Conferenza programmatica del Psi

Moro
E la politica internazionale
La prima parte della sessione dedicata al riformismo
Il primo iscritto a parlare il compagno Martinelli
Informo l'Assemblea che gli iscritti a parlare sono numerosissimi
L'ufficio di presidenza ieri sera si è riunito e per consentire il più alto numero possibile di interventi ha dovuto prendere una decisione drastica
E cioè una limitazione invalicabile di tempo per ogni oratore sono stati stabiliti dodici minuti non oltre le per ogni oratore e quindi la presidente si troverà nella condizione di richiamare ogni compagno o compagna che sono dalla tribuna quando sta per scadere il loro tempo e quando il tempo è scaduto
La possibilità di comunicare con l'Assemblea sarà automaticamente tolta dalla regia
Spiacevole questo questo soluzione tecnica ma il solo modo per consentire un alto numero di compagne e compagni possono intervenire nel dibattito
Nella nostra conferenza programmatica cominciamo allora adesso con
Il tema del riformismo l'ultima comunicazione che voglio darvi e che intorno alle undici undici e un quarto prenderà la parola il ministro degli affari esteri compagno Gianni De Michelis
Prego il compagno Martinelli mandare la tribolata
Grazie presidente
Compagne e compagni il mio intervento ha per oggetto una riflessione
Sui principi del socialismo democratico e riformista
Alla luce
Degli eventi straordinari che stiamo vivendo alla fine di questo ventesimo secolo
Mi sembra che questi eventi riaffermi no con forza la centralità della politica
Intesa sia come agire collettivo di uomini e donne per la realizzazione dei propri ideali e la difesa dei propri interessi
Sia come ingegneria istituzionale capacità di elaborare strategie nazionali di cambiamento arte del dialogo e della negoziazione
E mi sembra che questi eventi pongano compiti nuovi è particolarmente impegnativi
A socialismo riformista
E oggi come nel passato e la forza politica che meglio può garantire
La gestione di processi complessi nel rispetto delle libertà e dei diritti dei cittadini
La politica
Questa nuova centralità della politica
Deve tuttavia comportare un modo nuovo e diverso di fare politica
La politica non deve ridursi a mera competizione tra i partiti a mera gestione del potere
Ma per fare costante riferimento a un nucleo di valori fondamentali
A un insieme di principi guida
Che definiscano le identità orienti nei comportamenti individuali e collettivi conferiscano senso all'agire politico
E questo riferimento ai principi è tanto più vero per un partito come il nostro
E si è storicamente ispirato a un nucleo forte di valori
Ponendo sì alla confluenza delle due grandi tradizioni emancipata Oriente
E la civiltà occidentale quella della libertà e dei diritti e quella dalla giustizia sociale della solidarietà
E chi ha modellato su questi valori i suoi programmi di trasformazione sociale
Ripensare i principi del socialismo riformista
Consapevoli della loro indispensabilità della esigenza di adattarli premia la situazione presente e quindi un compito urgente e necessario
La premessa per definire le strategie del partito
E questo ripensamento può venire
Ha preso una riflessione su ciò che sta accadendo
Ottantanove è stato di nuovo un anno fatidico nella storia umana
I grandi principi
Del mille settecentottantanove la libertà l'eguaglianza la fraternità
Sono più che mai vivi attuali
Questi i magnati dal sacrificio dalle speranze dall'entusiasmo di milioni di donne e di uomini che lottano per costruire società più libera e più giusto e più solidali
Alcuni vedono nella drammatica trasformazione dell'Europa orientale semplicemente la vittoria del capitalismo sul comunismo ed alla democrazia pluralista sulla dittatura del partito Stato
Questo è vero la razionalità tecnologica il mercato competitivo del capitalismo e sono dimostrati strumenti assai più efficaci nell'economia di piano
Per garantire la crescita economica e le istituzioni della democrazia rappresentativa garantiscono i diritti e le libertà i regimi del socialismo reale hanno ben collaudato
Ma limitarsi a questa chiave interpretativa e prendere semplicemente atto di questa vittoria è riduttivo e pericoloso
Esiste infatti il rischio di un capitalismo nudo e di una democrazia limitata
E non possiedono la cultura necessaria per dare risposte adeguate a una nuova esplosione di rivendicazioni e non siano cioè capaci di innescare un nuovo ciclo virtuoso fra diritti dei cittadini collettività il sistema democratico e sia paragonabile a quello
Chi ha consentito l'integrazione della classe operaia nella democrazia di massa
E quindi per evitare questo rischio necessario riproporre con forza i valori programmi del socialismo democratico e riformista
E costituisce la vera alternativa
Sia al capitalismo vincente ma incapace di gestire da solo le contraddizioni che riproduce continuamente sì al comunismo sconfitto
Per la sostanziale sua incapacità di rispettare i diritti e soddisfare i bisogni materiali dei cittadini non si tratta di una terza via
Perché riformismo socialista prende sul serio se il capitalismo che la democrazia
Si pone all'interno del sistema capitalistico della democrazia di massa in quanto loro riforma presuppone la loro accettazione
Ma si tratta di una variante dotata di una propria fondamentale specificità
Che consigli appunto dal prendere sul serio i grandi principi della rivoluzione borghese portandoli ben al di là nella loro interpretazione borghese arricchendoli con i valori maturati dall'esperienza storica del socialismo
Dicendo democratico si pone la questione di riformare il capitalismo controllando e disciplinando le sue tendenze alla concentrazione all'oligarchia le diseguaglianze senza mortificare nell'intrinseca dinamicità e potenza creativa
Si pone la questione di migliorare la democrazia sviluppando le forme le sedi di partecipazione democratica e cittadini senza mortificare nella capacità di governo e di gestione dei sistemi complesse
Il socialismo democratico e consapevole del fatto che democrazia e capitalismo non configurano modelli perfetti società ma delicati congegni istituzionali intrinsecamente imperfetti come ogni istituzione storica e proprio per questo perfettibili e riformabile
Il percorso emancipata oro del socialismo può essere meglio inteso rivisitando la vicenda dei grandi principi
Libertà eguaglianza solidarietà scandita depredate di un anno fatidico di alle storie umana l'ottantanove
Il primo ottantanove il mille settecentottantanove con la dichiarazione dei diritti
Ha sperimentato le fondamentali categorie politico sociale tuttora dominanti riassumibili in quelle che ho definito il progetto moderno in un libro che ho scritto un anno e mezzo fa progetto ottantanove
Prevalse allora una interpretazione
Della libertà della eguaglianza dalla paternità di tipo liberaldemocratico
Il secondo ottantanove e il mille novecentottantanove per la fondazione della Seconda Internazionale ha rivitalizzato il principio ha generato la promessa dell'agitazione socialista
Attraverso l'estensione dei diritti di cittadinanza politica sociale alle masse operaia
E però i principi aprirono
Due strategie diverse per l'emancipazione
Non assunse il principe egualitaria come valore intrinseco da realizzare ha preso l'abolizione violenta delle classi e la lotta rivoluzionaria l'altra quella riformista cerca una mediazione un bilanciamento tra eguaglianza e libertà procedere de solidarietà di classe regola della democrazia
Il terzo ottantanove e il mille novecentottantanove ha sancito il fallimento storico della prima alternativa illusione comunista
Che ha prodotto il socialismo senza libertà nei regimi comunisti dell'Est europeo
Ovvero di quei regimi che coniugano le dittature del partito Stato all'inefficienza dell'economia di piano e ha quindi rilanciato il socialismo democratico e riformista come l'unico metodo affidabile e l'unica strategia realistica
Che abbiamo a disposizione per attuare i grandi principi del progetto moderno offrire libertà dignità e benessere
Possiamo dunque essere orgogliosi di appartenere a questa grande tradizione etico politica
Ad avviso del socialismo riformista europeo e però ogni autocompiacimento e fuori luogo
Basta guardarsi intorno per vedere molteplice spesso subito le minacce alla libertà
Le diseguaglianze profondo delle nuove povertà
Le ingiustizie derivanti dall'arroganza del potere e dagli egoismi privati e pubblici
Basta riflettere sul nostro modello politico economico per constatare come la democrazia rappresentativa
Consente un esercizio limitato dalla libertà politica gli offra possibilità ridotto di contribuire a formare contro alle scelte di governo provocando disaffezione diffusa per la politica
Come l'eguaglianza dei diritti dell'opportunità e la libertà di scegliere il proprio destino sia continuamente minacciate da nuovi diseguaglianze nove privilegio nuove franchigie poi gruppi particolari come lo è il per Spezia solo un'espressione pragmatiche limitata la solidarietà
Dobbiamo quindi prendere sul serio i principi alla nostra tradizione applicarle con coerenza strategie politiche e modificarli e adattarli per far fronte ai nuovi problemi
L'esigenza di riflessione sui principi e vengo all'ultima parte del mio intervento
Nasce anche dalla constatazione che le grandi trasformazioni in corso nell'Europa orientale
Non provoca non solo la crisi dei regimi autoritari del comunismo al potere il travaglio profondo del Partito Comunista Italiano
Ma richiede anche a noi socialisti di ripensare le proprie radici ai valori fondanti del socialismo io attuare le revisioni e aggiornamenti necessari
Per contrastare efficacemente le tendenze politiche di destra nelle loro diverse varianti che si stanno affermando in molti paesi europei
Dal capitalismo non regolato a risorgere dei nazionalismi e del pregiudizio etnico
Fra suscitati dalle grandi trasformazioni in atto
In questo quadro si rafforza anche l'esigenza di una ridefinizione dei rapporti nella sinistra italiana
Alla luce del Favali nato dal Partito comunista italiano
è necessario un grande impegno programmatico
Nella seconda metà degli anni settanta e nei primi anni ottanta fino alla conferenza di Rimini la prima conferenza di Rimini il nostro partito ha saputo produrre analisi idee programmi che hanno innovato la cultura politica la sinistra italiana
E hanno dato risposte concrete e convincenti alle questioni poste dalle trasformazioni della società
Negli anni successivi il partito ha impegnato le sue migliori energie nella modernizzazione la società italiana
Con la conseguenza di una certa caduta di tono programmatico
Si è trattato di un obiettivo fondamentale la modernizzazione che tuttavia è stato spesso interpretato solo come recupero di efficienza di competitività dell'economia italiana e di governabilità del sistema politico e non anche come progressiva realizzazione del progetto moderno questa seconda conferenza di Rimini delle dunque rilanciare l'impegno programmatico per un riformismo di alto profilo che definisca anche i contenuti e le forme di un confronto con il pc postcomunista nella prospettiva dell'alternativa di una ricomposizione della sinistra il nostro Paese
Finisco la tradizione del socialismo riformista e democratica un grande patrimonio etico politico che si è nutrito dall'intelligenza e dalla passione di uomini come Turati Rosselli Nenni
Riferisce il rimedio più efficace contro i vizi antichi e speculari della cultura politica italiana di sinistra e cioè il ribellismo confuse massimalista il trasformismo demagogiche opportunistico
Rappresenta il terreno più adatto per realizzare integrazione culturale unificazione politica dall'Europa e dare soluzione ai molteplici gravi problemi della nostra epoca
Bisogna dunque riaffermare il principio del socialismo arricchirli con nuove analisi e prospettive programmatiche capace di gestire la complessità del presente e ispirare ad essi la nostra azione futura grazie
Grazie Martinelli grazie a una
Un principio eccellenti sono dodici minuti esatti adesso la parola altre Luciani
No no no
Nessun minuto ricordo
Per me delle compagnie di esprimere un minimo di emozione nel salire questo palco un po'di corsa ma un soprattutto per averne
Visto questo splendido
Muro preparato CID dall'architetto palesi perché questo milione di emozione particolare
Perché esattamente un anno fa
Il ventuno di marzo
Il nostro movimento Henschel lanciava uno un concorso allora sembrava quasi un'utopia
Il concorso portava questo titolo pare del muro di Berlino il muro maestro della casa europea
Allora parlare di questo muro come il momento della casa europea era follia
Siamo stati buoni profeti ma soprattutto con la collaborazione di un grande architetto come Aldo Rossi
Abbiamo elaborato un progetto perché su questo muro venga costruita veramente la casa comune europea
Commossi come simbolo sia di unità come diceva ieri il nostro compagno Craxi delle due Germanie ma soprattutto della grande Europa accomunato animatori del socialismo riformista ma direi anche e soprattutto dei valori cristiani
E veniamo al cuore del problema che a noi sta particolarmente a cuore
A cuore ecco pergolati questo ripetizioni
C'è stata la crisi del marxismo
C'è stata l'avanzata del riformismo cioè il tentativo nastro di recuperare una figura splendida come quella di Carlo Rosselli
Il
Movimento laborista dei primi del Novecento ci indica anche una strada di congiunzione del socialismo con il
Liberalismo tutto bene
Vorrei però compagni che non si dimenticasse una tradizioni un filo rosso che percorre tutto il movimento socialista europeo
Dalla rivoluzione francese ai giorni nostri
Quel filone che impropriamente va sotto il nome di socialismo cristiano socialismo religioso comunque un localismo che si è opposto comunque con fermezza all'imperante marxismo
Degli anni passati e che oggi si oppone ad un imperante liberalismo di matrice consumistica edonistica
Credo che questa forma di socialismo questo patrimonio che ci appartiene può contribuire notevolmente a ripensare il socialismo in un momento particolare difficile della sua storia
Permettetemi un'altra considerazione
Bene l'Europa bene l'unità d'Europa ma non possiamo dimenticare il terzo mondo il terzo mondo più vicino a noi quello dell'America Latina
Ma nel quale noi abbiamo affinità etniche culturali e religiosi
Pertanto
La nostra iniziativa con movimento
Che vorrebbe però in questo momento coinvolgere tutto il nostro partito è quello di fare qualche cosa perché questi Paesi nostri vicini come dicevo prima per cultura per tradizione religiosa vale a dire i Paesi dell'America latina possono trovare
In questo
Paese del Mediterraneo come l'Italia che si è tirata fuori da difficoltà economiche e di natura anche poi però la logica possa dare una mano e un contributo fattivo ha per affinché possano uscire quanto prima dalla condizione di sofferenza
E posso a questo debito estero
Essere almeno nella nello scorcio di questo secolo vedermi se non annullato ridotto
I propri debiti è un impegno che dopo l'unità d'Europa noi dobbiamo proporci
Perché
Questo favorisce essi uno sviluppo economico ma favorisce anche uno sviluppo della democrazia e uno sviluppo del nostro movimento socialista grazie
Non avete ascoltato grazie carta grati
La parola al compagno Graziano Cioccia segue Gianni Baget Bozzo ricordo dodici minuti
Compagnie e compagni
La situazione politica italiana e internazionale muta a tutto campo
I vecchi assetti politici ed economici sono in una crisi sempre più evidente e complessiva
Emerge sempre più un mutamento generale che tutto tocca e pervade che caratterizza la situazione mondiale europea ed italiana Ernesto accorre collocare la nostra prospettiva il grande mutamento che comincia nei primi anni Settanta visto accentuarsi il declino di una cultura europea fondata sullo stato sociale e su coalizioni riformisti che le forze sociali e politiche progressiste si sono trovati in condizioni sempre più sfavorevoli spiazzate dalle trasformazioni economiche e tecnologiche
Ai cambiamenti dalle strutture produttive del lavoro si deve accompagnata la crescita per la disoccupazione entrato in pari tempo in crisi il bipolarismo l'equilibrio mondiali sulle centrati sulle due super potenze non hanno corretto all'evoluzione della situazione
All'interno delle grandi democrazie occidentali è stato alimentato il sopravvento delle porzioni o conservatrici è laddove esse non hanno sfondato grande è stato comunque il successo delle idee e dei modelli economici e sociali di stampo neoconservatore
Le forze riformiste di progresso non hanno ancora superato
Le difficoltà e la crisi da cui sono state investite e in una certa misura non potevano e non possono superarle se non in una prospettiva di concertazione sovranazionale ed europea dello sviluppo e di rilancio del riformismo
Oggi constatiamo un bilancio negativo dell'ultimo decennio laddove il passaggio alla società ecco uno industriale è stato approntato sotto la direzione delle forze neo conservatrice
Il successo delle idee che hanno sostenuto il ciclo neoconservatore
Si spiega più con la crisi che i modelli politici e sociali
Del riformismo evidenziavano fin dalla metà degli anni Settanta mentre tutta da verificare la capacità di tali forze di delineare gli equilibri e gli assetti che la nuova società Tecno industriale richiede la grande trasformazione che da dieci anni sta cambiando il paesaggio economico mondiale il suo elemento di novità sta nel grado straordinario di interdipendenza che si viene affermando
Tra le diverse aree geografiche politiche del pianeta
Se volessimo esprimere in una sintesi I nuovi segni dei tempi si potrebbe dire che dalle parti più diverse del mondo salgono sempre più forte più forti e si annunciano le idee di un nuovo riformismo
In questi ultimi anni
Grazie soprattutto al peso dei socialisti nelle quali zone di governo i costi politici e sociali
Della ristrutturazione produttiva sono stati ammortizzati e temperati molto più che in altri paesi europei restano comunque gravi e si accentuano si fanno più acute
Alcune grandi questioni nazionali come quelle che ci ha ricordato ieri il compagno Craxi prima fra tutte la questione meridionale e queste questioni
Richiedono con urgenza un rilancio della sfida riformista e una rideterminazione dei profili e delle prospettive del riformismo in uno alla riorganizzazione ricomposizione unitaria
Delle forze di progresso sul terreno dei principi e dei valori del socialismo democratico liberale e riformista europeo ed occidentale
Le sfide nuove le sfide del riformismo non possono oggi che essere quelle a cui ieri siamo stati tutti richiamati
Questo è il guardiano a queste sfide
Dalla riequilibrio all'apparato produttivo
Alla necessità di un robusto e dei sistemi dell'impresa alla necessità di avviare finalmente la riforma fiscale degli apparati pubblici alla necessità di riorganizzare il sistema dei servizi secondo i canoni
Della efficienza e dell'efficacia ebbene se guardiamo tutto questo dobbiamo convenire come oggi sia i processi produttivi sia delle imprese sia le relazioni industriali sia l'orario di lavoro i sistemi urbani i processi di apprendimento
La pubblica amministrazione tutto questo ha bisogno di flessibilizza sì ma anche il quadro politico deve flessibilizzare
La sfida del nuovo infatti penetra trasversalmente tutte le culture politiche respinge a rimescolare
Schieramenti prende alleanze da questa sfida scaturisce sempre più forte la necessità di nuovi e più efficaci raggruppamenti delle forze riformatrici l'onda della nuova mobilità strutturale
Sociale politico e proponga di lunga durata il passaggio alla Società tecno industriale scompone e ricompone interessi stratificazioni sociali aliante culture nulla può restare fermo perciò vale per tutti
Per coloro che come i socialisti riformisti
Intendono gestire una transizione senza traumi tra l'attuale organizzazione dalla società
Nella quale si infittiscono le crepe delle rendite parassitarie e dell'assistenzialismo selvaggio
Ed è un nuovo sistema sociale ed economico ancora largamente da definire ma che con certezza dovrà accogliere le istanze poste
Dalla trasformazione in atto ed accelerare pertanto il cosiddetto processo di modernizzazione della società
Le compagnie e compagni questi obiettivi da raggiungere negli anni novanta
Sono alla base della politica di unità socialista alla quale noi abbiamo aderito nel convincimento che essa sia la sola capace di creare elementi di novità e di rinnovamento nel sistema politico nella nostra società
Vuole governi constatare come il segretario del bluesman rifiuti tale politica e la sua prospettiva grande e sia invece tutto proteso nello sterile tentativo di ricercare la propria sopravvivenza dialogando atleticamente pateticamente pure il Partito Comunista per riducendo quindi il proprio partito ad una somma di mediocri clientele da mettere a disposizione di coloro che pensa possano meglio garantirle
Tutto questo riconferma i nostri convincimenti il PSD non è più all'altezza di tenere fede al suo atto di fondazione è dalla sua ispirazione originari
La politica di unità socialista infatti era la politica di Giuseppe Saragat il quale era convinto come noi che fosse il compagno Craxi il leader capace di realizzarla
In questi mesi di lavoro nel partito
Certamente non sono mancati ostacoli e difficoltà prevedibili anche se non sempre comprensibili né giustificabili soprattutto a livello periferico
Ma andiamo con soddisfazione atto al segretario del partito ed al gruppo dirigente nazionale di aver valorizzato
Sostenuto la nostra presenza nel partito con lealtà ed impegno
La politica delega socialista non può comunque essere ridotta alla sola sommatoria dei movimenti e dei provvedimenti ad essa intendono partecipare deve essere una politica di grande momento di grande rinnovamento
Come ci ricorda il segretario
Del partito cioè un processo di cambiamento e di trasformazioni di natura tale da creare le condizioni per una progressiva convergenza d'unità di tutte le principali tendenze del movimento socialista originario e di fronte alle crisi diffuse nella nostra società nelle istituzioni gravissima
Quella della magistratura nel parlamento nel governo
Bisogna avere il coraggio di portare avanti una proposta di risanamento globale che deve muovere dalla profonda riforma
Delle istituzioni bisogna superare quindi la fase epocale caratterizzata da una classe politica e da una maggioranza che cercano a vanno sa mente di continuare ad esistere attraverso ricuciture raddoppi dei tanti strappi che si producono e sono presenti se nel tessuto politico sia in quello economico e sociale non si può governare con l'uncinetto del rammendo in mano
Il Paese soprattutto nella prospettiva della loro politica ha bisogno di governi porti e coesi
In grado di orientare e di decidere la gente è stanca e ne ha ben ragione anche se non mancano motivi di più uso qualunquismo di destra e di sinistra che non sempre hanno radici sane ma che possono crescere ugualmente quando il terreno dalle so Pertile dai troppi errori dalle contraddizioni e dalle insufficienze dei partiti democratici e superata la fase dei compromessi del consociativismo
La proposta di Craxi e di una trasformazione
Nel nostro sistema in una repubblica presidenziale è una proposta Jones Burt coerente porte sulla quale dobbiamo insistere il Paese la comprende in quando nella nostra società nella nostra vita pubblica e civile non c'è ceto categoria ho sentore che possa dichiararsi
Soddisfatto del funzionamento dell'efficienza delle nostre attuali
Le istituzioni Company e devo superare e saltare alcune considerazioni riflessioni per quanto riguarda il nostro impegno per quanto riguarda la necessità nella vicenda si muova per quanto riguarda la necessità che il nulla può restare fermo
Riguardi anche il Partito Comunista avendo pochissimi secondi dico soltanto che noi di questo congresso abbiamo colto lei sviluppi positive le contraddizioni si è ridotto il tono polemico nei nostri confronti ma non sono mancati i massimalismi settari presenta ritmi penosa
Quella di una impostazione tradizionale che tarda morire la votazione sui temi di politica estera inaccettabile il voto espresso sulla neutralità della Germania noi socialisti non dobbiamo ingenerare alcun dubbio non solo sulla volontà di lavorare per un'Europa unita ma anche sulla necessità di difendere il nostro sistema di alleanze politiche e militari
Dell'Occidente compagne e compagni una grande forza socialista e riformista può e deve porsi come lievito di una nuova stagione riformatrice
Sollecitare comporta l'ulteriore evoluzione del partito comunista far valere la piena in piena autonomia le proprie sfide verso il cattolicesimo democratico
Agire come centro dinamico del compimento della democrazia italiana è il divenire dell'Europa e del mondo
Che colloca al centro del mutamento le idee e la porta del socialismo liberale riformista a queste nuove domande
Di buon governo di giustezza di libertà
Dobbiamo saper dare adeguate risposte avendo il coraggio degli innovatori
Dobbiamo essere convinti per diventare pionieri della nuova repubblica sarà un merito degli italiani cinque riconosceranno
Grazie
Grazie compagno ciò che hai scritto ora parlare Gianni Baget Bozzo dodici minuti segue Luciano Pellicani
Ma che fosse in sala
Cari compagni intervento di compagni amate tale che mi obbliga a per la prima volta adempiere spero che vada bene o no Amodio parlare a braccio il testo del compagno normato ai pregio delle nello scritto da una sola persona
Il lasciare quindi trasparire il legno costante del pensiero
La scelta
Dell'approccio giuridico ed economico importante Mellarini ridendo tanta quanto fu significativo nell'ottantadue l'approccio filosofico culturale del compagno Martelli
Il terzo programmatico noi mente delle vere e proprie pesi
Omogeneo il punto di arrivo
Dette esito cioè al democratico europeo
Quale fu presto dal Congresso laburisti ebraico dell'ottantanove
Per veri leader Spd al congresso di Berlino del natante
Da lì e tendenziale il programma d'ordine del pretore o dell'ultimo congresso del partito il portoghese e infine l'accusa lì alle pile di Michel Rocard
Al congresso del PSE e rende di fronte a queste piedi sorge come nuova la domanda che cosa è oggi il socialismo
Niente era l'onere di una definizione
Possiamo definire così oggi sociali il chiarissimo è l'affermazione della complementarietà e del irriducibilità del mercato e della democrazia
Oggi è il tempo di capitalismo maturo sappiamo e il capitalismo è la trasformazione della natura
Attraversa la discesa della ragione umana alle radici di ieri fra dal lato Palazzello al genoma cioè per aver Stato la liberazione del luogo dei vincoli del tempo e dello spazio mediante le televisioni dell'informatica telematica relativi parziali
Quest'dimensioni sull'oggi la base materiale della democrazia e perciò tendo a produrli ovunque esse siano introdotte da Mosca Pechino ricordiamo Atm
Nata nella città greca sulla base del lavoro schiavo ademocratiche diviene la formula di rito della cosmopoliti mondiale attraverso la liberazione dell'immaginazione umana
Ma Democrazia è altra cosa dal mercato HeLa gang della persona umana Cometti ha più valore di tutta la natura la Parodi tanto amato da cui in Ecuador quindi aggiunge poi che vien dopo queste l'essenza spirituale del cristianesimo li trascende tutte le chiese e aspira a divenire la speranza dell'anima della storia universale
Abbiamo sentito nell'Atlantico del compagno Craxi il pentimento del valore spirituale della laicità sociali la misura di civiltà e date da livelli dignità riconosciuto anche sul piano materiale al più piccolo degli uomini
Su questi termini credo spostando convenire
Tutte le famiglie culturale da Democrazia quella liberale quella cristiana quel repubblicana deve dire chiaramente che il vincolo e ti ha fatto accettare allaga all'alleanza con queste forze nonostante dei ricorrenti e permanenti divergenze politiche
Non è stato il produrre della protezione
è la scelta dettata da una convergenti di pensiero
Capisco perché il compagno Craxi detto in altra sede l'integrazione socialista potrebbe chiamarsi bianche Internazionale democratica
Il vecchio alibi ma è il movimento operaio divenuto accanto a democrazia la forma il valore non della futura umanità mantello qualità del nostro tempo
Claudio però è un problema cioè quando il libero voto è tornato in Germania fategliela tra democrazia ne terrestri del dai dai dell'Oder quegli elettori non hanno votato in maggioranza socialista
Dobbiamo una franca osservazione ai compagni della Spd gli aprirono il ventotto democratico e iscritti hanno mantenuto a lungo un rapporto di dialogo con la fede comunista hanno lasciato a quegli elettori l'impressione la socialdemocrazia fosse un termine medio tra democrazia e il comunismo non è così
Tra democrazia e comunismo due mila vite può morale e civile
E l'ha visto che stiam verde in tutto le una visto che non si è ancora chiusa e non sappiamo come quando dirà pervenuta ancora evoluzione
Tutto basta pensare ai voleri della Lituania
Ma ma i tedeschi dell'Est
Fuggendo a migliaia andate alla misura di quella vissuto e si ricorda l'esistenza leninismo non vale nulla da spartire collettive rimarca io oggi ancora attuale in quanto nel primo capitolo vincolo tra natura e uomo il capitalismo instaurava creando le basi materiale di un cambio qualitativo della storia umana
Non si può comprendere a Lenin senza ricordare lei Isla problemi etilisti e dal nichilismo russo perviene idea che la violenta totale possa generare luogo di nuovo
Questo vestirlo abita in una ben venga il militante rivoluzionario delle divise monete spento aprire infezione della figura rivoluzionario deviata dagli stilisti arrosto cade
Il padre De Micheli il voluto appunto Dostoevskij descritte dei deboli
Questo scrittore l'attuazione
L'uomo il grande scrittore russo apposta da prologo riesco il racconto ring dell'indemoniato giratario vangelo di Marco l'uomo rimasto nudo è attonito quando alla parola del Cristo lo liberava dei trecento dei buoni
Che finirono dei Porci e i Poggi nel lago
Per il dottore ieri quell'uomo il e dalla Russia quell'epigrafe V profetica e alla sua verifica e abbiamo insistito due mila negli aveva duecentottantanove auguriamo i Comunisti Italiani dovete più comunisti né come partito che come singoli
Ho assistito a un'ombra di Bologna compartecipazione con quale in qualche momento con le mozioni mi ha colpito intervento lucido il compagno D'Alema
E gli ha detto con chiarezza al congresso comunisti non si può più il comunismo un parecchi più come in un solo Paese è un sogno d'Italia dopo essere stato in ultima tragedia per decenni cosa vuole da Occhetto e D'Alema fastidio e gli altro che gli anni dopo
Stoccolma non vogliono
Non voglio più gli analisti poeticamente comuni
Tradotta Vito che cosa vogliano
Ho capito a far da tempo cose limiterà il primo io ho definito sulle pubblicava un articolo debole creda ein probabilmente cassate ideologica i singoli e movimento
Il ruolo positivi Assocalciatori del Corriere del due virgola il ruolo che fu possibile pensare
Per la classe operaia capitalismo docente ma è ben altra quest'insieme di frammenti che la classe del l'Ottocento al primo Novecento
Abbiamo già visto all'India e illuminati
La bandiera universitaria bene questi do il frammento la struttura debole
La consigliera Pantheon universitaria ed immagine a più livelli settantotto questa volta soffocata
Dalla sua mancanza di sei
Una tragedia per tanti giovani un compare in Graja ad aprirlo Barcellona scritto credo consistente solidale o i tedeschi dell'Est ma dal suo cuore coloro agli africani
Questo è il razzismo rovesciato
Carriera l'altro
Noi dinanzi al timone del muro non possiamolo indire in nome dei millenni di storia il turismo la Germania gli hanno assegnato
La nostra identità di cultura di tradizione la Prada dinanzi al muro vero proprio Giorgio intende del quale dei due Bina ai Berliner io sono un berlinese
Noi in grembo
E dall'amico sommersa no alle cattive ragioni della sinistra un comunista va europarlamentare ha visti una volta che i comunisti dando oggi due vesti pensiero Norberto Bobbio e fa EPA l'apolide Arcai
Quello per Oviraptor sopra è la è lì punterà sparge attività
La serenità a ogni senza limiti da MicroMega dal marchese di Voltaire
Se andate avanti così questi comunisti liberando Justine del marker disabile va be'l'avventura nel cambio elargiti imitativi mistica
No oggi ed ecologia l'uomo
Compio ecco
Non la ritiro spirituale umana e politica del compagno Craxi mi ha ridato al PSI identità con l'Europa e con la sua storia
Ne operiamo
Perché egli possa dare all'Italia lo spirito e ha già dato a questo partito Mimmo sicuri
L'accordo Europa dei dodici soltanto attorno ad essa possa ricostituirsi il tessuto europeo e che non si può indebolire così per il PSI
A questo che se ci stringiamo confronta sta peggio che nessun leader di Alternativa a scapito dei principi può staccarsi destro perché l'unica alternativa all'unità dei socialisti vi ringrazio
Grazie Baget Bozzo una brevissima comunicazione il compagno Giuseppe Caruso ha perduto il suo taccuino è qui alla Presidenza la parola verso il compagno Luciano Pellicani seguirà Gino Giugni
Compagni e compagne
Questa conferenza programmatica potrebbe anche trasformarsi in un'occasione di celebrazione della vittoria della cultura liberalsocialista
Ormai è vincente su tutti i fronti
Viene consumata in tutta l'Europa occidentale da decenni consumata nel senso che è entrata nel super ego collettivo della civiltà euro ci dentale
Consumata nel senso che è entrata nelle istituzioni
Ed è anche la cultura che ha finito per trionfare in Italia
Paese dove è sempre stata fortemente minoritaria
Anche e forse soprattutto perché c'è stata una egemonia
Culturale comunista
Che ha visto appunto nel liberalsocialismo il nemico da battere
E comunque qualche cosa che non aveva nulla a che vedere con il vero socialismo di fronte alla
Catastrofe planetaria del comunismo è chiaro che la cultura marxista italiana
Entrata completamente in crisi ed ora
C'è un notevole sforzo per aggiornare il Partito comunista renderlo per così dire non è estraneo allo spirito del tempo che è chiaramente ostile a polsi si soluzione comunista d'altra parte stiamo assistendo anche alla apertura
Dell'Europa orientale alla cultura liberalsocialista
E crollato il muro di Berlino
L'Europa sequestrata dal totalitarismo comunista si è liberata
Nuove chance sì
Presentano alla Internazionale socialista che l'istituzione continentale che raccoglie i partiti che in qualche maniera si ispirano appunto alla tradizione liberalsocialista
Potrebbe essere ho detto questa l'occasione per la celebrazione di questo trionfo ma sarebbe come sprecare l'occasione medesima questa è una conferenza programmatica vuole guardare non solo al passato e all'immediato presente ma vuole deve guardare al futuro
E quindi bisogna saltare subito questo momento di autocelebrazione e andare a
Individuare quelli che sono i problemi e la serie di sfide che abbiamo di fronte
Abbiamo vinto capitolo chiuso ora a questo punto si tratta non solo di vincere su sul piano ideale cosa che è già avvenuta ma si tratta di vincere sul piano operativo
E qui nascono naturalmente i grandi problemi le grosse difficoltà
Noi ci troviamo di fronte ad un paradosso il paradosso di una cultura liberal socialista che ha vinto sul piano diciamo culturale ideale che però non è vincente sul piano dei numeri sul piano delle forze politiche sul piano appunto dei rapporti di forza
Difficoltà a fare entrare questi valori nelle istituzioni a modellare le istituzioni secondo appunto il progetto moderno in altre parole il nostro sistema politico è un sistema politico semiparalizzato
Io penso che se non si riuscirà nei prossimi anni negli anni novanta a modificare manomettere i congegni del sistema politico italiano congegni elettorali congegni amministrativi le strutture di governo eccetera
E manomettere in maniera tale da dare al nostro sistema politico quel tasso di efficienza e di efficacia che finora non ha avuto noi rischieremmo nei prossimi anni dice le brave la vittoria della cultura liberalsocialista e nello stesso tempo di dover constatare una sconfitta è un'impotenza
Sconfitte impotenza che deriveranno dal fatto che non riusciremo ad entrare nelle istituzioni a modificare queste istituzioni secondo punto il progetto moderno sono state qui elencate ieri anche dal compagno Craxi una serie di punti programmatici di fondamentale importanza
Quali per esempio il la questione del fisco il reddito di cittadinanza eccetera eccetera ma tutti questi punti programmatici sono riconducibili definitiva di una questione grande fondamentale che pregiudizievole
E comunque previa rispetto alle riforme da fare della riforma istituzionale
O noi riusciremo in qualche maniera a creare un sistema di alleanze
Tale per cui sia possibile sia realizzabile questa riforma delle istituzioni che dia al sistema politico quella efficace quell'efficienza che finora non ha avuto oppure noi ci troveremo di fronte ad una semi paralisi
Del sistema politico italiano e quindi alla impotenza della cultura riformista perché vedete la comodità della posizione conservatrice dove sta il conservatore fa presto a governare un Paese deve semplicemente stare a guardare come la società stessa si trasforma spontaneamente in virtù della logica della rivoluzione capitalistica permanenti
Ben più difficile per le forze che si spiegano appunto alla cultura liberalsocialista la cultura riformista governare perché governare in questo caso significa modificare in qualche maniera lo sviluppo spontanee dalla società capitalistica in modo che tale sviluppo risponda a quei valori che sono i valori che non solo della libertà ma dalla e il no agli anziani e della solidarietà
Di cui appunto l'enorme difficoltà in cui viene a trovarsi la cultura riformista in Italia che è una difficoltà che deriva proprio dalla modestia delle risorse di cui noi disponiamo modeste a cui ha fatto riferimento ieri il compagno Craxi e deriva anche ripeto da tutta una serie di congegni appunto di carattere istituzionali che rendono
Frustrante in definitiva il continuo richiamo alla cultura riformista al progetto riformatore e la constatazione poiché la realtà è sorda è sorda di fronte a queste stimolazioni
Quindi il il vero problema il problema
Che va risolto prima di upgrading di affrontare gli altri problemi resta sempre il problema della riforma del nostro sistema politico
è chiaro che a questo punto la parola passa dal ideologo dal politologo dal filosofo al agli uomini politici e con questo augurio che io concludo questo mio intervento grazie
Gino Giugni
Compagni
Dai neofiti del riformismo
Che sono che la costola di Adamo
Da cui si è generato
Il PCC
Che ricordiamocelo è nato dal rifiuto della maggioranza del PSI ad espellere la propria alla riformista
Sì è stato avvolto e reiterato l'invito con definire a ridefinire i contenuti del nostro riformismo
Penso che la sfida sia stata colta da il migliore dei modi dalle tesi che sono state qui presentate e dall'introduzione pronunciata ieri dal segretario del partito
D'altronde vorrei ricordare che fu in questa città che otto anni orsono nove anni orsono lanciammo il messaggio governare il cambiamento e la sorte volle che un anno dopo solo un anno dopo forse non soltanto la sorte forse anche qualche merito
Fossimo chiamati a farlo
Tale eccezionale esperienza di guida del Governo ha prodotto a sua volta un'accumulazione di capitale anche elettorale del quale il PSI non disponeva da almeno trent'anni
Ma la politica cari compagni cari amici
Non si con conosce fasi di riposo e non c'è dubbio che oggi quella che ieri al Senato nel corso di una turbolenta discussione abbiamo sentito chiamare l'appena dentro la coalizione
Da una voce non amica appartenente a un partito a cui tali bene a dir la verità sono interni e perché esso stesso un partito di auto coalizione
Questa appena della coalizione ha reso più angusto lo spazio politico delle riforme
Però se riflettiamo su una storia non lontana dobbiamo riconoscere che tale spazio angusto fu proprio anche dell'ormai passato tempo del centro sinistra pur così carico di speranze
Così circoscritto di realizzazioni specie dopo che era stato esaurito il grande esperto di annunciò che lo stesso ebbe all'inizio degli anni sessanta
Nel centro sinistra fummo lasciati soli
Fummo lasciati soli con la nostra programmazione ridotta libro dei sogni
Con la costituzione delle Regioni ma di regioni dimezzate
Con una nuova scuola avviata ma tuttora non compiuta ed anche con uno Statuto dei lavoratori che fu reso possibile solo dalla contemporaneità di una formidabile pressione sociale
Fu compagni una grave responsabilità quella della nostra solitudine una responsabilità che pesa integralmente sulla storia del Partito Comunista Italiano
Perché fu causa di un ritardo del cammino della sinistra di cui soffriamo ancora le conseguenze nessuno chiese ne poteva chiederlo allora ai comunisti di dare il loro appoggio ad una formula politica che in realtà era nata per escluderli ma gli si chiedeva ed avevamo titolo di farlo
Di operare con il metodo dell'istinto e di porgere una mano alle forze del cambiamento nella loro continua lotta contro le forze dell'immobilismo
Non lo fecero e non so non fu un segno di forza fu un segno di impotenza
Perché se lo avessero fatto ciò avrebbe portato allo scoperto la loro incapacità di scegliere definitivamente era tra le riforme possibili e l'utopia inattuabile
E così dopo aver gettato via e qui ci vuol poco ad essere autocritici credo e credo che siamo tutti d'accordo la grande occasione fornita dalla Liberazione
Dovremmo lasciar scorrere un altro quarto di secolo ed è il prezzo che stiamo ancora pagando per la scissione di Livorno
Quella scissione che impose
Alle forze democratiche non fu una loro scelta libera
Impose quella conventio ad excludendum che solo oggi probabilmente possiamo affermare decaduta mai stato necessario affinché essa cadesse
Che cadessero ben altri e ben più impenetrabili muri di esclusione
Non sarebbe però atto di onestà storica a questo punto se non mi fosse consentito se non potessi rivolgermi a voi
Cercando di
Riconoscere che nelle ragioni di questo ritardo nelle ragioni del ritardo del nostro riformismo una parte anche dovuta ai limiti del partito socialista e della sua cultura e non soltanto ai limiti del partito socialista e della cultura del partito socialista Italia anzitutto non è male rammentare che riformismi e riformisti si definiscono nel nostro passato
Teorie e protagonisti che oppongono un disegno graduale di trasformazione a uno di violenta conquista del potere
Questa però è distinzione di metodo nonne distinzione di obiettivi e non è distinzione di contenuti dell'azione
L'antico riformismo aveva ancora sullo sfondo l'idea di una società nuova di una società definitiva l'idea della fine della storia
Pochi allora vollero capire ci vuole quasi un secolo
Ci vollero quasi cento anni e che anni
La lezione del revisionismo
Pochi allora toglierlo capire e oggi concordare nel senso che il fine nulla il movimento e tutto sono le famose parole pronunciate se non vado errato nelle date nel mille novecentodue da Eduardo per sta
Siamo perciò ora chiamati via chiamata tutta la sinistra italiana
Di fronte al tramonto definitivo di una grande utopia di trasformazione chi era costruita sull'asserita certezza scientifica dell'uomo
Di poter dominare i ritmi e le forme della sua evoluzione della storia
A individuare i contenuti irreali e non solo metodologici di quell'idea del socialismo che oggi è vincente e che l'idea del socialismo riformista
E in questo riconosco grande merito delle tesi ed è la relazione introduttiva per avere coniugato insieme al riformismo come i contenuti del socialismo liberale
Che parimenti una tensione verso giustizia e libertà ma è anche il rifiuto delle certezze dell'immane intimismo dei fini della storia dell'uomo della profezia dall'avvento di tutto quello cioè che rende il marxismo estraneo ha lo spirito e alla cultura liberale
Questo l'abbiamo riconosciuto
Dobbiamo darne atto apertamente a tutte lettere
E ne abbiamo avuto la conferma d'altronde ancora nel travaglio di quel partito che era nato come costola di Adamo
E che oggi tenta persino il sorpasso sul piano ideologico in un disinvolto ma forse non inutile eclettismo
Che però ora e confusione
Domani potrebbe anche essere contributo creativo ad un confronto dialettico
Perché a fermarsi riformisti non basta
Ci sono anche ambiguità nel riformismo le conosciamo nella nostra storia
E di S. occorre liberarsi individuando le senza indulgenza anche se alcune Anna paternità illustri persino nella nostra famiglia
C'è il riformismo degli obiettivi intermedi verso la Trosa verso la trasformazione totale
Questo ha trovato larga accoglienza nella dottrina comunista nostrana anche a mo'di giustificazione di una prassi che è stata poi ben lontana dalla rivoluzione evocata nei canzonieri di partito
Ma neppure noi ne siamo stati immuni
Vogliamo ricordarci ore le riforme di struttura nel senso nel significato che venne loro attribuito specialmente ai tempi della Costituente
E c'è l'idea delle riforme intese non come fine a se stesse
Bensì come mero strumento di mobilitazione delle masse
Tutto con una coerente seppur devastante indifferenza al risultato
E tra l'altro questa una visione del cambiamento e delle conquiste sociali
Che ha non poco contribuito alla dissipazione di quel grande patrimonio di forza che il nostro sindacalismo aveva accumulato alla fine degli anni sessanta penso son quasi certo che Ottaviano e Giorgio concorderà
E c'è ancora l'idea delle riforme che valgono solo come strumenti di alterazione di un equilibrio come fattori visto destabilizzazione
In vista dell'azzardo e qui richiamo alla mente un linguaggio che non ci vede apparire ignoto
Verso equilibrio e quindi verso riforme più avanza
Vi ricordate d'altronde il riformismo rivoluzionario è un'espressione che oggi si fa quasi sorridere
Era stata largamente Acri Matata nel nostro partito non sarà nel nostro partito ebbe un peso e prestigio anche in socialismo i di altri paesi ora è certo che nessuna riforma può intendersi come un ciclo chiuso
Ma gravido di conseguenze e intende le semplicemente come innesco di una reazione a catena che chiama altrettante ed ancora più indispensabili riforme se tale reazione non si svolge in modo proprio quando non si svolge in modo proprio abbiamo l'effetto di instabilità anziché quello del cambiamento
Gli esempi che potrei fare sono ampi ne ricordo soltanto due tre interventi solo università l'abolizione degli istituti delle case di cura psichiatriche la riforma sanitaria ai anche lo Statuto dei lavoratori visto in quella luce da alcuni operatori giuridici corse compagni gravi rischi
In questa conferenza con ammirevole tempestività è stata affermata una idea chiara e tanti autocritica del riformismo
Io sono tra quelli che sono propensi a dare atto che il percorso riformista è ormai oggetto di larga accettazione
E a dar credito a quanti così si definiscono superando anche quelle ambiguità di linguaggio che portano a distinguere
In quello zaino rammento che ancora presente nel partito comunista tra riformista e riformatore le sottigliezze di linguaggio hanno anche un loro significato di sostanza
Non vorrei veder fallire questa grande trasformazione in atto nel più grande partito della sinistra e non credo che questo sia al comune modo di sentire dei socialisti
è un dato di fatto certe e con questo concludo
Che una visita priorità da parte nostra nel cogliere il tempo storico ci assegna una grande responsabilità morale e politica nella costruzione di un riformismo socialista
Che assuma la necessaria funzione di guida per l'alternativa politica
Ho sentito da Volpi compagno in queste settimane affermare la speranza di vivere abbastanza per vedere un'Italia non più governata dalla Democrazia cristiana
Bene vorrei auspicare un esausto
Vorrei auspicare una scadenza meno drammatica specie per quanti di noi si avvicinano al limite della terza età che ciò avvenga
E che sia sufficiente non dovere attendere il giorno nel nostro pensionamento grazie
Grazie Giugni iscritto ora parlare Luciano Cafagna dodici minuti segue adatta Alma Cappiello la famiglia la tribuna
Molto
Un applauso del Gino Giugni
Il nucleo della risposta del della della riforma che ha esposto Bettino Craxi è quello di una classica riforma politica riordinamento del vertice dell'esecutivo in senso presidenzialista
Redistribuzione di poteri fra Stato enti regionali a favore di questi ultimi rafforzamento del vertice dei poteri locali e dei poteri regionali
Questo assetto non esclude una revisione del sistema elettorale ma in un'ottica che lo subordina a quelle innovazioni principali considerate quindi come maggiori e condizionanti l'eventuale senso delle altre
Ora credo che si possa dire che il riformismo politico o delle istituzioni sta nella più antica tradizione della cultura riformista
Si può dire a mio avviso per la cultura del riformismo moderno intesa come cultura diversa è contrapposta a quella della rivoluzione
Sia nata in Inghilterra intorno alla riforma del mille ottocentotrentadue che fu una riforma prettamente elettorale
A guardarla a distanza quella riforma sembra poca cosa
Ma fu un esemplare caso bilancio di un processo di larga portata dalla parte stretta di un imbuto avvio quella che è stata chiamata l'età del progresso un'età di riforme economiche e sociali
E che fu aperta appunto con una procedura che potremmo proprio chiamare a Spizzico
è un fatto tuttavia che coloro che diedero praticamente invita con quella grande agitazione alla cultura del riformismo moderno concernevano la riforma politica come un mezzo per un fine
Sono proprio queste le parole che si leggono nelle polemiche di allora
L'entusiasmo per la riforma la riforma politica non era legato cioè a principi astratti o a una teoria del diritto di voto ma la forte appesa di altre azioni più radicali
Che da un sistema politico come quello che si voleva riformare non era possibile ottenere si trattava allora secondo dei vari gruppi sociali vi attese che andavano dalla riforma monetaria le leggi sul grano limitazioni della legislazione del del della limitazione legislativa dalla giornata di lavoro eccetera
Ecco ora un legame siffatto esiste anche da noi oggi qui
Qualcosa cioè lega la convinzione diffusa della necessità di una riforma del sistema politico quell'attesa di azioni di carattere economico e sociale
Che il sistema politico presente è ormai considerato incapace di produrre
Sbagli eremo radicalmente a sottovalutare questo legame
E a considerare la riforma del sistema politico un valore che abbia significato inizi
Essa è proprio come pensavano gli inglesi di centosessanta anni fa un mezzo per un fine
La riforma politica serve per fare altre cose nell'ambito degli ordinamenti presenti non si fanno perché non si possono fare
è giusto perciò mettere l'accento nella piena salvaguardia delle procedure democratiche e di una visione di allargamento della sfera dei diritti soggettivi dei cittadini
Sugli affetti Daisy decisionista ICI la parola sotto questi chiarissimi i vincoli non mi spaventa affatto
Che possono derivare dal rafforzamento dell'esecutivo
Dalla redistribuzione dei poteri fra centro e periferia che è anche redistribuzione di responsabilità sia nella popolarità che nella impopolarità che questo può comportare infine dalla semplificazione degli schieramenti politici
Corriamo mettendoci per questa via dei rischi può darsi
Ma dobbiamo a questo punto cercare di scommettere
Con l'occhio attento certa ai vincoli democratici gli ho detto su una convergenza non più rinviabile
Fra una al sale il livello delle ambizioni politiche dei singoli accrescendo il peso della responsabilità politica personale
E interessi attese e domanda del Paese
Sono a questa condizione ormai si potranno rendere efficienti e funzionali
Le stesse paralitica e nostre strutture amministrative operando rimesse con Chirurgia centrali e dislocazioni alla periferia
Senza di che e inutile e demagogico sciacquarsi la parola la bocca con la parola riforme dove sono da noi finite richiedono una riforma di mezzi non non sono enormi sono pressanti lo dobbiamo cercare di colmare abbiamo bisogno di cercarli con il lanternino sono i problemi che nascono dal successo spesso dalle Società industria la regolazione democratica
Dal disordine creato da questo successo non sempre il successo è una bellissima cosa ma con verrete accerto è meglio dell'insuccesso
Oggi abbiamo dei giovani che non sono costretti al lavoro minorile abbiamo degli anziani che vivono molto di più a lungo abbiamo bisogno di più braccia per le nostre produzioni di quanto non ce ne vengano dalle nostre mutate abitudini demografiche
Abbiamo una produzione un consumo di beni che sembra accendere le capacità ospitali dell'ambiente sia naturale che sociale diremo che questo è un male lasciamolo dire a chi non si fa scrupolo di rimpiangere implicitamente le miserie del passato
Ma pure un fatto che tutto ciò crea dei problemi nuovi dei problemi enormi
Sono dei problemi
Che non sappiamo oggi dopo il mille novecentottantanove nessuno sapeva come risolvere
Ora per carità di patria lasciamo pure le sapute dei cretini nazioni a questo riguardo e cerchiamo di rimboccarci però empiricamente le maniche
Questi problemi nuovi ed enormi condizioneranno condizioneranno probabilmente un'epoca intera
Quali sono è presto detto la gioventù drogata l'immigrazione extracomunitaria Lanzi a Nizza azione
E poi la congestione l'inquinamento il disimpegno dalle responsabilità civili
L'imbarbarimento malavitosa dalla convivenza sopra e quello sono questi problemi da risolvere non sono un luogo per cercare identità per salvare anime belle da identità vacillanti o da psicologie vacillanti
Il moderno riformismo è cultura di governo significa senso del rapporto che passa fra mezzo lettini significa volere esiti non soddisfazioni
Qui dunque sta la valenza riformista della riforma politica come riforma prioritaria come riforma dei mezzi proprio come per i nostri antenati inglesi che aprirono a suo tempo l'età del progresso e che ho ricordato prima
Vorrei però concludere osservando che la riforma politica anche se indispensabile non basta per aggredire i problemi del nostro tempo
Questi richiedono anche consenso sostegno per quell'azione richiedono iniziativa diffusa volontariato richiedono impegno civile nelle funzioni da parte di ciascun cittadino
Sono tutte condizioni indispensabili ci vuole per questo una migliore cultura civica ci vuole anche un robusto un evidentissimo un movimentismo beninteso direi un movimentismo non strumentale non massimalisti
Considero cruciale da questo punto di vista e su questo vorrei concludere il problema dell'orientamento dei giovani
Essi sono la speranza della società ma formano anche come una società della speranza un lievito si potrebbe dire dentro un tessuto di convivenza difficile teso anelastico a stimoli che non siano individualisti chic
Sono essenziali giovani come propellenti di quella metà buona di un'azione riformista che deve venire dal basso pena il fallimento
Ora il partito socialista deve avere il coraggio di ammettere che oggi la gioventù nelle sue parti più sensibili e inquiete
Quelle che poi sia detto per inciso vanno a formare generalmente i quadri dei sistemi educativi e comunicazionali di massa ricordo che nel post sessantotto a formare una anche i quadri della nuova magistratura
Ecco questa gioventù gli è ostile
Oserei dire che gli è anche in certe zone profondamente ostile guardate questo è un grido di allarme
Non ho il tempo qui per tentare di analizzare le cause di questo ma è importante che lo faccia io ma credo che il Partito Socialista debba seriamente e non ipocritamente interrogarsi sull'argomento
Non per fare delle di mago GE e mettersi a cavalcare tigri lasciamola agli altri
Ma per guardare dentro quei suoi vizi che possono renderlo ripugnante scusatemi la parola dura a tante parte della tanta parte della gioventù
E deve cercare dove occorre di emendarsi
è questa la questione morale forse ma è anche la questione politica dei giovani grazie
Sì
Grazie in campagna la parola Almada Alma Agata Alma Cappiello e poi e poi chiuderà questa parte della NATO il dibattito Ugo Intini
Compagne e compagni
Un discorso progettuale sugli anni Novanta presuppone che in qualche modo si indicano i soggetti in campo e nel caso specifico le donne socialiste
Si stabiliscono le interconnessioni tra questi soggetti e gli altri soggette in una visione pluralista in una visione democratica
Nella storia del nostro partito è straordinario come l'identità più propria del partito il suo rapporto con la società civile con il movimento insomma essere non rigido ma pluralista e duttile che lo differenzia da un altro partito nato qualche anno dopo dallo stesso ceppo il Partito comunista
In realtà lo si debba moltissimo alle donne
Certe compagni comunisti oggi nel nostro Paese hanno avviato una svolta
Una svolta resa necessaria da quanto stava avvenendo a Mosca da quando non stava avvenendo nei Paesi dell'Est una svolta resa necessaria
In qualche modo dalla situazione priva di spunti occhi per il partito comunista in Italia e dalla posizione forte del partito socialista
Ma pur sempre una svolta che ha visto anche una modificazione dei toni nei nostri confronti
Ora si tratta contando i compagni di attendere la definizione della cosa
Nella nuova formulazione politica
Così come si tratta di attendere una risposta convincente alla nostra proposta di unità socialista così come noi donne socialista attendiamo dalle compagne comuniste risposte concrete e praticabili
Sulle riforme che interessano in particolar modo le donne
Penso ad esempio alla all'approvazione della migliore legge possibile contro la violenza sessuale
Penso ad esempio alle leggi volte ad incrementare l'occupazione giovanile in particolar modo l'occupazione femminile e l'occupazione delle donne che più tanto giovani non sono
Certo le compagne comuniste hanno presentato una proposta sui tempi di vita tempi di lavoro
Una proposta nei confronti della quale noi condividiamo la parte per Italtel completamente aiutato le nostre proposte proposta che l'avevamo presentato
Non più tardi di due anni fa sull'ampliamento dei congedi parentali sulla possibilità che anche il padre ieri nel proprio gabinetto proprie non perché vi è rinuncia la madre possano astenersi dal lavoro per seguire i piedi
Sulle proposte volte a incrementare i consultori a differenziare i servizi come gli asili nido
E naturalmente non condividiamo la parte della proposta che in qualche modo taglia le gambe alla contrattazione prevedendo per legge ad esempio l'orario di lavoro lo straordinario lavoro notturno vanificando tutto il lavoro per il sindacato in questi anni in particolare le donne del sindacato
Hanno fatto così come non condividiamo la proposta di Bassolino sul salario minimo garantito a tutti la nostra linea la nostra
Posizione di prevedere un lavoro qualificato innanzitutto per il jolly giovani le giovani donne giovani uomini ma anche perché più tanto giovane non è
Come questo famoso diritto di cittadinanza di cui Craxi ha parlato attraverso ad esempio la formazione la formazione inserita in frangenti di utilità collettiva che non sono soltanto i progetti a favore dell'ambiente oppure ad esempio
I tre agenti se non fa piccola
I progetti ad esempio per la valorizzazione e bella del patrimonio culturale ma sono anche progetti inseriti volti in quante mo'in qualche modo a a sostenere
I soggetti discriminati appunto i portatori di handicap il tossico e quant'altro
Ha ragione il segretario quando dice che in qualche modo il Partito comunista dovrebbe rileggere la propria storia del resto come possibile cancellare con un solo colpo di spugna del Partito comunista
Per la il Partito comunista è sempre stato in qualche modo ha sempre condiviso almeno dal ventuno
Fino al sessantotto la linea politica di Mosca e dei paesi dell'Est
E come non dimenticare nello stesso tempo che è proprio nel ventuno nei confronti dei comunisti muri di Gramsci di Bordiga di Terracini
Che i riformisti che Turati in qualche modo nel momento della scissione preconizza una cosa straordinaria disse che prima o poi
Anche
Anche per i comunisti sarebbe venuta l'ora dell'agriturismo socialista
Ebbene compagni incredibilmente dopo settanta giorni quella storia quella profezia si sta avverando
Per quanto riguarda noi in effetti non la rilettura della nostra storia delle nostre radici della nostra identità noi l'abbiamo già fatta
Ed è bello scoprire come le grandi battaglie politiche e civili di fin e secolo ad esempio contro il lavoro disumano delle donne dei fanciulli per il divorzio
Per il diritto di voto in qualche modo contro lo sfruttamento della prostituzione sono fortemente connotate dall'iniziativa delle dall'ente entro è fuori il partito
Compagne e compagni nelle sono nate battaglie memorabili straordinari in cui è bello riconoscersi certo non tutte le battaglie sono state vendevo vinte nel modo giusto
E però sono se ripete perché altre generazioni di socialista Edison celeste le hanno portate avanti rafforzando l'identità del partito di apertura alla società civile
Si pensi ad esempio alla battaglia sul divorzio portata avanti da Loris Fortuna che ha fatto proprio l'identità prima del partito la sua matrice in qualche modo rispecchiando anche quelle che erano le istanze facendosi carico dell'istanza che venivano dalle donne dal movimento delle donne negli anni settanta ma anche ad esempio la riforma del diritto di famiglia l'approvazione della centonovantaquattro per lo una maternità libera e responsabile contro l'apporto
Clandestino
Ma anche la battaglia dell'esserci per contare
Pare esserci negli organismi di partito nell'istituzione che pare l'amante la battaglia recente il pendant della battaglia del diritto virgola otto della fine del secolo del primi di questo secolo
E compagni è un patrimonio storico ancora più preziosa oggi che il partito si interroga sulle proprietà decente qualche modo
Vuole porsi vuole i fu fare da Inter perché su nei confronti dei nuovi bisogni eccetto rileggendo la storia di questo ultimi vent'anni e parlo in particolar modo della storia
Portata avanti dalle donne le donne socialiste ci sono sempre state vero e Elena Margherita
è la prima fondamentale tappa è stata quella del sessanta all'ora il femminismo anti istituzionale del resto non poteva essere che così perché allora le istituzione rappresentavano una società patriarcale
E poi anche dopo quel periodo è stato importante perché ha creato insieme
Ho sempre che certo prima faceva parte di un gruppo elitario in qualche modo poi entrato nella conoscenza di tutte le donne anche degli uomini questo è avvenuto col femminismo diffuso negli anni settanta per tutto il settanta Piero
All'ottanta quando quel femminismo quell'esperienza è entrata nelle istituzioni
Attraverso la presenza di donne che venivano da quell'esperienza nelle istituzioni attraverso anche gli organismi di parità che guarda caso
Non è un caso sono andate in proprio durante i primi governi a guida socialista ed è per questo
Alla luce di questo passato noi socialisti non abbiamo mai dovuto come avvenuto per il partito comunista ad esempio riconoscere
Riconosce il movimento delle donne come è avvenuto per il piccina settantacinque ma perché ma perché non ci eravamo mai discostati tanto è stata
Costante e continua l'interconnessione tra movimento socialista e movimento delle donne
Quindi noi non abbiamo condiviso non possiamo condividere la politica della teoria della differenza attraverso la quale il partito ha fatto propria prendendola da una parte il Partito comunista sia beninteso
Prendendo la da una parte del movimento guarda caso proprio in un momento in cui era venuta meno alla teoria della lotta di classe
E naturalmente per noi socialiste
La differenza o come preferiamo chiamarla la nostra specificità la cultura delle donne sta dentro Dinoi sta dentro la nostra storia quando
Affermiamo l'importanza dei sentimenti quando affermiamo la politica dei valori quando affermiamo l'esigenza di realizzarsi per donne e uomini sia nel pubblico che nel privato
Quando in qualche modo tutto questo fa parte della specificità e dalla cultura delle donne e compagne e compagni si forse si combatte perché è più donne siano nelle istituzioni perché più donne siano degli organismi di partito no no per una questione di potere
Questo sarebbe il pendant di una in qualche modo di una linea egualitarismo della politica
Noi chiediamo di essere in tante nuovo intendo il partito chiede che che donne siano lì dove si decide perché solo se siamo in tante
Potremmo contribuire al cambiamento dell'erario regole del gioco
E questa specificità principi specificità contando i compagni emersa proprio negli anni settanta nel momento della ricerca delle nostre radici della nostra storia la questa ricerca
Ha portato sicuramente alla una conflittualità forse maggiore tra i sessi una conflittualità
Che è il frutto che è il risultato di un confronto tra esperienze e culture diverse ma una conflittualità sana è utile proprio perché porta a questo confronto
In una parola come dice la psicologa americana la Karol che i legami in qualche modo la disparità è servita obbligato a ripensare tutta la condizione umana
E questa conflittualità però se ci pensiamo non è una conflittualità costante come vorrebbe il Partito comunista
Perché se pensiamo a questo dobbiamo poi dire che l'unico sbocco il partito delle donne
Questa conflittualità straordinariamente se opponesse scopo attraverso la contrattuali età attraverso la contratto unità politica istituzionale elevata tra i soggetti le azioni positive la legge sulle azioni positive la legge ad esempio a sostegno dell'imprenditoria femminile sull'occupazione femminile le quote all'interno del partito
Che cosa sono se non se non il componimento il tentativo di componimento di questa Sesame utile conflittualità
Quindi i compagni parlare di riformismo nella politica delle donne essenziale ed è per questo che invoglia a Livorno abbiamo rilanciato
La Teoria alla politica del femminismo riformista don femminismo duttile flessibile un femminismo che non è il frutto di una teoria preconfezionata che va bene per tutto il la donne perché le donne sono un nulla una realtà diversificata in movimento
Oggi le donne si impongono persone soggetti politici e rivendicano anche nuovi diretti diritti dei sentimenti dell'equilibrio tra pubblico e privato diritto alla reversibilità delle scelte il diritto alla flessibilità dei tempi
Ma io credo compagni che come da Livorno abbiamo lanciato il femminismo di riforme statutarie quindi dobbiamo rilanciare lanciare un nuovo progetto
Il passaggio tra femminismo riforme da femminismo riformista a riformismo femminista cioè a un a un progetto costruito insieme fatto da donne e da uomini all'interno di questo partito
Ma allora compagni se è dunque vero
Che da anni le donne affermano una cultura dei valori ecco noi crediamo che oggi sia venuto il tempo il momento io una politica dei valori
Di una politica dei sentimenti all'interno dei quali i valori della cultura femminile sono parte fondamentale
Una politica dei valori prepara non è politica minore
Ma è politica di durezza o che in qualche modo far fare al partito le grandi scelte
E anche le piccole su temi come la grande riforma come la lotta alla droga
Una politica dei sentimenti e dei valori che preveda strumenti atti a realizzare per tutti donne e uomini in equilibrio fra pubblico e il privato
Certo alcuni anche all'interno della sinistra ritengono che in questa società sarebbe priva di valori
Contano i compagni io non penso queste io penso che questo sia falso oggi valori ci sono
Cioè anzi un pluralismo dei valori o come dice il poeta con un'immagine bella grappolo dei valori ti fa vedere proprio la coesistenza di tanti valori
All'interno dei quali oltre ai valori della cultura da cattolica beh ci sono anche i valori della cultura laica
Che sono le nostre da dieci valori ad esempio della lealtà della fiducia delle scelte responsabili della solidarietà
Ma intesa come reciprocità trattarli
No non come sentimento di offerta cioè classico che è tipico della cultura cattolica
E che il provvedimento a favore degli extracomunitari provvedimento mantelle che abbiamo approvato che cos'altro non è se è un'espressione dei questa cultura di questa solidarietà
Una politica dei valori e quindi nel contempo impari da un lato l'esigenza dell'utilità collettiva utilità collettiva come solidarietà tra pari ma dall'altro anche con la individualità intesa proprio come realizzazione di sei della nostra identità sia nel pubblico che nel privato
Infine compagna qual è il progetto
Delle donne socialiste
In questa fin e secolo
In questi anni che hanno visto straordinariamente alle donne parte fondamentale dei processi di democratizzazione dei loro paesi
Pensiamo a Tienanmen pensiamo alla Birmania pensiamo al Giappone pensiamo ai Paesi dell'Est pensiamo al Sud del mondo
Io credo Company che il nostro
E io voglio vorrei noi donne socialiste vorremmo del Progetto nastro dovrà coinvolgere tutto il partito attraverso proprio il riformismo femminista
Attraverso la piena valorizzazione delle donne
E certo il fine di questo progetto lo ha detto Craxi nella sua relazione è il sui è la cosa più difficile del mondo
Infine è proprio la realizzazione
Questo essere tutte intere però essere tutti interni uomini nel proprio letto era il privato
In passato certo le donne si sono sempre realizzate nel privato e poco nel pubblico quand'anche si sono realizzate nel pubblico poi il privato è uno sfacelo
Per converso gli uomini gli aumenti sono normalmente realizzati nel booklet protocollare in privato io spendo i compagni qui quanti di voi ad esempio hanno scoperto la paternità quando sono diventati navi per la prima volta ma oggi è credo c'è un'esigenza da parte dei delle giovani donne e dei giovani uomini di realizzarsi completamente sia nel pubblico che nel privato
E io credo che questo progetto che in questo progetto noi dobbiamo coinvolgere soprattutto le giovani generazioni i giovani ragazzi le giovani ragazze
Perché ma perché lo fanno per improvvisare la cultura della parità
Compagni e compagne stiamo veramente vivendo un periodo politico straordinario
E abbiamo anche la possibilità di dimostrare già dalle prossime amministrative dove con Giusi con Angelo e con i compagni della direzione in collaborazione con chi ha responsabilità
A livello locali compagni dirigenti locali noi speriamo di raddoppiare
Il numero delle donne delle compagnie lette
E allora non sprechiamo come ha detto Craxi giustamente ma investiamo
Investiamo sugli entusiasmi le intelligenze e le capacità femminile e questo compagne e compagni non solo per riformare i dubbi il modello della società esiste
Sì tappe sa
Queste ascoltarmi nell'interesse del TAR Tartuca
E allora
E allora costruiamo da vero insieme
Do Vannini
Una società vera mente paritaria una seconda può essere anche con Tania compagni senta giusta
Grazie alla
Chiudere questa parte della nostra sessione antimeridiana
Il compagno Ugo Intini
Il riformismo socialista compagni ha sempre parlato il linguaggio dei principi morali e del pragmatismo anziché quello dell'ideologia secondo la lezione di Ignazio Silone ricordata ieri da Craxi
Per questo la sconfitta planetaria dell'ideologia marxista-leninista e la nostra vittoria
Per questo possiamo oggi definì c'è un partito antico e moderno antico perché i valori morali sono quelli dei nostri padri storici che hanno radici del secolo scorso
Moderno perché questi valori a differenza dell'ideologia
Si possono applicare con elasticità con realismo e persino con spregiudicatezza al mondo che cambia tanto rapidamente si possono applicare con il cuore dell'Ottocento e le idee del due mila
Ma l'ideologia che ha ridotto al Terzo Mondo da Berlino a Praga la parte un tempo più progredita dell'Europa
Ha lasciato rottami ancora da cancellare anche in Italia nella cultura nel costume nei programmi c'è anche da noi in settori della nostra società
Una Italia dell'estrema da riconoscere eliminare
Ci sono i residui di un muro di Berlino come quello che sta qui dietro per farci riflettere dal quale il PC è finalmente uscito in modo probabilmente irreversibile
Residui che dobbiamo rimuovere per poter seminare tutti insieme Centofiori nuovi sul terreno della sinistra
C'è un conservatorismo sedicente di sinistra in Italia
E nel mio intervento cercherò di ragionare soltanto su questo perché il conservatorismo di destra anche se oggi più di moda e quindi più pericoloso abbiamo da tempo imparato a riconoscerlo e a combatterlo
Perché la condizione preliminare per sconfiggere le conservatorismo di destra che resta quelle quegli stadi sempre ma che purtroppo si è rinnovato eliminare quello di sinistra
Perché un conservatorismo di sinistra
Può sopravvivere nella società italiana anche dopo la piena trasformazione del vertice del partito comunista e anche contro la sua volontà
Nei Paesi moderni
I partiti si lasciano occupare dalla società civile mi accolgono interpretano istanze e proposte
La concezione gramsciana costruite invece a sinistra un partito rivolto a occupare la società civile ai germogli zar l'attraversi intellettuali organici organicamente allegati cioè al partito stesso
Abbiamo avuto così in Italia caso unico in Occidente le associazioni dei giornalisti democratici dei magistrati democratici degli psichiatri dei medici dei genitori o dei professore democratici dove democratico si leggeva comunista
Che hanno introdotto negli anni Settanta ad esempio con l'interazione tra iniziative giudiziarie campagne giornalistiche pubblica politicizzate sotto lo stesso segno un clima da regime
Oggi è il momento di sostituire in pieno al valore della militanza ideologica al valore dell'autonomia della professionalità della separazione dei poteri e dello stato di diritto
Perché anche questa cultura negativa ha contribuito a trasformare ad esempio ed è cronaca di oggi il Consiglio superiore della magistratura in un terreno di rissa tra contrapposti partiti di giudici
A trasformare settori della televisione o della stampa in strumenti di indottrinamento politico
Questa cultura ha rischiato di fare del sindacato e delle organizzazioni un tempo definita di massa che pure hanno molti meriti verso il Paese le cinghia di trasmissione della volontà del partito
Strutture dove burocratismo funzionariato cooptazione negli organismi dirigenti hanno avuto un peso inversamente proporzionale alla credibilità e all'autorevolezza
Nelle società moderne la democrazia della contrapposizione e della divisione prevale sull'animismo del consociativismo
Non esistono regimi come sino a ieri quelli dell'Est dove non si decide se tutti non dichiarato di trovarsi d'accordo
Ma in Italia anche per la mancanza di alternanza tra maggioranza e opposizione e spesso prevalsa la logica della mediazione dell'Unità a tutti i costi giustificata per fronteggiare qualche eterna emergenza
Unità antifascista unità contro il terrorismo contro la crisi economica contro la mafia contro la corruzione come nel laboratorio di Palermo ormai in fase di smantellamento
Ma la mediazione di mistica
Ha paralizzato Parlamento e istituzioni
Facendo prevalere la forza del veto a quella del voto contribuendo a costruire il vero handicap dell'Italia
Un sistema politico che procede con una marcia in meno rispetto alla società civile che decide con i ritmi dell'Ottocento
Finalmente sono terminate le polemiche contro il decisionismo socialista finalmente si è capito che alle democrazie tutto si perdona meno che non saper decidere
E nel PC si leva una giusta attenzione verso la nostra proposta istituzionale il primo terreno sul quale si misura la vera volontà politica dei comunisti
Nelle società moderne dell'Occidente
Non esiste un pessimismo ideologico verso le prospettive del libero mercato
Anche se nessun socialista occidentale accetta il mito del privato e della privatizzazione fine gli italiani stanno diffondendo e che dobbiamo contrastare con fermezza perché è caduto il mito del collettivismo burocratico ma non vorremmo che si passasse al mito del liberismo selvaggio al dogmatismo thatcheriano
Proprio questo pessimismo ha reso una parte della sinistra simile al famoso tenente nel deserto dei Tartari chiuso nel fortilizio dell'ideologia in attesa perenne di un disastro che non avverrà mai
Togliatti alla vigilia del boom degli anni sessanta
Prevedeva la rovina economica dell'Italia a causa della neonata unità europea
Berlinguer alla vigilia del nuovo con degli anni ottanta predicava austerità Sacrifice compressione dei consumi perché diceva per i Paesi più deboli come l'Italia
Tutto sarà un più o meno lento a rotolare verso il precipizio
Il catastrofismo di oggi prende i colori dell'ecologismo estremista più rosso antico che verde e tende anzi ad occupare ed espropriare quel trasformismo dei professionisti della politica il Movimento Verde
Se è difficile sostenere come ai tempi del marxismo-leninismo che la rovina arriverà dal capitalismo
Il neo catastrofisti possono infatti affermare in perfetta continuità psicologica
Che verrà dalla distruzione della natura sottintendendo che il sistema occidentale e resterà inevitabilmente la causa unica degli squilibri dell'ecosistema e dimenticando che i più gravi disastri ambientali sono avvenuti nei paesi comunisti
La ricerca scientifica sviluppo qualitativo più che quantitativo
Occasioni di profitto in produzioni industriali antinquinanti antiche inquinanti verranno come sempre una risposta pragmatica e vincente al pessimismo ideologico
Prevarrà l'ecologismo delle proposte indicato nel programma socialista anziché l'ecologismo dei soldi divieti
Nelle società occidentali
L'immigrazione dal Terzo Mondo viene affrontato dalla sinistra con il linguaggio della solidarietà della parità ma anche della razionalità
Lo stesso usato da Craxi per approfondire i problemi degli squilibri tra Nord e Sud del debito dei Paesi sottosviluppati
Per spiegare che nel mondo diventato piccola interdipendente i Paesi ricchi hanno per la prima volta nella storia è una responsabilità universale
E i movimenti socialisti devono spingere verso nuove frontiere sovranazionali il loro ideale di giustizia
Lo stesso linguaggio usato dal compianto compagno Loris Fortuna per ottenere un grande impegno italiano nell'aiuto dell'Africa affamata
Non è questo il linguaggio della demagogia
Del terzo mondo ISMU ideologico
E della retorica castrista
E individua nella civiltà occidentale la fonte unica dei mali universali e quindi ci considera moralmente obbligati a ricevere ad assistere tutti a promettere ciò che non siamo in grado di mantenere pena l'accusa di razzismo
Assolutamente giusto invece come ha fatto il sindaco di Firenze applicando correttamente la legge Martelli a cogliere soltanto gli ospiti che possono trovando lavoro essere utile a se stessi e alla comunità ospitante
Perché il problema del Terzo Mondo si affronta non impoverendo anche l'Occidente quasi meritasse un castigo divino ma trasformando l'Occidente in un motore di sviluppo per tutto il mondo
Nei Paesi dell'Est non c'è il consumismo perché c'è povertà
Ma il pregiudizio ideologico antimoderno propagandato invece come anti consumista di una Italia dell'Est dura a morire
Continua
Abbiamo per anni sentito dire che le autostrade non andavano costruite perché privilegiavano i consumi individuali su quelli collettivi
Che la televisione a colori e il pluralismo televisivo e gli spot pubblicitari erano pericolose sprechi per un Paese arretrato come l'Italia
Oggi sentiamo propagandare con una maggiore duttilità e sofistica pezzi imposta dai tempi i cascami di questa mentalità concentrati nell'aggressione in corso contro la televisione commerciale
Quando non si tratti di manovra politica degli affari o di potere
Si tratta di un conservatorismo sedicente di sinistra e in verità è costituito da un impasta autoritario molto complesse tipicamente italiano
L'autoritarismo di una vecchia sinistra che rimpiange il monopolio televisivo di Stato
L'autoritarismo di una parte del mondo cattolico che teme gli eccessi agonistici e permissivi del consumismo
La mentalità aristocratica di una parte degli intellettuali per teme la massificazione della cultura la perdita conseguente del proprio carisma corporativo l'inevitabile necessità di uscire dalle torri d'avorio
E da una concezione sacrale dalla propria professione per misurarsi con il mercato internazionale e le regole imprenditoriali dei media
La concezione non solo autoritaria ma reazionaria
Di chi pensa che un pugno di magistrati o di giuristi possa stabilire sostituendosi ai poteri democratici dei quali e di quante immagini debbano essere popolate le serate dei cittadini
Ridevano dopo il voto al Senato sulle spot pubblicitari eppure è stato ridimensionato nelle decisioni finali questi conservatori questi conservatore che ci avrebbero volentieri lasciato con un canale solo in bianco e nero
L'opinione pubblica riderà di oppresso
Perché le immagini la pubblicità nel mondo dei satelliti e delle fibre ottiche dei video dischi e delle videocassette sono come l'aria e l'acqua non vi è barriera che le posso trattenermi
Torri d'avorio culture pre moderne che caratterizzano anche il movimento della Pantera
In un contesto internazionale dove l'interazione continua tra università poteri pubblici impresa è la regola
Una minoranza di giovani demonizza i contatti con il mondo della produzione del lavoro
E per di più lo fa in regioni del Sud dove la malattia è proprio la mancanza di mercato privato in regioni dove più che altrove il loro problema è quello dopo l'università de trovare posto nel mondo della produzione del lavoro
Passano la notte a Firenze a discutere se la violenza sia lecita o meno
Ascolto nell'aula magna di Roma compunti la lezione dei brigatisti che hanno sparato due anni fa all'allora consigliere di Craxi compagno Da Empoli e che in questo stato di burro sono scandalosamente incredibilmente in libertà
Ma sommergono invece di insulti il nostro compagno Pio Marconi reo di essere non un terrorista ma un socialista
Mentre persino a Mosca
Si tenta di passare dall'ENI Ina le regole del mercato a Roma una parte del PC contrapponendosi agli esperti del partito e i suoi ministri ombra sembra l'vorrei passare dall'ENI alla Pantera
Dall'estremismo ideologico all'estremismo confusionario
In una linea di continuità psicologica con quella cultura antimoderna
Clemente negli anni Settanta l'Occidente avanzato preparava la civiltà post industriale ha inchiodato in Italia parte di una generazione dietro i miti proveniente dall'Ottocento e dal Terzo Mondo detto e dei tappi di marzo di Leni intimavo o di Castro
Per la prima volta da decenni si tenta una riforma moderna
Di fronte a questi giovani universitari che tacevano in presenza dell'immobilismo no e gridando slogan contro il tentativo di rinnovamento dell'università esprimiamo la più calorosa solidarietà al nostro ministro il compagno Roberto
Nei Paesi dell'Est le industrie di base improduttive
Le burocrazie parassitarie i servizi pubblici organizzati nell'interesse di chi fornisce che nell'interesse dei cittadini che ne usufruiscono anni inghiottito la ricchezza nazionale
Ma quante migliaia di miliardi anni inghiottito in Italia l'acciaio pubblico o le corporazioni comuniste dei porti le burocrazie statali e quelle locali ingigantite soprattutto nel Mezzogiorno le piante limbo democristiano
L'idea da Breznev visura assistenziale di un salario variabile indipendente dal profitto aziendale e appiattito indipendentemente dai meriti
Ci abbiamo fatto il referendum sulla scala mobile per cancellare questo il Palio dell'Est ma non è stata ancora del tutto cancellata
Perché ancora troppo recente il milione di persone in corteo contro il governo Craxi reo di voler sconfiggere l'inflazione contrastando la demagogia
Ed è troppo recente lecco di altri cortei quelli che manifestavano contro i missili occidentali
Oggi i Consiglieri stessi di Gorbaciov dichiarano
Quei missili hanno dimostrato che la politica dell'intimidazione militare brezneviana verso l'Europa non poteva pagare
Hanno favorito la vittoria a Mosca dei riformisti e la vittoria in Europa del disarmo e ci ringraziano apertamente per la scelta compiuta ma quei missili non sarebbero stati messi senza il coraggio di Craxi in Italia e senza l'Italia l'intera strategia occidentale sarebbe fallita
Oggi i giovani dell'Est ci dicono avevano torto gli occidentali
Gridando in quei cortei meglio rossi che morti
Non siete morti
Non siete diventati rossi e invece ci siamo liberati dai russi noi noi polacchi cecoslovacchi ungheresi noi tedeschi orientali che abbiamo abbattuto il muro di Berlino
Eppure una Italia dell'Est che non esiste più neppure a Este continua a votare ordini del giorno e a recitare slogan Dundee settanta vedendo nell'Alleanza atlantica un ostacolo alla pace
Concludo con una riflessione sulla vera questione morale del momento
Il disastro dell'Est secondo l'intellettuale di quei Paesi è stato prima morale economico
Nell'esplosione di democrazie in atto si afferma finalmente il valore della verità come il primo fra tutti la coincidenza tra morale dei singoli e morale di stato di partito come base della democrazia
Lo ha fatto anche Occhetto compiendo affermazioni che avviano una revisione e coraggiosa della storia del suo partito
Cade così un vizio radicato nell'inconscio collettivo del comunismo internazionale
La doppiezza il rapporto ambivalente tra morale e verità
Togliatti Seguin stalli nonostante le stragi che vedeva compiersi sotto i suoi occhi
Mentre gli ai suoi compagni
La generazione di cittadini anche quando tornò nella libera Italia libero dal terrore bolscevico anche perché secondo l'interpretazione di Machiavelli fornita da Gramsci individuava il Partito comunista come il moderno principe
Autorizzato alle menzogne ed azioni apparentemente riprovevoli per i superiori Fini trascendenti e salvifici di rivoluzione e di emancipazione
Nel totalizzano c'è sempre stato una doppia verità
Nel totale dei voti è sempre stata la volontà va lì per la verità peritati che Guidoni proletario la rivoluzione e quella per le masse verso le quali il linguaggio usato il linguaggio non della trasparenza ma della propaganda
C'è sempre stata
Una morale umana individuale
Separata dalla morale cosiddetta politica la stessa morale politica quest'ultima
Che i brigatisti intervistati da Zavoli imboccano ancora oggi per giustificare il sangue versato e per aver costruito nella civilissima Italia degli anni Settanta un pezzo d'Italia dell'Est un anacronistico pezzo di terrore staliniano un mostruoso fantasma degli anni Trenta
Questo totalitarismo e da tempo assente in tutta la sinistra democratiche italiane quindi anche nel PC
Ma la concezione totalitaria della politica ha visto anche nell'avversario politico non semplicemente il portatore di proposte sbagliate bensì simbolo della corruzione e del male
E i cascami psicologici di questo totalitarismo si intravedono ancora in quello che è stato definito lo zoccolo polemico del PC
In nessuna democrazia occidentale l'iconografia di un partito ha dipinto gli avversari con i tratti della mafia e del furgone
Nel mille novecentottantaquattro nel mille novecentotrentaquattro
A Parigi
Preparando l'alleanza antifascista e fra i due partiti
I socialisti scrivevano ai comunisti
La condizione pregiudiziale e che siano abbandonati i metodi di polemica diffamatorie
Lo stesso si potrebbe dire oggi a proposito di chi nonostante i rapporti amichevoli aperti instaurati tra socialisti e comunisti vede nel cuore de L'Unità
Non il simbolo di un immaginario collettivo infantile ma il cuore vero del partito quello intriso di settarismo antisocialista appunto danni trenta
Una Italia dell'Est e compagni
Ha trovato da voi radici più profonde che in qualunque altro Paese occidentale
Qui infatti l'egemonia culturale leninista e durata più a lungo ha influenzato forze cattoliche anche socialiste perché ancor prima di Livorno purtroppo lo stesso nostro partito eri intrisa di massimalismo
Di leninismo e anche di confusione a Risiko avete sentito ieri Craxi citare il Turati addirittura del secolo scorso
Anche qui sta l'arretratezza del nostro Paese
La ragione dell'anomalia italiana
Caratterizzata da due casi unici nel mondo occidentale l'unica democrazia dove la sinistra non abbia mai pienamente vinto l'unica dove nella sinistra un partito comunista sia stato l'apporto numericamente prevalente
Il cerchio delle due città italiane pause perpetuo l'uno dell'altra
Sta incrinando sì nell'ultimo anello
Si spezzerà più rapidamente semiala sinistra prevarranno i programmi per riformismo socialista
Un impasto di valori morali e di realismo dell'idealismo e pragmatismo di sentimenti e di razionalità
Il protagonista vero
Di uno scontro tutto da giocare ed è giocare a livello europeo
L'unico scontro possibile e decisivo quello tra liberismo liberale e cioè il neo conservatorismo e socialismo liberale aspettiamo
Per affrontarlo nuove forze nuove creatività nuove intelligenze nuovi entusiasmi
Aspettiamo per una politica di unità socialista forze che rispettiamo esprimiamo ma che sono rimaste chiuse anche in Italia detto il muro di Berlino dell'ideologia
Un muro che spero sia davvero le nostre spalle
Che ci insegna a usare molto a sperare molto
Che il giusto dedicare idealmente a quei compagni soprattutto all'estero che hanno usato
Sperate lottato con indomito sacrificio ma che non hanno avuto la fortuna di vedere l'alta di questi straordinari anni novanta
Facciamo un passaggio di di presidenza devo rapidissimamente mandarlo via alcuni saluti e messaggi che sono stati qui inutilizzati innanzitutto devo salutare viva perché sono alcuni anni che non ci vediamo
Avete ragione definirebbe ma com'è che appare esso così improvvisamente non si è creato un appunto un'apparizione vada Madama Pellegrino da Madonna di Fatima si tratta di una ripresa di lavoro in una fase che io ritengo sarà particolarmente complessa
Particolarmente delicata desidero lo ha già fatto in direzione ma la voglio fare anche qui davanti a voi
A ringraziare il segretario del partito Craxi viene negato questa opportunità per ritrovare sì insieme
Detto questo allora mi permetto immediatamente i saluti che sono pervenuti dagli altri partiti socialdemocratici Europee uno cui vari segretario generale è una signora del partito socialdemocratico finlandese
Era ed è INEA ONU presidente del Partito socialdemocratico turco nel Sud Bonichi leader del partito di Malta
Lui Kinnock naturalmente il leader del partito laburista inglese
Il segretario del nuovo Partito socialdemocratico di Sofia bolognesi di Bulgaria Woody Paniccia pancetta anzi al quale mandi a rispondiamo con
I migliori auguri
E ah il segretario al sale segretario generale del Partito Democratico Tedesco foga del
Oppure c'è una comunicazione
Da fare del della Compagnie Cappiello delle altre che dicono di raccomandarvi per un incontro un incontro delle donne socialiste tutte
Puntuali alle ore tredici e trenta nella sala blu al primo piano
Detto tutto questo passiamo allora la seconda parte della mattinata raccomandando ai compagni della seconda parte di essere veloci e puntuali concisi incisivi come lo sono stati per la verità quelli della prima perché il tempo che abbiamo a disposizione naturalmente non è molto e do la parola al compagno Pierluigi Rometta
Compagnie e compagni come già emerso da molti degli interventi di questa mattina in particolare dell'ultimo molto incisivo
Del compagno Intini la sinistra sta attraversando dappertutto un momento di grave difficoltà ed è grave disorientamento
Il disastroso crollo del sistema comunista
Nella sua forme ideologica nelle sue forme statuali nelle sue impostazioni economiche
A posto con estrema chiarezza davanti agli occhi di tutti il cumulo di sacrifici civili umani sociali ed economici che sono stati imposti a milioni e milioni di uomini nel mondo intero
Ma l'ombra lunga del comunismo l'ombra lunga dei suoi errori lombarda uno dei suoi fallimenti continua ad allungarsi sulla presso il presidente sola Venere della sinistra un po'dappertutto
Coinvolgendo e producendo una atmosfera di diffidenza e di sospetto
Nei confronti di tutto ciò che la sinistra si richiama un'atmosfera di diffidenza e di sospetto da cui cerca di trarre vantaggio conservatori reazionari di ogni tipo e di ogni risma
Che tendono a fare di ogni erba un fascio a unificare nella stessa condanna gli orrori del comunismo il socialismo cosiddetto reale ho realizzato l'autentico riforme solo l'autentico socialismo democratico
E la sinistra si muove con difficoltà la vera sinistra la moderna sinistra si muove con difficoltà in questo quadro in questa situazione ne abbiamo visto
La la manifestazione nella recenti elezioni dalla Germania orientale
Noi vediamo la manifestazione quotidianamente in altri Paesi dell'Est dell'Europa
Dove fra comunisti mascherati da socialdemocratici fra cattolici inclini al compromesso storico tra conservatori camuffati da riformiste
Fra avventurieri politici di ogni tipo un'autentica Sinistra democratica d'ispirazione riformista stenta a farsi strada stenta procedere stenta
A trovare quel consenso popolare che è indispensabile per la sua affermazione
Le stesse difficoltà cari compagni l'abbiamo anche nel nostro Paese
Il quale ha avuto il poco invidiabile privilegio di ospitare in questi quarant'anni di vita democratica il più forte partito comunista dell'Occidente
Un partito comunista il quale ancora oggi col suo travaglio che rispettiamo ma con le sue incertezze con le sue ambiguità coi suoi equivoci di fronte ai quali siamo molto meno teneri
Con la sua incapacità di proporre una prospettiva concreta di assumere impegni precisi di scegliere una volta per tutte il riformismo come l'unica strada su cui posso avanzare crescerà la sinistra
Continua ad essere oggetto è causa di confusione e di incertezza
Ma per fortuna la situazione italiana è diverso
Per fortuna nella sinistra italiana ha radici antiche e profonde e solide
Un'esperienza e una presenza riformista oggi unitariamente rappresentata dal Partito Socialista Italiano che può oggi rappresentare significare un punto di riferimento irrinunciabile è prezioso
Per la crescita per un rafforzamento
Per il rilancio di una Sinistra democratica del nostro Paese capace di porre le basi di quell'autentico al rafforzamento delle istituzioni democratiche che è il meccanismo dell'alternanza e dell'alternativa alla guida del Paese
Dobbiamo compagni sottolineare che se la sinistra italiana oggi a diverso a differenza dalla sinistra in tanti altri Paesi e in condizioni di individuare un tracciato preciso di rilancio di rafforzamento ciò si vede alla grande presenza dalla tradizione socialista e riformista in Italia
Bene ha fatto quindi
Compagnia voluto fare questo breve richiamo ieri il compagno Craxi a sottolineare con grande energia con assoluta chiarezza con grande grandissimo altezza divisione la linea e la strategia dell'unità socialista
Lungo questa linea
E lungo questa strategia più alla sinistra potrà ritrovare in Italia una forza di aggregazione una capacità di ripresa
Una capacità di indirizzo la capacità di superare tutti i polveroni tutte le incertezze e le incertezze tutte le ambiguità
Dico che oggi sarebbe responsabile il partito comunista e procedere concretamente verso che gli obiettivi vittoriosi che troppo spesso ne sono stati indicati in passato
Allora cari compagni unità socialista questa deve essere la nostra linea questo deve essere il nostro impegno questa è la strategia d'altra parte questa lo spirito a questa è la scelta che ha incoraggiato tanti compagni di presenti come chi vi parla e altri che hanno già parlato che stamattina che hanno in questa prospettiva trovata la forza di percorrere fino in fondo un iter ed un itinerario politico che li aveva portati a riqualificarsi e nel partito socialista
Proprio all'insegna in questa prospettiva e di questa esigenza oggi irrinunciabile di unità socialista
E credo che sia questo spirito
Credo che sia questo indirizzo credo che sia questo l'obiettivo da porre a base con grande chiarezza
Di una campagna elettorale difficile
Alla quale ci stiamo preparando nella quale il partito deve raccogliere anche l'ultimo voto disponibile Pergola battaglie per un'azione che può essere determinante per l'avvenire democratico del Paese
Occorre quindi guardare anche con grande larghezza di vedute con grande senso politico con grande disponibilità verso queste prospettive alla conclusione della formazione delle liste elettorali delle liste dei candidati
Un'esigenza forse non sempre sufficientemente rispettata ma un'esigenza che io credo alla segreteria del partito debba sottolineare con grande vigore con grande impegno
Ma al di là di queste considerazioni ancora legate agli aspetti della politica interna passo rapidamente a qualche considerazione di politica europea Ispica
Per sottolineare come anche sotto questo profilo la relazione del compagno Craxi i lavori che questa Conferenza Stato sviluppando sono e saranno di grandissima decisiva importanza
Non possiamo infatti dimenticare la condizione fondamentale per cui oggi l'Italia posso inserirsi positivamente concretamente in una prospettiva di integrazione economica e politica europea
La capacità di sviluppare un grandissimo sforzo di modernizzazione e di progresso nel Paese
Un rilancio del riformismo un programma di riforme la capacità di smuovere finalmente una serie di questioni da Trapani fermi del Paese sono condizione essenziale perché l'Italia si possa concretamente avvicinare all'Europa
Non basta per raggiungere questo obiettivo inserire nel nostro ordinamento le direttive e regolamenti dell'Europa non basta a sollecitare l'armonizzazione delle politiche nei singoli Paesi europei
Non basta neanche come l'Italia si accinge a fare nel semestre di presidenza della comunità
Che comincerà per l'Italia il primo luglio prossimo non basterà neanche accentuare la necessità di uno unitaria politica estera della comunità
Perché l'Italia possa veramente arrivare all'altezza dall'Europa
è necessario porre mano a tutte le riforme troppe volte promesse mai cominciate
A quelle cominciate fermate sia a metà strada a quelle arrivate alla fine ma che spesso onorato risultate negative vanno riesaminate Harry approfondite a loro volta riformate
è questo l'impegno fondamentale che abbiamo davanti di fronte alla problema e di fronte alla esigenza di un altro positivo inserimento dell'Europa
Quando il compagno Craxi ci parla di rilancio e riforma del sistema produttivo
Ci parla di il problema del Mezzogiorno ci parla delle scuole e università
Cioè parla di agricoltura ci parla dell'istruttoria ristrutturato nei servizi pubblici non fa un discorso solo rivolta all'Inter da compagni fa un essenziale disperso da cui dipendono veramente le possibilità italiane di entrare in Europa
E allora ecco quale l'esigenza ecco qual è la linea ecco quale il significato di questa conferenza dobbiamo affrontare questioni che sono state sempre presente nel nostro Paese ma che oggi sono più presente è urgente che mai
Dobbiamo approntare una politica di riforme che oggi vale anche e soprattutto in vista dei nostri rapporti con l'Europa
Quando il compagno Craxi sollecita e torna a sollecitare
La riforma istituzionale
La necessità di dare maggior vigore snellezza efficace alle nostre istituzioni tocco un problema che non riguarda solo la convivenza in terra dal nostro Paese
Ma riguarda la nostra capacità di stare al passo quegli altri Paesi d'Europa non possiamo illuderci di restare al passo dell'Europa si continuava a mantenere un meccanismo istituzionale e a tutti i livelli a cominciare dal Parlamento ha bisogno per prendere decisioni e per fare delle scelte di procedura che durano anni e anni ben presto seicento in Europa si fanno nell'ordine diverso di settimane
Saremo Sempre compagnie ritardo nei confronti dell'Europa se non riusciremo ad affrontare questo problema di efficienza e di efficacia degli esecutivi
Di capacità Demba Engel decisionismo al centro del paese compagnie l'Europa è fatta e decisioni rapide rispetto alle quali non è spesso usato in ritardo
Allora portare avanti questo discorso non solo ma collegare come ha fatto Craxi a Pontida e come aveva riconfermato ieri
L'impegno e la necessità di avere una concentrazione di potere decisionale significativa al centro
Equilibrata però da una maggior decentramento e un effettivo rafforzamento dell'autonomia regionale
Quando questo discorso viene così completato ancora una volta compagni incidiamo io la prospettiva che l'Europa ha davanti a sé
Ma mano che diminuiranno competenze e poteri degli Stati nazionali man mano che cadranno le frontiere
Aumenterà la capacità delle circoscrizioni territoriali delle regioni appunto aumenterà il compito delle Regioni di essere base concreta di amministrazione di operatività
Nell'ambito di questo grande corpo dell'Europa economicamente e politicamente integrata e dei compagni questo l'obiettivo che possiamo cominciare a perseguire subito anche in attesa in presenza degli ordinamenti attuali già oggi
Le Regioni possono impegnarsi di più e meglio a valorizzare la loro autonomia ad affrontare una serie di compiti e le responsabilità che già oggi possono essere la base di allora maggiore funzionalità e questo è un impegno che affidano ai compagni candidati ai Consigli regionali perché alle regioni si giocherà fin da subito una battaglia importante in questa direzione
Perché oggi i compagni e concludo oggi più che mai essere socialisti significa essere completamente e profondamente veramente europeiste
Ringraziamo commenta e diamo la parola Margherita Boniver
Compagne e compagni
Quando alcuni mesi fa si aprivano le prime brecce in quel simbolo odioso il muro di Berlino che divideva l'antica capitale di una nazione divisa in due
All'interno di un continente separato
Tutti i popoli liberi dell'Europa capirono che con quel crollo era sancito definitivamente la fine di un'epoca
Si è resa da allora più urgente la necessità di costruire un Europa più grande
Finalmente unita nel suo desiderio di libertà e di democrazia
Ovunque oggi ascoltiamo le stesse richieste
Vogliamo società basate sul pieno rispetto dei fondamentali diritti umani
Sulla separazione dei poteri per proteggersi contro l'arbitrio
Sistemi molti partitici che garantiscano la volontà delle genti la fine di un'ideologia che ha provocato solo repressione miseria negazione di ogni diritto distruzione dell'ambiente
La questione tedesca come ieri sottolineava Craxi nella sua introduzione è il cuore spesso della sfida della costruzione della nuova Europa abbiamo sempre pensato che la divisione arbitraria della Germania
Forse una di quelle anomalie destinate a scomparire anche perciò è avvenuto con ritardi di decenni
Così come è del tutto evidente appariva da subito il desiderio insopprimibile del popolo tedesco di ricostruire un'unica entità statuale
Le indicazioni di prospettiva per questo ultimo svolgersi del secolo devono quindi prendere le mosse da rivolgimenti del sta e della stessa Unione Sovietica
Sulla natura e sulle cause del rivolgimento siamo tutti d'accordo gli stessi residui del vecchio sistema la Cina Cuba
Milano semplicemente alla sopravvivenza maestri non danno più alcun messaggio da trasmettere e di questo e si sono consapevole
Si tratta dunque ad un tempo della fine del comunismo e della fine della guerra fredda
L'una comporta evidentemente l'altra
La guerra fredda non era infatti un semplice contrastato tra potente o super potente era una competizione globale tra due sistemi e quelli Tafi e conclusa con la vittoria globale dei valori dell'Occidente
Biglietto era oggi una tendenza che accomuna paradossalmente gli opposti estremisti della guerra fredda ha deplorato nell'affine
A destra vi è il bisogno del nemico come elemento di coesione della società
Vi è lo sfruttamento della paura d'istinto difensivo il nuovo nemico è il fondamentalismo l'immigrato il portatore di delinquenza di droga di malattia
Vi è dunque la necessità di affrontare questa paura con un disegno razionale la lotta mondiale contro la droga gli aiuti e la politica dell'immigrazione
Senza prediche ma senza sfruttamento degli istinti peggiori
A sinistra d'altro canto vi è la confusione ideologicamente assurda
Fra morte del comunismo e morte dei presunti valori di giustizia libertà è uguaglianza di cui il comunismo si dichiarava importatore e il detentore
Vero è invece che la liquidazione delle esperienza comunista permette oggi il recupero di questi valori anche nei Paesi dell'Est dove sono stati negati per oltre quarant'anni
Così abusivamente confiscati dalla ideologia comunista
C'è oggi tende intravedere nella Rivoluzione dell'ottantanove solo i pericoli e le contraddizioni
Timore che essa rappresenti una vittoria ormai spenta contratti del mercato senza regole
Timore che essa determini sottovalutazione delle tematiche del sud rispetto a quello che lei il motore infine che la disgregazione dei sistemi del e in genere degli schieramenti ideologici ci riporti indietro verso una serie di tensioni etniche e nazionali
Sono compagne e compagni in qualche modo dei timori legittimi va all'auspica dei socialisti dei democratici e di tutt'altra natura
Noi consideriamo gli eventi recenti non con una in un ritorno all'indietro ma come un grandioso inizio di una nuova era
Non come un pericolo ma come una straordinaria opportunità
L'elemento di novità è il ruolo centrale dell'Europa ruolo molto diverso da quello del passato
L'Europa non più luogo d'origine dei grandi conflitti mondiali e luogo di confine del confronto tra sistemi ed alleanze
Più posto invece l'Europa come aria vincente di tale confronto nei termini tutti pacifici del progresso economico delle libertà civili e dei diritti umani della grande tradizione insomma liberaldemocratica
E oggi l'Europa è la calamità e punto di riferimento centrale
Delle attese di Benessere di libertà di sviluppo di diritti individuali e collettivi che vengono con varia intensità da stampi e popoli dell'est che vengono dall'area mediterranea dall'area dell'America centrale e dell'America lattina
Il nuovo ancora è la fine di ogni alibi ideologico e di ogni copertura internazionale per le dittature le violazioni dei diritti dell'uomo nel Terzo Mondo
Le libere elezioni in Nicaragua l'inizio dell'apertura del dialogo in Sud Africa
La fine del governo di unità nazionale in Israele e il ritorno della democrazia in Cile
La crisi del regime etiopico e l'indipendenza della Namibia
Lo sviluppo del Boniperti di uno in Nord Africa
Del grande scontro resta ove
Di un contesto in cui non è più consentito ad alcun regime giustificare la sua politica nel quadro degli interessi strategici di questa o di quella superpotenza o camuffare la propria azione repressiva
In nome della difesa del mondo libero o della lotta all'imperialismo
Nuova infine è la fine delle ideologie totalizzanti di qualsiasi tipo la caduta di questi grandi schermi deformanti ha per noi socialisti un'importanza fondamentale mostra infatti liberamente davanti ai nostri occhi la realtà del rispetto dei diritti umani come metro e in misura dell'azione di ogni governo
In ogni parte del globo
E nel contempo come punto di riferimento delle iniziative dei cittadini stessi
Che proprio in nome della verità di questi diritti fondamentali Fibe indiano ovunque in misura crescente contro il potere oppressivo o ipocrita essendo a mediazioni di alcuni partiti e delle ideologie repressive queste è stata nello straordinario ottantanove l'esperienza dei paesi dell'Est
Questo è il senso delle lotte che si conducono oggi in tante altre parti del mondo
Peraltro verso la fine delle ideologie apre la strada ai due grandi percorsi dell'utopia e del Progetto
Utopia è la coscienza tutta razionale
Della possibilità di affrontare e risolvere in un disegno coerente i grandi problemi dell'umanità
La nuova organizzazione della sicurezza il debito il sottosviluppo un uso razionale delle risorse
Progetto è la coscienza anch'essa tutta razionale
Di guardare ai problemi e alle strategie da adottare con occhio sgombro da qualsiasi schema attivismo e pregiudizio attento alla realtà delle cose
Nuovo in pinne
Il declino del coefficiente militare di sicurezza come metro di misura della forza di Stati ed i sistemi e il suo apre il disarmo alla nostra azione dunque interessanti prospettive la prima e più evidente consiste nell'utilizzo delle risorse liberate dal processo di disarmo la seconda attiene alle gambe fondamentale
Fra cooperazione economica e promozione dei diritti umani ed è la democrazia
Concludo compagne e compagni dicendo che pensiamo non si ha detto che questo insieme di opportunità posta essere pienamente colto è possibile che l'Europa orientale si è lasciata andare alla deriva tra difficoltà economiche e rigurgiti nazionalisti e questo è tanto più evidente oggi in Romania piuttosto che in altri Paesi della retta
Che nei rapporti tra Europa e il sud del Mediterraneo possa prevalere la chiusura e lo scontro
Che è la causa della pace in Medio Oriente sia soffocata da ritardi e percussioni
Che la questione del debito sia demandata alla responsabilità degli istituti finanziari e delle banche che la lotta degli uomini e dei popoli per la riconquista dei loro diritti umani
Fini l'unico l'indifferenza
Di pubbliche opinioni abituate a manifestare un internazionalismo di stampo sentimentale che in Occidente la soddisfazione per il passato
E la nascita di nuove paure per il futuro portino ad atteggiamenti di chiusura nascondendo alla nostra vista e l'utopia e il Progetto
Ma il socialismo democratico internazionale
Deve comunque impegnarsi a fondo perché le nuove possibilità storiche che oggi appaiono vengano percepite e Conte siamo a destra e non solo a destra di fronte ad un campo coperto e per certi versi inesplorato che nessuno può prevedere via rare e seminare da solo
E il contributo del socialismo democratico internazionale
Sarà in definitiva tanto più coerente
Quanto più sarà in grado di guardare alle cose belle europei e del mondo con uno sguardo nuovo ora uno sguardo limpido con uno sguardo coerente
Grazie
La parola compagno Gianni De Michelis al quale siccome
Scampato
Dalla dalla Namibia come diceva pubblica che lo dava per disperso stamattina mentre invece qui viene concesso qualche minuto di più
Pare compagne cari compagni il tema di questa nostra conferenza la relazione di Palazzi di ieri le tesi programmatiche
Credo ci indurrebbero tutti indurrebbero anche me a parlare di molte delle cose degli spunti che ci propongono
Però devo disciplinare mi è giusto che sia così parlerò di politica internazionale ma ne parlerò soprattutto in modo di cercare di vedere in che misura le vicende che stiamo vivendo vincendo peraltro straordinaria a livello del pianeta e soprattutto del nostro continente
Pongono delle questioni che non riguardano più solo l'azione specifica che viene chiamata la politica estera di un paese a cui concorrono evidentemente anche e soprattutto le forze politiche
Ma in che modo poi queste vicende finiscono e finiranno in modo crescente non in un futuro lontano ma subito
Nelle prossime settimane nei prossimi mesi ad agire fortemente sul modo di comportarsi delle forze politiche democratiche in tutta Europa e anche quindi nel nostro Paese
Perché non riuscirà aggiornare analisi proposte visioni dall'ottica puramente nazionale a questa ottica sovranazionale può portare qualsivoglia forza politica ma in modo particolare una forza politica che si può che vuole essere riformista progressista socialista a gravi errori quindi anche gravi sconfitte
Io minimi però alcune considerazioni schematiche però spero che da questo schematismo ne possono derivare anche alcune indicazioni che possono servire per il complesso del dibattito di questa conferenza
Anch'io come Margherita ha detto poc'anzi per cercare di spiegare nel modo più sintetico possibile quello che è avvenuto negli ultimi mesi dell'anno scorso quello che sta avvenendo
Queste vicende diciamo così così bene emblematizza Hate da questo muro di Berlino caduto del nove novembre dell'anno scorso di cui abbiamo questa riproduzione qua dietro usa la metafora della guerra finita
Effettivamente finita una guerra negli ultimi mesi del mille novecentottantanove che poi sia la fine definitiva della seconda guerra mondiale che sia la fine della guerra fredda questo lo diranno gli storici ma certo
è finito un conflitto di carattere europea planetario che per quarant'anni ha influenzato nel bene ma soprattutto nel male le vicende di ciascuna delle nostre società
Io insisto nell'usare questa metafora perché questo ci serve a capire che ci sono stati vinti e vincitori e anche se i vinti e i vincitori di questa guerra non guerreggiata non sono stati in sei gli stati però i vinti e vincitori ci sono e bisogna capirlo e riflettere su questo solo ed è una vittoria di un sesto di un di un modo di concepire
Le istituzioni la politica la partecipazione democratica la gestione dell'economia su un altro modo di concepire
Naturalmente si può discutere su questo l'altro giorno parlando alla Camera da sinistra qualcuno ha reagito dicendo che questa è l'interpretazione schematiche non giusto che in realtà questa era un'epoca in cui si era tutti vinti bene io
Questo tipo di interpretazione non posso accettarla e non l'accettano soprattutto milioni di persone decine di milioni di persone a est lì dove la sconfitta è stata sentita direttamente e concretamente queste masse di persone di giovani soprattutto di uomini di donne di lavoratori vogliono invece in qualche modo che sia chiaro il segno di rottura definitiva con un passato che tanti danni ha portato io poi i penso che non socialisti e non socialisti socialisti democratici europei che apparteniamo al campo a questo campo occidentale che ha vinto a questa guerra credo abbiamo non solo il diritto ma il dovere di spiegare meglio
Come chi e perché abbiamo vinto questa battaglia
Io personalmente credo che possiamo dire legittimamente che non ha vinto genericamente l'Occidente
E meno che mai che non ha vinto il capitalismo o l'economia capitalistica ma che ha vinto un sistema che non è solo un sistema economico ma è un sistema politico sociale culturale non solo economico io preferirei chiamare il sistema europeo ha vinto il modello europeo occidentale tesi fatto di economia di mercato ma anche fatto di democrazia politica di partecipazione sociale di stato sociale
Questo è il modello che ha vinto queste il modello che ha mosso gli immaginari collettivi soprattutto dei giovani nell'Europa dell'Est
E che è fatto è stato il fattore scatenante per cui oggi in questo momento alla fine degli anni ottanta all'inizio degli anni Novanta si è constatato il fallimento completo di quell'altra esperienza di quell'altro sistema
E se questa è la nostra interpretazione della vittoria e noi abbiamo una particolare responsabilità perché noi i socialisti e i socialisti democratici delle dopo accidentali sono state le forze che con contraddizioni errori anche con sconfitte nel corso di questi quarant'anni abbiamo più di ogni altro ha lavorato per determinare il successo di questo tipo di materia e naturalmente se noi siamo più degli altri o con una responsabilità politica maggiore tra i vincitori dobbiamo sapere che dopo ogni guerra i vincitori spetta una responsabilità particolare
Perché spetta la responsabilità di organizzare la pace
Spetta la responsabilità di farsi carico anche dei problemi del futuro di che è stato sconfitto e questa è la grande responsabilità politica
Dei socialisti e dei socialisti e democratici nell'Europa occidentale e più in generale nel mondo oggi all'inizio degli anni novanta naturalmente l'esperienza storica ci insegna che organizzare la pace e costruire la pace è più difficile che vincere le guerre e più lungo più faticoso più Complesso
Se la vita la la la la fine dell'epoca di ieri
è vissuta poche settimane tra l'ottobre e il novembre al dicembre del mille novecento ottantanove è stata vissuta da tutti i nuovi nel modo come si può dire emotivo emozionato partecipante dunque l'abbiamo vissuta l'organizzazione della pace
Che comincia oggi in questo mille novecentonovanta sarà più lunga più complessa più difficile
E guai però se lo enuncia trattassimo nel modo migliore per vincere anche questa partita
Perché l'esperienza del passato ancora ci insegna che quando i vincitori non hanno la lungimiranza sufficiente per organizzare la pace in modo tale che nuovi fattori di pensione in qualche modo non vengano seminati poi nuovi conflitti nuove guerre nuove tensioni si aprono di fronte a noi una grande occasione storica
Che spetta all'Europa che spetta agli europei che spetta soprattutto agli Europei dell'Occidente ma che spetta soprattutto a noi
Socialisti e socialdemocratici riformisti progressisti che hanno creduto nella democrazia e nel dialogo sociale nel corso di questi quarant'anni quando altri indicavano altre strade
E quant'altri non solo indicavano ha polemizzato duramente con noi cercando in qualche modo di indire indebitarci comuni nemico da battere
Ebbene organizzare la pace lo ripeto una cosa complessa e per farlo occorre molta pazienza molto realismo molta concretezza occorre anche occorrono anche idee chiare delle decisioni chiare delle direzioni di marcia da prendere
Ma l'ha trovato essendomi in questi mesi dovuto cimentare da socialista ma anche da ministro degli esteri di questo nostro Paese con queste questioni
Una formula schematica migliore di individuare le scelte che avremo di fronte ogni giorno nei prossimi mesi con una scelta tra integrazione e disintegrazione
Ed è chiaro ben questo tipo di sistema la scelta positiva è quella dell'integrazione ed è chiaro che quella negativa quella della disintegrazione
Non ci vogliono molte parole per vedere come si può dire quali sono i vantaggi da prima scelte quali rischi quali però le potenzialità effettive che la seconda scelta possa prevalere
I rischi della disintegrazione sono in re ipsa perché una parte dell'Europa come conseguenza di questa sconfitta
Stavo rischia di disintegrarsi di fronte ai nostri occhi le vicende di questi giorni della Romania riesplode dei conflitti etnici in questa questione ci dimostra cosa potrebbe succedere nel prossimo futuro e quale rimbalzo negativo ne verrebbe per ciascuno di noi cielo non riuscissimo ad aiutare i loro ad evitare questi rischi a governare invece l'evoluzione della situazione verso la direzione della dell'integrazione
E io sono insisto su questo rischio della disintegrazione perché anche le forze di sinistra
Anche le forze socialiste devono stare attenti a non commettere errori perché vi è nel nostro passato dei nostri comportamenti ancora di oggi vi sono delle tendenze delle spinte a fare scelte che al di là del loro valore insetti misconosciuti spero di diventare dice integrativi
Perché sono disintegra time le spinte protezionistiche che spesso la sinistra politica ma soprattutto la sinistra sarà avuto sono di integrative le spinte conservatrici di sinistra che pure esistono ancora e non solo in quelli pari dell'Expo
La cui con tanta felice sintesi all'uso privato del suo prima lungo ma anche più in generale dell'Europa e la sinistra la sinistra europea la sinistra politiche sociale europea deve riuscire ad avere la lungimiranza sufficiente la capacità di revisione critica sufficiente per cominciare essa a non dare nessun contributo a rischio che la logica della disintegrazione possa prevalere così come avere chiaro che la linea è la strada giusta la strada quella che consentirà di gestire nel modo migliore questa pace da organizzare è quella dell'integrazione beh richiede una riflessione
Integrazione non vuol dire solo gestione della convergenza sovranazionale di Società di economia e di istituzioni nazionali integrazione non vuol dire solo la la capacità di avere chiaro che avendo vinto questo nostro modello europeo occidentale il modello integrativo tipico nella comunità
Tipico dell'europeismo democratico che dagli anni Quaranta in poi ha progressivamente normato le vicende di questa metà del continente deve essere estesa anche l'altra metà del continente
La cioè dell'integrazione deve essere anche dobbiamo capirlo una nuova concezione della solidarietà
Una capacità di trasferire le logiche della solidarietà dal livello nazionale a quella sovranazionale quindi però anche di cambiare le priorità in conseguenza di saper fare i sacrifici in conseguenza di saper essere lungimiranti e generosi in modo adeguato in conseguenza
Ecco siccome dobbiamo avere chiaro
E la vittoria della linea dell'integrazione può passare solo se noi sapremo concepire un'integrazione e sia capace di difendere le identità le differente le specificità
Per quell'errore della sinistra di ieri nella prima metà del secolo è stata quella di apparire a molti a troppi uomini con una sinistra che per poter passare doveva inevitabilmente Farrakhan il prezzo dell'omologazione della massificazione dell'annullamento di queste differente di queste civiltà e oggi invece questo non è più accettato erogati accettati innanzitutto soprattutto lì proprio a est in cui questa logica fallito ma non sarebbe accettato neppure qui da noi
Il modo per rispondere alle eliche nordiche rischi di razzismo a tutti questi pericoli che abbiamo di fronte anche nella nostra società non solo lui in Romania e Jugoslavia nei Paesi baltici
è quello di dimostrare che noi siamo capaci noi portatori di un'ideologia progressista di quello socialista siamo capaci di di dare alla alla logica dell'integrazione dei contenuti tali e dei metodi intervento tali da riuscire invece a esaltare a preservare a proteggere queste differenze
E allora in questo senso la scelta che oggi facciamo del socialismo liberale si giustifica non è un semplice ritorno all'indietro non hanno sempre che il recupero di un qualcosa che stava nell'Ottocento la Bea novecento non è solo il ritorno a Gobetti
La capacità di capire per il futuro che questa rivisitazione del socialismo e del riformismo è il modo per potere dare risposte a questi problemi e queste esigenze e per non lasciare i moderati i conservatori in qualche modo il monopolio della rappresentanza di questa forte spinta che viene dai singoli viene dalla comunità
Di poter evadere un futuro in cui democrazia e progresso sociale non sia la però pagati col prezzo dell'annullamento delle proprie identità del proprio la moglie di potersi esprimere liberamente il Centre essere costretti
I modelli globali tanti totalizzanti alla fine luglio di tanti
Ecco il lo sforzo che dobbiamo compiere in questa in questa direzione naturalmente poi
Loconte ecologico in modo molto sintetico per un abusare di minuto in più che mi sono concessi noi dobbiamo cominciare a lavorare per tradurre questi modelli queste stime generali nel concreto dell'azione politica e delle decisioni politiche
Sapendo dell'organizzazione della pace lo ripeto comincia ora procederà rapidamente
E il balcone la si organizzerà da quello che avverrà nel novanta e nel novantuno e novantadue dei prenderà in futuro anche politico di lungo periodo di sicuro del nostro continente e probabilmente del mondo di sicuro di paesi come l'Italia
Si tratta allora di avere idee chiare di non lasciare gli addetti lavori deve lasciare solo agli esperti e diplomatici ma di capire che questo diventerà il cuore della politica inteso nel senso più ampio più largo cosa fare rispetto alle questioni
Chi oggi in Europa occidentale anche il nostro Paese di fronte se l'ha parlato ne ha parlato ieri compagno Craxi ne ha parlato prima la campagna Boniperti della questione dell'unificazione l'unificazione tedesca questo non è semplicemente il fatto più clamoroso più vistoso come si può dire che colpisce l'immaginazione e poi anche determina reazioni politiche non solo in Germania ma ovunque nel mondo di sicuro in Europa dalla Polonia la Francia l'Italia
Ma in qualche modo è il cuore di un qualcosa di molto più vasto ed al modo in cui noi sappiamo approntarlo dare risposte partecipare una soluzione corretta dipenderà anche il nostro futuro
L'unificazione tedesca
è il cuore di un processo più generale dell'integrazione dell'Europa perché cessa la divisione della Germania perché la fine di quello che io chiamo la guerra ha fatto cessare l'ha creato le condizioni per far cessare la divisione dell'Europa
E quindi vi è un nesso su come la Germania si unificherà eccome non sapremo tenere in fase fare sinergia positiva coordinare costruttivamente
La costruzione della fine della divisione dell'Europa
Sono parecchi le dinamiche che dovranno essere tenute collegate sulle quali quindi occorrerà avere le idee chiare ragionare ripeto non solo in gruppi ristretti ma veramente coinvolgendo in modo totale l'intera opinione pubblica Display Paese democratico occidentale
A tanto alla dinamica dell'unificazione tedesca vi è la dinamica dell'integrazione comunitaria vi è la dinamica della trasformazione delle alleanze politiche o militari che hanno garantito fino a ieri la sicurezza dell'Europa divisa vi è la dinamica
The chiamiamo di Helsinki di quella conferenza per lo sviluppo e la cooperazione in Europa
Non conosciuta dalla stragrande maggioranza di noi però ha lavorato sotto per quindici anni
E creato le condizioni per arrivare in Russia la perestrojka per arrivare nell'Est europeo al capovolgimento dei regimi comunisti per creare le condizioni dell'Europa non divisa dell'Europa di nuovo integrabili
I rapporti da queste dinamiche vanno affrontate con grande chiarezza e sapendo quale partita si gioca su ciascuna di queste certo la principale né da Parlato Romita
è quella dell'integrazione europea
E sono qui bisogna che abbiamo chiaro come questo processo di integrazione europea
Dovrà essere accelerato anche a costo di rendono talmente pervasivo quella vita dentro ciascuno di noi di cambiare completamente nei prossimi anni le regole del gioco anche sul terreno interno le regole politiche le regole sociali le regole istituzionali
Fino a ieri il calendario era trentun dicembre novantadue oggi il calendario è cambiato si è arricchito si è accelerata e si è esteso perché c'è ormai lo sappiamo tutto il mille novecentonovanta i prossimi mesi quelle che visione doveva prendere resta il ventuno dicembre novantadue ma giace ormai la scadenza del giugno del novantaquattro delle prossime elezioni del Parlamento europeo perché è chiaro a chiunque
Vede le cose nella giusta direzione che per quella data ore dovremmo aver fatto dei passi avanti da gigante anche sotto il profilo della riforma politica della comunità
Perché il nuovo Parlamento europeo non avrà l'autorevolezza per il resto tutto questo
Su oltre che avere le radici democratiche la liberazione non avrà anche dei veri poteri delle vere possibilità di legiferare a livello continentale già leggiamo sui giornali di oggi perché la data del novantasei della fine del processo di integrazione monetaria
Un numero rilevantissimo di fatti che non sono più questioni marginali che non riguardano più solo il mercato l'impresa di commerciare o singoli aspetti della vita economico sociale ma riguardano il Complesso del cuore
Da qui al novantasei cambierà tutto e cambierà la logica con cui verranno gestiti governati guidati anche le singole società le singole stanze analizziamo noi pronti a questo
Siamo noi capaci di stare effettivamente nel mezzo
Del cabotaggio di ogni giorno spesso contraddittorio conosco europeismo a parole e dall'altra parte pronuncia azione che spesso risulta solo affabulatoria e parolaia dei grandi dagli europei siamo capaci di stare come gli altri dentro questo calendario stretto
In modo tale di fare sì che l'Italia non solo non resti indietro ma dia un contributo dia un contributo non solo economico ma politico a questo processo
Grazie a sentire
Nel sinking al sinché due ci giocheremo una cosa che oggi sembra solo per gli addetti ai lavori ma che domani risulterà in tutta la sua importanza avente storiche il tentativo
Dopo sei colpi di creare delle condizioni delle regole
Perché questo nostro continente non sia più come è stato per secoli come è stato in questo secolo il terreno dello scontro della divisione della lotta del conflitto del conflitto militare la possibilità non solo di disarmare
Ma veramente di uscire dalla logica dell'armamento come base dell'equilibrio e della della sicurezza
Cose gigantesche cose di un'importante lame che ripeto giorno dopo giorno appariranno sempre meno fatti per addetti ai lavori è sempre più questioni per riguarderanno la totalità delle società e soprattutto le nuove generazioni
E la questione della NATO
Tema che sembrava superato tema che quaranta anni fa determinò in questo Paese le tensioni ed emozioni risponde determinò che sembrava
Ormai in qualche modo accettato che oggi però ci si ripropone e che non può essere liquidata in modo sommario perché quello che dovremo fare nelle prossime settimane nei prossimi mesi attorno alla questione dell'unificazione tedesca come diceva il compagno Craxi ieri
è sapere trasformare questi strumenti
Per adeguarli alle esigenze nuove sapere come dalla trasformazione di questi strumenti
In senso conservatore o in senso effettivamente capace di dare un senso politico ai futuri processi di organizzazione della sicurezza europea dipenderà
Esattamente come dal quarantanove della NATO sono dipese le vicende dell'Occidente europeo nel corso di queste antenne dipenderanno i prossimi dieci o vent'anni
E qui occorrono idee chiare e occorre parlare con chiarezza perché abbiamo avuto l'altro giorno un dibattito alla Camera su questo e guarda caso su questo punto
Il partito comunista di Occhetto che ha avviato quando il congresso quello sporco che noi abbiamo riconosciuto importante nuovo di trasformazione non è riuscito alla prima prova concreta ad uscire dal vecchio non riusciva a liberarsi dall'influente di quelli tale dell'Est di cui parlavo prima
Uscito un voto due giorni fa a distruggere uno di questi contributi positivi che Berlinguer aveva dato al futuro del suo partito cioè l'adesione a un sistema diciamo di regole comuni per orientare nel mondo in Europa e l'Italia perché
Perché non ha avuto il coraggio di riconoscere le cose come stanno do riconoscere che l'unificazione della Germania visto che l'alternativa è solo tra Italia Germania e lo stesso Napolitano ha negato questa possibilità può avvenire nella NATO ma che il problema non è quindi quello di discutere questo
Per dare ragione all'Italia dell'Est che non vuole vedere il nuovo ma il problema è quello di usare le energie dell'Italia e soprattutto l'energie democratiche progressiste ripeto penso per operare perché questa sia l'occasione per poter per la per la trasformazione
Di cui parlava trattiene però messi alla prova
Il risultato è stato quello del voto che l'altro giorno a questo voto peserà
Sull'evoluzione del partito comunista o postcomunista più di quanto pensino qualcuno non possa credere
L'ottetto ha perso un'altra occasione per fare invece uno sconto di chiarezza
E bisogna dire concreta di voglio dire voi compagni comunisti e questo non vuol dire e come si può dire essere più di destra o di sinistra non è un modo per riuscire a corrispondere meglio a una tesa un'esigenza progressista che cioè nella nostra società ma in modo invece esattamente di andare nella direzione sbagliata perché gli unilateralismo i viali Germani orientali della NATO nel mille novecentonovanta che non sono gli anni Cinquanta
Non solo appunto di sinistra ma solo disintegrato idee quindi obiettivamente pericolosi per un'evoluzione democratica del nostro continente
E certo vi è poi un problema in questa ottica dell'integrazione che non riguarda solo l'Europa non possiamo dimenticarci io ne parlo per pochi per pochi accenni ma è un problema enorme quello del rapporto nord-sud dell'integrazione non lo so
E il fatto che proprio quest'anno le Nazioni Unite abbiano affidato al nostro segretario al leader dei Socialisti italiani al compagno Craxi l'incarico di farsi via prendersi sulle spalle di affrontare di studiare di dare indicazioni politiche per la soluzione di quello che è il cuore diciamo di un possibile il salto di qualità dei rapporti del suo Balfour verrà del debito il segno del nuovo in altri tempi
Al di là delle
Del valore personale del compagno Craxi eccetera In altri tempi incarichi questo avverrebbe per l'avvenire adatti a rappresentanti a leader prestigiosi di altri paesi
Erano i tedeschi Bramante di gli svedesi palme le norvegesi pronti ad avere gli altri temi questo incarico e che oggi questo incarico venga un rappresentante
Del socialismo europeo del sud del socialismo latino del socialismo italiano è un segno dei passi in avanti che abbiamo fatto e anche però delle responsabilità qui dobbiamo cominciare assumersi sulle nostre spalle
E quindi e vado compagna la conclusione noi dobbiamo cominciare a riflettere questa conferenza è una grande occasione per questo
Da queste da dall'esame e dalla constatazione di questo scenario di questi scenari di questi però era di fronte anche rispetto a noi stessi al nostro comportamento al nostro modo di essere al nostro modo di pensare ma soprattutto al nostro modo di agire
Devo capire che per far fronte con tutto questo occorre un nuovo riformismo come stiamo dicendo
Occorre un nuovo riformismo liberare lo correggo neo riformismo che sia capace di essere moderno ed aggiornato il quindi appunto non il socialismo liberale di Gobetti ma un nuovo socialismo liberale europeo che noi dobbiamo costruire guardando avanti
Avendo la capacità di avere strumenti di comprensione e guida per le azioni per l'Italia non solo degli anni novanta ma del ventunesimo secolo
Volevo capire che assumerci sulle spalle la logica dell'integrazione europea oggi è una cosa diversa che parlo dieci anni o venti o trent'anni fa e ci pone delle questioni
Riku rispetto a cui quello che io chiamo il l'europeismo affabulatorio Ledesma facile non è l'unica non è la risposta non è la risposta sufficiente perché per andare davvero avanti
Anche la sinistra riformista anche i socialisti anche i sindacati riformisti dovranno fare autocritica dovranno cambiare logiche dovranno imparare a giocare con le nuove regole del gioco
E se il terreno su cui saremo chiamati subito con la presenza italiana tra poche settimane a battersi
è quello della dimensione sociale dell'Europa perché in quelle date che dicevo prima non resti fuori questa dimensione che alla fine novantasei
Non abbiamo un'Europa solo del mercato solo della finanza solo del capitale nord Europa soprattutto dei cittadini e dei lavoratori è questo tocca a noi non possiamo pensare che siano gli altri a darcele bene
Noi per primi i nostri sindacalisti per primi
In questo hanno qualcosa da dire da indicare agli altri sindacati europei
Devono sapere che devono cambiare molto perché l'Europa sociale degli anni novanta non quartiere certo la sommatoria dei tutti gli atteggiamenti difensivi dei sindacati dei singoli Paesi europei degli anni settanta o degli o degli anni ottanta
Noi chiediamo la riforma istituzionale della comunità perché si possa decidere a maggioranza e che quindi per evitare prego verdi come quelli che la signora Thatcher possono bloccare tutto questo ma dobbiamo sapere che quando domani ci sarà il voto a maggioranza
Potrà essere un modo anche contro di noi se saremo pigre se resteremo indietro c'era una sapeva affrontare i problemi strutturali anche della nostra società
Dobbiamo prepararci a tutto questo perché quando poi
Guardiamo al futuro non possiamo dimenticarci che andiamo certa questo futuro con grande ottimismo entusiasmo attendiamo dall'Italia con le palle al piede di nostri vecchi vizi e dei difetti non risolti
Dei problemi che ci portiamo dietro dal vincolo di bilancio al Mezzogiorno ai servizi che non funzionano
Trattando
Vi è un problema per tutti e non riusciamo ad affrontare e risolvere anche per le pigrizie a sinistra anche per le vendite all'asta interni un problema banale come quello delle Ferrovie
Che però nell'Europa di domani dell'integrazione di domani peserà non poco B dobbiamo in qualche modo capire cosa potrebbe succedere ci altro che guidare ma essere in qualche modo addirittura messo ai margini se non ci prepariamo per tempo e siccome siamo per le scadenze rapide
Beh meglio che non ci facciamo sorprendere per parte nostra da gabbie degli avvenimenti
Dobbiamo veramente metterci alla testa anche in Italia se vogliamo che l'Italia stia in questo processo se vogliamo di rigore che l'Italia è un contributo in qualche modo determinante a questo processo
Del grande compito nostro dei socialisti dei riformisti di chi vuole convergere con noi il grande obiettivo della futura unità socialista che io sono sicuro verrà perché le cose portano in questa direzione
E dobbiamo prepararci anche avere realismo politico e a sapere che nell'Europa degli anni Novanta all'Ovest come all'estero
Ci sarà bisogno di stabilità
E di consenso largo non si gestisce una casi di questo tipo non si affrontano in modo positivo i compiti storici che abbiamo di fronte
Senta una capacità di avere un largo consenso e una forte stabilità politica ma chi di voi crede che sia possibile per rimanere alla cosa più chiara più abbia su cui a parole siamo tutti d'accordo che si possa tenere quel calendario dove prima descritto dal novanta al novantasei
Non mi tempi insufficienti dalla pietà sufficiente
Se poi nei dodici governi della comunità per capire dei nostri si possono posizione appunto di instabilità di incapacità decisionale gli arroccamenti difensivi a destra come a sinistra
Noi dobbiamo fare un grosso sforzo
A esporre a Ovest
Perché negli anni novanta ci sia attorno a una forte capacità di guida del movimento socialista socialista democratico una situazione appunto di stabilità di consenso largo e ci consenta di avere quel consenso tra la gente che ci permetta di prendere
Le decisioni di lungo respiro che dovremmo prendere
Qui dentro c'è la questione dell'istituzione della democrazia io convengo assolutamente con quello che sta scritto nelle tesi quello che ha detto Craxi ieri ma quando aggiungere un argomento a favore e spesso non è chiaro
Noi non vogliamo riformare questa Repubblica in una repubblica con le caratteristiche sono state descritte da Craxi dalle tesi semplicemente con lo sguardo rivolto all'indietro
Perché pensiamo a una riforma istituzionale astratta temporale semplicemente perché altri modelli ci sembrò che nel passato non conterà come
Vogliamo fare questo in Italia
Per dare dall'Italia un contributo a una altre più importante riforma istituzionale che è quella dell'Europa politica L'Unità integrata di domani
E allora da questo punto di vista la repubblica presidenziale non è una riduzione di democrazia ma è un modo per partire dal livello nazionale con la sua nazionale per parlare lui il deficit democratico
Perché il vero problema degli europei e quindi anche il nostro oggi è quello del deficit democratico per rischia di crearsi a Bruxelles ed è la conseguenza di questo eccesso di parlamentarismo ottocentesco a livello nazionale
E di questo piccolo per attivismo spesso addirittura burocratico a livello sia nazionale ma per quel mare tutto questo nel concepire di stile il la logica federale europea nel due mila e non del mille novecentoquarantaquattro come a Ventotene
Noi non possiamo guardare indietro ai modelli di ieri ma dobbiamo guardare in modalità danni
E una possibilità di avere un forte messaggio un forte segnale democratico alla propria leadership dei singoli Paesi
è il modo migliore per colmare il deficit democratico non nel modo peggiore del mentre la logica di gente oggi la logica che aveva un senso negli anni quaranta per l'Italia come ogni giorno c'è abbiamo esempio è una logica che rischia
Di rendere impossibile un contributo dal basso al rafforzamento dell'all'eliminazione del del democratico una prima e quindi di creare una contraddizione
Per cui domani si dovrebbe pagare per andare avanti nella direzione dell'integrazione un grande Pretto io credo un insopportabile presto a livello della democrazia e spetta a noi spetta ai socialisti ai socialisti democratici di riuscire a fare questa operazione che io chiamo di reinvenzione della democrazia
L'invenzione una democrazia capace di fare i conti con la società e l'economia di oggi e domani non di quella di con quella di ieri che non c'è che non c'è più
Io chiudo compagni
Io però i concetti vorrei cercare di trasferirvi la convinzione profonda e per la specifica responsabilità che ha avuto in questi mesi ho potuto maturare e che vivo proprio comunque fatto personale certo torna la politica
Torna la politica alla grande
Ovunque in Europa e anche in ciascuno dei nostri Paesi e però la politica la grande torna solo sei grande politica
Se politica capace di guardare lontano di essere lungimirante di riuscire a dare le risposte che servano per ciascuno di noi per ogni giorno sul terreno più concreto ma legandola delle prospettive che sappia veramente cogliere il senso storico di quello che stiamo vivendo
E in questa politica che torna la grande e in questa grande politica con la quale possiamo di nuovo misurarci dopo anni in cui qualcuno aveva il dubbio che la politica fosse morta che la storia fosse morta che la sinistra non avesse più senso
La sinistra i progressisti riformiste io dico ormai alla fine di questo secolo i socialisti il socialismo democratico ha una grandissima responsabilità
In questi giorni ho spesso parlato quando parlavo da ministro degli Esteri del ruolo importante che l'Italia degli anni Novanta può avvenire
Ed è la differenza che c'è tra l'Italia degli anni novanta e quella dei texani presidente taluna sorriso per una pensato Trio come sede e cedesse in trionfalismo inerente al suo intravedere tutte le questioni non è così prendete
L'Italia degli anni Novanta l'Italia che arriva alla fine di questo secolo si è conquistata in questi decenni e soprattutto negli ultimi anni del diritto
Potenziale di giocare un grande ruolo e questo lo dico non perché dobbiamo compiacerci ma solo perché volevo sapere quale grande responsabilità deriva da questo bene in questa sede
Io voglio parlare a quella parte dell'Italia che siamo noi
I socialisti quelli che stanno con noi e quelli che guardavano quelli che vengono con noi quelli che potranno venire con noi ci verranno nella misura in cui non saremo all'altezza di questo ruolo
Io spero che come credo che l'Italia possa e debba giocare un grande ruolo io voglio dire in questa conferenza e spero e credo che i socialisti italiani
Possono in questa nuova situazione in questa nuova prospettiva avere l'orgoglio e la capacità di giocare un grande ruolo compagni come ricordava Craxi ieri dall'ottantadue qui a Rimini facemmo una riflessione come questa che ci aiutò non poco
A essere nell'Italia degli anni Ottanta dell'Italia e ci ha preparato nel modo migliore a tutto questi non marginali ma protagonisti nonostante i nostri voti ancora numericamente forse non sufficienti al nostro ambizione era nostra responsabilità siamo di nuovo a Rimini circa dieci anni dopo in una prospettiva nuova più ampia più esaltante di quella che non potessimo vedere allora era il momento della previste Disma più duro del realismo del legalismo rampanti
Con delle possibilità grandi bene sia questa a Rimini e come lo è stata ieri per la nostra battaglia in Italia
Sia questa Rimini per la nostra battaglia in Europa nel mondo un grande spinta e venga anche dall'Italia nel movimento socialista europeo e mondiale un contributo che sia all'altezza di quello che possiamo e dobbiamo dare
Che sia l'altezza della leadership con Craxi potremo dare negli anni novanta all'Italia all'Europa
Ringraziamo
Ringraziamo il il ministro degli Esteri De Michelis Bellotto in modo vivo vivace discorso
Vi preghiamo di rimane in sala perché abbiamo una serie di altri interventi
Le devo leggervi rapidissimamente
Una lettera che ha mandato a Craxi
Chavez Aldo ha voluto mi dispiace dirlo ma che non abbia mandato una cassetta da trasmettere che sarebbe stata probabilmente ancora o meglio accetta
Ad ogni modo cercherò di interpretarlo come posto
Caro onorevole Craxi improrogabili impegni di lavoro impediscono DS che oggi con voi
Parlare dell'Armenia significa purtroppo la troppo tempo evocare drammi provocati dalla natura ma soprattutto imposti dall'uomo
Dopo il terremoto del sette dicembre di due anni fa l'Armenia deve affrontare oggi il Maggi il peggior nemico l'oblio
A ma volevo qua
E presidente di un'associazione che si chiama a sbafo oppure la domenica
E continua bisogna fare un fronte le più elementari necessità della gente d'Armenia rimediando le varie gravi carenze inviando medicinali materiali e tutti quei prodotti di prima necessità che mancano ancora la situazione interna insurrezionale aggredire strata all'inizio dell'anno l'aggressività anti armena delle repubbliche islamiche
E la manifesta volontà di autonomia collega pubbliche rappresentano altrettanti motivo d'inquietudine che rischiano di compromettere azione umanitaria e già intraprese e così termina
Mi rivolgo in particolare per il suo tramite a tutti gli italiani affinché diano un contributo costruttivo a questa strategia
Noi armeni e siamo per certi aspetti per molti aspetti della un popolo debole isolato la nostra sopravvivenza dipende dalla realizzazione della nostra unità vive all'Armenia Charles Azamu
è presente in sala il segretario del partito socialista
Cileno volge a rate che cordialmente la presidenza
Salò urta
Abbiamo la parola alla
All'onorevole Mario Raffaelli
Prego
Ma compagni pur avendo condiviso ieri lo scalo di fortuna l'atterraggio di cui parlava prima
Ci pare a volte con pavimenti Eliseo non farà minuti in più ma anzi li farò il meno dei dieci concessimi anche perché vorrei riprendere un punto importante che comperò Demichelis ha accennato ma cenato in maniera molto chiara quando cioè ci ha messo tutti di fronte al pericolo che queste grandi novità
Meravigliose novità degli anni novanta con hanno in sé il rischio di trascurare la grande tematica del Nord Sud
E questo è importante sottolinearlo perché mentre perché giustamente De Michelis sottolinea la necessità di orientare la politica dei riformisti dei socialisti in Italia in Europa sulle questioni della integrazione cioè su un grande sforzo per evitare che possano esplodere gli elementi negativi che ogni processo di grande cambiamento a in sé necessario correlare a questa logica anche la grande questione del Nord Sud
E quindi io mi innesto su questo discorso
Per mettere in rilievo come le grandi novità di quella parlate Cerini chiarisce la compagna Boniver abbiamo certamente portato con sé anche una grande chance di cambiamento in senso positivo nelle aree calde del terzo mondo
Ma come in questa grande chance siano appunto nascosti dei pericoli io credo che se noi potessimo dare qui a Rimini la parola ai rappresentanti dei Paesi del Terzo Mondo che qui sono presenti in maniera numerosa questa preoccupazione si verrebbe rivolte in maniera chiara la provocazione cioè non solo che la necessità di aiutare i Paesi dell'Est comporti un rallentamento da risorse anziché un aumento per i Paesi Paoli del sub
Ma anche la preoccupazione che l'attenzione politica accada nei confronti di queste realtà
La compagnia Boniver ricordava giustamente prima il processo positivo che si può aprire in Centro America dopo-elezioni Nicaragua ha ricordato come Namibia eravamo appunto l'altro ieri con De Micheli snack si sia aperta come dipendenza di quel Paese una fase importante non solo per quel Paese ma per tutta l'area del Sudafrica e dell'Africa australe
E però proprio l'aver vissuto da parte mia direttamente queste due esperienze
Mi ha fatto vedere anche come ci sia oltre a questa grande possibilità il rischio il rischio che in Centro America
Il processo elettorale democratico non abbia gli sbocchi conseguenti ma possa portare invece anziché una contaminazione positiva delle altre aree tipo Salvador tipo Honduras ad una reazione negativa
Il rischio che le recenti Democrazia in America Latina Brasile Argentina Uruguay abbiano un'involuzione di fronte alla difficoltà di mantenere il passo con le richieste che sembra democrazia porta in sé da parte delle popolazioni
E elemento democratico vedono anche la necessità non solo di avere diritti civili ma di poterli vivere concretamente la possibilità che in Sud Africa si apra una stagione dopo la liberazione di Mandela di dialogo e di crescita democratica oppure al contrario
L'incapacità di tener conto alla velocità dei processi che la caratteristica dei nostri tempi rossa rivoltarsi contro questa grande speranza democratica
Quindi la necessità di non calare l'attenzione su un sud la necessità di continuare e di continuare in primo luogo come socialisti come sinistra italiana ed europea
Deriva in primo luogo da questa indicazione di correlare il processo di integrazione anche fra il nord e il sud e quindi una grande questione politica una grande questione etica
Ma vi è anche un'altra necessità cioè quella ricordata da compagno Craxi la sua relazione e cioè l'interdipendenza che esiste fra la tematica nord-sud e la tematica della immigrazione
Una interdipendenza che anche in Italia si comincia a vivere direttamente non più semplicemente parlandone ma divenga nelle nostre città e che non dobbiamo sottovalutare
Perché se è vero ed è giusto avere una grande speranza nella capacità democratica antirazzista la nostra cultura
Sarebbe demenziale sottovalutare i rischi
Che comporta con sé una realtà alla quale il nostro Paese non è mai stato attrezzato
Una realtà che dobbiamo saper gestire non promettendo cose che magari non siamo in grado di mantenere ma riuscendo ad innervare il discorso della tolleranza sugli strumenti e questa tolleranza possono far vivere concretamente ma certo questa è la grande questione perché al sottosviluppo è legata in maniera indissolubile la questione demografica e quindi la questione della immigrazione non occorre fare demagogia basta fare statistica fare cifre fare dati
Attualmente quattro quinti dell'umanità vivono consumando un quinto delle risorse
E il divario demografico e dimostrato scientificamente è collegato esclusivamente alla questione appunto dello sviluppo
Se continuasse questo divario dello sviluppo avremo non fra cinquant'anni a fra vent'anni
Una realtà dove i nove decimi del mondo sarebbero costretti a vivere con un decimo delle risorse
Cioè qua scoop alcuno che può credere che questo sia possibile c'è qualcuno che procurarsi per noi per i nostri figli un avvenire di questo tipo una linea di pensioni di scontri di esclusione dove le tensioni razziali economiche io credo di no ma credo che invertire questo processo non sia un fatto che può essere assegnato tranquillamente alle regole del mercato
Certo è vero che il sistema capitalista ha vinto come sistema di mercato ma bene ha fatto credo compagno De Michelis a metterci in guarda dalla così dall'entusiasmo troppo facile se non ci ricordiamo e così come l'interno di ciascun Paese capitalismo senza interventi correttori senza l'intervento del riformismo della politica del socialismo non ha mai per conto suo distribuite in maniera più equa i risultati questo vale a maggior lavoro ragione a livello internazionale dove sento qualche intervento del socialismo della politica del riformismo certamente non assisteremo ad un aggiustamento automatico nelle diverse regioni Stanlio certamente non assisteremo ad un aggiustamento automatico sulla grande questione del debito le questioni prima di tutto politica
Fra i due mondi quello sviluppato e quello in via di sviluppo dove questo fenomeno particolarmente presente latte qui non voglio fare demagogia ma darvi un semplice dato cinque Paesi della fascia debole del Mediterraneo Marocco Algeria Tunisia Egitto Turchia hanno oggi centoquarantaquattro milioni di abitanti
Nel due mila cioè fra il nove anni avranno duecento milioni di abitanti c'è una crescita del trentatré per cento alla quale contro dirà cioè ci potrà contrapporre una crescita importi lavoro del diciannove per cento in termini numerici trentacinque milioni di posti lavoro un surplus che non troveranno collocazione in questi paesi è possibile compagna affrontare questa realtà solo con le parole è possibile forse affrontare questa realtà senza attiche sul piano interno sul piano internazione male vadano alla Radice di questa realtà riescono veramente a cambiare le ragioni del sottosviluppo il ragioni di sviluppo
E questo quindi in sostanza vuol dire una cosa molto semplice vuol dire che non si può rifiutare contemporaneamente
Di intervenire sulle ragioni del sottosviluppo cioè non si può evitare di cambiare le regole e meccanismi internazionali che producono sottosviluppo e d'altra parte rifiutare di affrontare il problema che ciò comporta e cioè la presenza degli immigrati nel nostro Paese
Ma contrario bisogna capire necessario intervenire sui due livelli intervenire per l'equilibrio tra i Paesi d'intervenire per gestire il fenomeno dell'immigrazione che è un fenomeno locale siamo destinate a convivere per i prossimi anni e per i prossimi dieci quindici addirittura senza avere una concreta possibilità di riduzione perché ancorché domani mattina cominciassero a cambiare le regole dello scambio diseguale ci vorrebbero dieci quindici anni per modificarle e nel frattempo quindi coloro che sono già nati che nascono in questo momento mentre vi sta parlando che nasceranno i prossimi giorni avranno il problema di cui ha parlato quindi questo è il problema ricomporlo risposta su tre questioni volontà politica ho detto e l'incarico dato al compagno Craxi come ha ricordato De Michelis credo sia il simbolo il segno di questa volontà politica i giornalisti devono mettere in secondo luogo le risorse e quindi credo che la presidenza ricapiterà a De Michelis
Da giugno a dicembre della c'è dovrà come primo atto fra i premiati avere anche la proposta di portare all'uno per cento interni di rapporto con il prodotto lo do il trasferimento nei confronti dei Paesi deboli destinando come è stato proposto lo zero cinquanta per i Paesi poveri numero venticinque per l'area mediterranea
E lo zero venticinque per i Paesi dell'Est
Risorse quindi e strumenti e concludo su questo strumenti perché ai compagni non è possibile non è pensabile anche qui fare una grande politica senza gli strumenti moderni del riformismo moderno l'Italia è vero nel corso degli ultimi anni ha fatto molte cose parte anche importanti sul piano politico per i Paesi deboli per i paesi del terzo mondo però le ha fatte con una strumentazione anche qui anche in questo caso molto spesso da Paese del Terzo Mondo anch'essa è necessaria una riflessione sugli strumenti la nostra politica estera è necessaria una riflessione che sappia distinguere interventi fra i Paesi poveri Paesi meno poveretta Edelweiss
è necessario avere strumenti differenziati a seconda delle realtà è necessario cioè avere anche qui strumenti le forme esplicite per poter nutrire la nostra politica con delle gambe concrete sulle quali farla camminare
Ed è necessario soprattutto di questo fare un grande confronto nella società il partito non può essere più assente nei nei mondi dove questa realtà si vive nel volontariato negli organismi non governativi
Nei rapporti con gli altri paesi ed è necessario farlo a sinistra perché senza un superamento delle divisioni che anche su questo ci sono state credo che sarà difficile per una sinistra diversa anche sulle altre questioni grazie
Grazie a pelle
La l'unico organismo al quale deve corrispondere per l'omaggio al silenzio è una maggiore attenzione del della sala quelli che rimangono lì parliamo francamente probabilmente
A sedere tranquilli
E vediamo se riusciamo a da confondo all'elenco
Diamo la parola la compagnia Giampiero Orsello
Compagni e compagne mi rendo conto che questa non è allora più adatta dopo l'intervento ora del comparata del primo dei compari Michele
Io non ho altra possibilità di portargli un saluto e un augurio perché devo andare a rappresentare il partito insieme con i compagni De Michelis a Vienna e devo partire tra poco tempo
Io credo che le cose che sono state dette qui questa mattina hanno in questa seconda parte della mattinata sui problemi internazionali sui problemi europei non va molto da aggiungere alle cose che sono state dette così bene verbale compaia De Micheli da compagni ordito da dalla compagnia Boniver dagli altri compagni
Ma credo che debbano dimostrare per quanto riguarda l'intervento per esempio della compagna Boniver e il mio la grande solidarietà che il partito ha con i compagni come i compagni Demicheli compaiono Meda che sono impegnati in prima persona
A gestire la politica internazionale gestire la politica europea in un momento così delicato e importante
Per il nostro Paese
Dove abbiamo letto ieri in una violenta quanto inconsistente polemica contro l'Europa socialista
E per secondo questo giornalista che non ci ama su un quotidiano che ci ama ancor meno
Con un'analisi molto frettolosa troppo frettolosa che dimentica le ragioni del crollo comunista all'estero e che ha scritto che il capitalismo democratico favorisce ormai
Le formazioni più tradizionali più coerenti più omogenea se
E che il socialismo democratico perde a suo parere
Perché manca di Progetto di di idee di politica e vedo io credo compagni che questa nostra conferenza per quanto riguarda l'Italia qui a Rimini dimostra che il partito ha progetti idee
E rilancia la politica la grande politica ecco mi diceva ora
De Michelis la politica come democrazia governante come ha ripetuto ieri nel suo intervento efficace e completo il compagno Craxi
La risposta credo che noi diamo ad una critica
Aprioristica prevenute settaria
Sta appunto nelle tesi predisposte dal compagno Amato per questa conferenza nel discorso di apertura di Craxi nello svolgimento dei nostri
Lavori in una vigilia ormai elettorale di grande importanza per il partito e per il Paese
Ma il nostro non è un progetto chiuso
Un progetto volto soltanto al nostro particolare di partito e di paese un Progetto asfittico artigianale e limitato ai nostri confini nostro è un progetto europeo
E la riforma istituzionale come come ho detto pure qui prima può trovare maggiore respiro e non solo vale di modelli
Meglio rapidi passi avanti dell'Europa deve fare sul piano della prospettiva politica
L'Europa comunitaria in ritardo ha detto Bettino Craxi ieri nel suo intervento ma nella realtà che cambia quell'imprevedibile rapidità e portando Allard ormai a una dimensione globale la realtà europea dopo la caduta del fallimento degli argini comunisti
L'Europa deve tornare ad essere un soggetto politico attivo e non come è stato soltanto un oggetto dell'iniziativa altrui per molti anni deve essere all'altezza delle proprie responsabilità rappresentare anche un esempio
Per i Paesi dell'Europa centrale e orientale perché noi dobbiamo riprendere tutti i temi che sono contenuti nelle tesi che hanno preparato questa nostra conferente la nostra attuale è una grande sfida non dibattere compagni
Un'esperienza già battuta in Europa e nel mondo ma di costruire sempre più adeguatamente un modello che sia valido per la società per una società più giusta
Per l'Europa per un'Europa appunto più protagonista per il mondo intero per un modello più solidale della realtà umana
Un modello basato sulla libertà sulla giustizia sociale e dunque il più adatto di quello libertà Liber di quello liberista e conservatore per essere un modello a misura dell'uomo in grado di sostituire vince in modo vincente nella realtà europea e mondiale quelli che sono stati i fallimenti di una
Mitologia e di un'ideologia sconfitta e battuta
Nel mondo compagni
Alle risolto tema del sud non dobbiamo dimenticare cuore la grande attenzione che noi dobbiamo rapportare i problemi dell'Europa centrale e orientale non dobbiamo dimenticare il tema del Mezzogiorno ricordava ora il compagno
Raffaelli
Non possiamo abbandonare nel tema del sud dell'ente ma del resto dobbiamo considerare l'uno e e l'altro insieme come due direttrici complementari di sviluppo di sostegno di impegno costruttivo l'Internazionale socialista è stato ricordato qui
L'impegno prioritario per il sud e per l'Est e il riconoscimento
Della grande priorità riconoscimento che è stato dato dall'ONU al compagno Craxi sul tema appunto del sud è un leader di un partito socialista europeo del partito Socialisti italiani
E poi i compagni problema dell'Europa dell'Est
E la grande prospettiva dell'Est e oggi significa soprattutto la soluzione come lo intendiamo proporla e portarla avanti la soluzione del problema dell'Europa e qui si saldano insieme due obiettivi
Quello di costruire un'Europa più grande d'Europa dall'Atlantico agli Urali che fa perno sull'unità tedesca per realizzare in prospettiva quella grande confederazione di cui ha parlato il presidente Mitterrand
E quella poi più concreta e più immediata per cui dobbiamo batterci come ricordava prima Demichelis per una effettiva accelerazione per saldare organicamente quell'Europa ormai economicamente unitaria dopo l'esperienza trentennale e tradurla in un'effettiva unità politica e istituzionale che sappia essere un esempio vincente
Contro gli insorgenti forme di nazionalismo est che possono essere comprensibili ma che non possono riportare l'Europa verso una superata realtà di balcanizzazione
Ecco perché allora io ne abbiamo gli strumenti concreti
Nelle prossime ai prossimi mesi
La presidenza italiana delle istituzioni comunitarie la Conferenza intergovernativa per definire l'Unione economica monetaria le l'ideazione istituzionali che devono essere realizzate rilanciano un grande disegno politico istituzionale europeo che è fermo ormai da cinque anni
Che è fermo compagni ancora dal vertice di Milano del mille novecento ottantacinque il governo Craxi e allora convocò quella Conferenza intergovernativa che ha portato all'atto unico un documento certamente insufficiente ma che ha organizzato la ripresa dell'iniziativa europea la scadenza del novantatré nuove competenze superamento della crisi appieno l'operazione politica questo è il senso della ripresa che sul piano politico istituzionale deve essere realizzata appunto con la presidenza italiane allora noi dobbiamo portare avanti in quell'Europa ha più cerchi
Come dice il presidente
Dell'Orco e fare presto perché l'Europa comunitaria sia essa stessa l'impegno costruttivo per realizzare un nuovo disegno e l'Europa più grande evento che significa il superamento concreto di quella che è stata la divisione europea di alta questo credo che sia compagni
Il nostro impegno l'anno scorso abbiamo detto nella campagna elettorale europea un'Italia più europea per un'Europa più socialista
Ma è anche vero che dobbiamo dimostrare che da un'Europa più socialista possiamo trarre le sollecitazioni e il quadro per rendere effettivamente ritagliati europea
In questa prospettiva in questa realtà noi credo che dobbiamo prendere la guida nell'Europa Cam che cambia e portare avanti quello che l'impegno del nostro Paese secondo un modello di identità socialista
La caduta delle ideologie il mito comunista infranto noi dobbiamo rappresentare quell'uscita di sicurezza per dirla continua ore in Italia questa conferenza questa prova di volontà di responsabilità da parte del nostro partito deve essere sempre di una dimostrazione per il partito sarete in grado di guidare l'Italia che cambia nell'Europa alcuni per nel mondo e dare quindi una risposta di unità socialista una risposta di socialismo democratico dell'Italia e per l'Europa grate compatti
Ringraziamo Rossello adesso tocca a Claudio non c'è io vi consiglierei di tentare di riassumere in cinque sei minuti rilasciare ingresso del discorso al resoconto e
Fare Company abbiamo vissuto un anno l'ottantanove destinato a passare alla storia
Gli avvenimenti hanno travolto ogni più raziocinanti o spiccio il più ottimistica previsione la caduta del Muro la straordinaria accelerazione del processo di democratizzazione nei paesi dell'est europeo
La fine del comunismo aprono un nuovo grande orizzonte per l'avvenire del mondo
Ma passata l'euforia che ci ha contagiato tutti ci chiediamo ora se gli straordinari avvenimenti dell'ottantanove siano di per sé risolutivo
Dei problemi che per diversi decenni hanno pensato come un incubo sul futuro dei paesi dell'Est
Purtroppo non è così
Come diceva Hegel della crisi è quella che si verifica quando il vecchio ordine viene demolito Mauro l'uomo non è ancora decollato
Non basteranno la riconquista della libertà e della democrazia
Lei multipartitismo ad assicurare l'avvento di un effettivo sistema democratico
Sì all'eliminazione dei regimi autocratici e delle strutture monolitiche oppressive non si accompagnerà il passaggio ad una economia di mercato in grado di promuovere lo sviluppo economico e sociale
Nel caso in particolare dei Paesi dell'Est il fallimento del socialismo reale va attribuito non solo alla commistione perversa fra partito unico istituzioni ma anche alla sclerosi del sistema collettivo gerarchico centralizzato ore che ha finito per generare una crisi economica catastrofi
Sono ottantanove è stato l'anno della grande rivoluzione per la democrazia politica nei Paesi dell'Est
Il novanta è chiamata a dare una risposta su come questi Paesi si organizzeranno sul terreno della gestione dell'economia
Da questo punto di vista non è assolutamente pensabile che nuovi partiti scatolati scaturiti dalla grande spinta popolare
Possano farcela da soli soprattutto quando permangono ancora in quel Paese elefantiaca burocrazia le stesse che hanno determinato il disastro economico
Di qui il grande compito che attende i Paesi della comunità nel sostegno all'economia dei Paesi dell'Est
Un aiuto che il Governo italiano interpretava oggi nella direzione di risorse aggiuntive a quelle già stabilite nel dialogo nord-sud
Che non possono né debbano mettere in discussione come ha ricordato il compagno De Michelis gli interventi a favore dei Paesi in via di sviluppo dell'Africa di vaste zone dell'Asia e dell'America latina
Se pensiamo ad un mondo che superata la guerra fredda è la contrapposizione tra le due grandi superpotenze marcia ormai deciso verso la smilitarizzazione
Se come sembra ormai inevitabile si potrà procedere sulla strada dei tagli di bilancio della difesa beh questa dell'incremento della percentuale del prodotto nazionale lordo da destinare anche i paesi dell'est europeo
Costituisce senza ombra di dubbio che una soluzione alla portata dei paesi occidentali industrializzati
Noi dovremmo procedere quindi su questa strada
Per consentire alle giovani democrazie dell'Est europeo di poter decollare
E in questo quadro ha fatto bene il ministro De Michelis il compagno De Michelis a ricordare un compito che è stato affidato ad un esponente del Partito Socialista Italiano e che ci onora in quanto tale c'è il compito affidato come incaricato del segretario delle Nazioni Unite al compagno Craxi nell'opera di ricognizione della situazione del debito estero per procedere anche per quanto riguarda le economie dei Paesi dell'Est a una riduzione drastica se non addirittura alla cancellazione del debito
Nessun aiuto però potrà rivelarsi risolutivo se al tempo stesso i governi di queste nuove democrazie non faranno fino in fondo il loro dovere
Per mettersi al passo delle regole del sistema del mercato occidentale a cui fortemente ambiscono ad integra
E quindi in questa strada esso in questa direzione
Molti compiti molti obiettivi molti impegni attendono i governi Welles dell'euro dove ci rendiamo conto delle difficoltà
A cui vanno incontro questi governi nuovi partiti scaturenti dalla Honda della rivoluzione pacifica del mille novecentonove ottantanove
Ma nonostante questa difficoltà non ci sentiamo affatto di essere pessimisti
La realtà dei Paesi dell'Est non è quella dei Paesi del Terzo Mondo cioè un reddito medio pro capite che di due mila cinquecento dollari una forte motivazione delle popolazioni che color verde intendono procedere sulla strada dell'integrazione con l'opera ci sono risorse di base un sistema diffuso di eguaglianza sociale una qualificazione professionale soddisfacente
E di fronte ai problemi che si affollano sul futuro dei paesi dell'Est molto più grave invece appare la situazione dell'Unione Sovietica
Dove anche lì si sta superando
Sia pure in ritardo rispetto ai Paesi dell'est europea diversi miti e diverse concezioni come quello del ruolo guida del partito e finalmente è stato superato l'articolo sei della Costituzione brezneviana
Ci chiediamo perché questo non è stato possibile alcuni mesi prima ed oggi invece sì
La ragione è molto semplice Corbaccio dopo il tentativo fallito di placare le rivolte regionali da Vilnius a Baku
Doveva spingersi in avanti per non lasciarsi vincolare a quei tempi forzare il processo innovativo sconvolgere il quadro della discussione com'è suo costume delle sue circostanze difficili
Ci chiediamo se questa mossa sarà sufficiente ad arginare i sommovimenti in atto dal Baltico all'Ucraina dalla Moldavia fino al Caucaso con una crisi azera che esplosiva
Che drammaticamente esplosiva perché non è soltanto un problema di indipendenza o di rivendicazione dei territori dell'auto Cabrera
Ma attorno alla Acrisio azienda ruote il pericolo di un grande fermento fondamentalista islamico che potrebbe contagiare gli oltre sessanta milioni di musulmani che vivono nell'Unione Sovietica
Ci sono grossi interrogativi sul futuro dell'Unione Sovietica
Ma anche qui queste difficoltà e queste preoccupazioni non ci fanno disperare per il prossimo futuro tutte queste difficoltà impongono Corbaccio di continuare nella sua disperata
Ma non impossibile fuga in avanti
E li deve sfuggire da un lato alla mossa dei conservatori che vorrebbero ricostituire un ordine preesistente
Dall'altro all'ala radicale di Eltsin e compleanni sicuramente ancora più insidiosi degli stessi conservatori per un futuro equilibrato della perestrojka
Non c'è quindi un'altra alternativa per il leader sovietico a quella dopo il superamento dell'egemonia del partito Stato di concedere il diritto all'indipendenza quelle repubbliche che non richiedono alcun può ma tutte nonostante tutte queste norme gravi difficoltà l'Europa il mondo occidentale nel suo complesso hanno ragione di inutili della fiducia e ottimismo sulle possibilità del grande leader che ha determinato la svolta della storia
E l'Italia da questo punto di vista nella continuità di una linea di politica estera all'insegna del dinamismo della proposizione incessante inaugurata ricordate i tempi della presidenza Craxi e sicuramente in prima fila in questo processo
Come in prima linea mostriamo di essere nel momento in cui
Di fronte ai problemi dell'unificazione tedesca il nostro ministro degli esteri al vertice di Ottawa ha posto con forza il problema del coinvolgimento della comunità europea
Al di là della formula due più quattro ritenendo a buona ragione che il futuro del nuovo Stato tedesco non è un problema che possa riguardare soltanto le due Germanie e le nazioni vincitrici dell'ultima guerra mondiale
L'obiettivo non può non essere una Germania unita in una NATO vista come contesto di alleanza politica e ci spiace da questo punto di vista constatare le situazioni del Partito comunista
Proprio in un momento in cui così forte appare in quel partito l'aspirazione all'approdo occidentale riformista europeo non c'è alternativa a quella di una Germania unita nella NATO e fortemente inserita nell'ambito comunitario
Via insomma anche sulla politica internazionale e compagni
Materia sufficiente su cui riflettere nel corso di questa conferenza programmatica di Rimini
Nel bagaglio di un movimento riformista moderno non vi è più spazio per posizioni che mostrino di risentire della psicosi di un mondo diviso in due blocchi
Derivare così di una guerra fredda che l'uomo nuovo del Cremlino ha decisamente contribuito a spazzare via
Come da anni ormai in Italia ha mostrato di essere antesignana
Nell'inaugurare una rete un'era di autonomia e di indipendenza poi nell'ambito della fedeltà ai valori dell'alleanza atlantica
Così come oggi non sono consentite battute a vuoto inopportune situazioni che risentono in maniera distorta della preoccupazioni inesistente di apparire ancora oggi
Dopo gli straordinari avvenimenti dell'ottantanove ingessati da un complesso di cui Mosca per prima
Ma mostra di volersi rapidamente libera
I comunisti italiani che stanno per pervenire al cambiamento del nome del loro partito
Dopo che i comunisti dei Paesi dell'Est gli hanno abbondantemente preceduti di parecchi mesi non possono rischiare di trovarsi magari spiazzati da nuovi colpi di scena che potrebbero verificarsi al Cremlino
Certo il problema della sicurezza e dell'Unione Sovietica diventata oggi una questione reale
Nel momento in cui l'Unione Sovietica per degli Agnelli del sistema del Patto di Varsavia ma questo problema deve essere visto inquadrato ormai nel più vasto contesto di una prospettiva di sicurezza europea generale
Un movimento riformista moderno deve poter rispondere ai travolgenti avvenimenti che caratterizzano la scena internazionale con una unione io poi citati in diritto
Che punti al consolidamento di una politica estera dell'Italia che da oltre un quinquennio ormai caratterizza in senso estremamente positivo e propositivo la nostra azione nel quadrante internazionale
Ma l'invio del contingente internazionale di pace in Libano nell'ottantaquattro
Va a Sigonella botta qua non vi è stata posta nell'incertezza alcune su come interpretare nella giusta direzione il ruolo di un Paese che si attesta ormai nel novero delle nazioni più dinamiche ed incisive di questi ultimi anni
Bisognerà continuare su questa strada nell'assumere la guida delle operazioni rivolte a consolidare le giovani democrazie dell'Est europeo nel rafforzare le ragioni del dialogo e del sostegno sull'asse nord-sud
Nel contribuire da soggetti attivi alla risoluzione delle questioni ancora drammaticamente aperte sullo scacchiere del Mediterraneo
Nel manifesto dei Socialisti Riformisti Italiani da Rimini
Emerge questa grande carica di idee di propositi di cui il Paese può avvalersi per continuare senza soste nella positività della sua azione internazionale
I socialisti italiani salutano oggi con grande entusiasmo e grande speranza il tentativo del laburista Simon's per essere di dar vita ad una nuova coalizione di governo in Israele nell'auspicio che questo possa rappresentare la svolta decisiva che il mondo si attende per la risoluzione della causa sacrosanta del diritto dei palestinesi ad erigere un proprio Stato
Attendiamo anche su queste linee su questa direzione di marcia di una politica internazionale nitida e coraggiosa
Di conoscere se l'evoluzione del nuovo partito comunista approderà o meno alle sponde sulle quali da tempo noi siamo attestati
Se questo avverrà
E noi lo auspichiamo con forza si rafforzeranno anche sul terreno della politica internazionale
Le ragioni di un vasto movimento riformista democratico occidentale in grado di rappresentare la grande prospettiva da venire che la sinistra italiana insegue da decenni
A
Grazie
La parola al compagno di Duino e quelli per i cinque minuti ha detto o una un applauso particolare per Lelio Lagorio per Michele Achilli che hanno detto che l'hanno scritto che lo pagano regolarmente le stampe che nel frattempo tacciono
Cari compagni cari compagni
Io credo che sia denso di significato il rilievo che in una conferenza programmatica oggi noi diamo a tematiche di politica estera
Ma per una ragione molto specifica perché oggi il disco rosso relativo alle relazioni internazionali e anche il discorso di pronto fra i sistemi che si erano cimentati tra di loro negli anni scorsi
Oggi noi dobbiamo prenotare l'affaire Milingo la nostra analisi relativamente a quelli che sono stati motivi che hanno portato ai portentoso gli eventi del mille novecentottantanove
E allora io credo che si possa convenire con Gianni De Michelis
Il quale parla della fine della guerra e si chiede se si tratta della guerra fredda o addirittura della seconda guerra mondiale credo
Che a questo punto possiamo anche dare ragione
A quelli storici che avevano parlato di una guerra civile europea scatenata siccome il primo conflitto mondiale e giunto a è giunta al termine ai ai tempi nostri ma allora dobbiamo chiederci guardi erano le forze un campo allora e quali sono le forze un campo adesso e allora noi scopriamo
Di poter trovare le nostre radici un socialismo democratico illiberale il quale però era nettamente minoritario
E dialogava con altre forze che però ed erano minoritarie anch'esse
Il nostro problema cari compagni è quello di ritrovare le nostre radici
Di vedere con me dobbiamo comportarci non essendo più in minoranza ma ricordandoci che siamo stati minoranza e che sono state minoranze anche coloro che è oggi
Emergono a est
E allora noi dobbiamo porci anche come partito
Il problema delle relazioni che dobbiamo a vere con tutti gli europei che oggi si battono per la libertà
Per la giustizia e per la solidarietà e soprattutto dobbiamo renderci conto che il discorso di oggi e un discorso che riguarda l'Europa nella sua interezza
In fondo i socialisti che sono stati i primi a battersi per gli Stati Uniti d'Europa
In Italia in minoranza addirittura in minoranza Lando contribuivano a documenti importanti come il Manifesto di Ventotene Colorni in maniera la maggioranza non il partito
Gli Stati Uniti d'Europa furono il pilastro del programma socialdemocratico tedesco fin dal congresso di Heidelberg il venticinque ma non si era ancora giunti alle proporzioni di adesso ebbene noi a questo punto dobbiamo misurarci
Con tutti coloro i quali l'hanno parlato delle varie europei con tutti coloro i quali volevano continuare la divisione Bell'Europa in Europa dell'Est in Europa dell'Ovest o addirittura volevano proporre ulteriore aggregazione cercando di portare il terzo al mondo in Europa ebbene compagni dobbiamo dire che queste prospettive sono completamente tramontate
E che noi anche con i Paesi nell'Europa dell'Est ci troviamo a incontrarci su quelli che sono i temi dà il socialismo dell'Europa occidentale Massud riunite il socialismo dell'Europa su occidentale e questi stessi popoli
Esprimo una e quindi si pone non soltanto stasera l'Italia
Non da politica di rapporti con i diversi stati c'è un problema che dobbiamo porci noi come pare Fitto è un problema
Particolarmente rilevante oggi che noi ci richiamiamo alla tradizione del socialismo liberale e facciamo molto bene
A ricordare Rosselli facciamo molto bene a ricordare Rosselli
Perché
Rosselli indicava chiaramente
I suoi punti di riferimento Rosselli indicava chiaramente
Il revisionismo bello sta ingannando e l'esperienza del laburismo inglese in questo senso quindi la richiesta del socialismo liberale ed era anche una richiesta dell'Europa non solo minima
Rientra
Il al radicamento del socialismo alle istituzioni parlamentari rappresentative posto che Lando Rosselli parlava del socialismo come fine del liberalismo come mezzo si rifaceva esplicitamente alla accettazione della democrazia rappresentativa ma noi abbiamo avuto qualche cosa d'altro abbiamo avuto anche liberal socialisti italiani quali provenivano da esperienze liberali e particolarmente importante richiamare la rivendicazione dell'idea di libertà connessa a quella di giustizia Guido Calogero una connessione che io ho sentito a dicembre al congresso berlinese della Spd ladri con le stesse parole nell'intervento di Oscar Lafontaine
E vorrei richiamare qui l'attenzione dei compagni su quelli che sono stati i motivi che hanno portato al recupero della democrazia nei Paesi dell'Est vorrei ricordare
Come
Sul banco degli accusati ci sia stato il governo della DDR per la sua dissennata
Politica industriale per la diffusione delle politiche inquinanti
In tutte le manifestazioni di ottobre novembre la est ed è era sempre rappresentata come il popolo di fogna ma la lotta
Per
La difesa dell'ambiente non si colorava come ahimè talvolta in certi ambienti occidentali di antindustriali ritmo c'era lì a richiesta
Di un'industria ecologica la coniugazione di industria ed ecologia era tenuta molto ferma e io credo che anche su questo noi dobbiamo incontrarci
Dobbiamo cioè a riconoscere come ci sia una spinta di base una spinta di base che porta a ricostituire i partiti socialisti e socialdemocratici ma che Perrotta anche alla formazione di vari movimenti
Particolarmente interessanti in paesi creando grandi affinità culturali con noi come l'Ungheria e la Romania ho sentito con piacere
Ma il discorso di Gianni De Michelis un'attenzione per esempio per la Romania che in altre occasioni non avevo sentito io credo che noi come partito
Oltre che
Come appartenenti al lo Stato italiano o alla Comunità europea abbiamo il dovere di intervenire abbiamo il dovere di intervenire per dare il nostro contributo
Per mostrare lui belle in misura siamo capaci di sostenere i popoli in questo difficilissimo momento di trapasso
In questo ultimo decennio del secolo in cui pare quasi che si ripropongano pari pari i problemi che avevano lacerato l'Europa del primo decennio e che l'Europa allora non seppe risolvere
Con le conseguenze drammatiche che tutti sappiamo ebbene compagni
Prepariamo affinché questo decennio sia un decennio secondo ricordiamo vale la grande eredità che abbiamo alle spalle una rendita del socialismo riformista validità del socialismo liberale ma ricordiamo anche tutte le ispirazioni risorgimentali mazziniane garibaldine
Di collaborazione per tra le nazioni
In cui possiamo ricordare il segno della nostra missione nazionale grazie
A
Bisogna chiudere
La parola
Alla compagno Sandman mentre quelli che vedo dove c'è ancora
Ecco allora ben
Cinque minuti
E richiesto e poi la FIAT
Nel testo che riconosco che cinque minuti sono pochissimi per chi deve esprimere a pareri di prevalente consenso sono impossibili Brighi deve esprimere pareri il prevalente disse
Non solo perché ho in condizione di svolgere un intervento che l'intuizione di rivolgersi cercherò di tradurlo in un riassunto uno Pascolo avanti col vero altre occasioni per esprimere opinioni che d'altra parte i compagni fanno sono abituato a svolgere da diverso tempo
Credo ma un applauso alzando attacca mediche il tempo tutto da fare e il
La parola cinque minuti al compagno vero
Compagni quanta voglia di libertà quanta voglia di democrazia quanta voglia di giustizia sociale dopo l'intervento di un nuovo che appare di ansie sogni e speranze di uomini e donne di ogni età
Sogni vissuti adesso ma anche attraverso nei Paesi come l'Ungheria la Cecoslovacchia la Polonia la Jugoslavia la Bulgaria e con un'intensità commovente dalla Germania
Segni non estranee all'Unione Sovietica dalle tante nazionalità
Sogni carichi di angoscia e di preoccupazione in una Roma via nella quale ancora molto molto resta da chiarire
Sulla fine del regime assassino sulla grande fretta nell'eliminare il tiranno che ha tormentato la vita di milioni di persone
Sulle attese finora deluse di cittadini che speravano e sperano in un riscatto per i loro diritti troppo a lungo calpestati
Sogni e scoperte sconvolgenti quanto avere coraggioso presidente della Cecoslovacchia
Rivela annuncia che Praga aiutava il terrorismo libico il che a livello di sensazioni e di singoli episodi era cosa nota
Ma già dato dal regime di Tripoli mille tonnellate di Saint ex miss prossimo invisibile con i sistemi di sicurezza oggi in uso
Allora un brivido passa in tutti noi duecento grammi dissente se sono in grado di abbattere un aereo di uccidere centinaia di persone
L'accaduto e purtroppo nulla ci consente di escludere che la follia la barbarie del terrorismo possa tornare a colpire ma i segni sono anche di speranza
L'ansia di unità della Germania ad esempio ingiustamente divisa in due per troppo tempo
Quello che sta accadendo ora la caduta del muro in poi e la prima grande rivoluzione democratica della storia tedesca una rivoluzione pacifica spontanea
Chi ha per protagonisti i cittadini che hanno dato prova di grande maturità il senso di responsabilità
Quando un popolo si libera dalle catene della dittatura in Europa in Asia in Africa lì in America Latina i socialisti non possono che risultare quella vittoria dovunque avvenga anche dei socialisti così come di tutti coloro i quali nella libertà credo no per la libertà e la giustizia sociale e sono pronti a compattare senza badare a sacrifici
La Germania troppo a lungo privata di tutto quando ha potuto ha chiesto prima di ogni altra cosa di Beretta
Libertà di movimento di informazione di riunione di associazione
Una voglia infinita di libertà di esprimere anche con libere elezioni ma casi quasi contestualmente è sorto altrettanto spontaneo il bisogno di autodeterminazione
Non una ribellione ma la voglia di decidere come giusto da soli la voglia di sognare di costruire una sola Germania dopo la divisione artificiosa decretata la fine della seconda guerra mondiale
Il sogno del popolo tedesco è il nostro come italiani che hanno sofferto la mortificazione di una divisione che ha prodotto guasti ancora non del tutto sanati e come socialisti
La loro speranza la nostra speranza è che il novanta sia l'anno dell'unità tedesca
Tutto induce a pensare che sarà cori scossi e quando questo avverrà ci saranno ripercussioni profonde economiche politiche e militari sull'Europa comunitaria il nonno il primo passo dell'integrazione tra gli ottanta milioni di tedeschi sarà l'unione monetaria
Quanto è accaduto a partire dal nove novembre ci ha spesso per non dire sempre trovati impreparati abbiamo un'attenuante la realtà sempre sopra richiamato le previsioni più fantasiose consapevoli di questo
Ed anche alla luce di alcuni specifici segnali pare certo che senza preavviso ci sarà prima o poi l'annuncio che il Deutsche Mark ed unica moneta legale della Germania
I banchieri e gli imprenditori della Germania federale sono impazienti i primi sperano di finanziare il nuovo miracolo tedesco i suoi conti sognano di installare le loro produzioni
Lei lei into storie occidentali che hanno un vantaggio tecnologico di trent'anni trovando gli ingredienti che difettano oggi ad Ovest spazio manodopera a basso costo e un mercato interno allargato
La Germania unificata avrà così un peso economico al più ancor più rilevante di quello attuale
Con i suoi cento e otto mila chilometri quadrati e con sedici milioni di consumatori supplementari aumenterà il divario economico che la divide dagli altri Stati della CEE
Un esempio per far cogliere quale sarà la potenzialità della nuova Germania il prodotto interno lordo della Francia è oggi pari all'ottantaquattro per cento di quello della Germania federale
Dopo la riunificazione scenderà al sessantacinque per cento è un calcolo teorico sia chiaro ma non è frutto di esperti improvvisati
Un dato da valutare con grande attenzione senza preoccupazioni migliori l'espansione economica in Germania potrà fornire grandi opportunità ai partners della CEE la crescita economica tedesca secondo gli esperti dovrebbe essere consistente continua e continuare ininterrottamente per i prossimi dieci anni
La Germania verrebbe ad assumere così un ruolo di locomotiva per tutti i Paesi che tradizionalmente esportano sul mercato tedesco e l'Italia è tra questi qualche rischio ovviamente c'è il rischio è più immediato che l'Unione venerdì monetaria tedesca comporta e quello inflazionistico
è stato calcolato che il cambio degli posto Barkin teorici marca al corso di uno contro uno pompiere della massa monetaria della Germania occidentale del sedici per cento una cifra veramente esplosiva
Ed infatti l'attenzione che verrebbe a scaricarsi sui tassi di interesse potrebbe frenare lo stesso processo di integrazione europea
Senza trascurare un'altra ipotesi la Germania potrebbe ritenere conveniente per la sua economia Adele nera c'è una zona di libero scambio e perseguire prevalentemente l'obiettivo del miracolo economico adesso
Se si vogliono realisticamente controllare queste sentenze l'accedere concorrere d'intesa con la Germania federale allo sviluppo di quella orientale in particolare dell'Est europeo in generale
Cioè dopo quello politico ed economico un aspetto militare per la riunificazione tedesca
è possibile che la Germania unita pur rimanendo membro della NATO debba avere un qualche Stato russo particolare e cioè non secondario un problema di difesa dell'Europa
Senza la presenza degli Stati Uniti in Europa centrale non ci sarebbe più equilibrio strategico
L'arretramento dei sovietici di mille chilometri verso est e non giustifica il ritiro degli americani a sette mila chilometri di distanza
è necessario quindi studiare una nuova architettura di difesa che preveda una radicale trasformazione della NATO e ciò anche per evitare come al riarmo il riarmo da parte di singole nazioni europee
Basta leggere quello che scrivono ogni giorno alcuni uomini politici conservatori francesi Michel Debré in testa
Quello che certamente non possiamo permettere che oggi l'Unione Sovietica con tutta la crisi profonda che sta attraversando ottenga quanto non era riuscita ad avere ieri con la forza la filanti trazione dell'Europa
C'è un altro aspetto quello della intangibilità delle frontiere
Occorre parlarne con sano realismo con chiarezza e non ultimo con grande correttezza
Non sono pochi in Europa coloro i quali come Maurice alle premio Nobel per l'economia
Sperano che le frontiere dell'Europa unita è un giorno possano identificarsi con le frontiere occidentali dell'Unione Sovietica i cui equivale a dire che quel giorno la Polonia rappresenterà la frontiera orientale dell'Europa
Un sogno anche questo forse ma occorre lottare occorre Pardo viverlo sperare possa essere un giorno realtà
L'Unione Sovietica chiede garanzie per esse ma pur nell'epoca della perestrojka di Gorbaciov succo continua a mantenere trecentottanta mila soldati sul territorio della Germania dell'Est
Ricorre alla forza per perpetuare la sua sovranità su territori conquistati negli anni proprio con il ricorso agli eserciti e dai carri armati
Basta pensare ai territori un tempo polacchi a quelli della Prussia orientale per molti aspetti ai Paesi baltici
Gorbaciov può non può continuare ad ignorare l'esistenza di queste realtà la mortificazione continua dei diritti di intere popolazioni
Non si può negare a nessun popolo il diritto di esprimersi liberamente sia perché le speranze la voglia di libertà e di indipendenza represse rappresentano un grave e pericoloso focolaio di tensione per l'Europa
Noi abbiamo il dovere di opporre queste considerazioni quanto da parte dell'Unione Sovietica vengono chieste garanzie sulla intangibilità delle frontiere
Queste frontiere possono e debbono essere date ma l'Unione Sovietica deve assicurare la sua disponibilità a fornire compensazioni politiche a quelle popolazioni all'Europa intera che ha il diritto di sognare
Di diventare presto un'Europa unita è quello che noi vogliamo
Grazie
E a me perché vedo là in fondo
Beh io ringrazio la cortesia del compagno Cattani che e l'eroismo che non è mia ma degli ascoltatori
Che sul discorso ascoltarmi il meno che possa fare per compensarla di parlare poco
Non più di cinque minuti e di cercare io le cose che altri non hanno detto
E la cosa vale sottolineare quindi è il fatto
Relativa Europa dell'est
Che non è affatto detto che alla crisi
Terminale del comunismo corrisponda il trionfo la socialdemocrazia
L'esempio della Germania Est è chiaro ed è un esempio che credo sì riprodurrà in altri Paesi d'Europa dell'Est dove tra l'altro senza democrazia hanno una tradizione certamente minore
Ed è qui non servono e vogliamo operare concretamente per l'Europa dell'Est
Dobbiamo darci carico del fatto che la rivoluzione che c'è stata il rifiuto del comunismo che si è verificato
Determinare la situazione politica
In cui le forze della sinistra o presunte tali non prevarranno
E in cui avremo un coacervo di gruppi di forze di varia natura di vari impostazione in cui convivono elementi di tantissima natura populismo nazionalismo
Democrazia liberale posizioni solidaristiche è così
E quindi ecco l'errore lo dobbiamo e in questo quadro dobbiamo compiere alcuni orrori
Il primo è la ricerca del partito fratello ecco la solita meccanica
Con gruppi o con forza che comunque porta la sigla di bisogni sociali socialista dei socialdemocratici queste porta stanno emergendo sta riemergendo in modo abbastanza confuso dobbiamo certamente collegarci con Roma Nun fa nell'asse portante del nostro rapporto politico
Il secondo errore da non compiere
E quello di fare nostro
Diciamo così o
E voli il il conflitto ideologico che sta maturando in quei Paesi
Quindi dalla parte non dobbiamo sarà nostra una sorta di taccia l'ex comunista che sembra di moda per cui chiunque sia stai per caso la Romania per esempio chiunque sia stato in qualche modo comunista o abbia ecco viene per ciò stesso ritenuto un potenziale pericolo per la democrazia anche se dobbiamo valutare queste forze questi proprio in base a quello che fanno
In base alle scelte che operano e non in base all'ascendenza perché se le facessimo così saremo molto spesso in difficoltà nel trovare persone che abbiano una genealogia politico personale tutto e per tutto il
E dobbiamo però traversa evitare il sospetto nei confronti del luogo che matura che il nuovo confuso difficile Complessi questo spinte diverse
Il son partiti che rappresento da punti di vista tensioni
Molto spesso complesse molto difficile da da valutare esattamente acquistato abbiamo muoverci verso quei Paesi con una unica logica
Favorire in tutti i modi lo sviluppo della democrazia
C'è operare Perduca a sostegno di quelle forze di quelle prospettive di quei disegni
Che sono quelli della democrazia liberale del del socialismo liberale
E che hanno contro di sé i temi assai pericolosi della
Per il populismo nazionalista spinto della divisione dei popoli ed illazioni
Del contrasto ideologico e diventa poi contrastano i vecchi schemi comunisti l'amico nemico quello della relazione dell'Europa d'Europa occidentale ben socialista del sequestro
E del resto l'altrettanto più forte quanto più questi Paesi sono in difficoltà in auge oggi ne possiamo far fare non molto dalla Cecoslovacchia che già maturato la sua spinta una sua spinta di tipo liberaldemocratico
A possiamo certo contribuire economicamente non di più
Al processo che sta avendo alcuni complessa di Polonia e invece guardare quei Paesi prematura Romania dove le difficoltà sono maggiori quindi io credo che i nostri interessi la nostro contributo deve avvenire nei paesi di crisi in un paese una Jugoslavia per esempio dove il processo di risanamento economico rischia se messi in difficoltà dalle tesi nazionali un paese una Romania dove super molto confuso rischia di prevalere impostazioni da una parte dall'altra di tipo pericoloso
è un'occasione che ci si offre per la prima volta e concludo l'Europa dell'est diciamo così in grado di compie il suo percorso verso la democrazia verso la rinasce nazionale
Al di fuori di essa della pressione le grandi potenze Unione Sovietica Germania in un clima in cui fascista una colon Tani ecco questa cosa dobbiamo cogliere in questa prosperità della svolge la nostra atti attività senza ripeto discreto i dolori con estrema attenzione ai processi ai fatti alle persone e le occasioni grazie
Grazie a Verdone ringrazio anche congedo puledri che lascia alle stampe nel suo discorso e soprattutto ringrazio voi bravi eroici gli ascoltatori che avete atteso fino all'ultimo momento
E a oggi pomeriggio
La seduta inizia alle quindici e trenta mi dicono precise
Compagni di prendere posto ed abbiamo incominciato in altri lavori siamo già in ritardo
Vediamo il compagno Nenni ripresentarsi della tribù
Avvertiamo compagni che le iscrizioni a parlare e sono numerosissimi dovremo essere pertanto rigorosi dell'osservante del tempo che intanto stimato inflessibili mentre in dieci minuti
Coloro che non riusciva nemmeno a prendere la parola risoluta comunque iscritti potrebbe presentare libero
L'intervento lasciando alla presidenza con la garanzia di avere da pubblicato dalle bandiere disperato come discorso effettua
Allora la parola a Claudio M
Febbraio parla degli emarginati chiediamo costruito in Alto Adige
Diritti del cittadino censimenti
Cosa può dare male cosa può fare rimane insensibile
è una delle cose più obiettiva oggi che paese
Eppure ha fatto del male attuali
Perché Censimento da noi non è stato il censimento come da voi
Un censimento
Nel quale si impone ai cittadini di dichiarare la propria appartenenza linguistica
Sette despoti di carichi destrorsa italiano Africa vitaliano sei latino giudica gravi
Ma questo non sarebbe grave questo anzi è comprensibile in un Paese in cui vuole di distretti in cui ci vuole distribuire le risorse ai posti di lavori secondo il posto di lavoro secondo la consistenza dei gruppi linguistici
Ma non c'era solo questo in quell'anno
Norma del Governo che la Repubblica
Non c'era solo per
C'era che lo status che tu acquisiti dichiaranti tedesco italiano Lavino diventava status fermo
Gli dava uno status
Che
Collocava in un certa posta in un certo luogo
Non era problema per alcuni è evidente che per me non era problema dichiararmi
In lingua italiana son tirolese da ottocento anni la mia famiglia e ottocento anni che siamo di lingua italiana sotto gli Asburgo non c'è problema sotto gli Asburgo posporre ignora con
Non c'è problema per i tedeschi e che sono tedeschi
Io le dissi tedeschi sotto gli Asburgo è sotto il ritaglio la Repubblica
Fiera problema per alcuni
Vi era proprio
Via problema per quelli che
Non sono italiani e tedeschi innanzitutto e per quelli che sono e italiani e tedeschi
Non sono poche ormai coloro che nostra terra dopo tanti anni di comunione nel Tirolo repellente descritti sono figli di Madrid e padri in lingua diversa
E il PD e chi è di mandrie lingua alla madre tedesca il padre italiano come si dichiara
Se gli ha scelto dalla giovinezza una collocazione ma se invece
Partecipa ad ambedue le culture
Come si chiama
E stiamo attenti a vent'anni stempiato
A diciott'anni mica
Quando davanti a sé ancora una vita perfetta e poi
Se dichiara tedesco potrebbe dichiararsi italiano così e poi quando raggiunge l'età del lavoro invece il posto di ingegnere capo del Comune spetta cerchiare italiano è il posto spetta al tedesco un po'concorra quel posto perché spetta tedesco si è tagliato senza sapere non sa una vent'anni quali sono le prospettive di lavoro che avrà a venticinque trenta o non sa trent'anni cosa farà quaranta
Una scelta che per lui poteva essere una scelta fra l'un l'altra lingua imposta
è una scelta che condizionava la sua esistenza è condizione
Da qui è un
Una notevole
Opposizione da parte di molto a questa normativa perché obbligare uno dichiara il falso per esempio uno slargo un croato un serbo
Non vorrei che si
Dichiararsi italiano o tedesco quando venne italiano e tedesco
No ed è chiesto che si tornasse censimento anonimo come era negli anni precedenti diessini fa invece si volle introdurre questo ci serve
Con questa particolare un'attiva ora siamo di fronte al prossimo censimento ecco perché ne parlo
Ne parla perché mi ha spesso più volte noi di Bolzano le nostre osservazioni su questo tema
E le rinnovo qui
Abbiamo creato degli emarginati
E Baggina Pichetto correttamente a che l'altra parte i tuoi uomini che non possono candidare lezioni lo sapete
Chi si è rifiutato di Caras italiano tedesco latino
è stato escluso in questi dieci anni da ogni pardon elettorale come cambiato passivo anche oggi e promuovono i valori
A Brunico
Trenta
A Milano Manetti che si sono rifiutati dichiararsi italiani o tedeschi
Ebbene
Costoro non possono candida
Ma quando si votava questa cosa in Parlamento si discuteva il governo si diceva che non era una norma penale la violazione come il punto o il peculato appare Giove per il furto il peculato aggiustatela visti
E per coloro che non si dichiararono nettarine tedeschi quando le urne italiani e tedeschi realtà perché era l'uno e l'altro e lascia il parà ambigua illogica impostata norma senza senso
Come possiamo continuare a privare costoro anche oggi e da voi lettori fra poco
Come facciamo non consentire al compagno trenta al compagno mani e piedi candida
Nelle fuori come una ma i pali una cosa ammissibile
Ecco perché parlo in questa fase l'assemblea in cui si discutono i propri diritti cittadini si critici quelli anche i diritti di essere eletti e di rappresentare la propria volontà uomini valorosi giovani che in altri anni è andato un contributo alle loro comunità e sono esclusi possiamo impedire con rapidità io credo di sì ed è quello che chiede
L'assetto renderanno che gli ha imposto di presentare un ordine del giorno in materia e io lo presento vedono molto più asciugato rispetto a quello che si avrebbero voluto mi basta questo la conferenza invita le Commissioni per i problemi dello Stato
E per l'Alto Adige riunirsi con urgenza per esaminare i problemi sollevati dalle sezioni di Bolzano e Merano importante insieme
Non dico neppure la soluzione che abbia omaggia limitano ad abusare che non c'entra
Che per me è anonima doppia il censimento anonimo come nel resto d'Italia uno dichiara la propria appartenenza
Ma ciò non comporta nessuno sta
E con ciò si avrebbe un censimento più onesto
Perché collegato allo status l'ultimo censimento ha visto notevolissime
Dichiarazioni non conformi c'era un una casa in visita uno potere di calarsi in tedesco perché era più facile preda per i tedeschi
Perché vi era una possibilità maggiore in quell'occasione e lo si capisca aumentavano i tedeschi senza alcuna ragione Censimento no se censimento anonimo chiaramente quello che sente dichiarare
E nulla più e naturalmente in un censimento anonimo spazio anche per coloro sento bussare
Sentivo un rumore
A Sondrio
Dicevo
E spazio
Anche per coloro che non sono italiani né tedeschi nervi
Perché ciò che non può la legge e non per il governo e imporre a un cittadino la dichiarazione falsa
Se io sono in ungherese non posso dichiararmi passò l'ungherese e sono orgoglioso di essere ungherese lo slavo e mi dichiaro ungherese sulla e non poche leggi della Repubblica è un po'un provento il Presidente del Consiglio impormi
Devi fare una dichiarazione falsa e pulirmi
C'era un patto di casa passa a pochi metri nel senso di impedire di essere candidato comitato cittadino nelle lezioni
Del consiglio comunale
è evidente che la soluzione Censimento anonimo
Anonimo come per tutta l'Italia
La dichiarazione linguistica Steel farà come si è sempre fatto purtroppo parte sempre fatta in occasione reale quando veramente occorre la dichiarazione quando io ho cambiato la legge poi impormi che io che cambio mica presso i tagliato il codino va bene questo si faccia quando io chiedo un posto di lavoro devo dichiararmi in una delle tre lingue per sapere in quale
Gruppo verso il collegato a questo è collegato purtroppo quella normativa sulla proporzionale etnica che si è introdotta nel nostro Paese
Sì l'ora sì allora non certo
Una dichiarazione
E l'occasione Censimento che blocca la mia vita quando ancora non so
Quali sono le prospettive di lavoro deposita di impiego le esigenze della mia vita futura
Metto a tale presenza poi questa piccola mozione così
Non impegnativa perché penso così pasti come raccomandazione come invito la riunione urgente di queste commissioni per l'esame di questo brano attenzione compagna voi avete notato in questi ultimi anni le Grand avanzata del momento sociale
In Alto Adige non stupite di quindi
Non stupidi queste cose questi problemi questi ed altri
Hanno hanno
Hanno condotto gran parte della popolazione di esprimersi in modo opposizione totale nei confronti dei partiti che hanno collaborato queste forme ricoperti tutti i partiti Nader riscritto in gran parte ma molti altri subito tracollo le messe sono arrivati a attenzione
Una politica attenta era
Attenta ai problemi
Della prosa lingua tedesca attenta ai problemi della prosa italiana Della Porta latina è una politica che va seguita
Con la massima attenzione approfondimento anche a livello centrale e ciò non accade ciò non accade
Ricordando un attimo chiudo quanto diceva
Oggi de Michelis dicendo siamo davanti una politica grande
Grande politica politica alla grande
Occorre ripeterla spesso in bilico riflettiamo non basta dire riforme riforme corrette le riforme introdotte da quasi quattordici anni non sono stata riforme corrette meditate
Come lo state meditate secondo me
Le riforme anche riforme sulla carcerazione preventiva i non so
Quanti di coloro che hanno difeso quelle norme pensavano che veramente lo stato forse in condizioni
Del consentire che quelle norme non causa solo i guasti che hanno causato per come sono fatte legge contro leggi proroga confusioni varie interventi continui giurisprudenza poco il laddove no riforme ma vedevate attente meditate e attente
Collaboratore di coloro che per queste cose si occupano e per l'Alto Adige con l'acqua collaborato di coloro che Calto AG dicono è che in Alto Adige conoscono i problemi
Grazie
Grazie
Ha la parola il compagno Antonio Guidi
Ricordo i compagni che tempo per ciascun oratore di dieci minuti verrà rigorosamente osserva
Coloro che non riusciranno a prendere la parola sono iscritti potranno consegnare la presidenza e il loro intervento che verrà pubblicato sull'Avanti datati ritratte dagli atti del convegno
Coloro che non saranno che non sono presenti non si presenta dalla tribuna verranno dichiarati decaduti
La parola ad Antonio Guidi
Vorrei dei chiarimenti che indigesto
In questo momento forse prendiate io
Per le abitudine e già in passato ai congressi
Così all'editore di organizzazione del partito
Mi sono permesso di portare la voce
Di chi ha un handicap
Direi che da quando io e altri compagni come Franco Piro come Lia e altri
Abbiamo iniziato questa scommessa
Tantissimi passi in avanti sono stati fatti anche infine quindi è la seconda volta
Al congresso di Milano e oggi che abbiamo non solo in periferia nel parterre nonché alla presidenza struttura senza barriere l'ho già l'abbiamo già sottolineato a me sembra in piccolo un segnale estremamente positivo
Quindi
Molti dati
Sono stati fatti molti muri molte barriere sono stati abbattuti
Molte leggi sono state fatte anche e soprattutto con il contributo nostro anche vero qualche volta qualche legge qualche provvedimento anche nostro
Che contraddice questa linea perché per esempio alcuni provvedimenti in merito a un giusto riordino per esempio che il riconoscimento dell'invalidità forse c'è appena iniziato purtroppo in questo momento per avere la pensione anzi riconoscimento delle pensioni ci vorrebbero trentatré anni pensate un po'
Forse tra le chiede lei averla qualcuno molti morirebbero
Ma io oggi non voglio parlare di handicap
Se non per dire ai compagni che ci stiamo accorgendo proprio in questi anni che forse se da una parte c'è la grande aspirazione c'è la grande attenzione
Di tutti
Per un pingue eccola
Assetto sociale
è stata la soddisfazione è grande sentire nello spazio che il nostro segretario Craxi ha dato proprio al settore della giustizia sociale
Ci stanno dei diritti fondamentali
Ancora dopo lontani da diventare concretezza
Però
Vorrei evitare appunto di parlare di handicap se non per quello che ho detto per dire che è un po'oltre
Se noi sgomenti che appare abbiamo bisogno di alcune cose stiamo dimostrando che il nostro contributo di creatività
Di entusiasmo di voglia di far politica di proporre forse utile Artù
Anche al partito
Vorrei parlare solo per quattro minuti quindi credo di starci nel tempo di un altro grande protagonista che forte più ancora della persona con handicap
Non è la voce
Non un muro di Berlino da abbattere a mille mille muraglie cinesi quotidiane da dover superare ed è il bambino un bambino questo piccolo grande sconosciuti
Un bambino che
In maniera più evidente sta subendo delle grandi violenze le violenze che leggiamo sui giornali
Violenze sessuali violenze psicologiche violenze fisiche in Italia in Europa in Cile come nel Libano come strumento di dissuasione degli altri paesi nel nostro come capro espiatorio di strutture come le grandi città che non soddisfano più nessuno
E se il discorso dell'handicap fa fatica ad essere ancora vissuto da tutti tutti noi siamo stati bambini tutti noi hanno dei bambini
E tutti noi forse contribuiamo nella nostra scarsa conoscenza dei loro diritti a piccole violenze
Alla piccola violenza della scuola non è adatta più alloro nell'al di qua del violenze negli ospedali
Quanti di noi adulti hanno vissuto i di piccoli torchi
Negli ospedali ma abbiamo avuto la voce per dire di no a questo torto a quel tempo
Tratta maltrattamenti
Dire disumani il bambino non a Bonucci anche in questa quotidianità
Ecco allora che il partito che con il governo Craxi quand'era presidente del Consiglio portò all'istanza forte dei bambini creando una struttura dipendente dalla Presidenza del Consiglio proprio sei bambini ecco io credo che deve riprendere forza deve riprendere vigore in questo settore
Perché in fondo
Uno degli obiettivi
Della essere socialista di far politica e anche quello di investire sul futuro per una società diversa e migliore ecco io credo che che noi ne dubitiamo
In maniera dodici se non garantiamo diritti bambini ad poniamo le premesse per una società che già violenta rischia di essere ancora più violente e questo secondo me questa attenzione ai bambini non deve essere solo di qualche dirigente
Di una serie mediamente prese a in mano globalmente dal partito perché credo che sia un'idea forte un'idea pulita un'idea socialista
Vorrei concludere
Folla concludere questo mio intervento
Che non è il solito mio intervento entusiasta l'intervento tranquillo come richiede forse in questo periodo
Anche di attenzione invivibile rione di tranquillità la stessa tranquillità e scusate se lo dico di fair play con cui abbiamo ancora
Il travaglio comuni
Sicuramente la pacatezza dei toni
La profonda civiltà con cui noi abbiamo accettato vissuto condividendo in parte il travaglio comunista non so se ci sarebbe stato
Se fosse stato all'opposto
Concludo ma io allora
Non vale niente
Voglio dirvi una cosa
Intanto
E lo sta dimostrando figlio ed altri
è importante che tutti voi capiate
Che le persone con handicap
Oggi i bambini anche enologi in qualche modo possono e devono fare politica
E non solo
Essere messi in lista all'ultimo momento
Prego
Per
Per far vedere quanto siamo bravi buoni
Garimberti
E allora io ho dato solo un contributo di un minuto davvero
Ed è la difficoltà
Di trasferire
L'elaborazione difficile
Certe volte addirittura
Sì difficile cultura
Dall'elaborazione centrale alla periferia e faccio l'esempio della tossicodipendenza
Creare i suoi collaboratori anch'io nel mio piccolo abbiamo portato avanti questa grande battaglia di civiltà
Non è che in periferia abbiamo trovato quel sostegno che occorreva
In un periodo in cui
La criminale
Strumentalizzazione dei mezzi di comunicazione di massa
Che preferisce parlare come ai tempi così al momento di libertà incredibile della violenza negli sport nei film e non parla della violenza che viene fatta ogni giorno e le invenzioni noi dobbiamo essere forti noi dobbiamo evitare la e camarille particolari che
Disturbo quello che arriva come la tela di Penelope al common rail elementi
Che è come sta
Ultimo concerto
Vecchio e nuovo che grazie anche agli altri compagni stanno portando cioè che il buongoverno è importante chiese ed è un esprit è importante ma chiesti trenta voluta Risi
Si limita noi dobbiamo distinguerci perché si poi buoni amministratori e anche quello che fa il suo dovere molti amministratori deve essere dico ma anche pieno
Di
Ideale quando in un momento come il nostro si evita la divertita persino il Lambro Leporis indù un problema estetico eliminando il bambino belle invece di sostenere cerchiamo di eliminare la diversità sosteniamo la leonessa adotta che non può che essere di valori e non solo diconomia anche altre importanti Tosi ore il vero è un fiore ma è anche lo stereotipo di un cuore di un buon riduce la lista che non è un
E il quale la lista non è diverso
Perché noi non vogliamo le diversità agendo costituito la premessa della Rowling osa Gravedona General Tibaldi credo possiamo dirlo Curno orgoglio che
Il nostro cuore su certi temi batte un po'più forti grazie
La parola Gabriele Salerno si prepari Rossella Artioli
è significativa la data di questa importante conferenza programmatica
Siamo all'inizio degli anni Novanta e ci troviamo di fronte al diritto dovere di fare un onesto bilancio del decennio passato
E di guardare in maniera responsabile il decennio che ci aspetta che ci porterà all'inizio di nuovo millennio
Fa parte della nostra tradizione della nostra storia di socialisti liberali e riformisti
Programmare con attenzione in futuro attingendo alle esperienze passate con spirito critico nazionale
Ed è una grossa sfida quella che ci oltre quello che ci offre questa nostra Italia degli anni novanta una Italia che ha raggiunto un livello di sviluppo e di capacità di produzione della ricchezza tali da poterla far collocare nella fascia delle società opulente la consapevolezza dei traguardi raggiunti si deve accompagnare però riconoscimento che non basta il semplice accrescimento del sistema per garantire a tutti i cittadini una buona qualità della vita
La situazione economica del nostro Paese è piena di contraddizioni
E non va bene essere la nuova ricchezza hanno premiato alcune fasce della popolazione mente continuano ad esistere vecchie aree di bisogno e a queste si affiancano vere e proprie isole di nuova povertà
Pronti a questa Italia apparentemente ricca che si appresta a diventare sempre più ricca le politiche sociali devono saper dare risposte adeguate rinnovate devono saper guardare in profondità
Devono riuscire ad individuare le vecchie e nuove fasce di popolazione che si trovano ai margini del processo di crescita poche sono eroi Lentate
Verso tipi di lavoro più flessibili o che semplicemente non hanno un lavoro
Mi riferisco alle categorie attualmente più debole discriminate agli anziani agli invalidi ai disoccupati giovani e non giovani ai tossicodipendenti agli immigrati
Continuiamo a distinguere questi soggetti sociali gli uni dagli altri ma dobbiamo renderci conto che i problemi ai bisogni che li affliggono si equivalgono e li rendono in realtà una categoria omogenea
Quale risposta come socialisti possiamo e dobbiamo dare a questi cittadini
Quale alternativa concreta possiamo offrire all'assistenza passiva che sa di paternalismo e dire che assistenzialismo e non promuove nella solidarietà né una maggiore responsabilità collettiva una soluzione vera e autentica
Cioè realmente risponda ai problemi che assillano i nostri concittadini più deboli e sfortunati e quella di garantire nuovi diritti di cittadinanza e pari opportunità per tutti
Concretamente il nostro primo obiettivo deve materializzarsi nella garanzia di un reddito di cittadinanza
Che sia minimo per definizione ma sufficiente a garantire una dignitosa sopravvivenza tutti gli individui maggiormente svantaggiati
Alla luce del livello di sviluppo raggiunto dal nostro Paese la prospettiva di questo benessere minimo garantito mi sembra più che realistica se non doverosa
è arrivato il momento di riconoscere che gli strumenti di garanzia del reddito attualmente esistenti sono mal distribuiti
Se non arrivano a tutelare fino in fondo tutte le aree del bisogno dobbiamo individuare tutti coloro che non sono titolari di redditi da lavoro da capitale o da altri trasferimenti di protezione sociale
Il secondo grande obiettivo che dobbiamo porci consiste nel dare una risposta alla domanda di beni di cittadinanza beni quali la solidarietà umana e civile l'equilibrio ambientale l'assistenza ai soggetti più deboli e bisognosi
Sta parlando proprio di quei beni che non sono assicurati dal mercato perché non danno credito perché hanno solo un importante valore sociale
è bello inaugurare questi anni novanta all'insegna di una grande prospettiva di solidarietà sociale e proprio all'interno di questa più ampia dimensione trovano posto e si collegano i due obiettivi che primo descritto e così che si connettono strettamente l'affermazione del diritto al reddito minimo e l'individuazione di doveri di solidarietà collettiva che la posizione di tale diritto comporta per il singolo cittadino
Proprio in questa connessione risiede l'approccio innovativa di questo progetto proprie oggetto sociale ciò che lo caratterizzano differente rispetto ad analoghe esperienze straniere
Ecco dunque che si delinea la concezione del di una società attiva che di fronte all'assunzione di responsabilità da parte dello Stato
Prevede l'assunzione di responsabilità da parte del cittadino in termini di visto disponibilità concreta l'azione collettiva attraverso il servizio civile
Ecco un forte patto di solidarietà è uno stato adulto è un cittadino adulto tra diritti da garantire e doveri da rispettare
Questa rete minima di protezione sociale apre finalmente la strada una vera libertà dal bisogno e dalle discriminazioni vecchie e nuove
Risulta d'altra parte è più facile organizzare in chiave moderna e non più assistenziale l'efficienza e l'utilizzo di quei servizi socio sanitari che devono sorreggere nel miglior modo possibile le fasce più deboli della popolazione
E tra gli altri in particolar modo gli invalidi agli anziani soprattutto quelli non autosufficienti il problema degli anziani ci impone di fermarsi a valutare un dato oggettivo e cioè quello del progressivo invecchiamento della popolazione
Va bene degli anziani rappresenteranno il ventidue per cento dei cittadini e la società ha reagito purtroppo in modo negativo al suo invecchiamento
Non si è compreso cioè l'enorme valore del potenziale di capacità professionali l'impegno civile di cultura e di saggezza disponibile all'interno di un numero sempre maggiore di anziani
E si è valutato il problema degli anziani solo da un punto di vista dei costi sociali
Il nostro compito e quello di ribadire il concetto di anziano come risorsa concetto che proprio all'interno del partito ha trovato la sua prima formulazione
Una sola parola d'ordine può aiutare noi socialisti a favorire la spinta verso un protagonismo attivo della popolazione anziana e cioè il diritto ai diritti purtroppo una volta perso il suo produttiva all'interno della società con la sua uscita dal mercato del lavoro l'anziano si trova in una posizione giuridicamente debole
Ed è proprio in questo momento che devono valere per lui quei diritti di cittadinanza in grado di permettergli un reinserimento nel tessuto sociale
Con un lavoro indirizzato verso attività socialmente utili
Con l'impegno nel volontariato
Con la tutela dell'ambiente quella che azione su tutto il territorio di centri ricreativi di associazionismo si può sicuramente permettere all'anziano un futuro attivo e sereno
Garantendo gli una confortevole sistemazione abitativa ritardando quel processo di abbattimento psichico che accelera il decadimento fisico
Prevenire l'aggravarsi del cronicizzarsi delle naturali patologie dell'anziano significa d'altra parte migliorare i servizi socio sanitari e intensificare soprattutto l'assistenza domiciliare
Particolare attenzione merita poi il problema dell'anziano non autosufficiente
Che deve essere tutelato e possibilmente non allontanato da suo nucleo familiare ma deve essere messo in condizioni di non gravare troppo soprattutto sulle donne che spesso sole sopportano il peso dell'anziano non autosufficiente scaricato dagli altri parenti da uno Stato troppo spesso latitante
Compito impegno di noi socialisti e dunque contribuì a realizzare a livello nazionale e locale
Programmi iniziative
E nel rispetto della dignità e dei bisogni degli anziani garantiscano a tutte le persone gravemente ammalate
Un'assistenza pesa sempre più ad evitare la sanitarizzazione dei bisogni sociali ed in grado di integrare momento sanitario e momento sociale
Se il mille novecentonovantatré e deve essere l'anno dell'anziano
Celebrando per noi socialisti vuol dire ricordare che il processo di invecchiamento dura tutta la vita
Perché è necessario restituire al lavoratore maggiore potere di scelta su come organizzare il suo futuro di anziani
Tutto questo deve avvenire attraverso il riordino del sistema previdenziale cioè attualmente risulta squilibrato per ragioni demografiche economiche finanziarie e di equità poi le penalizzazioni subite da alcuni lavoratori che svolgono attività varie saltuari
La graduale correlazione delle pensioni all'intero ciclo della vita lavorativa mi pare ineluttabile e adeguata
Si tratta di ricomporre un'unica posizione in un'unica posizione alle varie attività di lavoro svolto in forma autonoma o dipendente sia nel settore pubblico che in quello privato
Il lavoratore deve essere sollecitata a far valere per intero tutti i periodi di attività e una riforma flessibile dell'età pensionabile
Le forme di previdenza integrativa devono poteva aiutare a valutare i suoi interventi lavorativi al fine di migliorare il proprio debito da pensionato
Nuovi diritti di cittadinanza per gli anziani dunque ma contemporaneamente riaffermazione di questi diritti anche per gli invalidi melanzane proprio quella cultura dell'integrazione sociale che purtroppo non è ancora patrimonio comune per noi tutti
Invalidi per innalzare proprio quella cultura
Scusate il diritto al lavoro e il punto centrale attorno al quale ricostruire la cultura dell'integrazione delle persone handicappate
E a questo più generale diritto sono collegati il diritto alla formazione professionale allo studio adeguati sistemi socio sanitari all'abbattimento delle barriere architettoniche
Non dobbiamo poi dimenticare che si deve puntare fortemente sulla prevenzione dato che è scientificamente provato che sessanta per cento degli handicap dovrà essere evitati o ridotti di carità attraverso diagnosi precoci ecco perché riabilitazioni
A proposito del diritto al lavoro che è opportuno ricordare che per volontà del gruppo parlamentare socialista per una in sede parlamentare la ripresa della legge quattro otto due del sessantotto una rete che se va anche una legge che se va certamente superata di molti suoi punti è però già orientata a garantire un collocamento mirato del disabile nel mondo del lavoro
Se è vero che la volontà dove chi contribuisce a realizzare la persona umana è ancor più vero che handicappato vanno a fare adeguate possibilità di realizzazione professionale e che il concetto limitativo di invalidità debba essere sostituito dal concetto di capacità lavorativa capacità che deve essere sollecitata da un'adeguata formazione professionale
In grado tra l'altro di riconoscere quali reali attitudini l'avventura vengono va bene la persona handicappata attitudine possono ed è come se lo meritano occhio al servizio dell'avvio di una purtroppo il bando concludendo
Dicendo che una vera sinergia tra domanda di solidarietà offerta di solidarietà
Si trova anche nei concetti di reddito minimo di cittadinanza e di beni di cittadinanza che comportano un vero e proprio scambio di solidarietà fra Stato e cittadino mi sembra dunque di poter affermare che una nuova giustizia sociale in una società che cresce e si sviluppa sempre più se è possibile solo attraverso un vero e costruttivo rapporto tra i doveri dello stato e diritti doveri del cittadino
Grazie io chiedo scusa ricordo e compatibili
La presidenza che oltre ad essere il vigoroso nell'osservanza del tempo la parola Gabriele Renzulli
Care compagne cari compagni è certo che la tutela del bene salute è sempre stato preoccupazione primaria degli individui elemento fondamentale del bisogno di sicurezza Espresso in vario modo dall'uomo
L'articolazione e la complessità dei sistemi costruiti per dare risposta star a tale bisogno è cresciuta con l'affermarsi della star contemporanee
Talvolta in forme incoerenti o devianti rispetto al vero obiettivo salute
è evidente che anche nel nostro Paese l'espansione del sistema sanitario delle sue articolazioni connessioni
Non ha significato più salute anche e soprattutto perché la rapidissima evoluzione degli andamenti demografici e di quelli epidemiologici
A fronte dell'incessante sviluppo scientifico e tecnologico non è stata seguita da un coerente adattamento di un apparato sanitario sempre più scarsamente flessibile è sempre più autoreferente
Alla fatale identificazione tra sviluppo economico e progresso civile ha corrisposto il nuovo determinismo di un servizio ben presto posto sì al servizio di se stesso
Il tentativo che la vecchia ideologia delle regole pubbliche ha messo in essere è stato quello di definire per norma i bisogni essenziali da soddisfare
Specificando interni rigidità vigili la quantità di tipo di servizi in ciò realizzando un mix di impossibilità tecnica ed illegittimità sociale
In realtà il modello di pianificazione epidemiologica che traduce direttamente semplicisticamente bisogna in servizi e quello che di fatto ha trasformato il bisogno di salute in bisogno di servizi per riportare il concetto di bisogno d'un modello realistico si impone una nuova e diversa attenzione al processo di programmazione ovvero al processo di aggregazione ordinata di servizi che non si deve configurare
Come un'espansione a critica dello perda che suscita domanda ma che deve bensì configurarsi come una risposta prevista a bisogni né essere e in divenire
E vedremo la giustezza di queste impostazioni provata dal grado di utilizzazione effettiva dei servizi stessi dalla loro efficienza
Dalla rispondenza la valutazione seppure variabile soggettiva ed obiettiva
E ciò naturalmente presuppone l'affermarsi progressivo di quei modelli di vita di comportamento in una culturali che non si calano come la manna dal cielo ma sono il risultato di un portato di potersi inconsapevolmente condotti
E per queste motivazioni che un intervento credibile sull'attuale impianto del servizio sanitario deve essere incentrato su concetti di flessibilità decentramento operativo responsabilità singola e collettiva di operatore fruitore rispetto agli obiettivi assegnati realizzati su questi presupposti si struttura la proposta dei socialisti sulla sanità per una transizione possibile sia sul versante finanziario che istituzionale organizzativo
Coerente con una realistica politica riformatrice che si caratterizza non come prosecuzione
Dal dibattito sui massimi sistemi ovvero sui mari metafisici della sanità ma attraverso proposte di progressiva trasformazione
Che dovranno affrontare di volta in volta le diverse questioni in un'ottica di coerenza con il disegno finale ma concretamente fatti vilmente
In questa prospettiva si collocano le proposte dei socialisti rispetto alla riforma della legge ottocentotrentatré sulla quale sulla proposta si è trovata una convergenza dalla maggioranza di governo
Si tratta di un primo intervento con caratteristiche di organicità sul quadro normativo in vigore
Che articola ragionamento riformatore a partire dalla trasformazione del fondo sanitario nazionale in fondo interregionale quale presupposto di una delle diretta chiamata in causa belle stesse regioni un ragionamento generale di una proposta di revisione del sistema del finanziamento del servizio sanitario naturalmente non viene affrontato in questo disegno di legge però è pur vero che l'avesse affrontato rapidamente
Nonché quindi non condividiamo infatti a questo riguardo il diffuso slogan per cui nella sanità si spende troppo diciamo piuttosto che chi spende male
Si tratta quindi di ridare certezza di finanziamento ad un sistema sanitario che la sua evoluzione specificazione della domanda nell'offerta di servizi richiederà sempre un maggior apporto di risorse economiche peraltro necessario riequilibrare il sistema contributivo che su un gettito di trecentotrentotto mila cinquecentootto miliardi per l'ottantotto a carico dei lavoratori pari al sessantaquattro virgola tre del totale la spesa sanitaria
Pesa sui lavoratori dipendenti del cinquantasei virgola uno per cento del totale mentre nello stesso periodo di lavoro autonomo ha contribuito per l'otto virgola due per cento
è inevitabile al fine di ricondurre l'equità al sistema di finanziamento andare verso un'effettiva fiscalizzazione che superi l'attuale ingiustificate sproporzioni dal gettito individuale tra lavoratori in questo quadro è possibile ridiscute il problema della compartecipazione dei cittadini alla spesa
Tenendo conto che il dibattito sulla Ficacci almeno dei ticket ancora aperto l'Europa anche se generalmente viene ammesso che una partecipazione alla spesa da parte di utenti influisce come elemento di moderazione
La situazione dell'area comunitaria è invero molto si rappresenta molto differenziata
Comunque in una congerie di possibili misure di cui ognuna al suo giusto il suo contrario il si deve puntare a soluzioni di equità ovvero ad una logica credibile non punitiva per le fasce sociali più deboli dell'affermarsi una categoria prima logica che politica di intervento pubblico rivolto al mondo della fragilità sociale
Che il mondo in cui si intrecciano patologie gravi disagi economici e sociali condizione fiscale tipologia del classi di età elementi tutti che valgono definire lo stato complessivo di necessità non riconducibile alla corrente nozione di bisogno
Si parte in altre parole di prevedere uno broccolo universale di prestazioni garantite gratuite sostenuto dalla fiscalità generale che soddisfino le esigenze assistenziali ed essenziale non eludibili
è questa l'accezione non demagogica di servizio pubblico ed ancora sede l'affermarsi anche in sanità una politica dei redditi laddove là dove il reddito e salute sarà comunque necessario valutare da un lato quanto costano cittadino le prestazioni e peraltro poter valutare la qualità ed efficacia delle stesse
Realizzata senza equivoci anche nel settore della sanità la scelta compiutamente regionalista si è inteso intende farli scendere con coerenza una proposta di assetto costitutivo del servizio
Che consenta di super il superamento delle più volte denunciate disfunzioni nel sistema gettando le basi di un diverso rapporto tra cittadino e servizi
Da qui nasce la proposta dell'uso Aviendha pubblica di servizi della Regione dotata di reale autonomia organizzativa e di bilancio e calibrata tra momento di indirizzo politico e momento di gestione
In questo contesto appare cruciale la funzione del segretario generale è significativo il potere di sintesi presidente territoriale
E indirizzi regionali della commissione amministratrice dell'azienda ULSS
Per quanto riguarda il ruolo dell'ospedale in un moderno sistema di assistenza si punta alla ridefinizione la rete ospedaliera e la struttura e la struttura del singolo presidio prevedendo punte di eccellenza per l'alta specializzazione e l'introduzione nell'ambito del servizio nazionale di Libero sperare insediamento si realizza così un triplice obiettivo in primo luogo si pongono le premesse per una riorganizzazione complessiva dell'assistenza ospedaliera ridendo strutture frutto di abbazie municipali e modelli obsoleti frutto dell'intreccio di perversi garantirmi sindacali e corporativi Callari clientelismi
In secondo luogo si pone la condizione di concepire l'ospedale
Con una vera e propria macina che dire in cui si concentra un monte di saperi tecnologie di efficienza organizzativa
Consapevolezza umana e professionale il colore ovvero l'ospedale del futuro che già può cominciare oggi in terzo luogo un primo intelligente atto distintivo finalmente non conflittuale né capzioso
Tra servizio sanitario nazionale università
Nella distinzione dei ruoli e funzioni che è tutto un terreno da scoprire e valorizzare di tuffi quinta relazioni
Nel segno della reciproca autonomia tra il mondo della didattica e della ricerca del mondo e l'assistenza
All'università in particolare l'affidato il compito di definire valori guida limiti
In un campo ormai sempre più interessato da nuove scoperte scientifiche dalla fecondazione artificiale all'ingegneria genetica i trapianti alle sperimentazioni sull'uomo che poi non limitando i confini della conoscenza indicano alla ricerca abbia biomedica il limite a garanzia dell'uomo la sua dignità
Stiamo integrando campi comuni distinti nell'organizzazione di percorsi comuni la cui metà la formazione di personale capace di livello europeo in grado di dare risposte soddisfacenti ad una società esigente
Si è sviluppata in questi ultimi tempi forse favorito dal clima prima del rinnovo contrattuale un dibattito intenso a più voci circa la natura del rapporto di lavoro del personale del servizio sanitario nazionale
Si è creato il partito dei privatisti dei pubblicisti ambedue agguerriti con argomentazioni robuste il dibattito c'è interessato fino ad un certo punto volevamo capire né affetti cosa stesse dietro alla schermaglia
Ben presto ci siamo accorti che la disputa innestata non poteva riguardare tanto le soluzioni in breve da darsi a disegno di legge del servizio sanitario nazionale quanto le prospettive più generali dello stesso
Sospendendo il giudizio sulle porte
Invece decisamente certe posizioni in nero per i partiti che vivono giorno per giorno abbiamo puntato la realizzazione di un apporto flessibile che rompa la logica perversa dello stato giuridico della giacca guado del pubblico impiego
Che superi parossistici garantismo il rapporto pubblico introduca quindi elementi ingestibilità e mobilità secondo quei criteri tipici della imprenditorialità privata
Un tempo si tratta di non creare contraddizioni per lo sviluppo di quel processo generale di liberalizzazione del sistema piede in alto della mera Previti privatizzazione come qualcuno invoca come vera e propria panacea
Difatti di fatto guardiamo ovvero tentiamo di anticipare un domani quel domani
In cui il servizio sanitario possa essere un vero e proprio lasciatemi dire la parola mercato e possa misurarsi con un mercato in cui vi sia un privato non assistito dall'uno strumentale dell'istituto dalla convenzione di questa salita di domani parlerà Umberto Veronesi
Info concludendo vorrei fermare questo che infatti un diverso rapporto di lavoro non potrà che collegarsi ad un diverso tipo di competizione
Che premi professionalità nel merito di singoli o strutture in un contesto generale responsabilizzazione e di controllo etico dello sterza rispetto alla quale non si discute
Non ci interessano più le ricette di interessati Soloni de superficiali invenzioni di improvvisati programmatori
Cari compagni fra le questioni che la stessa ottocentotrentatré ha lasciato fare mirabilmente aperte perché malamente affrontate esiste il problema e la prevenzione dell'igiene generale
Qui si tratta invero di ridisegnare ex-novo la rete dei servizi dagli delle distrettuali e quelli di maggiore ampiezza allargando la gamma delle competenze a livello di unità sanitarie istituendo modelli i dipartimenti che recuperano apporti specialistici e di coordinamento di programmazione
Secondo questo schema vanno realizzati impianti di vero e proprio intervento sociale di consapevole vocazione sta finendo sì
Di partecipata coscienza della salute ci si deve misurare non soltanto con l'intossicazione di un mondo che si guasta ma si devono fare i conti con sottili insidie che molte volte al Bergamo privo di noi stessi
Il grande tema della similitudine dall'angoscia dell'uomo contemporaneo anche di fronte alla malattia rispetto a questi temi non possiamo offrire uscite fideistico escatologico possiamo invece offrire attraverso reti ad una rete di servizi che consenta ai cittadini in qualsiasi parte del paese di fruire
Nelle diverso emergente di servizi che diano risposte immediate di in qualche modo risolutive
Come nel caso della droga sarà emblematico come certezza temo di fronte all'Arezzo
Rapidamente venuta la peste di questi anni essa colpisce vari livelli va fronteggiata con interventi differenziati che si incentrano sulla prevenzione sulle informazioni
Ma lo provvede cure mediche ossido di superare il periodo di maggiore peso di allungare la vita dei pazienti
Necessario anche raggiungere quei malati senso bambini così come il venti omosessuali o carcerati che vivono in solitudine la malattia e fornire loro un accordo psicologico sostegno ma la Petipa culturale
Non ha citato i riformisti non vi è nessuno che possono sappia pare il decreto della felicità però vi può essere una comunità che con pietas laica e cristiana operi per almeno rimuove le cause di intensità questo senso del nostro impegno
Grazie
La parola Rossella Artioli si prepari Paolo Martelli
Questa conferenza programmatica di alimenti lancia una grande sfida a fronte di una situazione europea
Che è cambiata è cambiata in modo improvviso e lanciando due messaggi precisi rispetto ad un muro che abbiamo alle nostre spalle
E che è crollato e che ha dato vita ad una domanda di democrazia
Di libertà di autonomia
Ad una domanda nuova di zecca e di mercato ma a fronte della quale le lezioni dell'Europa dell'Est e ne sono stata una dimostrazione
Il Partito comunista ha tenuto rispetta ad una grossa affermazione della destra perché ha voluto affermare e valori sociali conquiste democratiche di benessere e di uno stato sociale che deve essere mantenuto non deve essere Tanci arrivato a fronte di questo abbiamo una crisi
Nell'Europa occidentale di certo capitalismo thatcheriano
Che ha identificato lo sviluppo solo con profitto è che molto spesso ha dimenticato sacche di emarginazione
Ha creato distrutto nuovi momenti di giustizia sociale
Di ripartizione delle risorse e accorato nuove fratture a fronte di questo Lamendola diceva nel sessanta eravamo di fronte alla crisi del comunismo e la crisi del liberismo
Ebbene oggi noi possiamo dire che siamo di fronte ad una concezione dall'estero e di certo comunismo dell'Est e siamo dall'altra parte di fronte ad una crisi di certo capitalismo di cento capitalismo rampante
E chi vince e chi ancora oggi vince come ha vinto in questi anni e l'abbiamo dimostrato è il socialismo e riformismo socialista
Ebbene questa è una grossa sfida che noi ci troviamo di fronte oggi a Rimini e che dobbiamo costruire dobbiamo costruire su una società italiana
Che vuole essere momento di grande democrazia che vuole ricucire
Strappi di emarginazione profonda e vasta da un punto di vista politico e parlamentare il partito socialista con uno sguardo come è stato detto anche dai compagni che mi hanno proceduto al problema degli anziani
E non solo una sorta di razza decadente e decaduta ma sono nuovo soggetto sociale
Con domande economiche e con offerte di carattere economico lo dicono le donne le donne che hanno abbandonato problemi di contrapposizione di antagonismo
E si porgono in termini dialettici per la costruzione di una nuova società
Lo dicono gli emarginati lo dicono
I giovani e con l'occupazione delle università o coloro che non hanno occupato hanno sempre riproposto una domanda di modernizzazione delle strutture scolastiche
Di razionalizzazione e di raccordo tra mondo dello studio e mondo del lavoro
E siamo impegnati soprattutto come Partito Socialista in questi giorni e lo saremo nei prossimi in modo sempre più ravvicinato su un problema importante quale quello della tossicodipendenza
Cioè finalmente per voltare pagina rispetto da un lato ad un atteggiamento di uno Stato
Che vuole chiudere gli occhi che non vuole rendersi conto i quali sono i problemi profondi e ha creato certa emarginazione sociale certa concezione da emulazione sfrenata Richard per vitalismo o Successo rampante
C'aveva creato squilibri a carattere psicologico economico sociale e culturale
E nella legge sulla droga contro la droga è un primo messaggio preciso contro un atteggiamento fuorviante di una democrazia dell'abbandono
Che forse accanto finta e tante piaghe come quella della tossicodipendenza non esistessero
E noi ci proponiamo oggi con questa legge di prendere in mano questa battaglia importante una battaglia che è un grido di speranza una speranza alla vita
Che vuole considerare tossicodipendente con non come una fregatura da preservare quasi fosse un panda degli anni novanta
E neanche una persona che non ha recuperato il ad una vita democratica e ad una libertà ad una libertà dalla droga ed è su questo terreno e questa legge si pone in sintonia finalmente superando forse certe mura grigie leggervi Palazzi dove si cerca di decidere e non in sintonia con l'opinione pubblica
Con famiglie che stanno attraversando questo dramma
Con operatori pubblici e privati e qui vicino abbiamo la comunità di Muccioli e questa mattina c'è stata una grande manifestazione di Muccioli e don Gelmini che hanno surrogato troppo spesso va molto bene quelle che sono state le inefficienze e le burocratizzazione di un servizio pubblico e non ha saputo dare una risposta
è una legge e non criminalizza i tossicodipendenti ma che vuole fare
Del tossicodipendente una persona non recuperabile
E l'avanguardia di una lotta contro una piaga che rischia di minare quella che è la democrazia è intessuto connettivo di una società di una società civile a livello familiare
E a livello di comunità di comunità civile almeno su questo fronte
Come sul fronte ad esempio Daina handicap siamo impegnati
Non per essere il partito di chi ha meno chance
In termini assistenzialistici obiettivi spicci Manzi in termini di risposta in termini di speranza è in termini di una grande sfida
Cioè la capacità di poter creare all'interno del nostro Paese
Uno stato sociale che si lascia alle spalle certi appiattimenti egualitarismo dice che hanno portato soltanto a grandi disparità
E si lascia alle spalle certa capitalismo o certa cultura
Del Successo certa cultura dell'arrivare a tutti i costi lasciandoci alle spalle uno sviluppo complessivo di carattere culturale politico e sociale
Questo è la grande sfida che stiamo noi lanciando hanno gli stessi alla società
Che vogliamo raccogliere anche come primo traguardo attraverso l'approvazione di questa legge contro la droga
Che è un momento importante del programma di governo e dove non vogliamo rivedere certe fazioni lanciano siluri sinistri ad una legge che per la vita e contro l'emarginazione
Ed è per dare una risposta di speranza su questo problema alla nostra società grazie
Grazie a Rossella arpioni alla faraona Paolo Martelli si prepara Renato Brunetta
Vorrei ragionare in generale
Sui diritti di cittadinanza
Va bene di Nanni nel loro complesso
L'insieme delle titolarità anche definiscono di grado e in modo
In cui i singoli beneficiano dell'azione collettiva
E vorrei distinguerli in questo intervento a secondo delle garanzie che offrono ai cittadini
In diritti sociali diritti economici diritti civili diritti politici
Consigliere in primo luogo i diritti sociali che costituiscono uno strumento con cui la tradizione riformista e democratica del socialismo
Ha indotto i sistemi politici liberali a perseguire in varia misura
L'uguaglianza degli esiti delle vite individuali
La tradizione riformista del socialismo rivendica la paternità dello stato sociale
E ne riafferma la rilevanza come strumento della giustizia distributiva
E d'altra parte di fronte alla vastità dell'azione dello Stato e la sua influenza sul benessere sociale
Occorre evitare che rigidità burocratiche
Nell'offerta dei servizi
E il disordine nelle pretese producano effetti redistributivi inattesi perversi delle politiche
Da questa difficoltà è sorta in anni recenti la concezione
La giustizia come equità
Più adeguata ad affrontare la crisi dello stato sociale di quanto non si riveli il più rigido concetto di uguaglianza
E l'attenzione agli esiti delle politiche ha portato poi a indagare sul carattere complesso dello svantaggio sociale
E sulle nuove povertà
Che non dipendono solo dal reddito ma anche da tutte le condizioni che determinano la capacità dei singoli di trarre effettivamente benefici dei servizi erogati
Queste idee possono aiutare a individuare le sacche di disagio e di emarginazione che resistono alle modalità correnti di erogazione delle politiche sociali
E di riordinare l'intervento pubblico adeguandolo a trattare le situazioni difficili di cui molto si è discusso negli interventi che mi hanno preceduto
Nel caso italiano questo approccio può suggerire anche di riformare le istituzioni che presiedono alla produzione dei servizi
Da un lato questo reclama un intervento chiaro ed esplicito della mano pubblica nell'indirizzare e controllare la redistribuzione delle risorse
E dall'altro può chiedere che lo Stato receda dalla gestione diretta dei servizi affidandola all'iniziativa privata
O all'associazionismo volontario
Soprattutto richiede un più forte potere dell'utenza
Che deve essere messa in grado di poter soppesare correttamente i costi e i benefici dello scambio fiscale
Tra prestazioni e imposte
Se i diritti sociali regolano le pretese dei singoli
Sulla redistribuzione di quanto l'azione collettiva produce
I diritti economici definiscono le condizioni
Che inducono i cittadini a dare volontariamente il loro contributo
Alla produzione in Comune di beni e di servizi
La partecipazione all'attività economica dipende dai principi che regolano la capacità di contrattazione dei cittadini
E da tutto il sistema degli incentivi al lavoro
Nella tradizione socialista
Queste questioni sono state prevalentemente affidate alla contrattazione collettiva condotta dai sindacati
Che hanno diretto la propria azione badando a redistribuire il prodotto
Nell'ambito del diritto esistente
Il riformismo socialista
Che ha da tempo colto entro il suo patrimonio ideale di valore morale dell'efficienza produttiva dell'impresa capitalista
E dell'efficienza sociale del mercato
A oggi titolo per affrontare teoricamente e praticamente il problema della regolazione dei diritti economici
E di considerare alternativi organizzative quali la cooperazione tra produttori e consumatori
E la vendita democrazia economica entro le imprese
Attraverso il riordino dei diritti di proprietà
Secondo una prospettiva che è stata chiamata di etica degli affari
Ma quanto detto sulle questioni sociali ed economiche
Ci fa rendere conto della necessità di un riesame degli stessi diritti umani civili che definiscono l'integrità personale dell'individuo
Si pongono qui problemi di stabilire chi deve essere considerato titolare dei diritti
E quale debba essere la natura delle dotazioni che lei diritti emanano
La domanda circa chi è soggetto di diritti e particolarmente ardua per le nostre società affluenti
Che già composite frammentate come sono si avviano a diventare multietniche e multirazziali
E che inoltre intendono dare una base morale ai propri rapporti con l'ambiente con la biosfera
Sviluppando quella che appunto è stata chiamata un'etica ambientale
La questione dell'estensione dei diritti chiede poi a sua volta risposte ai bisogni che possono emergere
Sì ed ai nuovi membri della collettività
Sì al cambiamento delle credenze
Dei vecchi membri
Da un lato occorre evitare che questo porti a conflitti tra diverse credenze anche religiose
E diverse concezioni dei rapporti interpersonali
In specie familiari
E dall'altro spinge ad analizzare i principi morali che guidano i nostri comportamenti anche intorno alle questioni attinenti la sfera tradizionalmente ritenute più inviolabile dell'identità personale
Ciò che costituisce il campo della bioetica come anche si chiama l'applicazione dell'etica alla biologia e alla medicina
L'evoluzione dell'agenda del riformismo infine deve discutere i modi della partecipazione democratica
Con i relativi diritti politici e in primo luogo quello di voto
In queste settimane questo grande lascito della tradizione liberale riafferma tutto il suo valore sociale e morale
Nei Paesi che siamo abituati a chiamare del socialismo reale
E che sperabilmente dovremo imparare presto a chiamare diversamente
Ma i diritti politici riguardano anche le modalità della scelta dei rappresentanti nei Paesi democratici
E di tutte le altre forme della rappresentanza
Che deve essere sottratta eccessivi patteggiamenti
E quindi affidata istituzioni efficaci
E inoltre riguardano l'opportunità di scegliere la giurisdizione di appartenenza
E i modi in cui appartennero
Riformismo socialista deve consentire a ogni generazione di cittadini di verificare i benefici del contratto sociale e di proporre modifiche sui contenuti che non sono condivisi
In particolare nuovi diritti politici dovranno definire i modi di partecipazione degli stati membri alla nuova formazione politica europea e altresì la partecipazione delle Regioni e dei territori che posseggono un'identità culturale
Entro gli Stati nazione mentre questi ultimi appunto dovranno in questa prospettiva rinunciare sia verso l'esterno che verso l'interno
A forme importanti della loro su sovranità
I connotati del riformismo socialista per quanto riguarda i diritti di cittadinanza comprendono dunque l'efficienza sociale e la definizione della priorità dei bisogni nell'erogazione dei servizi pubblici
L'estensione universale dei diritti umani e civili il riconoscimento dell'autonomia personale attraverso l'esercizio della tolleranza dei valori altrui un ruolo rilevante del diritto della morale nel funzionamento delle organizzazioni economiche
Una concezione della partecipazione ai processi delle decisioni politiche democratiche
Che si estende al disegno costituzionale delle identità politiche collettive
Si tratta di una prospettiva di grande impegno politico
Il cui perseguimento richiede di affiancare la solidarietà umana che ha ispirato la richiesta dello stato sociale
Al riconoscimento del valore primario dei bisogni e dei desideri così come questi sono espressi dai loro portatori individuali
Nella presente fase di sfiducia delle ideologie dettata dal recente clamoroso fallimento politico di una di esse
Che ha lungamente tentato di separare la politica dalla morale
La tradizione riformista del socialismo deve riaffermare oggi il significato primario dell'etica pubblica
Per la costruzione di una società di cittadini Liberi e solidali retti da istituzioni che sappiano conseguire benefici per tutti a partire dall'auto interesse di ciascuno
E nel misurare tutta la portata di questo programma politico sembra appropriato come è stato fatto
Definirlo un programma di Socialismo liberale
Raccogliendo in questo la felice sintesi espressiva non meno della nobile tradizione di pensiero che da esso direttamente rievocata
Grazie
Renato Brunetta pari Pierre Carniti
Strano Paese il nostro continuamente in bilico tra modernità e arretratezza fra efficienza furberia
Solo alcuni dati
In Italia lavora ufficialmente meno gente di quella che dovrebbe lavorare
Mancano all'appello oltre due milioni di redditi da lavoro che pur ci sono ma rimangono per così dire sommersi nascosti
In Italia esiste uno stock di debito pubblico pari alla ricchezza prodotta ogni anno per finanziare questo debito ogni anno dobbiamo destinare poco meno del dieci per cento sempre del reddito
Esiste inoltre un livello di evasione fiscale e contributiva che non ha l'eguale nei Paesi industrializzati
Non solo non si pagano le tasse ma neppure i contributi sociali
In compenso il nostro è un Paese di risparmiatori
La nostra propensione al risparmio e tra le più alte al mondo
Gran parte di questo risparmio va guarda caso a finanziare il debito pubblico e qui il cerchio si chiude evasione debito risparmio nuova evasione e così via
Tutto bene dunque non direi questo modello il modello forte un modello flessibile ce l'hanno anche invidiato è un modello che è riuscito a superare le crisi degli anni settanta e ristrutturazione degli anni ottanta
Però questo modello italiano oltre che essere sempre più fragile sempre meno capace di governare i cambiamenti in atto questo modello finisce per produrre sempre più iniquità disuguaglianza mancanza di solidarietà
Prevalgono infatti altri valori quelli della rendita dell'arrangiarsi del non pagare le tasse del pensare sempre più a percorsi di sicurezza individuali o al massimo familiari chi è fuori dal gioco può sempre meno attendersi la solidarietà degli altri
Lo stesso stato sociale nostrano
Finisce per produrre più conflitti che servizi
Che fare occorre rompere questo modello Italia rilanciando con forza la cultura della solidarietà non tanto e non solo come valore etico ma soprattutto come valore economico e sociale
E partendo da queste considerazioni che nei mesi passati abbiamo lanciato la proposta del reddito di cittadinanza di una sorta cioè di scambio di solidarietà paraggi e nelle azioni e individui
Superando la paradossale situazione odierna di bisogni non soddisfatti e di spreco di risorse ci sono nel nostro Paese are
Di bisogni e di malessere assolutamente non coperte né dal settore pubblico né dal mercato i cosiddetti bisogni relazionali di assistenza di socializzazione degli ultrà i soggetti più deboli
E ci sono risorse umane assolutamente sprecate si pensi ai giovani inoccupati la cui appesa di entrare nel mondo del lavoro spesso provoca danni psicologici e morali non facilmente sanabili
L'idea era molto semplice
Perché non mettere assieme quei bisogni e queste risorse in un grande scambio di solidarietà civile promosso e controllato dal basso
Dalla gente dai quartieri dalle associazioni dalle cooperative dal sindacato dagli stessi giovani
Con risorse finanziarie assolutamente compatibili con gli attuali equilibri per la spesa pubblica si darebbe vita ha una grande esperienza sociale di massa
Si potrebbero coinvolgere oltre un milioni di giovani non assistenziale ma formativa non sostitutiva del lavoro ma di grande valenza civile
Potrebbe essere un segnale di grande cambiamento nella nostra società capace di mettere in crisi dal basso tutte le furberie tutti gli egoismi un bel terreno in fondo per un lavoro comune a sinistra
Grazie però netta farà la Eternity
è pari Villetti
Cari amici e compagni
Credo
Che non si possa parlare dei diritti sociali fondamentali
Del diritto di cittadinanza senza parlare del lavoro
I dati sulla disoccupazione restano impressionanti
Siamo però ormai così abituati
A ricevere messaggi al tempo stesso allarmanti dei generici
Che rischiano di lasciarci assolutamente indifferente
Anche perché non sembrano avere alcuna conseguenza sulla vita comune
Si parla da anni
Di un esercito di alcuni milioni di disoccupati una cifra superiore al dieci per cento della popolazione attiva
Ma questo gran parlare
Non sembra avere altro effetto e di diffondere mese dopo mese una generale rassegnazione
Come è possibile
Si domanda la gente
Che una simile catastrofica situazione non susciti una protesta sociale ed eventi
Come è possibile che le proteste siano per lo più di singoli disperati di piccoli gruppi salvo dar luogo di tanto in tanto inoffensivi ad una
Come è possibile conciliare il patto che in Italia ci sono tre milioni disoccupati con il patto che invece saremmo prossimi al pieno impiego
Eppure
Tutte e due queste affermazioni in qualche misura sono vere
Perché esprimono soprattutto anche se non solo la divisione Nord Sud che attraversa tutto il mercato del lavoro
L'Italia resta divisa in due
E per quanto riguarda il lavoro lo è più di prima
Ma chi si occupa compassione
E continuità dei meccanismi di esclusione sociale
Sa però benissimo che si incontrano continuamente
Esperienze Crati DiVersi e disoccupazione molte analisi
Ci hanno detto che la disoccupazione non è un fatto uniforme non è un fatto ovunque uguale e tutto si complica anche per un'altra ragione
Non dobbiamo pensare che la persona disoccupata
Cerchi un posto qualsiasi
In realtà il lavoro
Il lavoro qualsiasi poco considerato e senza grandi prospettive quasi sempre rifiutato
Si preferisce infatti un lavoro irregolare e meglio pagato o aspettare mesi ed anni per un'occasione adeguata
Ciascuno pensa in realtà i pochi lavori che ritiene compatibile con le proprie attese
Si deve anche dire
Cioè essere disoccupati oggi non vuol dire necessariamente non far nulla non avere alcun reddito essere drammaticamente confrontati con il problema dalla fame come avveniva per la generazione dei nostri padri dei nostri nonni
A differenza del passato oggi la disoccupazione non è un patto essenzialmente economico
Questo non significa però come ha ricordato poco fa Brunetta che non costituisca un problema sociale e politico serissimo del quale noi noi in primo luogo i socialisti non possiamo
Non assumerne interamente il carico e l'impegno
Così come riesce dei pc le credere cioè la gente del sud
Possa sentirsi rassicurata sul proprio destino diventando esclusivamente in questa situazione destinataria
Di politica assistenziali e clientelari affinché anziché risibili politica di sviluppo e di occupazione
La gente in ogni caso
Credo prima di tutto lavoro non assistenza
Dobbiamo quindi battersi perché si cambi il corso delle cose perché siano attivate in particolare nel Mezzogiorno efficaci politiche del lavoro
In questa prospettiva per quanto riguarda il mercato del lavoro proprio per la sua complessità e diversità
Dobbiamo dire con chiarezza che l'intervento di leggi negoziati rigidi di natura centrale servono a poco
Quando non danno dirittura risultati contraddittori
Cioè farsene dei contratti di formazione lavoro dove non ci sono le imprese
Che senso ha a favorire nell'accesso al lavoro di ultrà ventinovenne in aree dove la dove ci sono i giovani ad essere esclusi
I problemi di esclusione sia pronto l'allora concretamente in ciascuna realtà sentendo dalle grandi giri pre alla conoscenza dei gruppi dalle persone e dalle situazioni
Ma per operare in questo modo con il negoziato concordando gli interventi per la destinazione delle risorse tra le forze sociali e le autorità locali
Bisogna innanzitutto modificare la palse immagine di un esercito di disoccupati più o meno uguali e tutti alla ricerca di un posto qualsiasi
Bisogna soprattutto ritornare radicalmente quell'inutile e dispendioso ferro vecchio che del sistema di Collocamento
Il quale ha abbandonata l'illusione di avviare davvero al lavoro dovrebbe almeno consentire alla società di vedere da vicino è più realisticamente quanta e quale disoccupazione deve essere fronteggiata
Di misurare concretamente
L'utilità degli interventi
Amici e compagni da questa
Conferenza il mondo del lavoro si attende una capacità di proposta ed un attendibile e speranza
Non potremmo avvalorare i nostri propositi direttore ma se pretendesse immobili serbare uno spazio protetto alle nostre pigrizie o dalle nostre convenienze
Non potremmo autenticare un risoluto impulso alla solidarietà di cui il Paese ha bisogno per affrontare il problema del lavoro lasciando ai più issare ciò che deve essere più nostro
L'idea cioè che la politica non si fa per qualcosa ma si fa per qualcuno a incominciare da coloro che non hanno il lavoro è che hanno il diritto di attendere solo l'intuizione dell'umanesimo socialista è una sfida che dobbiamo rivivere la convinzione che i cittadini abbiano diritti comuni
Più punto che una parte ne sia esclusa la riaffermazione della solidarietà e dell'eguaglianza non sono orpelli da demagoghi
Così come la proficua l'impressione sulla condizione dell'alternanza intesa come compimento democratico
Non potremmo sottrarla alle inconcludenti dispute Decio peacekeeper la politica
Se essa portasse ad una strategia tutta interna agli schieramenti piuttosto che collegata ad un rapporto autorevole di intenso tra i partiti e la gente
Si tratta insomma di ricostruire interamente la capacità progettuale in una salda per del PAI valori che ci hanno spinto alla politica
La gente non si aspetta da noi soluzioni miracolistiche male ai socialisti si aspetta ed ha ragione
Una politica che assuma come criterio discriminante l'effettiva eguaglianza dei diritti e dalle possibilità degli uomini nella vita sociale
Una politica che si batta per una società che non abbia settori lasciati ai margini
Zone d'ombra alle quali quasi per intero congenita ed insuperabile diversità sia riservata una sorte meno fortunata
Una partecipazione meno intensa alla vita sociale una sostanziale diseguaglianza di posizione
Un incolmabile dislivello sotto ogni riguardo questo io credo amici e compagni e la sfida ne sono certo ai socialisti sapranno raccoglierla
Grazie a Pierre Carniti nel certi l'amore il primo ha diritto di cittadinanza è un Paese non è un Paese giusta e continuiamo ad avere esitazioni di disoccupazione gravissima come quella che c'è nel nostro Sud
Grazie alla Parallax allora Villetti
Dal congresso di Milano dello scorso anno all'attuale conferenza programmatica
Si sono verificati in pochi mesi mutamenti innovazioni e le visioni di tale portata di cambiare al fondo lo scenario dell'azione politica Michela dichiarati ideologie secolari tradizioni consolidate sono stati spazzati via
I fatti hanno sopravanzato e di molto lezioni la caduta del comunismo di quello ideale come di quello reale
è destinata a produrre Effetti eccezionale
Che il comunismo fosse
Ideologia e il sistema totalitario
Era chiaro da tempo
Eppure il comunismo come dottrina e forza politica ha avuto una posizione dominante nella sinistra italiana nel corso della storia della Repubblica
Il disvelamento
Che è avvenuto attraverso la rivoluzione di libertà nell'Est europeo
Della natura totalitaria del comunismo ha prodotto e sta determinando un cambiamento profondo nella sinistra italiana
Il processo di metamorfosi del PC
Da comunista socialdemocratico che si è sviluppato nel recente congresso di Bologna è destinato se tutto procederà come da copione a influire notevolmente nei rapporti a sinistra
Il socialismo democratico deve affrontare una sfida nei confronti dei nuovi problemi che emergono nella società
La contrapposizione
Con chi ricerca solo il proprio tornaconto personale e si affida all'ad ampio razzista vivi e lascia vivere
Non trova alcuna giustificazione se non il richiamo a imperativi morale
Inutile ricercare
Un'astratta volontà generale
Che in sei dovrebbe avere la verità
Nel tentare una riproposizione in termini oggettivi di chissà quale
Nuova utopia
Nelle società complesse
Non esistono blocchi storici che possano essere alla base di riforme e rivoluzioni
Ma soltanto maggioranze cicliche che via via aggregano interessi diffusi sulla base di programmi chiari e concreti
Il socialismo democratico ha già vinto la sua sfida con il comunismo
Nel mondo e in Italia
Nella storia del partito socialista italiano vi sono stati momenti in cui la prospettiva democratica e riformista non è stata sufficientemente messa a fuoco
I socialisti hanno fatto una seria autocritica sulle scelte errate compiute nel passato
Non si sono neppure astenuti da ripercorrere criticamente la storia delle proprie scissioni da quella comunista del ventuno a quella socialdemocratica del quarantasette
Hanno riconosciuto apertamente il valore di tesi sostenute dallo stesso Saccà
Il prontissimo fu un errore le filiazioni filo comuniste furono uno strascico che è arrivato fino all'ennesima scissione social prioritaria del mille novecentosessantaquattro
Riccardo Lombardi
Lo ricordiamo come un grande socialista autonomista e di sinistra
Nell'ultimo congresso del Partito d'Azione
Dell'aprile mille novecentoquarantasette pochi mesi prima della sua entrata nel PSI
Ebbe il coraggio di chiarire la situazione allora determinate essi nelle file socialista
Diceva Lombardi
Il compagno Saragat e può essere amico o nemico
Però questo merito gli spetta di avere da tempo posto al Paese quello stesso problema che noi da tempo ponevamo il problema cioè dell'autonomia del socialismo
Il problema dell'autonomia riguarda i rapporti a sinistra
Nei confronti dei comunisti
Ma anche le relazioni di alleanza con le forze moderate e di governo
Qui sarebbe commisero sbaglio storico di consentire l'identificazione fra socialdemocratici e centristi
Nei confronti della democrazia cristiana possono essere comprate alleanze su programmi limitate nel tempo e nella prospettiva mai strategiche
Nella pratica del governo attuale quello di Andreotti si possono rilevare tutti i vizi ritardi e le incertezze che sono ormai tradizionali delle coalizioni a guida democristiano
Il Presidente del Consiglio dà l'impressione di governare a casa cercando di soddisfare talvolta l'uno talvolta l'altro
Sulla questione dell'emittenza televisiva questo comportamento ondivago avuto un'espressione esemplare
Ad Andreotti
Che è un uomo di lettere si può ricordare l'ammonimento del Guicciardini
Sappiate che chi governa caso si ritrova alla fine a caso
So di socialisti aggravato
La costrizione di un sistema politico senza alternanza
Una sinistra dominanza comunista non era e non può essere un'alternativa credibile praticabile
Il dilemma che ci si pone continuamente quello tra il compromesso e la rottura nelle esperienze di governo con la democrazia cristiana
L'eterogeneità delle coalizioni e le disfunzioni delle istituzioni crea un clima di instabilità che alla lunga non può essere tollerabile per un Paese sviluppato e avanzato come l'Italia
Stante così le cose
Pure immaginando che l'evoluzione del partito comunista approdi compiutamente al socialismo democratico difficilmente si potrebbe ipotizzare una coalizione alternativa alla democrazia cristiana
Formata da socialisti postcomunisti socialdemocratici verdi radicali repubblicani e forse liberale
Il grado di eterogeneità sarebbe superiore al pentapartito l'instabilità pure
Solo una riforma di carattere costituzionale
Che nel dare forti poteri alle Autonomie locali e regionali possa configurare una maggioranza a sostegno di un presidente dotato di poteri di governo può rappresentare la chiave di un meccanismo di alternanza nel nostro Paese
Tanto più si introducono fattori di cambiamento nelle forze politiche
Tanto più si profila come realistica credibile nel futuro un ipotesi di ricambio
Di classe dirigente di indirizzi politici e di programmi tante più necessario interrogarsi sulle caratteristiche che deve avere una nuova sinistra di governo il così detto movimento operaio
In tutte le sue espressioni socialista socialdemocratica laburista e comunista ancorato la sua capacità di trasformazione della società a un soggetto sociale ben definito e storicamente determinato
Prima la classe operaia poi con un'accezione più ampie piuttosto generica la classe dei lavoratori dipendenti
L'antagonismo tra capitale e proletariato
Sia nella visione riformista che in quella rivoluzionaria ha costituito uno schema teorico forte per individuare la traiettoria delle trasformazioni
I consumi di massa l'elevazione dei redditi la diffusione del benessere i miglioramenti apportati dalla tecnologia le condizioni di lavoro l'estensione della qualificazione dell'istruzione la creazione di sistemi di sicurezza sociale hanno profondamente modificato il capitalismo originario
Nelle attuali società avanzate attento e sono attratti si può rintracciare come rilevante il conflitto tradizionale proponeva al movimento operaio al capitale
Il mondo del lavoro appare frazionato
Diviso tra interessi di categoria eterogeneo per aspirazioni bisogni e desideri i problemi che emergono fanno sempre più riferimento a figure i ruoli tutt'altro che definiti in modo permanente nella struttura produttiva i gruppi sociali per funzioni collocazione nella scala demografica situazioni particolari nel corso della sua esistenza
Si identificano in questo tipo di collocazione si parla di giovani di donne gli anziani di malati
Di handicappati di tossicodipendenti più dei metalmeccanici Oppini sì di impiegati o di operare la gamma di interessi bisogni desideri individuali e collettivi si presentano spesso in contrasto la scelta lacuali premiare e quali penalizzare non può essere trattata nessun Danone predomina
Ciascun cittadino tende a perseguire chi con responsabilità chi con Cecco spirito egoistico le proprie particolari esigenze simile è stato di cose tende inevitabilmente a produrre tensioni Fasan di non poco conto i cittadini in quanti inseriti in strutture produttive tendono a lavorare talvolta svogliata mente e a guadagnare è cercare di guadagnare sempre di più gli stessi in quanto utenti
Hive ed ENI di ottima qualità è tutta questa situazione villette sì primaverili sana
E in tutta questa situazione i conflitti oppongono lavoratori al lavoratore si tratta di fare delle scelte molto piano
E ho concluso
Nel dibattito politico della sinistra a livello europeo si è sviluppato una ricerca per individuare nuove Tardini dell'azione politica
Il socialismo terra coltivata ambizioni scientifiche sta tornando a caratterizzarsi come opzione morale
Si rinnova Nesi ribadiscono vecchie consolidati principi libertà diritti uguaglianza autonomia dignità giustizia equità solidarietà benessere
Complicata risulta l'applicazione di questi principi ad una società complessa
Il passaggio dei Principia Programme operazione elabora un sobborgo di rossa tale da richiedere selezioni di interessi competenze tecniche passione politica il movimento operaio si forgia sul rifiuto dell'esistente di Saccà pare ingiusto il liberale e intollerante
La ribellione è stata la carica originarie primitiva
Che ha prodotto grandi e piccole trasformazione io credo
Che nei nostri contenuti programmatici
Improntati all'innovazione riformista del socialismo liberale cristiano e umanitario debbano scaduti riveda una rivolta nei confronti delle ingiustizie sociali del degrado ambientale e della sopraffazione dei diritti umani
Accanto ai nostri tanti chi ho concluso dobbiamo
Dobbiamo come facevano i nostri antenati riformisti pronunciare determino
All'oscura potere della di Gore io economiche e finanziarie ai poteri occulti invisibili all'imperialismo i vecchi e nuovi
Sandro Pertini ci ha lasciato una formidabile lezione di vita
Il messaggio socialista oltre a programmi chiari concreti ebbe infatti bisognerà leganti idealmente anche immigrazione morale danni continuo tranne un paio di governare il giardinaggio del dovere civico
Questa esortazione cari compagni Monte d'essere mai dimenticato io mi scuso molto compatibile per vedere cosa nobilissima ed importantissime ma purtroppo siamo già con tre quarti d'ora di ritardo alla parata alla compagna Marica Di Marco
Prepara commenta Veronesi
Pare compagni cari compagni
Avvertiamo in questo scorcio di anni novanta inattesa di approntare il prossimo decennio straordinariamente denso di promesse tutto il carico la responsabilità dell'essere socialisti
Vi è ovunque diffuso un bisogno di nuove risposte
E impongono la necessità di ricercare i modi per quella che il segretario nazionale del partito con espressione felice ha chiamato una governabilità alta del cambiamento
Scegliere questo terreno significa guardare alle soggettività emergenti con la mente sgombra da chiusura e pregiudizi individuando nella Fenomenologia del disagio un'area di intervento privilegiata
Si tratta in qualche modo della ripresa porte di un'attenzione a questioni che evidenziati si già a Rimini uno
Dopo un iniziale favorevole consenso erano state riassorbite dal dibattito politico e che se oggi riemergono sanciscono la loro essenzialità
E impegno di non poco momento che merita una grande determinazione
Quello di ripensare alle aree del disagio del nostro Paese in termini moderni sapendo che in parti rare nel Meridione ma non solo esse costituiscono le sacche privilegiate di un certo mercato politico
Nel quale pescano sostanzialmente senza lasciare traccia e senza incidere sui tassi di civiltà da una parte l'avvolgente soporifero metodo clientelare dall'altra la protesta rinfusa
Quando i diritti di cittadinanza diventa no e sono merce di scambio
Quando l'erogazione dell'acqua nelle case avviene ogni tre giorni quando orribili serbatoi di lucente alluminio sono posti ai crocicchi delle strade
Quando iscrivere tuo figlio alla scuola materna pubblica e vincere un terno al lotto
Allora si può facilmente concludere e il compito che ancora una volta storicamente ci tocca e quello di battere vecchi vizi e quello di lottare contro vecchie vergognose pigrizia e culturali
Il rinnovato impegno per la tutela e la promozione dei diritti di cittadinanza reso in modo da mettere in stretta comunicazione
Idonei diritti di cittadinanza e il governo delle nostre città
Reso in modo da ricongiungere due lembi di uno stesso problema reso in modo da liberare il cittadino dalla proposta che ne ha fatto un posturale tutte e nella migliore delle ipotesi un utente questo impegno rinsalda aspettative che nel Paese abbiamo sempre delegittima mente rappresentato attraverso battaglie memorabili sia parlamentari che referendari
Il segretario ci ricordava che la società moderna ha bisogno di etica e conoscenza mi chiedo e chiedo
E possibile pensare allora ad un processo di sviluppo economico equo ed equilibrato ad una rete di relazioni umane improntate al re aspetto della dignità e del valore di donne e uomini se non si pone fine a quella che è la più grande la più grave discriminazione della storia
Che non appartiene né ad un'età né ad una razza né ad un solo Paese ma che singolarmente peculiarmente legata ad un sesso
Etica e conoscenza certo che portano dentro la domanda porte di un diritto civile all'esistenza da parte delle donne che ancora oggi non nascondiamocelo viene messo in discussione
Basta pensare a come sono organizzati città e Paesi che ha come i tempi e gli spazi fruibili Gualdi urbani abbiano un segno prettamente maschile
Un diritto civile all'esistenza di un sesso e non è debole
Macché indebolito da una protervia ostinata cultura per fortuna sempre più residuale tra le giovani generazioni
E sui destini dell'altra sui destini della differente si è manifestato per escludere marginalizzare dividere le donne lavorano invece per ricomporre ricongiungere rimettere insieme come tipico del loro patrimonio di esperienze quotidiane maturato all'interno della famiglia
Laddove certamente le donne hanno saputo e potuto in tessere nella circolarità appropinquato i rapporti interpersonali e Inter parentali una tela straordinaria fatta dalle abilità di tutti e dei saperi di tutti
La specificità di questa cultura e preziosa nel momento in cui la terziarizzazione dell'economia richiede nuove competenze ed esige nuove capacità vi è una felice congiuntura tra i caratteri fondanti della cultura del terziario e la cultura delle donne
La proposta delle donne infatti porta in sé come patrimonio genetico quanto oggi è sempre più richiesto flessibilità creatività circolarità relazionalità
Sono contenuti necessari da mettere in campo per migliorare la qualità e l'organizzazione dei servizi tutti da quelli alle imprese se a quelli alla persona servizi di cui i cittadini lamentano la rigidità la burocratizzazione l'incuria la povertà culturale
Nelle istituzioni locali come anche nella pubblica amministrazione così come già appare nello stesso settore industriale andasse ora il pericolo sbarco ora sempre più un'impostazione culturale basata centrata sull'offerta del prodotto
Mentre si afferma sempre più l'impostazione di una cultura di processo
Se questo è appare comparsa l'essenzialità del recupero di saperi di quella cultura delle donne considerata ingiustamente minore e può legittimamente essere messa a frutto della società nel suo complesso
Il Meridione in particolare che ha bisogno di un forte rinnovamento in materia di istituzioni democratiche ed ambiti cattive e che più di ogni altra parte del Paese conserva alti tassi di invivibilità delle sue città deve liberarsi con coraggio da ritardi e lentezze esasperanti e ne hanno fatto una zona del Paese prese ad esempio quando si vuole indicare lo scandalo di opere pubbliche iniziate e mai finite o l'irresponsabile inefficienza degli uffici pubblici
Uno stato di cose che nutre uno sperpero infinito di danaro e alimenta una disattenzione sempre più netta dei cittadini alla politica
Le risposte che vengono a tale stato di cose non sono né sufficienti nel soddisfacenti
Anzi per la loro faciloneria finiscono con il nutrire un forte scontento tra le popolazioni che sopportano ed è ne dirlo o straordinaria pazienza e saggezza il peso di un'insicurezza sociale ed economica assai diffusa
Un'idea accerto i socialisti non possono tenere in vita quella di una sorta di invito al fai da te rivolto a parte del Meridione da alcuni settori del Paese
L'impegno meridionalista dei socialisti è sempre stato rivolto ad iniziative di sostegno che consentissero da una parte l'avvio autonomo i processi economici importanti
Dall'altra una seria spinta alla modernizzazione di uomini e cose
E ancora questa la sola strada che sta dando dei frutti
Come donna come donne siamo molto interessate a contribuirvi per portare la novità di una capacità di proposta per molti versi inesplorata
Sapendo che essa può venire un'immediata verifica nell'ambito dell'ormai prossimo rinnovo dei governi locali grazie
La parola Umberto Veronesi
Grazie Elena
Prima di orientare nei in un discorso sulla medicina del futuro vorrei fare
Una breve considerazione del Consiglio chiave che riguarda
La crisi in cui si dibatte oggi
La medicina profonda crisi di valori di scelte
In un lacerante conflitto
Tra le due anime della medicina di oggi
La prima anima quella tecnologica
Rivolta ad occidente con lo sguardo fisso alla scienza americana che scompone il nostro corpo inorganici ed apparati
Per ciascuno dei quali uno specialista un sopra specialista è in grado di riparare
Impeccabilmente i guasti ma con scarsa attenzione
Alle cause che hanno provocato la malattia e con nessun interesse
Per la persona
Chirico alla malattia e portatrici una specie di ostinata
Difesa ad oltranza dalla nostra salute puramente fisica
Nel rifiuto della malattia e della morte che viene nascosta occultata rimossa
E l'altra anima
Quella umana
Rivolto ad oriente
Attenti a creare nel nostro intelletto la filosofia dell'accettazione
Che vede quindi la malattia che pur va curata
Con tutte le possibili energie
Una delle tante avversità della vita
Che poi culminano nella inevitabilità della morte a cui è insensato forse mentre è necessario costruire nell'animo umano con le solite capacità di resistenza e di difesa
Possibili con la forza del pensiero e di salde concezioni filosofiche si tratta forse del perenne inconciliabile conflitto tra i due emisferi mentali dell'uomo
Quello dell'uomo mitico saggio filosofo remissivo e quello dell'uomo razionale tecnocrate aggressivo forse anche distrutti
Detto questo
Vorrei dirvi ora che il quadro medico-scientifico
Che si presenteranno i nel prossimo decennio sarà così diverso rispetto al passato che ci costringerà a ridisegnare completamente
La nostra sanità come già anticipato Renzulli
Siamo infatti nel pieno svolgimento di una grande rivoluzione anzi di molte rivolte rivoluzioni simultanei
Che stanno sconvolgendo gli aspetti tradizionali dell'assistenza medica
La prima rivoluzione è quella demografica è già stato detto accedendo a Salerno l'allungamento da la vita media la caduta della Napolitano ha condotto ad una amplificazione dalla popolazione anziana
Quindi dico agli utenti innaturali
Per la loro fragilità dalla sanità
Simultaneamente la caduta delle dimensioni medio delle famiglie al nuovo ruolo della donna nella società proiettata sempre di più
All'esterno della famiglia rendono difficoltosa una loro adeguata al FIS
La seconda rivoluzione quella epidemiologica
La progressiva scomparsa di molte malattie infettive quindi la corte ha lasciato spazio alle malattie cronico degenerative
Inoltre il ricorso sempre più frequente all'indie piloti Ciro il carattere della vita sempre più protetta evitasse etica stanno creando delle condizioni di ridotta reattività immunologica
Così che nuove malattie stanno scomparendo anche come risultato in un ambiente
Sempre più inquinato ed uno stile di vita
Sempre più innaturale
La rivoluzione medico tecnologica da terra
In campo diagnostico l'enorme progresso tecnologico ha messo a punto delle macchine creatrice di immagine che tutti conoscete del TAC risonanza magnetica e la tomografia a emissione di positroni
Che saranno in grado di esplorare simultaneamente tutti gli ordini molto presto
Quindi una specie di scatola magica
In cui il paziente rientra
E riesce
Con una diagnosi globale
E quindi immaginabile che il cittadino il futuro chiederà di sottoporsi ogni anno
A queste nuove indagini di entrare quindi in questa scatola magica per verificare le proprie condizioni di salute
Ma in campo terapeutico
Si va verso una medicina anch'io dico che cura sempre di più e guarisce sempre di meno
Con la creazione di interi eserciti di malati cronici anche se in apparente benessere
Si pensi trapianti d'organo
Che sarà sempre più frequenti
Ma che creano pazienti fragili e dipendenti dalle strutture sanitarie per i trattamenti di mantenimento
Ai diabetici gravi
Allievo dializzati
Ai molti pazienti con tumore che sopravvivono sempre più lungo si pensi alla possibilità di recuperare sempre più la vita neonati nati prematuramente anche se siamo consapevoli che buona parte di essi avranno gravi problemi di sviluppo fisico e psichico
La rivoluzione scientifica la quarta rivoluzione chi sta aprendo le conoscenze del nostro DNA
Cioè del nostro genoma
La sua decodificazione Roma in atto non solo ci permetterà di riclassificare
Le malattie in termini totalmente nuovi ma ci permetterà di leggere dal genoma spesso
Almeno in parte il futuro di ciascuno di noi
Questa possibilità predittiva di future possibile condizioni patologiche che sostituisce quindi la vecchia chiromante sia con una moderna genietti come non sia è vera oltre che delicati problemi etici psicologiche
Gravissimi rischi discriminati di queste dobbiamo essere consapevoli
La quinta rivoluzione è quella etica
Cui ha fatto già riferimento Paolo Martelli
Che richiederà intensi dibattiti sui limiti della ricerca scientifica e dalla stessa attività medica i grandi temi della fecondazione in vitro degli embrioni soprannumerario della manipolazione del genoma
Per la sperimentazione animale della sperimentazione sull'uomo dell'eutanasia sono aspetti culturale che non si possano e devo nell'ultima allora concludendo
Questa serie di trasformazioni
Che investiranno del sapere medico nell'immediato futuro dovranno
Portare a diverse nuove impostazione
Innanzitutto alla modificazione delle nostre strutture sanitarie pre soddisfare bisogni e necessità
Nuove quali la capillarità azioni precise assistenziali
Il servizio domiciliare
La separazione tra strutture diagnostiche sempre più periferiche usate e strutture terapeutiche sempre più ritmo
Centralità
Il rilancio gli ospedali tecnologicamente avanzati e così
Secondo
A innovazioni sostanziali e per favorire o indirizzare meglio e la ricerca biomedica quali la creazione di un'agenzia nazionale per la ricerca medica o riordino degli istituti a carattere scientifico
Terzo
Ah ricopra professionale della classe medica quali la revisione degli studi universitari di medicina la ricerca di un ruolo nuovo del medico di famiglia il riordino delle specializzazioni mediche ricerca di efficienti meccanismi di aggiornamento permanente dei medici in un quadro quindi di educazione medica di cui devo dire
Professor ringhiera ha già creato un disegno molto efficiente proprio per il nostro partito
Quarto
Alla riconsiderazione degli aspetti etici dalla scienza e dalla medicina quale una legislazione per il controllo di certe attività di ricerca genetica di sperimentazioni sugli esseri viventi
Comitati etici ospedalieri
Ma soprattutto la creazione
Di una coscienza etica con delle linee direttive per comportamenti accettabili dalla coscienza etica collettiva
Quindi abbiamo dinanzi a noi
Impellenti necessita di revisione drastica della medicina e della sanità del domani
Cui un progetto politico impegnato non può sottrae
Una revisione che richiederà intuito
Genialità
Per una sanità del domani dinamica e flessibile ma anche coraggio perché devi fare giustizia di quella attuale troppo rigida e anche scriverò Tica in parte già obsoleta
E per alcuni aspetti francamente fatiscenti
Grazie a Umberto Veronesi che ha già prospettato uno scenario del futuro nel mondo della sanità ci sarà molto utile
La parola Franco Piro si prepari e Gennaro Acquaviva
Care compagne cari compagni
Abbiamo ormai alle nostre spalle un muro che la dignità umana abbattuto c'è sempre stato un solo Cielo sopra Berlino
Ma solo un gabbiano poteva soltanto uno
Adesso c'è di nuovo una sola terra
Caduta la barriera architettonica più pesante nella storia dell'umanità
è caduta la barriera del comunismo reale
Quel muro di Berlino era impastato di sangue
Lo avevano costruito la guerra la dittatura la paura
La guerra la ditta pure la paura hanno nutrito il dominio dei ricchi sui poveri
Dell'Africa dell'Asia e dell'America latina
E ci sono state tre fasce dell'angoscia del nostro tempo
Esse possono aver avuto la forza ma non ha ragione
Adesso anche a Santiago si respira il profumo della libertà
Allora la speranza di Bettino Craxi
Quando capeggiò una delegazione dell'Internazionale socialista che voleva deporre qualche garofano rosso sulla tomba di Salvador Allende anche Santiago adesso è libera
Una bambina che nasce oggi
Avrà dieci anni nel due mila
Suo nonno proprio a dirle che questo secolo era nato bene per la libertà
Grazie al cuore contadino e romagnolo via Andrea Costa all'intelligenza con la quale Filippo Turati aveva radunato in lega agli operai di Milano
Essi si erano trovati a Genova novantotto anni fa
I riformisti di allora non chiedevano da dove si veniva ma dove si andava e noi non dobbiamo chiedere da dove si viene ma dove Siva
Un grande riformista di Reggio Emilia Camillo Prampolini
Predicava la sete di giustizia anche sul sagrato delle chiese la notte di Natale la giustizia si chiamava quella rivista e questa è la nostra storia
Abbiamo il desiderio di essere utili
Alle nostre città
Perché nel mille novecentoquattordici Milano e Bologna si regalavano un sindaco col garofano rosso che amava la patria e odiava la guerra ed anche dopo la Grande Guerra nel mille novecentodiciannove il gruppo parlamentare socialista era il partito di maggioranza relativa nel parlamento italiano poi venne la scissione ed in conseguenza della scissione venne il pacifismo
Il lungo esilio di un compagno che ci ha lasciato e che allora fu costretto a lasciare l'Italia
Era un compagno con l'intelligenza del cuore il presidente buono Sandro Pertini
Mi si consenta care compagne cari compagni di ricordare che il cui il partito socialista di Craxi
A chiedere che la Repubblica fosse guidata da un socialista i socialisti avevano ragione a chiederlo raggi possono dirlo a tutti seguaci aveva davvero ragione a chiedere che finalmente l'Italia avesse Bertini presidente
Erano passate care compagne e cari compagni solo tre anni dal tragico al mille novecentosettantasei quando l'attuale direttore del settimanale comunista Alberto Asor Rosa aveva scritto che Turati e Levin erano nello stesso partito
Però allora allora
Allora
Presidente del consiglio Giulio Andreotti
Era all'epoca del compromesso storico però resiste solo in qualche comune e nella sovrana Repubblica di San Marino
Conoscevamo allora care compagne e cari compagni la debolezza del riformismo
La notte della giustizia
L'emergenza che sopportavano il diritto alla vita
Poi nel mille novecentottantatré Sandro Pertini barico Craxi di formare il governo
E l'Italia riconquistò serenità stabilita in fiducia perché questi due compagni con la loro stretta di mano avevano fatto una promessa all'Italia
Tre anni fa di questi giorni si misero alla porta
Abbiamo risposto con lealtà provando a collaborare con Pantani Congo Reja con De Mita e adesso con Andreotti
Adesso la Democrazia Cristiana il nove Conte Ugolino si sta mangiando a pura Andreotti e sta chiuso in una torre ad osservare i problemi
Dice un proverbio cinese
Il vento che rischia nella Torre annuncia l'arrivo della tempesta
Stavolta proprio non se la possono prendere con noi
E di sacrifici non stiamo facendo tante
Proponiamo una carta fiscale del riformismo
E intanto l'onorevole Pomicino il Ministro della finanza allegra non contento di spendere di spandere vuole pure togliere quel po'di giustizia fiscale dal governo Craxi era riuscita a fare
Lo so che dal punto di vista locale meno tasse si propongono tutta se ci tolgono e più loro pensano di prendere voti e di continuare a rovinare l'Italia
Ma per quello che ci riguarda
Noi siamo convinte che le tasse devono essere condivise
è giusto è la politica fiscale dei ministri socialisti sarà sempre tesa la collaborazione con i contribuenti ma anche a quel patto sociale
E passi che non debba essere un lavoratore o pensionato a finanziare l'esenzione dei redditi da capitale
Stiamo riformando la Borsa Valori le banche le assicurazioni per superare le scorribande delle oligarchie finanziarie
La finanza care compagne e cari compagni anche innovazione fantasia Progetto
Questo ha bisogno risparmi italiano per il più alto del mondo per essere garantito tutelato e valorizzato
Siamo quelli che non hanno voluto regalare un'impresa pubblica alimentare come la smetta agli interessi legittimi di un privato noi avevamo il dovere di difendere il vero interesse pubblico e l'abbiamo difeso quando altri che ora si stracciano le vesti pronti a svendere solo per interessi editoriali concentrati ed enoteca
Noi dobbiamo guardare alla funzione sociale dell'impresa e vi è una
Missione
L'impresa chimica internazionale con sedi in Italia e che si chiama Enimont
E sarà più efficiente e più rispondente all'interesse pubblico in quanto non sia stato lo sfascio mangiasoldi del passato
Una chimica per l'ambiente per la salute per il futuro non ha bisogno di un ministro delle partecipazioni democristiane
Ma dell'azionariato popolare di una guida imprenditoriale sicura di un interesse pubblico di peso quello sta difendendo il presidente dell'ENI più governo che dia fiducia senta rimangiarsi gli atti di diritto pubblico solo perché cambiano le collocazioni interne alla democrazia cristiana
Siamo il partito che ha dato un contributo originale alle tecniche della solidarietà
Su questo palco
A differenza di quello porciglione del congresso comunista e faceva venire le vertigini larga chi lo guardava su questo palco anche una sedia a rotelle può avere accesso come è ormai da tempo
Come è ormai da tempo care compagne cari compagni
Come ormai da tempo
Per l'architettura dei nostri congressi sono a misura delle donne e degli uomini così come le donne e gli uomini sono coi loro difetti con le loro imperfezioni con la loro umanità
Sono andato a Pozzallo vicino a Comiso al posto dei missili oggi può nascere una fabbrica di protesi per handicappati stiamo lavorando per farla riusciremo a farla la fraternità
è sorella della libertà la componente etica della lunga storia di successi del riformismo deve diventare oggi solidarietà tra le generazioni
Ed è a portava sulle spalle il padre Anchise
Ed oggi non dimentichiamolo mai
La saggezza e l'esperienza di un anziano sono importanti per noi e per i nostri figli non ci può essere e non ci deve essere un bambino pianificato
Non è di questioni metalliche né si può occupare l'etica del socialismo ma un bambino desiderato si bambino che può essere desiderato per le coppie sterili che hanno diritto a essere aiutate da un consultorio
E la vita dei continuano è la vita che cambia dettagliata il meglio tutte le volte che il socialismo libertà ha rispettato la libertà di tutte le coscienze
è cambiata in meglio tutte le volte che ha vinto il riformismo tutte le volte che l'unità socialista è stata convincente rassicurante e serena ho concluso care compagne e cari compagni
Penso che sia questo il messaggio chiediamo da Rimini
è questo il senso del programma che abbiamo costruito è un programma per le opere e i giorni che ci separano da Genova
Lì fra due anni il socialismo italiano sarà vecchio di un secolo giovane di una storia pensando al futuro del partito della solidarietà poi dell'innovazione
Non è grande chi non è caduto mai quel grande chi è caduto Massari alzarsi e ci siamo rialzati nel corso di questi anni nel mondo intero
O comunque c'è una persona che soffre o comunque c'è un'ingiustizia o comunque c'è il dominio della signora solitudine cercheremo di essere utili a noi stessi e agli altri di aiutare a fondare un'impresa per allargare completamente la strada della speranza queste la storia gloriosa del garofano rosso e del socialismo italiano
Grazie a Franco Piro
La parola a Gennaro Acquaviva
Si prepari il job Donato
Care compagne e cari compagni
Credo che il partito non poteva scegliere momento più giusto e più opportuno per rafforzare la sua identità definire programmi inviare ai cittadini un messaggio di chiarezza
Ci sono in giro più confusioni che certezze
E si dovrebbe riconoscere anche se per noi i riconoscimenti sono sempre a Bari
Che se non ci fossero i socialisti
Con il loro senso di responsabilità e con la fermezza dei loro principi
La politica italiana conoscerebbe una stagione di vero rischio un Paese vitale
Come molti fermenti positivi
Ma anche di fenomeni negativi
E che perciò avrebbe davvero bisogno di essere governato è una politica di basso profilo arroccata al giorno per giorno condotta avanti tra spinte e lacerazioni senza respiro essenze prospettive guardiamo ai partiti maggiori io non vedo che incertezze e indeterminazione la democrazia cristiana molto mostra un solo punto di forza la roccaforte del suo elettorato ma è ridotta all'ombra del partito che sempre opporsi al comunismo e operare la ricostruzione nell'alveo della democrazia industrializzate dell'Occidente
La trasversalità con cui certi suoi Baldi esponenti volevano romperci le ossa
è rimasta lì a crocifiggere la proprio la Democrazia Cristiana
Senza scalfire nulla della nostra compattezza e della nostra forza
Le divisioni della Bcc superano compagni la tradizionale organizzazioni in correnti di quel partito
Si differenziano per programmi strategie personalismi lotte di potere
Mentre si allarga il disagio nel mondo cattolico dietro il quale schierato ormai una parte non indifferente dello stesso clero è questo del disagio cattolico un popolo vario ed errabondo presente in ogni assise in ogni conventicole in ogni congresso
Capace di organizzazione tanto vicino ai sofferenti quanto incapace di tradurre la sofferenza in proposta ed in politica
Sintomo evidente anche questo delle difficoltà della DC ad operare nel sociale sintomo evidente anche dell'anacronismo dell'unità politica dei cattolici ormai vera macerazione delle conoscenze
Assai più cresce il pane l'opportunità ma non minori incertezze provengono dal maggiore partito di opposizione
Imbarcando un po'tutti leninista i e democratici però Damiani e palle induisti sostenitori dell'etica e fautori della secolarizzazione
Ecco sistemici e nuclearisti la nave di Occhetto
Ha rotto gli ormeggi
La nave va dove ancora nessuno lo sa
Il Partito Comunista somiglia oggi ad un'azienda
Che abbia visto escludere dal mercato uno ad uno i propri prodotti obsoleti
A l'organizzazione la capacità manageriale
Il capitale necessario per rinnovare la produzione
Ma non ha ancora deciso cosa produrre preoccupa
Ad esempio che non sia il peso giusto all'unità socialista l'unica meta certa è possibile per non partito nato dal ceppo socialista
E singolari ancora
Che per raggiungere da Roma a Roma si sia scelto di passare per Londra
Comunque la circumnavigazione comunista
Va seguita con attenzione con interessi compartecipazione ma io vorrei fare i compagni una raccomandazione
Mai nessuna concessione a ciò che è sbagliato
è finito il tempo in cui per essere considerato uomo di sinistra progressista
Si doveva comunque essere vicini al Partito Comunista
Anche se questo pezzo ricorre ancora assai spesso nei giornali
Il disaccordo sulle idee e sui programmi deve sempre restare disaccordo
Fino a che esso non è stato composto ma i cervelli e nei cuori come diceva Turati come ieri ci ricordava Craxi
è tutta l'esperienza passata che ci ricorda questo dovere
Il riformismo socialista dei tempi del centrosinistra stanno proprio nel fatto che esso era ricalcato sulla concezione statalista diga del Partito comunista
Ne vediamo tuttora le conseguenze della burocratizzazione che applica settori fondamentali del nostro paese come la sanità la scuola la previdenza dei trasporti le Poste
Cari compagni cari compagni ho fatto questa premessa forse un po'troppo lunga per arrivare con più solide basi
All'argomento che mi sta a cuore cioè all'allargamento al radicamento del nostro partito nell'humus sociale del paese
Noi auspichiamo che il confronto politico in Italia avvenga per grandi correnti di opinioni attraverso partiti capaci di raccogliere e di orientare l'opinione di una società matura consapevole responsabile
Ma questo è il futuro auspichiamo per il quale lavoriamo
Non ci deve far dimenticare il reale
Non ci che non ci deve far dimenticare che le grandi correnti di opinione si formano attraverso canali fiduciari forti e consistenti non ci deve far dimenticare soprattutto che noi dobbiamo misurarci e confrontarci oggi ma anche domani con partiti che hanno fatto dell'organizzazione del consenso una filosofia e una ragione di vita
I segni delle difficoltà dei due maggiori partiti italiani sono evidenti rimpalli plasticismo della DC si va progressivamente svuotando di contenuti e non abbiamo ancora visto niente di concreto dalla volontà espressa da Forlani ritornare a fare della Democrazia Cristiana un partito popolare vicino a quello della fondazione
Allo stesso Sturzo e parliamo di settant'anni fa
Era convinto dell'impossibilità di far convivere in una medesima formazione politica interessi popolari ed interessi capitalistici come è possibile oggi con la crescita smisurata del capitale finanziaria imprenditoriali con i conseguenti poteri cresciuti mediare interessi così contraddittori all'interno dello stesso partito
Una volta venute meno le circostanze eccezionali la difesa della libertà la salvaguardia delle ragioni storiche della tradizione nazionale che l'hanno reso possibile nel dopoguerra
L'apice che nasce da questo conflitto compagni è destinata ad allargarsi nella Democrazia cristiana per combatterla occorrerebbero scelte precise scelte dolorose che la DC non sembra in grado di fare
Ma nemmeno il Partito comunista si trova in una situazione migliore
Ha fatto precedere il suo congresso da una vera e propria abbuffata Dino per circoscrivere in una cornice generale di opposizione la durezza del confronto interno
Ma come potrà
Ospitare a lungo diciamo l'autenticità della Pantera accanto all'esigenza l'ammodernamento dell'Università sostenuta anche da tanti i suoi professori militante come potrà conciliare la libertà dello spinello con la disperazione delle tante madri coraggio che ieri occupavano le cronache dell'unità e oggi sono trattate come strumenti del craxismo
Come potrà conciliare la condizione burocratica delle strutture della cooperazione con l'esigenza di restituire la necessaria libertà e competitività questo strumento essenziale
Di confronto e di emancipazione dei lavoratori come potrà un partito tuttora
Spinto alla ricerca della cosa
Cioè visto che spesso fronteggiare la diaspora del movimentismo che egli stesso continua tuttavia sollecita e non mi voglio dilungare su cui
Ah mi sembra evidente
La situazione di difficoltà in cui i due maggiori partiti vivono proprio il rapporto con quel terreno sociale che era stato per entrambi il terreno su cui più a fondo avevo l'ho piantato le loro bandiere i comunisti espropriando né i socialisti con la superiorità mai verificata del resto dello scientismo marxista leninista
I democristiani con l'ausilio dell'organizzazione cattolica laica ed ecclesiastica era stata capace di resistere addirittura l'invadenza fascista
Questa situazione di crisi e di decadenza
Diciamo così della politica di frammentazione del corpo sociale disorientamento di sbandamento generale di nuove povertà pesa compagni non lo sappiamo anche sulle nostre spalle
Pesa su di noi
Perché nel panorama politico italiano noi siamo l'unico punto fermo e stabile di riferimento pesa perché siamo l'unico partito in buona salute in fase di espansione
Pesa perché siamo stati il partito del cambiamento e piaccia o non piaccia tutti amici ed avversari pensano a noi per tutte le cose che ancora ancora cambiare per tutte le cause e le buone cause che reclamano giustizia
A noi questo peso
Cari compagni cari compagni lo dobbiamo accettare se vogliamo diventare più grandi allora dobbiamo accettare senza tradire noi stessi senza regredire pensati di pentimento
Approvando negli ideali che ci si animano nella progettualità conseguente le vie giuste per essere ancora il tempo e sempre il Partito del progresso e della libertà della giustizia
E per l'espansione del bene care compagne cari compagni la nostra carta di credito
è stata ed è la fiducia che abbiamo avuto nel vitalismo della Società italiana nello sviluppo come mezzo preminente per una maggiore giustizia sociale nella crescita civile del popolo italiano dell'ammodernamento dello Stato
All'inizio della sua esperienza di governo Craxi disse che il malato era grave ma che soprattutto le medicine erano sbagliati
E cambiate le medicine rimessi cioè rimossi cioè tutti quelli spero Disney concettuali e pratici che stavano conducendo ridare alla paralisi e alla bancarotta
L'Italia è tornata a marciare spedita e a conquistare primati sublime è questo che dobbiamo continuare a fare dobbiamo riuscire ad ottemperare ai nuovi compiti in un quadro di crescita senza recessioni non abbiamo nulla da pentirci nessuna retromarcia da fare
Non abbiamo nessuna Canossa da compiere
E credo che nemmeno i comunisti per quanto dicono ci aspettano a Canossa perché questo significherebbe restituire ad essi la ragione di un passato che invece proprio essi vogliono dimenticare
Faccio un caso pratico assieme ad alcuni compagni qualche tempo fa abbiamo presentato un disegno di legge sul volontariato è un progetto di crescita dell'associazionismo di aiuto concreto a fare di più e di me è facile prevedere che si scontrerà fatalmente con tutto un vecchio argomentare con il piagnisteo assistenzialismo meglio assistenzialistico corse Sutton ti esponi ritardo che vuol far crescere tanti fili Berman ma vuole anche che nessuno diventa piante divenga pianta o albero robusto
Perché ripeto ha interesse solo al movimento e non alla nascita e all'espansione di istituti utili questa è la via da seguire compagni
Soccorrere i bisogni ma aiutare anche a circoscrivere gli limitare la sfera dell'assistenza ciò che effettivamente ha necessità d'essere assistito recuperare tutte le energie disponibili anche nella sfera dell'emarginazione
Giustamente Craxi ieri ha indicato nei giovani nelle donne e negli anziani una grande risorsa non un gran peso una straordinaria riserva di potenzialità di lavoro di intelligenza di sensibilità
Cui si avverte ogni giorno di più la necessità
Abbiamo presentato in questa Assemblea
Un documento programmatico che esaminano lo vediamo ora per ora all'esame che ne facciamo con molto amore con tanta scienza le contraddizioni della società italiana ed elabora proposte persuasive e percorribili abbiamo elaborato una carta dei diritti dei cittadini che non è una pergamena vi sacri principi ma un vero modulo di comportamenti civili tra i due soggetti principali
Della vita comune lo stato e l'individuo ah perché questi documenti non acquistino la veste del sapere illuministico non restino una carta dei sogni
E si devono essere animati da vere politiche di alleanze sociali fatte di impegno e fatte di opere l'alleanza con il sociale non si fa nei ministeri e non si fanno
Alla casa il consenso di nuove clientele i compagni
Dobbiamo portare il consenso della gente che dice i socialisti hanno ragione il terreno sociale terreno di lotte e di sofferenze e di passioni e di speranze e oggi intristito frantumato incerto conventicole corporativi Zardo strumentalizzato
Noi dobbiamo riuscire nel compito sarà difficile ma è ambiziosissimo vi ricordo legato ai piani alti della politica laddove scompaiono gli opportunismi gli interessi clientelismo e appaiono invece le idealità il desiderio di promozione umana la solidarietà il senso della giustizia nel rispetto della gente
Il nostro cuore dei socialisti compagni la nostra esperienza la nostra vita
Ci dicono che questa è una via possibile la più giusta per cancellare diseguaglianze di serie che offendono la coscienza civile
No Giulio ditta
Care compagne cari compagni crimini è una città in cui siamo già venuti da altre volte perché fino adesso ce l'ha dimostrato
Una buona accoglienza è stata nutrice debole riflessioni di idee feconde per noi e per il Paese
Questa volta ci torniamo a conclusione di un decennio importante
E ci torniamo all'inizio dell'ultimo tratto di un secolo che è stato straordinariamente denso di sconvolgimenti di trasformazioni di cambiamenti
Gli anni Ottanta in italiano visto grandi trasformazioni sociali economiche politiche culturali la fine del terrorismo
Il rinascere di un convinto consenso per le istituzioni per il patto sociale per il gioco e per le regole democratiche
E tutto ciò è apparso come il dato più evidente e più positivo di una nuova stagione
Negli anni Ottanta l'economia del paese è cresciuta
Si è usciti dal grande sonno del decennio precedente dalla lunga depressione da una stagione che aveva fatto dichiarare a molti nientemeno che la presenza di una crisi storica del capitalismo
Enrico Berlinguer
Aveva affermato nella relazione introduttiva del quattordicesimo congresso nel mille novecentosettantacinque
è un fatto nel mondo capitalistico c'è la crisi del mondo socialista no
Nel corso degli anni ottanta quella diagnosi è stata nettamente smentita l'economia occidentale quella italiana hanno vissuto una rigorosa stagione di ripresa la crescita si è tradotta in benessere
E ha offerto ed offre tuttora possibilità ulteriori di operare scelte redistributive per lo sviluppo di una maggiore giustizia sociale
Anche il sistema politico ha vissuto significativi cambiamenti perché negli anni ottanta si ha avuto una svolta storica nei governi della repubblica con Spadolini la prima presidenza laica con il compagno Bettino Craxi un governo a guida socialista
E nonostante una macchina politica lenta anchilosata in alcune parti arrugginita sicuramente poco sensibile al nuovo e adesso ha mostrato la capacità di durare
E ha prodotto significativi cambiamenti
Nel decennio che sta le nostre spalle si è riscoperto una nuova etica della responsabilità e dell'impegno e da una diffusa cultura dello statalismo
Dalla tesa di benedice gli avrebbero dovuti venire dall'alto si è passati invece ad una cultura che affida all'individuo il compito di operare per migliorare e cambiare lo stato di cose presente
Si è trattato di una trasformazione profonda contro di garantismo sociale diffuso contro legali l'egualitarismo come filosofia sindacale sociale
Contro un sistema perverso di guai far tutto all'italiana che aveva prodotto due società una integrata protetta e in grado di fornire limitati benefici sociali un'altra disintegrata esclusa mortifica
Siamo stati noi socialisti alla fine degli anni Settanta è del settantanove l'editoriale dell'Avanti firmato da Craxi in cui si annunciava la campagna per la grande riforma prendere la via di un radicale rinnovamento progettuale per la sinistra italiana ecco proprio qui a Rimini che il compagno Martelli
Sintetizzò il nostro programma sociale degli anni ottanta con uno slogan quello dei meriti e dei bisogni uno slogan in cui cioè accanto al termine bisogni canonizzato nel lessico della sinistra se ne aggiungeva un altro
Addirittura per alcuni scandaloso e sconveniente allora i meriti
La cultura della responsabilità e dell'impegno dell'efficienza della tutela dei diritti e del soddisfacimento dei bisogni sociali formulata da noi
Proposta con solennità in quella conferenza programmatica di otto anni orsono è stata una delle poche risposte avvenuta nel nostro Paese ad un crescente bisogno di sviluppo di libertà di equità d'un desiderio di non perdere
Il convoglio delle opportunità
A chi mi chiedesse quale socialismo oggi e per fare che
Io risponderei molto semplicemente
Un socialismo riformista e liberale
Capace di coniugare insieme efficienza ed equità
Il tutelare i diritti dei singoli di soddisfare i bisogni sociali
Un socialismo che della tradizione italiana conserva nella sua memoria Turati e Treves e sceglie Gobetti e Rosselli
Un socialismo che si muove su una concezione laica nel totalizzante né provvidenziale della storia
Chi assume i valori della libertà della democrazia del pluralismo della non violenza come centrali ed irrinunciabile un socialismo la cui ispirazione ideale è la stessa delle origini dalla parte di chi sta peggio di chi subisce ingiustizie di chi è più svantaggiato dalla natura o dalla società
Un socialismo che proceda con gradualità e tempismo che si fondi sul consenso
Che sappia essere concreto e determinato un socialismo senza mio cliente senza strabismo
E con quel tanto di utopia che serve per unire il cuore alla ragione per resistere per insistere per lottare
Ma un socialismo per fare che
Oggi all'inizio degli anni novanta ci troviamo ad operare in un contesto per molti versi nuovo che richiede grandi capacità di interpretazione e il nuovo clima di operazioni internazionali fallimento senza appello del comunismo sul piano ideologico politico economico i rapporti tra nord e sud del mondo
Pongono all'Occidente all'Europa comunitaria al nostro Paese problemi radicalmente nulle parliamo innanzitutto di doveri
L'Occidente democratico l'Europa occidentale l'Italia devono sostenere sul piano politico ed economico i processi di democratizzazione in corso nell'Est europeo
Dobbiamo fornire supporti finanziari
E logici culturali necessarie a rafforzare i processi politici in corso e a rendere irreversibile la scelta delle istituzioni libere della partecipazione democratica del pluralismo
Ma sarebbe un grave errore un errore imperdonabile se tutto ciò sì visto richiesti se dai doveri pressanti e più antichi verso un terzo mondo che vive in condizioni di miseria di pane di sottosviluppo che è strozzato da un debito che non consente nessuna possibilità di crescita
Un mondo che raccoglie cinque milioni i persone cinque volte la cinque miliardi di persone cinque volte la popolazione del mondo ricco e dove spesso insieme alla democrazia e ai diritti umani e negato lo stesso diritto alla vita
Occorre far qualcosa di concreto impegnare seriamente i Paesi ricchi mobilitare ed orientare energie
E risorse
Trasferire il sviluppo e occupazione senza distruggere
Le risorse ambientali
Credo che questo della riduzione o del superamento degli squilibri tra Nord e Sud
Ormai un precipizio senza fondo sia il più grande di impegnativo compito che il socialismo di questo e dei prossimi anni dovrà sapere affrontare per risolvere in questo senso è quanto mai significativo che le Nazioni Unite abbiano incaricato un leader socialista come Craxi di trovare soluzioni all'ormai in sosta insostenibile problema del debito dei Paesi in via di sviluppo
Ma il socialismo moderno deve accettare anche un'altra grande sfida di dimensioni planetarie la sfida ambientale
La sfida per uno sviluppo sostenibile per una crescita che non sia come avvenuto qui da noi nel mondo occidentale distruttiva dell'equilibrio ecologico
Si tratta di una sfida difficile dove il conflitto in campo non è tra gruppi sociali ma è tra interessi e bisogni che si concentrano anche se con diverse intensità a seconda delle condizioni sullo stesso sorge punto fondamentale della sfida ambientale quello di risolvere la contraddizione tra crescita e tutela ambientale
Con nuovi modelli di sviluppo capaci di non stravolgere la natura di non dilapidare risorse limitate come la terra l'acqua varia
è una sfida aperta dinanzi a noi e bisogna raccogliere ed affrontare con l'unica arma utile il riformismo ambientalista capace di imporre sul piano internazionale efficaci politiche regolative e di orientare flussi crescenti di risorse nel campo della ricerca e delle tecnologie ambientali
L'obiettivo è quello di risanare di proteggere di prevenire di valorizzare la natura senza fermare il convoglio dello sviluppo ma orientando verso una condizione di equilibrio di sostenibilità con l'ecosistema
Se questi sono i nostri doveri sul piano internazionale ce ne sono di altri sul piano comunitario ed interno sul primo sul piano comunitario
Sembra che in ragione di quello che sta avvenendo all'Est europeo ed in particolare in rapporto al problema della riunificazione tedesca
Si sia attenuata o si possa attenuare l'attenzione per l'attuazione del principio contenuto nel Trattato di Roma e ribadito dall'Atto unico europeo del superamento delle disuguaglianze interni indica tra i fini della politica comunitaria
La verità è cari compagni che nella comunità esistono ancora due europei una forte sviluppata e un'altra arrancante a sviluppo lento più povera assillata da bisogni sociali acuti
E l'Europa dei mezzo giorni dell'Italia meridionale di parte della Spagna della Grecia dal Portogallo in queste regioni meno sviluppate la disoccupazione per quantità e qualità e molto elevata e assume le proporzioni di una vera patologia sociale
In queste condizioni è difficile costruire l'Europa sociale l'Europa dei cittadini se non si riduce il di
Mario c'è il rischio che l'entrata in vigore del mercato unico penalizzi irrimediabilmente questa parte dell'Europa allontanando a sempre più dal centro dello sviluppo
Occorre dunque dei socialisti europei a partire da quelli dei Paesi interessati promuovano come partiti e come forze di governo
Una decisa azione per dare impulso al processo di riequilibrio e di integrazione socio economica e di proiezione della comunità verso i Paesi del bacino del Mediterraneo
Per quello che riguarda il nostro Paese francamente dopo la relazione del segretario del documento di base
C'è molto poco da aggiungere si può rilevare rispetto alla riforma istituzionale per esempio il fatto che sono trascorsi molti anni senza che si smuove se di una virgola la condizione attuale che ormai oggetto di una critica unanime e da tutti considerata insostenibile
è difficile pensare infatti che con l'attuale livello
L'efficienza delle istituzioni e dei servizi il nostro Paese possa cavarsela bene nella grande competizione commerciale e produttiva che si accentua sempre più nella comunità in Europa e nel mondo
Le stesse conquiste che abbiamo realizzato le posizioni raggiunte nel corso degli anni ottanta potranno essere revocate o comunque messe in discussione se non saremo capaci di essere presenti in modo autorevole nel nuovo scenario della competizione
Ormai non possiamo più pensare a semplici correttivi
Questo poteva valere dieci anni fa quando proponemmo l'introduzione di una soglia di sbarramento per evitare quella frammentazione della rappresentanza politica e invece sposa e continuerà soprattutto ai livelli locali a scapito di una già modesta
E minima governabilità
Non è sufficiente più neppure una riforma elettorale più radicale che del resto confliggere ebbe con lo schema istituzionale esistente quindi difficilmente passerebbe
Quello che conta è prendere atto che oggi occorre cambiare un sistema che ormai non funziona più
E occorre ridargli efficienza e che questo si può fare solo attraverso un'investitura diretta del capo dello Stato o del governo dal popolo facendo contare il più i cittadini
E restituendo autorevolezza e rappresentatività ed efficienza alle istituzioni
Piuttosto è giusto e non lo abbiamo fatto con il discorso di Craxi a Pontida
Estendere lo stesso criterio alle Autonomie locali in particolare alle regioni un sistema regionale dimezzato e zoppo come quello che abbiamo richiede interventi occorre una maggiore efficienza occorre soprattutto una maggiore autonomia
Infine i compagni voglio affrontare brevemente due questioni anzi deleghe tra le tante che sono state affrontate nel documento di base mi sembra meritino una sottolineatura
Una riguarda
La politica ambientale del nostro Paese
Si è fatto molto
Ma gli interventi che riguardano questo comparto dell'iniziativa pubblica procedono con estenuante lentezza
Le competenze sono frammentate tra ministeri tra ministeri e regioni tra ministeri Regioni Comuni e Province e quant'altro uso le comunità montane interagiscono nella politica ambientale
Temo che anche quest'anno ha in mente e non vorrei essere un profeta di sciagure ricompariranno le Alpi in Adriatico e Goletta Verde si riproporrà il bollettino dei mari inquinati
La politica ambientale richiede un quadro unico di comando che assicuri l'abilità e decisione di intervento
E nelle condizioni attuali quando scoppiano le emergenze stagionali dal mare alle città asfissiate da gas di scarico agli incendi alla siccità il ministro dell'ambiente può fare poco
Occorre accorpare competenze strumenti normative coinvolgere più soggetti occorre quindi un'azione riformatrice specifica di questo comparto che è tra i più importanti della politica dal Governo
C'è un divario in Italia tra Regioni forti regioni deboli che si può misurare drammaticamente sugli indici di disoccupazione
Ne parlava il compagno carni di prima
Riferendo dei dati ai quali non aggiungo un altro semplicissimi in alcune regioni meridionali non dappertutto nel Mezzogiorno ma in alcune regioni meridionali noi siamo ad oltre il venti per cento dei disoccupati ormai un vero e proprio esercito di ragazze e ragazzi e non hanno la possibilità di entrare nel circuito votivo della vita e che rischiano di essere invece preda
Di tutte le aree della devianza della micro delinquenza della delinquenza e della criminalità organizzata
Si tratta compagne di una grande questione etica prima ancora che sociale e politica
E io penso che lo Stato dovrebbe dare un segnale di attenzione per questa emergenza
Perché qualcosa si può fare si può fare un serio investimento sulla formazione professionale si può varare il salario d'ingresso non quello minimo garantito proposto dai comunisti che alimenterebbe
Un assistenzialismo di massa ma una retribuzione collegata ad attività formative si possono concentrare in quelle regioni come hanno proposto i sindacati i contratti formazione lavoro noi abbiamo più volte avanzato queste indicazioni in particolare quando il compagno Formica era ministro del lavoro
Sarebbe davvero un bel risultato
Se oggi fosse solennemente riconfermato questo impegno e poi attuato e questo compagni varrebbe per cento discorsi sul Mezzogiorno
Dove lo Stato è poco rispettato perché spesso è poco rispettabile
Perché è stato identificato per decenni con l'intervento straordinario con la Cassa per il Mezzogiorno con quella rete di consorzi ed enti da sempre controllati dalla Democrazia cristiana che nel Mezzogiorno e tanto più forte quanto più lo Stato e debole
Nella politica per il Mezzogiorno corre una svolta e questo ministro e questo governo non sembrano in grado di fare e inutile nelle condizioni attuali continuare a pompare risorse che poi restano sulla carta o sono utilizzate male o peggio
Finiscono con l'alimentare la delinquenza credo che nessun meridionale spoglia essere o sentirsi specie protetta in Europa
Occorre smantellare quindi tutti gli strumenti della intermediazione partitica sui fondi straordinari
E a malapena hanno sostituito quelli ordinari e che invece hanno alimentato parassitismo
Assistenzialismo clientelismo occorre concentrare le risorse per pochi Grandi Progetti e creare le indispensabili condizioni per lo sviluppo strade ferrovie certo ma soprattutto cultura informazione telefoni fax servizi reali
E insieme a tutto ciò un'azione decisa seria coerente per lottare le cosche per ripristinare e per rafforzare la legalità
Ma ponti fare tutto ciò
Con la Democrazia Cristiana
Bandi nel mille novecentottantasette Craxi dopo quattro anni di stabilità e buoni risultati fu costretto alle dimissioni da un arrogante De Mita che in modo ancora più arrogante
Armò Fanfani e lo sfiduciato per sciogliere le Camere
Poi dopo due tentativi falliti venne Goria
Modulo o
Dopo finalmente allo stesso De Mita allora segretario
E poi quindi anche Presidente del Consiglio
Riuscimmo sudando sette camicie cancellare il voto segreto l'arma tattica più potente del consociativismo
Ma dagli uomini del segretario Presidente non ci venivano risparmiati né insulti né critiche né polemiche
E noi che appoggiavano il governo e che del governo facevamo parte avremmo dovuto subire la teoria della doppia maggioranza
Una per gestire il quotidiano un'altra con i comunisti per le riforme istituzionali
Cioè ci saremmo dovuti comportare come quella sino che prende Legnante ma deve portare il carico e carico
Consentire il varo di una legge elettorale che ci avrebbe stritolato nel bipolarismo dieci PC
Dopo De Mita è toccata ad Andreotti
L'esponente sicuramente più popolare più navigato più esperto della democrazia rischia noi ne abbiamo sostenuto lealmente e sosteniamo questo governo e lei perso dalle ultime elezioni ed il quarto negli ultimi tre anni
Questo governo ha approvato la finanziaria ma poi un po'tutto si è rallentato fino a fermarsi
Le divisioni interne alla democrazia cristiana tanto più gravi per un partito che esprime la guida del Governo hanno ridotto la governabilità del Paese al lumicino
Voi diciamolo stiamo ripetendo ormai da mesi e ci sono voluti tre voti di fiducia per evitare che la valanga di emendamenti di CIPE cd guidasse la riforma delle autonomie locali e del resto è ancora ferma al Senato
Diciamo che è uno scandalo che senza motivazioni apprezzabili dopo un anno e mezzo ancora simili gambe all'aria sulla legge contro la droga
E che dire di quello che è accaduto qualche giorno fa sull'emittenza oggetto di un attacco frontale dei senatori della Sinistra democristiana dopo che era stato raggiunto è siglato un faticoso accordo di maggioranza
In Parlamento poi sono fermi importanti provvedimenti alcuni molto urgenti come la casa la sanità l'università la legge per gli scioperi la riforma del Consiglio superiore della magistrature le indecisioni della Democrazia Cristiana impediscono
Che si riesca ad approvare perfino la riforma del regolamento della Camera
E non è finita c'è dell'altro nelle ultime settimane tutti noi abbiamo avuto la sensazione che francamente qualcosa non funzionasse dai il all'occupazione delle università
Dai problemi legati all'immigrazione all'ordine pubblico al conflitto aperto e senza esclusione di colpi tra giudici Consiglio Superiore dalla magistratura commissari antimafia insomma questo Paese
Si è trovato in una improvvisa emergenza
E certo non tutto dipende dal Governo ma io mi domando un'azione più incisiva poteva evitare disagi e allarmi io penso di sì
Quello che per esempio è accaduto con il Partito repubblicano sul decreto dell'immigrazione non ha precedenti nella storia parlamentare cioè un partito della maggioranza il rigore all'ostruzionismo
Se un provvedimento del governo di cui fa parte continuando né a far parte insiste nell'opposizione ad una legge dello Stato che è stata approvata la stragrande maggioranza del Parlamento ponendosi obiettivamente in una condizione di opposizione al governo cavalcando l'intolleranza speculando sui disagi sulle difficoltà attizza Ando focolai di razzismo
Forse tutto ciò il capo del governo lo poteva prevenire lo poteva evitare lo poteva impedire sembra psichica i giudici e il Consiglio superiore dalla magistratura scoppi una guerra senza quartiere dove
è francamente difficile distribuire torti e ragioni per qualcuno dovrà pure intervenire per rassicurare un cittadino attonito e disorientato e alla fine incredulo che lo Stato abbia la volontà di fare una vera lotta contro la piovra
Eccetto restare fermi o pensare di cavarsela cole spritz Napoli tenta o con la filosofia ciociara significa lasciare il Paese senza guida i problemi a marcire
C'è dunque qualcosa che non va saranno le divisioni interne alla democrazia cristiana che esplodono di volta in volta nel singolare gioco delle parti
Sarà la natura stessa di partito federato di coalizione di correnti
Sarà
Per la DC qualcosa di diverso
Qualcosa che bolle in pentola all'instancabile cucire scusi delle maggioranze interne alla democrazia cristiana un avvicinamento come recentemente ha detto l'onorevole Galloni ad un relatore di un noto quotidiano tra Bodrato ed Andreotti per riprendere la strategia Zaccagnini Anna
Cioè quella dell'attenzione verso il PCI in vista casomai del dopo sette maggio
E di chissà quali altri appuntamenti certo in queste condizioni è difficile evitare un logoramento che non giova a nessuno e che come ha ricordato ieri il compagno Craxi noi non siamo disposti a subire
Compagni l'attuale situazione politica e piena di contraddizioni tranne che da noi come ora ricordava il compagno Acquaviva vi sono divisioni profonde in quasi tutti i partiti de che simbolo sulla scena politica italiana dai Verdi a Democrazia proletaria dal Movimento Sociale alla democrazia cristiana al Partito Comunista
è un segno di malessere di crisi che indica le difficoltà di una transizione verso nuovi equilibri verso nuovi assetti ed è una situazione questa alla quale noi dobbiamo offrire sbocchi esiti nuovi e costruttivi possibilmente
Certo a ripercorre gli anni Ottanta molte molte occasioni sono andate perdute
Se per esempio invece di alimentare un feroce anti socialismo incroci avesse deciso di imboccare allora già a partire da quegli anni la strada della sua Rifondazione
Se avesse scelto un atteggiamento costruttivo
Invece che velocemente astiose dopo sì d'olio nel pop nei confronti del governo a guida socialista
Oggi le cose starebbero in tutt'altro modo eppure già allora senza bisogno del crollo del Muro era del tutto evidente il fallimento ideologico e politico economico dei sistemi comunisti
Fino a novembre dell'anno scorso infine ancora prima del congresso di Bologna il Partito Comunista pensava ad un'alternativa senza il PSI o addirittura contro il PSI
L'attenzione era rivolta a tutti dalla sinistra cattolica ai Verdi di estrazione comunista demo proletaria radicale
Alla sinistra sommersa ai padri gesuiti sorge pinta Buddha della rivolta a tutti ma non hanno voi a noi erano riservate critiche ingiuste ed astiose
Cosa non è stato inventato nel corso di questi anni un po'da tutti i bordi non cambiare bordi neutralizzare i socialisti dalle giunte anomale al laboratorio di Palermo
Fino al Polo laico con la regia di Pannella e dal sostegno al pericolante Partito Socialista Democratico di Caviglia con l'innesto di qualche radicale antiproibizionista
Anni perduti
Nel culto di un socialismo marxista di una sinistra dell'assalto al cielo
In cui la impossibilità e la vaghezza degli obiettivi ha sempre impedito di prendere sul serio la prospettiva di un moderno riformismo socialista
Anni del dubbi ad inseguire il nulla e arrendere inamovibile il ruolo di una democrazia cristiana forte più per la debolezza delle incongruenze degli altri che per i propri meritino
Io ricordo tutto ciò non perché intende indugiare nella polemica che sarebbe infruttuosa ma perché io penso che la memoria e utile perché contribuisce a costruire la storia
Oggi infatti le cose sono cambiate o comunque stanno per cambiare e questo è un dato oggettivo a Bologna il Partito Comunista pub scelte importanti ed altre ne annuncia
Il centralismo democratico è morto il consociativismo è spezzato l'adesione all'Internazionale socialista accelererà la revisione ideologica e politica del resto avviato certo la prudenza è d'obbligo una cultura di governo non si improvvisa gli abbiamo avuto qualche prova a Firenze
Giorni fa ne ha avuto una prova il senatore Vesentini ministro ombra del governo ombra costretto alle dimissioni per incompatibilità con un ordine del giorno che era l'opposto della politica da lui seguita
E dunque giusto il giudizio sospensivo che ha espresso il segretario molto deve ancora a cadere la nuova cosa il nuovo nome i nuovi simboli
La strada nonostante tutto non sarà né breve né piana
Ma il dialogo è aperto
E spetta a tutti e quindi anche a noi che lo stiamo facendo egregiamente in modo completa organico serio proprio con questa conferenza impostare il confronto indicare i temi scegliere i contenuti ed anche compagni allargare il campo chiamando tutte quelle forze dell'arcipelago progressista di questa sinistra italiana divisa e disorientata le forze della sinistra democratica socialdemocratica ambientalista comunista che deve e poi trovare
Le che devono e possono trovare le ragioni di una maggiore unità
Noi abbiamo proposto al Partito comunista ma non solo al Partito comunista all'unità socialista
Essa non nasconde nessuna volontà di egemonia nessuna confusione unitaria nessun ritorno al passato
Abbiamo proposto un'unità rispettosa delle differenze dei diversi apporti delle diverse esperienze delle diverse tradizioni
L'unità socialista nella sua più larga sezione offre il riformismo democratico ed il socialismo liberale come terreno di riconciliazione e di convergenza per tutte le forze di progresso
Per tutti coloro compagni che sono interessati a dare all'Italia una prospettiva d'avvenire
è una parola Luciano dell'autobus
Compagni nella società del nostro tempo l'istruzione e la formazione costituiscono ancor più che in passato il diritto di cittadinanza dei giovani spetta al sistema formativo nel suo insieme
Pone le condizioni di ordine culturale perciò che taglia in baruffe chiama l'uguaglianza delle chances di vita dell'individuo uguaglianza chi si sposa con la libertà perché non sacrifica la diversità all'uniformità
D'altra parte la conoscenza scientifica e tecnologica con le competenze professionali la nuova forma di capitale della nostra epoca
Lo strumento principale per promuovere i processi di innovazione non solo produttiva ma anche organizzativa e sociale che di questa epoca rappresentano forse rispetto alle precedenti il tratto più caratterizzante
Insomma i settori della formazione e della ricerca
E in particolare l'università e la cerniera interposta tra i due sono al centro e la costellazione di valori propria del neo riformismo e del socialismo liberale
La libertà l'uguaglianza equità l'efficacia di qui la loro crescente importanza strategica anche in termini di consensi
Dal da parte la situazione in cui versano in Italia questi settori al di là di ogni immotivato catastrofismo presenta una serie di aspetti negativi il cui superamento è una sfida e le forze politiche riformatrici come si non possono non raccogliere la nostra università lungi dal correggere squilibri e disuguaglianze sociali è un collo di bottiglia che li accentua il nostro Paese
Ha un tasso di immatricolazioni all'università paragonabile a quello della Repubblica federale tedesca dell'Inghilterra e un po'più basso di quello della Francia
Ma una percentuale di laureati nettamente inferiori a quei Paesi inferiore perfino alla Spagna
In queste condizioni non si capisce proprio come il presidente Andreotti continui ricorrentemente a tirar fuori dal suo cappello ipotesi del numero chiuso
La composizione dell'origine sociale della popolazione universitaria non è sostanzialmente cambiata se non a favore dei cedimenti
Sicché le disuguaglianze di opportunità a danno delle classi più povere sono rimaste malgrado il grande sviluppo della scolarizzazione invariate
Anche il nostro apparato di ricerca presenta gravi squilibri territoriali
Solo il quattro per cento delle spese dell'industria il dodici per cento di quelle pubbliche nel sud oltreché un ritardo storico rispetto agli altri paesi avanzati la percentuale della spesa sul PIL e circa la metà negli ultimi anni tuttavia a partire dal governo Craxi e poi con l'assunzione delle responsabilità ministeriali da parte di utenti si è registrata una positiva inversione di tendenza
Oggi
Dopo l'approvazione della legge sul ministero unico grande risultato della battaglia riformatrice dei socialisti
E all'esame del Parlamento un organico pacchetto di leggi di riforma l'affrontano i problemi più importanti
Dall'autonomia dell'università e degli enti pubblici di ricerca alla programmazione dal diritto allo studio alla revisione degli ordinamenti didattici di questi progetti parlerà tra poco il compagno tutte
Si è assistito tuttavia ad un fenomeno singolare mentre durante lunghi anni dell'immobilismo coincidenti con il governo democristiano di questi settori
Le acque sono rimasti niente oggi da quando i socialisti hanno portato allo stadio della decisione le tanto attese riforme si sono scatenati i conflitti le proteste le esistenze
Il caso dell'università o dunque essere paradigmatico permetterci di capire perché il riformismo da tutti celebrato a parole incontri tante opposizioni quando si passa ai fatti
Sì che a volte il Psi risulta essere l'unica tra le maggiori forze politiche a mantenere una coerenza alle parole i fatti
Ancora oggi come già alla fine degli anni settanta si è formato contro la riforma universitaria un fronte destra sinistra composto da una serie di attori vediamo quali
Primo i gruppi burocratici l'hanno tenuto in mano le chiavi del potere della situazione preesistente i settori politici ad essi vicini
Così si spiega ad esempio la resistenza opposta
Da una parte della Democrazia Cristiana al ministero unico in una prima fase alla stessa legge sull'autonomia ambiguamente criticata in un convegno nazionale proprio alla vigilia della protesta studentesca
Senza considerare perché non lo merita l'anti socialismo strumentale di chi come il sindaco Orlando sfilava con gli studenti della pantera gridando chi non salda e socialista
Fortunatamente il sindaco Orlando è davvero saltato
Due i gruppi di potere locali che preferiscono gestire le istituzioni dietro lo scudo protettivo del centralismo e dell'assistenzialismo per evitare le proprie responsabilità
Tipico in proposito l'atteggiamento di alcuni atenei meridionali l'hanno dirottato la protesta studentesca per le condizioni di malesseri degrado oggettivamente esistenti
E per la cattiva gestione da parte dei Senati accademici e da parte degli organi politici regionali
Contro il ministro della vicenda dell'università e che hanno legittimato di paura verso l'autonomia come fonte gli squilibri
La realtà dimostra invece e di squilibri indotti dai finanziamenti esterni all'università non sono tre aree geografiche
Ma sono allegati alle capacità di gestione di singoli atenei e passano Bindi tra atenei e atenei anche nelle stesse regioni e delle stesse aree geografiche
Non si capirebbe altrimenti come mai ad esempio le commesse esterne
Pesano sul bilancio della Università di Catania per il dieci per cento su quello di Palermo per il quattro per cento su quella di Messina per poco più dell'uno per cento
Analogo e per altri versi l'atteggiamento di certi settori umanistici incapaci di liberare i propri programmi di studio di ricerca per andare incontro alle esigenze della società
Terzo i gruppi corporativi nelle diverse fasce del personale universitario
Soffiano sul fuoco della protesta studentesca per riattivare la spirale perversa delle promozioni ope legis e delle sanatorie generalizzate che negli anni settanta hanno dissestato l'università il sistema pubblico di ricerca
Quarto
Il movimento studentesco serie Trichet giustamente ad una situazione di disagio per la scarsa agibilità didattica delle università
E anche forse soprattutto per la scarsa qualità degli studi e per la poca spendibilità di essi sul mercato del lavoro ma che Scelli obiettivi controproducenti di conservazione
Lactalis mo'garantismo falso egualitarismo
Cioè una cultura da borghesia umbertina come l'ha definita bocca
Sono l'impasto ideologico di questo confuso e minoritario movimento capace solo di un giro di girovagare senza meta come la pantera sfuggita da oltre un anno
La parola d'ordine principale di questo movimento contro la privatizzazione dell'università è significativa dell'il realismo politico che ne caratterizza le posizioni
Se c'è un rimprovero da fare alla classe imprenditoriale italiana
Non è quello di dare i soldi alle istituzioni pubbliche ma semmai di prenderne anche troppi non è quello di voler valorizzare l'università al contrario idea spopolarla ed emarginare
Cinque infine il Partito comunista
L'ha perso una buona occasione per mostrarsi coerente con il suo proclamato riformismo
Questo partito non ha guidato politicamente il movimento secondo l'insegnamento dei suoi leaders storici da Gramsci a Berlinguer ma lo ha blandito inseguito divenendo nella coda nemmeno troppo gradita
Il voltafaccia consumato a Bologna con l'approvazione di una mozione che contraddice le posizioni assunte dal Partito comunista sull'autonomia universitaria anche solo un mese prima del congresso di Bologna spesso quando questo partito ha presentato un progetto di legge largamente convergente nelle ispirazioni fondamentali con quello del ministro Ruberti e quando l'orientamento che si era manifestato nella Conferenza nazionale del partito comunista e l'orientamento largamente convergenze quello dei socialisti e delle altre forze autonomiste
E che addirittura arriva con questo ordine del giorno approvato a Bologna a chiedere la soppressione dell'articolo sedici della legge istitutiva del nuovo ministero che fissa l'autonomia statutaria automatica al ventisette maggio anche in assenza della legge di riforma
Un articolo che era stato salutato dal Partito comunista come una grande vittoria della sinistra di opposizione soltanto pochi mesi prima
A questo voltafaccia dell'incredibile
La verità è che Occhetto ha ceduto alla politica universitaria alla Federazione giovanile comunista di Ingrao quello vero è scaduto il tempo prego di concludere grazie subito
Perché nel suo Manuale Cencelli essere molto meno importante della NATO e di altri argomenti
E però positivo che per la prima volta si sia evidenziato nel PC un dissenso a tempo che ha visto un'ala riformista combattiva schierata su posizioni convergenti con le nostre condividiamo perciò le ragioni delle dimissioni del senatore Visentini un gesto di dignità e di coerenza per inciso è la prima volta che il Governo ufficiale mette in crisi il governo ombra
Ma non sono le le divisioni nel partito comunista che perseguiamo
Ciò che ci interessa è una vera e coerente evoluzione politica di questo partito che ne faccia prima possibile una componente importante della sinistra di governo in una grande prospettiva di unità socialista
Ha la parola Laura Fincato
Quindi Giulio Cesare riferendosi ad un fiume
Scorre così lentamente che non si capisce se l'acqua va avanti e indietro
Così è in molte cose della politica italiana
E così della politica scolastica italiana
Cover nati in quarant'anni dalla Democrazia cristiana
Attenta ai grandi numeri
E gli elettori si intende
Del milione più di personale
Gestita con logica clientelare e chiamato Cuneo benissimo intellettuali
Esempio
L'immissione in ruolo richiesta anche in soprannumero
Se lo ricorda bene Giuliano Amato le offese socialisti perché non permettevano lo scandalo il un posto tre persone come nei regimi dell'Est
E sempre per citare fatti
Che dire del fenomeno macroscopico della cattiva salute dei docenti per le malattie che infieriscono sui professori
Per sfuggire una cattedra scomoda hanno certificato l'esonero dal servizio ma non dà lo stipendio che dire dell'Alitalia sulle professionalità sulla diversità dei ruoli sulla responsabilità educativa che termina però in ogni contratto nell'appiattimento nel garantismo della divisione pro-capite di quattro lire con l'avvilimento dei migliori e con l'esultanza di quanti si sono attardati al sessantotto e così spesso i discorsi di clientela tipici della democrazia cristiana
E nella scuola bene trova il serbatoio di voti e possibilità di conservazione culturale
Finiscono alle tesi arretrati di una sinistra certamente il Partito Comunista ma anche una parte di noi
Che solo a parole vogliono modernità ci si attarda a difendere posizioni ideologiche e accade allora che lo statalismo garantito sta serve a tutti per non cambiare invece quanto vacanti a
C'è una legge dell'autonomia per l'università
Certamente il Partito Comunista calcolato che contano di più da centinaia di studenti occupanti specie sarebbe obbligata a credere che siano migliaia
Di quattro intellettuali la sinistra indipendente gli stupratori eletti forse per l'ultima volta nella lista del Partito comunista
Ma non ha apprezzato i silenzi di parte da Democrazia Cristiana la tiepida difesa solo come dovuta a Robert e al progetto
Vi sono stati attacchi i giusti e corretti tattili e stupide al socialista Roberto
Ad un bene il ministro lunghi esili che vuole cambiare anche nell'università
Sì quali ministri Beniamino è appartenenti alla Democrazia Cristiana hanno lasciato nel corso degli anni l'università languire iscriversi nella mediocrità nella sterile separatezza
Non luogo di studio e di ricerca ma luogo di valenza democratica
Università aperta a tutti l'appartamento e perduti anali perché il privilegio di pochi partecipasse nei centri nelle università private nei centri di formazione e di ricerca esterni realizzati dal private per il privato
Sul fronte per diritto allo studio i ragazzi hanno invece ragione quando chiedono a condizioni indegne per partecipare a sapere
Ma sono stati detti Stati contro Roberto che modernizza l'università invece di andare contro quanti delegati occuparsi delle reali condizioni di vita di studio non hanno realizzato le questioni più elementari mense Aulì borse di studio
E questo deve essere oggi l'obiettivo una politica chiara per il diritto allo studio e per i socialisti l'impegno a non emarginare a non privare questo Paese di tante possibilità data dalle tante intelligente
Sono state toccanti lo espressione del segretario verso gli anziani
Così come solidarietà ed affetto vanno a chi ha dato chi può ancora dare così solidarietà giustizia e futuro vanno per le nuove generazioni
Non umiliano il nostro Paese ai nostri giovani buttando lì a migliaia fuori delle scuole senza istruzione
Non creiamo sotto acculturati arretrati per l'Europa non accettiamo la logica del meglio per pochi e del poco per i più
I socialisti italiani
Attenti all'Est che chiede piena democrazia ed aiuto per percorrere la strada della rinascita dal comunismo
Non abbandonano l'attenzione al Sud povero del mondo attenti alle linee strutturali e attenzione al Sud che viene qui
Chiediamo una politica attive chiediamo che la politica dell'accoglienza sia gesti di anche nella scuola attraverso la scuola perché si accoglienza nel rispetto e nella cultura
Non lasciano che lo strisciante razzismo la paura del diverso i falsi luoghi comuni si scarichino sulla legge Martelli sul compagno Martelli ma prendiamo un grande progetto di solidarietà
La liberazione
Anche nella scuola di risorse economiche umane dovute nel presente nei prossimi dieci anni al cambiamento demografico non può essere gestita in termini di garantismo di conservazione
Ma per dare risposte ai bisogni di istruzione di formazione e di cultura
Ed è chiaro almeno ai socialisti è chiaro che le risposte vanno affrontate per i nuovi italiani e cioè per gli italiani per quanti sono verranno nel nostro Paese
Occorrono in questa strategia idee nuove e coraggiose guidate da un principio intoccabili per i socialisti si deve dare di più a chi ha di meno
Dobbiamo sapere che il terreno delle opportunità nella scuole attraverso la scuola ci porterà a cercare nuove alleanze per dire no alla clientela
Ai lacci frenanti alla tecnica dell'individuo sulle riforme al centralismo non responsabile
Poche righe nei programmi degli impegni di governo non soddisfano e non bastano neanche per la routine e adesso ci vuole ben altro che Nothing
A Torino e compagni anni liberato un convegno la scuola italiana da libro Cuore al computer
In fondo il percorso di quasi un secolo
De Amicis era anche socialista il computer e anche italiano care compagne e cari compagni i socialisti italiani
Chiedano che la scuola italiana insegna informatica mense in a uomini e donne ibride la democrazia che nel due mila sarà anche computer ma solo se regolato dal cuore
Fu nazionale Claudio allontanata Antonino
Solo
Care compagne
E cari compagni
Solo dieci mesi fa nel maggio ottantanove soprattutto per le iniziative di impegno del partito socialista si è definito il nuovo quadro istituzionale per il settore della ricerca e dell'università
Dopo ventotto anni
A distanza dunque di più di un quarto di secolo
Il vecchio ministero senza portafoglio per il coordinamento della ricerca
Si è trasformato in un ministero pieno con poteri di governo sull'intero settore dell'alta formazione della DC
Un settore strategico per il futuro del Paese
Le università e gli istituti di ricerca sono infatti il laboratorio
In cui si produce il capitale immateriale della nuova fase di sviluppo che è già incominciata avvio della nostra generazione e che caratterizza e condizionerà la vita delle nuove generazioni
E il settore in cui si decidono la quantità e la qualità dello sviluppo la possibilità di stare dentro l'Europa di essere attori della scena internazionale
Ad un livello degno delle tradizioni del nostro Paese e della posizione e sulla ragione
Il quadro che abbiamo disegnato è coerente con l'impostazione che noi socialisti perseguiamo in generale per assicurare un corretto equilibrio la governabilità ed autonomia
Con il nuovo ministero viene infatti recuperare alla sfera delle scelte generali e quindi della politica la grande questione dell'alta formazione della vicina
E con l'autonomia vengono garantiti spazi di libertà e di autogestione alle università e agli additivi circa è un quadro moderno avanzato un passo positivo nella direzione della riforma delle istituzioni del nostro Paese
E tuttavia
Quando il nuovo ministero nacque non pochi dagli alleati agli avversari vollero vedervi riduttivamente un'operazione di spartizione del potere nel governo del paese
Tra democristiani e socialisti
Noi invece come confermiamo nelle tesi era solo il primo passo nella direzione delle riforme e dello sviluppo
Ecco perché io e assunto e per la prima volta come socialisti la responsabilità diretta di questo settore
Abbiamo affrontato i problemi certo complessi e difficili ma non per questo eludibili delle riforme necessarie
E oggi
Possiamo con serenità ed anche con un po'di orgoglio
Della coerenza politica di un partito riformista rivendicare il merito di avere offerto al parlamento e al Paese un progetto complessivo di riforma dell'intero settore dell'università e della ricerca
Perché è una riforma forte fosse necessario nessuno credo potrà negare ma la storia però qui ad elencare le grida e le lamentazioni chiedermi riempiono discorsi e cronache perché sarebbe lungo e noioso
E tuttavia qualche fatto devo ricordare
Nelle università italiane due su tre studenti non si laureò
La mortalità studentesca è del sessantasei per cento ma basta riprendere in questo per anni per sentirsi la coscienza tranquilla
Oppure bisogna chiedersi Bergen questo avviene andare a vedere come hanno fatto gli altri Paesi
E dunque provvederei noi lo stiamo facendo con la legge sugli ordinamenti didattici articolando i percorsi formativi e i titoli di studio il diploma la laurea la specializzazione il dottorato
Gli stipendi per penalizzare gli studi in modo flessibile conseguendo titoli da spendere sul mercato del lavoro intellettuale sempre più articolato e diversificato come fanno tutti gli studenti della comunità europea e non solo
Altro esempio
Le università e gli enti di ricerca sono oppressi da un'ingessatura burocratico centralistica
Ma basta lamentarsi continuare a mormorare o non è piuttosto necessario rompere l'ingessatura
è quello che noi abbiamo già fatto in parte e con la legge sull'autonomia ancor più faremo spogliando governo e burocrazie centrali della gestione puntuale spesso discrezionale delle risorse umane e finanziarie o ancora un terzo esempio
Possiamo continuare a chiedere il diritto allo studio per tutti capaci e meritevoli
E poi lasciare per dieci anni nel cassetto la legge quadro sul diritto allo studio
Non è ormai ora di individuare meccanismi e strumenti mirati per sostenere i effettivamente bisogno e dunque far crescere tra i laureati la percentuale di coloro che provengono dalle fasce deboli della società
è l'appuntamento con la legge sul diritto allo studio finalmente dopo dieci anni all'esame del Parlamento e infine possiamo continuare a descrivere le situazioni invivibili rigida Venegoni GIS congestionati o le carenze di strutture di servizio gridando allo scandalo
Allora è piuttosto è venuto il momento di fare i sacrifici finanziari per adeguare non solo gli Stati ma anche le università al livello del nostro Paese
Occorre richiamare tutti ad un impegno che ci consente di adeguare il bisogno di un grande Paese industrializzato strutture e servizi in questo settore
Dobbiamo elaborare un piano straordinario di interventi che preveda in primo luogo al superamento delle congestioni dei grandi atenei nelle grandi metropoli
In questi interrogativi in queste notazioni stare la necessità delle riforme degli interventi sta all'impegno che ci vede in prima fila sul fronte del cambiamento a servizio del Paese e dei giovani
Non vogliamo continuare a lasciare spazio ai sentimenti di invidia verso le università e gli enti di ricerca degli altri paesi dove tale uniche magari sostengono la contestazione mandano i propri figli
Vogliamo far crescere le nostre università i nostri laboratori di ricerca offrire ai giovani gli strumenti migliori per essere out
Attori del futuro e non più i tori passivi di cultura scienza e tecnologia prodotta negli altri Paesi
Ebbene mentre questo impegno si precisava che si delineava
Al settimo mese del neonato ministero è scoppiata la protesta universitaria
Una protesta complessa fatta di molte cose di molte anime
Con non pochi padrini talloni nell'ombra altri alla luce del sole
Poiché mi considero un veterano in questo campo avendo vissuto il Sessantotto il settantasette prima di questo terzo appuntamento con l'anno novanta
E poiché invece un rispetto vero e convinto per i giovani mi sembra utile offrire qualche elemento di riflessione
La protesta anzitutto manifestazione di disagi reali
L'affollamento delle sedi le carenze dell'istruttoria di strutture e servizi le latitanza accademiche e dunque è pienamente comprensibile
Ma la proteste anche in certa misura purtroppo
Un desiderio inespresso di fuga rispetto all'appuntamento con le trasformazioni necessarie con le riforme
Ed è strana la confusione alimentata da molti tra protesta per un disagio che dipende dal passato e protesta per leggi future
è chiaro che si può protestare anche per le leggi ancora da fare
Ma la confusione tra passato e futuro è veramente il segnale più equivoco e più ambiguo di questi mesi
E poi come mai forze politiche che si dichiarano di sinistra
Si fermano alla superficie della protesta
E non denunciano l'esistenza e sommesse al cambiamento alle riforme quelle resistenze analizzate dal compagno Benadusi
Sembrano non accorgersi del classico canovaccio in cui il nuovo si combatte meglio utilizzando proteste fatte da altri
La confusione sembra ora vive a tarda e lei varchi di luce è forse possibile per tutti vederci più chiaro
Certamente chi come noi è sempre aperto e disponibile alla critica e soprattutto si sente impegnato in un progetto alto di riforma e profondo
Ha incontri a confronti a utilizzare i contributi critici propositivi per precisare e migliorare il progetto di riforma
Come Nesta intellettuale e politica verso i giovani la cui voglia di partecipare con dare va rispettata e raccolta assicurando maggiore e più articolata e rappresentanza
Ma qui al partito che tutto impegnato su questo fronte e che ringrazio per l'accoglienza vorrei dare l'assicurazione
Che il progetto di riforma parte dal patrimonio della migliore cultura riformista elaborate in questi anni sulle questioni delle università e della ricerca
Assume come valore di riferimento l'autonomia e il diritto allo studio cioè due articoli trentatré e trentaquattro della Costituzione
Sceglie come obiettivo quello di offrire al Paese un sistema di grande qualità
Un sistema in cui sia garantita la libertà di ricerca l'indipendenza della formazione ma anche sia superata ogni aristocratica separatezza favorendo interazione del rapporto tra università e società tra università e mondo della loro e della produzione
Anche se le università hanno polarizzato in questi mesi l'interesse e l'attenzione di tutti noi però non dobbiamo dimenticare che abbiamo di fronte anche il capitolo della ricerca di cui quella universitaria solo una parte anche se importanti
Ebbene sul piano politico il problema centrale con cui dobbiamo misurarci è quello di definire i grandi obiettivi dell'impegno nella ricerca di fronte alle questioni poste sì da un preceda un processo veloce pervasivo dite innovazione tecnologica ma anche dall'importanza che ha assunto e sempre più assumerà la difesa dell'ambiente
L'esigenza di nuovi equilibri tra produzione ambiente fra il nord e il sud del mondo l'etica dello sviluppo sostenibile
Quella di una più equa ripartizione geografica dello sviluppo devono ispirare le grandi scelte della politica di DC
E quindi a livello nazionale il bisogno di allocare risorse umane materiale nell'ambiente nel sud del Paese
Sono due azioni di riequilibrio che vanno collocata nel contesto più generale degli interventi necessari per superare la dispersione generate sì nello sviluppo del nostro sistema scientifico gli squilibri
La tipologia e settori di ricerca
Cioè dobbiamo sì far crescere gli investimenti per raggiungere i Paesi con i quali ci confrontiamo
Germania Francia Inghilterra ma dobbiamo soprattutto lavorare per un'allocazione delle nuove risorse perché il sistema è volta anche verso un più corretto equilibrio ed una più alta qualità
Vorrei prima di concludere
Esprimere un ringraziamento al segretario del partito e a tutti i compagni il partito della Federazione giovanile
Per la solidarietà che mi hanno espresso il manifestati in questi mesi difficili anche per la personalizzazione pesante della protesta
Un segno emblematico della lentezza con cui matura quella tolleranza culturale politica che è il nutrimento necessario della democrazia
Ma desidero
Anche qui vive che ho sentito essendo il dovere di rispettare fino in fondo la coerenza che ogni vero riformista deve avere con le linee del programma politico quando gli viene affidato un ruolo di governo il potere deve essere usato come strumento per cambiare per interpretare il bisogno attivi nel Paese tra i giovani di una società più moderna più libera più giusto
Grazie Magnanelli e ancora immigrati per imparare a tenere insieme da un problema Sergio per rifarmi
Ma la gara la una Pellegrina
Seconda
Una certa
Emozione anche prendo la parola troppo il compagno Roberto
Nacque ad avere
Ancora una volta credo debba andare
Il riconoscimento di tutto il partito per la battaglia che si è impegnata a far svolgere insieme a noi
Poco fa
All'agenzia di stampa
L'onorevole Walter Veltroni
Ha dichiarato
Anche a Rimini ottantadue i programmi erano molto buoni
Poi però non sia riuscito a realizzarli
Il fatto è che non si fa il riformismo con quelli che le riforme non le vogliono
Adesso con questo buon programma di Rimini novanta si può arrivare a risultati concreti abbinando ai contenuti questo spirito nuovo che si coglie in platea
Consentitemi
Proprio per aver polemizzato ripetutamente con il dirigente comunista
Per ringraziarlo per il tono cortese delle sue parole per le manutenzioni di dialogo e di confronto ovviamente possiamo non assecondare laddove nel tempo si mostrasse
Sincera reversibile
Ma Veltroni dice una verità
Cioè che i nostri programmi erano buoni
E dice anche una cosa imprecisa
E cioè che il riformismo non si fa
Con quelli che le riforme non le vogliono pensando che sono nella Democrazia cristiana noi si sia incontrato l'antagonista per la nostra iniziativa politica le cose non stanno così
Noi abbiamo incontrato in questi anni e mi riferisco ai problemi della comunicazione dello spettacolo della cultura
Ostacoli D'Amuri
Un antagonista chiusure spesso settario
Proprio nel partito comunista
Ricordo le polemiche le caricature delle nostre proposte
Quando abbiamo proposto per esempio destituire un Ministero della cultura per razionalizzare la dispersione di competenze
Beh ancora oggi vige fra i diversi ministeri
Il rifiuto nel mille novecentosettantotto di una legge di riforma del sistema mister radiotelevisivo eppure allora poteva dare un ordine che poi non è riuscito a dare alle proposte recente dell'opzione vere e anche al tentativo di accarezzare il movimento
Della pantera contro il compagno Ruberti che aveva il porto di avere posto un punto fermo nel dibattito sulla riforma universitaria
Sempre contro mi permetto di osservare sempre sbagliando
I socialisti così hanno perso dieci anni
Devi possibilità
Per il conservatorismo statalista comunista che spesso si è mischiato con una logica assistenzialistica di routine nera di una grande parte della Democrazia Cristiana
Oggi noi riproponiamo la centralità della questione culturale del sistema della cultura in Italia
Cioè se ha per noi per il Riformista riformisti una doppia valenza naturale Enza decisiva perché strumento di formazione del senso dei valori per l'identità del test dell'esperienza e della creatività individuale corruttive collettiva se la cultura granché risorsa fondamentale per lo sviluppo economico del Paese
Perché induce nuovi prodotti nuovi consumi nuovo occupazione nuovi mercati nuovo indotto industriale e turistico
E su questo terreno fondamentale che verificheremo dunque
Concretamente gli intendimenti programmatici del nuovo corso comunista post di questi di queste settimane un post comunismo annunciato e non per amor di polemica non posso non osservare che l'emendamento dei comunisti della sinistra democristiana sulla questione degli sport
Non va nella direzione dichiarata dal Walter Veltroni si tratterà di una manovra distruttiva che se dovesse passare rischia di porre in seria difficoltà tutto il sistema radiotelevisivo italiano metterebbe in difficoltà gli autori quali avrebbero sempre meno opportunità
Metterebbe in ginocchio le televisioni locali
Pagherebbe l'erba sotto i piedi a ogni possibile nuovo soggetto che volesse scendere in campo sul fronte dei network nazionali
Metterebbe in difficoltà Ayane abbasserebbe il livello ulteriormente il livello qualitativo dei network nazionali e metterebbe in crisi io penso la stessa
RAI
Vedete compagne e compagni scrivere in una legge dello Stato quante volte un film può essere interrotto
A mio modo di vedere solo il segno di una mentalità autoritaria di un'idea del diritto e della politica dirigistica e propagandistica
L'idea che si possa fissare per legge quali ingegneri possono essere espressi pensati e quali no prima l'autore della sua propria libertà di ricerca la libertà di espressione e la libertà di contratto
Io penso
Se durante il mio parere personale che si tratti di una norma incostituzionale
Comunque se posso esprimere con totale libertà il mio punto di vista della cultura dell'integrità dell'opera a molti dei promotori di questa legge di questo emendamento non importa un fico secco e in fondo lo ha dichiarato anche il senatore Lipari
Al TG tre quando ha sostenuto che l'obiettivo fondamentale di questa iniziativa era solamente quello di piegare
Berlusconi
Insomma gli serviva un diavolo lo hanno trovato
Continuiamo quindi il nostro cammino progettuale fatto come è sempre stato di cose vero dalla comunità nazionale
Di no e nomi di cose contro questo o quel personaggio questo quella forza politica e sociale noi ci siamo attestati negli anni nel nostro lavoro progettuale apporti principi l'ancoraggio programmatico che non appare nel nostro Paese
La cultura dobbiamo saperlo e lo abbiamo saputo noi prima degli altri individuare questo passaggio
E il petrolio degli anni novanta e le telecomunicazioni sono glielo o gli ospiti oleodotti non sono irriverente questa similitudine
Interrompere quindi noi dobbiamo la gestione di piccolo cabotaggio la la la la logica delle risorse impegnate come mero sostegno e assistere sta noi dobbiamo voltare pagine evitando così i rischi di una doppia definitiva dipendenza culturale tecnologica come ha dichiarato anche il segretario del partito nella sua relazione introduttiva
Dal grandi multinazionali giapponesi e americane
Non ci muoviamo per garantire una pluralità di voci all'interno del nostro sistema per garantire alle nostre imprese una dimensione in grado di competere sul piano planetario
Molto si protesta per l'invadenza giapponese e americana questo è un vizio non solo italiano ma anche europeo ma nulla si fa di significativo per rovesciare questa tendenza noi dobbiamo garantire più libertà alla ricerca la creatività la sperimentazione ma garantire anche più mercato per le imprese culturali pubbliche per quelle private abbiamo bisogno di nuove regole regole che fissino i criteri di intervento dello Stato degli enti locali e dei privati abbiamo bisogno di nuove strutture
Vivere attive capace di a trarre il meglio della cultura dell'intento di Jencek contemporanea italiana e internazionale
Ma abbiamo bisogno soprattutto di nuove risorse per operare una vera e propria riconversione economica e produttiva
Chiudendo settori senza alcun futuro investendo in un campo vitale è strategico come l'industria dell'immaginario per la società italiano noi abbiamo bisogno di mettere a punto un progetto di alto profilo per la tutela la valorizzazione produttiva la diffusione della nostra cultura delle nostre tecnologie della Comune di l'azione dobbiamo incoraggiare gli investimenti privati che ci servono come l'aria per respirare mentre purtroppo prevale una cultura statalistico e pubblicistica che visi incoraggia questo tipo di investimenti e noi dobbiamo varare anche un piano di investimenti dello Stato che io penso debbano essere di grandi grandissime dimensioni nell'ordine di venti mila miliardi per una veloce riconversione delle nostre strutture che oggi sono degradate sottodimensionate
Incapaci di garantire una posizione è una tutela piena delle nostre possibilità in questo campo per il cinema che tanto sta a cuore
Anche al Partito comunista come sembra perché non trasformiamo il Centro sperimentale cinematografico che oggi sopravvive a se stesso in una diversità del cinema
E delle tecnologie della comunicazione perché non poniamo immane immediatamente una riforma del polo cinematografico pubblico
Abbiamo da fare moltissime cose ristrutturare tutto il patrimonio dei beni culturali e le nostre istituzioni del come la Biennale la Triennale la Quadriennale creare una grande agenzia di valorizzazione del prodotto culturale italiano nel mondo io penso che
Come abbiamo sempre fatto siamo stati avanti
Su questo terreno se troviamo gli interlocutori e il coraggio di non farci bagnare il in un logiche di conservazione e di assistenza potremmo dare al Paese un grande progetto di grande profilo
Grazie per una Pellegrina Paranà implica manca fai parlerà Claudio Signorile
E compagne e compagni l'asprezza dello scontro politico sulla legge di regolamentazione del sistema radiotelevisivo induce a riflessioni tornando anche al di là della pure
Coluccia perquisizione dell'informazione
Prima ancora degli affetti destabilizzanti che poteva dovrà avvenire su un quadro il Governo
La convergenza tra comunisti e sinistra della democrazia cristiana
Però un paio d'allarme
Perché questa convergenza potrebbe essere l'indicatore di una direzione di marcia in controtendenza con l'obiettivo il perseguire un grosso blocco del sistema politico italiano verso una democrazia compiuta e potrebbe essere la riproposizione di una sorta di consociativismo strisciante
Per parte mia mi auguro naturalmente che così non sia e che è superato convinta congresso di Bologna la fase Bill all'incomunicabilità
A sinistra sia possibile sulla questione
Luciano della informazione avviare un confronto sereno
Tra socialisti e comunisti i quali però si devono rendere conto
Se anche su questo terreno devono verificare la motivazione del passaggio da una puntura di opposizione ad una cultura di governo io penso che sia proprio questa prospettiva di una evoluzione dei rapporti a sinistra che renda così inquieta la sinistra della Democrazia Cristiana la quale percepisce che una prospettiva naturalmente venne in ordine con i tempi che ci vorranno di una democrazia compiuta questa prospettiva possa in futuro a mettere in discussione il ruolo spesso una identità quella stessa collocazione della sinistra della Democrazia Cristiana
E di fronte al nuovo provocato dalla crisi del comunismo le forze progressiste del mondo cattolico e della stessa democrazia cristiana
Dobbiamo affrontarlo una volta per tutte questo Baudo questa conflittualità permanente tra socialisti e Sinistra della Democrazia Cristiana invece questa parte di rinchiudersi in un atteggiamento integralista
Deve far riflettere sul fatto delle loro posizioni sono in realtà la spigliata
Di una permeabilità di questa componente cattolica integralista alla cultura liberaldemocratica e ai problemi nuovi posti dalla società postindustriale me assoggettati che ancora questa per la cultura cattolica considera espressione di egoismo individuale virtualmente o di chi baratta Enza praticate e politica del resto questo è il terreno naturale di questa cultura questo spiega
Come vive
Da spazzi guarda spray fanatica polemica
Della sinistra della Democrazia cristiana verso i socialisti valga per tutto l'intervento organizzativo nell'aula del Senato della Repubblica dall'ex presidente della Corte Costituzionale senatore Emilia e accusato i socialisti di perseguire una mela logica di potere qual è l'accusa e questa parte della Democrazia Cristiana rivolti aperto di nomina ombra è in realtà messaggi collocati avendo fatto i conti anche dalle nostre radici ideologiche nel corso di questi anni attraverso il nuovo accordo socialista alle altre leggi collocati sul terreno del progressismo e del socialista liberale vi era incerto sia accettato come dire la secolarizzazione della politica
Da Cerci viene l'invito malizioso a tornare ad uno umanesimo socialista letto in chiave di una riscoperta
Dell'alterità socialista originaria alla società liberale
Ma è proprio questo approccio su cui si attardava a sinistra della DC
E voi le polemiche sul sistema dell'informazione nel solo un esemplare dimostrazione
Che condannano l'anima progressista del mondo cattolico Atypus escluderci dalla costruzione già replica
Di un'area progressista e definire cantando i tappi anche probabilmente al di là per la loro volontà
Di aumentare invece tempi sollecitare l'introduzione l'evoluzione postcomunista Berton chiaro approccio riformista facendo di fatto una sponda abbia i ritardi nell'evoluzione riformista
Dal post comunismo
Una riflessione attenta dovrebbe consigliare questi settori a prendere atto del luogo ad accettare un confronto pienamente laico
è una società postindustriale percorre la cultura socialista liberale certa da parte nostra
Dobbiamo postulare un socialismo liberale rispettoso dei valori e dalla cultura religiosa una società in cui Van sensazione non pare gradire indifferenza per i valori individuali o non significhi rifiutò
Per la responsabilità e dell'autoritario tasto Giada sviluppa materiale non valutativa negazione della
Spiritualità
Se il confronto avvenisse su questo terreno allora probabilmente vi potrebbe essere la possibilità di un dialogo con tanto di nuovo
è successo nel mondo in Europa è possibile che non possiamo dare qualcosa anche nei rapporti
Fra i socialisti a quest'area del mondo cattolico e quest'area della testa Democrazia Cristiana abbandonando pregiudiziali demonizzando
Il bando invece un contributo importante all'evoluzione politica per il Paese
Ma purtroppo nel dibattito al Senato dicevo
Sulla legge di regolamentazione del sistema abbiamo sentito l'infelice che abbiamo registrato una vigilia di arroccamento
Che esprime ancora diffidenza verso la cultura industriale partiva bazzica
Il mercato piomba governata corretta Marlon Brando demonizzata abbiamo pronto in realtà una vaga nostalgica del monopolio ed io voglio sgombrare una volta per tutte il campo dall'equivoco secondo cui questa legna rappresenterebbe la ripresa avanzata dal parcheggio pubblico ed è quella dei socialisti invece sarebbe soltanto la linea nell'accordo con i privati
Però esattamente il contrario
Natante ritardi internazionalizzazione del mercato e di integrazione multimediale il servizio pubblico approva il suo radicamento e il pieno dispiegarsi del vuoto centrale proprio nell'ambito di un sistema misto avvitata in cui il pubblico e il privato pompetta lunga possano patologico questo è il senso della nostra pax televisiva non è apparsa mediazione e al parto fra manca Berlusconi dimensioni impresa tanta fronteggiare la concorrenza internazionale per l'azienda Italia
E operare nel contesto di un'industria audiovisiva capace di produrre rivolti ad attrarre capitali il suscitare una pluralità di far giardini imprenditoriali naturalmente questo ci porta all'atto decisivo per non è solo italiano
Ma il dato di tutte le società industrialmente avanzati del quella del rapporto esistente tra
Dimensione d'impresa e salvaguardia del pluralismo
Va da sé
Cari compagni che le concentrazioni rappresentano diversa è spesso un rischio per il pluralismo è un problema per la democrazia
Però questo stiamo attenti cari compagni indipendentemente dal colore di chi concentra perché il nostro piccolo come pensa qualcuno concertata fra i buoni è concentrato arringa per Luigi
Ma è altrettanto oggi tutte le concentrazioni industriali rispondono ad un'esigenza primaria già di competizione mondiale io vengo a dare un suo avvocato per capire di che cosa parliamo di che cosa parliamo
Dall'ottantasette ad oggi nel mondo stessa massime concentrazioni ai passaggi di campo
Nel settore della informazione avvenga totale di più di ottanta miliardi di Thalberg
Gli ultrà il prodotto interno lordo della Turchia eccome se fossero state comprate o vendute quaranta aziende delle dimensioni della radio e della Fininvest
Queste la dimensione del problema
E Alice portando i comunisti una puntura di quaderno beone di non ritrarsi di fronte a questi problemi impone di gestire al meglio la contraddizione inserirle tardive la concentrazione del pluralismo come il naturalmente
Dando parte intenso ad una politica di internazionalizzazione ricercando da parte delle imprese no posizione di predominio sul mercato interno mandando sul terreno internazionale significa naturalmente
Affrontare la questione delle risonanze mandando al di là di una competizione Stati pre spartita fra carta stampata radio Fininvest affrontare detta Plastic ieri nella sua introduzione il problema dei ritardi dell'industria delle comunicazioni questa bianco
Noi c'abbiamo un ritardo paese sulla televisione via cavo sulla pari peritali visione sulla editoria elettronica questua il vero limite della legge Mammì Ligier rischia di essere una legge che nasce già vecchia tuttavia l'ho detto e lo ripeto anche qui questa sera band una legge
Che nessuna legge ma la condizione essenziale
Perché vi sia un articolazione una gestione della pratica del rapporto tra concentrazione pluralismo e che vicino al centro nel sistema misto un parte del servizio pubblico
La legge Mammì tra le condizioni necessarie ma non ancora sufficienti per dare al servizio pubblico risorge ben due e cioè ai tanti critici prima voglio dire che la RAI la sua centralità nel sistema ministro siate conquistata nel mercato
Ma ora il servizio pubblico ha necessità di una riduzione ristrutturazione incisiva per assumere fino in fondo il profilo di un'impresa per superare Astiz assistenzialismo dell'economia e parassiti naturalmente c'è anche un altro aspetto che è molto sentito dalla pubblica opinione
Cioè quella di superare come dire l'overdose
I partiti versione presente nei programmi e nella informazione della RAI
Anche se ma voglio dire comparsa con piena onestà intellettuale
Di fronte al panorama della informazione italiana di fronte all'intreccio esistente tra proprietà industriali carta stampata
L'informazione del servizio pubblico rimane una branda garanzia democratica del nostro Paese
Il problema vero quello di superare una ripartizione rigida il reggente stanco
Poteva andar bene in un regime di monopolio non è più adeguata in un sistema misto
Gentilini un habitat riferimento alla situazione attuale però intendiamo come dire paragone vuota fatta di carta geografica dell'attività ai tempi degli imperi ogni di e se è vero per le grandi potenze fanno la parte del leone è vero anche che nessuno Abbatino escluso dal opposto sarebbe del resto anche allora il piccolo Belgio aveva il suo piccolo impero nel Congo
Quindi una riforma non con nuove e vecchie spartizioni ma è un bel po'nuove sottratti al ma una riforma
Perché se qualcuno ha in mente tentazioni espansionistiche nell'antica cattedrale acquiescenza
Ma se qualcuno ci ha improvvisamente scoperto ben conservata ore per mantenere il suo orticello bene durante
Nei confronti di costoro dovremmo avere acquiescenza
Concludo compagni
Dicendo che l'informazione è certamente nodo programmatico decisiva del confronto tra le forze politiche
Per le sue implicazioni strategiche a un posto di rilievo io credo nel confronto programmatico di una sinistra di governo le linee dell'unità socialista così come sono state disegnate anche in questa conferenza programmatica
No pongono in discussione in tempi politici l'autonomia politica un'autonomia organizzativa Mantovani elettorale dei possibili soggetti protagonisti
L'unità socialista così come Craxi dà diritto eliminata
Costituisce un orizzonte in una cornice entro alcuni però si può far partecipare rendere più stringente compreso
Essendo consapevoli naturalmente che questo confronto fra socialisti e comunisti non esaurisce
Le potenzialità di una più vasta andrà progressi così come la derivata Craxi da cornici dell'unità socialista disegna un percorso innovativo
E se da un lato consente dilagare
La tradizione riformista è transitata in quella del socialismo liberale
Dall'altro attualizzando era consente di guardare anche noi garantisti agli intransigenti della socialdemocrazia tradizionale da cioè un terreno di confronto più sull'argine sul futuro tendenza in passato
Non si tratta certo di mettere sullo stesso piano come pretende da una logica contava perdita di attento il fallimento del comunismo e di
è prassi che e per decenni avevano rappresentato la soluzione al problema emessi da società occidentale sopra via via anzi non più la soluzione ma una parte del problema
Questa è la ragione cari compagni per la quale oggi
Siamo di fronte a un buono spirito liberale che attraversa tutta la società industriali avanzate ma attenzione Paolo parecchie questo spirito liberale se noi non saremo attenti alle trasformazioni non sapremo a guidarli
Tende potrebbe trasformarsi idonea il razionale spinta liberista moderata e conservatrice a cominciare dalle società perplesso che oggi hanno riscoperto la democrazia come insegna però le elezioni nella Germania
Va be'
Al Conservatorio gran moderati nel varco aperto dalla sopralluogo al comunismo vogliono far passare latino aggiuntiva del capitalismo selvaggio e senza regole
Io penso che noi dobbiamo ricordare
Ma nella concretezza dell'asta organo di tutti i colleghi non hanno tale potere nella sfera economica non hanno eguale accesso alla cultura e alla informazione valutato locale ricchezza nella vita sociale il problema dell'ineguaglianza leggi Imer renda tanto necessaria sul terreno di grave politico e culturale l'esistenza di una tv aspra che sappia raccogliere le istanze di giustizia e di libertà di milioni e milioni di uomini non ci sono esaurite poi il crollo del comunismo la storia non è finita o di colpi di piccone sul muro di Berlino anzi mi pare in compagnia care compagne proprio ora
Del comitato anti la Punto e la tragica realtà del comunismo il conflitto PRAP conservazione e progresso diventa più chiaro che è evidente perché si tratta per ciascuno di noi disse agricoltori supporti costruire la nuova Europa décor d'Europa rinnovare l'Italia
Grazie ma ancora alla banana Albertini a rilento Bafana signorile campani prenderà la parola Micheletti vile Alpi
Francesco Tempestini Baba Craxi Laura per lei bene Milva lampadina Francesco Spinelli grazie
Compagni mi rendo conto che siamo alla fine di una giornata abbastanza dura
E però credo che siano venuti fuori elementi ulteriori di riflessione di approfondimento sulla relazione del segretario del partito
Ed anche come dire
La vita parallela
Al dibattito
Gli incontri politici
E quali siano tizia
Dalla stampa o dalle voci di corridoio
Questo rapporto importante
Che essi riapre in una valutazione del processo della politica
Con un partito laico il Partito repubblicano
Con il quale portiamo e porteremo avanti una polemica Assayas spara su questioni sui quali hanno oggettivamente torto
Ma che dobbiamo considerare un potenziale alleato nella prospettiva
Di un ricambio politico nel Paese
Così come
Lo sviluppo
Accanto prudente come tutte le cose che vanno avanti perché sono importanti
Del dialogo del confronto con il Partito comunista
Sono segnali che mi fanno ritenere questa conferenza programmatica non come alcuni giornali
Prendono presentare come una specie di occasione di fare i conti con una situazione di governo con aspetti chiamiamoli così di basso profilo nella polemica politica ma un'occasione importante
Perché l'obiettivo di questa conferenza programmatica
E quello di chiamare il partito a riflettere
Cari compagni
In una circostanza politica in una condizione che la politica italiana
Che ormai si era verificata in quarantacinque anni di vita che fu
Noi sappiamo
Che la crisi
Del movimento comuni
Il processo di Rifondazione che io
Giudico disse il mio socialista
Del partito comunista
Il venir meno di ogni prospettiva di ogni possibilità di conservare all'interno della forma comunista
L'elemento di riferimento politico
La prospettiva delle forze di progresso
Nel nostro Paese ma in tutto il mondo
Consentono di ritenere percorribile concretamente
In tempi politici
Quella sinistra di governo quella costruzione di una grande forza socialista
Che nell'autonomia delle componenti
Ma ritiene però come obiettivo
Il legame
Per governare la democrazia
Che condizione che mai si è verificata nella democrazia italiana prima
Chi vi parla ha sempre sostenuto
Questa prospettiva
Ma aveva sufficientemente senso deterrente realtà i piedi per terra da stabilire chi era una prospettiva piuttosto da presentare al partito come un obiettivo lontano ma necessario
Che non compie un cammino politico di effettiva e il reale
Realizzabilità
E da oggi
Noi sappiamo noi sentiamo che il fatto che era indizi RAI forte in questa conferenza programmatica
E il fatto che vende birra il forte la posizione socialista Bella ultima direzione il riferimento al congresso di Bologna del Partito comunista
La capacità socialista dimettersi al più alto livello nella riflessione in corso del movimento socialista europei
Questa situazione
E quella che ci consente di pensare di ragionare in termini di una politica che si attua
Io non lo so perché Arnaldo Forlani si senta tranquillo
Si sentiva tranquillo nel senso di responsabilità socialista
Dalla lealtà socialista
Alla mia opinione e che si sono messe imbuto quelle forze nella società italiana e nel sistema politico italiano che se sapremo ben guidabile
Saranno le forze che se invieranno nel Paese il ricambio politico
Che rompeva hanno una continuità di classe dirigente che la democrazia italiana unico paese nelle grandi democrazie industriali conosce da cinquant'anni
Si sono messe in moto le forze che renderanno concreto e visibile
Per la nostra gente per il nostro popolo da sinistra di governo da unità dei socialisti chiamati a guidare le trasformazioni della democrazia il risanamento dell'economia la riforma dello Stato politico
Se non
Comprendiamo se non comprendiamo compagni
Questi elementi veramente questa nostra assise diventa un'esercitazione
In attesa dell'elezione
Diventa uno scambio di parole contributi importanti autorevoli coraggiosi
Ma non diventa quello che realmente
In Italia della democrazia italiana
Il luogo nel quale si comincia a prendere coscienza dell'avvenire politico del Paese
Cui accade questo
Accade così perché il nostro è un partito
Che se nei dieci anni passati ha vissuto
Di quello che ho chiamato il potere di coalizione
E lo ha esercitato con grande intelligenza con grande forza con grande determinazione
E anche il partito nelle cui mani
Risiede quello che io chiamerei il portiere di ricambio
Siamo la forza politica
Alla quale Arnaldo Forlani deve guardare per sentirsi rassicurato
Siamo la forza politica alla quale deve guardare Occhetto
Per sapere
Che la nuova formazione politico la Costituente che i comunisti hanno messo in moto a una prospettiva a certezze di riferimento
Diventa non un'operazione di salvataggio
Ma l'operazione di costruzione e di rinnovarne il
Dico questo
Password il punto successivo
Perché non si capirebbe
Altrimenti il senso di marcia del partito
E il cuore politico
Nella Conferenza programma
Cuore politico che Craxi ha illustrato ieri
In modo pacato e preciso
E che io voglio sottoporre alla vostra attenzione in una cornice di riflessioni
Che in qualche modo cercano di costruire
Anche una lettura e un interpretazione diciamo così
Più appena a quelle che sono
Non ci siamo inventati attenti compagni
Non ci siamo inventati la riforma dello Stato politico per una sorta di alzata d'ingegno
Io per carità ognuno deve fare il proprio mestiere gli amici giornalisti lo fanno bene
E però la ricerca della puntata della battuta
Del elemento chiamiamolo così di colore fa perdere la verità delle cose
La repubblica presidenziale l'elezione diretta del potere di governo io userei questo termine che è più chiaro
E una risposta necessaria ha due elementi di fondo sui quali lo dobbiamo capire cosa succede nella democrazia italiana
Da un lato vi ho già parlato e non vi annoierò oltre la necessità di favorire di accompagnare quel ricambio politico
Quella rottura nella continuità della classe dirigente
Sollecitare la formazione di maggioranze stabili ed alternative
Vai autorità
E consenso
Al governo
Da un lato in sostanza far passare la nostra democrazia
Da una democrazia consociativa ad una democrazia conflittuale da una democrazia mediata organi cistica
Logorante e luogo rata ormai
Ad una democrazia immediata efficiente e cartacce
Ma dall'altro è nato noi abbiamo compagni in un processo irreversibile a mio avviso di chi
Sformato Simone del quale prima ci rendiamo conto completamente meglio è
Noi stiamo vivendo
Una crisi che l'invio di una trasformazione dello Stato politico nazionale quali abbiamo conosciuto in questi decenni
Che è il risultato di due forze che procedono in senso opposto ma che sono intimamente collegate che parlava di Micheli su questo
Da un lato in conseguenza anche dei nuovi rapporti internazionali del sistema dell'interdipendenza
Della costruzione necessaria dello Stato dunque io
E la realtà e la rapidità dei processi di all'unificazione della Germania stanno a dimostrare quanto questa non sia un'affermazione
Ma una dura realtà con la quale misurarsi da un atto voi avviando un trasferimento crescente di portieri dallo Stato nazionale allo Stato europeo informazione
Potevi strategici
Importante
Dall'altro lato abbiamo quella forte richiesta di puttini da parte delle regioni delle comunità locali
Che Pontida messo in luce dando finalmente e da tempo richiedevamo
Una risposta da sinistra ad un fenomeno quello localistico che investirà soltanto perché non riesce a trovare a sinistra elementi di riflessione la Ganci che a mio giudizio siamo in grado di dare questi due fenomeni questo
Tirava dei Putin riverso lo Stato europeo in questa richiesta di motivi da parte dei governi regionali ci portano al cambiamento dello Stato nazionale politico nei quali abbiamo vissuto in questi decenni
Rendono superata
L'antitesi parlamentarismo presidenzialismo perché il Parlamento tira il garante dell'unità nazionale rischia di essere
Colui che si sovrappone ai poteri regionali o colui che ha ritardato l'efficienza
E la difesa degli interessi nazionali nello Stato europeo
Il Parlamento deve essere forte
Ma definito nei suoi poteri
Le Regioni devono essere forti
Per dare nella nel recupero e nella ricostruzione
Dei loro poteri
Della loro gestione del territorio della loro capacità di governo delle comunità il governo deve essere forte ed autorevole
Per difendere quegli interessi nazionali a tutti i livelli
E per operare in un sistema di potere liriche va riscritto
Nelle forme e nei modi che abbiamo più volte sottolineato essere propri di una democrazia efficiente
Come vedete voglio dirlo ai compagni comunisti voglio dirlo a tante altre persone che polemizzano con nomi
Non stiamo ragionando della riforma dello Stato politico per stare Craxi presidente
Che poi è evidente che una soluzione politica che vada in questa direzione
Nella situazione politica italiana
Nel quadro dei partiti
Nel modo in cui essi vanno a distaccarsi
Anche in un immediato avvenire
I socialisti
E che i socialisti indicheranno come rappresentante più forte ed autorevole
Vengono ad essere il punto di snodo di questo processo
E che questa sia una risposta realistica che parta da un pluralismo di condizioni che noi dobbiamo portare in maniera graduale ma irreversibile sicura verso una efficienza di maggioranze
Legando a tutto questo quella riforma del sistema elettorale
Che faciliti questo processo
Questo fa parte
E la normale comprensione delle cose che avverrà
Ma siamo dentro un grande processo storico
L'Italia normale più come forma istituzionale quello stato politico nazionale che noi abbiamo costruito dopo
L'avvento della Repubblica
O noi determiniamo quei cambiamenti che consentano ai processi democratici
Inviterei
E di far vivere con forza le istituzioni
O le cose ci scapperanno di mano si sfila ce l'hanno
Quello che è un autentico Belgrado nell'efficienza della democrazia quello che è un basso livello di funzionalità delle istituzioni e quello che è un distacco non dalla politica ma dal governo dei partiti dell'opinione
Popolare
Si manifesterà in forme crescenti pericolose
E non è facile immaginare
Che la strada è una strada di crescente debolezza per questa democrazia e per il sistema politico della povera
Compagno con il quale parlavamo poco fa qualche giorno fa diceva ma mai i democristiani consentiranno un processo di cambiamento che li porti in minoranza non lo so
Può darsi che sia nella Democrazia Cristiana qualche pazzo conservatore che ritenga possibile mantenere in eterno un sistema di conservazione dei poteri a mio avviso c'è qualcuno è anche nome e cognome
C'è una cosa però
Che proprio perché i processi dei quali sto parlando sono irreversibile difficilmente contestabili compagni perché li viviamo ogni giorno
Viviamo ogni giorno
E abbastanza chiaro
Capire che chi di questa situazione si renderà interprete con lucidità e coerenza chi si farà forte della vero meglio capito compreso è previsto
L'andamento e la trasformazione della nostra società
A costoro spetterà governare costoro saranno il punto di forza di incontro
Dello schieramento riformatore e consentitemi di ritenere la democrazia italiana sufficientemente forte e diffusa
Perché non vi siano timori
Di andare in minoranza o di passare all'opposizione
Cari compagni
Siamo stati in minoranza
Siamo stati all'opposizione
Siamo ancora troppe volte in minoranza
Nel sistema politico italiano
E nel Parlamento che lo rappresenta
E non abbiamo mai avuto paura ultime ore di delirio di fare le cose che consentissero non ai socialisti
Ma alla democrazia italiana di crescere con il livello dei problemi
Non correre dietro a una storia
Ma si narra la storia
Perché voglio dire
Al compagno Craxi che concludeva ieri sera
Lanciando lo slogan di questa conferenza
Che è lo slogan da Avvenire
Che per le circostanze della vita ci troviamo noi stessi nel presente
Ad essere da Avvenire
Viviamo in una fase
Nella quale
I tempi della storia ed i tempi della politica con incidono troppe volte ormai
Per non farci riflettere attentamente e su quelli che sono i nostri doveri le nostre responsabilità
E le prospettive che attraverso di noi
Si preparano
Non vi annoierò
Con il ragionamento di merito
è stato fatto in altre sedi
Lo schema concettuale e sufficientemente chiaro
La discussione è aperta
Non si tratta di andare avanti all'infinito sono personalmente convinto ed è una mia opinione strettamente personale
Che questa legislatura sia politicamente esaurita nei suoi valori
E che possa ritrovare vitalità
Si dedica la parte finale della legislatura almeno alla preparazione delle condizioni politiche e tecniche della riforma dello Stato
E che se questo non verrà fatto
Nel giro di non molto tempo pochi mesi quel logoramento nei rapporti con la Democrazia Cristiana quella crisi di governabilità che noi avvertiamo nella DC e nel governo guidato dalla DC
Quella
Inaffidabilità diceva il compagno Di Donato della democrazia cristiana come partner di interlocutore di governo faranno diventare clamoroso ed insostenibile questo degrado
E questo esaurimento della situazione politica e con essa e con essa
Le conseguenze
Potranno investire
La legislatura tua
Che è una legislatura della Democrazia cristiana non dimentichiamolo
Alla quale noi abbiamo dato e stiamo dando tutto il nostro leale consenso il rapporto
Ma anche qui
Che il logoramento della DC non diventi un rischi di diventare il logoramento dei socialisti
Non è giusto e non lo meritiamo
Non è giusto e non lo meriti
Io voglio sviluppare
Cari compagni un secondo punto sarò nei tempi caro Giuliano non avere timori
Che è un punto che apre il leader francamente voluto più presente
Nelle tesi
Perché è un punto sul quale
Parlo del grande problema della definizione o meglio della ridefinizione del concetto di lavoro
Sul quale i partiti socialisti europei stanno ridefinendo la loro identità socialista
Il
La lettura delle tesi della ispidi
O del Progetto due mila degli spagnoli
Ho sia pure nella grande confusione di lingue di idee di alcune delle tesi del Partito socialista francese ed altri
Ci portano a capire
Che la questione
La grande importante questione della difficoltà
Di distinguere in maniera così rigorosa fra lavoro produttivo il lavoro non produttivo
Questa crescente convinzione di cui da lui le donne per esempio sono portatrici con grande forza e d'autorità
Che ogni attività socialmente utile e lavoro
La necessità quindi di determinare un'equità fra lavoro professionale lavoro non professionale
E l'insieme ne parlava Pellegrino poco fa
Questa
Necessità di capire come il processo di ieri arricchimento della società non sia più misurabile soltanto in termini economici ma sia anche
Il risultato di quella crescita di quell'arricchimento di cultura e ambiente che sono aspetti e io considero vitali nella società moderna questo è un insieme di altre questioni
Mi portano a dire lo dico ai compagni sindacalisti che io rispetto moltissimo rispetto i quali voglio parlare non dando nessun segno come dire di presunzione ma al contrario da militante socialista il quale guarda al sindacato come uno dei punti forti di una disegno socialista
Che in questa situazione di cambiamento di fronte a questo processo di trasformazione di fronte a questa strategia di riforma dello Stato politico che noi stiamo portando avanti con grande determinazione che fa parte ormai del linguaggio politico corrente di fronte a questo trasformazioni culturali e di identità del socialismo
L'Italia e nel mondo
Parlare di un sindacalismo Kevin Bales attraverso sigle di tradizione politica e ideologica e incomprensibile d'assurdo interno su
E indispensabile che il sindacato
Ritrovi le ragioni di rappresentanza diretta entri impresa diretta con gli interessi dei lavoratori
Che ritrovi le ragioni della sua unità
Torna invierà dei socialisti deve essere come in altri campi lo sta diventando quella del superamento di un sistema sindacale che non è più adeguato domanda dei lavoratori
E dalle risposte che debbono essere dati al sistema
Produttivo ed amministrativa
Perché io non riesco a pensare ad una strategia socialista di riforma dello Stato politico che non affronti anche i problemi dei soggetti attivi del conflitto sociale
E per dirla tutta
Un sindacato
Che affronti la questione dell'unità come momento centrale nell'unità degli apparati ma ricostruzione
Del sindacato
Deve anche risolvere questo problema delle regole che francamente considero una battaglia ritratta e perduto
Noi dobbiamo aprire il coraggio da sinistra di dire che l'attuazione dell'articolo trentanove e quaranta della Costituzione debbono essere fatte
Perché il sindacato deve essere in condizioni
Di tale rappresentanza e di pretendere i diritti
Dare partecipazione e di pretendere poteri
E non siamo lontani
Dalla possibilità che questo accada
E poiché io ritengo che la cultura del riformismo non sia una cultura statalista
Ma la cultura che opera nella concezione dello Stato
Ma ancor più forte radicata e nella dimensione dei conflitti sociali nella realtà di una società in movimento
Io credo che una politica socialista e riformista di questo problema debba fare adeguato conto
Mettendoci aggiornando ma ragionando con i compagni del sindacato
Con questa richiesta forte e pressante che io sento di far loro
Di essere protagonisti di un grande momento riformatore
E non può esaurirsi soltanto nella dimensione dello Stato politico ma deve affrontare ho detto già prima la dimensione dei conflitti sociali e dei protagonisti attivi
E concludo
Su un punto
Il
Compagno Lafontaine segretario delle Speedy
Il suo intervento nella sua relazione che ha molto colpito questo fra
A un certo punto ha detto ma la cultura il modo di pensare dei socialisti non può essere non si può esprime attraverso le categorie
Stataliste
Come raggiunga un socialista
Ma ponendosi la domanda
Compagni come stanno gli altri
Come sta
Il mio prossimo
Come stanno i compagni i miei compagni di vita del mondo
E su questa domanda
Il socialista regola il suo programma di azione
Io la considero una domanda semplice non molto bello
Perché ci consente di capire
Molte cose
è un filo rosso
Che unisce giustifica spetti anche contraddittori diverso della nostra azione
Fa capire perché per esempio il compagno Craxi
Certo
Come autorità politiche statuale
Ma lo dico come socialista
Vive e portare avanti
Questa battaglia questa azione questo tentativo difficilissimo
Ma importante
Di risolvere di affrontare
I problemi
Della situazione debitoria del terzo mondo del quarto mondo
E perché ecco non è contraddittorio con questo ruolo dei socialisti del leader dei Socialisti italiani
La battaglia per la democrazia efficiente per l'efficienza della democrazia industriale
E perché noi difendiamo gli immigrati
Ma nello stesso tempo ci battiamo contro la disoccupazione
E perché difendiamo gli anziani e il loro diritto ad essere non assistiti ma parti attiva di un complesso sociale
E ci battiamo perché vengano dati prospettive ai giovani
Come stanno gli altri
Cari compagni
Ecco
Una domanda che dobbiamo porci sempre
Perché il riformismo non si risolve nell'atto legislativo
Perché
Il riformismo vive
Nella società
Perché io continuo a pensare che l'indice di produttività abbia fatto il suo tempo nel misurare
La crescita di una società industriale moderna
E penso
Dovremmo fare ogni sforzo per costruire quell'indice di felicità
E a mio avviso può segnare il passaggio dal vecchio al nuovo socialismo la costruzione compagni di un indice di felicità
Che ci consente o ci può consentire di sostituire il meglio al dipinto
Di uscire
Dal consumismo
Per dare alla parola socialismo quel forte universale significato che ha
Socialismo liberale di Rosselli
Difendeva i valori dell'individuo e della libertà rispetto alla scelta totalitaria delle difese
Cinquant'anni di stato di benessere
Ci hanno consentito di coniugare la libertà con la solidarietà sociale e la giustizia
Lo Stato ha rappresentato il teatro di queste esperienze positive del socialismo europeo
E però nello Stato
è iniziata la crisi
I credibilità e di efficienza dei valori socialisti della democrazia
La crisi del comunismo pesa in qualche modo sulla parola socialista
E la crisi e le difficoltà del modello socialdemocratico non possono essere risolte con qualche accorgimento o aggiustamento
Di basso profilo
Io sono convinto
E su questo sono un ottimista
Che noi siamo entrati in una fase di rinascimento del socialismo Rinascimento come lontana vanno a scuola
Il Rinascimento e il rinnovamento e la ritrovata vitalità
Di valori antichi
Questo rinascimento del socialismo vuole rispondere a questi problemi
Turati ci ha insegnato che il riformismo
E il socialismo che si realizza
E qualche anno dopo questa fase di Turati Pietro Nenni su Quarto Stato scriveva
Che la democrazia è una rivoluzione permanente
E nella stagione moderna del socialismo liberale
Io cari compagni non riesco a trovare migliore definizione
Di quella
Di Riccardo Lombardi
E socialista quella società che riesce a dargli a ciascun individuo la massima possibilità di decidere la propria esistenza e di costruire la propria vita
Questo
Perché
Cari compagni
Perché
Fa capirai come il socialismo sia fondato sull'individuo
Ma fa anche capire a tutti noi
Come l'individuo si realizza nel socialismo
E deve essere
Questo
Il messaggio che dobbiamo portare nel nostro cuore nelle nostre coscienze
All'inizio di una grande stagione politica per il nostro Paese
Una parola
L'unico dopo subito dopo prenderanno Francesco Tempestini revoco Craxi
Compagne e compagni proverò niente a parlare di condizione giovanile anche se logicamente dovuto farlo un po'prima
Questo perché negli anni delle conquiste sociali del progresso economico
Dello straordinario avanzamento tecnologico delle nuove frontiere il mondo giovanile è stato il grande escluso dalla rete di interventi e di erogazioni preposti a sostenere la dignità e dire dei dei settori sociali particolarmente o momentaneamente svantaggiati
E per la verità il grande escluso anche la ridistribuzione degli interventi di questo pomeriggio
Questa esclusione non è imputabile ad una sola parte politica
Ad una determinata concezione dello Stato sociale quanto ad un intreccio storico di cause
Di cui almeno le due maggiori sono attribuibili ad una radicata cultura della conservazione che è stata presente quanto a sinistra tanto a destra dello schieramento politico allora da una parte si è sviluppata in passato una cultura politico sindacale talmente pervasa dal culto della centralità del lavoro
Da disinteressarsi di quanti giovani e meno giovani al lavoro erano arrivati o non riuscivano ad arrivare
Abbandonando così alla deriva i diritti bisogna di meriti dei giovani fuori dall'occupazione
Dal lato opposto e per intenderci quello democristiano sia imposta progressivamente una visione fortemente familistica della società
Alla centralità del lavoro si è sostituita la centralità assoluta della famiglia
E dei percettori di reddito all'interno di essa destinando loro le forme più diverse di trasferimenti
Dai più legittime i più perversi lei più limpidi
A quelli sommersi alla famiglia dunque il compito di farsi carico e sovraccarico sempre e comunque dei figli disoccupati dei ragazzi taglieggiati dal lavoro nero dei bambini espulsi dalla scuola dell'obbligo
Dei figli in parcheggio universitario
Da questo quadro emergono i contorni la condizione giovanile italiana ragazze giovani ben lontani da potersi qualificare soggetti autonomamente degni
Delle attenzioni e delle scelte pubbliche costretti a convivere con una scuola inadempiente un sistema universitario squilibrato
Senza potere nel frattempo nemmeno coltivare quei margini di indipendenza ed autonomia indispensabili accrescerne la responsabilità penso alla elementare semplice ma invalicabile difficoltà di trovare in Italia una casa
In mancanza di favorevole situazione economiche familiari
Io credo che noi non possiamo più permettere e non soltanto per i giovani che la casa sia un lusso magari un favore da chiedere
Piuttosto che un direttore a sancire
Non dobbiamo più permettere che il diritto ad una casa venga scambiato con una manciata di voti di preferenza
E come sono stati stanziati denari per ospitare gli appassionati di calcio nei nuovi stadi Mundial in Italia così devono esserne trovati di altri per la creazione di abitazione confortevole dignitose per i cittadini che ne sono privi
Occorre studiare seriamente la formazione di un patrimonio abitativo pubblico di guidare gli enti locali
Sarà utile rivedere profondamente l'istituto dell'equo canone
Fino a considerare perché no l'ipotesi di una sua abolizione
La cocaina nato per tutelare il diritto all'alloggio
Non riesce più a svolgere la sua funzione ha ingessato la disponibilità abitativa innescando un meccanismo che garantisce chi viabilità e impedisce l'accesso ai tanti che non possono permettersi le risorse per entrare nello stratosferico mercato parallelo
Di fronte
Alle stridenti contraddizioni della condizione giovanile ora che una sinistra di governo si interroghi affondo in faccia i conti con quanto si deve ai giovani del nostro Paese con quanto si deve alla risorsa giovani
Io credo che vadano maturando le idee gli orientamenti per un cambio di scena
Adesso il riformismo socialista assicurato in passato e approfondisce qui a Rimini e oggi il sole alto e generoso contributo di sensibilità e di progetti
La proposta per fare un esempio del reddito di cittadinanza avanzata in passato le compagnie formiche Maria netti ieri rilanciata da Craxi proprio da qui
Va considerato un elemento fondante
Della concezione nuova di uno stato sociale riletto attraverso i diritti di cittadinanza
Di una concezione che interpreti come egualmente preziosi necessarie degni tempi del lavoro e quelli del non lavoro
Quelli dell'istruzione quelli dell'inserimento professionale
Il tempo che viviamo compagni e compagne richiederà sempre meno ore lavorative sempre più periodi di formazione mente si accrescono sensibilmente beni e ricchezze a disposizione allora o reddito minimo ai cittadini in quanto tali
Non in quanto appartenenti a categorie sindacalmente ho letteralmente forti
Un reddito da legare al riconoscimento del diritto all'attività e non al posto fisso rientra certamente tra le potenzialità di questa nostra società fondamentalmente ricca eppure ancora tanto povera di solidarietà
Di equità di progettualità riformista
O perché intrisa di pesanti sperequazioni
Allo stato deboli della condizione giovanile alle disparità di origine che l'attraversano si sommano diseguaglianze acquisite che non si parlano soltanto non si collocano soltanto all'età lavorativa hanno radici profonde sia nella scuola dell'obbligo
Dell'obbligo teorico eseguiamo lungo il percorso dell'istruzione
Non tocco tempo fa
Compagni e compagne la vicenda dei Cobas della scuola ha fornito uno degli esempi più emblematici
Di come la potenza elettorale di categorie particolari in quel caso trattasi di insegnanti
Possa quasi sempre contare su risultati certi a scapito di altrettanti certi soggetti deboli in quel caso studenti e di interessi generali in quel caso la riforma della scuola
Ad essere soddisfatte furono esclusivamente le rivendicazioni retributive del corpo docente senza neppure vincolare gli insegnanti a forme di riqualificazione di aggiornamento professionale
Senza prevedere un loro maggiore impegno nel recupero degli studenti i quali continuano a essere rimandati a settembre abbandonati al florido mercato nero delle ripetizioni fuori l'uso allora è ancora è l'uso il dovere della riforma della scuola
E ancora in uso il principio di equità e di efficienza di cui la scuola storicamente bisogno come scandalosamente rimane inevasa
La richiesta socialista perentoria di innalzare l'obbligo scolastico
Continueremo a pretendere questa misura minima di giustizia nessuno si illuda che abbasseremo la guardia nessuno creda che smetteremo a denunciare
Di denunciare ritardi e negazione delle qui sa così gravi e macroscopici come quelli presenti nell'istituzione italiana il sapere va rispettato ha detto ieri il segretario del partito nella sua relazione io voglio aggiungere gli studenti vanno rispettate
è in questa direzione che si muove la nostra proposta la proposta dei giovani socialisti agli studenti medi e universitari di farti soggetto attivo del cambiamento
E delle riforme di contribuire a tracciare la prospettiva d'avvenire di costruire un'alleanza per il sapere la cultura davanti a noi abbiamo la vicenda di questo anno accademico caratterizzato da una costellazione di forti mobilitazioni studentesche
Su di essa abbiamo espresso un giudizio chiaro consapevole di quante le mancanze degli squilibri del sistema universitario fornissero la protesta motivazioni assai profonde
Ma al di là degli episodi di intolleranza di cui pure i giovani socialisti studenti sono stati oggetto il movimento studentesco come tutte le espressioni di spontanea partecipazione ha mostrato limiti evidenti
Sul piano la concreta propositività e della finalizzazione negoziare della propria mobilitazione il rischio più grave che corriamo oggi è che dopo l'esplosione dopo la fiammata lo spazio di intervento studentesco
Si possa trasformare in terra bruciata
Agli studenti italiani si pone l'obiettivo strategico di costruire luoghi di rappresentanza simili a quelle esistenti in altri Paesi europei
Che diano pertinenza linee continuità le rivendicazioni
Una simile prospettiva dovrebbe dotare l'universo studentesco di quel riferimento costante di quel sensore delle esigenze di cui ora resta privo
Costituendo un canale di partecipazione più presente di quanto non siano le rappresentanze attualmente elette e senza dover destinare il miglioramento della propria condizione alla fatalità di movimenti
Che si aggregano ciclicamente su giustificazioni eterogenee
La nostra proposta di alleanza per il sapere da saldare in un'associazione nazionale si rivolge anzitutto gli studenti progressisti e dalle forze giovani la sinistra riformista è la proposta di raccogliere l'occasione di unità
E di crescita per gli studenti al di fuori e dove l'immobilismo l'indifferenza al di fuori ed oltre le trappole dell'assemblearismo esasperato al di fuori ed oltre le tecniche di più o meno celata i titoli etero direzione dei movimenti
Mentre si affermano universalmente le ragioni da democrazia possiamo ben dire che il ruolo del socialismo riformista non è stato mai quello di sancire supremazia e non lo è oggi
Ma quello di utilizzare tutte le potenzialità di dialogo e di piani e di pacificazione per ulteriori progressi collettivi
Per aprire come recita lo slogan di questa conferenza una nuova prospettiva gli avvenire
Appunto
Concludo minuto soltanto
Ci sono delle esigenze che naturalmente bisogna rispettare naturalmente bisogna rispettare nelle l'intervento che pubblicherà l'Avanti
Io concludo dicendo che si aprono nuovi orizzonti e vaste prospettive dinanzi a noi
Non possiamo e non dobbiamo lasciare intentata le possibilità straordinarie offerti dal nuovo mondo un mondo con meno dogmi meno integralismi e con sempre meno ideologie totalizzanti allora io penso oggi in Italia potrebbe ispirarci con l'attuale differenze l'esempio dei laburisti inglesi che alla fine dell'ultima guerra mondiale mandare una casa il vittorioso ma conservatore certe scelte per cogliere da utenti si autentici Sosa
Affabile conservatore di casa nostra ed aprire una grande epoca di riformismo e trasformazione
Il compito della politica alta compagni e compagne di guardare oltre la storia non aspetta e non si fa da sì la storia compagne e compagni siamo noi
Dai compagni la presidenza non anziani frizzanti due sono state date del l'ideazione di tutti i tempi godibile il disagio del turismo compagno usiamo usiamo prodotti dagli abbagli osserva
Sono davvero numerosi dischi uno iscritto Daniele Francesco Tempestini
Letale di Bobo Craxi
Credo compagnie che se parliamo in queste giornate di Socialismo liberale
Non è perché ci vogliamo rivolgere al passato
Ma perché l'orizzonte socialdemocratico nella sua accezione tradizionale
Non basta più
E lo diciamo credo partendo dalla convinzione nonché le socialdemocrazie abbiano fallito
Ma che abbiano semmai dato tutto quello che dovevano dare
E che dobbiamo andare che dobbiamo guardare più avanti
Dico questo pur convinto il modello socialdemocratico rimanga una prospettiva accettabile e ragionevole
Ma che c'era un'insidia che ne mina il consenso
E ne mina le possibilità di coniugare equità e sviluppo quando sulla ricerca dell'equilibrio della concertazione
Prende il sopravvento la mediazione corporativa
Oskar Lafontaine per ridare forza ad una prospettiva di governo della Spd
Ha dovuto ospitare la parola d'ordine del sindacato minore orario a parità di salario
Ecco se lasciare al centro della nostra intuizione di tutti questi anni sulla società italiana
Se non il fatto che per rompere l'intreccio corporativo che non è più sopportabile per un Paese che voglia conquistare standard europei
Per rompere lo schema assistenziale della vicini ma che è stato una costante anche del PC consociativo occorresse scegliere la linea dell'efficienza e della modernizzazione
Quando questa linea è stata vincente
Penso alla vicenda della scala mobile qualcosa ed in termini positivi serve otto all'interno di una concezione chiusa
E burocratica
Se pensiamo agli anni Ottanta
Compagnia la risposta di destra che li ha attraversati
Come risposta alla crisi burocratica delle socialdemocrazie e di quella classe maggioritaria che aveva minato con l'eccesso di egualitarismo di protezione
Le stesse possibilità della crescita
Io penso compagni che la nostra con tutti i nostri limiti sia stata l'unica risposta possibile quella di non demonizzare
La spinta all'efficienza di non demonizzare il recupero dell'individualismo coniugando appunto individualismo e solidarietà sociale
Ma se penso agli anni Ottanta che abbiamo alle nostre spalle
Penso ancora quasi con incredulità ad un partito comunista per il quale eravamo diventati un partito ai margini della sinistra
Addirittura come in una partita a scacchi
E con un ragionamento certo un po'troppo superficiale sarebbe bastato all'ingresso del PC nell'Internazionale socialista
E tutti i giochi si sarebbero compiuti
Poi c'è stato l'ottantanove
Ed il PC ha dovuto fare meglio i conti con la realtà a Bologna infatti c'è stato un inversione di rotta ed è meglio così
Anche questa conferenza aiuterà a comprendere con processo revisionista non si può fermare a metà del guado l'idea di traghettare in Occidente con tutto il bagaglio della propria tradizione in modo indolore
Scegliendo la sponda delle socialdemocrazie del Nord e individuate come le più vicine non fa per cominciare i conti che capo con la crisi che attraversa sono proprio quegli stessi movimenti dal Nord Europa
Penso alla esperimenti al modo con cui si è guardato almeno in questa prima fase al problema della riunificazione tedesca
Ora la socialdemocrazia svedese e alla sua idea di società in cui si pretende addirittura vi prego lamentare il conflitto sociale
Intini ha parlato di partito che ha aperto alla società
Che la legge dico io senza lenti deformanti dell'ideologia che accetta insomma le regole del conflitto con un'attenzione costante alle individualità nuove che caratterizzano la dinamica sociale
In questo credo risiede la forza la capacità di far politica del movimento socialista sapendo che mutano molto più rapidamente che nel passato gli interessi meritevoli di tutela
E sapendo quindi di dover tende sempre tenere aggiornate le mappe dei nuovi bisogni dicendo oggi che sono meritevoli di tutela gli immigrati
Com'era giusto ieri affermare il principio di una corresponsabilità contributiva nelle regole nell'erogazione dei servizi sanitari Discetti usciti definitivamente dall'aria del bisogno
Io però io credo che proprio perché compagni ragioniamo così vediamo sentiamo
Il sistema politico in debito nei confronti della società italiana
Di qui la necessità di una riforma politica generale
Ed a proposito dei beni istituzionali che sono al centro di questo nostro dibattito vorrei parlarne dal versante di quello che viene definito il pluralismo dell'informazione
Questa questione è tornata più volte nella risposta che l'unità e i principali esponenti comunisti hanno dato la piattaforma di Craxi a Pontida
E se torna la discussione in Senato di pochi giorni fa sulla legge sulla televisione è questo il filo conduttore di una posizione comunista polemica e francamente inaccettabile
In una vera e propria provocazione consistito poi l'intervento del senatore Elia
Per il quale ci ispira demmo ad un modello luglio ha definito brasiliano in cui si sposterebbero
Quella che lui definisce video Croazia e riforma presidenziale
Questa è una tesi che francamente non merita rispetto
Ma i comunisti va detto che converrebbe si interrogasse euro quanto una simile impostazione abbienti egemonizzato la loro linea nel corso di questi anni
Una linea al cui centro è così rimasta nonostante tutto l'idea di una Rai monopolistica che Sergi di una totalizzante egemonia nel segno di una mediazione culturale di tipo consociativo
E questa idea di Rai che hanno gli epigoni del consociativismo ma che hanno coltivato anticomuniste che hanno difeso questa è la realtà contro ogni idea di sistema misto
Che proprio per le caratteristiche di questa nostra realtà televisiva per la particolare centralità di questa RAI non poteva non caratterizzarsi che con la crescita di un secondo Paolo sufficientemente forte per resistere
Sufficientemente forte dico raccogliendo l'indicazione di Craxi che giustamente parla di limiti e investono gli atti di concentrazioni nella informazione non la fisiologica espansione del mercato
Sì risponde
Con la battaglia sul disposto su cui ha già parlato bene Ugo e su cui quindi non aggiungerò altro se non un osservazione in merito all'accusa che ci viene rivolta
Di essere schiacciati in una dimensione tutta economica del problema ben l'idea compagni di una concezione dell'arte
E della cultura che non si confronti con il mercato in un mondo nel quale si è fatta sempre più strada l'idea di un'integrazione tra investimento pubblicitario industria cinematografica e mezzo televisivo
E il figlio di una visione sostanzialmente pre moderna impoverire il panorama dell'offerta televisiva cavalcando demagogicamente il tema della tutela dell'opera d'arte
Facendo finta di ignorare che la risorsa pubblicitarie la fonte principale che alimenta la produzione cinematografica si può fare
Si può essere liberi di difendere l'idea di un intellettuale abitante di un'isola felice
Ma a patto che si sappia che egli accetta di tirarsi fuori
Voglio dire insomma per concludere che ciò che è decisamente inaccettabile in questa polemica sul pluralismo e che per pluralismo si debba intendere quello che per così dire passa il convento
Troppe volte figlio di una cultura giuridica irrigidita ma poi alla fine sempre funzionale ad una certa idea del potere
E questo compagni uno dei nodi che ci dobbiamo preparare con ostinazione come sempre a scioglierle
Craxi concludendo ieri diceva
C'è capitato altre volte di vedere le nostre ragioni dopo lungo dopo una lunga stagione minoritaria venire alla ribalta ed affermarsi ne sono davvero convinti
La parola Bobo Craxi decretati da un Spur Laura pur Lenzi
Parlerò sul
Sul punto concernente il diritto di cittadinanza
Negli anni ottanta via
Negli anni ottanta che ci siamo lasciati alle spalle
Sono stati anni di sviluppo e di emancipazione per tutti
Sono state promossi tutelati salvaguardati i diritti di cittadinanza e le pari opportunità di tutti
Oppure per la strada abbiamo abbandonato qualcuno e abbiamo dimenticato qualche cosa
Spetta al riformismo socialista ridefinire e riqualificare il proprio linguaggio adeguandolo gli obiettivi da raggiungere e i risultati che si vogliono ottenne riscrivere e ridescrivere il vocabolario della nostra cittadinanza in termini di libertà
Diritti uguaglianza autonomia dignità giustizia equità benessere e solidarietà questo è il compito di coloro che nel momento in cui s'abbattono i muri e le ideologie devono raccogliere i cocci di una scomoda eredità
Che fanno intravedere però l'opportunità e le nuove possibilità opportunità di emancipazione per quanti sono usciti indenni dalla rivoluzione gentile del mille novecentottantanove possibilità in termini di diritti per coloro che all'inizio di un nuovo secolo si trovano ancora sudditi incatenati in una terra straniera schiavi ed oppressi della loro povertà e della loro miseria che si trascinano alle spalle come un peso secolare
Si deve sentire libero od oppresso
Cittadino suddito un ragazzo del novanta e magari nato nel Mezzogiorno del paese con un grado di istruzione che narra che non raggiungerà mai o che mai gli faranno raggiungere e se è vero che noi indichiamo l'istruzione quale chiave di ingresso nel mondo dei cittadini
è altrettanto vero che si è chiusa la porta in faccia molti e che abbiamo raccolto in eredità
Diseguaglianze selezioni naturale barriere per dirla con Giuliano Amato strozzature
Che il socialismo riformista può correggere assegnando ai cittadini una consapevolezza la responsabilità necessaria per la formazione di una nuova giustizia sociale
Può ad esempio pagare lo Stato dieci milioni per uno studente di classe medio-alta
E ricevere in cambio Daloui soltanto trecento mila lire quale tributo in tasse
Polo stato diffondere il sapere che il bene indispensabile per acquisire i diritti di cittadinanza
Esclusivamente verso una classe quell'elitaria non eliminando quindi la forbice che separa gli avvantaggiati per cento e per status dagli svantaggiati la protesta di una parte degli studenti
Lungi dal compiere questo nodo centrale dell'emancipazione sociale
Sì è in capo unità sulla vexata quaestio dell'autonomia fissando delle colonne d'Ercole minoritarie ad uso e consumo dei mass media dei nostalgici dell'università di massa sporte serializzati
E non hanno raccolto invece al contrario l'innovazione contenuta nel processo autonomistico dell'università
Che disciplina efficacemente poteri e risorse
Attraverso un riequilibrio sociale e in favore di università più produttiva capace di svolgere un ruolo centrale per il legame della formazione professionale agli sviluppi della ricerca scientifica
Se l'università riuscisse a restituire a tutti il bene più prezioso quello delle sapere che conferisce il pieno diritto di cittadinanza
Allora avremo una società piena di uomini e donne ragazze e ragazzi colti capaci informati educati
Che contribuirebbero così allo sviluppo della società e al proprio soddisfacimento dei bisogni
Aiutiamo invece e allora i ragazzi a crescere insieme socie col mente non nell'indifferenza concorrendo alla loro crescita non affidando la loro solitudine un compito troppo grande che da soli non riusciranno mai ad assolvere coccolati vezzeggiati oppure demonizzati strumentalizzati i ragazzi del novanta sollevano dei dubbi pertinenti
Sulle loro possibilità concrete di diventare cittadini domani
Lo Stato non può e non deve essere anche in questo caso nel minimo e né indifferente o quasi inerziale di fronte agli squilibri che sono frutto di un'eredità
E se proprio genitoriale deve essere questo stato non uno Stato paternale o assistenziale meglio uno Stato madre sensibile disponibile alle libertà ai diritti alle speranze individuali e colleghi
Una società che sappia diffonde ridefinire in senso laico il valore della solidarietà ed insieme la promozione sociale di invito e di individuare degli uomini e delle donne attraverso delle libertà intese come capacità per essere artefici del proprio destino tenendo in conto l'esistenza delle diseguaglianze pregresse
Uno Stato attorno al quale si possa consolidare l'idea di emancipazione socialista che fatta anche dell'Eco del senso di ingiustizia
Dell'esperienza dell'oltraggio della collera morale della lotta della società contro un mercato iniquo come ci ha insegnato un maestro del socialismo Carla polari
Il socialismo liberale deve proteggere le nuove vittime delle vecchie ingiustizie
Protegga le minoranze non tutelate nella società italiane che ha raggiunto qualità del benessere livelli di sviluppo mai conosciuti prima d'ora
Difenda i soprusi le violenze nei confronti dei bambini delle donne e dei Cesare Casella e delle serene Cruz di questa fin e secolo
Ho Lori Jerry Maslow che scongiuri la stessa fine e la stessa sofferenza e vergognoso umiliazione per tutti i suoi fratelli che sia solidale verso i tossicodipendenti e non paternale
Verso i quali spesso si esprime una solidarietà fatta di parole ma di poca comprensione
Beh non siamo stupiti
Che verso
L'extracomunitario
E chiuso cultori materiali degli agguati sereno fobia abbiano trovato consensi e mandanti morali attingendo alla filosofia politica dell'onorevole Pino Rauti e dell'onorevole la Malfa che su questo punto ha detto un uragano i tesserini
E non ci stupiamo se improvvisamente ci scopriamo razzisti dopo essere stati presuntuosamente antirazzisti però in casa degli altri
Ma quando la chiusura preconcetta non proviene dall'ala avanguardista del cuneese categorie sociali
Non garantite essa si annidano i ceti sociali più benestanti ma anche più ignorante
E non è soltanto un conflitto di poveri fra poveri
è una battaglia che contrappone il benessere opulento e quindi egoista delle regioni del Nord con la miseria e l'ignoranza del sud del mondo
Ed è figlia dell'ignoranza questa intolleranza
Che pro che promuove l'autonomia intesa come estensione e protezione dei propri privilegi a danno degli anni ed è proprio questa consapevolezza che spinge e ci spinge a cercare nell'altruismo della convenienza o nell'utilitarismo della convenienza
Che è un po'mutuato dal detto cristiano ama il tuo prossimo come te stesso
Come diceva Claudio Signorile citando Oskar Lafontaine come stanno gli altri
Aiutato prossimo come te stesso perché ti conviene
è un modello di un valore attraverso il quale si sviluppano e si concretizzano le proprie ansie di rivincita le possibilità di scommettere in un nuovo secolo pacificato e prospero oso
E che possano aggiungere magnifiche sorti mai conosciute prima d'ora
Ed è proprio per questo che non è più possibile accettare le mezze politiche i compromessi le ipocrisie i ritardi in un evo che corre e le genti assieme a Luigi che domandano di essere guidate non lo riproponiamo il sole dell'avvenire
Neppure meraviglioso Paese dall'indagine
Ma una società aperta per uomini eguali per dignità opportunità a prescindere dal colore della pelle e dell'eredità genetica
Dare le miserie dei bisogni risposte efficaci al Paese una guida autorevole e condivisa popolarmente questo è il programma socialista e liberale che ci sentiamo di sottoscrivere
All'aula Laura turchese Ferri sa di
Care compagne e cari compagni
In questa conferenza che vuole ridare evidenza dei contorni ai valori e ai programmi del Partito Socialista Italiano in un momento in cui quel partito che oggi viene talvolta in gergo giornalistico chiamato la cosa
Sì stavolta di ritrovare contenuti alleati voi dobbiamo riaffermare con forza il ruolo della scuola al c'entra nel sistema sociale del nostro Paese
è questa un'occasione per individuare i fini e gli strumenti da dare ad una scuola ammodernata
In grado di rispondere alle aspettative dei cittadini e per lanciare un piano straordinario che idea al sistema formativo italiano quelli corso di rinnovamento che tutti concordano estere necessario e indilazionabile
Il mutamento di cui soprattutto ai giovani riscoprono la necessità dei valori come elementi portanti della società
Riproponiamo come valori formativi della scuola quelli che da sempre sono stati il nostro patrimonio storico e culturale la libertà
La giustizia la solidarietà
Nella nostra società civile e sociale che si proietta nel Duemila verso traguardi che hanno mai valicato i confini nazionali e stanno praticando anche quelli europei
La lotta all'emarginazione e alle nuove e vecchie povertà non può essere più condotta con la sorella redistribuzione delle ricchezze materiali
Ma anche con la redistribuzione equitativa dell'informazione e dell'istruzione
In questa nuova prospettiva
Assume un'importanza rilevante individuazione di un sistema scolastico che sia in grado di svolgere questo ruolo
Il diritto allo studio
Va collocato tentare di dignità insieme agli altri diritti garantiti dalla Costituzione e già acquisiti alla cultura sociale come il diritto al lavoro alla salute
Ma diritto allo studio significa oggi e così è sentito e rivendicato dai giovani
Come diritta la qualità non solo la quantità dello studio
Perciò noi socialisti chiediamo da tempo oltre va bene ma azione del periodo dell'obbligo
Anche l'elevazione degli standard educativi per il potenziamento compensativo di quella realtà scolastiche che sono svantaggiate o emarginate
Una redistribuzione delle risorse organizzata attraverso un programma di azioni positive
Chi ha bisogni maggiori risponda con maggiori mezzi
Può ridurre gli squilibri due concorrere a creare per tutti gli studenti uguali condizioni di partenza
Il diritto allo studio quindi se correttamente intesa come diritto alla qualità dello studio e se concretamente realizzato bianche falda oggi dalla scuola soprattutto nel Meridione
Un ruolo essenziale nella battaglia contro la degradazione del tessuto sociale e dare un grosso contributo nella lotta l'antistato alla mafia ad abrogare
L'allevamento dell'obbligo realizzato beninteso del sistema scolastico ammodernato e ha richiesto di tutte quella specificità e professionalità che oggi si richiede
Anche in funzione di un migliore approccio con il mondo del lavoro concorderete a questo scopo in modo determinante occorre allora darsi una strategia nuova che privilegi gli obiettivi e risultati anziché le procedure
Presto può essere un tracciato per il cambiamento
A condizione che si aprono le strade per realizzarlo sia sul terreno di una diversa legislazione che da subito di un leader di una diversa prassi amministrativa
è necessario a nostro avviso per uscire da una situazione che ha tutti i connotati della immobilità rilanciare carte il primato della politica
Rilanciare al cioè la capacità di scegliere ristabilire prima e dopo di avere con coerenza con decisione verso obiettivi reali e concordati
L'autonomia della scuola è il mezzo per rompere una situazione ormai intollerabile
Se l'autonomia della scuola può rilanciare il nostro sistema formativo dando adesso alle sue realtà terminali ai soli operatori Haines agli utenti
Quella capacità di adeguamento dell'offerta la domanda quella sensibilità per le esigenze dell'ambiente in cui la scuola opera quella vitalità che in un sistema centralistico viene continuamente calpestata e soffocata
Occorre in altre parole uscire da una logica di assistenza ed in partenza nei confronti delle istituzioni scolastiche che devono invece avere la possibilità di autogoverno
Di reperimento di utilizzo delle risorse l'adeguamento di parte dei curriculi di risposta e di garanzia nei confronti di chi ad essa si rivolge certo deve essere a ciò contestuale vanta da anni stiamo sostenendo e cioè e debba avviarsi nel nostro Paese come già esiste in altri un sistema di valutazione dei risultati del sistema scolastico
La più recente contrattazione sindacale
Ha introdotto elementi interessanti apprezzabili di innovazione nella direzione della rottura di una qualità riesumati attente che ha ormai fatto il suo tempo ai suoi danni
Questi fatti vanno incoraggiati sostenuti sia nella direzione di articolazioni della professionalità dei docenti
Sia nella direzione di premiare tanti nella scuola lavorano di più elaborano meglio
In questo contesto si colloca anche il problema della qualificazione dell'insegnante che deve trovare sia sul piano della spesa che sul piano degli interventi la razionalizzazione delle procedure di attivazione
Che faccia perno da un lato sulla libera autonoma determinazione dei docenti e dall'altro sull'esigenza generali di riqualificazione in presenza di innovazioni
Facendo giustizia di un sistema province falò fonte anch'esso di sprechi dire efficacia e di contestazione
L'autonomia dalla scuola e la qualificazione degli insegnanti dunque si configurano acqua nei mezzi
Per ridare efficacia le nostre istituzioni per ridefinire il ruolo del centro rispetto alla periferia
Per avviare in una rinnovata partecipazione una politica della giustizia e della libertà
Particolare rilievo assumerà attenzione alla scuola di base per la delicata funzione che ha nella formazione degli adolescenti elevazione dell'obbligo scolastico almeno al sedicesimo anno di età
Per corrispondere avrà esigenza culturale e sociale dei giovani e del Paese
La scuola materna la scuola elementare la scuola media per la delicata funzione che hanno per la formazione dei giovani alla particolare rilievo esse rappresentano come giustamente è stato detto Abba Bettino Craxi
La sede privilegiata per la vetrina per la definizione degli stili cognitivi
E di comportamento per la trasmissione delle chiavi informative dell'etica della responsabilità e della professionalità
Per la stimolazione della creatività per il rispetto critica della conoscenza per un'efficace socializzazione
Tutti questi elementi che rappresentano un riequilibrio possibile dall'influenza non sempre positiva e sul piano del linguaggio dei comportamenti e degli interessi alla televisione
Se tra la risposta accettabile nei programmi riformati o in via di cambiamento delle tre scuole non approvano invece ancora negli ordinamenti che devono essere oggetto di revisione e di ammodernamento
L'ora direzione di una ampia flessibilità capace di offrire c'è anche il Paese chiede di combattere una dura lotta contro ogni forma di emarginazione precoce
La scuola di base e la scuola tutta possono essere i nuovi per grandi battaglie sociali
L'educazione sanitaria ad esempio dovrebbe partire addirittura dalla scuola materna articolarsi poi a seconda delle classi anche l'educazione sessuale veicolazione alimentare
Il dilagare dell'uso della droga che vede purtroppo nel nostro Paese ai primi posti in Europa
E che è da considerarsi insieme a RAI DS un vero e proprio flagello
Può trovare un freno efficace rapidi non opera costante capillare di informazione e di prevenzione che può essere fatta attraverso l'educazione sanitaria
Anche la violenza ed emarginazione possono essere combattute con un'adeguata ad educazione alla sessualità
Che può trovare la sua corretta collocazione sempre all'interno dell'educazione sanitaria
Il secondo aspetto cui socialisti attribuiscono rilevanza politica e quella dell'elevazione dell'obbligo scolastico
Se è vero che appartiene all'ottimismo degli anni cinquanta e sessanta
Il pensare che più scuola significava senz'altro più sviluppo più cultura più democrazia più lavoro più soddisfazione negli individui nella società
E altrettanto vero che l'elevazione del livello culturale del Paese passa anche attraverso una maggiore permanenza dei giovani all'interno del sistema formativo
Il raccordo senz'altro Complesso tra la scuola e il mercato del lavoro certa la necessità di strumenti più raffinati e moderni
Essendo una seria riforma della scuola secondaria superiore potrebbe dare ciò nondimeno l'elevazione dell'obbligo scolastico l'ammodernamento dei programmi lei interessanti iniziative in atto specie dell'istruzione professionale in quella tecnica
Indicano questa come una strada possibile e praticabile
Per concludere cari compagni
La qualità dell'istruzione l'innovazione e l'ammodernamento della scuola passano attraverso tre elementi
Che non è un prodotto con la tradizione di pressappochismo e di incertezza
Che caratterizza la nostra scuola e questi sono la definizione di standard minimi l'informazione validi su tutto il territorio nazionale
Come garanzia dell'equità dell'offerta formativa le condizioni di fattibilità come garanzia di riequilibrio tra le forze del Paese effettuando i necessari interventi compensativi in un sistema di verifica della qualità dall'efficienza e dell'efficacia caratterizzato in termini di rigore scientifico e di autonomia dal Ministero come garanzia per tutti per i giovani per i cittadini per il Paese
Grazie
Alla parola dicono sanguinosi trent'anni Francesco Spinelli
Accompagna il compagno
Insisterò sulla condizione giovanile
Per richiamare l'attenzione sul disagio dei giovani
E per fornirvi alcuni dati
Un disagio che è vasto e drammatico
Per la crimini Narita minorile
Sia rispetto al degrado della città
A Catania
Cioè il dieci per cento degli arresti per rapina
Sul tutto il paese
Sia rispetto alla diversità delle culture
Immigrate
A Milano
Oltre la metà dei reati dei minori sono attribuiti ad extracomunitari e annoverati
Un disagio drammatico per l'atteggiamento negativo rispetto al futuro
Nel quale la carenza di fiducia dei giovani
La carenza di valore spinge alla dissoluzione nella droga e nella violenza
Fino all'esito finale di quella cultura esasperatamente individualista
E ora è sorretta in coerentemente da posizioni che pur si dichiarano progressiste
E le cui contraddizioni
In termini di conservazione stamattina Intini ha brillantemente sottolineato ma c'è un disagio drammatico nella condizione giovanile anche per il rapporto con lo Stato
Che come dimostra la rilevazione di Ardigò quando un'antenna re della Costituzione
Si manifesta in forma di indifferenza e spesso di rifiuto rispetto alle istituzioni rispetto ai partiti
Basti notare
Che nessuno
Nota
Che nessuno preme per il voto dei giovani al Senato
Come in tutti i paesi europei l'Italia è l'unico Paese nel quale i giovani devono avere sette anni
I maggiore età per poter votare al Senato
Ma nessuno chiede di cambiare nessuno se ne accorge
E che è meno del cinque per cento dei giovani italiani partecipa alla vita associativa
Talvolta quando vi partecipa l'OPA con impegno serio nelle attività sociali ma partecipa a meno del cinque per cento
Il resto il novantacinque per cento sembra restare come al buio è senza voce
Una grande Energia lontana dalle istituzioni lontana dai partiti e questi percepiti come strumenti riparte non di crescita personale e collettiva
Questi i partiti considerati perciò privi di autorità o di autorevolezza di quelle di cui parlano le tesi è che le tesi considerano indispensabile per acquisire attenzione solidarietà e partecipazione
Sociale e giovanile
Perciò quando la riflessione si riferisce come in questo congresso come in questa conferenza al rapporto tra istituzioni e società mi appare obbligata una riflessione aggiuntiva
Sulla condizione giovanile sulla questione giovanile perché essa è indubbiamente uno di quei fuochi accesi sulla crisi delle istituzioni dei quali ha parlato ieri sera il compagno Craxi occorre riflettere per evitare l'ulteriore degenerazione del rapporto tra giovani
E istituzioni a danno di quel sistema della partecipazione della solidarietà che noi socialisti innanzitutto noi vogliamo contribuire a costruire le tesi colgono dunque nel segno anche rispetto alla questione Giovanni ed incoraggiano a persistere nonostante la disattenzione generale
Sulla nella necessità di riformare il sistema formativo
Scolastico è quello stesso degli statuti che regolano la vita dei partiti
Il nostro programma di riforma compagne
Può costituire una speranza da una opportunità anche e soprattutto per i giovani
Spero una loro rinnovata ho finalmente costruita intesa con lo Stato democratico il problema che sta sul tappeto è chiaramente dunque quello del partito che non mi sembra essere stato oggetto di grande attenzione in questa riflessione sulla riforma delle istituzioni
E il problema del partito del suo essere nel suo apparire per la sua capacità di superare sia la concezione del nuovo principe giustamente ricordata nella sua negatività da Intini stamattina
Ma si è anche la tentazione perché non credo si tratti di una concezione del partito come comodità di vita così lo ha definito sull'Avanti il vice segretario a Murdoch del partito come strumento per procurarsi lago modi da Dini
Per fare bene la riforma
Diciamocelo chiaramente compagni anche se siamo in pochi occorre un partito che elabori
Con il confronto continuo idee e progetti e noi elaboriamo poco attraverso il confronto continuo leggiamo le tesi
Ma non contribuiamo ad elaborarle perciò poi parliamo quando siamo in pochi più che altro per testimoniare
Un momento di partecipazione magari a tempi scaduti
Un partito che sappia stabilire un rapporto meno epidermico con la società per individuarne i bisogni e per diffondere nella società le proprie proposte
Un partito che prepari e selezioni guardi rispetto al progetto cioè al sapere
Rispetto ai comportamenti cioè al modo di essere è di testimoniare nelle istituzioni e nella società
Infine è un partito che filtri e coordini l'azione politico-amministrativa parlare allentarla coerente realizzazione dei progetti
Non consentendo che ciascuno faccia la sua politica senza render conto al partito e senza conosce quale l'esatta posizione del partito sui tanti singoli problema
Certo alla società ricerca forme autonome di organizzazione di espressione ma chiede anche credibilità e trasparenze
Presto o tardi forse la società capirà che i partiti comunque siano sono strumenti di potere
Che governa che comunque anch'essi conviene
Partecipare che forse conviene prendervi invade agli per trasformarli in funzione
Dei bisogni della società
Se la causa prima di frattura tra istituzioni e società sta nel modo di essere dei partiti la riforma dei partiti diventa essenziale coerente per superare la frattura anche per realizzare un progetto ambizioso come quello che ci proponiamo per attivare quel circuito più diretto tra cittadini ed istituzioni su cui accentrato il nostro programma e su cui e centrale da questa stessa nostra conferenza per questo programma per la sua attuazione abbiamo dunque bisogno di adeguare lo strumento parti ne parlavamo un tempo ne parlavamo nei congressi ora ne parliamo sempre di meno forse non più
Eppure ne abbiamo bisogno tra voi ne hanno bisogno la società ed i giovani innanzitutto i giovani nel loro rapporto deluso e dolente con le istituzioni e con la politica
Ne ha bisogno il socialismo liberale che vogliamo costruire per uno Stato privilegiamo dei diritti e dell'equità
Dalla tutela e soddisfazione dei bisogni e dell'innovazione
Per la ricerca scientifico tecnologica della libertà
Dalle discriminazioni una impresa molto ambiziosa che corrisponda alle esigenze dei tempi ma abbia richiede uno strumento adeguato all'ambizione che ci proponiamo la nostra ricerca quello quella che dovrebbe essere all'interno di questa conferenza
Si pone dunque sulla linea di quell'ampliamento delle basi della nostra democrazia che vada alla resistenza ad Aldo Moro
E da Aldo Moro a Bettino Craxi
Dal placche sui del settantasei sono passati dodici anni al Craxi di oggi a quello di ieri sera
La mia conclusione è perciò compagni in un forte auspici
L'auspicio di un Partito Socialista Italiano che non si accontenti più di un'onda lunga troppo lenta
Ma che voli alto e presto oltre il nostro muro del quindici per cento grazie
La parola Francesco Spinelli
Compagno parlo anche per rispetto a coloro che sono rimasti
E quindi cerco di parlare brevemente per non prolungare la sofferenza di queste lunghe ore di seduta vi parlo come presidente del consiglio nazionale sui problemi dei minori un organismo che fu costituito durante il governo Craxi e dico io la presidenza
Appunto per volontà dell'allora presidente del Consiglio
E dell'allora ministro dell'interno Oscar
Vi parlerò quindi di un problema apparentemente minore
Facendo il gioco di parole del problema dei minori
Che invece è a mio avviso un problema grande grandissimo
Specie per una società in evoluzione e per un partito come il nostro che se vuole riformare
Molto preoccuparsi molto pensare all'avvenire delle nuove generazioni
Il quadro che noi abbiamo oggi di questi minori è un quadro indubbiamente migliore soprattutto per quanto riguarda le condizioni di materiali rispetto ai secoli passati
Soprattutto per quanto riguarda la salute le condizioni in genere di vita materiale e ciò nonostante non si può dire che sia un quadro del tutto felice gli stati di disagio sopra
E ci sono scarti troppo grandi tra bisogni indotti e realtà vissute tra la ricerca della identità individuale e l'offerta spasmodica dei beni grave insorgere di nuove priorità e sopravvivere di culture strutture servizi più adatte ai contesti del passato piuttosto che alle necessità del presente
Lo stesso primato mondiale della denatalità detenuto dall'Italia nell'ottantotto per la prima volta i minori sono scesi al di sotto di tredici milioni e percentualmente al di sotto del ventidue virgola cinque per cento
Della popolazione complessiva con un calo di oltre due milioni e mezzo in soli otto anni sì confermarsi come indice di benessere e pratica di procreazione responsabile ma a mio avviso rivela anche la presenza di incertezze sul futuro
Si avverte il peso negativo costituito dalla carenza di ipotesi politiche di programmi verso il complessivo mondo dei minori da parte delle istituzioni pubbliche forse perché i minori non votano forse perché i minori non hanno una rappresentanza dirette devono essere rappresentati dagli ad un e perciò è da auspicare un impegno generalizzato il sistematico verso una modificazione della cultura adulta e dei punti di osservazione e di intervento riguardanti i minori
Questi impegno dovrebbe essere diretto primi e la mente appare esprimere il mondo giovanile allo scopo di rendere meno netta la separazione tra ragazzi e adulti tra i bisogni dei giovani e le politiche istituzionali pratiche se c'è un aspetto positivo nel famoso perlomeno recente della Pantera anche se di siamo al di là della maggiore età l'unico aspetto che io ho riscontrato e questa ricerca di contare di essere protagonisti al di là di quello che vuole il mondo degli adulti
Le difficoltà che i minori incontrarono appaiono in larga parte generate darle istituzioni spesi stesse a cui spetta il carico della cura e della formazione dell'infanzia
Il disagio minorile proviene dalla gavetta dalle caratteristiche delle famiglie d'oggi frutto di trasformazioni profonde avvenute in pochi decenni proviene dalla scuola dalle sue grandi difficoltà che qui sono state illustrate anche da altri compagni
Come il Polo rompere dilatarsi dalla formazione formale e non formale e soprattutto di quella informale quest'ultima veicolata particolarmente dei mass media che vanno assumendo funzioni e ruoli sempre più imprevedibili stando da essere diventati ormai dà maggiore Agenzia sia pure non intenzionale di socializzazione dei minori
Sappiamo che la crisi di questi istituti non è soltanto italiane pur tuttavia abbiamo la impressione che le nostre particolare difficoltà vengono affrontate troppo spesso con insufficiente consapevolezza particolarmente grave ci sembra il fenomeno della dispersione scolastica
Gravido di conseguenze negative per l'oggi e per il futuro l'allontanamento del Periodo di inizio di attività dopo il compimento del professor del percorso scolastico
Fenomeno che particolarmente pronunciato nel Mezzogiorno
E proprio nelle zone in cui lo Stato Regioni istituzioni si presentano deboli e dove crescono in forza del potere le attività malavitose
Senza demonizzazione l'attuale sovraesposizione dei bambini e delle bambine ai media soprattutto alla televisione e alla ideologia consumistica
Rivela la carenza di opportunità alternative campi gioco laboratori centri di incontro programmazione sociale ed educativa dei tempi di vacanza
E che spesso il ricorso a quando viene offerto dal mercato in maniera anche rilevante che però ripropone nell'accesso differente Vincenzo differente sociali culturali e territoriale
Molte delle attività offerti in tal modo i ragazzi appaiono calibrate in tempi e ritmi non rispondenti agli interessi al ai beni dei percorsi socializzanti dei soggetti interessati
Di frequente le attività extrascolastiche vengono Calcante su strutture corso quali assimilabili più alla scuola che ad una moderna cultura dello ha sede all'avventura dell'espansione dice
Forse è giunto il momento di fare eseguire alle analisi
Abbastanza precise complessive un progetto nazionale per i minori e i giovani
Facendo anche tesoro in positivo e in negativo di esperienze istituzionali e sociali attuati in altri Paesi e per quanto riguarda la positività mi riferisco soprattutto all'esempio della Francia Mitterrand Diana
In assenza di un'azione di insieme diretta tutti i minori rimarranno soltanto approcci specifici composti da ipervalutazione settoriali ambigue negli obiettivi largamente strane
Alle tendenze i fenomeni più rilevanti e quindi esposti a pressioni corporative e spesso addirittura estraneo ai bisogni degli utenti appare particolarmente urgente attivare valorizzare funzioni EK dichiara specifiche di programmazione da parte degli enti locali
Da allora spaventosamente assenti per quanto attiene alle loro specifiche funzioni educative
Mancata applicazione di leggi moderne
Influenzati da pressioni tradizionali largamente disattente i problemi dei minori come quelli di altre categorie sociali non produttivi insieme dalla società famiglia scuola Enti locali sistema socio sanitario associazionismo e forze sociali
Gli stessi privati dovrebbero essere chiamati a raccolta
Per determinare una strategia dell'attenzione e azioni convergenti nel quadro di una generale riappropriazione di responsabilità dirette consapevoli nei riguardi delle giovani generazioni che vivono eviteranno nel nostro paese
In questo quadro assumono crescente valore i processi quindi di socializzazione di educazione la stessa carta dei diritti del bambino promulgata dall'ONU è adottata anche da Alitalia pur con i suoi limiti
Dovuti alla disparità delle situazioni nazionale continentali pone molto l'accento su questi processi e nel momento in cui si accelera e si amplia il processo comunitario unificante dell'Europa
Che però contempla soprattutto e qualche soltanto gli aspetti economici e monetari e troppo poco gli aspetti sociali come ha detto giustamente anche stamane
Il compagno De Michelis appare opportuno determinare anche per nostra iniziativa
Politiche unitarie per e con i bambini e gli adolescenti in Europa con una particolare attenzione ai minori immigrati dai Paesi extracomunitari peculiarmente bisognosi di integrazione culturale e sociale pur con il necessario rispetto della loro etnia
E della loro cultura di origine ho inteso con queste riflessioni richiamare ancora una volta lo fece anche in occasione del congresso di Milano l'attenzione del nostro partito sui minori
Convinto come sono che il riformismo del PSI non può non partire dalle prospettive di Avvenire delle più giovani generazioni grazie perché mi ascolta grazie
Compagni Mazzardi Alleanza hanno rinunciato a ballare in un anno consegnate dal testo scritto ci sono altri iscritti a parlare i lavori Another riprenderà domattina alle ore nove e trenta