Detenuti. Incontri e parole dalle carceri italiane - presentazione del libro di Melania De Nichilo Rizzoli (Edizioni Sperling & Kupfer)

Tutti mi pongo
Posso cominciare
Stasera
Nell'allegato
Buonasera
Grazie a tutti loro per essere intervenuti
Alla presentazione di questo libro di Melania Rizzoli detenuti del quale
Si è già parlato molto ma non se ne parlano se ne parlerà mai abbastanza dato il tema che affronta
Ne parlerà questa sera anche la Ministero Severino Ministro di Grazia e Giustizia
E essendo la signora impegnatissimo a correre ciascuno di voi può immaginare date le emergenze in corso io
Le passo subito la parola così potrà andarsene occupandosi poi delle sue delle sue vicende d'ufficio prego ministro io
Questo libro funzioni disorganico proviamo a sua volta non sembra che lei abbia perfettamente
All'abitudine di
Buona sera
Grazie di essere qui e scusatemi se non mi tratterrò con voi per tutto il tempo necessario per ascoltare tutti gli interventi lo dico con vivo rammarico perché
Ogni volta che partecipo ad un incontro proprio perché se c'è qualcosa di utile negli incontri e lo scambio di idee si possono avere con le altre parti magari
Che hanno idee diverse e contrapposte o analoghe però l'arricchimento culturale viene proprio dallo scambio di parole e di idee di concetti
Che oggi non potrà permea esserci sicuramente ci sarà per tutti voi perché devo ritornare per non solo alcuni adempimenti parlamentari perché come sapete
Abbiamo in corso la discussione del disegno di legge in materia di corruzione e in materia di di di di riforma degli ordini professionali ma anche perché oggi è un giorno di
Brutto per l'Italia per
Il terremoto che purtroppo la gente reiterato impropri effetti distruttivi sul fasce estremamente vasta dell'Italia
Siamo pronti ad affrontare questa emergenza scusi come
Gli altri provvedimenti ma naturalmente ma naturalmente certamente qualcosa di terribile che già cade sul popolazioni che sono state Marte
Da giorni e giorni di reiterazione della terremoto quindi al loro credo che vadano tutti i nostri pensieri e tutta la nostra vicinanza
Ma siamo qui oggi per commentare questo bellissimo libro bellissimo non
Per toni di piaggeria ma perché
E bellissimo nell'idea il bellissimo allo sviluppo e bellissimo nella sua interessa anzianità e Un viaggio nelle carceri
Un viaggio nelle carceri con incontri con detenuti che io a scrivere egli ha tre categorie detenuti tra virgolette eccellenti
Ma rispetto ai quali la sofferenza del carcere si vede in maniera particolare diversa
Nel senso che Kia abitudini di vita di un certo tipo subisce
Uno shock particolare nel momento in cui viene privato di tutto ciò cui abituato per essere trasferito al carcere di tutto questo viene ottimamente indicato qui descritto
E e poi ci sono i personaggi che hanno colpito la nostra immaginazione o che comunque ci sono stati presentati a volte come mostri a volte come persone senza sentimenti
Coloro che sono stati protagonisti dei casi più clamorosi di cronaca nera
E ne quale invece si scopre l'esistenza di sentimenti in sospettati e spesso non descritti dalla stampa che si è occupata di quei casi il mostro a dei sentimenti
Il mostro pensa alla figlia lontana che non può più incontrare
E infine la terza categoria che quella del del dei detenuti comuni e soprattutto di quei detenuti che non ci sono più
La celle vuote
Quei detenuti che hanno posto termine alle proprie sofferenze al proprio cammino di vita come succinti
E sono le cella che pesano di più sui nostri quali sulle nostre menti perché sono quelle di chi ha dato un segnale un segnale terribile privando si della vita
Un segnale anche di incapacità delle istituzioni di affrontare il problema diciamoci le cose come stanno il fallimento della giustizia il suicidio di un detenuto è il fallimento della giustizia
Perché la giustizia non ha svolto il suo compito che è prima di punire e poi di rieducare dire inserire la persona nella società
E queste tre categorie spiccano in questo libro per i sentimenti che sanno esprimere
E io devo dire che questo viaggio mi ha ricordato i viaggi che io stessa ho fatto nel carcere con gli stessi sentimenti e con le stesse percezioni dovunque io sia andata sono stata colpita dal fatto
Che si trattasse di
Detenuti eccellenti
Che si trattasse di detenuti i cosiddetti mostri o comunque protagonisti di cronaca nera che si trattasse di detenuti comuni ciascuno di loro aveva ad esprimere un sentimento una sensazione
Un accoglimento fondamentale sulla
Sulla sofferenza quindi cui Gronda il carcere
E questo sentimento comune e quello che ti colpisce
Io credo che se ciascuno di noi di voi facesse qualche mister visite in carcere ne sarebbe profondamente arricchito
Perché capirebbe che da quella umanità sofferente nascono dei sentimenti delle indicazioni
Delle cose belle delle cose importanti come qualcuno di voi ricorderà io lessi a Rebibbia la lettera di un detenuto che incontrare
Nel primo carcere nel quale andai per
Verificare la situazione per assistere i detenuti e lei detenute che avevano vissuto momento difficilissimo per il suicidio di una detenuta
Incontrai questo lo semplice
Che aveva avuto una vita travagliata come spesso l'hanno le persone che sono in carcere
Era entrato una prima volta in carcere giovanissimo e poi
Si era sposato uscito dal carcere avuto una bambina
E aveva avuto bisogno di guadagnare
Incomincio a cercare lavoro dappertutto e finì per fare l'unico lavoro che sapeva fare cioè torno ad essere un rapinatore
E fu perdonato trent'anni di carcere vero seppe esprimere in quella lettera dei sentimenti così forti così belli così puri che io ritenni di sostituire alle mie parole nessuno e quando vi fu un incontro in carcere a Rebibbia Vespa
Dunque sentimenti forti sentimenti importanti capacità di descrivere di descrivere che cosa ci sono alcune
Alcune frasi alcune parti di questo libro che mi hanno particolarmente colpito
Di di esprimere la solitudine che si vive in carcere che è una solitudine che espressa meravigliosamente in un concetto tu sei un punto fermo
Tu sei come un morto dal punto di vista della società e intanto la Società cammina intorno a te
Ai tuoi figli i tuoi parenti
Si muovono camminano la loro vita prosegue e tu sei sempre un punto fermo e isolato l'intento
è una cosa straziante questo senso di
Impotenza e di immobilità rispetto alla vita che continua e che si allontana da atti
Tu non sei più nella vita
Non sentivo nella vita degli altri non si è più nella vita dei settori familiari se come è morto se come un morto che guarda dall'alto ciò che succede
Intorno gli altri continuano a vivere
E tu sei fermo
Ecco questo senso di
Solitudine e di impotenza dir raggiungibilità degli altri della vita e dei sentimenti questo e quello che caratterizza il carcere insieme a tanta solitudine
E soprattutto alla disperazione del futuro perché vedete ciò che
Che veramente
Affligge chi è in carcere è l'incertezza sul suo futuro quando uscirò da qui
Però come vero accolto da una famiglia che ormai è lontana da me come però accolto da una società che vedo lontana da mettere
E in quel momento che noi dobbiamo intervenire e anche in quel momento che dobbiamo intervenire
Le famiglie devono intervenire la società deve intervenire
Trovando una possibilità di
Reinserimento del detenuto io sto lavorando molto in questo periodo sul tema del lavoro carcerario
Beh io credo che sia un compito di tutti noi occuparci di questo aspetto del problema
Avrei dovuto incontrare oggi si nulla la giornata non fosse stato travolto i Comuni italiani con i quali stiamo preparando un programma di lavoro
I lavori pubblici di pubblica utilità per i detenuti che rappresento no
Uno degli sbocchi importanti mercati
Perché il tema del carcere e ciò che si soffre dentro il carcere uno speech ho perso ciò che si soffre anche fuori dal carcere
Da qui i due gruppi di interventi sui quali
Il Governo si è impegnato in questo periodo che mi sembra abbiano anche diciamo siano stati accompagnati da un qualche successo il provvedimento sbuca salva carceri
Del quale o i primi risultati che sono piuttosto incoraggianti
Nei primi tre mesi del due mila dodici sono state registrate circa tre mila unità in meno di detenuti rispetto allo stesso trimestre del due mila undici parlo degli ingressi parlo del fenomeno porte girevoli
Quindi tre mila persone hanno evitato il trauma di un inutile ingresso in carcere
Quello in cui enti spogliano di tutto ci spogliamo dell'attuale umanità e poi
Dopo questo terribile sciocca tu dopo due o tre giorni virili proiettato
Della società
E poi l'innalzamento da dodici a diciotto mesi del residuo di pena per la quale è prevista la reclusione domiciliare ha comportato l'uscita dal carcere circa due mila detenuti
Sei mila ne erano già usciti con il DDL affanno nel dicembre del due mila dieci
Insomma rispetto ai numeri da emergenza assoluta dai quali avevamo eravamo partiti abbiamo già avuto una
Prima diminuzione un'ulteriore diminuzione l'abbiamo avuta con l'aumento del numero dei posti in carcere già costruiti che sono quasi mille
Quindi abbiamo sei mila diciamo occupazioni nemmeno nel carcere che sono quasi il dieci per cento in sei mesi che non mi sembra un risultato
Da sottovalutare tutto questo senza che accadesse tutto quello che era stato previsto il predetto le strade non si sono riempite
Di gente è pronta a derubare a rapinare o a compiere altri diritti queste persone che sono uscite dal carcere non hanno avuto situazioni di recidiva rilevanti
Dunque un primo passo avanti ma certamente tanti altri ne devono essere fatti tanti altri sul piano più per esempio della carcerazione preventiva
Che è quella che si soffre di più e quella rispetto alla quale si avverte maggiormente il peso del carcere e
Il senso di ingiustizia nel caso in cui alla carcerazione preventiva non segua poi la condanna
Queste sono le altre situazioni sulle quali è necessario incidere per
Trovare e dare un sollievo al problema carcerario più tutte soluzioni
Che sono però di più lungo respiro e poi il il disegno di legge che tendenti alla Camera sul quale io
Ho chiesto al presidente Bongiorno di a vere
Binario assolutamente accelerato
Che il disegno di legge sulla messa alla prova quello relativo agli arresti domiciliari ad altre misure di alleggerimento del carcere altre misure che consentano a questo mondo grondante dolore
Di a vedere di trovare una via d'uscita uno sbocco una speranza perché quello che il carcere spegni oggi la speranza alle ore di assoluto non far nulla nel pensare le cose più tristi e più tragiche rappresentano una realtà del calcio in queste ore vanno riempite
Queste ore vanno riempite con l'educazione con l'apprendistato con
L'inizio di quel re inserimento che deve rappresentare l'ammenda finale del carcere
E questo libro su tutto questo ci fa militare e perciò è un libro bello un libro vissuto e un libro nel quale emergono i sentimenti emergono le testimonianze
Di questo mondo sofferente ma anche di questo mondo che è capace di esprimersi di esprimerci e di comunicare
Come ha fatto con tanti mezzi per esempio anche attraverso il cinema di comunicare che ci sono dei valori che possono emergere dal carcere che ci sono degli uomini e delle donne dietro le sbarre
Che dovranno riprendere il loro cammino che noi dobbiamo aiutare a fare in modo che lo riprendono
Lo riprendano nel migliore dei modi possibile grazie a Melania Rizzoli per questo bel regalo che ci ha fatto ma è un regalo che fa alla società italiana che
Può meditare su un tema
Nel quale pochi possono entrare perché non tutti gli italiani hanno esperienza di carcere ma bisogna invece che comprendano che cos'è il carcere perché l'esperienza del carcere rende anche chi la vive dall'esterno anche chi la vive come spettatore più umano
E quindi più propenso a capire che cosa si può fare si deve fare per risolvere per affrontare in maniera corretta questo grandissimo problema grazie a tutti e scusatemi ancora siamo
Nome muovetevi prego che voi dovete continuare su di noi
Voglio
Grazie
Cultura sulla stampa sentito sento sempre la nostra rassegna stampa
Sino al domani mattina
Minimamente la falsità
Presidente
E questo assegno
Grazie
Sì
Cantante stia
Grazie
Alla sinistra
Di me
Una difficile se
Bene
Tanto volevo ringraziare ancora Ministro
L'Amministrazione lo scudo criticato dalla sinistra
Mobili e sto l'amministratore la curva per fortuna la Crusca proprio qualche giorno
A chi risultava ancora nell'amministrare
Va bene la ministra la ringraziamo perché secondo me il suo intervento è stato opportuno appropriatore personalmente anche
Molto apprezzato
Io vorrei sovvertire un po'dagli schermi che normalmente vengono applicati in questa circostanza di solito l'autore
Parla alla fine invece in questo caso parlo all'inizio e poi forse anche alla fine anzi senz'altro
Anche se proprio il finale le conclusioni le vorrei affidare a Pannella che non sarà d'accordo ma comunque in parola miliardi
La mia volontà in questo caso
Allora io
Dare la parola a Melania perché deve dire dove fare una premessa fondamentale in questa circostanza
Accapigliate volevo soltanto ringraziarvi doppiamente perché in una giornata terribile come quella di oggi essere qui è una testimonianza
Di affetto e i
Già stamattina io quando ho visto le notizie del terremoto ho pensato subito cosa posso fare per me quando c'è un terremoto io penso immediatamente ai malati immobilizzati ha letto negli ospedali
A quelli che si trovano in quel momento nelle sale operatorie
E ed anche i detenuti rinchiusi dentro le celle allora primo gesto che ha pensato che devolve erano i proventi del mio libro
Per le popolazioni del terremoto in un giorno così se è un piccolo gesto però
Aiutare una piccola goccia ma siccome in questo momento italiano molto difficile in tutti i settori bisogna essere uniti e ognuno
Fare una piccola cosa grazie
Unico
Pubblico già approvato
Proprio
La ministra Severino e io devo soltanto ricordare una una piccola cosa che in galera ci si va soltanto con le manette
E che invece sente parlare dei problemi delle carceri soprattutto i problemi umani dei detenuti non riesce neanche lontanamente
A comprendere il discorso che si sta facendo perché le carceri sono un mondo talmente lontano talmente assunto per come
Organizzato che non appartiene alla civiltà mi riferisco soprattutto alle carceri italiane
Chi
E invece poi entra in carcere per
Anche da innocente
E questa credo che sia l'esperienza peggiore più più tragica ma anche per i colpevoli ecco che la situazione che si presenta e
Totalmente disumana
Perché
Cacceremo non non solo Titti toglie
Qualsiasi libertà matti toglie la dignità chi toglie tutto e chi sta fuori non sa nulla di tutto ciò
Tra l'altro i racconti che sono stati fatti
Fin qui di solito erano avevano il taglio del sa aggetto quindi noiosi una una prosa noiosa una modo di affrontare il problema tra politico lo scientifico che non riesce a far palpitare il cuore dei lettori i quali elettori i cittadini quando si
Che sono si si propone un in ter vento per rendere più un umane le carceri
Come minimo insorgono e insultano io
Anche un'esperienza da personale qualche volta ho scritto della necessità per esempio dall'amnistia della necessità di
Disporre di un
Numero di celle a quanto meno
Adeguato a contenere la popolazione carceraria insomma discorsi anche abbastanza semplici e normali per tutta risposta ho ricevuto delle critiche aspre degli insulti l'ultima volta che ne ho ricevuti in una dose abbondantemente Stato quando costituirà scritto un articolo sul libro di Melania Rizzoli non me lo aspettavo
E questo mi ha fatto capire che me
Si è trattato per Melanie o di un atto di di coraggio perché scrivere di detenuti facendoli parlare per la prima è la prima volta che i detenuti parlano ma non parliamo delle lobby loro vicende giudiziarie che possono essere più o meno
Interessanti ma
è chiaro che ogni racconto diciamo e di parte
No i detenuti in questo in questo libro
Parlano dente del del del loro interiore e tutto questo secondo me costituisce una la novità che contribuirà ad aprire gli occhi è agli italiani
E mi auguro che dopo aver letto questo libro dopo averne sentito parlare cadono i pregiudizi per cui non scusi vorrei più sentir dire
Prendiamo chi ha commesso un delitto buttiamo allo in carcere e gettiamo via la chiave che è di solito lo slogan elegante
Che si usa in circostanze di questo tipo quindi l'importanza
E del libero
è
La testimonianza
Di chi sta dentro
E la scelta dei
La scelta dei personaggi evidentemente è stata vado con criteri intelligenti dal dall'autore io a questo punto vorrei sentire l'opinione
Del Governatore
Grazie signora Polverini perché so che
Ha seguito anche la nascita
Di questo libro e forse a qualcosa di interessante da dirci dopodiché se Melania Rizzoli è d'accordo con lei che intervenisse che parlasse ci spiegasse e alla fine le conclusioni calderone
No no
La confusione tutte hai passato la vita occuparsi anche di questi problemi forse qualcosa di interessante
Sentita autore
Grazie
Rettore
Grazie a tutti i presenti che come ricordava Melania in una giornata così complicata per il nostro paese alla quale
Al quale si è aggiunto questa ulteriore scossa di terremoto commesse bastasse tutto ciò che in qualche modo sta tremando naturalmente siamo vicini
Alle popolazioni colpite andiamo anche noi del Lazio voluto significare il Presidente Errani
La nostra se necessario ovviamente collaborazione attraverso il sistema di protezione civile devo dire che oggi Melania acida un
Elemento in più
Per leggere questo libro perché acquistarlo significa non soltanto conoscere attraverso le parole all'esperienza dei detenuti qual è la condizione delle carceri e quindi magari
Ci stimola a fare
Una piccola parte per rendere migliori o comunque più civile
Questi istituti di detenzione ma evidentemente acquistandolo mandiamo anche un messaggio di solidarietà i nostri amici dell'Emilia Romagna io come ricordava il Milan direttore Feltri
Sono qui
E
Posso dire caro Angelo non perché sono il Presidente di questa Regione ma perché sono amica di Melania di Melania di Angelo credo che il motivo per cui sono qua veramente questo perché
Pranziamo la domenica insieme cerchiamo di passare dei momenti
Di serenità anche se brevi
Perché ci vogliamo bene insieme abbiamo come dire costruito un po'questo libro io lo sento un po'un mio perché ogni domenica Melania sì
Metteva a conoscenza della sua tabella di marcia ci significava quali erano
Gli istituti che intendeva visitare
Entrando nel particolare riconosce Melania sa che sto dicendo la verità quindi rappresentando Cile l'ora in cui si doveva alzare a che ora partiva l'aereo con chi eventualmente entrava all'interno dell'istituto e quali erano le persone con le quali si andava a confrontare
E la scelta di parlare di persone famose tra virgolette perché in molti casi appunto personaggi sono diventati
Rispetto alla cronaca alla cronaca della del nostro Paese perché lei voleva assolutamente richiamare l'attenzione su questo libro non soltanto degli addetti ai lavori
Che pure possono trarre spunto appunto da queste testimonianze non da un racconto collega magari si poteva
Fare
Ma voleva richiamare l'attenzione di tutti e quindi ha voluto in qualche modo richiamarla mettendo al centro del libro persone che in qualche modo sono conosciute perché li abbiamo visti attraverso i telegiornali abbiamo ascoltate per radio abbiamo letto nei giornali
Quello che hanno fatto o per coloro che ancora non sono stati condannati
Perché cosa sono accusati e tutto quello che appunto dal punto di vista della comunicazione
Abbiamo in qualche modo ho potuto vedere quindi richiamare l'attenzione attraverso queste persone però al tempo stesso poi come prima diceva bene il ministro
Queste persone che noi vediamo o in molti casi no denominiamo mostro hanno poi dei sentimenti quando si ritrovano da soli
Privati non soltanto della libertà ma della dignità vengono fuori con una normalità
Che a volte fa quasi paura nel senso che non ti aspetti da persone che hanno compiuto tali delitti un atteggiamento che invece poi nel libro si riscontra un altro aspetto importante
E lo dico perché
Poi racconterò qualcosa rispetto alla mia esperienza
Da sindacalista prima e dal Presidente della Regione adesso ma un'altra questione molto importante che
Si riscontra nel libro
L'eccesso di carcerazione preventiva che in questo Paese evidentemente esce molte persone
Che ho visitato anche io sono in carcere inattesa di essere giudicate tipo e troppo spesso purtroppo ludico ci accorgiamo che magari
Non ce n'era nemmeno la necessità
Nella mia lo racconta benissimo attraverso le parole dei detenuti e lo fa anche facendosi facendo parlare Angeloni si capisce con quale serietà
Ha costruito questo libro perché lo fa parlando di suo marito con
Una diciamo un sentimento che traspare chiaramente al tempo stesso con il giusto distacco quindi il libro è veramente una testimonianza straordinaria
Io quando mi occupavo di sindacato ha avuto l'opportunità di visitare carceri ovviamente in Italia anche quelli
Diciamo dei quali si parla molto come quelli di Palermo di Napoli
Da Presidente ho voluto prendere sul serio quelle che sono le attività alle quali la Regione in qualche modo deve far fronte non soltanto quelle di natura sanitaria perché le competenze quello forse è stato un altro errore perché segue
Le carceri
Sicuramente sa che forse era
Diciamo
Meglio lasciare un servizio che si occupasse in maniera esclusiva dei detenuti a volte questo eccesso
Diciamo
Voglio nemmeno dire di che cosa
Cercando di dare una risposta più pronta poi alla fine invece diciamo sì sì si mette in crisi un sistema ciononostante noi stiamo cercando
Di dare quelle risposte necessarie però dicevo io ho voluto occuparmi
Diciamo in maniera un pochino più compiuta delle carceri della nostra Regione e vi posso dire
Che ho trovato una squadra di persone
Che si occupano
Varie motivi ovviamente delle carceri che sono
Come dire pronte e preparate hanno chiaramente
L'idea
Di quali sono i problemi
Da risolvere e molto spesso hanno delle soluzioni molto spesso hanno delle soluzioni che costano poco non costa hanno fatto molto spesso non trovano una disponibilità
A livello diciamo
Governo attivo parlamentare che
Possa dare con prontezza quelle risposte
Per far ciò uscire almeno da questa situazione che vede chiaramente quanto meno un sovraffollamento per non parlare poi delle difficoltà strutturali delle carceri stesse
Quindi ho iniziato a lavorare con loro ma soprattutto ha iniziato a visitare le carceri
E lì le storie che racconta Melania le rende incontri
Sempre ci sono
Intanto c'è una presenza di
Detenuti extracomunitari ormai molto importante che sono lì per reati molto banali
E allora io mi sono sentita di sostenere per esempio l'idea del Ministro
Del decreto svuota carcere credo che su alcune tipologie di reato bisognerebbe in qualche modo modernizzarsi e quindi
Fa scontare una pena diversa
Abbiamo cercato di
Come dire
Ministro ricordava che lo sta facendo con altri Comuni la Regione ha già ha già sollecitato il Comune di Roma alcune
Aziende municipalizzate come lama ad utilizzare lo stanno già facendo per esempio dei detenuti ma abbiamo
Fatto di più
Ho deciso di sostenere
Alcune attività alcuni interventi
Di riqualificazione delle carceri
Che possono essere gli impianti sportivi possono essere per esempio un parla torio per gli ho scoperto che in un carcere romano c'era ancora un parla solo di quelli con il muro che divide e quindi
Abbiamo offerto la disponibilità a farne uno più
Moderno perché gli interventi hanno come dicevo prima dal punto di vista economico veramente un impatto molto molto leggero
E però
Nella diciamo nell'elaborare queste proposte ho chiesto ed ottenuto che fosse dei detenuti stessi ad occuparsi dei lavori
Perché perché ho capito che c'è una noia se così si può chiamare che poi diventa quella solitudine quel senso di impotenza di non essere più utile a niente a nessuno
E quindi
Ho visto che è stato molto apprezzato al di là di quello che poi sono i processi di formazione che mettiamo in campo perché io credo che dobbiamo entrare nell'ordine del di idee
Che e questa è un'altra cosa che mi unisce alle idee di Melania Melania un certo punto nel libro dice il carcere e l'ospedale dice lo dico da medico si assomigliano molto perché c'è sofferenza ed è così
E allora dobbiamo cominciare a guardare al carcere non soltanto come il luogo della pena ma con me il luogo dove
Si può ricostruire
Il futuro delle persone che comunque hanno la possibilità di uscire
Quindi
Anche da questo punto di vista stiamo mettendo in campo progetti formativi che non siano soltanto come spesso purtroppo è accaduto per far passare il tempo perché ce n'è tanto
Ma che siano veramente orientati a dare un'opportunità di lavoro una volta che si e si esce e anche per tenere impegnate queste persone perché la solitudine la noia
Chiaramente non aiutano la persona a in qualche modo riqualificarsi
E
Da tutte queste piccole esperienze poi siamo riusciti a creare delle cose alle quali forse nessuno
Poteva arrivare allora io
Molto spesso quando finisce un corso di formazione vado personalmente a consegnare gli attestati detenuti
Giorno c'era la consegna di attestati per un corso per attori di teatro
E non dovevo andare poi qualcosa mi ha detto nel nell'ora precedente alla consegna di questi attestati che invece dovevo andare assai quelle intuizioni che non si capisce per quale motivo AIA diceva Bernardo io
Ho telefonato sono andata io e stavamo consegnandogli attestati
Di formazione per la partecipazione al corso
A quelli che poi sono diventati gli attori ma io non lo sapevo non lo sapevano probabilmente in quel momento nemmeno loro di Cesare deve morire in quel momento incontrai i fratelli Taviani che erano all'interno del carcere per vedere insieme a noi quello spettacolo e capire
Che cosa in quel carcere si stava costruendo mi colpì che cosa che non avendo io preavvisato del mio arrivo avendolo detto sostanzialmente al mio assessore mentre stavo andando
Questi attori perché ormai sono attori
Hanno modificato
La loro rappresentazione citandomi tre volte nel corso di questa rappresentazione questa cosa mi colpì molto perché dissi accidenti ma abbiamo fatto una cosa seria perché se riescono in così poco tempo a modificare
Evidentemente sono sono veramente bravi ecco in quel momento parlammo con i fratelli Taviani loro mi dissero che erano venuti lì per capire se potevano fare un film io non immaginavo
Fosse
Poi premiato con due premi assolutamente prestigiosi
E ampia ricevuto nel nelle scorse settimane ecco in quel momento io mi sentiti sostenere quell'iniziativa dei fratelli italiani che poi è diventata invece un successo italiano cioè in un carcere
Dove troppo spesso siamo soltanto lì a guardare le sofferenze
Siamo riusciti a creare qualcosa e allora mi avvio a concludere che cosa mi ha colpito di quel film cara Melania non mi ha colpito
Lo spettacolo perché l'avevo visto dal vivo non mi hanno colpito gli attori perché avevo visto con quanta maestria avevano recitato
Mi ha colpito di Consiglio di andarlo a vedere come
Vi consiglio di leggere libro di Melania
Nella
Parte iniziale quando presentai detenuti
Che dice per ciascun detenuto quale latina
Bene quando dice nome e cognome fine pena mai
Quella frase mi ha colpito molto più di quanto non mi colpisce quando parliamo normalmente di ergastolo cioè la parola mai in quel fine pena mi ha scioccato vi posso assicurare
Frequentando quelle carceri immaginare che si possa stare là dentro per tutta la vita
Qualcosa di
Incredibile
Però continua ad andare
Perché sono
In qualsiasi evento noi organizziamo anche concernente esatto lasciamo crea un appesa fa vivere non è tutto e lascia una scia
E allora abbiamo organizzato diversi spettacoli qui c'è maestro Califano che
è uno avente
Dei protagonisti del libro e che insieme ad altri artisti sia messo a disposizione per andare a pervenire insieme hanno e nelle carceri
Per fare dei concerti da voi non avete idea di che cosa accade
In quelle carceri nei giorni prima anzi nelle settimane prima di attesa di questo evento nel momento in cui
Il concerto c'è e quanto se ne parla dopo qui in momenti
In un ambiente così chiuso così ecco fanno bene
Ai detenuti fanno bene alle persone che si occupano dei detenuti perché danno una motivazione danno qualcosa in più di quella che la routine là di quella della
Normalità e fanno bene a noi
Perché ci fanno stare colluso concludo dicendo che è una cosa
Quello che a noi sembra normale
All'interno del carcere non lo è mai
Noi oggi siamo qui siamo arrivati eccedendo chiesto dei fotografi di farci delle foto quante foto ci facciamo ci facciamo più nemmeno casa non ci mettiamo più nemmeno in posa perché ormai la fotografia per noi
Una cosa normale no
Bene quando siamo stati qualche mese fa al carcere minorile Casal del Marmo e abbiamo apportato
Un cantante ovviamente in questi che schiacciano ai ragazzi a un certo punto ho dovuto dire ai ragazzi
Non fatemi fare brutta figura con l'artista cioè venuto qui ascoltiamo perché per loro in quel momento una cosa più importante non era ascoltare l'artista era farsi delle fotografie intanto tra di loro
Intanto tra maschi e femmine perché ovviamente un minorile quindi sono separate e poi addirittura da soli
Per
Il gusto
Di farsi fotografare per il gusto di stare insieme per mandare queste foto all'esterno
E quando andiamo a Rebibbia mi accorgo che invece alcune detenute extracomunitarie si fanno fotografare dal fotografo fuori nel giardino
E io penso
B
Evidentemente vogliono una foto con e invece lo dico perché le storie sono queste poi bisogna andarci perché sono ragazze arrivate in Italia dicendo a casa loro che venivano per lavorare avviate alla prostituzione
E che quindi si fanno una foto in un ambiente dove non si può riconoscere che è un carcere quindi un giardino una pianta dietro per poter dire a casa sto bene
E mandare una foto assolutamente insospettabile ecco tutto quello che per noi è normale all'interno del carcere non lo è più e viceversa quindi liberamente io
Sono due anni sono Presidente di questa Regione vi posso assicurare che faccio tante cose
Provo anche tante soddisfazioni nel farle quando vedo che l'obiettivo risultato si raggiunge beh questa è una di quelle che mi gratifica di più che mi fa stare meglio perché capisco che c'è
Veramente
Una gran voglia
Di avere un rapporto con il mondo esterno e per noi che siamo presi da mille cose a volte lasciare un'ora del nostro tempo all'interno di un istituto
è un segnale veramente straordinario allora penso che quando avrete letto il libro di Melania tutti avente un'idea più compiuta
Di quella che è la condizione delle carceri del nostro Paese anche perché me l'ANIA racconta con le parole del detenuti delle storie bellissime commoventi
Mette anche dei numeri che fanno paura e che appunto ci debbono richiamare ad una maggiore attenzione a maggio e l'impegno da parte di tutti e soprattutto
Ripeto Melania ci ha dato una scusa un'occasione in più per acquistare questo libro quindi da un lato lo leggeremo e dall'altro faremo sicuramente un regalo nostri amici dell'Emilia Romagna grazie alla
Volevo solo dare una chiave interpretativa dalla lettura
Con la sua proprietà ma credo tutti potranno costa parere
Che è giusta
Cioè tu è scritto questo libro pongono uno spirito Presidente colpisce superflua la partecipazione
Alle sofferenze
Dei carcerati da parte dell'attuale anche a una l'appello
Notevole c'è anche
Un cuore che più ha consentito
Era scritto che il
Il nuovo su questa materia su questo tema il modo completamente nuovo è diverso tu
All'occhio particolare un'attenzione particolare perché soffre
Come emerge come fatto per tanti anni è ovvio insomma riletture
Veste di parlamentare sembra le carceri a vedere non ci sia di fatto a raccontare le cose e visto e raccontato ho ascoltato da questo punto riprodurre quello che sia stato detto nel modo attualmente
Intenso che
Immagino coloro i quali ha già dal mio libro restavamo veramente colpiti dal fossile Sperlonga obiettivamente sensibilizzati prego
Grazie ore grazie
Allora per le parole
è vero io lei l'ha visto nascere questo libro perché viene parlava soprattutto gli raccontavo le esperienze ma mano che
Andavo a visitare le carceri io sono cominciato perché andavo a verificare noi nelle prerogative dei parlamentari
C'è quello appunto di andare a verificare come sono le condizioni dei detenuti che sono cittadini italiani affidati allo Stato
Sono andata essendo un medico
Avvisi a verificare soprattutto le condizioni dei centri clinici che esistono nei nostri penitenziari
E soprattutto delle patologie via alcuni detenuti che quelle quote patologie appunto incompatibili
Con il sistema carcerario
Con il regime carcerario e ma mano che noi
Io sono faccio parte anche dalla Commissione di inchiesta sanitaria quindi dove trovammo delle incongruenze o delle
Difficoltà inoltravamo stavamo delle denunce che però non avevano seguito non rimane nell'ascoltati e quindi
Provocatoriamente io ho voluto scrivere questo libro includendo
Detenuti tra virgolette famosi ovvero quelli che hanno occupato le cronache italiane dei nostri vedo gli ultimi anni perché se avessi messo solo le storie dei poveri cristi come per dirlo come gli amici radicali
Non avrei trovato un lettore e forse nemmeno un editore
Entrando in queste in questi uomini
Io provavo molte mozioni sono un medico sono abituata a stare tra la sofferenza negli ospedali nelle sale operatorie nelle sale settori enormità impressione nulla entrare in un carcere impressionante
Io ricordo che lo dicono il libro non cito il nome che per andare a trovare
Un amico detenuto attraversato tredici cancelli che mi si chiudevano automaticamente alle spalle e c'è un senso di di in un cambiamento proprio di claustrofobia e di disperazione all'interno sono dei luoghi pazzeschi perché
Ci ci sono tantissimi sentimenti compressi dentro
C'è la disperazione indolore la sofferenza
Il
La assegnazioni e la Attilia
Ma soprattutto
La cosa che mi colpiva di più e che c'era il desiderio di morte
In molti casi io sono una che ha sempre studiato il suicidio che
Un atto non prevedibile quando è vero
Che da medico per esempio quando seguivo emanati nel seguiti multi
Io ho lavorato dieci anni un dipartimento oncologico la cosa che mi colpiva di più e che questi pazienti devastati consumate stanco nella fase terminale dell'la novità l'unico desiderio capirlo non era quello di vivere e chiedevano dividere anche in quello stato invece in carcere trovato delle persone fisicamente sani
Esenti da tutte le patologie e quindi che non potevano morire che invece non solo il desiderio quello di morte
Sono andata a vedere anche lasciarla vuota che ricordava prima il ministro Severino cioè sono entrate in una cella dove si era
Suicidato un detenuto io ho descritto il modo in cui si suicida non si citando anche un un articolo che ha scritto Adriano Sofri a proposito del suicidio assistito
Del giornalista insomma anche taceva il confronto con il suicidio non assistito in carcere perché in carcere Thornton tutto quello che può indurre al suicidio anche l'ANCI dire scatti e quindi
Ci deve essere una determinazioni molto forte per arrivare a questo gesto disperato questo insomma sono anche d'accordo con il Ministro Severino con la Presidente Polverini che il problema anche e che quindi le carceri sono dei luoghi dove vieni chiuso dentro e ti senti inutile la vita continua a scorrere sei escluso dal mondo certo
Ci pare per dei reati ma il problema del sovraffollamento ha creato un'anomalia cioè il carcere dovrebbe essere
Un un un posto dove dove si può
Dove c'è il recupero del detenuto ieri abituarlo ad un eventuale equità fuori invece tutte le aree di socialità sono state occupate sono diventate delle camerate prima se insegna money mestieri
Sì essi imparavano qualcosa proprie si preparava il detenuto per la vita fuori adesso queste questi reparti sono sono occupati dai letti diventano delle camerate ci sono selle con cinque se persone che ne potrebbero contenere addirittura due perdendo un detenuto che salite diciott'anni che sono stata la prima a visitarlo e il
Killer della Uno bianca non so se vi ricordate Roberto Savi
Ed era chiuso da diciotto anni lui non credeva che qualcuno potesse andare a visitare cioè non è ma non ha mai visto nessuno perché aveva ritratta in carcere
Il figlio non l'ha più voluto vedere mi ha detto io avevo otto anni quando sono stato arrestato sull'incontro lo riconosco
E e non è che l'hanno mai visto nessuno
Etilene alla sua detenzione in totale solitudine indigni diceva io purtroppo
Dividere accennato ad una persona può restare nessuno
Perché io non parlo mai non parlo con nessuno ma purtroppo non ci sono più posti liberi nelle carceri perché sono
Non ci sono più celle singole perché sono appunto tutti
Tutte occupate
Comunque il
Il motivo per cui ringrazio soprattutto perché vedo in Aula che ci sono almeno quattro testimoni di questa il libro
E li ringrazio moltissimo di essere venuti qui scritto volutamente proprio per dare non solo uno spaccato della nostra Italia
Ma per vedere come
Come ci si riduce comici cambia
Carcere cioè anche le personalità più forti vengono piegate dall'umiliazione dalla dalla delle condizioni detentive
L'altra cosa che voglio dire e che che ho già detto lo dico per chi è arrivato per ultimo anche ringrazio comunque
E che c'è un filo grosso comunque che
E lega questo libro detenuti
All'evento terribile di questa di quest'oggi il terremoto
Per il quale appunto io voglio devolvere i proventi del libro
Chi è la sofferenza
E la sofferenza ce l'hanno sia quelli che hanno reati minori sia quelli che anche reati peggiori fine pena mai come diceva la Presidente Polverini
Impressionante visto il film perché i propri inizia con il volto in primo piano la traccia di questi detenuti che poi sono gli attori che ha detto
Ora recitano Shakespeare e i primi quattro attori gli attori protagonisti hanno nome il cognome letta e latina c'è scritto proprio fine pena mai
Quindi insomma il nostro pensiero va anche a loro perché anche se colpevoli di gatti di reati orribili restano sempre delle persone
E delle persone che comunque soffrono e scontano con dignità la loro piena grazie
Tranquillo
Tre
Ma io tanto neo Sempre Tarantino punto due tutti una media tutti quanti
Grazie
Ma
La ministra
Le ho preannunciato che io spero
Che
Grazie alla fatica l'opera di Melania e
Di tutti coloro che sono convenuti qui
Per farsi ecco raccogliere lecco
Di quello che Dell'Anna ha voluto
Comunicare
Si avrebbe trovato sicuramente
In una situazione scontata perché di radicale dissenso
Che trova
Nelle pagine storie nella visita
Di Melania
Radici mi pare piuttosto
Profonde
Diciamo noto noi ci siamo molto occupati
Della pena di morte
Tanto già ottenere dal piccolo partito minimo
Di fatto
Che
Grazie Nessuno tocchi Caino del partito dicendo dopo tredici anni di lotte
Abbiamo avuto l'assemblea
Generale dell'ONU votare per quella moratoria perché riguarda pediatrico
Che la nostra impostazione
Anche rispetto alle leggi
La moratoria
Cioè
Vedere come vivono poi le leggi o le interpretazioni delle leggi e poi giudicare
Del loro osservarle modificarle o meno
E quello che credo
D'altra parte anche
Quello proprio non solo dalla cultura cristiana ma
Dal teologia cattolica ci viene spessissimo ma non è di moda sarà perché indubbiamente abbiamo un Pontefice che come tutti mi assicurano un grande teologo
Ma
Non credo che questione nella non Opel sospetti vale a dire
In realtà sembra quasi
Che non si debba discutere
Dialogare a partire dall'analisi io credo che questo insomma
Togliamo
Reso chiusi no servirà collegate
E dicevo mentre abbiamo
Concorso
A incardinare nel nostro tempo della nostra società globale
La riflessione sul senso
Del sospendere nella
Pena di morte dell'editore a livello delle legislazioni nazionali
Sopravviveva a questa
Tenda
Non so che cosa succede
E lì allora
Guarda come provare a buttare in quel senso incluso il comma due
Tuttavia dalla finestra
Grazie
Non è questione
Noi diciamo però abbiamo sostituito in Italia
A livello di massa
Abolizione o sospese
La pena di morte e c'è la morte per penna
Sempre più diffuso vorrei dire al nostro
Supremo magistrato supremo garante della legalità in Italia
Chi aveva proclamato ventisette e ventotto luglio dello scorso anno
Nella sede del Senato messo a disposizione del Presidente del Senato anche noi per la riflessione
Sulla crisi della giustizia
Per come superarla
Devo dire il supremo magistrato garantire il diritto italiano ci aveva
Ammoniti tutti
Sulla prepotente urgenza della riforma della giustizia e della sua appendice carcerati
Perché noi siamo condannati da trent'anni
Costantemente dal giurisdizione europea
Costantemente per una cosa che cos'è il senso comune sembrerebbe non essere così grave mobile
La non ragionevole durata dei processi
Ora
A questo linguaggio comune
Poi però trova corrispondenza nella vita e credo
Dal quei pochi ricordi che erano
Degli studi universitari col mio sessantasei nella la da Urbino e via dicendo ma alcuni ricordi cielo perché quando non viene
Una qualche compattezza fra all'evento preso in considerazione della giustizia e il giudizio relativo non esiste e speranza che quel giudizio sia fondato
Nel momento in cui una non ragionevole
Per cui scusate al di là proprio delle sospetti di pregiudizio quando io sento
Che c'è uno scandalo e naturalmente lo stesso supremo magistrato della nostra Repubblica subito deplorato il fatto augurandoci che
Si trovi una buona soluzione
Dopo quanti anni sono ventinove anni ventotto diciotto retrocesso Brescia eccetera
E allora si deve trovare la giustizia si deve
Voglio dire
Tutto tutto noi ci insegnano dal diritto romano del diritto canonico all'Inquisizione che una ricerca di verità giudiziaria
Che prescinde dalle condizioni storiche nelle quali quell'evento e maturato con quelle regole con quel valore dei comportamenti è
Gradimento della pesa
Di potere a livello umano pronunciare una sentenza giusta fondata attendibile
No Brescia non so non mi ricordo che il ventisei anni ventotto quante trentasei trentasei ma appare che dobbiamo augurarci che venga fuori la verità da un altro pezzo retrocesso proprio scusate
Scusate ed è qui io questa
Piazza la conosco bene perché la conosco bene perché per esempio la foci aveva nel portone dirimpetto
Avevano in sede di lavoro diciamo ad un taglio dell'Università del rione goliardica italiana e qui c'è Sergio Stanzani
Tutta quella nostra generazione e si veniva spesso qui diciamo a Sant'Agostino proprio sommo
E poi nel frattempo saputo anche che
A trecento metri di qua c'era l'abitazione
Di uno strano signore radicale della fine dell'Ottocento insomma che ha avuto le gravi grandi
Difetti pure quello verso la fine del secolo
Di farsi ammazzare non due hanno dovuto problemi sentimentali anziché cose insomma Cavallotti una cosa del genere trecento metri
Don Romolo Murri
L'inventore di ricerca della fu
In quel momento sacerdote ed ascoltato
Nella Roma nella quale si maturata ad Alternativa Sociale
Della Chiesa la Rerum notare un con quella tensione definitiva contro diciamo la violenza dell'usurpazione nazionale ma con un quindi delle radici anche questo
Storiche e sociali
Romolo Murri racconta errori che pochi giorni dopo
L'evento del morte
Venne qui che era la sede del più
Nobile
Dei circoli diciamo della piccola visto grazie della buona borghesia romana naturalmente in quel momento supposizione
Anch'io sono il pancione Savoi Giarda cosa del genere
Tutto questo di grande drammatica dignità non era invenzioni fasulle ma
Sorvolo Murri suore perché stavo pensando a qualcheduno poi che nominerò dopo
Stavo pensando un'altra personalità Sorma risalga all'eterno voi abbiamo portato solo noi radicali una suora in Parlamento
Stavo pensando quindi per foglio quello
Romolo Murri era uno le nostre fondatore in quel momento assieme anatema ad altri poi c'era un qualche rapporto dal fatto che nel settantasei noi portiamo
In Parlamento con deputati come deputato Sormani da Galli come vedete poi
All'età ecco perché ma
Quello che voglio dire lui dice ricordare collezione
Non mi ricordo
No perché in realtà no il problema se il quale
Che quando tu me a me accompagnarsi in quel giro dando conto bene no fumo quattro eletti
Ma secondo le valutazioni che noi facevamo
Poc'anzi l'errore le rotazioni con io poi mi sono dimesso del subentrato
Eravamo quattro letti due maschietti e due femminucce
Io mi sono dimesso siano venuti tre e uno Adelaide Aglietta si è aggiunta
Emma Bonino delle faccio poi di nuovo anche Mellini alla fine sia pure con un po'si è dimesso anche noi che sono state quattro femminucce adeguato alle eccellenze formalizza Galli no
Queste il matriarcato radicale vecchia cosa è conosciuta ma
Però suolo danni però
Romolo Murri finiamo subito allora Romolo Murri dichiara quindi
Mi auguro io prendo
Perché noi si sia capace di raccogliere l'insegnamento
E di
Dare un futuro all'eredità di quello là proprio capoccia radicale è morto inoltre ed è c'è l'invidia testimoniato e questa è la grande intimità
Di tutte
Le ricerche
Di affermazione di coscienza
Dell'affermazione della riflessione della coscienza della scelta che la nostra storia che ha unito tanta parte del mondo recedenti tutto il mondo no e tanta parte
Del mondo dei miscredenti anche ma che spesso si rivelano credenti e il libro tuo
Melania che cosa ci dà
Dei proprio ieri ho avuto un piccolo dissenso semantico con un intellettuale che stimo moltissimo il professor Ricolfi che si è dovuto ha detto con la probabilmente molto saggia
Che è che per chi mi sente parlare in genere se persona normale non si capisce che dico
Io ho pensato a un momento
E dico c'ha ragione
Noi
Tu dai voce attraverso i famosi i famigerati adesso arriviamo a Franco col realizzano no e tutto il resto è dato alla voce del senso
Comune
Ma il Comune non conosce una cosa comunque no la cosa nord
Senso bene si
Perché quell'altro diceva le persone normali
La persona normale da persona comune
Molto spesso si ha la voce
A pensare in Trentino per quelle normalizzata normalizzare ante che cerca desse normale
E certe problema oggi o se non so io sappia sul Trattato che il Polo onnipotente Sindaco Gentilini del Treviso che cela così no che con l'altra e disegno qualsiasi psicologo ci dice che l'ho detto in piazza
Che bisognerebbe fermare un fuori risiedo voleva che problemi non generali no con Finotti e dintorni
Tanto per dire le situazioni vive che attraversiamo ma quello che
Le persone comuni
Quello che viene fuori
Franco Califano creditrice
Io in fondo non ci sono stato male
Io quando ma hanno dato l'i domiciliari e poi non si dice qual era il groviglio non c'è penso normare danno dice della conquista bisogna dare l'alternativa al cardinale domiciliare
E chiederei al ponte solo tortello regole domiciliari
Che gli è Daniela ecco no quindi la normalità e contro il senso comune del vissuto
E l'esperienza è vero lui dice io in realtà
Chiuso nato nei quartieri bassi quelli popolari un po'cresciuto con i ragazzi della strada e quelli senza scarpe sui marciapiedi e ho imparato il loro modo di vivere riparlare di comportarsi
In carcere ho ritrovato quella gente lì e quindi l'impatto per me non è stato drammatico pensa che nella vita fuori io ho sempre avuto crisi di panico depressioni
Anzi è pazzesche l'insicurezza stavamo oh mamma mia in mezzo al mondo così in qualche misura ritrovarsi fra simili dava un senso
Di serenità a suo modo anche se è drammatica sofferta non banale
E allora quello che mi viene da pensare anch'io ho vissuto Sempre credo
Ma con una torre Lezza
Con i carcerati lì spesso per motivi sociali
Cultura
Dico quindi con i Cartier Randi dal questa giustizia
Pongo ai carcerati ci siamo riconosciuti
E vero quando tour voluto verificarlo cioè e con naturalezza che sono uno di loro che arriva
Sei ma credo non come quella buona come uno dei loro quando arriva veloci your fratello quell'altro
E questo conta sarà che o c'è un ragazzino Franco rispetto al mese detta ma io da piazza Bologna
Dietro c'è stava Rostagno
Pericoli c'era uno stagno enorme prima della stazione Tiburtina
Che c'era e c'è una solita poi e Fini se sono detto
Fabbricato dei contadini già c'era andato Garibaldi le cose che si raccontavano sempre
Andava sempre fa sassata dall'altra parte della gente Aniene o quello stadio dove c'è la batteria ma Nomentana con l'altra squadra ci arroghiamo solo noi
Quando dall'artiglio ce ne andavamo
A Piazza Grande nell'uno e il sistema
è quella vita che ho fatto socialmente la mia famiglia era diverso ma non era questo
Era la diretta al Comune secondo anche quello che oggi la scienza ci insegna
Sulle cortecce cerebrali il DNA come si formano sui territori ed altro come si scrivono è il bello appunto dei questa visita
Pastorale anche per quello che poi da lì
Trovate
C'è il dato essenziale
Sì da Parma
Ma
Conosciamo
E io ogni tanto che fa ha osservato deve Nunzio perché farlo perché non so deputato più e quindi in un pozzo entra medesima chiede
è la scenetta che faccio quasi sempre
No perché è evidente con quello tutti quelli che stanno lì anche i direttori dei comandanti delle darceli
Quando loro hanno cominciato a vincere il concorso entrare io ho già visitato le carceri ero già deve in quella zona
Giace volevo solo dire una cosa
Quando
No e a proposito di
Tutti come bestie sono carcere detenuti carcerati sono detenuti gli agenti di Polizia penitenziaria sono detenuti i direttori non hanno più una vita privata sono tutti
Sono tutti i detenuti
E un pensiero va rivolto agli agenti di polizia penitenziaria che fanno un lavoro immane
E che io ho citato alcuni casi ho messo anche i numeri di suicidi ma loro ne sventa hanno centinaia al giorno nel carcere di tutta Italia
No all'industria
Giungere e ci sono anche il giudice
Quarantasei mi pare negli ultimi quattro anni de Polizia penitenziaria della Polizia penitenziaria ma perché perché quando voi scegliete quel lavoro
Quindi con delle caratteristiche vuole andare lì e vivono sapendo
Di essere torturati giallo orrida alla struttura loro
I direttori lo dicono non potete pretendere da noi servitori dello Stato che diventiamo nella ai comandi e che a questo punto teniamo l'ordine violento che si impone in qualche misura
C'è qualche cosa ha scritto dai
Direttore delle carceri hanno un sapore
Di Hannah Arendt quando parlava del direi più vari e quello che diceva il problema io c'avevo l'ordine di ammazzato il più presto io li faceva Uguzzone al più presto la banalità nella metamorfosi del male
Quello che viene fuori qui già abbiamo delle realtà
Ottaviano industriali credo che ci sia ulteriormente va bene ecco allora dico Ottaviano Del Turco al Sulmona no dico era Sulmona
Non ci siamo del tutto informati bene perché io conoscendo bene l'UIC Sulmona l'ambiente
Però il figlio rossa
Volli giocare
Apparentemente
In modo temerario
In realtà
Sì in realtà io credo nella prudenza di essere un prudente ma dissi subito una mattina alla notizia
Difesi Sulmona dove era stato portato
Del Turco io subito dissi io decida di fare fiducia
A Ottaviano Del Turco
Lo conosco conosco pescava conosco il resto ma bisogna dire le cose che lei
Lui quando Ottavio adeguato alla l'anno prima
Se era un Sindaco che si era suicidato Valentini mi pare si gioca e
Ma non so se ettari euro informato
Che due anni prima deve Lentini si era suicidata la direttrice del carcere pure
Quindi
Accerto dentro
Allora
Questo voglio dire
Chiamarlo
Sì va beh però se uno voleva capito scende
E vabbè da Volterra pure scende invece nella zona napoletana dove sono i veri un direttore che il poeta
Che veniva dall'Asinara in una struttura
Che era quella più di prima della leggerezza Basaglia eccetera
è che era un po'matto
E aveva fatto soffrire molto tutti quanti allora il problema è questo che voglio dire attraverso te
Alla ministro
Ma di che cosa stiamo parlando
Noi credo che in senso comune se ha un senso quello che abbiamo succhiato come il latte di saggezza e che siamo di destra né di sinistra e centro c'era un po'quello che è giusto giusto non può qualche cosa che viene fuori così
Noi siamo a livello formale da trent'anni
Condannato dalla giurisdizione europea ma non per le carceri ma ci siamo arrivati la conseguenza
Per un fatto sociale che viene negato non abbiamo potuto parlare cioè
Abbiamo più di venti mi diciotto milioni di italiani
Che Libano inchiodati per sei sette otto anni
In processi cause civili ad altro tipo e ognuno crede di livello piccola disgrazia personale di impotenza no come più del divorzio dell'aborto
è il problema sociale di oggi abbiamo i dati con Rita Bernardini daremo
Perché tra l'altro già abbiamo ottenuti dal ministero vi daremo al ministro alla ministra e pure a te Presidente che abbiamo una bellezza avvolte del
Quarantacinque per cento
Degli abitanti di una Regione che hanno a che fare
Con un processo
Non si
Volevo aggiungere col ministro Severino Nappi
Dall'annunciò Emma sei come succede nelle agende uno le perde lo perdo sempre perché ce le ho in testa
Lei non lo perde allora io affermo questo affermo questo nuovo voi oggi rispetto alla condizione tecnicamente
Che i primi Nale nella quale ci troviamo
Per pronunce reiterate della giurisdizione da ed è il Presidente della Repubblica per quel che riguarda la Costituzione e per i diritti umani oro per le tre giurisdizioni di ritorno da trent'anni
Siamo uno Stato che vive in flagranza criminale buttano fuori tema si stima farebbero bene nello silenziosa noi nel senso che tanto ho detto l'essenziale ed è questo l'essenziale
Beh
Non mi pare
Essere morto normali ahimè lo si è normalissimi
Di convivere con questa
Indiscutibile condanna noi come più degli anni trentasette e trentotto abbiamo questo Stato antifascista e che è ancora più indegno di quello fascista
Rispetto alla legalità formale
Rispetto alla Costituzione questo fa impazzire una società e quindi dico alla ministra ma dico ai lettori guardate qui trovate
O ma gli voglio mandare Loggia dalla galera ed Ernesto Rossi al si al
A quello a quel detenuto che come Franco non soffre troppo perché fa lo sport a latina
Si trova bene
Ma soffro un momento voglio dire uno che essa anche Croce diceva che Tommaso Campanella un altro che stava tre
Nello scantinato tre
Così più sotto lui soffriva meno perché aveva le cose nelle quali credete dei suoi carcerieri
Quindi io dico che quando Calogero Mannino perché trattava di Calogero Mannino abbiamo visto
Cuffaro no quando Cuffaro piglia scrive vive bene
Tra virgolette sa fare i conti non sa fare i conti con la crudeltà con la crudeltà di quella situazione deve indurci a pensare
Che non possiamo accontentarci se abbiamo alcune il filo drammatiche
Bene dette che grazie anche al Maurizio Costanzo per esempio son venute fuori da un carcere romano ma il problema è drammatico io ho terminato per dire forse
Siamo per l'ennesima volta pazzi di verità
Noi abbiamo da superare una condizione formale
Che a mio avviso il Presidente della Repubblica per la sua storia
Nella sua storia siccome noi
A un certo punto abbiamo battuto il fascismo
Con l'antifascismo
No perché dell'antifascismo va oggi a parte un fascismo rosso dal mondo che era quello che era
E oggi lo paghiamo perché il nostro Presidente della Repubblica dice la prepotente urgenza e poi dice che le condizioni politiche non sono mature male come le condizioni non sono mature c'è un obbligo
C'è l'obbligo di uscire dalla flagranza di reato ossia antidemocratici è magari antifascisti per essere antidemocratici grazie
Sento e ci doveva essere
Possibilità diciamo così di interloquire con gli intervenuti ma credo che a questo punto tagliatelle essi erano più urgenti grazie buona serata
Si è lagnati interni da Franco
No
Io poi
Quando giudizi Luttazzi derivante