Rassegna di Geopolitica. Il ruolo dei Fondi sovrani nella finanza globale

Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale venerdì undici maggio due mila dodici oggi con la rassegna di geopolitica torniamo ad occuparci dei fondi sovrani
L'articolo che vi proponiamo è all'interno dell'ultimo numero della rivista Aspenia intitolato i futuri del capitalismo tra Stati Uniti mercati l'articolo intitolato in particolare
Fondi sovrani e finanza di Stato l'autrice Valeria Miceli
Professore aggregato di economia dei mercati finanziari presso l'Università Cattolica di Milano
Solo quindici anni fa le economie asiatiche erano in balia di una delle più gravi crisi finanziarie valutare degli ultimi decenni molti Paesi della regione furono costretti a seguire lì ricette dispensati dall'Occidente
Oggi nel corso di una crisi iniziata in occidente nel due mila sette ancora non conclusa i Paesi che è in difficoltà denunce nei limiti del capitalismo di stampo liberista partiamo dall'esempio di Singapore Singapore un minuscolo Stato non democratico del sud-est asiatico
Pur essendo privo di risorse naturali esso oggi può vantare uno dei sistemi economici più efficienti al mondo
Un esperimento su piccola scala e con caratteristiche peculiari di quel capitalismo di Stato che oggi si propone come modello di riferimento per un numero crescente di economie emergenti
Un modello che sembra configurare una variante ibrida a cavallo tra capitalismo liberista il socialismo
Che coniuga attività private dirigismo affida allo Stato un ruolo cruciale inclusivo nell'economia
Anche sì con differenze rilevanti da regione a regione che il capitalismo di Stato presento un fattore comune
Il controllo pubblico diretto o indiretto di una parte consistente dei mezzi di produzione incluse gigantesche aziende che Riva leggerò con le principali multinazionali occidentali
Finora questa forma di capitalismo si è dimostrata efficace ai fini della crescita economica ma non sappiamo per quanto si dimostrerà sostenibile uno degli aspetti di questa variante di capitalismo prosegue l'articolo
E la finanza di Stato intesa come modalità di gestione dei surplus finanziari sovrani generati da diverse fonti in un'ottica di lungo termine
I fondi sovrani sono il prodotto del successo economico di quel capitalismo e al contempo lo strumento per consolidarne l'affermazione
E proprio Singapore è stato tra i primi Paesi a intuire le potenzialità della finanza di Stato tra gli anni Settanta all'inizio degli anni Ottanta il Governo di Singapore istituiva due fondi di ricchezza sovrana il tema secca
Governate Investment Corporation G Ricci la loro funzione della di reinvestire nei mercati interni e internazionali l'eccesso di valuta estera derivante dai surplus di bilancia commerciale o da altre tipologie di surplus fiscali
Con il fine dichiarato di preservare l'autonomia della nazione di ingerenze esterne grazie a un buffer di ricchezza finanziaria di spiegabile al bisogno
La strategia si è rivelata vincente in occasione delle crisi asiatica di fine anni novanta in cui diversi Paesi tra Regione sono trovati costretti a ricorrere presso il telefono monetario internazionale così perdendo parte della propria sovranità in politica economica
Singapore a contrario riusciva a preservare la sua autonomia negli anni successivi in molti Paesi emergenti hanno dato via uno come lo deve serve ben maggiore di quanto suggerito da normali criteri prudenziali di politica monetaria
Discorso a caso merita il caso cinese
In quelle sorvegliate livello delle risorse è spiegabile considerando altri fattori i fondi sovrani di Singapore non sono però i primi nel loro genere visto che il Kuwait aveva stabilito un fondo sovrano già nel mille novecentocinquantatré
Del resto il fenomeno non è confinato solo capitalismo di Stato di matrice si attica non necessariamente un fondo sovrano partirà un Paese che pratica il capitalismo di Stato così come non tutti i Paesi che praticano il capitalismo di Stato possiedono fondi sovrani
Basti pensare alla Norvegia che possiede il più grande fondo sovrano del mondo
Il fenomeno è complesso e variegato in merito a un'analisi differenziata per Regione etere poche storiche negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta vengono istituiti vari fondi sovrani nei paesi del Golfo grazie alla comodità e vanti surplus petroliferi
Dalla fine degli anni Novanta e dall'inizio degli anni due mila il fenomeno esplode arrivando anche alla ribalta dell'opinione pubblica internazionale dei politici presso il caveau delle banche centrali di molti Paesi emergenti sia ma sono in questo periodo enormi ricchezze in valuta
Le origini di questa ricchezza sono diverse e l'aumento del prezzo delle materie prime del petrolio l'espansione del manifatturiero nei Paesi export oriented l'esigenza di assicurarsi dai rischi di crisi finanziarie valutare
Una parte significativa di questa ricchezza che investita secondo i normali criteri prudenziali tipici delle banche centrali avrebbe fruttato rendimenti troppo bassi
è stata dunque convogliata dei fondi sovrani ed essi oggi superano il numero la cinquantina meno di un terzo che è stato creato prima degli anni Novanta circa un quarto nell'ultimo decennio del secolo scorso e della metà risale agli ultimi dieci anni
I fondi sovrani esistenti possono vantare oggi attivi per un totale di quattro virgola quattro trilione di dollari
Mentre non superavano i cinquecento miliardi almeno centonovantacinque e non raggiungevano ancora il trilione nel due mila quattro
Alcuni stimano che possono raggiungere quota dieci trilioni entro il due mila quindici
Il fondo sovrano più grandi a dicembre due mila undici il fondo pensioni norvegese con cinquecentosessanta miliardi di attivo
I Paesi che detengono i primi dieci fondi per dimensioni cioè l'ottanta per cento degli attivi di tutti i fondi sovrani esistenti
Sono la Cina che conta quattro per un totale complessivo che arriva un virgola quattro tre milioni di dollari poi i paesi del Golfo in particolare mirati arabi Arabia Saudita corrette che insieme totalizzano quasi un rigo due trilioni
Singapore che ne conta due per un attimo totale di quattrocento miliardi per quanto abbiano alcune che rilevanti caratteristiche comuni che ci permettano di inserirlo in un'unica categoria i loro scopi e con essi le strategie sui mercati possono variare notevolmente
Tracciarne obiettive caratteristiche non è semplice soprattutto perché molti di essi nonostante la recente visibilità continua a rimanere molto occupati
Partiamo con i fondi sovrani cinesi
I quali secondo l'articolo
Attingono la loro disponibilità dalle immense riserve valutarie parcheggiate alla Bank of China riserve che però presenta un costo opportunità esorbitante
Basti pensare che dei tre virgola due trilioni di dollari di fine due mila undici circa uno virgola due sono investite in buoni del Tesoro americano
Che fruttano tra lo zero per cento il due per cento in un'economia reale che invece cresce a ritmi del dieci per cento annuo
Si rendeva dunque necessaria una diversificazione di tali investimenti e la nascita del cene Investment Corporation ciclici nel due mila sette incarna questo cambiamento di approccio
Inizialmente la strategia del CTC si focalizzava su investimenti importanti istituzioni finanziarie sia domestiche che occidentali ma in seguito alla crisi una fase di riorganizzazione ha portato il fondo sovrano cinese orientarsi sempre più verso investimenti materie prime
Energie tecnologia in un'ottica strategica in linea con le esigenze nazionali di un Paese che non solo ha fame di materie prime di energia ma anche di know how tecnologico
I fonti sovrani del Medioriente che hanno però alcuni tra i più antichi come il Kuwait Investment Authority o tra i più grandi come la potabile Investment Authority
Hanno lo scopo di riutilizzare a vantaggio delle generazioni future la ricchezza del sottosuolo trasformando la ricchezza finanziaria investita in misura preponderante nei mercati occidentali i quali infatti garantiscono maggiore liquidità e ampiezza di opportunità
Tuttavia a seguito delle crisi finanziarie si fa più pressante per questi fondi l'esigenza di promuovere lo sviluppo economico interno
Economie interne conservate fino a poco tempo fa in capaci di assorbire flussi finanziari così ingenti anche per indesiderate conseguenze in termini inflazionistici
Diventano sempre più obiettivo di investimenti mirati a incentivare il trasferimento di tecnologie
E o la diversificazione delle fonti energetiche in questo cambiamento giocato un ruolo cruciale il malcontento di opinioni pubbliche locali sempre più contrari all'idea che la ricchezza nazionale venisse utilizzata per finanziare il ricco occidente piuttosto che lo sviluppo economico
In patria e veniamo adesso al fondo pensioni norvegese il quale può essere considerato un primo sguardo un caso molto diverso appartenendo alla democrazia avanzata occidentale ed essendo considerato l'esempio di trasparenza e buona governance
Tuttavia anche questo fondo sovrano e soggetto considerazione estranea alla logica di portafoglio istituito a seguito della scoperta di petrolio del Mare del Nord e per evitare una sindrome denominata darci Disease cioè la perdita di competitività
Dovuta la scoperta la conseguenza esportazione di risorse naturali e per redistribuire modo più equo tra le generazioni i proventi di una risorsa cumulata se in un arco di milioni di anni il fondo è gestito dal Ministero delle Finanze su mandato del Parlamento norvegese
Il cittadino norvegese infatti considerato il titolare ultimo della ricchezza depositata in questo enorme fondo che però presento una particolarità esso investe secondo criteri etici definiti da un Consiglio appositamente costituito
Il quale redige una lista di buoni e cattivi in cui sono escluse dagli investimenti le aziende che violano le norme etiche considerate imprescindibilità cittadino norvegese anche questo fondo sovrano non può considerarsi un investitore finanziario puro
In quanto mosso da un obiettivo non finanziario ossia diffondere i valori etici del Paese sponsor attraverso i propri investimenti e il proprio ottimismo nei consigli di amministrazione delle aziende partecipate
Nonostante le significative differenze con i fondi cinesi è possibile dunque rilevare un dato comune Fini di altra natura si affiancano dunque alle logiche di portafoglio speriamo alle conclusioni
Che loro scopo sia la preservazione della ricchezza a beneficio delle generazioni future o la diversificazione rispetta fonte di ricchezza considerate solvibili
Oppure lo sviluppo economico domestico dei Paesi sponsor appare chiaro come difficilmente fondi sovrani possano rientrare negli schemi della finanza anglosassone
I fondi sovrani scuotono le logiche stesse e la natura del capitalismo globale scriveva Larry Summers ex ministro del Tesoro americano nel due mila sette
Nendo labili confini tra politiche finanze perseguendo obiettivi geopolitici oltre che finanziario fissi i fondi sovrani destano molteplici preoccupazioni nei Paesi che ne ricevono gli investimenti
Ad esempio quando gli investimenti interessano settori considerati sensibili come infrastruttura difesa energia e materie prime è naturale che Paesi beneficiari si preoccupino per la loro sicurezza nazionale
Ancor più preoccupante e il tipo di vantaggi che possono procurare campioni nazionali dei Paesi sponsor intermedi appropriazione di tecnologia accesso a canali decisionali privilegiati che aumento di quota di mercato per trasformarle in campioni globali
Infine i fondi sovrani sono il sintomo di una preoccupante spostamento di potere finanziario ed economico da ovest verso est
Da Paesi democratici che sposano le logiche del capitalismo occidentale a Paesi emergenti spesso autocratici che Simone invece un modello di capitalismo di Stato
In seguito la crisi finanziaria la diffidenza dei Paesi recettore di investimenti ha però subìto un'evoluzione
Da temuti sovvertito ori dell'ordine costituito i fondi sovrani cominciano a essere percepiti come Salvatore di un capitalismo in difficoltà specialmente grazie all'iniezione di preziosa liquidità che hanno agito almeno in parte in chiave anticiclica e stabilizzati Trichet
Tra il due mila sette il due mila otto infatti i fondi sovrani hanno investito ben settanta miliardi di dollari in alcune tra le più importanti banche d'investimento occidentali
Gli opposti punti di vista sul ruolo dei fondi sovrani dalla finanza globale si sono infine coagulati intorno all'obiettivo di instaurare un clima di cooperazione internazionale
Il riuscito tentativo del Fondo monetario internazionale di mettere attorno a un tavolo per concordare dei princìpi minimi condivisi di buona governance e di trasparenza ha rappresentato un passo importante in questa direzione
Tuttavia siamo ancora ben lungi da quell'obiettivo di trasparenza che era stato ipotizzato inizialmente
E oggi questo obiettivo sembra anche più sfuggente visto che
A seguito della crisi finanziaria i fondi sovrani un tempo timidamente desiderose di fare assieme tra il clan della finanza anglosassone
Oggi possono soltanto sedersi dei consigli di amministrazione di molte di quelle situazioni finanziarie
Ma anche controbattere all'ipotizzato superiorità di un modello che non ha dimostrato di avere trasparenza buona governance tra i propri punti di forza
Seppure sia vero che nessuna delle minacce ipotizzate sino ad oggi si siano concretamente realizzate i fondi sovrani sono oggi come ieri strumento dichiarato di riaffermazione della sovranità nazionale e dei relativi obiettivi Geo strategici
Oltre che di pianificazione e lungo termine del benessere dei propri cittadini
Solo dalla capacità di bilanciare a livello globale logiche nazionali o nazionalistiche con principi di mercato potrei emerge un nuovo equilibrio di poteri già economici in cui anche la finanza di Stato giocherà un ruolo cruciale
Questo è l'articolo di Valeria Micelli professore aggregato di economia dei mercati finanziari presso l'Università Cattolica di Milano intitolato
Fondi sovrani e finanza di Stato che abbiamo ritrovato all'interno dell'ultimo numero della rivista Aspenia intitolato i futuri del capitalismo tra Stati e mercati ecco questa segnalazione si chiude la rassegna di geopolitica di oggi una saluto da Lorenzo rendi ci risentiamo lunedì mattina alle ore sette