Pax mafiosa o guerra? A venti anni dalle stragi di Palermo - Presentazione del libro di Vincenzo Scotti (Eurilink Edizioni)

Allora
Buongiorno
Beh cominciamo il dibattito anche se non tutti
Sono arrivati coloro che devono parlare
Ma il presidente Pizzetti che ci ospita
Deve poi andare via quindi l'ingresso libero tra poco la parola voglio soltanto dire che questo
Libero di Vincenzo Scotti
Libero
Molto
Utile
Per capire qualcosa della nostra storia e per capire qualche cosa della
Guerra
Dello Stato la mafia
è un libro politico già mi ha molto colpito la
Nella sua premessa la sua introduzione il fatto che Scotti faccia riferimento a Renzo De Felice
E
Acquei vent'anni
Che erano
Trascorsi diciamo dalla fine del Seconda guerra mondiale
Un po'meno di vent'anni in realtà quando definisce come già scrive attraverso le biografie Mussolini la storia del fascismo
Esattamente questi vent'anni che sono trascorsi oggi
Siamo
Celebrando ricordando amaramente i vent'anni dalle stragi di Palermo
Sono un periodo tale per cui si può uscire dalla cronaca giudiziaria dallo
Dalla violenza delle polemiche
Per cercare di fare la storia del nostro Paese
E l'asta del nostro Paese naturalmente soprattutto in particolare la storia della Grande Guerra ininterrotta che non è finita alla mafia
Per il controllo di legalità nel territorio e questo io credo che sia la caratteristica più importante di questo tipo lascia da parte la sfera giudiziaria ma affronta tutti gli interrogativi legati
A quella stagione
A quei primi anni Novanta in cui tante cose avvennero
E poi via via diciamo
Fa delle riflessioni e porta degli elementi di riflessione
Che arrivano fino a oggi
Che arriva fino a oggi arrivano fino a toccare diciamo una situazione
Di profondo malessere che esista ancora nel Paese parla di una zona grigia
Tra legalità e criminalità che si è allargata
Parla di
Di una criminalità organizzata che utilizza le tecnologie informatiche che non c'erano vent'anni fa e che oggi ci sono insomma via via
Offre elementi di riflessione che giungono all'attualità giungono
Direi
I fatti dei nostri giorni di queste settimane che ci fanno capire quanto sia ancora profondo il malessere che c'è in questo Paese
E quanto deve essere determinata la risposta politica a una minaccia che continua seppure in forme diverse
Perché non è più il tempo delle grandi stragi vent'anni fa ma il tempo del pianeta estremamente subdola ed estremamente minacciosa
Darò quindi adesso la parola
Al presidente Pizzetti e poi via via svilupperemo il dibattito su questi che altri interrogativi prego Presidente
Per
Scusate
Partecipa per
O per
Fare
Al
Promesso
Porte
E per far
Ho
Avevo
Politiche
Sta
Adesso
Per
Due
Io
Questo sostenuta
Trattato
Non solo per scusarmi della mancata partecipazione a tutta la riunione ma anche perché questa circostanza
Del tutto individuale ci dice
Che vent'anni sono passati
Ma il
Le vicende storiche nel nostro Paese hanno la caratteristica di non consentirci mai di sapere se stiamo parlando di storia di cronaca di passato presente o futuro
Questa è una delle caratteristiche
Più significative
Dell'italiano e non riusciamo a chiudere nessun capitolo tutto resta aperto tutto può riprendere
è tutto talvolta riprende anche con
Singolari
Hanno analogie basti pensare alla vicenda di Brindisi di questi tre giorni
Della infinita confusione che è stata fatta immediatamente sulle ipotesi
Che possono essere spiegazione dell'evento
Chi come me come molti dei presenti ha vissuto altri periodi si ricorda ricorda cose analoghe
ANAV o che nelle metodi analoghi qui c'è di più un po'più di sovrapporsi posizione mediatica ma non è che il fatto che lo sentiamo dire dieci volte cambia
Rispetto a trent'anni fa che lo sentivamo dire due o tre volte ma la sensazione inquietante la stessa
Voglio dire che ci troviamo di fronte di nuovo a un passaggio evidente e tutte queste tensioni caratterizzano sono contemporaneamente la causa
La conseguenza delle periodi di cambiamento del delle rottura degli equilibri della vicenda italiana la vicenda italiana è caratterizzata da un equilibrio instabile
Anche che è lo specchio del suo sistema
Di classe dirigente per gruppi
E sistemi di alleanze settoriali
Locati diversamente sul territorio sui diversi settori quindi sempre un equilibrio che si regge su intrecci che si possono
Lacerare facilmente
Siamo ancora una volta e non al momento di grande debolezza della classe politica
E quindi mai come in questo momento che ne versare io non ne e non deve essere il solo commemorazione e mai come in questo momento un libro come quello di Enzo Scotti può essere importante
Lo dico perché l'ho detto nel sonno nel sono ampiamente
Nessuno tipicamente questo cioè sono stato ampiamente interessato infatti e
Nel raccomanderei
Grazie
E ne raccomanderei la lettura a tutti coloro che sono interessati a questa vicenda però già presentato insieme a Enzo questo libro salone
Di Torino e rinnovo questa mia lettura del volume
è un volume
Del quale l'autore dice e non dice
Pormi racconta fatti e
Nella lascia supporre le spiegazioni
è un libro di estremo interesse che non è solo storia giudiziaria
Ed è per questo che è particolarmente importante l'intreccio della crisi del novantadue
Della crisi del suo partito della Democrazia Cristiana
Di un ruolo che sarà che ancora da ridefinire dell'istituzione dell'epoca a cominciare dalla Presidenza della Repubblica
Del motivo per cui
Due ministri che avevano impegnato in quegli anni nella lotta alla mafia
Tutta l'autorevolezza dello Stato e che la del Ministro della Giustizia Martelli il Ministro dell'Interno Scotti non vengono riconfermati
Nel nuovo Governo del fatto che il Ministro dell'Interno uscente viene inopinatamente nominato Ministro degli esteri
E successivamente viene sostituito perché non accettate dimettersi da parlamentare ma questo è più una vicenda che riguarda
Direttamente le scelte che fece il partito della Democrazia Cristiana in quel momento
Ma insomma il cuore vero del libro e questo interrogativo
Cosa segno quel passaggio che fu caratterizzato dall'attentato a Falcone poche settimane dopo saprebbe fatto seguito l'attentato Borsellino non fu un passaggio
Ordinario può eletto un Presidente della Repubblica
Che del quale
Non non non si aveva non
Che non era stato fra i candidati
Intorno al quale si stava svolgendo la battaglia presidenziale fu nominato questo nuovo Governo furono sostituiti ministri più esposti nella vicenda legata alla lotta della mafia
E quindi questo è il tema di questo lì ed è un tema di norme interessa è ovvio che l'altra domanda che verrebbe spontanea le autore
Vorremmo
Che rispondesse anche alle domande che pone
Ma probabilmente l'autore non l'ha fatto a Torino non lo farà qua che conta sulla nostra intelligenza di capire a riempire i vuoti e che ha volutamente lasciato
Io vi ringrazio molto del
Fatto di aver scelto questa sala per questa
Presentazione nuovo all'amico Scotti tutto mi interessa di lettore tutto il resto non ne ha bisogno perché conosce benissimo e l'amicizia che mi lega a lui
Che vi chiedo ancora scusa se non potrò seguire il dibattito grazie
Grazie bene a questo punto
Ci sono tutti tono questo tavolo cioè il procuratore nazionale antimafia Grasso ci sono i due ministri è stato ricordato che vent'anni fa ebbero un ruolo centrale nelle vicende raccontate questo libro
Vincenzo Scotti l'autore Claudio Martelli Ministro della Giustizia
Ci sono Tisato Raffaele lauro che era a capo di gabinetto al Ministero dell'interno
E Franco Frattini conosciamo tutti come ministro ministri degli estri eccetera ma che all'epoca era
Il consigliere giuridico di Martelli amministrare giustizia quindi tutte persone che ci potranno adesso
Aiutare a riflettere sugli interrogativi ripeto politici politici che questo libero pone
Io darei la parola al senatore lauro per una serie interventi che non saranno troppo lunghi naturalmente perché chiaro quasi due ore e mezza mo'tale qualità
Sviluppare la conversazione sul anche sui temi che via via si porranno prego
Grazie dottor folli utilizzerò
In questo mio breve intervento ampiamente il suo cognome
La prego di credermi che non è un riferimento alla sua persone
Pax mafiosa o guerra
L'interrogativo di questo libro e rivolto altra passato remoto al passato remoto al passato prossimo al presente e al futuro del nostro Paese
La pax mafiosa nel nostro Paese è stata e a mio giudizio e
Oggi la costante
La guerra è stata un'anomalia
Una momentanea anomale
La democrazia è incompatibile con la mafia
Con le mafie
Con le associazioni criminali organizzate
Che controllano il territorio incrociano le rappresentanze politiche nazionali e locali corrompono le istituzioni
Inquinano il tessuto economico e finanziario del Paese
Il ricatto hanno la politica
La pax mafiosa
Nelle sue molteplici forme ed evoluzioni e la vera costante della storia politica nazionale
Dall'Unità d'Italia
All'illusione fascista del Prefetto Mori
Dalle collusioni degli alleati con i capimafia americani e siciliani
Fino a quelle del secondo dopoguerra in Sicilia e nel Mezzogiorno con il regime di parti
Perché parlo di attualità di pace mafioso
Nel Senato della Repubblica ha pochi giorni fa
Un provvedimento urgente del governo
Del governo Monti
Chiedo recava delle norme antimafia di controllo
Su voi
Titolari delle concessionari del gioco d'azzardo
La messa al mutato con grande
E su istanza
Avendo combattuto una battaglia da commissario
Di governo contro il racket dell'usura sia sotto i Governi Berlusconi che
Prodi
Questa norma
Che mi ha spinto poi a non votare per la prima volta la fiducia a questo Governo
è stata cancellata
Nel viaggio tra Senato e campi
La Max la pax mafiosa in Sicilia
Nella nell'ambito della Commissione antimafia abbiamo svolto un'indagine sul gioco d'azzardo abbiamo approvato due relazioni
Sul gioco d'azzardo che antichi hanno testimoniato la continuità tra gioco cosiddetto legale e gioco illegale
La stessa di Bari don Ciotti ha pubblicato la radiografia del controllo del gioco d'azzardo da parte di clan mafiosi su tutto il territorio nazionale
La Commissione antimafia aveva proposto al Parlamento come era suo dovere delle norme che a monte controllassero la trasparenza dei soggetti titolari delle grandi concessionarie e anche di loro parenti
Queste norme sono state recepite
Dal Governo Monti nel decreto sulle semplificazioni fiscali e tuttavia sono scomparse successivamente nel procedimento di conversione tra Camera e Senato
La pax mafiosa in Sicilia riusciva a riassorbire anche i reiterati omicidi eccellenti di poliziotti di magistrati e di qui pochi politici chiesti io osavano opporsi
Bastava allora i Governi allo Stato agli apparati di sicurezza celebrare funerali di Stato
Cambiare prefetti e questori e poi istituire qualche organismo straordinario come l'Alto Commissario per la lotta alla mafia
Che desse l'impressione
Dell'apparente volontà dello Stato e della classe politica di contenere il fenomeno tanto per superare l'onda delle mozioni e delle reazione
Chi ebbe la colpa di interrompere questo pacifico tra virgolette tran tran
Che pure intervallato da sanguinosi omicidi di servitori dello Stato garantiva gli interessi di una classe dirigente intimidita è colluso
Di imprenditori intimiditi o Colussi di magistrati intimiditi o Colussi
E degli apparati della sicurezza dello Stato che dialogava hanno naturalmente per esigenze istituzionali cogli interfaccia mafiosi e garantivano di fatto la stessa pax mafiosa
Chiede la colpa
Di imprimere una svolta
La guerra come la chiama Vincenzo Scotti nelle indagini dei processi contro i mafiosi è cosa nostra
Basata di fronte alle capacità organizzative di Cosa nostra sulla specializzazione sulla centralizzazione e sul pedinamento del denaro sporco degli affari
Ed è la complicità degli interessi economico finanziario
Il punto di svolta di questa follia
Follia Pascal Diana beninteso fu il maxiprocesso con la condanna della cupola mafiosa e la carcerazione di capimafia
Questo avveniva dopo tanti anni dalla Commissione Cattani
Della
La Commissione antimafia Cattani nella quinta legislatura
Mille novecentosessantotto mille novecentosettanta Tour due sia viva definiti in maniera esemplare il carattere organizzato della struttura mafiosa
Quindi un intervallo di tempo per arrivare questo mi consente poi di fare una riflessione sulla funzionalità delle Commissioni antimafia
Come fu accolta questa follia nella magistratura locale nelle rappresentanze nazionali della magistratura e nello stesso Consiglio Superiore della Magistratura
Basta leggere
I documenti dei processi al folle di tale
In tal modo il folle si trasformò in è saltato
In traditore
Invio latore delle prassi della magistratura
E infine
In un colluso con il regime politico dominante
Quando intuì l'esigenza di una cessazione delle vecchie politica antimafia
Degli organismi straordinari inutili e costosi e complicativi delle stesse funzionalità
Delle forze di polizia ordinati
E chieste sul piano normativo che lo Stato si organizzasse con istituzioni ordinarie
E col norme anche processuali e carcerarie che affrontassero la vera guerra alla mano
Ci furono a livello di Governo i pochi politici
Altrettanto Forlì
A capire prima
A raccogliere poi i a proporre infine
Le richieste
Del folle di Palermo
Quelle riforme documentati in questo libro
I pilastri di chiama Vincenzo Scotti
Individuati insieme a Claudio Martelli interruppero momentaneamente
La pax mafiosa
Che veniva invocata
Magari inconsapevolmente anche in Parlamento
Dagli oppositori esplicito Dole culti del grande processo
Riformatore antimafia dei due folli al Governo
Non dimenticherò
Il mio ministro lo ha ricordato
Le proteste di deputati
Siciliani e campani proteste rumorose e minacciose
Contro lo scioglimento dei consigli comunali inquinanti alla vigilia delle elezioni del mille novecentonovantadue
Le stragi di Capaci e di via D'Amelio furono la conseguenza diretta dell'interruzione della pax mafiosa
I folli di Palermo non fu uno se ne raccolse altri intorno al principale
I folli di Palermo
Furono trucidati
E i fondi di Roma eliminati dalla scena politico emarginati
Purché si ripristinasse la pax mafiosa sotto altre forme
Con altre modalità con altre complicità e con altri territori inesplorati di lucro da parte del crescente potere mafioso
Non solo all'estorsione gli appalti non solo l'usura il racket ma l'inquinamento dell'impresa e della finanza il riciclaggio del danaro sporco e il gioco d'azzardo
Non sono mancati i successi in questo ventennio della seconda Repubblica scardinamento della struttura militare della mafia isolamenti in carcere i capimafia confische e sequestri di miliardi di beni
Ma questo
Non ha impedito come accennava il dottor folli alle società criminali di estendere la loro sovranità e di aumentare
La loro forza
Piccata tracce come mai
è stato una fallace illusione la propaganda sulle vittorie
è stato una fallace illusione Terme
Perché non è stato un mai veramente affrontato il nodo del rapporto tra mafia e politica
E la classe politica sia adeguata anche involontariamente ad una nuova forma di pax mafiosa
Più subdola come ha detto il dottor folli delle precedenti
Altrimenti non si spiegherebbe
Come la 'ndrangheta si sia diffuso su tutto il territorio nazionale e come oggi approfittando di una crisi economica recessive
Attraverso bancari infedeli individui un reticolato di piccoli e medi imprenditori in difficoltà egli acquisisce alla società criminale
Il rapporto mafia politica è passato e passa
Attraverso la cosiddetta zona grigia
Che come
A scritto Vincenzo sia ampliata a dismisura
Se nel corso della prima Repubblica la zona dirigere un breve intervallo tra la società criminale e la società legale le istituzioni
Nel corso della transizione della seconda Repubblica la zona grigia si è dilatata a dismisura diventando un'autostrada
Comprendendo rappresentanti nazionali e locali di partiti
Banche di istituzioni finanziarie professionisti e quell'aria sociale del welfare criminale
Che considera la mafia la camorra la 'ndrangheta e le altre mafie anche straniere come dei benefattori della povera gente
In queste ore
Dopo l'attentato di Brindisi
Abbiamo letto ascoltato
In televisione alla radio il letto sulla carta stampata
Delle
Interpretazioni
Che per escludere la matrice mafiosa
Hanno involontariamente accreditato
Nell'immaginario popolare
Il riconoscimento che la mafia e blu
Che la mafia tanto buona che non mette le bombe vicino alle scuole
Che non attacchi non ammazza i ragazzi magari i genitori
Che poi tra affitti spaccio di stupefacenti erano rovini intere generazioni questo è un problema
Diverso
Mi avvio alla conclusione dottor soldi quali sono elementi
In una situazione che rischia di diventare pregiudicata
E lascia prefigurare una deriva colombiano messicana del nostro Paese
Dove i narcotrafficanti eleggono direttamente
I propri rappresentanti negli organismi elettivi e persino nelle aule parlamentari
Bisogna
è questa la risposta dottor folli che
Scotti non da
Marchese e implicita nel suo discorso bisogna interrompere di nuovo e non momentaneamente questa fu nuova forma di pax mafiosa
In questi giorni io mi sono battuto
E mi batto
Perché in una situazione come quella italiana ad oggi e necessario
Ritornare alla sovranità popolare
Varare un'Assemblea costituente
Che riformi la Costituzione lo Stato
Ed affronti il problema della lotta alle mafie in maniera organica
Disciplinanti i partiti politici
E imponente ai Dessì obblighi sulla trasparenza delle candidature
E degli eletti
Pena l'immediata decadenza non semplici codici morali facoltativi
No obblighi previsti per legge la cui violazione comporta la decadenza e l'esclusione del partito dalle elezioni politiche
Costituzionalizzare ed organismi un organismo parlamentare per la lotta alla mafia
Che si trasforma in propositore di nuove norme grande controllore dei Governi e delle loro politiche
La Commissione antimafia di cui io faccio parte
Al di là della buona volontà del Presidente dei componenti
Così come è stata concepita così come è stata istituzionalizzata nelle successive nelle varie legislature non ne
Più all'altezza della situazione
Rafforzando vero Ministro Scotti vero Ministro Martelli le istituzioni delegate come la DNA della DIA
Riportandole all'originale
Intuizione del folle di Palermo
Perché così come si sono
Realizzati
Hanno operato bene
Hanno fatto il loro voto dovere
Ma è necessario riportarle mi riferisco più che la DNA alla DIA era questa l'altra risposta di Vincenzo Scotti non aveva dato
Se la democrazia concludo
è incompatibile con le mafie
Nessun'
Pace mafiosa e accettato
Questo è l'unica strada da percorrere se vogliamo liberare la nostra democrazia dal grande ricatto criminale
E se vogliamo evitare il destino della Colombia del Messico
Vi prego comunque di considerare queste riflessioni come quelle di un forno
Grazie grazie senatore Laurora questo intervento molto denso ricco di interrogativi
Fatto di riflessione chiederemo anche poi dopo al procuratore Grasso alcune considerazioni sul rischio di deriva colombiano messicana davvero inquietante e anche
Diciamo inquisito sulla
Adeguatezza degli strumenti istituzionali per combattere le nuove mafie vietato vorrei coinvolgere nella discussione Franco Frattini
Prego
Bene grazie molte anche a Vincenzo Scotti per avermi coinvolto in questa riflessione ovviamente
Allontano la tentazione di dare quella che invece i ministri Martelli Scotti daranno c'è una testimonianza di quell'epoca che io vissi come collaboratore di Claudio Martelli uno di quei giovani magistrati che cercavano di dare
Qualche risposta tecnica al
Forte convinto impulso politico che veniva da dai due ministri e che
Ovviamente questo sì non lo posso dimenticare anche qual era il clima
Che circondava riunioni talvolta concitate in cui si doveva rapidamente trovare una norma che fosse la risposta corretta seria di uno Stato di diritto che voleva
Davvero contribuire ad estirpare la mafia il lavoro
Fatto in quegli anni
è stato
Momento direi molto esaltante anche per la mia carriera professionale
Un aspetto invece e quello su cui io mi concentrerò anche alla luce
Di un'esperienza istituzionale che poi
Ho fatto in seguito quella
Di Ministro degli esteri ma
Per anche forse soprattutto quella di Vicepresidente la Commissione con delega tra l'altro alla sicurezza negli affari interni ecco io penso che un aspetto che non è stato ancora evocato ma che nel libro di Enzo Scotti e assai bene delineato
E che in quell'epoca in quel momento in quegli anni
Direi si rese irreversibile
Oltre a tanti altri meriti dell'azione congiunta dei due ministri si rese irreversibile la consapevolezza della natura ormai globalizzata del crimine mafioso
Quello fu il tempo in cui
Non vi furono più dubbi anzi vi fu percezione
Che i legami internazionali delle mafie fossero certamente
L'elemento
Più insidioso e più pericoloso che non a caso negli anni successivi a determinato
E una prima riflessione su questo la vorrei fare un consolidamento e non un indebolimento delle reti internazionali mafiosa
In altri termini minori vedemmo all'epoca ma abbiamo visto soprattutto negli anni successivi una dinamicità sempre crescente delle mafie attraverso
Di flussi di denaro la capacità del loro reimpiego la abilità
Nello sfuggire ai controlli e una staticità delle istituzioni
E dalla di mercati dalla divergenza crescente dalla capacità tra la capacità dinamica delle mafie e la staticità delle istituzioni mi riferisco
Non solo a quelle statuali ma anche a quelle sovranazionali
Da questo gatto che si è te incrementato è derivata a mio avviso ed è una e mia personale valutazione ovviamente
Procuratore Grasso potrà
Smentirmi con ricchezza di argomenti se lo vorrà ma credo è una delle razze Toni che abbiamo visto rafforzare su scala globale il fenomeno mafioso e non indebolirsi
Avete visto
Quanto
Lo stesso Presidente degli Stati Uniti questo Presidente abbia dichiarato una guerra globale alle mafie dalle mafie cinesi a quelle
Del continente latinoamericano quelle radicata in Europa
Indicando a mio avviso giustamente che quelle
Mafie globalizzate sono uno degli elementi di alterazione e di tentativo di disarticolazione più pericoloso per la per l'economia americana se questo lo percepisce il Presidente degli Stati Uniti è chiaro che noi
Che siamo stati in Italia le vittime spesso
La il terminale di destinazione di mafie transnazionali dovremmo ripartire proprio dal momento in cui
All'inizio degli anni Novanta
Vi fu una riscossa dello stato di diritto che attraverso regole e attraverso l'applicazione
Forte dura di quelle regole ha voluto dare il segnale di una ripresa dell'orgoglio italiano che da paese additato come il Paese della mafia volle dimostrare di poter essere un Paese in cui
La lotta alla mafia si conduce in materia in maniera esemplare e con strumenti esemplari
Quello è un altro dei meriti di quell'epoca e del lavoro di Claudio Martelli e di Enzo Scotti a vere
Invertito con l'adozione di regole
Non di norme come spesso si è detto bassamente o biecamente straordinarie ma di regole dello stato di diritto che sono oggi non a caso un modello
Ha mirato che in molti Paesi del mondo viene indicato come esempio mi riferisco in particolare alle norme sulla tracciatura dei capitali mafiosi la famosa
Linea di Giovanni Falcone seguite il denaro e questa ha trovato nella normativa nazionale
Sulla
Tracciatura e sull'aggressione ai patrimoni mafiosi forse uno degli strumenti più lodati su scala internazionale e aggiungo io purtroppo ancora poco imitati
E questo è il passo verso il quale io credo si debba andare
Se è vero che vi è una dinamicità internazionale delle mafie
Se è vero che vi è stata in questi vent'anni una non adeguata dinamicità dell'adeguamento della capacità di adattamento delle istituzioni dello Stato
Assai più debole è stata la capacità che a livello internazionale si è vista di costruire un terreno comune che
Mi permetto di dirlo non può più essere quello delle tradizionali forme di collaborazione
Tra gli Stati e tra le autorità degli Stati
Dobbiamo muovere
Dalla collaborazione alla omogeneizzazione delle norme internazionali è l'aspetto più difficile
L'aspetto più difficile in un settore che solamente fino
A due anni e mezzo fa era ad esempio in Europa sottratto per trattato
Alla possibilità di essere materia comunitaria
E che soltanto oggi col Trattato di lì di Lisbona entra in quello che i tecnici chiamano il primo pilastro e cioè
Porta la materia della collaborazione per la sicurezza tra le materie di possibile cooperazione comunitaria e non soltanto intergovernativa questo è un aspetto chiave
Io mi trovai da
Vicepresidente responsabile nel mio portafoglio
Anche
Per gli affari interni
A
Promuovere ricordo col Presidente Grasso degli incontri importanti fruttuosi sul come l'Europa poteva ascoltando il consiglio di magistrati
Come Piero Grasso che sono guardati come modelli positivi
Promuovere non solamente tra gli Stati l'Italia ha fatto moltissimo in questo nelle cooperazioni bilaterali ma anche a livello europeo
Come creare
Mi chiesi allora un terreno comune
Che allora non c'era
Per far sì che ad esempio il patrimonio mafioso fosse aggredito ed acredini bile superando i tradizionali strumenti le rogatorie la collaborazione giudiziaria e arrivando ha un terreno di regole
Condiviso
Per aggredire il patrimonio mafioso laddove esso venga rinvenuto senza i passaggi ancora troppo complessi dovuti alla mancanza almeno di una normativa europea
E in un mondo globalizzato io credo noi
Dovremmo avere l'ambizione e la visione di guardare anche oltre il traguardo europeo se
Un passo essenziale fu
La Convenzione di Palermo voluta fortemente da Giovanni Falcone realizzata sotto l'egida dell'ONU di cui
Si sono tenute in questa Conferenza importanti celebrazioni
Dopo che
Al suo decimo anniversario si è capito che forse uno degli strumenti più significativi in questo a livello internazionale come passare
Dalla
Applicazione di una
E lo metto con virgolette rispetto semplice convenzione delle Nazioni Unite
Ad una vera e propria normazione che crei un terreno comune per l'aggressione
Dovunque nel mondo mi permetterei di dire ma comunque almeno in Europa dei patrimoni mafiosi questo è
Il passo che dovrebbe porta a cui dovrebbe portarci l'esperienza di questi vent'anni abbiamo visto l'Italia
Passare come detto da il Paese indicato spesso da chi
Non ci ama o ci invidia della mafia
Al Paese che ha dettato in materia di mafia norme esemplari nel mondo che ha saputo
Concludere accordi gli accordi
Della
Direzione nazionale antimafia gli accordi che a livello nazionale sono stati conclusi con organismi omologhi di altri Paesi ricordiamo
Quando le mafie imperversava no nel sud est italiano quando le mafie
Imperversava hanno tra i Balcani e l'Italia e come oggi invece per la collaborazione dall'una e dall'altra parte noi siamo stati in grado di
Dare comunque una possibilità di controllo I nostri inquirenti agli organismi investigativi e soprattutto
A questa collaborazione
Che però è
Bilaterale o multilaterale il passo che manca e
Una dimensione globale
Le mie brevi riflessione si concludono con una
Pensiero
Credo che nel momento in cui
Noi guardiamo a ritroso e ci fermiamo lì commettiamo l'errore
Non certo di ricordare quanto grande sia stata la volontà politica di due Ministri coraggiosi che hanno
Forse anche politicamente pagato caro Claudio caro Enzo per la loro
Forte determinazione a combattere la mafia ma il pensiero deve andare avanti
Perché in venti anni il
Fenomeno delle mafie globali come ci insegnano ad esempio le dimensioni
Transnazionali del grande crimine che attraversa l'Africa che parte dal Sud America che ha
Cambiato rotte che si incrociano con quelle del terrorismo
Procuratore Grasso segnalo importanti inchieste anche italiane
Che avevano per la prima volta svelato i legami
Tra le mafie transnazionali e il terrorismo internazionale che ormai
Entra in un sistema e a cui noi dobbiamo guardare nel suo complesso non possiamo staccare un elemento dall'altro e quindi direi
Anche quella dimensione
Forte della risposta dello Stato all'inizio degli anni Novanta richiede oggi un adattamento una capacità dinamica incommensurabile mente maggiore rispetto a quella che negli anni c'è stata
E la mia ultima frase per dire che mai
In questi anni anche laddove
Più
E meglio si sarebbe dovuto fare lo Stato non ha mai rinunciato a colpire la mafia con gli strumenti del diritto
Anche con l'articolo quarantuno bis è uno strumento del diritto sono regole che il nostro sistema democratico prevede consente disciplina in mano a giudici indipendenti quindi
Coloro che hanno voluto far credere
Che noi si sia debellati o sì sì ha contribuito a colpire
La mafia così come il terrorismo con strumenti che vanno oltre le regole questo è
Profondamente ingiusto profondamente sbagliato da ogni punto di vista
E io credo che è qualcosa di cui il nostro Paese deve essere orgoglioso anche dei momenti più oscuri avere sempre seguito il sistema delle regole
Che garantiscono l'imputato così come la vittima e garantiscano che alla fine prevalga soltanto la legge e questo credo che non lo dico per il forte attaccamento alla mia
Carriera professionale ma
Perché tutti gli italiani dovrebbero sentirsi orgogliosi quando si dice
Le vostre leggi sono un modello perché permettono come accaduto lo ricordo anche qui con orgoglio nei tre anni e mezzo del Governo Berlusconi
Di aggredire
Decine di miliardi di patrimoni mafiosi ma rispettando le regole
Dando atto chiunque la possibilità di difendersi ma alla fine facendo prevalere il diritto questo credo che
Sia il messaggio che ne dobbiamo trarre anche dalle
Risposte che Enzo Scotti non da
E dalle domande che rimangono aperte in questo libro grazie
Grazie Franco Pertini non c'è dubbio che
Le mafie globali internazionali godono di un vantaggio
Dovuto alla possibilità di
Ma a valersi delle regole o meglio delle non regole del mondo globalizzato rispetto invece
Agli Stati nazionali che devono invece
Creare
Forme diciamo istituzionali di contrasto che siano altrettanto efficaci poi esiste anche uno specifico italiano e mi ha molto colpito da libero una frase di Enzo Scotti devi dice
Una democrazia condannata a convivere sempre con la mafia condannata a contendere alle organizzazioni criminali il controllo di parti del territorio è una democrazia malata
Bene citerei questo quesito anche a Claudio Martelli chiederei intanto Bilancio
Vent'anni dopo di quell'esperienza
Così fondamentale no la nostra storia recente ma gli chiederei anche punto di raccogliere gli spunti emersi finora per gettare uno sguardo sul presente
Grazie a Stefano
E grazie innanzitutto Enzo Scotti che
Ha rinnovato
Il ricordo di
Quella stagione
La inquadrato in una
Tutti ne erario molto più ampio
Si risale
Per lo meno al secondo dopoguerra
E che ha continuato a
Svilupparsi poi nella
Negli ultimi vent'anni
Grazie al Prefetto Lauro
Perché con il vigore che
Ricordavo ma chi mi ha fatto molto piacere di sentire rinfrescato stamane
Ha inquadrato il tema lo ha sintetizzato in un modo
Straordinariamente le occorrente
Mi riferisco al punto
Spero di rispondere in questo modo anche la domanda che mi ha fatto Stefano Folli
Mi riferisco alla questione della
Che nel titolo del libro della PACS o della guerra alla mafia
L'interpretazione
Che del resto non è originalissima
è quella di una
Costanza una continuità una regola
Della convivenza dello Stato italiano con
La mafia
O le mafie
Con le loro diverse caratteristiche
Mi riferisco in particolare alle tre
Le principali
Quella che Falcone non chiamava mafia ma chiamava Cosa nostra e cioè con la dizione che gli stessi mafiosi utilizzavano
A Palermo come a Catania
A New York come nel
New England o a Chicago Cosa nostra questo il modo con cui loro si chiamano e chiamo nulla loro organizzazione
Non c'è stata soltanto l'interruzione
Rappresentato dall'offensiva globale dello Stato negli anni tra il novantadue e il novantatré
Ci sono stati altri e diversi episodi di
O tentativi
Di spezzare questa convivenza che
Qualche modo quasi una sorta di con sostanzialità perché quando si convive
Per più di un secolo insorti in particolare a Cosa nostra
E parlo dei cittadini siciliani
Si convive per più di un secolo con
La prevalenza del crimine e la sua capacità di
Sostituirsi allo Stato
Di distribuire
Lavoro e morte
Inesorabilmente non solo il tessuto sociale degli ordinamenti giuridici
La cultura
Di un Paese ne viene
Impregnata
I gran parte della gente finisce con l'essere collocata in quelle terre in quelle Province
Quelle aree in cui la densità mafiosa è particolarmente
Rilevante
Si finisce con
Creare una situazione
In cui fai fatica a distinguere
Nel cittadino alle prese con la criminalità
Fai fatica a distinguere quanto ci sia di
Vittima
Per quanto ci sia di collusione questo il punto terribile
Con il quale anche noi ci siamo misurati
Es rispetto al quale però
Ci sono
Stati
Episodi di enorme valore simbolico penso innanzitutto a quello di Libero Grassi perché fa parte proprio della nostra esperienza di quegli anni
E cioè di rivolta
Non
Soltanto da parte delle istituzioni che l'anno per compito anche se non sempre lo assolvono se non sempre fanno il loro dovere se talvolta addirittura sono inquinate o intimiditi
Ha da parte della cosiddetta società civile dei cittadini comuni stessi rivoltomi si ribella io disse una frase da ministro
Io sono meno
Giurista e del meno diplomatico
Mio caro amico e collaboratore Franco Frattini
Di fronte alla rivolta di alcuni cittadini siciliani
Pronti anche ad armarsi
E di fronte a uno Stato dell'opinione pubblica della stampa quasi inorridito tarda dall'idea che ci si possa far giustizia da sé
Io dissi da vicepresidente del consiglio d'amministrazione Tizio e me ne piglio intera la responsabilità meglio il far west perché la vittoria della mafia
E continua a essere della stessa idea
E purtroppo Libero Grassi sono pochi
E purtroppo non sempre le istituzioni capiscono laddove si sta svolgendo un conflitto fondamentale tra il rifiuto alla soggezione a piegarsi a inginocchiarsi davanti alla mafia e la voglia di
Ribellarsi di reagire
E questo è un punto cruciale
La legge nasce dal far West
Molto spesso
Nasce in quelle terre in quelle situazioni in cui i cittadini si armano per difendere la loro libertà i loro beni
La loro dignità il diritto a una vita pacifica talvolta costa il doversi anche armata
Sono stati pochi purtroppo questi casi anche se hanno fatto scuola
L'insegnamento di Libero Grassi
Creato associazioni
Ho visto negli anni la Confindustria
Palermitana
Coniugarlo bello assumere atteggiamenti determinati coraggiosi efficaci
E questo è uno dei pilastri della lotta alla mafia
Naturalmente non è che si può chiedere cittadini sostituirsi loro lo Stato nessuno pensa questo si dice si pensa però una collaborazione efficace
Tra una società civile
Guardinga
Rispetto al malaffare
Decisa una resistere a reagire rispetto alla prepotenza mafiosa
E uno Stato che deve essere
Più presente
Nelle aree del Mezzogiorno
Senza di questo
La democrazia avverrebbe sopraffatta
Se la risposta
Alla mafia e interamente affidata a
Esclusivamente affidata alle istituzioni
Noi avremo
Le reazioni a singhiozzo
Determinati momenti ma non avremo la costanza
Di una reazione alla mafia che deve
Avvenire radici nella società siciliana campana calabrese
Questo ci porta alle osservazioni che ho sentito nella fase introduttiva c'è effettivamente un elemento che
Rispetto alla tragedia di Brindisi
Sembra chiamare in causa proprio un'ispirazione fra virgolette almeno mafioso poi
Non credo che nessuno pensi che l'ordine sia partito da Palermo da Reggio Calabria
Ci sono le mafie locali
Che sono il fondamento
Delle mafie strutturate e organizzate come
Multinazionali del crimine
Fondamento è pur sempre il controllo di porzioni di territorio e anche in quel territorio
Io non so non ne ho competenza ma
Sarei prudente nel dire che la sacra corona unita è stata debellata non c'è più
L'attacco alla scuola dalla sensazione di qualche cosa di
Mirato poi
Sono stato il primo sottolineare quella che mi è sembrata
Una matrice locale
Innanzitutto
Vedremo negli sviluppi delle indagini sperando che siano sviluppati appunto con
Con serietà con cooperazione
E possibilmente anche con
Una maggiore
Discrezione
Si fanno le indagini in televisione già se ne fanno anche troppe indagini in televisione
E di processi in televisione
E affidarsi addirittura tra magistrati a uno scambio di valutazioni in corso di indagine è veramente uno spettacolo che ci dovrebbe essere risparmiato perché fondato
Appunto
Perché il procuratore
Nazionale ed è un caso tipico di avocazione
Sarebbe stato Assessore regionale poteva avere il ponte
Letto ieri
Questo allora anticipo una risposta
Sui due punti
I poteri della Direzione nazionale antimafia debbono ancora essere consolidati dopo un'esperienza ormai ventennale
Un'esperienza che ritengo
Debba essere
Valutata molto positivamente
Rispetto al passato
E naturalmente con molta insoddisfazione rispetto a quello che potrebbe essere fatto in più e in meglio su due fronti
Il potere di avocazione delle indagini che era previsto nella bozza iniziale che naturalmente in Parlamento
Pur di ottenere un varo accelerato se fumammo sfuma ai
Accettando richieste
Che provenivano da varie parti segnatamente da Luciano Violante
E l'altro
Punto di rafforzamento deve essere l'estensione della competenza della Commissione della Direzione nazionale antimafia I fatti di terrorismo
Lì si potrebbe obiettare ma quale competenza hanno gli attuali magistrati che compongono questo organismo in materia di terrorismo quando si tratta in particolare terrorismo internazionale o di terrorismo di matrice islamista
La
Risposta è e che questa competenza già nel passato e per diverse prove ha toccato zone di confine brava fenomenologia mafioso è quella del terrorismo
Che questa competenza può essere ulteriormente coltivata anche con la cooperazione internazionale e che comunque non vedo nessun altra sede in Italia in cui il terrorismo si possa analizzare contrastare più efficacemente che non da questo genere di struttura che abbiamo creato
Nel novantadue
Potete immaginare anche come dire le l'emozione particolare di essere un tavolo in cui a parte il nostro caro moderatore tutti gli altri sono stati collaboratori ha cominciato a Vincenzo Scotti
Di quella
Campagna
Quella campagna antimafia che si sviluppa otto al novantadue e novantatré
E dunque a cavallo dell'esperienza di Giovanni Falcone al Ministero
Tutto quello che mai
Se non ricordo male un'ora dopo essere stato nominato casualmente Ministro della giustizia
In conseguenza della
Scelta di Giuliano Vassalli che al ministro in carica
Di diventare
Un caso di diventare dal giudice costituzionale di con caso ma
Lo confesso l'avremmo forse già detto
Però proprio felici di fare il ministro giustizia forse la cosa che sognavo di far tutta la vita quindi anonima
Non è che ha
Abbia avuto esitazioni e sognavo di farlo esattamente per
Fare la guerra la mafia
Perché è una cosa che pensavo fosse più importante per il mio Paese in quel momento
Al punto che qualcuno mi
A accusato e forse anche ragione che mi sono troppo distratto
Tra virgolette
Facendo la guerra la mafia e forse non ho avvertito per tempo che intanto stava crollando la rete
Riconosco questo limite perché sarei
A vent'anni di distanza e quindi
Con il distacco anche il motivo rispetto a quello che allora è successo riconosco che
Forse alcuni scricchiolii Dior sottovalutati e in ogni caso sarei stato in una condizione molto particolare
Ad affrontare simultaneamente i due temi
Era difficile magari
Da una parte riconoscere quanto di salutare vi fosse nelle indagini di Mani pulite e dall'altra parte del riconoscere quanta
Discrezionalità abusi e violenza
Furono coltivati nel corso di quell'indagine difficile guidare i magistrati Nalotto antimafia e contemporaneamente
Mettere in riga
Per qualche abuso di troppo nella condotta delle indagini sulla corruzione pubblica
A quell'ora la condizione reale
Mi resta come dire come
Compenso
Di poter rivendicare insieme a Vincenzo Scotti al Prefetto Lauro Franco Frattini a Piero Grasso che lavorava anche lui al ministero con noi a quell'epoca come collaboratore di Giovanni Falcone uno dei collaboratori che Giovanni
Mi aveva chiesto di poter avere che immediatamente gli fu assicurato
Resta
La soddisfazione che tutt'altro
Tutta la relativa
Di aver condotto quella Campania e di aver vinto quella battaglia l'ho detto altre volte noi non abbiamo debellato la mafia
Però abbiamo disarticolato e distrutto l'esercito mafioso
La cosca dei Corleonesi
E in sei mesi cosa che si dimentica
In sei mesi siamo passati da una mafia che sembrava invincibile capaci di portare l'attacco come le Brigate Rosse al cuore dello Stato colpendo i tuoi suoi servitori più capaci
E più noti al mondo intero Falcone Borsellino
Siamo passati
A mille duecento
Collaboratori di giustizia
Fuoriusciti dei grandi mafiosi
Gente catturata
Immediatamente resa si disponibile a collaborare
E alla cattura di Totò Prina e poi successivamente anche dei Brusca di Provenzano eccetera in sei mesi
Perché e come è stato possibile qualche volta bisognerebbe interrogarsi anche se i sui successi quando ci sono stati e lì c'è stato un successo
è stato possibile perché si azionata una tenaglia
Fatta di due provvedimenti fondamentali che
Vincenzo ricordo perfettamente nel suo libro così documentato e così ricco anche di
Passione
Il quarantuno bis e la legge sui pentiti
Potremmo assolutamente tradurre con una
Linguaggio più ordinario e forse anche banali Zandonà IPO questa tenaglia
Ma ci fa capire mafiosi che
Se volevano ovvero una speranza di sopravvivere
E non di vivere
Nella terra di nessuno tra
La mafia che poteva eliminarli per eliminare dei testimoni scomodi e più scomodi testimoni per la mafia sono proprio i suoi Killers
Perché sono quelli che hanno compiuto le azioni più micidiali
Se volevano sottrarsi a questo rischio dessero catturate allo Stato il limine atti da Cosa Nostra bisognava prima di una strada quella della collaborazione dei programmi di protezione per loro per le loro famiglie
Se smetti se tradisce l'organizzazione ai una possibilità se non smetti stai nel carcere duro
Dove fai fatica a vedere anche con i familiari e raramente coi legali
Carcere duro non è al di là della Costituzione e dentro la Costituzione
Non prevede afflizioni nei confronti dei detenuti ascritti al quarantuno bis però prevede di recidere i i contatti con le stelle di ridurli al minimo
Questa tenaglia è quella che ha dato i principali risultati
Io ho preso un anno fa
Dalla Commissione parlamentare antimafia egregiamente presieduta dal ministro Pisanu
Dalle audizioni che lì si sono svolte
Qualcosa di molto più sconvolgente
Della cosiddetta trattativa che si sarebbe svolta
Giugno luglio del novantadue tra alcuni ufficiali del ROS dei Carabinieri
E
Alcuni mafiosi segnatamente Vito Ciancimino
Nemico fondamentale
E personale anche
Di Giovanni Falcone quindi da non sottovalutare
Perché proprio uomo ad un tempo
Mafioso fino al midollo midollo è un uomo dentro le istituzioni
Sindaco lungo di Palermo Sacco di Palermo
E
Tornato a integrare sugli appalti a Palermo sono a parole letterale di Giovanni Falcone davanti al Consiglio su quello della magistratura dove fu chiamato a difendersi dalle accuse di Leoluca Orlando Cascio
Falcone accuso Orlando Cascio Sindaco deve consentito a Ciancimino di ritornare a interrare sugli affari di Palermo speriamo penuria accada di nuovo no
Sarebbe la quarta volta
Quello che accade
In quella circostanza segnala un altro aspetto della questione laureava
Accennato nel libro di Di Vincenzo e documentato
Se c'è qualcuno che lo sa meglio di me a questo tavolo e certamente Piero Grasso
Falcone purtroppo non dovette lottare soltanto contro la mafia
Dovette scontrarsi anche con l'antimafia
E non uno scontro
Ma una
Sequenza di scontri virulenti
All'inizio contro quella parte della magistratura molto tradizionalista che sosteneva che non si può processare la mafia innanzitutto perché forse la mafia non esiste
Sono cose scritte documentate non risalgono all'ottocento sono state scritte negli anni Settanta ancora
Al massimo si diceva si posso processare i mafiosi beh questo è evidente non si processone concetti soltanto Vegas potrà pensare di processare i concetti
Vediamo di tribunale ci sono uomini o donne in carne ed ossa questo va da sé
Ma da questo dedurre che non esiste il fenomeno dell'associazione mafiosa questo era il muro invalicabile sino a un certo punto
E dobbiamo Pio la Torre di aver abbattuto questo muro di essere riuscito a inserire l'associazione di stampo mafioso tra i reati
Perseguibile
Quegli stessi magistrati
Erano probabilmente animati non soltanto così dalla
Tra la pax mafiosa
Dal questo vivere
Ma tanto sa Marsan tra di loro se uno guarda al fatturato della mafia prevalentemente vero prevalentemente si ammazzano tra di loro ma si possa History in uno Stato
Di diritto
E in una democrazia
Allo scempio di bande rivali che essi Tonucci danno vicenda nelle strade e pensare che questo non abbia nessun effetto di contanti o non riguardi l'insieme dei cittadini
Come se fosse una cosa loro c'è una specie di ghetto
Separato in cui si consumano atroci delitti che però chissà come mai
Non influenza nel resto della società
Questa è la prima parte
Dell'antimafia contro cui dovettero scontrarsi Falcone poi a un certo punto tutto cambia
Cambia alla fine degli anni ottanta
Quando il Consiglio Superiore della Magistratura calpesta le sue stesse regole e nomina procuratore capo
A Marsala Paolo Borsellino che non aveva i requisiti perché era troppo giovane per assumere quell'incarico
Nessuno se ne accorge se ne accorge Leonardo Sciascia
E prevede che la conseguenza di quella
Negazione delle proprie stesse regole da parte del Consiglio Superiore sarà causa
Di infiniti
Conflitti
E di ulteriori ingiustizie
Ma in previsione fu più azzeccata di quella di Jean Jacques
Fascia non ce l'aveva né con Borsellino né con Falcone questo assolutamente falso
Ce l'aveva con i professionisti dell'antimafia a chiacchiere
Verbali
O che pensano di poter fa più rapide carriere in quanto titolati e aureo lati
Dalla lotta ed al contrasto a Cosa nostra
Fu facile profeta perché poco dopo quando Falcone concorso e per
L'incarico di
Giudice istruttore ca mi si dice capo d'ufficio uno no selciato morale pregiudizio capo dell'ufficio del tutto improprio
Dopo da porre dalla posto lasciato da Caponnetto quello che era stato dopo Rocco Chinnici uno dei re inventore dello pool di Palermo concorre
E nonostante avesse i requisiti di gran lunga più attendibili quelli del suo rivale
Antonino Meli
Per se
In quel caso all'opposto di quello che ha fatto per Borsellino al Consiglio Superiore decide che li vale l'anzianità quindi Falcone non può passare l'esatto contrario nell'arco di pochi mesi
E quindi uno spettacolo di totale discrezionalità e di abusi in quello che dovrebbe essere come dire in qualche modo la
La culla dell'ampio il massimo rigore giudiziario l'organo costituzionale che amministra le promozioni trasferimenti le carriere dei magistrati che si contraddice
In questa maniera
Spettacolare nell'arco di pochi mesi non basta
Falcone a quel punto si getta nella lotta politica della magistratura associata non so chi glielo abbia consigliato semplice consegnatomi spesso fu uno degli errori della sua vita ne ha fatti veramente pochissimi
Sì l'illusione di poter
Difendere perché questo poi dal suo fondamentale obiettivo difendere l'esperienza del pool palermitano la prova che aveva dato portando come è stato ricordato stamane ancora che giustamente la cupola mafiosa
Alla condanna in un pubblico processo quattrocentosettantacinque imputati coloro che io lo conobbi
Sì
Trovo di fronte a questa decisione del Consiglio superiore si getta una lotta politica si candida al Consiglio Superiore magistratura con proposta ottantotto mi pare si chiamasse allora
E verdi proposto movimenti riuniti per la giustizia insomma non gruppo nuovo che stava nascendo Falcone si illude partecipa
I suoi colleghi abilmente sfruttano la sua popolarità portano i voti Falconi anni alla corrente
Ma non fanno leggere Falcone
Nel gioco del preferenze fanno passare un altro
Non è ancora finita perché di lì a poco aperto questo parco
E la stessa esperienza del pool di Palermo che viene distrutta e distrutto ad altri magistrati
Tra la Corte di Cassazione prima
Da quello che
Aveva preso il posto che doveva andare a Falcone Antonino Meli poi e infine dal Consiglio Superiore la magistratura
Il pool viene
Derubricato
E
Sostanzialmente sciolto
In base all'assunto che la mafia una struttura prevalentemente locale fatta di tante cosche che sono dotate di totale autonomia l'uno dall'altro e quindi questa cosa ve la cupola mafiosa un'invenzione di Falcone
Non esiste il capo della mafia il capo dei capi non esiste la con la Commissione che mettere pace e dichiara guerra tra le cosche rivali spastici traffici delitti reati da coppie
Non è ancora finita perché
Sull'onda delle denunce di Orlando Cascio Falcone deve essere
Tra virgolette processato davanti al Consiglio su tre della magistratura Orlando Cascio reagisce perché Falcone gli ha detto tu stai facendo imperatore sugli appalti a Palermo l'altra volta Ciancimino
Orlando Cascio accusa Falcone Scarpinato di tener nascosti nei cassetti della Procura
Le indagini relative ai mandanti politici delle stragi
Politiche si riferiva in particolare a quella di Piersanti Mattarella che certamente un punto di svolta
Nella storia della
Di cosa nostra
La base di queste accuse
Un mafioso che sembrerebbe pentito tale pelle dritti Falcone lo interroga
E con la sua abilità di investigatore
Non ci mette morto a farlo cadere in contraddizione Pelleriti dichiara di aver assistito certi colloqui nell'ora stare nel posto tale
Formenti trattava anche di uno stupido mafioso perché faccio riscontrare che in quel momento la in carcere quindi non poteva in conto a nessuno
E quindi anziché
Mettere sotto accusa Salvo Lima come gli chiedeva Orlando Cascio Falcone imputa a Pelleriti calunnia di primo grado
Succede il finimondo
Falcone non partecipa
Al gioco di buttar tutto in politica denuncia metodiche non accetta in pubblico e anche in televisione metodi fa la lotta alla mafia usando
Scorciatoia della politica
E di far politica usando le scorciatoie della via giudiziaria
Da una dimostrazione di linearità e di coraggio
Raramente riscontrabile nelle vicende politico giudiziarie del nostro Paese
Il campione della lotta alla mafia l'uomo che certamente sapeva di quante collusioni
Fosse ricca Cosa Nostra in terra di Sicilia e anche fuori
I tanti ambienti giudiziari politici amministrativi imprenditoriali professionali tutto lungo elenco che giustamente il Prefetto Lauro stamattina ha ricordato
E che rende
A parer mio sì laddove c'è un predominio mafioso
Non c'è più democrazia o c'è un'altra cosa che non è la democrazia è una democrazia corrotta manipolata
Grazie a qualcosa di
Molto fragile ci può diventare molto robusto e molto robusto se i cittadini l'hanno in mano
Se sono liberi se hanno il coraggio
Di
Affermare la loro indipendenza
I denunciare
Quelli che richiedono il pizzo quelli che offrono corruzione quelli che promettono benefici e carriere senza questa allocazione esiste
Che diavolo è il potere del popolo se il popolo e prigioniero se non è più un popolo ma una plebe
Popolo intendo ceto medio come i ceti popolari nella stessa misura
Non ci siamo ancora questo del tutto evidente
E non ci saremmo mai se intanto non facciamo chiarezza perlomeno su quello che è già chiaro ma che però mi sembra sia passato in questo Paese
In un quasi assordante silenzio
è passato quasi un anno
Da quando la Commissione parlamentare antimafia il suo Presidente Pisano hanno ha udito l'ex Ministro della Giustizia che mi sostituì quando io mi dimisi perché ero stato raggiunto da un avviso di garanzia
Relativo a un fatto che si era svolto tredici anni prima
E sul quale poi
Quelli che mi hanno accusato in seguiranno disperatamente loro caso unico nella storia processuale italiana la prescrizione
Ne hanno prima condannato e poi prescritto io ho fatto ricorso contro la prescrizione
L'appello ha confermato la prescrizione la Cassazione ha detto bisogna rifare il processo una volta seconda volta rifanno processo uguale a prima senza testimoni
Stabiliscono prescrizioni giudici io ricorro contro la prescrizione la Cassazione mi dà ragione si fa per la terza volta processo d'appello stessa maniera alla fine la prescrizione Ines diventata inesorabile pecca
Passato talmente tanto tempo dal deposito nel sentenze
Quindi il caso in cui l'accusa
A invocato la prescrizione che è un caso di scuola che credo verrà studiato né manuale
Ma questo è soltanto un dettaglio vengo sostituito da Conso
Esimio Giurì come sede leggerle verso
No quella invocata dall'imputato
No per il caso opposto cioè l'imputato che in bocca la sentenza
Nel merito impugna la prescrizione per tre volte
La prefettura lo l'esatto contrario insiste la spiegazione molto semplice ma quanto abbiamo fatto dimettere dal Ministro della giustizia un avviso di garanzia adesso mica pretenderà che ci smentiamo del tutta contenta della prescrizione e fare quel Paese
La sostanza della procedura che si
Inserite
Ma questo è nel dettaglio era soltanto per introdurre il tema corso
Davanti alla Commissione parlamentare il ministro di Giustizia che mi sostituì dichiara testualmente io è solo io ho deciso di togliere centinaia di mafiosi che mio predecessore aveva scritto regime di carcere duro al quarantuno bis
Di toglierli perché
Perché
Ah sì allora mi fermo qua no no mi fermo qua
Stante
Ministro Conso
Sostiene di essere
Arrivato a questa determinazione di togliere quattrocento boss mafiosi che erano stati ascritte al quarantuno bis da quel regime carcerario nella convinzione che in questo modo si sarebbero fermate le stragi
Che si sarebbero fermate le stragi
In qualche modo favorendo l'ala moderata
Con buona pace dei moderati italiani l'ala moderata di Cosa nostra capeggiata da Provenzano
Che sarebbe stata contraria
A queste stragi ma aveva bisogno di avere dallo Stato Ugo Trentino un segnale chiaro eccetera e così è andata cioè andata effettivamente così
Tre giorni dopo le mie dimissioni si riuniscono occorso il successore di
Enzo Scotti agli interni Nicola Mancino Direttore affari penitenziari Nicolò Amato che era sempre stato contrario al quarantuno bis capo la polizia ed è tutto un interrogarsi tra di loro il verbale incredibile
Dice ma come facciamo a togliere di mezzo sto quarantuno bis allorché propone approviamolo per legge che quell'autrice sei marzo abbiamo in Parlamento pagare quanto avviso già dell'inferno
E allora come si fa ahimè molto semplice no bastavano applicarlo avete ha scritto quattrocento mafioso il quarantuno bis io mi tolgo
Nessuno se ne
Ma la cosa stupefacente che non se n'è accorto nessuno non c'è un magistrato che abbia protestato allora un giornalista che hanno sollevato il caso
Ma come lo strumento che va dato i massimi risultati nel contrasto a Cosa nostra che aveva
Debellato l'esercito mafioso portato all'arresto di Totò Riina
Un mese dopo i massimi risultati di aver smantellato nel silenzio totale dell'intero Paese della comunità politica
Della magistratura e della stampa e della divisione del Paese
Ma basterebbe interrogarsi su questo si credo siano tutte le spiegazioni che ancora mancano su come è potuto accadere
Miracolo di questa portata
Perché questo sia stato fatto anche merita di essere indagato
Con suo sostiene di aver deciso da solo ma sarei curioso di sapere all'esimio giurista che non sarà mai occupato di mafia in vita sua chi gli ha detto che Provenzano aveva idee diverse quei Totò Riina
Queste erano al massimo congetture di qualche analista all'epoca ma proprio congetture non si sapeva assolutamente di questa divergenza di opinioni tra i due capi di Cosa nostra
Quanto al calcolo quello di
Per questa via fermare le stragi si è rivelato un calcolo demente
Perché di fronte uno spettacolo di tale debolezza la mafia le stragi LEA moltiplicate e ci sono state qua e di Milano di Firenze e quella tentata anche a Roma
Questo capitolo deve essere chiarito io scongiuro il Presidente la Commissione antimafia di tornarci sopra in sede parlamentare che mi sembra
Malgrado tutto
Quella in cui più convenientemente si può affrontare questo tipo di discussione e e eventualmente io non lo so se se è un
Io sono certo che è stato un crimine politico non so se sia anche un crimine
Penale interrompere l'applicazione di una legge dello Stato mentre in corso secondo finalità
è un problema politico però questo impegno
Da tempo
Filiera
Come la penso sfugge a questo punto qua e io ho concluso
Vedo che c'è un'enorme interesse comprensibile e giustificato ad esaminare se c'è stata una trattativa nel giugno del novantadue tra un paio di ufficiale dei carabinieri e Vito Ciancimino probabilmente c'è stata
Mi sembra una trattativa abbastanza idiota perché certo non era nella disponibilità di un colonnello dei carabinieri di cambiare le leggi dello Stato
Quindi mi pare francamente molto sopravvalutata questa questione mentre ignorata la questione cruciale cioè di un Ministro della Repubblica che cancella l'applicazione di una legge dello Stato
E quella non è stata una trattativa no quella è stata si chiama capitolazione
Una resa un inginocchiarsi unilaterale dello Stato in cambio di niente
Dell'illusione che si sarebbero fermate le stragi
Coinvolti peggio
E molto peggio ed è documentato perché c'è l'autore che l'ha confessato e di questo non si parla
Ma si continua a seguire per rivoli e di notte l'ipotesi dal trattativa del novantadue non ci sono nemmeno i magistrati che per cui tutti gli onori coltivano delle passioni
Certe volte coltivare passioni per alcune particolari indagini
Il cui francamente costrutto risulta ma molto modesto e invece io Orano delle autostrade investigative che sarebbe tempo deriso praticata
Grazie a Claudio per questo intervento che va molto al di là della testimonianza e
Siccome questa è un libro politico cominciamo all'inizio questa è stato direi un intervento molto politico insomma evitato se ne sente la necessità
Procuratore Grasso il tempo stringe
Però
Ed è stato evocato assente le assente amici se è un intervento politico non sarà il mio rispetto
Caratterizzare mi riferivo a quell'ora se
Allora revocata sufficiente stabilito il Maglio che sarò molto rapido anche perché l'orario
Già se
è andato oltre quello che non è mie aspettative quindi anche le vostre penso allora rapidamente una
Un libro che è una lettura politica
Delle stragi queste la definizione che sinteticamente si può dare di questo libro
Per me da un punto di vista personale è stato un libro che mi ha molto emozionato e mi ha fatto ritorno alla memoria
Tanti episodi della mia vita professionale e vissuta anche con i miei amici e colleghi Falcone Borsellino vissute in quel periodo con le istituzioni così ben rappresentate da
I due ministri con cui ho avuto onore il piacere di collaborare quindi che oggi sono
Qui presenti e quindi per me è stato
Ogni pagina mi richiamava la memoria qualcosa
Però avvistava lato politico del resto io nella mia esperienza
Professionale
Ho avuto anche l'esperienza di vedere la mafia dall'atto politico quando sono stato consulente a tempo pieno nella
Commissione parlamentare antimafia
Con Chiaromonte prima e con Violante dopo
E quindi
Diciamo
Sono abituato a vederlo questo lato anche se
Il mio compito
In Commissione parlamentare era proprio di far restare
Lei per le valutazioni politiche partendo dalle dai dati concreti che venivano fuori dall'emergenza dalle risultanze e quant'altro quindi
Quindi è per me è stato veramente una lettura molto
Così emotivamente partecipata
Sul
Tema del libro cioè
La convivenza della mafia le azioni di guerra quello che
Così riflettendo sulla
Questa mafia antimafia che si sono alternate contrapposte nel nella storia
Che ormai le possiamo guardare con un certo distacco perché è passato tanto tempo la considerazione che ho fatto e quella
Che
Condividendo questi due concetti di pax mafiosa e quindi di convivenza tra mafia e politica
E mafia e istituzioni
E di guerra tra mafia e istituzioni
Il problema che ho colto e questo
Chi
Ha rotto questa pace
Sempre la mafia
Mai
Le istituzioni e la politica
Lo posso argomentare tracciando la storia da Portella della Ginestra fine nostri giorni tutte le volte in cui si è messa in atto una repressione
Finalmente valida sotto un certo profilo della mafia avvenuto dopo dei fatti e delle emergenze dei fatti emotivamente eclatanti che hanno
Costretto dico io perché
Costretto la politica e il governo del tempo e il Parlamento del tempo a reagire a prendere delle
Delle misure contro la mafia
Dico iniziamo come storicamente inizio databile della convivenza Portella la Ginestra
E lì quello è un elemento momento violento che fa iniziare
Una convivenza per
Lì e al contrario
Ma da quel momento poi Ciaculli repressione con i processi scioglimento di Cosa nostra addirittura una cosa né pensate si scioglie una cosa che tutti dicono che non esiste questa è una cosa
Cioè dicevano che non esisteva però Cosa Nostra intanto si scioglie
Dopo ci alcune visite alla Commissione parlamentare antimafia
Quindi una reazione politica a questo evento
Dopodiché incomincia la mattanza da
Giuliano giornalista francese Terranova
Mattarella costa
Dare Latorre Dalla Chiesa chi quei e ancora non succede niente
C'è
Tutti questi omicidi delle istituzioni non comportano nessuna reazione
Occorre Latorre prima ma anche con la morte di la Torre non viene varata la legge Rognoni-la Torre ma c'è bisogno della doppietta pochi distanza di tempo
Dalla Chiesa per potere varare nel settembre
Del dell'ottantadue la legge Rognoni-la Torre
La politica è costretta a reagire ancora una volta
Per poi arrivare e l'ha detto benissimo nel libro alle fasi del dopo Falcone Borsellino dove la stragi aiuta l'approvazione delle leggi
E quindi
Se vedete il filo rosso che lega tutte queste cose è sempre lo stesso nel senso che l'emergenza che e far rompere il patto e farli agire la politica
E quindi
è speriamo
Che
Non ci sia necessario non ci sia necessità di un'altra di queste emergenze per potere ancora una volta vere un'azione
Globale come come serve per la mafia come serve per quella che
Oggi continuiamo a chiamare mafia ma dobbiamo anche
Capire che ormai la parola mafia può essere bene bene utilizzata come metafora di un potere perché il metodo mafioso si è sempre di più diffuso
Anche al di fuori della mafia
Adesso non voglio fare né Sociologia e per carità però non c'è dubbio che il
Diciamo quello che
L'aria grigia della mafia
Come si struttura e qui è ben descritta nel libro
E quella moltitudine di imprenditori tecnici professionisti e commercialisti amministratori pubblici politici che fanno la vera forza della mafia
Perché sono
Il trait d'union tra l'organizzazione criminale pura e tutte le altre attività i collegamenti e le relazioni col resto nella società
Beh
Quell'aria
Adesso anche
Senza necessità di collegamenti ha costruito un metodo che è quello del
Club
A cui partecipi se aderisci a certe regole nel senso che
Devi garantire fedeltà omertà impunità del sistema
E in cambio avrei qualche beneficio qualche briciola la torta c'era la mafia le briciole servono a
Far lavorare qualcuno soprattutto in un momento di crisi economica come quella attuale
E quindi c'è oggi questa espansione nel campo imprenditoriale nel campo economico che ha prodotto secondo me questa diversità
Di valutazione rispetto a un fenomeno che dava
Prettamente criminale si è sempre di più evoluto verso un fenomeno economico soci non sociale politico diverso
Dove
Non serve più tanto l'intimidazione
Perché l'intimidazione la poi usare nel territorio e con i soggetti che culturalmente subiscono l'intimidazione
Se tu diffusa disposti in un altro contesto e difficile di fatti per esempio al nord o in altri Paesi hanno buon gioco sulle estorsioni
Coloro che agiscono dove ci sono delle colonizzazioni di comunità che si sono installate in quel territorio quindi all'interno di quella comunità
Quando ti rivolgi ad altri contesti non ha mai la certezza di avere
Senza nessuno sforzo quello che chiedi
Hai bisogno della corruzione
Ecco perché a livello europeo
ISTUD i più recenti hanno collegato sempre di più la corruzione e la criminalità organizzata
Usano la corruzione il coinvolgimento usano sempre di più creare cointeressenze dare opportunità
Da fare dare privilegi favori per
Ad ad inviare e cercare di tenere
Dentro il sistema di tipo mafioso anche questi aspetti
E quindi queste
Diciamo la situazione
Ripeto che occorre
L'emergenza occorre
La straordinarietà mentre dovrebbe oggi aversi aversi una straordinario ordinarietà nella
Nel nel mettere a disposizione di chi opera
Tutti gli strumenti le risorse per la lotta alla mafia
Questo quindi in generale
Voi da un altro punto di vista una cosa che
Appunto mi è venuto in mente mentre appunto con il collegamento con le indagini che si svolgono a Brindisi e il ricordo
Di quel decreto legge di cattura così così tra
Visaggio sigla un'ordinanza riferito dal
Decreto decreto d'arresto quel decreto d'arresto che nel novantuno
è io mi trovavo un mandato di cattura stessi mandato di cattura
In cui cinquanta ma
Rosi erano stati scarcerati per una interpretazione della Cassazione la sezione col Carnevale
Non è no Carnevale non è la festa diciamo
Quindi
E quindi quella quella sentenza aveva fatto scarcerare sempre tra questi anche Michele Greco il papa pensate il Papa che li rilasciamo interviste giornalistiche vi ancora mi ricordo che
Cioè io che ho fatto il maxiprocesso come giudice a latere
Cioè mi sentivo offeso vilipeso schiaffeggiato non lo sono vedere a quello che
Dopo tanti sacrifici fatti tre anni di processo otto mila pagine prescrive la sentenza
E qui dalla che mi sbeffeggiata quell'intervista un uomo io sono un signore di campagna o allarme qua re venivano
I migliori andrà migliore Società di Palermo equa ringraziandovi dove dite mi dovevo ma fiato tutte queste cose così
Cioè
Eh
Per fortuna ecco rispetto al il
Al le indagini per televisione che si fanno ora un Governo con tutti i suoi apparati che riesce a mantenere il segreto
Guardate che è una cosa veramente eccezionale
E con i vari mafiosi che poi il venerdì nero in cui
Punto si andava a ad inseguire i mandati di cattura che frattanto attraverso
Il decreto legge
Venivano emessi da una Corte di Assise mi pare di ricordare
Venivano eseguiti in maniera
Molto così
Invitando i soggetti a per non farli scappare in attesa che arrivasse il provvedimento guardi c'è il questore che la vuole conoscere non
Diceva faccia un salto in Questura perché vogliamo salvo il questore vuole conoscere lei è qua al soggiorno obbligato perché hanno tutti stati ma è stata erano stati mandati tutti in posti dove si potevano meglio controllare quindi al soggiorno obbligato eccetera ed erano sotto controllo nessuno è scappato
Ricordo c'è descritto nel libro Pullara che si trova a Castelvetrano viene invitato il questore le vuole parlava vorrei conoscere lei è una personalità
Aspettando l'il questore color riceve da poi di notifica del mandato di cattura della Corte questo
Operazione veramente
Eccezionale quindi quando si vuole quando lo Stato vuole quando lo Stato vuole con tutti i suoi componenti che si rendono conto qual è il loro dovere senza indulgere a
Rapporti o relazioni con
Invece di mezzi di comunicazione guardate che se si vuole si può
E questo la dice lunga sul appunto sull'attualità e sulle difficoltà ma non si possono fare le indagini con i giornalisti dentro le questure ognuno che entra allora quelle arrestato danno notizia che arrestato in maniera che il magistrato può e deve smentire allora non è vero
Ottenuto che il bene
Che hanno smentito non si può non si può
Non si può io sono stato a Brindisi è veramente ho faticato ho faticato a sfuggire a
E comunque
Ma questa è un qualcosa secondo me in cui bisogna pensare non non non si può fare le indagini che richiedono il segreto
Violare la serenità
La pressione delle delle informazione della comunicazione ma
Vogliamo sapere guarda aspettate dateci la possibilità si sono sospetti gente che va in cui viene interrogata controlli di alibi poi rilasciati
Sa è stata presa a calci una macchina della
Del una macchina
Con targa civile della polizia pensando che dentro ci fosse la se lo stragista
C'è
Ci sono delle cose ma comunque
Mi fermo qua perché non
Quindi
Decreto dica di cattura l'abbiamo detto e poi
Io avevo preparato tutto un intervento ma adesso per fortuna minare il campo me varato Claudio Martelli con tutte le cose che ha subìto Falcone
Però una la posso dire qualcuno qualcuno
Ha subito un attentato all'Addaura gli hanno detto che se l'ha fatto lui per avere la nomina di Procuratore aggiunto a Palermo c'è assoluta
Fra le tante cose per non dire che all'ultimo Luigi lo voleva nominare procuratore nazionale antimafia e CSM gli ha nominato un altro magistrato
Non ha dato in Olanda nazionale
Controdeduzione esatto dopo che il sessantacinque magistrati hanno scritto una lettera dicendo che questo ufficio era assolutamente controproducente che Falcone insieme
Al ministro Martelli e quindi è entrato nel palazzo attentato all'indipendenza e autonomia della magistratura
Queste erano queste ma ma noi ma questa guerra e contro la mafia o contro chi è questa la domanda che ci dobbiamo fare ma io non mi preoccupo della mafia scusate ma io so come si comportano loro ma non troppo e aspettare dai due colleghi dal da dove dare lettura delle istituzioni dagli organi collegiali
Cioè se
Insomma non te lo puoi aspettare
E allora questo lascia le stragi sia hanno avuto una data
Ma sono iniziate molto tempo prima
Da quando c'è stata la quando si è iniziata con l'avventura del maxi processo
Quindi devo dire
Che fra le altre cose una cosa che
Per pubblico e dare anche Borsellino quello che ha subito non solo i professionisti dell'antimafia
E lui era procuratore di Marsala fece un'indagine e sentendo un pentito e indirette ero gli misero imbocca la frase secondo cui per ricevere voti voti dalla mafia non è reato
Dopodiché
Dissero che ha parcheggiato per avere una candidatura nelle file del Partito Socialista perché la persona archivi alla persona e che per cui avevamo fatto l'indagine era un socialista della trapanese
E
Capite
I metti in bocca la frase poi dice che e per questore era quello che più aveva maneggiato Borsellino c'è il fatto di essere
Così prudente fra virgolette nei confronti del potere e di usare la sua funzione per ottenere un vantaggio personale cioè
Era qualcosa che lo ha fatto io colto le sue le sue a un'amarezza delle sue
E veramente
E eccezionale ma come si possono dire queste cose
Dico tanto per per dire come
Né anche invita si
Hanno subito tante
Di queste
Queste
Non so come chiamare
E quindi
Concludendo
I rimedi
Attuali
Io Contino a dire che
La DNA come giustamente diceva Claudio Martelli non ha avuto
Quella
Definizione da un punto di vista
Delle funzioni che era stata ideata insieme a Giovanni Falcone
Abbiamo dovuto aspettare diciassette anni per ottenere finalmente il primo che led Direzione distrettuale antimafia potessero
Finalmente occuparsi della legge Rognoni-la Torre che dovevamo fare subito io riferisco sempre questo episodio quando siamo andati per dire
Marco ci siamo scordati questo collegamento tra legge Rognoni-la Torre e da inserire nelle competenze delle direzioni distrettuali antimafia
E ricordo ancora che caldi appena mettiamo un emendamento arrivano migliaia di emendamenti alla legge non si approva più facciamola passare così come fra un anno faremo una legge la modifica questa era dopo un anno non ce l'ha più martedì al Ministro della Giustizia né Falcone
Dopo le stragi quindi abbiamo dovuto aspettare diciassette anni per ottenere questa
E ma c'erano dell'altro perché
L'idea di Falcone della procura nazionale e della via era un'altra cosa che non si è riuscita a realizzare
Pensate che la dia una norma mai applicata la D.i.a. dovrà diventare nella mente di Falcone lefebvriani e l'equivalente le filiali cioè quello che era tutto che tutte le indagini antimafia dovevano
Essere condotte da un unico corpo di polizia specializzato centralizzato composto
In maniera interforze cioè da tutte quante le forze di polizia
Non si è realizzato sono sorti i servizi centrali delle varie
Forze di polizia prima ancora di approvare la legge sulla via
E così ho appreso
Esatto e quindi e la DNA si sono lasciati
Cassati pone al corso alla revisione oltre
A agli addolcimento i di cui ha parlato Claudio Martelli sono stati due lettere
Dell'elenco del trecentosettantuno bis la lettera d era lettere che davano al procuratore nazionale antimafia la possibilità
Di concordare con i procuratori distrettuali i piani d'indagine
E le stelle
Di poteri insieme fare delle strategie
E poi la vocazione doveva essere funzionale al mancato rispetto di queste strategie oggi da vocatio
Con non assensi studiare inammissibile inerenti alle elezioni
Sostitutivo
Esatto quindi capite cosa cosa si che
Che forza poteva avere questo ufficio con la dia che faceva le indagini
Pur non facendo le indagini ma come braccio investigativo della Procura nazionale con questi poteri di strategia generale
Cioè oggi non ci sarebbero i pubblici ministeri che vanno girando il mondo e si creano rapporti interpersonali senza
Senza che ci sia un organismo che possa regolamentarli
Ne è che
è ci siano non ci siano regole di competenza nella fase delle indagini preliminari per esempio
Ognuno indaga poi si vedrà asiatiche la competenza tant'è che ci sono delle indagini che nascono imposti assolutamente strani rispetto all'oggetto dell'indagine cioè
Non so come a Potenza nascano indagini per esempio su altre sul realtà del della Lombardia o cose del genere ma comunque
Dico quindi questo era questo era l'idea che ancora non è stata realizzata il
Il motivo per cui io ho rifiutato altre possibilità che mi sono anche erano offerte dalla
Così altri posti altre funzioni eccetera eccetera il vero motivo quello che io finché ci sarà qualche giorno utile per potere portare avanti questo discorso non cesserò mai di fare il Procuratore nazionale antimafia questo
Grazie procuratore Grasso
Auguri per questo d'impegno
Come davvero il Paese abbisogna personalmente credo che Enzo Scotti voglia concludere a questo punto
No io
Grazie
Così grazie alla loro grazie film grazie
Martelli grazie
Al
Grasso
Io
Voglio dire qualcosa sul
La prima perché ho scritto questo libro è proprio in questo momento
Proprio perché Claudio
Il dibattito
Tutta la questione è stata posta nelle mani dei magistrati il problema della trattativa
Senza che la politica
Dicesse una parola
Su un problema politico
Della lotta alla mafia
Ed è
Di tutto quello che è avvenuto tu hai ricordato che ha ricordato lavoro che ha ricordato Grasso
Cioè qui è stato svuotato
E qui non si dibatte di questo
Commissione antimafia sta discutendo sulla trattativa
Che è un una una un aspetto un problema lo lasciamo la i magistrati indagare risolto qui c'è un problema politico
Di strategia nella notturna
Lo svuotamento degli strumenti
è avvenuto in quegli anni e si è perpetuato nel tempo
Un ministro assume delle decisioni senza che il Parlamento
Discutiamo
Presidente del Consiglio il Presidente della Repubblica nel silenzio assoluto
Non era una questione tecnica di discrezionalità del ministro se applicare sette
Prorogare o meno
Era un problema politico di strategia
Questo è la questione io ho voluto con questo libro vorrei con questo libro riaprire un dibattito politico su questo
C'è il problema che Frattini ha ripreso e che il procuratore ha ripreso anche la fine sulle competenze
Oggi il la dimensione globale e la dimensione il tema della lotta alla criminalità organizzata Lost la e l'area grigia tra legale e illegale tra corruzione e criminalità
Tra terrorismo
E criminalità
Siamo alla frammentazione delle competenze dell'autorità
Giudiziaria siamo
Altrettanto nel non c'è stata una evoluzione
Coerente di sviluppo problema eh il problema
Di fondo che cosa si muore
Nessuno si accorge che la democrazia c'ha un tarlo dentro
Perché
Quindi c'è un problema da riproporre
Io ho paura che le celebrazioni
Di questi giorni siano più celebrazioni retoriche
Ricordo
Pieno di di calore di passione civile ma che
In odi fondamentali non vengono al pettine
Abbiamo visto sul piano internazionale
E
Dice a Frattini il passaggio dalla cooperazione alla possibilità di avere un'omogeneizzazione come si fa
A fare
Indagini a livello
Globale quando la frammentazione normativa degli istituti eccetera impedisce di far cui
Ho un mondo ha ragione Obama che la questa è la principale delle questioni dal nostro Paese non viene considerata la prima emergenza
In cui metto insieme corruzione e criminalità ma
Questo è
Il primo punto che corrono della vita politica del nostro Paese
E della vita politica del mondo
Dico benissimo lo se noi non ci rendiamo conto di questo e non guardiamo a quello che sta avvenendo dei Paesi del centro America
Dove il tarlo della distruzione delle istituzioni che profondamente
Noi siamo dentro questa realtà
Il sono anni
Tutta politica nostra e presa d'atto a mille altre cose
E non si rende conto questo tarlo dentro nella democrazia e non fa a un'analisi
Il racconto dell'EUR delle ostilità quel cambiamento club abbia vissuto sulla nostra pelle l'abbiamo pagato sulla nostra pelle
Un giorno scriverò di quelle dove raccontato uno ne posso raccontare diverse
Del
Tentativo di delegittimazione proprio tipicamente mafioso fatto
Come si elimina una persona delegittimando la
E
Falcone lo diceva primo attore isolarlo delegittimarlo
E poi uccide questo è
Il punto della situazione ora c'è
Un
Dibattito politico libro vuole essere un appello a una ripresa DD dibattito politico senza retorica e senza
Contrapposizioni ideologiche qui non si tratta si tratta di guardare la realtà per quello che è
E di uscire fuori da quello che e tipico del nostro Paese e della paura del cambiamento
Cioè in fondo noi abbiamo avuto in Italia nel mille novecentosettantadue
Un giovane deputato di genio
Cattaneo
Che scrive una relazione finale
Di
Della Commissione antimafia che non su un giornale neppure in questi giorni riprende arbitro insomma e la fotografia era perfetto
Era perfetto l'intreccio tra istituzioni e mafia
Il porterete reginette Luigi spiega come
Stamattina abbia
Giocato sempre a cambiare pelle a utilizzare quando parte da Portella delle Ginestre ed è interessante che
Nel settantadue un giovane deputato che non aveva nessun rapporto colta mezzogiorno scriva queste cose e
Grasso dice il punto di partenza edili perché lo dice il connubio che si esprime in quei termini e la mafia eliminato dice ibridi i briganti e
Assume lei il potere e si pone come interlocutore antistato che negozio conto che la mafia a questo problema
Io ricordo nel sessantatré il Prefetto di Palermo
Eravamo in macchina con Giulio Pastore e
Lori spiega a Giulio Pastore dice cos'era Ciancimino
Sessantatré
Sessantatré procuratore
E perché Falcone diceva a me dopo la morte di Lima in maniera conti
Ma
Il non era il mafioso Ignazio Puccio e
Ciancimino ed è stato l'arbitro in quella
Situazione ora dico e chiudo
Bisogna riaprire un dibattito fuori dalle fuori dalle retoriche e dalle come l'orazione
Quindi non si tratta ricorda il peggiore cerca omaggio che si possa fare a Falcone e Borsellino e limitarsi a fermarsi lì
E invece
Non dare alla loro morte un senso
Andando avanti e avendo il coraggio di completare disegno quando porselo il veto
A
Falcone
E De Gennaro
Per la dia ettari antimafia segnarono
Già in quel momento
Tutto quello che sarebbe
Avvenuto
Certamente tutto era stato concepito in un certa logica ma quella logica Claudio ti ricordi nove furbo sopraffatti e si trattava di toglierci dai piedi grazie