Incontro con la stampa al termine della visita all'Istituto Penitenziario di Rebibbia Nuovo Complesso di Roma da parte di una delegazione del CSM

Buongiorno a tutti
Benvenuto al Presidente di in
La delegazione del C.S.M. che ci ha fatto l'onore oggi
I.S. lì quindi sita a Rebibbia nuovo complesso saluto insieme con il Presidente sua eccellenza il Presidente di Corte di Cassazione
Presidente Lupo e il dal Procuratore Generale Corte di Cassazione il Enzo eccellenza Ciani sono qui con noi i nostri padroni di casa il Presidente Tamburino nostro Capo Dipartimento insieme col nostro vice capo vicario consigliere mattoni
Mi limito soltanto a Tarquinia ribadirlo il benvenuto a nome
E degli operatori qui abbiamo rappresentanza delle varie professionalità sia di Polizia penitenziaria sia dell'aria educativa che
Dell'aria dell'aria direzionale e ribadisco siamo veramente lieti di avervi qui con noi e della testimonianza e dell'onore che ci avete voluto dare
Posso darle la parola Presidente Tamburino
Grazie dottor Cantore grazie per l'accoglienza al meglio
Molto
Personale i libri Rebibbia
Credo di dover sottolineare la importanza anche la singolarità di quello che sta accadendo quindi oggi
Penso che sia
Qualche cosa di raro o forse unico che il Consiglio Superiore della Magistratura di un Paese
Abbia deciso attraverso la sua più alta rappresentanza del Comitato di Presidenza quindi il suo vice Presidente
Il primo Presidente dalla Suprema Corte di Cassazione il Procuratore generale della stessa Corte di Cassazione
E tengo a sottolineare che il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura che rappresentante
Per a carica suprema della Repubblica il Capo dello Stato che il Presidente come Presidente della Repubblica presiede il Consiglio Superiore della Magistratura
Ed ecco dicevo che
Forse l'unico che una istituzione di questo genere verso questa rappresentanza abbia deciso di dedicare una parte
Del del tempo che sempre poco essendo stato Consiglio posso dirlo alla l'incontro con il carcere un incontro diretto
L'incontro diretto chiaro io penso una significato importante credo di poter dire anche un significato storico senza esagerare sui termini
Perché il problema perché io credo che questo sia un momento di di cambiamento di trasformazione
L'abbiamo detto forse molte volte però oggi ci sono delle condizioni di attenzione ed interesse anche di critica così forti che devono preludere sicuramente accomunare il cambiamento
A una trasformazione dire che un segno
Consegnerà anche questo che stiamo vivendo in questo momento qui
Devo dare una particolare ringraziamento al dai consiglieri
Giovanna Di Rosa
E liquori consiglieri del Consiglio Superiore della Magistratura Alberto Liguori e perché sono stati magistrati di sorveglianza entrambi
Io credo che sia il peso anche da loro se gli è stata questa l'iniziativa della quale
Ringrazio o loro e tutti una
In particolare saluto anche benvenuto
Al Consigliere professor Piero Giarda
Che presiede
Giostra
Che Presidente
Una Commissione apposita del Consiglio superiore che è fatta con consiglieri stessi presieduta
Magistrati di sorveglianza
E rappresentanti del tratto tra i quali
Appunto la dottoressa Matone il vice capo vicario che quindi tricolori darei subito la parola al presidente Vietti per il suo saluto
Grazie buongiorno a tutti
Ricambio
Questo salute questa accoglienza affettuose che il Presidente ambo Rino ha voluto fare
A questa delegazione del Consiglio Superiore della magistratura effettivamente come senza bovino ricordava credo ma
Così è
A nostra memoria che si tratti di del nulla prima visita
Ufficiale che
Rappresentanti del Consiglio Superiore rendono ad un istituto
Penitenziario
La legge una legge che esiste fino a mille centosettantacinque equiparati i Consigli superiori ai parlamentari nella possibilità di accedere
Al carcere ma non ci risulta che questa opportunità fosse mai stata utilizzata e dunque io ringraziare anzitutto la consigliera Giovanna Di Rosa che è stata un poco
L'ispiratrice di questa
Nostra idea di venire oggi a Rebibbia
E poi i miei colleghi Liguori e Giostra Liguori magistrato di sorveglianza anche lui come la Di Rosa giostre che presiede
Questo comitato che si occupa in particolare dei magistrati di sorveglianza qui i magistrati che hanno rapporti particolari con il carcere e poi il Comitato di Presidenza il Primo Presidente Procuratore generale che già
Sono stati
Citati che hanno condiviso pienamente e con
Grande entusiasmo questa idea appena è stata
Prospettata
Questo oggi e
Anche io una coincidenza felice perché oltre
A venire a visitare Rebibbia ad incontrare gli operatori a incontrare
I detenuti abbiamo approfittato anche per fare il primo incontro ufficiale con il nuovo capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che per la verità comune amico
A cui ci lega
Sentimento di stima di apprezzamento da tanti anni ma che e oggi ufficialmente anche incontri diamo
Nel suo nuovo ruolo e quindi credo che l'occasione sia propizio per farli gli auguri e credo che gli auguri abbia bisogno perché pur essendo bravo sappiamo che il compito che lo aspetta è un compito molto delicato molto
Impegnativo la gestione e dei detenuti e della Polizia penitenziaria
è una gestione che fa tremare le vene dei polsi dunque
Noi vogliamo dire al Presidente Tamburino che gli siamo vicini e che il Consiglio superiore per quanto sta ovviamente nelle sue
Competenze e a disposizione per ogni forma di collaborazione con
Il suo Dipartimento saluto anche Simonetta Matone
Il vice capo vicario a cui pure
Mi lega una
Antica amicizia e come dice lei è già sul campo da un po'di tempo è passata dai minori alla
Alla allarma l'amministrazione penitenziaria ma credo che come a ben gestito quel settore certamente saprà fare altrettanto bene in questo
Ci sembrava giusto e doveroso nel momento in cui venivamo a Rebibbia dedicare
Lo spazio ahimè ridotto perché gli impegni sono tanti ma uno spazio all'incontro
Con la Polizia penitenziaria con gli operatori con
I volontari con tutti coloro che nel carcere lavorano perché dico di essenzialmente il nostro grazie
Il nostro grazie perché sappiamo quanto il vostro lavoro sia importante e quanto il vostro lavoro sia difficile
Qualcuno ogni tanto pensa che dato che l'esecuzione della pena arriva in fondo al circuito giudicata
E a meno importa
Quello che capita prima in realtà non è così in realtà e tutto quello che capita e funzionale all'esecuzione della pena perché
L'intero sistema giudiziario delle esiste
E funzionerà e si alimenta in ragione del fatto che
Coloro che poi sono condannati debbono scontare una penna
E dunque
Dalla polizia giudiziaria che comincerà le indagini agli uffici del pubblico ministero che fanno le imputazioni e poi i giudici delle indagini preliminari giudice dell'udienza i giudici monocratici giudici di primo grado di appello di Cassazione bene e tutte a questo apparato
E un apparato che
E esiste come presidio di legalità dello Stato democratico per assicurare che coloro che vengono riconosciuti colpevoli
Poi
Scontino effettivamente la penna
Quindi l'effettività della pena
Che e affidata a voi perché voi ne siete i garanti voi ne siete i gestori bene l'effettività della pena non è certamente un aspetto secondario per cui chi se ne occupa e in qualche modo un operatore di serie B della giustizia
Tutt'altro è
Sta in un ruolo cruciale
Che se non funzionerà o se funziona male
E rende più debole
Tutto quello che viene prima e dunque indebolisce l'intero sistema giudiziario una delle debolezze del nostro sistema giudiziario come è noto è la difficoltà di applicare sanzioni effettive
E una delle debolezze del nostro sistema dovuta a tante cause su cui non è qui la sede per intrattenere c'era l'eccessiva durata dei processi a un sistema
Delle prescrizioni che in realtà è pare patologico
Determinano quelle anticipazioni di pena che certamente sono delle anomalie del sistema ma che sono in qualche modo
Una specie di di rimedio che il sistema ha trovato da sé per rispondere alla difficoltà dell'effettività della pena che in legge è la fisiologia lo scontare la pena definitiva e non quella anticipate in via cautelare
Bene allora
Grazie perché il vostro e un ruolo cruciale e la professionalità con cui l'Ospol gente
La dedizione la generosità con cui lo svolgete e anche la difficoltà
E che siamo ben consapevoli delle difficoltà siamo ben consapevoli delle carenze di organico siamo ben consapevoli del sovraffollamento
Delle strutture in cui voi operate siamo ben consapevoli della carenza di risorse siamo ben consapevoli della fatiscenza spesso delle strutture anche se debbo dire questa mattina abbiamo visto una una struttura
Ordinata e una struttura anche
Dignitosamente manutenuta però noi sappiamo e conosciamo bene tutte queste difficoltà ora non siamo qui a fare il gioco delle parti o lo scaricabarile
Dicendo ma noi ci occupiamo dei magistrati il resto tocca al Governo no non è
Né il momento nei sarebbe lo spirito giusto quello di dire questo tocca a me questo toccate siamo tutti coinvolti nella stessa responsabilità siamo tutti coinvolti e la responsabilità di farlo funzionare
Questo sistema dall'inizio alla fine come l'attenzione che la fase finale richiede e dunque
Con la riconoscenza che io vi manifesto a nome dell'intera
Magistratura italiana per
Questa difficoltà in cui svolgete il vostro delicato incarico voi sapete che io sono stato
Sottosegretario alla giustizia in quel ruolo ho avuto modo di apprezzare di conoscere quanto la Polizia penitenziaria
Abbia migliorato e curato la sua professionalità e quanto oggi sia un corpo che a pieno titolo viene equiparato agli altri
Corpi di polizia del nostro Stato
Anche se non sappiamo che spesso e chiamato a compiti che impongono forse ancor più sacrificio e certamente comunque il ruolo di e essere
Custodi dei detenuti e un ruolo che di per sé stesso comporta una difficoltà e una vocazione anche particolare che io sono certo ciascuno di voi a
E coltiva
Chiudo dicendo
La vostra difficoltà si misura comma una sfida che è una sfida a cui noi non possiamo sottrarci nessuno che fa parte di questo sistema può illudere
Che è quella della x intento rieducativo ore che la nostra Costituzione vuole sia
Connesso all'espiazione
Della pena
La pena dice l'articolo ventisette della Costituzione deve risponde che deve corrispondere ad esigenze di umanità e deve avvenire una finalità e rieducativa
Questo è un compito altrettanto delicato ovvero più dedicato rispetto a quello della semplice custodia
Poi custodite delle persone e dunque
A queste persone tutti dobbiamo il dispetto che sempre
Porta con sé l'attività che la persona
Ma voi custodite delle persone che e in qualche modo avete la responsabilità di dover riconsegnare alla società dopo averli rieducative dopo averli migliorare
Anche qui sarebbe facile dire lo Stato non ci fornisce gli strumenti che ci sono necessari per ottenere questo risultato
E
Questa è una responsabilità che non possiamo tacere
Lo ha detto per tutti il Presidente della Repubblica quando pochi mesi fa a ricordato che noi abbiamo una realtà carceraria che purtroppo ci umilia agli occhi dell'Europa
E dunque c'è una responsabilità di chi è preposto alla
Alla gestione di questa
Realtà carceraria perché questa sia degna invece di stare nel confronto europeo e dunque chi alla responsabilità di operare lo faccia lo dico soprattutto per quanto riguarda la responsabilità
E di Governo so che il Presidente Tamburino che conosce questo settore per la sua grande esperienza professionale
Ha delle idee ha delle idee anche
Innovative perché credo che bisogna uscire un po'dai vecchi schemi con cui ciò è stata gestita la realtà carceraria fino ad oggi ma
Il mio messaggio quello che voglio lasciarvi
Non perdiamo mai di mira e questo una responsabilità che tutti ci unisce
Questo obiettivo della rieducazione questo obiettivo della di abilitazione questo obiettivo del reinserimento che è una grande responsabilità ma che anche una grande sfida buon lavoro
Grazie Presidente Vietti questo saluto di queste parole che hanno
Ci hanno indicato molte significative direzioni molti punti di riflessione
Adesso non so se vi siano ancora interventi richieste di intervento
Se non è così darei la parola se lo si vuole la
Chi partecipa cioè
Sia da parte del personale se vi sono delle degli interventi da da fare sia sto vedendo che il teatro si va riempiendo
Pian piano di
Del della presenza dei detenuti che pure era è prevista nell'incontro di oggi credo che
Sappiano di che cosa si tratta nomi ripeto brevemente dico che è presente il Consiglio Superiore della Magistratura nella sua più alta espressione cioè nel Comitato di Presidenza oltre ad alcuni dei componenti che specificamente seguono
La materia del diritto penitenziario vede dell'esecuzione penale
Quindi direi di proseguire nel breve spazio dell'incontro che ci rimane perché vi vi è un termine molto preciso in cui poi la la i nostri ospiti devono lasciarci
Con degli interventi
Come dire da parte vostra del del personale e dei detenuti stessi
Non voglio dimenticare e qui chiudo che oltre alla Polizia penitenziaria sono presenti gli operatori della della direzione i collaboratori del dottor Cantone
Il i rappresentanti del della direzione del personale
E credo che si debba ricordare sempre quale il ruolo importantissimo della di di questo personale che
Quello che
Da
Veramente il senso e il tono del del giugno di un istituto khettara la lo spirito che anima questo cammina animali visti tutti
Mi basta ricordare che siamo
In una teatro dove è stato girato uno film che ha avuto delle dei riconoscimenti di carattere internazionale ha avuto l'orso Toro a Berlino e una serie di premi
In Italia è un film molto bello
Dei fratelli Taviani Cesa vedere morire che è stato girato interamente in questo carcere e in gran parte in grande misura qui
Dove siamo seduti adesso in questo in questo teatro
Ora questo perché è avvenuto io devo dirlo è avvenuto per una serie di condizioni una serie di circostanze ma una è fondamentale perché c'è una direzione di un certo tipo
E questo va ricordato fa va sottolineato perché
E nelle spalle ed è una direzione che sta
Grandissima parte del peso e della responsabilità delle scelte
Degli istituti
Questo io credo e credo che fosse doveroso da parte mia ricordarlo e sottolineo
E buongiorno a tutti mi chiamo Anatel Villanova sono vicedirettore lavoro qui a Rebibbia in alcuni anni
E mi occupo di un reparto detentivo il G nove che ospita al momento circa quattrocentottanta detenuti
Come forze noto in quest'istituto la nell'organizzazione gestionale decentrata quindi ogni reparto ha un suo direttore e un suo responsabile di unità operativa
E io insieme all'ispettore Luca mi occupo del del G nove appunto
E
In questi anni
Abbiamo
Abbiamo osservato un aumento sempre crescente della popolazione detenuta
Attualmente tutte le stanze multiple sono occupate da sei persone laddove dovrebbero starcene quattro quindi questo comporta problemi ovviamente di natura logistica di vivibilità
Aumenta le possibili liti amplifica le eventuali problematiche psicologiche dico qualcuno fosse portatore
Ancora possiamo dire che questo reparto ma
Anche gli altri per la vetustà delle dell'edilizia ai degli impianti avrebbe bisogno anche di una ristrutturazione radicale
Cosa che negli anni è stata più volte proposta ma poi per carenza di fondi non è stato mai realizzato
Quindi è un momento in cui noi assistiamo ma è stato detto ad una serie di criticità viviamo
In una situazione anche difficile perché all'aumento della popolazione detenuta
Non ha fatto riscontro un aumento delle risorse anch'si risorse
Sono diminuite faccio qualche esempio molto pratico alcune stanze riservati alle attività ricreative sono state destinate a stanza detentiva
Oppure la mancanza di di fondi sufficienti sul capitolo delle merce e di ci ha reso necessario ridurre le ore dei detenuti avviati al lavoro o anche fare qualche taglio
Questo giusto per semplificare molto brevemente
E però giustamente
In tutte queste criticità noi direttori noi operatori penitenziari certo non possiamo semplicemente evidenziare le criticità ma dobbiamo lavorare
Per
Trovare delle soluzioni alternative comunque il mandato che la Costituzione ci pone
Non possiamo certo dimenticarlo
E soprattutto l'articolo ventisette ci impone di accogliere la sfida come diceva il presidente Vietti
In questo ecco noi pratichiamo mi sente rilievo e tutti i nostri sforzi per fare questo e
Il punto di forza credo che sia la collaborazione
Il lavorare insieme il lavoro di squadra il lavoro di équipe
Ora noi alcune attività ad esempio riusciamo a farle comunque le facciamo a costo zero
Ho per attività o perché c'è un volontariato sensibile o perché anche si riescono a reperire dei finanziamenti esterni all'Amministrazione
Così anche per il lavoro la carenza di posti di lavoro alle dipendenze dell'amministrazione viene bilanciato con la ricerca di soggetti terzi che possano assume dei detenuti
E poi nell'attività più importante che è quella finalizzata educazione noi doppi lavoriamo in équipe e lavoriamo con la magistratura di sorveglianza
E questa visita veramente molto gradita perché è importante noi esentiamo queste rapporto di collaborazione quella magistratura
Perché solo se veramente c'è una uno scambio proficuo tale équipe e la magistratura si può dare alle misure alternative
Quella quel ruolo fondamentale che possono avere che devono avere nella nel percorso di reinserimento
E d'altra parte noi abbiamo un ordinamento che in molti Paesi ci invidiano quindi penso che dobbiamo fare tutta la nostra parte perché si possa dare il massimo attuazione adesso
Grazie
Grazie direi di raccogliere le domande gli interventi e poi il Presidente Vietti alla fine darà una farà il suo intervento conclusivo prego
Non funziona non si fa il furbo giorno sono Patrizi Giovanni un ispettore Polizia penitenziaria anche lavorare in questo istituto della città venti anni
Sono responsabile di unità operativa gestisco appunto un reparto di denominato per merito di questo istituto dove ci sono condannati
A pene definitive allunga pene
Che sono in uno studio siamo così in un momento più avanzato di osservazione
Io sono
Particolarmente felice oggi di questa vostra visita e sono partite particolarmente orgoglioso in questo momento di far parte di questa istituzione
Mi rendo conto che forse l'argomentazione può toccare una argomentazione che non possiamo forse rimane un po'ultime deriva però rispetto al sovraffollamento
Volevo fare un inciso sovraffollamento evidenziare in questo momento rappresenta
Non solo tutta la difficoltà che riconosco
Avente esplicitato nella nella vostra esposizione poco fa
Ma un qualche cosa che viviamo quotidianamente con numeri sempre crescenti che bravo
Tre anni a questa parte dove dopo l'indulto abbiamo avuto dei numeri abbastanza adeguati di vivibilità per il lavoro la crescita della popolazione detenuta è stata
Esponenziale fino ad arrivare ad oggi per noi in questo istituto oltre mille settecentocinquanta detenuti ma su tutto il territorio nazionale
A circa sessantasette mila detenuti in custodia
In l'ordinanza di esecuzione in carcere quindi
La cosa e
Il pensiero di riflessione che io volevo appunto lanciare in questo momento è la possibilità
Che si possa in un futuro cercare per determinati tipi di virus di reati
I evitare l'utilizzo del penitenziario come espiazione che come esecuzione di pena
Non perché questo appunto non sia una necessità rispetto all'ordinamento
Vigente rispetto anche
Alle esigenze della Società di avere una pena certa per tutti si comporta in un premio ad ogni modo una società ma anche io soprattutto per rendere
Il carcere è veramente un luogo di del recupero
Effettivo di osservazione e di recupero di quelli di elementi
Stiamo sbagliarmi ma nella società che devono essere inseriti grazie agli sforzi di tutti gli operatori penitenziari
Me come polizia penitenziaria compreso
Quindi
La la la cosa lo spunto di riflessione
Era per me soltanto rispetto a trovare un sistema ma che ci siano misure alternative all'ispirazione che va ben oltre portino un
Diciamo così
A uno sfollamento comunque un'elezione alleggerimento delle strutture penitenziarie è inutile continuare continuare a costruire carceri io a dover lavorare con numeri sempre più riproponibili
Noi partiamo quotidianamente sotto scorta per andare e portare detenuti in tribunale e poi lavoriamo quotidianamente sotto organico all'interno dei reparti detentivi
Dovendo affrontare tutte le attività del quotidiano
Tutte quelle attività che nella legge ovviamente garantisce devo dire sono appunto i colloqui
Imperi detenuti e quindi dover mandare i detenuti al colloquio dovremmo andare a colloquio con l'avvocato dove vive tradurre in causa
è una miriade di attività
Quella distinte diciamo prima che affrontiamo quotidianamente effettivamente per i numeri cui siamo oggi degli all'interno degli istituti euro con un lavoro che sta diventando veramente pesanti e oggi ancora di più perché
Insomma siamo effettivamente con dei numeri esasperati rispetto alle gravi anzi
Grazie
Grazie a lei ecco ancora delle domande eventualmente
Pure stringata in modo da far in modo possibilità Vomero maggiore di persone di intervenire
Prego
Grazie è se ne erano in testa la giornalista di Radio radicale
Ha dunque diceva il presidente Tamborrino che questo è certamente un momento storico sono è anche la prima volta che il CSM decide di fare una
Come dire visita di sindacato ispettivo
Che come parlamentari appunto e diritto chiaramente anche appunto dovere di
Dei magistrati di sorveglianza ecco spesso accade che i detenuti lamenta hanno
Le poche visite presenze dei magistrati di sorveglianza all'interno del carcere questo è dovuto soltanto alla mancanza di organico
è quindi a sotto organico dei magistrati di sorveglianza o anche ad altre ragioni ma poi in particolare il presidente Tamborrino diceva che questo momento appunto essendo momento storico e anche di critica forte
Non poche precludere ad un cambiamento ora mi chiedo vista la situazione delle carceri sovraffollate come non mai
Vista la situazione che tutti conosciamo immagino soprattutto qua dentro dei suicidi che riguardano la la popolazione detenuta ma anche gli agenti di polizia penitenziaria che come più volte è stato detto sono costretti a fare appunto un lavoro massacrante
è chiaramente in queste condizioni e nessun tipo di rieducazione potrà mai esserci non non non ci sono le strutture non ci sono i fondi
E non c'è la possibilità di aumentare l'organico della Polizia penitenziaria
è
Voi stessi come magistratura ma non solo denunciate appunto la necessità di un cambio radicale e quindi di un azzeramento in qualche modo che deve partire certamente dal sistema della giustizia
Che attualmente a circa dieci milioni di processi pendenti nei tribunali tra civili e penali è questo inevitabilmente si
Come dire riversa in un mal funzionamento delle carceri che comunque vengono
Appunto riempite come contenitori dove sappiamo che la popolazione per il quarantadue per cento e in custodia cautelare
E quindi in attesa di giudizio o una buona parte quasi il trenta per cento potrebbe usufruire delle misure alternative e anche questo non avviene nel rispetto a prima dell'indulto vengono concesse molto meno
E io mi chiedo o che cosa al proponente qual è la soluzione a breve termine perché è chiaro che la situazione esplosiva
Lo ricordava il presidente Vietti lo stesso Presidente della Repubblica Partata ha parlato di situazione che ci umilia in Europa è di una situazione dove appunto sappiamo bene che vivono a quelle Europa ci condanna continuamente costantemente
Per i trattamenti inumani e degradanti per la lungaggine dei processi eccetera quindi vi chiedo
Cosa pensate rispetto ai provvedimenti che perlomeno qualcuno propone ad est che sono provvedimenti costituzionali come provvedimento di amnistia
Grazie
Buongiorno mi chiamo Francesco De Brasi solo detenuto presso il reparto esse alta sicurezza quindi del PPE
E intanto
A nome di tutti i miei compagni il tetto ringraziare coloro che alle ore parlato poco una
Il quarto condividiamo pienamente le cose che ho detto
Da parte nostra poniamo un problema
Fra oltre alla autoritario che ci troviamo ed è quella
Un invito
Ha lasciato e abbandonare quella via dell'emergenza che ormai ci accompagna da oltre vent'anni
Un'emergenza che ormai del terzo millennio
Pensiamo che per sia il caso di ancora perseverare il presto
Cercare di dare
L'avvio a un nuovo corso Combo corso che possa veramente in qualche modo venirvi incontro Silvio alle autorità sia
Ai due detenuti perché
Si sa bene che molti detenuti oggi
Sono già in condizione di essere un cuore purtroppo proprio a causa dell'emergenza a causa di certi guasti del passato non possono assolutamente fruire di certe benefici che invece la legge prevede
Quindi quale migliore occasione di fronte a chi ci troviamo di
Pregarvi di prendere di petto questo problema far sì che davvero nasca una nuova primavera una nuova primavera che possa venire incontro
Ai detenuti e alle istituzioni perché
Se i detenuti diciamo così fruiscono di benefici le istituzioni a loro volta avranno
Moda di meglio gestire
La situazione attuale che né variegato sentito bene e invivibile non lo sappiamo a spese nostre grazie
Sono per
Sono Perrone Giuseppe detenute in essa come ha fatto prima il mio amico De Masi ringrazio tutti quanti
Quelli che hanno prima fatto i loro interventi volevo dire soltanto una cosa se
Si vuol cambiare secondo diciamo opinione un pochino generale Dino detenuti che abbiamo una lunga esperienza e da quasi vent'anni che mi trova in carcere
Si dovrebbe
Avere un maggiore realismo e dare maggiore fiducia alle persone detenute che con i fatti hanno dimostrato un cambiamento
E quindi chi ha il potere di decidere
Se la persona deve uscire o meno dovrebbe
Non dico dimenticare ma considerare
Con minor forza il passato e guardare all'oggi
E al domani tenendo conto di quello che dice l'équipe trattamentale che ha nominato prima la dottoressa
Del non non
Del dell'anno cioè l'équipe del carcere
A una
Preponderanza nella valutazione perché guarda la persona quotidianamente la osserva scrive con competenza quello che il soggetto pensa fa
E potenzialmente anche
Può decifrare quelli che sono le capacità
E quindi
Il carcere dovrebbe chi ha il potere dovrebbe considerare il carcere
Con diciamo un osservatore particolare privilegiato e davvero la magistratura dovrebbe lavorare
Insieme ovviamente non demandando alla decisione perché deve spettare sempre l'autorità giudiziaria
Però quando una direzione ha valutato con positività e la direzione dei valutare con positività guardando ripeto e mi scuso alloggi
C'è si deve guardare il passato si deve vedere il percorso si deve considerare siano consegna i termini di legge
Se sono già maturati per
Ottenere qualcosa se tutto questo c'è sì il detenuto da quando è in prigione non ha più commesso reato non è stato
Messo in mezzo ad altre questioni diciamo ha fatto una vita regolare e che tutti lo sappiamo da dentro e si può delinquere
Volendo lo si può fare nessuno lo può nascondere
I casi ce ne sono a centinaia quindi se si guarda un pochino con più realismo la questione si guarda all'oggi senza dimenticare il passato
Questa potrebbe essere credo a nostro avviso a mio avviso un pochino una
Come dire una soluzione
Non guardare sempre carte che fanno titolo a venti anni fa venticinque anni fa in alcuni casi anche trenta ti sbattono documenti in faccia e nessuno ci fa niente perché
Nessuno si prende l'iniziativa per superare questi ostacoli che sono cartacei
Questo
Chiedo di intervenire io un attimo giusto per chiudere almeno da parte mia prima ho sentito sono Luigi Giannelli ispettore superiore di polizia penitenziaria in servizio presso questo istituto dunque io voglio ricordare che tantissimi anni fa quando mi sono arruolato cioè trenta anni fa
Vedevo i miei colleghi e che erano già anziani ed erano pronti ad andare in pensione
Io da un po'di anni a questa parte mi rendo conto che non potrò mai invecchiare non abbiamo più tempo per invecchiare perché siamo chiamati
A svolgerle molte attività nello stesso ampi nella stessa sostanza per riempire i vuoti che spesso purtroppo non possiamo
Come si dice che non possiamo riempire con figure nuove con colleghi nuovi perché mancano danni io l'ultima volta che ho visto un corso sono venute qui ragazzi giovani
A fare questo tirocinio mi sono commosso ho voluto fare una fotografia con loro perché validissimo
Adesso posare con ragazzi giovani
Quello che chiediamo è dobbiamo specchiarsi vogliamo tornare noi ad essere vecchi ed insegnare ai giovani
Come si deve come si diventa professionisti questo campo abbiamo l'età abbiamo cinquant'anni i più giovani non possiamo inseguire il crimine se non abbiamo la possibilità a noi di invecchiare gli altri di dipendere il nostro posto questo diciamo
Penso che sono chiuse le domande e allora al presidente Vietti
Grazie io voglio ricordare ovviamente che rappresento qui un'istituzione in Consiglio Superiore della Magistratura che
è una una competenza di retta sull'organizzazione e sul sistema carcerario ovviamente noi siamo il Governo autonomo della magistratura e quindi come dire
Certamente
Il nostro lavoro il lavoro dei magistrati a collegamento funzionale
Evidente poi con il carcere a come ho ricordato all'inizio certamente la magistratura di sorveglianza svolge un ruolo di collegamento tra le istituzioni giudiziarie e le istituzioni carcerarie è un ruolo fondamentale e lo fa con grande professionalità e con grande dedizione però ahimè molti dei problemi che intervenuti hanno sollevato
Non dipendono da noi lo dico non per
Sottrarmi alle le responsabilità va beh che
Purtroppo ciascuno deve inevitabilmente fare
Il proprio lavoro però credo che sia stato importante che oggi qui
Stessimo insieme
I rappresentanti della magistratura i rappresentanti del Ministero della giustizia e in particolare del dipartimento che si occupa dell'amministrazione penitenziaria
I detenuti
La Polizia penitenziaria gli operatori i volontari la dirigenza gli amministrativi cioè
Tutt'toh il mondo che in qualche modo o stare in carcere o ruota intorno al carcere e credo sia stato importante anche che questo incontro sia stato aperto e libero con l'accesso I giornalisti che sono anche intervenuti ringrazio
Esponenti di Radio Radicale hanno filmato cioè credo che anche questo momento di massima trasparenza forse non è usuale non è del tutto uguale quindi anche in questo forse abbiamo fatto
Piccolo una piccola innovazione però dieci le cose di essere con franchezza dirle
Alla luce del sole e già un primo passo per
Provare a risolverle poi
E allora detto questo ho molto apprezzato l'intervento del vicedirettore mi pare dottoressa del bilancio si chiama
Anche per come dire la passione che che lo animava si vede che
Si tratti di una persona che
Ama il suo lavoro e lo fa con
Con con grande spirito di di servizio ma anche con grande convinzione e cento
I problemi del carcere si ribaltano sui problemi dei detenuti e l'uno esaspera la crisi da altri o comunque gli uni rendono più difficoltosa la soluzione degli altri però lei ha detto
Una formula
Che
Vincente e che l'unica su cui dobbiamo scommettere che quella di lavorare in squadra cioè bisogna che anche di fronte alle difficoltà che non neghiamo che non possono diventare degli alibi per chi ha il compito di rimuoverle ma che però non possono neanche diventare un alibi per noi che ci lavoriamo dentro a non fare le cose che dobbiamo fare
Allora come superare
Questa difficoltà e questi ostacoli e l'unico modo è il lavoro di squadre e cercare di fare sinergia cercare di mettere insieme tutte le capacità tutte e le risorse
Per
Dare quella vivibilità che lei richiamava e deve dare soprattutto
Quella finalizzazione all'attività rieducativa che pure anch'io ho citato nella mia introduzione ricordando come quando l'articolo ventisette dice le pene non possono consistere in trattamenti contrari
Al senso di umanità
Questo vuol dire che parla non soltanto al giudice che le commina nella sentenza la Costituzione ma
Parla anche
Alle strutture carcerarie a tutti quelli che hanno responsabilità poi di applicarle in concreto queste pene
Come la finalità della rieducazione ora noi sappiamo che tra questa descrizione ideale e la realtà purtroppo
Spesso c'è
Un fossato non voglio dire un abisso perché non voglio essere pessimista
Però tutti insieme possiamo cercare se non di eliminarlo almeno di colmarlo di ridurlo questo fossato e questo lo possiamo fare solo con quello spirito del lavoro di squadra
Gli ispettori che hanno parlato pure hanno detto delle cose molto importanti
Il primo ha detto sono orgoglioso di fare questo lavoro e di stare e di rappresentare i co in che modo questa istituzione questo è molto importante poi aggiunto anche le ditte portai sovraffollamento i mille settecentocinquanta detenuti
Rispetto ai sessantasette presto tutto vero ma
Reso accettabile dalla premessa sono comunque orgoglioso di fare il mio lavoro dopo di che
A ha indicato un una linea su cui personalmente sono totalmente d'accordo ma qui esprimo un'opinione personale che né quella di vicepresidente del Consiglio Superiore che non si occupa di politica giudiziaria né di politica carceraria
Però io personalmente sono assolutamente favorevole ad una drastica depenalizzazione del nostro sistema noi abbiamo un sistema
Penale sovrabbondante
In cui tutto è reato questo protetti e purtroppo non la possibilità sì diretta
Perché
Deve fare petto di intasare i pronti e non consentire di farli celebrare tutti
Spesso di farli prescrivere strada facendo e magari di non fare applicare le penne a qualcuno che siede meriterebbe davvero perché ha fatto atti che destano veramente allarme su tale e invece di farle applicare forse a qualcun altro che magari perché ha meno possibilità di difendersi nel processo ha meno possibilità di allungare lo dunque ha meno possibilità di prescrivere Lupoi la pena va scontata vero
E allora certo questo non è
Un sistema
E vuoto così come personalmente condivido totalmente la prospettiva non solo della De penalizzazione ma anche della De carceri d'azione anche qui pensare di punire il tutto con il carcere
Corrisponde all'illusione di fare di tutto un reato punire tutto con il carcere non è possibile
Perché se anche riusciremo mai e in questo presenta bovine stato sgravato dal compito di commissario straordinario delle carceri ma
Dovrebbe pensarci qualcun altro ma io per la verità sto nel settore della giustizia da ormai più di dieci anni
E questi grandi annunci sui piani Carige che li ho sentiti fare da da tanti anni ma poi per la verità
Ho visto poco allora
Non vorrei che continuando a vivere nell'illusione che io non so quando costruiremo questi
Fantomatici carceri nel frattempo quelli che abbiamo con cui dobbiamo fare i conti scoppiano
E allora una politica di dei carceri da solo cioè una politica che preveda delle misure alternative al carcere ovviamente per quei reati che lo consentono inevitabilmente amici miei
Ce lo dobbiamo dire con franchezza ci sono reati per cui in carcere sarà e resterà inevitabile però certamente ci sono reati per cui
Fin dall'inizio si possono prevedere delle misure alternative oppure anche dei reati che in relazione alla condotta carceraria come ricordava il nostro amico
De Masi anche Perrone e possono consentire un accesso alle misure alternative ad un certo punto dello sconto della pena guardando anche questa che diceva Perrone è una bella immagine che mi piace
Guardando accerto
Agli ieri pecche il passato ahimè non si può cancellare
Ma guardando alloggi cioè al comportamento al recupero alla
Capacità di di e essere pronti al reinserimento in funzione del domani perché
E è chiaro che noi siamo qui a dirvi voi dovete continuare a credere nel domani voi dovete continuare a pensare al domani voi dovete continuare a lavorare anche oggi in vista del domani e noi
Tutti gli altri cioè coloro che
Fanno parte del sistema che sta intorno al carcere
Dobbiamo impegnarci perché quel domani sia possibile perché la rieducazione vuol dire la possibilità del reinserimento sociale cioè la possibilità che voi
Ritroviamo che tutti quelli che escono dal carcere ritrovino un posto in una società che è disponibile ad accoglierli
Allora
Chiudo
Dicendo che non rispondono a domanda sull'amnistia ma non perché ovviamente non abbia un un'idea sul punto
Ma perché non non rientra nelle mie competenze l'amnistia problema del parlamento e del Governo eventualmente se ritiene di farsene promotore come sapete l'amnistia
Richiede una maggioranza particolarmente qualificata in Parlamento obiettivamente non so ce la condizione politica parlamentare che stiamo vivendo consente di affrontare
Questo argomento lo dico
Per
Con la franchezza qualche dobbiamo avere credo con i nostri amici detenuti perché se no dice questo è venuto qui a raccontarci che ci fanno l'amnistia ecco potrebbe
Tre anni
Parola Chertoff quella idea di fare un indulto separato dall'amnistia questo posso dire perché all'epoca ero parlamentare e quindi questo
Credo che mi sia consentito fu un'idea sciagurata politica sciagurata perché l'indulto senza la mistica in realtà risorse pochi problemi
E ne lascio tanti lascio tanti
Grazie perché anche se nel breve spazio che abbiamo avuto
La la sincerità la spontaneità con cui ci siamo parlati mia veramente aperto il cuore ovviamente noi siamo qui a dirvi che anche l'esperienza di una visita al carcere è utile
Perché sarà inevitabile che usciti di qui
Continueremo a pensare a voi che abbiamo incontrato alla struttura che abbiamo visto a coloro che ahimè non possono venire via con noi restano qui ma vi assicuro che
Anche solo questo ricordo sarà un'esperienza arricchente anche per il lavoro che noi facciamo per la nostra professionalità grazie
Io a questo punto ritengo di chiudere questo incontro ringraziando ancora una volta il presidente Vietti
I componenti del del Comitato di Presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura i consiglieri che sono venuti
è stata una iniziativa di migrante importanza che come ha detto ci ha detto adesso il presidente Vietti lascerà un segno
Devo dire che per qualche magistrato accade che anche in
Lunghi anni di professione non abbia occasione di conoscere il carcere di conosce la realtà carceraria non averci mai messo piede
Questo credo sia qualche cosa che
In fondo
Riduce
La capacità di capire che il magistrato deve avvenire in tutto quello che fa perché agire con coscienza va bene agire guardando le carte è importantissimo agire con scrupolo
Essenziale però conoscere e direttamente avere un contatto diretto eppure qualcosa di insostituibile qualcosa che
Lascia qualche cosa di più un di più che poi consente anche al magistrato di sapere meglio che cosa fa che cosa deciderete cosa dice
Grazie ancora credo che dobbiamo essere veramente riconoscenti a chi ha avuto l'idea di questa iniziativa e a chi presidente Vietti ha dedicato il suo tempo la sua
Lo diciamo anche la sua fatica rispetto alle
Cento incombenze che ci sono pervenire quindi a Rebibbia convoglio oggi