Intervista a Chiara Lalli sull'obiezione di coscienza di medici e sanitari nell'interruzione volontaria di gravidanza

Colonna è chiara la lei filosofa morale parliamo di obiezione di coscienza le tra l'altro ha scritto un libro si parla di obiezione di coscienza alla legge centonovantaquattro che la legge sull'aborto
Da dove cominciamo cioè cominciamo cominciamo dei numeri forse sì
Beh i numeri sono abbastanza impressionanti perché le relazioni le ultime relazioni attuative sulle relazioni governative per l'applicazione della centonovantaquattro ci danno una fotografia abbastanza preoccupante
La media nazionale di obiettori di coscienza parliamo ginecologi supera il settanta per cento
Ci sono però poi punte regionali o in alcune città in cui l'obiezione supera il novanta prima novantadue novantatré ci sono delle strutture in cui diciotto medici su diciannove sono obiettori di coscienza
Questo è insomma è abbastanza semplice da capire comporta una ferita nel servizio perché qualunque servizio all'interno di cui ci sono numeri così alti livelli di persone che non garantiscono questo servizio insomma gli effetti sono un po'un po'rischiosi per la garanzia del servizio stesso
Addirittura ci sono ospedali dove il servizio non è più garantito
Dove quasi non c'è proprio il reparto e questo la legge centonovantaquattro dice chiaramente che sarebbe illegale insomma perché appunto l'articolo nove della legge centonovantaquattro dice per esempio chiaramente che l'obiezione non può essere di struttura
D'altra parte
Come potrebbe fare una struttura obiezione di coscienza l'obiezione e personale del singolo della singola personale
E la legge centonovantaquattro dice però anche che i nel caso in cui una donna va a richiedere un servizio a un'interruzione di gravidanza
Qualunque sia la situazione qualunque sia il numero in quella struttura di obiettori di coscienza quel servizio dovrebbe essere garantito questo è quello che c'è scritto poi insomma nei fatti la realtà spesso un po'diverso e quindi ci sono casi in cui
Delle donne si trovano veramente in una situazione in lui è negato a loro la possibilità di chiedere appunto l'interruzione di gravidanza o di avere un'assistenza adeguata
Quindi
è negato un diritto mentre invece il diritto all'obiezione è un diritto che non viene mai messo in discussione
Non non più a non ultimamente
Ci sarebbe molto da dire su su cosa intendiamo per obiezioni di coscienza perché solo la definizione e solo
Appunto intenderci sul termine su quello che stiamo andando a descrivere
Non è così semplice come potrebbe sembrare diciamo che
All'interno di una legge che ha accolto questo diritto come un diritto positivo quindi non più come un gesto che secondo la legge che acqua e delle conseguenze ne siamo abituati a ricordare che gli obiettori di coscienza erano
Quelli che si opponevano alla leva la coscrizione obbligatoria oggi quel diritto appunto entrato come diritto positivo è inevitabilmente intrinsecamente c'è un conflitto tra
Chi imbocca un diritto all'obiezione
Intesa in questo senso come esenzione da quel servizio e chi quel servizio lo richiede quindi c'è proprio il nodo all'origine della legge che conflittuale oggi chiaramente su questo nodo quando si vanno a sommare dei numeri così alti delle percentuali
Così alto questo nodo impazzisce perché diventa sempre più problematico trovare una soluzione e nei fatti appunto nell'organizzazione della logistica perché è chiaro che se ci sono venti medici un reparto che possono eseguire l'intervento il risultato sarà di un certo tipo se ce ne sono due su venti i tempi l'organizzazione anche la fatica che qui medici cui due sono venti
è una fatica incredibile sia pratica che motiva perché quei medici che sono soli attorno a a gestire un carico o che comunque appunto è sia tecnico medico che emotivo psicologico
Ma è possibile che in alcuni Paesi addirittura non sarà normata questa questione per cui ci si affida non solo al buonsenso ma anche poi al senso civico
Dei singoli
Parli di obiezione di coscienza rispetto alla centonovantaquattro
Ci sono tanti Paesi in realtà in cui questa situazione normata diciamo che sono pochi quelli che somigliano all'Italia nel report oggi abbiamo fatto cenno appunto a questo report due anni fa
Commissione europea in cui si tentava di fare di DD regnare un disegno insomma per tutta l'Europa e anche cercare di abbattere le differenze di di cittadine che vivono in un Paese in un altro
Diciamo che l'Italia è tra i Paesi che regolamenta in modo meno adeguato probabilmente un nodo che prima o poi dovremo affrontare anche la questione del pubblico e privato
Probabilmente se ci fosse la possibilità di seguire interruzioni gravidanza
Al di fuori delle strutture pubbliche o convenzionate forse si potrebbe essere
Insomma un equilibrio numerico diverso
E anche perché questi dati
è molto probabile che nascondono un sommerso micidiale perché appunto se ci sono intere province intere aree geografiche dove non è possibile
Interrompere volontariamente la gravidanza è quasi come dire è scontato che si vada POIN nero
è è ovvio che ogni realtà clandestina è difficile data descrivere però ci sono dei segnali sempre più o all'Arma tanti di donne che ho come dicevi tu decidono di andare altrove
Oppure c'è un fenomeno abbastanza
Angosciante insomma di questi ultimi anni che ci sono alcune donne che usano il cito perché con farmaco anche utilizzato all'interno degli ospedali per l'interruzione gravidanza ma l'usano fai da te imminente
E poi arrivano in ospedale magari con un'emorragia o con problemi a dei rischi per la loro salute
E questo insomma è difficile anche qui fare una connessione causale e andare a descrivere un fenomeno che appunto è nel sommerso però siamo sono segnali che se
Sensi abbiamo voglia di vedere insomma dovremmo vedere
Ma secondo secondo te la nostra società è matura per affrontare un conflitto come quello che è inevitabile no tra la coscienza personale
E per esempio la coscienza professionale perché appaia a un certo punto il medico e
Quando è medico atto alla sua professione
Dovrebbe come dire essere consono adeguarsi a degli standards che dovrebbero essere per tutti i rappresentanti della sua stessa categoria
Beh pronta non pronta Società qualcuno deve farlo perché insomma la situazione così com'è non vada bene e questo insomma è un primo dato su cui non tutti peraltro concordano quindi forse ecco partiamo da qui
E poi la coscienza individuale è cosa ben diversa e quindi la libertà personale è cosa ben diversa dalla coscienza professionale età
Quello che è un piano di doveri professionali
C'è anche un una tentazione anzi più che la tentazione è una pratica di confondere le parole si dice spesso si parla spesso di obiezione di coscienza e si chiama in ballo la coscienza personale del medico che ci sono anche politici nel
Certo bene ma quando c'è un giochetto che funziona insomma si fa presto a
Affinché sia diffuso ma insomma il problema è che
La coscienza personale
Deve sottostare o dovrebbe dal mio punto di vista sottostare paia un piano di dovere professionale quindi non si può andare a fare liberamente la professione e poi volete imporre la propria visione del mondo è questo il nodo che
Da cui dovremmo partire
Secondo te partendo da questo nodo siti esce con questo Parlamento a fare una legge perché
La paura è che proprio non ci si non si va da nessuna parte no assolutamente no esempio con la legge quaranta con un esempio
No ma io credo che la strada potrebbe essere una corretta applicazione della legge centonovantaquattro che non Sant'degli anni nonostante si è reso dato di un
Insomma di un profondo compromesso politico comunque una legge
Che funziona e che che insomma
Credo che che è bene che ci teniamo legge quaranta la legge centonovantaquattro non punto la legge quaranta
E e partendo da una corretta applicazione proprio con l'articolo nove che abbiamo nominato in cui si dice che
La la volontà della donna prevalente su sulla decisione sulla scelta del medico quindi una corretta applicazione di quella legge di quell'articolo nove
Sicuramente comincerebbe verginale gli effetti più devastanti che oggi vediamo quindi i rischi le tese Imam atti servizi o anche il clima che spesso tante donne si trovano
A vivere quando entrano in un reparto interruzione in gravidanza
Naturalmente sono gli eccessi quelli che arrivano in cronaca ma ci sono anche casi in cui delle donne entrate in un reparto si sono chiamate son viste chiamate assassine
E così via
Insomma vari termini analoghi che credo che insomma nessuno dovrebbe permettersi di di
Chiamare nessun altro insomma così almeno nessun altro mentre il reparto interruzione di gravidanza