Venti anni dopo: bilancio e prospettive nella lotta alla mafia - Incontro con la società civile nel ricordo di Giovanni Falcone e Francessca Morvillo

Buon pomeriggio a tutti
Sono lieto di dare il benvenuto ad un'Aula così affollate l'una in questa Benevento così importante
Saluto la Giunta e la ringrazio per avere organizzato questa giornata di commemorazione per il collega e per i colleghi Falcone e Borsellino
Saluto tutte le autorità
Il procuratore Caselli che oggi ci onora con la sua presenza che in seguito interverrà terre
Fare il punto la situazione anche se due da un po'di tempo fuori dalla Sicilia comunque continua sempre a sedici molto interessante
Oggi come tutti sappiamo è un giorno particolare domani ricorre il ventesimo anno della strage di Capaci e ci avviciniamo a grandi passi anche alla strage di via D'Amelio del luglio
Del novantadue
è una giornata particolare dove le parole cadono a fiumi ma quello che si sente effettivamente dentro di noi e indicibile
Ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è sempre una grande emozione di Giovanni Falcone
Particolarmente perché è stato come sapete il mio collega di università insieme ci siamo laureati insieme siamo cresciuti anche sotto il profilo professionale
Giovanni Falcone rispetto a tutti i nuovi magistrati dobbiamo riconoscere che aveva una marcia in più
Una marcia in più che l'ha portato a grandi passi
A
Instaurare una lotta senza quartiere nei confronti della criminalità organizzata
Grazie alle sue intuizioni grazie alla sua profonda professionalità che aveva portato appena piano piano a capire dove stare uno dove si annidava la mafia che
Delle
All'epoca quando lui incomincio ad occuparsi nera un grande sconosciuto
Grazie alle intuizioni maturate prima Trapani come sapete come come sostituto procuratore della Repubblica
Come giudice istruttore al Tribunale di Trapani e di seguito qui al Tribunale di Palermo pro per la Sezione fallimentare riuscì ad intuire com'è che venivano
Veniva venivano investiti tutti i proventi illeciti della mafia
Ha capito
Da dove venivano fuori tutto quell'enorme massa di flussi finanziari è riuscito a risalire alla fonte ed estrapolare appunto quella lotta senza quartiere che
Ha avuto successi
è difficile fare un bilancio della sua attività
La sua attività è stata molto ma molto variegata incominciò col processo Spatola che tutti ricordiamo che era
La il quella o quelle norme il flusso di droga tra l'Italia e l'America
Piano piano incomincio attraverso la droga risalire a al Gotha ma ciò succede così possiamo chiamarlo e ad infliggere colpi molto ma molto duri la sua apoteosi
è stata che è stato il maxiprocesso
Cioè il grande processo alla mafia che purtroppo piano piano
Lo apportato alla morte perché la mafia non poteva ovviamente che non poteva tollerare che alcun soggetto come Giovanni Falcone
Potesse infliggere potesse abbattere quelle profondo quel quel quel potere immenso che aveva la mafia
Per noi sono stati la sua morte è stato un evento tragico come è stato elemento tragico anche il
Quello di Paolo Borsellino
Un evento tragico ma al contempo direi che è stato anche un evento salutare lo dico tra virgolette nel senso che
Il loro sacrificio ha fatto sì che c'è potessimo redimere dei di merci dal come gli avviarci alla redenzione dal potere mafioso
Senza di loro possiamo dire che l'Italia oggi non sarebbe cambiata vitale cambiata proprio grazie al loro sacrificio che proprio stamattina leggevo
Uno
La dell'Associazione magistrati italiani che i magistrati europei che
Ci quasi quasi ci invidiano il fatto di avere avuto due grandi magistrati come come
Giovanni e Paolo e proprio dicono questo
Che
Bisogna distinguere due periodi dell'Italia quello prima della morte di Falcone e quello dopo
Quello dopo perché sostanzialmente tutti i magistrati oggi hanno un punto di riferimento di green Giovanni e Paolo e sono impegnati in prima linea e Palermo nell'esempio più
Più illuminante sono impegnati in prima linea a portare avanti quelli le che questi due nuovi due eroici magistrati hanno sempre portato
Io non mi dilungherei oltre anche per
Perché gli atti parleranno dopo di me e molto meglio di me per illustrare quali sono quello che è stato IVA i biglietti i successi che sono stati mano meglio ottenuti buon lavoro a tutti
Grazie Presidente grazie Presidente io
Invito
Apportare il saluto dell'avvocatura palermitana
Il Presidente del Consiglio dell'ordine degli avvocati Francesco Greco
Presidente autorità
Ringrazio il presidente distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati dottor Di Matteo
Avermi evitato
Prende apportare le parole se l'Avvocatura
In questa celebrazione così consentirmi di onorare la memoria di Giovanni Falcone Francesca Morvillo e Rocco Di Cillo Antonione Montinaro e Vito Schifani
Uniti che non hanno accettato di desistere dallo ritegno anche a costo di sacrificare rimettere repentaglio lavoro la loro vita e qualità di vita
Venti anni sono trascorsi ma in ricordo dello recidivo le mozioni la tristezza il senso di impotenza che provammo sono ancora fortissimi dentro tutti noi
Così come
La voglia di ribellione che subito dopo si fece strada quando ci accorgemmo che anche lo Stato finalmente voleva regia
In questo giorno denso di valore e di significato il nostro pensiero vuole andare anche tutti gli altri uomini dello Stato magistrati forze di polizia ma anche gli imprenditori
Hai professionisti esempi di cittadini che nel rispetto dei loro compiti e non sacrificato la vita per combattere qualunque forma di criminalità
Si è organizzata che non
Sia delinquenziale che ideologicamente
Certamente eroi dei nostri tempi
Era della nostra società che con i loro sacrifici hanno dato un esempio e che oggi possiamo indicare orgogliosamente nostri figli
Siamo orgogliosi di loro e lo siamo da cittadini ed avvocati
E ci sentiamo vicino a tutti coloro Magistrate forze di polizia professionisti avvocati imprenditori che con il loro lavoro ogni giorno si battono per l'affermazione della legalità e la supremazia dello Stato
La lotta alla criminalità e all'anti Stato non può essere lasciata sola i magistrati e dalle forze di polizia ma deve essere combattuta ogni giorno da tutti quanti
Dagli avvocati
Pur nella specificità del ruolo del rispetto del fax inviolabile diritto di difesa la lotta alla criminalità va fatta attraverso leale rapporto con l'autorità giudiziaria e il rigoroso inflessibile rispetto delle norme deontologiche ed è la legge
Il Consiglio dell'ordine da sempre attento alla condotta degli avvocati si impegna ad essere ancor più rigoroso nei confronti di quegli avvocati che dovessero abusare della propria attività professionale prestando se al malaffare
Così violando il giuramento di fare tra di fedeltà allo Stato e alle istituzioni
Che prestiamo nel momento in cui indossiamo la toga
Siamo stati il Consiglio dell'ordine continueremo ad essere inflessibili conti dovesse rendersi conto colpevole di collusione con la Piovra
E con l'antistato siamo stati e continueremo ad essere inflessibili con chi tradendo la funzione costituzionale dell'avvocato sporca di fango la totale rimanendo né Elite indelebilmente macchiato
Siamo stati e continueremo ad essere inflessibili conti abdicherà al ruolo di garante della tutela dei diritti per prestarsi a divenire strumento di affermazione dell'illegalità
Allo stato chiediamo dunque di una di non arretrare neanche di un passo dalla lotta alla criminalità ed è ricerca le risorse per continuare a dotare alle forze di polizia e l'autorità giudiziaria elementi necessari per continuare la guerra all'illegalità
Corruzione clientelismo acquiescenza alle forme apparentemente più miti di legalità altro non sono che ambiti all'interno dei quali si genere prende corpo la strada dell'antistato
Gli ordini professionali in quest'ambito di lotta all'illegalità hanno un ruolo importante
Un ruolo che va al di là di chi vorrebbe trasformarli in semplice agenzie per l'impiego e che deve essere quello di rigoroso controllore dell'attività professionale dei propri iscritti
Gli ordini professionali non possono abdicare al loro ruolo e la funzione disciplinare deontologica che peraltro per l'avvocatura è garantita dalla gli spot della festa disposizione transitoria della Costituzione
Gli ordini che costituiscono la forma più alta e riconosciuta di aggregazione professionale vogliono contribuire con il loro operare quotidiano alla legalità e all'affermazione dello Stato sul cancro della criminalità
Ci sentiamo e siamo parte integrante dello Stato e non accetteremo di essere declassati perché perché riteniamo che la funzione dell'avvocato e degli ordini professionali e quella di porsi al servizio della giustizia per interessi superiori della nazione
Come proprio come afferma
La formula di giuramento che noi avvocati recitiamo quando per la prima volta indossiamo la torre dinanzi presenta la Corte d'appello
Noi siamo qui ad onorare la memoria di due grandi uomini che rimarranno sempre un segno indelebile la memoria dell'avvocatura italiana grazie
Introduco
I lavori
Riservando ad un momento successivo un breve intervento svolgerò nella mia veste di Presidente della Giunta distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati di Palermo
Intanto
Ringrazio
Tutti i colleghi
Le autorità
Gli esponenti delle forze di polizia che oggi sono presenti e ringrazio
Tutti i cittadini che sono
Presenti e che hanno
Testimoniato anche con la loro presenza
L'importanza della commemorazione che ci accingiamo a fare
Insieme alla giunta nazionale della nostra associazione
E coordinandoci con la Fondazione Falcone
Abbiamo voluto organizzare questo incontro per commemorare Giovanni Falcone
Francesca Morvillo Rocco Di Cillo Antonio Montinaro Vito Schifani
I morti delle forze dell'ordine sono anche i nostri morti
Onorare la memoria
Significa
Tentare di perpetuare e diffondere quei valori che Giovanni Falcone e Francesca Morvillo incarnano per tutta la loro vita
Fino a loro ultimo respiro
Il valore dell'autonomia della magistratura della vera autonomia della magistratura
Da ogni condizionamento
Interno ed esterno
L'applicazione effettiva
E non soltanto apparente formale dei principi della nostra Carta costituzionale
La lotta alla mafia
E dal metodo mafioso nell'esercizio del potere
Come precondizione indispensabile per assicurare i valori di libertà e democrazia del nostro Stato Repubblica
Onorare la memoria dei nostri morti significa
Anche e soprattutto
Fermarsi a riflettere a vent'anni dalle stragi del mille novecentonovantadue
Sullo stato attuale e sulla
Prospettiva sulle prospettive
Di una lotta alla criminalità organizzata che possa portare finalmente come sperava e credeva Giovanni Falcone alla definitiva sconfitta
Di cosa nostra e del sistema di potere mafioso
Commemorare significa fermarsi a riflettere tenteremo di farlo senza condizionamenti senza ipocrisie senza facili unanimismo mi o peggio sterile retorica
Significa soprattutto per noi magistrati fermarsi a chiederci quanto l'esempio del sacrificio dei nostri colleghi uccisi abbia inciso è permeato la nostra coscienza di magistrati
Per questo
Abbiamo pensato di fare intervenire
Ed è il
Primo collega che interverrà dopo i saluti che
Porgeva la professoressa Maria Falcone nel frattempo intervenuta
Il primo collega al quale cederò la parola dopo i saluti della professoressa Falcone e Roberto Conti collega oggi magistrato in Cassazione
Che come tanti di noi
Vedo presenti con grandissimo piacere oggi in quest'Aula grandissima emozione entrato in magistratura proprio nel periodo delle stragi
E che con il suo lavoro di giudici a Palermo ha dimostrato di non avere mai dimenticato ciò che quel momento
Delle stragi ha rappresentato e continua a rappresentare e continuerà a rappresentare in futuro per la parte migliore della magistratura italiani
Intanto mi permetto di invitare la professoressa Falcone a porgere
Suo saluto ad intervenire
Buongiorno a tutti
Ancora dopo i vent'anni
Ci sono due luoghi dove io non riesco
A frenare la commozione
L'androne del palazzo dove abitava Giovanni
Il luogo degli affetti della serenità familiare
è il Palazzo di Giustizia di Palermo
In questo palazzo Giovanni ha passato dieci anni
Bresciani della sua vita lavorativa
Che rappresenta un adesso noi tutti ma per i magistrati in particolare
Un'eredità grandissima un'eredità di valori
Di metodo di lavoro
è
L'eredità di un giudice che ha creduto soltanto nel suo dovere e nello Stato italiano
Il mio deve essere soltanto un saluto
Lascio che i magistrati di Como
Quello che ancora dopo tanti anni
Si pensa e si dice di Giovanni
Ma io in quest'Aula vorrei solo ricordare
Due momenti
Forti
Della vita di Giovanni nel palazzo di giustizia di Palermo
Il primo fa riferimento a un momento
Particolare
Me li aveva per ha preso il posto che doveva essere Di Giovanni
Giovanni con il suo solito senso dello Stato e delle istituzioni continuo al lavorare anche se
Continuamente
Il suo lavoro e il suo metodo veniva smantellato
Di Lello
Compagno di quel pool le assieme
Alle o Nardo Guarnotta Gioacchino Natoli
A Ignazio De Francisci persone che ancora oggi son sempre nel mio cuore mi aiuto nella Fondazione Falcone
Di Lello aveva un carattere deciso
E non sopportava
Che
Meli
Riuscisse a smantellare tutto il lavoro fatto in quegli anni
E ha raccontato un episodio di cui
Forse nei tanti libri non si parla
Buongiorno entrò nella stanza di Giovanni
Egli disse
Ma come fai a sopportare non so qual era la questione particolare che si dibatteva in quel momento
Giovanni lo guardo e gli disse
Adesso e Luis capo
Ricorda Di Lello
Io me ne andai sbattendo la porta
E solo dopo anni ho capito quanto grande fosse fu il suo senso dello Stato il dovere rimettere nelle mani del superiore è quello che è
Era anche il suo lavoro
L'ultimo episodio che voglio lasciare ai giovani magistrati che oggi sono qui presenti soprattutto
E quando Giovanni se ne vada questo palazzo di giustizia
Va a Roma perché mi dissi allora io farò a Roma quello che non posso fare di più quattro all'ennesimo qua ho fatto il muratore la farò l'ingegnere
E lo ha dimostrato e l'ho potuto dimostrare conto con proprio con degli iscritti nell'ultimo libro che abbiamo fatto assieme a Francesca barre il lavoro di Giovanni a Roma fu grandissimo
è comunque andando ad acqua fu accusato di tutto che lasciava che si rimetteva nelle mani del potere politico
Ma a me disse soltanto una cosa
Io non voglio che si parli più del Palazzo di Giustizia ponga il palazzo dei problemi
E siccome non voleva avrebbe dovuto continuare a fare delle battaglie e non voleva che le istituzioni fossero messe in discussione preferì andarsene ecco e questo grande del senso dello Stato e delle istituzioni col
Il MOSE il saluto con cui io vi lascio e vi auguro buon lavoro
Quando Giovanni D'Antoni e Nino Di Matteo mi hanno proposto di intervenire a questa giornata di ricordo
Ho cercato di interpretare la scelta della Giunta distrettuale
E vi ho scorto la precisa volontà di dare spazio in un'occasione tanto solenne
A chi aveva lavorato ininterrottamente vent'anni al tribunale di Palermo da giudice comune normale
Silenzioso e dunque a tutta quella generazione di giovani magistrati quali vincitori di concorso fra il mille novecentonovantuno e il mille novecentonovantadue senza volerlo erano stati chiamati simbolicamente
A raccogliere l'eredità pesantissima di chi aveva offerto la propria vita al servizio di una professione di un ideale immortale di giustizia così proiettati traumaticamente in un contesto giudiziario sociale politico estremamente difficile
Rita lasciata ancora simbolicamente da padri e madri quasi mai conosciuti personalmente ma non per questo meno avvertita da quei magistrati come gravità di onori e soprattutto di oneri
E dunque con questa prospettiva che oggi tentarono di offrire in pochi minuti
La rappresentazione dei valori lasciati a quella generazione di giudici ragazzini da Giovanni Falcone Francesca Morvillo
Servizio giustizia passione
Professionalità e responsabilità
Tutela dei diritti e cooperazione sono le tre coppie di valori tutte tra loro collegate ed intrecciate che Falcone ci ha lasciato in eredità
Per evitare questa che mi appare non limitata alle sole funzioni penali che massimamente Giovanni Falcone interno
Ma indissolubilmente agganciata un modo di essere giudice rivolto non solo a chi è il giudice civile e penale giudicante e requirente ma anche e soprattutto alla società
Che ha sempre riposto nel giudiziario ampie aspettative
E che al contempo richiede a quegli stessi giudici rispetto di certe precondizioni che sole scriveva Livatino possono farle accettare che i giudici abbiano sugli altri un potere così grande come quello che hanno
La totale dedizione al animata da autentica passione allo svolgimento della professione
E la teorizzazione della necessità di un estremo rigore sul lavoro lasciato il PCI da Giovanni Falcone sono proiezioni universale
Di un'idea di giudice non burocrate poco funzionario invece efficiente effettivo concreto
Il servizio giustizia era per lui qualcosa che richiedeva impegno non comune non a tempo
Nel quale la professionalità era inscindibilmente connessa alla personalità del giudice a suo modo di operare nel concreto e sul campo
Occorre diceva compiere fino in fondo il proprio dovere qualunque sia il sacrificio da sopportare costi quel che costi perché in ciò che sta all'essenza della dignità umana
Così operando Falcone si poneva al servizio dei diritti e della dignità della persona il diritto dei diritti il super valore a cui tutti i valori si tengono
E così facile comprendere l'intesa profonda tra Falcone Francesca Morvillo che come Maria Teresa Ambrosini ci ha ricordato in modo straordinariamente autentico lo scorso anno in questa stessa aula
Avete improntato il tutto il suo essere giudice ragazzina
Silenziosa impegnata stimata ad un profondo rispetto per i diritti degli altri per la dignità che vedeva in ogni essere umano con cui entrava in contatto dal più umile al più autorevole dal più misero al più degno di considerazione
Il richiamo costante di Falcone nel suo impegno di contrasto alla criminalità nazionale transnazionale al rispetto dei valori fondamentali incarnati dalla Costituzione da parte di quello stesso giudice
Che doveva essere garante puntuale e rigoroso dei valori solidaristici elementi ci partorire la Costituzione era dunque
Antesignano del precursore di quanto oggi
Attraverso il rinvio alla costituzione dei Paesi membri dell'UE alla Carta di Nizza la Convenzione europea i diritti fondamentali rappresentino Langhirano rinunziabile matrice comune
Al cui interno garantire la sicurezza della società civile e dunque rinsaldare questa giovane democrazia come diceva ancora Falcone
Tutto ciò a dimostrazione di come egli avesse ben individuato quel concentrico processo di costituzionalizzazione del diritto internazionale di internazionalizzazione dei diritti che il professor Ruggieri ha in questi anni
Più di ogni altro sdoganato e fatto diventare alimento insostituibile concreto di ogni individuo
Costante attenzione dedico Falcone al tema della professionalità e del ruolo del giudice
Anche in questo accomunato a Rosario Livatino
Che ci ha lasciato un articolo di straordinaria intensità
Sul ruolo del giudice nella società che cambia Falcone spesse Energia rilevanti per dimostrare che il binomio autonomia enti indipendenza non andava esclusivamente sbandierato come feticcio intoccabile
Ma doveva essere rivitalizzato dagli stessi magistrati per non apparire come privilegio di casta
Quando il cinque novembre mille novecentottantotto in un'occasione di una storica assemblea di magistrati
Giovanni Falcone teorizzò la necessità di rispondere alla forte richiesta di responsabilizzazione della magistratura emersa dal voto sul referendum del mille novecentottantacinque
Attraverso un impegno nuovo che coinvolgesse al contempo le correnti della magistratura l'Associazione nazionale magistrati e l'aggiornamento professionale egli fissava
In una prospettiva
Confinata non corporativa le linee guida per la magistratura di ogni tempo che ancora oggi si dimostrano quanto mai attuali
Era proprio questa concezione del giudice che induceva Falcone a rifuggire da parametri valutativi condizionati dall'anzianità di servizio
In questi cogliendo qualcosa che puzzava di vecchio distanti o ideologico
Invece facendosi fautori di una visione del giudice che trova incomparabile espressione del principio costituzionale per il quale
I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni
E non sono tra loro collegati legati da relazioni di carattere gerarchico o di altro tipo
Essendo solo soggetti alla legge
Dunque Falcone metteva in chiaro come l'autonomia l'indipendenza rimangono sia essenziale all'Amministrazione imparziale della giustizia
Presìdi dei diritti e delle libertà individuali purché avesse corrispondo una magistratura professionalmente ben attrezzata
Ed è anche per questa chiara consapevolezza che la magistratura in questo ventennio si è fatta carico di produrre uno sforzo impareggiabile verso la formazione permanente
L'articolazione di strutture decentrate di formazione in ogni distretto di Corte d'appello affiancate a livello centrale dalla formazione pensata
Da comitati scientifici e Nona Commissione del CSM ha fino ad oggi costituito un'autentica turbina di idee e di iniziative che ha fatto sbocciare ancora una volta in una dimensione concreta
Le proposte le idee di Giovanni Falcone
Dando vita a un sistema di formazione nato dalle energie di pochi e tra questi dall'indimenticabile Carlo Verardi e poi alimentato anno dopo anno da un impegno culturale ed economico di tutta la magistratura italiana
Che attraverso il contributo di professionalità diverso i giudici avvocati docenti universitari invidiato CIDA ogni categoria professionale pubblica e privata
E persino dall'Accademia lascia alla Scuola della Magistratura un testimone pesantissimo da sostenere
Mi considero perciò onorato per aver avuto la possibilità di condividere piccole gocce di tali esperienze formative
A livello centrale col professor Fiandaca con Fabio Licata a livello decentrato insieme a Cinzia Nicoletti Michele Ruvolo Peppino De Gregorio
Essere riusciti a ricordare anno dopo anno i nostri morti con incontri tematici loro dedicati sempre attuali concreti mai stucchevole mente dogmatici
Rappresentato ancora una volta piene concreta dimostrazione di quanto persone assolutamente normali
Abbiano potuto animate da un comune sentire mettersi al servizio dei colleghi
Vengo così all'ultima copia di valore
Falcone aveva acquisito prima di altri
La piena consapevolezza della transnazionalità dei fenomeni criminali e dell'inidoneità e di inefficacia di risposte non adeguatamente coordinate da parte di singoli Stati autorità giudiziarie di polizia
Si trattava di un'intuizione che doveva però misurarsi con sistemi nazionali quasi uniformemente orientati a proteggere in modo fermo il principio di sovranità nell'ambito nella materia penale processuale e sostanziale
La costruzione dal basso di rapporti personali improntati a reciproca fiducia fra diverse autorità giudiziaria
Che Falcone chi lavoro con lui per seguirono con risultati esaltanti assegnato ancora una volta contratti di universalità
Un'esperienza che preconizza la caduta dei confini territoriali
In favore di uno spazio comune governato da una crescente globalizzazione del diritto
La necessità di forme di armonizzazione normativa a livello europeo
L'indispensabilità di stabili momenti di collegamento fra diverse autorità giudiziarie di polizia la forza del gruppo attraverso
Le capacità e professionalità dei singoli
Giovanni Falcone Francesca Morvillo hanno dunque dato testimonianza attiva di quanto Piero Calamandrei andava scrivendo in un suo saggio intitolato giustizia e politica sentimento essendo e sentenza
La verità diceva Calamandrei e che il giudice non è un meccanismo
Non è una macchina calcolatrice di un uomo vivo
E quella funzione di specificare la legge e di applicarla nel caso concreto
Che in vitro si può rappresentare come un sillogismo e in realtà un'operazione di sintesi che si compia caldo misteriosamente nel crogiolo sigillato dello spirito
Ove la mediazione la saldatura tra legge astratte fatto concreto ha bisogno per compiersi
Della intuizione del sentimento accesso in una coscienza operosa
Ridurre la funzione del giudice è un puro sillogismo vuol dire impoverire sulla inaridire sulla disse Carla
La giustizia è qualcosa di meglio ricreazione che sgorga da una coscienza viva sensibile vigilante umana
Ma proprio i tratti di straordinarietà di quell'esperienza
Porgo un impongono un interrogativo allarmante
Chi può reggere l'eredità di Giovanni Falcone degli altri nostri morti
I figli d'arte si sa
Sostengono un tremendo far bello
Si portano appresso l'eredità di grandi padri e madri
Poche volte riescono ad eguagliare a volte disperdono gli insegnamenti rimanendo schiacciati da un peso avvertito come insostenibile
Altre volte intraprendono vie diverse per sottrarsi ad un giudizio di comparazione che li vedrebbe verosimilmente perdenti
Altre ancora vivono di rendita sfruttando la scia senza esserne degni fino al punto di mistificare l'eredità ricevute
Altre volte molto più semplicemente
Danno testimonianza attiva nel lavoro e nella vita
Penso all'esperienza della nazionale basket magistrati animata da oltre dieci anni da Sergio lari e Mario Conte
Di quanto straordinario sia stato l'esempio lasciato loro
Pensavo Rizzardi poneva ricordo gli insegnamenti vivendo silenziosamente accanto a chi ha condiviso la loro esperienza e la condivide tutto
Cercando di improntare il loro essere figli normali e non speciali alle sempre ricevuto ricordando così le vittorie impareggiabile
Ma anche le sconfitte altrettanto laceranti che quei padri e quelle madri hanno conquistato il partito in vita anche all'interno della propria famiglia
Giovanni Falcone con la sua non comune capacità di essere persona proattiva capace di anticipare futuri il problema esigenze cambiamenti
E colui Francesca Morvillo hanno così lasciato un fascio di valori
Che è custodito nel DNA dei giudici e prima ancora nei nostri cuori
Perché per questo piuttosto che affievolirsi col tempo e destinato come dimostrano queste giornate e gli eventi recenti ad essere ancora di più alimentato anche dalle nuove generazioni
Di piccoli giudici alle quali noi giudici ragazzini e non cercheremo di tra mandarlo con umiltà
Ma con grandi ittica fermezza
Francesca Morvillo
Non è stata solo
La dolce preziosa
Intelligente compagna di Giovanni Falcone
Ma se per mostrare a tutti le sue immense doti
Di signorilità di professionalità
Di attenzione ai diritti dei più deboli nel suo ruolo di giudice minorile
Abbiamo
Voluto affidare una riflessione
Su ciò che ha rappresentato e rappresenta ancora
Francesca Morvillo
Proprio a chi magistrato donna in una veste diversa da quella del pubblico ministero
Su occupa da anni di
Tutela dei diritti delle cosiddette fasce deboli e dei minori in particolare la collega Alessio Sinatra
Grazie
Ringrazio profondamente la Giunta distrettuale ringrazio in particolare Alfredo Morvillo e tutti coloro i quali hanno voluto offrirmi l'onore di ricordare Francesca Morvillo in un'occasione così particolare qual è l'anniversario di oggi
Non so se c'è
Vic
Prima eccomi
Dicevo ringrazio profondamente la Giunta distrettuale ringrazio in particolare Alfredo Morvillo eh coloro i quali hanno voluto firmi l'onore di ricordare Francesca Morvillo in occasione di un anniversario
Che gli attiva in ognuno di noi immagini sofferenza emozioni sempre forti e profonde ma che mai in questi venti anni hanno perso di intensità
Ne lasciato spazio a Dublino indifferenza o rassegnazione e ringrazio di essere qui unitamente a tanti autorevoli voci molto più Torre Molinella mia
Che testimoniano direttamente l'esperienza il coraggio quegli alti valori e l'impegno di chi è andato incontro l'estremo sacrificio per difendere la legalità e la giustizia
Io non ho avuto il tempo nell'onore di conoscere Francesca Morvillo io quindi provato recuperando i ricordi i pensieri egli screen ti di chi le è stato vicino a tracciarne un profilo ho provato a farlo con il timore il rispetto e le emozioni che derivano inevitabilmente
Dallo scorso dalla costarci a chi non è più fisicamente fra noi ma occupa un posto incancellabile nel cuore di tanti e nelle coscienze di tutti
Ricordo esattamente penso tutti noi dove mi trovavo cosa facevo nel momento in cui si apre se l'orribile notizia in quel tragico pomeriggio del ventitré maggio del novantadue ricordo l'orrore la rabbia lo sgomento la paura
Ma allo stesso tempo la necessità immediata di capire reagire una voglia di riscatto perché giovanissima ero appena laureata mia ci cerco di intraprendere gli studi per il concorso in magistratura per conoscere imparare e seguire quel solco tracciato da Giovanni Falcone
Che era già un modello di magistrato è un simbolo di speranza e di riscatto per la nostra terra
Al suo fianco in quel tragico è fatale momento vi era Francesca Morvillo moglie di Giovanni Falcone ed anche lei magistrato
Una donna sempre capace di esprimere intelligenza devozione equilibrio nel rispetto sempre liquet incipit superiori e imprescindibili che governa né qualificano senza riserve i legami personali belli e inossidabili
Quelle grammi unici e rari costruiti sulla condivisione di valori e di responsabilità che non necessitano di compromessi che si solidifica non esca è un po'che si caratterizzano anche soprattutto attraverso forme di comunicazione invisibile che rendono esclusive profonda l'unione tra due persone
Dove sensibilità e rispetto risiedono e rafforzano nei momenti di serenità così come nei momenti più bui dove solo la capacità di ascolto e la capacità in motiva può restituire quell'apparente normalità
Che ci consente di proseguire ed andare avanti anche nelle asperità dove la discrezione e i silenzi eloquenti rendono partecipi e solidali più di qualsiasi altra modalità di condivisione
Ho quindi provato a pensare da donna innanzitutto quali pensieri ed emozioni potesse aver vissuto e sperimentato Francesca Morvillo in quegli ultimi anni
Quali pattuglia poi potessero avere accompagnato ogni giornata condivisa o di attesa
Quali incertezze nella consapevolezza di non poter progettare un futuro o inseguire un sogno privato il Comune
Quali ansie
Nel percepire la difficoltà la solitudine lo sconforto e l'assegnazione del proprio compagno
Quali difficoltà nel vivere un amore blindato muovendosi con cautela e sempre più ingombranti per fare il rientro in un'abitazione purtroppo inutilmente blindata
Ma allo stesso tempo sempre da donna ho pensato quale orgoglio e quali sentimenti unisce rari nel riconoscersi in un uomo così straordinario nell'offrirgli serenità
Forza nel restituirli normalità e umanità
Quale orgoglio nel ritrovarsi al fianco di chi incondizionatamente e senza riserve si pone al servizio dello Stato per contrastare quel potere criminale talmente penetrante dall'est questi di legalità ed avere il controllo totale del territorio quell'orgoglio che riempie i silenzi che colma le distanze che riduce le attese e che dà senso e valore ai legami belli e fu Forti che segnano le esistenze quelle cani che plasmano le nostre vite ci accompagnano anche inconsapevolmente in ogni direzione anche negli estremi sacrifici
Quell'orgoglio e quei sentimenti che hanno unito Giovanni e Francesca invita così come nel tragico epilogo della loro esistenza e che riuniscono oggi nei ricordi nei pensieri e nelle mozioni di tutti noi
Ed ancora da magistrato ho provato a conoscere di interpretare il giudice Francesca Morvillo il cui impegno non è mai passato inosservato ed al cui esempio di professionalità e di stile ci si è sempre riferiti
Riconoscendolo indispensabile ma al contempo drammaticamente inimitabile
Perché la particolare competenza si aggiungerà il decoro e il rispetto per la funzione all'eleganza si aggiungeva la riservatezza e il rigore morale
Alla dignità il tratto umano che mai dovrebbe mancare in chi svolgerà nostra funzione
Perché adottata Francesca di quelle integrità morale equilibrio con serenità e imparzialità
Che credo siano possibili solo se si prende atto che ciò che succede a tutti gli esseri umani succede anche al giudice e che inverosimile che sol perché giudici non si è più esseri umani
La sua lunga intensa esperienza minorile mi ha inevitabilmente permeato
La professionalità e la componente umana attraverso un impegno rivolto a tutela dei più giovani e dei più deboli tanto se authority è alto quanto se vittime indifese della brutalità degli adulti sempre e comunque meritevoli di ascolto e di rispetto
Da magistrato il privilegio nell'esercizio delle mie funzioni di volgere lo sguardo i più deboli e ai più deboli che sono vittime e credo che il contatto con i piccoli protagonisti di tante storie quelle inenarrabili quelle difficili da rappresentare
Generi un groviglio di emozioni talmente forti e contrastanti che penetrano dentro che inducono verso profonde riflessioni
E che talora devono mettere in discussione i nostri riferimenti apparentemente tanto solidi e indistruttibile credo sia proprio a questo che lungi dall'ostacolare una lucide attenta analisi dei fatti consenta di cogliere invero gli aspetti più profondi della soft carenza e dei traumi dei più deboli e di canalizzare le nostre risorse di operatori giudiziari verso un giusto tempestivo e corretto intervento
In un'epoca in cui i servizi e le strutture minorili erano poche e pressoché inesistente era il richiamo i principi della legalità
Francesca Morvillo aveva già percepito quanto l'ignoranza il pregiudizio potessero pericolosamente influenzare il pensiero dei più giovani azzerare le loro risorse e sacrificare la loro parte migliore
Con queste nobili motivazioni da giovanissima studentessa universitaria aveva insegnato in una scuola elementare frequentata da figli dei detenuti per comprendere ed orientarne le personalità
Certamente sostenuta dalla convinzione che proprio l'assenza di cultura che genera l'incapacità di pensiero incapacità di formulare un giudizio di evolversi ed orientare correttamente le proprie scelte le proprie azioni
Perché un corretto approccio con i più giovani è il primo indispensabile passo per avvicinare la società civile alle istituzioni
Nella cultura del rispetto per la legge e per lo Stato che diventa al tempo stesso rispetto per le persone e la loro dignità
Tutto questo e tanto altro ancora rappresenta Francesca Morvillo per le donne per i magistrati e per tutti coloro i quali hanno il coraggio di opporsi di stilare le ingiustizie e provare a scrivere nuove e più edificanti pagine di storia
Perché la storia è costituita dagli eroi ma anche dall'agire quotidiano di tutti noi e viaggiare sul filo della memoria e come recuperare una parte di noi stessi che ci appartiene e ci orienta nei nostri percorsi di vita
Mai ricordi alle immagini e alle emozioni che il ventennale riattiva in tutti noi si aggiunge oggi l'orrore e lo sgomento di un'ulteriore sconvolgente atto di barbarie
Il cui tragico scenario è proprio una scuola intitolata a Francesca Morvillo Falcone
Certa di interpretare un pensiero condiviso mi auguro
Che la voglia di riscatto si frapponga impetuosa e immediata alle paure allo sconforto dei tanti bambini e ragazzi
Che possono tornare a vedere e vivere la scuola qual è il luogo di crescita culturale di pensiero nel ricordo e nell'esempio di Melissa così come nel ricordo e nell'esempio di Francesca Morvillo
Tante scuole centri di accoglienza di ascolto e di recupero sono stati doverosamente alle intitolati
Di certo vien cielo una stella che porta il nome di Francesca Morvillo mi auguro che la sua stella brillando Sam presso di noi illumini le nostre coscienze ci guidino i nostri percorsi restituisca sorrisi e speranze anche Giovani
E impedisca oggi che i grandi e dolci Occhini Veronica si chiudano per sempre grazie
Vent'anni dopo bilanci prospettive nella lotta alla mafia
Quando
Abbiamo individuato l'argomento di questo incontro
Ci siamo subito tutti trovati d'accordo ed entusiasmanti all'idea di potere invitare
A riflettere su questo argomento Giancarlo Caselli Giancarlo Caselli il procuratore Caselli
Il procuratore che ebbe il coraggio divenire a dirigere la Procura di Palermo nel momento più difficile più tragico
Il momento del disorientamento nel momento della spaccatura
Il momento in cui Cosa Nostra spiegava con la massima violenza ed efficacia la sua strategia stragista
Giancarlo Caselli ha avuto il coraggio in quel momento di
Raccogliere l'eredità pesante scomoda di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
E Giancarlo Caselli
Curatore Caselli
Oggi
Ce lo testimonia la la storia
Delle vicende giudiziarie
è stato capace di assicurare
Alla Procura di Palermo un vero e proprio salto di qualità
Un salto di qualità nella repressione
Della mafia militare le centinaia di ergastoli
I processi
Per gli omicidi
Per le estorsioni ma anche
E direi soprattutto i processi che riguardavano le collusioni tra la mafia e la politica la mafia imprenditoria la mafia che le istituzioni
Processi che vengono istruiti e celebrati
In ossequio vero al principio sacro dell'obbligatorietà dell'azione penale e dell'eguaglianza di tutti i cittadini dinanzi alla legge eppure
La storia ci ricorda
Che proprio in quel momento comincio
Sistematica violenta organizzata l'opera di delegittimazione dell'operato della procura di Palermo
Ecco procuratore Caselli io vorrei
Invitati
A riflettere chiedendo di
Cosa è cambiato se è cambiato qualcosa rispetto
Al momento delle stragi
Ma anche rispetto al momento in cui hai lasciato Palermo cos'è cambiato nella lotta alla mafia
E cosa è cambiato o cosa è rimasto intatto nell'atteggiamento di larga parte della politica dell'opinione pubblica
Ogni qual volta la magistratura a
Usato e ossa alzare il tiro e il livello delle sue indagini
Graziani né di Matteo i colleghi che hanno pensato anche a me per questa giornata
La prima di tutto tortuoso Maria Falcone
E un saluto cordialissimo i tanti tantissimi amici e colleghi che oggi mi ritrovo
Vorrei cominciare
Leggendo
Autorizzato dagli aventi diritto
Una parte dell'editoriale del prossimo numero di siciliani giovani
La pubblicazione con cui Riccardo Riolo essa riproposto il giornale siciliani di Pippo Fava
Ucciso dalla mafia
Proprio per quel che il suo giornale scrivere
L'editoriale si intitola noi vent'anni dopo
L'autrice si chiama norma Ferrara
E scrive
Avevo dieci anni
Quando Falcone è stato ucciso
Non mi ricordo dovere cosa stessi facendo mentre voi sì
E vi ricordate tutte le cose dette e scritte le immagini
Io
Rio ricostruiti e piano piano
Mescolando le a qualche flash di cose personali
Quello che sono
E che in questi venti anni successivi
Qualsiasi cosa io abbia fatto
Collegata alla Sicilia o all'antimafia in senso ampio
Ho sempre incontrato quelli che avevano dieci anni quando ci sono state le stragi chi otto chi nuove ma insomma ci siamo ritrovati in giro per l'Italia ci siamo riconosciuti toccati tenuti per mano
Ci siamo scritti
Ci siamo divisi e spesso ancora oggi non la pensiamo allo stesso modo sul da farsi
Io non ne avevo consapevolezza sino ad alcuni anni fa
Finché ho capito che eravamo una
Generazione
Non tanto per letta
Quanto perché eravamo stati segnati da un fatto
Abbiamo respirato le stragi
Chi da Palermo
Qualcuno racconta io di quel giorno un ricordo l'fattivo
La puzza di pelle bruciata che sentire in tutta la città non me la dimenticherò mai chi da Palermo chi da Messina a chi da Agrigento chi da Catania
Io ricordo nei due tre anni successivi a scuola la pressione
Di insegnanti relatori gente che veniva a dirci che la mafia era una cosa brutta e che questi due eroi erano morti uccisi dai mafiosi una roba di buoni e cattivi
Era una cosa che provavano impegni merci
Quasi fosse obbligatorio con le stragi
In maniera
Magari un poco fa con i loro atteggiamenti quotidiani nel senso che tutto procedeva la vecchia maniera anche a scuola
Ma sembrava avessero paura di perdere la dentro quelle stragi la mia generazione
Forse era una risposta anche esteri ca in un momento di emergenza nazionale che nemmeno i grandi sapevano in realtà gestire comunque ecco noi vent'anni dopo
Loro hanno ucciso i due magistrati simbolo della lotta alle mafie mettendo bombe come fossero a Beirut ma mentre uccidevano loro e una parte della nostra innocenza forse moriva con loro
Siamo nati noi
E siamo diventati profondamente antimafiosi in maniera irreversibile
Non siamo stati abbastanza rapida chiudere la porta in faccia la mafia quando ci ha offerto la loro forse
Non sappiamo riconoscere i mafiosi quando sono in giacca e cravatta è possibile
Ma niente è stato più lo stesso dopo quegli anni
Siamo cresciuti diversi dai nostri fratelli e dalle nostre sorelle che erano già più grandi di noi e siamo cresciuti diversi da quelli successivi
Che sono arrivati a scuola quando non se ne parlava più
Dopo i giovani vent'anni dopo
Noi magistrati vent'anni dopo
Spesso
Si è parlato e si parla Apa vera
Di partito dei giudici
Ora un partito dei giudici esiste davvero
Esiste
Ma nell'accezione
Di Salvatore Lupo
Secondo cui
E attraverso l'impegno di alcuni
E purtroppo il martirio degli altri
Che l'idea del partito dei giudici prende forma
Nasce dalla sorpresa
Che in un'Italia senza senso della patria dello Stato ci siano funzionari disposti a morire per il loro dovere
Per questa patria e per questo stato
Ad ogni funerale ad ogni commemorazione
Prende forma l'idea
Di per sé contraddittoria dei magistrati come rivoluzionari in quanto
Portatori di legalità
Ecco
Vent'anni dopo tra le tante
Le tantissime positive eredità di Falcone Borsellino certamente va annoverata anche queste
Adesso permettetemi
Vent'anni dopo anche con riferimento
A chi vi sta parlando
Ho lavorato a Palermo mi rovinate io l'ho ricordato
Dopo le stragi del novantadue per quasi sette anni
Ma già prima a Palermo
Si era impressa dentro di me
Ho fatto parte del Consiglio Superiore della Magistratura
Mille novecentottanta sei novanta
Quel Consiglio che è chiamato a nominare il successore di Nino Caponnetto scelse di
Mortificare Falcone
Consentendo lo smantellamento del pool
Ricordo bene
La protervia istituzionale
L'arroganza insopportabile con cui la maggioranza del CSM innalza una frontiera di incomprensione
Contro le buone ragioni di Falcone e del pool di Palermo
E dentro di me che in quel CSM ero minoranza si frantuma o qualcosa
Per la constatazione ripetuta altre volte ma mai come in quel caso evidente evidentissima
Dell'influenza di un mondo linea ma di Maccione sono
Popolato di personaggi che temono la rottura di antichi equilibri
Attraverso l'INPS intraprendenza l'azione di magistrati liberi indipendenti come erano Falcone Borsellino e gli altri colleghi del pool
E fu così che Palermo già allora questo nei miei pensieri un posto
Preminente poi vent'anni fa
Le stragi capaci via D'Amelio
Che hanno radicalmente cambiato la mia vita
La ferocia spietata dei corleonesi dei loro complici voleva cancellare libertà e diritti
Apprendo sotto i piedi dell'Italia l'abisso spaventoso
Di uno Stato mafia
Di una costa
E allora mi sembra doveroso mettermi a disposizione
E chiedere di essere trasferito da Torino a Palermo nella convinzione che proprio di qui proprio da Palermo doveva ripartire come ripartita la strada che avrebbe consentito alla nostra democrazia al nostro Paese di resistere
E comincia così la mia esperienza palermitana una fatica
Nel ricordo di Falcone e Borsellino condivisa per quasi sette anni con una infinita di persone coraggiose
Una fatica supportata all'inizio dalla concordia granitica sugli obiettivi antimafia che cemento plinti euro nostro Paese
Una fatica reso poi più gravosa dal progressivo allentamento risale concordi gli ha fatto cenno Nino Di Matteo con la riaffiorare di antiche posizioni
Che già avevano intralciato il lavoro di Falcone e Borsellino posizioni preoccupate di bloccare l'applicazione diffusa intransigente delle regole anche nei confronti degli imputati eccellenti accusati di collusione con la mafia
Ma proprio l'eredità di Falcone Borsellino imponeva
Di non arrendersi
Nonostante l'in forti io sì delle schiere degli oppositori dichiarati e dei finti neutrali
E se oggi possiamo ancora discutere come stiamo anche qui discutendo
Di contrasto alla mafia di problemi che le mafie ancora oggi pongono senza
Scusate
Senza
Essere stati irreversibilmente travolti dalle stragi
Se oggi possiamo ancora discutere di tutto questo e appunto merito della Resistenza che ha caratterizzato l'azione dei pezzi più responsabili dello Stato italiano
Mi ricordo di Giovanni Falcone
Paolo Borsellino Francesca Morvillo Antonio Montinaro Rocco Di Cillo Vito Schifani Agostino Catalano Emanuela Loi Vincenzo dei muri Walter cosina e Claudio Traina
Ma proprio nel ricordo di queste vittime
E di tutte le altre infinite altre vittime di mafia
Sarebbe ipocrita non aggiungere ancora una considerazione
Il nostro Paese sta
Attraversando un momento difficile tremendo
Crisi economica
Tensioni sociali mafia ancora pericolose corruzione dilagante
Violenza terroristica che in varie forme Genova Brindisi torna a colpire
Ebbene siamo ancora sostanzialmente fermi
Alla delega
Del contrasto della lotta questi fenomeni a forze dell'ordine e magistratura delega pressoché esclusiva
Posto
è la politica pare chiusa in un recinto autoreferenziale
Con alcune componenti della classe dirigente che invece di contribuire
Magari con fatica con pazienza
Alla soluzione dei grandi problemi l'interesse generale preferiscono arroccarsi su questioni di bottega
Come provano
Le polemiche certo non di grande momento di questi giorni
Su
Concussione intercettazioni falso in bilancio corruzione forse per quest'ultimo versante con qualche apertura finalmente proprio in queste ore
La casa comune sottoposta scossoni
Che rischiano di devastare
Da vent'anni forse dell'ordine magistratura anche nel ricordo di Falcone Borsellino fanno il loro dovere
Ma se la polizia non si riappropria del primato del buon governo che ha il dovere di esercitare
Si apriranno brecce sempre più ampie per pericolose deviazioni e degenerazione e non è
Certamente per questo che sono morte le vittime che oggi ricordiamo
Nel tracciare un bilancio
E nel delineare le prospettive della lotta
Alla mafia
Certamente il procuratore Francesco Messineo in grado di fornirci un contributo
Autorevolissimo
Stato prima procuratore a Caltanissetta e titolare quindi in un periodo importante
Delle indagini dei processi sulle stragi del novantadue
Ora il procuratore ha Palermo
E quindi è in grado anche
Di delinearci
Quale potrebbe e dovrebbe essere
Un salto di qualità
Possibilmente definitivo
Per sconfiggere definitivamente come Giovanni Falcone era convinto che si potesse fare nel tempo ecco la costanza degli sforzi
Cosa nostra ed il sistema mafioso di potere
Procuratore a te la parola
Grazie
Vorrei essere creduto se dico che tutte le volte in cui
Vengo chiamato a prendere la parola per onorare
Coraggiosi servitori dello Stato che sono caduti
Per affermare il primato della legge
E quindi per tutti noi
Io provo sempre una grande emozione
Oggi poi la mia emozione particolarmente intensa
Perché due fra i coraggiosi e i quali oggi il rendiamo onore
E cioè i colleghi Giovanni Falcone Francesca Morvillo
Per me e per
Molti altri forse non molti ma comunque
Alcuni che sono in questa sala non sono soltanto delle figure astratte
Sorta di personaggi storici pure di una storia recente
Eroi figure simbolo non sono soltanto questo ma sono persone vere e reali che tutti noi abbiamo conosciuto e stimato e di cui conserviamo un vivo ricordo che non si spegne
Però mi rendo conto che non possiamo limitarci alla emozione e al ricordo perché se così facessimo
Verremmo meno al nostro dovere
Che è quello di onorare adeguatamente di amici che abbiamo perduto e i coraggiosi uomini della loro scorta e questo possiamo farlo soltanto svolgendo in ogni momento di nonni occasione il nostro dovere
Dobbiamo quindi far tacere la commozione e fare appello alle nostre capacità intellettuali per rendere al meglio
Io credo che la loro morte ci abbia cambiato tutti profondamente
E alla distanza di una di quasi una generazione
La loro morte divenuta e sarà per sempre un elemento fondante della nostra vita
In questi venti anni tutto è cambiato
Noi siamo cambiati la società civile cambiata la lotta alla mafia è cambiata
Però giunto il momento di respingere le emozioni di riflettere e di valutare con razionalità
Mi viene chiesto di formulare un bilancio il virus trarre le prospettive nella lotta contro la mafia
Chiaramente si tratta quasi di una missione impossibile nel breve spazio di un intervento e quindi mi scuso in partenza se la mia sarà una analisi assolutamente sommaria incompleta è carente in più parti
Cominceremo dalla lottava cosiddetta mafia militare intendiamo con questa espressione la mafia che ha una particolare vocazione alla violenza
La mafia cioè che per lungo tempo ha insanguinato
La la Sicilia insanguinato le nostre strade
Io credo di poter dire consapevole però che
Può darsi che la realtà mi smentisca e può darsi che la mia sia una analisi assolutamente manchevole che nel campo dell'lotta alla mafia militare
In questi venti anni sono stati conseguiti grandissimi ed importantissimi successi
Il merito di questi successiva magistrati come Giancarlo Caselli che in un tempo in cui la mafia sembrava onnipotente
Ha avuto il coraggio di cementare attorno a sé il consenso di un gruppo di magistrati coraggiosi intelligenti
Per
Scendere in campo contro un fenomeno che allora sembrava difficile vincere
Oggi i segnali
Della mafia militare sono di tipo perché possiamo dire non non particolarmente inquietante di omicidi di mafia sono particolarmente cesserebbe praticamente cessati
La statistica si aggira su valori assolutamente poco significativi
I grandi latitanti che dominavano il territorio ce n'erano ancora sette quando io sono arrivato a Palermo nel due mila sei sono stati quasi tutti catturati tranne uno l'ultimo Matteo Messina Denaro
Questi sono risultati innegabili e io credo che sarebbe erroneo sotto valutarli
In questo contesto la lucida ed esattissima intuizione di Giovanni Falcone secondo cui la mafia
Come ogni altro fenomeno umano ha avuto una origine ed avrà una fine
Comincia forse a prendere forma
E sì trasforma da quella che poteva sembrare una
Illuminazione visionaria ho una visione illuminata consentitemi questo scambio di
Espressioni quasi un sogno prefigura Torre del futuro in una razionale corretta previsione della evoluzione di un fenomeno
Cioè il senso il significato di quella espressione di Giovanni Falcone comincia credo da apparirci vero in questo tempo
Per la mafia
Credo
Posso posso sbagliarmi ovviamente è iniziato il principio della fine
Negarlo e continuare a pensare che nulla è cambiato perché nulla può cambiare sarebbe un grave errore logico
Ci consegnerebbe alla inerzia alla paralisi dalla volontà e il regalerebbe alla mafia una facile vittoria non dobbiamo cadere in questo errore
Se passiamo dal settore della mafia militare ad altri settori
La situazione della lotta alla mafia comunque non è statica ma è in continuo movimento in evoluzione
Lei estorsioni che sono un reato particolarmente grave odioso una tassa impropria imposta alla collettività proseguono il vero
Però aumentano anche le denunce e quindi gli immancabili processi e le condanne
E quindi io credo che alla distanza la pratica della della estorsione si rivelerà per la mafia complessivamente un pessimo affare che finirà per diventare insostenibile in termini di rapporto costi-benefici
La lotta economica contro la mafia
La lotta cioè che s'viene condotta per il sequestro e la confisca dei patrimoni illeciti sia nell'ambito delle misure di prevenzione sia sul terreno più specificamente penale
Con le norme antiriciclaggio gli articoli dodici quinquies e dodici sexies e tutto quello che sappiamo
Fa segnare quasi ogni giorno nuovi considerevoli successi tanto che paradossalmente il problema più grave che oggi ci troviamo ad affrontare non è tanto come sequestrare i beni
Ma come amministrare in modo economico e come utilizzarli a fini sociali
Naturalmente anche in questo campo ogni nuova scoperta non fa altro che accrescere la sensazione
Di confrontarsi con un sommerso di proporzioni inimmaginabili un mare oscuro di ricchezza tuttora in mano a prestanome che non è facile scoprire e perseguire
Consentitemi la banalità di un esempio pratico ma ancora di recente pur a distanza di venti anni
Abbiamo scoperto e sequestrato beni appartenenti alla storica famiglia mafiosa dei Graviano condannati per le stragi che deteneva road amministravano questi beni mediante intestatari fittizi
Certo è un compito arduo che tuttavia potremmo svolgere con buoni risultati
Se saremo aiutati dalle buone leggi che sono ancora da introdurre
Penso ad esempio I ventitré punti di modifica del pur giovanissimo Codice antimafia già bisognoso di un restyling che sono stati proposti
Alla punibilità del cosiddetto autoriciclaggio che viene chiesta continuamente ma che non prende forma
Ovvero alla trasformazione della fattispecie del dodici quinquies
Dal reato istantanea permanente e all'altro ancora che non è il caso di esaminare in questa sede
Ultima ma non certo minore è la questione del rapporto tra mafia e politica in questo campo debbo dire che i risultati raggiunti non possono considerarsi incoraggianti né minimamente confrontabili con tutti gli altri di cui ho parlato
Il legame tra la mafia la cattiva politica rimane sempre forte
Lo provano i vari processi in corso quelli passati e quelli in corso
Per i il per l'ipotesi del centodieci quattrocentosedici bis o per il quattrocentosedici ter nei quali processi anche quando non viene raggiunta una prova piena
Al di là di ogni ragionevole dubbio come prevede la legge
Del concorso nell'associazione mafiosa perché i comportamenti pur processualmente accertati e quindi veri non superano la soglia di efficienza causale richiesta dalla giurisprudenza
Quindi rimangono al di sotto di questa soglia emergono tuttavia ad ogni piè sospinto improprie relazioni e di illeciti contatti
Che non possono essere ridotti a semplici episodi di malcostume perché in realtà dimostrano la perdurante attrattiva che la mafia con il suo peso elettorale esercita per la politica
Lo provano ancora se mai ve ne fosse bisogno in numerosissimi casi di scioglimento
Delle amministrazioni locali nel distretto per infiltrazioni mafiose
Segno questo di un forte potere per Roberto pervasivo nelle realtà locali che poi sono
La sede concreta del vivere civile la sede in cui si svolge la vita reale e concreta dei cittadini
Io ho esposto scusandomi per le manchevolezze un quadro che è fatto di luci e di ombre
Credo che sia fuor di luogo ossia l'ingenuo ottimismo ma a maggior ragione il pessimismo che paralizzava volontà
Noi stiamo giocando una grande partita e dirlo ricordo di quanti si sono sacrificati per un ideale di giustizia deve impedirci anche soltanto di pensare che questa partita possiamo perderla grazie
Il Presidente sospendiamo davvero qualche secondo giunto appena adesso il signor ministro prima di dare la parola la Presidente nei nostri Tribunale il dottor Leonardo Guarnotta aspettiamo che salgano il Presidente il Segretario della Giunta con il Ministero
è un onore per noi oggi averla
Qui a Palermo
Non ore grandissimo specialmente in questa giornata particolare
In questa giornata particolare perché abbiamo bisogno del sostegno delle istituzioni del nostro Ministro della Giustizia in un momento
Particolare
In questo momento questi giorni noi riflettiamo sulle ereditati Giovanni Falcone di Paolo Borsellino lei sa bene che Palermo è stata ed è tuttora in prima linea nella lotta contro la mafia
Però una rotta abbiamo bisogno di sostegno di tantissimo sostegno
Perché
Lei sa come sono combinati i nostri organici non riusciamo neanche a bilanciare quelli che sono i flussi correnti
Abbiamo tantissima carne al fuoco carne al fuoco però che non riusciamo assolutamente a portare avanti e la lotta alla mafia
E anche portare i processi a compimento e dare giustizia laddove ci sia ecceduto
Grazie
Di essere qui con noi
In questa giornata
Allora proseguiamo i nostri lavori
Cercando di
Ragionare di riflettere
Signor Ministro sul i bilanci e le prospettive
Nella lotta alla mafia
Dando la parola al nostro Presidente del Tribunale Leonardo Guarnotta
Non solo
Esponente storico del
Del primo culle
Antimafia
E quindi miniera di ricordi e di memoria anche personale per il legame di
Di vera amicizia che lo legava Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Ma anche
Collega
Che per i ruoli che ha ricoperto prima di giudice istruttore col vecchio Codice poi ancora di giudice istruttore dopo l'entrata in vigore del nuovo Codice per
Completare
Le indagini del cosiddetto maxi quater
Col vecchio rito
Poi di giudice di Presidente di un collegio dibattimentale penale adesso di Presidente del Tribunale
Può legare
Meglio di ogni altro
In un bilancio della lotta alla mafia il passato ed il presente
Leonardo ti chiediamo
Di darci il tuo prezioso contributo anche nell'ottica della prospettiva
Del definitivo salto di qualità di cui parlavamo pocanzi
Che ci deve attendere per sconfiggere definitivamente il fenomeno mafioso
E allora signor ministro di una trottola ringrazio per la sua seguita istituzionale e la portata qui a Palermo in questi giorni pericolosa la memoria di Giovanni eri e Di Paolo
In quell'assoluto a tutti i presenti
Prima di iniziare desidero rivolgere il mio commosso pensiero
La mia solidarietà alle vittime
Del vile e infame proditorio attentato di Brindisi e alle famiglie
Così tragicamente colpite violate provate nei loro affetti più cari da un atto di barbarie
Tanto più esecrabile perché commesso ai danni di inermi giovani studentesse
Qualunque sia la matrice dell'attentato terroristica eversiva ma ci possono
O che sia stata l'opera di un singolo lo speech cioè e responsabile o irresponsabile siano ossia presto
Assicurato
Alla giustizia
Il tema dell'incontro odierno
Ci chiede di fare il Bilancio intermedi impegno la lotta alla mafia di prospettive future
Deve entrare trascorsi alla strage di Capaci e via D'Amelio e ciò al fine di constatare se qualcosa sia cambiato Carrer civile riguardo al modo di approcciarsi
Al fenomeno mafioso
In questo ventennio la lotta alla mafia è stata caratterizzata da alterne vicende contrassegnate dagli attentati limitarvi Roma Firenze Milano posti in essere al vertice mafioso
Ma anche gli arresti di latitanti del calibro di Salvatore Riina Leoluca Bagarella di Bernardo Provenzano
Premuto il capo indiscusso di Cosa Nostra tratto in arresto l'undici aprile
Delle due mila sei due quasi quarantatré anni di latitanza
La cattura di questi
Omini d'onore
Al vertice di Cosa nostra
Continuo lavoro di bonifica del territorio dalla soffocante imposizione del pizzo cioè il pagamento di somme denaro da parte dei commercianti imprenditori professionisti ai mafiosi non devono
Fa ritenere che la lotta a Cosa nostra
Sia finalmente per essere vinta o addirittura sia stata vinta
Le indagini condotte dalla magistratura e dagli inquirenti sentenze emesse da tribunali e corti di appello e di Cassazione
Nell'ultimo ventennio hanno evidenziato a chiare lettere come la mafia sia non solo un'associazione criminale e in quanto tale così scontro tema di sicurezza e di ordine pubblico ma sia un fenomeno molto più complesso
Perché è caratterizzato da un fittissimo intreccio di rapporti
Con la società civile e con diversi pezzi degli apparati istituzionali
Con la ineluttabile conseguenza che ed etico di relazioni
è la trama di alleanze di connivenze di contiguità e di collusioni
Sono pericolosissime né Fund i fattori di inquinamento alla politica dell'economia
E della finanza in altri termini dell'ordinato sviluppo di un sistema democratico
Per delle cose se poi Giovanni Falcone la mafia non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano
Essa vive in perfetta simbiosi con la mia dedito dottori complici informatori debitori di ogni tipo grandi e piccoli maestri cantori genti intimidita o ricattata che appartiene a tutti gli strati della società
Questo il terreno di cultura di Cosa nostra punto qual è comporta di implicazioni dirette e indirette consapevole uno volontarie obbligate che spesso a vuoto del consenso dalla popolazione
E allora solamente necessario è imprescindibile
Che si reati di definitivamente la società civile la convinzione che i mafiosi non sono soltanto di Riina e Provenzano in bella
E tanti altri fanno i gelati sodali di Cosa nostra poi piccoli mafiosi che impongono il pizzo a picco esercenti attività commerciali
Ma che oggi
Soggetti collusi con la mafia sono a capo di istituzioni pubbliche siedono in Parlamento dirigono imprese fanno parte a doversi altolocata compongono organi rappresentativi regionali provinciali e comunali
E allora occorre si faccia strada definitivamente la convinzione che la strategia di contrasto fra che metà mafiosa non sarà mai vincente se sarà incentrata soltanto sul terreno investigativo e non anche su quello socio politico culturale
Sì perché
Vedete la società civile quell'avvertita quella che rispetta le regole alla convivenza quella che informa la sua condotta la cultura della legalità
Non può non considerare con tutte le sue forze che venga finalmente conseguita la definitiva liberazione devono i crimini infette devo i bubboni malefici che si chiamano Cosa Nostra 'ndrangheta camorra la Sacra corona unita
Associazione per delinquere di tipo mafioso
Contro le quali non è sufficiente l'azione repressiva delle forze dell'ordine e magistratura neanche è soprattutto necessario un impegno serio concreto costante
Diuturno delle componenti sane
Caso dal civile
Di tutt'altro e civile di quella che denuncia il pizzo quella che suggerisce parti civili in processi di mafia
Quella che organizza convegni per farsi carico del problema e capire
Come
Con consegna a comportarsi perché bene che lo si tenga presente una volta per tutte le
La mafia non è un fenomeno criminale circoscritto la Sicilia
Ma travalicato i confini latina che per espandersi là dove ha trovato terreno fertile dove laddove tutto a contare sul tipo di continuità e connivenze ma anche di collusione complicità
Perché non bisogna mai dimenticare chiamatelo Società per azioni criminali con sede legale a Palermo e complicati adesso la Sicilia Italia e in alcuni Paesi del mondo e che la società civile non si libererà dalla soffocante non più tollerabile presenza della mafia
Anti Stato nello Stato che inquina il tessuto socio economico imprenditoriale sino a quando sarà auto indulgente e troverà facilmente al proprio interno
Atteggiamenti paternalistico clientelari conformisti ICI conservatori
Illegali e alle grandi
Insomma atteggiamenti mafiosi e para mafiosa
è necessario che si faccia strada la convinzione che la cultura dalla violenza del privilegio della sopraffazione deve essere combattuta sia sul versante repressivo grazie al costante impegno e forse l'ordine la Magistratura
Sia sul versante preventivo mediante la costante ricerca di un radicale cambiamento culturale che consente riconoscimento l'affermazione di rinunciabili valori quali la democrazia la legalità la solidarietà
La pace e la giustizia
Ecco perché è indispensabile impegno insultarci vile perché la partita cioè la lotta alla mafia che non possiamo assolutamente permetterci di perdere
Si gioca nella continuità dell'azione umana nelle scuole nelle facoltà universitarie negli ospedali negli uffici pubblici delle imprese commerciali negli istituti di credito
Nelle scelte individuali e collettive
Non escluse le scelte elettorali cioè le scelte vengono fatte segretari di partito nel selezionare i candidati da inserire a liste e quelle che operano gli elettori
Nell'esercizio del diritto dovere di designare un rappresentante al Parlamento e nelle altre istituzioni
Se non che la mancanza di sanzioni ma soprattutto in assenza di una
Autorevolmente azione deontologica
La sua agenda politica rimarrà impunità nulla più che un pio desiderio con la conseguenza inserivate a candidare fa leggi a Palermo politici sotto processo per concorso esterno in associazione per delinquere di tipo mafioso
E nello stesso contesto temporale si è registrata una forte contrapposizione
Tra potere politico e magistratura
Che di recente ha avuto un giro rilancio sia a seguito degli accenti se le polemiche su alcune decisioni erano certo da milanese su importanti personaggi politici orbitanti nella maggioranza governativa
Precedente sia a seguito della presentazione di le IGT di disegni di legge anche di rango costituzionale
Nell'ambito acceso dibattito che ne è scaturito
Qui la stampa interventi trasmissioni televisive messa in onda dal servizio pubblico e da varie tuo hanno fatto la cassa di risonanza se ricorso
Da parte sì di politici che ricopre cariche istituzionali ad espressioni quale che merita giudiziaria magistratura eversiva o addirittura posizione sovietica
E si è mossa l'accusa alcuni magistrati definiti toghe rosse di avere tentato in precedenza e di tentare in atto attraverso l'uso impropriamente e spregiudicatamente politico dello strumento giudiziario
Indagine preliminare sentenza a senso unico di scalzare la mensa governativa dell'epoca per far governare il Paese ad un'altra posizione politica
Come è possibile signor ministro impegnarsi non provare una profonda ribellione quando quest'ultimi tempi da parte rappresentanti un potere lo Stato i magistrati sono stati volta in volta definite non utile al Paese la metastasi del Paese i tribunali vengono taccia e di essere plotone di esecuzione e se mi resta pubblicamente la propria solidarietà a chi fa affigge manifesti che omologa no i PM della Procura di Milano alle Brigate Rosse alcune di un attacco inusitato alla magistratura e in piena delegittimazione
Della funzione giurisdizionale
In questi ultimi anni è sembrato che il problema giustizia da risolvere urgentemente fosse soltanto quello che nasceva dal fatto che alcuni processi penali
è imputato tagliate l'ex Presidente Consiglio i Ministri non è più alte cariche istituzionali
Ma così si è dimenticato
Posti surrettiziamente signor ministro che il vero problema e quello della della giustizia e tutti i giorni quella che interessa i cittadini che rimane risolto perché il calice gli uffici giudiziari sono inadeguati incompleti le risorse mancano o sono obsolete personale amministrativo insufficiente quello che va in pensione non viene rimpiazzato rimpiazzato da ormai molti anni
Le cronache giudiziarie gli ultimi vent'anni precise a carico di importanti uomini delle istituzioni basti ricordare quelle celebrate a carico di un sette volte Primo Ministro
Nei confronti dei governatori la nostra isola e di alti funzionari di polizia per limitarci a processi celebrati a Palermo e definiti con sentenze passate in giudicato sono la cartina di tornasole di una però sì sì ma commistione
Di interessi economici e di potere tra Cosa nostra eletto in tante le istituzioni piazzare quale possibile ai mafiosi infiltrarsi nove settori economici e imprenditoriale conseguendi tal modo il controllo sempre più soffocante del territorio altrimenti
C'è da chiederci come si possano mai possibile a Riina e Provenzano
Capire casi quasi analfabeti impegnarsi anche in attività legali impresa e appalti all'altro senza la collaborazione di altri soggetti al mondo delle professioni delle imprese e delle istituzioni
E la mala conferma di un potere mafioso ma in continua espansione e data l'ultima operazione condotta la DDA di Milano in collaborazione con le Regioni va bene che ha consentito di constatare anche Lombardia
La presenza di un fenomeno mafioso già ben noto agli inquirenti che operano al sud
Il rapporto tra mafia politica e dunque un tema divenuto sempre più di grande attualità nell'ultimo ventennio e indubbiamente è uno degli aspetti più inquietanti e controverse fanno mafioso ed è la storia dei partiti e delle istituzioni da un'ostinazione
Il motivo di tanto interesse risiede nella consapevolezza che oscure
Trame destabilizzanti non sono state ancora di svelate molti noti non sono state ancora sciolti di alcuni accadimenti non è stato tuttora possibili subiranno genesi
Sin qui tanti episodi com'è stato ancora possibile far luce del tutto basti pensare le stragi del novantadue novantatré Aldo detta trattativa trombe restituzione rappresentanti di Cosa nostra
Alla quale sarebbe fermamente opposto Paolo Borsellino secondo recenti ricostruzioni investigative
Ha così netto papello con il quale in cambio darà rinuncia strategia stragista poste in essere da Cosa Nostra si avanzava tra le altre richiesta dell'abolizione del carcere duro previsto Artico quanto uno bis dove lamento penitenziario
A riguardo e nel mondo nelle motivazioni la sentenza del cinque ottobre due mila undici con la con la Corte di Assise di Firenze
Ha condannato all'ergastolo Francesco vitale o motore palermitano perché reputo anche responsabile anche gli
Delle stragi che inquina Roma Firenze Milano si afferma una trattativa indubbiamente ci fu
Ne venne quanto meno inizialmente impostata su un dotto desse
Iniziativa fosse giunta del rappresentante le istituzioni e non dagli uomini di mafia
L'obiettivo perseguito dagli uomini delle istituzioni almeno prima fase dei contatti fu a giudizio alla Corte di Assise di Firenze quello di trovare un terreno d'intesa con cosa nostra per far cessare la sequela delle stragi
Però mentre avversata da Paolo Borsellino secondo recenti Cure sono investigative che avrebbe così pagato con la vita
La sua scelta di non scendere a patti con la mafia Pica avrebbe significato la negazione stessa la battaglia condotta da sempre con Giovanni Falcone la trattativa si erano ma poi riprese dopo l'arresto di Salvatore Riina con le stragi Roma Milano e Firenze
Ne quale perso la vita dieci persone tra i quali due bambine
Le indagini svolta al fine di risalire scusabile occulti di quegli efferati crimini Nalato risultati soddisfacenti
Perché sono rimaste ancora avvolti nel mistero i mandanti esterni dei delitti e delle stragi politico ma anche i costi ed è rimasta su un piano del tutto teorico
Almeno sino ad oggi la responsabilità politica cui faceva riferimento alla relazione su mafia e politica della Commissione antimafia approvata a larga maggioranza nel novantatré sull'onda emozionale suscitata dalle stragi del novantadue del novantatré
Ma adesso
Sul quale fosco periodo della vita democratica del nostro Paese a distanza di quasi vent'anni sembra finalmente potessi fare luce
Grazie alle popolazioni tutte attendibile perché riscontrate di un collaboratore di giustizia erano strenuo ammirevole impegno dei magistrati al di là di Palermo
E Caltanissetta ripristinatori l comma dunque
è un tema quello del rapporto macho politica volta affrontato ma non ancora adeguatamente completamente sviscerato soprattutto con riferimento
Ai rapporti di predominio di supporto e Mita che sono manifestate lo scenario politico istituzionale
E in relazione al concetto di contiguità in ordine alla quale
Nella danza sentenze Osetto maxi uno datata otto novembre ottantacinque con riferimento ai delitti politici si legge
Nella misura del PM si fa riferimento alla continuità di ma tempi anche più dura al politici con cosa nostra
Ed ovviamente questa continuità esisti anche se è stata scossa ma non definitivamente superata dai tanti tragici eventi che hanno posto in luce il vero volto alla mafia ma qui si parla di omicidi politici di uscite cioè in cui si è realizzata una singolare convergenza di interessi mafiosi
Ed oscuri interessi attenenti alla gestione alla cosa pubblica fatti che non possono non presupporre tutto un retroterra di segrete inquietanti collegamenti che vanno ben al di là della mano contiguità ed emesse individuate colpiti se si vuole veramente voltare pagina
Se discettato se Cosa Nostra cioè la matrice Nana persegua propri fini strategico politici oppure ricorre alleanze contingente ed occasionale
Secondo la relazione su mafia e politica da come si antimafia redatta novantatré Cosa nostra ha una propria strategia politica
L'occupazione del governo del territorio in concorrenza con le toghe tali G time il possesso di ingenti risorse finanziarie la disponibilità di un esercito clandestina ben armato
Il programma di espansione illimitata tutte queste caratteristiche ne fanno che sanzioni che si muove secondo logiche di potere di convenienza senza regole che non siano
Quelle della propria tutela ed è proprio sviluppo
La strategia politica di Cosa Nostra né mutuata da altri ma imposta agli atti con la corruzione con la violenza
Questa radiografia di Cosa nostra risalente a novantatré ma ancora attualissima dà un senso alla considerazione
Chiama c'è una ideologia ma è sensibile a mutare il quadro politico e conseguentemente a successi soggetti politici detentori del potere con i quali nel corso degli anni ha stretto saldi patti
Per conseguire comuni interessi cioè la fine dell'ottanta quando certe aperture peggio maggioranza verso il Partito comunista e le iniziative di moralizzazione della gestione di appalti pubblici siamo la fertile terreno di manovra della mafia anni impegnato quel rapporto pattizio per ridurre il partito al governo a più miti consigli vengono eseguiti gli amici gli omicidi Michele Rho incredibile che le Rina c'era regionale dice di pesanti Mattarella presente alla Regione esponenti di spicco lo stesso partito
La lezione viene compresa per quelle aperture vengono messe nel tempo nel dimenticatoio e succedono a potere persona Egitto dotati di minori doti di iniziativa e innovazioni
Infine il rapporto pattizio si rompe definitivamente con l'omicidio Salvo Lima
Al quale si muoveva l'addebito di aver rispettato l'impegno assunto di ammorbidire
Se non paralizzare gli effetti dirompenti per Cosa nostra della sentenza su una Corte di cassazione del trenta gennaio nel centonovantadue che aveva giudizialmente definitivamente accertato l'esistenza di Cosa nostra
E per il fitto pesantissime condanne ai sodali più importanti riconosciuti colpevoli la sera sterminata impressionante di omicidi
La spietata esecuzione Di Salvo Lima esponente di spicco dalla concorrente Angelo tale dici ha posto la parola fine secondo dichiarazioni probatori mafiosa attendibili a quel rapporto mafia politica protrarsi per decenni
E conseguentemente Cosa Nostra semmai messa la ricerca di nuovi referenti di nuovi interlocutori un quadro politico profondamente mutato per la presenza di nuove forze politiche sorta dalle ceneri
Di quella la Prima Repubblica troppe a volte anche dalle indagini in chiede l'inchiesta Mani pulite condotta la metratura milanese
E ancora rimasto senza risposta rispettando prove certe a riguardo interrogativo se le stragi del novantadue nuovi treni se state frutto soltanto di un perverso disegno egemonico
Di cosa nostra e in particolare i progetti Corleonesi oppure vi abbia confluito assicurando che sarà copertura politica interesse di altri soggetti in cerca di non assetti di potere
Una cosa è certa
La reazione allo Stato che tra l'altro ha inasprito reso elettivo trattamento penitenziario per più preclusioni dolore sottoposti a regime quanto uno bis e le pesanti condanne inflitte l'autorità giudiziaria hanno fatto sì che la mafia abbia passato il tiro
E sia passata l'assaggio alla strategia stragista a quella strategia dell'inversione ma attenzione
Non bisogna mai dimenticare che la mafiosi su un pericolo non solo quando spara
Non so quando uccide non so quando competente ad imitarli è un pericolo gravissimo non solo per la seduta siciliana dal punto di vista politico sociale ed economico e imprenditoriale non esistono ma che cattiva
Quella che si affidano Segesta registra un'altra buona quella e non competente che ha tanti ha toccato una strategia di sommersione
Perché comunque sia il suo atteggiamento
La mafia corrompe inquina soffoca infetta le componenti sane Sutto socio economico imprenditoriale e con un parassita se muta risorse economiche prodotte chiedendo il seicento il pizzo
Imponendo partecipazioni pervade epitelio quindi costitutivi
Per le imprese pilotando l'assegnazione degli appalti a ditte amiche inserendosi nell'assegnazione dei subappalti
E allora si impone un trio attivo signor ministro
Cosa fare adesso quale strategia adottare per avere definitamente la meglio sulla mafia che costituisce da decenni un problema
Forse problema endemico della nostra Sicilia
Certamente la sola repressione sufficiente
Anche se ha consentito di raggiungere i fatti storici
Ma anche la prevenzione attuata attraverso un'opera in misura morale sociale e culturale ora mostra la corda ha urgente bisogno demenze giocarsi di un movimento antimafia che agendo a tutto campo coinvolga le parti sane della società
Civile facendola comprendere che convivere con la mafia non è conveniente contrariamente a quanto incautamente affermato dall'ex Ministro Lunardi
Che la mafia non produce sviluppo quello sviluppo che può soddisfare i bisogni di tutti che la lotta tra da un grazie contro la mafia va sostenuto a ogni costo facendo ognuno il proprio dovere quotidiana
Non stante le avversità le incomprensioni gli ostacoli che si propongono di giorno perché in questo già è stato detto
Il fare sempre più dovere che siede la dignità di un essere umano
In un contesto temporale quale quello attuale in cui sembra smarrito il senso profondo dell'interesse generale del futuro dello Stato della giustizia in queste condizioni si impone un soprassalto di fierezza e di dignità
Elisa dunque lo sforzo comune da parte di tutte le componenti la società civile
Per realizzare l'opera di bonifica morale e sociale che consenta hanno il tutto ma soprattutto i giovani che sono il nostro futuro di viva e operare la scelta migliore di quelle in cui ci siamo trovati
E nella quale non saranno costrette a chiedere per favore quello che spettano di diritto in cui potranno essere andare fieri da una condizione di cittadini e non dei sudditi
Ma è anche indispensabile signor ministro che il Governo e Parlamento si facciano carico di dotare le Forze dell'ordine la Magistratura
Penso mentre cessa Rizzi
Delle leggi delle risorse umane e materiali indispensabili per svolgere al meglio la compito perché sia chiaro meno io ritengo
Che la lotta alle mafie si combatte in Sicilia Calabria Campania ma la guerra Siravo si vincerà a Roma grazie alla
Alfredo Morvillo non è soltanto
Un collega
Un amico che è stato direttamente colpito
Penso che aspetti più cari dalla strage di Capaci
Anche un un magistrato
Che ha maturato nel settore delle indagini antimafia un'esperienza importantissima
Che un magistrato che si è sempre distinto
Per una particolare sensibilità accogliere ogni aspetto della pericolosissima penetrazione della mentalità mafiosa
Nella nostra società
Nella politica nell'imprenditoria nel mondo delle libere professioni
Nella mentalità dei cittadini comuni
Vorrei cedere i la la parola per avere
Anche il suo prezioso contributo di riflessione in questa occasione
Buongiorno a tutti un ringraziamento particolare al signor ministro
Che ci onora della sua presenza in un momento così importante della nostra storia
Dopo vent'anni
Ci ritroviamo ovviamente
A commemorare i caduti del ventitré maggio ricordiamo ovviamente anche a Paolo Borsellino ricordiamo tutti gli altri caduti dopo vent'anni
Siamo ancora qui a parlare di che cosa manca per poter
Sperare
Un giorno di dire la parola fine fine
Paola
Oppressione mafiosa che qui condizione alla vita di tutti i giorni
Io se il signor ministro me lo permette vorrei azzardare
Un paio di a questo punto di proposte di interventi legislativi perché
Io credo che
Questo Governo
Che non ha debiti elettorale può forse darci una speranza di un contributo di cui non abbiamo
Fortemente bisogno perché credo che
Da soli ove da soli intendo società civile e politica locale fino a questo momento abbiamo dimostrato di non farcela se voi ci aiutate forse
Potremmo avere qualche speranza
Non ripeterò alle proposte di questi giorni perché sono state fatte più volte di modifica del quattrocentosedici ter perché già si era parlato tanto e quindi già signor ministro che è a conoscenza abbondantemente
Premesso che già è stato detto che volta che abroga zero dottor Guarnotta
Che certamente questi blu vent'anni ci hanno consentito di conoscere dei momenti positivi della lotta alla mafia su questo
Per carità non c'è nessun dubbio momento repressivo ricordato dal collega è sotto gli occhi di tutti era agli arresti dei latitanti alle condannare confische su questo
è inutile spendere altre parole
Non c'è nessun dubbio
Una parte della società civile ha risposto positivamente
Ci sono sono stati fatti passi da gigante nelle scuole e si parla di educazione alla legalità da tanti anni quando andavo io a scuola non non ricordo che si parlasse di educazione alla legalità tante iniziative tante associazioni che lavorano costantemente in questo campo dell'educazione alla legalità
Non soltanto la che dal settore antiracket e le le più note sono quelle impegnate nel settore anti racket come Addio pizzo libera però ce ne sono anche altre che lavoro ma come si suol dire a trecentosessanta gradi per cercare di sensibilizzare
La gente della nostra terra l'iniziativa di Confindustria Sicilia nota a tutti è stata dirompente ha avuto
Prato degli affetti degli effetti particolarmente visibile denunce sono aumentate e così via e quindi non c'è dubbio che questi vent'anni non sono trascorsi inutilmente anche il bilancio non è del tutto negativo ci sono questi
Queste positività che è giusto ricordare
Però al tempo stesso dobbiamo onestamente ammettere che siamo ancora ben lontani
Dall'intravedere momento finale di questo percorso ricordiamoci che
Quando Giovanni Falcone e Paolo voce Borsellino
Hanno iniziato il loro lavoro vorremmo ben consapevoli se ben ricordo che se ne parlava spesso anche con Giovanni Falcone che il percorso sarebbe stato
Beh il lungo e pieno di difficoltà che il percorso non avrebbe richiesto soltanto il momento giudiziario
Ne erano consapevoli anche a loro che sarebbe stato necessario per completare l'azione di contrasto alla criminalità Filosa l'impegno
Della società civile della politica ovviamente loro iniziarono dal momento della repressione perché fra l'altro erano ben consapevoli che in quel periodo
E si venivano epoche in cui gli interventi delle
E delle istituzioni preposte
Alla lotta alla alla criminale ma se lo siano stati sufficienti quindi
E su chi è stato giusto iniziare con la lotta alla diciamo all'ala militare di Cosa nostra ma loro stessi e non il primo a riconoscere che cosa nostra non è soltanto come si suol dire Coppola e lupara Cosa nostra la vera forza di Cosa Nostra ciò che fa di Cosa nostra
Una organizzazione criminale che forse non ha eguali
Quantomeno in Europa è costituita dalle relazioni esterne di Cosa Nostra queste relazioni esterne che talvolta sono deferita la borghesia mafiosa varie grigie sono state definite alcuni studiosi come il capitale sociale di Cosa nostra
Perché sono quell'organizzazione quelle quelli quelle relazioni
Che consentono di avere degli uomini a disposizione dell'organizzazione che mettono appunto a disposizione dall'esame le loro conoscenze la loro professionalità i loro contatti io ricordo che quando si interrogavano gli uomini alcuni collaboratori di giustizia dopo avere elencato i capi mandamento i capi famiglia i soldati tutte le varie organizzazioni mafiose
Poi ti parlavano di personaggi che non erano uomini d'onore in quanto non erano stati come si suol dire punti su utili il dialetto
Siciliano non erano quell'arma erano persone a disposizione cioè che in qualunque momento erano pronti ad offrire i loro servizi a Cosa nostra potevano restare
In operosi
Per tanto tempo ma l'organizzazione usufruiva di queste posizioni di soggetti che in qualunque momento nelle varie proprie capacità professionisti appartenente alla magistratura alle force lordi regola purtroppo
Certi fatti documentati ci hanno dimostrato
Quindi il problema delle relazioni esterne se no non risolviamo questo problema non risolveremo mai il problema dei di una mafia che riesce a insinuarsi nella società civile negli affari
Politico Maffione alle negli affari come dire negli ambienti affaristico politici negli ambienti economici e così via il canale attraverso il quale la mafia si inserisce
Nel mondo della società civile sono alle relazioni esterne non potrebbe
L'organico a Cosa nostra inserirsi nel mondo degli appalti della politica e così via senza queste relazioni esterne
E allora il problema vero ed dobbiamo chiederci come incidere su questo problema che fino a questo momento non è stato scalfito al di là di qualche intervento giudiziario
E allora queste relazioni ci può essere ci possono essere alcune circostanze in cui sono penalmente rilevanti quando appunto presentano
E caratteristiche che rispondono ai
Criteri previsti dalla legge per la sussistenza del famoso centodieci e quattrocentosedici bis in questo caso naturalmente vengono colpite giudiziariamente
Configurandosi il famoso al reato di concorso esterno
Ecco il primo punto io volevo sottolineare al signor ministro questa è una fattispecie signor ministro la cui formulazione ben nota a tutti noi operatori del diritto lascia al magistrato enormi spazi interpretativi
Ciò cosa provocava provocato dal Volta delle pur legittime
Diversità di interpretazione fra requirenti e giudicanti tra magistratura di merito e magistrato di legittimità ingenerando
Un grave disorientamento nell'opinione pubblica opera pubblica peraltro in balìa di facili strumentalizzazioni
Ritengo quindi che sia necessario proporre a questo Governo uno studio di dal reato per definirne meglio i contenuti e le condotte sanzionabili
Tenendo nella giusta considerazione ciò che può sembrare uno il riferimento banale ma non lo è la peculiarità
Del contributo del concorrente Steno perché e contributore concorrente esterno non è limitato a delle condotte specifiche
Agli occhi
Della gente della rete del popolo siciliano palermitano
E se la conoscenza che il capomandamento è un soggetto affianco dal quale notoriamente
Le si schierano personalità della vita di ogni giorno personalità delle professioni della società civile serve ad accrescere la credibilità dell'uomo d'onore
Il loro dolore
Riesce ad avere
Il consenso della gente proprio perché appare come una persona che riesce ad entrare anche nelle stanze del potere bisogna nello studio finalizzato a percepire quelle condotta che sono meritevoli di sanzione penale
Approfondire questo aspetto che non è secondario perché contribuisce certamente al raggiungimento dei fini di Cosa nostra
Perché ripeto ancora una volta agli occhi della povera gente il capo mandamento è un po'Ugo copio potente del mondo perché non lo sanno perché ne hanno contezza
Che è una persona che ha accesso alle stanze del potere io non intendo posso dilungarmi perché
Non vorrei annoiare chi ascolta ma ne abbiamo esempi documentati
Di
Gente che appartiene al mondo delle professioni che non ha esitato a rivolgersi a un capomafia per cercasse la cosiddetta raccomandazione per vincere un concorso qui
Il fenomeno della raccomandazione che è un fenomeno che purtroppo
Esiste nella nostra società debbo che memorabile qui vede la mediazione mafiosa qui si verifica questo fatto gravissimo che
Una persona appartenente a un mondo dalla professione non si cercava raccomandazione
Secondo l'accezione comune di questa fattispecie cioè cercare
L'amico che lavora in qualche ufficio importante o così via si va a rivolgere al capomafia del suo territorio perché sa che al capomafia accesso
Alle stanze del potere
Se non si interrompe il rapporto fra il capomafia le stanze del potere
E noi il nostro problema non lo avremo risolto mai
Quindi
La l'aspetto ricoprire giudiziario indubbiamente esisterà ha già prodotto dei risultati ma richiede a mio avviso un approfondimento di carattere legislativo per colmare questi enormi vuoti interpretativo
Ma resta voi da esaminare l'altro aspetto di queste relazioni esterne cioè come incidere su tutte quelle relazioni che pur sussistendo in punto di fatto non presentano caratteri di illecito penale
Questo è uno degli aspetti più difficili da risolvere soprattutto quando le persone coinvolte sono dei politici
La soluzione indubbiamente richiede
Una corretta distinzione fra la questione giudiziaria e alla questione morale
Perché spesso si è fatto confusione tra le due questioni in maniera naturalmente
Come dire non ingenua ma
Artatamente finalizzata a confondere un po'l'idea la gente che non può essere pratica sempre di queste questione
La questione penale notoriamente legata alla prova della sussistenza degli elementi costitutivi dal reato in applicazione di specifiche rigide regole sostanziale e procedurali
Con l'eventuale condanna ad una sanzione della privazione della libertà personale la questione morale
è invece legata al disvalore e dico di certi comportamenti
Ancorché penalmente rilevanti conduce ad un giudizio etico e tutte le conseguenze di tale giudizio non hanno nulla a che vedere con una sentenza di condanna o con la BEI privazione della libertà personale
Nel nostro caso parlando di mafia aver avuto rapporti con ambienti mafiosi
Ancorché penalmente irrilevanti non è soltanto un fatto eticamente disdicevole in sé per sé ma costituisce
Un evidente motivo di incompatibilità a ricoprire cariche rappresentative della nostra comunità in quanto
Diciamolo chiaramente è un grave pericolo di inquinamento delle istituzioni
Escludere queste persone da certe cariche istituzionali rappresentative
Di un popolo che non è un popolo di mafiosi
Significa proteggere le istituzione dal pericolo di inquinamento mafioso
Fino a quando questi concetti non non saranno patrimonio di non soltanto della società civile ma soprattutto di chi ci amministra di chi ci governa che dobbiamo proteggere
Le le istituzioni rappresentative del popolo dal pericolo di inquinamento mafioso noi non riusciremo mai a risolvere il problema delle relazioni esterne
Ma quali sono gli ostacoli più grossi a trarre le dovute conseguenze dall'esistenza di queste relazioni innanzitutto il primo ostacolo dobbiamo riconoscerlo troviamo
Nella nostra stessa società civile
Che la società civile una parte della quale affascinata da questi personaggi che notoriamente hanno rapporti con questi ambienti lungi da volontà navi dall'isola altri li corteggia
E talvolta ne accetta ben volentieri ambiti incarichi di potere
Per questa gente signor ministro la mafiosità non costituisce un discrimine sociale un discrimine etico
Ecco questa gente che spesso si trova in prima fila nelle manifestazioni antimafia in realtà io amo definiva la palla al piede della lotta alla mafia
Un altro ostacolo quello più forse ancora più consistente ma certamente non dobbiamo sottovalutare l'ostacolo che deriva dalla cosiddetta seduta civile l'altro sta con le costituito come già ricordato pocanzi dal dottore Guarnotta dalla politica
Che si guarda bene dall'intervenire drasticamente in situazioni del genere facendo pulizia al suo interno
Trincerandosi dietro l'incensuratezza di certi personaggi sbandierando archiviazione o assoluzioni come patenti di purezza d'animo ecco
A questo punto si inserisce in una seconda mi permetto di sottoporre un secondo elemento di riflessione
Finalizzato ad un eventuale intervento legislativo ritengo che sia necessario
Per risolvere questo problema un intervento legislativo che introduca incompatibilità e decadenze
Perché le varie ipotesi che ogni tanto ci vengono prospettate da qualche parte politica di codice etico
Non mi sembra assolutamente idoneo non soltanto perché sono prive della forza cogente di una legge che naturalmente non potrebbe
Presentare eccezione alcuna mentre questi codici etici tutte già in passato qualcuno
Sa propinato hanno spesso presentato eccezioni
Ma soprattutto perché questo queste prospettazione di codici etici
Contengono la solita dei legali a momenti procedimentali da ascrivere a scelte dei magistrati si parla di rinvio a giudizio si parla di richiesta di rinvio a giudizio e così via la politica deve assumersi le sue responsabilità
La politica deve sapere
Che al di là della partecipazione alle commemorazioni deve dare un contributo concreto a continuare il percorso iniziato
Da i nostri eroi iniziato da Rocco Chinnici proseguito dai giudici Falcone e Borsellino ha proseguito dei tantissimi colleghi che ogni giorno
Continuano il lavoro cominciato da Rocco Chinnici Falcone e Borsellino io mi vorrei permettere di evidenziare signor ministro un fatto che poco mi sembra sia stato sottolineato in questi dibattiti cui spesso assistiamo
Ormai Napoli debba questa parte e cioè che l'esistenza dive ed è di queste che noi chiamiamo relazioni esterne e tutta la loro significatività al fine di inquinare le istituzioni
E già
Riconosciuta esistente nel nostro ordinamento
Già esiste una legge non so dire lamento che
Prende in considerazione come fattore inquinante la presenza di queste relazioni esterne e la legge sullo scioglimento dei consigli comunali dove quale circostanza
Quale presupposto necessario per potere procedere allo scioglimento dei consigli comunali in presenza ovviamente anche di altri elementi
Prevede
La sussistenza di elementi su collegamenti diretti o indiretti degli amministratori con la criminalità organizzata che compromettano la libera determinazione
Degli organi elettivi ora ditemi voi se questi elementi su collegamenti diretti o indiretti che sono stati definiti
Dalla Consiglio di Stato un minuscolo rispetta ciò chiesto e necessario per l'avvio dell'azione penale se questi collegamenti se questi elementi
Individuati da questa legge non sono altro che
I contatti eticamente disdicevoli fra certe persone preposte ad incarichi di rilievo e il mondo dalla mafia
Credo che sia utile ricordare quel punto comunque una notazione di una dal Consiglio di Stato che dice che la giurisprudenza amministrativa ha evidenziato il riferimento a questa legge di cui vi parlavo
L'elasticità e la genericità dei concetti adoperati dal legislatore si parla di elementi di collegamenti di forme di condizionamento che presentano un grado di significatività e di conclude Enza inferiore
Di quelle che legittimano l'avvio dell'azione penale e ciò
Nell'evidente consapevolezza della scarsa percepibili ITA interno in tempi brevi
Delle varie forme di connessione o di contiguità tra organizzazione criminale sfera pubblica
Ed è la necessità di evitare con immediatezza che all'amministrazione dell'ente locale sia permeabile all'influenza della criminalità organizzata ora io mi chiedo
Noi abbiamo una norma che prevede già nel nostro ordinamento giuridico sancisce l'esistenza delle relazioni esterne e la pericolosità di tale relazione per la genuinità dell'azione della pubblica amministrazione
Io
Non non credo di osare troppo se chiedo di studiare la possibilità di estendere
Questa normativa a tutte le cariche rappresentative a tutte le gare istituzionali che rappresenta un popolo perché anche dal punto di vista logico giuridico non vedo perché queste situazioni debbano essere Idone
Per pervenire addirittura lo scioglimento dell'intero Consiglio comunale e non debbano essere sufficienti per
Impedire a un singolo soggetto di accedere ad una lezione del Consiglio comunale o altro tipo di elezione sono queste circostanze
Che
Io
Mi permetto di dire potrebbero consentire di fare un grosso passo in avanti di fare quel passo in avanti che noi
Signor ministro non riusciamo a fare noi siamo bloccati
Al momento repressivo e quelle poche iniziative che non voglio con l'espressione poche minimizzare ma rispetto all'enormità del problema noi siamo fermi a questi successi importantissima non riusciamo ad andare oltre ora se le commemorazioni devono avere un senso
La maniera migliore per ricordare il sacrificio di Giovanni Falcone che credeva nel suo lavoro in maniera Mania maniacale che aveva
Diventando obiettivo di dare un vero contributo alla lotta alla mafia Sam vogliamo continuare a commemorare seriamente con la nostra partecipazione inferiore
Ricordare il sacrificio di questi vuole sacrificio di questione sì
Ricorda facendo in modo che questo sacrificio non sia inutile se un giorno ma dovremmo ammettere ci dovremo arrendere dovremo dire che questi uomini sono morti invano sarà una conclusione amara sarà una sconfitta per tutti
Quindi al di là delle commemorazione io chiedo che ci si impegni tutti ciascuno nel suo ruolo laddove qualcuno non è
Disponibile allora
Dobbiamo in cui individuare degli interventi sostitutivi ecco perché io dico che questo Governo può con delle sue iniziative
Offrire
Di sostituire
Un intervento cogente che ci viene dall'alto alle inadeguatezze locali che derivano da quella parte della società civile di cui parlavo e da quella parte della politica locale che non vuole saperne assolutamente di dare un contributo ricordo soltanto che che l'iniziativa di Confindustria non ha trovato
Grandi consensi nella politica locale non mi risulta che tutte le iniziative di Confindustria ci fossero
Presenze rilevante di uomini politici che perché lanciasse la questo messaggio alla gente quindi noi dobbiamo riconoscere che ci mancano questi due elementi forti
Di una parte della società civile e della nostra politica locale e io chiedo che quest'
Il Governo
Agisca in sostituzione non abbiamo bisogno di qualcuno che ci dia una mano perché non possiamo far conto su questi elementi
Prima di chiudere io mi permetto di leggere due parole che sono il pensiero di Paolo Borsellino che venti anni fa diceva qualche cosa
Che ancora oggi credo che sia inattuato nella nostra terra Paolo Borsellino si esprima in questi termini io amo ripetere
Queste parole di chi qualche volta inascoltato penserà che sono un pochettino ripetitivo ma io amo queste parole perché credo
Che colpiscano nel nel cuore del problema antimafia diceva Paolo Borsellino la lotta alla mafia
Il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissime disgraziata non deve essere soltanto una distaccata opera di repressione
Ma un movimento culturale e morale che coinvolga tutti
E specialmente le giovani generazioni
Le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale dell'indifferenza della contiguità e quindi della complicità
Queste erano parole di Paolo Borsellino di bende vent'anni fa noi siamo fermi ancora
Consentitemi un altro minuto per ricordare un altro intervento di Paolo Borsellino per significare che chi
Anche a vent'anni fa conosceva a fondo
La Società palermitana e la mafia
Tutti gli aspetti della mafia già allora si esprimeva negli stessi termini in cui non ci spendiamo ancora oggi quindi
A quali conclusioni dobbiamo pervenire amaramente che siamo ancora fermi a vent'anni fa io vorrei voglio sperare di no vi leggo soltanto queste parole e poi chiudo diceva Paolo Borsellino l'equivoco su cui spesso si gioca è questo
Si dice quel politico era vicino ad un mafioso quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose però la magistratura non lo ha condannato quindi quel politico euro Money sto
Però diceva Paolo questo discorso non vale perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale
Può dire beh ci sono sospetti ci sono sospetti anche gravi ma io non ho la certezza giuridica giudiziarie che mi consente di dire questo come un mafioso
Però
Aggiungeva dottor Borsellino siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere altri organi altri poderi
I politici Torres le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni i Consigli comunali o quello che sia dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze
Tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma arrendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica
Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza
Questo tizio non è stato mai condannato quindi è un uomo onesto
Ma
A questo punto a Paolo Borsellino simulava un dialogo con qualcuno dei marine un poco ma d'uno ne conosci di gente che disonesta che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla
Però c'è il grosso sospetto che dovrebbe quanto meno indurre soprattutto i partiti politici affare grossa pulizia all'interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti anche se non costituenti reato
Signori questa è la Paolo Borsellino vent'anni fa speriamo di non doversi ritrovare non dico fra vent'anni ma fra qualche anno a riproporre le stesse frasi e osservare ancora una volta che nulla è stato fatto in questa direzione classe
Porgo break
La mia
Veste di Presidente della Giunta distrettuale di Palermo Associazione nazionale magistrati
E anch'io ringrazio innanzitutto il signor ministro per la sensibilità e l'attenzione che ha voluto
Dimostrare con la sua presenza oggi in quest'Aula
Perché per tutti i magistrati italiani e per quelli del distretto di Palermo in particolare il ricordo di Giovanni Falcone Francesca Morvillo
Di Vito Schifani di Antonio Montinaro del Di Rocco Di Cillo non è mai stato non è oggi e non potrà mai diventare in futuro sterile esercizio retorico
La vita e la morte di Giovanni Falcone Francesca Morvillo Paolo Borsellino Rocco Chinnici Antonino Saetta Rosario Livatino Pietro Scaglione degli altri
Numerosi colleghi uccisi nel territorio di questo distretto che ha una storia assolutamente peculiare nel contesto mondiale
Hanno segnato per sempre il nostro essere magistrati il nostro DNA di magistrati
Ci hanno reso definitivamente consapevoli della delicatezza
Della bellezza e nobiltà del nostro lavoro in terra di mafia
Ci hanno gravato di ulteriori responsabilità nel proseguire nel tentare di proseguire la loro battaglia per affermare la legalità e di diritto in un Paese sempre più pervaso dalla illegalità diffusa
Da un pesante condizionamento della criminalità organizzata
Dalla corruzione sempre più dilagante
Dal diffondersi di un vero e proprio metodo mafioso persino e triste constatarlo
Nell'esercizio di ampi settori del potere politico amministrativo economico e finanziario
E per contribuire a cambiare questo grave pericolosissimo andazzo siamo consapevoli che dobbiamo ispirarci agli stessi valori e ideali che i nostri morti hanno saputo testimoniare fino
Al loro ultimo respiro
L'onestà il coraggio la professionalità
L'autonomia ed indipendenza praticate quotidianamente attraverso la lontananza dal potere
E il costante riferimento al fondamentale principio dell'eguaglianza di tutti i cittadini dinanzi alla legge
Mi consentirete un riferimento personale ma non solo personale
Appartengo ad una generazione di magistrati
Siciliani e nonne
Segnata profondamente da un'esperienza indelebile
Negli anni ottanta
Quando eravamo ancora studenti in tanti abbiamo coltivato il sogno di superare il concorso guidati da un'unica stella polare di riferimento la magnifica esperienza del pool antimafia di Palermo
L'impegno di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Gli anni del primo maxi processo alla macchia rappresentavano il sogno del riscatto della dignità di un popolo da sempre oppresso
Rappresentavano lo stimolo più forte il punto di riferimento essenziale del nostro impegno giovanile
Per la prima volta ho indossato la toga da magistrato in questo palazzo di giustizia alla camera ardente per Giovanni Falcone
Per le altre vittime della strage di Capaci altri colleghi che sono presenti oggi in Aula
Allora come me giovani uditori giudiziari erano con me quella notte
Ricordo come fosse ieri subbuglio risentimenti nei nostri cuori
La sensazione improvvisa di chi avverte il peso della propria scelta
La rabbia l'indignazione per ciò che era accaduto
Lo sgomento il disorientamento nel vedere sfilare innanzi alla bara delle vittime anche chi lo sapevamo anche noi all'ora aveva sempre ostacolato il lavoro di Falcone degli altri magistrati del pool
La memoria di quei momenti è un patrimonio che sentiamo di dover e coltivare nel nostro quotidiano impegno professionale anche oggi e che continua a vivere ancora nel cuore delle generazioni di giovani giudici
Anche per tutto questo signor ministro i magistrati hanno saputo resistere
E saranno in grado di resistere eventualmente in futuro
Agli attacchi sistematici scomposti
Talora violenti
Di certa politica che mostra con i fatti
Di non sopportare che il controllo di legalità della magistratura si rivolga anche
Nei confronti di chi detiene un potere e lo vorrebbe esercitare senza limiti contrappesi di alcun tipo
Anche in virtù del testamento morale che ci hanno lasciato i nostri morti denunceremo sempre con forza
Consenso istituzionale con misura ma con forza ogni tentativo
Magari travestito da riforma costituzionale della giustizia piuttosto che da riforma del sistema di responsabilità civile dei giudici
Ogni tentativo il rendere la magistratura sempre più burocratizzata gerarchizzata al suo interno attenta a non disturbare i potenti
Così trasformandola di fatto in un ordine servente rispetto a quello politico
Anche per onorare
Davvero la memoria dei nostri morti troveremo sempre la forza di coraggio per opporci a qualsiasi tentativo di limitare la nostra indipendenza
E quei valori costituzionali che tanti giudici uccisi hanno saputo incarnare fino al sacrificio della loro vita
Lo faremo sia chiaro non per tutelare gli interessi di una casta
Ma per difendere i principi di quella Costituzione alla quale ricordiamocelo tutti in ogni momento abbiamo prestato giuramento di fedeltà
E che nella effettività della separazione dei poteri e dell'autonomia della magistratura fonda il caposaldo della garanzia di tutti i cittadini soprattutto dei più deboli
Il ventennale delle stragi costituisce l'occasione per fermarci e riflettere sul bilancio e le prospettive di un'azione di contrasto alla mafia al sistema mafioso che dovrebbe essere vissuta come una vera e propria lotta collettiva di liberazione
Una catarsi etica morale e sociale prima ancora che giudiziaria
E che invece
Al di là delle parole al di là della retorica e della disinvolta ed ingiusta rivendicazione di inesistenti meriti da parte della politica continua nei fatti ad essere patrimonio di pochi
Spesso isolati
Giudici appartenenti alle forze dell'ordine
Il bilancio di questi vent'anni e certamente positivo solo per quanto riguarda la repressione dell'ala militare di Cosa nostra
Risultati importanti sono stati conseguiti in tal senso sul piano del processo penale e dei procedimenti di prevenzione anche con il sequestro e la successiva confisca di ingenti patrimoni
In questa direzione della repressione dell'ala militare
Per proseguire efficacemente il virtuoso cammino già intrapreso
è però nostro avviso anzitutto assolutamente necessario mantenere inalterato il quadro normativo sulle intercettazioni
Telefoniche ed ambientali
Abbandonando definitivamente progetti di riforma la cui approvazione comporterebbe inevitabilmente un grave arretramento dell'efficacia delle indagini anche in materia di criminalità organizzata di tipo mafia
A vent'anni dalle stragi è giunto il momento di operare finalmente
Un salto di qualità definitivo che potrà realizzarsi solo con un deciso cambiamento di rotta che indirizzi is for si di tutti ed in primo luogo quello del legislatore
Per creare finalmente le condizioni per decidere i perversi e perduranti rapporti della mafia con la politica le istituzioni imprenditoria
Tale sforzo non può passare a nostro parere signor ministro dalla consapevolezza che lotta alla mafia e lotta alla corruzione
Non sono due percorsi distinti ma sono due facce della stessa medaglia di contrasto serio ad un sistema criminale integrato
I reati contro la pubblica amministrazione costituiscono in maniera sempre più evidente il grimaldello la chiave d'accesso
Attraverso la quale le organizzazioni mafiose riescono a penetrare il tessuto economico e politico del Paese
Il sistema sanzionatorio che riguarda
Questa tipologia di reati
Il sistema sanzionatorio penale risulta oggi del tutto inadeguato anche in considerazione degli effetti disastrosi della normativa vigente in tema di prescrizione del reato
In tale contesto accogliamo con sollievo le prime notizie
Relative al recepimento delle indicazioni
Ricavabili dalla Convenzione di Strasburgo del mille novecentonovantanove
Con particolare riguardo spero di non avere notizie troppo frammentario alla previsione di apposite sanzioni penali per le condotte di traffico di influenze e corruzione nell'ambito privatistico
Per quel che riguarda ancora più specificamente il rapporto mafia politica
è stato sottolineato in più interventi
Nella sua gravità e triste signor ministro costatare che anche nei casi di comprovati e consapevoli rapporti tra esponenti politici ed appartenenti alla criminalità organizzata
Non sia mai scattato un efficace meccanismo di responsabilità politica che prescinda dalla eventuale
E non sempre è ravvisabile responsabilità penale
Come se il disvalore di certi rapporti fosse limitato ai soli casi in cui sia possibile
Configurare e provare una precisa ipotesi il reato
Anche gli strumenti normativi di tipo penalistico attualmente in vigore appaiono sempre più spesso inadeguati a colpire
Sempre più diffusi fenomeni del patto politico elettorale mafioso e del voto di scambio
Quest'ultimo oggi necessariamente ancorato secondo la previsione attuale dell'articolo quattrocentosedici ter
All'ipotesi assai rara nella realtà in cui l'organizzazione mafiosa pretenda e riceva denaro in cambio del sostegno elettorale che assicura al candidato
Un'ipotesi ripeto più di scuola che di sostanza
Occorrerebbe invece sanzionare penalmente
L'accordo consapevole che il candidato stringe con il mafioso
Promettendogli in cambio del sostegno elettorale utilità e favori di qualsivoglia genere finanziamenti appalti concessioni provvedimenti amministrativi
Finalizzati ad assecondare i desiderata delle cose
E ciò a prescindere dalla eventuale effettiva e successiva resa dei favori promessi
Proprio in quest'ottica maturata diffusamente dai magistrati di Palermo sul campo di anni di indagini di processi in materia
La Giunta che ho l'onore di presiedere e la fondazione progetto legalità intitolata Paolo Borsellino
Hanno nei giorni scorsi inoltrato al Presidente del Consiglio dei Ministri
A lei signor ministro della giustizia e a tutti i parlamentari di tutti gli schieramenti politici una proposta di riforma dell'articolo quattrocentosedici ter del Codice penale
Che abbiamo avuto l'ardire di denominare proposta di legge a Paolo Borsellino
Proprio in funzione delle parole che poc'anzi ricordava il collega morbillo
Proprio in funzione del ricordo della più volte manifestata consapevolezza che il giudice Borsellino aveva della centralità e della gravità del rapporto mafia politica
Anche e soprattutto su questi temi ci aspettiamo finalmente segnali concreti
Che possano dimostrarci nei fatti e non solo nelle parole
Che la lotta alla mafia possa finalmente un giorno costituire nei fatti e non solo nelle parole una vera priorità della politica nel nostro Paese
Ce lo impone il rispetto autentico di Giovanni Falcone Francesca Morvillo che oggi commemoriamo
Ce lo chiede a gran voce l'entusiasmo ideale la passione civile e di tanti cittadini italiani giovani e meno giovani che in questi giorni ricordano le vittime delle stragi del mille novecentonovantadue
E che rappresentano oggi anche oggi a distanza di vent'anni la testimonianza più bella ed evidente
Mi rivolgo soprattutto I congiunti dei nostri morti che quelle morti non sono state vana non sono state inutili
Oggi abbiamo l'onore e il piacere di
Avere accanto a noi nella
Organizzazione di di questa commemorazione
Il Presidente e il vice Presidente della Giunta nazionale dell'Associazione nazionale ma magistrati
Rodolfo Sabelli Anna Canepa
Rodolfo io ti cedo la parola per
Soltanto con una premessa
La vostra presenza oggi la vostra presenza nella organizzazione di tutti questi eventi
Rappresenta
Intanto
Un uno splendido messaggio di coesione dell'intera magistratura italiana intorno alla tematica della lotta alla mafia
E se permettete
Interpreto credo una sensazione diffusa sempre noi magistrati palermitani
Rappresenta diciamo un antidoto a quel senso di
Isolamento che tante volte ha colpito la magistratura siciliana che è stata quella più colpita
La criminalità organizzata ha ucciso giudici
Soltanto in Sicilia quando li ha uccisi fuori dalla Sicilia li ha uccisi per deliberazione di Cosa Nostra siciliana
La magistratura siciliana ha necessità in tutte le sue componenti di non sentirsi mai isolata
E di capire che
Così come
Tutti gli altri magistrati d'Italia rappresentiamo l'ordine giudiziario per come e disegnato dalla nostra Costituzione
Per questo dicendo con grande piacere la la parola per concludere queste riflessioni prima delle
Riflessioni finali delle conclusioni finali del Ministro della Giustizia
Signor ministro
Autorità
Colleghi presenti tutti
Io desidero anzitutto
Stringermi con affetto ai familiari di Giovanni Falcone
Francesca Morvillo Rocco Di Cillo
Antonio Montinaro Vito Schifani
Quanto accaduto il ventitré maggio di vent'anni fa
Possiede un tragico significato per tutti noi
Innanzitutto è stato
Ma anzitutto è stato ed è
Un doloroso dramma personale
Ciò non va dimenticato
E impone un atteggiamento di grande rispetto a chiunque si accosti alla memoria di quegli avvenimenti
E soprattutto a chi come me
Non ha personalmente conosciuto Falcone
La moglie
Gli uomini della sua scorta
Vent'anni fa
Io
Era un giovane sostituto procuratore
In servizio in quella
Serena toscane
Che l'anno seguente
Sarebbe stata scossa da un altro terribile attentato
Non è facile prendere la parola
A fronte del dolore
Di chi è stato colpito in modo così tragico e ingiusto negli affetti privati
Anche perché
E alto il rischio di cadere nella retorica
Mentre il senso di questo incontro
E quello di onorare chi non c'è più riaffermando in concreto i valori che Giovanni Falcone e Francesca Morvillo hanno espresso nella loro vita e che sono stati surgelati
Da una morte che la mafia volle clamorosa e tragicamente spettacolare
Col risultato però di rafforzare ancor più
Il loro esempio col valore invincibile del simbolo
Ma oltre il simbolo
Bisogna chiedersi quale sia la lezione che ci viene dalla loro storia
E io credo
Sia la testimonianza di un impegno forte
Di un servizio che essi sapevano aperto alla possibilità del sacrificio
Il volto di Falcone unito a quello di Paolo Borsellino le presenti oggi in molti dei nostri uffici
Ma la presenza di quelle immagini
E ricordo di quei nomi non sono e non debbono essere una celebrazione retorica
Né tanto meno un modo facile di legittimare noi stessi attraverso il sacrificio altrui
Sono invece conforto e stimolo anzitutto per i magistrati che sono in prima linea impegnati contro la mafia e contro ogni forma di criminalità organizzata
Che
Con la violenza e l'intimidazione offende i principi di libertà e di uguaglianza
Che insinuando si nello Stato corrompe i fondamenti della convivenza
Che con l'insidia dei capitali illeciti infetta e distrugge l'economia
Ma è una lezione rivolta a tutti i magistrati
Perché essa esprime un valore universale
Oltre ogni distinzione di funzioni e aggiungo una lezione rivolta a ogni cittadino
E richiamo al dovere di una forte professionalità in tutte le sue declinazioni perché
Come scriveva Rosario Livatino
L'indipendenza del giudice è nella sua credibilità che riesce a conquistare nel travaglio delle sue decisioni e in ogni momento della sua attività
E dunque è richiamo ha un senso profondo di responsabilità
Perché la nostra legittimazione non può che fondarsi su un'autorevolezza riconosciuta contro ogni il rischio di autoreferenzialità e di chiusura corporativa
E richiamo al rispetto rigoroso delle regole deontologiche ed etiche
Ha una tensione morale che a noi si impone come dovere perché a noi e affidato il controllo di legalità
E perché il discredito di un solo magistrato offende l'impegno di tutti gli altri e compromette il prestigio dell'intera categoria
E richiamo ha un impegno coraggioso e sereno nel lavoro quotidiano
Sia esso la tensione di un'indagine o la difficoltà di un giudizio lo sforzo dello studio la redazione di un atto l'elaborazione di un efficace e moderna cultura dell'organizzazione
Un impegno rivolto a ideali condivisi che sia servizio disinteressato verso il cittadino
Richiamo al dovere di una reale unità
Perché nel rispetto dell'autonomia e indipendenza di ciascuno ogni magistrato sia certo che il proprio impegno
E circondato
Nino dal sostegno morale invisibile di tutti dei colleghi delle altre istituzioni della società civile
Viviamo tempi
In cui il ruolo stesso della magistratura pare talvolta messo in discussione
E assistiamo ha difficoltà incomprensioni attacchi spesso frutto di un esercizio coraggioso della funzione giudiziaria lontano
Dalle comodità di un timido conformismo
Anche in questo soccorre la lezione di Giovanni Falcone
Che ci spinge a non esaltarsi a non rassegnarsi a non chiudersi sull'esistente
Se oggi disponiamo di strumenti organizzativi quali la procura nazionale le direzioni distrettuali ad una delle quali io mi onoro di appartenere lo dobbiamo la sua intuizione alla sua volontà al suo sforzo innovativo
Quest'anno per una tragica coincidenza
Si commemora che il trentennale di un'altra strage quella
Che vi decadere Pio la Torre Rosario Di Salvo
La Torre era un politico che comprese come una lotta efficace alla mafia imponesse il ricorso a strumenti nuovi
Il suo nome resta così legato alla legge che introdusse fra l'altro il reato di associazione mafiosa e la confisca dei beni
Mi piace ricordarlo
Perché un destino tragico lega così due innovatori appartenenti a istituzioni diverse che oggi
Troppo spesso sono apparse contrapposte quando la lotta contro la criminalità
Anzitutto di quella organizzata deve vedere nel rispetto dell'autonomia reciproca una forte unità di obiettivi e di impegno
Perché ogni forma di delegittimazione della magistratura finisce con l'alimentare sentimenti di generale sfiducia che minano connessa tutte le altre istituzioni dello Stato
Quella lotta da dunque rafforzata che in questo ciascuno deve fare la sua parte
La magistratura deve proseguire sulla via dell'autoriforma in un rinnovato impegno sul piano etico nel lavoro quotidiano nell'esercizio della funzione di autogoverno
Le istituzioni politiche devono saper migliorare per rafforzare gli strumenti già esistenti
Realizzarne di ancor più efficaci nel contrasto alla criminalità
Compresa quella che corrompe il tessuto economico e gli apparati della Pubblica amministrazione
Ne ha già parlato assai bene il Procuratore Morvillo
Io credo
Che il miglior modo ricordare Giovanni Falcone Francesca Morvillo e quanti altri sono caduti nella lotta alla mafia non sia celebrarne la memoria con le parole
Ma dimostrare con i fatti di averne saputo raccogliere il testimone
Con grande attenzione che ascolteremo le le le sue parole
E con il dispetto che la magistratura che tante volte è stata accusata di invadere il campo della politica
Al invece sempre nutrito almeno
Nella
Maggioranza dei suoi componenti per la politica quella politica con la P maiuscola che sia in grado di riappropriarsi
Di una funzione essenziale anche nella lotta alla mafia perché
Siamo convinti molto spesso in passato non è stata la magistratura a invadere il campo della politica
è stata la politica a lasciare alla magistratura e a delegare esclusivamente alla magistratura il compito di fronteggiare il crimine organizzato
Noi dai cittadini ci aspettiamo una politica che con uno scatto in avanti di orgoglio di nobiltà sì riappropri di quella altissima funzione ideale che per esempio
Come ricordava poc'anzi il Presidente Rodolfo Sabelli
Pio la Torre dimostro di sapere
Percorrere nel momento in cui
Denunciava
La mafia e le collusioni mafiose prima ancora che fossero oggetto di indagini della magistratura delle forze di polizia
Una politica che anticipava le altre istituzioni nella sua funzione antimafia e questa
Quella che da cittadino io mi sento di auspicare per il futuro del nostro Paese
Ringrazio l'Associazione nazionale magistrati
La Giunta distrettuale di Palermo la Fondazione Falcone per avermi invitato a questo incontro e ricordo di Giovanni Falcone di Francesca Morvillo e degli agenti della scorta
Ringrazio inoltre il Presidente della Corte d'Appello di Palermo per la cortesia con la quale ha voluto accogliermi e voi tutti per il caloroso applauso che mi avete voluto immeritatamente tributari
Il mio compito oggi molto difficile perché lei persone da ricordare sono
Giovanni Falcone Francesca Morvillo e la scorta che con loro si è sacrificato
Il cui lavoro la passione civile l'essere protagonisti della vita reale di questo Paese rivestono un significato ed un valore straordinari e sono difficili da rendere percepibili attraverso le parole di un intervento
Ho voluto ricordare insieme entrambi
Giovanni Falcone e Francesca Morvillo perché insieme sono
Nella mia memoria in due immagini estremamente importanti
Che porto con me una che si è formata molto recentemente ero domenica l'Asinara
In visita a quei luoghi nei quali si è formata la cultura della lotta alla mafia anche attraverso il quarantuno bis e lì vi è una piccola foresteria semplice essenziale così come erano semplici ed essenziali
Fra Giovanni Falcone Francesca Morvillo dove entrambi lavoravano
In
Alcune stanzette conventuali nelle quali dividevano vita e lavoro chiusi per preparare il processo più importante della storia della lotta alla mafia
Lei che ordinava i fascicoli illusi che li leggeva uno di otto virgola altro consumando lì con una velocità e una capacità di concentrazione straordinari
E c'era un terzo personaggio che in questa mia immagine della loro attività per la giustizia che quella di Borsellino
Di Paolo Borsellino il quale
Settimanalmente andava a trovarli portando Ro.Ro
Un centinaio di fascicoli nuovi riprendendo quelli già elaborati un'immagine di operosità insieme
Tutti a collaborare per un risultato comune quello della lotta alla criminalità organizzata
La seconda immagine e molto più tragica rispetto a quella bellissima idilliaco ca di quel posto sul mare
Ed è quello nella teca della teca nella quale al Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria conserviamo con religioso rispetto l'autovettura nella quale
Entrambi sono morti insieme
Alla scorta che li seguirà un'altra vettura ancora una volta vicini insieme
Lei che guidava l'autovettura Francesca Morvillo accanto a lui in onda reciproco sostegno che è il senso di come
Una vita in comune possa essere una vita percorsa insieme nella legalità
E adesso mi tocca rendere concreto questo ricordo un qualcosa che non sia solo fatto di parole ma che si apre con le parole perché
La presenza di Giovanni Falcone in una terra arida come era allora la Sicilia e Palermo in particolare divenuta grazie al suo impegno il suo sacrificio insieme alla moglie alla scorta luce
Per le tante coscienze civili presenti che rabbuiata eh dalle continua prevaricazioni criminali e sociali hanno attraverso il loro esempio ritrovato il coraggio di rivendicare con forza i propri diritti e la propria identità perché questa è stata la prima grande rivoluzione
Realizzata
Da Paolo Borsellino Giovanni Falcone Francesca Morvillo e ancor prima di loro mi ha fatto piacere che l'abbiate ricordato più ne ha più la Turchia risvegliare la coscienza sociale quello che cerchiamo continuamente di fare
Non soltanto con riferimento alla criminalità organizzata ma in generale con riferimento alla criminalità ed anche alla criminalità
Nell'ambito della pubblica amministrazione
Sono tante le persone magistrati appartenenti alle forze di polizia giornalisti persone comune
Che da Giovanni Falcone da Francesco Morvillo e dalle se dal morbillo dall'esempio dello lo scorta hanno imparato e conosciuto la giustizia
Non solo con un insieme di fascicoli e norme aride bensì come amore per la civiltà per il rispetto per la legittimità e se questa città di Palermo e in parte o di Fiorita
E dovuto proprio questo risveglio delle coscienze questo è il messaggio che anch'io ho colto leggendo i suoi così leggendo i suoi interventi ripercorrendo le sue iniziative nell'importantissimo ruolo
Che ha ricoperto di direttore generale degli affari penali del ministero della giustizia
Lo ricorderemo fra pochi giorni proprio in questo suo ruolo al Ministero ed osservando le sue immagini quelle fotografie che hanno fatto il giro del mondo
In cui Falcone spesso ritratto come ricordava già qualcun altro assieme Paolo Borsellino esprimono ed in fondo la fiducia della vittoria dello Stato sulla mafia
La sua meticolosa azione investigativa strettamente aderente agli atti e incentrata sulla ricerca di riscontri alle propalazioni dei collaboratori di giustizia da cui poi è nata una giurisprudenza
Decennale che non ha fatto altro che applicare in chiave giurisprudenziale i suoi principi affatto di Falcone un giudice di spessore internazionale
Il suo modo di operare con professionalità ed equilibrio rimasto a tutti noto come metodo Falcone un mai Toto che fatto di
Criterio investigativo ma anche di umanità perché non c'è bisogno di essere aggressivi e di perdere il proprio equilibrio di magistrati e di giudici per ottenere dei risultati questo e un altro grande insegnamento
Di Giovanni Falcone nel corso del mio recente viaggio negli Stati Uniti
Ho incontrato il palazzo di vetro delle Nazioni Unite
In occasione della Conferenza con i Ministri della giustizia e degli affari esteri dell'America centrale sul contrasto alla criminalità organizzata transfrontaliera
Numerosi esperti di quei Paesi che ricordavano la competenza la disponibilità ed eccezionale profilo umano e professionale di Giovanni Falcone
E ancora oggi il metodo Falcone
Ricordato con un metodo efficace per combattere il crimine transnazionale
Lo abbiamo ricordato appunto alle Nazioni Unite dove siamo considerati un esempio
Per i Paesi nei quali la criminalità organizzata alligna come allineava da nulli
Vent'anni fa e questo
L'esempio più eccezionale più tangibile della modernità del suo insegnamento
Abbiamo varato due giorni fa non
Vent'anni fa
E il cosiddetto clan del polso
Che riprendendo i temi della cultura giuridica e giudiziaria di Falcone
Porterà nei Paesi dell'America latina la cultura giuridica della prevenzione della repressione del fenomeno della criminalità organizzata così come egli l'aveva concepita
E proprio se si guarda i provvedimenti voluti da Falcone nel suo periodo ministeriale ci si accorge di quanto incisiva
Sia stata la sua azione nell'elaborare regole forti efficaci e moderne ASS a sostegno dell'azione antimafia
Dalla disciplina il favore dei collaboratori di giustizia alle previsioni sulla custodia cautelare obbligatoria in carcere per i mafiosi colpiti da gravi indizi di reato in quel periodo
Nacquero la Direzione investigativa antimafia e la direzione
Nazionale antimafia due interventi
Che attraverso l'istituzione delle direzioni distrettuali antimafia a livello territoriale hanno conferito un'appropriata dignità organizzativa al pool di magistrati specializzati nell'azione di contrasto al crimine organizzato
Molti dei presenti oggi
Si avvalgono delle strutture di questi dipartimenti per combattere in maniera più efficace
La lotta alla criminalità organizzata
Ma ancora a monte di tutto ciò all'azione di contrasto deve essere portata anche a livello civile e culturale
La Fondazione Falcone ha per questo un grandissimo merito che va ricordato ed apprezzato
La battaglia culturale per la legalità quale premessa ineludibile nella lotta alle varie mafie si compone di singoli comportamenti di quotidianità di impegno personale
Ciò che richiama l'alto compito educativo della scuola ed impone maggiori doveri di collaborazioni alle famiglie ed i danni che nasce il seme della legalità
La cultura della scuola è quella della cittadinanza che essa coinvolgere i giovani intorno al patto tra il singolo la comunità e del territorio
Secondo la logica della reciproca interdipendenza tra diritti e doveri entrambi da rispettare al massimo delle possibilità di ciascuno
Oggi la scuola deve lavorare per costruire la nobiltà del sentimento nazionale
A partire dal dovere
Che la cifra più alta dell'educazione ed alla cittadinanza
Contrastando costumi ispirati alla violenza al pregiudizio al disprezzo all'accaparramento apre l'accaparramento del successo a volte in forma effimere con qualsiasi mezzo
E a proposito di scuola e proprio andando a Brindisi ieri
In quella comunemente cerimonia ricca di semplicità e concretezza quella semplicità concretezza che rappresentano patrimonio di alcune aree del Meridione
E certamente la Puglia è tra quelle ci hanno dimostrato come
Acciocché accaduto abbia stretto i ragazzi i giovani insieme intorno al senso della legalità
Quel senso della legalità sulla scuola prima e l'università poi
Devono aiutarci a dare
Anche la politica è stato detto più volte deve svolgere il proprio ruolo con responsabilità spogliandosi del proprio interesse
Sabatini
Mi devo fermare un attimo per la tosse
Adesso sarà un'operazione molto prima
Cercare di recuperare mano
Sinopoli
Lo dichiaro la sostanza perché altrimenti scusatemi solo un secondo
I frequenti spostamenti sbalzi di temperatura producono
Speriamo che i rimedi naturali funzione
Dicevo anche la politica
Deve svolgere il proprio ruolo con responsabilità spogliandosi del proprio interesse per dedicare la giusta attenzione al bene pubblico della comunità
La politica deve tenere alta l'attenzione avendo piena consapevolezza che la presenza della criminalità organizzata
Di stampo mafioso rende diverso e più oneroso il lavoro quotidiano e richiede ogni possibile cautela per prevenire collusioni o peggio infiltrazioni all'interno delle istituzioni
E a questo proposito scusato in mano presso la pessima abitudine che avevo nella mia vita precedente di
Rispondere a quel che viene detto avendo ascoltato con molta attenzione ciò che è stato detto
Dagli oratori che mi hanno preceduto non da tutti purtroppo ma da quelli
Alla cui relazione ha presenziato
Il Procuratore Morvillo si è soffermato su due proposte su due importanti proposte
Una di tipicizza azione del concorso esterno in associazione mafiosa all'altro quella relativa alle incompatibilità per carità alle cariche istituzionali esamineremo con grande cura queste proposte
L'una perché
Contribuisce ad evitare quei margini di incertezza giurisprudenziale inevitabili in una materia
Di così scarsa tipicizza azione in cui
Si abbinano la mancanza di tipicità del concorso di persone del reame reato del nostro Codice Penale
E diciamo la non forte tipicizza azione dell'associazione per delinquere
Dunque una figura che riesca invece a rendere più tipiche queste
Forme di condotta che tutti noi percepiamo come possibili illeciti penali distinguendoli da ciò che deve rimanere fuori rappresenterebbero certamente un tentativo adeguato
Di dare certezza ai confini tra il lecito ed illecito come pure e qui ho apprezzato molto anche la distinzione
Tra relazioni esterne penalmente irrilevanti e relazioni esterne che pur apparendo penalmente irrilevanti di per sé esse coniugate
Con altri tipi di comportamento possono invece dar luogo
Ha delle fattispecie penalmente rilevanti in materia di e quindi
Avere come conseguenza poi sia pure non in termini fattispecie penale ma di fattispecie amministrativa l'incompatibilità con alcune cariche mi sembrano
Delle proposte estremamente sensate e da approfondire con la massima attenzione
Come pure mi sembra di dover raccogliere l'indicazione
Del procuratore di Matteo quando dice che la lotta alla criminalità organizzata e la lotta alla corruzione rappresentano due fonti due fronti
Sui quali
Occorre combattere con la massima fermezza e con lo stesso energico piglio
E le posso confermare procuratore che il passo avanti sia pure non definitivo che abbiamo compiuto oggi in Commissione giustizia con l'introduzione nel nostro sistema
Della traffico di influenze illecite e della corruzione privata rappresenta a mio avviso ma fortunatamente non soltanto a mio avviso mi pare che questa opinione sia condivisa
Un passo avanti verso
La lotta a quella criminalità che si radica
Nella pubblica amministrazione e che altrettanto pericolosa anche se usa dei mezzi
Meno cruenti ma non per questo meno invasivi
Del recupero della legalità inoltre la funzionalità dell'istituzione giudiziaria complessivamente intesa essenziale per questa ragione ritengo che gli interventi di sostegno
Agli uffici giudiziari
Non possano essere circoscritti al solo settore penale quindi comincio ad elencare quel che il Governo sta facendo e ha fatto proprio per sostenere l'azione della magistratura nel suo difficile compito
Dicevo non solo nel settore penale dovendosi considerare a tacere d'altro che se non si garantisce un livello accettabile di risposta giudiziaria anche nel settore civile non solo si creano danni alle stesse all'intera economia nazionale ma soprattutto nei territori a maggiore densità mafiosa si aprono spazi di mediazione illecita storicamente occupati proprio dalle famiglie mafiose che con tanto impegno vengono contrastate
Ho ascoltato dicevo
Con attenzione gli interventi degli altri ospiti e sono consapevole delle difficoltà operative che ogni giorno si trovano ad affrontare i nostri ed i vostri uffici
Tuttavia proprio oggi voglio ribadire a tutti gli uffici giudiziari esposti sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata
Che su di loro e con loro vi è l'attenzione costante del Governo mia personale di tutta la struttura ministeriale
Il governo consapevole del fatto che sostenere l'organizzazione delle risorse umane e materiali
Significa contribuire a rendere più agevole l'azione giudiziaria si è impegnato ad una razionalizzazione delle risorse di personale amministrativo dei magistrati
Da conseguire mediante l'esercizio della delega per la revisione della geografia giudiziaria esercizio da comune da condurre con assoluto rigore
Ma con privilegio dico tra virgolette per le aree addensa ordini o dalla criminalità organizzata un privilegio meritato non un privilegio fondato
Sulla preferenza le aree a più densa criminalità organizzata non solo non verranno sacrificati e da questa riforma
Ma avete si vedranno arricchite delle risorse che verranno tolte da quelle aree nelle quali sia una produttività inferiore alla media e dunque aree sottoutilizzate
A recupero di personale derivante ovviamente inevitabilmente dall'esercizio di tale delega
Si aggiunge l'immissione in servizio dei nuovi magistrati abbiamo infatti completato le procedure per la nomina di trecentoventicinque magistrati ordinari
Per i quali a breve sarà possibile immettere in servizio e sapete che difficoltà vi sono state per questa assunzione ma sono pienamente superate non solo perché questi giovani
Meritano ma anche perché in questo modo le presenze in organico raggiungeranno quota nove mila centosessantanove dato superato negli ultimi dodici anni solo nel due mila cinque e questo lo dico
Non tanto per spirito di di di di vanto del Governo ma perché io ritengo che al o a parte gli interventi da fare nelle aree
Addensa a densità elevata di criminalità organizzata
L'intervento debba essere comunque fatto ma anche su tutto il territorio abbiamo parlato il vorrei ricordarlo
Ne ha parlato il Presidente del Tribunale di Palermo di aree nelle quali in Italia sono in tali ma abbiamo ovviamente dell'Italia per l'organizzazione giudiziaria
Le grandi associazioni criminali si stanno espandendo allora
O essere attenti accerti i territori ma sguarnite
Altri territori nei quali si sta spostando l'azione della criminalità organizzata che sempre abilissima
Nel cercare le aree nelle quali rimane solo più larghe o le aree nelle quali vi è una minore minore presidio o giudiziali termini numerici
è constatazione sotto agli occhi di tutti dunque
Tutti i presidi devono essere forniti di magistrati e di personale amministrativo in misura sufficiente e abbiamo già bandito un nuovo concorso che speriamo verrà espletato nell'autunno
Anche sul piano informatico l'impegno e costante e continuo in linea con il pensiero di Giovanni Falcone
Che cercava con idee innovative di rendere più efficiente il contrasto al crimine
E più in generale aggiungo io l'operare della giustizia puntiamo in modo prioritario a migliorare l'aspetto organizzativo con il supporto dell'innovazione tecnologica e informatica digitale so perfettamente che
Giovanni Falcone non utilizzava informatica scriveva a mano tutto quello che raccoglieva dei fascicoli
Però era attentissimo agli aspetti organizzativi a tutto ciò
Che attraverso l'uso di mezzi tecnologici poteva aiutare d'altra parte vent'anni fa nessuno di noi
Usava l'informatica oggi quello è un mezzo
Che
Avviene aggiunto alle possibilità del del giudice di
Combattere con mezzi efficaci
La criminalità il Governo farà la sua parte
Consapevole che è un reale recupero dell'efficienza impone insieme alla riorganizzazione un razionale piano di investimenti che riguardano appunto l'informatizzazione e la digitalizzazione del sistema giudiziario
Pensate da questo punto di vista quale vantaggio hanno già dato nel tempo la teleconferenza comunque la possibilità di evitare grandi spostamenti soprattutto nei grandi
Processi di criminalità organizzata vorremmo incentivare e implementare questi mezzi proprio perché possono rappresentare un considerevole risparmio di energie oltre che di economie in in relazione alla celebrazione dei grandi processi
La sfida verso la modernità deve essere raccolta senza riserve da chiunque senta la responsabilità di questo essenziale servizio
Dai magistrati dei dirigenti degli uffici dal personale amministrativo dall'Avvocatura rendere la giustizia efficiente rendere il magistrato capace di organizzare al meglio i propri uffici
Ed amministrare la giustizia coltivando la specializzazione
Costruire un modello da avvocatura attento ai valori della concorrenza leale e capace di elevare il proprio l'aver livello qualitativo rappresentano le sfide nelle quali ci dovremo continuare accidentale
Perché io breve soltanto una collaborazione tra tutti coloro che operano nel settore della giustizia
Possa dar luogo a dei risultati rilevanti ho visto alcuni esperimenti di informatizzazione del processo che funzionano sol perché avvocati e magistrati insieme
Collabora un altro verso le loro organizzazioni soprattutto attraverso i Consigli dell'ordine da una parte e la magistratura dall'altra perché questi progetti possano entrare in funzione
è solo la collaborazione tra queste forze che solo apparentemente sono contrapposte ma che a mio avviso in un'ottica di buona formazione di specializzazione
Potrebbero e dovrebbero continuare sempre più a cooperare tra di loro per la giustizia che i risultati potranno essere migliori e risultati migliori noi ne vogliamo né pretendiamo le dobbiamo avere
Perché la strategia di sommersione della quale parlava e Presidente del tribunale di Palermo ci consente di dire che non è il caso di tenere
La basti abbassata e che le occasioni celebrative non devono essere sul solo celebrative ci devono ricordare
Che la giustizia i magistrati e la magistratura devono essere dotati di mezzi per poter efficacemente ed effettivamente contrastare i fenomeni criminosi
Non solo efficienza della giustizia ma anche miglioramento della situazione carceraria certamente tutti sanno quanto sia stato fatto dal Governo in questa direzione ma qui voglio ricordare un aspetto diverso
E cioè voglio ricordare che l'espiazione della pena e la custodia in carcere
Rappresentano il simbolo lo strumento attraverso il quale dei veri affermarsi l'autorità dello Stato il principio di legalità a difesa dei suoi valori fondativi
Certo la carcerazione deve essere riservata come estrema ratio
Ma quando questa estrema ratio si raggiunge essa deve essere effettiva efficace e sufficientemente punitiva
Il miglior modo questo per dimostrare anche i criminali di massima pericolosità la supremazia della legge e delle istituzioni
E l'effettività dell'applicazione delle regole e delle sanzioni
Nel concludere questo mio o troppo lungo me ne scuso intervento ma ho voluto riprendere un po'tutti temi che erano stati revocati
Lasciatemi infine riconoscere da apprezzare ancora una volta i risultati straordinari che magistratura e forze di polizia nel contesto di una sinergia operativa ottimale
Hanno ottenuto sul fronte dell'azione di contrasto alla criminalità organizzata
E del recupero della ricchezza prodotta da ICI il cui ti dell'illegalità che inquina il libero mercato non solo nel nostro Paese ma anche in Europa e in altri continenti e mi fa piacere che sia stato ricordato
Quell'intervento così anticipato di Pio la Torre sul tema della confisca dei patrimoni mafiosi
Parliamo di trent'anni fa
Il tema fu ripreso vent'anni fa da Giovanni Falcone il quale comprese che il vero potere delle associazioni criminali la vera forza delle associazioni criminali risiedeva nel loro immenso patrimonio
Un patrimonio che superava a voi di alcune volte il bilancio dello Stato ed era lì che bisognava colpire al cuore il fenomeno era lì che la giustizia doveva innestare un circolo virtuoso
Dal quale dove IBA produrre utili che dovevano essere reimpiegati a favore della collettività
Questo ormai vi è totalmente noto ed applicato in maniera estesissima dai tribunali più avveduti noi abbiamo dei tribunali e lo sappiamo quali che hanno un bilancio in attivo
Perché attraverso il sequestro e la confisca dei patrimoni riescono ad and arrendere doppiamente utile per la collettività il servizio il nobile servizio della giustizia
Non più un costo non più un peso per i cittadini ma un modo per recuperare alla legalità patrimoni che erano illegali una grande grandiosa idea una grande rivoluzione
Sulla quale dobbiamo continuare a lavorare io ho partecipato
Poco tempo dopo
Essere stata nominata questa importante carica
Di governo ad un convegno a Palermo importantissimo sul tema del Codice antimafia sul tema dei mezzi di prevenzione e lì che bisogna continuare
Il nostro lavoro legislativo il vostro lavoro di applicazione della normativa di prevenzione
E questo modello ci viene imitato in tutta Europa e come dicevo in tutti i continenti perché questa è una battaglia transnazionale
Nella quale la rete deve essere fitta ugualmente fitta in tutti i Paesi perché solo se le regole saranno uniformi e il modello sanzionatorie di prevenzione sarà uniforme noi potremmo riuscire ad ottenere dei risultati non a macchia di leopardo ma dei risultati omogenei su tutti i territori interessati
Dicevo che la magistratura da questo punto di vista ha già ottenuto risultanti importanti
Ma pagati a caro prezzo da servitori dello Stato costretti a sottoporsi a pesanti limitative misure di sicurezza che finiscono per condizionare in modo sensibile anche la vita privata delle loro famiglie
E questo è uno dei tanti sacrifici che l'essere magistrati contro la criminalità organizzata composta so però che tutti voi
Se qualcuno mi chiedesse come fu chiesto a Giovanni Falcone ma chi ve lo fa fare
Risponde reste facendo uso delle sue stesse semplici parole lo spirito di servizio in queste poche semplici parole si raccoglie tutto lo spirito e l'essenzialità dello spirito di Giovanni Falcone
Lo spirito di servizio ma io aggiungerei anche valori irrinunciabili come la dignità e il rispetto in una parola la giustizia che in realtà territoriali ad alta densità mafiosa vengono fortemente e positivamente condivisi
Con i nostri dirigenti e il personale amministrativo persone che assieme a magistrati e forze di polizia affrontano ogni giorno rischi e fatiche ed alle quali va il mio grazie più sentito
Sarà infatti soltanto grazie alla sensibilità di noi tutti
E ad una visione ampia dei nostri obiettivi volta ad abbracciare un orizzonte più ampio comune migliore che potremmo collocarci sulla strada tracciata da Giovanni Falcone da Francesco ampio Pillo
Perché la Sicilia il Meridione d'Italia
Diventino società ordinate produttive sicure e quindi anche più efficienti inserite in un'Europa ispirata i vagoni ai valori della legalità e della democrazia grazie
Ringrazio ancora una volta
Signor ministro per il suo preziosissimo contributo
Sono veramente felice in questo momento che abbiamo vissuto
Insieme con la partecipazione di tanti colleghi di tanti esponenti delle forze dell'ordine di tanti cittadini comuni
E ringrazio anche e soprattutto questi ultimi per
L'attenzione che dimostrano adesso mi hanno detto che
Alcune associazioni antimafia studentesche resistenza antimafia una associazione universitaria palermitana
E altre associazioni di giovani hanno organizzato una
Catena umana attorno al palazzo di giustizia che vuole essere qui solidarietà e di attenzione nei confronti dell'azione della magistratura di tutti gli operatori di giustizia
E che responsabilizza ulteriormente i magistrati che recuperano anche attraverso queste manifestazioni
Il convincimento che la nostra attività è un'attività di servizio nei confronti della collettività
Grazie a tutti