"Liberta' per Palermo. Il rinnovamento deve andare avanti"

Allora era
Cittadini lavoratori compagni
Al Segretario generale del partito
Al compagno Achille Occhetto
Che tutti sappiamo quanto conosca e quanto abbia amato e hanno in questa città noi siamo molto grati per aver voluto venire qui tra noi a dire ancora una volta e indirettamente il sostegno suo e di tutti i comunisti italiani alle speranze e alle note dei palermitani onesti
Alle forze di progresso che insieme a noi sono impegnate nelle giunte Orlando Rizzo dai cattolici di Città per l'Uomo ai Verdi e agli indipendenti di sinistra dai socialdemocratici alla DC di Orlando diva placca di Mattarella
E siamo molto grati per averlo voluto riaffermare questo sostegno proprio ora proprio in questo momento
Ad un passaggio della storia della città che decisivo non solo per Palermo ma ancora una volta per tutta la democrazia italiana un passaggio della storia della città in cui come dimostrano gli studenti come dimostrano i metalmeccanici con il grande sciopero generale di questa mattina
Cody mostrano i lavoratori della Keller indotta si può andare decisamente avanti si può rendere più forte e irreversibile il cambiamento che sta per iniziare è il momento in cui proprio per questa ragione forze potenti vogliono tutto precipitare indietro nel passato più buio
Ecco che noi rivolgiamo un appello all'altra Italia al lavoro all'intelligenza alla democrazia italiana
Per schierarsi nella battaglia di Palermo per schierarsi come abbiamo voluto scrivere qui
A titolo di questa manifestazione per la libertà di Palermo Roma
è il partito del Caf
Dichiara Xia Andreotti Forlani non possono espugnare Sagunto riconsegnare il Palazzo delle Aquile nelle mani dei vecchi a Sky
Non possono
Riconsegnare il Palazzo delle arti
Nelle mani del partito trasversale dei vecchi e nuovi comitati di affari nelle mani della mafia o del partito della trattativa Cola ma lei tende risorse ed energie di Palermo non possono essere ancora una volta sacrificata e a un patto scellerato il patto di forze parassita
Il patto di ricchezze e poteri criminali della città con le lobbies dei grandi potentati esterni alla Sicilia Palermo non può essere giocata i dati ai dadi truccati del baratto inammissibile dei governi delle città ai fini di una spartizione centralistica di potere tra via del Corso Piazza del Gesù e Palazzo Chigi
E dentro un vero e proprio tentativo di regime
Già scritto nel cosiddetto Piano di rinascita
Della P due di Gelli
E ancora assecondato tra l'incontro del capo quel tentativo di regime che vuole concentrare i poteri di decisione farli clandestini
E farli lontani sempre di più all'intervento dalla sovranità popolare svuotando il Parlamento e le autonomie locali l'indipendenza della magistratura e la libertà di stampa
Mentre il capo del governo non ha ancora risposto alle nove che a lui e al suo governo sono state rivolte da Licio Gelli e non ha risposto ai suoi pubblici messaggi come quello assolutamente inquietante
Citando testualmente il suo avvertimento il delitto Mattarella e un delitto perfetto
Come a intimare che lei impunità dei mandanti di quel delitto deve restare perfetta
Mentre il segretario nazionale della DC ancora non risponde alla denuncia l'alta e forte che il segretario democristiano di Palermo la placca gli ha rivolto dimettendosi da segretario del partito di Palermo mentre l'impunità rende più forti i mandanti del delitto Mattarella e del diritto la Torre e mentre Ciancimino viene fatto tornare a Palermo il Comitato provinciale della Democrazia Cristiana ha rovesciato
La linea di rinnovamento del congresso di cd Palermo del giugno ottantotto
Di fronte a questo le dimissioni della giunta non sono state e non sono dimissioni dalla lotta e dall'impegno non sono state una rimessa o una fuga ma sono state sono un fatto di chiarezza
Sono l'apertura di una fase più avanzata di impegno e di lotta per il rinnovamento della politica e per la liberazione delle grandi energie di questa città
Dal peso della sua storia
Della storia delle vecchie diritti classi dirigenti e del potere mafioso bisogna allora portare più avanti l'esperienza di Palermo come esperienza di una costituente
Della costituente di regole istituti nuovi di promozione dei diritti dei cittadini e delle libertà individuali e collettive
Portare più avanti l'esperienza di Palermo come costituente che assuma la questione morale a pietra di paragone
Tendo rinnovamento delle istituzioni e delle strutture come punto centrale della vita pubblica proprio in questa città in cui la politica aveva raggiunto il limite estremo di degenerazione
Di degenerazione il mercato in assassini
Proprio nella città che segna una storia esemplare
Di quello svuotamento delle istituzioni di quello spostamento delle sedi in cui si decide di quella clandestini trazione del governo effettivo delle cose degli uomini
Da cui scaturisce la centralità che bisogna oggi dare al cambiamento del rapporto tra i cittadini e lo Stato tra governanti e governati
Dobbiamo fare più forte e più grande per gli anni Novanta
Il cantiere che abbiamo cominciato a costruire su a Palermo da quella grande rottura con il passato che sono state raggiunte Orlando Rizzo
Quel cantiere nel quale produrre obiettivi regole e garanzie Strumenti di amministrazione
Che siano capaci nella vita quotidiana nel progetto di domani di incidere sulle radici strutturali del riprodursi continuo dell'emergenza
L'obiettivo è di spostare le speranze e le attese dei cittadini
Da una passività piena di disillusioni alla iniziativa l'organizzazione alla lotta dal basso per mettere in moto la difficilissima fuoriuscita dalla crisi
Dalla disoccupazione e dalla droga dalla normalizzazione che viene opposta alla lotta contro la mafia dalla riorganizzazione dei poteri criminali dalla illegalità dalla compravendita dei diritti dei cittadini
Dalla sete dall'inquinamento del mare della costa dalla rovina del più grande centro storico di Europa
Dalla mancanza e dal degrado di quei grandi servizi collettivi su cui si è appuntata e si è appuntata con grandi risultati come ad esempio l'apertura di tanti asili nido
Come in grande e straordinario impegno dell'assessore comunista Marina Marconi la Giunta Orlando
L'isolamento
Dalle potenzialità e dai grandi cambiamenti che sono aperti dalla rivoluzione scientifica e tecnologica e dalle riorganizzazioni produttive
Ecco allora bisogna valorizzare ancora di più la comune determinazione programmatica di stabilire un rapporto nuovo tra la politica le istituzioni e le energie progressive della società civile
I contenuti programmatici devono avere tradisce in una realtà drammaticamente anche sanguinosamente segnata dall'eversione mafiosa
Questi contenuti hanno già determinato una scomposizione una ricomposizione delle forze in campo in questa città i contenuti programmatici vanno nella direzione di una riforma del sistema politico e delle istituzioni
E questi contenuti in particolare il passaggio da una politica dell'emergenza una politica della struttura
Contro il riprodursi continuo dell'emergenza sono decisivi di fronte a un potere mafioso
Che tenta il contrattacco e quindi di fronte all'urgenza di un grande impegno nazionale delle forze democratiche
E delle istituzioni di tutto il Paese ad aprire contro i poteri criminali una nuova fase di lotta così come noi comunisti abbiamo indicato presentando
Da parte dei commissari della commissione antimafia una relazione
Di minoranza in Parlamento da qui derivano due proposte essenziali
Per gli appuntamenti politici ai movimenti dei prossimi giorni dalle prossime settimane
Costruire e costruire no nel vertice ma in un grande movimento di base un codice di comportamento un codice di regole per le elezioni per la libertà del voto
Per la trasparenza delle elezioni e soprattutto realizzare nei fatti nel movimento reale
Quella riforma elettorale che viene tanto accanitamente ostacolata dal partito del caso una riforma elettorale che istituisca nelle mani dei cittadini il diritto ad esprimere un voto per un programma e insieme per una proposta di governo è per un sindaco ecco a questa proposta si accompagna quella di costruire tutte le forze
Che hanno dato vita questa straordinaria esperienza di Palermo
Un grande schieramento elettorale riformatore precisamente qualificato su un programma e sugo programma che possono scaturire
Da una nuova convenzione della società civile di Palermo
E in questo prospettiva il Partito Comunista il partito di Pio la Torre
Mentre con orgoglio rivendica il ruolo la partecipazione decisiva a questa rottura con il passato che si o consumata a Palermo
Non ha non fa di questo orgoglio alcuna boria di partito continua ad avere l'umiltà di anteporre l'interesse generale l'interesse supremo
Di Palermo al proprio interesse di parte
Ed è proprio per questo che mette a disposizione
Tutte le sue forze perché questo schieramento elettorale unitario di progresso possa costruirsi possa fermarsi e possa portare avanti fino in fondo alle estreme conseguenze rendere irreversibile la rottura con il passato
Il cambiamento che a Palermo in questi due anni straordinari si è cominciato a realizzare
Credo la presidenza compagno Mimmo Carnevale
La parola lo studente della lega degli studenti universitari della Federazione giovanile comunista Marco beccati
Abbiamo il diritto di essere curiosi era questo lo slogan che si leggeva su uno degli striscioni che portavamo per le strade di Palermo il venti dicembre della grande manifestazione dei dieci mila studenti universitari
Palermo ha dato il via ad un nuovo movimento democratico e non violento di giovani che sta scuotendo l'intera università italiana sta penetrando in tante scuole medie superiori del nostro Paese
I primi giorni di questo nuovo decennio sono animati da quella voglia di essere curiosi curiosi per non permettere che altri decidano sulle nostre teste e sul nostro futuro curiosi per essere protagonisti del nostro domani
Da Palermo dunque è nata una nuova speranza per l'Italia degli onesti quell'altra Italia che non vuole delegare a Berlusconi ad Agnelli la Gardini le sorti di questo Paese
Quell'altra Italia che non si arrende di fronte all'arroganza di un Governo che punta ad emarginare le fasce sociali più deboli e più colpite a cominciare dai tossicodipendenti
E se questo nuovo movimento nato a Palermo qualche Regione ragione deve pure esserci
Per queste ragioni stanno nelle condizioni di grave degrado di sfascio dell'Università palermitana ma non soltanto in questo infatti a Palermo in questi anni è mutato qualcosa in questa città città si è affermato con nuovo principio controcorrente rispetto ai principi egemoni nel resto del Paese
E cioè che oggi ciò che prima era considerata impossibile è diventato possibile ciò che era immutabile adesso si può cambiare
è possibile dunque che l'università si trasformi da esami Officio al luogo di crescita e di formazione è possibile in questa città battere la cultura dei silenzi e dei favori è possibile diventare cittadino in senso pieno e non semplice utente l'oggetto
Questo è il movimento della nuova politica di chi non delega ad altri il proprio destino un movimento concreto che a partire dalla propria concretezza provoca rottura rispetto alla politica che oggi come oggi la conosciamo
è un movimento che non teme ne richiede confronti con altre stagioni di lotta
Questo movimento è una risposta alla solitudine è poi a di conoscersi e comunicare ma è anche critica alla forma dell'organizzazione politica intesa come strumento separato estranee ai bisogni che questa nuova generazione esprime l'autonomia che questo movimento rivendita non è semplicemente il rifiuto di farsi mettere Cappelli ma è critica radicale non me di aprire alla vecchia politica che nega diritti soggettività e differenze
Non siamo figli ma pienamente protagonisti di questa nuova Palermo perché abbiamo contribuito a definirla e a dargli le gambe siamo gli stessi giovani che ieri marciavano contro la mafia contro la corruzione per la pace contro i missili
Siamo gli stessi che abbiamo gioito per la rottura che si sono prodotte nei palazzi di questa città
Vogliamo riprenderci la parola in tanti e non intendiamo delegare nessuno a rappresentare i nostri bisogni le nostre avanza
E se dunque abbiamo scelto lo strumento più radicale faccia qua e cioè l'occupazione delle facoltà e delle scuole e che ribadiamo essere per noi è un mezzo e non un fine è perché avvertiamo di essere ad un punto limita rigettiamo la proposta di legge Ruberti che annulla la libertà di ricerca penalizzano università più deboli e in particolare quelle meridionali
Ne compri incide per deve essere il cuore di qualsiasi ipotesi di riforma e cioè che l'università etti tutti non solo dei baroni la critica e dunque radicale
La privatizzazione la negazione della rappresentanza e soggetti studenteschi sono due facce della stessa medaglia non è questa autonomia che gli studenti possano accettare
Il principio dell'autonomia delle università va difeso ma si deve trattare di un'autonomia che stia dalla parte degli studenti e non dei mercanti
Questo il progetto il progetto di legge Ruberti lo nega
Si continua a pensare ad una diversità come strumento del potere politico centralizzato nelle mani del ministero cioè l'esatto contrario dell'autonomia Ruberti vuole una riforma che venda l'università il sapere e la formazione al miglior offerente
Ma noi ci opponiamo alla privatizzazione non in maniera ideologica ma perché consapevoli che il sapere non può essere finalizzata agli interessi del profitto
Rivendichiamo l'università è una scuola pubblica e di massa e dirette democraticamente che si che abbiano risorse pubbliche certe e trasparenti
Vogliamo che tutti gli organismi di gestione amministrativi e didattici prevedano la pariteticità fra le diverse componenti componenti della vita universitaria
Ciò costituisce l'unica garanzia di democrazia e trasparenza
Una università in cui il sapere divenga risorsa occasione di crescita e di sviluppo la democrazia deve essere il fine della riforma
Su queste discriminante il movimento sta costruendo forza consenso il progetto Ruberti sta dentro la logica delle controriforme autoritarie in atto nel nostro Paese è un provvedimento partorito da pochi e a favore di pochi
Con queste ipotesi si vuole avviare un processo di smantellamento del sapere come bene della collettività chiediamo al Partito comunista e a tutte le forze di progresso di questo Paese un atto che contribuisca ad avviare un'ipotesi di riforma seria e democratica
Un atto politico e parlamentare ossia la richiesta che il progetto di legge Luperti sia ritirato
Un atto che dia la possibilità di realizzare un nuovo progetto di riforma con il concorso di tutte le componenti dell'università a partire dalle rivendicazioni che questo movimento pone al Paese e al Parlamento
Questo movimento deve avere risposte dalla politica e dalle istituzioni
è invece l'unica risposta che in questi giorni viene data dal governo e dalla stampa asservita al Caf è quello di criminalizzare il movimento degli studenti
Dal Giornale di Sicilia alla stragrande maggioranza dei quotidiani nazionali è in atto una campagna per isolare e sconfiggere le ragioni degli studenti
è una manovra di accerchiamento che ha lo scopo di svilire depotenziare la conflittualità democratica non violenta per questo movimento sta facendo esplodere
Quanta rabbia deduzione avrà segnati visi di Gava Andreotti e il loro nipotino Formigoni nel vedere scorrere il tre febbraio a Roma quel lungo fiume di oltre cento mila giovani
Presto Pacifico combattivo senza l'ombra lucida e
Noi denunciamo il clima di aggressione e respingiamo i tentativi di provocazione verso gli studenti che stanno civilmente occupando le facoltà nessuna strumentalizzazione nessuna presenza di ex terroristi forse maliziosamente introdotti potrà cancellare questa straordinaria lezione di confronto civile che viene da questa nuova degenerati generazione una generazione che rifiuta il terrorismo e che è contro ogni violenza
Vogliamo essere curiosi e questo governo non può ben dai nostri occhi non può asservire i nostri cervelli non può reprimere le nostre passioni e siamo certi che la forza della nostra ragione travolgerà le ragioni di chi oggi crede di essere più forte
Vogliamo salutare da questa manifestazione il compagno Aldo Rizzo vicesindaco di Palermo la compagna Marina Marconi compagne Milan puri il compagno Mario Barcellona Giorgio Becali e Maurizio Milone altre storie la Provincia prende adesso la parola il compagno Pietro Folena segretario regionale del Partito Comunista Italiano
La sera
Dello scorso quattordici aprile
Quando i Comunisti entrarono nella giunta di Palermo
Con la grande folla di popolo emozionate tesa lì a Palazzo delle Aquile
Sapeva che contro di noi contro le energie sane della società civile contro il fronte degli onesti erano in campo forze potenti agguerrite pericolose
Nessuno si faceva illusioni che i veri nemici di Palermo Esterni e soprattutto quelli interni alle istituzioni avrebbero lavorato per sabotare il rinnovamento
Malgrado questo scontro e il continuo tentativo di mettere sabbia negli ingranaggi della polizia e del riscatto morale
Si è dimostrato in questi mesi agli occhi di Palermo della Sicilia e del Paese che è necessario e possibile governare in modo diverso onesto democratico
Si è portata nel mondo un'immagine nuova di una città i cui rappresentanti ufficiali erano stati nel passato sempre gentiluomini come Salvo Lima o Vito Ciancimino si è saputo invece che a Palermo se chi lavora
Magari umilmente nei quartieri e organizza corsi e attività per i bambini che ancora nel mille novecentonovanta non possono andare a scuola
Si è tolto il velo
Su realtà su quartieri dove c'è sofferenza propria emarginazione ma dove c'è anche quesito a questo ne guardiamo tanta voglia di vivere solidarietà speranza si è discusso sul nel mondo di come intervenire per recuperare e far rinascere uno dei centri storici più straordinari del Mediterraneo si è posto il tema del lavoro
In un contesto che ha subito una violenta dei industrializzazione
Come testimonia la lotta dei lavoratori della Keller anche in questi giorni
Ma che vuole guardare all'Europa e al futuro
E soprattutto io voglio dire si è fatto contrariamente a quello che dice la propria la propaganda di regime del Partito trasversale degli affari si è cominciato a fare delle cose concrete
Con la chiusura soprattutto di alcune mangiatoie in cui sulla pelle della città
Si erano abbuffate per anni le cordate degli appalti delle concessioni delle Società di comodo della speculazione edilizia e di un uso illegale se non criminale del territorio
E che ne e come non ricordare qui il micro interventi l'illuminazione il verde l'asfalto realizzati in molti quartieri coi lavoratori del DL ventiquattro sotto la direzione del compagno Aldo Rizzo
Come non ricordare i dieci asili nido aperti in dieci mesi da Marina Marconi come non ricordare la trasparenza la parsimonia e la qualità della gestione della cultura con l'assessorato di Emilio Arcuri
E ancora interventi grandi e piccoli di cui sono stati protagonisti al di là di ogni appartenenza assessori comunisti e di tutte le altre forze e movimenti della Giunta
Da quelli per la pulizia della città a quelli per la l'inizio di una distribuzione più equa dell'acqua a quelli dell'avvio di opere di risanamento come quelle che dovrebbero cominciare
Allora venne leggo nella zona del Loreto oggi bloccate a causa del boicottaggio del decreto Sicilia pubblicamente rivendicato da Giulio Andreotti quando è venuto a dare il suo contributo alla lotta contro la mafia e via dicendo il rovesciamento della giunta Orlando Rizzo
Tutto questo è avvenuto tra resistenze politiche e noi le abbiamo denunciate e resistenza della macchina amministrativa
E con l'ostilità manifesta della regione del governo nazionale e con una parte della maggioranza interno alla democrazia cristiana sempre più apertamente schierata contro la Giunta dei diritti
E tutto ciò è avvenuto in parte perfino nel difficile contesto dell'amministrazione provinciale in cui in pochi mesi si è dimostrato che cosa si può e che cosa si potrebbe fare governando onestamente
E se in questa prima fase fra il pentacolo Morelli fa colore segnata prima di tutto dalla centralità della questione morale non sono mancati i limiti nell'azione di governo
Tutti sapevano che ora si trattava di passare a una fase in cui i grandi problemi sociali della città
Venivano finalmente in primo piano l'acqua il risanamento delle periferie la rinascita del centro storico il lavoro nell'industria dei cantieri edili e delle partecipazioni statali
Il traffico una politica dei tempi per le donne il destino delle giovani generazioni
Ed è proprio per impedire che si giungesse ad affrontare questi problemi che il comitato d'affari coi suoi registi e padrini palermitani e nazionali e con la benedizione del camper
E con gli ascari un po'impazienti come Turi Lombardo ed Elda Pucci
Ha lanciato una controffensiva restauratrice
Costoro non sopportavano e non sopportano che sia rinata la speranza dei parli palermitani onesti
Che si credeva di aver messo a tacere chiudendo per sempre la bocca a Carlo Alberto Dalla Chiesa atti al Santi Mattarella che al nostro compagno io la Torre
Va nella sceneggiata
Ma nella sceneggiata ieri l'altro dell'occupazione di Palazzo delle Aquile da parte di chi vuole ripristinare l'antico regime quel palazzo delle Aquile occupato pacificamente e democraticamente tante volte dalle energie sane della città nei mesi passati ancora quindici giorni fa da migliaia di studenti
Quell'occupazione dell'altra sera in quell'occupazione cioè la confessione di una debolezza ed una sconfitta culturale
E vorrei dire che ieri sera in quell'ossessivo aggrapparsi fuori da ogni regola e perfino assennatezza della signora Elda Pucci dallo scranno di primo cittadino c'era la schietta ammissione c'era la schietta ammissione di un incontenibile appetito
E allora diciamolo
Non per atto di fede ma con la ragione fredda della politica
Quei signori e i comitati e le logge a cui appartengono non devono tornare a umiliare Palermo e approfittare della cosa pubblica per i loro interessi privati o di fare
La primavera compagne e compagni la primavera è appena cominciata e l'interruzione di oggi è un atto di chiarezza di fronte alla città ma non reca in sé e per noi e per Palermo il segno della fine
Cioè in questi anni la diffusa sensazione che qualcosa sta nascendo fra timori e sofferenze e che questo qualcosa di nuovo può davvero di scappare Palermo e la Sicilia
Nel passato noi abbiamo detto l'altra Palermo per contrapporci alla mafia ai comitati d'affari ai politici dall'imbroglio
Oggi non dobbiamo più dire l'altra Palermo a buon titolo dobbiamo dire la nuova Palermo perché essa è già nata è cresciuta è cresciuta anche fuori dal Palazzo in quei per cantieri edili dove gli operai rivendicano
I propri diritti alla salute e al lavoro è cresciuta nei quartieri popolari
Dove nascono esperienze laiche religiose di solidarietà
Nelle scuole e nelle università con la prorompente affermazione di vita che è scoccata in questi giorni nel grande movimento degli studenti
E non si può questa nuova Palermo metterla in gabbia ha in sé la modernità di un futuro più libero non violento senza mafia ricatti e condizionamenti che valorizzi le grandi risorse locali e naturali di questa splendida terra di Sicilia
Che esprima di fronte al tradimento delle vecchie classi dominanti che si sono impadronite dell'atto della cosa pubblica esprima fino in fondo l'orgoglio e l'identità di questo popolo e di questa gente
Perciò noi diciamo di non dipendere di non disperdere dentro vecchi schemi il nuovo dell'esperienza di Palermo Palermo e con Palermo Catania con la Giunta bianco Cazzola rovesciata dall'asse Craxi Andreotti Forlani
E tante altre realtà anche piccole della Sicilia ci parlano della crisi della vecchia politica e delle vecchie appartenenze
Certo prima di tutto della crisi e della possibilità di rompere un vecchio sistema di potere e cioè quel comitato d'affari quel nesso politica mafia ma anche perché no della crisi di un'opposizione
Che rischiava di divenire eterna a un sistema di potere eterno
Queste esperienze ci dicono invece del fatto che si può scommettere sulla società civile e sulla sinistra sommersa
Anche laddove il Partito comunista italiano al quindici per cento dei voti e i movimenti qualche punto percentuale
A Palermo oggi nel novanta si sa ora che una nuova sinistra laica e cattolica da Città per l'uomo ad Aldo Rizzo
Dai Verdi a la Plata e avevo Luca Orlando può ha dimostrato che può e sa governare
E che scegliere da questa parte colpire esprimere alle prossime elezioni il vero voto utile
Quando si dà visibilità il conflitto
Si sa chi sta in campo contro chi e per fare che cosa si sanno quali alternative ci sono la gente anche chi è più solo e debole prende coraggio scende in campo risponde
Palermo e la Sicilia ci dicono che va anticipata con la formazione di liste degli onesti
Deliberazione della politica la riforma elettorale
Perché così si fa del Governo non più una questione di partito o peggio di interessi tra politica e affari ma una questione di tutti identità locale di comunità civica di recupero di un orizzonte di speranza
La nuova Palermo allude alla necessità della costituente di un nuovo sistema politico
E al di là lo voglio dire per noi comunisti dei sì e dei no nel nostro dibattito congressuale la nuova Palermo allude alla necessità di una nuova sinistra di alternativa e di governo
Si può essere subalterni rendendo eterne stabile un'opposizione che poi può diventare un opposizione della corona e si può essere subalterni
Arrivando al consociativismo con le forze dominanti rinunciando al proprio ruolo di alternativa ebbene il nostro partito nel Mezzogiorno in Sicilia ha vissuto questi due rischi negli anni passati
Si è allontanato dalla società
Si è chiuso in sé nelle stanze delle sezioni o delle federazioni a discutere troppo dei gruppi dirigenti che magari delle liste
Qui davvero lo dobbiamo rompere qualcosa e cambiare e dar vita a strumenti nuovi moderni che siano di proprietà non dei gruppi dirigenti ma degli iscritti degli associati dei simpatizzanti che ricostruisca
Pensare ha un carattere aperto e federativo del nostro modo di essere
A partire dalla capacità di radicamento di riconoscibilità locale che dobbiamo avere in Sicilia nel Mezzogiorno vuol dire costruire una formazione politica che stia davvero dalla parte della gente
Questo ci insegnano le esperienze di questi anni perché esse già ci hanno fatto cambiare
Leggo che il segretario provinciale del Partito Socialista di Palermo pensa che con la fine dell'ESA colore siano finiti anche gli uomini di diverse sponde politiche anche della nostra che ne sono stati di protagonisti
Sono sicuro che riceverà una amara delusione
Per far te nostra
Per parte nostra anche con i prossimi congressi non abbiamo alcuna intenzione di farci dividere al nostro interno sui gruppi dirigenti
Perché siamo uniti nelle differenze nella difesa e nello sviluppo dell'ipotesi politica di cui tutta Italia a in questi anni parlato
E all'esterno che dobbiamo andare e che dobbiamo guardare
Dalla chiesa col documento dei vescovi del mezzogiorno e e dal mondo cattolico che esigono moralità e coerenza nella politica
Ai giovani della scuola e dell'università che accanto alla lotta per poter studiare meglio e contro la legge Ruberti domandano politica
In sala e qui presente un'ampia rappresentanza degli studenti che occupano la facoltà di lettere e filosofia a cui rivolgiamo la nostra solidarietà
Siamo noi
Siamo noi la politica e i partiti la umiliano c'era scritto sabato a Roma su uno striscione studentesco è una parola d'ordine che deve far riflettere
Essa riguarda chi governa ma in qualche modo e forse anche ingiustamente riguarda anche noi ma io dico che anche una parola d'ordine che fa sperare dopo anni di chiusura e di lontananza dalla politica
Beh che può fondare nuovi strumenti politici adatti ad un era un mondo ai tempi che così velocemente stanno cambiando e da qui che partiamo
E se il nostro vecchio centralismo Euro è ormai uno strumento del passato lo so anche che la strada delle correnti tradizionali non ci farebbe andare avanti impariamo allora costruire fra Dinoi
Un'unità sulle differenze a non demonizzare chi la pensa in modo diverso a non avere paura se necessario di contarsi per decidere e poi il giorno dopo di essere amici e solidali come prima
E qui lo possiamo fare per l'orgoglio di una storia la storia di un partito dalla parte dei lavoratori dei braccianti di chi si è opposto ai baroni e ai mafiosi
è quella storia e vorrei dirlo fuori da ogni retorica sono i ragazzi del partito nuovo di Togliatti quelli del quarantaquattro e del quarantacinque le quarantasei
Voi ragazze degli anni Cinquanta alle ragazze del sessantotto sessantanove
Sono tutte queste generazioni che ci danno la forza per guardare al futuro perché altre nuove generazioni con la loro freschezza e la loro cultura rinnovi no Palermo la Sicilia il Paese il mondo
Compagne e compagni dobbiamo lasciare questo teatro alle venti e trenta alla fine di questa manifestazione il compagno Occhetto incontrerà gli studenti del facoltà occupate
E quindi dobbiamo e abbiamo problemi di tempi dimostrò saluto e al compagno Achille Occhetto segretario generale del Partito Comunista Italiano che prende la parola a conclusione di questa grande manifestazione
Compagne
Cari compagni
Togliamo
Innanzitutto rivolgere da qui da Palermo
Dalla città che lo ha visto nascere
Un saluto caloroso al movimento degli studenti che si sta abbattendo da oltre due mesi
Per una scuola
è una università più giusta più libera e più moderna
Noi sosteniamo quindi un movimento che riformatore
Dal mille novecentosessantotto ad oggi
Le responsabilità della classe di governo sono state gravissime
Se è consentito che migliaia di giovani interrompesse dei propri studi per l'assoluta carenza di garanzie nel campo del diritto allo studio
Se inoltre ritenuto di procedere sulla strada di riforme parziali e approssimative
Senza coinvolgere in alcun modo gli studenti
Questa generazione di studenti dimostra oggi con la protesta che vuole deve essere pacifica e non violenta
Di voler chiudere la lunga stagione del silenzio sulle nostre strutture formative
Con questi studenti si deve dialogare
E c'è chi vorrebbe spezzare questo dialogo che a tal fine ingigantisce episodi evoca spettri di un recente passato
Tali esercizi sono del tutto inutili il movimento degli studenti certo deve guardarsi dal rischio di provocazioni che per responsabilità che non sono certo degli studenti potrebbero farsi reati
Le istituzioni e chi le rappresenta devono evitare di appiccicare etichette che gli studenti giustamente ritengono infamanti e che non servono davvero a risolvere alcun problema
Gli studenti hanno diritto di discutere progetti che li riguardano compreso il Progetto di legge Ruberti
A differenza del movimento del sessantotto che partita al nord vestirò soltanto le università del sud
Questa volta non a caso sono state le università del sud e in particolare l'Università di Palermo a giocare il ruolo di protagonista il movimento degli universitari di Palermo assolto quindi ha una grande funzione nazionale
Sarebbe proprio il Sud infatti a pagare un principio di autonomia dell'università non corretto e non collegato un piano di riequilibrio di tutta la ricerca nazionale
Il pericolo reale non sta solo nel rischio insubordinazione della ricerca logica interessi privatistici
Quanto in un ulteriore aggravamento dello squilibrio tra nord e sud del Paese riflettiamo bene su cosa può significare nel Mezzogiorno
L'abbandono dell'università
Alla spontaneità dell'incontro tra pubblico
Privato
Non è certo difficile immaginare a quali università nutre per la fetta più sostanziosa delle risorse private certamente non al Sud certamente non ha facoltà umanistiche e se pensiamo all'intreccio perverso
Che in tanta parte del nostro Mezzogiorno si è stabilito non solo tra mafia e politica ma tra mafie d'affari come si fa a non essere preoccupato
Non c'è forse il rischio di un'autonomia universitaria che mentre si libera dalla vecchia burocrazia ministeriale ed alla occupazione dei partiti cada in nuove più pericolose forme di sudditanza
La pronta reazione degli universitari di Palermo
Ci dice quanto sia forte la consapevolezza di questi pericoli ma forse questa consapevolezza c'è a Palazzo Chigi
Dal ministro Ruberti sono venute parole che vogliono rassicurare
Ci sarà dice Ruberti maggiore presenza dello Stato negli atenei più deboli e svantaggiati
Va solo credibili quelle parole è vero che il ministro Ruberti e lui soltanto da sei mesi ma il suo partito e da quasi trent'anni che sta al Governo con la democrazia
Nel rapporto pubblico e privato
Non dato grandi prove di voler tutelare l'interesse pubblico la vicenda
Del dominio di Berlusconi sull'informazione sull'industria culturale
E più eloquente di qualsiasi assicurazione verbale siamo l'unico Paese dell'Occidente industrializzato in cui
Grazie alla complicità e al sostegno del duopolio di potere DC e Psi non separata ancora una qualsiasi normativa antistress
Noi non abbiamo paura del rapporto pubblico privato non siamo nostalgici del vecchio statalismo burocratico
Quella che deve essere garantito e la preminenza dell'interesse pubblico
I privati devono concorrere a realizzare gli obiettivi programmati dai poteri pubblici non possono pensare di determinare certo sappiamo che nel Mezzogiorno manca
Soprattutto una cultura dello Stato
C'è una visione dello Stato privatistica legata alle clientele
E spesso imbrigliata nelle organizzazioni criminali
Per questa ragione mancano gli spazi per quelle imprenditorialità sana che vuole esprimersi
La parola d'ordine per il Sud dovrebbe essere uno Stato migliore per avere un mercato migliore ma si può pensare ad una vera autonomia dell'università
Se gli studenti sono chiamate soltanto a far da tappezzeria del progetto Roberti la rappresentanza degli studenti è fortemente penalizzato
Gli studenti sono una parte essenziale della comunità universitaria non possono come studenti non avere quei diritti che invece come cittadini sono loro riconosciute ci sembra questa la strada per assicurare all'università un autentico ed efficace sistema
Di auto-governo
Noi ci battiamo dunque per realizzare una vera autonomia che tuteli le aree meridionali
Che consente favorisca uno sviluppo equilibrato di tutto il Paese attraverso un nuovo rapporto tra pubblico e privato
Che escluda ogni subordinazione del primo al secondo
E che apra spazi di autentica partecipazione degli studenti perché si sono una risorsa una forza che deve pesare de la vita delle nostre università in questo senso
Noi stessi abbiamo deciso di di vedere il nostro progetto
E di correggerlo sulla base delle nuove proposte che verranno da parte del movimento e intendiamo discutere con i rappresentanti degli studenti apertamente
E senza strumentalismo
So già che tali affermazioni saranno giudicate da alcuni come professione di movimentismo mai davvero singolare
Che si riesca sulla stampa sui mass media a trovare giustificazione per ogni nefandezza
Per ogni arbitrio del sistema di potere e si accusino i giovani le donne ai lavoratori e cittadini appena essi si muovono per vedere riconosciuti i loro sacrosanti
Care compagne e cari compagni noi abbiamo alle spalle un anno di avvenimenti straordinari sulla scena mondiale
Mille novecentottantanove è stato davvero un anno dei grandi svolte
Come tutti voi avete visto è crollato un sistema di Stati
Corroso dal cancro di una visione totalitaria del partito e dello Stato
è crollato in alcuni casi con infamia quel totalitarismo
Che abitua giorno dopo giorno ad agire contro la propria volontà
Per cui alla fine anche se le idee sono buone se viene abituati ad agire male a compiere ciò che non si condivide perciò la libertà
E valore fondamentale e valore in dissociato pile dal socialismo oltre gli squarci
Oltre agli squarci e sono stati aperti nel muro di Berlino si intravvedono adesso nuovi Stati i nuovi partiti
Nuove speranze
E nuove forme di organizzazione democratica di quelle società una nuova sette di libertà
Sarebbe veramente grave e colpevole non vedere
Che si chiude un ciclo storico durato più di quarant'anni
Quarant'anni
Che hanno visto grandi lotte per la pace e la democrazia e socialismo
Che sono state condotte da centinaia di milioni di uomini
E che hanno però anche conosciuto la tragedia il fallimento
Di regimi che si dicevano socialisti ma che socialisti non erano
E che hanno gettato nella disperazione nella mi serve sia proprio quei lavoratori in nome dei quali pretendevano di esercitare il governo
Già facciamo oggi a una nuova epoca
Già facciamo un'epoca in cui le certezze del passato
Devono fare il posto a nuove domande
In cui è necessario inoltrarsi sino in fondo lungo quelle vie inesplorate non ancora battute non ancora conosciute del socialismo e dell'emancipazione umana di cui parlava Enrico Berlinguer
Già facciamo un'epoca in cui si toccano i limiti di un certo sviluppo economico
Ma anche i limiti di vecchie culture politiche
Abbiamo di fronte a noi grandi potenzialità ma anche grandi rischi
Pericoli di Serge involuzioni a destra a destra come atto dobbiamo infatti sapere che gli anni Novanta possono essere anni di pace di sviluppo globale del popolo
Possono divenire come dice Corbaccio offre il periodo più fruttuoso della storia dell'umanità della civiltà
Ma dobbiamo anche avvertire che potrebbero divenire anni di disgregazione dell'ordine mondiale di spinte nazionalistiche incontrollate
Grande
Credo che sia in tutti noi la soddisfazione per gli orientamenti e i propositi espressi da Corbaccio fa nella riunione del Comitato centrale del percorso
Il pluralismo e il pluri partiti Isma'non sono più tabù ma entro l'anno nell'orizzonte delle concrete possibilità e scelte politiche dell'Unione Sovietica
E per chi come noi sottolinea da tempo
La necessità di un tale cambiamento iniziativa di Gorbaciov qualche motivo di speranza ed impegno
Sono scelte necessarie per dare concretezza
All'ideale di un socialismo democratico i domanda
Per rompere l'isolamento dei Paesi socialisti dal torso della civilizzazione mondiale come Gorbaciov ha esplicitamente detto
E adesso che le sue proposte sono state approvate il nostro più fare ritorno spiccio e che trovino seguito da infatti
Dobbiamo infatti avvertire che i prossimi anni
Potrebbero essere anche anni di una nuova guerra fredda
Non più tra Est e Ovest ma tra nord e sud del mondo
Qui si gioca il nostro ruolo
Qui si definisce quel che siamo e quel che saremo quel che vorremmo e quel che sapremo essere qui si gioca la nostra capacità di contribuire a una nuova politica della sinistra europea
Che possa dare uno sbocco democratico di progresso a tutto quel che si muove nel nostro continente
Dov'è il momento di discussioni ideologiche astratte è il momento di decisioni storiche che intervengano nella realtà al fine indirizzare gli eventi
Comunisti italiani
Tutti i comunisti italiani hanno seguito con partecipazione appassionata i processi di questi mesi hanno ritrovato una profonda rivoluzione politica dell'Est le ragioni del loro impegno di Lecce ma di fronte alle immagini raccapriccianti delle fosse comuni delle folle inermi falcidiate dei miliziani romeni hanno anche partecipato lo sgomento della gente più semplice dei giovani
Che vivono la storia immuni dalle deformazioni aspra
Delle ideologie abbiamo visto sfilare bandiere bucate da cui erano stati ritagliato i simboli di un regime che si diceva comunista
Abbiamo assistito a manifestazioni di popolo contro regimi che si sono voluti dire comuniste insieme alla gioia ed entusiasmo
Per quella libertà
Che noi abbiamo sempre con tutte le nostre lotte tenacemente perseguito abbiamo anche avvertito tutto il peso di quell'enorme tragedia di una contraddizione storica senza precedenti e vestito quella parte del mondo
Una tragedia che ha fatto sfiorire nell'animo di milioni di uomini e di donne di quei paesi la speranza spezza del socialismo
No i comunisti italiani che con le nostre idee le nostre lotte abbiamo fatto crescere e vivere quella speranza abbiamo oggi il dovere di dire di dimostrare
Che quel che è avvenuto non parifica gli ideali del socialismo
Ho ascoltato nei giorni scorsi alla televisione le parole di un giovane che ha vissuto il dramma della tossicodipendenza e che oggi ne è uscito
Quel giovane oggi suona canta spesso con Gino Paoli l'altro giorno agli parlava della speranza
Nella speranza che aiuta a uscire dalla droga
E legava con la speranza l'immagine di Gorbaciov a quell'uomo che sembra giunto da un altro pianeta per lanciare un messaggio di unità e di solidarietà mondiale
Se
Se si affermerà Corbaccio offre gli diceva
Forse tutti comprenderemo quanto assurde sono tante divisioni per quanto importante un nuovo senso di comunità
Ebbene questa è la nostra strada questo è il nostro compito di oggi alimentare le speranze di tanti giovani fa sentire il valore di una nuova solidarietà
Più nuovo senso di comunità della nostra società e di tutto il genere umano
Così riusciremo davvero a parlare i giovani con i giovani così i nostri ideali socialisti diverranno passione nuova
Volontà concreta
Sarebbe oggi un errore non scusabile quello di consentire
Che quello che noi siamo divenuti e siamo
Possa essere offuscato dalla drammatica parabola del socialismo reale consentire che si affermi la convinzione che quella tragedia porta via con sé ideali del socialismo
In questa prospettiva che noi indichiamo invece
Che gli ideali del socialismo non solo non sono superati ma necessari e Attali appariranno la coscienza di milioni di donne e di uomini a patto che si sappia perseguire con coraggio un nuovo inizio
Ed è stato Corbaccio fa scrivere in un suo recente saggio che la teoria marxista aveva previsto la possibilità
Che nel corso dell'edificazione della nuova società più di una volta si sarebbe dovuto rifare tutto daccapo
Oggi siamo un passaggio di questo genere un nuovo inizio e la vera fiducia in voi stessi stante la capacità di affrontare questa prova
Sta nella convinzione di poter giungere individuare ad affermare i principi di una nuova civiltà e per affermare del mondo di oggi la pace il disarmo la giustizia
La salvezza dell'ambiente la libertà di
Per questo la crisi dell'Est
Dopo gli ho dire con estrema chiarezza non comporta per noi fare alcuno sconto alle ingiustizie e alle distorsioni dell'Occidente e del nostro Paese
Fin qui prende vigore nuovo messaggio di civiltà che vogliamo lanciare all'Italia al mondo
Questo nostro messaggio dice che solo dall'incontro tra diverse culture dall'incontro tra Occidente e Oriente solo dalla comune collaborazione sulla base della democrazia e della solidarietà
Del rispetto reciproco
Che si potrà veramente costruire un mondo nuovo
Questa è la nuova via del socialismo che richiede il disarmo
La collaborazione democratica mondiale come via del socialismo
E il mondo può essere governato soltanto
Se lo si sottrae ai metodi e ai criteri del dominio della potente
La fine della guerra fredda è un'occasione straordinaria
Per imboccare con più forte determinazione la via del disarmo e per affermare nuove concezioni della sicurezza
Oggi più che mai sta nelle nostre mani
Nelle mani della sinistra italiana nelle mani della sinistra europea un compito straordinario
Inedito
Far sparire nelle relazioni tra gli Stati quell'ossessione del nemico
Di cui si è nutrita la vecchia contrapposizione tra i due sistemi in lotta fra loro per il predominio decisive prioritaria diventa allora la lotta per una netta inversione di tendenza nelle politiche degli armamenti e delle spese militari
La contrapposizione tra NATO e Patto di Varsavia ha portato le spese militari a livelli impressionanti
Ogni anno oltre mille miliardi tolleri vengono bruciati nella corsa degli anta
Uno straordinario patrimonio di conoscenze scientifiche e tecnologiche viene posto al servizio della realizzazione di armi di distruzione sempre più terribili sofisticate
è una quantità immensa di risorse che viene sottratta l'umanità
E alla soluzione dei suoi problemi globali
Per questo il valore e significato dalla lotta per il disarmo
Va oltre la necessità
Impedire il folle rischio della distruzione atomica
A Crotone e l'altro giorno in una grande manifestazione di popolo
Ho lanciato la proposta di una riduzione graduale programmata delle spese militari
Badate basterebbe ridurre le spese militari del quattro per cento all'anno
Per ottenere nei soli paesi in atto nell'arco di cinque anni risparmio di duecentotrenta miliardi di dollari oltre trecento venti mila miliardi lire pensate quante cose si possono fare
Consola una riduzione del quattro per cento
Delle spese militari
Si tratta di un'imponente massa di risorse
Che deve essere indirizzata verso impieghi alternativi che possono modificare
Radicalmente non solo le relazioni Est Ovest ma anche il rapporto tra il nord e sud del mondo
Nella vita del mondo ci impongono di battere strade nuove le strade che la storia stessa G. apre non spinti dalla necessità
Mani matita viva speranza
Ed è anche per questo che diciamo che occorre battere le strade di una nuova sinistra
A partire da una nuova euro sinistra che faccia vivere nel futuro gli ideali del socialismo e della democrazia oltre la tradizione comunista e quella socialdemocratica
Dobbiamo aprirci trasformarci
Dar vita a un nuovo inizio in tal modo qualunque potrà essere l'evoluzione degli eventi saremo una grande forza politica democratica
E riformatrice e potremo corrisponderà la possibilità anzi alle necessità di riorganizzare la sinistra su scala nazionale europea e mondiale
La sinistra europea italiana quell'American anche
Escono da una fase di congelamento
Nuovi compiti ha un nuovo ruolo si delineano per l'Europa dinnanzi a tutto ciò dobbiamo chiederci che fa che fare per partecipare a una nuova fase di notte socialiste
Che fare per essere protagonisti di una trasformazione della vita politica e sociale del nostro Paese
E come i nostri momenti migliori dobbiamo farlo rivolgendoci al Paese prendendo l'iniziativa
Creando le condizioni per un'aggregazione di tutte le forze interessate all'apertura di una nuova fase politica ma intendo noi praticabile l'alternativa
Anche in Italia in questi anni abbiamo assistito a una crescita economica
Ma è sufficiente è sufficiente forse misurare questa crescita in termini prevalentemente quantitativi
Noi sappiamo benissimo che per molte questa crescita comportato maggiori disagi
Maggiore emarginazione e povertà
E che per molti ha significato una condizione umana e civile più difficile
è cresciuto il divario tra il nord e il sud del Paese
Le città sono divenute sempre meno vivibili
La salute è diventato un lusso o il frutto di un favore così il lavoro
La casa è un diritto sempre più difficile da conquistarsi è sempre più facile a perdersi
Si moltiplicano i casi di arbitrio nei luoghi di lavoro
E molte forme di disagio talora di povertà e disperazione che sono davanti agli occhi di tutti convivono oggi nella nostra società con parassiti ismi diffusi
Lussi e sprechi di ogni genere rendite finanziarie incontrollate e super profitti e allora
Di che cosa vi vantate signori del Governo
Oggi vengono alla luce guasti profondi di uno sviluppo economico disancorato da criteri di giustizia sociale e di efficienza amministrativa
è una situazione che non tende davvero migliorare ma anzi peggiore di giorno in giorno
Centrale oggi diviene purtroppo la questione criminale esso dimostra nel modo più emblematico il fallimento di un'intera classe dirigente
Ed è una questione che non si risolve se non si va alle sue radici
Se non si investe il rapporto tra politica illegalità criminalità
Se non si riforma in profondità lo Stato e la polizia
Oggi in intere zone del Paese non è garantita la sicurezza dei cittadini
Lo Stato iperbole ed è assente mentre spadroneggia
I poteri criminali
E questo è un fattore ormai strutturale una grande emergenza nazionale
E di fronte a tutto ciò e di straordinaria gravità dall'attività
Del governo
E le cose più impegnative in proposito è davvero sconcertanti
Sono state dette dall'onorevole Forlani che ha tirato fuori la lugubre idea della pena di morte davvero furbo
L'onorevole Forlani non riuscendo a catturare i sequestratori in Aspromonte li condanna a morte in contumacia
Il vero problema
Il vero problema è Forlani lo sa benissimo è un altro
Il problema è l'impunità
L'impunità dei potenti centri criminali
E la causa di fondo dell'impunità sono gli intrecci le convenienze le connivenze che legano potere politico e criminalità
E qui dunque che si deve colpire
E invece Forlani e Andreotti chi hanno colpito forse i mafiosi
I sequestratori dell'Aspromonte no hanno colpito Leoluca Orlando ecco che cosa sono riusciti a fare
Hanno colpito Leoluca Orlando che insieme ad Aldo Rizzo hanno combattuto in questo periodo con coraggio contro le cosche è contro il Potenza
Ma allora quale credibilità
Hanno gli appelli del governo contro la mafia nessun e questa signori del Governo una china che può diventare pericolosissima
Che potrebbe infine portare i cittadini ad accettare uno Stato che incute paura
Perché manca uno Stato che alimenta fiducia
Mentre oggi è proprio la fiducia che si deve ricostruire
E molti sono i segni che vanno in questa direzione la società italiana e le sue istituzioni la magistratura l'informazione sono oggi sottoposti a un cattivo governo e una pressione intimidatorio
Bisogna perciò far pulizia cacciare via i mercanti dal tempio
è necessaria una profonda riforma della politica
E anche il ricorso al voto di fiducia in Parlamento per impedire che si affrontassero le leggi elettorali e insieme un esempio di prepotenza ma anche di debolezza
Ci sono volute tamponare le falle
Ma ma né essere cresce come dimostra il passaggio all'opposizione della sinistra DC nel suo bar
Ebbene tutto ciò sta a dimostrare compagne e compagni
Che ci troviamo di fronte a sviluppi significativi della situazione politica interna
Che è possibile impedire che essa continua a essere bloccata
è del tutto evidente che la nostra iniziativa nostro dinamismo adatto e può dare coraggio ad altre forze dentro e fuori
E questo è possibile proprio perché i comunisti si sono presentati
Come soggetto dei cambiamenti
E l'esigenza di uno sblocco sale dalla società civile
E di essa noi vogliamo farci niente
Perché l'Italia dispone di straordinarie energie di grande potenzialità democratiche civili
Che chiedono di essere liberate dalla cappa soffocante di un potere sempre più chiuso e arrogante
E lo vediamo anche qui nel Mezzogiorno qui in Sicilia
Dove la società civile esprime nuove tensioni al cambiamento
Gruppi e movimenti mostrano aspirazioni riformatrici
E noi combattiamo e vogliamo combattere una grande battaglia meridionalista
Per far ciò dobbiamo rompere le cristallizzazione di un vecchio sistema politico
Non possiamo e non dobbiamo certo sconfiggere il vecchio sistema di potere seguendo gli schemi di un vecchio consociativismo che anzi è quello che ci soffoca e che soffoca la società meridionale
Dobbiamo costruire una nuova alleanza riformatrice
In questo senso voi avete fatto a Palermo un'esperienza straordinaria
Avete mobilitato le forze più vive dalla società palermitana
La gente è tornata ad essere protagonista della politica
Qui a Palermo la politica è tornato a occuparsi della città dei diritti dei cittadini dell'ambiente
Dei problemi dell'emarginazione dei problemi dei giovani delle donne dei lavoratori
E sarà difficile nascondere il patrimonio di realizzazioni impegni che in soli nove mesi è stato accumulato
Ma sarà soprattutto difficile cancellare il contributo che voi avete dato al rinnovamento dalla politica
Avete dimostrato che è possibile in Italia uscire dalla gabbia della vecchia politica delle formule
E dei vecchi giochi di potere avete dimostrato che è possibile far prevalere contro la logica degli schieramenti la logica dei Progetti la logica dei programmi
Questo spiega la durezza
E anche la volgarità dell'attacco
Contro l'esperienza della giunta Orlando Rizzo che è stato mosso
Ma quello che è stato fatto non potrà essere facilmente cancellato
Io credo che Palermo non ripiomba era passa
Ha in sé le forze
E le energie
Per aprire una nuova strada e con queste forze con queste energie che vogliamo
Mettere in gioco far fruttificare tutta la nostra forza
Ma l'esperienza della giunta Orlando Rizzo e il modo come è stata messa in crisi
Sottolineano una volta di più l'urgenza
Di porre mano a una seria riforma del nostro sistema elettorale
Non possono essere più gli oscuri giochi di palazzo
A mettere in crisi i governi o le Giunte o magari una visita di Andreotti che passa dal Giornale di Sicilia poi chissà dove e dopo cade la giunta no
Spetta ai cittadini direttamente pronunciarsi su uomini programmi e schieramenti
Per questo di fronte all'immobilismo della maggioranza
Noi riteniamo interessante la proposta di alcune personalità
Di un referendum sulla legge elettorale
E ho letto in un dibattito su Repubblica poi Giolitti
Che parlavano dell'esigenza che c'è nel Paese di pulizia di efficienza di libertà
Che c'è bisogno di una forza laica democratica e di sinistra
Per collegare tutti coloro che si oppongono al centrismo perverso di Craxi Andreotti e Forlan
Ebbene precisamente quello che vogliamo essere quel che vogliamo fare
Vogliamo dare fiducia e costituire un punto di riferimento per tutte le forze sane della società civile
Ebbene allora compagni
Compagni che pure abbiamo diverse posizioni nel corso di questo dibattito congressuale guardiamoci attorno anche qui in questa grande manifestazione
Chi può credere che si voglia si possa annullare tutto ciò che noi siamo no tutto ciò non sarà mai a nulla
Ciò che vogliamo annullare il sistema di potere che darà quarant'anni domina la società italiana non vogliamo morire democristiani vogliamo dare una prospettiva all'insieme ad altro atleta italiana
E non possiamo aspettare che passi il due mila
Con la Democrazia Cristiana il Partito socialista che dominano e noi che protestiamo non occorre sbloccare tutto il sistema politico italiano
A loro
Allora andrebbe benissimo
Come in Francia
Un partito comunista che si apra avviarsi al declino al noi no questo non farsi
Noi diciamo che bisogna aprire una fase nuova della vita politica nazionale
Dobbiamo fare emergere tutte quelle forze che dicono no al patto Craxi Forlani Andreotti
E che oggi sono disperse nella società e negli stessi partiti
Dobbiamo farlo no
Possiamo farlo soltanto nove
Ecco il senso della nostra discussione attuale altro che liquidare noi non ci liquideremo mai vogliamo creare la grande forza popolare riformatrice per l'Italia che si avvia al Duemila
Vogliamo cambiare perché tutti cambino perché si apra una nuova fase di tutta la democrazia italiana
Si esaurisce la vecchia contrapposizione ideologica comunismo anticomunismo
Viene meno dunque il collante ideologico che ha tenuto insieme la Democrazia Cristiana che ha diviso la sinistra
Che è stato alla base di tutte le maggioranze politiche nella storia postbellica del nostro Paese
Un nuovo inizio si impone dunque non solo a noi si impone a tutti
In questo modo dai difendiamo la nostra autonomia un'autonomia fondata sempre sull'originalità culturale politica e non sul settarismo
Settarismo che non porta mai all'autonomia ma l'isolamento alla subalternità
Io non ho paura di nessun bar da Blu che mi aspetta dietro l'angolo per rapire il mio omologare mi perché sono sicuro delle mie idee della mia autonomia dei nostri legami profondi impone Maffei popolare e noi abbiamo posto a base importanti per la nostra iniziativa per la nostra funzione politica futura col nostro diciottesimo Congresso oggi dobbiamo trarre tutte le conseguenze
Valorizzare tutte le potenzialità del nostro ultimo congresso
Dobbiamo farlo qui ed ora nel concreto dalla situazione mondiale di quella italiana dobbiamo farlo cercando l'incontro e la sintesi di tutte le diverse ispirazioni e parte culturali e politiche
Che si battono per il cambiamento è per la trasformazione
Lanciando un grande messaggio culturale unitario
Alle forze sociali e culturali economiche al Paese
Solo così potremo divenire il punto di riferimento e di rappresentanza di tutte quelle forze che nella società civile
Aspirano al cambiamento respingono al cambiamento nella sinistra e della sinistra questa la questione all'ordine del giorno
Ciascuno porterà le proprie intuizioni le proprie idee le proprie proposte noi porteremo le nostre porteremo la nostra volontà di dotare di organizzare in questa società una nuova solitario
Proprio per questo abbiamo sottolineato la necessità di dar vita a una conflittualità moderno
Anche attraverso la possibilità di costruire una conflittualità articolata che arrivi in tutte le realtà del Paese e soprattutto nelle grandi città
Questa capacità di lotta si può esprimere in varie forme sino agli scioperi alla rovescia per gestire i servizi per sostenere gli anziani
Per costruire nuove e più estese forme di volontariato e sappiamo tutti che c'è una difficoltà di influenza perso una parte dell'elettorato popolare ecco perché bisogna trovare forme nuove di contatto e di lotta
Ponendo non solo il problema della protesta ma anche quello della solidarietà
Noi non ci possiamo limitare soprattutto nei grandi quartieri popolari delle città alla denuncia del cosiddetto foto discale
Problema vero è che dobbiamo fare capire che cosa scambiamo no
è una grande forza popolare come la nostra deve scambiare prima di tutto solidarietà democratica capacità di lotta e nuova capacità di governo e deve costruire nuove reti di solidarietà
Inventare nuove forme di lotta realizzare nuove alleanze
Deve far
Esiste già oggi in parte un reddito garantito
Ma garantito ad alcuni dalle clientele quando non dalla criminalità organizzata
Lo vogliamo garantito dalla società per tutti i giovani con regole certe di diritto
Ebbene il modo con il quale nelle scorse settimane abbiamo discusso la preparazione delle elezioni amministrative della questione delle lotte sociali
E la dimostrazione che è possibile distinguere ricordava con lei
Tra discussione congressuale
E altri temi impegnativi
E che non serve ampliare lo spettro del disaccordo
Mentre occorre concentrare
Una discussione libera e aperta sulla proposta centrale da me sottoposta alla decisione di tutto il partito quello di aprire una costituente
E nello stesso tempo facilitare l'iniziativa unitaria
Questo lo dico per un motivo molto generale di principio che va al di là degli attuali contrasti
A proposito dei quali sarete voi a dover decidere
Non serve a nessuno anzi è dannoso per il partito voler dimostrare che ci sarebbe una contraddizione
Tra libera discussione capacità d'iniziativa e che tutto ciò porta alla liquidazione ricordiamoci che il centralismo democratico nacque nel passato
Per rispondere i rischi di laceranti discussioni ma questo portò poi a forme di centralismo burocratico
Perciò non ritengo affatto giustificata l'accusa di quanti hanno affermato che con una mia proposta avrei prodotto una lacerazione nel partito questo non è vero
Perché bisogna distinguere nettamente tra discussione divisione
La mia proposta potrà essere discutibile perciò va democraticamente discussa e con rispetto da tutto il partito
A questa discussione è segno di vitalità di maturità democratica sarebbe piuttosto preoccupante se di fronte alle grandi novità mondiali e italiane non discutesse in modo non cercassimo vien nuove ci chiudessimo come pure accade in altri partiti nella gestione dell'esistente no noi discutiamo e lo facciamo democraticamente
Tutti abbiamo interesse a dimostrare che la democrazia è possibile
Che non c'è contrasto tra democrazia interna e combattività esterno dobbiamo dimostrare in una situazione politica che si fa sempre più chiusa e opprimente
Che noi siamo la forza più viva più feconda più creativa
E a questo proposito dobbiamo tener sempre presente che c'è un intreccio tra lotte sociali e lotta politica
Che non c'è la svolta politica senza un movimento che agisca nel profondo della società ma al tempo stesso i movimenti della società perdono di forza se non trovano uno sbocco sul terreno politico
Se il sistema politico è bloccato si possono certo strappare piccoli risultati ma c'è sempre il pericolo del ripiegamento dell'emarginazione
C'è tanta gente che cede al voto di scambio ma ce n'è altrettanta che resta nella gabbia del sistema di potere perché non incontra una credibile speranza di mutamento ci bloccare il sistema politico vuol dire anche rimettere in movimento tutta la società ecco la nostra funzione storica di oggi
In questo senso ne possiamo discutere lo facciamo
Tuttavia su un punto siamo d'accordo nessuno di noi pensa una sorta di partito elettorale all'americana tanto meno un partito pigliatutto al contrario la classe operaia i lavoratori il Paese
Hanno bisogno di una forza radicata nel movimento dei lavoratori
Il vero problema è quello di re definire la loro nuova funzione
Nell'attuale società complessa questa la grande sintesi che dobbiamo essere capaci di compiere e badate la questione dei tempi posta con grande forza dalle donne la questione dei tempi in modo che le donne possano svolgere la loro funzione delle società e mantenendo allo stesso tempo la loro differenza
E in questo senso una bandiera di questa coerenza perché vuol dire cambiare tutti gli orari della fabbrica degli uffici della città e senso di questa nuova criticità nei confronti dell'attuale società capitalistica di un'autentica capacità di governo reale del Paese
E non di mera governabilità
Cari compagni la discussione anche animata che attraversa il partito comunista le sezioni affollate come mai in questi anni
Possono e debbono essere una grande risorsa e non certo un impaccio alla nostra lotta politica
E vorrei dire in proposito che troppo a lungo negli anni passati
Le sezioni le nostre organizzazioni di base sono state tenute un po'ai margini della nostra discussione decisione politica
Questa volta il gruppo dirigente non si è messo d'accordo prima non vi ha presentato un libro alto così e vi ha detto di approvare
Questa volta
Il segretario del partito con una proposta chiara e semplice andato davanti alla segreteria del partito davanti alla direzione del partito e poi al comitato centrale e poi davanti a tutto il partito spezza e la democrazia
L'altra e l'oligarchia autoritaria di un gruppo dirigente per questo abbiamo contribuito a rendere più avanzato è più democratico il nostro partito
E sapremo sfruttare questa risorsa sin da oggi la nostra discussione la nostra iniziativa politica ci renderanno più forti nel contrastare chi lavora da tempo per indebolire l'opposizione per intimidire le forze migliori della società per piegare le masse lavoratrici e spegnere energie democratica e riformatrice
Perciò dobbiamo moltiplicare gli sforzi per la campagna di tesseramento per fare sempre più forte il nostro partito
Andando in questa direzione trasformeremo il nostro sistema politico
Potremo rompere l'asse tra la Democrazia Cristiana
E il Partito socialista italiano l'unico partito socialista europeo che governa come i conservatori e che conduce alla riaffermazione di Ford
Se logiche moderate libereremo forze riformatrici guidando le masse popolari il Paese verso nuovi traguardi
Di progresso
Ecco perché mai come in questo momento sento di poter dire senza che appaia uno slogan
Sento di poter dire ai giovani che hanno il compito di aprire una strada nuova al nostro Paese che socialismo in Italia in Europa sarà ciò che poi torrette che stia con la vostra ricerca con il vostro modo di essere e di impegnare
Possiate voi tutti
Assieme a noi unire due ideali due grandi ideali che in questo secolo sono rimasti tra loro divisi
L'ideale della libertà
E l'ideale dell'uguaglianza questo è il compito storico che sta dinnanzi alle nuove generazioni questa è la nuova via che noi vogliamo tracciare per costruire un mondo di pace inizia i solidarietà per la libertà venne statalismo andiamo avanti i compagni e approveremo avanti anche lei sul nostro cammino per creare un'alternativa nel nostro Paese
Abbiamo
Graziano i compagni e le compagne che hanno partecipato alla manifestazione con il compagno Achille Occhetto
Alcuni studenti della facoltà di lettere ci hanno fatto pervenire un documento di protesta noi ci scusiamo con gli studenti le misure di sicurezza non sono nostre il compagno Occhetto incontrerà gli studenti
Ho detto che io chiedo al procuratore latte marea di lettere e Filosofia di Palermo è stato di occupazione qui presente protesta contro le violente tentativo operato al servizio d'ordine
Di manifestare pacificamente il proprio dissenso rispetto al progetto di legge lo dici devi forma dell'università
Ci hanno impedito di esporre i cartelloni ad alcuni addirittura è stato stracciato un tal terrone altri sono stati identificati non abbiamo potuto prendere la parola come abbiamo più volte chiesto durante il convegno io ho già risposto a questo intorno a rispondere agli studenti la disponibilità di GE la volontà di Occhetto ad incontrare gli studenti
Nell'ordinamento ottant'anni
Marina
Ma
Allora
Qui
Qui
Qua
Quanto
Qui
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Qui
Qui
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Qui
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Qui
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Qui
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Quanto
Quanto
Quanto
Quindi
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Qui
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Quanto
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Qui
Quanto
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Qui
Qui
Qua
Qui
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Quanto
Qui qui
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Questo
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Quella qui
Questa
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Quanto
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Qui
Qui
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Quella
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Qui
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