Critica e militanti

Buongiorno da Radio Radicale qui a Matteo Marchesini per la rubrica critica militanti
Oggi parliamo di un saggio uscito da poco per l'editore tenda con intitolato comodi e organici movimenti volontariato e politica nella costruzione dell'Italia contemporanea e l'autore qualche ovvia
Via formazione storica e passione civile può parlare in prima persona di alcuni movimenti dal settanta per oggi e al tempo stesso oggettivare l'esperienza soggettiva per quanto è possibile
Conoscete i trabocchetti che c'erano sia nell'apparente distacco accademico e tende a giustificazioni Remo del fatto compiuto sia nella retorica degli attori protagonisti di eventi politici dai contorni spesso indefinibile
Diamogli subito la parola per arrivare al nocciolo del saggio
L'intento principale di questa ricerca dice l'autore
è quello di proporre una rimessa in discussione contestuale di due realtà distinte e precisamente il volontariato e i movimenti di contestazione individuando nella storia d'Italia un preciso rapporto fra i due fenomeni
Per farlo Gualtiero via prende spunto da una da un passo del grande storico Federico Chabod
Nel mille novecentocinquanta che vale la pena citare per intero il volontariato scriveva scialbo è un fenomeno tipico della storia italiana e adesso si deve la differenza sostanziale che è diventata la formazione dell'unità italiana è quella dell'unità tedesca
L'unità predetti Promotor ma una monarchia uno Stato a un esercito regolare
In Italia al contrario cioè da una parte l'iniziativa del Governo tardo con l'esercito piemontese che nel mille ottocentocinquantanove combatti Lombardia insieme all'alleato francese contro l'Austria
Dall'altra sempre sul terreno militare ce la chiede delle porte irregolari non governative azione che si riassume nel grande nome di Garibaldi
Nel mille ottocentosessanta sono i volontari guidati da Garibaldi che al bar cambi in Sicilia determinano la caduta del Regno delle due Sicilie consentono così a Cavour di riunire il Sud del Nord e di giungere alla proclamazione di Vittorio Emanuele II Re d'Italia
La tradizione del volontariato risalente alle origini tecnica della storia d'Italia sera pienamente conservata nel corso della prima guerra mondiale
Mentre a Pescia albo era caduta nel quaranta segno del distacco della borghesia italiana dal fascismo
Scerbo ovviamente parlava di volontari tentando i militanti politici in senso largo non al volontariato come lo intendiamo oggi
Ma Gualtiero via associa i due significati dando al miglior volontariato quello che non si basa sulla retorica del TAR del terzo settore
E neppure quello che rimpiazza un po'cinicamente al welfare un significato di esperienza politica originaria e originale
Per via la Resistenza e prima di tutto la Resistenza degli azionisti che lui considera assolutamente peculiare
Perché metteva l'accento anche i grandi partiti collettivi ma sul volontariato della lotta
E poi movimenti degli anni Settanta e Ottanta quelli degli anni ottanta e nei primi anni del nuovo secolo anche i movimenti Arete quelli si intende che tentano
Una reale democrazia interna via e su questo non è affatto corrivo anche molto severo ecco tutti questi movimenti vengono per lui da questa fonte lontana latterie ardite curiosa ma senza dubbio interessante
L'autore ovviamente si concentra sull'ultimo mezzo secolo a proposito del settantotto nota che si tende a sottovalutare il fermento presente in molti ambienti già iniziando sessanta
Le agitazioni e l'occupazione di politecnici Facoltà di Architettura le manifestazioni antifasciste gli atti spartiva numerosi di contestazione
Lo stesso accade con settantasette preceduto l'anno prima ad attenzioni credi attentamente non politiche come i grandi concerti
Entrambi i movimenti come si fa non riuscirono a sfruttare il potenziale creativo dei giovani volontari il settantotto movimento che coincide con una fase economica espansiva
Fini nell'imbuto dei mini partitico ettari nel settantasette movimento che coincideva con una fase politica recessiva e con un vuoto lasciato finito dal compromesso storico schiacciato tra la scientifica repressione dello Stato e l'ultima ondata terrorista
Lo Stato tentò scientemente di Cervia di ridurre il movimento alla Francia dell'autonomia
Su cui lui è molto duro Negri suo in particolare dice via pretendevano di usare la violenza coperti dai cortei senza neppure fare la scelta costosa del brigatismo
Dall'altra parte il PC provoco col compromesso storico esattamente con la deriva autoritaria contro la quale la strategia berlingueriana voleva essere una barriera
Deriva che l'autore compare Ancona per contrasto alla faccia apertura di Giolitti e Bernardelli a inizio Novecento verso il movimento socialista i sindacati ma certo si parla di ben altro radicamento sociale di altro genere di visibilità
Subito dopo si discute nel libro di quello che di solito viene chiamato il riflusso degli anni Ottanta Madia corregge questa vulgata e tende a rivalutare anche per esperienza personale
I movimenti pacifisti e verdi del periodo movimenti che non erano più manovrati dai partigiani della pace dalla cura logica dei due blocchi
E l'altra in particolare il pacifismo dei Thompson di Raniero della rete di Raniero la Valle e quello di Ernesto Balducci
Sono movimenti questi degli anni Ottanta con approcci parziali e non più ideologico carismatici diciamo così
è in quegli anni d'altronde che nasce
La storia ormai trentennale del volontariato che a sua volta riprende il filo di una tradizione secolare quella spesso ricordato da Goffredo pochi dicendo eredità notti bianche o di Danilo Dolci
è sintomatico però che in questo contesto dove si parla di movimenti a teme di referendum via e circhi radicali solo i nota non li cita nemmeno per distinguersi
Ed è sintomatico tanto più che ribadisce il proprio come i movimenti si giudichino per scopi linguaggi e metodi
E guarda infatti alla non violenza e cosa c'è di più vicino a quella storia radicale in cui i mezzi prefigurano i fini
Tanto più strano perché i radicali nel bene e nel male sono quelli che hanno continuato a portare le istanze dei cittadini e i loro problemi di vita quotidiana in uno spazio di creatività tutto politico e non genericamente per quanto meritoriamente sociale
In questo senso il punto debole della tempi di via
Sta forse nella distinzione mancata distinzione molto cara all'Aran per
Tra spazio del sociale che chiede soprattutto Totti gestionali e organizzative e parte del politico come luogo dell'invenzione di poteri costituenti di strategie di diritto
Non a caso quel tiro via traduzione Ozon politico in via di totale come animali sociale
Traduzione che la rendita approvava perché il sociale invenzione lattina medievale e moderna mentre per i greci la politica spazio Bendistinto dal mondo della pura organizzazione
Partito della libertà e dell'uguaglianza contro contrapposto al regno della necessità che impera sul resto della vita collettiva
A differenza del percorso radicale in effetti che pure è discutibile però quello di molto volontariato è stato anche il frutto di una sconfitta sul terreno politico di un ripiegamento appunto sul sociale
Che per quanto generoso manca proprio laddove occorre elaborare strategie che riguardano il diritto alla legge
Ma questo sarebbe un altro e certo più lungo discorso dunque il Consiglio di oggi qualche ironia scomodi organici movimenti volontariato politica nella costruzione dell'Italia contemporanea editore venda compagine centosessantanove euro quindici
A risentirci venerdì prossimo