Qualcosa di meglio del carcere, Perché punire, chi punire, come punire - seconda e conclusiva giornata

Per non essenzialmente per colpa mia iniziamo un po'in ritardo ma vi siete goduti un po'di sole quindi cerco di non colpevoli usarmi visto che di colpa e di Tena e di sanzioni stiamo parlando
Cerco di non colpevolizzare medie mentre
Ho visto che c'era ancora qualcuno fuori ma ho fatto un po'il buttadentro per cui tra poco saremo al completo
Io vivi riassumo solo un attimo il punto in cui siamo nell'organizzazione dei lavori di oggi così appunto consento
Hai ritardatari di entrare poi do immediatamente la parola AIA hai relatori previsti per la mattinata
Per come come ricorderete ieri abbiamo fatto due passaggi uno sul tema del perché punire il secondo del tipo unire in quella prospettiva che ci sia
Dicevamo ieri e che riprenderemo io spero nel dibattito e che comunque riprenderò nelle conclusioni di tenere insieme
I i due momenti diversi della riflessione sulle ragioni se ci sono del carcere
E le ragioni se ci sono della pena
Con il dato invece di tenere presente non di fare delle fughe in avanti ma di tenere presente poi quella che la condizione concreta
Del carcere
Come si vive nel carcere come si potrebbe eventualmente vivere nel carcere e quindi saldare questi due momenti
La mattinata e di oggi e poi la la la la giornata di oggi appunto dedicata essenzialmente a questo secondo aspetto il tema del come punire
Non dico che dia per scontata la soluzione del problema del sede chi punire ma certamente si colloca in un momento logicamente cronologicamente successivo abbiamo riflettuto sul sesso che sul tipo lire a questo punto
La riflessione si sposta
Sul punto del come punire anche qui come dicevamo ieri su entrambi gli aspetti sul come si punire come punire i termini di dover essere e come pulire in termini
Di di di quanto
Concretamente
Accade
Per questo introduciamo la mattinata con
Tre relazioni che si occupano
Di questi profili io se non si sono accordati loro in modo diverso
Inizio dicendomi anche l'ordine che secondo me ci sembra il più logico
Io chiederei di iniziare a Pietro Buffa
Pietro Buffa che il direttore della casa circondariale di Torino che
A anche una serie di di di esperienze di
Di grande interesse oltre ad essere ahimè uno degli istituti con una presenza di detenuti
Essenzialmente molto significativa e con un sovraffollamento che condivide come la gran parte degli istituti del Paese
Chiedere lumi appunto di ragionare su quelle che sono le condizioni che l'attenzione sia in termini problemi di prospettiva e di quant'altro
Marcello Bortolato e magistrato di sorveglianza Padova e a Luigi De Ray essenzialmente di ragionare su quella che con un termine
Di cui magari un po'discuteremo in polare esterna e cioè le misure alternative come i percorsi diversi dal carcere o che partono dal carcere per andare altrove anche su questo fare un'analisi dell'esistente delle critiche è possibile e poi Vladimiro Zagrebelsky che ora è
Direttore del laboratorio dei diritti
Pensionato come me allora fa il doppio delle cose che faceva prima che consistono ognuno deve essere Direttore del laboratorio di diritti fondamentali e magari anche su questo ci darà qualche indicazione
La ragione fondamentale però vi dico per cui io gli ho chiesto di essere quello che è stato giudice la Corte europea dei diritti dell'uomo
Che è uno dei luoghi in cui anche le condizioni di detenzione le condizioni
Spesso aggiuntive rispetto alla privazione della libertà personale sono venute a un vaglio anche giuridico di organismi europei ecco io vorrei cominciare con questo panorama il carcere come si sta in carcere l'alternativa le valutazioni che vengono anche da organismi sovranazionali su quello che stanno comportando le condizioni di attenzione nel nostro Paese
Così sono riuscito a riempire la Sala dicendo queste cose ora comincia la parte interessante dopo la mia introduzione la parola Pietro Buffa
Grazie
E buongiorno a tutti allora compito non è semplice perché
Qua mi sono segnato che questo incontro dovrebbe contribuire ad avviare un reale cambiamento senza sognare miracoli ma anche senza l'assegnazione
Cosa non semplice viste le difficoltà insomma che vive la nazione ma non solo la nazione
E il carcere in questo ovviamente si inserisce come elemento tra i più deboli evidentemente
La sessione poi si occupa del come punire ecco una prima risposta e mi verrebbe da dare che non si dovrebbero prescinde non sicure decine di principi costituzionali
E fra questi la pena ci è stato insegnato abbiamo imparato abbiamo cercato di farlo
Credo si orienti su un diritto che è un diritto alla arrivati educazione vecchio termine perché poi vedremo
Nel corso di questo intervento come in realtà possa sia si sia modificato nel tempo e a ben vedere per motivi assolutamente seri
Ma il fatto che si possa dire che esiste quindi un diritto all'educazione all'inserimento sociale
Ha seguito e terra in ragione di una pena
Credo che non si possa prescindere in un discorso di questo genere intervento questo gene da un'affermazione che è la seguente
Che se non si mette mano a alle famose tre norme stranieri tossicodipendenze recidiva noi come carcere ci troveremmo ingolfati in una situazione che ci appartiene veramente poco
C'è vano se non si limiti a quella che è stata inizialmente da Margaret definita questa tensione sociale noi questo diritto non riusciamo a
Costruirlo effettivamente
A questo punto viene mi è stato è stato illuminante per me partecipare ad una sessione la Commissione mista del CSM che si occupa dei problemi al registro di sorveglianza che cerca
Cerca di c'è la soluzione normativa vigente per sfoltire la popolazione carceraria
E anche in quella circostanza risultato abbastanza chiaro che senza un intervento di questo genere questi famosi miracoli questa famosa rassegnazione mal si conciliano
Tanto per dirne una
Ormai la stima delle persone che stanno dentro lo spirito dell'ordinamento penitenziario che poi lo spirito costituzionale la pena come rieducazione attraverso l'applicazione nel diciamo dello strumentario
Delle misure alternative ormai si attesta intorno al venti venticinque per cento della popolazione complessiva il che significa che per lotti settantacinque ottanta per cento
Neanche i miracoli si possono immaginare nel senso che la pena è tornata a essere quella penale autorizzante ante settantacinque
Di di questa affermazione di è riprova se non andiamo ad almeno io ho fatto un piccolissimo studio ovviamente che non ha
Come dire
Vezzo di essere chissà cosa ma
Che cosa è successo con il decreto al fanno e poco successivo intervento della Severino in questo ultimo anno e anche questi dati ci dimostrano si dimostrano alcune cose cioè che entrambi i provvedimenti che si pongono
Un paio di obiettivi ovvero quello di anche in questo caso sfoltire la popolazione detentiva e fare in meno che fare in modo che ci sia una minore accessi quei famosi accessi a revolving door come bene ha detto
Quei tre giorni Benedetti in cui si attende la convalida in carcere B quello che è successo a Torino
è la seguente cosa dal punto di vista degli ingressi quindi stiamo parlando del fenomeno
Appunto dei degli arresti la conduzione in carcere anche se nel Codice procedura Penale peraltro direbbe da questo punto di vista da Severino ha funzionato perché nel primo trimestre due mila undici ne avevamo
Ma abbiamo avuto mila cinquecentotrentotto ingressi nel primo trimestre mila dodici abbia molto centotredici quindi abbiamo dimezzato questa questa questione ma
Abbiamo anche fatto una stima che secondo noi degli ottocento idoneità ottocentotredici ingressi realtà cinquecentonovantasette di questi quindici tanta tre per cento sarebbero ancora da non condurre in carcere
Ma decreto motivato il pubblico ministero ha fatto sì che questo avvenisse quindi sicuramente una
Una grossa mano da questo punto di vista ma
Persiste ancora la necessità di condurre in carcere persone che in genere escono dopo pochi giorni ma dal punto di vista delle presenze siamo di fronte a un paradosso nel senso che
Il numero è sostanzialmente invariato c'è non è cambiato da questo punto di vista la consistenza numerica dei presenti
Sono in itinere se mai presente rimangono identici se non addirittura si alzano vi do alcuni dati gennaio i due gennaio due mila undici due mila dodici mila e quattro sessantasei due mila undici mila e quattro novantuno due mila dodici
Mille quattro novantaquattro il quindici di gennaio mille quattro novantotto qui ci sono due mila dodici mille quattrocentocinquantuno il primo di febbraio mille cinquecento due mila dodici e via discorrendo
Dal punto di vista dello sfoltimento e quindi delle istanze
Delle istanze che vengono inviate al magistrato per la famosa detenzione micidiale diciotto ventiquattro mesi è del tasso di accoglimento di queste istanze nel due mila undici è stato il
Poco più del trentuno per cento nel due mila dodici del diciassette per cento con una trattazione che per i dati le istanze delle undici si attesta cinquantatré per cento del due mila dodici al ventotto per cento questi
Questi dati secondo me nostrano fanno altre reti strana la cosa che dicevo prima ovvero che
La normativa vigente individua delle categorie di persone rispetto ai quali
Non ne esistono i presupposti
Come dire sociali culturali e sociali personale le caratteristiche non rispondono a quelle come dire indicazioni sicurezza che queste norme peraltro prevedono
E quindi sono fuori
Un inciso che poi spiegherò meglio prima ora su una questione carcere non parte il fatto che
Anche ieri abbiamo sentito una cosa di questo genere di questione carceraria se ne parla da quando ho tirato giù la Bastiglia somme non è una questione di oggi
La questione carceraria insita nel nel carcere aria
Negli ultimi tempi ho riflettuto su una questione che
Mi fa pensare quando
Diciamo in carcere tra operatori che penitenziari
In momenti di questo genere anche prima Livio Pepino
Da un accenno a questa cosa di carcere oggi si ragiona in termini ermetici cioè il numero
In numerose noi da liberi cittadini prendiamo un giornale che abbia una mezza pagina sul carcere scopriamo che il carcere sovraffollamento carenza di organici e carenza di risorse son tutti i numeri
Quella dei questa cosa del numero che ha sicuramente una sua
Una sua importanza evidentemente perché è chiaro
La quantità di persone in spazi ristretti non era così indifferente da un punto di vista della vivibilità del
Insomma della cappa della possibilità di fare delle cose del
Dell'intervistatore relazioni valide eccetera eccetera eccetera ma attenzione se ci facciamo prendere dal numero dimentichiamo una cosa
Il richiamo che qui non vi sono persone
E questo lo si nota non solo
Sugli interventi insomma mediatici su questo argomento ma anche delle decisioni che poi
I Governi di qualunque colore
Origine abbiano
Determinano cioè
Sulla questione del numero una parte si schiera per
Provvedimenti tipo indulgenziale dall'altra parte si schiera invece per la costruzione di ulteriori quindi ulteriori carceri
Lo dico per inciso perché questo cioè la logica del numero fa sì che un po'per volta un po'per volta dentro dentro le teste degli operatori tenterà testa anche della politica
Si perde di vista questa cosa e invece questa cosa dovrebbe essere
Completamente invertito cioè bisognerebbe cominciare a pensare sembra banale paradossale dirlo che dal peso si debba immaginare che quelle persone sono risorse
Quando Livio Pepino dice che siamo solo affollati dice una cosa in qualche modo vera
Anche se devo dire conservo un foglio di giornale del mille novecento novantotto in cui
All'epoca già Armand Pilon che un giornalista della stampa
Entrò in carcere fece un bellissimo articolo in pagina l'intero
In quel momento viene riportata la presenza mille settecento
E credo cinquanta persone
Oggi siamo millecinquecento dieci questa mattina alle otto questo non vuol dire che siamo
Per carità però non sempre di questione carcerarie bisogna sempre immaginare che ci sono dei flussi dei momenti eccetera eccetera detto questo
Occorre passare dal peso alla risorsa ora dire che in quel carcere ci sono mille seicento persone o che l'intero patrimonio male l'amministrazione penitenziaria sia da parte dei tenute evidentemente sessantasette sessantotto mila persone
Ci deve indurci dovrebbe indurre a pensare che sono
Migliaia e migliaia di risorse umane
Di braccia di intelligenza
Di volontà che noi sostanzialmente non utilizziamo non di cui non teniamo conto
E allora vediamo un attimo c'è una lettura che mia mi ha colpito
Copre ultimamente ed è un testo che farà fra
Fa seguito ad un
Ad un convegno tenuto credo Cesare a Roma
Il titolo del corpo lo spazio della pena è un tema è un una miscellanea di interventi sull'architettura
Sull'architettura penitenziarie sulle prospettive di questa
Sul peso che questo argomento avrebbe per umanizzare il carcere eccetera eccetera eccetera ed è nella introduzione che fa Franco Corleone un certo punto lui
Fa due affermazioni la prima è questa parlando dell'educazione fa tutto un ragionamento sul fatto che questa parola si invecchiata male cioè lui dice curate del termine rieducazione un termine
Che dovremmo rivedere perché ha delle ambiguità perché ha delle cose che dovrebbero essere viste dunque dice una prole invecchiata male ma non da abbandonare e-mail Re Media abilmente bensì da riportare una semantica depurate d'ambiguità
Riduca azione come sinonimo di assunzione di responsabilità individuale e sociale con la possibilità di inserimento di alcuni testi hanno in modo diverso si potrebbe dire più ricco di quello sperimentato in passato
Credo che la parola chiave sia responsabilità individuale
A fronte di un comportamento parlo dell'inizio del nostro comportamento
Non dico professionale ma complessivo di atteggiamento complessivo dell'amministrazione
Ed è la gestione soprattutto di queste persone che
Come lui ricorda ma che sono in qualche modo chi opera
Sa perché l'ha trovato molte volte in convegni scritti e i ragionamenti venire c'era in realtà un comportamento i fertilizzanti ce la personalità di un carcere perde viene sospesa
Ed è sospeso in questo in questo limbo in cui da cui dipende che che che fa fa riferimento come dire
A momenti di attese scarse possibilità di reale impegno di responsabilità che producono appunto un infante di trazione
Colleoni dice questo è una cosa che vedrebbe
Modificarsi dovremmo invece passare ad una responsabilità l'allocazione in termini di responsabilizzazione
Come vedete questo comincia un po'a collimare con quel concetto che dà peso dovrebbero diventare risorsa
Queste persone io ho qua mi sono segnato una un un elenco di di concetti che noi abbiamo incontrato in questi anni cioè da settantacinque oggi
Che potremmo dire le cinque R quando abbiamo iniziato a lavorare e chi più chi Chiti prima che dopo il concetto imperante era appunto quello della rieducazione
Poi un pochettino di come dire umiltà ci apprestiamo ci ha portato a parlare di o risocializzazione
Poi siamo passati amori inserimento
Oggi si affacciano due parole che sono una responsabilizzazione appunto e la riconciliazione ecco credo che
Dovendo occuparmi questa relazione di quelle che potrebbero essere le prospettive i cambiamenti peraltro senza miracoli quindi che il traduco senza ulteriori risorse quindi solamente con atteggiamenti e comportamenti
Diciamo amministrativi pratici concreti eccolo noi dovremmo appunto ragionare in questi termini come si fa a trasformare un luogo infantili Zante in un luogo di responsabilizzazione di riconciliazione
Sul come si fa
Sovviene anche ancora Franco Corleone che in una seconda sempre nella stessa pagina e non secondo affermazione dice
Affinché ciò sia possibile quindi passare alla responsabilizzazione deve essere la detenzione dell'essere fonte di responsabilizzazione di opportunità
L'una e le altre mancano nel nostro sistema detentivo manca e qua parte problematica manca un chiaro progetto che offra opportunità dell'inserimento sociale non si limiti assicurare la sussistenza del persone ritenute manca un'idea
Ma anche un'idea responsabilizzante del tempo carcerario che offra concreta possibilità ogni detenuto il misurarsi con l'assunzione di impegno e responsabilità conseguenti
Manca poi aggiunge l'idea di uno spazio centrato non sulla funzione di contenimento di locazione quanto sulla gestione regolata ma personalizzate del proprio tempo queste la diagnosi che fa Franco Corleone e che io personalmente trovo molto interessante perché
A fronte di questo excursus concettuale che parte dalla l'educazione concetto molto complesso e via via si attenua in termini di socializzazione poi di semplice reinserimento oggi
Probabilmente almeno a livello teorico abbiamo una sorta di colpo d'ala che dice ragazzi soldi son finiti fosse dobbiamo cambia gli atteggiamenti e cercare di capire come tradurre queste cose
Peraltro il problema della responsabilizzazione credo andrebbe a risolvere diciamo risolvere intaccare contribuire
A come dire intaccare il problema dalla violenza in carcere
Perché nel momento in cui una persona in calce la persona detenuta
Diventa
Gli si viene cioè viene inserito in un circuito di responsabilità quindi partecipazioni questa un'altra parola credo chiave nel discorso che tento di fare
Per gli altri attori del sistema
Gli altri attori del sistema come dire necessariamente entrano in sintonia con questa persona per quelle che sono le mie esperienze ogni qual volta si è tentato un'attività che in qualche modo dato responsabilità
A un detenuto le persone gli operatori che gli stanno vicino in particolare quelli Polizia in qualche modo si sono legati a questa persona
Perché non hanno visto evidentemente come un collega ma come una persona che contribuisce un sistema anche questo è un'altra questione che ci deve far riflettere detto parole ho detto la prova sistema perché per la sistemazione certamente una cosa
Precisa ovvero che tutti fanno parte tutti gli attori presenti fanno parte di questi Steno oggi in carcere mediamente non è così cioè il sistema carcerario non prevede come dire l'innovazione inglobamento del della parte detenuto
Poterlo fare laddove è stato fatto ha dato dei risultati interessanti uno in termini di risposta c'è la risposta è stata mediamente positiva poi su questo bisogna fare
Un credo una una precisazione è stata mediamente risposte positive poter togliere mediamente è stato risposta positiva per quelli che sappiamo essere gli esempi di questa di questa possibilità
Edita violenze cessata
La violenza e cessa
Sulla sulla riconciliazione questa è una parte
Completamente nuova da un punto di vista carcerarie gioca di conciliazione
Se noi abbiamo in mente il modello il modello sudafricano
Della della Commissione per la verità e conciliazione
Credo credo che questo debba essere modello a cui noi ci speriamo riconciliare potrebbe voler dire potrebbe voler dire fare entrare in carcere le vittime ovviamente attraverso un percorso mediato e discutere all'interno di quel contesto
Non dico le responsabilità personali perché potrebbero essere vari Bari gradualità di mediazione di di riconciliazione nel senso che
Non necessariamente si dovrebbe discutere del dello stesso fatto Ceotto redditi ma potrebbe essere una un avvicinamento a passi
Tra autori vittime di di di di fatti diversi fino ad arrivare magari ad ogni concessione vera
Ed individuale questo vorrebbe dire portare
Fare del carcere un luogo uno spazio ecco mettiamo in questo modo visto che il
Il testo che io ho citato parla di spazi uno spazio sociale questo quello voglio dire
Perché responsabilizzare significa come diceva Corleone
Dare delle attività cioè mettere in attività e le persone coinvolgerli in attività ora questo
Su questo bisogna dire due cose uno gli strumenti ci sono cioè io nei prossimi giorni dovrò fare un intervento in un altro contesto
E mi verrà e mi viene è stato chiesto di di fare sempre suo discorso a legge invariata normative invariata l'ordinamento penitenziario tutto questa cosa che io vi ho appena raccontato
Lo dice nell'ordinamento dice che il la pena è un fatto sociale non è un fatto di un'amministrazione dello Stato
L'abitazione dello Stato è uno strumento ma
La pena la conduzione della pena la la la la
La costruzione appena è un fatto sociale che prevede la partecipazione della società esterna che poi si è tradotto lungamente
E anche curiosamente se vogliamo per certi versi in questa attività cioè settantotto i diciassette ma in realtà
Per sociale si intende anche altro sentendo le realtà produttive le realtà culturali
Ecco porta quindi l'ordinamento ci consente a un grande strumentario di
Che ci consente già a normative invariate di poter fare questo
Il problema il problema è però come
Crearlo questo spazio carcerario uno spazio come dire che
Fa entrare
E coinvolge attraverso questo ingresso in attività perché su questo io mi sono scaricato proprio questa mattina due definizioni che io avevo in mente ma ho trovato quelle più semplici
Perché su questo casca l'asino allora ci sono due modelli sono due modelli diciamo
Che fanno riferimento alle organizzazioni industriali insomma però sono secondo me molto importanti
Ci sono due modelli per entrare in un contesto organizzato uno è l'INPS segno e l'altro l'outsourcing allora le risorse il secondo me e quello che fa al caso nostro perché dice
è un termine usato in economia aziendale per indicare il mantenimento di un'attività all'interno dell'azienda tramite la collaborazione di una società esterna che garantisca il necessario nuova o
E si differenzia dall'outsourcing l'outsourcing viceversa l'azienda conferisce all'esterno una parte che non vuole fare a una società che ne ha completamente al Governo
Allora su questo c'è anche ieri l'abbiamo sentito questo benedetto spauracchio dell'articolo quarantaquattro della Finanziaria
Che viene
Più più piccoli più criticato che discusso credo secondo me perché ovviamente dietro questa roba molti detto no alla famosa privatizzazione statunitense delle carceri
Io non credo non credo che l'Italia si è ancora così Americo dipendente
L'Occidente si sta credo differenziando per tanti motivi non tutti i tutti
Come dire belli nel senso che la crisi colpisce in modo diverso alle parti le culture son diverso eccetera certamente se non abbiamo in mente
La come dire della il modello
Che alcune grandi società alcuni tante multinazionali del Cesio tre o quattro nel mondo e che organizzano carceri private a cui che sono costruiscono e offrono chiavi in mano la loro
La loro non solo capacità e l'edilizia ma anche loro capacità diciamo così organizzativa
Credo che questo non sia evidentemente la la strada da percorrere questo con un classico esempio di outsourcing dove
Al principio costituzionale della pena come rieducazione e reinserimento cosa come lo vogliamo declinare oggi evidentemente credo che non sia l'outsourcing la questa la strada
Ma le risorse in credo che invece lo fa degli spunti veramente importanti
Perché se noi vogliamo far entrare una società che ne sia vera non dobbiamo aprire le porte semplicemente questo ma deve aprire porte anche a quei modelli
Anche a quei modelli ma questo questo apre le porte non può essere fatto ovviamente senza un controllo un controllo che però sia ben radicato i principi costituzionali cioè l'articolo ventisette a tutto e tutto quello che
Ci viene detto poi nel nell'ordinamento penitenziario e nel regola
Quindi mi sto avviando alla conclusione c'è un problema di accessibilità al carcere ma c'è anche un problema di
Necessità non tanto in termini di apertura ma anche di resistenza al cambiamento perché questo è
Effettivamente una grossa una grossa modificazione
Tenete conto che questo
Credo che sia dal mio punto di vista una sorta di passaggio obbligato perché da un punto e fino a un punto di vista finanziario il calcio non ha più la capacità credo di
Chiedere altro non gli verrà dato ci sono le risorse per
Poter poter fare altrimenti
Sono di pochi giorni fare notizia dello spending review e quindi di ipotesi di tagli sia in termini strutturali che in termini umani
Probabilmente la realtà andrà in un altro modo ma comunque si comincia ad affacciare ragionamenti che sino a pochi giorni fa nemmeno l'hanno mai sentito il problema finanziario incide fortemente allora
Dobbiamo completamente cambiare ottica e completamente cambiare ottica utile pensare al carcere come uno spazio Torre la Società entri ma nelle sue strutture forti
Ecco nel momento in cui si dovesse fare questo è l'ultimo punto però toccare l'ambito in cui si dovesse percorre questa strada cioè costruire uno spazio e fare entrare
Una società attiva all'interno
Uno dei problemi e
Capire come coinvolgere le persone
Allora
Su questo vip vi porto un esempio una delle cose che stiamo curando il finalmente proprio in termini partecipazione cioè
Ci siamo inventati proprio per motivi diciamo tutti inizi inizialmente di
Non so come definire sì di sussistenza somma cioè siamo arrivati a un punto in cui abbiamo detto coinvolgiamo la parte detenute perché da parte del tenuta intendendolo come risorsa
Noi possiamo ottenere come dire appunto risorse che poi in termini di pensiero di idee anche di contributo umano alle nostre attività
Questa è stata e sono esperienza molto interessante per adesso ancora
Come dire
Insomma l'attività che stiamo facendo F faticosa ma
Questo coinvolge un coinvolgimento e molto molto interessante ma
Quando c'è un posti come costruire questa rappresentanza come costruire questa rete di persone che all'interno del carcere ci
Aiutano a ragionare in alcune circostanze aiutano materialmente a portare avanti le cose voglio dire se mancano i vetri rete dovranno io fuori se dobbiamo fare attenzione alle persone
Che tentano il suicidio evidentemente dovremmo fare un'attenzione h ventiquattro in ogni circostanza e non sono sicuramente
Gli agenti direttore gli educatori che possono dare questa presenza ma il compagno di cella puntare questa presenza ma questo implica un coinvolgimento molto forte una con una consapevolezza molto forte
Questo significa costruire una rappresentanza significa passare dei messaggi di rielaborare con loro in questi termini fra torniamo i concetti di responsabilizzazione che Fidel che ci diceva Corleone
Ma per fare questo bisogna capire con chi
Ecco
Sul con chi non ci siamo ovviamente tenuti all'ordinamento penitenziario bien cercato di trovare una cosa che ci
Scansarsi dal grande annosa questione
Dirle della prevalenza del provare della predicazione all'interno del sistema carcerario perché parliamoci chiaro esistono questi fenomeni in carcere
E quindi abbiamo trovato un sistema che abbiamo ritenevamo il più democratico il più come dire tutelante da questo punto di vista
Salvo poi renderci conto che le capacità non sempre collimano con questi concetti democratici insomma allora abbiam Troja abbiamo cercato mediazioni mediazioni ecco questo mi porta all'argomento che è l'ultimo argomento lo tocca
Oggi noi
Possiamo ci son dell'idea anche l'intero dipartimento che già ci orientano in questo modo
Possiamo prevederei istituti settori svelare geografiche provveditorati dove questi dove questi virgolette esperimenti possono essere fatti mediamente quando vengono fatte queste cose si fa una selezione
E questo una questione annosa
Perché la selezione determina una ricca che sta sopra la riga e che sta sotto la riga
Che sta sopra quelle caratteristiche di affidabilità
Però tracciare una riga significa escludere qualcuno
Allora l'esclusione sociale già un problema di per sé
Me ne scuso sociale in carcere è un dramma perché è un carcere di esclusi ragazzi e quanto di peggio possa essere a questo punto varrebbe la pena non farlo proprio perché
Come dire in un carcere ministro alla fine le cose si compensano uno aiuta l'altro ma in un carcere dove le forze quelle più
Come dire più
Più ricche più interessanti le capacità migliori
Come dire in sé non maggiore
Viene concentrato fa sì che poi ci sia un carcere queste capacità questo se non non ci sia su questo bisogna
Ragionare valutare perché altrimenti dall'inizierebbe il percorso dell'ulteriore esclusione all'interno di un luogo già di escluse quindi su questo tema
Credo che debba far sì che questo tema debba far parte di un di qui tutto questo ragionamento che vi ho portato spero in un modo non confuso su che cosa si può cosa può voler dire che in sostanza chiuderà in questo modo si tratta di cambiare un atteggiamento complessivo
Si tratta veramente innanzitutto per per parte di nostri noi operatori carcerari si tratta di comincia a pensare che noi
Non siamo i titolari non siamo i padroni di quello spazio ma siamo dei gestori di quello spazio
In cui bisogna fare entrare assolutamente una Società mano una società come dire
L'ENIT IVA una società produttiva una società che porti all'interno di quella struttura quelle che sono le regole normali dell'iter e sociale
E in questi termini
La pena preminente dove dovrebbe potrebbe diventare effettivamente una pena utile anche se ieri questo concetto di unità è stato ovviamente molto maltrattato
Una pena effettivamente sociale
E che potrebbe come dire fare in modo che il carcere
Che la pena anzi si effettivamente inclusiva e cicatrizzare ante perché come anche ieri è stato detto è evidente che un reato e una frattura sociale che deve essere cicatrizzata non semplicemente sanzionata ma cicatrizzata grazie
Grazie ora Pietro Moffa che ha
Aggiunto alcuni altri stai sta il problema come vuole che aggiunto altri aspetti
A una discussione che spero seguirà
La parola Marcello Bortolato
Grazie
Ma per
Costruire un sistema delle pene come suggerisce il titolo di questo convegno altre dal carcere addirittura meglio chiaramente del carcere
Sono indispensabili quanto meno quattro azioni senza le quali sistema sanzionatorio di questo Paese resterà simile a un colosso che poggia su un'unica gamba
Il regime detentivo che per quanto si possa rinforzare non uscirai non riuscirà mai a reggere il peso
Di tutto il corpo sarà sempre una situazione di equilibrio precario sul punto di crollare ad ogni sollecitazione critica
Questi quattro elementi sono da individuare innanzitutto in un elemento normativo
Che è la riforma del sistema sanzionatorio un elemento organizzativo che è
Una diversa disposizione dei sistemi punitivi in fase esecutiva sul versante esecutivo uno metodologico e cioè una politica criminale che analizzi
Realmente i problemi sociali del reato effettui anche una stima dei rischi e dei rischi del rapporto costi-benefici
Ed una elemento scientifico c'è un approfondimento da parte degli studiosi che lì anche un significativo mutamento culturale la prima domanda però che dobbiamo porci è se la pena detentiva è riformarle
Che il carcere sia fuori dalla Costituzione e talvolta dal principio di umanità è un dato che ormai inconfutabili i numeri li conosciamo inutile che ce le ripetiamo
Il sovraffollamento questo lo abbiamo detto anche
Ieri anche poco fa e in parte spiegabile con il fatto che ormai il carcere dei nostri tempi il luogo si candida a essere sempre più luogo della esclusione sociale anche a causa dello progressivo smantellamento dello stato sociale
Quindi soggetti senza dimore poveri stretti i poveri estremi tossicodipendenti in marginali
Con la definizione dei carcere attuariale professor Pavarin tra Marini come mero spazio custodiale estraneo ormai all'ideologia trattamentale e al modello correzionale
Qualcuno ricorda anche lo si è ripetuto anche ieri pomeriggio che il carcere così come è strutturato oggi Inter in tempi di sovraffollamento è sostanzialmente innocentista
Perché ricrea nei detenuti ritiri Tedde tenuti si sentono vittime sempre di più in balìa
Della istituzione nelle mani degli altri quindi totalmente deresponsabilizzati rimuovono il senso di colpa si sentono vittime e quindi ricrea no la propria innocenza
In carcere insicuro
Perché lo sessione securitaria che dovrebbe investire tutta l'aria della penalità in realtà sfugge alle reali situazioni di
Se necessità di sicurezza è un eroso ovviamente il carcere costosissimo con ho visto che dal due mila ad oggi il costo medio annuo del data è stato di due miliardi e mezzo di Euro
Di cui il settantanove per cento assorbito solo dai quarantotto mila dipendenti dell'amministrazione e il tredici per cento dal mantenimento dei detenuti
Tornando alla domanda quindi se si può riformare la pena detentiva metà osservare che
Però spesso il sovraffollamento è l'alibi per non affrontare la vera questione della riforma del carcere quale problema sociale e di democrazia
Si dice che non si abbia avverata la profezia di Foucault sulla fine di grandi internamente carcere c'è c'è stato probabilmente ci sarà sempre
Perché perché come dice fu fu colta ritornare all'Hui è il grande scacco della giustizia penale
è nota la tesi la tesi di di fu con le prigioni non diminuiscono il tasso di criminalità anzi sono criminogene provocando la recidiva
Adulti scomoda personalità dei condannati rendono possibile all'interno del carcere l'organizzazione di nuove solidarietà fra delinquenti
Gli uni con gli altri gerarchizzati pronti per tutte le future complicità dunque la prigione non può che essere rimedio di se stessa
Si realizza all'interno del carcere il Progetto correttivo come unico metodo per sormontare impossibilità di realizzarlo nei fatti fuori da quello
Ma
Le le regole le massime della buona condizione penitenziaria
Solo da riformare allora in realtà
Le massime universali sono ancora le stesse da due secoli a questa parte
Il principio della correzione che cioè la detenzione dalle una sola funzione essenziale di modificare il comportamento dell'individuo il principio dal classificazioni detenuti sono classificati secondo la gravità
Dello Rovato il principio della modulazione delle pene della flessibilità degli individuazione del trattamento
Principio del lavoro come obbligo come diritto principio dell'educazione penitenziari il controllo tecnico
Della detenzione cioè il
Le il regime penitenziario deve essere preso in carico da personale specializzato e il principio dell'istituzione annesse cioè il la detenzione deve essere seguita anche dopo la sua fine da misure di controllo e di assistenza fino a via trattamento di dei detenuti bene tutte queste massime sono ormai codificate sono anche
Nel nostro ordinamento penitenziario del mille novecentosettantacinque
Ma quindi astrattamente non ci sarebbe nulla da riformare
Ma c'è un ma il ma è che il problema oggi non è quindi se sia da riformare il trattamento carcere trattamento penitenziario ma se in caso oggi sia di fatto conforme alla Costituzione repubblicana quindi il tema della riforma
è solo lo strumento di raccordo tra la teoria della pena detentiva e la pratica dell'istituzione carceraria orizzonte del carcere non può che essere
Quello della Costituzione repubblicana dei valori della globalità dei valori costituzionali sulla qualità della vita dei dei detenuti anche gli operatori carcerari
Quindi non solo è fondamentale
Principio educativo dell'articolo ventisette che è la chiave di volta di tutto il sistema ma anche i principi di uguaglianza salute lavoro e soprattutto di dignità la dignità
Che tra i valori costituzionali addirittura l'articolo tre viene anteposto all'uguaglianza e alla libertà quindi principio fondamentale rispetto della dignità
Si dirà però si è detto anche ieri non la pena
Sofferenza e si esplica anche sul corpo quindi la pena vista come retribuzione male per male dovrebbe in inverare apre di molti anche finali voli educativo perché per imparare bisogna soffrire
E bisogna soffrire anche per imparare a rispettare le leggi
In questa logica la dignità si ridurrebbe però ha un valore negoziabile un valore relativo quando invece la Costituzione proprio in tema di pene ha richiamato il principio assoluto del rispetto della dignità agli articoli tredici l'articolo ventisette
Il carcere per come oggi è congegnato non è facile da descrivere
Tutti pensano di conoscerlo
Silicio mondo punitivo sì ma forse a parole e poi capita l'occasione come chi vi parla che lo fa per professione di entrare in carcere di venire a contatto con questo mondo
Separato che ripropone anche architettonicamente la distanza dalla vita normale ciò che rende intollerabile la condizione per carcerarie ovviamente sacrifici che il sacrificio imposto al singolo ecceda quello minimo necessario
Allora quali sono i modelli penitenziari tra passato e presente di cui dobbiamo rapidamente cercare di orientarci
Nel secolo scorso sappiamo che il secolo dei grandi Costituzione ANLISMI era prevalente nettamente l'ideale riabilitativo una buona parte della politica criminale era orientata nelle democrazie soprattutto in quelli anglosassoni
Ad adottare risposte alla trasgressione anche di segno nettamente alternativo alla pena vista come retribuzione e quindi come mera sofferenza
Questo era
L'ideale per dominante tre anche in Italia sebbene con un certo ritardo rispetto alla al mondo anglosassone da settantacinque poi con la legge così nell'ottantasei
Si introducono modifiche significative chiaramente indirizzata a limitare il carattere retributivo della pena
Prevedendo tra l'altro la possibilità di concedere detenuti permessi premio ciononostante ad oltre trent'anni dalla riforma nel comune modo di pensare la resistenza nei confronti del sistema non retributivo della sanzione
Continua ad essere particolarmente elevata la risposta reato più frequente nell'opinione pubblica
La tolleranza zero
Oggi quindi
Un evidente inversione di rotta ridato legittimità al discorso manifestamente retributivo quindi più carcere
Che ha reso più facile per politici legislatori emanare leggi si sempre più severe a legge ex Cirielli la Bossi Fini la fine Giovanardi ne sono l'esempio più eloquente
Condivido quanto dice grado Colombo nel libro il perdono responsabile
Dove osserva che la sofferenza in imposta non ha nemmeno efficace riabilitativa perché non ha capacità di convincere
Insegno soltanto ad obbedire ma chi obbedisce non è giuridicamente responsabile delle proprie azioni la pena dunque invece che creare responsabilità la distrugge
La la pena dunque in sintesi come semplice retribuzione che toglie limita diritti fondamentali connaturati alla dignità umana non serve allo scopo in quando non sul non svolge funzioni di prevenzione speciale evitare che la
Persona che ha commesso un reato né come tal previsto l'alto tasso di recidiva
Tale né scacco della giustizia penale come diceva fu con il
Non svolge funzioni di prevenzione generale evitare che le persone nel loro complesso commettano reati visto che gli uomini come tono reati anche se vengono minacciate pene elevate
In linea generale si può dire che la minaccia della pena come sofferenza potrebbe intimidire per davvero soltanto se fosse inflitta a tutte le violazioni cioè se nessuno sfuggisse alla sua applicazione
Succede invece che nella maggioranza dei casi non venga scoperta pensate che nei tre milioni circa di notizie di reato che ogni anno giungono alle procure il tre il trito e quarti sono a carico di ignoti
è solo l'otto per cento delle denuncia sfociano poi in una condanna
La pena come semplice retribuzione abbiamo detto costa tantissimo
E poi non ha capacità ripartire nei confronti delle vittime la pena infatti la vittima
Dal fatto che il suo aggressore debba subire una pena non riceve nulla non aiuta a superare il trauma subito dall'aggressione
La sua partecipazione si risolve semplicemente nell'assistere a volte con enfasi in crudeltà
Si pensi alla presenza della vittima l'esecuzione fisica del condannato prevista in alcuni Stati americani all'ENEL all'elargizione del male per compensare il mio il il male
Ecco allora che
Si affacciano nuovi modelli allora è stato già accennato da dottor Buffa il modello ripara attivo sempre
Colombo nel libro
Parla di una responsabilità che poggia sulla
Riconciliazione ricco riconciliazione che non non viene non è da confondere spesso si confonde questa ambiguità
Col perdono collo collocato nella sfera perché spirituale e nemmeno va confuso con generico buonismo ma che va situato
Nell'ambito della cosiddetta giustizia riparativa che trova tra l'altro le sue fonti in ambito internazionale ricordiamo la raccomandazione novantanove diciannove del Consiglio d'Europa sulla mediazione penale
E la decisione quadro del due mila due mila euro duecentoventi GAI
In Italia invece confinata esclusivamente sulla nel settore minorile e in quello del giudice di pace
Così spiego della giustizia riparativa in una giustizia che deve ripartire riparare il danno arrecato con la partecipazione si ricordava prima il processo di pare attivo di tutte le parti interessate tutte direttamente coinvolte nella risposta al crimine
E se appunto se ne ha avuto un esempio come ricordava dottor Buffa nella Commissione sudafricana per la verità e la riconciliazione che ricordiamo a impedito una guerra civile che sembrava inevitabile
Il modello ripara attivo come può tradursi poi dal punto di vista sostanziale
Allora quando consegue il risultato positivo
Consiste per il colpevole nel cominciare ad elaborare il disvalore della sua azione senza essere sopraffatto dal senso di colpa
E per la vittima nel ricevere un atto di riparazione simbolica o materiale questo consentirebbe al giudice
Al quale viene trasmesso l'esito della mediazione di applicare il perdono giudiziale di rilevanza del fatto che fine ricorrere alla messa alla prova
Soluzioni che consentono di non subire le conseguenze retributive della trasgressione ma queste solo una
Delle possibili strade che tra l'altro tutta da costruire quindi de iure condendo
Ecco allora il modello riabilitativo de iure condito all'interno del settore penitenziario a partire da settantacinque segmento che ha conosciuto la crescita e la trasformazione più profonda è appunto quello delle misure alternative alla detenzione però
Non dobbiamo dimenticare che nel mille novecentosettantacinque il legislatore non aveva come Obiettivo una modifica del sistema
Sanzionatorio ma voleva riformare il regime detentivo ed adeguarlo alla finalità educativa della pena introdotto dall'articolo ventisette della Costituzione
Cosa eseguito a queste seguito che le misure alternative hanno sempre svolto una funzione ancillare rispetto alla pena detentiva tanto che ancora oggi si adopera il termine improprio di benefici riferendosi alle misure alternative
Quasi che non esistesse invece la possibilità di accedervi direttamente senza transitare dal carcere
Dalla legge Simeone in poi infatti anche libri sospese possono accedere
Alle misure alternative senza entrare dal carcere anzi e misure direttamente applicate dalla libertà oggi rappresentano il sessanta per cento circa del totale delle misure alternative concesse
Tuttavia
Si è assistito nell'ultimo decennio a un vistoso calo
Della loro della loro concessione al trenta aprile del due mila e dodici pochi giorni fa il totale delle persone sottoposte a restrizione della libertà personale e di novantotto mila seicentosettantaquattro persone
Di cui ventun mila sono i condannati sottoposti a misure alternative
Di cui dieci mila circa in affidamento in prova ottocentottantanove in semilibertà nove mila settecentottantanove in detenzione domiciliare nel due mila e quattro invece
I condannati sottoposti a misure alternative quindi otto anni fa erano cinquanta mila
Perché le misure alternative in Italia hanno relativamente una scarsa applicazione
Allora innanzitutto richiama categorie chiaramente retribuzioni visti che quali la certezza della pena in una parola più carcere
Anche qualche modo progressivamente messo in discussione il principio di flessibilità della fase esecutiva non pochi infatti nella dottrina
Hanno denunciato i difetti tramite le misure alternative quali sono la mancanza di un contenuto realmente riabilitativo
L'eccessiva discrezionalità nel concederle il fatto che le misure alternative prendere condannati socio economicamente meno deboli anziché quelli appartenenti
All'area della cosiddetta detenzione sociale che dovrebbero esserne invece innaturali destinatario
Inoltre secondo alcuni non servirebbero nemmeno tenere sotto controllo l'aria della detenzione
E cioè incidere sul affollamento carcerario in quanto il giudice il giudice della cognizione atterrebbe già una sorta di compensazione erogando pene più severe sapendo che poi la pena tara trasformata probabilmente in misura alternativa
Ma le ragioni per cui in Italia il numero delle misure alternative non è come in altri Paesi mi maggiore rispetto alle esecuzioni in carcere vanno
Individuate innanzitutto nelle numerose preclusioni limiti introdotti legislativamente soprattutto a partire dal due mila e cinque con
La legge ex Cirielli quindi la svolta securitaria che conseguita
Hanno limitato forme che hanno limitato fortemente la discrezionalità dei giudici di sorveglianza nel concepire nel fatto che la prognosi
Di non recidiva alla base di ogni valutazione sulla concessione di una misura alternativa è fondata comunque su criteri di mera probabilità
Per determinare i quali il giudice deve poter contare su elementi di fatto genuini e sull'apporto qualificato di tecnici mentre le risorse di cui dispongono istituti penitenziari e gli Uffici esecuzione penale esterna sono del tutto insufficienti
Sul versante intra murario non si può prescindere dalla considerazione della iniqua testa degli organici
Del personale delle aree trattamentali degli istituti soprattutto se rapportato a quello di altri settori specie quello della Polizia penitenziaria
Si consideri ad esempio che rapporto tra detenuti e Polizia penitenziaria e in Italia uno virgola quattro per poliziotto uno virgola quattro detenuto per poliziotto in Europa invece due virgola sei
Mentre quello fra detenuti e personale non di polizia quindi educatori medici psicologi e di ventuno virgola sette ristretti per operatore in Europa tredici virgola uno
Non vale sottovalutato nemmeno il fatto che valorizzando al massimo per la concessione delle misure alternative il dato fattuale quindi casa-famiglia lavoro
Rispetto a quello personologico risultano penalizzati penalizzate proprio quelle categorie di condannati socialmente deboli
Talora si tratta di intere categorie come ad esempio gli stranieri che non hanno un'abitazione e un lavoro eppure persone che all'esterno si attivino per loro
Un'altra che criticità uno del malto fattore sicuramente che per incidere sullo scarso numero di misure alternative è la stessa funzione della magistratura di sorveglianza condizionata da un lato dalla mancanza di risorse organizzative
E dall'altro lato da nuove scelte di ruolo non condivise da tutti ma largamente presenti su cui influiscono anche la diffidenza verso la presenza in carcere
Talvolta addirittura ritenuta pericolosa per la terzietà del giudice quando invece la conoscenza di quel mondo di quelle persone dovrebbe dare stimoli a percorsi di risocializzazione anche a partire dal magistrato
E l'assunzione di un giudizio condizionante sulla pericolosità sociale riferito solo le condotte precedenti e ha i pareri di polizia soprattutto quando altre fonti di conoscenza si rivelano insufficienti
E infine
Non è
Da dimenticare l'affiorare sempre più presente della preoccupazione per le vittime del reato
Giocano a sfavore delle misure alternative anche la scarsa omogeneità omogeneità di contenute delle prescrizioni adottate dai vari Tribunali di sorveglianza che riduce grandemente la credibilità del sistema
Complessivo la scarsità dei controlli e il mancato coordinamento tra gli interventi di forze di polizia e quelli del servizio sociale che sotto il profilo poi operative in effetti
Possono provocare delle difficoltà considerevoli
In ogni caso alla base credo dello scarso successo del nostro ordinamento degli istituti riconducibili tutti
Alla probe action CICS si sta anche un fatto culturale
E cioè la prevalenza in qualche modo del tema retribuzioni stico del libero arbitrio del reo se la causa della delinquenza esclusivamente della libera volontà del delinquente l'applicazione dello strumento repressivo deve esprimere la responsabilità
Di quel soggetto verso la comunità la dimensione invece assistenziale
Della probe esce un e quindi delle misure alternative esprime operativamente invece l'idea che il reo deve essere sorretto nell'inserimento fornendo di quegli strumenti culturali e quell'aiuto materiale il cui difetto sono nel caso specifico riconosciuti alla base
Del comportamento delittuoso trattamento realizza dunque una funzione di cari anche adesso desse dello strumento sanzionatorio rispetto alle cause sociali non imputabili al condannato e non venire in limine ambiti in ambito carcerario
Quali allora le linee di una nuova politica criminale premessa lo vieta che sarebbe
Che andrebbe comunque realizzata prima gli ogni discorso cioè quella di una seria depenalizzazione ma ormai se ne parla da decenni
Senza fare realmente nulla dischi distinguerei innanzitutto le misure alternative dalle misure sospensive dalle sanzioni sostitutive dei
Le misure alternative andrebbero rilanciate considerate a tutti gli affetti non più benefici penitenziari
O strumenti di deflazione carceraria
Ma nient'altro che una delle possibili modalità derive di esecuzione della pena in tutto o in parte da riservare anche all'ipotesi di reato di apprezzabile gravità
E anche i recidivi tolta togliendo quindi ogni preclusione siccome derivanti dalle modifiche della Cirielli
Considerando se non altro che il carcere e pieno di recidivi
Le misure alternative vanno applicate quando in gioco il migliore adeguamento della sanzione al reato commesso dalla personalità del Reno
Le misure sospensive quale ad esempio la sospensione condizionale della pena e la messa alla prova di cui al disegno di legge all'esame del Parlamento il trentadue novantuno del due mila dieci
Sono quelle invece che fin da subito mettono invece in discussione di indefettibili ITA della pena e del giudizio spesso e riservate reati meno gravi andrebbero applicate quando sussistono forti controindicazioni al passaggio dalla previsione
Astratta della pena alla sua attuazione o per ragioni retributiva per esempio minima gravità del fatto o perché le conseguenze dire negative già si sono prodotte
Sul colpevole o per ragioni di prevenzione speciale per esempio totale mancanza di pericolosità del reo
Sul punto
Mi piace ricordare come dato singolare la decisa decrescita negli ultimi anni delle sentenze accompagnate dalla sospensione condizionale della pena i dati provenienti dal casellario giudiziario ad esempio ci dicono che nell'anno due mila
La percentuale di condanne con la sospensione condizionale era del trentatré virgola uno per cento sul totale delle condanne alla reclusione alla multa
Nel due mila nove nove anni dopo è scesa allo zero virgola uno per cento
Alla minore propensione da parte dei giudici a concedere la sospensione condizionale si sovrappone probabilmente la diminuita possibilità di applicarla I recidivi
Nonché agli effetti del provvedimento di indulto perché chiaramente l'indulto rende inutile la concessione di una sospensione condizionale ad una pena che comunque sarà condonata
La sospensione condizionale dunque pressoché scomparsa dalla scena giudiziaria nonostante l'avvio di nuove forme di questo istituto si pensi per esempio ne modifica dell'articolo centosessantatré introdotte dalla legge centoquarantacinque del due mila e quattro che prevedono proprio
Degli atti riparatori nei confronti della vittima quindi quell'ottica di conciliativa riparativa dico bien parlato prima che dovrebbero invece incrementate io applicazione di questo istituto sono scarsissime
Il declino di questo istituto che cosa comporta comporta
Che viene ampliato a dismisura l'afflusso di condannati nell'area dei liberi sospesi che attendono la definizione del proprio destino penale da parte della magistratura di sorveglianza
Le sanzioni sostitutive in Italia sono limitate la semi di tensione alla libertà controllata
Al trenta aprile due mila e dodici centocinquantasette in totale le semi detenzioni e le libertà controllate in esecuzione il lavoro di pubblica utilità
Sempre la stessa data sono mille duecentoquarantasei attualmente i lavori di pubblica utilità in corso
Si tratta di quelle sanzioni ben note nei Paesi anglosassoni che che li chiamano comunisti senso perché espiate in ambiente non detentivo
Che vanno andrebbero tipizzate Giacomel sanzioni penali autonome graduate lì
Dallo stesso giudice della cognizione non più come alternative alla detenzione orientate poi non più i limiti di divieti di prescrizioni ma in senso attivo come obblighi di fare qualcosa per la comunità in tal senso andrebbe notevolmente incrementato per esempio
Lo svolgimento di lavori di pubblica utilità fermo restando il principio della volontarietà così come prevedono le regole del Consiglio d'Europa
Su questa strada in Italia abbiamo tre istitutiva appunto la sospensione condizionale come modificata dalla legge cinquantacinque del mille quattro
Il decreto legislativo sul giudice di pace la più recente legge centoventi del due mila dieci sulla guida in stato di ebbrezza che mi risulta comincia ad avere una certa
Applicazione
Non andrebbero dimenticate nemmeno le ampie possibilità offerte dall'estensione delle pene pecuniarie ma non
Nella regime oggi esistente di scarsa efficacia posto che nella stragrande maggioranza dei casi le pene pecuniarie non riscosse
Si convertono nell'assai blanda misura della libertà controllata per brevissimi periodi stante l'attuale tasso di conversione che è di duecentocinquanta Euro per ogni giorno per cui pene anche pecuniaria elevate si convertono in cinque sei giorni di libertà controllata
Ma invece andrebbe
Le pene pecuniarie andrebbero determinate per quote o tassi giornalieri fondata sul prodotto di due fattori il numero delle quote
Rapportato alla gravità del reato invece il valore di ciascuna quota riferito al coefficiente espressivo delle condizioni economiche del condannato
Ancora l'introduzione di un Ampa di un'ampia gamma di misure di pene interdittive come previsto tra l'altro nella Progetto della Commissione grosso la sospensione condizionata di pena residua il posto da Liberazione condizionale anche questo mi si tutto di scarsissima applicazione
E infine appunto la messa alla prova che già esisteva nell'acqua nella Progetto tra Commissione Pisapia e che oggi è tradotto in quel disegno di legge che giace in Parlamento
Detto questo però io ritengo e mi avvio rapidamente alla conclusione che sia il
Il momento di Giunta anche di adottare un modello processuale diverso
Sul piano quindi più processuale più che sostanziale credo sia giunto il momento di incamminarsi verso il cosiddetto processo vi fa secco che prevede un giudice della responsabilità distinto dal giudice della pena
Il rischio infatti quale di trasferire i poteri oggi affidati alla magistratura di sorveglianza direttamente al giudice del la cognizione il quale nel momento in cui applica la pena dovrebbe esercitare anche il giudizio sull'applicabilità o meno di una misura alternativa o
Sospensiva fondato sul giudizio di personalità ai sensi dell'articolo centotrentatré comma II del Codice penale
Scontando limiti quantitativi e qualitativi assai ristretti in cui tale giudizio dovrebbe essere attuato si pensi ad esempio al divieto
Posto nel nostro ordinamento processuale che invece non opera opera per il giudice della cognizione ma non opera per il giudice della sorveglianza del divieto del posto articolo duecento eventi Codice di procedura sulla indagine peritale sulla personalità
Allora qual è il rischio rischio è che e
Il giudizio di cognizione e privato di quelle
Acquisizioni essenziali che talvolta solo uno studio approfondito della personalità del colpevole consente di conoscere in quanto il processo di cognizione è necessariamente ancorato i dati fattuali emergenti dal procedimento sul reato
Mentre questo non accade nel giudizio di sorveglianza dove il fatto degrada nero sintomo
E lo studio della personalità invece è libero e tendenzialmente approfondito quindi si dovrebbe ipotizzare un processo di fasi co caratterizzato da un primo momento volto l'accertamento della colpevolezza
E all'affermazione della responsabilità cui peraltro potrebbe già conseguire per esempio nel caso di costituzione di parte civile
La condanna risarcimento del danno facendo quindi salvi i diritti
Delle delle persone offese e invece un secondo diretto un secondo momento diretto alla scelta della più adeguata sanzione anche attraverso l'utilizzazione degli organi di consulenza
Questo secondo momento finisce
Per cui incidere sostanzialmente con le attuali attribuzioni del tribunale di sorveglianza al giudice della pena quindi verrebbe in definitiva attribuito il potere
Di approfondire liberamente gli aspetti persona logici dell'imputato coordinandoli con quelli deducibili dal fatto per giungere ad una pena che abbia la capacità di assorbire compiutamente sia le indicazioni di personalità derivanti dal fatto che quelle più profonde connesse agli aspetti della personalità
Per ultimo occorrerebbe agire in profondità anche sul versante organizzativo individuando l'Agenzia unica per la gestione di tutte le misure extra penitenza aree che in funzione anche del processo di fasi con dovrebbe avere funzioni di controllo e di verifica in grado di seguire l'intero percorso penale
Già durante la fase processuale
Tutte proposte quindi abbiamo detto de iure condendo ma nel frattempo
E qui vorrei fare qualche ultimissima riflessione su sulle in qualche misura provvisoria diciamo così allora sicuramente non una nuova edilizia carceraria l'abbiamo su quella diciamo del modello francese
Abbiamo detto anche ieri di poter ripetuto è inutile sperare che costruendo nuovi edifici penitenziari si possa migliorare in maniera durevole la condizione di affollamento le persone entrano in calce a ritmi
Così serrati che in poco tempo ogni sforzo edilizio si rivelerebbe vanno si consideri che il famoso piano carceri prevedeva
La realizzazione di nove mila centocinquanta posti per un importo totale di seicentosessantuno milioni di euro il tutto da realizzarsi credo entro il due mila dodici
Ma solo per rientrare nei limiti della capienza regolamentare sarebbe necessaria ventiquattromila tosti e quindi impossibili da realizzare in tempi brevi e forse mai
Occorre allora proporre qualcosa nell'immediato
Esiste una proposta a costo zero
Che consiste in una forma cosiddetta di numero chiuso
Vale a dire una razionale programmabile dilazione degli ingressi in carcere dei condannati definitivi che
Giungono liberi al momento del passaggio in giudicato dalla sentenza se giungono liberi
Al momento del passaggio in giudicato della sentenza significa che non sono soggetti particolarmente pericolosi perché se no sarebbero in custodia cautelare per questi si potrebbe prevedere ad esempio
Magari escludendo reati che siano espressione di particolare allarme sociale
In concreto sanzionabili con pene derrate che gli autori vengono ristretti soltanto se negli istituti vi siano posti disponibili
Rispetto alla capienza regolamentare
Costituendo una sorta di lista di attesa per attivare ed entrate scaglionate con la previsione di percorso immediato della pena in detenzione domiciliare
Ed affidando l'ordine d'ingresso per i condannati in via definitiva seguendo tendenzialmente un ordine cronologico al pubblico ministero o alla magistratura di sorveglianza
Prevedendo infine che in caso di violazione delle prescrizioni durante la sospensione del provvedimento
Il condannato sia immediatamente tradotto in carcere
Per concludere credo che siano mature le condizioni per lottare finalmente nel nostro Paese di un sistema di misure altre dal carcere di livello europeo in grado di restituire tra l'altro Alitalia quella posizione di prestigio
Che ha avuto nella prima fase di applicazione della riforma penitenziaria
Credo quindi che in questo momento soprattutto in questo momento di crisi dobbiamo essere capaci ognuno ovviamente nel proprio ambito di gettare lo sguardo oltre confine e di cominciare a immaginare preparare il futuro
Allora grazie a Marcello Bortolato
La parola Vladimiro Zagrebelski per ma terza relazione dalla mattina
Grazie
Io credo che il
Il contributo
Ho
Perché posso dare io a questa
Queste due giornate di
Di lavoro sul carcere tutte limitato
è anche un po'diciamo di natura diversa da quella
Dal contributo che è stato portato anche stamattina ma mi sembra anche ieri da
Persone che per un verso o per un altro anno una esperienza anche una formazione
Professionale specifica nella materia penitenziaria che io no
Che non ho per lui
No non sono mai stato quando in magistratura magistrato di sorveglianza
Ho fatto diciamo così una prego una preparazione di base di penalista sostanziale e poi ho fatto un'esperienza lunga la Corte europea dei diritti dell'uomo che
In qualche misura in qualche occasione si occupa di
Penale e di carcere ma si occupa prevalentemente di di altro di altro altri settori dei diritti fondamentali
Quindi
Aggiungo spot penso osservazioni punti di vista informazioni a quello che è già stato detto
Miei ascoltatore tengano conto che parlo da un altro conto rivista in un certo modo da un'altra esperienza
Intanto sulla
Sulla pena
La tendenza
Verso la penalizzazione
Di comportamenti o piuttosto
La tendenza a trattare comportamenti ritenuti negativi per la società o per cento e interessi
Trattando in
Termini di sanzione penale che è una tendenza che non mi pare
Dia segni di attenuazione
Parlo a livello europeo particolarmente
Le indicazioni che vengono dall'Unione europea nelle sue direttive quando la direttiva richiede agli Stati nazionali gli Stati membri dell'Unione
Di intervenire sanzionando
Certi comportamenti
Queste direttive usano regolarmente la formula devono lasciare gli Stati margine di
Di discrezionalità nelle scelte ma usa la formula di sanzioni efficaci dissuasiva questo è l'Aula la formula ripetitive
Ora dissuasivo efficaci dissuasivo viene normalmente inteso come sanzione penale hanno necessariamente il carcere ma sanzione penale il la logica è
Distorsione ora il termine dissuasione copre
Pacificamente direi nella logica di di queste di queste direttive copre la prevenzione speciale
Ma anche la prevenzione generale e cioè sanzioni che siano efficaci nel senso di far paura
Non al
Al colpevole che che che commette ma alla generalità
E queste sono sanzioni che hanno una natura che non era Istituto Oria
Non è risarcitoria e appunto la
Pena dissuasiva molto molto tradizionale come
Come concetto tradizionali nel senso
Degli studi dei dei penalisti
Tanto che anche quando
Si adottano forme sanzionatori e qualificate negli ordinamenti interni come amministrative
Esse devono essere gravissime spesso sono pecuniaria ma gravissime perché devono avere questo questo
Effetto
Efficaci e dissuasive insieme quel essere efficacemente dissuasiva
Ora
Andando avanti nel nel mio discorso pregandovi di accettare che è un po'
Marginale rispetto a quello del
Prevalente del carcere in questo convegno
Andando al di là del discorso quando queste sanzioni qualificate come amministrative quindi che fanno parte dell'ordine di idee della depenalizzazione dell'uscita dal penale
Ebbene quando quelle sanzioni sono efficaci e dissuasive allora
Quando poi c'è un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Per violazione di qualche profilo processuale o sostanziale
Della Convenzione europea dei diritti dell'uomo appunto la Corte le qualifica come penali
Cioè non si lascia ingannare dall'etichetta
E dice queste penale
Gli esempi sono infinite riguardano anche l'Italia riguarderebbero anche l'Italia se ci fossero i ricorsi ma
Amente interessa segnalarvi il l'ordine di tempo
Il che vuol dire anche sanzioni
Efficaci e dissuasive qualunque etichetta utilizzino sono penalizzanti nel senso di prevenzione generale e speciali
E questo è l'ordine di idee che viene dall'Europa
E non a caso di Ande cioè non viene dall'Europa per per la particolare diciamo cultura di questo o quel funzionario a Bruxelles o nell'istituzione euro
Comunitaria in generale
Esprime un ordine di idee
Che è assolutamente prevalente
In euro non dico altrove perché altrove a mio modo di vedere e ancor peggio sentieri Stati Uniti o altro
Che questa qualificazione che avviene la Corte europea dei diritti dell'uomo in termini di penale anche per quello che porta l'etichetta di amministrativo quando la sanzione e sufficientemente grave e soprattutto è repressiva e non
Restitutoria che questo avvenga in chiave e per un'intenzione
Di garanzia accesso alle garanzie procedurali del penale per esempio non retroattività per esempio non toglie nulla al al mio discorso
Resta il fatto che siano qualificate come penale o siano qualificati come amministrativi quando hanno come viene richiesto
Natura dissuasiva repressiva
Stiamo nello leader della pena
E questo è la
Indicazione che ci viene da diciamo altrove il mondo europeo in cui nell'ordinamento italiano città italiana
Deve vive espressione comunque deve adattarsi
Per quel che riguarda la detenzione
Per quel che riguarda la pena detentiva
è vero che ci sono le regole penitenziarie europee
Ci sono delle i documenti di varia occasione elaborati dalla Comitato europeo contro la la tortura
Queste
Regole sono
A mio modo di vedere scarsamente sensibili
Alle esigenze proprie nostre costituzionale dell'articolo sette quello che abbiamo sentito da questa buffa particolarmente
Ma più che altro tendono a evitare a porre un limite alla
Gradita
La penosità di queste sanzioni per evitare che si per traducano in tortura trattamento inumano o degradante cioè sono regole che pongono delle
Dei limiti
Rispetto al peggio immaginabile
Ma non non ci sono regole
Non sono
Molto regole diciamo così promozionale non entrano a mio modo di vedere pienamente anche qui esprimendo un orientamento
Generale europeo tanto più a livello di Consiglio d'Europa cioè quarantasette Paesi e non l'unione dei dice dei ventisette
Non entrano nell'ordine di idee della risocializzazione soprattutto pongono barriere rispetto alla tortura o trattamenti inumani
Ed è questa anche
La
L'orientamento il punto di vista della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Questione per
La Convenzione europea dei diritti e l'uomo non dice nulla sulla natura della pena
Pone però un divieto lotti di trattamenti e sanzioni che essi ri costituiscano
Piano corpo a torture trattamenti inumani e degradanti ed è quello che
Quello di cui si occupa
La Corte europea
Nella giurisprudenza della Corte europea si trova in materia di detenzione di amministrazione della detenzione gestione della detenzione molto poco che non sia
Indirizzato a qualificare quali comportamenti spostano essere ritenuti inumani e degradanti quindi vietati c'è molto poco
Dieci niente si sente se non se non ricordo male nella della giurisprudenza ormai
Immensa come numeri
Della Corte di Strasburgo su questo su questo punto
La ragione è che la convenzione non contiene un articolo ventisette non definisce come non definisce ciò che penale ma è la Corte che deve farlo così non definisce cosa è una sanzione penale se non è che attivamente
E penale è quello che non è risarcitorio essenzialmente
Ora
Per quel che riguarda
Le pene vietate e cioè quelle che sono inumane e degradanti la giurisprudenza di Strasburgo
Per per perché vi parlo di questo intanto perché ho avuto questa esperienza
E anche per segnalare
Che la giurisprudenza di Strasburgo fa usata con una certa cautela nel senso che non c'è giurisprudenza laddove non ci sono ricorsi
Individuale
Non ci sono ricorsi spesso
Anche quando le violazioni ci sono
Per mille ragioni berretti il ricorrente deve trovare qualcuno che gli fa ricorso vero è che il ricorso può anche essere un po'pezzo di carta di un individuo che scrive ma
Sostanzialmente per essere
Presentato in modo che alla Corte poiché sembri
Convincente a un certo punto ci vuole l'aiuto di di qualcuno necessariamente un avvocato può essere anche un
Persona che si occupa di diritti umani di organizzazioni di diritti umani in generale ma insomma bisogna trovare questo bisogna avere l'idea che si può ricorrere a Strasburgo contro proprio Governo magari essendo detenuto che non è proprio banale
Specie in certe zone dettagli la grande Europa
Con questa cautela quindi c'è giurisprudenza si sono i ricorsi se non ci sono ricorsi non c'è giurisprudenza ma magari ci sono le violazioni la grandissima parte
Delle violazioni in materia e dei ricorsi e delle violazioni
Dichiarate dalla Corte in materia di trattamento inumano
Che ripeto non mette in discussione la detenzione ma dice detenzione purché non si traduca
In trattamento inumano o degradante
Riguardo al sovraffollamento
Dappertutto
Ora il sovraffollamento
E aumentare quando
Arriviamo
Dirà una intensità
Consistente
Particolarmente fenomeno grave perché si traduce in trattamento inumano non solo non solo impedisce il trattamento
Deteriore i rapporti tra detenuti tra detenuti e personale amministrativo del carcere impedisce progetti orrende difficili progetti anche come quelli
Di cui ci ha parlato buffa questa mattina
Ma umilia la persona
Impedisce qualunque ambito di di riservatezza di di dignità della persona
Anche se
Anche se
Nella maggior parte delle sentenze che qualificano come inumano il trattamento di un detenuto accanto al sovraffollamento e non a caso c'è anche il resto
C'è per esempio le condizioni di genere c'è le un accesso alla luce naturale ma soltanto la luce artificiale c'è l'aria che non circola ci sono malattie che che che girano
Le carceri russe normale uscirne con la tubercolosi
Da sovraffollamento
Non è il sovraffollamento che e patogeno ma la catena causale produce produce questo per cui normalmente né nei ricorsi si fa valere questo complesso ma alla base c'è il sovraffollamento ed è la ragione per cui
In alcuni casi rari ancora ma saranno numerosissimi contro l'Italia e il sovraffollamento che preso in finirà diciamo così come argomento per arrivare a una una sanzione
Attualmente sono già più di trecento i ricorsi a Strasburgo di detenuti italiani che chiedono violazione della
Che la Corte dichiari la violazione dell'articolo tre della convenzione trattamento inumano o degradante da sovraffollamento
Sotto c'è dopo tre dovesse tre mila
Non so se potrebbero essere sessantamila
Ma certo molti più di quelli che sono attualmente perché dico forse non sessanta mila
Perché in realtà benché
Benché il di sovraffollamento sia un dato
Voglio dire conclamato documentato in Italia la realtà nelle singole carceri diversificato basterebbe pensare
Che
L'atteggiamento un po'a mio modo di vedere burocratico sia del Comitato
Europeo otto contro la tortura sia dalla Corte del tipo metri quadri della cella diviso per
Detenuti che
Ci stanno fa un x dunque violazione non violazione a me pare un po'burocratico perché per esempio di de considerare le ore in cui il detenuto sta fuori dalla cella
Il che
E probabilmente un problema per voi perché tutti fuori c'è un problema di sorveglianza di gestione di fargli fare qualcosa dagli spazi di azione oltre che di di metri quadri
Ma questo mi pare che alla Corte
Forse non abbia ancora elaborato ecco dei dei dei criteri sufficientemente flessibili per queste valutazioni dipende anche
Commessi difende il Governo se dà notizia un'onda notizie
Eccetera
Però dicevo dall'Italia son trecento i ricorsi potrebbero essere
Migliaia ecco almeno migliaia se non sessanta anni
Il fenomeno è gravissime in tutta Europa la prima sentenza in questa materia riguardava la Russia
All'epoca la Russia aveva ottocento mila detenuti
Tassi di carcerazione
Incomparabili rispetto a quelle italiani e in generale dell'Europa occidentale
E in questa causa che era una causa di un detenuto ordinario non non non
Non c'era sospetto di particolare accanimento per ragioni politiche o altro nei suoi confronti
In cui c'è un tutti gli elementi saputo sulla tubercolosi
Ma sovraffollamento era un elemento fondamenti di base diciamo
La Russa il Governo russo si era difeso dicendo badate non è una cosa non ce l'avevamo particolarmente con lui
Le e così che documento è scritto
Questa è la condizione delle carceri Russia abbiamo un progetto
Ma ma questa è la condizione che voleva dire ottocento mila possibili ricorsi alla Corte
Per dire ma la situazione non è molto diversa rioni Francia enti numeri sono comparabili
Ora
La Corte dice anche i documenti
Le regole penitenziarie europee per esempio
Dicono che
Il
La
Difficoltà
Derivante dal dalla scarsità di risorse economiche da impegnare
Nel carcere e
Alternativamente al carcere
La scarsità non giustifica
Posizioni dei Governi che
Mantengano situazioni di trattamento inumano o degradante in danno dei detenuti in sostanza
La Corte lo dice quel documento punto le regole penitenziarie europee lo dicono in modo esplicito ma la Corte lo dice in generale su tutti i diritti il che è facile dire da parte di giudici poi in meno meno quando l'indicazione viene
A valle diciamo così
Negli Stati perché se il denaro non c'è
Non cioè
Ora
Però un senso
Quella indicazione ce la
Nel senso che direi io
Ma non l'ha ancora detto la Corte di Strasburgo
Se non ci sono le condizioni economica
Per
Garantire che i detenuti sia
Inflitta
Una pena sto parlando in termini europei inflitta una pena sbirri mi chiamo quindi quello che diceva inizialmente inflitta una pena non rieducativa questo ASP prospettiva
Che mi pare molto scarsamente sentito ricco se non ci sono e le scuse le risorse per infliggere a sessanta mila detenuti una sanzione che non sia inumano e degradante
Bisogna ridurre il numero di detenuti
Punto e basta
Dico non
La Corte non ha ancora detto questo
E infatti con un una
Un atteggiamento che mi ha visto minoritario
Alla Corte
Riconosce per un verso massicciamente
Violazione dell'articolo tre della convenzione e
Nella sentenza non indica che bisogna scarcerare
Il che è una forte distorsione del principio della convenzione o per cui l'articolo tre insieme a pochi altri e un diritto divieto di trattamento inumano e degradante e una diritto assoluto
Nel senso che non è mediabili le
Bilancia bile con esigenze di tipo diverso anche valide voglio dire ma non è bilanciato questa è un'anomalia della sentita la giurisprudenza di Strasburgo che a me pare
Negativa in quanto è una anomali punto allora però a un indica un valore questa indicazione nel senso che
Per
Tornare a non violare un input dovere nei confronti dalla Costituzione ma mi occupo adesso e quello internazionale europeo che l'Italia assunto bisognerà ridurre illusi bisogna
Da subito
Ridurre il numero di detenuti per rendere possibile all'amministrazione penitenziaria
Nei locali che ci sono col personale che c'è eccetera eccetera di fare
Di svolgerà una una un'azione che sia che sia compatibile ora io
La la riduzione del numero dei detenuti certo c'è la prospettiva del misure alternative
Che peraltro sono costosa vanno solo alcune di queste di cui parla di tu richiedono anche modifiche legislative altro ma sono costosa e per essere serie per essere
Dissuasive torno a
Devo sono costose per esempio BG controlli
Sono costano
Può essere che costino meno
Della di quanto costa già oggi
La carcerazione ma certamente richiede una messa in opera di un'attività che oggi sul territorio nazionale mi pare si sia molto molto scarsamente
Io ricordo che
Ci sono delle esperienze in Germania recentemente
Negli Stati Uniti paradossalmente paradossalmente rispetto a una cultura che è Checchi estranea per fortuna
Chi Presa d'atto da parte delle autorità Corte Suprema di Stati Uniti
Corti
Tedesche di presa d'atto di che c'è un limite
Nel momento in cui le disponibilità economiche risorse materiali e personali non consentono di andare oltre un certo numero di detenuti garantendo che almeno non ci sia
Non si entra nel campo del trattamento inumano lì bisogna scarcerare o non carceraria la soluzione le soluzioni
In Francia alcune procure della Repubblica hanno provato tempo fa a
Dare indicazioni alla polizia giudiziaria e di non eseguire arresti più o meno al
Sistema che su indicarvi lì il Ministero della giustizia che gerarchicamente sovraordinata subordina sovraordinato rispetto alle alle procure annullato quei provvedimenti quindi norma si fa mettendo attivi ci sono state
Ricordo molti anni fa ero a Los Angeles per un periodo di così di dipinti studio vacanza studio insomma
Era un'estate in cui la California
Non riusciva ad aprire ad approvare il
Bilancio dello Stato per ragioni politiche
Quindi non c'erano più fondi
Lo sceriffo di Los Angeles che è un personaggio canta certa a realtà territoriale e potere ha cominciato a scarcerare dicendo non ho più i soldi per garantire gli standards americani x minimi
Ora noi non abbiamo nell'immediato
Questi meccanismi noi li abbiamo
L'Italia conosce l'indulto solo
Il discorso dell'indulto nel suo rapporto con l'amnistia riguarda
Un altro aspetto ecco io credo che il nome personalmente credo nonostante le grosse difficoltà impossibilità diciamo
Politiche che
Parlamento Governo eccetera affronterebbe in materia io credo che oggi l'indulto e
E normativamente obbligato per l'Italia cioè se vogliamo non chiudere gli occhi rispetto alla violazione che l'Italia ma anche la Francia
Per dire ma
Ci occupiamo di ritardo abitazioni che l'Italia sta
Commettendo nei confronti degli obblighi internazionali ma anche morali e costituzionale ma
Mi occupo volevo insistere sull'aspetto europeo
Non c'è altra via che un immediato indulto
Perché noi siamo
In violazione continuativa non nei confronti dei sessanta mila
Ma diciamo nei confronti di trenta mila veri
In violazione
Del del divieto di trattamento inumano da sovraffollamento e
Circostanze
Anche lo lo accompagna che sia così l'ha detto il Presidente della Repubblica l'ha detto la ministra della giustizia in visita al carcere ne esce sconvolta dicendo quindi abbiamo la non solo la verità
Dei fatti che sappiamo pur diversificando da carcera caccia ma sappiamo la verità ma abbiamo la certificazione a più alto livello delle nostre
Autorità rappresentative della Repubblica che siamo in violazione di una
Regola
Minimale minimale della cultura siamo europea in questa materia che non si faccia certo
E chi chi lo fa in Parlamento visti i tempi
Tre le trova Alli di governo che è un tecnico per un verso e quindi non lo fa dice fatelo voi il
Partiti politici in Parlamento sono bloccarsi o come ad altra no sui diritti in generale il Parlamento è totalmente fermo
Totalmente
E quindi non posso concludere con una nota di di speranza però bisogna insistere dicendo che non è trattabile quando siamo arrivati a un punto come questo certificato
Vorrei aggiungere questo si può io capisco delle autorità
Di vertice che di fronte anche a un'evidenza
Negativa che non si può risolvere la negano
Ma quando arriviamo alle autorità che la ferma no questa verità e non provveda o no siamo oltre l'accettabile siamo oltre l'accettabile in modo assoluto
Però non vedo tanto soluzione grazie
Grazie Vladimir abbiamo
Concluso la fase delle relazioni e oggi sono particolarmente buono e facciamo un momento l'intervallo anche perché fermi un attimo però
Perché abbiamo anche un po'di tempo davanti vi dico semplicemente il programma dei lavori perché è giusto che lo sappiamo tutti
Allora noi abbiamo dopo la alla ripresa dal dai nostri dai nostri quindici minuti massimo di intervallo
Avremo sono previsti cinque interventi Roberto Bezzi Maria Pia Brunato Anna Greco Ioli Tibaldi e Anna piazza comandi che sostituisce Elisabetta la gara
Questi sono gli interventi da programma che ci sono già previsti
Noi riprenderemo intorno alle undici e venti l'unica cosa che abbiamo fissa e che si mangia all'una e mezzo questo era l'unico momento di certezza della giornata il resto ci organizziamo noi
Nel senso che noi abbiamo voluto nel momento in cui abbiamo
Organizzato questa cosa dare un ampio spazio a una possibilità di dibattito per cui abbiamo proprio previsto di lavoro pomeridiano e la conclusione intorno alle sedici e trenta
Ovviamente tutto questo ce lo gestiremo e tutto questo e un tempo disponibile che se ci sono se la voglia l'Inter e se la possibilità di discutere utilizzeremo in toto se così non sarà chiuderemo prima secondo le esigenze che ci diamo noi
Vi dico quindi cominciate chi vuole intervenire a pensarci per intervenire
Fin dal mattino esauriti
Gli interventi previsti e sulla base di questo vedremo come proseguire i lavori e che orari di conclusione darci
Facciamo un quarto d'ora reale il che significa che riprendiamo alle undici e venti
Se una bene ha lasciato
In omaggio
Un giornale lo ripeterò dopo in condizioni migliori ma comincio a dirlo adesso
Il giornale della l'architettura che in omaggio in uscita
Prendete posto
Allora chiudo
Chiude mai alla porta grazie
Così
Grazie
Dunque riprendiamo i lavori
Come vi ho detto questa mattina Colombo che ho detto prima dell'interruzione il
Meglio anticipato quelli che saranno gli interventi una certezza si è modificata dalla
Dalla
Nostra chiuso ed è l'ora del pranzo che non sarà l'uno e mezzo ma l'una e un quarto quindi finiremo un cinque minuti prima per il resto ci siamo
In condizione di cominciare vi dico subito che durante l'intervallo ne abbiamo parlato con Claudio Sardo ottiche
Come sapete il direttore de la rivista di Antigone
E pubblicheremo nei termini più rapidi possibili
Vedo i relatori che impallidisce scolano da questa via notizia un novero della di Antigone dedicato al la alla al nostro convegno non saranno necessariamente gli atti complessivi perché a volte ci vuole una vita per farli mentre noi vogliamo
Privilegiare il fatto di farli rapidamente ma faremo un proprio perché credo che ci siano molti
Contenuti che meritano di restare di essere veicolati quindi vi anticipo questo che evidentemente una ulteriore ragione perché tutti via Boni attesi da adesso ad Antigone
A cui come avrete visto dal foglio all'inizio si sono fatte condizioni di abbonamento addirittura minime ma ATC al di là delle battute credo che sia un'operazione culturale importante
Come sempre la mia preoccupazione cercando di dire delle cose utili come questa e quella di
Riuscire a
Consentire alle persone di sedersi in modo di dare il tempo a quelli che devono intervenire di farlo in condizioni
Milioni e quindi possiamo iniziare interventi nel pomeriggio Giglio scusate gli interventi della seconda parte della mattinata mi ha confuso l'interruzione
E mi ha fatto
Chiamerei chiederei ad intervenire per prima a Maria Pia Brunato
Che chi è che vi Vivimi mi stava appunto dicendo che il molte cose erano state dette vera difficile riuscire a raccogliere le idee e allora io le do subito la parola per prima
No anche perché intanto è arrivato Roberto pezzi io l'avevo preannunciato per primo ma li farei sentire almeno qualche intervento in modo
Di essere in condizioni di acclimatarsi
Ciascuno dei presenti si
Su ciascuno gli interventi si presenta direttamente non sto a fare io delle presentazioni Maria Pia corona
Buongiorno a tutti con questa presentazione la questa presentazione mi consente di dire due idee confuse perché non l'ho ancora no ancora raccolto non mi è stato dato il tempo
Allora io sono il garante dei diritti delle persone private della libertà individuale della Città di Torino
Questa è figura una figura nata diciamo negli anni all'inizio tra il due mila e il due mila cinque in molte città italiane
Quando c'era ancora una stagione attenta a quelle che allora si chiamavano le politiche integrate di sicurezza
In cui le città aveva i territori avevano coscienza che il tema della sicurezza non era solo un tema di ordine pubblico delegato allo Stato ma riguardava tutto il proprio territorio
Ed è proprio di quegli anni una serie di iniziative che andavano dalle politiche giovanili alla istituzione per alcune città della figura del del garante
Figura che è nata come figura sperimentale perché come
Accade invece in altre in altri Stati europei dove è previsto un garante nazionale da questa esperienza sarebbe poi dovuto scaturire un garante nazionale
Come molti di voi sapranno questo non è accaduto nonostante ci siano una serie di disegni di legge
Depositati non non proseguono non c'è la volontà politica come
Ha sottolineato qualcuno prima di me i nostri politici sono attenti a tutto tranne che ai diritti ed in particolare al tema delle persone detenute sembrano totalmente totalmente disattenti
Oramai appunto sono cinque sei anni che le figure circolano per l'Italia
E credo che sia il momento di fare il punto rispetto alla utilità di di queste figure tra l'altro qui
Sala
Livio Ferrari che è garante della città di Rovigo
Non avendo alle spalle una normativa
Di carattere nazionale o in alcuni casi regionali anche laddove c'è regionale non non si occupa di stabilire
Quale sia il ruolo e il contenuto
Della figura del garante ogni garante ha impostato la propria attività un po'in base alle circostanze un po'in base alla propria storia personale
E questo comporta che non solo ci sia omogeneità di compiti di comportamento
Ma comporta il fatto che
Molti di noi costretti dalla contingenza invece di essere portatori di diritto
E
Come dire e denunciare laddove c'è nella necessità ma la necessità ci sarebbe comunque in ogni caso
Alcune situazioni molti di noi si ritrovano a fare tra virgolette gli assistenti sociali questo senza nulla togliere ovviamente alla può degli assistenti sociali ma non
Non è il ruolo del Garante
Quindi io credo che a distanza dal punto di qualche anno
L'esperienza dei garanti possa definirsi sull'esperienza positiva
Perché come ieri è stato sottolineato da
Da più parti è stato un aprire il carcere a figure diverse a persone diverse
E stato onesto e Statte ed è un'esperienza positiva perché spesso il garante il ponte rispetto alla città ma sicuramente la mancanza di una normativa
Adeguata nel determina una limitazione nel e un sia nel ruolo che nel significato di un ruolo
Ed è per questo che non solo è auspicabile la nomina di un CARA internazionale che potrebbe essere l'unico legittimato
E con pari dignità a discutere la situazione delle persone detenute nelle sedi competenti ma è anche a un auspicabile a mio avviso la nomina di un garante regionale
Molte regioni hanno una legge che prevede la nomina del Garante in alcuni casi è stato nominato in altri si è in attesa di nomina come
Per la Regione Piemonte che peraltro sta vivendo una situazione un po'paradossale ma perché e importante la nomina di un garante regionale perché
Cosa su cui la politica ora o per lo meno IRPEF presentanti regionali evidentemente non hanno meditato sufficienza
E e che
Attacca te
La questione di ordine pubblico quindi togliere la libertà alle persone quello che riguarda la vita all'interno degli istituti
E il l'impostazione delle attività all'interno degli istituti ormai riguarda completamente le competenze regionali c'è stato il trasferimento della sanità penitenziaria dal Ministero
Alla Regione devo dire che la Regione Piemonte si è
Attivata ce qui in sala Annan Greco che parlerà dopo di me che è responsabile della Commissione competente per la Regione ma l'impressione che sia
E che l'impostazione che la Regione sta dando poi Anna correggimi se sbaglio e un'impostazione tecnica
Non non viene dato un contenuto politico a
Al trasferimento della sanità per contenuto politico intendo sulla qualità dei servizi che vengono dati sulla qualità del personale che viene e viene attribuito alla sanità e via dicendo e voi pensate agli altri aspetti della vita dei detenuti che riguardano il lavoro all'interno la formazione il apporto con i servizi sociali rispetto alle relazioni familiari e via dicendo questa consapevolezza da parte degli amministratori assolutamente
Non c'è quindi l'esigenza di un garante regionale di nuovo che sia il
Rappresentante istituzionale portatore di quelle che sono le esigenze delle persone ristrette diventa diventa fondamentale per cui a mio avviso
A questo punto una riflessione sulla figura del garante dovrebbe essere fatta e deve essere fatta
Non dai garanti perché ovviamente i garanti sono portatori di di un loro interesse ma dovrebbe essere fatta in una platea allargata di cui però dovrebbero far parte anche le persone ristrette per sentire da parte loro quanto si sono sentite rappresentate da queste figure in in questi anni
Chiudo con una nota di pessimismo POIN non va non voglio trasmetterlo vera
Troppo ma la mia esperienza di di questi anni è sicuramente una esperienza positiva per quanto riguarda la mia crescita personale l'approfondimento la conoscenza di di un mondo
E sicuramente anche la possibilità di entrare in relazione con persone ristrette delle quali noi non solo o con le quali io non ero mai entrati a quella zione ma delle quali non avrei saputo cogliere il valore i pregi e la ricchezza e non ne come dire per piaceria che dico questo
Ma sicuramente dal punto di vista istituzionale e un'esperienza negativa
Perché quando le figure dei garanti sono stati istituite e lo slogan né avrà il carcere è un quartiere della città
Se il carcere un quartiere della città la città deve deve vivere il carcere cosa che credo che i colleghi anche i colleghi di altre città non non mi potrebbero smentire
Cosa che sicuramente per la città di Torino non è avvenuta hanno ritenuto con la nomina del Garante di occuparsi del problema ma dopodiché tutte le istanze e tutti i tentativi di
Come dire portare le esigenze del carcere a cui
La la città con le proprie competenze potrebbe far fronte sono assolutamente cadute nel vuoto
Quindi come dire non posso che auspicare mi non solo una riflessione sulla
Sulla figura del garante ma che incontri come questo la sensibilità di tante persone come tutti voi possano anche dare
Poi servire da scossa a chi di questi temi intacco a quei politici che di questi temi dovrebbero occuparsi sperando che qualcosa accada grazie
Grazie mai abbia provato
Anna Greco
E poi io li di Baudo
Prego confusa
Insomma
Occorre
Allora un giorno allora io qui sono in rappresentanza del formo per il diritto alla salute dei detenuti
Informo nato da una dall'iniziativa di numerose realtà associative
Nel due mila e cinque per sollecitare e sostenere il percorso di riforma della sanità penitenziaria
Attualmente le fa anche parte del gruppo Abele insieme con un altro appunto serio nutrite di associazione
Mi ritengo proprio porto uno in questo anche in questo contesto ricordare una delle sue principali promotrici un anche la prima Presidente leda Colombini
Che tra l'altro è mancata a pochi mesi fa
Sul campo come si suol dire era
Ha avuto un malore mentre ancora prestava la sua attività di volontariato all'interno del carcere di Rebibbia
Dopo una lunga esistenza interamente dedicata all'impegno politico sociale
La informo appunto avuto una grossa un ruolo del percorso di riforma tanto da
Essere nel
Alla fine del due mila e sette definito dal Sottosegretario Manconi
Nel corso di un convegno
Frutto presso la Camera del lavoro il vero e proprio Governo ombra in tutto il percorso per
Il ruolo
Obiettivi insistente insistente propositivo
Riguardo appunto al passaggio di competenze dal
Dal Ministero della salute al del Ministero della Giustizia questa era la salute
Proprio in occasione di quel convegno promosso da Antigone Piemonte dalla CGIL appunto piemontese è nato il primo forum regionale
Di cui appunto io faccio parte attualmente con una
Funzione insomma di Presidenza
E che poi ha contribuito
A delineare
Il modello organizzativo almeno gli albori del modello organizzativo e della
Del della sanità piemontese dopo punto alla riforma
In quanto è stato ammesso a far parte del gruppo tecnico interistituzionale che a il compito in questa Regione come in tante altre
Di monitorare il percorso e di assicurare un'omogeneità di trasferimento delle funzioni sul tutto il territorio regionale
Ma torniamo un attimo a quello che ha
Il tema sicuramente appassionante della giornata di oggi che
Come punire
E ovviamente io vedrò di
Di dare due spunti riferimento soprattutto al tema della salute
Perché su come punire credo che appunto è stato detto molto meglio dai intendi illustri relatori che mi hanno preceduta la Costituzione sicuramente dà delle risposte
Peraltro evidenziando la finalità rieducativa o come la si voglia chiamare della pena e quindi evidenziando che
Comunque in qualche modo
Non c'è il il condannato viene privato della libertà e anche di tutti i diritti che la libertà sono connesse
Viene privato o almeno limitato all'espressione della sessualità dell'affettività della continuità del suo percorso socio lavorativo
Però no non viene escluso dal patto sociale e non viene
E escluso del sistema di diritti di cittadinanza
Non viene pertanto escluso per esempio del diritto alla salute
Dal diritto di ricevere un'assistenza sanitaria
Pari e di di di qualità pari a quella ricevuta dal
Dalla popolazione libero e ovviamente a me preme sottolineare questo aspetto per appunto per il suolo che qui mi trovo a
Rappresentare
Credo di
Poi di leggere due osservazioni per evitare di sfatare troppo dei tempi
Il
Il questo diritto viene finalmente riconosciuto
Con il decreto legislativo duecentotrenta novantanove
Che
Definisce il passaggio di competenze dal Ministro della Giustizia al Ministero della salute in tema di assistenza sanitaria
In realtà
La la portata del cambiamento
E tale
Che ci vorranno dieci anni per arrivare come tutti sapete al decreto attuativo che poi definisce operative operativamente il percorso e che concretizza il trasferimento
La portata del cambiamento e forte sia dal punto di vista organizzativo che dal punto di vista culturale
Per molti anni l'Amministrazione penitenziarie questo bisogna ricordarlo
Aveva risposto e i bisogni di salute della popolazione di stretta
In un contesto scomodo con risorse anche economiche progressivamente ridotte
Fornendo in alcuni ambiti anche qualificati prestazioni
La riforma comportava però un salto di qualità
Rappresentava una straordinaria occasione di integrazione dei servizi
Di approccio alla specificità delle patologie carceraria
Attraverso la multidisciplinarietà e capillarità di interventi danni patrimonio del servizio sanitario nazionale
Rappresentava alla possibilità di passare dalla medicina penitenziari che comunque era ancora governata
Da una dalla legge dalle legge sette e quaranta del del settanta quindi otto anni prima che fosse instaurato il servizio istituito il Servizio sanitario nazionale e quindi comunque
Una legge ovviamente ormai anacronistica
Di passare quindi da queste medicina penitenziaria alla sanità con tutte le sue connotazioni di aspetti non solo curativi ma anche preventivi formativi multiprofessionali
Questo per quanto attiene la l'aspetto spetto proprio più diciamo sanitario e organizzativo
Ma conferire la competenza alle Regioni significava concretizzare in maniera sistematica
Il principio che il carcere e società annunci portare i problemi della popolazione ristretta dentro la cultura la programmazione la responsabilità delle Regioni delle Province dei Comuni
Significava praticamente affermare
Anche il principio della corresponsabilità nell'esecuzione penale apprendo ulteriormente il carcere ad altre amministrazioni pubbliche e ad altre professionalità
I servizi sanitari oltre a fornire gli strumenti di cura
Diventavano potenziali mezzi e veicoli per agire su quegli aspetti del carcere che sono fonte di danno per la salute dei detenuti
E questa portante del cambiamento spiega perché il percorso è stato così lungo così il giusto di ostacoli e di resistenza
Questa
Il DPCM e il decreto legislativo che l'hanno preceduto sono delle altre buone leggi che rispondono alla domanda su come punire perché
Siccome punire rispondono pone leggi alla domanda rispondono buone leggi e cattive leggi sicuramente ieri è stato
Detto ampiamente che la Bossi-Fini la Fini-Giovanardi sono cattivi e Lecce
Il DPCM appunto ritengo sia una buona legge perché afferma per esempio l'importanza della continuità terapeutica avuti quale principio fondante per l'efficacia degli interventi di cura
E l'ambito territoriale quale sede privilegiata per la cura e la riabilitazione anche delle persone con disturbi mentali per esempio viene
Ribadito nell'allegato cinque
Che contiene le linee di indirizzo per il progressivo superamento degli OPG
Questo è l'allegato cinque
Ancor prima della legge dell'articolo
Tre terra della legge salva carceri che dispone la chiusura degli o PG per il trentuno marzo due mila tredici
E comunque delineava operativamente
Il progressivo superamento degli OPG grazie alle integrazioni con le reti territoriali dei servizi di assistenza e di cura
Il punto finale del processo
Deve essere una completa ristrutturazione di servizi da parte dei Dipartimenti di Salute mentale
Che mette alla magistratura in condizioni di effettuare la misura di sicurezza in contesti sanitario ordinari con garanzie di equità di trattamento rispetto alla popolazione psichiatrica e generale
Va da sé che
La legge invece che dispone
La il la più recente legge che dispone la chiusura degli ospedali psichiatrici per il trentuno marzo del mille e credo di sì rischia sotto certi aspetti
Si è applicata come dire privilegiando prioritariamente quella parte che contiene la previsione di strutture residenziali contenitive
I a livello regionale i sostitutive degli occhi disse io PG nazionali resti rischia di essere involutiva
Rispetto al DPCM perché in qualche modo
Privilegia la creazione di medio PG rispetto invece ai percorsi individuali il per Coppi progetti terapeutico riabilitativi individuali
Che dovrebbero essere gestiti da dipartimenti di salute mentale
E che rispondono meglio alle specificità
Di trattamento delle persone internati
L'importante processo di rinnovamento avviato dal DPCM riguarda anche la creazione di una serie di strumenti a livello nazionale nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Unificata e regionale
Atti a concretizzare rendere operativo il principio di leale collaborazione tra le istituzioni che costituisce la condizione sine qua non per la realizzazione del percorso riformatore
Certo sappiamo tutti che sul piano dei principi non esistono condizioni ostative tra questi due diritti
Si pone però il problema di un coordinamento effettivo tra i due sistemi che rispondano e derivano la loro legittimità ad operare da diverse fonti sorda ordinamentali
E indispensabile pertanto che tra le istituzioni responsabili vengano realizzati intese fondate sul principio costituzionale della leale collaborazione
Che e qui mi piace citare Bruna Benigni che è un appunto alberi e dei promotori del Forum nazionale
Collaborazione che tanto più e efficace
Quanto più il diritto alla sicurezza si nutre della pratica di cittadinanza sociale
E quanto più le regioni gli enti locali si fanno consapevoli e responsabili della specificità del luogo carcere dopo il diritto alla sicurezza deve essere garantito
E una delle sfide culturali questa del il raccordo tra le istituzioni e del confronto una degli alpeggi su cui si è maggiormente impegnato il Forum per il diritto alla salute dei detenuti
E Stiller formo in particolare il formo piemontese
A nel tempo
Periodicamente almeno una volta all'anno a volte anche due volte all'anno
Attivato diverse iniziative per monitorare il percorso regionale e a rappresentato finora un luogo di incontro e confronto tra istituzioni associazioni sindacato e operatori del settore
Nella recente iniziativa del due aprile scorso degli enti locali sedi di carcere iniziativa nazionale
Tenutosi a Firenze il due aprile scorso e promossa dall'ego autonomia forum nazionale a tre anni dalla riforma
Emersa da numerosi interventi
La difficoltà di un percorso che si svolge a macchia di leopardo con alcuni tra i più giovani in una fase avanzata di organizzazione dei nuovi modelli organizzativi e altre ancora agli albori del cammino
Anche quella della sanità penitenziaria sempre qui mi consentite citare un turno Benigni
A seguito del destino di altre riforme epocali che sono state concepite in particolari in particolare il favorevoli contesti culturali e politici
E poi invece si son trovate ad essere applicate e scenari completamente differenti con clima politici cambiati e in diversi contesti
L'attuale situazione finanziaria delle Regioni e mi avvio sacre
L'attuale situazione finanziaria delle Regioni e pesanti tagli al sistema del welfare non consentono come suggerisce peraltro la schedati dell'iniziativa di oggi disegnare i miracoli
Ma certo non possiamo permetterci di perdere la speranza e il fatto che una legge incontri difficoltà nell'applicazione nulla toglie al fatto che sia buona i giusti
E tempo di valutazioni attente
E di proposte concrete da rivolgere allo Stato centrale alle Regioni alle Province autonome e alcol e il comunismo
Sia per uscire dall'emergenza con risposte pronte immediate sia per una programmazione di più lungo respiro
Proprio in occasione di quell'iniziativa al Governo nazionale si è chiesto la previsione nel Patto per la salute di un capitolo dedicato alla sanità penitenziaria
Per garantire l'applicazione delle linee guida allegata al DPCM
La definizione dei livelli essenziali per l'assistenza sanitaria penitenziaria l'attivazione di una sezione specifica articolate a per livelli regionali ed aziendali per la rilevazione dello stato di salute in carcere perché non c'è non c'è più
Sia dei detenuti che del personale penitenziario la predisposizione d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni di un massiccio programma di formazione ed aggiornamento degli operatori sanitari e penitenziari
Alle Regioni in obiettiva difficoltà per la gestione della sanità penitenziaria trasferita con fondi sottostimati si è tuttavia chiesto un insieme di interventi possibili
Che possono costituire il segno di un'inversione di tendenza dagli interventi di prevenzione di prevenzione primaria sull'ambiente carcerario alla prevenzione secondaria sulle patologie più diffuse in carcere
All'attivazione di una risorsa a costo zero e qui in parte mi riallaccio a quanto diceva Pietro Buffa stamattina
L'attivazione di una risorsa a costo zero qual è la soggettività dei detenuti tramite la protezione della Carta dei servizi e la sua capillare distribuzione
Può essere il delitto il veicolo di una informazione di massa ma anche l'occasione per realizzare iniziative di incontro di ascolto e di consultazione
La partecipazione del principio di democrazia ma poi divenire elemento costitutivo inefficace Progetto salute
Ai Comuni si è ribadita la necessità di assumere un ruolo fondamentale come ente locale competenza generale per tutte le questioni sociali che interessano la popolazione detenuta in particolare per l'integrazione socio sanitaria
E non si può non concluderà e concludo davvero richiamando all'impegno nella campagna un volto un nome
Promossa dal Comitato Stop OPG nazionale a cui ha aderito anche il mio costituito Coppo Comitato Stop OPG Piemonte dico fanno parte
CGIL foro Moro Antigone groppa belle e via via
Stiamo diventando stiamo crescendo
A cui
E
E durante una campagna che non sono nasce per ridare identità e diritti di cittadinanza agli internati della nostra Regione
Ma anche per promuovere un'iniziativa parlamentare
Che porti al superamento definitivo dello PG tramite all'RC la revisioni di obsolete concezioni dell'incapacità di intendere di volere e della pericolosità sociale
Per gli autori di reato con disturbi mentali
Finora ritenuti non imputabili ma privati della libertà spesso in misura illimitata
La piena inclusione dei diritti di cittadinanza può passare attraverso paradossalmente la riappropriazione del diritto ad una pena commisurata alla gravità di disturbo mentale
Grazie ad Anna greco violini Baudis e poi Roberto Bezzi
Poi Anna Pia Saccomanni e si è prenotato già
Anzi Antonio Pappalardo
Che dirigente del Dipartimento della Giustizia ogni anno
Prego
Buongiorno a tutti io appartengo al Gruppo Abele
All'interno del quale mi occupo sia di
Delle problematiche legate al carcere sia di problematiche legate ad altri perdonatemi il termine sfigati che sono i rifugiati politici
Oggi provo a dire due cose rispetto
A al tema di di questi giorni rispetto proprio al fatto che se la pena
Il senso qual qual è e deve essere il senso della pena e ho fatto una riflessione che spettro
Al alle pene aggiuntive che gratuitamente alle persone ristrette in carcere subiscono
Perché oltre alla detenzione quindi alla restrizione delle libertà come tutti sappiamo ci sono tutta una serie di pene aggiuntive gratuite
Che comunque accumulano nelle persone soft sofferenze non indifferenti
Riprendo uno spunto di Anna Greco dispetto al mancato
Alla mancata osservanza del diritto fondamentale alla salute
Che in carcere evidente e lo dico a ragion veduta perché abbiamo appena ultimato una ricerca commissionata tale Ministero della sanità
Che aveva come tema appunto andare un po'verificare che cosa era cambiato negli istituti di pena con il passaggio della medicina penitenziaria Sistema sanitario nazionale
Sintetizzo in molta sintesi gli esiti di questa ricerca per sostanziale un po'
L'affermazione di prima rispetto al diritto negato alla salute
Intanto le
Principali criticità che che sono emersi se derivano per tutte le persone che abbiamo intervistate
Derivano da una compresenza al momento della dell'attuazione del di del DPCM
Di una situazione tale che ha determinato carenze di risorse sia nel sistema penale sia né che nel sistema sanitario le risorse direi che la contingenza attuale
A a raso al suolo le risorse in tutti in tutti i campi
Però questo questa mancanza di risorse ha fatto sì che
In carcere si siano di fatto si sia di fatto verificato una riduzione significativa sia dei servizi che delle prestazioni sanitarie
Così come anche una grossa difficoltà nell'approvvigionamento dei farmaci
Questo significa che il parco che il carcere è diventato patogena non solo perché c'è il sovraffollamento non solo perché cioè di isolamento delle persone
Che crea dei disagi a livello della sfera psichica ma anche proprio perché non sono più garantite non sempre possono essere garantite
Le cure e i trattamenti farmacologici
In quanto ci sono sia problemi organizzativi nel senso che magari una persona entra in carcere ha una sua terapia salva vita che deve seguire quel carcere è sprovvisto di farmaci
E i casi sono due i casi possono essere tre combinazione quel farmaco c'è e quindi la persona può continuare la terapia quel farmaco non c'è ma l'approvvigionamento non può essere immediato perché
L'organizzazione prevede che la richiesta di farmaci avvenga solo un giorno o due alla settimana e quindi bisogna attendere il giorno prefissato
Oppure ancora proprio quel farmaco molto costoso
Non può esterno non viene richiesto e si definisce di utilizzare degli dei farmaci simili
Queste o in alcune patologie comporta dei problemi non indifferente pensate ad esempio alla cura dell'infezione H ivi poter Lights nel quale cambiate il farmaco può voler dire creare delle resistenze
E quindi di conseguenza peggiorare la salute della persona
Un altro dato significativo che è emerso è stato quello
Riportato però devo dire sia dal personale medico sia dal personale di custodia sia dei direttori delle carceri oltre che dalle persone
Intervistate all'uscita del carcere quindi che avevano appena finito un appena il dato rilevante che tutti dicono che in effetti in carcere è diffusa la pratica
Del dell'utilizzo di sostanze per via iniettiva
E la pratica di rapporti sessuali non protetti che sono come tutti possiamo comprendere fonte di ulteriori patologie è anche patologie importanti
Il fatto che anche i rappresentanti delle istituzioni
E del personale di custodia oltre che i medici abbiano ammesso
Questo fenomeno
A me è sembrato un dato molto significativo perché forse non è sempre stato così tendenzialmente queste cose sono state sempre né carte in realtà questa volta
è stato ammesso un fenomeno anche a discapito del fatto col rischio anche di che questo sport possa significare che in effetti
Sì ammette
Una falla nel sistema di di controllo però di fatto il prendersi il poter vedere un fenomeno poter nominare questo tipo di fenomeno fa anche pensare che forse possono anche essere maturi i tempi per poter trovare a capire quali strategie si possono mettere in piedi per contrastare la diffusione di patologie infettive correlate questi comportamenti a rischio sappiamo tutti che in alcune carceri del
All'estero
Esiste la pratica di diffondere siringhe sterili e di diffondere preservativi
Questa pratica può essere considerata utile può essere contrastata come
Segno di induzione a comportamenti rischiosi ma comunque credo che valga la pena pensate di provare a ragionare come tradurre anche nei nostri istituti di pena
Del Debbio gli agiti degli atti delle delle prese di posizione della messa in
A disposizione di materiale sterile che contrasti l'insorgenza di patologie infettive
Altro dato che è venuto fuori dalla ricerca il relativo al problema dei ritardi interne le visite specialistiche nell'esecuzione degli esami
Questo dovuto al fatto che spesso manca proprio il personale che può permettere l'accompagnamento del detenuto
Al di fuori dal carcere per essa che è sottoposto quelle indagini che in carcere non non non vengono effettuate per mancanza di strumentazione oppure non vengono
Nel fare le visite che in carcere non possono essere svolte perché non c'è un uno specialista convenzionato
Ma direi che i momenti più critici sembrano essere quelli sia delle entrate in carcere sia della dimissione dal carcere
Proprio perché sono i momenti in cui appunto e più difficile garantire quella continuità terapeutica che necessaria
Per contrastare il peggioramento della situazione di di di di salute
In alcune all'in alcuni istituti esiste la buona pratica di dita di consegnare alla persona che viene dimessa
Una una specie di cartella clinica e anche un qualche farmaco che per qualche pastiglia
Che permetta alla persona di continuare la terapia nei giorni immediatamente successivi alla dimissione
E poter quindi prendere contatto con i servizi territoriali competenti e poi poter continuare cui così la sua cura come prestabilito
Un altro aspetto che mi sembra importante sottolineare che spetta o al mancata alla mancata osservanza del diritto alla salute riguarda il lambito il trattamento riabilitativo allora ne sappiamo che salute non è solo una salute non riguarda solo l'ambito fisico ma riguarda anche l'ambito psicologico l'ambito relazionale l'ambito sociale
Ecco il diritto di accedere al trattamento riabilitativo un altro diritto che non viene
Che non che non viene rispettato e che crea ulteriori ulteriori sofferenze
Sappiamo tutti che manca che le condizioni del del degli istituti di pena sono tali per cui il personale e poco
Quel poco personale che c'è sovente fa veramente i salti mortali però non riesce
Comunque a rispondere alle alle esigenze trattamentali di tutte le persone ovviamente questo
E vero in in alcune istituti di pena più vero che in altri al sud è più vero che al nord insomma ci sono molti distinguo come ben potete comprendere anche in base dati in locazione sul territorio che giornali degli istituti di pena
Qualcuno prima diceva appunto che il calcio che genera a se stesso e genera un po'quella spirale perversa di aumento del disagio il disagio che marginalità la marginalità ti riporta in carcere
Questo è vero soprattutto per alcune tipologie di persone che sono le persone più fragili quelle che proprio
Hanno meno risorse in tutti i sensi
Penso ai senza fissa dimora penso alle persone psichiatriche penso alle persone tossicodipendenti
Penso alle mamme con i bambini soprattutto alle mamme no ma dico di bambini
E penso alle persone migranti
E vero che il decreto Severino permette
La possibilità di fruire di di una misura alternativa per terminare di espiare la pena al di fuori dell'istituto di pena però di fatto queste persone insolvente
Questa possibilità ce l'hanno negato a come si diceva prima perché non hanno una casa non hanno un posto dove andare sta diventando drammatica questa situazione sta diventando drammatica perché
Il
Che risorse abitative messe a disposizione dal privato sociale
Ci sono ci sono di più anche qua in alcuni territori ci sono di meno in altri territori ma oggi laddove ci sono sono assolutamente piene
E non riescono a far fronte alle richieste e alle necessità che effettivamente si si manifestano
Personalmente tutti i giorni io ricevo parecchie telefonate
Da parte di avvocati o da parte di familiari che mi chiede una mano per trovare una struttura
Che ospiti i loro congiunti per per terminare la pena in detenzione domiciliare
Di fatto qualche speranza c'è se questa persona è tossicodipendente Essex seguito da un nastro che ancora i soldi per attivare percorsi terapeutici
E se siamo in un momento dell'anno che nei primi tre-quattro mesi dell'anno e non a fine anno perché a fine anno le risorse non ci sono più e quindi in carcere Tucci rimane
Quindi insomma e è veramente un un cane che si morde che si morde la coda
Mi chiedo se effettivamente sia così lungimirante tenere delle persone in carcere con i costi della carcerazione quando di fatto sappiamo
Che è vero che le comunità terapeutiche hanno un costo che sicuramente però inferiore a quello al costo della carcerazione giornaliera
E quindi forse un minimo di ridistribuzione delle risorse
Potrebbe essere pensato forse anche e anche proposto
Un altro aspetto riguarda i giovani adulti
Il problema dei giovani adulti lo porto con due fasi cioè
Uno la faccia dei giovani adulti che hanno terminato in in maggiore età che sono quelli che io incontro
Di che hanno teniate maggio che dà la misura TEN
Messa alla prova
E che quindi sono usciti da da un circuito penale
Peccato che a quel punto lì
Non c'è più niente tabula rasa di risorse questi non possono accedere a nessun servizio perché servizi sociali territoriali ci dicono
Non abbiamo bisogno se quelle poco che abbiamo le utilizziamo per gli anziani il per l'handicap questi sono giovani si aggiustino
Il servizio sociale minorile giustamente dice ormai hanno terminato un percorso di messa in prova hanno raggiunto la maggiore età noi non abbiamo più titolo
A ad occuparci di loro
Per cui anche qui o c'è il privato sociale che se ne occupa o questi ragazzi sono lasciati a se stessi con tutto quello
Che ne deriva in termini di prosecuzione della carriera deviante
E anche in termini proprio di malessere e di rimanere nei nel nel giro nella spirale comunque
Della vita marginale e nel giro della delinquenza perché poi ovviamente per sopravvivere sono facile preda
Della della criminalità fanno tutti i pubblici ai ribelli punisce lo lo sappiamo bene perché così riescono accampare a trovare anche un posto dove stare
A me sembra molto importante sottolineare questo perché mi sembra poco attenzionato come problema
Che invece voglio dire se la prevenzione ha un senso forse va in le le le risorse per la prevenzione vanno investite principalmente su questa fascia di età
Che è quella più vulnerabile tra l'altro arrivano ragazzini senta lei più agisca eleganti dal punto di vista personale con famiglie che non sono assolutamente delle risorse anzi dalle quali bisogna proprio allontanarmi
Erano tanti anni che non si vedevano più certi fenomeni
E per certi fenomeni intendo famiglie che li obbligano a prostituirsi o famiglie che li obbligano spacciare perché così portano i soldi a casa
Questo questo fenomeno qua davvero
Anni che non si vedeva più e che attualmente sta ritornando con una con molta prepotenza
Così come si sta vedendo un fenomeno nuovo che è quello della prostituzione delle ragazzine rom che prima non c'era e che adesso invece comincia ad essere mi sembrano dei degli aspetti che vanno che vanno attenzionati
L'altro aspetto che si che riguarda i giovani adulti e il mancato diritto alla salute e quello dei suicidi io non so quanti di voi hanno provato a vedere il numero dei suicidi tra i giovani tra i venti trent'anni
è impressionante
Rispetto alle statistiche che che ci sono ufficiali
Si vede che il trentotto virgola otto per cento nel due mila nove delle persone suicidati in carcere aveva un'età compresa tra i venti trent'anni
Questa percentuale scende al trenta virgola tre nel due mila dieci risale al trentatré virgola tre nel due mila undici nei primi quattro mesi del due mila dodici e del sessanta per cento ecco io credo che questo dato
Non posso non interrogarci è veramente un dato allucinante
è un dato che ci fa chiedere ma quale il senso della pena è ancora possibile che sta romani di fronte a queste persone che cosa vuol dire sta romani di fronte
A un carcere che genera bollente o nolente così tanti suicidi e con questa interrogativo chiudo il mio intervento
Grazie io gli
Roberto Bezzi e poi andar via Saccomanno vi
Buongiorno a tutti sono Roberto venti sono responsabile da dare educativa della seconda casa di reclusione di Milano Bollate
Non è mio intento oggi parlare del del nostro carcere fare un po'come a volte mi viene chiesto di in qualche modo fare un po'di diciamo così di spunti sponsorizzazione
No il senso di colui che vorrei dire invece che proprio sull'esperienza di alcuni carceri come il nostro
Io che e che ormai un'esperienza di più di dieci anni perché è stato inaugurato nel due mila e uno
Con immensi sforzi con immensi sforzi da parte di tutti tutti
Davvero di tutti quelli che vi operano dentro
Oggi che siamo arrivati ad avere un numero di ospiti di circa mille centocinquanta
Attualmente con una presenza di personale di polizia penitenziaria attorno alle quattrocento unità
E devo dire fortunatamente l'aria educativa in questa fase particolarmente rosea in quanto siamo in quindici educatori Ipercoop numero devo dire molto alto però fate anche conto che questo numero lo si è raggiunto nel due mila dieci per cui fino al due mila
E nove numero oscillava dai cinque agli otto educatori
Il nostro istituto lo sforzo che fa va detto che è stato aperto ripeto nel due mila uno
E la stessa amministrazione penitenziaria la immaginato comunicarci aree che avesse alcune finalità specifiche
E per cui dove
Sì in qualche modo spingesse sulla leva del trattamento e ci anche i numeri ce lo dicono il fatto che ci sia un numero così esiguo di agenti significa che in qualche modo ritira era quella di un di un carcere fortemente compartecipato cioè dove
La gestione è fatta sia da chi sta di qua sia da chi sta al di là
E forse de come dibattendo mille centocinquanta
Devo dire non dico qual è l'anno la nostra capienza sono sarebbe un po'imbarazzante rispetto agli altri casi come siamo un po'sotto per cui mi rendo conto che è una condizione privilegiati sì ma questo per cui non dico esattamente
Però ripeto è anche vero che noi operiamo con un numero molto esiguo di personale
Ripeto l'esperienza di questi dieci anni ci dice che cosa
Pensando anche a quello che ha detto chi mi ha preceduto per esempio alle al numero molto basso di eventi critici
Balletto tra l'altro che oggi non son qui da solo ma sono appunto qui con me un nostro ospite che ha fruito di un permesso premio che qua
Non vuole parlare ed è giusto così perché ha una sua storia tra il fatto che sia qua e in qualche modo esemplare di un carcere che dal quale si può anche uscire partiamo da questo presupposto perché il carcere nasce anche per
Come dire rimettere fuori il vero problema è rimettere fuori come
Posto che alla domanda del come punire sicuramente che la immagino si è anche stato detto ieri
Potremmo anzi dobbiamo ipotizzare forme alternative alla Cal carcere però per chi sta dentro al carcere anche pensare come il calcio debba essere molto meno dannoso di quello che
E io mi sono segnato due-tre punti molto precisi
E ripeto questi punti li abbiamo come dire proprio trovati in modo empirico
E tuttora il nostro working progress per cui non è che siamo arrivati indiciamo nessun punto stiamo cercando
Di applicare il più possibile la legge penitenziaria in primis l'idea di un carcere come servizio pubblico
E nei servizi pubblici al centro c'è l'utente
Al quale dicevo ieri quando uno va faccio un esempio molto sciocco in un ufficio anagrafe tendenzialmente
Chi sta allo diciamo allo sportello non pensa a come
Fissarci puramente penserà ah come offrire un servizio va be'ma poi esistono forse anche sportelli
Era un esempio così forse poco felice
No questo lo dico perché il vero problema e tutti quelli che operano in carcere lo sanno
Che il carcere che è un luogo che dovrebbe Harriet rieducare di fatto
è portatore di una cultura deviante questo lo si intossicata certe non entra basta solo sentire la media degli come Direttivo
Di come si parla la lingua che si parla in carcere è una lingua violenta volgare da parte di tutti operatori tutti
In questo sembra che vi sia un appiattimento di chi sta di qua verso chi sa di là eventualmente invece dovrebbe essere l'opposto e qui in primis c'è come base questa
E sicuramente un luogo dove si esercita potere anche perché pochissimi ci controllano e per cui
Uno tendenzialmente ora un po'meno e meno male
Per con luogo dove al centro c'è la diciamo dinamica della relazione asimmetrica tachista sopra che sta sotto
Anziché tra chi sta al centro e chi eroga un servizio
Perché c'è tutto questo aspetto sicuramente un po'sadico di chi vi opera Paoli di tutti noi di avere in mano questo potere per quello stato Citelli legate ad ottobre anni tuteli custodire tout-court
Queste persone ripeto in pochi ci mettono il naso per cui tutto sommato si può fare qualsiasi cosa ora
è chiaro che io provo comporti fatto poi non è così
Però sicuramente non c'è l'idea di offrire un servizio
E ripeto non c'è e questo lo si vede perché i servizi pubblici dovrebbero essere efficienti ed efficace
E l'efficienza si vede anche dai tempi dalle prassi in Terme come voi sapete in carcere tutto estremamente lungo estremamente
Come dire farraginoso e questo sicuramente rientra in quegli aspetti sadici che il carcere porta con sé io poi io potrei darti questa bottiglietta d'acqua subito intercetti cito che ci debba essere un iter molto più lungo di modo che questa bottiglia d'acqua tutti la guadagni con
Inficiamo sudore e io in qualche modo impongo il fatto che qua comando io ora un carcere di questo tipo che parla una lingua molto simile a quella dei quartieri e dai quali provengono i nostri ospiti
Beh chiaro tra un carcere che non fa altro che rinforzare alcuni aspetti che sono peraltro già pienamente presenti in chi abitare carcere
Allora il servizio come può essere efficiente uno ripeto intendendolo come servizio e poi dovrebbe essere un servizio trasparente molto legale e che è portatore di una cultura altra
Che ovviamente non può immaginarsi come un luogo dove il trattamento sia fatto in modo coatto perché noi dobbiamo offrire
E gli ospiti possono scegliere se aderire o meno
E
Sicuramente nell'offerta ci deve essere anche molto manetta
Ma per umanità intendo l'essere reali l'essere reale che anche il fatto di non avere paura di vivere delle firme emozioni per cui ti arrabbiarsi piuttosto che di essere vicini piuttosto che cioè di essere sempre credibili quando l'istituzione l'UE poco il carcere lo è molto poco a volte
Allora poi in qualche modo si aprono dei varchi chi è più forte arriva prima dei reso risultati che esattamente quello che accade nelle bande quello che accade né diciamo cortili delle zone periferiche
Tant'è che a volte alcuni nostri ospiti ci dicono voglio Paci sto molto bene perché mi sembra di stare a casa mia
Questo dovrebbe farci riflettere sul fatto che il carcere non nasce
Con questo obiettivo ma nasce esattamente con l'obiettivo opposto
Che poi ripeto l'idea la cosa che più che do io non ho moltissime esperienze di carceri stranieri però ho visitato qualche carcere all'estero sia in Europa che in Africa e la cosa che per esempio mi ha veramente molto molto stupito di un carcere Capi di Stato in Senegal
E per cui sicuramente una struttura molto vecchia con un sovraffollamento immenso ma ho sentito molto meno non so come dire cultura Benitez penitenziaria
Cioè io sono convinto del fatto che l'Italia paga anche senza dubbio questo credo sia un dato oggettivo
Anche il prezzo sia vere
Come dire sempre questa emergenza di combattere la criminalità organizzata e per effetto alone
In moltissimi istituti si applicano regole molto rigide anche i ladri di polli perché sicuramente c'è questua aspetto che fondamentale e questo ripeto si vede molto nelle dinamiche interne
In alcuni codici Ina alcuni atteggiamenti che sicuramente sono mutuati da ambienti devianti in senso fortemente strutturato nessun quelli poiché ripeto animano l'intero carcere
Io faccio sempre questo esempio che lo so non è forse estremamente gradito a molti ma le sezioni protetti che ospitano persone
Che hanno commesso reati sessuali o ex collaboratore o comunque persone che appartengono a delle fasce che appunto devono essere protette sono nate di fatto perché l'Amministrazione ha preso atto giù una
Ingestibilità
In qualche modo si è arresa perché non è nata da un esigenza nostra antichi stata da questa parte nata dall'esigenza di in qualche modo scenderà a patti con la cultura penitenziaria di parte degli ospiti
E per cui bisogna proteggere in senso fisico
Salvo poi il fatto che moltissimi istituti Scurtu quelli medi o piccoli laddove ci sono una sezione comune una protetti si si istituisce un costo probabilmente lo si istituirà in quella comune pertanto spesse volte i proteggevano neanche accesso
Agli elementi del trattamento di base interrato non farò neanche reclamo questo va anche detto quasi mai perché possono anche molto silenti tutto questo
Detto questa cosa
Che che cosa posso dire io quello che stiamo provando a fare noi ripeto con immensa fatica
è l'idea che
Chissà di quanti stati là in realtà hanno una cosa in abbiamo una cosa in una comune tutti noi che siamo persone
A volte gli o da alcuni utenti apprendo ma alcune cose nettamente loro attendono da me ma non perché sono meglio di loro perché c'è uno scambio
E
Allora l'idea è quella che soltanto quando cade un po'questa maschera dei ruoli così ripeto standards
Si può forse arrivare ad un carcere che sia un po'più reale
E questo lo dico perché anche i dati sulla recidiva ci confortano in in questo il nostro istituto anche la diciamo fortuna tutti a vivere di essere in un territorio molto ricco
Dove
Chiaramente in questo momento c'è una è una fase di grande crisi economica e anche da voi si sente molto però
Sicuramente il fatto di avere il terzo settore il volontariato e devo dire il mondo del impresa al quale non diamo Abu a bussare sempre io personalmente recentemente vicino al carcere visto che vicino alla zona di expo è nato un grandissimo tenda a cinque sta di quindici piani di appena l'anno inaugurato scrittura meglio dicendo fate tenete conto
Che se nel caso avesse bisogno di
Lavapiatti questo questo questo questo questo e per cui siamo noi stessi che in qualche modo facciamo ricerca attiva non sempre va bene ma sicuramente l'idea è quella che il carcere possa essere visto come una risorsa
Allora offrendo un'opportunità che sta in carcere
E anche offrendo fiducia e sicuramente rischiando l'abbiamo centoventi persone
Ti giorni escono a lavorare all'e sterno e incrociando le dita tutte le sere rientra
Abbiamo circa duecentottanta persone che fruiscono di permesso premio e tendenzialmente tramite la mente dei
Tasso molto molto basso
Non mettono in atto infrazioni alle alle prescrizioni io sono convinto che molti di loro una fetta di loro probabilmente
E come dire attua una strategia costi-benefici chiaro che se faccio questa cosa per non molto e Tedesco ma sicuramente una fetta di loro è perché sente di avere un patto con noi un patto leale
E come voi sapete questo accade anche nel insomma cultura deviante in senso strutturato ce lo spiega Hoffman in tutti questi luoghi molto chiusi laddove in qualche modo c'è un patto lo si deve mantenere sempre
E dalla relazione sicuramente in molti casi passa il fatto che uno che a volte se penso delle persone che abbiamo con un fine pena lunghissimo che tutte le sere liberi nella persona rientrano più volte mettendomi nei loro panni certo che dico
Che cosa glielo fa fare deroghe uno ragiona pensa ma il mio percorso però è vero che poi si sono fatti anche di emozioni e siamo anche di pancia e sicuramente al una fetta di loro il cambiamento
C'era anche perché sente che qualcheduno gli dice se vuoi c'è una possibilità diversa
La poi cedere
E ripeto non in modo quattro ovviamente
Non voglio rubare troppo tempo però voglio chiudere spendendo due parole sulla persone che appunto è sua come oggi chiaramente opportuni c'è un caso che
Fatto come definire bene ed è chiaro che non è che porto un fallimento abbiamo anche avuto dei casi finiti mani senza dubbio però
Insisto di dati ci dicono che tutto sommato una percentuale molto bassa
Da persona che va come oggi
Anche se molto giovane a ventinove anni di fatto a è ormai dieci anni di carcere subito
Un percorso molto lungo un percorso iniziato in modo estremamente regolare con molti provvedimenti disciplinare un po'questo gatto che si morde la coda per cui io faccio il dovuto fra il due che produrre che più forte
E questa cosa ha generato poi una carcerazione molto Lucca
Ed è come accade a molte persone dei nostri ospiti un po'l'essere cresciuto in qualche modo nel per la strada in contesti residenziali popolare dell'estrema periferia
Sicuramente l'uso di droghe
E
Poi come terzo elemento il carcere lo hanno per molto tempo interamente impermeabilizzato cioè che Conte c'era questa corazza molto solida
Che sicuramente fa bene a chi sta in carcere anche perché quando ci sono delle pene medio lunghe ci sono le strategie di adattamento
Che vengono come dire messe in atto che sono che spesso perché poi che salvano da anche gesti di cui ho parlato prima
A un certo punto però il nostro anche fare cadere questa maschera e ripeto il carcere invece in genere sollecita fenomeni come il falso se perché in qualche modo
Ci mette nella condizione di costruire un'immagine sociale all'interno credibile per cui di avere maschere di avere corazze
Il giorno in cui all'UIC come ad altri svariati motivi ha fatto percorsi di tipo istruttivo formula formativo
E
Piano piano questa maschera un po'venuta meno
Per lui come per molti altri ha significato forse per la prima volta nella vita sentire in modo diretto emozioni molto forti per cui anche stare Mario anche avuto paura che ci potessero essere azioni lesive disse
In commento però si è fatto squadra attorno a lui ripeto lui come tanti altri
Sfruttiamo questo questo momento c'è i conti proprio lì potuto senti che c'è qualcheduno che ti chiede aiuto
Tu sai che in commento Silvio documentare glielo devi dare in quel modo a prescindere da lei dal tuo a prescindere dal fatto che per parlare con te debba compilare un modulo a prescindere da queste cose
Abbiamo costruito un percorso ora lavora all'esterno da molti mesi fruisce di permesso prevede in procinto di una smisurata pernacchie
E
Quando io dico che ci sono appunto delle storie che finiscono bene mentendo che
Una delle idee che lui ha avuto e lo ripeto tanto che cerchiamo di agevolare questi percorsi è quella di fare
Un'attività
Di volontariato anche oltre alla sua attività lavorativa e una sua ed è stata ma perché tempistiche in questi anni sia molto specializzato nell'uso del col del computer perché non potrei fare dei corsi gratuiti di informatica di base per gli anziani della mia zona quelli che quando mi impedivano correre in
Moto scappavano
Perché sa permettono Marelli con un'altra immagine si dica anche essere credibile non solo qua dentro solo per voi
Vuol dire in qualche modo
La il vero reinserimento sociale
E liti appunto di tornare in quello stesso ambiente con un'altra faccia significa da un lato che le persone anziane
Ti vedono come un aiuto e dall'altro lato si paga loro lo scotto in moltissimi quartieri che invece quelli che erano come tecniche per qualche motivo purtroppo sono rimasti tali ti guardano come uno che è una come dire venduto come quello che in gergo milanese ha un babbo uno che non ha diciamo midollo concreti
Ed è di la prova per cui ripeto la prova cioè
Il percorso nasce dentro ma la prova nasce quando si ritorna in quegli ambienti chiaramente con degli strumenti diversi attività lavorativa a casa
Però ci si pone a confronto a quel punto quando non c'è più bisogno di essere quelli che sono forti secondo quella cultura
Credo
Che sia il punto in cui si può dire che si ha vinto quello che noi cerchiamo di fare esattamente questo con estrema fatica
Ma e quello che anima tutti noi in modo corale portare avanti per così che non siamo solo facciate ma che siano percorsi di vita
Grazie molte e Roberto Bezzi Anna Pia sa comandi poi Antonio Pappalardo se qualcun altro intanto ci vuole prenotare me lo faccia sapere faccio
Di fumo vivace
Classe
Buongiorno a tutti
Porto i saluti della dottoressa Laganà rammaricata per non essere potuto intervenire prima per motivi di lavoro e può essere ben tratta anche un'influenza per cui veramente non avrebbe potuto esserci
Mi ha delegato a come Segretario generale della Conferenza nazionale volontariato giustizia rappresentarla
Mi aveva anche detto di partire dalla mia testimonianza io mi riservo di fare alla fine se c'è il tempo perché
La solo il suo contributo è articolato interessante quindi diamo spazio magari all'ascolto del suo contributo tra l'altro ne ha fatto anche una parte finale sugli stranieri che mi ha detto eventualmente di consegnare agli atti perché altrimenti sarebbe troppo lungo l'intervento
Qualcosa di meglio del carcere perché punire chi punire come punire
Desidero innanzitutto ringraziare il Gruppo Abele Livio Pepino per l'opportunità offerta di incontrare alcuni storici e preziosi amici con cui ci sono percorsi tratti di strada
Nella certezza della vicendevole condivisione degli obiettivi e del senso della giustizia
Purtroppo alcuni contrattempi colta di impedirmi di essere presente il privano di un utile confronto su temi che abbiano tutti a quo che abbiamo tutti a cuore e della presenza di persone straordinarie
In particolare del professor Zagrebelsky che ho avuto l'onore di conoscere a Bologna qualche anno fa
Mando quindi alcune osservazioni scritte comunico anche che lei Elisabetta da alcuni mesi e garante dei diritti del Comune di Bologna
Il tema chi Livio mi ha assegnato e come punire guardato dall'angolazione del volontariato quindi come volontariato riflette sulla domande sulla risposta della giustizia non solo sulla sua amministrazione
Ma più in generale sull'esigenza di giustizia nell'ambito dell'esperienza della persona
Posso affermare dopo lungo tempo dedicato al volontariato che l'idea preminenti di giustizia sia orientata alla riconciliazione a riconoscimento dell'umanità delle persone
Articolata in una prassi ma io circa che tenda alla comune riabilitazione sia di chi ha commesso il reato chi di chi lo ha subito
Direi per quanto riguarda la funzione del volontariato che soprattutto un atteggiamento di fronte alla vita cosciente dei limiti entro cui deve muoversi
Come testimonianza della presenza presso la sofferenza questo mi pare il significato è essenziale
Un'attività ad altissimo contenuto relazionale
In cui l'identità personale è uno strumento specifico con valore d'uso elevato rispetto all'attività nelle quali sono in primo piano la identità di ruolo e le procedure
Proprio perché il volontario e soggetto all'altro altro dall'istituzione quindi non schermato dal ruolo ha come unica possibilità l'essere se stesso
Un ruolo che affonda le radici nella identità del singolo volontariato come capacità di gestione dell'incertezza e della precarietà legata alle numerose variabili che l'istituzione stabilisce arbitrariamente
Perché spesso succede che da un giorno all'altro possa arrivare il benservito
E qui introduco il tema legato alla punizione quella del volontariato
Spesso si sceglie di procedere per vie di fatto attraverso la negazione del dialogo del confronto
Senza alcuna considerazione dei diritti di pari dignità sanciti da protocolli d'intesa stipulati con il DAP ed il Ministero della giustizia
L'istituzione che invece che cercare il dialogo il confronto con chi collabora da anni per mostrare il volto duro voltando lo sguardo da chi si concreti di quelle persone che per anni compassione umana e coerenza hanno reso un carcere più umano
Forse perché era uno sguardo troppo imbarazzante da sostenere
Ma chi si punisce realmente in questo modo il volontariato o una popolazione detenuta ormai allo stremo delle condizioni di vita delle solitudine o ancora il concetto stesso di rapporto democratico tra soggetti sociali
Quello sguardo del volontariato che a differenza dell'immagine della raffigurazione di una giustizia bendata guarda le storie di ciascuno cogliendone le peculiarità
Immaginando
Che l'individualizzazione del trattamento la ricostruzione della storia personale e la piena presa in carico delle persone non resti solo un sogno o una dichiarazione di intenti
Ma lo sguardo di quel volontariato scomodo non afasico
Che si adopera perché si affermi una coscienza sociale rispetto al dramma penitenziario che non trova sufficiente attenzione per la maggior parte della politica della società ormai quasi impermeabile verso una delle più drammatiche questioni sociali del Paese
Quel volontariato che pone in risalto la necessità di denunciare continuamente
Il pericolo di sottacere la normalità degli atti di esclusione dei processi con cui si valorizza o si disinveste la ragioni spesso è soggetto a punizione
I pezzi del percorso umano che ci portiamo dietro nelle scelte di vita e quindi quella parte di persona che offriamo alla persona detenuta
Costituiscono una spinta motivazionale riducibile ci permettono di attraversare quelle persone i momenti di impotenza di disperazione
E qui la relazione diviene dignità
La penuria dell'offerta trattamentale di questi luoghi stride crudelmente di fronte all'intensità della domanda delle persone
Il diritto al trattamento coinvolge l'individuo nella sua totalità esistenziale comprende la rete sociale il lavoro la vita familiare l'abitare la cura di sé le relazioni emotive ed affettive
Spesso invece il trattamento dove c'è si riduce alla semplice produzioni di un risultato e alla ricerca degli indicatori doni alla sua previsione futura
Ma la carcerazione e la relativa sofferenza provocano un'alterazione così profonda che non è sufficiente intervenire con un semplice atto tecnico e necessario aiutare a ritrovare un nuovo equilibrio dell'esistenza
Il vero significato della presi in carico dovrebbe fondarsi nella capacità del trattamento di aderire ha un'esperienza globale
Si fonda nella sua disponibilità a partecipare con intensità professionale ed emozionale al processo di ricerca che investe il detenuto
Il trattamento deve diventare un dialogo tra persone
Le parole di questa dialogo però non possono riferirsi a un sapere astratto accademico appartengono invece a un sapere pratico incarnato nella soggettività delle persone e nella loro relazione
La riabilitazione dunque più che una mera presa di coscienza del fatto compiuto
è un dialogo attorno ad esso e un'esperienza una ricerca
Per chiudere la riflessione sulla pensione del volontariato poi passerò alle altre alcuni strategie fondamentale nella pratica quotidiana elaborati e dopo oltre vent'anni di esperienza
Sapessi sentire una nullità senza crollare del tutto
Mai essere intrusivi
Ascoltare con discrezione
Segnalo tre luoghi facilmente accessibili per collegare pratica e teoria
Primo addestramento a sentirsi una nullità
Andare per svolgere un negozio specializzato a chiedere una vite l'operaio con la tuta da lavoro verrà immediatamente servito mentre tu con l'authority in mano implorando qualche sguardo ti sentirai chiedere
Del due del sei attaglia Mastella e altri dettagli
Si è diventato e ti senti nessuno dopo ripetute esperienze si è pronto per affrontare il DAP
Secondo intrusione
Cercare nei propri luoghi o in altri un vecchio Calzolaio
Ormai nella nuova generazione ti mettono i tacchi di come in due secondi con la macchinetta
Quelli invece ricurvi sul descritto in un bugigattolo e di due metri per uno e mezzo rintanati nell'ombra con l'unica luce che illumina non scuola ed un angolo del pavimento pieno di tutto quando entri non ti parlano non sollevano la testa
Se fai lettori di dire ad alta voce che voi una riparazione ed entri nell'antro chi dirà che non a tempo e di ripassare tra un mese se invece resti sulla soglia e non chiedi nulla alzerà lo sguardo
Tu dici buongiorno e non chiede ancora nulla allora c'era la testa sollevata egli potrà mostrare la vecchia scarta chiami tanto e attenti resti fermo
Perché quando entri nei confini del sì di un'altra persona sei in un luogo sacro e aspetti a differenza di chi fa il colloquio col computer davanti
Accetterà allora l'atto a Scarpa semplicità e sarà magari capace di amarla come ramo into
Ripetendo l'esperienza non ti spaventerà hanno certi comprensibili ritiri della persone in carcere alta quando sembra che nessuna comunicazione sia possibile
Terzo silenzio comunicativo su questo lascio che ciascuno pensi ad un suo luogo in cui la persona può raccontarsi aprendo l'anima
Passando al tema assegnato come punizione punire immagino non vi saranno sostanziali differenze tra l'esposizione le proposte dei relatori certamente concordi sul fatto che il carcere così come difficilmente può conseguire l'obiettivo della riabilitazione
Occorrerebbe riprendere un discorso organico ed unitario alla luce di un filo conduttore
Quello delle numerose sentenze della Corte costituzionale spesso tuttavia disattese che costantemente hanno ribadito il tema dei diritti delle persone private della libertà e la finalità educativa della pena
Avanziamo quindi alcune proposte sperando di non cadere nel troppo già detto
Si evidenzia il diritto ad una vita il più possibile al di fuori della cella alla tutela della seduta della salute legami familiari delle proiezioni degli affetti fino a riconoscere la possibilità di incontro affettivi riservati
Altra rilevanza va posta sul tema dei permessi in altre recenti riformulazioni definiti permessi di risocializzazione incrementando nell'istituto
Sarebbe necessaria l'approvazione di nuove norme che prevedano pene principali diverse dal carcere per tutta una serie di reati di non particolare dà vita
Detenzione domiciliare pene interdetti le pene prescrittive lavori socialmente utili i lavori finalizzata risarcimento del danno confisca eccetera quindi pene adeguati al soggetto che sta di fronte al tipo di responsabilità e al tipo di reato commesso
Conclusioni peraltro condivise tra tutti i colori che hanno presieduto Commissioni di riforma del Codice penale
Contestualmente è necessaria una significativa depenalizzazione e l'introduzione di istituti deflattivi quali la messa alla prova anche per gli imputati adulti cause di non punibilità ad esempio
Per il rilevanza del fatto a seguito di attività riparatoria risarcitorie accompagnati da prescrizioni specifiche
Una sostanziale revisione della legge ex Cirielli la proposta è quella di abolire il divieto di concessione della detenzione domiciliare
Attualmente previsto per i recidivi reiterati ai sensi dell'articolo quarantasette ter comma uno bis ultima proposizione
Sarebbe sufficiente modificare l'ultima proposizione del citato comma uno bis dell'articolo quarantasette ter sopprimendo le parole da e a quelli fino a
Del Codice penale
La limitazione imposta dalla norma equivale di fatto ad una presunzione assoluta di pericolosità sociale non contenibile nemmeno mediante la concessione del pur restrittivo strumento della detenzione domiciliare
Tale limitazione si distingue però per i suoi evidenti profili di ingiustizia in quanto il recidivo reiterato che colui che ha commesso il terzo delitto non viene distinto assecondarle delle sue diverse tipologie
è indifferente per la legge che relazione nelle due precedenti condanne
L'interessato abbia espiato in tutto o in parte la pena in carcere ovvero abbia ottenuto il beneficio della sospensione condizionale della pena ovvero si sia visto concedere una misura alternativa alla detenzione
Ovvero abbia provveduto all'espiazione della pena mediante il pagamento della pena pecuniaria
Nella quale detentiva
Nella quale quella detentiva sassata convertita dal giudice
Della Corte della cognizione ai sensi della legge numero seicentottantanove del mille novecentottantuno
Tutte tali situazioni risultano a mio avviso del tutto differenti di modo che sarebbe ragionevole trattarle in maniera differente
Maggior rigore si giustificherebbe ad esempio nella situazione di colui che sia tornata a delinquere pur dopo aver patito prendesse carcerazioni ovvero aver fruito magari con esito favorevole di precedenti misure alternative alla detenzione
Accanto a quella modifica bisognerebbe poi praticare una trasformazione dell'articolo quattro bis distinguendo all'interno dell'ipotesi di rapina aggravata che l'attuale norma in esame sottopone ad un regime le perentorio anche per fatti di modesta gravità
Andrebbero estesi limiti di pena previsti per l'accesso alle misure alternative
Andrebbe previsto anche superando i limiti dell'attuale legge il principio della tenuta rischia di trazione quali criterio generale per la concessione delle misure alternative
La giurisprudenza costituzionale si è più volte espresse in questo senso ove si afferma il diritto per il condannato a che verifica andasse di condizioni posti della norma di diritto sostanziale
Il protrarsi della realizzazione della pretesa punitiva venga riesaminato al fine di accertare se in effetti la quantità di pena espiata abbia o meno assolto positivamente al suo fine rieducativo
Secondo i dati del DAP i detenuti definitivi a fine due mila e cinque undici condannati ad una pena inferiore ad un anno sono due mila settecentottantatré di cui stranieri mille trecentocinquanta
Su trentotto mila ventitré stranieri dodici mila cinquecentoquarantaquattro questo vuol dire che esiste ancora una fetta consistente di detenuti che sfugge tanta la sospensione condizionale della pena
Alle misure alternative consentito dal meccanismo di sospensione dell'ordine di esecuzione ex articolo seicentocinquantasei quanta la nuova forma di detenzione domiciliare introdotta dalla legge centonovantanove due mila e dieci
A questi vanno aggiunti tutti coloro che se non in custodia cautelare con la prospettiva di vedersi condannate ad una pena non superiore all'anno
Per evitare la carcerazione di persone con pena inferiore ad un anno e mezzo e di persone con imputazione che comporterebbero in caso di condanna l'infezione di pena inferiore ad un anno si suggerisce la seguente normativa
Articolo uno modifica la legge ventisei novembre due mila dieci numero centonovantanove
Il comma tre dell'articolo uno è sostituito dal seguente
Quando il giudice pronuncia condanne a pena detentiva
Anche congiunta pena pecuniaria non superiore a diciotto mesi questa eseguita presso l'abitazione del condannato o altro luogo pubblico-privato di cura assistenza accoglienza di seguito dominato domicilio
Il Pubblico Ministero emette comunque decreto di sospensione pena nei casi previsti dall'articolo seicentocinquantasei comma cinque e seguenti
Dopo il comma tre sono inseriti i seguenti commi tre bis quando il Pubblico Ministero ritenga il domicilio non idonea
O se il condannato è sottoposto ad un programma di recupero o intende sottoporsi adesso ed è privo della documentazione di cui all'articolo novantaquattro comma uno delle decreto del Presidente della Repubblica nove ottobre mille novecentonovantanove
Numero trecentonove trasmette gli atti senza ritardo al magistrato di sorveglianza finché valichi idoneità del domicilio ovvero la sussistenza nello Stato di tossicodipendenze Lido unità del programma terapeutico
Restringere questo sessi questo rimane qui lei ha fatto appunto del
Delle delle modifiche diciamo vado rapidamente alla conclusione
Per me è difficile riassumere sentimenti e i pensieri di una persona così preparata con una lunga formazione anche di volontariato
Qualche volte avevo qualche volta anche all'interno del nostro dalla nostra Conferenza si va a guardare chi è il volontariato puro e chi invece fa parte di una associazione da una lunga esperienza alle spalle questo estremamente antipatico
Io sono una volontaria pura da trent'anni da dodici anni mi occupo di carcere in due minuti dico la mia breve esperienza per farvi capire sono state riconfermata Segretario generale nel secondo mandato ed Elisabetta Laganà Presidente quindici giorni fa
Nonostante il cinque gennaio mi è stato sospeso l'articolo settantotto a me è una una mia collega ex professoressa di liceo
Vi racconto questo episodio per farvi capire come il volontariato ha poca voce e se volontariato parla quello che rischia e di non esserci più
Nel due mila io mi sono occupata di carcere perché ero direttore Caritas per il Giubileo il Giovanni Paolo seconda scritto nelle tre detenuti
E agli operatori penitenziari e ci ha detto di andare a stare vicine carcerati in dodici anni abbiamo fatto percorsi formazione volontariato siamo entrati in carcere dal due mila tre due mila otto sono entrati in carcere
Cinque anni sono state direttore per un anno fatto anche il tecnico come oggi Monti assessore alle politiche sociali del Comune di Ancona perché mi è stato riconosciuto in quei cinque anni nella città di Ancona una capacità
Costituito il Comitato Carcere Territorio ne ho fatto diversi dibattiti pubblici
Arrivato l'anno della mobilitazione del volontariato due mila e dieci infonde cedole tre canali era che dice facciamo un gesto no intratteniamo cento il carcere di volontari
E facciamo un gesto non perché i media non si occupano del fenomeno del sovraffollamento
Una suora aveva detto facciamo che nesso raccogliamo la carta igienica perché ci chiedono anche quella per il carcere
Qualcuno è andata al sit-in io sono andato ho partecipato al sit-in in Piazza Navona mi ha fatto un convegno abbiamo invitato l'igiene dottor Pagano la direttrice
Lucia Castellano di Bollate perché avevamo visto che cosa significa responsabilizzare i detenuti no intatta a livello locale hanno boicottato questo questo nostro evento
Abbiamo fatto un mese di ne siamo andati in carcere per un mese sempre per cercare di aiutare l'amministrazione penitenziaria ad occuparsi
E e la gente la sezione civile ad occuparsi del carcere che cosa abbiamo ottenuto che nel
Dopo due mesi
Che abbiamo sostituito il cappellano di un carcere in una scuola in un liceo di Recanati
Io la mia amica siamo andati a sostituirlo quindi non abbiamo organizzato l'evento hanno proiettato il telefilm le ali della libertà
In cui vecchio film americano perché non lo conoscesse CEE no io non lo conosceva e fatto tanto male tanto duro dopo due mesi eravamo in carcere io e lei a mio marito ex maresciallo dei carabinieri in
No in anonimato faccia faceva volontariato anche lui
Arriviamo a casa né alla mia collega ci comunicano che ci è stato sospeso l'articolo settantotto perché arriverà vi arriverà la risposta ufficiale dopo due giorni arriva il la comunicazione
Per un fatto increscioso capitato fuori dall'istituto ha denunciato dalla polizia penitenziaria noi sentiamo su cosa abbiamo fatto Remo spacciato e ci siamo costituiti che cosa cosa pro a abbiamo fatto fare dell'istituto
Nel frattempo la direttrice va in carcere va in la dal Vesco per informare perché noi siamo della Caritas quindi
Ad informare dell'accaduto quando siamo andati dal vescovo perché finalmente ci dicesse cosa era successo abbiamo trovato ricordate don Abbondio
Una persona che non poteva parlare che non ci poteva dire che sono che quando noi siamo semplicità capire che forse si trattava del nostro intervento in quella scuola
Non ho detto né sì né no però era quello poi un certo punto avete parlato di droga abbiamo toccato il tema su cui chi dicendo
Che grazie al caso Cucchi l'opinione pubblica si è svegliato sul carcere ma non perché Cucchi significava che la Polizia penitenziaria facesse ricorso perché un caso così evidentemente la sfilata la società allora
La cosa più negativa che comunque nega anche il fatto che un giorno noi decidiamo chiediamo di rientrare in carcere a noi non ci è stato concesso uno spazio
Intanto per capire che cosa è successo un altro per giustificarci non siamo stati trattati peggio dei detenuti
Io continuo a lavorare dall'esterno vi dico solo due esempi e concludo di quello che è successo in questo ultimo mese all'esterno un detenuto passa dall'articolo ventuno avviso rimasti pochi mesi
A delle agli affidamenti e servizi sociali la nostra struttura per poveri a dormire la notte alle coliche renali bene lui in automatico passando da da dal set dall'articolo ventuno è fuori non c'è più
L'assistenza sanitaria c'è l'assistenza sanitaria c'era in teoria ma di fatto non c'era
Il medico della carità se li fa l'STP stranieri temperamenti presenti una richiesta per
Andare a fare visite e ad andare in ospedale mi chiama la caposala perché lui il suo punto di riferimento sono io assistente sociale non lo sente
Ho dovuto mettere insieme tutte le teste e soprattutto alla paura della dottoressa dell'ASL e perché dice ma poi questi io so che le recidive sono alte poi chi controlla chi segue se succede qualcosa
Cioè io ho dovuto dire che non era il mio compito ma che loro ASL e Regione
Dove lo mette si racconta e risolvere il problema di questo detenuto che ancora in questi giorni dovrà fare l'intervento perché ha i calcoli renali quindi emendamenti dietro con
La con la con un'ambulanza però non aveva diritto ad essere operata vaste la la la caposala ma detto se io non c'ho un documento che mi dice chi è questa che occhi paga io non lo posso
E la seconda cosa velocissimo è rimbalzata anche su ristretti orizzonti una casa d'accoglienza che of tenacemente voluto quattro posti letti per i detenuti che escono in articolo ventuno in permesso per dormire per poter fermarsi
Al trenta giugno non ci sono più fondi per mandarli avanti
Permesso ha cercato di punzecchiare alcune persone alla fine due settimane fa dieci giorni fa ha scritto una lettera carta intestata Caritas fatta firmare del direttore per il volontariato giustizia in modo che il mio nome
Non apparisse troppo però è partito dalla mia posta elettronica ero io mandata a tutti gli assessori regionali provinciali
Che mi conoscono tutti a garante dei diritti di natura detenuti dicendo
I politici passano i problemi restano
Io mi ricordo quando ero direttore mettevamo una brandina nell'accoglienza del Centro d'ascolto per farli passare delle persone detenute che uscirà lavorare di giorno alzandosi alle quattro di mattina e poi non potevano appoggiare la testa da nessuna parte
Non ci possiamo permettere il lusso con un carcere imbarcazione che andrà a riempirsi bloccarci sulla città di non avere un posto letto in quarantotto ore grazie io ringrazio infinitamente il lavoro di ristretti orizzonti perché la cassa di risonanza che fa
Questo giornale perché lo leggono intanto anche nella mia città fra agli operatori Polizia penitenziaria
Ringrazio ristretto orizzonte in quarantotto ore mi ha chiamato l'assistente sociale perché la Regione la chiamate hanno risolto il problema allora devo dire che ringrazio Elisabetta la chiama che mi ha mandato qui perché sentire operatori penitenziari
Protagonisti comunque no direttori che parlano in questi termini americano motivazione per andare avanti perché o lo stesso sogno di monsignor Nervo Ricciotti che il volontariato scompaia perché ognuno fa da parte sua grazie
Grazie
Il Antonio Pappalardo
Del Dipartimento giustizia minorile uno con il suo intervento chiudiamo la mattinata prego mi ha detto già l'avvocato passione che vorrebbe fare un intervento nel pomeriggio o se ci sono altri interventi ditemelo così ci organizziamo per il pomeriggio prego
Grazie buongiorno a tutti molto brevemente quindi non vi ruberò più di dieci minuti devo usare solo un piccolo contributo spero
Come rappresentante la giustizia minorile però rispetto ai temi naturalmente affrontati
In questo convegno diceva ieri Luigi Ciotti sono stati dei momenti importanti nella nostra storia come giustizia minorile ha citato
O a Roma
Importante passaggio della preso in mano deluso ex ufficio quarto da parte di Uberto Radaelli e da lì poi c'è stata una lunga storia che ha avuto degli alti e bassi per esempio non so se tutti lo sapete abbiamo Arche
Di nuovo da poco rischiato di scomparire come giustizia minorile soltanto
Poche settimane fa devo dire grazie alle encomiabile Federico Palomba che in Commissione giustizia ha condotto un'importante battaglia è riuscito a convincere tutti i colleghi parlamentari che era inopportuno che scomparisse dopo più di mezzo secolo
La la giustizia minorile come Amministrazione autonoma
Volevo però chiedere se pur essendo tutti a detti lavori sapete tutti in sala più o meno quanti sono oggi i minori detenuti nel carcere minorile o c'è qualcuno che non lo sa
Solo cinquecento solo cinquecento in diciassette carceri minorili e sapete quanti sono i ragazzi varia penale esterna cioè incarico gli uffici di servizio sociale per i minorenni in Italia c'è qualcuno che non lo sa
Sono venti mila
Quindi calcolo è presto fatto solo il due virgola cinque per cento
Il due virgola cinque per cento rispetto i minori nati penale esterna sta in carcere
Quindi noi in poco più di venti anni noi in Italia in poco più di venti anni dal nuovo Codice di procedura penale per i minorenni abbiamo realizzato l'estrema residualità del carcere
Ora nonostante questo nonostante questo dico due cose solo per dire che
Anche se si realizza quantitativamente la residualità del carcere per i minori è così
Di fatto il carcere mantiene anche per i minori una centralità da un punto di vista culturale e dal punto di vista dello stanziamento delle risorse
Noi abbiamo una delle straordinarie possibilità si sono aperti e con il Codice di procedura penale per i minorenni per cui ho già abbiamo la possibilità di mandare gli atti misura cautelare non in carcere con prescrizione educative permanenza in casa collocamento in comunità
Abbiamo le straordinarie possibilità della sospensione del processo messa alla prova
Con correlati i lavori socialmente utili con correlati i percorsi di responsabile percorsi per la riconciliazione con la vittima con correlati percossi per la
Riparazione del danno a volte in senso materiale a volte in senso simbolico quando il danno è avvenuto verso la società in senso lato e non verso una vittima specifica abbiamo la mediazione penale
Dove c'è intendiamo negli uffici appositi la riconciliazione fra i minori vittime di reato siamo fra i Paesi più avanzati al mondo dal punto di vista
Normativo nonostante questo nonostante questo ad oggi sembra paradossale visti i numeri che ho citato prima
La stragrande maggioranza delle risorse finanziarie ed umane e destinata alle diciassette e carceri minorili che ospitano solo cinquecento minori
A fronte invece di venti mila minori che stanno fuori e per i quali dovrebbe esserci un adeguato contributo economico e di personale sul territorio sia da parte della nostra Amministrazione col Ministero della giustizia ma anche ma anche perché
Così dovrebbe essere soprattutto dopo la riforma del Titolo quinto della Costituzione da parte delle Regioni e degli enti locali
Che tuttora
A volte in alcune regioni per pregiudizi ideologici a volte perché effettivamente il Welfare è diventato ormai residuale in questo Paese e quindi le regioni gli enti locali ne subiscono le conseguenze di fatto
Chi entra nell'area penale come dire
E a libera interpretazione della singola Regione o del singolo Comune se partecipare e quanto partecipare alla retta per la comunità piuttosto che i progetti sul territorio di messa alla prova cioè abbiamo un quadro sul territorio nazionale
Assolutamente disomogeneo assolutamente disomogeneo
E come dire ogni regione e ogni Comune a seconda di chi lo governa decidere quanto dare soprattutto in area penale esterna diciamo che la teneva esterna
Sostanzialmente non esiste e quant'dove va bene quando va bene abbiamo qualcosa per il carcere
Concludo dicendo che a mio avviso questo è il contributo che vorrei dare a alle questioni importanti affrontate fra ieri e oggi da tutti i relatori che mi hanno preceduto
C'è un problema di tipo culturale direi culturale e politico
Per cui
Continua
E continua ad essere presente
La alla cultura di tipo retribuzioni sta
E indipendentemente per esempio dai Governi che si sono succeduti negli ultimi venti anni nove sia ogni nei periodi in cui ci fosse stato il centrosinistra è sempre ed in cui c'è stato il centrodestra
Con lo
Una supporto
Da questo punto vista straordinario dei mass media
A abbiamo assistito a casi cui c'è stato il proprio come dire
A campagne stampa e anche politiche contro alcune etnie a partire da casi anche certamente
Come dire molto di creda crimini particolarmente efferati ma dal singolo crimine si è riusciti a condurre una campagna
Che poi Norcia danneggiato rispetto al lavoro che facciamo con il rimanente novantanove per cento dei ragazzi dei giovani adulti che impattano con
Il sistema penale è un dato mi ha particolarmente colpito
Il TG uno
O degli anni peraltro del due mila sei due mila e otto secondo governo Prodi vi ricordate quel caso efferato di quello mediche violentarono poi porno uccisione di una donna a Roma
A partire da quel caso ci fu una campagna
Ma criminogena conto io meni che non ha avuto eguali neanche durante i gli anni di Governo di centrodestra
Ci fu anche un Consiglio dei ministri straordinario cosa mai avvenuta nella storia del nostro Paese
Per un caso di treni criminale che per quanto potesse essere stato possa essere stato alterato non era mai accaduto una storia di questo Paese
Questo ha prodotto dei danni per esempio appunto nel lavoro che facevamo e che facciamo poli ragazzi di questi temi ha peraltro in un momento delicato in cui la Romania entrava nell'Unione europea
E quindi per noi non erano più extracomunitari ma erano comunitari
E quindi diciamo ci ha
Ci ha danneggiato la domanda con la quale concludo questo breve intervento perché rimando appunto al dibattito del pomeriggio e poi alle conclusioni gli enti
è possibile pensare ripensare oggi che per soli cinquecento minori si possa trovare qualche alternativa diversa al mantenere sul territorio nazionale ben diciassette carceri
Un'alternativa che naturalmente dia delle risposte perché non è che i problemi non ci sono noi diamo nelle regioni del sud Italia ragazzini che sono precocemente affiliate la criminalità organizzata con i problemi quindi di contenimento e anche di sicurezza che
La magistratura rivolti molte individua su questi ragazzi e abbiamo un problema soprattutto nelle regioni del Centro-Nord dal nodo di ragazzini stranieri
Spesso immigrati e arrivati regolarmente in Italia per i quali non riusciamo a insiste affare
E a mettere in pratica dei progetti in area penale esterna che abbiano un sostegno sul territorio essendo privi naturalmente di reti territoriali solo due problematiche certamente esistenti ma la domanda è
Necessariamente dobbiamo rispondere a queste due a questi due nostri problemi cioè questa nostra incapacità
Di risolvere come Stato italiano queste due problematiche dobbiamo rispondere mettendo cinquecento ragazzini in diciassette cachet minorili oppure è possibile pensare a delle alternative
Questa è la domanda che pongo al dibattito
Però no perché se non la pasta scuocere mi dispiace ma c'è un elemento decisivo sulla vi stanno facendo cenno nel fondo corrette subito a pranzo perché
Però una cosa sola scusate oggi cominciamo alle due e mezzo puntuali perché dobbiamo chiudere alle sedici per una Rath vorrei fondamentale che è bene chiudere quanto ci siamo ancora quasi tutti dalle sedici cominciano treni aerei e quant'altro e quindi alle sedici chiudiamo alle quattordici e trenta puntuali siamo qua
Allora io direi che possiamo ricominciare
Anche perché come vi dicevo per riuscire a
Chiudere con
Non in quel modo in cui poi si sfilaccia e si trovano i due che che abitano qua all'ultimo
All'ultimo momento dobbiamo chiudere per le quattro
C'era una domanda in sospeso nuove
E non vedo Pappalardo però allora
Perché la la domanda
Voi naturalmente
Avete mangiato con scarso appetito perché avevate la curiosità di sapere quella domanda
Cioè chiedo anche che si vende e che io ho troncato proprio sul nascere
Terra
E allora adesso questa cosa appena arrivata palato vi sarà riproposta direi per intanto che possiamo chiedere all'avvocato pressione di intervenire
All'avvocato passione di intervenire sia iscritta anche
Luciano altera
Scrivo proprio male per cui poi non sono sicuro di leggere bene invece ho letto correttamente e poi ci sarà se altri hanno intenzione di intervenire evidentemente sono graditi chiederei di contenere i tempi proprio per le ragioni che ho detto prego
Intanto grazie vissuto occupato ieri e quindi non è bulimia da intervento ma volevo provare a
Raccogliere le fila del se gli interventi di questi due giorni per
Mestiere no no no
Non era resti no no no no
Non è la restituzione dei lavori era una proposta
Ieri Claudio Sardo ti diceva forse sarebbe opportuno fare gli atti di questo di questo convegno
Io volevo invece segnalare un dato
Il cinque giugno mi diceva ieri Marcello Bortolato io non lo sappia sapevo che lo esserci stata ma adesso so la data del cinque giugno la Cassazione decide sul ricorso
Proposto dall'Avvocatura avverso l'ordinanza Slimani che credo insomma molti di voi conosciate del resa dal magistrato di sorveglianza dividerci il dottor Luigi Tarantino
Nel
Sella allora per chi non la conosce l'ordinanza Slimani eh
Dal nome del Rebel reclama ante un'ordinanza con la quale per la prima volta in Italia un giudice di sorveglianza si occupa di lo fa in maniera straordinariamente diffusa attenta puntuale in trentasette pagine di ordinanza
Si occupa di verificare se vi fosse stato trattamento inumano e degradante nella casa circondariale di Lecce
E questa di per sé non è una novità ahimè ma lo fa pervenendo a una decisione che da questo punto di vista innovativa c'è condannando a una cifra molto modesta di euro duecentoventi l'amministrazione penitenziaria
Pur non ritenendo il trattamento inumano e degradante ma ritenendo che sotto vari profili l'ordinanza è complessa per altrove non lo dico per farmi pubblicità ma perché se qualcuno interessa né il volume che in distribuzione
Arrecar commenta quell'ordinanza appunto volume di Antigone quindi la potete ritrovare
E dicevo è molto innovativa
E peraltro fa un excursus straordinario della giurisprudenza CEDU che oggi
Platini Zagrebelsky in qualche modo richiamava
Mi permetto di dire interno immodestamente che io credo perché realtà le regole penitenziarie europee
Per quelle del due mila sei la raccomandazione del due mila sei per la prima volta in maniera non
Incredibilmente puntuale ma non si rivolge più all'Amministrazione per il non solo l'amministrazione penitenziaria ma
In qualche modo prende in esame gli riconosce i diritti dei detenuti quei diritti dei detenuti per i quali la Corte costituzionale già nel mille novecentonovantanove
Aveva invitato legislatore che naturalmente non ha raccolto l'invito a occuparsi sotto forma della tutela che deve essere riconosciuta loro
E e invece in questo caso un giudice supplendo come già era capitato altre volte all'inerzia del legislatore interviene e rende quel provvedimento faccio questo richiamo per dire che
A me parrebbe opportuno giacché la giurisprudenza CEDU sotto il profilo dello perché l'outing ciò del sovraffollamento nonché una mai condannato se non sbaglio l'Italia alla condannata ahimè per l'articolo tre ma sotto altri profili
Quindi io non credo che la giurisprudenza CEDU che peraltro sotto quell'aspetto è una giurisprudenza che non non sia più consolidata ci sono altri gli aspetti che prende in esame per condannare i vari Stati
Che sono portati dinanzi alla Corte
Quindi non solo per il sovraffollamento io non credo che quella giurisprudenza possa aiutare a superare il problema del sovraffollamento in Italia e non solo in Italia
E per quanto io sia personalmente favorevole alla amnistia e all'indulto seri nel senso accompagnati da provvedimenti che consenta non solo di svuotare il carcere ma di evitare che in tempi non ne immediati
Si riempia di nuovo e quindi
Insomma ma non intendo affrontare l'argomento il
La mia linea di parziale dissenso
Pur con la premessa che sono favorevole all'indulto all'amnistia
Ma e diciamo una una posizione di principio che naturalmente all'assoluta consapevolezza del fatto che questo Parlamento che non Parlamento diverso da quello che c'era prima dell'avvento di Monti
Sul quale non voglio entrare ma insomma il tre e il Parlamento di Scilipoti e compagnia cantante quindi non cambia nulla non c'è nessuna possibilità di
Riporre aspettative di sorta peraltro a breve entreremo nel semestre bianco quindi credo che proprio ci possiamo dimenticare qualunque tipo di
Soluzione normativa di favore rispetto alle cose di cui stiamo parlando ma credo che sarebbe
Molto utile se
Come io penso naturalmente mi auguro la Cassazione confermerà l'ordinanza
Del dottor Tarantino anche perché il ricorso dall'avvocatura assolutamente
Spina efficace non solleva nessuna questione di competenza di giurisdizione e lamenta una manifesta illogicità dalla motivazione che secondo me sta appesa alle fondi al cielo ma insomma se dovesse essere confermata
E quindi come dire questo desse la stura la riproposizione gli altri ricorsi peraltro dottor Valentino se già nuovamente pronunciato altre ordinanze in qualche modo similari
Io credo che la soluzione migliore sia quella che il tredici luglio noi dell'osservatorio carcere dell'Unione Camere penali e moltissime altre sigle ne cito solo alcuna ristretti
Antigone
A buon diritto ma insomma documento sta qua
Abbiamo stilato quel documento che conteneva fra le altre cose
Quello di cui parlava oggi Marcello Bortolato che si fa che si è fatto in altre forme ma insomma in California come ci ricordava ieri Elisabetta Grande che si è fatto in Germania che si fa da tempo e non regge che si può fare in Italia cioè le liste di attesa
Io credo che questo sarebbe
Ho finito più importante dell'indulto perché l'indulto è un provvedimento vissuto ma latte il più importante anche dell'amnistia che peraltro conosce necessariamente come tutti sanno
La necessità di maggioranze qualificate che oggi ci sogniamo
Ma che promette ci sogneremmo anche domani con un nuovo Parlamento
L'indulto viene vissuto come provvedimento straordinario in qualche modo di clemenza e non vuole essere queste mentre le liste d'attesa
Comincia Ignazi e noi l'abbiamo scritto poi c'abbiamo rielaborato sopra traverso nostro centro Marongiu quindi i documenti ci sono e ne siamo assolutamente disponibile questa è la proposta con la quale mi torna a sedere che da questo congresso convegno
Si tengano i figli di contatti fra le varie sigle che quel documentavano firmato c'era Magistratura democratica tra l'altro che non è
Come dire
Fatemi non è scontato che gli avvocati magistrati si parlino con la stessa voce su argomenti che non sono proprio di ordine ordinari questo dell'esattezza non è esattamente una cosa buttata lì venne il dottor Palamara che però quel documento non ha firmato con ANM ma venga peraltro all'azione dell'Unione Camere penali a presentare questo documento congiunto
E quindi io ci tengo molto a che questo documento sia la traccia di una come dire politica possibile
In materia penitenziaria non solo per il pensare che ci sono anche interventi suggeriti che sono quelli di cui abbiamo parlato ma insomma siccome non voglio Lubatti
La restituzione dei lavori siccome questo voleva essere semplicemente
Come dire una proposta io penso che lo Stato che ha la consapevolezza di non poter far fronte
A perché c'è la spending review eccetera eccetera perché c'è l'articolo quarantatré del della legge nove numero due mila dodici eccetera eccetera e quindi alla consapevolezza di essere in assoluto sofferenza da un punto di vista economico ed è in scacco e
Ci auguriamo che
Ci resti il cinque giugno rispetto a situazioni che peraltro esporrebbero se massicciamente agite a profili risarcitoria e quali non è naturalmente in grado di provvedere
Forse paradossalmente con una maggiore assunzione di responsabilità è un principio di civiltà giuridica potrebbe mettere mano a quella proposta di
Liste d'attesa che poi si può modulare attraverso la prescrizione
Peraltro la detenzione domiciliare nell'attesa di entrare in galera non costa niente perché come sappiamo non è fatto carico allo Stato
Per le spese della detenzione domiciliare latamente insieme intesa
Io credo che quel provvedimento lì risponda maggiormente a criteri di giustizia venga vissuta in maniera
Dal l'opinione pubblica che poi naturalmente per le cose che ci siamo detti ieri andrebbe guidata con
Assunzioni consapevolezza rispetto alla meritorietà di quel provvedimento ma venga possa essere un provvedimento che risponde di più a giustizia a Costituzione più che un provvedimento per il quale io sono assolutamente favorevole si può fare l'una e l'altro
Di indulto di amnistia
Grazie
Prego se borghese vuole fare
Sinteticamente
Terrestre è arrivata l'ora Antoniotti chiedo per cortesia l'occhio davanti a tutti perché nel due mila uno è stato possibile
Realizzare un progetto di organizzazione spaziale del Ferrante Aporti del quale io mi sono occupato come gli uffici tecnici del ministero progetto che era assolutamente rivoluzionario Cocche coi piedi per terra
E quindi assolutamente in linea con le finalità e lo spirito della
Pena detentiva minorile ancorché come extrema ratio
Perché è stato possibile allora con gli stessi uffici fare quel progetto e perché invece poi è stato realizzato
E oggi è in fase di completamento un Progetto e quindi una realizzazione carceraria che alle stesse connotazioni di un carcere per gli adulti che ha oltretutto snaturato completamente anche la natura architettonica
Di quei muri e anche fa intravedere un orientamento verso una carcerazione dove quello che conta sarà assolutamente l'aspetto
Incapaci tante
E non certamente trattamentale grazie
Posto semiotica
Sì ma perché quel
Periodo è stato uno delle contingenze fortunate con lo Corleone Sottosegretario e Magno capo della giustizia minorile
Per cui diciamo è stata una delle fortunate parentesi che periodicamente abbiamo purtroppo sono la minoranza rispetta diciamo
A sessanta anni di storia giustizia minorile in cui diciamo si aprono decisive sono diciamo delle persone illuminate e lungimiranti che mettono in discussione alcuni modelli
Purtroppo queste parentesi poi si chiudono
Si ritorna diciamo alla consuetudine
A volte senza idee alternative ma semplicemente ritornando alla tradizione mi sento di rispondere solo questo
Nuccia mal vera prego
Ingerenza
Coprifuoco io accomodarsi allora dicono due cose brevissime intanto sono l'insegnante di scuola elementare o primaria come si dice adesso insegna in carcere
Da quest'anno quindi veramente che ascolta con con attenzione perché pensa di dover imparare un sacco di cose prima di dirle
Intanto però mi veniva in mente una cosa rispetto alla parola prevenzione che è stata citata l'anno regionale ieri ma che oggi in qualche modo
è stata ripresa con questo discorso del
Delle del minorile il fatto che la scuola in questi ultimi decenni sia stata poco per volta privata di molte risorse
Dequalificata non produrrà grandi risultati io te noi siamo come operatori molto preoccupati
Perché questo vorrà dire che nei prossimi anni costi sociali
Di questa dismissione della scuola pubblica saranno molto alti
La declinazione di queste i progetti sono stati via via il togliere
Risorse ma io credo anche svuotare di molto la professionalità egli ha degli delle persone che danni ci stanno lavorando
Vi ricordo che non solo per esempio non solo la scuola aveva
Qui la scuola italiana prima di tutte le altre scuole in Europa
Ha portato avanti questo progetto di inserimento dell'handicap per esempio non con me
Risorsa eccome stesa riferite come spesa interna alla pubblica istruzione che è un fatto nuovo nella nel panorama europeo
Però ad esempio sono stati dismessi tutti i progetti
Di scuola di strada per esempio tutti i maestri di strada che operavano nelle città come Napoli hanno dismesso il loro progetto in questo momento sono sono rientrati nelle nelle classi nelle scuole normali
E quindi
Questo
Come dire vorrà dire avvicinare sempre di meno forse
Aiutare sempre di meno le persone che vivono in quartieri dove la mafia e di casa a uscire da questo da questo processo che come dire non assoluzioni se qualcuno non ci accompagna uscire non se ne esce
Questo è era una considerazione in crisi da insegnante che si occupa anche di progetti fuori dell'ASPER fuori dal carcere
Dunque nelle cose invece sono state dette in questi giorni mi premeva sottolineare alcune
Io lavoro con
Come dire l'insegnante a un punto di vista forse privilegiato
Intanto perché
H fare con giovani adulti in maniera più uno
Di vicina cioè c'è un c'è un senso di vicinanza e partecipazione che
Forse non tutti gli attori del sistema possono vivere
Io la penso che la la declinazione della professionalità del docente vada sempre nel senso dell'istruzione dell'educazione della formazione indipendentemente se sia in carcere oppure fuori della scuola
O fuori dal carcere mi premeva soltanto dire alcune
Come dire sensazioni o comunque comunque alcune esperienze interessanti di quest'anno io penso che sia fondamentale
Nel come dire aiutare
I miei a rilievi non sono per me lo sono comunque sono giovani adulti a riconoscere prima di tutto la propria responsabilità di ciò che è successo nella loro vita perché penso che questo sia un passaggio di crescita importante
Fatto soprattutto in un luogo come dire dove in tanti condividono questo percorso fatto in serenità ma sicuramente con grandissimo coraggio e con grandissima presa di posizione io sono molto d'accordo sui discorsi che si facevano a ieri
Non si può evitare di prendere in consegna la propria responsabilità se si vuole crescere e se si vuole in qualche modo uscire dalle situazioni patologiche gravi di devianza
è ovvio che io ho a che fare soprattutto con giovani adulti immigrati
E questo è un dato
Che pone dei problemi sociali come dicevate prima come dicevate non è detto che questo che quello sia il luogo delle loro maggiormente possono ritrovare
La loro dignità e il loro percorso di uomini che hanno dovuto in qualche modo far fronte alle esigenze della propria vita e se ne sono andati nel loro Paese
Basta non ho nient'altro
Poi altri interventi
Se se vuoi rispondere venire però qui perché se non viene registrato
Se però voi rispondere perché si è registrato deve venire qua
Se noi il Paese
Tramite Radio Radicale privato del tuo intervento è che mi sembra che non vada bene a volte e quindi
Il passo sinceramente non è una cosa che riguarda semplicemente la carità sia come Caritas albergo costituito un ufficio con la mediazione penale
Naturalmente dovuto calo che anche in qualche maniera bio detto ieri però il attraverso la dottoressa Giuffrida se non mi sbaglio
Se costituito da un po'di tempo da un po'di anni una Commissione interno al Ministero
Che provo a
Sperimentare dei percorsi di mediazione penale anche nel campo degli adulti
Sapete che i minori
Quindi c'è chi lo sa meglio di me e quindici sono in corso per le sperimentazioni e Bergo gruppo credo che siano quasi una decina i centri che anno sono stati
Presi in considerazione per far sperimentazione con alcune mediazioni anche all'interno del mondo degli adulti
In particolare in carica e sui loro lavoriamo un po'dalla sul su questo per i convincimenti che ci siamo costruiti sul sulle cammini di riconciliazione che
Sembrano almeno a noi dei percorsi che chiamo una corresponsabilità
Qualcuno glielo dice molto chiaramente non un anno questione solo di una parte o dall'altro di quell'altra
è una questione di corresponsabilità grande più andiamo avanti questo percorso ci ha messo di fronte non semplicemente a
L'incontro tra le vittime che coloro che hanno commesso un reato ma in alcuni casi
Ci ha fatto fare anche delle mediazioni territoriali addirittura perché
I casi che non sono successi o che hanno prodotto dei conflitti piuttosto alti hanno coinvolto non solo uno persona con un'altra persona magari uno per nessuno e con altre famiglie
E quindi questo sicuramente sono le cose un po'più
Pesanti
L'augurio che finalmente che in Italia
Questa cosa possa avvenire anche per le
Per gli adulti che ci sia una legge che effettivamente permetta dei percorsi anche proprio dal carcere che facciano camminare discorso la mediazione penale
Credo che
Prego
Non c'è nessuna
Riapre chiedo scusa io sono incredibili
Sì
Tre virgola
Vuol dire innanzitutto a fine luglio
Vi chiedo scusa perché non ho preparato assolutamente l'intervento nel senso che pensavo
Arrivando qui oggi pomeriggio
Diedero il tempo a disposizione per rielaborare le idee e quindi fare un intervento more geometrico dimostra come si suol dire oltretutto
Per vari motivi sono riuscito seguire molto poco queste due giornate e parto proprio di qui
Cioè minimi per esempio a tutto mi chiamo David rimosso faccio l'avvocato faccio l'avvocato penalista sono dal punto di vista così degli incarichi diciamo il referente
Dell'Osservatorio carcere delle Camere penali per per la Camera Penale Vittorio Chiusano dicevo parto da qui nel senso che c'è certamente un ringraziamento agli organizzatori di questo incontro
Perché per chi qui per chi come noi insomma fallo investito di operatore di giustizia ed è attento evidentemente se i dubbi
Situazione della giustizia del calcio in particolare ogni occasione
E buona per potersi incontrare e cercare di trovare
Delle soluzioni la scelta logistica è straordinaria dal punto di vista naturalistico
Ahimè
Almeno per me ha creato un po'di difficoltà da poter seguire i lavori
Sconto questo col fatto che probabilmente
Tutte le cose dette questa mattina non non posso non posso per non non non le ho conosciute quindi dirò delle cose che probabilmente sono anche per i propri lavori chiedo scusa
La per il primo punto fondamentale è questo io credo che finché ne parliamo tra noi non andiamo da nessuna parte
Cioè
Io vedo sempre Claudio Sardo Pietro Buffa Paolo Papalini
Cesare pur tese
Livio Pepino bellissimo che ci diciamo queste cose Michele passione bellissimo Maria Pia Brunato altri Bellesso libico se non ho capito
Noi proporremo un accordo o no
No no dico è bellissimo è bellissimo
Però dobbiamo parlarne con altri
Cioè che che noi siamo anime belle o supposte anime belle perché l'abbiamo certo sentire va bene per carità ma se non si traduce
In qualche cosa di concreto Salemi
Se
Ieri sera io parlavo con una
Una imprenditrice tra l'altro dell'Unione trascrissi all'imprenditore dovrebbero forse essere un po'più attenti costa del cristianesimo dicendo ma senta
Come si fa cioè c'è un progetto raccogliendo anche qualche suggerimento della giornata no per inserire
Ne parlavo con Maria Pia per inserire a chi è in carcere in un'azienda appare la semilibertà per all'affidabile e saper fare un percorso culturale perché è questo il punto ecco
è questa che è entrata patema delle famiglie più più più conosciuto italiane ricchissima quant'altro
Micela massetto questi delinquenti no cosa signori miei se non per noi ogni essere umano spero è un essere umano con una dignità inestimabile articolo del caso universale
Ma
Noi non siamo
Particelle diciotto nel nulla noi viviamo una bottiglia camionale piena di debiti tutti gli altri che ragioni in altro modo
Ragioni modo completamente diverso
E ha ragione modo completamente diverso perché c'è tutta una cultura però da poco non da poco che ci dice che chi sbaglia deve essere schiacciato
Essere distrutto
Estranea intatto il corpo incarcerato con la prefazione di Palombarini di corrente lo conosciamo tutti
Poi chi venga distrutto tieni carcerato che
Ecco un altro paio di maniche ma anche qui anche qui chi viene distrutto chi viene cacciato
Siamo forti comunque forti deboli
Con i deboli o sono forti cui dei voli debole con i forti
Allora questo è
La sociologia e Nimbi c'è un libro bellissimo che
Consigliere si intitola il principio non violenza diciamo avendo il forse molti di loro conosceranno
Nel quale l'autore dice attenzione perché tutto comincia dal mio atteggiamento nei confronti delle cose o sono più lento possono violento
Non ci sono violento gara con la difesa ma meno magari avrò
I galloni dello Stato ma sono un violento
C'è solo violento cambia
Allora culturalmente anche nella Nelli nell'Italia cattolicissima
Che cosa vale di più quello che non ci siamo detti in quanto il modo in questi giorni credo no bisogna fare attenzione alla persona recuperate oppure vale quello che dice
Caro positivo in odore di santità nelle frange convinte
No il Vangelo della vita
Per cui
Bisogna essere durissimi Savona che partono da loro
Unico
I poteri pubblici devono essere severi con la violazione dei diritti personali sociali attraverso l'imposizione al colpevole di un'espiazione adeguata la colpa condizione richiesta presso il Messico della libertà
Signor
Questo quello che si vuole
Da questo attenzione forse quello che vogliono anche noi perché mi piace molto il discorso della giustizia riparativa riconcilia attiva è bellissimo per
C'è questo è l'ultimo grado con voi credo conosciate provvedimento
Ma se uno mi tira un pugno io che faccio
Le porgo l'altra guancia oppure viene da dire sul suolo e voglio suonare più seccatura perché poi comincio poteri no
Allora comincia dalla mia rivoluzione personale qualcuno di noi ma questo è un po'un fatto individuale
Nel momento in cui noi ci ritroviamo tutti insieme a discutere di questo forse possiamo lavorare un intervento concreto
Un intervento
Avevo inutilmente gli elementi ascoltavo Michele passione che ha riportava l'esperienza di bruciare adesso a Firenze
Che ad esempio ad esempio nel
La prefazione di quel bellissimo libro che
Velocemente rispetto a un avvocato Calamandrei fa due dediche due magistrati
E in particolare
Fa
Dedica il suo libro a Pasquale Saraceno un consigliere della Corte d'Appello di Firenze ha per la differenza
Il quale dice alcune cose e tra le oltre così dice
Chi aveva chiesto Ministero di giustizia di essere rinchiuso sotto falso nome per qualche mese in carcere tre delinquenti comuni
Per misurare con l'esperienza e la loro sofferenza e cercare di capire come funziona crei ora io credo che qui abbiamo
Avvocati magistrati in pensione senatori
Ex giudice della Corte dell'Aja prevista solo chiedo scusa no estensore anche secondi sentimmo pignolo sentenze già assessore ovviamente partecipante la camera di consiglio Sulejmanovic
Presidenti di associazioni come Antigone a cioè quelli che dicevo prima ma è così folle che faccia una richiesta dottor Buffo che tra l'altro qui da qualche parte dice senta
Cinque uomini cinque donne dieci uomini cinque donne ci vogliamo storni ventuno due notti
Fine settimana
Lo stavo fine settimana in carcere
Perché il messaggio che vogliamo mandare a
Vogliamo capire come si sta
Perché tutto è rimasto Athos tanto casino scusatemi sul sovraffollamento se non so come si sta ciò io perciò cioè che l'unica cosa che io sono anelito Sovreco spaventoso nemmeno il resto son parole
E quindi a Maria Pia io voglio storni era in carcere poi giorni grano di no agitato ci provo
E l'altro aspetto altro aspetto però voglio vi rendete conto
Vuol dire noi ci mettiamo in gioco cioè voi vi mandiamo il messaggio guardate che
Il carcere non è soltanto per Mohamed erariali
Scusate mi chiede scusi giudice
Per prima di me in una meta che questa roba qua
è stava qua Talarico lo facciamo con il convegno due mila tre dieci anni fa
No disse papà siete pazzi cosa paladino di calcio a fare caccia sarà sotto più questione di gente che non è italiana che non parla l'italiano
E questa roba qui creiamo dei muri giganteschi da che cosa
Recentemente
Allora il messaggio culturale signori miei guardate che andare in carcere non c'è stigma o comunque cominciamo a ragionare sullo stigma
Perché altrimenti tutti non si discosti servirà a niente un bel nulla perché fuori si continua a dire
Ma con la seguente ma su
Perché non è più intese uccidiamo Po bene o male e noi faremo le anime belle che si ritrovano imposti molto ma è lì per carità a fare dei discorsi bellissimi sulla carta ma
Come diceva Goethe più ho veramente finito grandi azioni grande idea siano seguite da grandi azioni io non so se questi siano grandi idee ma anche piccole idee per favore
Facciamo le segnalazioni io sono disponibile ovviamente a fare la richiesta dottor Boffo che entra in questo momento perché mi ospiti senza aver commesso un reato senza nemmeno essere sospettato di averlo fatto in custodia cautelare buon fine settimana di maggio di giugno
Alle Vallette o nel caso del Provveditorato che andrà a reggere spero di non essere l'unico vi ringrazio
Allora altre altri interventi
Se qualcuno vuole intervenire lo dica subito
Stavolta alcol proseguire ma poi mi sembrava eccessivo
Una una cosa di questo tipo se
Non ci sono altri interventi
Provo a tirare le fila di questi due giorni di lavoro
Va bene allora provo proprio io provo io facendo una
Io sono
Notoriamente un po'indisciplinato quindi non faccio una
Conclusione in senso proprio ma faccio cerco di fare una riflessione mia e
Di indirizzare in un qualche modo quella che a mio avviso è stata una una
Buona riflessione di questi due giorni
Ora articolato la
Gli appunti x che venivano fuori sulla base delle cose riservate in dieci punti quindi vi infliggere o dieci punti con una premessa la premessa è che
All'inizio dicevo che questo nostro convegno era un convegno l'abbastanza ambizioso
Perché ci proponevamo dei temi ambiziosi che erano da un lato il tenere insieme il
Il
Come riprendere a pensare
Su qualcosa di diverso dal carcere possibilmente di qualcosa di meglio dal carcere con il fatto che con questo carcere bisogna fare i conti e che quindi
Si tratta di riflettere anche sul modo di viverci meglio di non tenere separati questi due momenti che invece spesso vengono separati
E questo è credo un un approccio che che dobbiamo coltivare sulla base delle cose che che sono state dette proprio cogliendo anche alcuni degli spunti che venivano dagli ultimi interventi io credo che
Dobbiamo
Uscire
Da da da questi due giorni di lavoro anche con qualche idea in avanti non semplicemente essendoci detti delle cose ma anche
Riuscendo a progettare qualcosa
Molte cose sono venute fuori lo dicevamo prima raccoglieremo presto questi atti
Li pubblicheremo su Antigone il problema del debito di riuscire a utilizzare molto di più anche Antigone come strumento
Di di
Come dire di lavoro di scavo culturale in questi settori è una cosa ulteriormente importante io credo che con l'alcune idee guida su cui anche le associazioni che questo convegno hanno promosso
Sì
Possano si debbano muovere sia un obiettivo importante da raggiungere
Partendo appunto da una considerazione che mi sembra una considerazione chiese sia
Emersa un po'da tutti che viviamo in una società tuttora convinta della ineluttabilità del carcere
è un dato checché credo viviamo
Ma viviamo ciascuno per sé
Io parlo per me ma insomma infatti lo stesso linguaggio
Noi continuiamo a parlare di pene alternative o di pene sostitutive
Il che significa che noi pensiamo che la pena il carcere e poi pensiamo cosa sostituire o cosa metterci l'alternativa cioè il primo pensiero
Quando ragioniamo sulla tema il carcere
E questo richiede un un profondo cambiamento culturale
Allora proprio
Direi addirittura
Nello scavo in termini
Di di linguaggio di approccio di
Di pensiero di riferimento nostro
In un momento in cui ci sono dei fatti che pure essendo credo
Molto convinti della ineluttabilità di questo io credo che abbiamo di fronte nel secolo appena concluso
Delle esperienze che si dimostrano come non è detto che il carcere sia
L'elemento
Unico o l'elemento migliore per risolvere non dei piccoli reati ma alcune delle delle delle più grandi tragedie del secco qualcuno l'ha ricordato
E beh il Sudafrica è uscito dall'apartheid non con i processi penali
Ma compra le Commissioni verità e giustizia
Che anche l'utente attivo di ricomporre nonni di raschiare il fondo del barile di cancellare dal Codice qualche contravvenzione
Il problema era di risorse una tragedia immane
Che per cinquant'anni aveva devastato un Paese Calisto omicidi stragi gli stupri tutto quello che che che di peggio che si può pensare
Ed un Paese cerca di uscirne con tutte le sue contraddizioni non è che poi non non è che le esperienze siano esportabili ma
Con un modello diverso rispetto al modello di sanzione penale allora il fatto che
Questa realtà in qualche modo anche sia emersa in concreto non solo che qualcuno ci abbia pensato
Ma che questa cosa sia emersa in concreto io credo che possa e debba essere
Una delle
Delle dei momenti di riflessione nostro
In
In un momento in cui pur ripeto io sono assolutamente convinto che questa idea di inerti pieno ineluttabilità ci sia
E però in cui cominciano a esserci delle crepe
Qualcuno ha ricordato prima il il libro di Gherardo Colombo sul perdono responsabile Betta vi leggo solo la quarta di copertina
Che è abbastanza
Interessante se si pensa anche chi lo conosce a Gherardo Colombo che uno che non si è mai occupato di carcere
Cioè non è
Uno che ha fatto il magistrato di sorveglianza e acquisito una particolare sensibilità alle tematiche ha fatto tutt'altro e sono nella calde come dire scrive questo quando iniziato la carriera di magistrato ero convintissimo che la prigione servisse
Ma presto ho cominciato a nutrire dubbi anche se non l'ho detto mai
Ritenevo giusto ad esempio
Proporre che i giudici la proposta che veniva fuori da ultimo Damosso prima di essere abilitati a condannare vivessero per qualche giorno in carcere come detenuti continuavo a pensare che il carcere fosse utile
Ma piano piano ho conosciuto meglio la sua realtà e i suoi effetti se il carcere non è una soluzione efficace ci si arriva a chiedere somministrando condanne sto davvero esercitando giustizia
Più o meno mi collego alle cose che diceva Pavarin e all'inizio quando riferiva un po'l'esperienza in qualche modo che gli veniva comunicato da una sua allieva che che che in questa fase fa al magistrato allora io credo che
Non non non possiamo non dobbiamo ragionare almeno così penso io in per categorie che si escludono a vicenda no per cui probabilmente il carcere per qualcosa sarà necessario per però cominciamo affiancare
Questi momenti di riflessione che sono tra loro diversi e che arrivano da diversi settori
E poi proviamo allora prima di tutto perché credo che uno scavo culturale sia necessario se è vero che questa è la cultura in cui viviamo e che ci porta a una serie
Di conseguenze
E proviamo allora del costruire questo modello allora primo punto
Non devo dirlo a voi è stato già ricordato qui che il carcere
Aumenta a a dismisura
Ecco però forse una cosa ce la dobbiamo dire
Il
Trentuno dicembre del novanta
I detenuti erano venticinque mila ottocentoquattro
Siamo arrivati a sfiorare i settanta mila adesso siamo circa sessantasette mila allora non è vero che che ha raddoppiato e quasi triplicato il carcere
Ma questo lo sappiamo
Quello
A cui forse non riflettiamo abbastanza e che secondo i dati del Ministero dell'interno io gli ultimi che ho visto erano quelli di Maroni che aveva quindi non particolarmente un ministro dell'interno eccessivamente buonista
Il
I picchi della criminalità nel nostro Paese li abbiamo avuti nel novantacinque novantasei comunque a metà degli anni Novanta
E quindi questo ci fa dire una cosa
Che smentisce uno dei dei luoghi comuni a sostegno del carcere
Che non è vero che il carcere aumenta perché aumenta la criminalità perché si dice è chiaro che se aumentano i malati devono aumentare i posti letto in ospedale si aumentano i reati devono sperava devono aumentare Ipost incardinata non è così
Il carcere aumenta in un momento in cui la criminalità e costante quindi aumenta per ragioni che non hanno niente a che fare con l'aumento della criminalità
E io credo che questo sia
Un un una su un profilo che qualche riflessione la deve proporre soprattutto nel momento in cui
E ci rendiamo conto che non è solo il carcere
Ma è anche
Lare appena le che aumenta per cui
La omento
E
Addirittura un aumento maggiore di penalità e di risposta penale in una fase in cui i dati che ci porti riportava questa mattina Marcello Bortolato dimostra un'altra cosa che le misure alternative non ci sono delle misure
Che realizzano un'alternativa al carcere ma sono delle misure aggiuntive rispetto al carcere
Cioè le misure alternative non sono una cosa che diminuisce la popolazione carceraria ma è qualcosa che si aggiunge alla popolazione carceraria che anche questo è un modo un po'
Curioso dell'essere delle misure alternative allora e se questi dati sono sono sono veri e indubbiamente lo sono
Credo che
Uno dei primi pilastri
Che sostengono la necessità e le
L'ineluttabilità del carcere e un pilastro che deve venire meno il il
Il i
Il carcere aumentar lo diceva vent'anni fa palla Rini se non ricordo male nella nel nella voce
Sulla sulla INCE proprio di aliena UD perché è cambiata una certa visione del mondo un concetto del bene del male il concetto di inclusione di esclusione
E
Allora forse se culturalmente non a caso facevo riferimento alla cultura cambiano questi concetti allora possono cambiare anche a livello di ricadute altre cose rispetto al carcere
Seconda considerazione
E
Il carcere ci ricordava ancora Ballarini lei ieri
Che
Che un po'il il prototipo della pena per noi
Tutti noi ripeto io mi metto per primo continuiamo a pensare al carcere come terra però e
Relativamente recente nella storia dell'umanità
Le pene una volta erano altre certo come spesso accade
Il carcere e nato già come momento di progresso la specie chiaro che rispetto all'affidare il reo alle cure della vittima o dei familiari della vittima è indubbiamente un progresso aprire il carcere
Oppure rispetto alla pena di morte o rispetto a pene corporali o rispetto a pena di questo tipo è chiaro che il carcere nasce
Per un certo profilo poi vediamo qual è l'altro profilo ma nasce anche come
Limite della sanzione
Per cui la sanzione la privazione della libertà personale e non altro e non pene peggiori per cui
Credo che di questo dobbiamo tenere conto storicamente però sotto il profilo culturale resta il fatto che le penne
Nella storia sono state e nel futuro potranno essere
Una gamma un ventaglio molto più ampio di quello che il ventaglio che noi oggi conosciamo
è difficile bisogna avere delle capacità bisogna avere delle fantasie ma guardate non
Pensiamo
Alla cosa più semplice del mondo che non è traducibile nel nel immediatamente nell'ambito penale ma come le sanzioni impeditive in un qualche modo sono molto più efficaci delle pene
Credo che a tutti noi sia accaduto che non non non è che
Andiamo più adagio
In auto
O non posteggiano e in in un i non posto in cui la sosta vietata per il timore terapia molto
Abbiamo più adatto se ci sono le bande sulla strada che non ci consentono di andare più forte se non facendo di salti terribili se ci sono dei panettoni di fianco la strada che non ci consentono di Mentana cioè voglio dire di per sé non è che l'idea
Che io pongo un divieto e prevedendo una pena di qualunque tipo se tu lo Lolo loro alluvioni che sia
Necessariamente lo strumento migliore di governo dei fenomeni sociali
Ci sono una serie di altri fare gol voglio dire cose così semplici
Sembra che se abbiamo messo di decenni da quando sono state scoperte le auto a inventarne oppure per gli eccessi di velocità mettere un uno uno un limite ma questi sono le case costruttrici che non lo vogliono massimo di velocità per cui se la macchina non va oltre una certa velocità
La rete non non si sfora perché non lo puoi fare ma
Voglio dire il problema di di una riflessione che non è facile perché credo che nessuno di noi abbia la bacchetta magica per riuscire a trovarla ma deve riuscire accogliere
Come gli strumenti di intervento e sanzionatori e diversi
Rispetto a forme di devianza possono essere una pluralità di strumenti lo sono stati nella storia possono cambiare in futuro e non devono essere necessariamente questi io necessariamente solo questi
Ma
Un'altra osservazione voglio fare che
Sempre riprendendo le cose che diceva tra Marini
Qui e altrove sul
Su quando nasce il carcere come nasce il carcere con una
Oltre che in questo limite anche all'entità della tela nasce agli albori della scelta industriale come anche strumento insieme di contenimento e insieme di avviamento
Ah al lavoro mi
Come
E e cambiato tutto
è cambiato tutto è cambiato tutto anche solo da Foucault l'idea che il che che il carcere sia fatto per cambiare
Oggi arriviamo all'alla il carcere che è fatto
I in gran parte poi ci sono le esperienze virtuose su cui torno ma in gran parte come come cosa descrittiva per neutralizzare
Ma per neutralizzare non solo nel momento in cui uno sta in carcere per neutralizzare anche dopo
Se è vero che negli Stati Uniti di chi è stato in carcere oltre un certo periodo non vota per tutto il resto della sua vita e quindi non partecipa alla vita politica e quindi è una neutralizzazione aggiuntiva
Se è vero che addirittura i detenuti non sono nemmeno conteggiati nelle statistiche dei lavoratori
Se voi guardate le le le statistiche sono esclusi
Cioè allora e proprio il fatto di antica vere che insomma solo da noi la cura
Neutralizzazione momentanea in vista di qualcos'altro che questo del modello parallelo al carcere di CIE o dei CPT in cui si sta
Chiusi fino a un anno e mezzo senza reato in attesa di essere mandati altrove
No allora e l'idea non più della
Nemmeno del carcere per cambiare le teste contro cui abbiamo polemizzato io polemizzato quando ero giovane ma non non è più nemmeno questo l'obiettivo l'obiettivo e
Il la a livello generalizzato un altro
E questo se lo corriamo con i numeri
E poi con il tipo di ospiti le carceri qualcosa ci dice
Allora sempre rispetto alla
In qualche modo
Al deve costruire il modello del carcere necessario del carcere inevitabile o del carcere che ha degli effetti alla lunga positivi credo che sia un ulteriore elemento di riflessione utili terzo punto
E
Terzo purtroppo unto aggiuntivo qui lo hanno detto in molti
E in molti che conoscono molto più di mille interno le case in carcere mediamente si sta male
Non è che si sta solo in una condizione di privazione della libertà
Si sta male
Vladimiro Zagrebelsky CCC diceva ci ha detto dall'Osservatorio di alcuni interventi
Della del della Corte europea
Anche di
Non solo delle carceri italiane di altre carceri anche come veicolo di malattia di tutta una serie di
E e noi certo
Il il
Numero o dei suicidi tra i detenuti ma anche tra gli agenti di costo
Ci dicono che cos'è che che che
Non solo un ambiente separato un'istituzione chiusa è diversa ma è un po'un ambiente separato in cui sta male
Si sta mediamente male e poi ci sono anche
Delle situazioni virtuose che credo sarebbe sbagliato dimenticare proprio per quella ragione che dicevo prima del tenere insieme anche dei dei momenti diversi
Ma prevalentemente in questo due anni fa in una
Mi sono non li ho presi stamattina e quindi non ce li ho ma sono stati pubblicati anche allora da ristretti Orizzonti e quindi si possono ritrovare in un convegno romano Francesco Cascini del del data citava un un un'aliquota percentuale che arrivava ve lo dico con beneficio d'inventario ma che eravamo a livello di sessanta settanta per cento di uso di psicofarmaci da parte dei detenuti in carcere
Cioè i il
Cresciuti siano dei dati di pura descrizione che
Dimostrano una situazione comunque di sofferenza aggiuntiva rispetto a quello che era
Il dato positivo di dire c'è la privazione della libertà e la privazione della libertà e certamente una limitazione forte ma resta
Confinata in questo dato del del del limitare la libertà di circolazione esterna
C'è questo aspetto diffuso di sofferenza aggiuntiva
Che certamente collegata in misura significativa al sovraffollamento ma è collegata anche a una serie di altri elementi che sono stati detti qui ieri e oggi e che quindi non sto a ripetere
Quarto punto
Il carcere
Non hanno
L'effetto
Che invece che l'effetto che si dice dell'effetto desiderato di
Aumentare il senso di sicurezza dei cittadini o comunque di diminuire il senso di sicurezza dei cittadini
Questo e la finalità del carcere si dice è questa cioè togliendo
No dal dal Consorzio dei dei cittadini quelli che per il fatto di avere commesso dei reati di commettere dei reati sono un veicolo di sicurezza si crea sicurezza questo sembra un ragionamento
Apparentemente sul piano logico
Consequenziale in realtà non è così
Io non arrivo a dire perché non mi piace nemmeno fare della demagogia che
L'aumento del carcere aumenta l'insicurezza certo non lo diminuisce
Ma la la la dimostrazione ce l'abbiamo
Ne abbiamo tante diciamo le due e in in Italia il momento in cui
Il senso di insicurezza e Stato più a più elevato
Il momento in cui continuava a crescere il la popolazione carceraria e questo non ha fatto diminuito il
Cioè noi il momento in cui
Si sono vinte si sono perse le lezioni sui temi per la sicurezza
Sono stati la seconda metà degli anni Novanta gli anni due mila gli anni con il carcere sta aumentando
Non è che l'aumento del carcere di per sé abbia abbattuto il senso di paura diffusa o di sicurezza dei cittadini
Ma secondo esempio e
Quello che si citano un po'tutti gli Stati Uniti
Che hanno quei quei quei qui tetti di carcerazione che ci diceva ieri Elisabetta Grande e che il Paese che rende più armi per difesa personale
Se ne sente la comprarsi una pistola per difesa personale vuol dire che ha paura le statistiche possono non essere credibili
Ma comportamenti come questi source comportamenti anche che credo superino ogni indicazione di carattere statistico allora di per sé il Carla le
Il puro fatto di rinchiudere
Tra alcune mura
Quelli che sono considerati come i veicoli dell'insicurezza non ottiene
Di per sé
Quel risultato
E allora
Quinto punto
Quello che si diceva a partire dal dato intervento di uccelli da altri interventi e
Entrano in crisi
Sulla base di questi punti che ho detto fino adesso quelli che dovrebbero essere
Le due giustificazioni della pena o la pena giusta o la pena utile
La pena giusta se arriva addirittura a produrre
Del de delle sofferenze aggiuntiva rispetto a quelle a quelle previste legislativamente
Al di là degli aspetti teorici su cui non ritorno ma che traccia prospettato in sé e Bitetti va dal momento
Dalla concezione retributiva oppure detto
E
Per altro verso
La pena utile
Se
Sul piano e delle SS.RR
Veicolo di sicurezza
E dell'essere elemento che
Diminuisce la recidiva e via dicendo che ad ad avviare un'efficacia preventiva di carattere generale preventivo Special preventiva non sortisce risultato vuol dire
Che neppure sul piano dell'utilità
Di per sé e
Come dire uno uno un
Uno dei fondamenti della della risposta a fenomeni sociali ecco io
Credo che
Questi cinque punti e quest'ultimo che è un po'la la la la la somma dei precedenti e possano essere degli elementi che ci aiutano un pochino culturalmente a de costruire
Il
Modello della ineluttabilità
Del del carcere e in qualche modo si possono anche estendere al tema della inutilità della pena con me
Strumento
Fondamentale di governo di alcuni fenomeni sociali e
Questo mi introduce agli agli altri punti che volevo toccare che sono invece
Dei punti
Più
Se volete almeno colgo con una dimensione
Di approccio non solo culturale generale ma anche un pochino più pratico con possibilità
Di sbocchi a breve anche di di di di di
Come dire di parole d'ordine su cui ci si può nuove
La prima ecco io credo che
Una cosa unanime sia emersa da tutti gli interventi ed è
Il
Una una opposizione netta e convinta alla costruzione di nuove carceri
Io questo l'ho imparato fin da quando facevo il magistrato di sorveglianza minorile un po'dappertutto nuove ca più carceri hanno sempre voluto dire più detenuti non detenuti che stanno meglio
Non il numero invariato di detenuti che essendo diffusi in ambiti più vari stanno in qualche modo meglio e non si soffre più di quanto meno del sovraffollamento non è mai stato così
Allora io credo che proprio un dato che sia
Come dire politicamente unificante
Per sia promosso contribuito a promuovere questo questo questo convegno con tutti gli altri con cui
Nel nel nel nel nel tempo si si si continua a lavorare sia questo di no ecco lavoriamo su altre cose vanno a nuove carceri
Tiene già una una cosa che che che credo sia
In qualche misura fisse notevole controtendenza rispetto a quello che sta accadendo e
Nel sulla scena politica e sulla scena anche dell'opinione pubblica affiancando a questo perché non basta dire hanno a nuove carceri
E io credo a quella che e urna acquisizione importante che è emersa da questo
Convegno da più interventi provenendo da da da da esperienze da riflessioni diverse
Che è quello che
Io continuo a chiamare così l'ho chiamato anche
Marcello Bortolato nel suo intervento e numero chiuso in carcere
Allora questo
Nel mille nove nel due mila sei
Giovanni Palombarini e Carlo Renoldi scrissero un pezzo per questione giustizia quindi sono ormai sei anni e il titolo era una consapevole provocazione pena detentiva e numero chiuso
Allora era una provocazione
Sei anni dopo è diventato
Un oggetto di discussione sia pure a livello
Ancora minoritario ma non è più solo una provocazione
Non è più solo una provocazione
E nel momento in cui è anche quello è stato
Ricordato questa questa mattina e se avete voglia di leggerlo trovate sul numero sei dell'anno scorso
Di questione giustizia la
Sentenza di di di di di di di una Corte della California AGEA ha detto confermando un precedente giudizio di on di un giudice
Sempre californiano che siccome se erano centotrenta mila detenuti e il massimo della capienza era di cento mila l'autorità amministrativa doveva scarcera né trenta mila
Perché per vivere in condizioni decenti il massimo era cento mila
Ora
Non penso che in Italia un giudice possa dire una cosa del genere perché vi lascio immaginare che cosa succederebbe e forse almeno nel nelle nostre tradizioni e con le nostre caratteristiche non è auspicabile un passaggio di questo genere ma al di là di chi lo dice
Il fatto che questo sia il che è quello che
In qualche modo
Veniva fuori anche dalla
Dal
Dalle considerazioni che faceva ancora Vladimiro Zagrebelsky quando si parlava della ineluttabilità dell'indulto
Il numero chiuso cioè voglio dire la
La ratio dal dal la ragione
Dell'uso dell'indulto salvo né alcuni aspetti legati ad alcune circostanze eventi eccezionali ma quando è diventato
Uno strumento
Fino fino agli anni Novanta di uso periodico era troppo quattro
Era di calmierare la presenza in calce ora anziché ricorrere al provvedimento ad hoc avere invece una cosa più razionale ma badate no nonne io
Vi confesso che la prima volta che l'ho sentito
L'ho trovato anch'io un po'curioso ho trovato anche un po'un paradosso
Lo trovate anch'io un po'una provocazione e
In realtà non è proprio così nel senso che
Se appunto inediti inattesa vengono usati altri strumenti di possibile
Contenimento la detenzione domiciliare o chissà che cosa che cosa significa
Significa direi anche a valle se non sia il caso di dirlo a monte nel descrivere le fattispecie di reato e ci arrivo tra un attimo
Io leggo insomma
Riserviamo
Il carcere ai casi più gravi
No o di riserviamo loro a
A quelli che
Lo dico che effettivamente lo meritano mentore mentre gli altri no perché parrebbe che se c'è stata una sentenza che l'ha detto lo meritino tutti ma quelli che lo meritano di più
E allora se sono quelli che non meritano di più vuol dire che gli altri si trattano non si dimenticano non si cancella non non si fa un lavoro a vuoto ma lì si trattano in un altro modo
Si individua
Nei modi che possono essere studiati pelle che veniva chiamata la lista d'attesa ma voglio dire sì sì sì sì sì ci sarà un'agenzia un giudice un'autorità amministrativa che fa questo tipo di valutazione per il resto si può ricorrere a strumenti
Di detenzione domiciliare o di o o di altra natura o di obblighi di un certo tipo che sono
Sostitutivi
Perché automaticamente non a seguito di un procedimento di sorveglianza sono sostitutivi fino a che
Non si arrivi a chi eccelle
La la la la la
Come dire nell'ambito di quel meccanismo che è previsto l'ingresso in carcere per lo sconto della parte ulteriore di tela se questo è ancora necessario o con tutti i meccanismi di contemperamento che Cicchetti si trovano
Cioè detta così
Come la numero chiuso in carcere può sembrare una boutade
In realtà se ci si ragionerà e ci si ricostruisce intorno una possibile politica poi di carattere penitenziario così non è
E ed è l'alternativa al costruire più carceri perché se no non ce ne sono di alternative Cioce diminuisce il numero dei detenuti oppure si
Aumentano
Dicevo prima infine credo che la storia lo dimostri io in una rincorsa senza fine no ad aumentare
I posti in carcere in modo che poi aumentar i detenuti e
Mentre l'altra e
Una forma di contenimento in qualche modo possibile sesto punto
E
E chiaro che il qui si arriva e si agisce a valle
Io credo continuo a credere
Almeno a livello culturale e credo che Fadda preparato il terreno perché un giorno anche dal livello culturale si possa passare a livello politico se un tema
Di ridefinita ridefinizione dei comportamenti che meritano la pena che meritano il carcere perché questo è poi il
Allora
Non discutiamo tanto si c'è ancora una depenalizzazione possibile quale quanto sì sì bisogna raschiare il fondo del barile
Ci sono due disciplinari fondamentali che sotto la disciplina degli stupefacenti e la disciplina dell'immigrazione che sono
Il
La causa di almeno metà della presenza carceraria sono
Sbaglio per difetto lo voglio dire per non fare la
Che non significa
Che tutti i detenuti siano per violazione della legge sugli stupefacenti o della legge sull'immigrazione
è il problema di una disciplina che di per sé complessivamente criminogena anche se poi la norma la la norma violata e poi una norma che sta scritta da un'altra parte
Allora qui
Io credo che che almeno culturalmente poi diciamo tutto quello che ci volte ritiene le difficoltà che ci sono ma
Il problema
Se
A una
Realtà come quella dell'uso di sostanze si deve dare una risposta nel settore penale o nel settore della tutela della salute delle persone
Credo che sia pure un problema che dobbiamo porci e credo
Che se
Riuscissimo a ragionarci scontri da tutti i pregiudizi e da tutte le abitudini credo che il novanta per cento degli interpellati risponderebbero bisogna metterlo laddove si parla di tutela della salute non laddove si parla di polizia
Per nuovo sono incrostazioni culturali che ci portano a dire
Questo questo e un così come
Il il il il pro l'idea
Che una sorta di proibizionismo perché usiamo i termini
Reali rispetto a alle migrazioni
E fitti le migrazioni e non abbia invece l'effetto di creare una una una sorta di
Dir diffusa anche irregolarità e e criminalità tra immigrati
Le migrazioni cessano quando non c'è più un'utilità migrare tante che stanno un po'cessando le migrazioni verso il nostro Paese
Non è stata non sono state le varie leggi contenitive mai una volta una crisi generale le le caratteristiche che attesta negli ultimi mesi riducendo i flussi migratori verso il nostro calcio
Ma questo
La Lollo all'Olgiata
Chiunque si occupava con un minimo di attenzione delle migrazioni lo diceva data già da quindici anni non è che lo dica oggi perché lo vede l'Oriente lo vede nei fatti Cecchetti poi ci sono questi mentre altrimenti sono tutte le ricadute
Allora corro perché vedo che siamo alla fine darà ancora tre punti otto l'ottavo
E dicevo prima che l'ha
La pena continua ad essere tarata prima di tutto nella nella nella nostra testa rispetto
Al carcere
Ecco io credo che propone l'antenna anche per i comportamenti che sono meritevoli di pene che continuano ad essere meritevoli di pena
E credo che qui almeno una serie di prove di ferimento azioni di si si si si devono assolutamente fare
Per esempio se n'è parlato qui ne parlava sul brutto Eusebio lo riprendo per questo la pena pecuniaria
Lo so bene che per il cinquanta per cento di chi sta in carcere noi non non serve a nulla perché se uno è un non abbiente e non ai inutile che uno metta poi metà magari quelle pene che sono previste la legge sugli stupefacenti per cui dice
Il poveretto che non è nulla è regolata al venti mila euro che per Luis o duecento mila euro serve ditte parola non non non non non
Tant'è che la pena pecuniaria nel nostro Paese credo che sia una delle cose più in effettive che esistano cioè
Atti attribuita sulla carta e poi mai i versetti riscosse ma allora
Ripensata SIMP parlava in tempi mi pare che fosse Luigi Abete l'esperienza tedesca di come allora
Voglio dire almeno per quella lì porta in cui la pena pecuniaria un senso
Forse sarebbe meglio giocare sul piano della pena pecuniaria anziché sul piano di altro tipo di sanzione vedendo come ripensi tecnico
Così come
Le pene che oggi sono chiamate appunto pene alternative perché pensiamo al carcere ma
La loro come dire il loro fatto di pensarle sin da subito come
Uniche pene severe pene reali
Cioè non la pena che si sostituisce poi magari si ritrasse forma poi seri sostituisce poi c'è il tipo di violazione ma non
Il circuito è un altro non è il cacciatore no non è proprio pensato neppure all'inizio
Il circuito cauti carcerario come risposta possibile so bene che è difficile ancora pensare un'ulteriore forma di depenalizzazione ma
Proprio perché abbiamo introiettato dei modelli
Da cui non riusciamo a discostarci perché
Se uno non avesse queste incrostazioni ma
Io vorrei che qualche si chiedesse a uno che arriva da Marte
Ma se uno risulta uffici
O se uno risulta un magistrato
Lo dico e che cosa c'entra il carcere no voglio
Si aprono semplicemente a livello di accostamento di due concetti se se ha una razionalità
Metterli insieme oppure no sulle non ce la propria
Cioè non non non ho capito non non non non vedo perché
Allora
Tutta una fase di riflessione anche su altri punti come questo si potrebbero si dovrebbero fare ma io credo che
L'aggressione ai due
Grossi aspetti disciplinari stupefacenti disciplina delle migrazioni sia sotto il profilo culturale la cosa
Fondamentale poi le ricadute a livello allora di bene di tipologie di sanzioni diverse ultimi due punti io credo che ci sia una necessità e siccome ho ancora cinque minuti sono rapidissimo
Credo che ci sia un problema di prova di quello di cultura di
Come dire di creare negli da un lato nell'amministrazione dall'altro in chiunque dei magistrati
Un tipo di di di di diritti anche proprio di di attenzione diversa
I dati che ci sia diceva buffa stamattina
Erano che rispetto
Alla
A alla norma della del ministro alla giustizia sui mancati ingressi in carcere la porta girevole lei
C'è ancora un numero enorme
Di casi in cui c'è il decreto motivato del pubblico ministero per cui
E meglio che comunque si vada in carcere in situazioni che ci diceva buffa sarebbero quanto meno molto discutibile
Il numero di applicazioni invece in fase esecutiva e un numero esiguo ancora
Ma c'è di più una proprio una cultura in cui
A volte
Proprio l'idea
Della della
Come dire di della punizione come
E
Così forte che prorompente in provvedimenti
Che io ritengo che siano poco fuori del del dell'universo del pensabile pure sono diffusi mi dirà Marcello se ancora ci sono nomi ai miei tempi una delle tante mie battaglie perse
è stata quella
Egli ha l'affidamento in prova in casi particolari tossicodipendenti
Dove una
Delle immancabili
Prescrizioni era non consumare stupefacente
Ma mi sembra una follia pura
E che questo è l'obiettivo
Se uno non era in grado di non consumare stupefacenti al massimo gli si dava un affidamento in prova normale ma non ci dava l'affidamento in prova in casi particolari io credo che in un affidamento in prova in casi particolari sia la regola
Che uno consumi ancora stupefacenti
Saltuariamente qualche volta ricadente e hanno il problema e dell'operatore che valutasse programma sta andando bene o no
Ma se tu metti una prescrizione di questo tipo ripeto è una contrari o
Io luogo trovavo tutti i tribunali di sorveglianza in continuavano a farlo io continuavo a chiedere che non è
Niente non non non a me sembrando una roba che sta proprio sono un emendamento
In una cultura della punizione
Per cui siccome quello tu non devi fare ed è proibito
Ed è proibito se lo fai anche in un progetto che sta andando bene
Ritorno in carcere perché devi essere punito in quel tipo di punizione minore non è bastato
Allora cose di questo tipo sono cose che fanno crescere il carcere comunque sono rivela torio rileva rive levatrici
Di una
Cultura che porta al carcere lo stesso potrei dire sull'amministrazione marito i modelli virtuosi sono stati anche
Oggi
Descritti tra l'altro in termini secondo me molto molto interessanti molto belli anche da pezzi che ce ne ha parlato a lungo incerto
Credo che ci sia un dato che degli interventi virtuosi in carcere sono
Fattibili anche con spazi e con numeri
Accettabili
Se non con tutta la maggior buona volontà degli operatori diventano impossibili ultima cosa e io credo che ci sia un problema di
Di
Educazione
Complessiva chi è importante proprio per cambiare anche il carcere quando Luigi Ciotti ne parlava il
Il nell'introduzione di ieri
Del Progetto chiesi fece sul Ferrante Aporti io allora euro giovane facevo il magistrato di sorveglianza ad un certo punto in poi
Sul Ferrante Aporti quando comune di Torino fece secondo me quello che resta il più bel Progetto su un istituto
Lo chiamo in un modo
Se per un progetto sul carcere poteva sembrare curioso il titolo progetto che la educare la città
Il premier educare il carcere educare i detenuti era educare la città
A quella che era una delle sue molte realtà
Con tutta una una una serie di prove e che badate porto perché poi non non è solo Porto eravamo credo a gennaio del novantuno
Io punto ovvero il magistrato di sorveglianza sul Ferrante Aporti e arrivammo un giorno in cui al Ferrante porti non c'era nessuno
Io fece un dibattito citai tediarvi Chardin che
Diceva temendo probabilmente non lo tocco con il metodo Gesù ittico l'inferno esiste perché non poteva dire che non esiste mai disabitato
Questa questo questo modo no un po'gesuiti Claudel allora l'inferno esiste ma è disabitato il carcere esiste ma può essere se non disabitato quantomeno ridotto
In termini che siano di contenimento I fatti più gravi senza che diventi dall'ordinaria risposta a forme di devianza
Vedo Maria Rosa che mi guarda avevo detto che finivo alle quattro meno cinque sono le quattro meno cinque venga ratio tutti dell'attenzione di questi due giorni