La crisi che non passa. Verso il rapporto 2012 sull'economia globale e l'Italia

Esistono
Perché qui si
Eccezioni
Capisco che
Tutti i livelli
Visto che Alfano
Esiste
Dell'interrogatorio organica
Documentano vogliamo inserire
Va bene
Costano
Ingoiare stai facendo su questo piano
Secondo me esagerata
Grazie
Cinque ma
Presiede l'offerta pubblica e riducendo l'onorevole
Però è quello il problema
In ordine
Tutti tranne
Dirompente politica in ordine
Infatti
Lo conoscevo
C'è un'evidenza
Ieri tanto
Ma ricordo eccetera
Quindi situazioni
Buon pomeriggio a tutti Harriet siamo in attesa che arrivi il professor da nel vostro è arrivato ma ci sta raggiungendo dall'aeroporto ma naturalmente
Risposta rispettare la puntualità di chi è stato puntuale diamo inizio ai nostri lavori e nel corso di questo pomeriggio come sapete presenteremo
Il
Rapporto due mila dodici sull'economia globale l'Italia la crisi che non passa
Curato da Mario Deaglio e pubblicato dal centro di ricerca e documentazione dirige Naldi Torino pubblicato da Guerini e Associati
Prego adesso il dottor Vittorio Masia consigliere delegato di Ubi Banca di prendere la parola Ubi Banca e il partner in prezioso e insostituibile che rende possibile la realizzazione
Di questo di questo documento di questa ricerca ormai da molti anni e quindi questo è l'occasione pieno del Centro Einaudi per ringraziare Ubi Banca per l'attenzione con la quale ci segue e per aver voluto essere parte in questo pomeriggio prego Tommasino
Grazie grazie a tutti gli intervenuti grazie ha chiusi
Prepara da diversi anni il rapporto quindi grazie al centenario di grazie professor Deaglio
Un'avventura che se non sbaglio arriva tasso sedicesimo anno voi da
Diversi anni noi la seguiamo direttamente e credo che un po'di saranno lungo termine in questo breve termici mò aiuti e quindi grazie professor Deaglio per quello che fa grazie a tutti i relatori per essere qua
Grazie a voi per essere intervenuti
Io faccio una cosa
Un po'impervie cioè cito una citazione
Dati c'è la citazione all'introduzione del rapporto la fa il professor Deaglio quando cita Shakespeare
Da Giulio Cesare dice certo inizia proprio così libero demone ora si interrotto quindi la direzione che vuoi
Fa paura fa paura perché sostanzialmente questo demone che può prendere direzione che vuole assomiglia molto a quella cosa incontrollata che noi in questo momento ci troviamo a dover seguire in qualche modo gestire
In questi anni così lunghi di crisi
Crisi sotto diversi aspetti innanzitutto sull'aspetto fondamentale
Di come è fatto un modello economico perché noi sostanzialmente sappiamo
Cosa non ha funzionato cioè sappiamo che siamo arrivati alla fine di un ciclo del capitalismo basato sulla leva leva che hanno utilizzato sia
Gli Stati con un forte indebitamento che le aziende
Attraverso la massimizzare cerca la massimizzazione del ritorno sul capitale che i privati sull'hospice ciò di un reddito sempre maggiore futuro che li portava indebitarsi
Immediatamente
Debito che poi
Non sta trovando la sua soddisfazione
In termini effettivi perché lo Stato non ha più soldi le aziende hanno molti meno soldi di prima i privati perlomeno in questo Paese per fortuna almeno loro hanno i soldi ma meno di prima e scoprono di aver vissuto forse sopra quello che era la loro possibilità
E questo
Più o meno lo sappiamo quello che sappiamo di meno e dove stiamo andando e qual è il nuovo ciclo qual è il nuovo paradigma per la crescita questo pezzo per pezzo che ci manca il pezzo su quale siamo tutti ricercando
Sono cinque anni di crisi
Qualcuno ci diciotto tutto Dino chiamarla crisi Rogoff dice non chiamate la recessione chiamate la contrazione perché questa se stiamo venendo da una forte indebitamento la forte leva questa non è una recessione questa è una contrazione
Non sappiamo quale nuovo modello di crescita non sappiamo come dobbiamo organizzarci sotto diversi aspetti a livello di economia mondiale quali sono le nuove regole del gioco non sappiamo quelli che sono
Le nuove regole del gioco per l'Europa
Forse non sappiamo neanche le nuove regole del gioco per l'Italia lo scopriremo
Quello che però sappiamo sicuramente e che una ricerca sociale alla ricerca oggettiva è una ricerca basata su aspetti fattuali
E di aspetti fattuali sono quelli che adesso il processo Deaglio ci illustrerà io non posso che ringraziarvi
Di questa attenzione ritengo prezioso questo lavoro credo che troverete tutta una serie di spunti e la cosa più importante e rimettere questo demone nella gabbia prima o poi perché sta dando un gran fastidio professore
Grazie grazie a tutti
Grazie informarsi a
Io ho il piacere e l'onore di condurre questo questo incontro nella duplice veste di presidente del Centro Einaudi e di componente del comitato esecutivo dell'Istituto Affari internazionali per di più sono intimidito dalla presenza del mio Presidente quindi
Spero che tutto vada bene ma voglio ringraziare in questa occasione il l'istituto per appunto per voluto partecipare alla presentazione e questo di questo rapporto e naturalmente ringrazio anch'io come ha già fatto insomma sia tutti i nostri ospiti che animeranno il dibattito
Dopo la presentazione da parte del professor Deaglio e quindi professor Brosca mi confermano e in arrivo il professor Menni il dottor Fabrizio Saccomanni il Presidente Stefano Silvestri
Questo rapporto come vi è stato ricordato è ormai una tradizione nella produzione scientifica del Centro Einaudi e a il grande vantaggio non soltanto del dato vita a una continuità
Formata appunto da una serie informata ormai da sedici edizioni
Ma dal fatto che di queste di questa ricerca essi sta occupando nel corso degli anni Mario Deaglio con una serie di collaboratore di contributi che io voglio qui ricordare perché sono tutti molto importanti quello di Giorgio brasiliana Caffarella di Giorgio Frank di Gabriele Beaujolais di Piergiuseppe monasteri e di Giuseppe Russo e quindi questa continuità
Che si è e consolidata nel tempo nei sedici anni precedenti ci permette a ha permesso Centenaro divide di aver dato vita quindi settima che di anno in anno effettivamente consente di verificare come stia evolvendo o in vuol vendere la situazione
Questo rapporto non nasce adesso come forse voi sapete è un rapporto che viene pubblicato a fine anno
E che assieme all'UB porta Ubi Banca poi presentiamo in tante città d'Italia e quindi sarà interessante oggi sentire da Mario Deaglio come
La situazione se e come la situazione si sia modificata rispetto alla pubblicazione che risale appunto a cinque sei mesi fa
Non mi sembra che la situazione incida molto nella nuova situazione incida su quelle che sono le analisi di Mario Deaglio come sentirete da lui stesso tra pochissimi minuti
Certo mi ha impressionato in questi cinesi ogni volta la
Il grande interesse che suscita questa iniziativa e l'interesse con il quale il nostri ascoltatori nostri partecipante nostri incontri che sono ovviamente rappresentanti delle comunità
Economica finanziaria imprenditoriale aspettano di capire dal rapporto da Mario Deaglio quali possono essere i barlumi di
Se non di soluzione di
Sviluppo di quella che la situazione e d'altra parte non interessa molto e e cogliamo sempre
Insegna questi segnali di interesse quindi capire anche da parte del pubblico che partecipa a questi nostri incontri come vedono loro la situazione
Queste dizione questa incontro questo incontro di oggi di Roma naturalmente cade in un momento molto particolare innanzitutto
è importante questo incontro per la autorevolezza dei partner che hanno dato vita a questo gruppo questo incontro per l'importanza dei dei relatori che ho ricordato e anche per la situazione nella quale discutiamo siamo a poche ore
Dalle elezioni in Francia ad elezioni in Grecia delle elezioni in Italia per non dimenticare non dimenticare quello che è successo in Olanda le le elezioni in Bosnia in Serbia
E anche se può sembrare un po'ridicolo avvicinare la situazione e un'analisi del della situazione italiana quello che è successo con le elezioni francesi e greche
Certamente però è significativo cogliere un
Un momento di trapasso un po'in tutta l'opinione pubblica europea che si sta dimostrando sempre più forte e sempre più incontrollabile
E i sistemi politici sembra aver perso un po'il loro baricentro a fronte di una situazione economica e finanziaria che almeno nell'area dell'euro e così difficile se non drammatica
E quindi queste scadenze che abbiamo vissuto in questi giorni sicuramente avranno un impatto decisivo sull'Europa sull'Italia all'interno appunto di questa crisi che stiamo vivendo da troppi anni
Però ripeto c'è mi sembra comune a tutte le situazioni pur così diverse pur legate personaggi talmente differenti un filo conduttore abbastanza preoccupante
Che quello che in fondo il vostro ideologia definito e ha sintetizzato con l'ASP con l'espressione compitino risente mezzo
C'è questo clima di risentimento delle opinioni pubbliche sotto tutte le latitudini e nell'Europa nei confronti delle politiche tradizionali e dei partiti tradizionali
E quindi una spinta verso una perdita di baricentro dei sistemi politici che naturalmente non può credere più complessa la situazione e più complessa l'analisi quindi credo che offro diciamo questo
Ulteriore elemento di complicazione dell'analisi al professor Deaglio il quale adesso
Ci sintetizzava il rapporto ma soprattutto uccello adatterà e ce lo aggiornerà alla luce negli ultimi e venti prego Mario Deaglio
Ma questo rapporto nasce sedici anni fa
Per un motivo Consiglio la consapevolezza
Della inadeguatezza del sapere specialistico
Noi sappiamo questo dossier loro si è visto aumentare nel corso di questo periodo
Sappiamo con grandissima precisione fare per esempio analisi finanziarie su singoli titoli quando si tratta sono casi di oggi di valutare di impatto e di un'elezione
Di valutare
Come lo scontento possa giocare nei comportamenti economici e in quelli politici quando si devono incrociare i saperi noi abbiamo delle debolezze
E allora nacque l'idea a quel tempo si facevano sostanzialmente analisi macroeconomica devastati altre di mettere assieme la macroeconomia e discorsi dei mercati
E delle multinazionali dopo il due mila e uno abbiamo allargato il quadro anche alle problemi strategici
A vedere in quali contesti si sviluppava l'attività economica e nasce insomma questo rapporto che a
Molte facce
E queste molte facce vengono periodicamente esaminate
Ricominceremo tra un paio di settimane il processo di lavorazione che porterà al diciassettesimo rapporto proprio per questo abbiamo pensato agli acquisto il momento di grande incertezza
Di chiedere ad alcuni amici di aiutarci a definire un percorso per
Andare avanti in questa direzione
Ci troviamo di fronte alla crisi
La crisi può essere
Vista
Ha molte facce noi l'abbiamo fatto ormai da due o tre anni e con la metafora del virus il virus nasce con un
Qualcosa che attacca una particolare specie il virus dell'influenza attacca il volatile
Poi a un certo punto fa il salto di specie
E cioè dal dai colaticci passata iscritti dai suini passa agli umani quindi abbiamo
Una cosa che al tempo stesso di molte dimensioni e condensati triste
La nostra visione della crisi del giugno scorso che poi c'è nel rapporto si può sintetizzare così
Ma abbiamo quattro dimensione che sono i fenomeni finanziari in rosso l'economia reale che in
In nero
I fenomeni politico sociali che sono in verde e poi dei fatti occasionali che possono verificarsi che sono invece in
Allora
Come sapete la crisi nasce
Nasce
La crisi nasce
Nel due mila sette c'è chi dice ottobre c'è quindici giugno insomma comunque abbiamo manifestarsi in condizioni di di animo anomalia sui mercati finanziari e poi un anno dopo c'è la prima votazione cioè passa alla economia reale
Forse non ve lo ricordate ma nell'estate due mila sette guardavamo ancora con un senso di distacco sotto l'ombrellone
A questi mercati americani che da tempo hanno così diversi vorticosamente ma
Il nostro orizzonte dell'economia reale è un orizzonte soldi
Poi improvvisamente pongono alle cose che mi ha più impressionato
Nel giro di due o tre giorni
Il profit warning lanciati dalle maggiori società manifatturiera e per il mondo intorno al dieci quindici dicembre due mila otto ci dipingono quadro totalmente diverso ordini in calo del quaranta per cento situazione di crisi che viene improvvisamente
Davanti a noi
Questa crisi si manifesta ricco forti ricadute produttive
Milioni disoccupati il peggior periodo del capitalismo e diciamo che l'economia mondiale in genere dalla fine della guerra in porto perché allora la dice
Questa crisi a subito
Due tipi di conseguenza una finanziaria ed ecco tornare il colore rosso che cioè si ripercuote sulle finanze sulla rete finanze pubbliche
Abbiamo subito alcuni Paesi che vanno in difficoltà la Grecia il primo ad andare poi c'è una lunga serie va avanti nel tempo
E poi al suo subito un disagio sociale
Che comincia a manifestarsi con dei mutamenti politici diciamo già forse l'elezione di Obama le analisi del voto ci dicono che Obama è stato eletto perché una parte consistente verità ne aveva paura della crisi e pensava che voi avete deciso
Ma dall'ora in avanti e fate il conto se non abbiamo sbagliato in Europa sono soltanto la Svizzera l'Austria e la Finlandia a non avere radicalmente cambiato governo
Comunque avete saputo conseguenze politiche molto forti per quanto riguarda la
Tutti gli altri chiamiamoli regimi Governi coalizione di maggioranza eccetera sono in qualche modo saltato in quel periodo
Di fronte a questo Conferenza di Londra del primi giorni di aprile del due mila nove cerca di impartire una
Un rimedio a tutto questo il rimedio consiste sostanzialmente nel dare agli americani il consenso alla stampa di moneta sul grande della grande scala pensando che questo basta
Quando io specie all'economia mi insegnavano che la politica monetaria e con una corda la si può tirare ma non lo si può spingere credo che forse questo tipo di saggezza antica si è andato perduto perché
L'accordo è stata data un pochino a fatto effetto ma non è sicuramente bastata a spingere l'economia quindi il risultato che abbiamo
Una serie di riprese stentato vanno via tutti dall'onda dicendo tutto risolto
Dovremmo ogni tanto andare a vedere le dichiarazioni ufficiali abbiamo sconfitto la crisi è ricominciata la ripresa tutto una cosa del passato non facciamo la lista dei nomi perché li troviamo tutti che hanno detto questo cosa
E qualche cosa succede nel senso che l'economia staccarla qualche segno di rimbalzo c'è
Ma non si ritorna in alcun modo sui sentieri di crescita di più
E dopo il due mila dopo l'estate del due mila undici
Per questo è il Paese stentata e dall'altro aumentano ancora o non alleviano il disagio dopo l'estate due mila undici comincia al cominceremo a vedere Tecce una situazione diverso
Intanto disagio sociale e mutamento politico si fondono si fondono con le difficoltà finanziarie e queste difficoltà finanziarie cominciano a riverberarsi sui mercati finanziari mondiali facendo pensare a la possibilità di un anno fa come se non bastasse in questo momento completato intervengono due fatti esteri la crisi araba dal gennaio due mila uno
Che aumenta in qualche modo il disagio sociale soprattutto il mutamento politico nel mondo
Tra l'altro noi parliamo sempre di crisi araba guardate che sotto i Paesi del Maghreb c'è una relativa stabilità che sta diventando ogni giorno più forte
E praticamente nato un nuovo Stato lo Stato di Al Qaeda che prende un pezzo del Mali e altre zone
Che neppure sappiamo bene sulla carta la Nigeria di fatto si trova in una specie di guerra civile quindi una situazione che poi
Ci riguarda abbastanza e poi qui abbiamo ancora
Informo che sto vedendo
Vediamo le difficoltà politiche sul debito pubblico meritano anche questo è largamente dimenticato ma noi ci mettiamo ecco così
Vedo
Cosa succede e di improvvisamente
Il debito pubblico meritano viene declassato
Il
Deficit pubblico abitante a livello di quello della coalizione non dimentichiamoci il deficit pubblico americano viene guardato siccome in cessione guardato con degli altri
Bene giugno due mila undici adesso andiamo al maggio due mila dodici
Vediamo che cosa è cambiato su questa situazione
Dalle riprese sto entrate siamo a una possibile nuova recessione che ha cominciato a manifestarsi dall'autunno per cui tentiamo leggermente sfruttiamo tutti i giorni hanno la recessione ha nuovamente acuito sia fenomeno verdetto del disagio sociale e politico sia
Le difficoltà delle finanze
E le difficoltà del debito pubblico meritano sono andate crescendo
Ecco vedette diventa una cosa molto grossa se ne parla poco ma in realtà il vero motivo di instabilità e queste norme liquidità americana che non più accettabile comune
Accanto a questo e con maggiore visibilità ci sono le difficoltà del debito pubblico europeo
Mentre
I due fenomeni davanti a Rossi diventano anche si più pesanti
Quindi abbiamo un quadro clinico del malato che sensibilmente peggiorato peggiorato sia per quanto riguarda la finanza sia per quanto riguarda il fenomeno il politico e sociale
Soprattutto per questa ripresa e non arriva o se volete chi conduceva
Il titolo quale dovuto quasi litigare conti miei autori e con un editore retti da qualche parte dice non si devono fare dei titoli negativo ma la crisi che
Non passa e questo ci siamo
Due
Visioni del dell'instabilità politica e di quello che questo comporta a livello mondiale
La prima che presentiamo nel rapporto
Uno studio ti un ente tedesco sulla
Hanno contatto dal mille novecentocinquantuno in avanti la somma dei voti dei due maggiori partiti
Nelle elezioni politiche nazionali di purtroppo non c'è l'Italia tra questi Paesi
I Paesi che vedete sono questi
Quindi voi potete osservare qui avete
Per esempio
I Paesi Bassi siamo uno dei Paesi più stabili i due maggiori partiti facevano l'ottanta per cento dei voti adesso fanno all'incirca al trenta per cento tutti hanno una
Indicazione di caduta
E tutti i più o meno più o meno forte ma si trovano ad avere questa tendenza che noi vediamo ripetersi oggi in Italia operatività che elettorali
Non solo c'è la scarsa partecipazione ma c'è anche
La frammentazione
Quindi su questo lavoreremo e non al prossimo rapporto per capire che cosa vuol dire credo che tutto sommato le scienze sociali nel loro complesso
Non sappiano spiegare bene questo intreccio di cause economiche di cause politiche sociali e dove ci sta porta
Ma mentre il mondo ricco per quello maggiormente colpito anziché un certo senso quasi l'unico colpito dalla crisi si trova a alle prese con queste frammentazioni
Noi vediamo che qualcosa sta cambiando nel mondo nella situazione mondiale
E guardate qui voi avete qui
La quota del quando dico quello in atto sessantadue virgola otto per cento sul prodotto lordo mondiale era di quasi due terzi nel due mila
Le previsioni del Fondo monetario dicono Ettore per arrivare ASP meno della metà non tanto più in là nel due mila e quindici
Non solo ma se uno va a vedere si può dimostrare
Così facilmente con un piccolo calcolo e la caduta è stata accelerata dalla crisi nel grafico non si vede molto bene ma così è e cioè noi abbiamo avuto una caduta di quota pari all'uno virgola sei per cento all'anno prima della crisi e poi
Due per cento all'anno dopo quindi questo fenomeno strutturale è stato però
Reso più rapido dalla che esistesse
Quasi tutti i punti percentuali persi dai Paesi ricchi sono stati guadagnati da quella che io chiamo l'Asia dinamica quindi togliamo il Giappone a ci mettiamo dentro Cina India e le tigri asiatiche
Queste erano il quindici per cento e si avvia no nel due mila quindici a sfiorare il ventinove per cento di tutta la produzione mondiale
Naturalmente
Si pone l'interrogativo così come cosa vuol dire tutto questo
Basta dare qualche posto qualche asiatico nel Fondo monetario
Parte tutto vada posto come prima oppure questi Paesi nuovi
Chiederanno qualche radicale modifica delle regole del gioco
Questo è un interrogativo al quale non abbiamo una risposta forse non abbiamo neppure la metodologia con cui si arriva a questa risposta
Se queste sono le conseguenze esterne le conseguenze economica interna
Sono di questo tipo
La crisi porta una riduzione delle entrate fiscali e parallelamente a un anno ma riduzione a un aumento della spesa pubblica per i bisogni sociali causati dalla crisi
Io ricordo o un'immagine vista sulla CNN che mi aveva fatto grande impressione
Sembra che nel momento più acuto della crisi molte famiglie non avessero i soldi per seppellire i morti
E allora il comune di una delle grandi città industriale americane aveva dovuto
Attrezzare in fretta delle camere mortuarie refrigerata in cui si mettevano Appia ammonticchiate queste baite ecco questo è un esempio estremo se volete di come
La spesa pubblica antico oltre un certo limite non è comprimibile perché le esigenze sociali
Non lo conosce
Tutte e due
Riduzione delle entrate e non la riduzione o non riduzione sufficiente la spesa portano a peggioramento la finanza pubblica avvenuto in tutti i nostri Paesi
Il peggioramento dalla finanza porta all'idea di misure di risanamento con tagli alle spese inasprimenti fiscali questo sembra diciamo la reazione
Spontanea di facciamo questo mettiamo a posto il bilancio
In realtà non sempre così
Ci sono nuovi stimoli negativi sulla domanda contemporaneamente c'è un aumento dello scontento politico da quello che vediamo anche dall'esperienza elettorali europee di questo periodo non ci sono programmi alternativi
Abbiamo già visto dei governi in Irlanda in Portogallo che sono stati eletti dicendo noi non non seguiremo le politiche predecessori poi sono stati più o meno per sette a fare
Ma gli stimoli negativi sulla domanda portano a una riduzione delle entrate fiscali
Quindi c'è un infernale giro di giostra la riduzione di entrate fiscali porto nuovo peggioramento la finanza pubblica con nuove misure di risanamento nuovi stimoli negativi e nuove la riduzione delle entrate la Grecia è stata salvata tre volte
Tutte le volte con con imposizioni di sempre maggiori
Restringimenti con l'idea che si sarebbe arrivati a un padre un pareggio che quando siamo lì per afferrarlo ci scappa sempre di mano per questo motivo
In un certo senso consolante che
La teoria del moltiplicatore applicata al negativo ci dice che questi stimoli negativi tendono a riduce che prima o poi si arriva
A un pareggio ma per per i Paesi più deboli come da Lecce e Portogallo è molto difficile arrivare una situazione di questo
E allora
La consapevolezza
Di queste cose da parte del mondo politico ha portato
A ricette per uscire dal spesa pubblica e quindi al fatto che il scusa dalla trappola della spesa pubblica al fatto che minori spese generano poi minori entrate
Questo è il sito infernale che abbiamo visto prima
La teoria che adesso si avanza a livello europeo ma più genericamente anche negli Stati Uniti e quella che
Al ciclo infernale bisogna aggiungere qualche a qualche cosa cioè degli stimolanti perché altrimenti non non ne veniamo fuori
E quali sono questi stimoli
Da intanto lotta all'evasione fiscale questo è assolutamente normale e maggiore efficienza della spesa pubblica questo va fatto è una cosa che
Si può fare senza misure particolarmente straordinari
Poi a livello di risanamento del debito che influiscono le imposte patrimoniali le vendite dei beni pubblici le riforme strutturali
Tutte cose che richiedono tempo e sono politicamente difficili da fare in un momento in cui come abbiamo visto il consenso politico dappertutto tende
A a venir meno
E poi abbiamo azioni mirate per favorire gli investimenti qui c'è il grosso problema degli eurobonds su cui non entro ma sostanzialmente queste cose almeno in Europa non si possono più fare a livello nazionale
Bisogna farlo a livello europeo bisogna avere un consenso questo consenso in questo momento mancante il principale partner non ci crede
Questo un discorso lungo che ci proponiamo naturalmente di seguire nel prossimo rapporto che importa
E allora e allora l'altra cosa che ho messo lì comma quindi non si vede tanto amato penso con una specie di sottofondo qui vicino la creazione di liquidità da parte della Banca centrale
Questo gli americani l'hanno fatto alla grande sappiamo che non è risolutivo
Anche il Governatore per un anche ce lo dice ormai da tre mesi non vuole più fare un'ulteriore iniezione razzi sono andati avanti a ai e iniettare un miliardo e mezzo titolari aggiornata al nove mesi
Risultato è che l'occupazione che hanno tirato sue un punto percentuale insomma non è non è poi non è poi tanto se vanno avanti così un anno per cinque o sei anni prima di tornare sui territori
Quindi sappiamo che questo non risolve nessuna di queste cose in realtà a risolvere però se le facciamo tutte e quattro è possibile che riusciamo ad arrivare a qualche tipo di soluzione
In sostanza qui però c'è un altro problema importante
Se fosse impegni su questo vorrà dire qualche cosa
Noi qui
Ci troviamo di fronte
A una crisi del capitalismo e qui c'è il discorso ma è una crisi unica una crisi così grave così importante così diversa dalle altre che ha citato soprattutto i ricercatori americani
Che tendono a Tirano no è una crisi come tutte le altre fasce come tutte
Ma può anche essere una crisi di una democrazia
Ci può essere un'occasione in un Paese che ha del debito ecco questo un interrogativo molto forte
Pitzorno sul Mulino che appena uscito a lungo editoriale esattamente su questo e credo che questo sia uno dei punti importanti sulle quali chiediamo sempre attorno ma che prima o poi dovrebbe esserlo
Ammettiamo comunque che dalla crisi si esca secondo me intenti più lunghi che piuttosto lunghi capelli ormai l'illusione del
Dietro l'angolo la vittoria se non la più nessuno al mondo e vediamo invece troviamo abbia fatto questo esercizio di proiettarci su tempi più lunghi andare
Avete che cosa può succedere
E arriviamo qui con
Quattro scenari di lungo periodo
Questi quattro scenari sono stati fatti sulla base di quattro indicatori
Y dei Paesi avanzati della crescita del prodotto o la variazione del prodotto dei Paesi avanzati l'inflazione la disoccupazione
Poiché abbiamo la regolazione dei mercati internazionali che è stata fatta in maniera qualitativa e così anche
E questo è il quinto ad alta degli indicatori il clima economico regionale
A sinistra trovate la cosa migliore possibile che abbiamo chiamato il futuro radioso
A destra la peggiore possibile abbiamo chiamato senza fantasia la tempesta perfetta in mezzo
Due delle tante possibili soluzioni che secondo noi sono degni di essere qua
Allora cominciamo col futuro radioso semplicemente noi torniamo questo passato ma volontario in cui tutti facevano tranquillamente tra due mesi oltre mezzo per cento fatte un po'di simulazioni vedete che ci avete questo tasso il problema si risolve da solo
Nel giro di dieci quindici anni tutti i Paesi
Ottengono una crescita di imposte senza aumentare senza aumentare le tasse semplicemente perché l'economia si espande va tutto bene
L'inflazione tende a restare bassa entro i limiti fisiologici in cui non è vera infrazione
Limite fissato in genere al due per cento diciamo come metodo in mezzo
La disoccupazione torna ai livelli fisiologiche ci sono tra il cinque per cento la regolazione dei mercati internazionali rimane ottima c'è un clima generale di ottimismo né c'entra tutto intoppi insomma questo punto non è una cosa tanto farci
Allora cominciamo a vedere che forse molto probabilmente
Questo y è difficile farlo se non lo stiamo facendo in fondo non la fanno non lo fanno neanche gli Stati Uniti dove
Ormai proiezioni danno due virgola due per cento per quest'anno
Può anche darsi che scendano un pochino al di sotto di questo se poi diamo dei territori livello per abitante gli Stati Uniti hanno una popolazione che fece molto più che la nostra quindi di confronto che sembra così favorevole a loro non diventa poi tanto favore
Può esserci un po'meno crescita compensata da un po'di infrazione quindi se voi unite
Un po'di crescita un po'di infrazione nominalmente abbiamo la stessa crescita
Ma dietro a questa crescita c'è una parte di c'è uno spostamento di redditi quelli che devono ricevere dei soldi indietro dicevano dei soldi che valgono un po'meno
Lo Stato incassa un po'di più perché in caso sui redditi
Quindi questa compromesso verde sacrifica qualche cosa fosse però sarebbe più realistico
Se fosse lo accetta siccome
Sceso accettassimo come realistico pensassimo di riuscire a controllare l'inflazione cosa che è sempre molto difficile infatti non è una cosa che si propone tanto a cuor leggero questa registrazione può sempre scappare di mano
Noi avremmo lo stesso effetto sul deficit pubblico la disoccupazione scenderebbe un po'meno del caso precedente
La regolazione dei mercati internazionali non c'è motivo perché non sia buona ma naturalmente quando abbiamo inflazione cose di questo genere le tensioni protezionistiche comincerebbero a farci sentire
Facciamo un altro passo verso riparto
Nell'altro passo i migliori ho immaginato così che
Un certo punto i problemi dei debiti pubblici siano
Difficili da risolvere per tutti tra l'altro se guardate nel lungo periodo c'è un terribile studio della Banca dei regolamenti internazionali proiettato su trent'anni in cui non c'è nessun paese che finisce con meno i centoventi centotrenta per cento sul PIL
Il debito pubblico
Perché la popolazione invecchia le spese sanitarie aumentano l'effetto delle pensioni è difficile da da me incamerare in questi conti insomma abbiamo una situazione difficile di questo tipo
Allora di fronte a queste difficoltà immaginiamo che
Tutti i Paesi magari tutti i Paesi d'Europa un certo punto
Dicano non siamo in grado di sostituirlo
Per carità riconosciamo il debito male o è stato in siamo
Abbiamo un tasso di missili interesse minore cessa d'altronde
Sono cose che sono successe varie volte nella storia l'Italia ha fatto questo due volte nel
Secolo scorso una con Giolitti una con Mussolini
Nessuno poi insomma ci sono dei corsi sconquassi se si tiene entro limiti limitati forse questo è possibile
Naturalmente in questo caso sul mercato internazionale sulle finanziaria internazionale
Sul limite del cattivo funzionamento perfettamente
Viene uno dei suoi prodotti viene svilito improvvisamente la globalizzazione e a rischio
E finalmente arriviamo alla tempesta perfetta in cui queste stesse decisioni si prendono ma si prendono non in maniera coordinata armadietto con l'ansia di fare le cose e ci si trova quindi a essere molto più frontalmente ed uno con
Contro l'alto
La produzione cade
Molto indicativamente ho messo lì meno cinque per cento più un per cento di PIL l'infrazione comunque molto elevata la disoccupazione scappati mandava più del dieci per cento
E poi di lì immaginazione prende il potere perché
è difficile dire cosa succede noi siamo un pochino
Diciamo così oscillanti tra questi quattro scenari
Pongo una certa tendenza degli ultimi tempi soprattutto a pensare che
Lo scenario azzurro non verrà raggiunto
Avremo forse qualche cosa che assomiglia allo scenario verde
E se va molto male lo scenario rosso per il momento di tempesta perfetta no non ce ne fa
Però è bene avere davanti tutte le indicazioni
Rifletteremo su tutto questo anche in base alle indicazioni che emergeranno oggi
E è quello che succederà in Europa nel mondo nei prossimi mesi badate che
La tornata elettorale non è finita domenica prossima abbiamo la Westfalia che maggiore Lante tedesco venti milioni di abitanti
Vedremo come va lì e poi avremo l'ultimo colpo di coda che il referendum dell'Irlanda che già una volta disse no alla all'Unione europea e questa volta potrebbe
Dire di nuovo di no
Al all'al patto fiscale che è stato fatto quindi tutto così incerto che non possiamo escludere
Come commessi collocati in questo contesto l'economia italiana ricordo che l'apporto parte dall'economia globale poi lentamente si avvicina all'Europa e all'età
L'economia italiana
Cioè
Efficacemente dipinta da quest'immagine
Perché
Ma perché il disastro della concordia a da un lato se volete delle cause strutturali l'economia italiana a dei ritardi istruttore
E le cause strutturali sono che non ha funzionato tutta la procedura forse la scelta del comandante sicuramente i sistemi diritti di allarme quando la nave non è andata sulla rotta giusta eccetera eccetera
Dall'altra parte su questa struttura si è inserita la congiuntura negativa del comandante che ha voluto fare quel giro
E tutto quanto ha dato
Questa situazione
Il paragone si può anche estendere perché si può dire che forse come
La concordia
L'Italia a è riuscita a svuotare il serbatoio di carburante impedendo che sin qui nasce il mare circostante
E cioè in questo momento almeno l'emergenza finanziaria sotto controllo e qualche meccanismo è stato messo in atto per andare in quel di evasione
E adesso si tratta naturalmente di rimuovere quello che modalità di fare la struttura nuove e dire che comunque questo è un compito di lungo periodo che l'Italia ha dato
Molto rapidamente guardate che cosa ha voluto dire il l'incaglio per l'Italia l'Italia ha totalmente questa qui a una delle
è partita già più basso degli altri alla caduta maggiore è uno dei rialzi peggiori e poi
A partire dal terzo trimestre del due mila undici abbiamo questa situazione di produzione industriale non più buone
E che ha continuato sta continuando ancora anche se qualche segnale
Di fine di questo periodo negativo cominciare
Se andiamo a vedere dentro hai singoli comparti della produzione
Non troviamo cioè l'indice di diffusione della tesi è molto alta non c'è pace un settore che ci salva normalmente in una
Congiuntura cattiva normale ci sono dei settori che tengono molto qualcuno che in controtendenza
Qui come vedete tutti quanti hanno una tendenza negativa
Su alcuni settori industriali
Troviamo delle situazioni che si analizzate nel lungo periodo fanno pensare pensate qui il tessile il tessile
Partendo nel mille novecentosettanta con indice cento arrivato a duecento adesso è intorno a centocinquanta
I mezzi di trasporto sono anche peggio perché sono arrivati sempre cose tanto quale cento a centoquaranta e poi sono adesso prima tra l'altro che le ultime cadute eravamo intorno a novanta
Ora di fronte a caduta di questo genere e legittimo domandarsi
Se la struttura industria italiana ce la può fare così come
Cioè immaginiamo che domani mattina gli ordini ripartono ai livelli precedenti
Abbiamo ancora una struttura produttiva in grado di
Siano una struttura produttiva su cui non ci sono fatti investimenti per tanti anni
Siamo ancora competitività a questo livello forse in alcuni settori si Napoli settori abbiamo un altro sicuramente buono se parte la domanda in altri forse un po'
In sostanza per sintetizzare la questione italiana il male italiano potrebbe esser visto così negli ultimi dieci anni la crescita dei costi di produzione ha superato la crescita dei prezzi al consumo
E questo è il punto cruciale perché è successo questo guardiamo naturalmente non andiamo a cercare delle colpe che non interessano ma delle cause
Sicuramente le imposte in paese si lamentano molto delle imposte detto le imposte c'è l'inefficienza pubblica
C'è l'incapacità di dare i Governi di tutti coloro che negli ultimi dieci anni di frenare l'aumento della spesa pubblica ricordate quando si fecero le grandi manovre alla fine le entrate salivano alla spesa pubblica non si fa penale
Ci può essere un atteggiamento delle impresa
Io qualche volta sono alquanto perplesso di fronte alla glorificazione del piccolo imprenditore
Il piccolo imprenditore abbiamo domandarci se in se e a quali condizioni il piccolo imprenditore nell'economia globale riesce a dare il meglio di sé quali modifiche dovrà portare dal suo modello di business
è stato mio
Miracolosamente è andato benissimo dagli anni settanta gli anni Novanta ha fatto il made in Italy ha fatto una serie di cose di questo tipo però non sappiamo bene da che parte andiamo
E poi forse
Una causa può anche ritrovarsi nel sindacato
E cioè in un tipo di contrattazione del lavoro estremamente rigida e non ha certamente favorito delle soluzioni adatte
Posto per posto cioè l'impresa per impresa ma andato sua Garattini e questo andrà sua gradini può essere stato una causa di questi costi che hanno superato mi pare la testa e prezzi al consumo
Quindi a differenza di questo si è determinata una contrazione dei profitti lordi delle imprese
Conseguenza si sono ridotti gli investimenti netti anche per l'azionamento del tasso di risparmio netto complessivo
Quindi anche questo
è andato male con la conseguenza finale che nonostante la recente espansione monetaria europea il credito si era affrettato il credito sembra essersi raffreddato anche perché l'esterno ha portato via dei soldi
Fondò una parte del territorio imprese va finanziato a livello di sistema da una componente sta
E questa con i primi a visita di Fini se n'è andato via
L'azione la Banca centrale europea rimesso in gioco una parte di questa liquidità ma sicuramente le banche avevano la priorità di sostenere se stesse quindi di renderci più solide
E poi anche in qualche misura di sostenere tutti l'hanno fatto in tutti i Paesi europei
Forse questo dovrebbe farci riflettere ci farà riflettere nel prossimo rapporto
Che un indizio potente ditte globalizzazione già edilizia in atto
Tutti gli operatori finanziari dei vari Paesi europei comprano ormai soprattutto soltanto il debito sovrano del proprio Paese rendono proprio
L'unica possibile eccezione il debito tedesco riesce a finanziarsi a prezzi molto bassi questo punto c'è da domandarsi questa Germania che ha
Moltissime risorse finanziarie se non debba fare qualche azione
Magari anche a livello imprenditoriale contro i nove ingiusta e gli altri Paesi se ritengono ma il non fare nulla può fare può essere pericoloso a livello del sistema
Su questo possiamo aggiungere questi segnali evidenti soprattutto io sono molto impressionato dai dati elettorali di domenica e di lunedì soprattutto quelli domenica a livello europeo perché indicano questo grado di insofferenza di frantumazione di imbarbarimento
Per cui
Temo molto appropriata
La citazione che dottor Massi ha fatto io avevo fatto all'inizio di questo che Paese per Giulio Cesare quando
Marcantonio
Rappresenta un pochino se volete l'antipolitica perché è brutto era la politica del mondo regolare che fa il funerale acceso e tutti gli onori e poi permettete Marcantonio faccia un disposto Marcantonio non
Non offende mai dice che sono tutti uomini onorevoli quelli che hanno ucciso eccezione ma la gente si infuria quando legge c'è stato il testamento di Cesare possono così buono che aveva lasciato alla gente tanti scissione
Allora da questo punto Pavia dalla piazza per andare a bruciare comincia la guerra civile e cioè quello che dice sottovoce
Marcantonio cioè demone o sei libero per il discorso che vuole purtroppo in questo momento ci torniamo ci troviamo con qualche segnale di un demone che a livello europeo e temo anche a livello mondiale potrebbe scappare grazie
Grazie
Grazie a Mario Deaglio che appunto come prevedevamo ci ha dato una lettura aggiornata alle ultime ore potremmo dire della situazione
Stilando ci molti elementi di riflessione e anche di preoccupazione a questo punto apriamo allora il confronto sulla sua presentazione con i nostri ospiti
Che saluto e che ringrazio ancora per aver voluto partecipare al nostro incontro sull'ottovolante sorda ne riconosco e direttore del CEPS il Center for European policy storia prego
Mi scuso in anticipo se non ho potuto si sta tutta la relazione che è stata molto interessante
Non ha visto il traffico
A Roma
Hanno gettato dell'aereo non sono potuto arrivare in tempo qui
Ho sentito molto che molto stimolante
E molto vero
Soprattutto la parte del sud e il
Circolo vizioso che accetta
La politica fiscale che si terrà
Fare più restrittiva
E l'economia che si contrae
Quando sento questo checché verissimo mi domando sempre allora i paesi apertissimo deficit troppo tempo avere avuto almeno un'economia molto florida
Durante gli anni in cui sono valide viaggiate quand'è che c'è adesso per la Grecia al di là del dieci per cento
Apparentemente non è stato così
Per cui sembra che se c'è l'accordo viene sempre invocato quando si va giù
Quando si va su quando si espande dei tecnici è un po'di meno
Ma comunque quello che è importante quello che Sato sotto il sottolineato anche nella presentazione che e non economia come dire normale
Questo moltiplicatore esiste ma non porta a una spirale senza fondo
C'è un fondo perché il Corsini poste frecce sono sempre più
Fattibili e alla fine il il sistema trova un nuovo nuove equilibrio che è più basso
Che questo è un punto molto importante perché vuol dire perché alla fine
Una politica fiscale o riuscire a stabilizzare il debito
Contrariamente a quanto dicono mostri che dicono c'è questo cioè quello che va
Senza fondo
Poiché spesso dicono devi la Grecia per cui bisogna smetterla con
Questa politica fiscale così restrittiva
Per la Grecia per fare una parentesi si sapeva prima se si parte con un deficit al di là del dieci per cento del PIL
Con riferimento tecnico non moltiplicatore il due
Si sa che
Andare verso un bilancio in pareggio il PIL matematicamente dovrebbe decadere del venti per cento
Queste si sapeva già prima
Quello che mi meraviglio e che nessuno posava dirlo
Che il punto di partenza
Così difficile che comunque la medicina come dire necessaria sarebbe stata molto molto dolorosa
Mentre per l'Italia si sa che si partono da valori molto più contenuti
Ma anche in questo Paese è chiaro che il moltiplicatore funzionava
Per cui lo sforzo richiesto alla fine e più grande di quello prima
Ma
Domanda che sconsigliata porpora vale la pena farlo o no
E a questo punto è piaciuto molto questa immagine la concordia per se ho capito bene
Accidente anche avvenuto perché questa nave faceva
Spesso un giro vicino alle coste
Cioè stia portava il pericolo
Questo è un po'l'Italia che con un deficit pubblico alto
Tonon centoventi per cento andava avanti navigando tranquillamente per
Adesso vent'anni
Ognuno pensa
Tanti anni è andata bene allora perché fa uno sforzo per portarsi in e insicurezza perché allontanato Tanase dalla costa e con la voce
Perché
Ci sono stati ce ne sono state molte occasioni in cui
Si sarebbe potuto dare un giro di vite in circostanze migliori ma non lo si è fatto
E l'argomento era sempre lo stesso quello che si sente anche oggi cioè
Poi si innesca questo circolo vizioso e costo è troppo alto
Per cui penso che soprattutto per l'Italia
Di Marcellina concordia potrebbe veramente a firma Miele presente per tutti quelli che hanno responsabilità politica
Per allontanarsi terrestre voce il più presto possibile
Ma come aggiungere due parole sul al sud Italia
Nel mondo
Che
Per me
Rappresenta
Un po'Nenni male
Polemiche ma
Importante per l'Europa perché è chiaro d'Italia
Un Paese chiaro il Paese chiave
La Zonaro per l'euro
Ma è un enigma nel senso che se un
Giorni cronista temi fattori di crescita per l'Italia
Dei tetti in A uno per uno
Poi si dice alla fine
Paese dovrebbe crescere magari non dovrebbe sarà impresa che con tassi di crescita Vasile come si è visto ma
Non c'è nessuna ragione a prima vista perché il Paese non dovrebbe crescere come gli altri
Si sa che c'è il divario nord-sud ma quella esistito per
Cento non sorpassandomi che centocinquanta
Perché dovrebbe diminuire adesso il tasso di crescita dell'Italia come diminuite negli ultimi dieci anni mentre prima in presenza dello stesso divario era abbastanza alto
C'è il nanismo delle imprese
Che questo non è una novità
E che dovrebbe allora diminuirne la crescita in Italia
Si è parlato di investimenti questo con possa offesa che diceva che esimi pentimenti mettiamo in calo
Almeno investimenti lordi in Italia sono rimasti alti il tasso di investimento in Italia è stato negli ultimi dieci anni
Consigliere corrente più alto che non in Germania per esempio
Si è accumulato più più capitale fisico in Italia
Quando risultato come dirà molto molto scarsa
Porti vita di questo capitale è stata quasi zero
Poi veniamo al capitale umano
Lì si sa che l'Italia parte
Con un divario molto marcato rispetto al resto d'Europa ma l'Italia ha fatto per potersi
O o più veloci sta tappo più veloce del resto da otto
Il panino
Tra il livello istruzione e la forza devo italiana è quello
Per il resto d'Europa soprattutto rispetto alla Germania sin edotto
Non ti moltissimo ma si è ridotto
Allora uno si dice ma allora perché aumenta il divario di crescita
Perché
Io poi declinato i fattori fondamentale che è unico vista attende
Proprio in dubbio
Ho
E la posizione competitiva dell'Italia nel mondo che è cambiata
Ho è un altro fattore
Cioè la qualità del istituzioni
In Italia nostri sancito dal decreto e la tua sulla qualità delle istituzioni e la loro influenza sulla crescita
E
Su quest'ultimo punto purtroppo Curia di statistica e poco che abbiamo
Sono abbastanza
Univoche
Se si prendono indicatori della Banca mondiale sul
Qualità della pubblica amministrazione
Della lotta alla corruzione
Del con Simona della rule of law della l'importanza della legge nelle
Nel nel
Nell'economia
E ci sono altri indicatori che indicano la lunghezza dei processi altri Battipaglia questo tipo
Purtroppo tutti questi variabili sono peggiorata
Si sa che il valore era più pazzo
Ma quello che sorprende secondo me molto importante per tutte queste variabili che vanno tutte più o meno insieme sono molto ma di molto peggiorate
Cioè l'Italia è passata negli ultimi dieci quindici anni da un Paese che da questo punto di vista era
Un po'al di sotto della media diciamo europea
Ha una posizione che è chiaramente come scatto visibile
Molto più basso chiami statistici più di due
Scatti medi tipici per cui è una cambiamento molto molto importante
Se c'è stato il decremento
Qualcosa ci è stata nicchie non so ma soprattutto si potrebbe anche pensare invertire la tendenza
Magari presto dovrebbe essere pool Fulco l'azione
Della politica
Sono stati altri Paesi io cito sempre è stato caso dell'Estonia che dieci notori ci anni fa aveva gli stessi valori intendi porzione alte come l'Italia
L'Estonia sia migliorata
Evitare andata in altra direzione
Per cui
Ci si può fare qualcosa
L'ingegneria sociale ambiti Presidente è molto difficile ma qualcosa si può fare
Mi domando come ma questo secondo me e una
Sopra verso una per unità per questo Paese
Il secondo
Elemento che molto difficile a giudicare
E
L'inserimento dell'Italia nell'economia globale nella distribuzione del lavoro
A livello globale
Abbiamo visto che alcuni dati sull'export italiano che magari sono anche questi molto intensi interessanti
Ho un sospetto mandare sarebbe data confermare
Che ritagliarsi
Specializzata in beni eletti come dire medio-bassa qualità contenuto tecnologico
E che soprattutto e in questa parte del mercato
Che i monito x ma soprattutto la Cina e altri Paesi emergenti si sono specializzati
E hanno costretto l'Italia
O
A lui dove le esportazioni o aree idonee il pezzo
E se questo è vero se questo continua
Questo vorrebbe dire che
Le sfide paritaria continueranno
Per la crescita e la pur utilità
Nei Paesi emergenti continua
Si vede magari adesso la Cina che si sta mettendo ENEL che si sta iniziando a esportare anche in settori più Contu sofisticazione tecnologica
Ma dietro la Cina poi ci sono altri Paesi che
Prendo hanno il posto della Cina
E in questo senso che la
Ma in grado di concorrenza su per i beni sui quali
Apparentemente l'Italia si specializzata sta aumentando
E questo direbbe che diventa ancora più importante lo sforzo di aumentare la qualità dell'istruzione
In questo Paese commentare incentivare la spesa per la ricerca e sviluppo
Che purtroppo frangente in cui il Governo lo spostamento di più
Sarebbe dove verso i privati
Che sentenza numero centouno l'incentivo al più
A farlo
Purtroppo da economista non vedo come come farlo
Dare incentivi senza spendo Vannino incassando a tassa mi pare molto difficile
Per cui il sentiero governi degli italiani e molto molto stretto fra il bisogno di veramente
Metta la finanza pubblica in ordine
E allo stesso tempo la sperare altri dare qualche spinta a quei settori
Che potrebbero
Aiutare a far uscire l'Italia era questa cappotta trappola nella non crescita in cui si trova
Fini adesso questo
Questa sfida
Non voglio dire con questo che tutto perso ma solamente che le scelte che l'ha sottratta secondo me è stata sottratta
Notte ca di e salvaguardare il futuro piuttosto dati garantire il reddito a quelli che al presente ancora ce l'hanno
Grazie grazie
Un saluto al Ministro soffermerò ci ha raggiunto grazie
Allora continuiamo il nostro confronto con l'intervento del professore i beni che il Presidente del Collegio Carlo Alberto precluso grazie
Prima di questa seduta
Ho chiesto a Mario
Che significa esattamente istituti il titolo che è il dato è libero
E mi ha detto
La crisi dura
Io l'avevo letto anche nell'altro senso cioè che la crisi non è
Gestibile
E lo vediamo forse perché sono un politologo se non è comunista
E si vede dal punto di vista della politica che la crisi in effetti non passa allora questo rapporto bellissimo rapporto perché
è un apporto costruttivo economisti principalmente anche ci sono altre discipline che sono rappresentate ma
Sono
Sono de
Delle analisi
Che finalmente
Mettono l'economia in contesto
Un contesto sociali
Con testo
Politico
E direi
Con queste elemento di cultura che troppo spesso oggi come su
Succede spesso non si trova più nell'economia cioè ti collegare
Questi grandi movimenti economici con anche la storia e la cultura del del nostro nuovo mondo
Dall'analisi di di maglioni dei sui collaboratori
Ho ripreso prima di tutto sei sei punti forti
Il primo e che sappiamo dove
Siamo partiti ma non sappiamo dove dove andiamo
Siamo nell'urna un periodo di di transizione
E come sempre letterario né di i periodi disposizione sono più difficili la guida è più difficile
Sappiamo e questa è la Suzuka seconda osservazione che il mondo vecchio sta morendo ma non sappiamo che cosa sarà il mondo nuovo
E come dire la scritto
La cosa peggiore
Per utilizzare un'espressione molto felice del libro
Si cerca più di ripristinare la continuità che di governare la discontinuità
Lo vediamo forse ho anche un po'in Francia in questi giorni dove c'è un nonna esitazione fra
Affrontare lo sconosciuto e il nuovo e nello stesso tempo cercare di salvare
Il salvabile del del passato
La sua terza osservazione che
Ci hai presentato e che il peggio
Non è certo
Ma non è da escludere
Quarta osservazione è la storia si ripete
Tragicamente in un certo modo perché vediamo che la molteplicità degli attori che sono coinvolti nel processo di aggiustamento
E tale che si fa anche
Nelle direzioni che si vorrebbe si porrebbe evitare
Il caso greco è abbastanza sintomatico data da questa successione di decisioni che vengono troppo tardi o che sono sbagliate e chi ci portano esattamente dove non vogliamo andare
Cinquantacinque osservazione la globalizzazione scrive Mario
è un fenomeno positivo desiderati labile che porta ricchezza innovazione non dobbiamo dimenticare che molti Paesi si sono arricchiti arrivi Chiti moltissimo
L'India ma soprattutto la Cina l'Asia durante questo periodo è questo piazza è un fenomeno positivo
Ma sappiamo anche
Che
Forse come nella prima globalizzazione che fu la globalizzazione del periodo mille ottocentottanta finora prima guerra mondiale la chilometri globalizzazione è un fenomeno difficile da
Da consolare da come da governare
E nella prima globalizzazione che purtroppo è stato un grande fallimento che si è concluso con la prima guerra mondiale
In un certo modo la globalizzazione all'epoca era più facile dal punto da per governare
All'epoca c'erano
Diciamo cinque
Grande potenza
Quasi tutte europee
L'Asia era per così dire morta
Non dobbiamo dimenticare che prima l'evolversi del francese circa ottanta del commercio internazionale
Era in Asia e principalmente nelle mani della Cina
Dunque la Cina si ritrova in un certo modo a al punto della fine del del Settecento
E l'ultima osservazione di diario che vorrei riprendere e sviluppate perché e alla funziona fra la sua disciplina e la mia
La globalizzazione non è stata metabolizzata dalle politiche nazionale e credo che questo
Una sfida pieno
Vorrei
Fare quattro osservazioni su partendo ditta da questo da questa analisi di vittima
E dire che la politica democratica oggi
Sta nell'urna impasse
Il fenomeno
Non ne nuovo non nasce oggi
Ma non è mai stato così forte dal dopoguerra
In effetto la politica
Democratica dal dal Novecento dall'ottocento fino a fino ad oggi
è stata avuto come missione il controllo dell'economia
La politica si è dato come
Compito di irregolare condomina
E soprattutto durante il Novecento e l'ultimo secolo si è dato come compito di Profiti istituire
Le ricchezze in modo di evitare
Le rivoluzioni sociale che conosciamo non c'è bisogno di diritti
E dunque
Abbiamo vissuto
Gli ultimi due secoli con
Il papà di uno della superiorità della politica su l'economia l'economia doveva essere in un certo modo serva dalla politica
I partiti sono stati anche creati più a presentare delle visioni diverse
Del governo dell'economia e della pietismo redistribuzione
Se hanno litigato su questo problema della redistribuzione e
Direi che
Durante gli Horst ultimi se è saltato o settant'anni
Abbiamo messo in musica in pratica il programmatici ha acconsentito prima della seconda due guerra mondiale che era di passare dallo Guerzoni reale allo quel freno
Credo che questo modello hai esaurito tutte le sue possibilità
E ne abbiamo avuto già alcuni accenni molto prima della crisi per esempio ricordate questo questa osservazione di di Clinton
Il sì ecco in ogni stupid non le l'economia e al centro delle cose
Poi
La politica liberarmi o liberale del stile e di sera c'era e de di Reagan
Che a
Dichiarato
E fatto come politica
Di mettere l'economia fuori del controllo della politica per il bene e per il
Permane
Questo
Cambiamento di paradigma
Sì poco a poco imposto in tutti i Paesi del mondo quasi non tutti ma in molti grazie a delle evoluzioni abbastanza diverse
Siamo partiti di una coincidenza perfetta fra
Wé stai con scelte si importanti
Stato
Nazione
E condominiale il quadro
Era più o meno
Quell'opera queste se dimensioni si è costruito la nazione si è costruito lo Stato e all'interno di questo contesto si è sviluppato l'economia
Fondo
La nazione e di alla fine dell'Ottocento è diventata forse un quadro forse un po'più stretto ci fu il colonialismo ma il colonialismo era l'appoggio azione esterna delle grande nazione
Poco a poco questo questa omogeneità è stata con data in
In frammentazione e
Illo la caduta
Delle frontiere economiche non è stata accompagnata di un co di un cambiamento della politica la politica è rimasta prigioniera del suo quadro di pensiero
E di azione che lo Stato nazione
Mi ha colpito molto per esempio la recente compagna elettorale in Francia dove stranamente sa così
Forse per piacere al fondo azionario accentrato tutta la sua compagna soprattutto dopo il primo turno sul concetto di frontiera
Che sembra un ritorno a un passato ormai
Lontana
Ma dobbiamo constatare che la politica
Si è Fichera ritirata
Tranne
Tranne nei Paesi emergenti
Cioè che la politica in Brasile la politica in Cina la politica in India
Rimane è molto più padrona dell'economia
Che danno
Non faccio un giudizio è una constatazione
Da noi il problema è stato reso ancora un po'più complicato della della carta costruzione europea
La costruzione europea
A fare Rizzato una nuova divisione del lavoro
All'Unione
Alla Commissione alle istituzioni europea
Il compito della regolazione economica
E
Dopo monetaria
Agli Stati nazionali
La cessione delle conseguenze
E queste politiche
E come lo sappiamo
Una speculazione la stessa regolazione non produce gli stessi effetti a Milano o a Palermo ma molto di più
A ogni borgo o a Palermo
Sappiamo che i terreni Po può più avere la stessa quantità di acqua I terreni non sono gli stessi
Dunque le divergenze delle conseguenze delle politiche economiche
Di regolazione economica dello ROPPA sono molto molto diverse
E sono gli Stati nazionali che devono gestire queste conseguenze previste o impreviste
Dovete notare che lì c'è un grande cambiamento fra i Luini a la
La diciamo la il mercato comune prima maniera e l'Unione come la conosciamo oggi
Delle politiche delle politiche condoni economiche settoriali drastiche come per esempio la occupati riconversione delle miniere e della e dell'acciaio
O la fretta di conversione dell'agricoltura che ha fatto passare in alcuni Paesi la popolazione attiva agricola da venti per cento o a diciamo uno o due
è stata accompagnata di una politica di assistenza molto generosa
Che non esiste ormai più per tutte le altre politiche
Allora lì
Faro on un'ipotesi un
Che non posso dimostrare una un po'una scommessa
Ma io credo che questa divisione del lavoro
Fra Unione che si occupa di erogazione economica e gli Stati nazionali che sono pregati di riparare i guasti
Fatti da Bruxelles o da altrove è insostenibile sul piano politico
Insostenibile
Ci sarà e e forse che nel vediamo le
Le i primi
Segni
La politica ormai sembra diventare nel a livello nazionale quasi inutile
La politica è caratterizzata
Dalla sua nascita
Democratica e la democrazia della posta di due
Di due o più alternative
Purtroppo il sistema europeo in sistema Piaf riprendere la citazione di di né di SACE
è un sistema di
Dove
Zeiss novazione atti
Non ci sto non c'è scelta e il fatto che non si sia scelta si vede per esempio nel fatto che la Commissione non è un organo politico
Il Parlamento malgrado la divisione politica e un
Parlamento che
Funziona in modo consensuale con l'arte l'alternanza nel simbolicamente due anni e mezzo per la sinistra due anni e mezzo per merce dunque come l'aveva notato un politico irlandese
Lascio la
L'assoluzione di dipendenza diviene
Che se non siamo d'accordo con le politiche condotte da Bruxelles l'unica scelta che rimane di e di diventare ponti europeista
E lo vediamo oggi
Purtroppo la crescita dell'antieuropeismo è
Per veramente preoccupante
E l'Europa mi sembra su una strada sbagliata
Nel senso che gli uomini politici nazionali per la maggior parte di loro con l'eccezione forse della Germania dell'Italia
Capisci tutta le conseguenze politiche di alcune scelte direi tecniche
Siamo andando sempre di più verso un sistema di
Quasi quasi federalismo economico umanitario
Ma si rifiuta assolutamente qualunque forma
Federalismo politico
E di nuovo piace o non piace il federalismo ma il fatto che le due tendenze e vanno in direzione opposta e non mi sembra
Sostenibile
Allora
Ultimo punto chiudere
Ci sono degli spazi
Che ci sono lasciati per per affrontare queste queste sfide
Io credo che
Abbiamo assolutamente bisogno di affidare
Un po'di spazio alla voce popolare
Il popolo si sbaglia senz'altro ogni tanto si sbaglia non hanno la saggezza
Assoluta
Ma l'Europa non può funzionare se non sia finita un po'oggi spazio
Al popolo e a e alla politica
Per esempio la cosa che mi colpisce di più quando vado a Bruxelles ogni tanto e che i commissari che sono un piccolo elemento un tipo di politica al centro del sistema sono nelle mani dei direttori generali
I direttori generali sono i grandi padroni nascosti ma sono i grandi padroni di di Bruxelles e questo non mi sembra normale
La sfida che abbiamo Mario forse non terno immettere i nostri figli o nipoti e
Di inventare
Una democrazia prossima post nazionale
Io faccio sempre l'esempio del fatto che la democrazia che conosciamo da Atene in poi
è rimasto un concetto completamente congelato fino alla produzione americana e a quella francese
Sa lo ricordate la democrazia e
Il più bel sistema politico del mondo ma sul conto nel
Dei piccoli
Sistemi politici perché non si può
Deliberare accensione e poi la democrazia si è scoperto una vita
Veramente
Bella quando si è abbinato il principio di rappresentanza rappresentativo con quello democrazie
La
La combinazione delle due ha permesso sviluppo formidabile della democrazia
Nazionale
E oggi la sfida e
Come
Prima della posizione francese o americano di così elementare una democrazia che possa funzionare a livello
L'OPA
Allora concludo con un accenno all'Italia le ho il privilegio di filiere
A metà fra
Francia Italia e soprattutto ho passato quasi vent'anni della mia vita in Italia dunque mi sento a casa
Ma
Ovviamente come un figlio adottato nel senso che sono italiano ma sono un italiano un po'diverso
E
Ci sono delle cose che mi colpiscono di più
Venendo da da un altro Paese
Allora
E l'Italia per me è un
Paese straordinario di immaginazione intenti vita innovazione eccetera
Nello stesso tempo questo Paese Paese ingabbiato
E ingabbiato dalla burocrazia
E se c'è una riforma da fare molto difficile francamente è un incubo
Ma ci sarebbe tasse in unificare in un modo efficace la burocrazia
è un Paese dove fare e difficile
Il sistema burocratico italiano è fatto per impedire
Ho avuto l'esperienza per esempio delle cose cosiddette conferenze di servizi
Le famose conferenze di servizi non sono delle conferenze dopo alla fine della riunione si conclude e si
Addotta una posizione dissi intesi no una conferenza di servizi è una conferenza dove le venti persone che sono intorno al
Al tavolo hanno un diritto di veto
L'Italia è una Ferrari che non ha più
Accettata acceleratore ama una moltiplicità differenti incredibile
O nascono ASS una seconda osservazione a proposito delle piccole e medie imprese
E la ricchezza italiana
Per eccellenza
Ma il dramma delle piccole e medie imprese in Italia soprattutto oggi dove c'è un cambio generazionale
E l'incapacità o la difficoltà culturale a pasta passare dal piccolo medio al grande
E ci sono molte imprese che oggi in Italia ci sono molti Paesi
Stati Uniti la Francia la Germania fanno lusso
Delle
Imprese migliore perché non c'è
Il passaggio della dell'ARS della staffetta
E finalmente l'Italia un Paese ricco
Molto ricco ma sul piano della spesa pubblica
Sul Paese che spende male
C'è modo e un Paese costoso
La mia esperienza nel settore dei lavori pubblici mi fa pensare che spesso si potrebbe fare ammetta
Se si potesse eliminare
Le migliaia di consulenze uccide o inutile
Al
I chi la fa allentamento dunque l'Italia per il mio a delle caschi sono molto il forte per esempio la capacità industriale dell'Italia in confronto a quella degli della Francia
Incomparabile cioè a
Abbiamo delle grandi imprese ma il tessuto sotto e un deserto che non è il caso italiano dunque
Forse la sfida italiana
E di liberare questa potenzialità che avete
E
Buona fortuna
Grazie grazie
Grazie professor beni naturalmente lavora fortuna riguarda anche lei visto che lei si è detto italiano adottivo quindi ci dia una mano
Naturalmente interessate questa convergenza tra il politologo l'economista sull'importanza dell'aspetto istituzionale del funzionamento dell'istituzione sulla qualità anche dell'amministrazione della politica ma adesso sentiamo
Il banchiere centrale do la parola la dottor Fabrizio Saccomanni Direttore generale dalla Banca d'Italia
Bene grazie sono molto contento di essere qui a discutere questo rapporto ma vorrei dire che non non entrerò nei dettagli del rapporto
In realtà come sapete la Banca d'Italia in questo mese sta preparando il suo rapporto
In realtà per le regole della casa io avrei dovuto nemmeno essere qui
Ma ecco
Però in
Lo faccio sono venuto perché
Naturalmente
Fa molto piacere partecipare a questa iniziativa dove ci sono tanti amici mi è particolarmente caro Istituto Affari internazionali credo che col professor Deaglio avevo comunque un debito credo le confische scontento pagare perché
Erano molte volte
Che avevo promesso di venire ma poi
Ma senza mantenere
Ma devo dire subito che
Il
Il rapporto è un rapporto molto buono e
Pieno di analisi accurate interessanti gli spunti devo dire non in un
Formato compatto effettivamente euro un ottimo un ottimo lavoro e e cercheremo di tenerne conto perché non Lecce in Banca d'Italia facciamo sempre dei
Dei rapporti molto più molto più lunghi
O anch'io sono rimasto un po'sorpreso dal titolo
Che forse risente un pochettino del del clima
Di quando questo rapporto è stato licenziato effettivamente
Tra tra ottobre
Forse novembre
Speravamo siti si capiva che si stava pensando
Un
Un un temporale molto molto molto serio e non era affatto scontato che che si sarebbero
Insomma si sarebbero potute superare le turbolenze di quel periodo senza senza gravi gravissimi danni però devo dire
La crisi che non passare troppo e troppo negativo cioè questo uno può leggere
La crisi che non passerà mai ecco ora io credo che la storia economica insegna che tutte le crisi passano
Prima o poi
E e naturalmente
Le crisi di natura finanziaria soprattutto quelle di natura globale ci mettono tempo
Forse eravamo abituati a crisi di tipo più
Ciclico congiunturale eccesso di di domanda poi contrazione eccetera da queste crisi
Forse sì si usciva
Si usciva più rapidamente da una crisi come quella che è cominciata nel due mila e sette ce lo insegnano anche appunto gli economisti e gli storici la l'uscita è faticoso
Ora diciamo il problema è che
Ancora manca secondo me il consenso su che cosa bisogna effettivamente fare per uscire per uscire da questa crisi
E forse vale la pena di ricordare alcune alcune caratteristiche di questa di questa crisi cioè la crisi fondamentalmente eh la conseguenza di un eccesso di indebitamento
Da parte del settore pubblico da parte del settore privato delle banche dell'impresa che si è
Accumulato nel corso
Degli di degli ultimi degli ultimi due decenni
E naturalmente abbiamo tutti salutato con grande gioia la crescita delle attività finanziarie della ricchezza finanziaria
Dimenticandoci che
Le attività finanziarie che deteneva amo con tanta con tanta Gioia erano in realtà ha il debito dirmi di Governi di banche prese
Sia che fossero appunto
Obbligazioni depositi o o azioni
E i mercati finanziari hanno hanno per un certo periodo sottovalutato il rischio diciamo della insito in questa in questa crescita delle attività e delle passività finanziarie
E e quindi questo ha facilitato
Il il Lelli diciamo l'accumulazione di situazioni debitorie in molti casi insostenibili
Ricordiamo sempre che diciamo nel fino al due mila e sette lo spread tra la Germania e la Grecia era quasi
Difficile da discernere ad occhio nudo ci voleva ci voleva la lente di ingrandimento dico adesso abbiamo forse un eccesso
Degli indici senso opposto ma su questo ritornerò comunque diciamo alla fine dei
Della
Dell'analisi
Per uscire dalla crisi bisogna ridurre il debito bisogna ridurre il debito pubblico bisogna ridurre il debito privato
E questo è un processo diciamo che per definizione richiede tempo e e
E
Può solo avvenire in maniera graduale se si vuole evitare che
Nei ne consegua una profonda recessione dell'attività economica dell'attività reale
Il problema è che il proprio la i tempi e i modi del D'Alema a regime non sono oggi come dire un qualche cosa che
I debitori possono decidere da soli
Vengono dettati
In gran parte dal dai dai mercati dai mercati finanziari spesso sulla base
Di di di convenzioni cioè di analisi convenzionali io ricordo che appunto nel nei mesi
Prima della fine dell'anno ho visitato
Parecchi centri finanziari all'estero cercando di spiegare
Che come l'Italia stava cercando di gestire la crisi
E appunto le scelte del nuovo Governo che
E le azioni che venivano messe in atto anche a livello europeo dalla Banca centrale eccetera
E mi sono spesso sentito rispondere dicendo sì ma voglio oramai siete al di là del punto di non ritorno
E io dicevo ma che cos'è il punto di non ritorno da un punto di vista nautico spiegate Mino cioè no ma perché il sette per cento è il punto di non ritorno al sette per cento
Del
Del del
Del resto il reddito del rendimento dei titoli di Stato ora è chiaro che
Appunto sono analisi di tipo convenzionale convenzionale nel senso che la gente ritiene che appunto il sette per cento sia un punto di non ritorno ogni dopodiché si comporta come tale quindi però diciamo è
Un un un discorso che
Come come appunto dico non
Non non ha una validità assoluta
Lo stesso un altro tipo di discorso convenzionale è stato quello di dire a ma
In Europa o coi
Nel mondo non ci sono più attività che non hanno un che sono prive di rischio
Quindi anche questa una convenzione in senso inverso perché prima si riteneva che tutte
Lei obbligazioni emesse dagli Stati fossero per definizione prive di rischio perché lo Stato ha sempre per definizione degli strumenti per onorare il proprio debito invece ad un certo momento sì ed è dicevo che
Soltanto alcuni Stati non più tutti gli Stati sovrani democratici avevano avevano la capacità di gestire di mettere diciamo attività senza senza rischi
Quindi
Diciamo questo è il quadro in cui in cui dobbiamo dobbiamo dobbiamo
Pensare a come a come gestire la crisi evidentemente quattro scenari che il rapporto fa
Sono sono scenari come dire logicamente che esauriscono tutte le possibilità ed evidentemente bisogna cercare di fare il massimo possibile per
Per tornare allo scenario allo scenario numero uno scenario virtuoso comunque bisogna anche tenere presente che alle volte si pensa che
Il termine di riferimento sia la situazione prima della crisi ma questa sì
Situazione prima della crisi non tiene conto del fatto che
I tassi di crescita che avevamo realizzato fino al due mila sette erano tassi drogati drogati
Da un eccesso di debito da un eccesso di finanziamento
Drogati da slogan ma come quello che aveva
Credito negli Stati Uniti dove si diceva che la la la politica del Governo era quella di dare la possibilità a di comprare una casa anche a chi non se la poteva permettere ecco resta questo è stato fatto
Però il fatto che non sarà potesse permettere poi ha provocato
I problemi che ben sappiamo quindi
Diciamo
Il
Il
In più ho l'impressione che per molti versi diciamo questa crisi abbia cambiato il paradiso mi del del del consumismo che era in parte alimentato da questa da questa crescita drogata
Comincia a sentire gente che dice ma in fondo abbiamo già tre televisori abbiamo colpa due macchine tre telefonini eccetera e quindi
Diciamo forse cominciano a pensare che diciamo non ci non ci sarà questa spinta ad accrescere e questi consumi durevoli sia pure e sempre più sofisticati e attraenti
Quindi dato questo comunque ripeto il
Il
A mio modo di vedere l'alternativa è appunto
La lo sforzo per gestire una riduzione ordinata del del dell'eccesso di indebitamento che si è creato nel nell'economia globale
E io credo che questo non possa
Che avvenire usando un'espressione impropria insomma che se non facendo una sorta di di patto tra debitori
Vittori cioè i debitori naturalmente si devono in impegnare a seguire delle politiche di risanamento di del delle proprie finanze pubbliche ma anche di quelle private
E di
Guardare con maggiore attenzione alla alla sostenibilità del del della propria situazione debitoria qui diciamo même mi si consenta di dire che imita aria diciamo sul fronte della sostenibilità del debito si è fatto molto molto di più di quanto non si sarebbe potuto ritenere non e non da oggi insomma
Ma anche le riforme che sono state fatte delle delle pensioni nel tempo fino a quelle ultime che sono state fatte pongono l'Italia certamente in un livello di
Sostenibilità migliore di tanti di tanti Paesi che vuol dire noi adesso facciamo una
Non Banca d'Italia facciamo un rapporto sulla stabilità finanziaria cresce due volte all'anno abbiamo
Conto di questi indicatori effettivamente gli indicatori per l'Italia e sono indicatori molto più positivi
Di di di tanti Paesi compresi quelli col Paesi come gli Stati Uniti in Inghilterra e altri tre principali paesi europei
Allora
Diciamo il creditori a loro volta devono devono probabilmente
Accettare una una gestione di questo processo di deve avere gente che sia
Più coordinata senza eccessi evidentemente il rischio è stato apprezzato in maniera eccessivamente bassa gli spread si sono allargati
Però diciamo gli eccessi che si sono verificati in questi ultimi tempi sono appunto al di là del di quello che realisticamente sostenibile
Ora dove si può negoziare questo questo patto
Certamente nelle sedi della cooperazione internazionale quindi nel nel nel gruppo dei venti o e nell'ambito del fondo del Fondo monetario internazionale ma qui bisogna
Fare perché di solito la cooperazione viene sempre invocata quando ci sono le situazioni di questo genere ma la realtà e che
Negli ultimi venti anni ha avuto forte come dire accettazione all'bello mondiale il cosiddetto mito della casa in ordine ovverossia
Tema su cui il mio amico maestro Padoa Schioppa a affatto delle delle analisi dei lavori e secondo me assolutamente definitivi cioè l'idea che se ogni Paese mette in apposto i propri conti diciamo non c'è nessun problema di core rammento internazionale o di o di intervento a livello globale te il sistema si rimette si rimette tutto a posto la realtà e che
Appunto
La globalizzazione ha mostrato la Fallaci a di questo
Di questo a sette ore e chiaramente professori venire lo avallo ha ben descritto
Sul piano appunto delle delle sue implicazioni di carattere democratico
A me fa piacere lo segnalo a al professor Gallo che sta già lavorando al dodicesimo rapporto c'è un un rapporto di questo appena uscito di questo gruppo di di Ginevra
Che si intitola dopo la caduta il futuro delle International economico del
Dove secondo me ci sono due cose abbastanza interessanti la prima e che
Contrariamente a quello che è tutta una serie di
Analisti economici hanno fatto in questi anni
Per la prima volta si riconosce che forse la mancanza del coordinamento è un un un difetto per la gestione delle situazioni di crisi questo
è un po'un'inversione di tendenza certamente forse un riconoscimento sia pure tardivo anche da parte di importanti
Di importanti economisti che l'idea appunto del del mito della della casa in ordine e del mercato che poi
Aggiusta tutti gli squilibri internazionali chiaramente ha fatto ha fatto il suo tempo
Il secondo punto che viene fatto in questo rapporto è che
In realtà il gruppo dei venti forse pensando io
Subito dopo limiti lo scoppio della crisi a all'idea di fare un un nuovo ordine monetario e finanziario internazionale
Sia dato un'agenda troppo ambiziosa
E sulla quale forse non è in grado di di di di mantenere le promesse insomma uno o dei temi su cui ci sono grosse ripensamenti a quanto possiamo constatare sulla regolamentazione finanziaria internazionale cioè sì
L'idea di avere uno uno un una Global regulation e gestita da un un un duopolio lettera sembra chiaramente al di là delle possibilità però
Invece questo è anche un altro dei punti
Interessanti di questo rapporto sia un si si guarda con maggiore convinzione alla possibilità di invece di concentrare gli sì di coordinamento internazionale alle politiche macroeconomiche mi dicono l'obiettivo di riassorbire gli squilibri di carattere di carattere globale delle bilancia dei pagamenti
Delle delle dei dei grandi disavanzi che sono stati
E appunto hanno consentito a a a degli avanzi ugualmente ugualmente grandi di creare appunto le condizioni perché hanno portato alla crescita di questa forte Massa di di di indebitamento nazionale quindi diciamo
Sembra che la linea sia quella di appunto cambiando un pochettino il passato in cui tutta l'enfasi
Veniva messa su gli sforzi che i Paesi debbono fare a livello nazionale adesso ci sarebbe una linea duplice f i Paesi devono giustamente fare e tutte le cose che che Daniel Gros sei venisse ci fanno ricordato
Su quali
Non non non può che esserci d'accordo ma bisogna anche
Avere una dimensione come dire di carattere sovranazionale che che sia indirizzata ai agli andamenti dei mercati
Io credo che uno delle cose che sono state come dire dimenticate del passato era la possibilità di creare delle regole del degli obiettivi per i tassi di cambio delle principali Ponente che potessero punto garantire che ci fossero
Gli aggiustamenti necessari ma senza provocare
Delle degli over Sciutti che cioè degli eccessi di variazioni che potrei vano
Creare allora volta ulteriori squilibri mi chiedo se oggi un in un certo tipo di Inter di questo genere non debba anche essere diciamo fatto per limitare le oscillazioni degli fa dei famosi sprezzo che
Che si muovono che si muovono in maniera in maniera molto disordinata ed è in questa direzione che
Ci si sta muovendo anche a livello
Della comunità internazionale quando si parla di creare questi questi cosiddetti ma barriere antincendio questi fare un corso
Che secondo me dovrebbero essere anche accompagnate da squadre di pompieri perché insomma i file wants da soli norme non è che possono poi garantire la piena la piena sicurezza di tutti quanti
E quindi diciamo questo è un pochettino il
Il il la direzione in cui bisogna muoversi devo dire del rapporto ci sono due bellissime citazioni di di Shakespeare per mi ha fatto venire in mente anche una citazione che
Di Shakespeare che ha usato io
Il PIP libero di qualche tempo fa
Sempre dal Giulio Cesare quando
Quando brutto ridice che c'è una una marea nelle cose della vita che va accolta al flusso e che allora portava fortuna che se invece uno la perde
Finisce i grandi in grandi disgrazie poi dice una frase che dice
In questo ampia mare stiamo tutti fluttuante do e bisogna che appunto troviamo la corrente giusta per per per evitare di finire sulle sinistre
Mi pare che a me
Appunto questo momento di grande liquidità affittare nazionale il dichiarante incertezza questa citazione mi sembra appropriata e quindi
Nella
Grazie
Grazie Saccomanno
Allora chiudiamo questo giro con l'intervento del Presidente l'Istituto Affari internazionali professor Stefano Silvestri bere io naturalmente non parlerò
Da cronista perché non lo sono e quindi
Cercherò di parlare di un punto essenzialmente che
è molto sottolineato nel libro e cioè
Questo processo di riequilibrio globale che in corso diciamo tra l'Occidente e l'Oriente essenzialmente
In realtà questo è un processo gigantesco
Perché richiederanno buon molti anni che solo veramente iniziato ancora non è veramente al nel pieno ma che tutto sommato se dovessimo giudicare da altri processi di equilibrio che ci sono stati in passato
Fino ad oggi appare essere incredibilmente pacifico
E tranquillo rispetto rispetto a tanti altri che ce ne sono stati e ci sono stati quindi in un certo senso si potrebbe essere quasi ottimisti può essere che un grande equilibrio globale delle delle vere e forte l'economia la ricchezza
Della produttività e così via avvenga senza
Una guerra avvenga senza una un'altra Blut la violenza
Che non farebbe che aggravare una situazione naturalmente e aggiunge costi ad altri costi muore costi ancora più dolorosi ad altri costi
Beh
Forse è possibile però io vorrei fare tre osservazioni
E e su questo concludere la mia
La mia analisi uno il diavolo e nei dettagli
Due la strada è insicura e tre qual è l'obiettivo
E allora il primo il diavolo nei dettagli questo passaggio dai dalla data da est a ovest non è
Da voi steste non è
Un un passaggio
Evidente non è il passaggio dell'egemonia
Dalla dagli Stati Uniti alla città
è un passaggio da un insieme di economie occidentali è un'alleanza occidentale che ha grossomodo integrata e dove c'è un certo livello di di
Solidarietà anche tra Europa e Stati Uniti
A una realtà essenzialmente asiatica anche se non solo asiatica che è molto meno solidale e unificata
Dove abbiamo tutta una serie di soggetti che sono soggetti nazionali a volte tra loro contrapposti la Cina piglia Pakistan la Corea
Giappone e così via
Non solo anche soggetti che hanno grossi problemi interni
Noi parliamo di minaccia terroristica in India
Ci sono circa cinque o sei mila morti per terrorismo ogni hanno
La cosa non fa notizia ma appunto un fatto la Cina è sicuramente un grande Paese
è un grande Paese nelle sue reggere nelle sue Province
Del costiere e in alcune delle sue province dell'interno nel resto è un Paese molto più povero
Ed è un Paese in cui sono pronti sono fortissime differenze linguistiche etniche
E anche movimenti di tipo indipendentista
Cioè abbiamo delle realtà
Che non sono affatto omogenee allora interno e che quindi
Possono creare
Delle forti dei forti scompensi
E quindi e non assicurare più
Un tra una transizione così tranquilla
Da Ovest a destra
Aggiunge lo aggiungo anche che in me questa transizione
Non è ancora chiaro che alcuni fattori economici sembrano indicare questa transizione altri fattori sono molto più incerti si parla molto della crescita del bilancio cinese della difesa
Il
Circa dieci anni è cresciuto in effetti parecchio da circa venti miliardi a circa centoventi miliardi di dollari dichiarava diciamo costanti
Il
Quindi stato un aumento effettivamente molto significativo
Teniamo presente che resta ancora la metà dell'insieme delle specie opposti più della metà dell'insieme delle spese europee per la difesa
E quindi grosso modo pari a alla
Aut aut alle spese di un paio di grandi Stati europei sono Francia e Germania o Francia Gran Bretagna
A norma ma non l'arresto
E che comunque ha superato solo da un paio d'anni le spese militari del Giappone che non viene considerato una grande potenza militare ma che tali
Da decenni spende molto di più della Cina capisco il perché i suoi armamenti e
Che non ha e che ultimamente sta anche avendo una politica
Diciamo in cui si
Libera di più queste sue potenzialità militari anche se in maniera molto discreta
Quindi
C'è una una situazione di transizione ma è una situazione di transizione molto molto ancora ambigua incerta e probabilmente frammentata
Seconda osservazione è la strada è insicura i propri cioè in questa transizione non esiste un Codice della strada non esistono a polizia della strada ecco che diceva un po'anche per le cose economiche o o ora
Il si è parlato qui del G venti una delle caratteristiche che a mio avviso
Del del G venti rispetto al vecchio G otto
E che il G otto non erano nel sud ed è anche il G otto non era molto efficace ma il G otto era se non altro un club cioè gli Stati che facevano parte del G otto tra loro avevano un grosso elemento di comunali tali di interessi
Nel G venti non c'è
E non è un club
è un da tavola è una tavola di compensazione Europa con il contributo importante ma non è
Ancora un club
E qui vi è una qualche qualche cosa di molto diverso non c'è lo stesso livello di di condivisione
E di e di di di accettazione
Diciamo dell'interesse reciproco perché l'interesse reciproco non viene identificato come identico o come molto simile per uno e per gli altri
Non solo e in questa situazione è vero che
Le guerre diminuiscono la loro violenza diminuisce si discutevamo proprio gli
Chiusi
Ma nello stesso tempo aumentano atti conflitti civili cioè aumenta la difficoltà dei governi a governare aumenta il numero degli stati mal governati aumenta il il numero
Degli Stati che potrebbero essere falliti o fallire
Questo implica una scelta
Che cosa facciamo rispetto a una cosa di questo genere
A a ASP altri atti la scegliamo una politica di laissez faire
Cediamo una politica di
Non ce ne occupiamo prima o poi mi usciranno si passa credo un po'tra loro e poi vediamo che era un po'all'impostazione che si poteva scegliere anche rispetto all'Afghanistan presenti
Ricordo che il dibattito che ebbi con
Alcuni amici svizzeri i quali diciamo in fondo l'Afghanistan non è così differente dalla Svizzera mille anni fa
Quindi da più di tempo e che il proponente primo poi faranno orologi anche loro banche
Si
Vogliamo vogliamo arrivare a questo tipo di di di di di impostazione che è un po'l'impostazione della mano invisibile del mercato e la stessa cosa se applicata la politica oppure pensiamo
Che questo sia troppo pericoloso
Non solo perché queste situazioni nascono minacce terroristiche
Nascono
Possono nascere altre la pirateria tutte questo tipo di cose qui ma perché tutto sommato un aumento progressivo dirvi di stabilità interna finisce per riflettersi sulla sicurezza di tutti e quindi probabilmente anche sulla nostra capacità di continuare acconsente a mantenere un certo livello di sicurezza e di stabilità tale da consentire
La nostra crescita la nostra democrazia e così via
Noi importiamo instabilità
Allora che cosa dobbiamo fare
La scelta fatta sino ad oggi dall'Occidente
Nel suo complesso è stata quella di intervenire
Non sempre
A volte male a volte abbiamo esportato alle più di stabilità di quanta ne avremmo potuto e portare
Però nel complesso
Abbiamo detto
La
Noi ci assumiamo questa responsabilità riconosciamo che abbiamo una sorta di responsabilità
è la stessa cosa con un passaggio verso estero degli equilibri
Fino ad oggi la situazione non è così chiara
Al contrario noi abbiamo delle posizioni che non sono tanto di riduzione dell'instabilità ma di difesa
Degli interessi nazionale la posizione della Cina nei confronti del
Della pirateria nel Mar Cinese meridionale non è tanto quella di contribuire a combattere la pirateria insieme con gli altri attori le varie
Ma di rivendicare la sovranità sub cinese meridionale
Quindi una posizione fortemente nazionalista
E abbiamo questo tipo di impostazioni anche in altri in altri casi
Conf le al le polemiche che abbiamo in questo momento con la Libia sulla storia dei soldati di Marina sono in parte legate al fatto
Che l'India rivendica cerca di rivendicare una sua sovranità giuridica
Non solo legata agli aspetti economici sull'insieme della zona economica esclusiva marittima
Anche e quindi non solo sulle acque territoriali ma su un'area molto più molto più larga
Queste sono impostazioni conflittuali non sono impostazioni di riduzione
E di gestione del del conflitto ma sono impostazioni che possono portare a ulteriori peggioramenti del clima e indubbiamente
Sono forme
Chi nel campo economico sarebbero forme protezionistiche in campo politico-militare sono forme guerrafondaio sostanzialmente
E che porta al terzo problema qual è l'obiettivo
Perché è che è poi in realtà la rassicurarla domanda principale che ci dobbiamo fare qual è l'obiettivo delle potenze emergenti
Qual è la loro strategia qual è la loro visione della loro collocazione nel mondo
Queste potenze pensano che sia nel loro interesse di sfidare il sistema di distruggere il sistema di cambiare il sistema o di contribuire
A
Consolidare il sistema sia pure con del cambiamento e di equilibrio al suo interno e di
E di ruolo al suo interno
Questa è una domanda a cui non abbiamo ancora in realtà una risposta
In parte perché è molto difficile
Capire cosa offrire a queste potenze in parte perché queste potenze non ci dicono chiaramente cosa vogliono
Ma questo è un po'il problema a cui ci troviamo di fronte
Siamo di fronte a Potenza il revisionista e o a potenze
Che vogliono contribuire
A
Al sistema nel suo complesso sia pure sia pure formando
Sia pure cambiando negli equilibri
Sapranno queste potenze fare i loro calcoli
Nel
Dove abbiamo avuto due guerre mondiali iniziate in Europa e la seconda anche in Asia
Perché le potenze revisionista e non avevano saputo fare i loro calcoli hanno pensato che gli conveniva
Sfidare il sistema
E perché aveva una forza sufficiente per cambiarlo in realtà questa forza sufficiente non l'avevano
Però abbiamo abbiamo avuto dalle bene le guerre le guerre mondiali
Secondo me noi siamo un po'in questa situazione
Fortunatamente la tradizione della culturale politica cinese donne è quella di assumersi rischi
Eccessivo
Piuttosto di tipo conservatore piuttosto
De piuttosto di funzionare sui tempi lunghi però la Cina ripeto non è la sola potenza e non è una potenza così
Così coerente al suo interno
Quindi sapranno fare i loro calcoli
Sapranno orientarsi della stessa direzione o avremo una potenza che infatti in questa direzione una che va in un'altra direzione e quindi si scontreranno tra loro
E
E ci regaleranno questa volta dall'Asia una nuova guerra mondiale
Magari anche pubblicare questo è una impieghi della domanda naturalmente
Battuta a tutto questo noi possiamo contribuire a dare
Tentare di contribuire per dare una risposta positiva
Attraverso evidentemente anche
Una
Un dialogo sulla riforma è un'epoca e ipotesi di riforma del sistema internazionale
Per tutto questo sarebbe molto utile avere un'Europa non troppo remissiva e nello stesso tempo non troppo chiusa all'interno delle sue
Delle sue contraddizioni e all'interno delle sue debolezze nazionali
Un'Europa che oggi nelle nostre politiche interne è trattata insieme come una ciambella di salvataggio e i Governi nazionali e come il capro espiatorio
Bene dei Governi nazionali è chiaro che questo territorio in qualche maniera lo possiamo contemporaneamente chiedere la Chambre salvataggio e poi cercare di
Di distrugge fa perché
Perché facciamo la fine
Dello dello Scorpione che doveva attraversare con la rata del fiume dice ma come mai via il punto a metà del fiume Po affondiamo tutte e due si mai nella mia natura ex pozzo dello Scorpione
Ecco allora questo evidentemente dovremmo cercare di superare la logica dello Scorpione
E andare e andare oltre un appoggio a una una come un approccio schizofrenico non è un approccio che in qualche maniera risponde alle irrazionalità e ai limiti del sistema internazionale grazie classe Stefano
Mario abbiamo ai a raccolto molti spunti e molti elementi per il prossimo rapporto questo
Tranquillizza forse anche il dottor ma sia che la nostra collaborazione dalla vita a un prodotto molto interessante l'anno prossimo
Tenendo conto anche di queste alcune
Volte sinistre previsione di Stefano Silvestri l'anno prossimo e come siamo usciti dalla crisi convenienza
Allora puoi cogliere qualcosa da questo primo
Questo giro di tavolo
Però prima di sul parlare l'anno prossimo ringraziare molto calorosa mentre tutti gli intervenuti per la cura con cui hanno letto il libro perché loro spunti sono veramente seconde in un momento di grave difficoltà
Potremo e potremo naturalmente ho davanti il padre un seminario su come si risponde a questi spunti
Magari lo faremo una prossima volta per il momento dei nel registrare
Questa cura questo interesse e direi anche la fluidità della situazione nella quale ci troviamo bene grazie mare lo possiamo a parlare in un bicchiere in mano
è previsto copie vi ricordo che potete ritirare la copia del
Il rapporto e appuntamento poi all'anno prossimo grazie
Grazie
Però
Spessore
Tuttavia un trust questo sinceramente