento penitenziario è questo dato l'alto questo questa opera non di propaganda se volete di propaganda in senso buono va benissimo
Non è che per la verità devo dire che i i mezzi di comunicazione di massa si sono un portati meno peggio di quanto io tenessi nell'ottantasei
Però non sono ancora sufficienti evidentemente
Dall'altro lato ecco credo che sia importante
Portare avanti riflette le meditare cercare in una direzione cui caro le accennava nella sua introduzione cioè quella che si chiama liberarsi dalla necessità del carcere che si chiama De carceri già azione eccetera eccetera siamo ancora così come dire a poco su questo terreno su questa strada però è una strada che bisogna percorrere attraverso prima di tutto una ricerca culturale guai se noi pensassimo di potere in questo momento nell'ambito del novanta o del novantuno
Portare ulteriormente avanti l'ordinamento penitenziario in senso diciamo così costituzionale da questo leviamo ce la testa
Sarà grossa se riusciamo a resistere sull'articolo sul comma uno bis dell'articolo trenta tele inserito recentemente
Però culturalmente sul piano della ricerca questo è un terreno da una strada sulla quale bisogna procedere
Io ricordo e concludo che dal aree omogenee
Dei terroristi dissociati
E vedendo né l'altra sera l'ultima puntata notte Repubblica mercoledì scorso
Forse l'avete visto anche diversi di voi tutti quelli di prima linea che in gran parte ho conosciuto direttamente con i quali ho avuto una corrispondenza molto fitta un qualche cosa pubblicato anche il libretto mio fatto per padre Balducci nell'ottantasette
Ecco così ascoltandoli rivedendo
Dell'ottantasei ha avuto come in qualche modo coautori proprio quei terroristi
Può ex terroristi sicuri di dissociarsi
La Siberia russo
Certe lettere riceva da lei dal carcere di Bergamo dalle Nuove di Torino
Tutta una serie di cose ottantaquattro tutta una serie di cose che sono entrate nella nella legge dell'ottantasei c'erano in quelle lettere quando quando quei terroristi il processo della dissociazione di quei terroristi processo morale culturale politico eccetera eccetera
Ebbe direi un suo punto un suo spartiacque estremamente importante quando non si occuparono più soltanto del caso loro
Ma si fecero carico del problema generali dell'ordinamento penitenziario e quindi dei detenuti compiendo un atto politico
Molto positivo rispetto agli atti politici o presunti tali estremamente negativi purtroppo che avevano compiuto prima allora ecco riflettere in quelle quelli suggerimenti che venivano dai dai dai detenuti dissociati c'era anche fateci lavorare
I lavori socialmente utili che siano tali in qualche modo da appagare concretamente il nostro debito con la società ecco questa è una direzione io credo sulla quale bisogna camminare
Perché faccio due esempi e poi chiudo davvero
Anni fa era ancora parlamentare trovandomi a Reggio Calabria
Racconta tante volte mi scuso con quelli che a me non me la sentivo raccontare trovandomi a Reggio Calabria
E avendo visto nel carcere giocavano con gli stringe la mano un Piromalli
Voi sapete chi è un Piromalli
Ecco del convegno che si tenne lì con per iniziativa della Curia di Reggio Calabria io dissi ecco il signor Piromalli se invece di tenerlo dietro le sbarre
Per anni e anni l'ergastolo venti trent'anni fino a che così è un vecchietto
Lo si facesse
Girare per le strade di Reggio Calabria a pulire le stalle che sono sporchi si mentre la città sotto scorta ovviamente
Ma ho l'impressione che sarebbe molto positivo anche al fine di in qualche modo meno mare intaccare se non distruggere l'immagine del capo mafioso che nei suoi aderenti certamente a anche dal carcere
Dove visto come una vittima e come della così forse perderebbe quell'aureola di prestigio primo secondo
Gli immigrati a Firenze ho detto già che non sulla giustizia non è in grado di nemmeno di rubricare di di di negoziare elencare
Le le le i procedimenti che si aprono per i loro reati nessuna parlato mai di indulgenza per questo quelle colpevoli di reato non è questo il punto
Ecco ma se invece avessimo giustizia che rapidamente i gli spacciatori di droga stranieri o italiani non mi interessa tutti ecco fossero sottoposti a lavori socialmente utili
All'esterno all'interno ecco questa come non lo so ma non non mi faccio trattenere
Dall'immagine zarista dei lavori forzati o dalla gogna di medievale memoria dico abbiamo fantasia e non è detto affatto che la privazione della libertà sia l'ultima Thule l'ultima sponda l'estrema spiaggia della potestà punitiva dello Stato
Chiudo e mi scuso per la lunghezza
Grazie a Mario
Io volevo prima di passare alla primo intervento e vi prego di nuovo di essere cioè senza farli reprimere troppo però insomma di essere Brady perché vorremmo far parlare più persone possibile
Prima di passare al primo intervento io volevo ringraziare a il comitato ordini già attivo di questo convegno
Che sarà stanti oscilla Berardi
Festa alla destra Della Passarelli dove D'Anna come dire viene viene detta Sandro Favi che sta dove sta non importa non importa comunque Carmen Bertolazzi
Stefano Anastasia
Ho detto bene Anastasia Rabbani sono io faccio sempre e comunque la fanno sempre col mio nome pure Alberto Franceschini che non ha potuto venire perché non ha avuto il processo permesso e Sergio D'Elia che invece ho visto costa la hanno lavorato molto e hanno lavorato molto bene allora grazie
Al allora noi pensavamo di far parlare subito da un rappresentante dei detenuti ce ne sono
Quattro o cinque che devono parlare stamattina e pensavamo di cominciare con Mimmo a Roma che viene da Padova
Ma forse li dobbiamo no ecco qui di seguito
Magari tu ti sposti qua
Oppure cioè sul suo blog
Non
Che risposta del no
In un'occasione come quella odierna di bilancio e valutazione dello stato di applicazione della legge di riforma penitenziaria
Vale la pena considerare alcuni dei principali aspetti dei mutamenti concreti che si sono o che si pensa si siano prodotti nella realtà penale carceraria
In primo luogo al di là delle mistificazioni se si escludono gli istituti della liberazione anticipata e dei permessi premio
La più estesa definizione delle misure alternative alla pena
Non comporta di fatto un aumento delle concessioni di alternative alla pena
Anzi riferito a mia novecentottantasette periodo fino al quale si riferiscono i dati in mio possesso il trend discendente di una concessione di semilibertà e affidamento sociale si conferma dopo l'introduzione e la nuova legge
La Gozzini è rimasta lettera morta laddove ampliamo la possibilità di ammissione al lavoro esterno secondo i criteri previsti dall'articolo ventuno dell'ordinamento penitenziario
La popolazione detenuta oscillante tra le trentasei mila le quaranta mila unità
Sono solo circa trecentocinquanta i detenuti ammessi al godimento di tale beneficio in massima parte politici
All'interno del carcere il progetto della legge sul lavoro è rimasto praticamente inattuato
Essendosi rivelate molto scarse relativamente alla massa dei detenuti che richiedeva accesso
Le reali possibilità per essi divenire impegnati in qualsiasi attività lavorativa
E ciò appare tanto più preoccupante ove si consideri che non solo il lavoro all'interno del carcere esplicitamente previsto dalla norma come mezzo di trattamento
Ma esso non pone neppure alcun problema di sicurezza che potrebbe teoricamente essere d'ostacolo
Ad una sua estensione alla massa dei detenuti
In effetti proprio considerando i presupposti teorici la rieducazione
L'attività lavorativa avrebbe meritato un'attenzione privilegiata e particolare non soltanto nell'affermazione di principio
Lo Stato e anche latitante nell'offerta di posti di lavoro per accedere alle misure alternative alla pena
Le buone intenzioni espresse pure delle modificazioni integrazioni al Regolamento di esecuzione
In materia d'insegnamento penitenziario del sette luglio dell'ottantanove conosciute come Gazzetta centocinquantasette rimangono fino ad ora solamente sulla carta
Ed occorre tenere presente altre due considerazioni dei misti ficcanti
In primo luogo il possibile effetto restrittivo
Che la prospettiva della ottenibile ITA dei benefici può produrre nella magistratura di merito
Indotto ad aumentare le pene per garantire la loro concreta affettività
Gli ha negato una sospensione condizionale quando possibile
Secondariamente l'introduzione delle nuove norme non necessariamente determina un miglioramento delle condizioni interno al carcere
Anzi
La richiesta di condotta regolare come presupposto per l'ottenimento delle misure alternative
Aumentato a disponibilità dei reclusi ad accettare condizioni di detenzione peggiori risultando diminuito vero potere contrattuale
Ciò nonostante sulla Gozzini spira aria di controriforma
Si prendono a pretesto i mancati rientri dei permessi premio per giustificare un'aggressione
Alla riforma penitenziaria nel suo complesso
Ma se andassimo a vedere cosa dicono le cifre riferite mancati rientri scopriremo che sono ancora al di sotto di quella media calcolata come fisiologica in fase di previsioni al momento di promulgazione della legge sei sei tre ottantasei
Eppure si continua ad attaccare la legittimità di un beneficio che oggettivamente ha ridato la speranza a tantissimi di noi
Ha permesso di mantenere o ricostruire rapporti affettivi e familiari
Ci ha dato la possibilità di cercarci un lavoro esterno e di accedere alle altre misure alternative
Ha riannodato i fili tra detenuti e società civile
Quei pare di assistere a una partita ruba mazzo dove chi vince piglia tutto
Qui le regole della democrazia che vorrebbero vincente la volontà della maggioranza nel rispetto dei diritti delle minoranze
Vengono superate in funzione di Scelta di politiche di repressione del crimine
Che nulla hanno a che vedere con il concetto elementare di giustizia
E mi spiego
Dietro a campagne diffamatorie dalla Gozzini di realtà si nasconde la verità che nelle carceri la sovrastruttura su cui la legge di riforma basava le sue aspettative di successo è carenti
Tra gli operatori penitenziari manca il personale
Gli educatori cioè coloro da cui dipendono i giudizi e le valutazioni sul comportamento dei reclusi
Che vengono a costituire parte integrante dell'iter per la concessione dei benefici sono insufficienti
E purtroppo in molti casi ancora impreparati
Anche l'intervento della struttura direttiva che dovrebbe essere mirato alla conoscenza e alla risoluzione delle problematiche primarie la popolazione detenute del singolo
Perde senso e valore per la burocratizzazione delle pratiche amministrative che riducono di fatto la funzione dirigenziale a lavoro di mera routine impiegatizia
Sono sempre più rari i casi di direttori che partecipano in prima persona alle attività proposte dagli operatori penitenziari dal volontariato
Che nell'intento vorrebbero essere la base di messaggi risocializzazione diversi reclusi
Da ciò si crea una situazione di scollamento dovuto al continuo demandare dei direttori da sullo stop posti nello specifico gli educatori
Che non possono per mancanza di quadri di tempo svolgere più mansioni contemporaneamente
E da allora per il blocco rigorista coagulato intorno alla persona il signor ministro dell'interno onorevole Gava
è più facile scegliere la via dalla repressione piuttosto che quella della prevenzione
Piuttosto che investire il pubblico denaro in funzione di socializzante verso coloro che si definisce devianti
Al di là dimensionati limiti oggettivi
La Gozzini resta comunque una buona legge
è una buona legge per i detenuti
Perché ha introdotto il il concetto di giudiziari
L'Italia ha appena
Cioè la pena reale non è quella stabilita nella sentenza di merito
Ma quella che di fatto verrà determinarsi in relazione all'attribuzione dei vari benefici
Da parte del Tribunale di sorveglianza
Beh è una buona legge soprattutto anche per lo Stato
La giudizi abilitare l'appena infatti è saldamente ancorata la logica premiale
Al presupposto della regolarità della condotta intesa come capacità del soggetto di adeguarsi alle regole istituzionali
La i tributi evitare le concessioni premiali rappresenta i termini di uno scambio tra adeguamento a regime di detenzione ricostruito come partecipazione all'opera di risocializzazione e riduzione del periodo di sofferenza penale
In questo quadro le misure alternative assumono status di funzionalità disciplinare
Sia in quanto strumento di controllo interno all'istituzione atta incentivare la lealtà della condotta dei reclusi in attesa del beneficio
Sia come forma di controllo esterno sulla regolarità del comportamento attraverso la minaccia del ripristino lo stato detentivo
Una buona legge dunque che unifica gli interessi delle parti
Per questo la difesa
Controlli involuzione
Da quelle ventilate
Qual è la necessità e la concessione del nulla osta dei prefetti dei comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza per l'ottenimento di misure alternative
A quella che è già passata e prevede che il tribunale di sorveglianza prolungando attese degli istanti
Mi ha chiamato a decidere sull'opportunità concessioni permessi pena ai condannati per associazione mafiosa o finalizzata al traffico di stupefacenti o per i sequestratori
Attenzione va anche prestata la subdola manovra di concentramento delle categorie di reclusi maggiormente colpite dalla campagna diffamatoria do aguzzini
In istituti di pena dove le direzioni sono più restie a concedere parere favorevole nelle relazioni necessari alla concessione dei permessi degli altri benefici
Bisogna sforzarsi di evitare si creino ulteriori discriminazioni tra i detenuti
Che riportino le carceri a climi di intolleranza e di disperazione
Il mezzo per combattere questa battaglia l'abbiamo davanti agli occhi tutti credo per iniziative come quella odierna necessario lavorare in questa direzione cioè impedire che gli incontri come quello di oggi rimangono pura contingenza ma inserirlo in un disegno strategico organico di ampio respiro contro l'oscurantismo rigorista per l'affermazione di una nuova cultura del carcere della pena ed alla risocializzazione
Ringrazio tutti gli intervenuti e l'invito ai rappresentanti dei detenuti qui convenuti a riunirci alla fine la conferenza per discutere le modalità di un'azione comune da intraprendere indifeso aguzzini
Per la concessione di un indulto generalizzato che salire discriminazioni create con l'introduzione delle nuove norme di procedura penale e per l'organizzazione di una campagna per l'abolizione del gatto che però liberazione condizionamento appena
Lui
A
A proposito di questo volevo dire che iniziamo di a istituire un osservatorio su l'applicazione della legge e sul carcere
A un gruppo di rappresentanti delle istituzioni che ha si occupano un modo continua attivo del mondo del carcere in modo che come ha detto Mimmo Roma nonna non sia una un episodio questo questo convegno questo questa giornata
Ma possa portare a un un gruppo di persone che possono intervenire quando è necessario volevo leggere un pezzetto del messaggio che ci ha mandato don Luigi Ciotti tale Ciotti dall'Agrouch Kobe Abele
A che non può essere qui perché a Reggio Calabria Piero un dibattito sulla droga e volevo dire una cosa Mario che ha detto che sperava che la legge non passasse per gli affetti disastrosi che può avvenire sul carcere la legge passerà comunque io volevo riferire un'esperienza americana perché e chiaro la diciamo l'impulso a punire i tre gatti diciamo riflesso culturale negativi Fo dagli Stati Uniti a la illa tasso di reati è incrementato nei primi nove anni degli anni ottanta di sette virgola tre per cento negli Stati Uniti
Il la popolazione carcerarie era raddoppiata
E la maggior parte delle persone che restano in carcere esattamente quelle in più che sono state stati messi in carcere
Sono in carcere per reati che non sono gravi reati di droga cioè che non comporta non comportano violenza appuntato
è il carcere sta scoppiando tant'è che ha anche di agenti di custodia negli Stati Uniti si stanno organizzando perché non reggono più la situazione degradante per loro degradante terra
Per i detenuti è questo quello che ci dice Gianciotto al Ciotti siamo convinti che la domanda di sicurezza sociale debba trovare un punto di equilibrio che tenga conto anche dei diritti del detenuto
Inoltre spesso i meccanismi di garanzia sono applicati poco e male per mancanza di risorse umane e materiali e culturali
Questo succede non solo per la legge carceraria ed è bene sottolineare questo ma per molte altre riforme sociali che non trovano applicazione nella quotidianità ma restano scritte sulla carta
La tendenza al ripiegamento e alla rassicurazione e oggi è evidente in molti campi ma l'esperienza di tanti anni di impegno in mezzo alla gente dimostra quanto sia illusorio è pericoloso
A cercare di risolvere di risolvere i problemi isolando lì chiudendo gli spazi e ha riattivando le istituzioni chiuse
Questo serve solo a deresponsabilizzare la gente e ad allargare sempre di più una distanza tra con chi fa fatica la Società Van coinvolta chiamati in causa in tutte le sue componenti risorse deve essere capaci di offrire spazi risposte dignitose di accoglienza e di solidarietà e di inserimento a tutti
Nel pieno rispetto dei diritti umani e civili che sono sempre inalienabili
E Facchi Heston la capacità di mettere l'accento non tanto sulla pena quanto sulle possibilità opportunità di rieducazione
Allora ringraziamo don Ciotti per queste delle parole che penso che possiamo anche sottoscrivere
è chiamo a parlare Giuliano del rand già che capitano dei di corpo degli agenti di custodia
Credo che sia doveroso ringraziare dall'opportunità offerta in questa sede di parlare a proposito della legge Gozzini di quel milite ignoto di quella specie di nominato che risulta essere l'agente di custodia all'epoca del moderno diritto penitenziario
Trovo difficile immaginare che questa possa essere l'occasione per un processo a quella legge un processo immaginaria con quel tanto di spettacolarità cui prime dibattiti polemici e poi i media ci hanno abituato siamo forse alla ricerca di una messa in stato d'accusa sull'onda emotiva oggi ancor più facili assoluzioni o peggio di una retorica assoluzione per insufficienza di prove perché sono mancate le strutture
Io credo che la legge seicentosessantatré dell'ottantasei sia una buona legge proprio perché quelle cesellatore volle imporsi il metro dalla concretezza della regione ragionevolezza con un atteggiamento quasi umile
Seguendo la strada della verifica delle esperienze maturate tentando di sciogliere le contraddizioni rimodulando il sistema dell'esecuzione della pena e dei contenuti stessi dalla prima rifuggendo da idealità astratte
Ha cercato ancora possibilità reali e credibili per tendere alla rieducazione senza fermarla come finalità imposto al sistema
Ha superato con responsabilità e torte scelta politica le laceranti tensioni e le artificiose rigidità che attraverso l'articolo novanta
Avevano creato circuiti paralleli stabiliti all'interno dell'istituzione dell'ordinamento che di fatto non rispondevano a sole esigenze di sicurezza il mate terminavano altra natura della pena
Le contrapposizioni ideali sono venuto solo dopo quando i mentori ricerche avanzate di civiltà di un indefinito riformismo si sono trovati contro le ricorrenti campagne d'ordine i richiami all'allarme sociale chi spesso in gestione ingiustificati i sentimenti di insicurezza verso una repressione della criminalità che veniva privata dell'arma della deterrenza
Ma come hanno vissuto gli agenti di custodia e tutto il personale penitenziario questi atteggiamenti pendolari
Prima dalla riforma del settantacinque circuito penitenziario fu attraversato da lotte e da rivolte di detenuti tesi a modificare il regime penitenziario inteso nei suoi elementi del vivere quotidiano in carcere
A quei massimi livelli di tensione con risposero però assoluzione mediazioni contraddittorie che portarono all'allentamento delle rigidità del vecchio Regolamento e soprattutto delle vecchie prassi del regime interno
Ma dall'altra introdusse momenti di socialità anche incontrollate non gestita la disarticolazione dei momenti qualificanti del lavoro e delle attività in comune ritenuti il controllo di fatto del da parte di organizzazioni interne che con i fini più diversi gestiva nel conflitto con l'istituzione in nome del miglioramento del regime penitenziario
Si determinò spesso un controllo di fatto sui momenti di attività in comune dei servizi sull'ammissione al lavoro e il controllo sul lavoro interno che comunque era inteso come un disvalore perché utile al funzionamento e alla conduzione della direzione del carcere
D'altra parte l'amministrazione penitenziaria non gestiva più il degrado e la fatiscenza dell'ambiente di dall'ambiente di vita e della maggior parte degli istituti penitenziari era spesso indegno di condizioni civili è umanamente accettabili
Le carcere non decorose squallida invase di sporcizia e privi di servizi quasi primari
L'epoca del buio alla quale non è molto lontana
Il tutto in un contesto di violenze di sopraffazioni che rendevano il carcere criminogeno è molto lontano da ogni occasione d'intervento sua mini già collocati in una vicenda criminale possibilmente da superare
L'impegno del personale era volto solo a contenere un impegno disarticolato frammentario l'esperienza le pratiche di trattamento e di rinnovamento del regime penitenziario non erano supportate da alcuna politica di gestione e indirizzi sederti ed affidabilità parlassero le responsabilità assunte da chi direttamente operando se alcune di queste pratiche potevano apparire fruttuosi o più semplicemente utili al miglioramento del clima nel circuito penitenziario nel veniva suggerito all'estensione alta adattandosi con prudenza e senza alcun evento garanzia sulle eventuali responsabilità che ciò comportasse su tutto il territorio
Tipico fu a tal fine la scelta di dotare ogni cella di televisore
Mi racconta un brigadiere che in quel periodo al voto dopo l'iniziale soddisfazione alcuni detenuti dissero come città le visione ci avete rinchiuso in cella dopo che da molti anni non riuscivate più attenerci
Fino ad allora infatti un'unica sala televisione consentiva di sera una socialità Pina certo a una certa ora
Anche se era una sessualità che qualche volta era fonte di problemi ma che atteggiamento era avevano in quel contesto del personale penitenziario e quindi gli agenti di custodia soprattutto indubbiamente quelle tensioni quelle rivolte continuo che a poco a poco avevano rientrate detenuti verso l'obiettivo dalla riforma dell'ordinamento penitenziario erano erano considerati momenti è fonte di instabilità del proprio ruolo di incertezze vissute direttamente sulla proprietà del pelle turni prolungati massacranti eterna emergenza divenne così quasi scontato sentirsi dire che stasera non si esce perché forse i detenuti non rientrano nelle celle
è evidente come questo come in questo clima favorisse un diffuso orientamento per l'ordine e la disciplina da imporre con risolutezza un governo del carcere più forte deciso
Malgrado quel clima però proprio da parte degli agenti di custodia era spesso più seguita la strada del dialogo della mediazione dell'ANT lentamente o delle tensioni del controllo prudente degli eccessi violenti con il recupero dei momenti di esasperazione
A questo proposito fu corre coniato quel neologismo piuttosto ipocrita quanto efficace a limitare le conseguenze di molti fatti incidenti modo revisionismi con cui si diceva di fatto il detenuto è stato colto da un momento di sconforto
Certo ci furono momenti di repressione violenta scontri o veri apporre polvere appropriazione punitive anche gratuita
Anche se la valvola di sicurezza era costituito dal cosiddetto sfollamento cioè trasferimenti improvvisi coattivi dei detenuti definiti più facinorosi o o pericolosi ne ha determinato ambiente
Venne così in quel contesto la riforma dell'ordinamento penitenziario una riforma studiata a lungo che introduceva istituti nuovi anche mutuati dall'ordinamento giuridico di altri stati da altri sistemi ma soprattutto maturati dall'esperienza del nostro sistema penitenziario
Una riforma che se per alcuni versi risulta risultava dirompente con l'introduzione delle misure alternative dall'altra risultava già vecchia
Si pensi ad esempio al fatto che regolasse ancora l'uso dall'apparecchio radio tormentato mentre aveva già fornito al televisore
La permanenza all'aperto all'aperto per sole due ore i colloqui con i distretti congiunti ai conviventi il vestiario il coso traino dei detenuti eccetera
Cioè evidenziava l'estrema prudenza il rigore con cui si incideva sul regime di vita interno
Ma per gli agenti di di custodia lo sconvolgimento fu nell'enunciato valore del trattamento basato sull'istruzione sul lavoro sulla religione sulle attività ricreative e sportive sull'agevolazione degli opportuni contatti con il mondo esterno e con la famiglia
Erano di fatto realtà di vita dal terremoto dell'agente di custodia in fondo conosceva bene salvo una agevolare opportuni Conte contatti con il mondo esterno
Quell'affermazione era tanto prudente sfumata quanto contrarie stridente con il suo ruolo con i suoi compiti in base a una vecchia legge neppure scritta dall'ormai passato Regolamento mai che era ben percepibile nella funzione fondamentale del carcere
Che era segregare di segregare e di separare
Cos'altro in fondo era ed è dell'immagine più immediata percepibile è scontato della media dei cittadini il carcere
è il ghetto è il bando della società un ostracismo che essa non votato palesemente premeva comunque sulle istituzioni del cosiddetto ordine della sicurezza dalla comunità civile
Non a caso la maggior parte degli enti sul territorio consideravano il carcere un male sì necessario ma comunque da cui non si vede non ci doveva essere coinvolti sentirsi responsabili così si chiesero carceri sempre più lontane dal tessuto rubano per paura dell'inquinamento che quella presenza poteva creare
Ma la rigida chiusura del carcere al mondo esterno per l'apparato penitenziario era soprattutto un mezzo di difesa dell'ordine della disciplina e della sicurezza
Per la disciplina rendeva altamente pericolose difficile ogni sorta di traffico illecito dall'esterno
E rendeva difficile anche le aggregazioni e le comuni scherzi le comunicazioni di organizzazioni ci criminali
Da tra il carcere el fuori
E si è ancora perché questa dimensione separata del carcere funzionale anche un certo modo di asettica esercitare l'ufficio della giurisdizione
Sulla base del modello inquisitorio che si va si avvaleva dalla condizione debole isolata ed esasperata dell'isolamento carcerario
Ben più dure radicale però fu una progressiva constatazione che la conduzione del carcere passavo da una certa categoria di personale ad un'altra da un tipo di gestione dei rapporti dei collegamenti funzionali ad altri moduli da un ruolo professionale ad altri ruoli ed altre presenze qualificate
In effetti il nuovo ordinamento penitenziario
Il Nottola come allora chiamavamo quella cosa aveva ignorato gli agenti di custodia li aveva relegati in una funzione fredda acritica quasi asettica e cioè l'ordine e la sicurezza e la disciplina l'emblema di quel ruolo
Può essere raffigurato dal vetro che garantiva il controllo visivo e non autentico dei colloqui con i familiari ma anche con gli altri operatori penitenziari un vetro che spesso si frappose in tutti gli altri momenti
Dalla nostra professione
C'era in fondo un'istituzione vero penitenziaria che colloquiava comprendeva le vicende i drammi dell'uomo che consolava e che in fondo era un'opportunità di sfuggire da un modo di eseguire la pena solo afflittivo
O meglio con la repressione dei bisogni delle libertà individuali regolate da diritti rigidamente controllati
Con la scelta di collocare gli agenti di custodia in una zona d'ombra dell'articolazione dei rapporti e delle relazioni tra esigenze di sicurezza e quelle di Repubblica di recupero fu nefasta
Perdemmo un patrimonio di valori umani e di solidarietà che pure era stato vissuto in un passato più rigido e governato da regolamenti severi e che pur tuttavia pur sempre coltivato dagli agenti di custodia
L'esperto appuntato che dicono come punto di riferimento nell'apprendere il mestiere vi raccomando che spesso più che la scrupolosa osservanza dei regolamenti interni valeva il rapporto con l'uomo
Un rapporto anche sapere burbero ma che consentiva comunque di interno del sì fra uomini
Mi diceva sede tenuto oltre gli orari permessi chiede di fare la doccia dopo una giornata di lavoro ti contesta apertamente che non ce la fa più a stare chiuso in cella perché a difficili rapporti con il compagno avuto notizia che lo hanno turbato vicende processuali che si complicano
Ho solo perché in quel momento senta di soffocare nei suoi nove metri cubi
Può rispettare bene il Regolamento e far finta che tutto le conseguenze siano a totale carico responsabilità del detenuto oppure per farlo uscire di cella scambiare due chiacchiere cercare di scuoterlo consentirgli di superare un momento di crisi
Invece quel ruolo di gusto del fermo e il vigile tutore dell'ordine e della sicurezza e della disciplina finì per emarginare la figura dell'agente di custodia tutto divenne più complicato più difficile
Più carico di tensione non era più tutta l'istituzione a garantire il funzionamento della comunità carceraria ma due blocchi Diversi distinti e separati
La gente assicuri la tranquillità nell'ordine e non si assume responsabilità che non gli appartengono
E se quel detenuto ancora bisogno di uscire di cella faccia la domanda per parlare con il direttore con l'educatore con l'assistente sociale o al limite con il maresciallo
Ogni turbativa schiacciava la responsabilità della custodia o si era comunque colpevole di incuria o dell'eventuale illecito commesso ai sensi del regolamento generale o interno oppure si doveva sopportare la generica accusa di scarsa professionalità per non aver saputo prevenire smussare o aggirare le tensioni e i conflitti determinatissimo
L'ordinamento penitenziario era già avviato e diffusamente integrato nel sistema quando durante il mio corso di allievo sottufficiale
Che sia il mio docente di Tecnica penitenziario che c'aveva introdotto alcuni scarni elementi di psicologia di criminologia riferiti agli studi di Lombroso
Di vederlo già penitenziaria strana scienza che non ho mai capito che cosa avremmo potuto fare ai fini del trattamento rieducativo del detenuto
Mi rispose di usare comprensione e umanità se nel pacco destinato al detenuto c'è un maglione di più paiono avere comunque
Tutto qui
Dunque il trattamento della devianza solo questo
Sì tutto qui tuttora tutto il resto spetta agli esperti
Quando tornammo negli istituti invece circolari Ferré stabilirono cosa e quanto poteva ricevere da fuori il detenuto arrivando a fissare regole sul dentifricio sulla biancheria intima chiuso dalla caffettiera il peso del cappotto nella stagione invernale
Era la stagione del terrorismo del rifiuto dell'istituzione ma evidenziare in quanto tale dell'attacco metodico le sue strutture e i suoi uomini nel tentativo di spie PD spiegare l'articolazione che garantiva al funzionamento del sistema
Non serve qui ricordare la cosiddetta battaglia per l'Asinara o quella di Trani oppure i morti che se ci sono comunque presenti nella nostra storia bisogna invece ricordare e quelle strutture tanto invocate portate a giustificazione delle carenze delle insufficienza del nuovo ordinamento penitenziario vennero all'improvviso
E vennero strutture poderose e diffuse aule bunker super car sharing che per attività all'aperto prevedevano enormi piscine di cemento vuote sezioni abbracci speciali circuiti penitenziari alternati
Alternativi e rigidamente separati
Struttura che valsero a modificare anche l'immagine dell'agente di custodia non più operatore in un contesto di una comunità pur difficile a rischio ma meno ed è in assetto di guerra un ruolo che non ebbe mai neanche all'atto dalla migrazione dal coro
Ci furono affidati tuta basco anfibi nuovi armamenti e potenziamento del sistema di difesa e di sicurezza
Certo fu emergenza è stato di necessità anche se non servì a prevenire che venissero inferti colpi precisi e purtroppo anche molto mortali ma fu anche un ordita contro riforma dalla cultura dell'ordine in quanto tale fu il riemergere di una cultura penalistica fondata sull'occupazione sulla repressione selettiva ai fini di deterrenza
Dunque le scelte concrete che hanno operato nel nostro sistema sanzionatorio sono state condizionate dal disagio complessivo che le istituzioni preposte alla prevenzione alla sicurezza pubblica l'amministrazione della giustizia
Hanno determinato di fronte a fenomeni e manifestazioni più articolate di degenerazione di devianza sociale e di organizzazione criminale
L'ordinamento penitenziario prima nella legge seicentosessantatré Gozzini voi era uno spezzone del diritto penalistico orientato ad attuare il precetto costituzionale
Volto a rendere umane le pene riconoscendo i diritti immediati attuali del certe del cittadino detenuto
E apporre condizioni e strumenti che rendessero praticabile la possibilità di tendere al recupero del condannato
Ritengo che siano riforme ancora in evoluzione se non altro per definire non più i contenuti dei diritti
Ma lo spazio e l'aria della libertà dalla persona che in carcere perché la pena abbia un contenuto preciso di limitazione delle libertà personali non sia invece definita dalle mode dei modalità di esecuzione che le istituzioni in concreto pratica
E poi perché le cosiddette mute misure alternative benefici permessi insomma le condizioni del reinserimento non divengano solo per un misure viene premiali oggetto di un contratto fra il cittadino e il detenuto
Il cittadino detenute l'istituzione volto a dirimere un momento di conflitto fra le la società e l'individuo
Il principio della certezza della pena non può venire meno se uno dei suoi contenuti non si realizza non si realizzasse cioè quella proiezione all'inserimento sociale
Non abbia trovato sbocchi in un contesto di atteggiamenti e di relazioni sociali ed umane diverse da quelle che hanno originato il crimine
Istituti che modificano la pena non possono perciò assumere forma di modalità di esecuzione dalla vena principale inflitta altrimenti quali strumenti quali pratiche porrebbe in essere lo Stato di diritto a quel percorso che tende alla rieducazione
Non è quindi la scelta del legislatore quella di moderare l'eccessivo rigore delle vene sancite dal vigente Codice Penale
Altri devono essere i momenti di quelle operazioni che in parte sono già stati sperimentati con le pene sostitutive
La crisi del sistema sanzionatorio se di crisi si è trattato sia determinata anche perché a questa legislazione sono mancati gli apporti di quegli apparati dello Stato che avrebbero potuto e dovuto garantirne la coerenza le istituzioni a cui è affidata la prevenzione l'investigazione sull'organizzazioni criminali che occuperanno intere regioni
Gli enti locali sul territorio che dirigono fondamentali servizi sociali ma che soprattutto conoscono le articolazioni del mercato del lavoro
Dall'imprenditoria dell'iniziativa cooperativa e del collocamento dell'occupazione sono rimasti estranei alla corretta applicazione all'esterno delle possibilità di reinserimento dei detenuti o ex detenuti
Non serve non si è realizzato con l'indispensabile collegamento fra i vari momenti dallo Stato che garantisca che garantisca un unico indirizzo un obiettivo su cui tutti siano partecipi
Il carcere e il servizio sociale penitenziario la magistratura di sorveglianza sono rimasti soli con le loro difficoltà strutturali ma soprattutto con l'unico punto di riferimento costituito dalla condotta in carcere
Che senso ha imputare alla Gozzini quindi la mancata definizione dell'attualità del collegamento con l'ambiente criminale
E con la sua organizzazione se è difficile conoscere dagli organi di polizia dalla magistratura elementi che consentano di stabilire i persistenza il i persistenti legami di un soggetto con ambienti criminali organizzati est all'esterno
Abbiamo sperimentato la contraddittorietà di informazioni assunte dal carcere quelle fornite all'autorità giudiziaria inquirente
Rapporti informativi ai fini del re dell'accesso ai benefici dal regime penitenziario in presenza di soggetti già indagati per attività associativa scopo criminale
La stessa sarà la stessa strada di definire la pericolo tre pericolosità sociale presunta per tipologia di reato
Risultata fuorviante sia perché spesso il titolo di reato aveva accertato non corrisponde al carattere dell'elemento facente parte di associazioni organizzata di stampo mafioso
Al fine di rete al traffico degli stupefacenti o dell'industria dei sequestri
Reati di questo dico magari richiedono indagini esemplari e il detenuto bere presto pure essendo collegato a tali ambienti ha invece condannato per reati minori o strumentali a tali fini finalità associative
Detenzione di armi possono essere un ricettazione ed estorsione o minaccia minaccio sfruttamento della prostituzione quindi non reati che identificano
Questo collegamento criminale aprioristicamente
E sia perché in alcuni momenti storici come questo che stiamo attraversando definiti
Possono determinare spinte emotive ed allarmi sociali tali da ingenerare un'aprioristica esclusione del ravvedimento nel corso della pena
Se le sanzioni alternative fossero state infatti introdotte come pene principali in sede di giudizio che avrebbe potuto a consentire ai famosi Banditi a Milano
Autori della famigerata rapina che portò ad esempio proprio perché fuori dal tempo della legislazione di cui trattiamo
Che avrebbe con tutti potuto consentire quindi a Cavallero una possibilità di reinserimento oltre vent'anni fa
Una possibilità che poi abbiamo visto oggi realizzata
Eppure ancora ordinamento penitenziario del settantacinque settantasei escludeva fra coloro che potevano accedere alle misure alternative gli autori di rapina aggravata
Quello che ha messo a nudo la legge Gozzini e perciò la mancanza di raccordo del sistema penitenziario con altre politiche fondamentali dello Stato e delle sue articolazioni sul territorio
Ma voglio dire che la legge Gozzini
Compiutamente realizzando
Alcuni obiettivi
Del reinserimento e quindi al trattamento penitenziario ha cambiato
I termini con cui si intende
La sicurezza
Non è più una condizione data
Ma attività di sicurezza e di trattamento sono
Momenti talmente che tale agiscono interagiscono talmente di da non poterli considerare più distinti e separati
E questo gli agenti di custodia
Lo hanno capito
E si sono posti con impegno a ridefinire il proprio ruolo della propria professionalità e questo impegno che li vede coinvolti in una battaglia per la loro riforma per la loro smilitarizzazione
Per organizzare la propria professionalità anche investendo un proprio ruolo
Nella dimensione più corretta quella sindacale
Porta gli agenti di custodia
A essere presente qui
E a manifestare questo impegno
Ancora il il venti marzo prossimo
Perché con la riforma degli agenti di custodia si comincia un percorso per cambiare
La natura del lavoro penitenziario di rapporti che regolano
Le varie figure professionali e le relazioni con i detenuti non vincolate da rigidi sistemi di sicurezza
Concepiti
In maniera ormai troppo vecchia noi abbiamo come immagine
Quel muro di cinta che sorvegliano con apparati e strumenti potenti e di morte
Quando questa questa istituzione questo stato ha messo in conto che la propria finalità di recuperare arie
Italians
Poteva spendersi anche giocando anche sulla sicurezza
Per sulla certezza date ed è una scommessa vincente
Quindi l'agente di custodia
Deve cambiare anche il modo di concepire il proprio lavoro ai fini della sicurezza
Non vuole essere più il secondino
Ritengo che
Può essere accreditata quella fonte del dal termine secondino che la rifà al secondo
Cioè quel tamburo che regolava
La battuta dei remi
Dei forzati nelle galere romane
Ecco noi non vogliamo essere più quel secondo che batte un tempo che trascorre inutilmente senza speranza e senza possibilità di vedere il mare aperto
Grazie tante era un intervento preziosissimo
Adesso chiamo a parlare Franco Russo
A sarò dolore poi severissima cinque minuti e cominciano a battere sulla microfono perciò sì fatti provo cattivissima a dopo chiameremo sport Gervasi ha a parlare è pronta suo Gervasi ha che lavora a Rebibbia
è volevo a darvi saluti di Anna Pedrazzi che Presidente del Comitato caccerei della Commissione giustizia
Di cui faccio parte anch'io anche ha dovuto andare via perché è andato appunto al convegno di Firenze
Io vorrei fare solo due considerazioni un appello e una proposta
Le due considerazioni son queste
Restando qui anche ho visto presente ferraiolo farà sicuramente meglio di me disse
Se interverranno io credo che in Italia i sardi siamo di fronte ad una situazione abbastanza stravagante per cui le leggi di riforma sia di quella del settantacinque sia quella dell'ottantasei appunto passata come legge Gozzini sarà seicentosessantatré nell'ottantasei
Hanno introdotto un sistema di pene molto flessibili e soprattutto hanno aperto la via a al dei carceri Izzo azione
Lella dei carceri giacciono cioè quella battaglia culturale e politica istituzionale che prevede di non vedere nel carcere l'unica possibilità di pena di sanzione
Ma che invece introdurre una serie di misure alternative al carcere in grado di ai aprire le porte del carcere per un verso e soprattutto di aprire nuovamente un confronto e un dialogo
Con le detenuti e i detenuti in vista del fatto che anzi considerando il fatto che le persone non sono delle entità immobile fisse
E sulla considerazione del fatto che un delitto un reato un illecito non può bloccare l'evoluzione la dinamica delle singole persone
La stravaganza però e quindi faccio semplicemente alla decima parte del volume i ferraioli diritto e ragione a cui non voglio togliere nulla secondo me giustamente ferraioli ci ricorda che questa apertura che non possiamo non per sette
L'hanno fatta appunto parte anche dell'associazione Libera azione necessità del del carcere della battaglia contro le cosiddette istituzioni totali di cui il carcere
E quella delle espressioni fondamentali se non la privilegiata è bene rammentare che ragionamento dei ferraioli che tende a dire
O che tende a dire che afferma
Che la flessibilizzazione della pena non può essere collegata al discorso del trattamento del programma rieducativo
Nonostante il fatto che purtroppo questa concezione della pena legata alla riadattamento a qualche cosa
Di Estella la persona trova fondamento nell'articolo ventisette della nostra costituzione noi dobbiamo a me pare secondo il titolo di questo convegno che ho con con vivido
In pieno e cioè i diritti nelle pene cioè non possiamo lasciare per quanto diciamo a un tribunale di sorveglianza
La manipolazione della pena in funzione del del Trap
Sta con la persona dimostra a quella che comunque rimane un'istituzione totale quindi alle forme di controllo che questa istituzione sfida quindi con tutto il rispetto io ho partecipato perché allora in Commissione giustizia alla revisione da legge del sessantacinque C al lavoro intorno alla seicentosessantatré gioverà ricordare che questa legge con tutto il rispetto ripeto è il sforzo che tutti quanti ne abbiamo fatto
Questa legge all'articolo quattordici bis per e quater prevede ancora la classificazione che questa legge in base alla classificazione prevede ancora in regime di sorveglianza particolare
Che questa legge all'articolo quarantuno bis e rielabora letteralmente articolo novanta rielabora intanto nonché abrogare elabora articolo novanta
Della della vecchia legge informa
Dico
Dare che ancora oggi detenuti detenuti sia politici sia non politici Saffron ancora esplicita
Venuti da Gardiner cioè professor di delitti più gravi e infami contro quello ovviamente la collettività non può che difendersi
Allora io ripeto non faccio che riproporre qui un tema di natura culturale ma anche un tema di natura politica istituzionale
Noi dobbiamo sganciare c'è assolutamente da una visione di programma di rieducazione di programma di trattamento
E mi pare che noi dovremmo o o o fare in modo mettere in movimento le nostre intelligenze collettivamente e singolarmente
Perché una serie di misure alternative giustamente individua la legge seicentosessantatré cioè la cosiddetta Gozzini
Entrino a far parte a pieno titolo delle pene edittali del Codice penale così come già il Codice di procedura penale no adesso entrato recentemente entrato in vigore già prevede per la possibilità per esempio degli arresti
I i domiciliari
Io quindi penso che se lo vogliamo sviluppare la cultura del diritto nella pena dobbiamo appunto rielaborare un un grande discorso di revisione derivati proprio rielabora e cancellando in una serie e di elaborare e quindi in questa funzione anche i minimi e massimi delle delle pene dobbiamo farlo queste non dobbiamo avere paura di avere l'attacco di Forlani il quale per controbilanciare riaffermare l'ergastolo minaccia la reintroduzione della pena della pena di morte dobbiamo riprendere il discorso che Ankara costituente venne fatto
Di limitare il massimo della pena ormai la pena come dato di fatto e tranne che per alcune categorie di detenuti anzi si detenuti ho detto bene perché sulle regole speciali che normano questo
Ormai la pena è dei dodici quindici ad avere il coraggio di aprire un grande dibattito ultimare nel nostro Paese perché effettivamente siano alla riduzione delle pene e che le misure alternative non siano misure premiali ma che le misure alternative sono previste appunto all'interno del Codice questa è la prima considerazione una seconda considerazione è questa
Io penso che non possiamo chiudere gli occhi di fronte al fatto che ne stiamo subendo e vedendo ed essendo senza farla retorica però partecipi Siglienti
Di un misfatto aveva giustiziato il misfatto una giustizia ha ragione
Mimmo a Roma e noi in questo convegno non possiamo non prenderne atto quando il nuovo codice di procedura penale prevede diritti differenziati noi non possiamo far finta che non si ponga un problema di giustizia sostanziale di equità rispetta i detenuti che hanno subito il il Polo non solo le condanne definitive ma addirittura il processo di secondo grado vedi le norme di coordinamento
Fra il vecchio e nuovo il locale di non far finta che i riti differenziali ebreo dal patteggiamento alla riduzione di un terzo della pena e non batterci per l'indulto
Per noi dobbiamo e questo convegno spero voti alla fine un ordine del giorno non possiamo non osteggiare una politica da questo punto di vista iniqua mi dispiace dirlo che porta avanti il ministro Vassalli che è disposta a punta a far avanzare la ministri abbandona concedere l'indulto lo dobbiamo raccogliere l'elaborazione di indicazioni che provengono dall'età cioè per la concessione dell'indulto anche ai detenuti cosiddetti comuni poi c'è una seconda ingiustizia che io qui voglio ricordare dell'indulto per i detenuti politici
Non possiamo dimenticare che in Italia vigono ancora le leggi speciali che sono state date delle inflitte delle penne speciali
E che oggi in Italia esistono ancora centinaia e centinaia di persone che Saffron di queste leggi speciale soffrono delle pene speciale allora anche l'indulto per i politici non possiamo far finta che non esista come problema
L'appello che volevo fare spero di aver preso troppi minuti è questo
Perfetto l'appello è questo che da questo convegno fuori da scuola secondo indicazione
Non dobbiamo chiedere al ministro Vassalli che venga svolto il convegni a Rebibbia per il superamento dell'emergenza convegno importantissima perché si collega la battaglia di libertà portata avanti da Curcio
E dagli altri detenuti politici che avrebbe aperto un confronto fra le istituzioni
I partiti i sindacati le forze culturali e questo che passa come il nucleo duro delle Brigate Rosse ma che si è aperto invece a un confronto dato vita e la mancata lo svolgimento di questo convegno significa una risposta negativa di chiusura
Testarda politicamente arrivata illiberale e mi si consenta nei confronti di coloro che essi sono aperti alla società non rinnegando le proprie diciamo ai proprietari
Cercando le proprie scelte ma capendo che oggi quello scelto non hanno più ragione d'essere e aprendosi quindi a quella che conta parola ma che comunque molto ricca hanno chiamato l'oltrepassa Menzio quindi spero che anche questo
Convegno faccia un appello come hanno fatto i parlamentari ormai a decine per fortuna che chiedono a Vassalli
Lo svolgimento di questo convegno senza fare i pretesti quel che è successo all'università di milioni che sono veramente dei pretesti secondo me non degni di una linea politica saggia di un Governo che voglio superare l'emergenza la proposta la faceva già Karol
Prima ha detto di un'associazione io penso potremo discutere l'annuncio semplicemente che il ventidue nel quarto piano dei gruppi ci sarà una riunione alle diciotto e trenta per formare un'associazione che esso occupi diciamo delle questioni
Del carcere caro propone un osservatorio proposta degnissima di esser presenti discussione io proporrei qualcosa non so se di più o di meno che sorga un'associazione che si occupi dei delitti e delle pene e che abbia appunto come orizzonte non solo quello di curare ma ormai in questo ambito ci sono le associazioni del volontariato cattolico cioè ad aria c'è la lettera cioè la la struttura di Emilio dimmi dove ce l'avremmo bisogno invece di una
Un un un orizzonte culturale e politico che so qui appunto Dei delitti e delle pene perché in Italia abbiamo di aprirlo
Questo è allora io penso che formare un'associazione di operatori del diritto operatori penitenziari di e chiunque voglia esserci che ponga intanto al centro la questione dell'ergastolo del controllo ad andare avanti alla legge Gozzini se siete d'accordo
Nello spirito di o prima riproponevo e riproposto ci dal dal volume di Ferrajoli e del problema della Poste emergenza con questo ho concluso vi ringrazio per l'ascolto
Mi sembra un'ottima idea franco questa ultima a adesso chiamo qui svolge a Basilea
Che ha spera che ci racconterà è aggirato a Carmen Bertolazzi di essere breve anche lei a che ci racconterà della
Be'lei intendesse le esperienze ormai da anni è molto profondi anidride carbonica
Stessa
Poi in Italia si era vale la carriera io ringrazio di cuore chiedo scusa di
Di questo appropriazione non è sono avvenuta volentieri perché l'argomento mi sembra che ormai si era più che maturo
Ringrazio che li ha preparato questo titolo di diritti i diritti nelle prime che sembra un titolo contraddittorio invece proprio giusto
E ricordo quello che Gesù ha detto sono venuto a portare il lieto annuncio ai poveri e la liberazione dei prigionieri
Allora questa frase mi ha sempre molto colpito
E persone molto spirituali m'hanno detto che Gesù si intendeva che già della liberazione dalla prigionia del peccato senz'altro detto ma Gesù sapeva bene parlare quindi si ha detto la liberazione dei prigionieri se intendeva proprio la prigione la galera
Le galere che esistono dopo due mila anni in questo modo così poco umano è così poco civile
Allora io penso che nella per averci deve essere e giusta la difeso sociale giustissima e più giusto ancora la prevenzione e più giusta ancora cercare di andare alla radice dei delle cause e più giusto ancora curarsi dell'uomo al suo apparire sulla terra creandogli già quando arriva un clima favorevole allo sviluppo della sua persona di individuo di uomo
Di partecipe di una comunità di persone uguali
Che contribuiscono alla crescita
Di tutti
In cui ci sia posto per tutti allora qua ci sarebbero già tante cose da dire allora in un in questo momento molto difficile per la giustizia perché dopo quei pronunciamenti sentiti
è difficile oggi parlare appunto di e portare avanti il tentativo di bello di questa riforma che dovrebbe essere tagliata allargata dovrebbe essere maggiormente non solo ristretta come ha detto benissimo il senatore russo
Sul non solo in campo premiale ma dovrebbe essere vista come mano come espressione di possibilità dovuta a tutti i detenuti è molto difficile oggi parlare di questo però e molto è necessario perché io vedo che il clima nelle carceri si va proprio
Disumani alzando che io ammiro adesso qua i carcerati che hanno queste norme e pazienza
Perché anche nell'attese di questi premi di queste misure alternative si consuma non mi esime Alice per non dire anni
C'è poi il problema dei non abbienti che io vorrei qua apportare alla all'attenzione non so se c'è un progetto di legge qualche cosa perché noi abbiamo dei cittadini che partono sempre ultimi
E quindi è una società che si chiama a una società democratica questo non lo deve tollerare
Quindi io domando per questi specialmente se si può fare qualche cosa e anche nel nell'usufruire poi di queste misure che sono per tutti
Naturalmente c'è chi chi chi ha più possibilità anche in campo di farci ascoltare e c'è invece chi non ha voce e ormai il gruppo uscì allarga molto
Un altro punto che vorrei toccare nella nel è la prima in ambito territoriale non so più lo dica se sia la riforma o che cosa
Questo era stato ventilato come un un diritto come una cosa da farsi
E invece io vedo che questi trasferimenti all'improvviso non improvviso nei luoghi più disparati e sempre fra parentesi dei più disgraziati di quelli dopo che per potere andare a trovare si impongono fatiche
Mastodontiche a questi disgraziati familiari che pagano doppiamente per colpe non loro
Ecco io qua faccio proprio un appello caldissimo se è possibile fare qualche cosa io corrisponda compare che detenuti se non avevo paura della Carmen Bertolazzi e mi ero portata un precetto però non lascia torna specialmente arrivano le lettere mi scrivono delle persone dai carceri del Sud da un busto beh allievo desidererei che qualcuno andasse a visitarli non per perché insomma si sentono delle cose che fanno veramente poco ma ora tutti
Cosa chiedono se ci si può impegnare perché per i trasferimenti e dove chiedono ad andare o all'Isola di Gorgona o a qualche altra isola per lavorare
Lavorare perché loro o stando in carcere devono provvedere alla famiglia
Ecco allora il problema del lavoro altro problema di grandissima importanza non capisco come mai invece ne viene somma viene dimenticato
Io volevo dire ma così una piccola piccola per dire che non ci si rende conto della gravità delle normetta di questo problema per esempio va bene la difesa è tutto ma per andare a Rebibbia chi ci va a fare il volontariato
Vero è che anche i mezzi bè se sono le macchine forse arrivano ma se non ha i mezzi pubblici le bisogna ti lasciano giù molto distante c'è un chilometro più da fare a piedi
E le macchie pure bisogna lasciarli lì è una cosa ti secondo importanza si capisce però scettro vedi famiglie poverette coi bambini persino mense anni e che devono portare questa roba mi sembrerebbe una piccola attenzione anche questa
Poi ci sarebbe da parlare per me è secondo me io trovo che c'è molta sproporzione tra i reati e le pene moltissima moltissima quindi condivido quello che è stato detto di di trattare di studiare che siano ridotte le pene perché non me
Continuando a comminare l'ergastolo i super Gaston li mandi a minacciare la pena di morte che si fa quel famoso deterrente anzi
è una certezza della pena giusta una certezza del diritto uguale per tutti che può contribuire veramente a togliere queste difficoltà nelle quali ci troviamo ecco io ringrazio tutti e spero che anche per l'andamento interno delle carceri ci sia una maggiore coesione maggiore personale perché quando si pensa in carceri di capienze di più di migliaia ci sono degli operatori addetti via a preparare tutte quelle carte
Tutte quelle pratiche
Che sono in un numero insufficienti Simo allora si capisce come mai non si riesce a realizzare neanche un minimo di quella buona volontà che viene espressa dalla riforma tanto biasimato trama poi in pratica
Si è potuto scippo tanto poco mettere in pratica
Ecco io penso che i detenuti sono uomini e che in nessun uomo
è impossibile vedere un germe di bontà anzi io devo dire che ne vedo moltissimo forse questa è un pietismo e una ma una capacità di risposta che va molto al di là di quello che noi possiamo pensare grazie
Adesso ci parlerà Luigi Ferrajoli professore di diritto e dopo e il filo Mortati che rappresenta i detenuti di Firenze
Ma
Io voglio esprimere alcuni sentimenti contraddittori intorno alla legge Gozzini
Legge che è stata senz'altro una grande conquista ha rappresentato senz'altro la riforma più progressiva a parte il nuovo Codice forse l'unica legge progressive
In materia penale emanata negli ultimi quindici anni per gli affetti da tordi riduzione delle pene di umanizzazione di mitigazione di pene eccessive come è stato detto più volte stamattina
Ancora le piene del codice Rocco ancora l'ergastolo aggravato dalla legislazione dell'emergenza e tuttavia una legge che proprio perché lascia intatto il sistema la tavola delle pene ed agisce nel momento dell'esecuzione
Crea una divaricazione con la divaricazione di cui ha già parlato però difendendo nel Mario Gozzini tra pena legale
Che a questo punto ha un carattere più simbolico che reale apparente lui diceva pena giudiziale che tende ad avere un carattere esemplare come ha detto Mimmo Roma con la possibilità il rischio magari che i giudici in previsione delle future riduzioni la Diano più elevata magari non concedendo la sospensione condizionale
E la pena di fatto scontata ebbene queste incertezza questa divaricazione certamente corrisponde a diciamo ad una crisi del modello di stretta legalità penale quindi delle fonti di legittimazione del diritto penale e comporta appunto o quella ampliamento dei margini di discrezionalità
A quel
Diverse unite insieme ai patteggiamenti che pure sono forme premiali di riduzione della pena quella marginalizzazione del momento
Dibattimentale stretto tra una fase predibattimentale in cui si patteggia con l'accusa e una fase posti batti mentale in cui si patteggia con l'amministrazione carceraria con la giurisdizione dell'esecuzione che diciamo esprime un momento di crisi che dobbiamo riconoscere come tale del diritto penale ebbene questo tipo di crisi è dovuto al fatto che Novi
Consideriamo ancora il diritto penale
Del codice Rocco come una specie di mondo naturale un mondo naturale intangibile nessuno ha la il coraggio politico di aprire finalmente lo diceva stamattina franco russo il una battaglia per la riforma del sistema delle pene per l'eliminazione appunto dell'ergastolo
Su cui però c'è stata mi pare una mozione dell'anno scorso che ha espresso un orientamento maggioritario nella camera
E per diciamo
Rimediare a questo mutamento di paradigma del sistema penale che ha comportato di fatto una riforma star fitta del sistema penale per via processuale o penitenziario
Cioè le pene sono state considerate qualcosa di naturale
E per ridurle la cosa non può essere che apprezzabile evidentemente si è scelta la via processuale attraverso i patteggiamenti le riduzioni rilevanti di pena
E in sede prede dibattimentale e la le misure alternative in sede di esecuzione con le conseguenze ovvie dell'io non solo che l'incertezza che potrebbe non considerarsi di per sé un valore ma dalla disuguaglianza discriminazione
Del dell'arbitrio e via dicendo ecco io penso che e
Questo tipo di strategia merita apprezzamento se considerata come un momento diciamo di transizione verso l'obiettivo democratico di una ridefinizione del sistema delle pene di un abbassamento delle pene legali al livello in cui sono oggi prevedibili sulla base degli sconti di pena che già il detenuto o fin dalla condanna
Ritiene di poter scontare sulla base di una buona condotta perché il sistema delle misure alternative non sia ridotto ad un sistema persuaso a Orio di strumento di governo del carcere
Perché la ergastolo sia appunto eliminato questo la sentenza la Corte costituzionale ha ricordato da Mario Gozzini io la trovo paradossale e ridicola
No e non può essere certamente portata a difesa delle misure alternative
La anche se naturalmente siamo qui per difendere le misure alternative fino a che c'è l'ergastolo
L'ergastolo è stato considerato legittimo dalla Corte costituzionale proprio perché non esiste
Cioè si dice la pena permanente nel nostro Paese è legittima tanto quanto non è permanente io trovo questa motivazione Uma tra una motivazione così ipocrita così intollerabile
Per la mancanza di coraggio che la costituzionale ha dimostrato né non dichiarare incostituzionale
Una pena appunto contrari all'articolo ventisette ma la cultura giuridica alle forze politiche democratiche questo tipo di ipocrisia che è stata forse necessari in un Paese che nel settantotto ha votato appelli plebiscitarie mente l'ergastolo
Che è stata forse appunto una tattica è indispensabile per ridurre l'eccessiva seria delle pene deve oggi proporsi come Bettino democratico
Di colmare appunto questa
Divario questa divaricazione per riabbassa abbassare le pene ai livelli che sono oggi appunto prevedibili sulla base delle misure alternative prima di tutto la posizione del gastro e quando si dice basta meno delle pene si dice
Il limite massimo attualmente prevedibile che sono diciannove quindici anni o forse di meno quindici anni come limite massimo
Trasformazione delle attuali misure alternative in pene alternative impegna cioè arricchimento dalla scala delle pene per cui alcune pene
Alcune misure alternative possono già essere irrogate fin da oggi sotto forma di pena ed ampia depenalizzazione eliminazione aiuto le contravvenzione ditte di mi reati punibili con pene pecuniarie e via dicendo
Eppure oggi siamo qui giustamente per difendere questa legge che fino a che non si abbasseranno le pene resta una conquista forse la massima conquista che è stata compiuta in questi anni e questo tipo di legge che appunto io spero che sia un momento transitorio se non se ne fa l'apologia sul piano teorico è oggi oggetto di attacchi pesantissimi e voglio commentare
La legge sia pure rapidamente l'articolo sette di questo disegno di legge gara che ho letto
Soltanto o in questi giorni e che contiene di fatto al meno per alcuni reati che tuttavia solo a reati
Rilevanti non solo i reati per sequestro di persona e i reati di mafia ma anche i reati di terrorismo ma tutti i reati connessi al traffico lo spaccio di stupefacenti quindi significa in prospettiva
Un la quantità enorme di reati si prevede che il non solo ai permessi ma le misure alternative la semilibertà l'affidamento in prova al servizio sociale detenzione domiciliare riduzione della pena
Per la ripresa anticipata non possono essere concessi salvo che sia accertata la cessazione dei collegamenti del condannato l'unità organizzato della scelta eversiva o criminale
Ebbene questa cosa può sembrare una cosa ovvia ed effettivamente sarebbe una cosa ovvia
Se la legge dicesse non può essere concessa se vengono accertati dei collegamenti
E oltre che ovvia sarebbe talaltra anche inutile perché è chiaro che nel caso in cui fossero accertati dei collegamenti mancherebbero i presupposti
Delle misure alternative dei permessi e quindi non sarebbe necessario una specificazione di questa natura ma la legge dice salvo che siano non possono essere concessi salvo che sia accertata la cessazione dei collegamenti e quindi si capovolge appunto
O per così dire l'onere della prova e sì esige quasi una prova diabolica cioè si esige e l'accertamento di un fatto negativo come la cessazione dei collegamenti
Cosa di per sé appunto impossibile non c'è altro che affidarsi al buonsenso dei giudici
Ma è evidente che una simile norma non potranno né agire come potente deterrente nella concessione delle misure alternative oltre che dei permessi
E l'altra ancora più grave l'altra ancora più grave
Limitazione è quella prevista da questo articolo sette che introduce questo appare aeree del prefetto su una indicazione su sentito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica
Ebbene un parere di questa natura
Che viene chiesto ad un organo burocratico
Che evidentemente non all'indipendenza l'autonomia il tipo di professionalità di un giudice
Non può che prevedersi nella maggior parte dei casi negativo quale prefetto si assume la responsabilità di dare un parere positivo appunto al permesso o comunque il rischio sarà che secondo la logica burocratica proprio di questi organi in un limite così breve come quello di quindici giorni e giustamente Breve visto che l'altrimenti sarebbe impossibile il permesso e ovviamente anche le misure alternative
E non potrà che essere di fatto il più delle volte negativo
Ma quel che io trovo paradossale e che si sia pensato ad un meccanismo di questa natura è vero che questo apparire e non è previsto come vincolante ci mancherebbe
Ma certamente previsto come obbligatorio non si dice come sarebbe peraltro e di nuovo renderebbe ovvie di inutile la norma può il tribunale di sorveglianza informarsi e chiedere il parere ma il parere è chiesto è previsto come obbligatorio
Non è io mi chiedo a chi è venuto in mente una insensatezza di questa natura perché un parere appunto richiesto obbligatoriamente alla
All'esecutivo al prefetto l'autorità amministrativa cos'altro è se non un'interferenza nell'esercizio dalla giurisdizione abbiamo detto e ripetuto che il procedimento di applicazione delle misure di sicurezza
è un procedimento giurisdizionale
Un procedimento giurisdizionale per l'organo appunto deputato a l'emanazione di queste misure per le forme del procedimento e perché si tratta di provvedimenti che incidono sulla tela e cioè sul materia riservata alla giurisdizione
E come altro si può qualificare un parere appunto che deve essere chiesto obbligatoriamente con tutta l'Effetto legittimando delegittimante
Che può avere un parere dell'esecutivo sembra in come interferenza in un procedimento in corso io ritengo che questo sarebbe un precedente pericolosissimo che oggi dato che domani potrebbe lo dico paradossalmente prevedersi allora per la libertà provvisoria per le armi sono in libertà il paniere supponiamo
Da parte dell'esecutivo se esistono collegamenti in corso oppure se ancora in atto la scelta criminale è un precedente gravissimo nel caso che venisse approvato che la lederebbe diciamo
L'indipendenza la magistratura e che al di là appunto del colpo che infliggerebbe alla legge Gozzini del formerebbe in maniera allarmante i corretti rapporti tra poteri dello Stato
Momento nel dare la parola prego Sergio Stanzani divenire
Io leggerò perché bene devo per due motivi cercare di rispettare i tempi uno bene per mantenere l'impegno assunto è uno perché effettivamente se no perdo penetrare
Voglio semplicemente dire bene che la mia presenza qui e da un punto di vista personale estremamente fortemente motivata
Il diritto nella civiltà o è presente in qualsiasi attimo in qualsiasi momento
Dell'esistenza dell'uomo proprio diritto
E quindi anche il diritto nell'appena e nelle pene è una condizione essenziale per poter avere il coraggio di pronunciare solo il termine di essere civile o di civiltà quindi intervengo va bene a titolo personale
Per queste mie motivazioni ma credo anche di potere intervenire breve con piena legittimità in quanto primo segretario del Partito Radicale
In quanto già proprio in questi giorni in queste ore in questi minuti
I padri radicale è stato scelto come portavoce il tutore
Spero tra moltissimi altri ragioni delle istanze dei detenuti a sostegno della legge de riforma penitenziaria
In questi ultimissimi giorni in queste ore ho ricevuto abbiamo ricevuto più di mille cinquecento messaggi sonori venerdì a breve Sergio D'Elia tra telegrammi e lettere per la difesa della legge Gozzini
Inviati da detenuti ma anche da loro famigliari e amici
Molti telegrammi non sono completi di nome Indirizzo quindi mi rivolgo ai detenuti e i loro parenti e amici che sono qui anche perché poter corrispondere coloro i quali non potrò farlo personalmente
Innanzitutto ringrazio per affidato a me al partito radicale spero noi tutti il compito di difendere legge così in come è abitudine noi radicali non promettiamo mai niente promettiamo solo di fare quello che abbiamo già fatto a formare il diritto e affermare che la legge è uguale per tutti
Soprattutto per coloro che non hanno una voce per farsi sentire un nome conosciuto e diritti riconosciuti come accade spesso ai detenuti
Il sesso ma spesso anche il testo mi molti telegrammi che ho ricevuto dice più o meno così
Con le modifiche proposte dal governo la legge Gozzini resterebbe solo sulla carta
Le carceri tornerebbero nel caos ci toglierebbe dalle per la libertà alla speranza
Provateci voi a viverla senza porterò questa voce questi semplici ragioni e materialmente tutti i telegrammi che mi sono arrivati e arriveranno nelle sedi parlamentari in Commissione Giustizia e poi in Aula quando verranno messi all'ordine del giorno le modifiche alla legge
Qual è il modo per quanto mi compete mi è possibile che i radicali presenti nelle istituzioni parlamentari nei partiti movimenti associazioni attivino tutti gli strumenti di azione politica di informazione
Per impedire un ulteriore attentato allo stato di diritto alla riforma penitenziaria e alla cultura non violenta che si è affermata nel mondo carcerario
E credo che questo sia un fatto che a me che forse viene dimenticato quali erano le condizioni delle carceri bene non molti anni fa e come questa condizione va bene in virtù delle cose che sono state fatte delle azioni e iniziative prese va bene come si sia trasformato
Con la legge di riforma previdenziale dell'ottantasei il calcio italiano si è trasformato profondamente e a molti condannati è stato offerto l'occasione per un inserimento col massimo di garanzia per sé e per la società
Attraverso questa riforma si è tentato di sanare anche il danno prodotto dalle leggi e dalla giustizia dell'emergenza
Questa legge va difesa anche sesso spesso da migliorare superando gli aspetti premiali le prescrizioni inutili contraddittorie incapaci di riconoscere il detenuto come soggetto di diritti e di responsabilità
La difesa soprattutto dalla campagna demagogica e strumentale disinformazione sui sui contenuti e sui suoi effetti e i dati relativi una campagna volta determinare un nuovo clima di emergenza
Per reintrodurre perfino la pena di morte abolire presunzione di non colpevolezza stabilire meccanismi automatici di esclusione di categorie di detenuti condannati per delitti cosiddetti clamorosi
Imposti proprio da questo bisogno che oggi si sente si avverte di ricreare condizione di emergenza nonostante quello che il Paese abbia già sopportato e sofferto
In virtù bene di questo clima che è sempre stato va bene uno strumento un mezzo
Di fatto comprimere limitare sostanzialmente il diritto della Berklee Berta dell'individuo
Me ne rendo conto è solo una parte ma importante di quella grande riforma del carcere della giustizia che dobbiamo difendere oppure ancora conquistare e tra le cose importanti
A cui da acquisire vorrei in conclusione ricordando e sono due
La legge di riforma del Corpo degli agenti di custodia da tempo terreno impegno di battaglia radicale e anche questa è una battaglia che non è stata portata a termine e che noi riteniamo sia essenziale per migliorare contribuire effettivamente a quelle che sono le condizioni me del carcere
Perché il carcere è la condizione che e che sappiamo non solo per i detenuti ma anche proprio per gli agenti perbene di custodia
Una legge di indulto che sanno sia la disparità prodotte dalla legislazione di emergenza nei confronti dei detenuti per reati politici sia le disparità determinate con l'introduzione del nuovo codice di procedura penale
Tra i processati con il vecchio
Il Codice e processati con le nuove regole grazie
Mortati da Sollicciano il carcere di Firenze
Sono un detenuto nel carcere Sollicciano tuttavia oggi in questa giornata di sostegno a favore della legge Gozzini
Voglio portare il saluto e la richiesta di solidarietà degli immigrati extracomunitari in sciopero della fame in piazza del Duomo a Firenze
Nei giorni scorsi Firenze è stata teatro di aperte manifestazioni di intolleranza razziale che nascondevano anche un conflitto di interessi economici
Come detenuti del carcere Sollicciano protagonisti in questi ultimi anni di tutte le mobilitazioni a favore dell'apertura del carcere la città e anche possiamo dire credo come esempio positivo delle trasformazioni operate dalla stessa legge dalla legge Gozzini
Ci siamo sentiti subito chiamati in causa
Dalla lotta degli extracomunitari abbiamo espresso quindi la nostra solidarietà ci siamo incontrati in piazza con loro e sulla richiesta portiamo anche in questa sede e contenuti delle loro rivendicazioni
Contro ogni impostazione puramente repressiva dei problemi posti dei soggetti sociali più deboli
Anche in carcere del resto i detenuti extracomunitari
Sono sempre più presenti come segno del rapporto che esiste tra ricerca del nostro paese di dignità e affermazione umana e lo scontrarsi poi una società che ripaga spesso con la sola spietata legge del profitto e che spinge le fasce più deboli sulla strada dei ricavi dell'illegalità
La legge Gozzini è stato un atto di civiltà giuridica noi andiamo punto direi che abbiamo speso ripetere che è una legge che ha riaperto le porte la speranza
Quindi difende raccogliere solidarizzare con gli extracomunitari è un dovere di civiltà e dignità umana
Parte di quegli stessi valori che la Goggi che la Gozzini ci ha insegnato ad apprezzare chiediamo chiediamo quindi anche qui perché anche per loro si aprono le porte la speranza che si esprima tutta quella solidarietà di cui hanno bisogno vado sopra fa meglio sopportare grazie
Comunico che gli organizzatori salvo migliore giudizio dei Carollo che quando torna
Hanno intenzione di superare le tredici e trenta previste per dar modo a tutti gli iscritti di parlare mattinata comunico anche che sono iscritti a parlare
Il senatore onorato che prego accomodante
Poi Maria Schneider assistente sociale l'onorevole Colombini il presidente Malgara Laura Ingrao Franco Ippolito suor Francesca questi sono iscritti a parlare che abbiamo finora
Probabilmente ce la facciamo tutti se tutti si mantengono i limiti prima del quattordici insomma
Posso la legge di riforma del settantacinque fu giudicato una buona legge io credo che oggi noi possiamo dire che i problemi per questa legge sono di due tipi
Copertura
Lo dico così copertura amministrativa e copertura culturale
Copertura amministrativa
Non abbiamo assistito in Italia a buone leggi di riforma svuotate sul piano amministrativo
Questa è una legge che sul piano amministrativo della copertura amministrativa incontra delle difficoltà
Una legge di quel tipo chiedeva risorse finanziarie risorse scientifiche professionali
E chi vorrebbe gli studiosi psicopedagogico per il cosiddetto trattamenti richiedeva l'ha detto molto bene il capitano dei Vigili del tenente dei vigili del fuoco forse dei devi degli agenti di custodia scusate
E chiedeva una riqualificazione professionale degli agenti di custodia e noi non possiamo pensare a un corpo
Ancora con funzioni con studi a liste in una legge che cerca di superare la concezione meramente custodia lista della pena l'abbiamo visto con molta vivezza qual è la contraddizione che vive l'agente di custodia dopo questa almeno
E questa è un tipo di problemi a cui secondo me è un movimento come questo deve pensare deve impegnarsi la copertura amministrativa della riforma
Facciamo legge sugli agenti di custodia è così
Ma poi c'è un problema che è quello della che io chiamo della copertura culturale di questa legge e io non so sino a che punto l'insufficienza di copertura amministrativa dipende dall'insufficienza di copertura culturale e in che misura siano connesse copertura culturale cosa voglio dire
Io ricordo benissimo una coltello ricordata altre volte
E cioè ricordo le motivazioni
Addirittura quasi il panegirico che accompagnò alla Camera allora ero alla Camera la legge seicentosessantatré se non la vogliamo chiamare legge Gozzini bravo
Tutti
Non fecero che una panegirico appunto all'approvazione della legge con una motivazione che era morto costa ed è ed era di questo gioco come voi l'emergenza è finita
Quindi possiamo permetterci di umanizzare in carcere l'arte sempre ma io mi ribello Aia questo già dallo
Perché è chiaro che quando qualcheduno riteneva che l'emergenza non fosse finita e poi secondo me non si tratta di emergenza ma di fenomeni di criminalità
Molto strutturali
Potesse risorgere fuori un flauto non fu un Ford Lani che dicesse pena di morte
è chiaro questo
Quindi c'era già in partenza un deficit di motivazione culturale a sostegno dell'importanza di questa di questa riforma e su questo fronte io credo che sia il ceto politico sia eccetto giornalistico hanno molto da rimproverare
Perché io ruolo dei mass media per socializzare il significato culturale istituzionale della riforma è stato assolutamente negativo vi ricordate quando uscivano
Faranda
Il ora non mi ricordo
Ma luce Faranda per le vacanze di Natale
Basta ricordare episodi di questo genere non parliamo poi di Strangio e e compagni
Quindi qui c'è un problema che riguarda soprattutto diciamo così un distorta percezione a destra del significato della riforma
Però ecco gli interventi di ferraioli di Russo dicono che a mio avviso c'è anche un problema che ho detto di copertura culturale come dire a sinistra
E io su questo punto voglio ovviamente limitarmi perché non non nella nella competenza nel tempo adesso anche indicare un problema
Io credo che la riforma penitenziaria settantacinque poi dell'ottantasei sono nel solco di una tradizione penalistica che è ormai dominante egemone nei paesi del common law
Ma anche cioè nei Paesi ditta dalla famiglia giuridica anglosassone
Ma anche nella paesi di civil law del diritto continentale soprattutto quei Paesi che hanno come dire tratto le conseguenze del passaggio dallo Stato liberale classico allo stato sociale
Cioè che hanno assunto
Nel diritto e nella trattamento penale della del del crimine anche tutto come dire la complessità moderna
Del fenomeno
Una società complessa uno stato sociale non può io credo ancora attestare sì sulla concezione Palio liberale del diritto della pena come diritto astratto e anche sul valore della certezza del diritto che noi deriviamo dalla tradizione pale o liberale
Per mettere a fuoco il problema e ripeto sottolinea soltanto il problema sono otto
Come dire il significato culturale della riforma penitenziaria
Si articola così e una concezione mista della band o come si dice pluri funzionale della cioè a dire nel momento della previsione legislativa la pena deve assolvere a una funzione di deterrenza generale di prevenzione generale sta comminò la pena in astratto per disincentivare il crimine assoluto
Se posso un momentino
Questo è il momento legislativo
Nel momento giudiziario la pena assolve alla funzione che si dice retributivo
In cui la certezza del diritto con cioè davanti a un reato Cosimo
Stabiliscono appena è il principio retributivo ciò è nel momento giudiziario Lapenna dell'evento soggiacere al principio della adeguatezza rispetto al reato ed è qui la certezza
Però nel momento esecutivo nel momento esecutivo la pelle ma e con la pluralità di funzioni assolve a una terza funzione che è quella speciale preventiva quella della risocializzazione in questo momento la pena
In questo momento vige non più il principio dell'adeguatezza della penale al reato ma la deve dare dell'adeguatezza della pena al colpevole
Se il colpevole cambia
Se il colpevole
Non merita più la segregazione dice la riforma perché lo devo continuare a segregare
Questa è la concezione misto pluri funzionare la pena che sta sotto alla riforma e questo spiega anche perché secondo me ecco a parte democristiani ah sì
Appunto nel momento esecutivo la pena deve assolvere con la funzione Special preventiva cioè deve essere adeguata alcol per certi c'è un pericolo il pericolo del pedagogista dallo Stato etico dello Stato che in qualche modo e io per questo per esempio mi ricordo tanto per capire quale io una delle critiche e e presentando un emendamento che non passò
Era
Relativo a quel cosiddetto permesso premio che fu introdotto dalla Gozzini della seicentosessantatré perché il permesso non era affatto premiale secondo me
Anche il permesso deve essere uno strumento in un momento del cosiddetto trattamento dell'itinerario di socializzazione io te lo do se serve per questi itinerari nella misura in cui rientra in questi tre anni non è la condizione del del bastone e della carota
Qui è un problema veramente reale perché quello che io ritengo che sia che faccia problema in questa concezione della riforma
Non è tanto la relativizzazione della certezza della pena perché la certezza la pena non è più c'è non è più quella stabilita al momento della cognizione del re del nel momento giudiziario ma quella stabilita
In un altro momento giurisdizionale che quello del tribunale di sorveglianza
Nella fase di tutti
Il problema è appunto quello della salvaguardia della dignità della persona evitare come qui è stato detto da qualcheduno che in qualche modo e così né strumentalizzi
La prospettiva della risocializzazione per e piegare ricattare i detenuti
Questo è il problema
Però ecco abbandonare del tutto la prospettiva Special preventiva che iscritta nella Costituzione fra l'altro la risocializzazione della pena perché qui è un problema
La riforma e una conseguenza l'articolo ventisette della Costituzione
Abbandonare questa prospettiva a mio avviso
Significa anche come dire perdere il beneficio della umanizzazione del caso perché non c'è dubbio che a settantacinque in poi l'effetto di questa riforma qui non son d'accordo con Luigi ferraioli non è stato quello di in via transitoria in via obliqua diminuire di fatto nella pena concreta le sanzioni ma è fa è stato anche e forse prima di tutto di umanizzare età di umanizzare la pena di umanizzare l'esecuzione
Se io perdessi quel momento Special preventivo di risocializzazione quella funzione io perdere queste cose
S'
Eh ma io credo che tutto questo rientri sempre nella funzione che volevo salvaguardare è che non è può essere affidata tutta al momento cognitivo giudiziario che è un momento in cui tu sai benissimo anche se c'è la considerazione della capacità delinquere del del soggetto
C'è soprattutto la considerazione del reato adeguatezza della pena al fatto reato l'adeguatezza della pena al soggetto soprattutto al soggetto che cambia con lavoro semilibertà eccetera
E questa qui ma io ovviamente non voglio me ne guarderei bene qui introdurre un dibattito finito su questo un dibattito però a me premeva far questo discorso per dire che qui e in gioco
Una concezione culturale della pena senza una consenso sufficiente intorno alla quale noi non potremo vincere la battaglia che oggi qui siamo chiamati a combattere
Questo il punto
E questo è un discorso che si può fare sulla riforma penitenziaria si può fare su tante altre cose per esempio in materia di lotta alla mafia alto commissario eccetera
Se la sinistra non trova un asse culturale forte intorno a cui articolare le sue politiche la sinistra non potrà mai accedere a una prospettiva di governo una prospettiva di egemonia in questa società avremo sempre per ritornare all'esempio del carcere i Forlani che chiedono la pena di morte e otterranno col consenso epidermico
Facile spontaneo che noi non possiamo battere se non una volta che abbiamo come dire acquisito questa ecco Rip ripeto scusate copertura culturale delle riforme che permette di mandarle avanti o di farne altre in futuro grazie
Per un voler intervento risoluto anche la comunicazione notizia importante Beppe Padelli da Porto Azzurro
Cioè
Buongiorno a tutti
Sono proprio può avere da Porto Azzurro sono un loro problema come promesso solo qui con altri fermi a comporre vip ma va be'glielo sto il Portogallo lo abbiamo portato con noi grazie al permesso ottenuto per questo incontro circa dieci mila la cartolina
Dal nostro sondaggio contro l'ergastolo
Dobbiamo consegnò Orte insieme ad altri rappresentanti di oltre al calcio venute qui all'onorevole agli altri
Lo speriamo così con questa cartolina forte raccolte da un giornale come il nostro stampo torri ferrovecchio arciere con le difficoltà che era
Con con i problemi che aveva dieci mila cartoline a sua volta per non sono forse è quello che ci aspettavamo ma sono moltissime per per lo sviluppo che ogni giorno
Nient'altro non siamo per la tutela della legge Bossi siamo prostituirti per questo siamo ha voluto in violazione del ricorso il meglio per esempio solo come noto trent'anni
Fino a qualche tempo fa ero considerato un criminale del più irriducibile senza esserlo per altro perché non ci dobbiamo dimenticare di problemi legati alla giustizia tutte nel periodo del pentitismo e quali causa il torto ora luci dobbiamo dimenticare inoltre che la legge corso di vent'non è stata completamente attuato le ragioni degli Enti locali i Comuni le Province o ancora non non sono intervenute
Percorsi di formazione professionale per il lavoro il carcere Orsi per cooperative
Per tutte queste cose qui ora intorno ero molto preoccupato il termine del trentuno dicembre come avevo sentito del ministro biologo dire sarebbe stato foto sarebbe sotto foto in modo il più era la legge Gozzini eravamo preoccupati perché la stragrande maggioranza dei detenuti è piombata in permesso allora fuori perché il periodo natalizio
La storia Memory molte di queste io avevo potuto non tornare assolvessero sentito alla televisione queste cose questo non è successo
Questa è la grande sala raggi così nacque sta ha responsabilizzato per le persone che erano in margine oltremodo totale
Io sono qui il tono da Porto Azzurro con le mie compagne Vantage nonostante la tendenza controriforma grosse moglie
Maria Schneider l'assistente sociale
Allora volevo sottolineare che questo è un intervento di tutto il servizio sociale non solo mio
Come operatori sociali direttamente coinvolti nel lavoro di attuazione della riforma penitenziaria esprimiamo innanzitutto il nostro pieno sostegno e la nostra adesione a questa iniziativa e al manifesto diffuso dagli organizzatori
Che è stato Sat sottoscritta da venti colleghi al Centro di servizio sociale adulti di Roma
Presso cui operiamo no
Riteniamo molto significativo che un organismo come ora d'aria a cui collaborano anche numerosi detenuti o ex detenuti intervenga direttamente nel dibattito a volte polemico sulle misure alternative per sostenere difendere una riforma che ha ridotto alla presenza pervasiva e opprimente del carcere restituendo alla società esterna
Responsabilità e priorità di intervento per la risocializzazione del un bel detenuto
Già qualche settimane fa un gruppo di trentadue assistenti sociali del centro di Roma aveva sottoscritto inviata alla stampa
Un documento in cui prenderà posizione a favore della riforma e dei principi che essa introdotto e qui cade è stato pubblicato fino a questo momento dal settimanale Avvenimenti Alternativa sindacale
In esso tra l'altro vi si legge
Dei recenti richieste di modifica dell'ordinamento penitenziario sembrano del tutto immotivati e strumentali
A fronte di una percentuale di fallimenti molto contenuta in media i casi dei detenuti evasi nel corso di misure alternative costituiscono solo il due per cento
A nostro avviso i danni prodotti dal carcere sul singolo e sulla società mai ricordate quantificati abbastanza superano di gran lunga inevitabili fallimenti legate la concreta applicazione della legge
Sarebbe opportuno modificare non tanto la riforma ma migliorare le modalità di attuazione ambizioni strutturali e organizzative della sua applicazione
La riforma penitenziaria si regge su principi e valori che vanno difesi dalla collettività in tutte le sue componenti ogni attentato a questi valori non darli non danneggia solo il detenuto ma ogni cittadino di uno Stato democratico
Riteniamo che gli operatori penitenziari abbiano il diritto dovere professi
Professionale di esprimersi chiaramente su tutte le questioni che riguardano i principi e le logiche degli interventi socio assistenziali oggi pericolosamente orientati in senso costi diaristico repressivo e di controllo sociale diffuso
Vedi il disegno di legge sulla droga ma anche alcune modalità di gestione delle misure alternative alla detenzione e in particolare della semilibertà
A tale proposito come servizio sociale dobbiamo rilevare che concretamente si stanno facendo dei passi indietro sull'attuazione della misura alternativa
Che aumentano le distanze tra istituzione semiliberi in quanto si perdono di vista le esigenze e i bisogni de delle persone ammesse alla semilibertà per salvaguardare unicamente un discorso di sicurezza sociale
Di queste tendenze dissentono oltre che semiliberi anche gli operatori sociali che si trovano a subire la logica che vanno contro la loro professionalità
A tal proposito diciamo che un gruppo di operatori penitenziari sta lavorando per analizzare le attuali tendenze e per pende una posizione più chiare decisa rispetto ad esse
Una più attiva e diretta partecipazione al momento di programmazione definizione delle politiche sociali è più che mai necessario per non ritrovarci ad essere meri esecutori di pratiche e direttive altro test altrove decise e spesso in contrasto con il nostro mandato professionale occorre superare la tradizionale separatezza e settorialità dell'universo penitenziario recuperando come operatori un ruolo propositivo promozionale e politico
In questo senso troviamo spesso difficoltà a partecipare a questo tipo di iniziative non organizzate dal ministero di Grazia e Giustizia
Crediamo che occorra dare agli operatori sociali la possibilità di adempiere pienamente al loro ruolo professionale mantenendosi in rapporto con tutti i fermenti culturali e di movimento presenti nella società civile
Il nostro faro sociale non può essere fagocitato dal momento istituzionale burocratico perché va e deve andare oltre
Grazie
Leda Colombini
Si prepara
Sandro vaga
Scusate se voti volo ma così si riesce a far parlare tutti
Gli iscritti perché ce ne sono altri iscritti a quelle ho comunicato
Io avevo la tentazione di dire diverse cose quindi invece mi limiterò anche per i tempi
Ci siamo dati
Ha due a due soltanto
Una riguarda la questione che è il titolo del nostro incontro che quello dei diritti nelle pene in rapporto soprattutto quella la salute e l'altra la questione delle delle donne e lo faccio nella consapevolezza che in un momento in cui elementi di chiusura sui problemi del carcere di clima illiberale che attraversano il Paese e più in generale ci pone una serie di di questioni proprio perché ci sono questi forti elementi di preoccupazione
Che creano spinte regressive
O alimentati responsabilmente o disinvoltamente cavalcate da esponenti politici come qui è stato detto
In un contesto come questo dove si arriva appunto come dicevo Guzzini
A dichiarare follia l'ordinamento penitenziario dove si insiste adesso noi stiamo discutendo nelle Commissioni e affari sociali giustizia la legge sulla droga dosi insiste come una pervicacia degna di miglior causa sulla questione della punibilità per i tossicodipendenti
Dove avete visto quest'attacco incredibile che viene alla legge sull'immigrazione quindi c'è proprio un clima generale che dobbiamo tenere presente se vogliamo non solo difendere io dico la legge Gozzini ma creare dei presupposti per svilupparla e come si diceva una volta per migliorarla nel corso dell'applicazione
In questo contesto occorre evitare che riprendono appunto voce forza i fautori della Controriforma
Della Controriforma carceraria
Sapendo e qui è già stato detto quindi questo colpo di mezzo che una legge come questa garanzia riforma penitenziaria
Ha avuto un segno positivo progressivo sia per i detenuti e le argomentazioni sono state portati sia per l'intera comunità nazionale
Essa quindi non solo non deve essere modificata sulla base di spinte emotive di casi clamorosi come il suo ma anche alcuni venuti avanti e che possono essere facilmente
Strumentalizzabili ma deve appunto essere secondo me avere tutte le forze impegnate per realizzarla
Tutte le le sue parti tanto più che anche qui i dati sono e di risparmio li avevo segnati eventualmente
Tanto più che la realtà ci dice che non è stato approfittato Sydney dei permessi né delle cose lo diceva anche adesso il rappresentante dei detenuti di Porto
Riporta Zurlo quindi è una legge che ha permesso la governabilità delle carceri dando una speranza di rinvio socializzazione ai ai detenuti c'è però un terreno ecco vengo subito al punto c'è un terreno su cui misurare la pena lo diceva anche Franco Russo
Quella di rielaborare urla
E di aria polare di di Harry elaborarla affrontando proprio la questione dei diritti nella nella prima
Noi abbiamo fatto recentemente a a Rebibbia un convegno nazionale sulla salute in carcere
E ed è venuto fuori come sia necessario misurare la penna anche nelle sue eccezioni anche nella sua eccezioni più moderna quella del reinserimento della socializzazione
Come è previsto nella riforma dell'ottantasei e iter meno degli altri diritti costituzionalmente protetti come la salute dove in carcere non è assolutamente
Garantita basta pensare che guidato per flash alle morti evitabili alle menomazioni determinate dagli ritardi di diagnosi e di cure
Al progressivo de degrado psicofisico cui spesso sono sottoposti i detenuti alla vera e propria regressione
Culturale poi abbiamo avuto l'intervento di un detenuto solo Di Nunzio di Rebibbia pagati Bibbie penale che ha denunciato con molta efficacia come avvenga questo progressivo regressivo regressione culturale
Se non si affronta diversamente le questioni
Dei dei diritti primitivo ancora che a questo convegno ha rilevate la incompatibilità
Quindi direi il paradosso tra detenzione e diritto al completo stato di benessere psicofisico così come è stato determinato dall'Organizzazione mondiale
E della sanità Lilli Gruber tutti i cittadini allora affermare i diritti nelle vene come dice il testo punto del nostro convegno ci pone due questioni secondo me tutti quanti
Quello di vedere come trasformare il paradosso a cui facevo cenno in proposta
E la seconda questione come trovare la compatibilità tra le due le tue tutele quella della sicurezza sociale e quella della salute a e che per le donne diventano tre
A insieme a questi due c'è anche quello della tutela alla maternità
Individuando le forme e le relazioni i diversi modi con cui superarlo questo paradosso questa contraddizione non è possibile che la Ford la filosofia della pena qualunque essa sia lo diceva anche la suora che interrompe prima
Non si misuri almeno con la dimensione dei diritti primari costituzionalmente protetti come quello della salute
E della alla maternità ecco una trasformazione se vogliamo indichiamo qui anche Forlani tutti quanti hanno parlato su queste questioni a misurarsi su su
Questa su su questo terreno
Per affinché ecco appunto che la affinché la sensibilità che è venuta avanti per la salute
Di chi viene condannato e per le madri e i bambini che sono in carcere sciolga le ambiguità e anche le e con il mille carenze della legislazione anche di quella riformatrice quindi c'è bisogno di un ulteriore è spinta spinta in avanti
Lascio eventualmente agli atti le altre cose voglio solo dire prima di passare all'altra questione che riguarda le donne che se noi vogliamo ottenere una corretta applicazione della riforma carceraria
Ci sono alcune condizioni materiali che devono essere assicurate perché spesso di questo non si parla
Allora intanto le strutture inadeguate se poi parliamo di quelle delle donne non non ci sarebbe qui nelle imparare infinito con un personali in quantità e in qualità insufficiente come diceva Guzzini
Tant'è vero che su cinquecentocinque posti di direttore in organico ce ne sono in servizio solo duecentosettanta che su ottocentosessanta educatori solo quattrocentoquarantuno sono presenti
Che su un organico di ottocentottanta assistenti sociali sono presenti solo cinquecentotrentanove e la pianta organica
Questa ci compra is anche se fosse completata sarebbe largamente insufficiente in rapporto ai nuovi compiti affidati dalla legge da di riforma carceraria agli operatori penitenziari e qui
Sia potrebbero direi ridurre ulteriormente le già basse e percentuali di evasi se avessimo questo
Questo lavoro che si compie nella quantità e nella qualità
Necessarie
Bisogna mettere gli operatori in grado di applicare la legge sarebbe ingiusto e aggraverebbe i problemi se tale carenza di organico venisse strumentalizzata ai fini di una campagna contro riformatrice e per fare passare norme
Regressive tant'è vero che come vedete la riforma degli agenti di custodia aspetta da anni che
Non è mai stata fatta la passata legislatura si è chiusa proprio mentre ieri in Aula la discussa anticipatamente mentre era in aula la la discussione e la legge sulla alla per la riforma del degli agenti dire di custodia siamo oltre la metà della decima legislatura e solo un ultimo consiglio dei ministri ha presentato un proprio di soli disegno di legge che le camere ancora non conoscono circolo appunto queste
Questa decisione assunta dal consiglio degli ex e dei ministri ma che ancora non non non si conosce mentre quella delle delle vigile attrice spetta come dicevo Guzzini da a quattro legislature e pare che questa ultima
Proposta governativa abbia non abbia recepito alcune delle istanze più qualificante diligenti deve degli agenti ieri di custodia come il nesso che si deve stabilire
Tra vigilanza e rieducazione anche per evitare quelle
Incomprensioni che si determina dall'attività che si fa in carcere e fuori dal carcere e l'appartenenza e i sindacati confederali
E questo noi pensiamo un modo per modificare per Roma è scusate per mortificare se non per sabotare la legge di riforma
Vi è poi io una sua a applicazione disarmonica che avviene nelle singole realtà carceraria basta pensare appunto a Cuba alle procedure per i permessi per le
Possibilità che da la legge carcerarie per vedere come anche qui si creano delle ingiustizia a secondo del carcere a secondo a volte delle possibilità o impossibilità che sia di mettere a disposizione il personale per compiere queste operazione
Quindi sarebbe qui davvero auspicabile anche un intervento di orientamenti di diritto del Consiglio superiore della magistratura che pare non ci sia
Mai stato comunque ecco non è sufficiente servono nuovi interventi legislativi per mandare avanti veramente il processo di inserimento sociale degli
Dei detenuti
Come qui è stato ricordato intanto cominciando con l'abrogazione ecco di ripensare a tutta la questione delle pene dove all'interno ci sia l'abrogazione delle pene accessorie o anche con provvedimenti a se se questo è possibile snellire e e anticipare i tempi proposte di legge in questo senso già già ci sono e insieme a questa è la estensione della libertà condizionale anche qui proposte di legge ci sono
La provocazione del dell'ergastolo ecco è proprio insieme il complesso che va ripensato e portata avanti rapidamente per soste perché questo secondo me è il modo migliore per sostenere applicare la legge di di riforma tra l'altro questa un nesso stretto anche con la difesa del nuovo codice di procedura penale che anche se già fatto o segno di attacchi
Che un arretramento quindi sulla applicazione della legge di riforma della legge cosiddetta Gozzini potrebbe segnare l'inizio con il passaggio per l'arretramento anche del Codice di procedura di procedura penale l'ultima cosa che volevo porvi
Credo derivi anche già portato via suo potente questa questione della realtà delle donne in carcere io credo che qui c'è un vuoto da colmare
è stata sottovalutata questa questione della condizione delle donne anche per il numero sono relativamente poche sono il sei per cento dell'intera popolazione
Detenuta insomma si aggirano attorno poco più poco meno alle due mila alle due mila unità
E nei suoi aspetti e materiali e consentitemi l'espressione
Di tipo più religioso e ma anche in quelli di Respighi e spirituale non è assolutamente conosciuta nella sua entità e nella sua profondità
La legge non c'è dubbio Gozzini TAC migliorato anche le condizioni c'è migliorando le condizioni per tutti aprendo questa speranza questa prospettiva sui permessi sul lavoro esterno aperto anche una nuova concreta
Possibilità di speranza per le
Per le donne però per loro la condizione e molto più dure più difficile
è più difficile trovare il lavoro alle all'esterno se poi sono straniere diventa quasi impossibile applicare le norme alternative al carcere
Quindi ci sono anche qui condizioni materiali come quello delle strutture carcerarie che facevo cenno prima in generale degli spazi all'aperto
Ma spesso deprimenti tutto il tutto insufficienti la mancanza di spazi vitali dell'assistenza medico e spesso anche non sufficiente quella né più specifica relativa alla sfera della sessualità e della e della maternità un la lavoro più un anzi c'era una detenuta di Sollicciano che diceva che se dovessi fare l'elenco di quello che manca in carcere infinito oltre avere sono ha sottolineato le questioni appunto
Così si è dice si è parlato dell'assenza della natura di un po'di verde del bisogno di fiori e di qualcosa che rompa la monotonia del grigio cemento che ci avvolge il bisogno di Calori colori
Si è parlato della difficoltà di comunicare e di essere ascoltati di ricevere informazioni giuste e della voluta mancanza di queste per potere limitare i diritti e la comprensione di quello che ci sta succedendo ed il come districarsi tra norme istanze e così via
Le donne straniere hanno chiaramente espresso il loro disagio in questo campo della difficoltà di comprendere qui in una lingua straniera
Di farsi comprendere dalla Cardella cattiva volontà delle istituzioni di trovare delle soluzioni e tanto meno di aiutare essere stranieri in carcere e molto e molto difficile quindi le donne hanno
Contribuito a alla trasformazioni in atto ponendo i problemi connessi alloro essere donna e al e al loro essere detenute si oggi non abbiamo qui alcune detenute e perché le sue famose questioni di ordine diciamo così burocratico diciamo così burocratico non hanno consentito che le donne
Le donne delle carceri femminili come quello di Rebibbia fossero qui presenti perché non hanno avuto i relativi i relativi permessi ma è vero che hanno posto questi problemi ma è molto difficile renderli visibili
Dicevo appunto per il basso numero perché sono sparsi in decine di piccole piccolissime carceri
Il carcere è una struttura che è stata costruita al maschile
Dove le sezioni femminili specie sonore ricavati nelle ultime stanze all'ultimo piano o a latere dove l'aria è un piccolo terrazzo coperto da tettoia un piccolo cortile dice dice bento le donne a volte con i loro bambini vivono per mesi se non per anni gli spazi
Delle dimensioni di una portamento con Viminale questo ci fa capire che cosa significa e per la psiche di quelle donne e soprattutto perché
Per i bambini e spesso quasi sempre quando vengono organizzati incontri spettacoli eravamo che
Che siano fatti in quelle sezioni o no che siano coinvolte le sezioni femminili bisogna essere un carcere direi grande come quello di Rebibbia perché alcune cose non nell'entità che avviene nel carcere o maschile ma anche qualcosa appunto possa essere fatte e andare
E andare avanti
E e qui la proposta che le donne del gruppo interparlamentare elette nelle liste del Partito Comunista hanno fatto alla
Direzione generale degli istituti di prevenzione pena dopo una visita fatta alle alle carceri del Lazio e di molte altre deputate nelle carceri femminili del un sezioni femminili del resto del Paese e quella di vedere
Di rendere visibile questa condizione quindi è stato proposta ed accettata dalla direzione generale una ricerca conoscitiva una ricerca conoscitiva che consenta di affrontare tutti gli aspetti della condizione femminile in in carcere e dei suoi rapporti anche con l'esterno in modo da attivare tutte quelle possibilità che la legge di riforma da anche all'esterno per attivare le forme alternative
Alternative al carcere quindi questa
Dico questa indagine per rompere il Silenzio che c'è sulla realtà femminile nelle carceri e anche per riempire questo vuoto questo queste assenze queste mancanze questa solitudine che cede
Nelle carceri ma anche per costruire con la conoscenza diretta con il coinvolgimento diretto di tutte le donne carcerate
E anche degli operatori delle operatrici
Delle delle direzioni delle singole delle singole case costruire insieme magari una conferenza da fare dopo nazionali d'accordo sempre con la direzione generale dei delle carceri un progetto alternativo un pare un Progetto donna alternativo al carcere
Per sperimentare
Lì con questa quota di donne che sono poche come abbiamo detto e quindi consente
Anche per la loro entità di potere sperimentare fino in fondo tutte quelle possibilità che la legge di riforma da
Per tramutare come si dice quella che oggi è una debolezza delle donne in carcere la
Loro scarso numero la Lollo nulla loro maggiore ingenuamente in una forza in una forza che opera chiuso ma che si mette in rapporto con la con l'esterno per sperimentare con loro con tutte loro
Quello che ci vorrebbe fare per tutti i carcerati quello che viene fuori con tutti i detenuti l'applicazione appunto delle forme alternative alternative al carcere tra l'altro
Una Andrea precisa di questo questionario che verrà somministrato in tutte
Le carceri femminili e nelle sezioni
Femminile prevede proprio un'area di come viene applicata la la legge Gozzini e complessivo su tutta la condizioni quindici rapporti con lavori rapporto con la maternità con l'effettività cioè e complessivo il
Il questionario proprio per riuscire a fare un punto preciso della condizione della realtà attuale delle donne ma c'è anche un'area precisa di vedere cosa ha influito il secondo voi ha influito meno molto meno che
Per per gli uomini in modo ecco invece da dire anche uno stimolo per usare questo strumento e farne un momento di forza potete sperimentarlo di tutte le forme alternativa al carcere cominciando lei arrivando fino al suo superamento se fosse se se e possibile e si può cominciare con le forme già contemplate dalla legge come quella che dà diritto alle detenute madri di usufruire della casa della semilibertà fuori dal carcere quelle che possono
Come consentire durante il durante il giorno di accudire i propri figli a domicilio partendo gradualmente proprio dalle detenute madri dalle detenuti con pene leggere per allargare la discrezionalità de dei giudici is di sorveglianza insomma e e così via ecco in modo da mettere e in atto una attività che ci coinvolgendo ci tutti pubbliche dire istituzioni direzioni generali
Delle carte Enti locali operatori detenute coinvolgendo CID tutto
Tutti quanti eco consenta
Coi civici vede impegnati ciascuno a fare la propria parte per eliminare o almeno ridurre i problemi che angosciano le donne in carcere e io sono dell'avviso che se riusciremo a dare vita a questo progetto Dom alternativa al carcere
Avremo aperto una delle figlie
Per andare non soltanto alla discussione delle pene ai diritti nell'ambito di queste queste idee delle pene ma anche forse a dare una dimensione più civile più umana a tutta la condizione dentro al carcere e a far assumere alla società civile
Questa questione del carcere come una delle proprie questioni da affrontare e da e da risolvere perché sarà nella misura che riusciremo a compiere questo anche con tutti gli sforzi che questo comporta che avremo dato secondo me un ulteriore contributo di civiltà mostro Paesi
Grazie lega
A non so se è stato detto prima ma il senatore Gino Giugni che era tornato dall'estero e che non non ce la fa essere presente comunque ci manda la sua solidarietà è il l'impegno a a difendere la legge Gozzini
Adesso vorrei chiamare Alessandro Malgara presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze N otto difensore de diciamo del caccia
Non aveva
Allora ci più che altro di parlare per titoli non per essere apolitico ma deve essere breve il più possibile
E il primo titolo e questo in definitiva e il la legge Gozzini è stata criticata in questo periodo di tempo né in particolare per quello che riguarda la possibilità di intervento sulle pene
Di maggior durata e relative ad un determinato settore di condanne cioè alle condanne per determinati reati
Non è stata rimessa in discussione in tutto una parte cospicua importantissima che ormai passata ed acquisita che riguarda non direi le pene brevi ma le pene Brevi medie e medio lunghe quasi direi nel secondo poi le interpretazioni delle ultime sentenze della Corte costituzionale
Delle quali è possibile intervenire in particolar modo con la misura della pila mento che ha preso sicuramente
Un piede ampiamente maggiore di tutte le altre così che nel corso dell'ottantanove sono stati concessi oltre cinque mila P. lamenti cifra ecco su questo punto direi indubitabilmente decisamente superiore
Alle cifre del passato ecco questo punto per tutta questa fascia di
Condanne
Di non non lunga diciamo così un'acquisizione un'acquisizione molto importante un'acquisizione che non sembra discussa che invece c'è la parte discussa speriamo vogliamo lamenti sperare poi che effettivamente con le modifiche apportate alla legge Rognoni-La Torre il discorso sia chiuso
Che tosse dovesse invece continuare a viaggiare sulla lunghezza d'onda del progetto Gava di cui si è parlato io io sottoscrivo tutto il male che se ne è detto aggiungo chiaramente aggiungo una cosa che il parere a quello che aveva detto molto chiaramente Luigi Ferrajoli sicuramente si tratta di un parere interferenza
Perché ha chiaramente per il soggetto che lo esprime e per il riferimento a quel comitato cioè ad una sede
Di discussione e non di informazione un contenuto esclusivamente valutativo
Come è proprio di un parere interno ad un procedimento che è un procedimento davanti a un giudice quindi è veramente un fatto grave probabilmente è una si può dire in vari modi coloriti lasciamo da è una sciocchezza vedi che sono sempre le più pericolose perché poi sono capacissimi di passare ecco io aggiungerei una cosa che ecco ciò che nefasto in tutto questo discorso è quello di prescinde da terreni sicuri su cui ci si dovrebbe muovere perché i terreni ho apprezzato molto quello che diceva Pier Luigi l'orario della copertura culturale della riforma
Una copertura culturale e tanto più possibile quanto più i terreni su cui ci si basa sono solidi ma se questi terreni vengono continuamente di stabilizzati perché si rimettono in discussione i punti di partenza
Il discorso è e praticamente interminabile interminabile e non costruttivo perché non si va avanti nell'approfondirlo e noi ne avremo ampiamente bisogno ed invece tutto il discorso dal settantacinque in quale è stata una lunga querelle su quello che se era giusto se non era giusto quello si andava facendo
E con ciò facendo e trasformando una meditazione una riflessione in Carella non si è andati molto avanti
Mentre noi discutiamo come sempre succede la realtà poi cambia e ti si pone di pronti a problemi diversi io ne cito solo tre che sono importanti però con le nuove essi non si il nuovo codice di procedura penale ha cominciato a operare più o meno quel che sia quando opera ci pone di fronte a un problema grave per esempio che noi abbiamo pene somministrate rapidamente e non elevate per sono due fatti strettamente connessi
E ci pongono di fronte a un problema perché noi siamo abituati a pene elevate e somministrate tempo in tempi molto lontani perché i tempi processuali sono come sapete fino ad oggi molto lunghi
E ecco dobbiamo rispondere allora diciamo a ridosso dell'intuizione della pena non è facile è un primo problema
Cambiano le pene cambia il carcere cambia il carcere con questo grossissimo problema del dei detenuti stranieri ai quali non si sa che cosa dire cambia il carcere perché in tempi abbastanza e relativamente bevi sia già assistito alla la modificazione
Del rapporto fra detenuti giudicabile detenuti definitivi detenuti definitivi sono diventati più del giudicabili
Cinquantasei quarantaquattro un rapporto che in fino a a pochi mesi fa era esattamente rovesciata e anche in questi sono tutti problemi nuovi io ho sentito parlare del problema della sorveglianza particolare ne ha parlato russo dicendo una cosa che non mi trova d'accordo la sorveglianza particolare non si applica non si applica si sa bene perché io ho cercato di dimostrarlo non mio ma il mio ufficio con una ordinanza che venne pubblicata la questione giustizia scusate la citazione dell'ufficio ma era perché in quella si rilevava come in effetti tutte le normative sulla sorveglianza particolare fossero state aggirate dalla
Direzione generale degli istituti di pena
Lo ripeto e dico che non c'entra nulla l'articolo quarantuno bis quello che appunto diceva Russo non c'entra nulla
Quindi il la direzione di analisi pena non applicato un articolo sia pure criticabile non applicato nessun articolo si è sottratta
All'applicazione della legge in questa materia e ha continuato a mantenere zone di massima sicurezza
Giustificabili quanto si voglia ma però assolutamente non controllabili
Ho il ecco io qui chiudere il discorso della discussione sulla legge Gozzini da parte di chi vi si oppone per le ragioni che abbiamo visto poco fa ecco potrei aggiungere solo una cosa questa questa mutabilità delle situazioni su cui noi interveniamo
Può rendere opportuna e i da da da condividere pienamente un'iniziativa di un osservatorio che stia dietro a questa realtà che cambia e di cui si era parlato fa senonché la discussione sulla legge Gozzini è in sostanza in questi giorni divenuta in importante anche sotto un profilo tutto diverso si rimette in discussione la legge Gozzini per la flessibilità della piena chissà introduce lo ha già detto Mario Gozzini
Io mi permetto di ripeterlo la flessibilità della pena che la legge Gozzini ha diciamo strumentalizzato in modo più ampio e che già in pratica era introdotta la legge penitenziaria settantacinque è un'attuazione costituzionale
Luigi ferraioli che non ne è entusiasta
Io affetti a detto oggi se non ho capito male che per modificare la flessibilità bisognerebbe modificare l'articolo ventisette della Costituzione se si riconosce la finalizzazione della pena prevista dall'articolo ventisette si deve riconoscere la flessibilità della prima ecco non è solo un riconoscimento dopo il questo è importante che abbia questa base costituzionale questa base costituzionale ha avuto un riconoscimento nella giurisprudenza della Corte costituzionale
Attraverso una serie di eccezione di incostituzionalità fatte da vari giudici che la corte ha accettato via via soprattutto negli ultimi tempi ribadendo scelte già fatte in passato la sentenza fondamentale del mille novecentosettantaquattro
Ma le ultime sentenze dell'ottantanove non fanno che richiamarla e ribadirle accentuata la e quindi ecco c'è stato tutto uno sviluppo un discorso chiamiamole con una volta si diceva una battaglia in definitiva di trasformazione della pena che è giunta al suo riconoscimento
Le sentenze ultime Della Corte costituzionale la legge Gozzini hanno in definitiva rappresentato il coronamento di un discorso che si è sviluppato
Ecco io parto da qui perché rimettere in discussione tutto questo discorso è in pratica io ci sono affezionato si può capire in qualche modo la testardaggine di certe scelte ma ecco e in sostanza è è un cambiare completamente e nuovamente strategia rispetto ad un discorso che si era iniziato
Da molti anni e che è arrivato
Stranamente importo
E allora
C'è questa nuova richiesta io cito più che altro quello che Luigi ferraioli non va detto ma anche quello che per esempio è stato detto da Guido Neppi Modona nel in un articolo recente su Repubblica
E cito questa richiesta di certezza delle pene di diciamo critica alla incertezza sarebbe subentrata ecco io credo che abbia questo discorso delle spacci tarature a cui semplicemente accenno la prima è che la incertezza della piccina sembra in buona parte legata anche alla incertezza dell'applicazione
Dei criteri di flessibilità di rapina in altre parole è la incertezza se un beneficio avviene o meno applicato Villas suo giù che determina una scredita mento della flessibilità nel suo momento gestionale siccome si gestisce male la flessibilità e sa è un elemento di incertezza rispetto alla pena ecco
è un discorso giusto ecco io lo condivido pienamente ma direi che se ne debba uscire trovando criteri di gestione della flessibilità corretti trasparenti il più possibile
Il più possibile oggettivi nome facile noi per esempio abbiamo diciamo una diversa non è facile affatto devo dire e noi ci siamo trovati sovente soventemente cassati dalla Corte di Cassazione
Proprio perché la corte di cassazione imbocca criteri di accertamento di certi dati
Che sovente non possiamo reperire ecco solo un problemino da nulla o per modo di dire dal nulla noi abbiamo disatteso la concessione di semilibertà ad una persona imputata
Di
Associazione camorristica si è detto da parte della Cassazione che l'imputazione la pendenza di un procedimento per questa parte non è significativa noi dobbiamo ricavare i nostri giudizi dal la valutazione penitenziaria è un discorso difficile che segna la difficoltà del percorso delle discorso che noi dobbiamo fare c'è un altro discorso sulla certezza che la pena da fare un altro aspetto un altro versante e quello che ad un certo punto
La come teste di la la possibilità di eventi che concernono la piena di modifica di interventi sulla pena indebolisce la la la stessa lo stesso carattere penalizzante della piscina
Questo è vero da ecco e questo è vero ed è molto importante invece rimarcare nel rapporto con la persona penalizzata che è in esecuzione di una piena questo non c'è dubbio
Il rimarcare il fatto che vi è stato un reato
Il discutere questo dovrebbe essere il fatto su un reato commesso e sul disvalore che rappresenta questi sono cose su cui non non ed un altro aspetto importante
è quello del riconoscimento del del danno provocato alle parti offese anche questo è un altro aspetto
Sul quale però dovremmo anche qui uscire in una direzione diversa da quella della limitazione degli interventi sulla pena fare dell'intervento dell'Apeca dell'intervento sulla pena un mezzo di intervento sul sul danno provocato nell'articolo quarantasette al comma non mi ricordo più sesto settimo c'è un riferimento proprio all'impegno che affidato in prova deve avere per diciamo ristorare i danni provocati eliminare le conseguenze di essi ecco questo è un
Né d'un vecchio vigente e mille di i faceva riferimento nella liberazione condizionale alla risarcimento del danno come a una condizione di ammissibilità
Non funziona questa norma secondo me funzionerebbe una norma che legasse la concessione alla
La la cura alla all'intervento per il riparare questi danni ma alla fine resta indubbiamente la certezza la piena come certezza la invocazione cioè
Del della pena certa come rifiuto di una piena flessibile in ogni aspetto
Mi in altre parole cioè una scelta
Più che rispettabile che dice è meglio una pena definita e sulla quale non si discuterà più che non una pena
E che è definita all'inizio ma che risulta indefinita delle vicende che poi verrà
Ecco io ho vissuto in qualche modo nei primi anni di esperienza di sorveglianza l'esperienza di del la la il sistema di piena rigida
E so che è un sistema pessimo era un sistema pessimo con pene elevate potrebbe non cessare di essere un sistema pessimo anche con pene modificate e ridotte
Ed inoltre questo sistema secondo me ha un grave problema che è quello di e di di essere se deve essere coerente di rifiutare ogni flessibilità anche nei livelli bassi di Pina
Così che ad un certo momento noi dovremmo coerentemente rifiutare qualsiasi possibilità di deroga di beneficio
A al limite anche la sospensione condizionale diventa un un diventa un un dato negativo in questa costruzione
Il discorso
Che la
Flessibilità quindi è un po'una scenetta che si dovrebbe direi
Mi acquisire e come diceva tellurici onorato un coprire culturalmente cioè trovare questa copertura costa culturale
La al fondo della critica ad appena flessibile cioè un discorso e della disistima profonda
Che cioè verso il carcere verso l'efficacia del carcere verso la costa la capacità del giudice di giudicare ciò che il carcere ha prodotto
è un discorso è un altro discorso difficile e non è detto che non debba essere fatto ripetendo che quello che noi dobbiamo volere alla
Il sistema penitenziario oggi non è una modifica soggettiva una manipolazione dell'individuo ma è un apprestamento dei mezzi necessari perché egli costruisca
Un percorso di uscita dalla condizione in cui si trova se è questo il discorso il il problema in parte mi pare superata non vogliamo manipolazione di nessuno
Il io finisco praticamente sempre su questo punto praticamente la ma volevo e scusate se sono vagamente ermetico
Lasciare alla ai lavorazioni sicuramente più quindi di quelle che io sappia esprimere il rapporto sempre su questo tema della rigidità flessibilità fra alcuni termini rigidità chiarezza eguaglianza formale
Flessibilità ambiguità eguaglianza sostanziale di beh le lascio lo sviluppo a a chi creda in altre parole io sostengo che la flessibilità è strettamente connessa
Alla discorso villa riconoscimento ed è la costruzione di un sistema di eguaglianza sostanziale di dare cioè
Qualcosa che si assomigliano qualcos'altro tenendo conto delle differenze dei casi che abbiamo davanti
Sì abbiamo altre adesioni
A dal nord ed al Sud uno e da Bari dall'opera di oggi Cesi Anna assistenza Centro di Aiuto psico sociale Sant'Agostino che ha fatto anche diciamo appello Alicia alla ci sono firme della di varie professioni anche di universitari e di persone che sono impegnati nel carcere
Poi i detenuti del carcere diedero una hanno mandato la loro adesione sono tutte le detenute tutte e quattordici anche l'adesione della sezione maschile
Poi a hanno la atto un'asta atto costitutivo di un comitato citate attaccati cere e territorio di Verona che ha aderito
è opera donne Calabrie Exodus è la Casa della pace tutti di Verona mi sembrano è è molto bello sapere che questo tipo di lavoro esteso su tutto il territorio
Che non è come posso dire solo al momento di un convegno che si lavora lo sappiamo ormai bene toccarlo anche con le mani
A adesso ci porterà un brevissimo saluto Marco Pannella poi parlerà Franco Ippolito della segreteria nazionale di Magistratura democratica
E se rimane mai chiamare che magari spazio per un altro intervento a facciamo parlare sua Francesca seno a oggi pomeriggio
Ma il saluto è telegrafico confesso di essere non solamente e qui divino
Ma qui perché o un obbligo di firma cioè l'assemblea Rebibbia pare quindici giorni fa mi si è ingiunto non solo di esserci ma di esserci in modo manifesto personalmente
Sono concretissimo del lavoro che state facendo delle relazioni dello studio attraverso questo che poi l'azione diventa ovviamente possibile e ha una sua possibilità di essere vincente
C'è stato un accenno un istante fa ed è e di questa riflessione normale soprattutto a livello internazionale credo di poter dire brevissimamente perché di tipo abolizioniste cioè su tutta l'istituzione carceraria penitenziaria e sulla sua riforma verità resta il fatto che una preoccupazione per esempio molto grossa che finiamo per avere e che visto che nella situazione europea parlo di quella europea ma credo che poi altresì potrebbero evocare con altrettanta angoscia
La situazione e regolamentare esistenziale poi del dell'espiazione della del regime del penitenziario non di rado ancora peggiore di molto rispetto alla nostra
Noi dobbiamo stare attenti che non ci si trovi fra un momento fra poco come ci si è trovati sulla droga
L'avevamo fatto nel settantacinque la legge per molti versi il limitata Man soprattutto non applicata che non era delle peggiori in Europa
Adesso accerchiati assistiamo a quello a cui assistiamo io non vorrei che se non passassimo all'offensiva anche nel parlamento europeo nelle istituzioni europee può organizzandoci a un livello diciamo internazionale soprattutto le opere non vorrei che si creasse tuoi alla prima occasione magari procurata
L'atmosfera giusta per vedere travolto lavoro per il futuro e addirittura di acquisizione che abbiamo avuto quindi su questo io posso dire semplicemente che il merito delle relazioni delle riflessioni e delle lotte che sono in corso è un merito grande credo che solamente l'Italia in realtà questo sta accadendo e quindi per questo
Mi pare importante sottolineare degli e per quel che mi riguarda sottolineare da chi fruisce di questo aiuto e dire semplicemente questo perché temo
Che cose come questa riga abbiamo parlato agisce ferraioli perché ha già parlato degli altri rischia di essere infetti
Di estrema gravità allora sia pure con il massimo di prudenza e di ragionevolezza calcolando certe forme estreme di lotta e debbono essere manifestazioni di speranza ragionevole non disperazione
Io credo che dovremo far fronte a livello parlamentare dovrete far fronte a livello parlamentare
Ma può anche darsi che dobbiamo cominciare a preparare per queste cose si fanno solo se preparate e questo la cosa che vorrei esorcizzare
Può darsi che dovremmo affiancare il lavoro parlamentare la residenza parlamentare con iniziative non violente
Queste vanno messe in che infierì studiato sin da adesso perché augurabile non doverla fra nel caso in cui però dovesse essere necessario per evitare con le riforme dei regolamenti all'improvviso ci troviamo con questa roba trovata le posso dire semplicemente che
Anche se è ormai un prezzo sto molto attento a fare realisticamente a non fare questo
Nel momento in cui dall'interno delle carceri ci dovesse decidere ragionevolmente di affiancare la notte istituzionale con iniziative non violente per all'esterno almeno per quel che ne so per il momento dall'esterno sarei lietissimo mi sentirei assolutamente doverosamente obbligato a affiancarmi a farle anche quindi speriamo non ci sia bisogno di queste cure dicono dimagranti nella legge dopo comma
Se sarà necessario credo dobbiamo nelle prossime settimane fare muro davvero perché se questi mattoni cominciano essere tolti credo che l'edificio perché libri eminentemente chiedo scusa tutto il lungo del previsto
Ringraziamento ancora buon lavoro
Ma speriamo che non dobbiamo arrivare io ho detto che io penso che ci sono anche anticorpi
In giro in Italia
Che sono sia le figure professionali che lavorano nel carcere sono molto contenta che sono stati qui oggi
Abbiamo avuto una relazione di dottor Luigi Pagano che direttore di San Vittore molto bella che sarà letto oggi pomeriggio e anche questo è una cosa importante ed è importante diciamo che il mondo di noi che andiamo verso il carcere continua a farlo è a farlo dicendo che lo fa
E pubblicizzando facendo visibile no non facendo facendo sì che non è il carcere non diventa solo luogo dove la società i cittadini che si sentono minacciati proiettano le loro paura e il loro senso di vuoto e loro senso che lì dentro ci stanno dei mostri
A adesso chiamo Franco Ippolito sempre segretario nazionale di Magistratura democratica
E poi vediamo se è il caso di interrompere adesso o di andare avanti con un altro intervento e poi riprendere oggi pomeriggio
Io vi confesso che culturalmente sono molto suggestionato
Dalle critiche che vengono alla legge Gozzini da sinistra per così dire mi riferisco all'intervento di Luigi ferraioli
Anche perché i discorsi sulla flessibilità e l'accettazione della categoria della flessibilità in questo decennio
è stato alquanto negativo
Il giudizio di negatività prescinde travalica il problema del carcere che con la flessibilità in tante in tanti si
A cominciare per esempio in un campo che non ha nulla a che fare con questo ma la logica potrebbe essere similare la legislazione dell'emergenza economica della crisi dell'impresa
Il criterio della flessibilità ha significato una caduta Paolo Rosa di garanzia e di legalità
Per i diritti dei lavoratori
Ma pur essendo questa è una premessa che facevo pur essendo sensibile
A a questo tipo di critica che fa ferraioli ve io devo dobbiamo credo tutti
Prendere atto di una constatazione
Noi abbiamo dato un giudizio positivo al alla legge Gozzini continuano a darlo anche perché la legge Gozzini a questa riforma
Interveniva in una situazione di il senso comune
Estremamente arretrato di una concezione della penna
Molto ideologica intesa come vendetta
E del carcere intesa proprio come diceva un attimo fa caro Tarantelli un una carcere re legazione che in qualche maniera a Franca
Tutto il resto della società da colpe da paure
Rimozioni di problemi possibile
Ora in una situazione di questo genere la legge Gozzini ha cominciato a fare sgretolare questo muro alcuni Effeti innovatori
Normativamente innovativi la legge Gozzini hanno costituito delle acquisizioni io direi culturali che hanno cominciato anche a modificare il senso comune nell'elenco
Brevissimamente qual
In una perdurante eccesso di tutela penale dei beni dei diritti il nostro sistema è abnormemente squilibrato verso la pena
Qui si è rotta la rigidità e la immodificabilità della pena
Finanche arrivando alla a toccare l'ergastolo che finalmente ha perso la connotazione genetica e terribile di condanna vita quando ancora qualche anno fa
Inizio degli anni ottanta una maggioranza popolare con l'ergastolo ci sommerge Eva
Di ponti
Impedendoci per anni di parlare di abolizione del gas
La sostituzione dipende alternative ha significato un'acquisizione normativa e anche culturale che pena non è più necessariamente galera
Terzo il permesso
è entrato l'istituto è entrato ormai non solo nell'ordinamento mai entrato ormai nella proprio opinione della gente
Ricordate il permesso fu introdotto dalla riformare settantacinque ma venne travolto o fortemente ridimensionato dopo un paio di anni
Oggi malgrado i tentativi ancora
Ciò non è successo e io non sono così pessimista perché se a livello politico si tenta anche a colpi di spallate di far leva sulla paura della gente ma gli antidoti sociali
Di cui prima ci diceva sono io credo forti
E possono essere utilmente amplificati
Quarto dato
Positivo finalmente l'esecuzione non mente non è più questa fase buia
Che veniva sottratta non solo all'attenzione della o pubblica opinione ma che veniva sottratta finanche al controllo
Da parte della giurisdizione la fase esecutiva è entrata nella fase giurisdizionale questo significa che un giudice terzo e indipendente cosiddetto giudice di sorveglianza
Controllo e garantisce o dovrebbe controllare garantire innanzitutto sorveglianza giungeva ma sorveglianza su chi non certo sorveglianza sul detenuto che sta espiando la pena giudice di sorveglianza sorvegliare la corretta esecuzione della pena sorveglianza io la vedo sottolineo l'accentuazione sorveglianza sulla amministrazione
A garanzia dei diritti del cittadino mi rendo conto che qui c'è molto di dover essere c'è molto di Borriello e tuttavia dobbiamo fortemente valorizzarle questi aspetti
Proprio perché l'elemento garanzia di diritto diventi sempre più centrale rispetto al lusso che talvolta è stato fatto che sempre e di cui sempre in compendio il rischio di un uso dei poteri del giudice in senso di con l'informazione
Del cittadino
Detenuto il quale ha semplicemente dico una penna e un obbligo che quello lì stare in galera ma in una luogo in cui il diritto Renzi e le regole regno è questo il compito del magistrato non è facile per i giudici è per il strati essere attrezzati davvero a questo compito non dobbiamo farci impressionare
Positivamente dai modelli di magistrati o sorveglianza di cui oggi abbiamo avuto un esempio in Sandro Malgara la realtà la realtà e che tutta questo aspetto fino a qualche anno fa era estraneo non solo la cultura dei giudici
Ma la cultura di tutti i giuristi quasi che il dato esecutivo fosse una cosa a cui pensa all'Intendenza no
Mentre il giurista il fine giurista non si occupa di questi raspi
Oggi c'è un attacco reale e forte
Però a differenza di qualche anno fa l'attacco non viene tanto dal senso comune diceva arretrato deteriorato perché invece questo si è spostato in avanti grazie anche alla legge Gozzini e alla pratica di questa legge Gozzini
L'attacco viene invece da un uso politico e tutto ideologico
Da parte di alcuni settori del sistema politica
è una ripresa forte di cultura dell'ordine io direi quasi come alibi alla incapacità politica di affrontare e a risolvere problemi qui è stato già fatto l'esempio ma c'è un nesso tra uso politico che si può fare di questa vicenda come attacco alla Gozzini e uso che si è fatto al che si vuol fare
Del problema grave della droga affini disciplinari e repressivi
Quella che Luigi ferraioli chiama l'ideologia fatti bollare di cui si è fatto espressione
Ignari in epoca natalizia l'onorevole Forlani e una fatto molto grave perché al di là degli effetti più o meno lontani che potrà avere a livello normativo intanto messaggi di quel genere hanno degli effetti pesanti a livello in prassi a livello di cultura degli operatori
Degli apparati di polizia della stessa magistratura
Certo per essere accaduto dopo il nefasto messaggio di Forlani
Non possiamo affermare che alcune sbrigative operazioni di polizia siano state incoraggiate dal messaggio di Forlani dice erto
Ancora ieri mattina ne parlava Rossana Rossanda nel fondo sul Manifesto noi abbiamo ancora perdurante lì intoccabile direi e qui tutta la sinistra dovrebbe sentirsi chiamata in causa una legge Reale
Che continua ad essere
In modo frequente e allarmante
Una incoraggiamento
Ad una pena eseguita
Una pena di morte eseguita prima ancora che entri formalmente secondo gli auspici Forlani nell'ordinamento e addirittura una pena senza giudizio
Si parlava di ieri sul manifesto di novecento cinquantatré morti che derivano dall'uso
A volte legittimo e a volte scriteriato delle armi il dato è allarmante la legge del settantacinque in quindici anni novecentocinquantatré morti e che sia quasi una cosa normale
Non viene detto semplicemente
Voglio dire nel convegno oggi o sul giornale di ieri ahimè è stato formalizzato in una sentenza della Corte di Cassazione che dovendosi che trovandosi a giudicare un conducente di autoveicolo che non si era fermato al posto di blocco all'altra e si era dato alla fuga rischiando di travolgere
L'agente di polizia che gli intimava l'alt
è avendo con quella sua condotta dice la Corte di Cassazione cagionato la reazione legittima dell'agente di polizia che ha sparato sull'autovettura per fermarne la fuga
Ed essendo derivata la morte di un trasportato
La Corte dice
Imprevidenza ed imprudenza del conducente il quale è chiamato a rispondere di omicidio colposo ma non è questo
Il fatto su cui voglio richiamare l'attenzione si dice che l'uso delle armi a tal fine ad opera delle forze di polizia costituisce la reazione normale e prevedibile della condotta di fuga
Una reazione normale prevedibile allora la citazione è finita
Perché faccio questo riferimento perché se siamo arrivati in una sentenza della Suprema Corte a dire che è normale
Che per impedire la fuga di una autoveicolo si spari rischiando la morte dei trasportati salvo poi a condannare per omicidio colposo
Quello che se n'è scappato beh allora gli effetti di morte di quella ideologia Pati barare dico ci diceva poc'anzi sono nuovi davanti a prescindere
Dal fatto che siano seguiti poi veramente da modificazioni normative e qui dunque da un lato la preoccupazione certo lo diceva Pannella poco fa
E dall'altro però il forte impegno la forte ripresa non semplicemente a difendere qui RAI per intanto la legge Gozzini ma anche a riprendere una grossa battaglia su altri punti dell'ordinamento proprio perché le ideologie repressive sono un tutt'uno e partono dall'attacco alla Gozzini ad un uso terrificante della Legge Reale ad una ideologia repressiva sulla droga
Per contro le forze democratiche la cultura democratica deve contrapporre non semplicemente una difesa della legge Gozzini ma una ripresa forte culturalmente soprattutto forte
Su una serie di terreni che rimettano al centro non la ideologia dell'ordine ma credo la garanzia dei diritti dei cittadini sempre anche quando stanno in galera
Grazie Franco io penso che è bene interrompere adesso per riprendere alle quindici e trenta
Per sentire e applicheremo con l'intervento dice essere Chiti di Trani della carceri africane
Perché bisogna
Iniziare e io darei subito la parola accesi arricchiti per il primo intervento del pomeriggio
Dunque io rappresento il gruppo di Trani detenuti dica primo sinistro
Perché lì nel carcere diviso in vari rapporti primo quello sinistro
Risolviamo con la serietà che la legge Gozzini ha trasformato in carcere da magazzini di elementi devianti a carcerato la speranza
Riteniamo inutile stare qui a elencare tutti i benefici di questa legge dal momento che sono troppi lo fanno anche se papà mamme negativamente
Diciamo però che come ogni legge anche questo ai suoi lati negativi
Non certo per lo spirito da cui è nata ma perché nella sua applicazione nascono tanti troppi intoppi
Il carcere della speranza delle ali socializzazione dell'individuo che vorrebbe la legge e ancora lontano e molti troppi istituti mancano educatori assistenti sociali psicologi criminologi e tutto quel materiale umano che dovrebbe seguire
Il luogo è difficile percorso del detenuto il personale ancora a me è ancora militare e quindi è ancora ben lontana dalla funzione di educatore
E assurdo e contraddittorio pretendere un concorso nell'educazione da coloro che non possono partecipare attivamente a tale funzione perché in quanto il militare andrebbe in occasione delle rigide da rispettare
La legge penitenziaria prevede l'accesso degli operatori volontari ma in molti istituti mancano gli spazi per questi incontri e stimoli concreti perché questi va ben oltre quel semplici quello che dico sostegno morale e psicologico i volontari
Potrebbe avere un ruolo importante nel seguire le iniziative che nascono e nel carcere tra quelli ottenuti che aspirano pari progettarsi un futuro nuovo insieme hanno a quella società da cui sarebbero interamente usciti vorremmo evidenziare il fondamentale ruolo che la nostra personale
Esperienza di risocializzazione annualmente agli operatori volontari ad essi dobbiamo avere città materiale delle nostre iniziative e quell'incoraggiamento e morale che alla base di ogni buon esito
Quest'area protetta del grazie alla sensibilità della magistratura di sorveglianza e alla disponibilità della violazione degli operatori penitenziari
Ci risulta però che a tutt'oggi in numerosi istituti nonostante lavori della volontà del legislatore dell'amministrazione centrale l'assistente volontario visto come elemento di disturbo e quindi ora in pista non rompiscatole tra virgolette
E poi invece le parole di solidi risocializzazione quando erano in quel volto all'emozione sociale viene dal teatro ed è un fatto negativo che coinvolge un beneficiato di questa legge la si rimette completamente in discussione
Queste norme di legge confusione procura e perché no coronarie controproducenti in chi si sente mettere in discussione il proprio futuro in questi termini
Il legislatore era consapevole che l'amica mia percentuale dei beneficiati avrebbe colto l'occasione per andarsene ringraziando quindi perché gridare alla scandalo ogni volta che succede e fisiologica non sta nel cercare il perché e il per come di questo non si parla invece di quanti constare personale tristemente famoso si adoperano
In silenzio per creare un nuovo modo di vivere il carcere
Diciamo che nel carcere per essere veramente di essere centralizzazione deve cominciare a dare lo spazio necessario a chi lo richiede che impegna e chi si impegna in tal senso
Verdi emerga tenendo conto dei risultati dell'impegno profuso nel senso di responsabilità maturato di poter fare entrare o partecipare a tali iniziative altri detenuti che lo richiedano da di Omodeo
Che lavorando insieme al volontariato messo troppa volontariato e sotto il controllo del clip della direzione possano gestire queste iniziative come piccolo cooperative di lavoro produttivo
Altri che possano servire come trampolino per proiettarsi pure nel mondo a Limone del mondo del lavoro veramente di inseriti va be'tramite contatti maturati in questo percorso
Quindi
Ci siamo resi conto che le belle parole del convegno Israele escano in cui si spengono il vertice della sala dove sono tenuti più volte siamo stati tentati ed era un caccia tutto
Cioè che avevamo costruito con tanta fatica davanti ai dinieghi avuti assoluto forse solo per noi
E non per altri che ci stanno ascoltando che nonostante le prove di il premier fiducia non si possono neppure a gestire quei pochi benefici che la legge concede ha giocato in interpretazioni dei singoli magistrati di sorveglianza ci accorgiamo che non ha senso beneficiario di un permesso se non lo si può far coincidere con un momento importante perché lo richiede la necessità di reperire materiale attrezzature per le attività in cui siamo impegnati un periodo in cui la famiglia può stare unito senza impegni di lavoro scolastici una festa di far meglio anche un impegno sociale come potrebbe essere questo convegno nell'altro senso sembra un carrello per quanto è meraviglioso importante sia di respirare una boccata di libertà
Risocializzazione a nostro avviso e anche maturare al senso di responsabilità nel sapersi gestire i propri rapporti e impegni di fronte a questi inconvenienti la coglie enunciare tenere solo la buona condotta sempre tra virgolette
Richiesta e tanta voglia certezza di fare un qualcosa per un'estensione per migliorare la condizione carceraria eccellente ad esserci più spinge adottare
Non possiamo ancora affermare di avere piena fiducia nelle istituzioni va sicuramente possiamo affermare che in tanti operatori volontari e non cioè così come lo era nero risposto come cioè con l avevano la mia risposta in noi
Tanti però ancora non ha neppure in queste persone perché non hanno avuto la fortuna scusateci ma è il termine giusto per dire come stanno le cose attualmente di essere entrati in contatto con queste nuove figure
Se nella convenzione da tanti dichiarate fatta propria che la prenda ha raggiunto il suo scopo quando l'uomo si era inserito e mostra di voler essere integrare nella società
E che raggiunto questo scopo la pena non ha più senso
Come mai esiste ancora la condanna all'ergastolo
Interpretano poi
è stata provata e per una fortunata coincidenza una mozione che impegna le istituzioni ad abrogarla
Chissà quando verrà quel giorno così come l'ergastolano che aspiri alla semilibertà deve aspettare di aver scontato almeno vent'anni di pena ci rendiamo perfettamente conto degli imbarazzi che questi problemi che era
Hanno
Nei confronti dell'opinione pubblica ma è assurdo che eroga stavano dopo aver scontato dieci anni di piena posso uscire quarantacinque giorni all'anno per dieci anni e non posso visto che entra ed esce si comporta correttamente avere la possibilità dopo un tempo ragionevole diciamo quattro cinque anni
Di uscire a lavorare la mattina pranzare e cenare con la moglie figlio e rientrare in carcere osserva
Vedere l'esperienza riguardo eccedano conferma di quanto questo possa diventare realtà
Perdonateci forse è perché sono cose che ci toccano personalmente ma non possiamo fare a meno di evidenziare certe contraddizioni comunque al di là delle polemiche e delle molte delle delle modifiche che speriamo si potranno fare a questa legge
Perché non si potrebbero fare miglior far migliorare non fare meglio dire se si possono restringere
Perché il carcere sia veramente un carcere dalla speranza perché quei due mila duecento detenuti che hanno chiesto dimostrato di poter lì inserire nella società non diventino meno importanti di cui trecento quattrocento che la buona condotta tra virgolette
Gli ha concesso di fare parlare di sé
Bisogna proseguire su questa strada nel detenuti consapevoli di che molto dipenderà anche dei nostri progressi dal nostro impegno chiediamo però che in una struttura del nostro percorso non siano legati all'avvocato che ho la fortuna di trovare uomini coraggiosi è meno della nostra strada ma che i nostri sforzi vengano diciamo premiati ma incentivati e stimolati grazie
Avrebbe dovuto essere qui con noi con detenuto straniero del Carcere di Rebibbia male non è stato possibile tenere il permesso il suo intervento è vera qui villetta da Mariella Altomare
Che fa parte del CIPE sì che questa situazione a livello nazionale dei detenuti stranieri
La legge Gozzini per quanto riguarda gli stranieri andrebbe rivista e ampliata in alcuni punti
Nella sua applicazione pratica si è rivelata insufficiente per garantire una parità di trattamento tra i cittadini detenuti tra italiani e coloro che hanno una nazionalità diversa
I detenuti stranieri infatti rappresentano oltre il dieci per cento della popolazione carceraria totale e detenuti stranieri con condanna definitiva sono circa il settanta per cento
Ma soltanto una minima parte di questi accede ai benefici della legge Gozzini cioè permessi premio alla semilibertà all'articolo ventuno eccetera
Questo perché la legge non fa nessuna differenza di trattamento tra italiani e stranieri ma di fatto questa differenza esiste e il problema delle telefonate né soltanto uno di quelli più assurde ed eclatanti
I magistrati spesso attribuiscono a al detenuto straniero con molta facilità e quasi automaticamente il pericolo di fuga c'è il fatto stesso di essere straniero
Presuppone che debba scattare e questo senza tenere assolutamente quanto del trattamento scientifico individuale di cui parla la legge Gozzini
Nella relazione di équipe delle direzioni penitenziarie
Del fatto molto spesso un detenuto straniero che sta scontando una pena in Italia da molti anni molto probabilmente per avere costruito delle gambe sul territorio e che quindi abbia l'intenzione di stabilirsi in Italia una volta espiata la condanna
A discriminare lo straniero ancora di più Vienna oltre il fatto che gli vengono a mancare i punti di riferimento delle garanzie all'esterno del carcere
Ciò significa che difficilmente gli verranno concessi i benefici che riguardano le attività lavorative come la semilibertà eppure la loro comicità la Costituzione e il primo è il più importante e mezzo per il periodo inserimento sociale
In generale si avverte una ambiguità quasi nell'atteggiamento di chi deve applicare la legge e cioè dei magistrati di sorveglianza
Quando si tratta di stranieri detenuti si potrebbe fare una raccolta di provvedimenti dei tribunali di sorveglianza e sarebbero in numerosissimi casi di contraddizione nell'applicazione tra tribunale tribunale
Questo perché la legge così come non è sufficientemente chiara su come porsi di fronte al problema delle detenzione straniera si ha l'impressione che il legislatore non abbia pensato all'esistenza e alla gravità del problema bisogna fare però un'osservazione che se e quando noi rappresenta il nocciolo del problema
La legge Gozzini e non è una semplice legge del parlamento è una riforma nel senso più profondo del termine essa rappresenta una scelta coraggiosa per chi l'ha votata in Parlamento ma anche una sfida all'intera società esterna
Un aspetto molto importante e significativo da sottolineare
E che la legge Gozzini ha aperto le porte del carcere nel mondo esterno al territorio la legge non può funzionare queste prevista ed è molto chiaro senza l'intervento di tutte le componenti della vita sociale del mondo libero
Ma tutto questo non avviene ovvero se scusi escludiamo poche eccezioni come a Roma e qualche altra città sarà constatare che per il resto il territorio non se n'è ancora accorto della presenza del carcere ed è proprio questo che ad esempio impedisce agli stranieri detenuti di asteroidi trattati alla pari degli italiani
Ci sono interventi degli enti pubblici del volontariato dell'associazione assistenziale di tutte le altre istituzioni per creare possibilità d'inserimento di lavoro non solo per gli italiani ma anche per gli stranieri
Pochissime e come dicevamo limitato in pochi casi però il problema che non è giusta ma affrontando la forse posto in un'altra maniera se la legge non fu Guzzini
Non funzione questo però non è assolutamente vero è l'unica riforma che in Italia abbia avuto successo basta saper leggere non distorcere le statistiche
Non bisogna modificare in senso restrittivo la stessa ma trovare il modo di perché la società esterna si metta al passo con una legge che evidentemente in termini di civiltà e progresso e progresso e molto più avanti di queste quella legge persino il sistema penitenziario italiano sta andando verso un futuro di civiltà in quel concetto di pena e di detenzione deve tendere sempre più a modificarsi a prevedere sempre più misure alternative alla detenzione in senso stretto
Che in termini di costi economici e sociali è una direzione molto più vantaggiosa
Basti pensare all'immenso apparato giudiziario italiano e alla sua secolare disfunzioni all'apparato e custodi olistico sono strutture improduttive che gravano pesantemente sull'intera società
Bisogna tener presente anche il fatto che il carcere è stato sempre definito scuola di criminalità cioè avuto fino a oggi spesso solo una funzione criminogena questa funzione e di questi ne sarà sicuro è stata nettamente ridotta da quando è entrata in vigore la riforma penitenziaria la legge Gozzini
Ma dal dal dal governo attuale vengono segnali che vanno in una direzione diametralmente opposta a quella lista
Ciò che il governo definisce oggi è linea dura sia per quanto riguarda il sequestro di persona sia per quanto concerne lo spaccio degli stupefacenti e invece la dimostrazione di debolezza dello Stato della sua incapacità e della sua amante cantati affrontare le vere cause dei problemi riversando così tutte le colpe proprio sulle categorie già penalizzate criminalizzate ed emarginate e quindi a maggior ragione ancora per gli stranieri
Lo stesso atteggiamento di penalizzazione nei confronti dei più deboli deboli lo si può avvertire anche non la questione sugli immigrati
Il decreto di sanatoria
Decreto legge quattrocentosedici ad esempio ha cancellato con pochi articoli contraddicendo anche la costituzione di tutti gli stralci degli ultimi anni
Infatti è prevista l'espulsione automatica di tutti coloro che hanno subito la condanna per uno dei reati previsti dall'articolo trecentottanta del Codice di procedura penale il comprende tutti quei reati
Per i quali è previsto l'arresto in flagranza se si facesse una ricerca rispettare dorati
Per cui gli stranieri maggiormente vengano condannati probabilmente risulterebbe che quasi tutti rientrano nell'articolo trecentottanta Codice di procedura penale quindi questa articolo gli USA la sanatoria va nettamente contro i principi della legge Gozzini e contraddice la Costituzione stessa per la quale la pena deve essere tesa alla risocializzazione arma inserimento che risocializzazione quale reinserimento ci possono essere se ad uno straniero che ha scontato una lunga condanna in Italia appena finito di espiare la viene notificato l'ordine di espulsione nel paese d'origine altrove dove nel frattempo ha perso il legame necessario per il reinserimento e dove non aveva mai dato neanche la possibilità che gli consentisse un talent in talora inserimenti
Inserimento
Condanna quindi un'occasione che ci è stata data in questo dibattito per richiamare l'attenzione dei presenti di fronte a tutti quei problemi che ci penalizzano
Soltanto per il fatto di essere stranieri ribadiamo la necessità che la riforma penitenziaria
Venga nel soltanto difesa ma anche la rivista e ampliata in quei punti dove vi siano degli spazi
Per l'interpretazione discriminatorie nei confronti dei cittadini stranieri se l'impianto della riforma
Penitenza Ilaria il riconoscimento dei diritti del cittadino detenuto alla risocializzazione ne avrà inserimento nel mondo del lavoro e nella società esterna
Allora allora l'articolo sette del decreto legge quattrocentosedici sulla regolarizzazione per essere modificato
In modo tale da consentire la revoca dell'espulsione per coloro che hanno dato prova di ravvedimento e volontà di inserimento nel contesto sociale italiano e per questo invitiamo tutte le forze parlamentari a intraprendere un serio dibattito
Che tenga conto delle esigenze dei cittadini stranieri grazie
E allora la parola suor Teresa
Volontario nel carcere di pranzi e cene
Francesca sbagliata
Va bene allora in attesa che torni suor Francesca diamo la parola Giuseppe certo ma del Cds
Sindacati
Io rappresento il sindacato CISL ASS
Mi occupo
Vi sono anche operatori sociali una sezione provinciale quindi ho cercato di portare cultura
Della riforma nell'ambito sindacale
Rinuncio avverto cioè che i sindacati purtroppo da questo punto di vista non si occupano
Io dico che il problema io riprendo il discorso di di ferraioli mi riallaccio e all'onorevole Russo io dico che il problema prima e culturale poiché politico questa come premessa
è chiaro che il giudizio di fondo sul nuovo ordinamento penitenziario e positivo
Perché rappresenta uno dei momenti più alta dell'Italia repubblicana
Il nuovo ordinamento penitenziario ha dato una voce e una speranza che ai detenuti e le loro famiglie
Ha rafforzato il tessuto democratico e sociale dello società italiane
Tale premessa positiva
Non deve escludere
La possibilità di fondare la criticità
La radicalità la scientificità la politicità sulla così innovativa
L'innovazione delle questo tiro uno stimolo per percorrere più altri sentieri di progresso e di emancipazione
Le forze della conservazione entrano in campo
Per mettere in discussione la riforma e per rilanciare l'ideologia della pena di morte
Utilizza utilizzando
L'ondata emotiva
I sentimenti di rabbia
Le le reazioni dall'irrazionalità che nascono da event fatti delittuosi grandi dette forse riescono a collegare gli episodi criminosi vice lega delle vicende dei detenuti evase nel corso delle misure alternative dei permessi premio quelle degli stranieri per alimentare una sindrome forcaiola
E di odio razzista ecco o sulla pubblica opinione
La messa in discussione della riforma
Segue un andamento ciclico e discontinuo
Tale movimento ciclico e legato a gravi fatti di coloro che fanno rumore
Le forze di progresso sono costretta sempre a fare una pura difesa della legge di riforma dover fornire spiegazione Pisco sociologico sul fenomeno criminoso
Convincere che la riforma giusta ma manca dei mezzi di struttura di personale adeguato e ha adeguato ed applicata
Spiegare che le prime non è soltanto un fatto individuale biologico ma il prodotto le contraddizioni delle delle alienazioni e dell'anomalia del sistema sociale spiegare che le contraddizioni generata la società consumistica io salto il denaro come criterio come unico criterio di valore fanno esplodere molta violenza sociale
Tale linea difensiva analoga è stata assunta anche nel settore della salute mentale vede la legge centottanta Della possedeva senza dei servizi di questa esteri
Il movimento del è stata presente sul terreno della trasformazione
Il Silter si sia diffusa è passata anche altre strade sta tali l'ideologia dell'egoismo indoor sociali della cultura della punibilità del razzismo attenda la pena di morte il ragionamento che nega e qui mi riallaccio alla polemica
In corso il ragionamento che mira a volere individuale della responsabilità ricercare colpe e colpevoli magistratura autorità amministrativa servizi sociali enti locali e via dicendo
Sulla questione del cattivo funzionamento dalla riforma carceraria appare riduttiva perdente inopportuno per diversi motivi
L'accertamento delle cause che hanno prodotto una cattiva applicazione della riforma diventa un'operazione difficile
Sistema sociale in generale
Un'indagine amministrativa e non riuscirebbe a conoscere il circuito delle responsabilità multiple razionale tra i vari sottosistemi il sistema sociale che ruota intorno alla questione carceraria ma il divo darebbe dei patti di comportamento insolito unità nazionale
Io tra l'altro alcune cose un po'un po'tecniche va be'comunque esempio sbagliato considerare comportamento sotto il sotto sistema carcerario come causa di quello degli altri in modo meccanico
Inoltre tra l'indagine avrebbe l'effetto di favorire gioca a somma zero
I guadagni dell'uno corrispondono al peso dell'altro delle dinamiche di di conflitto di tutto contro tutti per dire con la Bers
Sarebbe controproducente che il disastroso per tutte le componenti del sottosterzo sotto sistema carcerario il problema non è amministrativo ma culturale politico il movimento democratico deve assumere una posizione ferma decise nel respingere proposta di modifica tendente a peggiorare la legge però mi pare che stamattina l'informazione va in un altro in un'altra direzione
Il momento io lo vedo molto debole anche perché c'è un poco il gentleman sono un po'pessimista Lesotho complessive delle sue alternative ecco questo bisogna dirlo con forza di premesse per le è stato positivo
La strada sopra il problema del due per cento detta segretamente base nel corso delle misure alternative le premesse premi non è quello di postulare
Non è non è quello di postulare il paradigma dell'esclusione sulla base del reato commesso
E non è neppure quella e quella credo che io un po'dalla alle leggi positive neppure quella della selezione che si realizza nell'ambito dell'osservazione
Ed al trattamento della personalità perché produttiva di una pratica discriminante disuguali il momenti il movimento democratico non può reggere
Se dovesse continuare ha svolto una funzione difensiva da leggi così come e se non propone obiettive più avanzata e più alti
Del cominciare ad e ad elaborare una piattaforma programmatica e progettuale dirette e qui mi ricollego al discorso che chiedo scusa io
Appartengo a quel filone che far rinascere si è rifatto il professore ferrovie perché ritengo pure prosciolta più
Tra i più eccellente in questo settore in questo momento perché ha fatto uno sforzo di rielaborazione tutta la questione
Del diritto penale eccetera eccetera deve incominciare ad elaborare una piattaforma programmatica e progettuale diretta al superamento della logica premiale che spira l'impianto ideologico alla riforma
Deve indicare una politica che riconosca i diritti della persona ritenuto che prende il problema della riduzione intervento Puppoli tv ecco il diritto penale venivano ed è la trasformazione delle misure alternative interne detentive
Le forze di progresso devono lavorare
Creare le condizioni oggettive o soggettive per realizzare naturalmente per tappe il progetto dell'abolizionismo della pena carceraria questa non è una linea regressiva estremistica anarchica
Perché non si propone di abolire la forma diritto non si propone di abolire la forma diritto ripeto ma di trasformare il diritto pare penale Massimo cioè fascista
Che è quello vigente il diritto penale minimo garantito
Certamente la cultura del diritto penale minimo ha un limite e questo lo dico come sindacalista lo dico anche come operatore sociale
Non è possibile pensare ecco questa è la delle illimitati ferraioli non è possibile pensare di attuare tale diritto penale minimo in uno stato di isolamento e di autonomia
Che esso deve essere allegato a quelle politiche o sociali espansive dirette a migliorare le condizioni materiali di tre classi deboli e a risolvere situazioni di saggio di conflitto
Soltanto in un contesto di trasformazione qualcosa stesse
In Italia diciamo è messo in discussione perché si va verso forme di residui divisi queste assenze
Soltanto in un contesto trasformazione golpe stette verte sulla giustizia sociale e più equa sarà possibile tradurre il diritto formalmente garantista democratico in diritto sostanziale
Il modello garantista del delitto rispetto a uso delle regole democratiche rimane pura astrazione
E promessa teologica
Senza la crescita e la qualità sociale lo sviluppo
Onde poter rimuovere condizione meccanismi che Genova povertà l'emarginazione la violenza
Un poi forse figlio di dicendo il secondo punto l'ha proposto l'evoluzione di Foro Buonaparte
Come l'abolizionismo della pena detentiva presuppone il consenso alleanza tra operatori e associazioni
Fra operatori associazioni onde poterlo successivamente coinvolgerà movimenti
I soggetti politici sindacali e stati sociali
Si presenta difficile il contesto disse di scarsa tensione ideale morale quindi olio assisto perché c'è questa scarse tensoriale collegarsi con gli operatori per stimolarli a ripensare il loro punto di vista notte dell'esplosione delle metodologie di intervento società alla ricerca strade nuove
Una politicità potrebbe sorgesse le opere a Palermo scissa mettere in crisi il concetto di osservazione come operazione tecnica proiettata al tutta all'interno nella stanza chiusa sia un laboratorio biologico
A tale concetto personale osservazione sfugge ad arte dalla complessità sociale l'interdipendenza relazionale tra i vari sottosistemi un sistema generale
Il paradigma di collocare osservatorio all'interno del sistema contiene risponde neutralizzare invischiare annullare la sua soggettività
Nell'oggetto dell'osservazione lo di compromettere la possibilità di costruire un'evoluzione e una trasformazione sistema sesso
Si costruisce l'osservazione a Libera e autonoma continuando a promuovere l'analisi intervento all'interno delle carceri ma incominciando ad assumere un'ottica sistemica per guardare come come parte di lato sottosistemi del sistema sociale generale dell'ambiente
La legge Gozzini è stata pezzettini da questo punto di vista metodologico perché ha spostato il paradigma delle sovvenzioni a determinate Maurizio
Teste parte dalla funzione del paradigma l'osservare il carcere per le sue prese estrema
Che è terminata in altre quell'ambiente e che trasmette messaggi repressive distruttivi che tolgono includono l'uomo e la natura
Sembra essenziale per l'associazionismo velivoli spia questa associazione che ha promosso questa iniziativa e poi per gli operatori posti il problema del rapporto con i movimenti con particolare riguardo a quelli ecologici
Quei partiti e sindacati per sensibilizzare la stia stimolarli ad attivarsi verso tale questione
La logica ecosistemi Kabul generazionale biologica per usare un linguaggio caro i più grandi progressi della conoscenza il mare ne favorisce la rottura dell'isolamento nella cultura della riforma AGEA costruzione una connessione per una partita alleanza tra operatori
Associazionismo carcerario mandamento ecologici fra scienza della società la scienza e la natura nella difesa dei diritti di libertà dell'uomo e della valorizzazione dell'ambiente
Abbiamo allora per la mora pareva Franco Cammardella Sintax a seguire Maria Pace ricopra Cherie
E allora io vorrei dare alcuni dati sulla
Sulla legge Gozzini
Che sono frutto di una ricerca che stiamo facendo per conto dalla Provincia di Roma
Molto probabilmente questi dati sarebbe stato utile averli prima perché potevano essere fonte di discussione
Probabilmente potevano essere momento di confronto
Adesso mi sembra un po'strano perché mi sa che siamo tutti un po'tra noi per cui queste cose le conosciamo abbastanza bene
Comunque
Per non rompere le scatole su troppo direi che è uno dei motivi per cui vanno dati questi dati era aggiornati questi dati è proprio su quello che diceva Gozzini sugli zero vento iniziale sul problema delle della disinformazione
Che non solo viene usata dalla stampa su quelle su questi problemi ma anche diciamo dal ceto politico per portare soccorso comunque per concretizzare la questione
Nell'ottantanove sono stati dati ventidue mila duecentotré
Permessi premio
Trecentosettantanove superstiti
Sono le persone evase su questi permessi premio quindi l'uno virgola sette per cento
Sono state concesse quattro mila trecentoventidue semilibertà
E su questa concessione ci sono sei stati centocinquanta invasi equivalenti al tre virgola quattro per cento
In affidamento ai servizi sociali sono stati concessi tre mila seicentonovantasette e su questo sono stati ci sono ventisei evasi
Zero virgola sette per cento
In articolo ventuno sia il lavoro esterno sono state concesse tre centoventisette e su questi sono sette evasi pari al due virgola uno per cento
C'è un dato da sottolineare
Che non è detto che questi dati sul dato delle evasioni corrispondano a veri fatti di latitanza
Perché
Uno
Un detenuto in permesso viene considerato evaso anche quando si è presentato sia ripresentato con un ritardo significativo
Ritardi significativi che possono essere mezzo ora in alcuni carceri e tre ore in altre carceri per cui non è assolutamente detto che questi dati sulle invasioni e che quindi le percentuali sono sicuramente
Minori in quanto
Il il quanto il detenuto che si presenta in ritardo viene considerato evaso
Noi la nostra ricerca sia basata essenzialmente
Su
La nostra committenza che è stata la provincia la Provincia di Roma aveva come obiettivo un progetto pilota per l'avviamento al lavoro in spazi Astra Morari per cui non la nostra ricerca
Si sta basando sulla situazione diciamo di Roma Velletri e Civitavecchia ossia e la magistratura di sorveglianza del comprende del comprensorio romano i dati e gli ho dato ovviamente sono nazionali ma adesso passo a dei dati che riguardano la magistratura di sorveglianza di Roma
Che secondo me sono comunque molto significativi per capire alcune questioni
Per esempio
Sulla semilibertà
A Roma nell'ottantanove ci sono state settecentosettantotto richieste
Su queste settecentosettantotto sono state concesse esclusivamente al trecentoventisette di cui duecentoquaranta rigettate nel merito e le altre per motivi di diritto
Questo significativo questo dato che praticamente di richieste di semilibertà ne siano state concesse meno del cinquanta per cento e quindi tutti quei discorsi sulla diciamo sulle facili concessioni
Delle pene alternative sono atto assolutamente falsi
In articolo ventuno
Un articolo ventuno
Durante sostanzialmente l'ottantanove non sono stati concessi teniamo conto che in articolo ventuno nel comprensorio
Di Roma ci sono Esch esclusivamente cinquanta detenuti di cui probabilmente quasi il novantotto per cento sono detenuti politici
Su questo dato su questo su questo dato non vi sono non c'è stato nessun problema nessun dato di evasione
In affidamento in prova
In in prova al servizio sociale sono state presentate novecentocinquantuno domande sono state analizzate settecentottantadue e sono state accolte trecentoventi di cui duecentosettantadue respinte nel merito e altre nel diritto tenete conto che illa filamento in prova al servizio sociale
Si rivolge a detenuti che hanno un tetto di pena
Sostanzialmente non superiore ai tre anni e mangio in Belgio il parte tossicodipendenti ed alcolisti anche in questo caso non si ha nessun e caso di evasione
Sulla liberazione condizionale
Sono state presentate centoquarantacinque domande
Di cui trentasei concesse
Settantuno rigettata nel merito e altre in in per diritto
Su questo discorso varrebbe la pena di fare alcune considerazioni
Fino all'entrata in vigore della legge Gozzini
La libertà la liberazione condizionale veniva definita dalle Corti d'Appello allora
Fino all'ottantasei
La liberazione in liberazione condizionale venivano concesse il sessantasei per cento delle domande
Sul numero delle do sul numero delle domande da quando è entrata in vigore la legge Gozzini
Solo circa il trenta per cento delle domande delle domande in liberazione condizionata sono state concesse questo dato è molto significativo perché significa che non c'è nessuna leggerezza
Da parte della magistratura di sorveglianza ma anzi c'è un discorso molto preciso e molto repressivo da questo può da questo da questo punto di vista
Perché è avvenuto questo
Diciamo che il grosso modo per quello che siamo riusciti a capire nell'iter di questa ricerca
La cosa
Quello che dice
Quello che fa intendere la magistratura di sorveglianza e questo siccome la direzione del carcere l'équipe di trattamento gli operatori carcerari non fanno un buon lavoro sostanzialmente noi dobbiamo essere molto repressivi nelle concessioni delle cose
Questo il dato oggettivo che viene fuori diciamo dalla nostra ricerca su cui ovviamente non non voglio non voglio fare nessun commento
Le cose significative che vengono fuori al di là dei al di là dei dati che diciamo tutte le persone intervistate in questa ricerca diciamo che questa ricerca ancora a metà strada nel senso che manca tutta la parte che riguarda il questionario da da da dare ai detenuti tutto questo per problemi di ordine burocratico la gente sa benissimo sa benissimo come si usa come molto difficile
Lavorare sui problemi carcerari per dei problemi di di concessioni di permessi di liberalizzazione dei rapporti dei rapporti con dentro o fuori dentro e fuori il carcere comunque il dato che salta fuori diciamo dalle interviste
Dalle interna dalle prime interviste fatte e sostanzialmente sono interviste fatte diciamo grosso modo al volontariato ai funzionari degli enti locali che si
Che si occupano di questi problemi al sindacati alla lega delle cooperative alle associazioni imprenditoriali
Sì e associazioni imprenditoriali sia a a livello centrale ossia quelle che si occupano e sono membri della Commissione nazionale della del lavoro penitenziario ossia anche alle ASS alle associazioni territoriali
Sostanzialmente possiamo dire che quello che salta fuori da qui da queste interviste una grande disponibilità soggettiva a muoversi sul terreno del reinserimento sociale e di approntamento di strutture lavorative che possono che possono promuovere questo questo l'inserimento il limite in che sostanzialmente tutti fanno notare il problema che sostanzialmente da parte degli enti locali al di là diciamo delle volontà soggettive o altro difficile che possono promuovere un piano a medio lungo termine che quindi ci possa essere una continuità è una continuità di intervento
Continuità l'intervento
Con quest'ultimo dato vorrei finire continuità di intervento che anche quando è stata promossa e è stato elaborato un piano assolutamente diciamo
Emblematico da questo punto di vista è è il caso dell'Emilia-Romagna
Allora
La Regione Emilia-Romagna aveva firmato un protocollo d'intesa con istituti di prevenzione e pena non so bene se li con gli istituti di prevenzione e pena o con il ministero comunque diciamo
Con con il ministero
E riuscita ad attivare forze sociali e tutti la stazione di categoria per un progetto d'avviamento al lavoro di cinquecentodue detenuti per un'iniziativa di di avviamento al lavoro extra murario
Per cui diciamo ben più di un'iniziativa pilota è poteva essere assolutamente vista comunque Comuna modellistica da esportare anche in altre regioni
Questo questo protocollo d'intesa è stato che era stato firmato diciamo dalla Confindustria l'arzilla la lega al volontariato
è stato bloccato dal commissario di governo conta che ha annullato la delibera regionale
In quanto l'oggetto su cui deliberata non era di competenza regionale ma entrava nel merito dell'esecuzione pena
Questa è stata la motivazione per cui il commissario regionale ha bloccato questa questa ricetta
Questa vicenda questo sì secondo me ci fa fare alcune considerazioni che sono da una parte il problema che anche quando l'ente locale si muove in maniera non solo diciamo con capacità soggettive come è stato per esempio nella situazione
Nella situazione per esempio sia della Provincia di Roma che della Regione che della Regione Lazio che si sono mosse su questo problema magari in maniera diciamo non molto coordinata o altro ma si sono mossi su questo problema ma anche quando una regione come l'Emilia Romagna si muove seguendo tutto una serie di iter e che quindi con un alcuni esempi di progettualità che erano l'intesa da una parte con il Ministero di Grazia e Giustizia
E dall'altra parte con le forze sociali che potevano permettere l'attuazione
Di un piano di ricevimento di questo genere perché è un piano di reinserimento di cinquecento detenuti è un piano grosso sul piano del dell'iniziativa dell'iniziativa del carcere questa poi viene bloccata probabilmente da
Un un ragionamento ineccepibile sul piano formale
Da parte del commissario di governo ma che comunque non nulla a che fare con lo spirito sia della legge Gozzini sia per la Costituzione quindi diciamo che grosso modo salta fuori
Che anche quando enti locali si muovono e anche gli attori sociali si muovono poi è sempre difficile rompere questo meccanismo
Via fasci segue Giorgio Baciocchi delle
Allora questo mio intervento volessero una breve riflessione di un gruppo di educatori di Roma
è sempre più frequente l'incontro il dibattito in situazioni di emergenza per la difesa di una legge nei confronti della quale non si è ancora riusciti a svolgere un'analisi serena sulla reale portata operativa del sistema complessivo della giustizia
La legge Gozzini si è inserita nel tracciato già avviato dalla legge trecentocinquantaquattro del settantacinque
Amplificando per un verso gli aspetti premiali dal permesso premio all'apparentemente inapplicata sorveglianza particolare
E per l'altro fornendo ulteriori strumenti di mistificazione di concetti quali trattamento rieducazione di socializzazione umanizzazione
I risultati applicativi della riforma dell'ottantasei hanno visto il mantenimento di quella filosofia basata sul sistema del bastone e della carota abbassando il livello di interesse culturale della popolazione detenuta che esprime invece scusate questo il segno che esprime invece un'accettazione di un sistema di regole di rapporti di condizioni di vita ben lontane dal senso di umanità citato dall'articolo uno della legge penitenziaria
Pertanto la tutela dei diritti non viene garantita da una normativa essenzialmente finalizzata al contenimento delle conflittualità interne e quindi alla gestione delle carceri attraverso una risocializzazione tutta premiale
Concetti quale depenalizzazione umanizzazione di socializzazione di educazione territorializzazione utilizzati per esprimere raffigurare il contenuto dell'esecuzione della pena
Riteniamo siano sempre per tenuti alla mistificazione a una mistifica ante vuota retorica che non esprime adeguatamente la condizione dell'esecuzione delle pene va sostanziato invece un concetto significativo sul piano della tutela dei diritti e della libera espressione del cittadino detenuto e che esprima il contenuto laico democratico del trattamento penitenziario
In tale senso auspichiamo la ripresa con forza del dibattito per la trasformazione della cultura giuridica e sociale ed iniziative rivolte a considerare anche i nuovi orientamenti di criminalizzazione a cui assistiamo
Grazie diamo la parola Giorgio Baciocchi Verleih nei persegue Vincenzo Pipino
Sappia portare l'adesione a questa manifestazione dell'Enea perché l'Ente nazionale delle ACLI per l'istruzione professionale
Una visione che speriamo che non sia formale ma da parte nostra e concreta e che fa parte del nostro agire concreto nella lotta contro il sito di segregazione totale e a favore delle fasce a rischio di emarginazione
Dicevo l'adesione non formale che ci ha portato a organizzare dall'altra hanno un progetto di formazione professionale visto che ci interessiamo di cui essa sia a Roma che a Cagliari per detenuti in misure alternative alla pena
Quindi utilizzando e fornendo un servizio a questa legge
Che in quest'aria di restaurazione per cui vale oggi siamo anche qui crediamo sia importante difendere e portare avanti
Anzi a nostro avviso questa legge
Dovrebbe avere dovrebbe essere ampliata ma ancora con le parti molto importanti a questa legge
Le parti in cui si parla degli strumenti adatti alla risocializzazione una volta usciti fuori dal carcere perché riescono più grosso poi e quello di lasciar fuori anche i detenuti sono lì
Quindi non solo pensiamo che questa legge vada difesa con tutte le forze possibili da tutte le forze possibili ma anche che verrà ampliata in un discorso più ampio che verso il sociale sia esso pubblico e privato
Comunque se l'operazione ora emergere una una lettera aperta l'hanno scritto agli operatori cioè i formatori del Progetto con i detenuti in semilibertà che si sta svolgendo
Collaboratore di un corso professionale che opera nell'aria dell'emarginazione in particolare con persone provenienti dal carcere alcuni siamo semiliberi altri l'affidamento sociale
Esprimiamo il nostro dissenso per ogni eventuale perdessi di restringimento della cosiddetta legge Gozzini
Ancora una volta partendo dal proprio decada antica si amplificando i assassina ma pronti a giocare basso
Che non tiene conto di come questa legge di quanto questa legge abbia significato nel cambiamento della cultura e del modo di vivere tante persone detenute per le loro famiglie e per la società tutta non esistono delinquenti Manenti delinquenziali dell'uomo ed è solo agendo sulla parte sana di ogni persona non son quella mandata che possiamo sperare dare una speranza derogare in un contesto sociale in maniera attiva e partecipe
Non vedendo il carcere o la detenzione che si risolvono i problemi della società ma costruendo le condizioni strutture che oggi mancano così come mancano però la Regione ma centottanta che sempre contro il signor segregazione totale
Per far funzionare una legge civile come la stessa dello se sempre dell'ottantasei che favorisce inserimento sociale e lavorativo di tante persone ragione chiuso in galera grazie
Vincenzo
Vincenzo Pepino detenuto di Rebibbia
Segue Stefano Anastasia
Buonasera
Dunque io assumo un detenuto
E sono a Rebibbia
Voglio dire un paio di cose cui mi ero preparato un intervento emanando un il magistrato di sorveglianza pertanto un intervento che doveva fare per loro praticamente perché dopo questo intervento dichiarava con tannini hanno rallentato un po'i permessi
E hanno fatto in modo che questi venissero concessi programma altri eccetera
Non ve lo dicevo sono detenute praticamente vent'anni personalità sventando i nomi vent'anni diciamo
Fatti tutti pensando a una rata comune sono una che è stato in carcere all'estero ho fatto spero che detenzione anche nel calcio qui nel Comasco conosco i sistemi di diciamo carcerarie che sono molto differenti dai nostri
Vorrei dire dunque io sono un delinquente abituale
Ho fatto il reato di furto in dieci anni e che Cremano classificate Peter delinquenti abituali
Oggi lui pensavano siamo qui noi Leonetti a discutere
Di una legge dello Stato nano Antonio
Dopo naturalmente esaminato questa legge hanno provato a tutti una buona legge che dovrà essere applicata perché una legge che uno stato Nana nel gelo invernale che prima aveva un'aria al parlamento
Leggenda diciamo controllale avvenne s'era effettivamente una legge valida
Ebbene la neve trovare da questa legge
E mangiava da tutti dell'arco costituzionale l'hanno fatta noi siamo qui per difendere una legge che le è stato emanato e strallato indolori
Siamo qui a difendere una legge dello Stato il quale è stato
Dopo tre anni che lei malata che conosce perfettamente che è una legge giusta che una legge perché è inutile parlare di statistiche non si ripetano gli Stati Uniti e con basta camminare creme ministra dell'interno
Qui c'è un dottore e lui ci ha tolto quello che riguarda la retribuzione di uccelli entri in una entri secondo me suona il cricket parlare di tutti i tipi di una legge che è stata messa in discussione con poco elegantemente anche per perché
Fare in un caso quasi fosse un una cosa diciamo
Non di una eccezione ha fatto un'area della praticamente quei successi è un caso che poi questo caso
è stato ampliato è stato portato eccoci qua tutti a difendere questa legge che lo Stato purtroppo aveva riconosciuto il giusto a tre anni fa e che è giusta perché malese credo che un alto ti conosci hanno sappiamo che che abbraccia praticamente anche quello che la collettività avvenuta perse era esiti così per a la vendetta perché io penso che una una legge che lo Stato emanare Simona una volontà politica ma anche una esigenza sociale o no quindi e non inutile che noi stiamo qui a discutere su per una legge che abbiamo già riconosciuto che validità e che vada prodotto delle cose abbastanza bene specialmente
Che ha emendato e parecchio tenuti io ne conosco parecchi a Rebibbia
Che rileva una quota degli espedienti si sono costruiti una famiglia razionalizzazioni le calze crea mancare sono aumentate più disciplinato e oggi purtroppo e non abbiamo più nell'ottenere calzini detto inoltre strettissimi non vanno più netto elettiva ricamare
Irene Pivetti perché perché il detenuto sia maturato giunto con questa legge con questa avventura intorno al tutto che è stata messa sotto accusa
Ora io dico noi siamo qui e la stanno difendendo
E mi sembra strano che qui non ci sia invece la parte che dovrebbe
E invece è discende la perché io la difendo sono detenuto
Ma nella società che dovrebbe difendere una legge del genere perché è stato attenti
Questa è una legge che per essere assolutamente rispettata dalla società
Novantanove detenuti ne vedo e non ti ho salvato abbiamo avevano praticamente la mediana sulla nostra pelle ma è una società che deve che deve difendere questa legge vanno lì io faccio parte di questa società sono andati tornato ed è chiaro che anche a me interessa che questa alleanza Dario Penne ma
Miei mi pare il padre anche una da mandarlo severe cedere si riflette no un momento
Stare tra i mezzi si era fatto un tanto del bene i detenuti alla società stessa perché e che hanno indietro Algeri potrei anche dire remata ananas della pena
Vado in termini sono appartenute realmente che
Che è venuto nel nelle mantengo notato questa volta però sono tenute male a rubare non lo so perché a me il praticamente questa legge è tra i quattro anni tedesco interno di Sonia ha costretto veramente di non andare più a rubare quindi c'era una volta quando lo vedevo carcerato e dal mille novecentosessanta cinquantotto fino al fino ad in loco lombardo pennarelli a reato uscire per ricominciare daccapo perché quello era in pratica la la la la pena detenuto detenuto veniva messo in carcere buttato è lui sperimentare alle più assoluta e tecniche di sopravvivenza non aveva nessuna alternativa alla prima usciva ricominciava ricominciare per forza perché perché dove al calcio aveva il punto diciotto mila due vendetta verso la società che la lega rinchiuso in carcere senza possibilità di uscita
Dopo questa legge questa legge che appunto all'interno una legge validissimo sotto il profilo sociale perché io insisto a dire della società che la chiedere se la dovette attuazione del come una legge buona una legge giusta
Io dico isometrico angelico quattro anni che sono visibili Bertacche Scola venuto dal carcere
Però quando mi trovavo al fuori e mi rendeva il prurito alle mani da rubare va pensata e che sia tanto facile e emendarsi
Napoli l'andamento alcune delle opere da realizzare e faccio il continente una perché
Mi sembra serietà mi darà fiducia mi hanno fatto capire che giustamente ha con la maturazione di quelle il carcere suonare un grado di di di prova a difendere l'onere il carcere come l'adempimento l'altro Palumbo spirituale delle Marche ha detto che sono anche il calcio
Una volta l'un albergo non è vero niente in carcere il carcere è un luogo di pena di sofferenza va bene allora attraverso questa mia maturazione il giudice credo sono delinquente abituale vuol dire che come
La vedo nel mio lavoro sarebbe nell'ambito ecco dunque o sono state pensate anche a guardare dare anche anche quando andava in permesso però mi sono fatto i conti e ho detto a difenderla perché mi hanno accentuato pian piano devono starne questa libertà
E io adesso sono con nove sono convinto sono incerto che non andrà più a rubare
Ma se per caso sta leggendo Zibido rischia di essere
Non sono nel San quello in discussione e io gli ho detto doveva rubare di avere fretta avete capito o no
Sono importante che noi tutti dobbiamo essere consapevoli dal fatto che questa giornale pensato e non è una legge che si allacciano datata noi perché negli altri Paesi dove io ero detenuto
Funzionerà tornano alla lunga quindi sentita dalle statistiche dell'uno virgola per cento che non rispetta Aragozzini
Sono cifre bisogna però il Mac che poi l'aveva già preventivato al momento in cui è stata votata questa legge ma se noi andiamo al di là vanno in Svizzera per dire
Fra il cinque e il venti per cento Ravelli spetta la legge ivi che noi gli abbiamo misurato loro non rispettano però gli svizzeri che sono frutto di una giocano
Settantacinque per cento la risposta al venticinque per cento no
Bene abbiano per poi un settantacinque per cento non ha più arrivare
Ecco more non si fanno problemi che assieme al termine del suo purtroppo validare un anello mio su su cento mila perché qui si è parlato di statistica e Masucci Antonella termine missili si parla invece in termini USA il il nove per cento di questi cento Midas non hanno rispettato la legge e mi ma devo dire che sono andati a rubare o commettere reati
No non simbolo può essere che magari invece deve tornare la sera sul tema del giorno dopo nove mesi come evasi cioè sono cento mila detenuti nutriva per cento Nava poi parlava al ministero dell'Interno credo sono convinto che le ossa sa perfettamente che la retribuzione va bene va però se l'Italia nuova
Le come si può vivere nell'emergenza dagli iniziali degli anodi emergenza se non c'è la dobbiamo diventare troppi delinquenti fuori cento mila sono troppe non so dove
Dove due abbia preso due teatri bisogna chiudere al quale bisogna fare la perché non c'è altro
Cioè secondo me non sono avvilito allora viene ritoccata la veggente perché lei a lasciarlo che non va ritocca anche quello che hanno detto e bisogna controllare che queste persone non abbiamo contato con la malavita è stata fatta questo valore delle qualità il preavviso insomma hanno un nuovo articolo era già previsto e sulle alleanze nell'arteria leggeva altre trenta tende l'ultimo capo al suo giudice ecco il permesso per nascita al detenuto che ha già dato povera dei suoi amici alimento ma che però non a David ha cantato in coro con la malavita cioè quello che è stato fatto che stava per scambiato è stato allargato e consigli portare illustrerò diciamo alla persona che l'ha voluta questa modifica per farsi vedere che che lui sta facendo veramente qualcosa
Ecco ma io dico invece che secondo me poi ho sbagliato aveva sono politico sono uno che ha vissuto in carcere gli espedienti usciva rifaccio ignorati tornavo in carcere aveva fatto più
Allora quello che mi preoccupa è proprio il fatto che siamo in pochi bene parliamo tra di noi tanto siamo abituati
Che preoccupa che l'opinione pubblica reietti dal per disinformazione questo evolversi sì ma il problema e sì che ed è grosso e no non è servito Agostini perché al detenuti al tempo ammesso il detenuto poteva essere emendato e per la società
Perché non è giusto che uno come tale atto e poi Scarfoglio lolicon metri perché questo vuol dire mancare di rispetto alla società
Cioè oltretutto se quella parte dei contribuenti che l'allora nettamente e che naturalmente pretendono
Che la che quando vanno a tale strada devono stare tranquilli no ecco proprio fu più e nuove leve però sottolineare un aspetto di questa legge che io ritengo
Che vada
Cioè badate di che non verso di noi ma verso il magistrato di sorveglianza cioè quello che provo che produce
Sulle istanze sociali dei detenuti all'OLAF esistere che navi abbiano questi fatti ITC quarantacinque giorni all'anno ad un permesso premio una volta acquisito questo benedetto al premio
Dobbiamo se come emerge estiva a seconda delle esigenze da detenuto però io reinserimento nella società cioè c'è questo permesso abbia uno scopo molto pragmatico
Precisiamo cioè che non sia una un termine già programmate
A a scadenza non solo di due mesi ed è successo eppure succede che qui afferma rilevabile perché D'Alema
Ma in una città dove noi siamo pronti Licia Nardi usano il calcio il pilota sono venuti
Non avevano abbiamo avuto a tante ragioni qualcuno ha chiuso è un calciatore tanto matura un calcio perché le tapparelle i diritti dei detenuti pre
Diceva che fa spettacoli
Tusculum Lettera a Trento da queste cose non è che sia una dei detenuti scelti o perché invece la crema della criminalità però un calcio e che ha dimostrato
Come nella loro cornice almeno un poco ha prodotto ad alzare la devi veramente importante sotto il profilo socializzante del però dico abbiano la magistratura dilemma aveva mi dispiace che
Precedentemente altri musiva quindi perché mica voluto la che questo messaggio Vadim soprattutto agli
Che rallenta cioè la rallenta strumentalizza un però questi permessi premio
Banane una volta ogni due mesi
Ma ci sono anche delle esigenze sociali come questa di oggi io adesso sono qui oggi ho provveduto rimanere
Una diciamo una ricevuta ecco fiscale una carta in cui
Mi mi rifiutavo il permesso di Pasqua per essere qui oggi a difendere idealisti di tutte le note che la legge gli usignoli
Il video rifiutato il permesso di in tasca cioè ho detto beh me ne frega io a Pasqua sia io sia una famiglia c'è anche un cannone da quindici che erano entrate che io vado al volto
E ho denunciato di andare a tanti scura a casa
Oggi viene qui a discutere di una legge che lo stato emanato e che Napoli siamo in Puglia a difenderla devolvere invece aveva però il premio a difenderla perché la conoscono la bontà di questa legge querele nella lettura ai magistrati di sorveglianza
Cioè non si vive di solo pane non pretendono altri quando andiamo a trovarli
Mandando al fresco visivamente tra virgolette per quella cosa lì vale abbiano anche essere tra il terzo e più tempo ai problemi sociali della saggezza
Cioè
Essere presenti delle istanze sociali in queste aule indoor si discuta della giustizia perché perché ci sentiamo parte di questa società prima no rimarranno aguzzato buttati o in carcere
Altrimenti ma oggi che ci hanno dato questa possibilità
E parecchi detenuti udienze pareti dico migliaia di detenuti
Ci sono almeno inventati perché io li conosco io li vedo l'ho girata tanta e carceri
E quando si parla di quali perché importante secondo il ministro degli Interni Richard Wagner freddo nella
Destino antinomico entra Anagni interessa la la quantità ma la qualità dei detenuti che rispetta aveva continui e pieno d'acqua l'Italia lasciano perché io vivo qui trattenuti sono a contatto fisico tutti i giorni la qualità dei detenuti che rispetto alla benzina Sacchi ma proprio coloro i quali hanno gli hangar sterili sono persone che hanno come adesso chissà quale avevate sono già due volte la rispetta nuove tsunami Tirelli spezza nell'ambiente cioè il Pergocrema da tre mesi che nella famiglia pianeta
E purtroppo anche lui ha dato difficoltà derivanti dal recente alternata a nessuno
Isabella Ferrara che non verrà accertato che Nevada Pennisi sono quelle le statistiche che cioè alimentato
Le evasioni così non serve a niente ha già più utili
Il nostro ministero degli interni ci preoccupa molto
Ora finito se penetra medesima qua stiamo discuterà fino a Roma moderna
Diciamo volevo dire che cosa ha portato la la l'esecuzione a noi detenuti ha portato alla serenità
Ha portato la tranquillizza ha fatto cambiare detenuto ha fatta sposare dei detenuti che poneva allora aperta una speranza
Una traversa speranza perché è quella della libertà cioè chilometri condizione del detenuto di riflettere anche sui proprietari comici in passato
Quindi le cose funzionano che è una meraviglia dunque vogliamo barattare tutto questo
Con questa storia in questo detenuto anche perché quella riso era quella storia lì
Con tutto quello che nel gergo rimandare la legge sul rivelano vaticana ricominciamo arrivare al pescato cominciano ad allo scrittore turco metadata letargia dei in merito a un'altra data e concludo i miei amici e mi scuso con loro cederanno il ministro
Con la legge Gozzini sono nell'interesse gioielli costruzione canzoni economiche Marietta
Rispettare nelle loro acque per guadagnare un miliardo in custodia ricostruzione Loretta altri sono abili Cile cederanno perverso con la legge Gozzini ho finito grazie
Stefano Anastasia responsabile nazionale per i problemi con la giustizia per le dodici
Io vorrei rubarvi poco tempo inizio premettendo che come potete immaginare non sono un operatore penitenziario non sono un parlamentare non sono un assistente non sono un detenuto sono un un iscritto a un'organizzazione politica giovanile
E allora vorrei come dire motivare come mai io mi trovo qui come mai ho voluto anche partecipare all'organizzazione di questo di questo nostro in
Vorrei dire che io credo come dire che sia in questi mesi di polemiche intorno alla forma
Sia vitale
E questo qui questo punto di vista vorrei testimoniare brevemente il movimento studentesco i giorni
In più occasione in ogni sede legarsi a temi e questioni esterni alla vicenda specifico universitaria
A tanti non è piaciuto questo però questo come dire interessarsi di altro da parte del movimento ecco io credo che ad ognuno di noi poi come dire spetta avere un giudizio sull'opportunità che questi studenti si siano in prima fila a testimoniare solidarietà Firenze la variabile la comunità senegalese voi
Ecco però io vorrei sottolineare come questi studenti hanno fatto una una scelta di campo una scelta di campo significativa
Hanno scelto di essere contro hanno scelto di essere contro dentro l'università contro coglie la riduzione del sapere
Funzioni direttiva e hanno scelto di essere contro tutto ciò che sembra svuotare di senso il valore delle soggettività individuali dei percorsi individuali che per questo motivo di slang
Credo che per questo motivo di studenti hanno scelto di essere contro per esempio un'astratta libertà d'informazione nega il diritto ad essere informa
Ora forse la meglio
In questo modo per questi motivi credo che risente hanno scelto di essere contro la punibilità dei consumatori di droghe o contro perché
Che io amo di Forlani
Ecco contro ciò che sembra intaccare conquiste che sono stati importanti di una stagione riformatrice
Ecco io credo che per questo di studenti hanno scelto di essere anche contro il ministro Gava e quanti desiderano sperano come ieri contro riformare il carcere
Forse non tutti non dico in quest'aula ora siamo rimasti pochi ma come dire fra i tanti sostenitori di questa iniziativa apprezzano tutte queste opposizioni degli studenti
Però io voglio cogliere le nella loro portata generale perché credo che come dire
Che gli studenti leggano tutto ciò in maniera unitaria e io sento di legge tutto cioè in maniera unitaria e cioè voglio dire sembra e l'hanno detto ancora tanti in nella giornata di oggi sembra che Prosperi nel nostro Paese
E in modo particolare in alcuni settori del suo ceto politico
Una strategia repressiva delle questioni sociali che si propongono con particolare rilevanza ecco
Sono questioni assai diverse fra molo alcune assolutamente nuove altre invece muove per qualità
E però sembra rinascere sempre e comunque un bisogno di segregazione
Poco importa se il luogo in cui bisogna segregare queste grandi questioni sociali
E sia un intero continente affamato dei nostri abusi che per cui gli extracomunitari devono rimanere lì e non devono venire qui o altrimenti se il luogo della segregazione deve tornare ad essere il vecchio carcere chiuso ogni contatto con il mondo esterno
Ecco come dire si ripropone una segregazione che il confinamento e il confinamento io credo è sempre e comunque rimozione ed è questo il dato come dire più preoccupante che tutti quanti dobbiamo rilevare in queste vicende
Come dire c'è una parte di seri
Che la collettività quelle in cui viviamo tutti quanti noi la Comit elettività nazionale o mondiale se pensiamo a tutti i fenomeni dell'immigrazione c'è una parte di sé che la collettività non ama riconoscere come propria di se stessa
Come dire c'è un'immagine che che proviene dallo specchio
Che non fa piacere a chi guarda ce l'hanno gli stessi che appunto si rifletta dentro con lo specchio
Ecco che poi è quella parte di se si è già vittima di forme di divisione all'interno della comunità questo non interessa che ci siano delle storie dietro e oltre la cronaca di un fatto di un gesto di un atto per quanto possa essere esecrabile
Tutto questo non interessa
L'opinione pubblica si allarma per tutte queste divisioni per tutti questi fatti gesti Attilio credo credo giustamente sente la precarietà di un sistema di valori condivisi dentro cui vive
Ecco allora l'attenzione di tutti dovrebbe essere forse come dire di allargare il consenso a questi valori oppure di come ieri costruire una scala di valori nuovi che Perrier scappar Lare ad alcuni soggetti che sono al di fuori di questa come di che sono allontanati da questa divisione
Invece no quelle divisioni vengono accentuate i solchi diventano Fossati
E così si manifesta come dire un rifiuto di risposte a domande che pure sono legittime
Così io credo e l'incapacità o forse sarebbe meglio dire la non volontà di colpire ciò che fa della criminalità un contropotere motiva la recrudescenza nei confronti di persone uomini e donne in carne ed ossa che sono destinati ad essere agnelli sacrificali lo diceva stamattina Mario Gozzini capri espiatori
Secondo come dire un antico modello coercitivo che Amato mettere in mostra i simboli di un'ingiustizia proclamata infatti che la mente proclamata ecco e così io credo che fa notizia come ha fatto notizia
L'indignazione di Giacomo Mancini per i morti di Luino fa notizia un'indignazione che sembrava eccezionale
E che invece avrebbe dovuto essere ordinaria anche come dentro quel ceto politico anche dentro quella forza politica in particolare ecco io voglio dire questo che e triste e triste ascoltare
Intellettuali uomini di governo che non fanno altro che assecondare dei riflessi di leggi e di ordine senza cercare di svolge una funzione di indirizzo politico e morale
Io credo che sia triste e che si è pericoloso ed è questo un motivo per cui sono qui il Federazione giovanile comunista e qui ma credo di essere qui voglio essere qui anche per un'altra motivazione
E mi avvio alla conclusione un'altra motivazione che quella come dire che ha motivato tanta parte della della nostra esperienza per esperienza della Federazione giovanile comunista in questi anni
Ecco io credo che la legge Gozzini anche questo incontro ce l'ha testimoniato la legge Gozzini ha aperto la strada tante importanti esperienze di condivisione come dicono
I gruppi di don Ciotti ha aperto la strada tante esperienze di solidarietà attiva di nuovo l'onta reato anche all'interno delle carceri oppure in collegamento con le carceri
Ecco io penso che spesso troppo spesso ancora oggi eppure sono passati tanti anni si confonde la crisi dei partiti con la crisi della politica
E però penso invece che la politica in questi anni sia andata riformando fuori dagli apparati la politica si è fatta anche dentro questi luoghi anche dentro il carcere solidarietà sociale è tornata ad essere solidarietà sociale
Ecco questo processo
Io credo che rosso dentro il carcere come dire le mura quelle quelle forme come dire di segregazione così netta che pure sono state conosciuti in passato
Ecco tanti sono oggi e ne abbiamo avuto testimonianze anche qui oggi
Di militanti volontari di attori della solidarietà che hanno scelto quel luogo di confine il carcere
L'ordinamento penitenziario la legge Gozzini via incentivati
Io credo che questo sia un patrimonio per tutti noi un patrimonio che va difeso e ampliato sapendo che c'è da ampliarlo cioè che è necessario fare tante altre cose e necessaria anche come dire migliorare l'ordinamento che abbiamo ed è necessario fare tutto questo perché credo che si debba sedimentare una ricchezza che Moore sbarre altrimenti possono cancellare ecco noi giovani comunisti abbiamo scelto di di volere essere lì ci stiamo tentando di volesse anche noi di sul confine perché vogliamo che il confine non si è più tale perché vogliamo che il mondo sia uno e differente come le nostre CIPE nostri quartieri ecco per questi motivi che forse possono sembrare astratti utopici ma credo che invece siano pieni di concretezza vitale
Abbiamo scelto di schierarci a sostegno di una speranza una speranza di non so non saprei dire in altro modo di una Comunità Nuova una speranza che credo abbiamo se legislatore allora e credo che una speranza che possa essere tutti noi oggi
Avrebbe dovuta intervenire oggi Pernilla Cognetti direttrice della casa circondariale femminile di Roma ma per motivi di salute non è presente si scusa
Avrebbe dovuto avrebbe voluto essere presente anche Alessandro Pucci che il segretario del circolo Ora d'aria darci di Rebibbia Manawatu non non può essere qui qui non per motivi di salute in per mancanza di permesso
Vorrei però ugualmente leggervi questo breve intervento che lui aveva prefazione
Finisca
Scusa
No
Il mio nome Alessandro Pucci detenuto dell'area omogenea della dissociazione politica dal terrorismo di Rebibbia Penale ma qui di fronte a voi
Sono solo un detenuto qualunque uno delle tante migliaia che popolano le nostre carceri spesso senza volto né diritto di cronaca di cronaca
Ma che per comodo sono ricordate con una percentuale di una semplice statistica
Ma tutti Matteotti detenuti sono qui insieme a voi anche se assente danno riposto la loro speranza che oggi è sinonimo di legge Gozzini
In coloro che coraggiosamente sono qui riuniti per affermare che questa legge punta di diamante della riforma penitenziaria non venga ulteriormente modificata se non in meglio
Oggi come ieri siamo sempre noi detenuti a sedere sul banco degli imputati prima d'accusa atti oggi grazie a Roma oggi grazie la maturità che abbiamo raggiunto ci troviamo al fianco anche dei magistrati quei magistrati che con profondo senso del dovere
Hanno il nome dell'istituzione del diritto interpretato la legge non superficialmente ma con il dovuto rigore perché i permessi di evasione premio esistono solo nelle pagine dei giornali
è indubbio che i tanti permessi concessi i tanti benefici alternativi alla detenzione di cui statistiche sono state dette o distorte o parziali sono per la loro risposta positiva una vittoria di chi giustamente crede che il carcere non è solo un luogo chiuso dove scontare la pena ma un punto di partenza delle reinserimento sociale
E qui non dobbiamo dimenticare le parole che dottor Nicolò Amato ha da tempo Espresso cioè che l'uomo del delitto non si identifica necessariamente con l'uomo della pena
Semmai io credo che un autentico delitto giocare sull'emotività dell'opinione pubblica esprimendo giudizi ettari ricche non e dico non corrispondono alla realtà attuale
E giusto informare l'opinione pubblica ma bisognerebbe spegnersi in nome del Codice etico morale proprie di una carica rappresentativa di fugare forme strumentali di giudizio che contrastano nettamente con i fondamenti della democrazia
Che nella sua costituzione garantisce a tutti l'eguaglianza e rispetto di fronte alla legge
Noi detenuti ribadiamo certi che solo grazie ad un continuo confronto si possa migliorare che la difesa della legge Gozzini va demandata senza discriminazioni di sorta a tutti coloro che credono nei diritti civili misura di una società completa
Ringraziamo gli organizzatori tutti partecipanti coloro i quali hanno trasmesso la loro solidarietà e ringraziamo l'onorevole Giulio Maceratini che ci ha garantito a nome suo e di altri esponenti del suo partito l'impegno promessa che si opporranno qualsiasi cambiamento peggiorativo della dozzina Orsini a farsi
Che la proposta di indulto che andrà speriamo quanto prima in discussione alla Camera sia lo strumento riparatori di quella discriminazione che il passaggio tra vecchio e nuovo Codice provocato nella commutazione delle pene voglio concludere certo che quanto prima venga posto rimedio don spiacevole contraddizione che si oppone nettamente paradossalmente a quello che l'i detenuti andiamo dicendo da tempo cioè che siamo tutti uguali di fronte al più all'applicazione della legge di riforma penitenziaria
Se non ci sono altri interventi vorrei dire due cose chiudere
Va bene
Allora ecco io le fare un cioè dire se brevemente due cose a nome dell'associazione Ora Daria
Che si è impegnata in questa occasione perché fossero presenti al massimo delle testimonianze dalle carceri non è stato molto facile non sempre c'è stato permesso
Ecco in realtà noi come associazione pensavamo da tempo a un convegno però non volevamo fare un convegno di questo genere
Mai avremmo voluto fare un convegno per discutere di come era possibile di come potesse se mai sarà possibile migliorare la legge di riforma
Ci dicevamo che ormai la legge di riforma aveva superato il periodo di rodaggio
E che quindi si poteva discutere sulla giostra aggiustamenti invece questo non è possibile oggi abbiamo dovuto siamo stati costretti a organizzare un convegno a difesa della riforma che già abbiamo
Ecco pare che in questo Paese
Tutte le leggi di riforma subiscono destra una strana sorte vengono approvate all'unanimità acclamate e da Ponte lugubre nei periodi di vite avvengono bistrattate e mi sconosciute
Si dice a un certo punto che sono sbagliate che vanno cambiate
E ma è una volta che si verifichi se le strutture gli strumenti che erano stati previsti dalla legge per permettere l'applicazione sono stati poi effettivamente creati se sono stati pienamente utilizzati
Cioè non si contesta mai Lerro la mancata applicazione di un una legge ma improvvisamente si indica la legge in quanto tale con tutti i suoi principi
Ecco questo è successo anche per questa legge che ha avuto il merito di funzionare nonostante la carenza delle strutture che sono state qui esposte da molti interventi
Ecco questa legge diciamo nonostante tutto ha funzionato e questo concetto va ribadito il diciamo che è una dimostrazione il funzionamento di questa legge anche la possibilità di riunirsi e qui e di discutere in un confronto civile democratico fra tutte le parti in causa detenuti comprese
Ma voglio dire nonostante questo questo che ho detto questa legge molti non la vogliono forse perché in cuor loro non l'hanno mai voluta perché non accettano i principi costituzionali che decretano latina come educativa ecco io voglio raccontarvi una piccola storia che alcuni di di voi forse sanno altri no questo proposito ed è la storia di una piccolissima minuscola pubblicità
Che era stata scritta dai detenuti e le detenute del carcere romano di Rebibbia
Si erano autotassati volevano pubblicarla alla vigilia di questo dibattito sul giornale su quotidiano di Roma il tempo abbiamo scelto questo giornale perché all'inizio dell'anno era stato diciamo il centro da da quel dalle pagine del tempo era partita diciamo le polemiche in seguito a diciamo un'intervista un intervista sfogo
Di Forlani sulla pena di morte su un giudizio negativo la legge Gozzini
I successivamente detenuti di Roma i detenuti di tutta Italia devono subissato redazione di questo giornale di telegrammi di protesta alcuni erano stati anche pubblicati
Ecco visto questo precedente i detenuti di Roma volevano pubblicare questa piccola pubblicità che semplicemente dava l'annuncio di questo dibattito e spiegava in sette punti perché a loro giudizio questa legge di riforma è una legge da mantenere
Non è stato possibile veder pubblicata questa piccola pubblicità sul giornale la società di pubblicità ha chiesto l'autorizzazione al direttore della del giornale e lui l'ha negata
A con questo motivo perché questa pubblicità non era conforme alla linea editoriale
Ecco noi ci chiediamo questa pubblicità dei detenuti era era molto piccolo era minuscola per via dissolti
E il giornale il direttore aveva tutto lo spazio tutte le altre pagine del giornale per motiva per esporrà le sue motivazioni contrarie a quella del della pubblicità della tutte le possibilità aveva tutto lo spazio possibile eppure non l'ha fatto non accettato cioè un dialogo un confronto che voglio dire era comunque ad armi impari ma che noi volevamo provocare non non ha voluto farlo
Devo dire che a questa legge di riforma una situazione come la nostra che si batte per i diritti dei cittadini detenuti deve dire grazie perché senza questa legge un associazione come la nostra non non potrebbe esistere
E per questa
Siamo convinti che gli attacchi non ci devono spaventare gli attacchi anche se sono forte minacciosi credo che noi dobbiamo continuare andare avanti
Perché in fondo l'abbiamo visto anche oggi siamo in tanti a pensarla nello stesso modo tanti che lavorano che vivono dentro al carcere che lavorano intorno al carcere
Però vogliamo andare avanti chiedendo ad esempio legislatore di non lasciare nel cassetto alcune proposte di legge
Che ci stanno particolarmente al cuore quella che riguarda l'abolizione dell'ergastolo in primo luogo perché se la pena deve appunto portare la Risso limitazione allora non si può condannare un uomo alla morte civile
Diverse proposte di leggi esistono già i parlamentari potrebbero ad esempio unificando in un unico progetto ripresentarlo
Vorrei anche in questa sede anche se non sono più presenti ringraziare tutti i parlamentari che sulla questione dell'abolizione dell'ergastolo si sono dati una regola di comportamento votando contro a qualsiasi legge che prevede la condanna a vita
Un'altra a una proposta che non vorremmo persa nel corso degli anni riguarda la possibilità di concedere la libertà condizionale a metà pena fornendo così ai magistrati un'ulteriore possibilità di regolare nel corso dell'espiazione della condanna senza essere costretti dalla legge ad infliggere ritenuti pesanti condizioni che rischiano a lungo andare di provocare diciamo degli effetti controproducenti
Che diamo anche l'abolizione delle pene accessorie che accompagna in un ex detenuto alla fine della sua vicenda penitenziaria che Limp impedisce a loro nella maggior parte dei casi ad accedere al pari diritti e dignità ai posti di lavoro
Relegando le quindi in una situazione di cittadini di serie B
Arrivato allora un in un altro intervento Antonio Trevisanello del carcere di Padova
Dunque io vorrei parlare un po'sui tossicodipendenti che si trovano in carcere perché
Pensano che penso che abbiano abbastanza delitti anche loro
Io sono un ex tossico tossicodipendente mia moglie era tossicodipendente ero separato
Ho
Non parlo tanto per italiano podio palo sembra ve ne saranno però penso mi capitò lo stesso
Ho vissuto vent'anni con una don tossicodipendente che lei è morta morta mia moglie tutti i miei migliori amici sono morti anche loro ed è rimasto mia figlia che adesso io in carcere si trova anche lei
Quindi per questo motivo vuole parlare di questo
Premetto che il mio intervento non è propriamente inerente al tema di questo dibattito ma è comunque rivolto ad allargare le possibilità di recupero per i detenuti tossicodipendenti ringrazio pertanto dell'ospitalità concessa mi dall'associazione culturale Arci Ora d'aria
Il problema della tossicodipendenza è noto è stato ampiamente sviscerato gli esperti i giudici la società si sono resi conti che il nostro problema va affrontato in tutt'altro modo che con il carcere
Non c'è peggior uso della repressione contro il debole il malato il succube di una piaga superiore alle sue forze
Personalmente con la sincerità che proviene dalle dall'essere dentro al problema
Sono stupito ed amareggiato che non si sia arrivati prima che per anni e danni fisici insistito barbaramente
Condurre condanne anni di carcere carcere basta perché le strutture interne per l'assistenza al tossicodipendente sono sempre stato un miraggio
Ed è più difficile cambiare una struttura repressiva esistente
Uso il con i suoi schermi ben precisi che crearne di nuove all'e sterno
Pratica che la società sta mettendo in atto da diverso tempo con le comunità private di recupero comunità peraltro riconosciute dalla stessa magistratura
Che impone di trascorrere la pena al loro interno piuttosto che in carcere
Purtroppo questi esempi sono ancora il solo degli esempi perché manca una legislazione adeguata che impedisca il primo contatto con il carcere del tossicodipendente
L'allontanamento della pratica illegale così può succedere che i tossicodipendenti arrestati per spaccio di modiche quantità o anche detenzione sempre per l'uso di spaccio
Che dicono loro
Si ritrovino con numerose condanne io personalmente mi ritrovo con un sette otto condanne o quasi quindici anni da fare per qualche bustina perché è una cosa logica se io mi trovo
Girò per la piazza
Vado in cerca di droga devo trovarmi la droga non è buona e tagliata perché vogliono guadagnare quindi vado in cerca al mattino vado in cerca mezzogiorno e vado in cerca la sera quindi tre volte quattro volte al giorno sono soggetto che la polizia mi ferma
Io non solo bare quindi per procurarmi soldi devo fare qualcosa che sono capace
Rubare non solo Bari
Sì pare non so se ci pare perché mi sento onesto nel mio animo l'unica cosa che ha saputo fare nella mia vita quello che meno insegnato è stata pronta prostituirmi io mi prostituisco per procurarmi la dose giornaliera
Per fortuna il tempo passato
è una cosa logica malattie paura dell'AIDS soldi non ne prende cosa fai se io non so fare altro che quello
Va bene potete dirmi fai meno di trovarti sui ma quando si incomincia a drogarsi per la maggior parte si incomincia quando abbiamo quattordici e quindici anni come è successo a me
Che sono rimasto solo al mondo emersa una strada e nessuno ha mai pensato a me va bene io parlo di me per affrontare meglio il problema perché non soltanto parlare parlo così come viene
Quindi
E sono anche un po'confusa vede dei tardi tante roba che ho preso nella mia vita quindi faccio fatica anche a ritornare sul discorso il suo nome se non mi viene a mente
Come stavo dicendo
Perché l'ostico ma esso sì aveva
Dunque ecco di fermare una volta mi fermano due mi fermano tre una volta mi fermano mezzo grammo in tasca un anno e mezzo o due anni e quindi che portano in case Zanon libertà provvisoria Oettinger una condanna
Vendi la bustina perché non ce la fai con la scusa del malattie le lavoro non c'è sei costretto a vendere qualche bustina
E quindi gliela dà il primo che capita perché se fosse un vero spacciatore saprei a chi dà l'agente più invece la do l'amico una volta alle nulla da Luís a me una volta gliela do io è una cosa logica che insomma mi ritrovo con sette otto dieci condanne da fare va bene andiamo avanti
Dunque
Purtroppo questi esempi sono ancora e solo degli esempi perché manca un legislazione adeguata che impedisca I il primo contatto
Con il carter del tossico di dipendente l'allontanamento della pratica illegale così può succedere che i tosti dico del dipendenti arrestate per spaccio di modiche quantità che come è noto è il metodo più usato per avere disponibilità di droga per uso personale
Si ritrovino con numerose condanne sempre per lo stesso reato che anche sì
Da non solo nuova una condanna eccessiva per la sua recidività
Non essendo mai stato il recupero del tossico
La funzione primaria non avendo nella legge sei ottantacinque barra settantacinque una specificità adeguata si ritrovino ad avere cumuli di pene altissimi
Che non lasciano spazio ad alternative concrete di recupero
In quei soggetti che hanno commesso il reato non per scopi di lucro ma per essere caduti io una delle trappole più spaventose prodotte dalla società stessa
Fino ad oggi ogni qual volta si è parlato di riforma della legge sei ottantacinque mai si è riusciti a cogliere il fine principali
Quello più atteso da quanti si trovano già in carcere della possibilità del recupero di chi proprio in carcere ha maturato un netto e deciso allontanamento del mondo della droga
Purtroppo sia sotto il futuro profilo normativo sia soprattutto sotto il profilo concreto permangono numerose difficoltà di ordine pratico e organizzativo non voglio dire due Lungarni sulle ben note carenze delle strutture pubbliche
E delle comunità terapeutiche spesso sono ben noti e difficilmente potranno essere superate senza un massiccio ampi l'avvento dell'interventi di ordine finanziario
Tecnico terapeutico ed assistenziali la parola d'ordine in questo campo deve essere mezzi idonei e personale qualificato quello che non c'è mai stato fino adesso
è un problema da affrontare
Quando andava al caldo o compagna con la mia convivente o qualche mio amico non c'era mai posto mesi e mesi di trafile
E quindi costretti ancora a drogarsi costretti ancora a ad ad essere arrestate perché ci trovano la busta in tasca e anche lì
E andiamo avanti
è un problema da affrontare dall'interno altrimenti tutti gli interventi di carattere esterno rischiano di fallire
è la più umile e più difficile opera di recupero sociale che uno Stato moderno possa portare a termine
E mentre si profilano tutti questi problemi da affrontare ce ne uno immediato da risolvere nella stessa ottica di questa nobiltà
Intenzione di recupero sociale una sanatoria per le situazioni pregresse
Specialmente a tutti i tossicodipendenti
Per chi ha accumulato anni di carcere perché impossibilitato a sottrarsi alla schiavitù della droga
Anche noi chiediamo che venga al più presto concesso un ampio indulto chissà anni la disparità di trattamento che verrà a crearsi tra chi ha usufruito della vecchia legge rispetto alla nuova Grassi
Altri interventi
Allora chiediamo a
Caro il di concludere il mandato non entri è basso conclude posso solo ringraziare che è venuta chi è qui e adesso chi era qui stamattina
è
Vero è che ci dobbiamo continuare a impegnare promette la parte nostra lo faremo
Perché no non si cade nella trappola c'è una costante tentazione per la società della repressione dell'allontanamento Bellar ghettizzazione
Diciamo di chi ha sbagliato
Di che chi ha causato danni agli altri
Ma di chi deve essere dà atto a una società che si vuole chiamare civile speranza la possibilità di speranza feccia grazie di essere venuti
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